Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 4710 casi positivi su 16619 tamponi effettuati al coronavirus riscontrati in Regione Marche. Sono 1956 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1429 in provincia di Ancona, 664 in provincia di Macerata (25 in più di ieri), 314 in provincia di Fermo, 235 in provincia di Ascoli Piceno, 112 extra regione.
Scende a 1101, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali rispetto a ieri, e scende a 139 anche quello dei ricoverati in terapia intensiva (uno in meno di ieri): 21 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (10 a Civitanova, 11 a Camerino).
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è salito a 342 (13 più di ieri), mentre sono 956 gli operatori sanitari posti in isolamento domiciliare (30 più di ieri).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Dopo lo sblocco delle anticipazioni ai professionisti e il pagamento dei lavori fatti dalle imprese nei cantieri sospesi per il Coronavirus, arrivano nuovi fondi anche per i comuni colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016, e nello stesso tempo si profila una modifica in senso più favorevole per i cittadini delle norme sul Contributo di Autonoma sistemazione previsto dalla Protezione civile.
Il Commissario Straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha firmato oggi due decreti, uno che stabilisce il rimborso ai comuni dei mancati incassi della Tari, un altro che dispone i pagamenti finali per 22 progetti finanziati con gli Sms solidali nelle Marche, e ha avviato con i sindaci dei comuni più piccoli una ricognizione sui progetti e le opere immediatamente realizzabili, per le quali saranno messi a disposizione 26,8 milioni di euro.
Risorse per le opere subito cantierabili
Le risorse, previste dal decreto 123 dello scorso anno, sono destinate ai Comuni fino a 30 mila abitanti per un importo massimo di 200 mila euro ciascuno. Potranno essere destinate, ha scritto Legnini in una lettera inviata oggi ai Sindaci “sia a nuove opere urgenti e facilmente cantierabili, che al completamento di interventi programmati o in corso di realizzazione, per la parte eventualmente non coperta da precedenti stanziamenti”. Potranno essere ammessi, ha sottolineato il Commissario, anche “investimenti materiali finalizzati al contrasto dell’emergenza sanitaria in corso”.
Realizzati 22 progetti con gli Sms solidali
Con il versamento degli ultimi fondi a saldo delle opere terminate si chiudono oggi anche 22 progetti realizzati con i fondi raccolti con gli Sms oltre tre anni fa dai cittadini italiani, che vanno ringraziati ancora una volta per la loro solidarietà. Tra questi l’adeguamento delle elisuperfici di soccorso a Belforte, Castelraimondo, Cingoli e Fiuminata, il centro polivalente a Caldarola, una palestra a Camerino.
L’accelerazione delle opere nei piccoli comuni fa parte del pacchetto di misure predisposto per far fronte all’emergenza Coronavirus. Nei giorni scorsi sono stati trasferiti i primi 50 milioni di euro agli Usr per il pagamento del 50% delle parcelle ai professionisti che hanno già presentato i progetti di ricostruzione, ed è stato avviato il pagamento dei lavori eseguiti dalle imprese nei cantieri fino alla sospensione delle attività.
Verso la modifica dell’Ordinanza sul Cas
Anche in seguito alle preoccupazioni di cui è stato fatto partecipe da molti sindaci e cittadini, il Commissario Legnini ha poi preso contatto con la Protezione Civile in relazione alla prevista riforma del Cas, il contributo riconosciuto agli sfollati per l’inagibilità delle abitazioni che provvedono a una sistemazione autonoma, e che oggi sono ancora circa 30 mila.
A questo riguardo la Protezione Civile ha preannunciato al Commissario l’intenzione di modificare l’Ordinanza 614 del 2019 sul nuovo regime del Cas, che continuerà ad essere erogato anche a chi avesse trasferito la residenza o il domicilio fuori Regione, purché nell’ambito delle quattro Regioni del cratere sismico.
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 96 sui 700 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 4710 su un totale di 16.619 campioni testati.
