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Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

Terremoto Molise, i geologi: nessuna correlazione con eventi sismici Italia centrale

“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”. “Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.

25/04/2018 16:01
Forte scossa di terremoto in Molise

Forte scossa di terremoto in Molise

E' di magnitudo 4.2 la scossa sentita oggi in Molise. Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il terremoto è stato registrato alle 11.48 con epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso) ad una profondità di 31 chilometri. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara. Le forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni. Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 3.5 era stata registrata alle 3.08 tra Muccia e Pieve Torina, in provincia di Macerata. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma aveva avuto ipocentro a 7 km di profondità. (Ansa)

25/04/2018 12:45
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 24 aprile

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 24 aprile

  INSERZIONE cod. Conf 114   Confindustria Macerata ricerca per azienda settore calzature un ASSISTENTE AL RESPONSABILE UFFICIO ACQUISTI (cod. annuncio Conf 114). La risorsa si occuperà di gestione ordini e logistica. Si richiede buona conoscenza della lingua inglese, del pacchetto office, disponibilità a trasferte. Sede di lavoro: provincia di Macerata.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. ______________________________________________________________________________________________  INSERZIONE cod. Conf 115   Confindustria Macerata ricerca per azienda settore calzature un PERITO MECCANICO (cod. annuncio Conf 115) per inserimento in Produzione.  Si valutano anche candidati neo diplomati. Sede di lavoro: provincia di Macerata.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. ______________________________________________________________________________________________

24/04/2018 19:10
Consiglio Provinciale sul sisma: Pettinari risponde a Pasqui

Consiglio Provinciale sul sisma: Pettinari risponde a Pasqui

Riceviamo e pubblichiamo dall'ufficio stampa del presidente della Provincia di Macerata: “Non mi soffermo sulle questioni di forma del tutto secondarie sulla inammissibilità della richiesta di convocazione del Consiglio Provinciale proveniente da un singolo componente. Mi preme invece sottolineare che, quando ci si è trovati ad affrontare le problematiche del terremoto che sono di una gravità tale da coinvolgere direttamente e personalmente tutti noi a prescindere dai singoli ruoli fin dal primo momento, a ciascuno è sempre stato consentito di dare il proprio contributo con la massima libertà di iniziativa. Il Consiglio Provinciale, in ogni seduta, nell'ambito delle proprie competenze, ha sempre esaminato tutte le questioni collegate al sisma ed assicura che continuerà a farlo lasciando il massimo spazio di intervento ad ogni consigliere. I problemi connessi al terremoto sono stati affrontati e si continuerà a sviscerarli  anche negli incontri preconsiliari. Ricordo infine che a tal proposito avevo già preannunciato nell'ultimo consiglio del 5 aprile scorso la convocazione di un'apposita seduta su tali problematiche a cui sarà invitato il Presidente della Regione Marche”.

24/04/2018 16:23
Assunzioni senza concorso e Pdl 145: Zaffiri (Lega) consegna a Ceriscioli un tapiro d'oro

Assunzioni senza concorso e Pdl 145: Zaffiri (Lega) consegna a Ceriscioli un tapiro d'oro

Il Consiglio regionale delle Marche ha rinviato in Commissione la pdl n. 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-privato in sanità. Dopo il voto, il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri si è avvicinato ai banchi della Giunta e ha consegnato al presidente Luca Ceriscioli, che è anche assessore alla Sanità, un piccolo tapiro di colore dorato. "Per la pdl 145 - ha spiegato - e anche per le notizie di questi giorni", cioè i 53 dirigenti sanitari denunciati dalla Guardia di finanza per presunte assunzioni indebite, vicenda per altro risalente alle amministrazioni precedenti rispetto a quella guidata da Ceriscioli, che ha accolto il 'dono' con grande senso dell'umorismo, mettendosi a ridere. Nonostante il rinvio, già annunciato, M5s ha organizzato un presidio con cartelli e striscioni davanti alla Regione, alla presenza dei senatori pentastellati Sergio Romagnoli e Mauro Coltorti. (Ansa)

24/04/2018 13:25
Docente Unicam accusato di molestie: condannato

Docente Unicam accusato di molestie: condannato

Francesco Parillo, 54 anni, professore associato presso la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino è stato condannato a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici, oltre al pagamento delle spese processuali. Il risarcimento sará invece stabilito in sede civile.        Il docente, lo ricordiamo, era stato al centro di un vero e proprio scandalo che aveva travolto Unicam nell’aprile del 2015, dopo che nei suoi confronti erano scattati addirittura i domiciliari su ordine del Gip del tribunale di Macerata, per fatti che sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2013. L’intera indagine aveva preso le mosse dalla segnalazione di uno studente, che aveva raccontato di essere stato molestato dal docente a ridosso di un esame universitario, producendo anche la registrazione audio di un incontro con il prof. Poi, i casi su cui si era concentrata l’attenzione degli inquirenti erano diventati complessivamente sette. Una vicenda torbida e della quale il docente si era sempre dichiarato vittima, fornendo una sua versione per tutti i fatti contestati: in particolare la registrazione e una mail. Oggi la pesante sentenza, che prevede anche il pagamento delle spese di costituzione di parte civile nei confronti di Unicam.

