Prevenzioni sismica e idrogeologica, miglioramento dell'efficienza energetica e sostegno alla ripresa socio economica delle aree colpite dal terremoto. Sono gli obiettivi del nuovo Asse 8 del Por Marche Fesr 2014-2020 finanziato con i 248 milioni di euro aggiuntivi stanziati dall'Unione europea e dallo Stato per favorire la rinascita delle zone terremotate marchigiane. Il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che sostiene il potenziamento della coesione sociale, ha ora una dotazione complessiva superiore a 585 milioni di euro, sommando le nuove risorse ai 337 milioni iniziali. Secondo il presidente Ceriscioli si tratta di "un pacchetto organico di azioni".
(fonte Ansa)
Al via la seconda edizione del percorso di formazione che Confartigianato Imprese Macerata dedica agli operatori ed agli appassionati del pubblico esercizio, in particolare ai settori bar e ristorazione. Dal bar alla cucina si compone di 4 corsi che saranno realizzati nei mesi di aprile e maggio in provincia di Macerata. Martedì scorso, presso “Casa Marche” di Piediripa, si è tenuto l’evento di presentazione, al quale hanno partecipato appassionati e professionisti, che hanno potuto assistere alla realizzazione di un cocktail rivisitati e particolari finger food.
Il primo appuntamento con i corsi è fissato per lunedì 23 aprile, presso MyMarca – Casa Marche, con “Finger Food d’autore”, per imparare a creare sfiziose idee con materia prima di qualità. Si proseguirà poi il 7 e 8 maggio con “I cocktail dell’Happy Hour”, che si terrà presso il nuovo locale Spritz&Chips nel centro storico di Macerata, 6 ore in cui verranno mostrate e realizzate le ricette di cocktail classici ed innovativi da servire all’aperitivo.
Il 15 e il 16 maggio sarà la volta di “Caffetteria e Cappuccino”, nella sede di Tecnobar a Tolentino, per apprendere tecniche e metodi per realizzare caffè e cappuccini perfetti. L’ultimo appuntamento sarà con “Dolci al bicchiere e monoporzione”, martedì 22 maggio sempre presso MyMarca – Casa Marche, per scoprire tutti i segreti per dolci facili ed eleganti.
Il percorso Dal bar alla cucina di Confartigianato, è realizzato in collaborazione con Bar.it, organizzazione che si occupa di informazione e formazione del settore Horeca e MyMarca, azienda impegnata nella promozione del territorio e delle sue eccellenze, che attraverso i loro docenti, la loro esperienza e professionalità si occuperanno di gestire ogni aspetto tecnico/pratico dei corsi.
“Il successo della scorsa edizione – afferma Riccardo Golota, Responsabile settore Ristorazione e Pubblico Esercizio di Confartigianato Imprese Macerata – ci ha spinti a proseguire un percorso nel quale crediamo fortemente: dare la possibilità ai nostri associati di formarsi e di crescere professionalmente. Sono corsi che toccano tutto il mondo dell’accoglienza a tutti i livelli, e sono quindi facilmente fruibili da tutti gli operatori. Ricordo inoltre che durante l’anno Confartigianato propone alle attività del pubblico esercizio anche occasioni di formazione che riguardano il turismo e la gestione d’impresa. Il 14 maggio ad esempio verrà lanciato un altro percorso altamente formativo dedicato appunto agli operatori che lavorano nell’ambito del turismo.
Arrivati al 21° mese dall'inizio della sequenza sisma che interessa l'Italia centrale, il sismologo di Ingv Alessandro Amato fa il punto della situazione, anche in relazione ai recenti eventi che sono tornati ad allarmare la popolazione.
"La mappa dei terremoti di magnitudo uguale o superiore a 3 (grafico in alto, in totale 14 eventi) mostra l'addensamento di epicentri degli ultimi giorni a Muccia, compreso l'evento di Mw4.6 del 10 aprile. Ci sono stati 11 eventi in questa zona e 1 verso Serravalle, più a est. A sud, un paio di eventi nell'aquilano. Evidente la concentrazione di questi aftershock tardivi ai bordi del sistema di faglie attivo nei mesi precedenti che, come osservato già negli ultimi mesi, è tipico di molte sequenze sismiche. Questo non significa che la sequenza sia finita, e questo si vede negli altri due grafici (al centro gli eventi di M≥2, 156; in basso quelli di M≥1, 1801).
Questi numeri" spiega il dottor Amato "sono consistenti con la nota legge di Gutenberg-Richter, che prevede un numero circa 10 volte maggiore di eventi per ogni punto inferiore di magnitudo".
Amato torna poi a parlare di previsioni o presunte tali.
"Sulla ripresa di Muccia dell'ultimo periodo e sul suo significato avevo parlato qualche giorno fa. Non mi sento di fare nessuna previsione sull'evoluzione futura e in particolare sull'eventualità (possibile ma poco probabile) di altri forti eventi. Invito a diffidare di tentativi, velleitari e un po' truffaldini, di dire cosa potrà succedere, come ho letto sui soliti siti di previsori o post-visori ben noti, perché nessuno ha la palla di vetro. Anzi, se un giorno dovessi farlo, diffidate di me!
