Altri comuni

Tumori neuroendocrini, un Tavolo tecnico regionale per la gestione dei pazienti

Tumori neuroendocrini, un Tavolo tecnico regionale per la gestione dei pazienti

Prima riunione del Tavolo tecnico regionale per la gestione dei pazienti affetti da tumori neuroendocrini, un tipo di patologie eterogenee e rare, con un'incidenza di circa 2.5-5 su 100.000 persone per anno, in vertiginosa crescita negli ultimi 30 anni (oltre il 500%), grazie anche al miglioramento delle tecniche diagnostiche. Ad aprire l'incontro, che si è svolto a Palazzo delle Marche, il presidente della Commissione regionale “Salute” Fabrizio Volpini, che ha evidenziato il valore dell'iniziativa. “Abbiamo con piacere scelto di ospitare nella nostra sede istituzionale questo importante momento approfondimento scientifico – ha detto - su patologie tumorali rare che necessitano di un approccio complesso, di tipo multidisciplinare, coinvolgendo specialisti di vari campi, per arrivare a una strategia terapeutica condivisa”. Nel corso dell'incontro è stata illustrata nel dettaglio la proposta di percorso diagnostico-terapeutico ed assistenziale redatta da un “panel” di esperti degli Ospedali riuniti di Ancona e dell'Università Politecnica delle Marche che nelle scorse settimane ha lavorato per individuare l'iter della presa in carico globale dei pazienti affetti da queste patologie. Un modello di gestione che preveda un'organizzazione coerente ed efficiente del percorso di cura della malattia in conformità agli standard nazionali e internazionali. “Oggi abbiamo condiviso il percorso terapeutico con i referenti delle strutture di oncologia di tutto il territorio marchigiano – ha spiegato Rossana Berardi, direttrice della Clinica oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona e promotrice del progetto - affinché tale percorso possa diventare regionale e dare risposte agli oltre 500 pazienti marchigiani affetti da queste patologie”.  

12/04/2018 15:45
Di "Colfiorito" c'è solo l'etichetta

Di "Colfiorito" c'è solo l'etichetta

"La bontà è un dono di natura", recita così lo slogan impresso sulle confezioni di "legumi Colfiorito", dove è presente anche l'immagine di un contadino intento nella raccolta e lo sfondo di campi e colline tipiche del centro Italia. Da un'attenta lettura della confezione, è possibile però notare come i luoghi di provenienza di ceci, fagioli cannellini e fave spezzate presi in cosiderazione, siano tutt'altro che di produzione locale, dato che provengono rispettivamente da Messico, Argentina ed Egitto. Se da un punto di vista commerciale è tutto perfettamente in regola, con il luogo di produzione del contenuto indicato nella confezione, qualcuno si potrebbe sentire "moralmente ingannato", come tutti coloro che, in buona fede, senza leggerne la provenienza, le acquistano credendo di aiutare i produttori delle zone colpite dal terremoto.

12/04/2018 12:50
I Sibillini per la Giornata Mondiale della Terra

I Sibillini per la Giornata Mondiale della Terra

Il  22 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Terra, la Centralia produzioni, con il regista Maurizio Bargiacchi,  come ogni anno, dedicherà un evento mediatico collegato ai temi di questa importante manifestazione. L'evento di quest'anno, sarà pubblicato nel programma degli eventi internazionali in Italia coordinati dalla Earth Italia visibili nel sito www.earthitalia.it. Nasce così il Sibilla Day, una manifestazione che  sarà focalizzata su questa figuria leggendaria e sul suo regno: il territorio dei Monti Sibillini. La location di quest'anno sarà Montegallo, uno dei comuni del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un bellisimo paese duramente colpito dal terremoto, ma di cui si è parlato poco, ma  proprio da questo comune parte anche il progetto di promozione Turistica Saperi & Sapori della Sibilla, visibile sul sito www.sybyl.info .Dopo aver degustato i Sapori, alle ore 16.00 sarà la volta dei Saperi, con il Talk Show televisivo condotto dal regista Maurizio Bargiacchi.

12/04/2018 11:00
La scossa ripresa dalle telecamere del Panificio Fronzi (VIDEO)

La scossa ripresa dalle telecamere del Panificio Fronzi (VIDEO)

Il video della scossa delle 5,11 di ieri ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del Panificio Fronzi. A diffondere le immagini é stato lo stesso titolare dell'attività commerciale che, ieri, in dodici ore e con l'aiuto del suo staff é riuscito a sistemare tutto senza mai interrompere il lavoro e chiudere il negozio ed il laboratorio (leggi qui).  