23/04/2018 19:26
Il 5 maggio, a Roma, i funerali di Pamela. Sarà sepolta al Verano.

Il 5 maggio, a Roma, i funerali di Pamela. Sarà sepolta al Verano.

I funerali di Pamela Mastropietro si svolgeranno sabato 5 maggio,a Roma, presso la parrocchia di Ognissanti. La Santa Messa avrà inizio alle ore 11,00, mentre dalle ore 9,30 alle 10,30 sarà  possibile rivolgerle l'ultimo saluto ed una preghiera personale nella cappella dove sarà adagiata la salma. La città di Roma ha previsto il lutto cittadino. "Abbiamo scelto il primo sabato del mese dedicato alla Vergine Maria - commentano i familiari - vista la devozione che, per Essa, aveva Pamela, oltre a noi tutti. Avremo finalmente un luogo dove piangerla,dove poterle portare un fiore o recitare una preghiera". La salma verrà tumulata nel cimitero capitolino del Verano.  

23/04/2018 16:50
Assunzioni irregolari in Regione, Ceriscioli: "La mia giunta non c'entra"

Assunzioni irregolari in Regione, Ceriscioli: "La mia giunta non c'entra"

La notizia dei dirigenti della Regione Marche indagati per le assunzioni irregolari (qui la notizia) ha inevitabilmente scatenato un terremoto a Palazzo Raffaello, sede dell'ente. Tanto che il presidente, Luca Ceriscioli, ha rilasciato dichiarazioni all'Ansa per precisare che i fatti contestati debbono essere attribuiti, eventualmente, al periodo in cui al governo non c'era la sua giunta: "I fatti non riguardano questa amministrazione perché sono molto antecedenti all'insediamento di questa Giunta avvenuto nel 2015. Tuttavia – prosegue Ceriscioli - abbiamo deciso immediatamente di istituire una commissione di indagine interna per appurare eventuali irregolarità negli atti posti in essere dal 2008 al 2013. La Regione approfondirà ogni aspetto perché laddove fossero confermate le ipotesi accusatorie è evidente che sarebbe stata lesa come ente e si riserva quindi di costituirsi parte civile nell'eventualità in cui dovesse esser promosso giudizio penale".

23/04/2018 16:46
Avevano ingerito ovuli di eroina: arrestati tre nigeriani, ospiti delle comunità di Camerino e Macerata

Avevano ingerito ovuli di eroina: arrestati tre nigeriani, ospiti delle comunità di Camerino e Macerata

Tre cittadini nigeriani, due uomini e una donna, uno dei quali ospite di una comunità di Camerino e due del Gus di Macerata, sono finiti nei guai dopo essere stati fermati dai carabinieri mentre viaggiavano a bordo di un pullman. I due uomini, infatti, avevano ingerito ovuli per un totale di 15 grammi di eroina pura. L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Tolentino in collaborazione con i colleghi della Stazione di Belforte, del Norm di Macerata e del Norm di Camerino. I tre, due uomini di 20 e 26 anni e una donna di 24 anni, disoccupati e incensurati, sono stati individuati a bordo del pullman e alla vista delle divise hanno palesato un evidente nervosismo. Dopo i controlli di rito, sono stati sottoposti ad esami diagnostici ospecives a San Severino grazie ai quali è risultato che gli uomini avevano ingerito ovuli contenenti presumibili sostanze stupefacenti. Sottoposti a specifici trattamenti, i militari hanno recuperato alcuni ovuli contenenti in totale 15 grammi di eroina pura. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, nel domicilio del nigeriano ospite a Camerino sono stati sequestrati un telefono cellulare e 300 euro probabile provento dell'attività di spaccio. Il materiale è stato sottoposto a sequestro. I tre sono stati tutti denunciati a piede libero. 