Le presunte "anomalie" di gas vari, di pianeti più o meno lontani, di "tempo da terremoto", le correlazioni con altri fenomeni esotici, non sono per ora in grado di dirci nulla al riguardo, purtroppo. Facciamocene una ragione.Qualche giorno fa qualcuno mi scrisse, con tono tra l'ironico e il polemico: "allora può succedere tutto in qualunque momento, in pratica". Mi ero ripromesso di riprendere questo punto per una riflessione su cosa sappiamo e cosa possiamo escludere o considerare. Cercherò di farlo presto".
Sta raggiungendo numeri da capogiro, quello che, purtroppo, sta diventando un fenomeno criminale di massa: la cosiddetta sextorsion. Non si contano più, infatti, le segnalazioni online e i fatti di cronaca che riguardano questo tipo di ricatto che viene effettuato attraverso l’adescamento e il coinvolgimento di ignari utenti della rete che diventano vittime, loro malgrado di tentativi o vere e proprie estorsioni di denaro o favori sessuali. E a fronte della miriade di denunce ricevute dall’autorità, vi è la certezza che altrettante vittime preferiscano il silenzio per vergogna e per non far sapere che si è caduti nella trappola.
A ricordarci costantemente di prestare la massima attenzione ai messaggi che riceviamo da sconosciuti e che ci propongono allettanti conversazioni che diventano via via sempre più “piccanti” è la Polizia di Stato sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”. Proprio ieri la Polizia Postale ha pubblicato un post con tanto di screenshot di uno dei messaggi tipo che possono giungere sulle nostre messaggerie istantanee come Messenger di Facebook da parte di contatti ignoti e che ci propongono chat erotiche. Solitamente si presentano con immagini carpite da altri profili di belle ragazze o ragazzi e che proprio per questo diventano ancor più allettanti. Ovviamente, si tratta di malintenzionati di ogni tipo che nascondono la loro vera identità dietro profili virtuali quasi sempre falsi e il cui unico scopo è quello di estorcerci del denaro o prestazioni sessuali.
L’unico modo di evitare di cadere nella trappola, come ricorda la Polizia Postale, è quello di non rispondere mai o attivare le nostre cam quando riceviamo messaggi di questo tipo da parte di sconosciuti. E se purtroppo si è incappati nel tranello e quindi nel ricatto, è sempre opportuno provvedere a sporgere prontamente denuncia all’autorità giudiziaria che, è bene ricordare, ha sempre un obbligo di riservatezza nei confronti delle vittime di reati e quindi anche in questo particolare tipo di estorsione.
Inizierà ai primi di maggio il tour della scrittrice Barbara Appiano nelle zone terremotate che toccherà non soltanto l'Aquila ma anche Amatrice, Accumuli e tutti gli altri paesini dell'alto Lazio e dell’Abruzzo che sono stati sconvolti dai recenti terremoti.
Sarà un incontro fuori dal "trucco & parrucco" come ama dire lei, e i protagonisti saranno solo le persone terremotate e le loro case sbriciolate.
“Io sarò una pellegrina con la mia piccola utilitaria, un microfono e il mio libro ‘Città senza semafori e case con le ruote’ per sensibilizzare coloro che pensano che il terremoto sia lontano dal loro condominio” dice la scrittrice.
Barbara Appiano è infatti da sempre impegnata su più fronti, instancabile sostenitrice della natura, degli animali in via di estinzione e del “mondo che non vuole affondare”.
Con il suo secondo romanzo ‘Città senza semafori e case con le ruote’ punta il dito contro la burocrazia-lumaca che con la propria lentezza rimane a guardare il terremoto, in compagnia delle alluvioni, far sprofondare un pezzo d’Italia.
Parte per non fermarsi la scrittrice, e lancia “La Giornata Nazionale dell’Alluvio-Terremotato”, un prodotto culturale tipico italiano di cui nel resto del mondo civilizzato non pare esserci traccia.
Ed è per denunciare tutte le lentezze della macchina burocratica italiana, che fa vivere ancora tante famiglie in condizioni precarie, che Barbara Appiano sarà ai primi di maggio con i terremotati della città dell'Aquila, di Accumuli, Amatrice e altri borghi nel crocevia tra alto Lazio-Abruzzo-Marche-Umbria.
La scrittrice raccoglierà idealmente i mattoni dei terremoti, presenti e passati, insieme a Babylon, la protagonista del suo ultimo romanzo, una terremotata dell'Aquila del terzo millennio che ha sostituito la valigia di cartone da migrante con un trolley e raccolto quello che resta della sua casa sbriciolata dal terremoto, con mutuo che non potrà più pagare. Stipando la memoria polverizzata della sua dimora dentro la sua valigia con le ruote.
Babylon nel libro girerà i terremoti presenti e passati anche di antiche civiltà, incontrando i Templari che disoccupati per cessata attività del tempio di Gesù raccoglieranno i mattoni dei terremoti e il fango delle varie alluvioni, diventate ormai un appuntamento fisso del dissesto idrogeologico del territorio italiano.
Insieme a lei il nonno della scrittrice che per non perdersi il “reality” del terremoto rimanda persino il suo funerale.
Terremoti e alluvioni, un mondo in collisione ed in frantumi, che si rialza con il peso massimo dei fiori, mattoni, persone in fila al centro di prima accoglienza italiano, il Parlamento, fango e mattoni, i protagonisti del nuovo romanzo di Barbara Appiano. E purtroppo anche di un pezzo dell'Italia di oggi.
Domenica 22 aprile è la "Giornata nazionale dedicata alla salute della donna" che è stata istituita con Direttiva del Presidente del consiglio dei ministri dell'11 giugno 2015 ed è giunta dunque alla terza edizione.