11/04/2018 16:10
Porto Recanati, non ci sono altri resti. Ultimo giorno per Dogan, il cane della Polizia (Gallery)

Porto Recanati, non ci sono altri resti. Ultimo giorno per Dogan, il cane della Polizia (Gallery)

Ultimo giorno di lavoro, sul terreno all'ombra dell'Hotel House, per Dogan, il cane della Polizia di Stato che ormai da quarantotto ore sta passando al setaccio l'area in cui, nelle scorse settimane, erano stati trovati resti umani. Dogan, addestrato specificamente per tracce ematiche e resti umani, ha, di fatto, confermato i sospetti degli uomini della Questura. Ossia che su quel terreno non c'é più nulla da trovare. Oggi é stato utilizzato, proprio per scandagliare ogni centimetro di terriccio, anche un georadar, ma le ricerche hanno dato esito negativo. Tanto che, secondo quanto é dato sapere, questo sarà l'ultimo pomeriggio di lavoro. Poi, la palla passerà definitivamente ai laboratori di Roma e Macerata incaricati di eseguire gli accertamenti sui circa 60 reperti rinvenuti all'interno di quello che ormai é noto come il pozzo degli orrori e nell'area circostante. E' ancora in corso anche il lavoro di catalogazione e si dovrà, prima di tutto, stabilire quanti di quei frammenti ossei siano effettivamente di corpi umani. la certezza, almeno in questa fase, c'é solo per alcuni di questi reperti, che sono comunque pochi rispetto alla totalità delle ossa di un corpo umano. Un fatto, questo, che accresce i dubbi degli inquirenti e che, inevitabilmente, porta a chiedersi come e dove possano essere le altre parti. Difficile, quindi, avanzare ad oggi ipotesi di qualunque tipo, anche se il timore che quei resti possano appartenere alla quindicenne Cameyi Mosammet si fanno sempre più stringenti con il passare delle ore.

11/04/2018 14:20
Sisma, Mario Morgoni (Pd): "Unire le forze per affrontare la ricostruzione"

Sisma, Mario Morgoni (Pd): "Unire le forze per affrontare la ricostruzione"

 ''Ho partecipato questa mattina all' incontro di Pievetorina con la commissaria De Micheli, i vertici della protezione civile e della Regione Marche con i sindaci dei territori che hanno subito questa notte, nell' ambito di una nuova serie sismica, un'ultima forte scossa di terremoto e sono state segnalate situazioni di aggravamento di danni precedenti e nuovi danni a strutture pubbliche e private''. Lo ha detto l'on. Mario Morgoni (Pd) dopo la scossa tellurica di questa mattina nel maceratese. ''Per fortuna - ha continuato il parlamentare maceratese - si tratta di situazioni circoscritte così come quelle che riguardano le soluzioni abitative di emergenza che hanno dimostrato una sufficiente tenuta al di la' di evidenti disagi causati dalla caduta di suppellettili o dal cedimento di qualche mensola o pensile''. Morgoni ha rilevato come piuttosto ''non puo' che preoccupare l'inevitabile stress psicologico a cui vengono sottoposti a cui vengono sottoposti i residenti proprio nel momento in cui è iniziato un ripopolamento delle comunità e ci si dovrebbe dedicare finalmente alla ricostruzione''. Riguardo al futuro, durante l'incontro, ha fatto presente Morgoni, ''tra i temi emersi vi sono alcune delle sollecitazioni che già i sindaci hanno sottolineato nel loro documento di qualche giorno fa e che non vanno sottovalutare. Intanto la questione di una riperimetrazione del cratere che distingua i territori che hanno subito una gravissima quando non totale compromissione del tessuto edilizio ma anche di quello economico e sociale rispetto a quelli che hanno subito danni isolati e circoscritti. Non e' piu' giustificabile - ha evidenziato Morgoni - una uniformità di trattamento tra situazioni enormemente diverse. Sarebbe sbagliato e ingiusto. Inoltre il tema della necessità di dare soluzione al tema dei piccoli abusi che nel tempo hanno caratterizzato la storia di tante abitazioni e che oggi stanno compromettendo la possibilità di procedere con la presentazione e l'approvazione dei progetti. Questo problema - ha concluso l'esponente del Partito Democratico - rischia di compromettere gran parte dell' attività di ricostruzione post sisma in quanto la scossa di questa mattina ci ricorda quanto sia delicato e decisivo il tema della ricostruzione e quanto sia necessario unire le forze per cercare insieme soluzioni più efficaci e giuste per far rinascere il nostro territorio colpito''. 

10/04/2018 17:03
Il presidente di Ingv Doglioni conferma: "Sequenza legata a quella iniziata nell'agosto del 2016"

Il presidente di Ingv Doglioni conferma: "Sequenza legata a quella iniziata nell'agosto del 2016"

E' ancora legato alla sequenza del 24 agosto 2016 il terremoto di questa mattina. A dirlo all'agenzia Ansa è il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. Il terremoto di magnitudo 4,6 e le repliche, almeno tre delle quali di magnitudo fra 3 e 4, "rientrano nel margine settentrionale della sequenza che si  attivata il 24 agosto 2016". Dopo il forte sisma del Centro Italia del 2016, nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4:19 e una di magnitudo 3.6 alle 20:41. L'epicentro di questa ultima scossa di magnitudo 4.7  stato a 53 km da Perugia, 65 da Terni e 85 dall'Aquila.  Intanto, Trenitalia ha deciso di sospendere a scopo precauzionale la circolazione lungo la linea interna Civitanova Marche-Macerata per effettuare controlli sulla tenuta della strada ferrata. La circolazione dovrebbe riprendere alle 9. 

