La Protezione Civile delle Marche ha diramato una nuova allerta meteo, cassificata gialla, per la giornata di domani.
Nell'entroterra marchigiano, compreso quello maceratese, sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco e raffiche di venti sud-occidentali piuttosto violente sulle zone appenniniche, e fino a vento forte o burrasca sul resto della regione.
La situazione sarà piuttosta invariata anche nella giornata di mercoledì 6 novembre.
Aria, mare, fiumi, laghi e acque sotterranee nelle Marche dalla qualità che in generale migliora ed è eccellente per la balneazione: a confermarlo sono i dati sull’ambiente nelle relazioni pluriennali e sulla stagione balneare 2019 pubblicati dall’ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente delle Marche) e presentati nella sede regionale questa mattina alla presenza dell’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti.
“L’attenzione della Regione Marche per il tema della tutela dell’ambiente è massima, abbiamo attivato con costanza e determinazione politiche positive, convinti della necessità e improcrastinabilità dell’agire cui l’intero pianeta ci chiama. I dati ambientali – ha dichiarato l’assessore - confermano miglioramenti nello stato di qualità dell’aria, del trend stabile positivo del mare, fiumi e laghi, così come confermano, per la stagione appena trascorsa, l’eccellenza marchigiana dei litorali destinati alla balneazione. Nell’anno che ci vede unico territorio italiano da visitare nel 2020 consigliato da ‘Lonely Planet’ (LEGGI QUI), che peraltro nella motivazione usa l’aggettivo “stupefacente” per definire la nostra terra, i dati dell’ARPAM rinforzano con il necessario rigore scientifico l’idea che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta”.
Giancarlo Marchetti, Direttore Generale di ARPA Marche, ha affermato di essere “orgoglioso di presentare i dati riassuntivi sulle nostre attività di monitoraggio nelle matrici acqua e aria. Assolviamo in questo modo ad uno dei nostri principali compiti, quello di comunicare alla popolazione marchigiana la qualità dell'ambiente in cui vivono e operano i cittadini. Lo facciamo garantendo un percorso di qualità e trasparenza nella costruzione del dato, frutto di norme che ne regolano lo svolgimento e grazie alla elevata professionalità dei tecnici dell'Agenzia chiamati a svolgere tali funzioni. Mi impegno sin da ora a garantire una frequenza di informazione dei dati con cadenza annuale in modo tale da rispondere al meglio alle necessità di conoscenza ambientale sia dei cittadini sia della Regione che deve compiere a valle azioni di pianificazione a riguardo”.
Le relazioni triennali dell’ARPAM sulla qualità dell’aria, dei corpi idrici fluviali, marino costieri e lacustri, delle acque sotterranee e quella annuale sulla stagione di balneazione 2019, forniscono un quadro ricco di dati e informazioni organizzati secondo parametri dettati dalle norme nazionali e comunitarie in vigore sullo stato dell’ambiente nella regione.
Per quanto concerne la qualità dell’aria i dati presentati sono rilevati nel quadriennio 2015-2018 dagli strumenti installati presso i laboratori mobili (2) e le stazioni fisse (17 stazioni dotate di 93 analizzatori), e da risultati di analisi di laboratorio. Il quadro di sintesi fornisce risultati positivi e nella maggioranza dei casi con trend degli inquinanti in significativa diminuzione rispetto alle serie storiche. La criticità è nella presenza di ozono nei mesi estivi ma nel corso del 2018 non sono stati registrati superamenti della soglia di informazione e quindi anche di allarme, in miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Per i fiumi nella regione Marche sono stati individuati e tipizzati 185 corpi idrici fluviali; la rete di monitoraggio ARPAM è composta da 124 stazioni di campionamento, di cui 106 monitorate nel triennio 2015-2017. L’83% dei corpi idrici naturali è collocato nelle classi buona e sufficiente, il 17% in stato scarso e nessuno in quello cattivo. I corsi d’acqua fortemente modificati presentano il 58% di corpi idrici in classe buona e sufficiente, il 36% in classe scarsa ed il 6% in classe cattiva. Nelle Marche, lo stato chimico del 78% dei corpi idrici naturali si colloca in classe buona, percentuale che si assesta al 61% per ciò che riguarda i corsi d’acqua fortemente modificati. Il trend è stabile nell’ 88% dei casi nel periodo 2013-2017, in aumento nell’ 1% e in diminuzione nell’11%.
LAGHI: Dei sette corpi idrici lacustri presenti nella rete di monitoraggio della regione, tutti artificiali, sono sei (Mercatale, Castreccioni, Gerosa, Fiastrone, Polverina e Borgiano) quelli monitorati dall’ARPAM nel triennio 2015-2017. Confermata la classificazione sufficiente dello stato ecologico dei laghi rilevata nel triennio precedente, ad eccezione del lago di Mercatale che ha registrato un miglioramento raggiungendo uno stato di qualità ecologica buono, pur compiendo una flessione per ciò che riguarda lo stato chimico.