23/04/2018 13:45
Elezioni Rsu 2018: la Cisl Scuola primo sindacato nelle Marche

Elezioni Rsu 2018: la Cisl Scuola primo sindacato nelle Marche

Dalla segretaria generale Cisl Scuola Marche, Anna Bartolini, riceviamo. Mentre è ancora in corso lo scrutinio negli Istituti scolastici (85% dei seggi scrutinati) la Cisl Scuola Marche si conferma il primo sindacato regionale della scuola nelle Elezioni RSU 2018. Un'affermazione netta, con una percentuale di voti a livello regionale che passa dal 35,86% delle elezioni del 2015 al 37,64%  del 2018. Nel dettaglio la Cisl Scuola si aggiudica la maggioranza delle preferenze negli istituti della provincia di Pesaro, dove a scrutinio ormai concluso si rileva una crescita del consenso di oltre 4 punti, con una percentuale di voti del 47,30%. Si profila una sicura affermazione anche nelle province di Ascoli/Fermo e di Macerata nelle quali la Cisl Scuola si conferma prima sindacato, in crescita la provincia di Ancona. Tra martedì 17 e giovedì 19 aprile si è votato nei 235 istituti scolastici della Regione Marche. Si sono recati ai seggi circa 20.000 lavoratori, il 70% degli addetti. L’elevata affluenza alle urne è il segno evidente del desiderio di partecipazione dei lavoratori e della forte rappresentatività delle organizzazioni sindacali del settore, in particolare della Cisl. Un richiamo forte nei confronti di chi vorrebbe limitare e ridimensionare il ruolo negoziale del sindacato e l’importanza del confronto con le forze sociali. I risultati delle elezioni premiano la Cisl Scuola e la sua identità di sindacato della proposta, autonomo, pluralista, che fa del confronto e del negoziato il terreno principale della sua azione e riconosce la linea responsabile e riformista della Cisl che si è battuta per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro bloccato per otto anni. “Ringraziamo di cuore tutti i lavoratori - dichiara Anna Bartolini Segretaria Generale della Cisl Scuola Marche - che si sono recati ai seggi e tutti quelli che ci hanno dato fiducia. Un ringraziamento particolare ai 737 candidati delle nostre liste, che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla Cisl Scuola Marche. Questo risultato straordinario ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, e ci consegna la grande responsabilità di continuare a lavorare, a partire da domani, per misurarci sulle sfide importanti che ci attendono”.    

23/04/2018 12:20
Controlli a Porto Recanati, ancora droga e denunce

Controlli a Porto Recanati, ancora droga e denunce

Nell'ambito dei controlli predisposti per il weekend a Porto Recanati, i Carabinieri della locale stazione con quelli di rinforzo dell'ottavo Reggimento Lazio, oltre all'arresto di un pakistano con 40 dosi di eroina, hanno denunciato altre 3 persone. Il primo per dentenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: si tratta di un italiano del '97 di Loreto che è stato trovato in possesso di due grammi di hashish e 9 di marjuana divisi in dosi. Il secondo, denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale, è un italiano del '91 di Osimo che guidava con una patente di cui era stato denunciato lo smarrimento e ciò per evitare il ritiro, in quanto doveva essere mandata alla motorizzazione. La terza denuncia, sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, riguarda una cittadina polacca del '79 residente a Osimo, che è stata trovata con un grammo di cocaina. Inoltre, durante i controlli nel parcheggio dell'Hotel House, sono stati rinvenuti 4 grammi di cocaina che erano stati lanciati a terra per evitare il controllo e un italiano del '54 di Potenza Picena è stato trovato alla guida con la patente revocata. Gli è stata quindi comminata una sanzione di 5.000 euro e l'auto è stata sequestrata amministrativamente.

23/04/2018 11:35
Cratere e suddivisione in fasce, il Pd di Macerata: "Evitiamo guerre fra poveri"

Cratere e suddivisione in fasce, il Pd di Macerata: "Evitiamo guerre fra poveri"