L'Unione Sportiva Acli, in tale occasione, vuole ricordare l'importanza di stili di vita corretti e dell'importanza del movimento come farmaco naturale e gratuito come strumento di prevenzione della salute. D'altronde da tre anni l'ente di promozione sportiva delle Acli ha stipulato un protocollo d'intesa con la Regione Marche per la diffusione dell'attività fisica tra la popolazione e da alcuni anni collabora con la Susan G. Komen Onlus Italia per organizzare iniziative di prevenzione dell'insorgere del tumore al seno, patologie strettamente connessa all'inattività fisica.
Sono tre gli appuntamenti programmati dall'U.S. Acli, in collaborazione con enti pubblici e privati, proprio a ridosso della "Giornata nazionale dedicata alla salute della donna".
Sabato 21 aprile alle 15,30 si svolgerà la "Camminata per San Giorgio" a Cossignano in occasione delle festività patronali e nell'ambito del progetto "Gli itinerari della fede".
Domenica 22 aprile alle ore 9,30 con partenza dal Centro commerciale Porto Grande a San Benedetto del Tronto avrà luogo la "Camminata a 6 zampe", per fare movimento in compagnia dei nostri amici cani.
Lunedì 23 aprile, alle ore 21 con partenza da Piazza della libertà nel quartiere Ponterotto a San Benedetto del Tronto, ci sarà una camminata per festeggiare i 5 anni dell'avvio del progetto "Salute in cammino".
Con voli settimanali, in partenza ogni sabato, l'Aeroporto delle Marche sarà collegato all'Ucraina tramite connessioni dirette da Ancona allo scalo di Kiev-Boryspil. I voli prenderanno avvio nella stagione estiva, sabato 9 giugno per terminare sabato 8 settembre e saranno operati dal vettore ucraino Windrose Airlines: arrivo ad Ancona alle 9:15, partenza alle 10:15 con arrivo previsto all'aeroporto di Kiev alle 13:55.
L'avvio dei collegamenti con l'Ucraina - riferisce una nota di Aerdorica - è stato reso possibile da attività promozionali e turistiche messe in atto in questi mesi dall'aeroporto in sinergia con la Regione per la valorizzazione delle Marche su nuovi mercati esteri e in collaborazione con Tez Tour, uno dei maggiori tour operator sui mercati dell'Est Europa. Sui voli Windrose per Kiev, con aeromobili A320 da 180 posti a sedere e A321 da 218 posti, sarà possibile anche, previa disponibilità di spazio in stiva, caricare merce come prodotto 'general cargo'. (Ansa)
Aveva tentato una rapina, ma alla reazione della commerciante l’aveva uccisa. Poi, dalla Sardegna, era scappato rifugiandosi nelle Marche, tra Valfornace e Camerino, ospite di uno zio. Ma la polizia c’aveva messo poco a trovarlo e, una volta arrestato, ha confessato l’omicidio. Ora, Simone Delussu (questo il nome del ragazzo che oggi ha 20 anni), dovrà scontare una condanna a venti anni.
Una condanna che i familiari della donna uccisa, Lu Xian Cha (madre di due bambini di 4 e 10 anni), hanno definito fin troppo morbida, commentando così la decisione del giudice: “In Cina, per un fatto del genere, c’è la pena di morte”.
Ma in Italia no. E Delusso dovrà stare in carcere per i prossimi venti anni, con il processo che si è svolto secondo il rito abbreviato ed il giudice che ha riconosciuto all’imputato le attenuanti generiche, portando così a venti anni la pena, rispetto all’ergastolo richiesto dal pubblico ministero.
Simone Delusso, lo ricordiamo, era stato arrestato a Camerino (qui il nostro articolo) la scorsa estate. Una notizia, quella del giovane che si era macchiato di un così grave delitto, che fece molto clamore nella città ducale e su tutto il territorio montano della provincia, dove il ragazzo sembrava condurre una vita assolutamente normale e lontana da trascorsi di criminalità. Ospite di uno zio che, come hanno accertato le indagini, era all'oscuro di tutto. Quando fu arrestato, attraverso i suoi legali dichiarò che per lui era “finito un incubo, non potevo più vivere con questo peso e finalmente potrò iniziare a espiare la mia pena”.
La Giunta regionale delle Marche ha recentemente emanato la delibera, attesa da tempo, che individua le zone montane in cui è prevista l’attività professionale degli accompagnatori di media montagna, figura professionale individuata ai sensi della legge 6/89 e recepita dalla Regione Marche con legge regionale n. 4 del 1996.
Si tratta di un importante riconoscimento del lavoro svolto dagli accompagnatori di media montagna in termini di sicurezza, competenza e professionalità. La delibera, approvata con voto espresso all’unanimità, fa finalmente chiarezza sulle competenze dei soggetti che, a vario titolo, svolgono attività di accompagnamento nel panorama dell’escursionismo. Il documento dispone una riserva in favore degli accompagnatori di media montagna nell’esercizio dell’attività al di sopra di un determinato livello altimetrico e, al di sotto di questo, su sentieri classificati con precisi indici di difficoltà.
La ragione di quanto deliberato si fonda principalmente sul grado del profilo professionale dell’accompagnatore di media montagna che prevede una appropriata formazione volta alla conoscenza di tecniche e capacità non richieste per l’esercizio delle altre professioni che operano nel turismo. Dopo il corso di formazione gli aspiranti accompagnatori devono superare un esame di Stato disposto dalle regioni di appartenenza.