10/04/2018 08:26
Dramma senza fine, altre dieci scosse dopo quella delle 5.11: due di magnitudo 3.5

Dramma senza fine, altre dieci scosse dopo quella delle 5.11: due di magnitudo 3.5

Un incubo senza fine. Dopo la tremenda scossa delle 5.11 classificata come magnitudo 4.7 da Ingv, si sono susseguite fino alle 6.33 altre dieci repliche di magnitudo superiore a 2. Due, in particolare, sono state avvertite distintamente: quelle delle 5.46 e delle 6.03, entrambe classificate con magnitudo 3.5 e sempre con epicentro nella zona di Muccia.

10/04/2018 06:35
Ancora una scossa, gente in strada

Ancora una scossa, gente in strada

Ancora una scossa, ancora di notte, ancora la paura, ancora le scene a cui, purtroppo, siamo abituati ormai da due anni. Il boato, tutto che inizia a tremare, le luci che si accendono e la gente che scende in strada, smartphone alla mano per controllare "quanto" e "dove". Erano le 5,11. I primi dati, per ora, riferiscono una magnitudo approssimativa di 4,7 e l'epicentro è localizzato ancora una volta a Muccia, a 2km di profondità. Si tratta di una stima che, come ormai noto e come spiegato nei giorni scorsi anche dal prof Tondi, potrebbe con il passare delle ore subire variazioni. Quello che è assolutamente certo è che la scossa si è distintamente sentita su tutto il territorio provinciale sia Maceratese che Ascolano, risvegliando ancora una volta la paura. Molte, soprattutto nei comuni del cratere, le persone in strada e che trascorreranno in auto il resto della nottata. 

10/04/2018 05:30
Sisma, Pasqui: "Più attenzione alle esigenze del trasporto pubblico"

Sisma, Pasqui: "Più attenzione alle esigenze del trasporto pubblico"

Il terremoto ha mutato la conformazione della nostra città e le esigenze della popolazione, che sta ancora affrontando la fase emergenziale. Emergenza che finirà solo quando gran parte della nostra popolazione rientrerà nelle abitazioni d’origine. Per questo si rende necessario, in questo momento, un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, che deve essere ripensato sul nuovo assetto cittadino e la nuova geografia urbana, anche alla luce delle aree Sae che sono in realizzazione. Per questo il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha scritto una lettera al Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, al Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Paola De Micheli, al Dirigente del Servizio Protezione Civile, David Piccinini e al Al Dirigente del Servizio Trasporti della Regione Marche, Letizia Casonato. Infatti, l’art. 3 dell’ordinanza n. 444/2017 del dipartimento della protezione civile, relativamente al potenziamento temporaneo dei servizi di trasporto pubblico locale prevede che “La Regione predispone un piano di potenziamento per le finalità specificate nelle diverse norme”. “Se nella primissima fase dell’emergenza – questo un estratto della lettera inviata dal sindaco Pasqui – era stato necessario collegare la costa e, in particolare le strutture alberghiere ai nostri Comuni, ora dobbiamo fare in modo che le nostre popolazioni non rimangano isolate in aree SAE non sempre di facile raggiungibilità, che le scuole, l’università, i servizi essenziali siano raggiungibili anche con i mezzi pubblici da parte di ogni cittadino che non potrà rientrare nella propria casa. Ad esempio, ad oggi nel Comune di Camerino è in fase di completamento la realizzazione di n. 11 aree SAE dislocate su tutto il territorio comunale; dette aree, per una parte consistente, non sono previste come punti di fermata dell’attuale rete di trasporto pubblico locale; peraltro, il servizio di trasporto urbano era ampiamente sottodimensionato in rapporto alla popolazione ed ai servizi presenti (il comune di Camerino ha poco più di 60.000 km contro, ad esempio, i 1.146.084 km del Comune di Urbino). È necessario potenziare immediatamente gli attuali servizi ampliando la rete dei collegamenti adeguandola, come qualità e quantità, alle mutate esigenze delle popolazioni colpite dal sisma. I cittadini chiedono i servizi e sono preoccupati perché ad oggi non è prevista una copertura adeguata da parte dei servizi ordinari. Inoltre, le scuole e le università devono essere raggiunte dagli studenti che sono stati costretti a trasferirsi in località vicine o singolarmente o con le loro famiglie (Castelraimondo, Matelica, Esanatoglia, Macerata). Questi studenti avranno disagi logistici per molto tempo (anche le soluzioni abitative previste per l’Università di Camerino non saranno pronte in breve tempo), quindi è necessario un potenziamento di tutti i servizi extraurbani dell’area colpita dal sisma, non dimenticando, anche, i disagi degli studenti che da Visso, Castelsant’Angelo sul Nera, Ussita, Pieve Torina, ecc. devono giornalmente raggiungere Camerino. Da ultimo, si precisa che la spesa complessiva degli interventi di potenziamento dei servizi di trasporto nel medio termine tenderà, comunque, a diminuire in quanto i collegamenti con la costa verranno ridotti, pertanto, il potenziamento dei servizi da fare sarà sicuramente meno impattante di quelli con la costa che restano più costosi e più lunghi, ma questo potenziamento va immediatamente fatto”.  