I CORPI IDRICI MARINO COSTIERI: nel triennio 2015-2017 i parametri riferiti al fitoplancton e ai macroinvertebrati bentonici confermano i buoni risultati del triennio precedente, registrando un miglioramento più sensibile del primo parametro, che passa in 8 stazioni su 10 dalla classe sufficiente a quella elevata; la medesima classificazione (elevata) rimane complessivamente stabile per quanto riguarda i macroinvertebrati bentonici, che rappresentano un buon indicatore ambientale in quanto particolarmente sensibili a stress ambientali ed inquinanti chimici. La classificazione tra buono e sufficiente di tutti gli altri parametri considerati (elementi fisico-chimici e chimici) determina per tutti i litorali marchigiani uno stato ecologico complessivo collocato in classe buona: nei tratti Pesaro-Fano, Senigallia-Ancona e Numana-Porto Recanati, lo stato ecologico risulta sufficiente. Lo stato chimico nella maggioranza dei casi è buono.
LE ACQUE SOTTERRANEE: La rete è costituita da 233 stazioni, di cui 130 pozzi e 103 sorgenti. Sono ad uso idropotabile 183 stazioni, 28 vengono utilizzate prevalentemente per il monitoraggio, 21 sono dedicate ad altri usi (irriguo, famigliare, anti incendio, etc..) ed una per uso industriale. Nel triennio i campioni analizzati sono stati 682, mentre sommano a 927 le misurazioni di portata e di soggiacenza. I parametri determinati, individuati dalla normativa, sono stati 94.000. La qualità delle acque sotterranee mostra una condizione generalmente “buona” (83% per un totale di 190 stazioni) nelle aree interne e di montagna, mentre sono presenti alcuni siti con stato chimico “non buono” in aree a maggiore antropizzazione lungo la fascia costiera.
LE ACQUE DI BALNEAZIONE: Nei 173 chilometri della costa marchigiana, sono 242 i punti di prelievo sui quali l’ARPAM ha effettuato i propri controlli, a cui si aggiungono i 9 bacini interni balneabili nei territori di Caldarola, Cingoli, Fiastra, Serrapetrona e Ascoli Piceno, per un totale complessivo di 2250 campioni prelevati e analizzati dalla fine di aprile al 30 settembre. Nella stagione 2019 le acque di balneazione marchigiane hanno visto attribuire la classe eccellente in 200 casi e quella buona in 31 casi, confermando le ottime prestazioni del nostro litorale nel 92% dei punti monitorati. Rispetto al 2018 sono 7 i punti che migliorano la classificazione. Sono invece 11 quelli che hanno registrato un peggioramento, ma occorre in questi casi tener conto dell’elevata piovosità registrata in particolare nel corso di tutto il mese di maggio e della conseguente natura poco favorevole alla classificazione dei relativi campioni. Permangono nella classe scarsa, senza variazioni rispetto all’anno precedente, soltanto 9 punti di campionamento, caratterizzati però dalla particolare ubicazione in prossimità della foce dei fiumi Musone, Potenza e Chienti dove le acque, a causa delle precipitazioni mensili superiori alla media degli ultimi 20 anni per la maggior parte del periodo estivo, hanno subito l’apporto di carichi potenzialmente inquinanti.
Federico Melchiorri torna al gol con la maglia del Perugia. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, dimentica il difficile inizio di stagione dove è stato spesso relegato in panchina dall'allenatore Massimo Oddo realizzando la seconda delle tre reti con le quali gli umbri hanno espugnato lo stadio Scida di Crotone (3-2 il risultato finale, ndr).
Tre punti che permettono al Perugia di salire al secondo posto in classifica con 19 punti. Il gol di Melchiorri, subentrato al 38' a Buonaiuto, arriva al 53' del secondo tempo su assist di Balic: palombella precisa a porta vuota, agevolata dall'uscita a vuoto di Cordaz. La rete potrebbe aiutare Melchiorri a scalare le gerarchie e conquistare un maggiore minutaggio. Quest'anno la concorrenza è tanta per un posto in attacco vista la presenza di Iemmello, Buonaiuto e Falcinelli.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla natura e agli effetti dell’atto di trasferimento della proprietà posto in essere in sede di separazione dei coniugi. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “La proprietà di un immobile trasferito da un ex coniuge in favore dell’altro può essere soggetto ad aggressione da parte dei creditori del primo?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente delicata, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.27409/2019, affermando testualmente quanto segue: “Gli accordi di separazione personale, contenenti attribuzioni patrimoniali relative a beni mobili o immobili, rispondono ad uno specifico spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell’evento della separazione, il quale sfugge alle connotazioni classiche sia dell’atto di donazione sia dell’atto di vendita e svela una sua tipicità propria, la quale poi, di volta in volta, può colorarsi dei tratti dell’obiettiva onerosità piuttosto che di quelli della gratuità. La necessità di accertare la natura onerosa o meno dell’atto rileva ai fini della disciplina di cui all’art. 2901 c.c.” (Cass. Civ.; Sez. II; Ord. n. 27409/2019 del 25.10.2019).