Si registra un decremento nel rapporto tra tamponi effettuati e casi di positività riscontrati,rispetto alla giornata di ieri quando su 667 tamponi i nuoci casi di positività al Coronavirus sono stati 150. L'incidenza è del 13,71 nelle ultime 24 ore, contro il 22,48 riscontrato ieri.
Il computo totale dei positivi in base alla totalità dei test effettuati è del 28,34%.
Ecco nel dettaglio i dati resi noti dal Gores:
E’ stata approvata dal Consiglio regionale la proposta di legge della giunta regionale per la sospensione di tutti i termini tributari in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, che saranno procrastinati al 31 luglio 2020 senza alcuna maggiorazione o sanzione. Stessa procedura per la riscossione afferente alla rateizzazione dei debiti tributari in scadenza tra il 31 marzo 2020 e il 30 giugno 2020 e ripresa del pagamento delle rate residue a decorrere dal 31 luglio 2020.
Elenco dei tributi regionali i cui termini sono sospesi:
- Tasse sulle concessioni regionali in materia di caccia, pesca e tartufi;- Imposta regionale sulle concessioni statali per l'occupazione e l'uso dei beni del patrimonio indisponibile dello Stato;- Imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo;- Tassa per l'abilitazione all'esercizio professionale;- Tassa automobilistica;- Tassa regionale per il diritto allo studio universitario;- Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi;- Tariffa fitosanitaria.
Lo afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, in relazione alla delibera adottata ieri dalla giunta per la sospensione di tutti i termini tributari in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, che saranno procrastinati al 31 luglio 2020 senza alcuna maggiorazione o sanzione. Stessa procedura per la riscossione afferente alla rateizzazione dei debiti tributari in scadenza tra il 31 marzo 2020 e il 30 giugno 2020 e ripresa del pagamento delle rate residue a decorrere dal 31 luglio 2020.
L'atto approvato ieri dall'esecutivo di Palazzo Raffaello è una proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale presentata all’Assemblea legislativa.
Spiega l’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti: “Il particolare stato emergenziale e il perdurare delle condizioni in cui versa il territorio regionale a seguito della pandemia da COVID 19 rendono necessario intervenire, in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale, sui tributi gestiti direttamente dalla Regione provvedendo alla sospensione dei termini di scadenza degli adempimenti e degli obblighi tributari previsti dalla normativa di riferimento; ciò in quanto l’assolvimento di tali adempimenti nei termini previsti è reso difficile, se non addirittura impossibile, dagli eventi eccezionali e imprevedibili, tenuto conto anche dei divieti disposti dalle autorità competenti in ordine agli spostamenti dal proprio domicilio”. Non si può non tener conto del fatto che “il tessuto sociale e il sistema economico risultano profondamente colpiti – considera l’assessore - sia a livello regionale che nazionale, a tal punto da determinare una crisi di portata epocale per le imprese, i cittadini e le famiglie”.
Nello specifico, la proposta di legge contiene 3 articoli, il primo sospende i termini degli adempimenti e dei versamenti dei tributi regionali, a seguito di eventi eccezionali ed imprevedibili dettati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, scadenti nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 30 giugno 2020. Tali adempimenti e versamenti sospesi sono effettuati, senza sanzioni e interessi, entro il 31 luglio 2020. Non si fa luogo a rimborso di quanto già versato. Viene altresì sospesa la riscossione afferente la rateizzazione dei debiti tributari di competenza regionale in scadenza tra il 31 marzo 2020 e il 30 giugno 2020, con la ripresa al pagamento delle rate residue a decorrere dal 31 luglio 2020. L’articolo 2 contiene l'attestazione dell'invarianza finanziaria e il terzo dispone l’urgenza.
La Cisl Fp Marche, nell'esprimere la propria solidarietà e collaborazione ai lavoratori delle strutture per anziani nelle Marche,ai Sindaci e responsabili delle strutture coinvolte nella emergenza Covid che colpisce pesantemente le residenze socio-sanitarie della nostra regione ed i più vulnerabili quali gli anziani, ritiene fondamentale che ogni struttura si attenga ai contenuti del Protocollo Nazionale per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori del 24 marzo 2020 sottoscritto dai sindacati con il Ministero della Salute.