09/04/2018 17:18
Aeroporto San Francesco, al via nuovi voli con Cobrex Trans: le tratte

Aeroporto San Francesco, al via nuovi voli con Cobrex Trans: le tratte

Sase, società di gestione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria – Perugia “San Francesco d’Assisi” – ha presentato Cobrex Trans, la nuova compagnia aerea che si appresta ad aprire la propria base operativa presso lo scalo umbro e che a partire da metà giugno servirà alcune destinazioni quali Bucarest, Trapani e Cagliari, con l’aggiunta durante i mesi estivi delle rotte da/per Barcellona e Brindisi.   Cobrex, compagnia aerea rumena con sede in Suceava, è stata fondata nel 1994 come compagnia di elicotteri, di cui aveva una numerosa flotta. La compagnia dispone di COA di proprietà, è titolare di tutte le licenze europee necessarie per volare in Italia e ha oggi una flotta composta da due Boeing 737-300. Cobrex ha scelto l’aeroporto dell’Umbria come propria base in Italia e posizionerà al “San Francesco d’Assisi” uno dei suoi Boeing 737-300, con configurazione da 148 posti, con il quale inizierà ad operare i seguenti collegamenti:   Dal 14 giugno   - Bucarest, 2 frequenze settimanali, voli ogni martedì e venerdì   - Trapani, 2 frequenze settimanali, voli ogni mercoledì e sabato   - Cagliari, da 2 frequenze, voli ogni martedì e venerdì, a 4 frequenze settimanali nei mesi di picco, con voli aggiuntivi ogni mercoledì e sabato   A partire da luglio   - Barcellona, 2 frequenze settimanali, voli ogni martedì e venerdì   - Brindisi,2 frequenze settimanali, voli ogni mercoledì e sabato   Cobrex effettua servizio di catering a bordo, inclusi pasti caldi, ed opera con tutto il personale parlante anche italiano. Le tariffe avranno tre differenti livelli di costo, in base alla lunghezza della rotta. I biglietti saranno presto in vendita nel sito web www.cobrextrans.com attraverso la piattaforma “worldticket”, presso le migliori agenzie di viaggio e presso la biglietteria dell’aeroporto.   Petru Stefan Runcan, route developer della compagnia, ha dichiarato: “Cobrex crede fortemente nel bacino d’utenza umbro per la sua vocazione turistica, religiosa ed industriale, oltre che per la presenza nella regione di poli di eccellenza della gastronomia; per questo uno dei Boeing 737 verrà basato a Perugia a disposizione di tutti gli operatori turistici ed industriali che dovessero averne bisogno. Questa è una grande opportunità per le aziende del territorio che avranno la possibilità di noleggiarlo evitando costose spese di trasferimento a vuoto da altri aeroporti”.   Ernesto Cesaretti, presidente Sase, ha commentato: “Accogliamo con grande piacere l’apertura della base Cobrex a Perugia, grazie alla quale saranno ripristinate già a partire da questa stagione estiva quelle rotte, domestiche ed internazionali, che negli ultimi anni hanno fatto registrare un traffico costante e consolidato. La presenza di un aeromobile basato presso il nostro aeroporto permetterà inoltre possibili ulteriori sviluppi di traffico: ci auguriamo quindi che questo passo rappresenti l’inizio di una nuova importante e duratura collaborazione per l’aeroporto dell’Umbria e per tutto il territorio”.     

09/04/2018 14:59
Affitti a canone concordato, primi accordi con le associazioni degli inquilini