Questo contribuisce in maniera decisiva alla tutela del consumatore, spesso non in grado di comprendere quanto un determinato servizio sia svolto da un soggetto competente o meno.
Le competenze degli accompagnatori di media montagna potranno essere acquisite, da chi fosse interessato, partecipando al corso programmato dalla Regione Marche con il concorso del Collegio Regionale delle Guide Alpine i cui termini per le iscrizioni scadranno il prossimo 15 maggio.
Mistero in un bed and breakfast fra Porto Recanati e Loreto.
Un trans è stato trovato morto, infatti, questa mattina in una stanza della struttura ricettiva. Secondo i primi riscontri, si sarebbe ucciso ingerendo acido muriatico. Vicono al cadavere, però, è stato rinvenuto un coltello: sono in corso altri accertamenti medico legali per escludere altri possibili scenari.
Da indiscrezioni si apprende anche che il trans avrebbe lasciato un biglietto. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i carabinieri della compagnia di Osimo e del Reparto operativo di Ancona.
Prosegue il tour di aiuto e di sostegno alimentare a favore degli amici a quattro zampe che vivono nelle zone rosse del cratere distrutte dal sisma, promosso dall’Associazione Cinofila Cave Canem di Porto Sant’Elpidio e da Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità.
Un progetto solidale itinerante che nelle scorse settimane ha toccato la provincia di Macerata e che ora interessa il fermano. Domenica 15 aprile, i volontari dell’Associazione Cinofila marchigiana Cane Cavem hanno infatti visitato lo storico comune di Montefortino per distribuire ai cittadini una fornitura di mangime pari a 430 kg, una media di circa 3.650 pasti per cani e gatti donati da Almo Nature. Presenti alla consegna anche l’assessore Luigi Mori e la responsabile del gruppo comunale di protezione civile Mara Ripa.
“Abbiamo scelto Montefortino perché è in una posizione critica: situato proprio nel mezzo del cratere, ai piedi dei Monti Sibillini, è colpito sia dalle scosse proveniente da Amatrice con la faglia ascolana e aquilana, sia dai terremoti che interessano il maceratese… proprio come in questi ultimi giorni” spiega Costantino Finocchi, presidente dell’Associazione Cave Canem.
Qui la metà dei residenti sono sfollati che hanno trovato una sistemazione provvisoria in aree turistiche all’interno del comune, in attesa di riparare la propria casa. L’iniziativa si propone di portare sostegno non solo ai centri SAE (soluzioni abitative di emergenza), ma di raggiungere anche le persone che vivono coi loro animali nelle frazioni circostanti e nei piccoli borghi, zone spesso dimenticate perchè difficilmente raggiungibili e “nascoste” in mezzo ai boschi.
Nelle prossime settimane il tour d’aiuti interesserà anche le aree più critiche della provincia di Ascoli Piceno, per terminare con Arquata del Tronto.
“Purtroppo la terra non ha mai smesso di tremare, in queste zone vige ancora lo stato di allerta e di abbandono – commenta Camila Arza Garcia, inviato solidale di Almo Nature – È importante in questo momento essere presenti e far vedere che c’è qualcuno pronto ad aiutare e a dare il proprio contributo. Con questa donazione vogliamo portare un po’ di speranza alle persone e agli animali in difficoltà e speriamo che anche le istituzioni e le aziende private come noi facciano la propria parte. Pensiamo e agiamo dal punto di vista degli animali, per questo per noi l’importante è sfamarli e agire sulle emergenze con LoveFood”.
LoveFood rientra nel progetto di Almo Nature, A Pet Is For Life, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali: non vogliamo lavorare solo sull’emergenza ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. È anche per questo che abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa.
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature.
Il Consiglio di Amministrazione di SASE SpA – società di gestione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria - Perugia “San Francesco d’Assisi” – ha approvato l’esercizio chiuso al 31/12/2017, con un risultato positivo pari a 211.342 euro. Il Bilancio 2017 sarà presentato dal CdA SASE all’Assemblea dei Soci, convocata per inizio maggio.
Il risultato certifica gli sforzi compiuti nel quinquennio 2013-2017, che illustrano a fronte di un aumento sostanziale del business, un evidente trend di riduzione del deficit culminato con lo storico utile registrato nell’ultimo esercizio.
Il dato risulta ancora più importante considerato il quadro di complessiva debolezza per il segmento degli aeroporti sotto al milione di passeggeri/anno che, negli ultimi anni, ha registrato numerosi fallimenti e chiusure.
Con questo risultato vengono pienamente soddisfatti, con un anno di anticipo, gli obblighi derivanti dalla concessione ventennale (rilasciata nel maggio 2014) e dall’atto aggiuntivo degli organi competenti. Tali prescrizioni richiedono il raggiungimento di un MOL positivo ed un sostanziale equilibrio economico-finanziario della Società da raggiungere nei 4 anni dalla sigla della concessione.
Incastrato da un telefonino risultato rubato in provincia di Macerata. Così Soufiane Rahbi, marocchino di 34 anni residente a Cerreto d'Esi, due passi da Matelica, è stato espulso con decreto del ministro dell'Interno Marco Minniti per motivi di sicurezza nazionale.
L'uomo è stato bloccato dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Ancona ed è stato rimpatriato con un volo dall'aeroporto di Bologna. Il nome dell'uomo era emerso nel luglio del 2016 in seguito al sequestro di uno smartphone che, come appurato in un secondo momento, era stato rubato in provincia di Macerata.