Fondamentale garantire i dispositivi di protezione individuale nella quantità adeguata e con rispondenza degli stessi ai requisiti tecnici necessari a tutelare la salute sia dei lavoratori che degli anziani oltre che assicurare l'esecuzione periodica dei tamponi al personale o di test di laboratorio atti a riscontrare l'eventuale positività.Ogni luogo di lavoro dovrà essere periodicamente sanificato e dovranno essere coinvolti i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza per adeguare il Documento di Valutazione del Rischio alle nuove situazioni create dall'emergenza Covid.
La Cisl Fp Marche è disponibile per condividere, anche a distanza, momenti di confronto struttura per struttura, soprattutto per quelle ubicate nelle province di Ancona e Macerata , particolarmente colpite, al fine di condividere momenti di confronto atto ad affrontare le tematiche sopra evidenziate.
Si tratta di circa 400 strutture marchigiane ove vi sono circa 12.000 anziani ed operano quasi 6.000 lavoratori ai quali oltre che la dovuta sicurezza dovrà essere garantito un riconoscimento economico atto a valorizzare l'enorme lavoro svolto in una condizione di estrema difficoltà.
«Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio» spiega Conte che aggiunge: «Con in decreto diamo liquidità per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno altri 200 potenziare export».Lo ha annunciato al termine di quella che ha definito «una giornata intensa di lavoro, con tutti i ministri», il premier Giuseppe Conte in diretta da Palazzo Chigi.
In particolare ha spiegato Conte. «E’ una potenza di fuoco. Non ricordo che nel nostro Paese ci sia mai stata una manovra come questa. I prestiti verranno erogati attraverso i normali canali, con la differenza che lo Stato offrirà una garanzia perché il tutto avvenga in modo celere e sicuro».
Il presidente del Consiglio ha annunciato anche di aver varato «importanti misure fiscali anche per i mesi di aprile e maggio», come la sospensione dei tributi.
«Agli italiani voglio dire: state dando un contributo fondamentale, presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici. Quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera, la vivremo tutti insieme» ha detto Conte che ha parlato della Pasqua: «Sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità. Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione. Speriamo che in una versione più laica sia un passaggio verso un definitivo riscatto».
«Quando tutto questo sarà passato – ha concluso – Vivremo una nuova primavera».
Successivamente è stata la volta Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri che ha specificato che i miliardi da erogare sono garantiti «per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese. Il sistema di erogazione e’ molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità’ limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi».
"Il primo di aprile è cominciata una discesa, abbiamo superato il cosiddetto picco, l'andamento è andato meglio delle curve analizzate prima che ci facevano prevedere il picco metà aprile". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nella sua comunicazione al Consiglio regionale, riunito in videoconferenza.
"La nostra curva - ha aggiunto - si è scostata da quella della Lombardia e ha seguito quella cinese. Significa che le misure di contenimento hanno avuto un effetto molto importante". "E' cominciata una fase discendente ma questo - ha sottolineato - non significa che deve venire meno il rispetto delle restrizioni, che oggi ci permette di avere uno sguardo sul futuro. Noi ora siamo al punto in cui era la Cina un mese fa e si è visto che appena si molla possono esserci nuovi focolai". E ha annunciato una prossima ordinanza sull'uso di mascherine.
(fonte: ANSA)
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Coronavirus nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 18 persone, 630 in totale dall'inizio dell'epidemia (417 uomini e 213 donne). Il numero più alto di decessi si registra nella provincia di Pesaro Urbino con 359, Ancona 130,Fermo 51, Macerata 77 e restano stabili invece i dati nelle provincia di Ascoli Piceno (7)
Sono satai 3 i decessi nella struttura ospedaliera di Camerino dove hanno perso la vita un' ottantenne di Macerata, una novantenne camerte e un ottantenne di Pesaro. Nei presidi ospedalieri di Civitanova Marche le vittime a causa del covid sono state due: una cinquantanovenne di Ancona si è spenta a Villa Pini mentre un settantanovenne di Revanati è deceduto al reparto Covid dell'ospedale civitanovese.
Nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,4 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
"La Famiglia Della Valle, anche a nome dei propri dipendenti, dona la somma di 5 milioni di euro da destinare ai familiari del personale sanitario che ha perso la vita nella lotta al Covid-19: il loro altruismo e il loro coraggio saranno per sempre un esempio per tutti noi".
Lo fa sapere la famiglia di imprenditori marchigiani Della Valle in una nota. "L'amministrazione del fondo - spiega - sarà affidata alla Protezione Civile, che ringraziamo per l'immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus.
Il fondo si chiamerà 'Sempre con Voi' e chiunque vorrà, potrà contribuire tramite il conto aperto dalla Protezione Civile: Iban IT66J0306905020100000066432.
(fonte:ANSA)
E' stato approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri l'atteso Decreto Scuola
Due gli scenari operativi previsti nel Decreto che ruotano attorno al termine della quarantena: prima o dopo il 18 Maggio 2020
In caso di termine della quarantena prima del 18 Maggio si tornerà sui banchi di scuola fino al termine naturale delle lezioni mentre, in caso contrario, tutto si svolgerà on line
Per la Maturità, tutti ammessi automaticamente all'esame di maturità a prescindere che le scuole riaprano prima o dopo il 18 maggio. Se si tornerà a scuola entro il 18 maggio, per la maturità ci sarà una prova nazionale di italiano e la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Se invece non si tornasse a scuola ci sarà un'unica prova orale anche telematica.
Per la Scuola Media nell'ipotesi in cui non si tornerà in aula entro il 18 maggio niente esame di terza media e solo valutazione dei prof. Infine tutti promossi all'anno successivo
Per tutti gli altri studenti la promozione sarà automatica, ferma restando la possibilità di recuperare tutte le lacune e le insufficenze nel prossimo anno scolastico
Sul voto finale peserà, come previsto, l'esito delle attività della didattica a distanza inaugurata in queste settimane e che diventera obbligatoria per il prossimo anno
Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, chiarisce lo scenario che non sembrà così roseo.
"Tutti promossi? Non è detto. - dichiara Giannelli - Ritengo che per motivi di stretta emergenza sanitaria, come stiamo vivendo ora, la valutazione dei ragazzi non sotto esame, possa essere giustamente rimandata all'anno prossimo. Insomma si valuteranno due anni in uno e non significa che non si debba studiare, la valutazione permane"
Riguardo allo scenario peggiore ovvero che non sia possibile svolgere gli esami nel modo tradizionale, rassicura "Abbiamo già esperienza di esami agevolatì: durante la Seconda Guerra Mondiale e a seguito dei terremoti"
«in relazione al protrarsi dello stato di emergenza, con uno o più decreti del Ministro dell'università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga alle attuali disposizioni normative, l'organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell'anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale»
Via libera, intanto, sempre dal Cdm alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.
(ANSA)
E' stata stipulata oggi la convenzione tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri che permetterà ai cittadini con età pari o superiore ai 75 anni di delegare ai Carabinieri il ritiro della pensione che poi verrà consegnata direttamente a domicilio.
La convenzione è rivolta a "tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti" e quindi ad una platea di circa 23000 pensionati.
Non tutti, però, avranno diritto ad usufruire del servizio che «non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione».
Come si legge nel comunicato a firma congiunta, il servizio di consegna a domicilio "è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l'adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro".
"I Carabinieri - si legge ancora - si recheranno presso gli sportelli degli uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un'apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800.556670 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni"
Il nuovo servizio, attivo da subito, verrà assicurato per l'intera durata dell'emergenza Covid-19.
L'Asur Marche, in piena emergenza coronavirus, intende fare in modo che venga riconosciuto rapidamente ai propri operatori sanitari quanto consentito dalle norme e dai contratti di lavoro.
