E' stato approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri l'atteso Decreto Scuola
Due gli scenari operativi previsti nel Decreto che ruotano attorno al termine della quarantena: prima o dopo il 18 Maggio 2020
In caso di termine della quarantena prima del 18 Maggio si tornerà sui banchi di scuola fino al termine naturale delle lezioni mentre, in caso contrario, tutto si svolgerà on line
Per la Maturità, tutti ammessi automaticamente all'esame di maturità a prescindere che le scuole riaprano prima o dopo il 18 maggio. Se si tornerà a scuola entro il 18 maggio, per la maturità ci sarà una prova nazionale di italiano e la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Se invece non si tornasse a scuola ci sarà un'unica prova orale anche telematica.
Per la Scuola Media nell'ipotesi in cui non si tornerà in aula entro il 18 maggio niente esame di terza media e solo valutazione dei prof. Infine tutti promossi all'anno successivo
Per tutti gli altri studenti la promozione sarà automatica, ferma restando la possibilità di recuperare tutte le lacune e le insufficenze nel prossimo anno scolastico
Sul voto finale peserà, come previsto, l'esito delle attività della didattica a distanza inaugurata in queste settimane e che diventera obbligatoria per il prossimo anno
Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, chiarisce lo scenario che non sembrà così roseo.
"Tutti promossi? Non è detto. - dichiara Giannelli - Ritengo che per motivi di stretta emergenza sanitaria, come stiamo vivendo ora, la valutazione dei ragazzi non sotto esame, possa essere giustamente rimandata all'anno prossimo. Insomma si valuteranno due anni in uno e non significa che non si debba studiare, la valutazione permane"
Riguardo allo scenario peggiore ovvero che non sia possibile svolgere gli esami nel modo tradizionale, rassicura "Abbiamo già esperienza di esami agevolatì: durante la Seconda Guerra Mondiale e a seguito dei terremoti"
«in relazione al protrarsi dello stato di emergenza, con uno o più decreti del Ministro dell'università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga alle attuali disposizioni normative, l'organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell'anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale»
Via libera, intanto, sempre dal Cdm alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.
(ANSA)
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