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Diritto allo studio dell’alunno diversamente abile: responsabilità in caso di mancata assegnazione delle ore di sostegno.

Diritto allo studio dell’alunno diversamente abile: responsabilità in caso di mancata assegnazione delle ore di sostegno.

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana,  “Chiedilo all'avvocato”.  In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie riguardanti la lesione dei diritti delle persone diversamente abili e nello specifico la tematica dell’assegnazione allo studente diversamente abile di un numero di ore di sostegno scolastico inferiore rispetto a quello effettivamente necessario secondo le sue personali esigenze. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Macerata, che chiede: in caso di effettuazione da parte dello studente disabile di un numero di ore di sostegno inferiore a quelle attribuite, è possibile ottenere in via giudiziale la condanna dell’amministrazione all’integrazione di tali ore? La risposta a tale quesito presuppone, innanzitutto, una breve disamina del percorso necessario per l’attribuzione delle ore di sostegno, il quale inizia, a seguito dell'individuazione dell'alunno come persona portatrice di handicap e dell’accertamento sanitario che dà luogo al diritto a fruire delle prestazioni stesse, con l’operato del G.L.O.H., Gruppo di lavoro operativo per l’handicap, formato dal Consiglio di classe, dagli operatori della A.S.L. e dai genitori degli studenti diversamente abili, che elabora, per ciascuno studente portatore di handicap, un profilo dinamico-funzionale dello stesso, ossia un documento che sintetizza tutte le caratteristiche, capacità e difficoltà dello studente, cui segue la redazione del cosiddetto P.E.I., Piano Educativo Individualizzato; tale piano è una sorta di sintesi coordinata dei progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione necessari per consentire l’integrazione a livello scolastico ed extrascolastico della persona con disabilità, come prevista dalla L. 104/1992, all’interno del quale vi è una apposita proposta delle ore di sostegno necessarie per il singolo alunno. Una volta redatto il P.E.I., il Dirigente Scolastico trasmette le risultanze agli Uffici Scolastici Regionali, i quali attribuiscono all’Istituto tanti insegnanti di sostegno quanti ne sono necessari per coprire tutte le ore che sono state oggetto delle proposte, ed infine il Dirigente assegna a ciascun disabile il numero di ore di sostegno corrispondente all’oggetto della singola proposta del G.L.O.H., proprio sulla base delle risorse messe a disposizione dall’Ufficio; però, accade spesso, purtroppo, che tale Ufficio Scolastico Regionale non provveda a fornire alla scuola un adeguato numero di insegnanti di sostegno, determinando così una problematica che si ripercuote sugli studenti diversamente abili, i quali, di conseguenza, si vedono assegnare ore di sostegno nettamente inferiori a quelle previste nel personale P.E.I. di riferimento. A tal proposito, occorre, invece, considerare come la predisposizione del P.E.I., obblighi l’amministrazione scolastica a garantire all’alunno il sostegno per il numero di ore programmato, senza lasciare alla scuola il potere discrezionale di ridurne l’entità in ragione delle risorse disponibili, e che, pertanto, qualora dovesse verificarsi tale ingiusta riduzione, la condotta dell’amministrazione si risolverebbe nella contrazione del diritto allo studio del disabile, ossia in una forma di discriminazione la cui repressione spetta al giudice ordinario; diversamente, come correttamente affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, “le controversie aventi ad oggetto la declaratoria della consistenza dell’insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato, restano affidate alla giurisdizione del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 133 cod. proc. amm., comma 1, lett. c)” (Corte di Cassazione, SS. UU., 20 aprile 2017, n. 9966). Chiariti tali aspetti, risulta ora opportuno riportare quanto deciso del Tribunale di Palermo, il quale, di recente, ha emesso ben sette provvedimenti d’urgenza in riferimento proprio ad alunni diversamente abili, cui era stato negato l’opportuno sostegno per le ore indicate nel PEI personale, con ciò palesandosi una vera lesione del diritto fondamentale allo studio e all’integrazione scolastica del portatore di handicap. Difatti, il Giudicante, ordinando all’amministrazione scolastica la cessazione immediata della condotta discriminatoria posta in essere, e attribuendo ai  rispettivi alunni l’insegnante di sostegno per le ore effettivamente indicate nel P.E.I., ha statuito quanto segue: “Risulta esistente il requisito del periculum in mora, che fonda la necessità di provvedere inaudita altera parte in attesa dell’instaurazione del pieno contraddittorio nell’ambito del giudizio di merito, parimenti incardinato con il deposito del ricorso per giudizio sommario ex art. 702 bis c.p.c., giacchè l’anno scolastico è già in corso e, al fine di rendere effettivo il diritto allo studio del minore, è necessario intervenire tempestivamente rimuovendo il pregiudizio con attribuzione fin da subito di un insegnante di sostegno per il numero massimo di ore previsto, giacché l’attesa dei tempi del giudizio di merito, potrebbe determinare una definitiva compromissione di tutti gli obiettivi indicati nel PEI e nel PED”. Inoltre, risulta doveroso rammentare come sia espressione del medesimo diritto allo studio anche il servizio di assistenza sanitaria posto in capo alle A.S.L., reso ancor più prezioso nei casi più gravi tanto da assicurare l’effettività del diritto all’istruzione. A tal proposito il Tribunale di Aosta con l’ordinanza n. 85/2018, ha condannato la convenuta A.S.L. ad attivare immediatamente la richiesta assistenza infermieristica presso l’istituzione scolastica frequentata dal minore disabile, durante l’orario scolastico, in quanto “Il diritto del bambino ad ottenere l’assistenza infermieristica durante l’orario scolastico a cura e spese dell’azienda Usl discende direttamente dall’art. 38 della Costituzione, che sancisce il diritto fondamentale all’istruzione dei soggetti disabili”. Nel consigliare, dunque, di adire la competente Autorità Giudiziaria qualora si verifichino tali gravi circostanze in danno al diritto allo studio dell’alunno diversamente abile, rimango come sempre in attesa delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