Il personale non dirigente, con lo stipendio di marzo, ha ricevuto una prima somma di incentivi legati alla performance 2019 e con lo stipendio di aprile riceverà il "premio" di 100 euro previsto dal d.l. 18/2020.
"Con grande dispiacere non è stato ancora possibile fare altrettanto con il personale medico - sottolinea la dirigente generale dell'Asur Marche Nadia Storti -. La trattativa con le organizzazioni sindacali di categoria per la definizione dei contratti integrativi di Area Vasta, avviata all'agosto 2018, non si è ancora conclusa anche per questioni pregiudiziali alle quali la direzione ha dato disponibilità di trattamento in fasi successive. Uno stallo che, fra competenze annuali e residui, tiene bloccate risorse contrattuali di oltre 26 milioni di euro".
"Con la nota 1334 del primo aprile - sottolinea Storti -, la direzione ha invitato a una rapida sottoscrizione degli accordi tutte le sigle sindacali, quale estremo tentativo di chiudere la trattative secondo corrette relazioni sindacali".
Un invito che non è stato raccolto da alcune sigle sindacali che - secondo Asur Marche - hanno "ignorato le tante attese dei medici impegnati sul campo".
Una situazione che l'Asur promette di sbloccare ponendo in atto "quanto in suo potere per consentire l'adozione provvisoria dei contratti integrativi, se necessario in forma unilaterale".
Nel frattempo la dirigenza Asur Marche, al fine di onorare i propri impegni e rimuovere le pregiudiziali sindacali, ha dato attuazione agli istituti economici del nuovo Contratto Nazionale dei medici, sottoscritto il 19 febbraio, provvedendo a corrispondere gli incrementi contrattuali, gli arretrati e ad aggiornare le voci contrattuali della retribuzione di posizione con decorrenza dal primo gennaio 2020 (passaggio che vede la valorizzazione economica dei medici neoassunti con un incremento di 1500 euro e l'adeguamento della retribuzione di posizione dei medici con 5 anni di esperienza al valore minimo di 5000 euro).
Per lo stesso scopo, con determina adottata in data odierna si è provveduto a sospendere gli effetti della determina 742/2019 (revisione dell'assetto organizzativo degli incarichi della dirigenza sanitaria), al fine di favorire un proficuo confronto sull'argomento.
"Mi preme anche evidenziare - conclude la direttrice Storti - che stiamo valutando tutti gli elementi utili che consentano di riconoscere al personale sanitario impegnato nei covid-hospital retribuzione aggiuntiva, come ad esempio l'indennità di malattie infettive, lo straordinario e altre misure in via di definizione. È in corso la fase di studio, con i competenti uffici regionali, per la stabilizzazione del personale sanitario".
Sono state più di 100 le idee per Ecapital Emergency. Un vero e proprio successo per gli organizzatori considerato che i giorni di apertura del bando erano soltanto 4. Nei prossimi giorni il comitato valuterà i progetti pervenuti.
L'iniziativa è il frutto di un'intuizione di Fondazione Marche, la fondazione presieduta da Francesco Merloni che raduna da anni alcuni importanti imprenditori marchigiani.
Si è pensato di utilizzare il fortunato format Ecapital dando vita al progetto Ecapital Emergency. Uno strumento veloce per la ricerca di nuove idee che Fondazione Marche intende immediatamente realizzare per essere di supporto alla lotta al coronavirus, in questo momento di grande difficoltà del nostro paese.
Nella logica della formazione di start up che da sempre caratterizza il progetto Ecapital, in questo caso Fondazione Marche ha cercato e finanzierà le idee innovative che possano risolvere tempestivamente alcuni problemi ed emergenze che stiamo vivendo.
La special Call for “Antivirus Idea” è promossa da Fondazione Marche con il pieno sostegno di Regione Marche, Università Politecnica delle Marche, Camera di Commercio delle Marche, Confindustria Marche, Istao e dal Gruppo bancario Credito Valtellinese.
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che abbiamo idee realizzabili o prototipabili in 48 ore senza alcun limite di età e provenienza: studenti, laureati, docenti universitari, ricercatori, ingegneri, medici, biologi ecc. L’idea poteva essere proposta da un singolo o da un gruppo (senza alcun limite minimo e massimo di partecipanti o idee presentate).