Difatti, l’art. 2901 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevendo espressamente che: “Il creditore, anche se il credito è soggetto a condizione o a termine, può domandare che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio coi quali il debitore rechi pregiudizio alle sue ragioni […]”, disciplina l’istituto dell’azione revocatoria, la quale favorisce il creditore permettendogli di ottenere la dichiarazione di inefficacia, nei suoi confronti, degli atti di disposizione del patrimonio con cui il debitore abbia arrecato pregiudizio alle sue ragioni, ad esempio ponendo in essere un atto di trasferimento di proprietà a titolo gratuito e perciò, diminuendo in modo consistente il proprio patrimonio, a discapito del suddetto creditore.
A tal proposito occorre rilevare, che il problema principale sotteso a tale questione, attiene al profilo solutorio o meno dell'atto traslativo, dal momento che, essendo l'atto di adempimento di un'obbligazione notoriamente sottratto a siffatta azione revocatoria, la qualificazione dei negozi traslativi in esame, come negozi a carattere solutorio, fornirebbe un ostacolo insuperabile avverso le pretese dei creditori in sede di azione individuale ex art. 2901 c.c.; per tali ragioni la giurisprudenza di legittimità si è dovuta occupare più volte della questione di come qualificare sotto il profilo causale le attribuzioni patrimoniali traslative che accompagnano la sistemazione dei rapporti economici tra ex marito e moglie, affermando al riguardo come non sia possibile una definizione aprioristica circa la natura di tali trasferimenti, dovendosi valutare caso per caso, a che titolo essi vengano disposti.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice ed in linea con l’unanime orientamento della giurisprudenza della Suprema Corte, si può affermare che: "Gli accordi di separazione personale fra i coniugi, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell'uno nei confronti dell'altro e concernenti beni mobili o immobili, non risultano collegati necessariamente alla presenza di uno specifico corrispettivo o di uno specifico riferimento ai tratti propri della donazione (dato il contesto come quello della separazione personale, caratterizzato proprio dalla dissoluzione delle ragioni dell'affettività), tanto più, che per quanto può interessare ai fini di una eventuale loro assoggettabilità all'actio revocatoria di cui all'art. 2901 c.c. rispondono, di norma, ad un più specifico e proprio originario spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell'evento di separazione consensuale, il quale, sfuggendo, in quanto tale, anche dalle connotazioni classiche dell'atto di vendita (attesa oltretutto l'assenza di un prezzo corrisposto), svela, di norma, una sua "tipicità" propria la quale poi, volta a volta, può, ai fini della disciplina di cui all'art. 2901 c.c., colorarsi dei tratti dell'obiettiva onerosità piuttosto che di quelli della gratuità, in ragione dell'eventuale ricorrenza o meno, nel concreto, dei connotati di una sistemazione "solutorio-compensativa" più ampia e complessiva, di tutta quell'ampia serie di possibili rapporti patrimoniali maturati nel corso della quotidiana convivenza matrimoniale” (Cass. Civ.; Sez.III; Sent. n. 10443 dep. 15.04.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Dopo un'estate quantomeno prolungata incomincia ad imperversare l'autunno. Previsto un peggioramento delle condizioni meteo per la giornata di domani, tanto che la Protezione Civile delle Marche ha diramato una nuova allerta gialla.
In particolare, è stato diramato un avviso valido dalla mezzanotte di domenica 3 alle 24 di lunedì 4 novembre per l’intensificarsi dei flussi sud-occidentali che determinerà l’innesco del vento Garbino sulla nostra Regione, con raffiche fino a tempesta nelle zone interne. Nelle zone di allerta 2, 4, che riguardano la zona settentrionale costiera, è previsto vento con raffiche fino a burrasca forte (76-87 km/h). Il vento sarà accompagnato da piogge intense, soprattutto nelle zone interne, per la giornata di domani, domenica 3 novembre.
Era stato sospeso, dalle 20:00 di ieri sera, il traffico dei treni nella tratta Marotta e Cesano di Senigallia a seguito dell'investimento mortale di una persona da parte dell'Intercity 613 Milano-Pescara. La persona deceduta dovrebbe essere un giovane di origini pugliesi ma residente in città.
Entrambe i binari erano stati bloccati per dare modo alla Polizia ferroviaria di eseguire tutti gli accertamenti del caso.
Otto i treni, oltre al convoglio che ha investito la persona, che sono stati coinvolti e che hanno dovuto arrestate la marcia alle stazioni di Fano, Falconara, Ancona e Senigallia.
Per i servizi regionali, Trenitalia, ha attivato trasporti sostitutivi con bus navetta tra Senigallia e Fano. Il blocco dei treni è durato per quattro ore.