Nel telefono i carabinieri hanno trovato diverso materiale riconducibile alla propaganda dell'Isis: un video di un uomo decapitato in Siria, un video contenente le indicazioni per realizzare un ordigno rudimentale a base di Tatp (triperossido di triacetone), sostanza estremamente instabile e largamente impiegata dalle organizzazioni terroristiche, un terzo video relativo ad un sermone di un imam dell'is. Il marocchino, inoltre, ha ripetutamente mostrato un atteggiamento antioccidentale e ha alterato il passaporto per ottenere il permesso di soggiorno.
Rainbow S.p.A. ha presentato la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario, se del caso, Segmento STAR organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nell’ambito del proprio processo di initial public offering (l’“Operazione”).
La diffusione delle Azioni ai fini della quotazione delle stesse sul Mercato Telematico Azionario sarà realizzata mediante un collocamento rivolto esclusivamente ad investitori qualificati in Italia e istituzionali all'estero. Nel contesto dell’operazione, la Società ha altresì predisposto un Documento di Registrazione, una Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari e una Nota di Sintesi che, congiuntamente e a seguito dell’approvazione da parte delle competenti Autorità, costituiranno il Prospetto relativo all’ammissione a quotazione delle Azioni in relazione ai quali è stata richiesta l’approvazione da parte di Consob.
È previsto che l’Offerta consista esclusivamente in un collocamento istituzionale riservato ad investitori qualificati in Italia e ad investitori istituzionali all’estero ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato (il “Securities Act”), e negli Stati Uniti d’America, limitatamente ai “Qualified Institutional Buyers” ai sensi della Rule 144A del Securities Act, con esclusione dei Paesi nei quali l’offerta di strumenti finanziari non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, salvo che nei limiti consentiti dalle leggi e dai regolamenti del Paese interessato. Le azioni ordinarie oggetto dell’Offerta saranno poste in vendita da Straffin S.r.l. e Viacom Holdings Italia S.r.l. che attualmente detengono, rispettivamente, il 70,38% e 29,62% del capitale sociale della Società. Il numero complessivo di Azioni oggetto dell’Offerta, in aggiunta ad altre condizioni della stessa, sarà determinato in prossimità dell’avvio dell’Offerta, nel cui contesto è inoltre prevista la concessione della cosiddetta opzione Greenshoe.
Si stima che l’Offerta, inclusa l’opzione Greenshoe, possa avere ad oggetto fino a massimo il 40% del capitale sociale di Rainbow. Si segnala che lo statuto sociale che sarà in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni prevede l’istituto del voto maggiorato. È previsto che l’Operazione venga completata entro maggio 2018, compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente al rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana S.p.A. e all’approvazione del Prospetto da parte di Consob. Si segnala inoltre, alla luce di quanto sopra, che la Società non sarà contendibile anche ad esito dell’offerta.
La Società, Straffin S.r.l. e Viacom Holdings Italia S.r.l. assumeranno impegni di lock-up, in linea con la prassi di mercato per questo tipo di operazioni. UniCredit Corporate & Investment Banking e Credit Suisse Securities (Europe) Limited agiscono in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner e UniCredit Corporate & Investment Banking anche in qualità di Sponsor. Kepler Cheuvreux agisce in qualità di Specialist nell’ambito della quotazione.
Il Gruppo Rainbow opera sin dal 1995 nel segmento dell’intrattenimento per bambini e teenager. L’attività del Gruppo Rainbow consiste nella creazione e nello sviluppo di contenuti sia animati, sia live action, nella realizzazione di prodotti televisivi e cinematografici ad essi ispirati, e nella loro successiva commercializzazione anche tramite concessione di licenze, nonché nell’attività di produzione animata per società terze che è stata integrata nel 2015 con l’acquisizione della società canadese Bardel Entertainment Inc.. Dal 2017, il Gruppo Rainbow, a seguito dell’acquisizione del Gruppo Iven, ha ampliato la propria offerta di prodotti televisivi e cinematografici dedicata ad adulti e famiglie, con i format TV e film library di proprietà di Colorado Film Production S.r.l. (società del Gruppo Iven) attiva sul mercato da oltre 30 anni. Il modello di business del Gruppo Rainbow si caratterizza da un lato per un elevato grado di integrazione verticale, che prevede la gestione diretta di tutto il processo di creazione dei contenuti, sino al controllo della loro commercializzazione sul mercato, e dall’altro per un elevato grado di flessibilità. Nel corso dei suoi oltre 20 anni di storia il Gruppo Rainbow ha creato e sviluppato diverse property, tra cui la principale Winx Club, che ad oggi vengono trasmesse in oltre 100 Paesi attraverso le diverse piattaforme di broadcasting e la cui popolarità permette al Gruppo Rainbow di avere oltre 500 contratti attivi con licenziatari a livello globale che sviluppano un ampio range di prodotti di molteplici categorie merceologiche.
Il dolore che diventa rabbia, attraverso le parole di una madre che commenta quelle di una consigliere comunale. E’ l'estrema sintesi dello sfogo affidato a Facebook da Alessandra Verni, la mamma di pamela Mastropietro, che torna sulle dichiarazioni di Ninfa Contigiani. “Pamela non è morta per droga, signora Ninfa Contigiani – scrive - mia figlia aveva il terrore delle siringhe. Sono stati trovati i segni delle coltellate, sicuramente è stata violentata, visto che l’hanno ripulita con la candeggina, fatta a pezzi e messa in due valige. Perché? Perché, signora Cortigiani, afferma che non si tratta di femminicidio?”.