Affitti a canone concordato, primi accordi con le associazioni degli inquilini

Canone concordato, novità in vista anche per gli inquilini maceratesi dopo i primi accordi comunali per i contratti di affitto a canone concordato nelle Marche siglati dalle associazioni degli inquilini e le amministrazioni comunali di Fermo e Fabriano.  Il Decreto Interministeriale del 16 gennaio 2017 stabilisce nuovi criteri e requisiti necessari alla stipula degli accordi comunali collettivi e dei singoli contratti individuali per accedere alle previste agevolazioni fiscali, lasciando però da subito spazio a troppe controverse interpretazioni, già oggetto di possibili correzioni. Per questo Sicet Marche, organizzazione della Cisl, che tutela i diritti degli inquilini e dei cittadini portatori di bisogni abitativi, si è adoperata per concordare fin dai primi mesi una piattaforma unitaria con le altre organizzazioni degli inquilini Sunia e Uniat da sottoporre alle numerose organizzazioni della proprietà presenti nelle singole realtà territoriali. “Con qualche mese di ritardo rispetto ad altre regioni, ma sulla base di una solida e innovativa posizione unitaria, si è così giunti a discutere in molti comuni l’applicazione degli stessi criteri di valutazione degli alloggi – spiega Sicet Marche - Ne è scaturita un’ipotesi di accordo - dopo mesi di trattative - che ha trovato l’ampia condivisione di altre tre associazioni di inquilini e di ben sette associazioni della proprietà, a partire dall’Uppi e Asppi fino alla Confedilizia, che hanno già sottoscritto i primi accordi a Fermo e Fabriano. Un risultato estremamente importante perché consente di proporre l’estensione degli stessi criteri a tutti i comuni delle altre province, rendendo più facilmente confrontabili tra loro i valori a metro quadro da individuare e utilizzare per singoli territori e all’interno delle diverse microzone comunali, altrimenti in balìa e condizionati esclusivamente dal potere contrattuale delle più forti associazioni dei proprietari”. Gli accordi individuano, tra le linee guida principali, l’individuazione dei valori unitari massimi e minimi e dei valori e categorie catastali più aggiornati, il raggruppamento degli elementi qualificanti (come pertinenze, stato di conservazione, tipologia e quantità di accessori e l’introduzione di percentuali correttive in relazione all’età del fabbricato. Sono inoltre definiti vincoli più chiari nella stipula di contratti particolari, come quelli per studenti, mentre si definirà, insieme ai singoli comuni, una percentuale di riduzione dei canoni degli alloggi sociali (social housing). “Riteniamo pertanto che l’obiettivo principale da perseguire con la contrattazione collettiva, ovvero il contenimento dei canoni di locazione abitativa entro limiti di una maggiore sostenibilità, sia realizzabile, ma alla sola condizione che le diverse agevolazioni fiscali vigenti non vadano a vantaggio dei soli proprietari. Tuttavia, altro obiettivo di fondamentale importanza è quello di garantire una maggiore stabilità abitativa ai conduttori di alloggi da destinare ad abitazione principale. Per questo il Sicet ha ritenuto di non poter avallare la stipula di contratti transitori qualora il conduttore non può disporre di un’altra abitazione principale documentabile ove possa mantenere la propria residenza e rientrare alla scadenza del contratto transitorio”.

09/04/2018 13:45
Terremoto, agevolazioni per le aziende del cratere che investono: ok dalla Commissione europea

Terremoto, agevolazioni per le aziende del cratere che investono: ok dalla Commissione europea

La Commissione europea ha approvato la misura del credito d'imposta per l'acquisto di nuovi beni strumentali nell'area del cratere del terremoto. Ne dà notizia Confindustria Centro Adriatico. L'atteso placet europeo consentirà alle imprese di qualsiasi dimensione di fruire fino al 31 dicembre 2019 della medesima agevolazione oggi prevista solo nelle aree del Mezzogiorno. In particolare nei 140 Comuni delle Marche, del Lazio, dell'Umbria e dell'Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 2016, sarà possibile ottenere, previa richiesta all'Agenzia delle entrate, un credito d'imposta per nuovi investimenti in macchinari, impianti e attrezzature pari al 25% per le grandi imprese, al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese. Il sostegno alle grandi aziende sarà comunque limitato alla costituzione di una nuova impresa, alla diversificazione dell'attività o all'acquisizione degli attivi di un'impresa che ha chiuso. Il plafond messo a disposizione è pari a circa 44 milioni di euro.   (fonte Ansa)

07/04/2018 17:26
Micucci: "Dal Cipe 29 milioni per la provincia di Macerata, sarà una svolta"

Micucci: "Dal Cipe 29 milioni per la provincia di Macerata, sarà una svolta"