25/11/2018 12:20
Fiume Fiastrone e lago di Fiastra, concorso creativo per le scuole

Fiume Fiastrone e lago di Fiastra, concorso creativo per le scuole

L’Unione Montana dei Monti Azzurri, nell’ambito del contratto di fiume Fiastrone e Lago di Fiastra intende avviare con le scuole del territorio, un concorso per identificare e valorizzare questo lavoro. Il concorso riguarda la produzione di un logo con particolare qualità artistica e comunicativa che caratterizzi il Contratto di Fiume e che possa essere utilizzato nell’ambito di ogni evento, pubblicazione, patrocinio ecc.. da parte delle strutture di gestione del CdF stesso.  IL logo dovrà essere a questo proposito riproducibile anche in piccolo formato e riconoscibile rispetto al contesto interessato. Il logo avrà come destinatari l’intera cittadinanza e tutti i soggetti che si confrontano con il territorio nell’ambito delle iniziative promosse dall’Istituzione competente per il CdF. Il messaggio rappresentato dal Logo, in termini di comunicazione deve pertanto essere teso ad evidenziare al contempo la natura storica ambientale e turistica del Fiume e del Lago ed il processo innovativo di Contratto di Fiume che ne caratterizza la promozione. Il concorso è riservato agli studenti degli istituti comprensivi dei comuni del Contratto di Fiume Fiastrone  e Lago di Fiastra (Bolognola-Fiastra-San Ginesio-Camporotondo- Belforte del Chienti ). Un incontro di formazione e presentazione del Contratto di Fiume e descrittivo del territorio fluviale da parte di tecnici divulgatori, introdurrà l’attività di ideazione del Logo.    Gli orari degli incontri con gli studenti degli Istituti scolastici saranno preventivamente condivisi con L’Unione Montana dei Monti Azzurri inviando una mail per segnalare la propria disponibilità all’indirizzo info@montiazzurri.it  

24/11/2018 11:45
L'Unione montana chiede il vincolo paesaggistico per i monti cari a Leopardi

L'Unione montana chiede il vincolo paesaggistico per i monti cari a Leopardi

Approvato l'ordine del giorno dell'Unione montana dei Monti Azzurri con il quale si chiede alla Sovrintendenza di istituire un vincolo paesaggistico per i monti cari a GIacomo Leopardi. In particolare, il riferimento è al prolificare delle pale eoliche. L'Unione montana, si legge nell'ordine del giorno, "esprime l’assoluta contrarietà e la disapprovazione a livello paesaggistico, turistico e culturale per l’iniziativa rappresentata e per qualsiasi altra similare voglia da altri porsi in essere a livello di istallazione di pale eoliche di dimensioni di oltre 230 metri come quella in questione ed invita tutti i Comuni del territorio dell’UMMA a prendere atto e condividere questa ostilità facendo proprio con atto consiliare questo ODG, da inviare poi alla Regione Marche e, ontestualmente, esprimere parere favorevole affinché l’Unione Montana dei Monti Azzurri si faccia carico di procedere sollecitamente con gli atti necessari e conseguenti alla richiesta presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggistica delle Marche per l’apposizione di un vincolo di tutela del paesaggio Leopardiano in tutto il territorio dei 15 Comuni con più di 320 metri di altitudine".

