"Quando in un canile ci sono dieci cani affamati e si buttano nove ossi, il problema non tarderà ad emergere e, prima o poi, si vedranno le zanne". Ha utilizzato questa metafora, Peppino Giorgini, nel commentare le delucidazioni della Regione in merito alla gestione delle macerie del sisma. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha stigmatizzato con forza le modalità adottate dalla giunta Ceriscioli per garantire la ricostruzione e la successiva ripartenza dei territori colpiti da terremoto.
Giorgini, il capogruppo pentastellato Gianni Maggi e i consiglieri Romina Pergolesi e Piergiorgio Fabbri hanno infatti chiesto mediante interrogazione a risposta immediata, oggi in Assemblea Legislativa, di fare doverosa chiarezza sul tema, anche alla luce del recente arresto, da parte della Guardia di Finanza, di un dipendente della Regione Marche, incaricato della gestione delle macerie relative al sisma 2016, con accuse, ovviamente da accertare, quali “corruzione e rivelazione di segreti di ufficio”. L'assessore Sciapichetti ha evitato di commentare la vicenda specifica essendo in corso le indagini della magistratura.
"Sono due anni che affermo che le macerie avrebbero dovuto essere trattate nelle vicine cave (come si è fatto nel sisma dell’Aquila) e non vi sarebbero stati problemi – ha tuonato Giorgini in consiglio regionale -. Sono convinto che questi arresti siano solo un'avvisaglia del calderone che si sta scoperchiando. Non è un caso che abbia fatto cinque denunce sull’argomento sisma. La regione, in veste di soggetto attuatore, doveva controllare maggiormente perché le macerie non possono, e non dovevano essere un business. Questo tema, a mio parere, è stato sottovalutato (anche in campo ambientale) e per come è stato impostato, esso è divenuto un vero e proprio affare, e non una necessità per le zone terremotate. La rimozione delle macerie, al contrario, doveva/deve essere funzionale solo alla rinascita e alla ricostruzione il più veloce possibile dei territori lacerati dal terremoto. Ma non è stato cosi, purtroppo. Va fatto subito un passo indietro, rivedendo quanto è stato stabilito anche attraverso l'incremento consistente dei controlli, a 360 gradi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte se questa finalmente fosse la scelta della Regione".
I carabinieri forestali del Cites di Ancona e Fermo, coadiuvati dai militari di San Benedetto, hanno sequestrato 13 cuccioli di Bulldog francese, alcuni importati illegalmente dall'estero.
Le due persone - di Acquaviva (Ascoli Piceno) e Corropoli (Teramo) - che trasportavano gli animali e la donna che ha fornito l'auto sono state denunciate alle procure di Ancona e Teramo per traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamento e uccisione di animali.
Un barboncino venduto online da uno dei due trafficanti era morto pochi giorni dopo per parvovirus. Nove cani, senza vaccinazioni, microchip, documenti d'importazione, erano stipati nel vano posteriore dell'auto dei trafficanti, entrata in Italia dalla Slovenia; altri quattro esemplari erano nel domicilio di uno dei denunciati. Sottoposti ad accertamenti all'ospedale veterinario universitario didattico di Teramo, quasi tutti i cani, 40 giorni di vita, sono risultati positivi al parvovirus, a coccidi e ascaridi, patologie potenzialmente fatali.
(Fonte Ansa)
Confermate la sentenze di condanna a tre anni di reclusione per l'ex dg Banca Marche Massimo Bianconi, e per l'imprenditore Davide Degennaro (due anni, pena sospesa) per l'accusa di corruzione tra privati nel processo 'stralcio' del crac Banca Marche. Lo ha deciso, nella giornata di ieri, la Corte d'appello di Ancona. La sentenza riguardava presunti scambi di favori tra l'ex dg e due imprenditori tra il 2010 e il 2012, legati a un immobile acquistato ai Parioli a Roma da una società facente capo ai familiari di Bianconi.
Per l'imprenditore Vittorio Casale, già assolto penalmente in via definitiva, sono state respinte le statuizioni civili della Nuova Banca Marche. Bianconi è stato assolto per un capo d'imputazione contestato in primo grado in concorso con Casale.L'accusa era sostenuta dal pg Sergio Sottani e dal sostituto Filippo Gebbia.