"I finanziamenti del Cipe per le proposte infrastrutturali ed ambientali avanzate dalla Regione Marche rappresentano una svolta epocale per il nostro territorio, compresa la provincia di Macerata, per la quale sono stanziati quasi 29 milioni di euro. L'area di Civitanova Marche vedrà finalmente realizzate opere fondamentali per il suo sviluppo ed attese da decenni. Questo dimostra che si sta lavorando bene per il nostro territorio ed i risultati sono evidenti". Così il vice capogruppo in consiglio regionale, Francesco Micucci, all'indomani della presentazione ufficiale da parte del presidente Luca Ceriscioli dei progetti che saranno finanziati dal Cipe nelle Marche. "Ora è fondamentale - riprende Micucci - avviare rapidamente l'iter di progettazione per vedere i lavori realizzati in tempi brevi". Il consigliere ricorda, in particolare, gli oltre 820mila euro che saranno destinati alla riqualificazione del porto di Civitanova Marche "e soprattutto ai dragaggi dei fondali, intervento atteso da anni ed indispensabile per garantire la piena funzionalità ed efficienza della struttura". Ancora: il milione per la realizzazione del ponte ciclo-pedonale di collegamento tra Civitanova e Porto Sant'Elpidio "opera inserita all'interno della costruzione dell'intero tracciato della ciclo-pedonale adriatica, una rete di collegamento per la mobilità sostenibile, anche in questo caso attesa da tempo, che avrà anche risvolti positivi sul turismo della nostra regione".   Tra le infrastrutture stradali, il vice capogruppo Micucci menziona anche lo svincolo autostradale di Potenza Picena (all'interno di un pacchetto di finanziamento di 11 milioni relativo alla viabilità a servizio del nuovo ospedale unico provinciale). "L'apertura del casello rappresenta una svolta sostanziale per il traffico in direzione nord di Civitanova Marche – spiega Micucci – dato che il casello di Civitanova serve in particolare l'area sud. Questo consentirà anche di trovare una soluzione più immediata all'ipotesi di variante alla statale - opera attesa da trent'anni ed ancora nemmeno progettata - smaltendo il traffico lungo la statale fino a che non sarà possibile contare sulla variante".

07/04/2018 16:32
Ricostruzione, gli ingegneri replicano al commissario straordinario

Ricostruzione, gli ingegneri replicano al commissario straordinario

Il commissario straordinario De Micheli ha sostenuto, in una recente intervista, che lo Stato pagherà tutte le spese affrontate dai cittadini per la ricostruzione, ma che non sanerà gli abusi e che non ci saranno condoni. Come è stato a più riprese denunciato dai tecnici marchigiani, "uno dei principali problemi che ostacola la presentazione dei progetti agli U.S.R. è che su moltissimi fabbricati si riscontrano difformità edilizie e strutturali, che per essere regolarizzate necessitano di procedimenti lunghi ed incerti". Questo è un nodo delicato su cui la Federazione Ordini Ingegneri delle Marche intende "fare definitivamente chiarezza a scanso di pretestuosi equivoci". La posizione della Federazione, di concerto con i presidenti degli ordini provinciali della nostra regione, è netta e non lascia spazio a fraintendimenti. "La realtà è che non si tratta di abusi, e che nessuno di noi ha mai pensato di richiedere sanatorie o colpi di spugna. Nelle Marche non ci troviamo di fronte a una situazione di illegalità diffusa e i presunti abusi, sono in moltissimi casi lievi difformità, verosimilmente originate in assoluta buona fede". È infatti frequente che "alcune modifiche dimensionali, se di questo si tratta, siano del tutto involontarie e legate anche agli strumenti di misurazione meno evoluti e ai sistemi costruttivi usati nel passato. È forse possibile parlare di “abuso” se una parete nella realtà è più lunga di qualche centimetro (ma in molti casi anche più corta), di quanto risulta da un disegno ingiallito, o se una finestra o una porta sono spostate di una spanna su un prospetto d’epoca disegnato a mano?". Il sospetto è che, prosegue ancora la Fedig, "sia la parola stessa a evocare fantasmi ideologici che impediscono valutazioni realistiche, assoggettando un territorio intero a un’ansia di legalità che nessuno di fatto ha mai inteso violare.   Prova ne è che dagli ingegneri marchigiani non sono mai venute richieste di condoni, ma solo istanze per l’introduzione di procedure amministrative snelle che si concludano in tempi certi e che permettano di individuare i reali abusi, evitando deleterie e fuorvianti generalizzazioni". Anche per quanto attiene al pagamento delle spese, la realtà sembra andare ancora una volta in una direzione opposta a quanto affermato dal Commissario. "Dopo il sisma del 2016 si sono susseguite ben 52 Ordinanze che hanno reso e rendono estremamente complesso elaborare un progetto anche solo per la riparazione dei danni lievi. Basti pensare che servono mediamente circa 40 elaborati tecnico amministrativi, e che molto spesso gli U.S.R. richiedono chiarimenti ed integrazioni, con tutto ciò che questo comporta in termini di dispendio di energie, tempo e denaro nella presentazione delle pratiche". Per di più, spiega la Federazione, "i costi che i tecnici devono anticipare per le prove tecnologiche sui terreni e sulle murature per poter predisporre i progetti, a fronte del pagamento dei compensi a distanza di uno o più anni, stanno mettendo in crisi il sistema con il rischio concreto di far chiudere molti studi professionali. Tra l’altro la normativa attuale prevede “contributi alla ricostruzione”, il che non equivale a copertura totale dei costi, che risultano spesso insufficienti. Tra le popolazioni colpite si è addirittura diffusa l’ipotesi, essendo difficile arrendersi all’idea di una burocrazia miope e fine a se stessa, che il “mostro” che è stato messo in piedi serva solo a dilazionare l’onere economico della ricostruzione. Quasi due anni di interlocuzioni a vari livelli istituzionali, di documenti e di proposte da parte degli ordini professionali, hanno avuto una modesta incidenza in qualche raro comma delle solite 52 ordinanze. Con l’unico risultato di disperdere il patrimonio di esperienza e di professionalità di chi opera sul proprio territorio, conoscendone a fondo le esigenze peculiari e le criticità. Infine, mentre si continua a discutere di dettagli senza affrontare con adeguata solerzia e incisività le scelte importanti, si fissano scadenze quantomeno improbabili e si erogano i contributi per l’autonoma sistemazione.