Da Roberto Paoloni, Responsabile Enti Locali PD Macerata, riceviamo La recente visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel territorio dell’alto maceratese accompagnato dalla Commissaria Straordinaria Sisma Paola De Micheli, ha suscitato un’ulteriore attenzione alle dinamiche legate alle varie problematiche connesse al territorio del “Cratere”. Alcuni sindaci maggiormente colpiti anche dall’ultima scossa di 4.6, hanno richiesto al Presidente Gentiloni e alla istituzioni presenti a Muccia, una differenziazione all’interno dei Comuni facenti parte del cratere e una riperimetrazione dei confini del cratere stesso. Come Sindaci e Amministratori del Partito Democratico della provincia di Macerata, recentemente riunitisi, volevamo esprimere una breve considerazione: la nostra posizione sui temi legati al cratere è certamente quella di riconoscere in maniera molto chiara e netta che all’interno di esso vi siano delle divergenze rispetto ai danni subiti ma soprattutto rispetto alle condizioni di vita e di socialità in quei territori che hanno quasi completamente perso la maggioranza degli edifici pubblici e privati con la perdita di numerose attività produttive e commerciali. Allo stesso modo vogliamo però affermare che i sindaci del PD hanno sempre tenuto una posizione moderata e attenta rispetto al tema dei comuni maggiormente colpiti, infatti anche il secondo piano delle opere pubbliche prevede giustamente maggiori finanziamenti per i comuni più in difficoltà, si è voluto con questo principio rispettare le esigenze specifiche di quei territori dove siamo consapevoli oggi le comunità, se pur assistite, si trovano ad affrontare problematiche complesse.Nel riconoscere sempre le differenze tra i vari comuni abbiamo però voluto affermare con forza un concetto cardine relativo alla ricostruzione e all’emergenza legate alle vicende del terremoto: un cittadino terremotato è uguale in qualsiasi Comune facente parte del cratere e anche fuori se ha subito dei danni ai propri immobili e attività. Comprendiamo le paure dei sindaci maggiormente feriti ma riteniamo che non sia il momento di dividersi poiché questa scelta non ci renderebbe certamente più forti.Tutti i Sindaci senza distinzione politiche hanno lavorato per il bene delle proprie comunità per cercare di ridare dignità, vita e socialità cercando di assistere sempre i propri cittadini.Non è crediamo il momento dei distinguo ma del lavorare insieme per il bene dei nostri territori, non è il momento di escludere ma di affrontare con unità le prossime sfide relative alla ricostruzione. Riteniamo che sia il tempo di confrontarsi con il nuovo Parlamento e speriamo a breve con il nuovo Governo per risolvere le problematiche che stanno rallentando un processo articolato, viste anche le dimensioni ed il numero dei danni del fenomeno, riconoscendo con molta franchezza che rispetto alla ricostruzione vi sono dei problemi che vanno affrontati e risolti quanto prima.Siamo pronti a discutere con la Regione Marche, l’attuale Governo, il Commissario Straordinario e con tutti quei soggetti che possono con il loro contributo dare un aiuto ad affrontare le varie questioni relative al terremoto a partire dalle lungaggini che stanno impedendo, nonostante le risorse messe a disposizione, di vedere una reale ripartenza, pertanto siamo pronti a discutere seriamente per come snellire le procedure legate alla ricostruzione.Chiediamo quindi che il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, utilizzi il ruolo che l’ANCI gli ha affidato ovvero Responsabile Sisma ANCI e convochi con urgenza una riunione tra tutti i Sindaci del Cratere almeno della nostra provincia in modo da discutere assieme quali siano realmente le difficoltà e le eventuali soluzioni per i Comuni maggiormente colpiti. Siamo infatti disponibili a discutere se servano norme speciali per i territori con maggiori danni, ovviamente valutando secondo un metodo valido per l’individuazione di quei paesi senza che qualcuno possa a secondo simpatie o amicizie escludere nessuno. La nostra visione è una visione di unità per evitare guerre tra poveri che non ci darebbero alcun risultato tangibile se non una ulteriore divisione e frammentazione tra i territori.

23/04/2018 10:56
Centinaia di assunzioni senza concorso: denunciati 53 dirigenti della Regione Marche

Centinaia di assunzioni senza concorso: denunciati 53 dirigenti della Regione Marche

Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Ancona, a seguito di una autonoma attività d’iniziativa orientata alla repressione delle frodi in danno dei bilanci locali, hanno concluso un’operazione di servizio – chiamata  “Easy Job” – segnalando all’autorità giudiziaria dorica 53 dirigenti regionali che, nel tempo, violando le disposizioni in tema di previsione del fabbisogno organico delle pubbliche amministrazioni., hanno permesso l’assunzione a tempo indeterminato di 776 lavoratori a tempo determinato, contravvenendo anche alla norma di rango costituzionale che prevede l’ingresso alle dipendenze della P.A. per concorso, con ciò integrando la fattispecie delittuosa di abuso d’ufficio (art.323 Cod.Pen.). Nel dettaglio, le attività investigative svolte hanno permesso di acclarare che i dirigenti denunciati, con le loro condotte illecite, hanno causato una spesa per l’ente Regione che, alla data di ultimazione delle indagini, è stata stimata in euro 121.792.009,55, pari, cioè, all’importo degli emolumenti corrisposti ai dipendenti indebitamente stabilizzati. La complessa attività operativa, che si è sviluppata per oltre 18 mesi su tutto il territorio regionale attraverso lunghi e articolati esami testimoniali e documentali, riscontrati con una minuziosa analisi normativa, ha infatti permesso di far emergere sistematiche e diffuse violazioni costituenti reato. In particolare, i dirigenti denunciati hanno, prima di tutto, eluso la normativa di settore, omettendo di predisporre i previsti “Piani triennali del fabbisogno del personale”, documento fondamentale per consentire, alla Regione Marche, di preventivare le necessità di personale da assumere. Questa omissione, determinando la mancata verifica preventiva delle effettive esigenze di assunzioni, ha consentito la “stabilizzazione” indebita di 776 dipendenti già assunti a tempo determinato. In molti casi, inoltre, non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico, mentre in altri si è proceduto alla predisposizione di “bandi fotografia”, cioè veri e propri provvedimenti illeciti, formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati. In tali bandi, infatti, i requisiti previsti sono stati “fotografati” su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati, arrivando persino a pubblicare il relativo bando di concorso il giorno successivo a quello in cui il dipendente da stabilizzare aveva maturato i requisiti indicati. Atteso che, in tali casi, sono state accertate anche autonome fattispecie delittuose ascrivibili a 11 lavoratori, come sopra “stabilizzati”, avendo essi falsamente attestato in atti il possesso di requisiti in realtà non posseduti, sono stati segnalati all’A.G. di Ancona in relazione al reati di cui all’art.483 Cod.Pen.. In un caso si è proceduto a denunciare il lavoratore per il reato di truffa aggravata (art.640, 2° comma, Cod.Pen.). La proiezione trasversale delle indagini svolte, ha portato, infine, a segnalare l’intero contesto delineato alla Procura Regionale della Corte dei Conti, presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche di Ancona, per le valutazioni di competenza, ai fini dell’accertamento delle eventuali condotte causative di danno erariale in capo ai responsabili.  