Confermati anche sequestri e confische a carico degli imputati. La difesa di Bianconi sostiene l'infondatezza delle accuse "frutto di un impianto accusatorio traballante".
Il 46enne di origine marocchina, accusato di tentato omicidio nei confronti del Brigadiere Mario Iadonato, comparirà domani mattina davanti al Giudice per la convalida dell'arresto. L'aggressore deve rispondere anche di lesioni e porto abusivo d'armi.
Intanto le condizioni del Carabiniere, ferito alle spalle da una coltellata nella tarda notte di sabato 29 giugno, sono stabili e sembrano anche migliorare: il militare, in seguito all'aggressione, ha subito una ferita interscapolare ed è ora ricoverato presso l'Ospedale di Fermo.
Sulla dinamica di quanto accaduto sabato notte invece emergono ulteriori particolari. Iadonato, intervenuto insieme a un collega in un locale pubblico di Montegranaro, dopo aver identificato l'uomo, oggetto di una segnalazione in quanto aveva assunto atteggiamento esagitati, lo ha condotto in caserma per farlo calmare e poi lo ha riaccompagnato a casa. Una volta arrivati presso l'abitazione del cittadino marocchino, quest'ultimo ha chiesto ai due militari di poter recuperare il suo gatto, rimasto nel locale pubblico. Iadonato ha così accontentato la richiesta e una volta consegnato l'animale al 46enne, proprio mentre si era voltato per raggiungere la pattuglia, si è consumato il fatto. L'aggressore ha accoltellato alle spalle il militare, accasciatosi subito a terra a causa del dolore, ed è poi scappato. Una fuga però breve perché in pochissimo tempo, i militari dell'Arma accorsi sul posto in aiuto dei colleghi, hanno rintracciato l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, e l'hanno arrestato.
(In foto il Brigadiere Mario Iadonato)
Il gip del Tribunale di Ascoli Piceno ha revocato la misura della custodia cautelare in carcere, disponendo gli arresti domiciliari, per il funzionario della Regione Marche Stefano Mircoli e per l'amministratrice della ditta Dimensioni Scavi di San Benedetto del Tronto Cristina Perotti. A riportare la notizia è l'ANSA Marche.
I due erano stati arrestati lo scorso 12 giugno nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Ascoli sullo smaltimento delle macerie del terremoto del 2016 nel provincie di Ascoli Piceno e di Fermo. L'accusa contestata è di corruzione e rivelazione di segreti di ufficio; altre due persone sono indagate a piede libero.
Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai legali di Mircoli e Perotti secondo la quale non vi sarebbe più pericolo di reiterazione del reato.
Nell’ambito del Piano Investimenti 2019-2021, la Regione Marche ha reso disponibili - con la Legge finanziaria regionale 2019 - risorse finalizzate all’erogazione di contributi ai comuni per interventi di miglioramento dell’accessibilità ai servizi del trasporto pubblico locale per una somma complessiva di un milione di euro.
Inoltre, sono in via di definizione e riprogrammazione i collegamenti dei servizi di trasporto pubblico locale nei comuni colpiti dal sisma, con le relative fermate per le quali saranno ripartite risorse specifiche, ammontanti a € 230.000,00, individuate dal comma 2 dell’art. 6 dell’OCDPC n. 553/2018, a valere sui fondi della contabilità speciale sisma.
La Giunta regionale ha stabilito che si potranno finanziare interventi fino al 100% della spesa ammissibile e nella misura massima di € 20.000,00 per ogni fermata.
Potranno essere finanziati interventi che prevedano:
- il miglioramento della sicurezza di percorsi pedonali destinati al raggiungimento delle fermate;
- la realizzazione di golfi di fermata;
- la realizzazione e il miglioramento degli spazi di attesa degli utenti;
- la realizzazione e/o completamento dell’attrezzamento delle fermate;
- la traslazione di fermate esistenti in posizioni migliorative della sicurezza e fruibilità;
I Comuni interessati potranno far pervenire - entro il 31 agosto 2019 (ovvero entro il 31/07/2019 per le fermate ubicate in aree SAE) - una manifestazione di interesse e domanda di finanziamento.