07/04/2018 15:06
Il Movimento 5 Stelle in protesta contro l'approvazione della legge 145

Il Movimento 5 Stelle in protesta contro l'approvazione della legge 145

Questo fine settimana in molte piazze e vie principali delle citta marchigiane il movimento 5 Stelle protesterà contro la proposta di legge regionale 145 che a giorni arriverà nel consiglio regionale per la sua approvazione.Saranno allestiti centinaia di banchetti informativi dove saranno distribuiti volantini e dove i portavoce comunali del M5S e gli attivisti daranno informazioni su questa legge 145. Si tratta di un disegno di legge con il quale la regione a guida PD di fatto lascia le chiavi della gestione della sanità regionale in mano a privati che come fine ultimo hanno il lucro.Infatti sarà permesso l’uso di attrezzature pubbliche e ospedali pubblici finanziati con le tasse dei cittadini, il tutto avverrà con una sperimentazione che mentre nella legge nazionale è di 3 anni, in questo caso la si protrae a 5 con possibilità di proroga di un altro anno a discrezione della giunta.Oltretutto la legge nazionale privilegia il coinvolgimento delle organizzazioni senza fini di lucro ma la legge regionale non specifica questo privilegio. Il primo rischio di questa legge è che non solo entrino i privati nella sanità pubblica ma che ci restino e che il passaggio da sperimentazione a gestione avvenga senza nessuna gara di appalto.Il rischio più alto poi è che tutto sia basato sulla discrezionalità della giunta regionale e che quindi il bene pubblico venga alla fine regalato ai privati. Il Movimento 5 Stelle da sempre è per la sanità pubblica pur sapendo delle molte criticità, le stesse però non possono essere superate svendendo la sanità a soggetti privati. La sanità pubblica e regionale va rivista profondamente per renderla migliore, competitiva e veloce ma questo processo va attuato solo riformandola secondo criteri di meritocrazia innovazione e investimenti mirati non di certo lasciando tutto in mano al privato.

06/04/2018 11:32
C'è tempo fino al 30 aprile per partecipare al concorso per la creazione del logo del Corecom Marche

C'è tempo fino al 30 aprile per partecipare al concorso per la creazione del logo del Corecom Marche

Scadrà il prossimo 30 aprile il termine per partecipare al concorso di idee per la creazione del nuovo logo del Corecom Marche. L'obiettivo dell'iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di secondo grado della regione, è quello di promuovere e far conoscere ad una più ampia platea le attività e le funzioni, le azioni e le attività del Comitato regionale per le comunicazioni. Per partecipare al concorso le scuole dovranno elaborare progetti predisposti dalle singole classi. Ciascuna classe dovrà presentare apposita domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 24 del 30 aprile 2018. Ogni classe può partecipare al concorso con un unico elaborato. E' previsto un montepremi complessivo di 5 mila euro. I progetti saranno esaminati da un'apposita commissione composta dal presidente del Consiglio regionale delle Marche o suo delegato, dal presidente, vice presidente e componente del Corecom o loro delegati e dal dirigente della struttura amministrativa di supporto al Corecom. “Quello che vorremmo – dichiara il presidente del Corecom, Cesare Carnaroli – è assicurare l'immediata riconoscibilità del Comitato attraverso una nuova immagine e per questo ci siamo rivolti agli studenti. Questi potranno accostarsi alle attività e ai servizi resi dalla struttura e attraverso la loro creatività, declineranno in maniera grafica l'idea di comunicazione, di opportunità di rete, delle criticità risolte dalla stessa”. Un logo originale, unico, distinguibile ed efficace esteticamente, queste le caratteristiche richieste per avvicinare sempre di più l'utenza esterna al Corecom, che si contraddistingue  per la sua duplice natura: di organo della Regione, con funzioni di consulenza e di gestione, e di organo funzionale dell'Agcom, operante nel settore delle comunicazioni. Una duplice natura che lo pone al centro di procedimenti amministrativi con una moltitudine di utenti, tra cui spiccano quelli relativi al tentativo di conciliazione nelle controversie con gli operatori delle comunicazioni, alle definizioni delle stesse, ma anche alla vigilanza del rispetto della par condicio e al monitoraggio nei confronti dei media locali. Copia del bando e della domanda di partecipazione sono reperibili sul sito del Corecom www.corecom.marche.it Eventuali richieste di informazioni o di chiarimenti sul bando possono essere inviate all'indirizzo di posta elettronica: corecom@corecom.marche.it      