24/11/2018 11:23
FI all'attacco: "Il terremoto delle Marche non è nell'agenda del Governo"

FI all'attacco: "Il terremoto delle Marche non è nell'agenda del Governo"

"Le Marche non sono nell'agenda del governo". E' la critica mossa dai vertici regionali di Forza Italia al governo gialloverde durante un incontro con la stampa ad Ancona. C'erano il vice capogruppo alla Camera, Simone Baldelli, il sen. Andrea Cangini, il commissario regionale Marcello Fiori e la capogruppo in Consiglio regionale Jessica Marcozzi. "Le Marche - ha detto Fiori - non sono nell'agenda del Governo e non c'è nemmeno il dramma del terremoto. Nelle decine e decine di articoli della manovra il sisma figura solo in due commi (3 e 4 dell'art.79) e contengono due proroghe: quella allo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2019 e quella sulla struttura commissariale al 31 dicembre 2020. La Protezione civile ha stimato danno per 20 miliardi. - ha proseguito - Questo governo ne stanzia 360 milioni. Nulla rispetto a un'emergenza che di certo non cesserà entro il 2019. Di questo passo servono 50 anni".    (Ansa)

24/11/2018 10:52
Sfondano una portafinestra, da Mosca chiamano i Carabinieri

Sfondano una portafinestra, da Mosca chiamano i Carabinieri

Entrano in una villa a Pesaro ed a Mosca chiamano i carabinieri.  Non si tratta dei ladri piu rumorosi del mondo ma semmai di ladri disattenti, un sistema di videosorveglianza, e due padroni di casa particolarmente tecnologici. Nella notte del 22 novembre, verso le 20, alcuni ladri sono penetrati in una villa situata nelle campagne di Case Bruciate, nel Pesarese, forzando una portafinestra.  La villa, di proprietà di una famiglia russa e utilizzata solitamente per i periodi di vacanza, è finita nelle attenzioni dei malintenzionati che probabilmente avranno pensato ad un colpo facile. Ma non avevano fatto i conti con la tecnologia. Il sofisticato sistema di allarme è infatti entrato immediatamente in funzione trasmettendo le immagini dell'effrazione e della visita nelle stanze ai proprietari, direttamente a Mosca sul loro telefonino. I proprietari hanno subito contattato le forze dell'ordine che, sebbene intervenute sollecitamente, hanno dovuto constatare che i ladri si erano gia allontanati. I carabinieri hanno quindi chiesto l'intervento della Scientifica che ha acquisito i filmati e cercato impronte. Sembra che i malviventi, che indossavano guanti ed avevano il volto coperto, fossero due sebbene non si esclude che altri fossero all'esterno del perimetro in attesa che terminasse la "visita"; visita infruttuosa sembrerebbe, visto che le cassaforti erano ancora ben chiuse e dalle stanze, sebbene a soqquadro, non sembra mancasse nulla. I proprietari, che sono attesi per la giornata di oggi direttamente dalla capitale Russa, potranno accertare dopo l'inevitabile sopralluogo, se qualcosa è stato trafugato.

24/11/2018 00:01
Medici e dirigenti a difesa della sanità pubblica. Mercante (Anaao Assomed Marche): “Protestiamo contro lo smantellamento del sistema sanitario nazionale”

Medici e dirigenti a difesa della sanità pubblica. Mercante (Anaao Assomed Marche): “Protestiamo contro lo smantellamento del sistema sanitario nazionale”

Le rivendicazioni sono le stesse ormai da anni ma finora nulla è successo e temiamo che poco succederà anche dopo questa iniziativa”. Così Oriano Mercante, Segretario di Anaao Assomed Marche, principale sindacato di medici e dirigenti sanitari ha fatto riferimento alla giornata nazionale di sciopero indetta su tutto il territorio nazionale. Le sigle sindacali unite di medici, veterinari e dirigenti sanitari si sono mobilitate con un sit-in di fronte a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, per chiedere un adeguato finanziamento del sistema sanitario pubblico e il rinnovo del contratto di lavoro ma le speranze di ottenere delle risposte adeguate non sembrano molte. La mobilitazione che ha avuto un’adesione superiore all'80% anche se solo una parte dei 2.500 medici marchigiani ha potuto effettivamente astenersi dal lavoro essendo stato precettato per garantire i servizi minimi, riguarda soprattutto la politica ed il legislatore anche se, a livello regionale, qualcosa si può fare procedendo velocemente alla stabilizzazione dei precari, scongiurando la chiusura dei piccoli ospedali e dicendo stop al convenzionamento delle strutture private. “Siamo poco considerati, sfruttati e sottopagati, però poi siamo indispensabili - ha detto Oriano Mercante, Segretario regionale di Anaao Assomed Marche - perché la gran parte di noi non hanno potuto esercitare legittimamente il diritto allo sciopero che è sancito dalla Costituzione”. E’ stato molto bello però – insiste - che anche alcuni cittadini abbiamo partecipato alla mobilitazione ed indossato con noi il camice bianco a tutela della salute di tutti”. I manifestanti sono stati poi ricevuti all’interno della sede della Regione Marche da Federico Talè, consigliere regionale e delegato dal Presidente Ceriscioli a seguire da vicino le questioni che riguardano il comparto della sanità. Sui temi della protesta i manifestanti convergono. Il sottofinanziamento – hanno detto i delegati di tutte le sigle Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici E Dirigenti Ssn, Fvm Federazione Veterinari E Medici – Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Coordinamento Nazionale Delle Aree Contrattuali Medica Veterinaria Sanitaria Uil Fpl rivolgendosi a Talè - crea una sanità a due velocità, una per ricchi e una per coloro che non possono permettersi visite a pagamento. Questo rafforza la sanità privata e si assiste, anche nella nostra regione, alla chiusura di ospedali pubblici e al convenzionamento di cliniche private”. Assunto l’incarico da circa un mese Federico Talè ha illustrato le priorità su cui la Regione Marche sta lavorando per soddisfare le esigenze della sanità regionale. “Liste d’attesa, pronto soccorso e la modifica della delibera 1331che riguarda la gestione dei centri diurni per disabili sono i tre temi su cui ci stiamo concentrando in via prioritaria – ha detto Talè - con l’obiettivo di stabilizzare i precari come già accaduto per 1800 operatori, cercando risorse per nuove assunzioni e per finanziare la legge Balduzzi sul lavoro aggiuntivo”.