Domande e rabbia, quindi, con la famiglia Mastropietro che, in qualche modo, si aspettava un atteggiamento diverso dalle istituzioni cittadine. Una solidarietà che sembrasse concreta, più che di facciata. O, almeno, di risparmiare a una madre certe affermazioni.
“Quello che è successo a Pamela non è stato l’epilogo di una vicenda che l’ha uccisa in quanto donna. Quello che è successo a Pamela è l’epilogo tremendo, veramente tremendo, di un disagio che non è stato per tempo curato, ascoltato e non sufficientemente preso in carico, di una ragazza che aveva a che fare con la droga. La causa di quello che è successo a Pamela è la droga” – queste le parole di Ninfa Contigiani, il cui intervento può essere integralmente ascoltato qui.
Parole che Alessandra Verni non accetta e che sembrano far traboccare il vaso, passando all’esternazione dell’insofferenza maturata verso l’istituzione maceratese. “La morte di mia figlia é stata un omicidio atroce e disumano – prosegue la mamma di Pamela - non ho ancora conosciuto di persona il sindaco di Macerata, neanche alla fiaccolata svoltasi nella vostra cittadina. Eppure da primo cittadino avrebbe dovuto dare anche la sua vicinanza (non solo telefonica) data la mostruosità! Forse é il caso che piantiate una targa ed un albero in memoria di Pamela Mastropietro anche lì nella vostra Macerata, in via Spalato, ma non debbo dirlo io. Forse sarebbe stato almeno questo un bel gesto da parte di certe istituzioni. Per fortuna la verità sta uscendo fuori”.
“Allineare il progetto dei Nuovi sentieri di sviluppo con il lavoro che sta portando avanti l’Istao per giungere ad una proposta forte, concreta, lungimirante, capace di dare prospettive e speranze a quei territori”. Questo il messaggio lanciato dal presidente del consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, intervenendo, questa mattina, al convegno, organizzato dalla Politecnica, in collaborazione con le altre Università marchigiane, Istao e Fondazione Fuà, presso la Facoltà di Economia di Ancona, su “Le Marche di domani: sviluppo, lavoro 4.0 e coesione sociale”.
La sessione di questa mattina, dedicata a “Ricostruzione nelle aree terremotate e sviluppo delle aree interne”, è stata anche occasione per ricordare l’impegno tempestivo e a tutto tondo del Consiglio regionale nell’immediato post-sisma e che, a tutt’oggi, si dipana su più fronti. “Un impegno sul piano legislativo, di indirizzo e sempre in sintonia con chiunque fosse interessato ad offrire il proprio contributo – ha affermato Mastrovincenzo, ricordando, in tal senso, le sedute tematiche del Consiglio regionale, l’approvazione della legge sull’antisismicità degli edifici, la risoluzione che proponeva la sottoscrizione di un patto per lo sviluppo, i seminari itineranti di Marcheuropa, organizzati nelle località del cratere sismico, il coordinamento operativo dei Consigli regionali di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, le tante audizioni parlamentari. Poi, come noto, il filone della ricerca, con l’affidamento alle quattro Università marchigiane e a quella di Modena e Reggio Emilia del compito di realizzare lo studio di cui si è parlato anche sabato scorso al Convegno che si è tenuto a Camerino. “Un progetto - ha affermato Mastrovincenzo – rispetto al quale il Consiglio regionale va fiero perché è stato portato a termine nei tempi previsti (sei mesi), perché è riuscito a far da collante tra gli atenei, perché si è avvalso della competenza e della professionalità di docenti e ricercatori, perché, infine, ha coinvolto i sindaci dei comuni delle aree terremotate”.
“Il Consiglio regionale – ha concluso Mastrovincenzo – intende tradurre questo grande lavoro in un atto da ratificare in Aula, entro giugno, e sarà sempre da stimolo, affinché questo percorso di ricostruzione e rinascita si porti a compimento e contribuisca ad evitare il rischio spopolamento di quei territori”. (l.b.)
Parte la campagna Cisl "Per la nostra sanità, Per la tua salute", una campagna di ascolto, informazione e sensibilizzazione sulla sanità nell’Area Vasta 3.
Obiettivo di fondo è "mettere al centro del dibattito le persone e le loro esperienze reali della sanità maceratese, puntare la lente sui loro bisogni di salute e sull’adeguatezza delle risposte che essi ottengono dal servizio sanitario del territorio".
"Rischiamo sempre di più che la sanità nell’Area Vasta 3 - spiega il sindacato - resti schiacciata tra una giunta regionale che si ostina a procedere nel governo del sistema sanitario delle Marche all’insegna della massima opacità e autoreferenzialità e un dibattito pubblico locale monopolizzato dalla discussione surreale sulla localizzazione dell’Ospedale Unico. Nel frattempo il confronto con la Direzione dell’Area Vasta 3 è del tutto assente ormai da tempo (l’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali confederali risale a gennaio 2017), nella totale omissione dei dati e delle informazioni necessarie per comprendere lo stato di programmazione e gestione del sistema sanitario nel territorio. Per questo pensiamo sia essenziale ancora una volta ripartire dai cittadini e dar loro voce".