06/04/2018 11:05
Il Gruppo LUBE inaugura un nuovo Store a Terracina

Il Gruppo LUBE inaugura un nuovo Store a Terracina

Il Gruppo LUBE continua a crescere e inaugura un nuovo Store LUBE e CREO a Terracina, in provincia di Latina. Il taglio del nastro avverrà giovedì 5 aprile e i festeggiamenti proseguiranno fino a domenica 8 aprile con tante sorprese e promozioni per tutti i clienti.   Lo showroom, si estende su una superficie di circa 500 mq: saranno presenti 22 prestigiosi modelli come Clover, la cucina firmata da LUBE in cui lo stile entra in simbiosi con la purezza delle linee, e CREO Kyra, perfetto equilibrio tra stile ricercato e funzionalità contemporanea. I clienti potranno toccare con mano questi e altri modelli, accompagnati da tre addetti al personale che offriranno servizi di progettazione, vendita, trasporto, montaggio e assistenza post vendita. Con l’inaugurazione del LUBE Store di Terracina, il Gruppo marchigiano non solo segna la sua presenza nel cuore del centro Italia, ma punta a una distribuzione capillare per venire incontro alle esigenze di ogni cliente.  

05/04/2018 19:41
Macerata, al via la VI edizione del MA.O.RY.

Macerata, al via la VI edizione del MA.O.RY.

Dopo la pausa per le festività di Pasqua, per la prima volta arriva a Macerata la VI edizione del MA.O.RY, l'incontro più bello, importante e affascinante tra formazioni Old (Over 35) delle Marche. Sabato pomeriggio dalle 14:30 140 rugbisti provenienti da Pesaro, Fano, Fabriano, Ascoli, Jesi e Falconara si troveranno al Campo da Rugby Elia Longarini di Villa Potenza per sfidarsi tra loro in un appassionato confronto tra squadre del "Mare" e squadre dei "Monti". Le partite proseguiranno ininterrottamente fino alle 18:30.   Domenica sempre all’Elia Longarini con inizio alle ore 12.30 le giovanili U18 allenate dal duo Leporoni - Marzocchini, sfideranno la compagine Anconetana in un impegnativo incontro dove i ragazzi cercheranno di portare a casa un'importante vittoria. Alle 15.30 sarà la volta della seniores impegnata con Forlì a dar vita all’ennesima sfida nella stupenda cornice del teatro romano.    

05/04/2018 17:42
Sisma Centro Italia, Anas: affidati quattro interventi per oltre 14 milioni di euro

Sisma Centro Italia, Anas: affidati quattro interventi per oltre 14 milioni di euro

Proseguono gli affidamenti di interventi di ripristino definitivo delle strade colpite dal sisma nel Centro Italia. In questi giorni Anas ha completato le procedure di affidamento e stipulato i contratti con le imprese esecutrici di altri quattro interventi per un investimento complessivo di 14,7 milioni di euro nelle province di Ascoli Piceno, Rieti e Macerata. Nell’ambito dei primi due stralci del programma di ripristino e messa in sicurezza della viabilità nei territori colpiti dal sisma, sono ad oggi complessivamente in corso lavori per oltre 203 milioni di euro di investimento e sono in fase di aggiudicazione ulteriori appalti per un valore di 122 milioni di euro, mentre procedono le attività di progettazione ed approvazione dei restanti interventi. Nel dettaglio sono stati stipulati tre contratti per un investimento complessivo di 12,2 milioni di euro, che riguardano lavori di ripristino definitivo lungo la strada statale 4 “Via Salaria”, duramente colpita da sisma sebbene rimasta sempre percorribile. Il primo appalto affidato riguarda in particolare il risanamento delle strutture del Viadotto Fonte del Campo (dal km 139+712 al km 140+005) in provincia di Rieti. L’intervento, del valore di 4 milioni di euro, è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese “Eurobuilding e Ubaldi Costruzioni” e sarà ultimato in 450 giorni. Un secondo appalto del valore di 4 milioni di euro riguarda i lavori di ripristino e miglioramento sismico dei viadotti tra il km 147,896 ed il km 148,818, in provincia di Ascoli Piceno. I lavori, affidati all’impresa “Bulfaro” avranno una durata di 510 giorni. Il terzo appalto affidato, del valore di 4,2 milioni di euro, riguarda i lavori di ripristino e miglioramento sismico del viadotto tra il km 148,967 ed il km 149,331, sempre in provincia di Ascoli Piceno. La durata dei lavori, affidati all’impresa “Emistrade” sarà di 390 giorni. Infine, è stato stipulato anche il contratto con l’impresa “RTI Marco Polo”, aggiudicataria dei lavori di ripristino del corpo stradale della strada provinciale 153, sempre in provincia di Macerata, per un valore di investimento pari a 2,5 milioni di euro. La durata dell’intervento è di 365 giorni. Per informazioni sull’avanzamento del programma di ripristino delle strade colpite dal sisma e sui relativi bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.anas-sisma2016.it.  

05/04/2018 17:03
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