23/11/2018 16:30
Sisma, Terzoni (M5s): serve maggiore collaborazione tra i livelli internazionali

Sisma, Terzoni (M5s): serve maggiore collaborazione tra i livelli internazionali

 “Questa missione nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016 è stata molto utile per avere conferma delle problematiche che persistono ormai da due anni e che stiamo affrontando con provvedimenti legislativi mirati, l’ultimo dei quali è stato il Decreto Emergenze”. Lo afferma Patrizia Terzoni, deputata del MoVimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera, che ha guidato la delegazione della Commissione che ha attraversato ieri e oggi le aree terremotate del Centro Italia. “Abbiamo verificato i disagi provocati dai ritardi della ricostruzione post sisma: dalla lentezza nell'esaminare le pratiche presso gli uffici speciali della ricostruzione alle criticità nello smaltimento delle macerie pubbliche e private, fino alla carenza di personale nei comuni. Il timore ricorrente è quello di rimanere isolati e di essere abbandonati dalle istituzioni. E poi c’è lo scandalo delle SAE, le Soluzioni Abitative di Emergenza, che in molti casi sono già fatiscenti. Bisogna capire quanto siano diffusi questi problemi strutturali ed evitare che le persone vivano ancora per settimane in condizioni così precarie”, prosegue Terzoni. "Il dialogo costante con le comunità del cratere e una maggiore coesione tra i diversi livelli istituzionali sono un primo importante passo per affrontare tutte queste criticità, superando – mi auguro – le divisioni politiche in nome dell’interesse collettivo", conclude Terzoni.

23/11/2018 16:05
Serie A, 13a giornata: il programma completo. Spicca il big match Lazio-Milan

Serie A, 13a giornata: il programma completo. Spicca il big match Lazio-Milan

L’attesa è finita. Archiviata la sosta per le Nazionali che ha visto protagonista anche la nostra Italia, che ha pareggiato 0-0 contro il Portogallo in Nations League e poi battuto gli USA di misura in amichevole a Genk, è tempo di Serie A. Tra sabato 24 e lunedì 26 novembre andrà infatti in scena la 13a giornata di campionato che aprirà un ciclo fondamentale di gare fino alla prossima sosta invernale a gennaio.  I riflettori si accenderanno a partire dalla ‘Dacia Arena’ di Udine dove alle ore 15 l’Udinese del nuovo tecnico Davide Nicola, al debutto dopo che lo spagnolo Velazquez è stato sollevato dall’incarico, ospita la Roma di Eusebio Di Francesco, a caccia di conferme e punti pesanti dopo le due vittorie molto importanti contro il Cska Mosca in Champions League e la Sampdoria in campionato all’Olimpico. Alle 18, invece, ci si sposta a Torino: tocca alla Juventus che, con qualche problema di formazione a causa dei diversi infortuni, sfida la Spal del mister Leonardo Semplici. In serata, invece, l’Inter di Luciano Spalletti è chiamata al riscatto dopo la batosta subita sul campo dell’Atalanta prima della sosta. A spingere i nerazzurri contro un Frosinone in netta crescita ci sarà, come al solito, uno stadio ‘San Siro’ quasi pieno. Se siete sicuri di come andrà a finire, potete piazzare la vostra puntata sfruttando le proposte di casino online. Programma molto ricco soprattutto domenica. All’ora di pranzo in terra emiliana torna il derby tra Parma e Sassuolo. Una sfida particolarmente sentita che promette spettacolo. Tre gare, invece, si disputeranno alle 15: in casa del Bologna torna da ex l’allenatore Stefano Pioli, ora alla guida di una Fiorentina giovane e talentuosa. Ad Empoli arriva invece l’Atalanta di Gasperini slanciatissima dopo l’exploit contro l’Inter, mentre il Napoli cercherà di archiviare in fretta la pratica Chievo (che ha salutato il tecnico Gian Piero Ventura dopo soli tre incontri affidando la panchina a Mimmo Di Carlo) per continuare il duello verso lo scudetto.  Il piatto forte però arriva in serata. Alle 18 fischio d’inizio all’Olimpico per la gara tra Lazio e Milan. Una sfida dal sapore di Champions League con i biancocelesti attualmente al quarto posto con 22 punti collezionati in 12 partite, uno in più degli avversari rossoneri che però sono in piena emergenza infortunii. Alle 20.30, invece, occhi puntati sul ‘Ferraris’ di Genova dove va in scena il tanto atteso Derby della Lanterna Genoa-Sampdoria. Una città ferita dalla tragedia del Ponte Morandi che per una sera vuole pensare solo allo spettacolo di una partita così ricca di storia. Lunedì alle 20.30, infine, il Monday Night che vedrà protagoniste Cagliari e Torino.  