Le idee potevano riguardare App, Piattaforme, Prodotti, Device, la raccolta e gestione dei dati utili a operatori sanitari, strutture ospedaliere, 118, forze dell’ordine, protezione civile, persone fisiche, lavoratori ed aziende al fine di risolvere problemi legati al diffondersi del Covid-19.
La Fondazione Marche sponsorizzerà 5 premi da 1.000 euro per i proponenti delle migliori idee selezionate per essere realizzate con una azienda partner. Verrà, inoltre, erogato un ulteriore premio di 4.000 euro al proponente dell’idea, qualora, una volta trovata l’azienda partner disposta a collaborare allo sviluppo e realizzazione della stessa, l’idea venga realizzata nei tempi e nei modi indicati. Il proponente dell’idea potrà a quel punto far parte del team di realizzazione.
Dopo la Lombardia e la Toscana, anche la Regione Marche sta valutando l'opzione delle mascherine obbligatorie.
"Da noi però la valutazione è più tecnica che politica - dice all'ANSA il presidente Luca Ceriscioli - oggi si riunirà il Gores, il Gruppo Operativo Regionale Emergenza Sanitaria per scegliere. Ci sono varie possibilità, obbligo totale in tutte le situazioni, oppure dentro ai supermercati".
Il presidente potrebbe parlarne anche durante la seduta in videoconferenza del Consiglio regionale "sempre che il Gores abbia già deciso".
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 150 sui 667 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 4614 su un totale di 15.919 campioni testati.
Si registra un nuovo incremento nel rapporto tra tamponi effettuati e casi di positività riscontrati, con un'incidenza del 22,48% nelle ultime 24 ore (la più alta degli ultimi 7 giorni), contro il 15,76% riscontrato nella giornata di ieri.
Il computo totale dei positivi in base alla totalità dei test effettuati è del 28,98%.
I DATI PROVINCIA PER PROVINCIA
Nel dettaglio i dati del Gores:
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Coronavirus nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 14 persone, 612 in totale dall'inizio dell'epidemia (406 uomini e 206 donne). Non si sono registrate vittime nelle strutture sanitarie maceratesi. Il numero più alto di decessi si registra nella provincia di Pesaro Urbino con 351, Ancona 124,Fermo 50 e restano stabili invece i dati nelle province di Macerata (74)e Ascoli Piceno (7)
Nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,5 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:
La Domenica delle Palme, come da indicazioni del Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e secondo gli orientamenti della CEI, è stata celebrata senza concorso di popolo, ma in diretta streaming. L’Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto, S.E. Mons. Fabio Dal Cin, ha presieduto la celebrazione eucaristica alla presenza della comunità residente dei Frati Cappuccini.
“Pensavamo che dolore e morte fossero cose lontane da noi”, ha detto l’Arcivescovo nell’Omelia, “invece ce le troviamo di fronte. E si risvegliano domande fondamentali. Per che cosa vivo? Per chi vivo? La morte è la fine di tutto? Questa emergenza ci fa capire che tutti siamo malati e necessitiamo di metterci in cura; abbiamo bisogno di essere guariti dal nostro egoismo, dalla nostra superbia, dal nostro orgoglio, dall’indifferenza, dall’individualismo… e tutti possiamo collaborare con Cristo Salvatore per guarire, diventando altrettanto artefici di cure verso gli altri, cominciando dai più vicini. Impariamo dal Crocifisso che la cura che ci guarisce si nutre di prossimità, solidarietà, compassione, umiltà, dignità, delicatezza, tatto, ascolto, autenticità, pazienza, perseveranza, fedeltà, e spirito di sacrifico. Tutti noi possiamo essere artefici essenziali di questo aver cura dell’altro, del pianeta e di noi stessi.”