Per maggiori informazioni si rimanda al seguente link: clicca qui
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in un post sulla sua pagina facebook, ha espresso solidarietà al carabiniere ferito nei giorni scorsi con una coltellata, da un ubriaco di origine marocchina a Montegranaro.(Leggi qui la notizia).
" Un abbraccio al brigadiere capo dei carabinieri ferito da un marocchino in provincia di Fermo - scrive Salvini nel post apparso ieri - . Nessuno può permettersi di toccare i nostri angeli in divisa e sono orgoglioso del Decreto sicurezza bis che prevede maggiori tutele per le Forze dell’Ordine. Mi aspetto una pena esemplare per l’infame aggressore. Grazie a Mario, coraggioso brigadiere capo al quale auguro pronta e completa guarigione".
Sta reagendo bene al drenaggio a cui i medici della Chirurgia dell'Ospedale di Fermo lo stanno sottoponendo per far rimarginare la ferita alla schiena, il brigadiere 59enne dei Carabinieri Mario Iadonato accoltellato la sera del 29 giugno scorso da un 46enne marocchino ubriaco a Montegranaro nel Fermano. Le condizioni del militare, che è vigile e parla con familiari e colleghi che gli stanno prestando assistenza continua, sono stabili.
Per sciogliere la prognosi, riservata, i medici attendono il passaggio di almeno 48 ore dall'evento, monitorando gli effetti del drenaggio e il progresso nella rimarginazione della ferita, e sono fiduciosi di evitare l'intervento chirurgico. Il brigadiere, affaticato per la ferita che ha 'sfiorato' il polmone, ha ripercorso con i suoi colleghi i momenti dell'aggressione: non si era accorto subito della coltellata, pensava che il marocchino gli fosse saltato addosso. Poi, quando l'aggressore ha sfilato il coltello, ha avvertito il dolore e ha capito di essere stato ferito.
Fonte: ANSA
Il Soccorso Alpino di Ascoli Piceno e Montefortino è intervenuto nel pomeriggio di oggi nella valle del Lago di Pilato per un escursionista colpito da un edema polmonare.
L'infortunato è stato rianimato da un anestesista presente tra i soccorritori mentre il tecnico del soccorso alpino ha contattato via radio i colleghi di Ascoli che erano in guardia attiva.
Icaro è subito arrivato in soccorso dell'escursionista per trasportarlo presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata. Purtroppo però per l'uomo, un 62enne di Ancona, non c'è stato nulla da fare ed è morto durante il trasporto presso il nosocomio maceratese.
"Orgoglio delle Marche" è l'appuntamento andato in scena ieri sera, sabato 29 giugno, presso villa Gentiloni a Filottrano.
L'evento, ideato e organizzato dallo stilista e sarto filottranese Luca Paolorossi, ha voluto tributare un riconoscimento ai personaggi del territorio che portano alto il nome delle Marche in Italia e nel mondo. La serata è stata promossa anche dall’associazione Octo Club di Filottrano ed ha il patrocinio del Comune, presente ieri sera il Sindaco Lauretta Giulioni.
Di seguito i premiati di questa prima edizione: lo jesino Roberto Mancini, allenatore della nazionale di calcio ed ex calciatore; Carlotta Maggiorana, Miss Italia nativa di Montegiorgio; la contessa Olimpia Leopardi, nipote del celebre poeta recanatese; Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale; il duo satirico tolentinate del Doppiatore Marchigiano composto da Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci; l’imprenditore di Ancona Claudio Ceresi, inventore della robotica in Italia e distributore tramite Emac di Ekso l’esoscheletro robotico per uso medicale e l’imprenditore di origine veneta Mauro Canil, oggi stabilitosi a Matelica, proprietario della squadra di calcio Acotel di Matelica.
Ad esibirsi e ad allietare i presenti durante la serata il Complesso di Fiati Città di Filottrano, che ha eseguito in prima assoluta il brano “Trombe d’argento”, scritto dal nobile e musicista italiano Domenico Silverj Gentiloni.