23/11/2018 08:00
Confartigianato Marche incontra i parlamentari della Lega

Confartigianato Marche incontra i parlamentari della Lega

“La Lega è da sempre vicina al mondo dell'impresa e, nel rispetto dei ruoli, ha accettato con piacere l'invito rivolto ai parlamentari eletti nelle Marche da parte del Presidente Nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti a partecipare all'incontro tenutosi nella serata di ieri presso la Foresteria della Sede di Roma. In questa occasione la Lega ha avuto modo di ribadire una volta di più che intende mettersi in posizione di ascolto rispetto alle istanze delle imprese marchigiane, per comprenderne a fondo le necessità”. A dichiararlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega nelle Marche, che ha partecipato insieme ai Sen. Cinzia Bonfrisco e Giuliano Pazzaglini, e in rappresentanza degli On. Tullio Patassini, Giorgia Latini e Luca Paolini, impegnati alla Camera, all'incontro che ha visto intervenire il Presidente Nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, il Segretario Generale Nazionale Cesare Fumagalli, il Presidente Regionale Marche Giuseppe Mazzarella, il Segretario Regionale Giorgio Cippitelli, il Presidente e il Segretario Provinciale di Ancona e Pesaro-Urbino Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli e il Presidente e il Segretario Provinciale di Macerata Renzo Leonori e Giorgio Manichelli.   “Le piccole e medie imprese rappresentano il 98% del tessuto produttivo italiano e nelle Marche l'artigianato è da sempre un settore trainante dell'economia", continua Arrigoni. "La Lega conosce bene il territorio, dai problemi non ancora risolti causati dal terremoto alla carenza di infrastrutture a cominciare dallo stallo del Quadrilatero, e si impegna a portare delle soluzioni al tavolo del Governo che siano condivise con il mondo imprenditoriale".  

22/11/2018 19:19
Marche, l'ideale per i pensionati USA secondo Forbes

Marche, l'ideale per i pensionati USA secondo Forbes

Le Marche e l'Abruzzo sono tra le 24 migliori località dove ritirarsi dopo la pensione, secondo la rivista americana Forbes che ha stilato una lista di destinazioni top in tutto il mondo, oltre ad una lista dei migliori Stati e contee degli Usa. A segnalarlo il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, sulla sua pagina Facebook."#orgogliomarche. Le #Marche ancora una volta nominate tra le migliori destinazioni di buon ritiro dopo una vita di lavoro! La rivista americana Forbes cita la nostra regione tra le mete ideali, già nel 2010 un'altra testata statunitense, l'AARP, ci aveva inserito tra i 5 luoghi al #mondo da scegliere" per trascorrervi la pensione. Tra gli indicatori scelti dalla rivista, che suggerisce anche di andare 'fuori dalla grandi città', il costo della vita, la qualità dei servizi sanitari, le formalità per ottenere la residenza, il clima.

21/11/2018 23:23
"Addio Nonna Rosa" decana dei terremotati

"Addio Nonna Rosa" decana dei terremotati

Nessuno dimenticherà le sue parole: 'ho attraversato due grandi guerre ma la paura per il terremoto di questa volta è stato indescrivibile' Ci ha lasciato a 107 anni Rosa Ercoli, la piu anziana terremotata del Centro Italia, che abitava da sempre a Monsampietro Morico, in provincia di Fermo Lo ha reso noto il sindaco Romina Gualtieri: "da tutti era chiamata 'nonna Rosa' - dice all'ANSA -, io la ritengo un pilastro della storia di Monsampietro Morico, un modello di amore per la vita e di come saper umilmente vivere in modo straordinario l'ordinario". Rosa, vedova, era stata sfollata e poi era rientrata a casa con una badante, dopo il restringimento della zona rossa. Attiva sino all'ultimo, il 4 marzo era andata a votare per le politiche nel seggio allestito nella scuola del suo paese. Gualtieri ne ricorda "il sorriso e la gioia nel vivere accanto ai giovani e ai bambini, i giorni vissuti insieme alla comunità degli sfollati, dopo la scossa del 30 ottobre 2016, condividendo paure e racconti della sua lunga vita. Nessuno dimenticherà le sue parole: 'ho attraversato due grandi guerre ma la paura per il terremoto di questa volta è stato indescrivibile'". (ANSA)

21/11/2018 01:24
Confcommercio organizza incontri informativi su fatturazione elettronica