Collegamento tra l'Aeroporto di Ancona-Falconara e la Sardegna, per l'esattezza Olbia.
La compagnia aerea Volotea, che collega medie e piccole distanze in Europa, ha ufficializzato l'avvio di una nuova rotta che si va ad aggiungere alle partenze che già ci sono per Palermo, Catania e Cagliari.
I voli per Olbia partiranno da giugno del 2020 e decolleranno ogni venerdì e domenica.
14 i militari feriti negli ultimi mesi durante i controlli del territorio. 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei carabinieri che hanno subito lesioni. A tracciare il triste bilancio è il Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata.
"Sono 14 i militari che nel corso degli ultimi mesi hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio e diversi altri gli episodi di resistenza a pubblico ufficiale, tutti ad opera di chi vuole sottrarsi alle verifiche per i più svariati motivi - spiega il Colonnello Roberti -. Quasi 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei Carabinieri che hanno subito lesioni, sottraendo evidentemente risorse umane preziose per il sistema di prevenzione sul territorio."
"Sono sia stranieri che italiani gli aggressori, spesso agiscono sotto l'effetto di alcol o di droghe. Aggrediscono perché tentano di sottrarsi all'arresto dopo essere stati sorpresi a spacciare droga o dopo aver commesso un furto - prosegue il Comandante Provinciale -. Aggrediscono i militari che intervengono per impedire il protrarsi di una lite o di un'aggressione, a volte, nei confronti di una moglie o una fidanzata. C'è chi aggredisce gli operatori anche semplicemente per sottrarsi ad un semplice controllo come nel caso avvenuto nella notte scorsa a Tolentino (LEGGI QUI)."
"Purtroppo sono in aumento i casi di violenza ai danni di carabinieri che, va detto, nella reazione denotano grande professionalità, fermezza e lucidità, limitando l'uso della forza a vincere la resistenza opposta e ad impedire l'ulteriore protrarsi dell'attività illecita, senza mai eccedere, a dimostrazione della correttezza degli interventi" ha concluso il Colonnello Roberti.
“I marchigiani hanno certamente voglia di cambiamento e rinnovamento, ma alle regionali del 2020 il centrodestra potrà vincere solo se sarà in grado di presentare ai cittadini una proposta di uomini e idee credibili per il territorio. Grazie alla strada indicata in tutto il Paese da Matteo Salvini, anche nelle Marche abbiamo la grande opportunità di interpretare il vento del cambiamento, ma nulla può essere dato per scontato e soprattutto non ci si può porre con l'arroganza di chi pensa di avere la vittoria in tasca”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, interviene dopo le elezioni in Umbria e le dichiarazioni del portavoce marchigiano di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli, che ha proposto apertamente la sua candidatura. “Ritengo che sia sbagliato sia nei tempi e sia nei modi, oltre che decisamente inopportuno, parlare già di assessorati e intestarsi la guida della Regione”, continua Arrigoni. “Prima dobbiamo conquistare il consenso dei marchigiani, e lo si fa mettendo la politica al servizio del territorio e non il contrario. La Lega in questo senso rappresenta la principale forza di cambiamento nelle Marche come in Italia, così come dimostrato dalle elezioni europee e dalle ultime elezioni regionali dell'Umbria. Rinchiudere questo desiderio e mortificarlo con vecchie politiche spartitorie, come traspare dall'intervista di Carlo Ciccioli, significa non cogliere i segni del desiderio di voltare pagina”.
“Il percorso che dobbiamo portare a maturazione non deve essere quello dei bilancini tra i partiti, ma occorre discutere sempre più approfonditamente sulle cose da fare per i cittadini marchigiani”, dichiara ancora il Senatore leghista. “In una logica unitaria di centrodestra occorre poi trovare le personalità che meglio sappiano interpretare i bisogni delle comunità, che in questo momento ci chiedono a gran voce politiche economiche di rilancio e di sostegno”.
“Qualsiasi altra riflessione sulla giunta regionale – continua il Senatore Arrigoni – la coalizione la farà insieme, se davvero si vuole attuarla e rispettarla, e l'ultimo criterio che la Lega prenderà in considerazione sono proprio le autocandidature. Il nostro compito ora è quello di offrire ai marchigiani una proposta di governo alternativo, fornendo risposte concrete che possano contrastare la disastrosa eredità del PD e della sinistra, che ha messo al primo posto il partito e i propri amici, con logiche spartitorie e disinteressandosi dei cittadini”.
Le penne sono oggi fra i prodotti più distribuiti come gadget aziendali e sono prodotti indispensabili che tutti abbiamo sia in ufficio, che in casa o nella borsa di scuola. Non di rado c’è chi ne ha anche più di uno sempre con sé: le tipologie sono diverse ed ognuna ha caratteristiche proprie. Cerchiamo di capire perché scegliere una determinata tipologia e come si distinguono i modelli di penne più diffusi.