23/04/2018 10:38
Torna in Commissione Sanità pdl 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-privato

Torna in Commissione Sanità pdl 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-privato

Sulla pdl 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-privato in sanità, i capigruppo della maggioranza (Pd, Uniti per le Marche e Udc) aprono "alle osservazioni pervenute dai soggetti coinvolti" ma rifiutano "qualsiasi strumentalizzazione e falsità". Intanto "potrebbero essere avviati dei progetti sperimentali in linea con quanto previsto dalla legge nazionale". Lo annunciano i capigruppo Fabio Urbinati (Pd), Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Luca Marconi (Udc). "Nel corso dei ripetuti incontri svolti durante le ultime settimane con tutti i soggetti e le associazioni interessate e gli stakeholders sono pervenute numerose richieste di modifica al testo originario della Pdl - premettono sulla proposta di legge che era calendarizzata in Consiglio per il 24 aprile -. Per questo la Giunta di concerto con tutta la maggioranza, ha ritenuto opportuno approfondire di nuovo la discussione in commissione Sanità dove ci sarà un'attenta valutazione dei possibili emendamenti e dei loro eventuali accoglimenti". (Fonte Ansa)

21/04/2018 11:50
Professionisti di Lavanderia: un corso all'Hotel Grassetti

Professionisti di Lavanderia: un corso all'Hotel Grassetti

Si é tenuto nei giorni scorsi, presso l’Hotel Grassetti, l’incontro formativo organizzato da Assosecco, Associazione Italiana Puliture a Secco e Tintorie.L’Associazione, con sede a Milano, è la struttura nazionale rappresentativa degli operatori di pulitintolavanderia: conosciuta soprattutto al nord ed attiva dal punto di vista formativo, ha deciso di ampliare il bacino territoriale rivolgendo grande attenzione ai professionisti della detergenza del centro sud. Grazie alla collaborazione attiva del suo Vice Presidente Laura Bravi, titolare della “Lavanderia Europa” di Macerata e di Aziende leader del settore, quali Metalprogetti e Rampi, l’evento ha coinvolto lavanderie dalla provincia, ma anche numerose da diverse Regioni d’Italia: Monza Brianza, l’Aquila, Ascoli Piceno, Roma, Prato, Perugia, Bologna e persino Foggia.Il tema dell’incontro è stato l’evoluzione che ha per protagonista il settore della manutenzione tessile ponendo l’accento sull’innovazione tecnologica ed imprenditoriale con l’obiettivo di soddisfare la clientela e gestire in modo moderno ed efficace una lavanderia.L’esigenza di formazione che si respira nel settore e l’assenza di una scuola regionale che colmi questo vuoto, hanno fatto sì che decine di operatori abbiano “sacrificato” una domenica e fatto anche centinaia di chilometri per essere presenti al Corso di Aggiornamento che si è concluso con la visita guidata alla Lavanderia Europa di Macerata come dimostrazione pratica di quanto esposto dai relatori nella mattinata.Nonostante la concomitante organizzazione di altri incontri destinati al settore lavanderie, Assosecco ha suscitato interesse e stimolato all’approfondimento di argomenti significativi per il settore. Quanti sono  intervenuti si sono complimentati per lo spessore didattico, la preparazione dei relatori e sono tornati alle loro attività arricchiti di nuovi spunti e con la consapevolezza di avere trovato un’Associazione che li può supportare concretamente nel loro quotidiano.