Al termina della consegna dei riconoscimenti, Luca Paolorossi ha accompagnato gli ospiti alla scoperta delle bellezze della storica dimora che sorge sul colle Bartoluccio, immersa in un parco secolare. In chiusura di serata chef Marco Braconi ha preparato un finger-food di saluto accompagnato da drink.
L'evento è stato anche l'occasione per festeggiare il compleanno di Sonia, moglie dello stilista di Filottrano. La meravigliosa serata si è conclusa con lo spettacolo dei fuochi d'artificio.
Il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini è intervenuto all'indomani dell'accoltellamento del carabiniere Mario Iadonato, ferito in servizio dopo aver allontanato da un locale un uomo che - in preda all'alcol - stava seminando scompiglio nell'esercizio commerciale (leggi qui la notizia).
"Esprimo la più profonda solidarietà - afferma il sindaco in un comunicato stampa a sua firma - al Carabiniere ferito ieri sera durante un controllo di sicurezza in una zona di Montegranaro. Un fatto gravissimo che mi ha personalmente scossa, così come tutta la cittadinanza".
"Mi sono sincerata sin dal momento dell'accaduto delle condizioni del militare ferito nell'espletamento del suo dovere, al quale esprimo la mia vicinanza e quella dell'Amministrazione, con l'augurio di una pronta guarigione" aggiunge il primo cittadino.
Va sottolineato come le condizioni del militare non siano fortunatamente gravi.
"Un abbraccio, inoltre, va alla sua famiglia, così come un forte e sentito ringraziamento - prosegue Mancini - all'Arma dei Carabinieri che è sempre in prima linea nell'affrontare situazioni di emergenza, mettendo anche a repentaglio la vita dei proprio uomini e delle proprie donne. In particolare ringrazio il Comandante della stazione locale, il Maresciallo Giancarlo Di Risio, con il quale dalla scorsa notte sono sempre rimasta in contatto per avere notizie in merito".
"Ribadisco come il fatto accaduto sia di una gravità inaudita ed inaccettabile, auspicando che soggetti così pericolosi vengano puniti severamente, come previsto dalle nostre leggi" conclude il sindaco.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa all’irregolare istallazione di apparecchi di rilevamento elettronico della velocità, ad opera della Pubblica Amministrazione. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla seguente domanda posta da un lettore di Civitanova Marche: “Si può chiedere l’annullamento della multa per eccesso di velocità rilevato da un autovelox posizionato in modo irregolare?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto attuale, su cui ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, in una recentissima sentenza, la n. 16622/19, avente ad oggetto il ricorso formulato da un automobilista, avverso il verbale di accertamento elevato dalla Polizia Municipale in violazione del limite massimo di velocità imposto per lo specifico tratto di strada, sul quale era istallato un apparecchio di rilevamento elettronico fisso.
La Suprema Corte adita, nel valutare la legittimità dell’impugnazione proposta dall’uomo, ha incentrato la propria argomentazione, sull’analisi della normativa vigente in tema di individuazione dei requisiti necessari ad uno specifico tratto di strada, affinché possano essere collocati siffatti dispositivi di rilevamento fissi, ai sensi dell’art. 201, comma 1 bis del Codice della Strada, il quale infatti, ammette la possibilità di procedere alla contestazione non immediata delle infrazioni, mediante l’istallazione di un autovelox fisso, esclusivamente sulle autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie e strade urbane di scorrimento, delineando nel contempo le caratteristiche minime che ciascuna delle stesse tipologie di strade, deve presentare per potersi qualificare come tale.
Difatti, occorre osservare, che l’utilizzo di siffatti apparecchi elettronici nei centri urbani, è di regola consentita solo con le postazioni mobili alla presenza di agenti accertatori, mentre le postazioni fisse ed automatiche possono considerarsi legittimamente istallabili, solo sulle strade urbane a scorrimento, previa espressa autorizzazione del Prefetto, contenuta in un apposito provvedimento, dal momento che infatti, il sistema delineato dal Codice della Strada, è improntato sulla regola della contestazione immediata delle infrazioni, ammettendo la contestazione differita, esclusivamente quando la strada abbia determinate caratteristiche tecniche che rendano pericoloso ordinare l’arresto del mezzo per effettuare l’ accertamento.