"Stiamo conducendo un’indagine tra i nostri iscritti rispetto ad alcuni aspetti essenziali del sistema sanitario nel territorio che incidono in modo significativo sulla qualità del servizio salute e stanno emergendo molte conferme rispetto ai nostri principali timori - prosegue - Ad esempio, del medico di medicina generale ci si fida, ma quanto basta. Spesso si ricorre direttamente allo specialista nel privato. Sulla rete dell’emergenza-urgenza non c’è stata una vera informazione dell’utenza, che continua a rivolgersi ai Punti di Primo Intervento e ai PAT con la convinzione di accedere a un Pronto Soccorso e al contempo non muta il sovraccarico di codici verdi nei Pronti Soccorso ospedalieri. Sul governo dei tempi di attesa, in molti casi sembra di essere rimasti all’anno zero, dal momento che l’utenza spesso non è consapevole dell’inserimento o meno da parte del medico curante del codice di priorità nella ricetta medica. E il risultato è che in troppi casi di fronte a tempi di attesa troppi lunghi si rinuncia alla visita o alla prestazione".
Nella giornata di oggi "di fronte agli ospedali abbiamo raccolto voci, testimonianze, storie e denunce. In tanti ci hanno detto che i reparti si reggono solo grazie alla dedizione di personale medico, infermieristico e ausiliario che per dare risposte va ben oltre l’orario di lavoro; lo stesso personale medico ci ha raccontato le contraddizioni di una riforma rimasta a metà, con gli ospedali sempre più concentrati sulle acuzie e un sistema di cure intermedie nei piccoli ospedali che ancora stenta a partire con il risultato che i pazienti che necessiterebbero della lungodegenza rischiano di rimanere senza adeguata presa in carico. Anche racconti di buona sanità, sempre legati alla qualità del personale, ma tanti anche le rassegnazioni o il disagio di chi resta schiacciato nel sistema".
La vita, così come il gaming, è fatta di errori: cadiamo per poterci poi rialzare più forti di prima, e per dimostrare a noi stessi che possiamo farcela. Sono proprio gli errori la base di un insegnamento votato alla conquista della vittoria, anche se i players più frettolosi spesso nemmeno se ne rendono conto: nessuno nasce “imparato”, e la strada per poter competere con i migliori è lunga e impervia. Questo elemento, purtroppo, porta tante persone appassionate di casinò digitali a commettere uno sbaglio cruciale: ripetere ad infinitum quegli inciampi, semplicemente perché non si ha avuto cura nell’analizzarli con attenzione, per poterli apprendere e mettere da parte. Per questa ragione, oggi scopriremo gli errori e le best practices per evitare la sconfitta nei casinò online.
1. Fidarsi troppo delle probabilità
C’è chi sostiene che le probabilità non esistano, soprattutto nel campo del gioco d’azzardo: in realtà non è proprio così, perché effettivamente il gioco continuo prima o poi (soprattutto poi) è destinato a produrre una vittoria. Seguire questa logica e affidarsi alle probabilità, però, rappresenta uno degli errori peggiori da commettere: vincere una tantum sfidando il caso, infatti, significa solo perdere tantissimi soldi prima di incassarne pochi. Ecco perché è sempre meglio approcciare il gambling imparando a non fidarsi delle probabilità: ogni giocata o puntata farà storia a sé, e non rappresenterà un anello di quella catena immaginaria votata al concetto “più gioco, più aumento le chance di vittoria”. Qual è la best practice da adottare per evitare questo sbaglio? Studiando le tecniche migliori per ogni singolo gioco: nel caso delle macchinette, per esempio, è possibile farlo scoprendo come vincere a slot machine con diverse tipologie di jackpot. Lo stesso discorso vale naturalmente per tutti gli altri giochi dei casinò e per ogni singola variante di essi.
2. Non selezionare con attenzione il gioco
Il poker non è sempre uguale, così come non lo è il blackjack: vale lo stesso principio per le slot machine e per le roulette, vista la grande mole di varianti esistenti. Un gioco, dunque, non vale l’altro: mai commettere l’errore di approcciare i casinò online pensando che una semplice etichetta possa renderli tutti uguali. È una questione non solo di combinazioni o di puntate, ma anche di payout: per imparare a vincere bisogna anche capire su quali giochi puntare, e su quali sono le puntate minime o massime concesse. Inoltre, non è detto che un particolare gioco faccia per voi: come sempre, ne esistono alcuni che possono adattarsi meglio ai talenti di ognuno di noi, e altri più complessi. Poi ci sono giochi, come ad esempio Keno, che andrebbero evitati perché complessi e poco remunerativi: al contrario, la roulette e le già citate macchinette sono ottime opzioni per tutti.
3. Giocare per recuperare i soldi persi
Probabilmente non esiste errore peggiore del seguente: continuare imperterriti a giocare solo per recuperare il denaro perso. Basta fare un esempio su tutti: il poker e il bankroll a disposizione. Quando la partita si incanala in una via poco fortunata, e i soldi cominciano ad uscire dal suddetto bankroll, è sempre meglio evitare di incaponirsi, per preservare il budget rimanente. Non è un caso che i maggiori esperti di questo gioco utilizzino delle vere e proprie strategie di bankroll management, per gestire il proprio budget senza metterlo a rischio: una best practice che anche voi dovrete imparare a padroneggiare al meglio. È anche possibile fornire una linea guida generica di gestione del budget, che vale per il poker così come per gli altri giochi da casinò: mettere sempre in cassa il 50% delle somme vinte, giocando il resto. Così facendo, almeno saprete di non chiudere la sessione di gioco in rosso ma quantomeno in pareggio. Un altro metodo per contenere le perdite è il cosiddetto “step loss”: ogni volta che si perde al tavolo da gioco, bisogna abbassare le puntate per contenere i danni.