21/04/2018 11:11
Va a fuoco un pullman sull'A1: c'erano studenti marchigiani a bordo

Va a fuoco un pullman sull'A1: c'erano studenti marchigiani a bordo

Ancora una notizia che riguarda studenti marchigiani in gita dopo quella di stamani (leggi qua l'articolo)del pullman multato perché viaggiava a velocità elevata. Un pullman con a bordo una trentina di studenti ha preso fuoco in una galleria dell'A1, tra Savona e Spotorno. I vigili del fuoco hanno favorito l'allontanamento dal mezzo dei ragazzi e dell'autista mentre sopraggiungevano quattro ambulanze inviate dalla centrale operativa. Polstrada ha temporaneamente chiuso il tratto autostradale per consentire l'arrivo dei mezzi di soccorso e anche il tratto in direzione opposta a causa del denso fumo. Stanno tutti bene i trenta studenti marchigiani dell'istituto di istruzione superiore "B. Padovano" di Senigallia che si trovavano a bordo del pullman. I ragazzi, impegnati in un viaggio di istruzione, sono stati accompagnati alla palestra della scuola media del Comune di Spotorno dove consumeranno il pranzo in attesa del mezzo sostitutivo che li riporterà a casa. Lievemente intossicati invece i due autisti, che sono stati trasportati in codice verde all'ospedale Santa Corona. (Fonte Ansa)

20/04/2018 15:27
Ragazzi in gita, ma l'autobus non era in regola e procedeva a velocità elevata. Pesante sanzione per una società di trasporti.

Ragazzi in gita, ma l'autobus non era in regola e procedeva a velocità elevata. Pesante sanzione per una società di trasporti.

Sfrecciava lungo la Civitanova - Foligno a velocità più alta del consentito. Fin qui nulla di strano, se non fosse che stiamo parlando di un autobus a due piani che trasportava ragazzi in gita scolastica. Quando la Polizia Stradale ha intimato l'alt, inoltre, é emerso che quel mezzo non aveva rispettato le disposizioni in materia di ore di riposo del conducente e che le dotazioni di sicurezza a bordo non erano in regola con quanto previsto dalla normativa. E' accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, lungo la SS77, e la società di trasporti, ora, dovrà pagare una multa di oltre 1000 Euro. E' il primo risultato dell'iniziativa della Polizia di Stato "Gite scolastiche in Sicurezza". Avviata in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca é stata voluta per rendere più sicuro il trasporto scolastico in occasione delle gite e dei viaggi d'istruzione. E proprio in questo periodo, in cui sono più numerosi i viaggi di istruzione, la Polizia Stradale di Macerata, diretta dal dott. Massimo Laliscia, sta dedicando la massima attenzione a questo delicatissimo settore del trasporto su strada e imprimendo massimo impulso ai relativi controlli. In particolare, gli Istituti Scolastici della provincia inviano alla Sezione Polizia Stradale le segnalazioni dei viaggi di istruzione programmati, con indicazione del percorso, degli orari di partenza e di ritorno, dell'azienda di noleggio con conducente e della targa dell'autobus che effettuerà il trasporto. Il personale della Polizia Stradale, attraverso le proprie banche dati, effettua specifici controlli finalizzati a verificare la regolarità documentale di tutti i veicoli che svolgono tale attività (revisione, assicurazione ed idoneità del veicolo al noleggio con conducente). Alle verifiche documentali, seguono controlli, su strada, prima della partenza, lungo l'itinerario e al dentro delle gite scolastiche, per verificare l'idoneità dei conducenti e delle dotazioni e gli equipaggiamenti di sicurezza degli autobus.

20/04/2018 12:40
Denuncia di aver perso lo zaino e finisce in manette. Arrestato un nigeriano diretto nel Maceratese

Denuncia di aver perso lo zaino e finisce in manette. Arrestato un nigeriano diretto nel Maceratese

Mai un arresto fu più semplice. E’ proprio il caso di dirlo per raccontare quanto avvenuto nei giorni scorsi a cavallo tra le Marche e l’Umbria. Talmente semplice da lasciare di sasso gli stessi agenti della Polfer che lo hanno eseguito. Questi i fatti. Un ventiseienne nigeriano, che doveva raggiungere l’entroterra maceratese, scende dal treno proveniente da Roma alla stazione di Foligno. Dimentica sul vagone, però, il suo zainetto. Fin qui nulla di strano, con il ragazzo che si preoccupa immediatamente di contattare la Polfer per implorarli di recuperagli quanto lasciato su quel treno che, nel frattempo, aveva ripreso la marcia verso Fabriano. Ed è proprio alla stazione di Fabriano che gli agenti si fanno trovare per recuperare lo zaino e riconsegnarlo a quel ragazzo, le cui telefonate si facevano però sempre più insistenti e preoccupate. Tanto da destare sospetti e indurre gli agenti a verificare il contenuto di quello zaino. E, sorpresa, all’interno c’era un contenitore con oltre 1kg di marijuana. A quel punto è scattata l’imboscata, la Polfer si è rimessa in contatto con il ragazzo, comunicandogli il ritrovamento dello zaino e fissando la riconsegna per qualche ora più tardi, a Fabriano. Ma quando è arrivato, al posto dello zaino ha trovato le manette. Il ventiseienne è ora detenuto nel carcere di Monteacuto e, stando a quanto è dato sapere, quel giorno era diretto nell’entroterra Maceratese. Tanto che sono in corso accertamenti per capire quali riferimenti avesse sul territorio montano della provincia e se stesse andando a consegnare quel “prezioso” zaino proprio a qualche spacciatore della zona.