Caratteristiche della penna
La prima cosa che distingue una penna da un’altra è il materiale, che è quello che ne dà l’esperienza tattile. Le penne più diffuse sono quelle in plastica, seguono quelle in metallo e in legno. I design sono diversi e possono cambiare la tipologia di impugnatura od essere semplicemente un fattore estetico. In questo senso non si può dire che una penna sia migliore di un’altra, quindi, la scelta fra un materiale o un altro sarà perlopiù motivata dalle preferenze personali.
C’è ci vuole un’impugnatura più salda, dove c’è una parte in gomma che garantisce una presa salda; chi vuole un corpo più spesso, chi più sottile. In base alla scrittura di ognuno possono cambiare i dettagli di scelta della penna. In ogni caso, importante è valutare non solo il tipo di scrittura, ma anche quanto si scrive. Per la redazione di documenti lunghi ci vorrà un design performante così da non avere problemi alla mano con l’andare del tempo.
Importante è anche la punta della penna che determina la precisione della scrittura, ma anche e soprattutto il livello di scivolamento della penna sul foglio. Di norma si distingue, quindi, fra penna stilografica, a gel, roller, a sfera. La punta è quella che distingue le varie categorie di penne. Le fasce di prezzo sono molto variabili in base al brand e alla qualità stessa della penna, nonché dell’inchiostro contenuto.
Una buona penna può durare molto e dare ottime performance. Una cattiva penna non solo dà risultati insoddisfacenti, ma può anche macchiare sia il foglio che il luogo dove la si conserva. Penne di ogni tipo sia per l'ufficio che per la scuola di alta qualità a prezzi convenienti si possono comprare in e-commerce specializzati online.
Tipologie di penne più diffuse
Le tipologie di penne più commercializzate e diffuse al mondo sono sicuramente le penne a sfera, le penne gel, le penne roller, le penne stilografiche conosciamole.
Le penne a sfera (o biro) contengono un inchiostro oleoso, medio denso che si scioglie con il calore generato dalla sfera in punta che rotola. La stessa è responsabile anche della distribuzione dell’inchiostro sul foglio che è maggiore in relazione a quanto lo scrittore preme sul foglio. L’asciugatura è rapida. Queste penne sono comode, immediate e perfette per l’uso comune e quotidiano.
Le penne a gel garantiscono tratti precisi e sono così chiamate perché l’inchiostro dentro è a base di gel. Il colore è fluido e di norma bello brillante, anche se ha il difetto di asciugare rapidamente anche in punta. Questo significa che è indispensabile chiudere e tenere a temperatura ambiente le penne per evitare si danneggino in fretta. Lo stesso si può dire per le penne a stilo.
Le penne roller sono la versione moderna della classica penna a sfera, con la differenza che il liquido contenuto non è denso ma fluido. In questo caso, quindi, la fuoriuscita di inchiostro è costante e buona anche se non si esercita grande pressione. Anche in questo caso, vista la presenza di inchiostro liquido, è importante mantenere la penna chiusa per farla durare.
Infine, le penne stilografiche sono sicuramente ancora oggi fra le più diffuse.
L’inchiostro liquido dà una distribuzione abbondante che va tuttavia resa omogenea da un uso capace della penna. Il tratto è particolare e si distingue rispetto a tutte le altre tipologie. L’inchiostro delle penne stilografiche, apportato da siringhe che si inseriscono del colore preferito nel retro ad ogni esaurimento dell’inchiostro, è molto fluido e ha bisogno di qualche secondo per asciugare bene sulla carta. Il problema delle stilografiche è la manutenzione di cui hanno bisogno, nonché di un uso costante per evitare il seccare dell’inchiostro.
Sarà un Ponte di Ognissanti che al di là dei rilievi numerici, confermerà un trend positivo di crescente interesse per il territorio regionale. Lo rivela uno studio effettuato dall’Istituto ACS Marketing Solutions per Confcommercio-Federallberghi che considera il ponte alle porte un test importante per l’apertura della stagione invernale.
Quest’anno a mettersi in viaggio sarà circa l’11% della popolazione ed il giro di affari subirà un calo del 7 per cento rispetto al 2018 anno nel quale il ponte è stato particolarmente incentivante dal momento che la festività del Primo Novembre cadeva nella giornata di giovedì. Va altresì considerato però che nella gran parte dei casi la rinuncia della vacanza è stata motivata da una scarsa liquidità (il 44,2% delle persone esaminate mentre il 26,7% non si concederà dei giorni fuori casa per motivi familiari ed il 35,6% andrà in vacanza in un altro periodo).