4. Giocare con sentimenti negativi
Un altro errore spesso comune a chi gioca ai casinò è quello di non considerare il proprio stato d’animo durante il gioco. Durante una partita di gambling stato umorale può fare la differenza: questi giochi richiedono impegno e disciplina costante, e approcciare i casinò con sentimenti negativi quali la depressione o il nervosismo può portare a reazioni fuori dalle righe. Questo, a sua volta, può comportare la perdita di molti soldi. Qual è il motivo di tutto questo? Il gioco aumenta la felicità, ma può anche peggiorare gli stati d’animo negativi, se presenti. Qual è la best practice per evitare che la negatività possa prendere il sopravvento su di noi? Imparare a controllare le proprie emozioni e a concentrarsi solo su ciò che si sta facendo, ma obiettivamente e con distacco. Farsi prendere dall’eccessiva eccitazione, infatti, rappresenta anch’esso un errore da evitare.
Riceviamo e pubblichiamo:
Le dichiarazioni di Filippo Saltamartini possono essere ricondotte ad un momento di sfogo personale che non ha niente a che vedere né nei riguardi della persona di Marcello Fiori, marchigiano più che mai, presente da anni sul nostro territorio, in prima linea con noi nelle vicende assurde del terremoto; né tanto meno nei confronti del nostro partito Forza Italia che sta lottando in questo momento per fare un Governo che possa dare le risposte concrete ai tanti problemi lasciati sul campo dal centro sinistra. Forza Italia sta mettendo in campo una nuova classe dirigente, tante donne basta pensare che è l’unico partito dove ci sono due capogruppo una alla Camera ed una al Senato che stanno portando avanti le consultazioni con il Presidente della Repubblica. Abbiamo una vera amica delle Marche come Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati,la vice presidente della Camera è Mara Carfagna, tante donne importanti che finalmente ricoprono ruoli di rilievo. Ora ripartiamo dal territorio dai nostri eletti, dagli amici che sostengono Forza Italia, per stare in mezzo alla gente per risolvere i problemi. Non possiamo non affrontare il grande problema del terremoto che ha devastato quasi tutta la Provincia di Macerata, le cose che non sono state fatte, addirittura oggi abbiamo sfollati dalle famose casette Sae, le macerie che sono ancora in mezzo alla strada in tanti paesi e la parola ricostruzione ancora non ha avuto la minima attuazione. I Sindaci dei nostri territori stanno facendo miracoli ma purtroppo sono lasciati soli e le parole della commissaria al terremoto di qualche giorno fa non ci tranquillizzano affatto:” ricominciamo da capo”, che significa? Ritorniamo ad avere gli sfollati sulla costa? Quindi è evidente che il poco che è stato fatto non è stato all’altezza della situazione, infatti le cosiddette casette non sono adatte per il nostro territorio di montagna e ci sono costate come delle ville. Poi vogliamo parlare della delibera regionale che prevede più sanità privata nelle Marche? Vogliamo parlare delle politiche migratorie che stanno devastando le casse comunali dei servizi sociali e il tessuto sociale? Tanti sono i temi da affrontare e lo faremo insieme.
Deborah Pantana Forza Italia
A neanche 24 ore dall'incarico a Marcello Fiori come nuovo commissario ad acta di Forza Italia Marche, nel partito di Silvio Berlusconi scoppia la polemica. A farsene portavoce é il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, già senatore del PdL e candidato proprio di Forza Italia alle ultime politiche. "berlusconi continua a non ascoltare i territori" - afferma il primo cittadino. Una polemica, la sua, che probabilmente é tacitamente condivisa da moltoi esponenti di FI del territorio, costretti alle scorse politiche a vedersi imposti due candidati romani (Baldelli e Fiori) alla Camera e uno bolognese (Cangini) al Senato.
"La nomina di Marcello Fiori a Commissario di Forza Italia nelle Marche è sbagliata, come la scelta operata nella predisposizione delle liste elettorali che ci ha privato di nostri rappresentanti. Le Marche sono l'unica regione con parlamentari paracadutati da fuori. Il Presidente Berlusconi dovrebbe ascoltare chi rappresenta il territorio con un partito ridotto all'8%, ma questa è oramai una speranza vana". Saltamartini non le manda a dire e aggiunge: "Sono molto dispiaciuto per la barriera che Berlusconi ha messo tra i suoi dirigenti territoriali e il suo cerchio magico. Ma chi rappresenta Forza Italia, chi sono i suoi dirigenti, ci chiediamo in molti tra sindaci e dirigenti del territorio. Non voglio essere profeta negativo ma si raccoglie ciò che si semina, e la raccolta che era già magra sarà scarsissima se si procede in questo modo. Nell'assemblea dei sindaci nelle Marche, quelli appartenenti a Forza Italia - salvo eccezioni lodevoli - appartengono all'era preistorica. Dopo la deblacle elettorale recente è difficile persino trovare nuovi candidati. Informo il Presidente Berlusconi - sottolinea da ultimo Saltamartini - che questo atteggiamento umilia le persone che hanno servito da molti lustri un'idea e un leader".
(fonte Ansa)