Confcommercio organizza incontri informativi su fatturazione elettronica

Siamo alle soglie di un cambiamento tecnico epocale per le Imprese. Dal primo gennaio del 2019 entrerà infatti in vigore la normativa sulla fatturazione elettronica che impone alle aziende l’emissione obbligatoria delle fatture in formato elettronico, comprese le fatture di acquisto, che saranno ricevute esclusivamente in formato elettronico compresa la conservazione delle fatture ai fini fiscali.  Si tratta di una svolta di grande portata che sta mettendo gli imprenditori davanti a scelte non semplici a fronte delle quali è spesso necessario un supporto per tradurre in concreto i dettami della nuova normativa. In considerazione delle difficoltà poste dal cambiamento e per rispondere ai tanti quesiti emersi in questi mesi di transizione che conducono al d-day del primo gennaio 2019, Confcommercio Marche Centrali ha predisposto una campagna informativa per le Imprese attraverso una serie di incontri gratuitisul territorio nel corso dei quali saranno affrontate le novità previste dalla normativa e su come adempiere agli obblighi di legge. “Abbiamo soluzioni concrete per le Imprese – spiega il direttore generale Confcommercio Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco –, che sono chiamate al rispetto di nuovi adempimenti. Per questo abbiamo voluto dare degli strumenti tecnici per affrontare il cambiamento previsto da questo nuovo obbligo formativo”. Confcommercio Marche Centrali è pronta dunque a fornire alle attività economiche un servizio che permetterà di inviare, ricevere e conservare i documenti utilizzando un semplice pc/tablet/smartphone connesso a Internet. Gli incontri programmati (dei quali si allega il calendario dettagliato), si terranno nel territorio di riferimento di Confcommercio Marche Centrali e cioè la provincia di Ancona, Macerata e Fermo tra il 22 novembre e il 29 novembre prossimo. Ecco il programma degli incontri nel dettaglio:  GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE ORE 15.00 -      ANCONA – Rete Credito Marche via della Loggia, 5 -      FABRIANO – Sede Confcommercio via G.Di Vittorio, 3/a -      MACERATA – Sede Confcommercio viale Puccinotti, 1/2       LUNEDI’ 26 NOVEMBRE ORE 9.00 -      OSIMO – Sede Confcommercio via Marco Polo, 186 -      SENIGALLIA – Sede Confcommercio viale Leopardi 129 -      FERMO-P.S.GIORGIO – Sede Confcommercio via Egidi 193 LUNEDI’ 26 NOVEMBRE ORE 15.00   -      JESI –Sede Confcommercio via Pasquinelli, 2/a -      CIVITANOVA MARCHE – Sede Confcommercio via Rosselli, 3 GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE ORE 15.00 -      CHIARAVALLE – Sede Confcommercio via D’Antona, 16 -      SAN SEVERINO MARCHE – c/o Palazzo Governatori in via C.Battisti 2, San Severino Marche

20/11/2018 17:30
Cia Copagri, successo per la manifestazione di questa mattina

Cia Copagri, successo per la manifestazione di questa mattina

Riceviamo e pubblichiamo da Cia Copagri Confagricoltura Frima e Fedagri  Grande successo di partecipazione alla manifestazione organizzata da Cia Copagri Confagricoltura Frima e Fedagri questa mattina davanti a Palazzo Leopardi della Regione Marche. Oltre un migliaio di agricoltori, accompagnati da una ventina di sindaci, si sono ritrovati per evidenziare le richieste che hanno un obiettivo unico: la prevenzione del danno. Una delegazione è stata ricevuta dalla Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini, che dopo aver ascoltato le richieste e fatte proprie, ha rassicurato i presenti,  annunciando l'immediato avvio dei risarcimenti danni, non solo agricoltori, la prossima approvazione del regolamento unico regionale e dell'estensione del contenimento anche ad altre specie selvatiche. Ci è stato inoltre garantito l'avvio di un percorso virtuoso per la difesa delle specie protette come i lupi, portando le nostre istanze al governo centrale, affinché si possa variare la Legge 157. I risultati di oggi sono frutto del grande lavoro di squadra, la condivisione e la concertazione  che aiutano a ridare la dignità agli agricoltori,  con la difesa del frutto del proprio fondo, del proprio lavoro.    

20/11/2018 15:02
Intossicati dal braciere, ricoverata anche una bambina

Intossicati dal braciere, ricoverata anche una bambina

Tre persone, un uomo, una donna e una bambina piccola, di circa un anno, sono rimaste intossicate dalle esalazioni di ossido di carbonio sprigionatesi da un braciere acceso prima per cucinare della carne e poi usato per scaldarsi. E' accaduto la scorsa notte in un'abitazione nel cento abitato di Fabriano: le persone coinvolte sono una donna cingalese, la sua figlioletta e un parente. Sono stati gli stessi adulti, rimasti coscienti, a dare l'allarme. Sul posto i vigili del fuoco e il 118. I tre sono stati trasportati in ospedale e poi trasferiti nella camera iperbarica di Fano. (Ansa)

20/11/2018 11:45
Alla Caritas, 4 su 10 sono italiani - Presentato il dossier 2017