“Le persone che hanno deciso di sfruttare il ponte di Ognissanti per una vacanza – commenta Massimiliano Polacco Direttore Confcommercio Marche e Segretario Confcommercio-Federalberghi Marche –, si orienteranno soprattutto nella scelta di località d’arte, quelle cioè dotate di un ricco patrimonio monumentale e culturale oltre ad un confermato interesse per il turismo legato all’ambiente. Nella valutazione complessiva è interessante notare come la percentuale delle spese legate al pernottamento sia al di sotto del 20 per cento, mentre a pesare maggiormente sul budget della vacanza sono le spese legate al viaggio ed al cibo. Sono dati da tener ben presenti per comprendere e sviluppare i ruoli in seno alla nostra filiera turistica”.
Tra i vacanzieri, l’87,5% sceglierà di restare nel Belpaese mentre soltanto l’11,8% andrà all’estero (con prevalenza di scelta, il 73,5%, per le capitali europee). Chi rimarrà nei nostri luoghi sceglierà in primis le località d’arte (31,3%), la montagna (24,2%) e il mare (12,3%). A seguire si preferirà il lago (4,4%) e le località termali (3,6%). La casa di parenti e di amici sarà la scelta privilegiata per il 31,3% dei vacanzieri, a seguire l’albergo (23,3%) e, ben distanziati, il bed & breakfast (17,4%) e la casa di proprietà (10,8%). La durata media del soggiorno sarà di 3,3 notti trascorse fuori casa, contro le 3,6 del 2018 (quest’anno però, come già detto, ci sarà un giorno in meno di vacanza rispetto allo scorso anno).
La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 333 euro a persona (312 euro in Italia e 536 all’estero). Un dato in lieve crescita (+2,1%) rispetto ai 326 euro del 2018 (il giro di affari complessivo si attesterà su circa 2,21 miliardi di euro con un -7,1% rispetto al 2018). Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 19,4%, le spese di viaggio per il 26,5%, e quelle relative ai pasti per il 25,9%. Il capitolo più corposo della spesa (28,2%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc.), a conferma della capacità del turismo di ‘distribuire’ ricchezza sul territorio, ben oltre i confini classici del settore.
“Il 59,8% degli intervistati – continua Polacco –, ha inoltre dichiarato di utilizzare i social media e la rete per decidere o quanto meno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse. Un dato molto importante che ci conferma l’importanza di questi strumenti sempre più determinanti nello sviluppo dell’incoming nella nostra regione”.
“Il Turismo si dimostra un settore trainante per l’economia regionale, un settore che anche in virtù del prestigiosissimo recente riconoscimento di Lonely Planet, per il quale facciamo un sentito plauso alla Regione Marche, ci auguriamo potrà trovare nel 2020 la sua definitiva consacrazione nelle politiche di sviluppo economico del territorio”.
Lingue straniere, modi di dire e tradizioni. In Europa si contano ufficialmente 24 lingue diverse, che arrivano a 225 se si considerano anche dialetti e idiomi quasi in disuso.
In occasione della Giornata Europea delle Lingue 2019 del 26 settembre, Babbel, il servizio digitale specializzato nell’apprendimento delle lingue, promuove l’importanza e i vantaggi della diversità linguistica. Per questo motivo mette in palio una borsa di studio del valore di 1.500 € destinata agli studenti universitari iscritti alle facoltà di Lingue, Traduzione e Interpretariato, Turismo, Lettere e Scienze della Comunicazione.
L’obiettivo è quello di incentivare gli studenti ad esplorare un mondo fatto di usi e costumi diversi, vivendo la multiculturalità come una risorsa preziosa da sfruttare e utilizzare a proprio vantaggio. Se infatti oggi in Italia il 66% dei cittadini dichiara di parlare almeno una lingua straniera, in Europa esistono realtà d’eccellenza come Svezia (97%), Lettonia, Danimarca e Lituania (96%). Questi dati dimostrano come ci siano ancora molte possibilità di sviluppo e crescita per favorire e accrescere la conoscenza linguistica e culturale.
Gli studenti meritevoli che vogliono partecipare alla selezione per la borsa di studio del valore di 1.500 euro avranno la possibilità di inviare la propria candidatura entro il 15/11/2019 all’indirizzo scholarship@babbel.com. Una parte della candidatura prevede una tesina su come promuovere la cultura europea e l’importanza delle lingue.
Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo https://it.babbel.com/borsa-di-studio-babbel
Anas (Gruppo FS italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di tre gare d’appalto del valore complessivo di 15 milioni di euro per lavori di manutenzione programmata su tutte le strade statali nelle Marche. Gli appalti, da 5 milioni ciascuno, riguardano in particolare il risanamento della pavimentazione e il rifacimento della segnaletica orizzontale.
Gli investimenti rientrano nel piano #bastabuche, avviato da Anas nel dicembre del 2015 e giunto a un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro sulla rete stradale di competenza nel territorio nazionale.
L’affidamento è attivato mediante la procedura di Accordo Quadro di durata quadriennale, che garantisce la possibilità di programmare ed eseguire i lavori con tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo e maggiore efficienza.