Oggi in tutte le diocesi avrebbe dovuto svolgersi la Giornata Mondiale della Gioventù. Un momento in cui i giovani si ritrovano, per dare nuovo slancio e nuovo vigore alla loro fede con il loro entusiasmo e la loro voglia di vivere. Mons. Dal Cin ha dedicato loro un pensiero: “Cari giovani! Andate con gioia incontro a Cristo, che fa più bella la vostra giovinezza. Cercatelo ed incontratelo nella comunità ecclesiale e nei sacramenti. Dio vi sta chiamando, mettendovi sotto gli occhi le necessità di chi vi sta accanto e del mondo in cui vivete. Avete il diritto di credere in un mondo più bello: cominciate con il “curare la vostra bellezza interiore” con l’ascolto della Parola, con la gratitudine per il dono della vita e nel fare bene il bene.”
COAL, la Cooperativa marchigiana attiva in 6 regioni (Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise e Romagna oltre che a S.Marino) in oltre 250 Comuni, con oltre 300 punti vendita e 4 marchi (COAL, SIGMA, ECCOMI e D’ITALY) ha raccolto l’invito dei massimi rappresentati delle organizzazioni Regionali per sostenere le strutture sanitarie marchigiane e abruzzesi in questo drammatico momento nel quale Covid-19 ha messo in ginocchio l’Italia intera.
Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ha deliberato a favore delle due regioni un’importante Donazione (oltre 350.000€).
Il presidente di Coal, Carlo Palmieri, ha sottolineato come "è assolutamente naturale, per un’azienda che vive il proprio territorio come Coal, essere al fianco di chi in questi interminabili giorni combatte in prima linea nei nostri ospedali, e non solo, questa guerra: medici, infermieri e tutto il personale degli ospedali e delle associazioni ad essi collegate che a nome di tutta l’Azienda voglio ringraziare di cuore".
La donazione che Coal non ha esitato a fare è volta a progetti concreti e di vitale necessità: il progetto 100 della Regione Marche, volto a creare un polo ospedaliero con 100 posti letto di terapia intensiva e per la Regione Abruzzo con il finanziamento per l’acquisto di materiale di alta protezione per il personale sanitario.
"Da parte nostra - sottolinea sempre Palmieri -, stiamo facendo e continueremo a fare la nostra parte, impegnandoci con tutti i nostri ammirevoli dipendenti, gli imprenditori, titolari dei punti vendita e di loro preziosi collaboratori per assicurare con continuità i prodotti alimentari a tutela di tutte le famiglie in tutti i Comuni in cui operiamo".
"Il nostro “Territorio” e la nostra “Gente” è forte ed unita - conclude Palmieri - e sono certo che insieme usciremo quanto prima da questa terribile situazione".
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 123 su 780 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 4464 su un totale di 15.252 campioni testati.
Si registra una stabilità nel nel rapporto tra tamponi effettuati e casi di positività riscontrati, con un'incidenza del 15,76% nelle ultime 24 ore, contro il 13,97% riscontrato nella giornata di ieri.
Il computo totale dei positivi in base alla totalità dei test effettuati è del 29,26%.
Nel dettaglio i dati del Gores:
(Foto di Polina Tankilevitch da Pexels)
L’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti ha accolto ieri a Pratica di Mare il volo arrivato dall’Ucraina con a bordo 30 medici e infermieri specializzati in rianimazione. Sciapichetti ha fatto parte della delegazione di accoglienza guidata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con l’ambasciatore ucraino Yevhen Perelygin. Per le Marche era presente con Sciapichetti il dottor Gabriele Galli di ARES Marche con funzione di Liaison officer.
In seguito alle richieste presentate dalla Regione, alle Marche sono stati destinati 13 medici (7 anestesisti, un infettivologo, 5 internisti) e 7 infermieri (3 di terapia intensiva, 4 non intensiva). Questo contingente di professionisti sarà inviato nella provincia di Pesaro, a supporto degli ospedali di Marche Nord e di Urbino. Sciapichetti ha portato il ringraziamento del presidente Ceriscioli e di tutta la regione Marche al ministro degli Esteri Di Maio, all’Ucraina e alla delegazione arrivata in Italia questa mattina.