Alla Caritas, 4 su 10 sono italiani - Presentato il dossier 2017

  Presentato ad Ancona il dossier 2017 della Caritas Diocesana delle Marche, presenti l'arcivescovo di Ancona-Osimo mons. Angelo Spina, mons. Armando Trasarti, vescovo di Fano e incaricato della Cei, nonchè il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo che ha portato la sua testimonianza e l'impegno contro la povertà. Il dossier, in numeri, ci racconta l'italia di chi non ce la fa. Negli ultimi 10 anni gli italiani che si rivolgono alla Caritas delle Marche è raddoppiato, arrivando ad essere il 38,7 % degli assistiti (erano il 19,8% nel 2009) mentre il numero degli stranieri è diminuito al 61,3%. Di questi i senza dimora sono passati dagli 820 del 2009 ai 1596 di oggi, di cui il 34.7% sono italiani. Ad oggi, dice il dossier, la disoccupazione resta la prima causa di povertà (ANSA)

18/11/2018 23:00
Scontro, Trattore si rovescia, strada chiusa per ore

Scontro, Trattore si rovescia, strada chiusa per ore

 Un Trattore ed un Fiat Ducato si scontrano e ad avere la peggio... è il conducente del trattore Il mezzo agricolo, infatti, dopo l'impatto si è ribaltato sulla careggiata ed è stato necessario l'intervento del personale dei Vigili del Fuoco per soccorrere il conducente e consegnarlo alle cure dei sanitari, che hanno trasportato l'uomo al nosocomio osimano E' accaduto nel tardo pomeriggio in via Che Guevara nel territorio di Castelfidardo e le cause sono ancora al vaglio delle autorità. La Sp.5, interessata nell'incidente, è rimasta chiusa alla circolazione per alcune ore ed è stata liberata solo dopo che l'autogrù dei pompieri ha recuperato il trattore rimettendolo sulla careggiata  (ANSA)

18/11/2018 22:52
Auto danneggiata da un cinghiale, onere risarcitorio tra Regione e Provincia: chi è il responsabile?

Auto danneggiata da un cinghiale, onere risarcitorio tra Regione e Provincia: chi è il responsabile?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana,  “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie riguardanti il risarcimento danni da incidente stradale e nello specifico quello accaduto per causa di attraversamenti di animali selvatici sulle nostre strade, tanto da causare dei danni all’autovettura ed alle persone presenti nella stessa. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Muccia, che chiede: In caso di sinistro stradale causato da un cinghiale chi ha l’onere risarcitorio tra Regione e Provincia? Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con l’ordinanza n. 13488/2018 secondo il quale: “ La responsabilità aquiliana deve essere imputata all’ente (Regione o Provincia) al quale siano stati in concreto affidati «i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna ivi insediata, con autonoma decisione sufficiente a consentire loro di svolgere l’attività in modo da poter amministrare i rischi di danni a terzi che da tali attività derivino”. Difatti, tale vicenda giudiziaria, così come il caso prospettato dal nostro lettore, ha quale oggetto la richiesta di risarcimento danni patiti dall’attore a causa dei danneggiamenti alla sua auto provocati dalla collisione con un cinghiale improvvisamente comparso sulla strada.  A tal proposito, la Corte di Cassazione, rigettando il ricorso proposto dalla Provincia, confermava la sentenza emessa dalla Corte d’Appello adita, secondo la quale, il comportamento colposo poteva essere ascritto solo all’Amministrazione provinciale, la quale avrebbe dovuto esercitare il potere di adottare misure necessarie per prevenire i danni causati dagli animali selvatici, ai sensi del d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali); mentre alla Regione, non poteva essere mosso nessun rimprovero negli stessi termini, esercitando soltanto funzioni di programmazione e di coordinamento della pianificazione faunistica. In particolare, osserva la Suprema Corte che i poteri di controllo spettano sia alla Regione che alla Provincia;ciò posto l’art. 14 l. n. 142/1990 (Ordinamento delle autonomie locali) attribuisce alle Province la protezione della fauna selvatica nelle zone che interessano il territorio provinciale, mentre alla Regioni la l. n. 157/1999 attribuisce il compito di «emanare norme relative alla gestione ed alla tutela di tutte le specie di fauna selvatica» e dispone che le Province attuino la disciplina regionale.Quindi la Regione, avente competenza legislativa, hanno attribuito alle Province, aventi funzioni amministrative e di controllo, tutti i compiti rilevanti ai fini della gestione della fauna selvatica. Inoltre è previsto che le Province stipulino della polizze specifiche per assicurarsi per il risarcimento dei danni, così come la stessa è anche ritenuta responsabile per l’erogazione di indennizzi gravanti sul fondo regionale in relazione ai poteri ad essa connessi. Infine, la Cassazione ha evidenziato che la responsabilità per i danni causati dagli animali selvatici deve ritenersi disciplinata dalle regole generali di cui all’art. 2043 c.c. e non delle regole di cui all’art. 2052 c.c..Per tali ragioni si ritiene l’Amministrazione provinciale responsabile della fauna selvatica e dell’attribuzione del suo controllo così come dei danni causati dalla stessa(Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza n. 13488/18; depositata il 29 maggio). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  Avv. Oberdan Pantana  