Le imprese aggiudicatarie sono risultate: “CO.BIT. Srl” con sede in provincia di Foggia, “Francucci Srl” con sede in provincia di Macerata e “Angelo de Cesaris Srl” con sede in provincia di Chieti.
Da martedì 29 ottobre sono iniziati, all’interno della Santa Casa di Loreto, i lavori di restauro conservativo della volta a botte, dell’arco e della volta a cassettoni dell’altare sopra il cornicione.
Avviati ieri, saranno terminati entro l’8 dicembre prossimo, quando avrà inizio il Giubileo Lauretano con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di Loreto alla presenza di S. Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano. I lavori sono affidati al restauratore bergamasco Carlo Novali.
Il restauro si è reso possibile grazie al prezioso intervento del Pio Sodalizio dei Piceni. “Sono grato al Pio Sodalizio e al suo Presidente - ha detto l’Arcivescovo Delegato Pontificio, Mons. Fabio Dal Cin - per il mecenatismo dimostrato in quest’occasione. Non è che una ulteriore conferma dello stretto vincolo che lega fin dalla sua costituzione il Pio Sodalizio e alla Santa Casa di Loreto”. I lavori non procureranno nessun impedimento per la celebrazione della Messa e per l'accesso ai pellegrini.
“Oggi in commissione Attività produttive il ministero dello Sviluppo economico, a trazione Cinque Stelle, ha dato l'ennesima scandalosa dimostrazione di accanimento sulle imprese e sui territori colpiti dal sisma del Centro italia del 2016". Lo dichiara il deputato marchigiano della Lega e componente della Commissione Attività produttive della Camera Tullio Patassini all'agenzia di stampa Lapresse.
Il deputato treiese ha espresso tutto il suo rammarico per la mancata concessione della riapertura delle domande di sospensione delle tasse: "Abbiamo chiesto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla legge di Bilancio 2019, dove, per il forte impegno della Lega, è stata approvata la sospensione delle imposte per il 2019 e il 2020 sia per le imprese esistenti sia per quelle nate nel 2019. Il Mise aveva fissato il termine della presentazione delle domande al 18 luglio: la Lega ha chiesto una riapertura dei termini, ma questa richiesta di buonsenso è stata respinta con decisione dal sottosegretario del Mise.
"È evidente che al governo giallorosso non interessi minimamente la ripresa dei territori di 138 comuni tra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo, ancora in ginocchio dopo il sisma. La Lega continua ad essere a fianco delle imprese dei territori martoriati: solo dalla ripresa dell'attività e quindi dell'occupazione passa la rinascita dei centri, gravemente danneggiati” conclude Patassini nell'intervista a Lapresse.
Arriva a farsi sentire l'autunno nelle Marche, già dalla giornata di domani, con un ponte di Ognissanti che si prospetta all'insegna del maltempo e con temperature in calo.
ll servizio della Protezione Civile delle Marche ha infatti diramato un'allerta gialla per domani, mercoledì 30 ottobre. L'avviso è valido per 24 ore dalla mezzanotte di oggi e annuncia l'arrivo di temporali, che localmente potranno essere anche di un certa intensità, nelle zone costiere delle province di Ancona e Pesaro e sul versante nord del maceratese.Le temperature sono previste in sensibile calo praticamente ovunque, mentre è possibile la formazione di nebbia.
Anche nel fine settimana la situazione di instabilità continuerà ad interessare la nostra Regione.
A sostegno dello sciopero indetto dalle Federazioni nazionali di categoria per il prossimo 30 ottobre, anche i lavoratori della provincia di Macerata parteciperanno al presidio regionale ad Ancona, davani alla sede dell’Auchan (via Scataglini n. 6) dalle ore 9 alle 12, dove confluiranno tutti i lavoratori della rete vendita, del deposito e della sede amministrativa di Sma mentre una rappresentanza di lavoratori porterà le ragioni della protesta sotto il Mise a Roma, dove avrà luogo l’incontro tra OO.SS. e i vertici Conad Bdc, dopo una serie infruttuosa di incontri in sede sindacale in cui l’azienda ha mantenuto un atteggiamento di chiusura rispetto alle richieste di tutela occupazionale di tutta la rete vendita nazionale che conta 18mila dipendenti.
"Puntiamo il dito contro la mancanza di garanzie sulle tutele occupazionali e rivendichiamo certezze per il futuro di tutti i lavoratori - spiegano i sindacati -: nella nostra provincia ad oggi è previsto il passaggio alla nuova insegna Conad del solo punto vendita di Sambucheto, lasciando nell’incertezza i circa 160 occupati nei quattro punti vendita (Piediripa, Tolentino, Montecassiano e Recanati) a cui si aggiungono altri lavoratori coinvolti negli appalti e nell’indotto del sistema Sma. La nostra provincia, già ferita dalla crisi economica e dal sisma rischia di pagare un prezzo che non può permettersi - proseguono i sindacati -. Per queste ragioni, il 30 saremo presenti sia con un presidio nazionale a Roma sotto il Mise che con un presidio regionale davanti all’Auchan di Ancona dove chiederemo alla società Bdc/Conad, che ha acquisito tutta le rete Sma/Aucean, un quadro chiaro della cessione dei punti vendita che sarà operata da qui in futuro oltre che le garanzie occupazionali per tutti i lavoratori."