Pertanto, al fine di verificare la legittima istallazione dei sistemi di autovelox fissi, è necessario che il tratto in questione abbia le caratteristiche proprie della strada urbana di scorrimento veloce, così come indicato all’art. 2, comma 3, lett. d) del C.d.S., ovvero: “Strada a carreggiate indipendenti o separata da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate”.
Orbene, nel caso di specie, la Corte di Cassazione chiamata a pronunciarsi, nell’accogliere il ricorso formulato dall’automobilista multato, contestava l’erronea valutazione operata dai Giudici della fase di merito, sull’esistenza della necessaria banchina sul tratto di strada in cui era stato collocato l’apparecchio di rilevamento in oggetto, evidenziando al contrario, che non sussistevano tutte le caratteristiche di quello specifico elemento della sede stradale e che pertanto, tale percorso non poteva classificarsi come strada urbana a scorrimento veloce, determinando l’illegittimità oltre che degli autovelox ivi disposti, anche del provvedimento del Prefetto contenete tali disposizioni, e di conseguenza, del verbale di accertamento elevato al ricorrente.
Per tali evidenti ragioni, in risposta alla domanda del nostro lettore e in linea con la più recente giurisprudenza di merito, si può affermare che: “Il provvedimento prefettizio di individuazione delle strade lungo le quali è possibile installare apparecchiature automatiche per il rilevamento della velocità, senza obbligo di fermo immediato del conducente, previsto dal D.L. 20 giugno 2002, n. 121, art. 4, può includere soltanto le strade del tipo imposto dalla legge mediante rinvio alla classificazione di cui all’art. 2 C.d.S. 1992, commi 2 e 3, e non altre, dovendo perciò, considerarsi illegittimo - e, pertanto, disapplicabile nel giudizio di opposizione a sanzione amministrativa - il provvedimento prefettizio che abbia autorizzato l’installazione delle suddette apparecchiature in una strada urbana che non abbia tutte le caratteristiche minime della strada urbana di scorrimento, in base alla definizione recata dal citato art. 2 C.d.S., comma 2, lett. D)" (Cass. Civ., Sez. II, Sent. n.16622/19, dep. 20.06.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L'episodio di sangue si è verificato nella tarda serata di oggi a Montegranaro, nel territorio della provincia di Fermo.
Stando a una prima ricostruzione, un pattuglia dei militari della locale stazione è stata chiamata a intervenire in un bar di Montegranaro per un uomo che, probabilmente in preda ai fumi dell'alcool, stava creando scompiglio.
I due Carabinieri, individuato l'uomo oggetto della segnalazione, lo hanno accompagnato a casa e proprio davanti all'abitazione del soggetto esagitato si è consumato il fatto.
L'uomo infatti, non appena in due militari si sono voltati per dirigersi alla macchina, ha afferrato un coltello e ha sferrato un colpo alla schiena a uno dei due Carabinieri.
Immediatamente il secondo militare ha lanciato l'allarme e i sanitari del 118, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure del caso al Carabineire accoltellato per poi trasportarlo presso l'Ospedale Murri di Fermo.
Il suo assalitore nel frattempo è scappato ma la sua fuga ha avuto vita breve. Le pattuglie dei Carabinieri, giunte sul posto in aiuto dei colleghi, hanno infatti individuato l'uomo, di origine nordafricana, e l'hanno fermato.
Finanziamenti alle amministrazioni per passerelle, ausili speciali per la balneazione, abbattimento delle barriere architettoniche. Contributi validi anche per l'accesso alle spiagge libere, maggiore punteggio per i progetti in compartecipazione tra Comuni e operatori balneari.
Un mare sempre più senza barriere. La Regione Marche ha stanziato 200mila euro di contributi per le amministrazioni comunali nel biennio 2019-2020 per favorire l'accesso delle persone con disabilità alle spiagge. «Questo provvedimento – spiega il vice capogruppo PD Francesco Micucci – è un altro passo avanti per migliorare l'accessibilità al mare delle persone disabili. Il bando è pronto e si richiama alla legge regionale approvata nel 2018, di cui sono tra i firmatari, per dare a tutti la possibilità di utilizzare le aree destinate alla balneazione. I fondi saranno assegnati ai Comuni costieri che potranno dotare i litorali di attrezzature, segnaletica e servizi dedicati».