20/04/2018 10:30
“Legge regionale n. 145 privatizzazione della sanità nelle Marche”

“Legge regionale n. 145 privatizzazione della sanità nelle Marche”

Riceviamo e pubblichiamo da Cesare Procaccini, ex consigliere regionale   "Una scelta del Pd regionale dannosa, incomprensibile ed ingiustificabile che mina dall’interno il sistema sanitario pubblico regionale in gran parte virtuoso, classificato fino al 2010 tra i migliori d’Europa per qualità’ di presta- zioni e diffusione di presidi sanitari su tutto il territorio regionale. L’accreditamento con cliniche e strutture private era presente, ma limitato a supporto del sistema pubblico (ad esempio come i laboratori analisi) e quando si è tentato di estendere l’affidamento alle cliniche private della diagnostica della prevenzione le liste di attesa si sono accorciate di pochissimo con costi enormi per il sistema sanitario pubblico, quindi per tutti i cittadini. Una “mobilità passiva” mostruosa che questo anno 2018 sfiora i 70 milioni di euro. Nella legislatura 2005 /2010, l’ultima con la presenza dei comunisti in maggioranza e in giunta regionale, la mobilità passiva era di 26 milioni di euro! La giunta Ceriscioli e la maggioranza, che si regge tutta sul Pd, con questa legge porta a compimento una costante privatizzazione della sanità pubblica regionale. Dal 2016 la regione ha aumentato di 2 milioni di euro il budget per la sanità privata! Gli ospedali pubblici di rete e di polo sono stati chiusi, il 16% dei posti letto ospedalieri è stato privatizzato, la lungo degenza e la riabilitazione pubblica sono state spazzate via, il 60% complessivo è in mano privata. Su un totale di circa 900 (novecento) strutture pubbliche socio sanitarie (tipo casa di riposo o similare) il 41% è stato privatizzato (il 77% di posti letto). Dopo la fine delle giunte di centro-sinistra (2010), con gli “strateghi” Spacca e Ucchielli, la privatizzazione della sanità è stata lenta ma inesorabile, ed è passata quasi senza colpo ferire se non fosse stato per le critiche del sindacato, in particolare della Cgil. La privatizzazione nelle Marche ha assunto una vera e propria forma di “Cartello”! Infatti si è creata una rete di impresa denominata “Casa di cura delle Marche”, che raggruppa le principali cliniche private e che ha già percepito tra Stato e Regione 54 milioni di euro (più 2 milioni di euro rispetto al 2014) ai quali vanno aggiunti 37 milioni di euro per un “progetto” che doveva attrarre mobilità attiva e ridurre quella passiva. Ma abbiamo visto con quali risultati. Sono stati chiusi gran parte dei piccoli e medi ospedali, comprese strutture socio sanitarie con il pretesto dei costi eccessivi per il sistema pubblico, e contestualmente, sono stati erogati a privati circa 93 milioni di euro! Si badi bene, questo è un punto delicato e gravissimo; la privatizzazione non ha dato continuità al servizio che prima garantiva il pubblico, ma è finita nel profitto e nelle aree più popolate e gran parte dell’entroterra regionale è stato spogliato dei presidi sanitari pubblici. Sprechi, spese improprie e cattiva gestione esistono ma non devono essere, come dicevo, pretesti. Vanno eliminati gli sprechi e i problemi risolti! Occorre una proposta seria e realizzabile da parte della “politica”, in particolare della sinistra. L’attuale PCI (che si rifà alla politica del Partito Comunista Italiano di Enrico Berlinguer) accetta la sfida. In primo luogo si debbono abbattere le spese improprie eliminando quelle che sono diventate sovrastrutture dannose. Bisogna chiudere l’Asur (Azienda sanitaria unica regionale) e far coincidere le Asl (Aziende sanitarie locali) con le attuali Aree vaste in modo da passare dalle attuali 13 Asl a 5 una per ogni provincia. In secondo luogo integrare sanità e sociale e passare da 23 attuali ambiti territoriali per il sociale a 5, con meno dispersione e più soldi per le politiche sociali che debbono utilizzare i comuni. In terzo luogo chiudere l’Agenzia sanitaria regionale (Ars), una sorta di mega ufficio di comunicazione che con l’attuale sistema informatico diffuso non serve più.Va detto che tutto il personale dirigenziale di detti organismi è esterno, e costituito da liberi professionisti che hanno già un loro lavoro. Ridurre al massimo le “aziende ospedaliere” che sono Asl nelle Asl e portano via risorse al territorio. In una regione piccola come la nostra solo gli “ospedali riuniti di Ancona” hanno le caratteristiche di Azienda ospedaliera ed hanno fatto un percorso virtuoso di unificazione. Poi l’Istituto di Ricerca Geriatrica (Inrca) che dovrebbe relazionarsi con le lungo degenze territoriali al servizio di una popolazione anziana che aumenta, altrimenti che ricerca fa se rimane un corpo separato dalle criticità della salute del territorio. Come pure andrebbe sciolta l’Azienda ospedaliera “Marche Nord” Pesaro-Fano a favore di un unico ospedale visto che quell’Azienda è stata costituita ad uso clientelare, indebolendo e chiudendo i poli ospedalieri di tutta la provincia di P.U.. In questo contesto già è in atto la richiesta delle Province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno per altre aziende ospedaliere pur sapendo che sarà un suicidio per la sanità pubblica rimasta in quei territori. Occorre la riqualificazione e non la chiusura dei cosiddetti “piccoli ospedali” con un sistema di poliambulatori e posti di lunga degenza e riabilitazione per la popolazione anziana,nessuno chiede chirurgie o policlinici, ma presidi dotati di un punto di primo intervento almeno h 12/h24; sono esempi e proposte di risparmio che da sole bastano a smontare uno dei moventi della “legge Ceriscioli” sul poco utilizzo dei macchinari per la tac, risonanza magnetica, ecc. Infatti se si potesse attuare quanto esposto, da subito, attraverso un accordo sindacale si potrebbero utilizzare tutti gli strumenti e macchinari della diagnostica della prevenzione pubblica (cosa decisiva per la salute) su tre turni (mattino pomeriggio e sera) con assunzioni di personale medico, infermieristico e tecnico, con una previsione che in 5 anni ciò porterebbe, attraverso la riduzione drastica della mobilità passiva, ad autofinanziare l’investimento fatto con la consapevolezza che “la salute non è merce di scambio” Non serve “regalare” a società private strumenti delicatissimi e strutture pubbliche, realizzate con lotte e sacrifici di intere generazioni, per una sanità pubblica e di qualità, sull’altare di un mix di ideologia e di pressioni da parte dei poteri forti. Il disastro elettorale sembra non essere servito al Pd che continua con scelte neo liberiste; ma deve servire a noi che non dobbiamo inseguire scorciatoie liberiste. Dobbiamo avanzare le nostre proposte, sapendo che ci sono giusti rapporti di forza, senza per questo rinunciare a battersi per una società di tipo socialista".