"È quello che ancora oggi accompagna con soggezione queste foto, testimonianza di una triste e dolorosa calamità e della improvvisa scomparsa delle nostre radici". Il fotografo di Pieve Torina Augusto Fulgenzi ha scelto "Il Silenzio" per titolare il Calendario 2020 che ha realizzato in occasione dei tre anni dal sisma che ha colpito il centro Italia. "Un modo per dare voce alla situazione attuale nella quale ci troviamo dopo che sono già passati ben tre anni" ha spiegato Fulgenzi.
Pieve Torina, Muccia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Camerino, Ussita, Montecavallo, Pievebovigliana, San Severino, Tolentino, Castelluccio. Oltre un centinaio le foto scattate e raccolte in questo viaggio fotografico tra i luoghi maggiormente colpiti. 400 copie che Augusto ha deciso, grazie ai tantissimi sponsor, di regalare agli amici per non dimenticare e non spegnere i riflettori su quei drammatici momenti e soprattutto sul fatto che oggi è ancora tutto fermo.
Dai danni immediatamente successivi al sisma, al momento dell'emergenza, passando per la ricostruzione e le recenti inaugurazioni che hanno riguardando principalmente i plessi scolastici delle zone colpite dal sisma: un viaggio fotografico che l'artista Augusto Fulgenzi ha deciso di regalare ai suoi concittadini e al suo territorio. Fulgenzi ha voluto omaggiare anche la Redazione di Picchio News con una copia del suo lavoro.
Poste Italiane ha riunito oggi a Roma i Sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal loro primo incontro, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio.
Dimostrazione tangibile di come l’azienda sia la rete più capillare d’Italia per collegare il territorio alle istituzioni e ai servizi centrali del Paese.
All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano, il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e promosso in collaborazione con ANCI e UNCEM, hanno partecipato oltre 4.000 Sindaci, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire un messaggio di saluto.
“Poste Italiane - ha detto l’AD Matteo Del Fante - ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese. E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”.
Del Fante ha illustrato gli obiettivi del nuovo piano di Poste Italiane per i piccoli Comuni, che comprende tra l’altro: l’avvio di programmi di educazione finanziaria e digitale; POS gratuiti ai Comuni per i servizi di pagamento digitale; l’uso di mezzi “green” per il recapito della posta; l’installazione di locker nei Comuni privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini; l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale; l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini; la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni e le realtà del territorio.
I NUMERI DI POSTE ITALIANE NELLA PROVINCIA DI MACERATA NEL DETTAGLIO
Piccoli Comuni Rappresentati Macerata: 37
Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Colmurano, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montefano, Montelupone, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Urbisaglia, Ussita, Valfornace, Visso.
Interventi realizzati fino a questo momento in Piccoli Comuni Macerata: 2 postamat, 42 uffici postali con wifi gratuito, 1 barriera architettonica abbattuta (Belforte), 33 cassette rosse cambiate per decoro urbano, 1 ufficio postale turistico potenziato (Fiastra)
Il Consiglio regionale di Confprofessioni Marche si è riunito per eleggere la nuova Giunta della delegazione regionale per il quadriennio 2019-2023.
Riconfermato nella carica di presidente Gianni Giacobelli (Associazione nazionale consulenti del lavoro - Ancl) che guiderà l’esecutivo marchigiano della Confederazione italiana delle libere professioni insieme a: Aldemiro Andreoni (Associazione nazionale dentisti italiani - Andi) col ruolo di vicepresidente; Corrado Carotti (Associazione nazionale medici veterinari italiani - Anmvi); Piergiorgio Morganti (Associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili - Adc); Danilo Musso (Associazione psicologi liberi professionisti - Plp); Andrea Scoccianti (Federnotai); Marco Telarucci (Associazione nazionale commercialisti - Anc); Aldo Tiberi (Federazione italiana medici di medicina generale - Fimmg); Ruggero Ruggieri (Sindacato nazionale di architetti ed ingegneri liberi professionisti - Inarsind); e Ambra Fenni (Associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili - Adc), nominata revisore dei conti.
“Alla vigilia dell'auspicata approvazione della legge regionale sull'equo compenso – dichiara il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli –, siamo pronti ad affrontare per il prossimo quadriennio nuove e importanti sfide a sostegno dei professionisti marchigiani. La nostra attività sarà particolarmente rivolta alla promozione e alla valorizzazione delle attività professionali, e al riconoscimento del nostro ruolo propulsivo per lo sviluppo economico e sociale del territorio”.