I Comuni beneficiari potranno ottenere fino a 8mila euro di contributo per l'acquisto di ausili speciali per fare il bagno, per la dotazione di prese elettriche per l'alimentazione di strumenti a supporto delle persone con disabilità e per l'abbattimento delle barriere architettoniche per accedere ai servizi igienici, ai parcheggi e alle passerelle (ad esclusione degli interventi già obbligatori per la normativa vigente). Le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2019 e i Comuni potranno proporre interventi anche per attrezzare le spiagge libere. «Nella graduatoria – precisa Micucci - verranno premiati con il doppio del punteggio i progetti in cofinanziamento tra amministrazioni e operatori. Questa è una strategia per rafforzare la collaborazione tra Regione, Comuni e imprese balneari, in modo da incentivare gli investimenti privati, ampliando gli interventi e i servizi disponibili per la comunità».
Il punteggio sarà assegnato anche in base ai “Criteri di accessibilità” elaborati dalla Consulta regionale per la disabilità, 13 indicazioni su distanze, spazi e segnalazioni per facilitare l'utilizzo degli stabilimenti non solo ai disabili, ma anche alle persone anziane, alle mamme con bambini in carrozzina e a chiunque si trovi temporaneamente in condizione di non deambulare. «Sicuramente rispetto a qualche anno fa c'è più sensibilità ed attenzione al tema, tanto che numerosi operatori, singolarmente o in forma associata, si sono dotati di attrezzatura per rendere accessibile la spiaggia ai disabili. Ad esempio nel litorale di Civitanova sono già disponibili le sedie non carrozzine per scendere in acqua. È importante inoltre – conclude Biancani – comunicare al servizio turismo della Regione la dotazione di nuove attrezzature, perché consente di aggiornare la banca dati sull'accessibilità che aiuta le persone disabili ad orientarsi nella scelta delle destinazioni».
Vincenzo Nibali, campione di ciclismo che ha vinto due Giri D'Italia, un Tour de France, la Vuelta di Spagna, la Milano-Sanremo e due Campionati Italiani, è il testimonial delle Marche per i prossimi due anni per la promozione del turismo outdoor e del bike, su cui la Regione intende investire in Italia e all'estero.
Il Dirigente Regionale dl Turismo Raimondo Orsetti ha sottoscritto a Perma il contratto che lega il ciclista siciliano alla promozione marchigiana. Un rapporto che nei prossimi due anni veicolerà l'immagine del turismo esperienziale specie nelle zone interne, quelle che sono maggiormente sofferenti a seguito del sisma del 2016.
Fonte ANSA Marche
Piero Farabollini, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016 ha annunciato una proproga "fin troppo attesa dai proprietari di case interessate da danni lievi e dai tecnici che ne dovranno seguire i progetti". I termini per la presentazione delle richieste di contributo per i lavori slittano fino a fine dicembre prossimo. A riportare la notizia è l'Ansa Marche.
"Abbiamo preso atto - spiega Farabollini - che è stato presentato meno del 10% delle pratiche attese. Dopo lo 'sbloccacantieri' questa proroga per la presentazione delle richieste di contributo per danni lievi va nella direzione di un ulteriore sforzo del Governo, attraverso la struttura commissariale, per favorire il rientro dei terremotati nelle loro case".
"Avevamo a disposizione una sola proroga, - ha concluso il Commissario - un jolly che, in accordo con le Regioni, abbiamo giocato in modo che, di pari passo con la semplificazione delle norme, fosse rimosso anche ogni eventuale alibi sulla possibilità di portare avanti i progetti di ricostruzione leggera".
Fonte ANSA Marche
L’adeguamento al Registratore di cassa Telematico, ovvero l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico, porterà inevitabilmente dei cambiamenti che rivoluzioneranno il punto cassa di tutti i ristoranti, negozi e attività commerciali.
Dall’attuale cassa, si passerà infatti ad un’infrastruttura più completa che memorizzerà ed invierà i corrispettivi, garantendo una connessione diretta e sicura con l’Agenzia delle Entrate.