20/04/2018 08:43
Rainbow dà vita alla "Liberi Reggiomonte International School"

Rainbow dà vita alla "Liberi Reggiomonte International School"

Grazie alla sua ventennale esperienza nel mondo dei bambini, Rainbow, la content company di Iginio Straffi nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, ha sviluppato una conoscenza approfondita dell'infanzia e ha compreso l'importanza dell'approfondimento nei primi anni di vita riconoscendo l'enorme e prezioso patrimonio italiano nell'ambito dell'educazione. Per condividere la sua esperienza e restituire alla comunità qualcosa di significativo, a settembre 2017 Rainbow ha inaugurato la "Liberi Reggiomonte International School" che segue un approccio educativo e un metodo di apprendimento innovativo in linea con un mondo in continua evoluzione basato sulla creatività, e focalizzato su tutti gli aspetti dello sviluppo del bambino: cognitivo, sociale, emozionale e fisico. Gli obiettivi che la scuola si propone sono molti e ambiziosi: si propone, infatti, la formazione integrale ed equilibrata dei bambini attraverso un'educazione finalizzata a fornire gli strumenti per la costruzione della propria identità e per una progressiva individuazione di sé nel contesto sociale; sviluppare l'autonomia e l'iniziativa personale, un sano senso critico e la capacità di scelte consapevoli e responsabili; promuovere la creatività, la flessibilità e l'adattabilità intelligente a nuove situazioni; maturare capacità di convivenza, solidarietà, cooperazione, scambio e accettazione produttiva delle diversità. Multidisciplinarietà, bilinguismo, avvicinamento al mondo dell'arte, della tecnologia, della scienza, del cinema, della musica e del teatro senza però trascurare il gioco e l'attività fisica: queste alcune delle caratteristiche che rendono speciale "Liberi Reggiomonte International School".  Ogni gruppo di bambini viene seguito contemporaneamente da un esperto madrelingua inglese e da un insegnante di italiano così da poter sviluppare l'apprendimento della lingua in modo naturale. I genitori si sono dimostrati sin da subito soddisfatti dell'attenzione che la struttura dedica ad ogni singolo bambino che si esprime nella meticolosità che le insegnanti dedicano sia alla programmazione delle attività educative sia allo sviluppo sociale del bambino che vive quotidianamente in una struttura alla sua portata e ricca di stimoli.

19/04/2018 17:43
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