18/11/2018 12:01
Ricostruzione, Terzoni (M5s): Ceriscioli chieda scusa, invece di pensare ai ricorsi

Ricostruzione, Terzoni (M5s): Ceriscioli chieda scusa, invece di pensare ai ricorsi

"Ceriscioli chieda scusa invece di cercare di condannare inesorabilmente i suoi concittadini ad una gestione fallimentare della ricostruzione, la sua!" reagisce così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera alla notizia che il presidente della Regione Marche vuole impugnare davanti alla Corte Costituzionale il Decreto Emergenze (o Genova) (leggi qui)   "Quella della mancanza dell'intesa con le regioni sulle scelte sulla ricostruzione in Centro Italia è una scusa puerile e capziosa. I presidenti delle regioni continueranno a poter partecipare ai tavoli di lavoro dove ogni giorno si prendono le decisioni in maniera pragmatica. Se vogliono dare una mano concreta la smettano di pensare solo a conservare il loro potere. Hanno avuto ben due anni per dimostrare efficienza ed efficacia ma i fatti purtroppo ci dicono che il potere lo hanno usato molto male. Dopo lo scandalo delle SAE marce e dell'invenduto uno si aspetterebbe le scuse, altro che ricorsi e carte bollate. Chiedo a tutti i cittadini, dai tecnici impegnati alla ricostruzione ai sindaci, dalle persone che hanno perso casa ai comitati, di dire chiaramente a Ceriscioli di evitare di asserragliarsi dietro una trincea di retroguardia facendo del male al territorio. Se vuole dare una mano, lavori e collabori con umiltà con il Commissario di Governo. Con questa ennesima uscita dubito però che oltre alla volontà abbia le capacità per farlo".

17/11/2018 11:56
Maltempo, freddo e neve alle porte. Casette alla prova dell'inverno

Maltempo, freddo e neve alle porte. Casette alla prova dell'inverno

Si annuncia una settimana di temperature rigide in tutta la Penisola. Le correnti antatiche che stanno raggiungendo l'Italia, tra lunedì e martedì provocheranno un netto crollo delle temperature e maltempo diffuso, a partire da Piemonte e Lombardia per poi estendersi alle altre regioni.  E non si escludono precipitazioni nevose anche a quote basse. Particolarmente interessate proprio dalla neve Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Ma non si esclude che il fenomeno possa interessare anche le vicine Marche.  Con l'arrivo delle precipitazioni, tornano le problematiche, in particolare, per le popolazioni terremotate del Maceratese che si trovano a vivere nelle Sae un altro inverno, con tutti i disagi che si amplificano in una situazione abitativa provvissoria. 

17/11/2018 11:38
Sae, dopo Le Iene Azione in Movimento chiede le dimissioni di Ceriscioli e Sciapichetti

Sae, dopo Le Iene Azione in Movimento chiede le dimissioni di Ceriscioli e Sciapichetti

Dal segretario politico di Azione in Movimento, Simone Livi, riceviamo e pubblichiamo   Quello che la trasmissione televisiva “Le Iene” ha certificato con un servizio andato in onda qualche sera fa, noi purtroppo lo ripetiamo da molto tempo.  I terremotati marchigiani oltre ad aver subito il danno causato dalla calamità, si trovano da oltre due anni a dover sopportare anche la beffa. Mesi e mesi sfollati lontano dalle proprie abitazioni e dislocati nelle più disparate zone, prima di avere la possibilità di entrare in possesso delle SAE (le cosiddette “casette”) e per molti di loro solo dopo qualche mese si è verificato il dramma di dover abbandonare di nuovo la propria terra in quanto le strutture abitative sono risultate fatiscenti e pericolanti. Pannelli montati male zuppi d’acqua, formazione di funghi sui pavimenti ed altre problematiche di carattere tecnico sono state rilevate dagli inquilini sulle casette che sono arrivate a costare fino a circa 5000 euro al metro quadrato, per un totale di spesa superiore al miliardo di euro. Uno scandalo pazzesco! Tanti cittadini da tempo denunciavano difformità rispetto ai progetti presentati ma nessuno ha voluto ascoltarli e dalla Regione Marche ci continuavano a dire che le cose andavano bene e che tutto era sotto controllo. Siamo veramente schifati da questa vergogna senza fine che sta umiliando chi con il sisma del 2016 ha davvero perso tutto. Per questi motivi “Azione in Movimento” chiede che i responsabili di tale scempio e sperpero di soldi pubblici vengano individuati e puniti in modo esemplare. Chi fa “sciacallaggio” sulla pelle dei cittadini a seguito di un dramma quale è stato il terremoto, merita davvero pene severissime.   Infine chiediamo ufficialmente e a gran voce le dimissioni immediate del Presidente della Regione Ceriscioli e dell’Assessore alla Protezione Civile Sciapichetti. Sono loro, unitamente all’ex Governo nazionale targato PD, i responsabili politici di questa situazione indecente.   

16/11/2018 16:50
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