Però, a pochi giorni dall’introduzione dell’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi - che, come noto, avverrà il prossimo 1° luglio per tute le attività con fatturato annuo maggiore di 400.000 euro e il 1° gennaio 2020 per quelle soggette a IVA, compresi i commercianti al minuto che hanno un fatturato annuo inferiore a 400.000 euro - moltissime imprese stanno incontrandonotevoli difficoltà, sia nell’installazione dei nuovi registratori telematici sia nell’adeguare l’attuale misuratore fiscale.
“Bisogna far presente che, oltre al fatto che sarebbero necessari interventi alla disciplina dei registratori telematici per soddisfare pienamente le necessità di emissione del nuovo documento commerciale in sostituzione della ricevuta fiscale, ad oggi è ancora molto difficoltosa la reperibilità di tali registratori – ha dichiarato Riccardo Golota, Responsabile settore Commercio e Turismo di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Commercianti ed artigiani non possono pagare delle sanzioni a causa di oggettivi problemi del mercato nel soddisfare, nei tempi dovuti, tutte le richieste. Crediamo sia necessario un intervento urgente affinché, sia le imprese che hanno effettuato l’ordine di acquisto del nuovo registratore telematico o richiesto l’adeguamento del misuratore fiscale entro la data del 30 giugno, la cui messa in uso però non è stata ancora possibile,sia quelle che non hanno ancora provveduto a tale adempimento, possano continuare a certificare i corrispettivi emettendo scontrini e ricevute fiscali senza incorrere in sanzioni. Viste le problematiche che stanno emergendo, è auspicabile una proroga al 2020 per tutte le attività”.
La Corsica è un’isola che attira ogni anno molti turisti, ma al tempo stesso è molto meno gettonata rispetto alla vicina Sardegna e può offrire un paesaggio davvero unico nel suo genere. Chi sceglie di trascorrere una vacanza in Corsica lo fa perché ama il contatto diretto con la natura: si tratta di un’isola più selvaggia e meno turistica, che però offre un mare cristallino e delle calette davvero spettacolari. Una delle note dolenti è però il costo della vita: la Corsica è un’isola francese ed i prezzi sono piuttosto alti, ma questo non significa che si debba per forza di cose spendere un capitale per una vacanza da queste parti. Vale però la pena informarsi ed organizzarsi al meglio, in modo da poter risparmiare sia sul viaggio in traghetto che sulla sistemazione. Oggi vi diamo proprio alcuni consigli d’oro per rendere la vostra vacanza in Corsica perfetta sotto tutti i punti di vista, evitando di spendere più del dovuto.
Come arrivare in Corsica: il traghetto
Per arrivare in Corsica abbiamo due alternative: prendere il traghetto oppure l’aereo. Quest’ultima opzione non è molto conveniente e non a caso tutti optano per la traversata via mare, che è più economica e che offre numerosi vantaggi. Se andiamo sull’isola con il traghetto abbiamo la possibilità di portare l’auto con noi, che non è una cosa da poco. Un mezzo di trasporto ci servirà senz’altro una volta arrivati in Corsica e noleggiare un’auto in loco potrebbe rivelarsi davvero molto dispendioso. A conti fatti quindi arrivare in Corsica con il traghetto è sicuramente più vantaggioso. Possiamo però mettere in atto alcune strategie per accaparrarci il prezzo migliore ed evitare di spendere più del dovuto per il viaggio.
Prenotare online il traghetto
Per risparmiare sul prezzo del traghetto il segreto è quello di prenotare online ed evitare le agenzie di viaggio, che inevitabilmente applicano delle maggiorazioni sui costi dei singoli biglietti. I migliori portali offrono la possibilità di confrontare tutte le offerte delle varie compagnie di traghetti, il che è un grandissimo vantaggio. In questo modo infatti possiamo trovare facilmente e senza perdite di tempo inutili la soluzione più economica in base alle nostre esigenze. Al giorno d’oggi prenotare online è sicuro al 100% quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi: ormai tutti fanno così perché hanno capito quanto sia vantaggioso.
Quando andare in Corsica: il periodo migliore
Il periodo che scegliamo per le nostre vacanze è importantissimo, perché anche se la Corsica non è generalmente affollata quanto la Sardegna in alta stagione i prezzi salgono inevitabilmente. I mesi più cari sono quindi luglio ed agosto, che sarebbero da evitare se possibile perché sono anche i più turistici ed affollati. In Corsica il tempo è soleggiato e mite anche in giugno e in settembre: sono questi due i mesi migliori in assoluto per una vacanza sull’isola, perché le tariffe sono inferiori e si trova sicuramente meno gente in spiaggia! Se potete scegliere quindi evitate di andare in agosto perché vi troverete a spendere anche il doppio.
Dove andare in Corsica: nord o sud?
La parte più turistica della Corsica è senza dubbio quella meridionale: al sud possiamo trovare le spiagge più belle ed attrezzate per una vacanza in famiglia senza problemi o pensieri. Naturalmente però questa è anche la zona più costosa, specialmente nel periodo d’alta stagione quindi vale la pena prendere in considerazione le alternative. La parte settentrionale dell’isola è senza dubbio più economica e per molti è anche la più bella: dipende tutto dal tipo di vacanza che avete in mente. Se amate la calette più selvagge e meno affollate, al sud potete trovare una natura incontaminata e molta più tranquillità. Dal punto di vista naturalistico questa zona è bellissima ed affascinante, quindi non merita di essere scartata a priori. Andate a guardarvi qualche fotografia, perché la Corsica settentrionale potrebbe essere un ottimo compromesso per spendere meno senza rinunciare ad una vacanza meravigliosa.
Dove soggiornare in Corsica
Per quanto riguarda l’alloggio, il costo dell’hotel potrebbe essere molto alto in estate, specialmente se avete deciso di soggiornare nella parte meridionale dell’isola. Per risparmiare però vi consiglio di prendere in considerazione anche l’ipotesi di affittare un appartamento. In Corsica ce ne sono diversi ed i prezzi sono più abbordabili. Certo, dovrete rinunciare alle comodità dell’albergo ma tutto sommato se volete fare una vacanza in Corsica siete persone che amano l’avventura ed il lato selvaggio della natura. Sono in molti coloro che optano addirittura per il campeggio e in Corsica ce ne sono parecchi di ottima qualità, dotati di tutti i servizi necessari per una vacanza perfetta. Vale quindi la pena considerare tutte le alternative perché se il budget è limitato sull’alloggio possiamo risparmiare notevolmente. Dobbiamo solo essere disposti a rinunciare a qualche piccola comodità ma in fin dei conti tutto il resto riesce a rendere la vacanza comunque meravigliosa.
Nella scorsa notte, l'equipaggio del Nucleo Operativo Radiomobile - Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Fermo, è intervenuto su richiesta degli operatori della "Cooperativa La Goccia" di Bastia Umbra, a Porto Sant'Elpidio dove una ragazza di 24 anni, in cura presso la comunità perugina e in vacanza presso il Centro Estivo Marino di Porto Sant'Elpidio, si era allontanata.
La ragazza è stata rintracciata presso la stazione ferroviaria di Porto Sant'Elpidio e, all'invito di tornare presso il soggiorno marino, ha tirato fuori dalla borsa un coltello lungo 35 centimetri con il quale ha minacciato di suicidarsi dopo averlo avvicinato al ventre. L'intervento repentino dei due Carabinieri che, a mani nude hanno disarmato la ragazza e sequestrato il coltello, ha permesso di fermare il tentativo di suicidio.
La 24enne, dopo che è stata affidata agli operatori della Comunità, ha tentato nuovamente di divincolarsi e ha iniziato a correre sui binari verso un convoglio ferroviario che sopraggiungeva. L'immediato intervento dei due militari, che hanno raggiunto la ragazza portandola sulla banchina prima dell'arrivo del convoglio, ha evitato il peggio.
È successo questa mattina in Strada Vecchia Porto, nel territorio comunale di Sant'Elpidio a Mare.
L'uomo, 50 anni, residente a Fermo, A.F. le sue iniziali, stava effettuando delle consegne quando ha accusato un malore che gli è stato poi fatale.
Immediati sono scattati i soccorsi ma i sanitari della Croce Verde di Porto Sant'Elpidio, giunti prontamente sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.