"Milioni di euro distratti dalle aree terremotate, la Giunta Ceriscioli usa i fondi dedicati al Sisma2016 per altri scopi", la denuncia è di Patrizia Terzoni del Movimento Cinque Stelle.
"I fondi del Sisma2016 vengono usati come un vero e proprio bancomat dalla Giunta Ceriscioli che li usa addirittura fuori dal cratere per accontentare consorterie varie; oltre alla vicenda delle piste ciclabili ci sono fatti ben più gravi come quelli dei milioni di euro del turismo spesi per altri scopi e non per il rilancio delle aree terremotate" così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera che ha pubblicato sul proprio sito un mini-dossier sull'uso distorto dei fondi e sulle "procedure poco o per nulla partecipate per distribuire i fondi comunitari".
"Ricordiamo che alla Regione Marche sono stati assegnati 248 milioni di euro in più sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) - asse 8 - che si aggiungono a quelli "ordinari" pari a 337 milioni, per sviluppare iniziative dedicate ai cittadini, ai comuni e alle imprese del cratere. Ho passato in rassegna non solo le due delibere, la 36/2019 e la 37/2019, che assegnano oltre 10 milioni di euro alle ciclovie del Tronto e del Chienti/Potenza, che hanno suscitato grandi polemiche, ma anche altre tre delibere (la n.829/2018, la 1402/2018 e la 20/2019) che assegnano quasi 10 milioni di euro per il programma turistico della Regione Marche, annualità 2018, 2019 e 2020, tutti a valere sull'ormai famigerato Asse 8 degli interventi per il sisma."
"Ebbene, nessun programma specifico di attività incentrato sul rilancio del turismo delle aree colpite dal sisma ma il finanziamento delle attività generali di promozione turistica delle Marche a cui bisognava indirizzare i fondi ordinari e non certo quelli dedicati al cratere, ottenuti specificatamente per questa finalità - continua Terzoni -. La Giunta delle Marche così finanzia con i soldi del sisma iniziative che saranno pure lodevoli ma che nulla hanno a che fare con il rilancio economico delle aree terremotate. Si va dal finanziamento alla mostra di Sgarbi ad Urbino al festival rossiniano a Pesaro, a cui la regione ha assegnato 300.000 euro dei fondi del sisma!"
"Quanto abbiamo scoperto è una vergogna assoluta e la Giunta Ceriscioli deve fare marcia indietro su queste delibere che fanno scempio delle priorità relative al rilancio delle aree del Sisma2016. Non escludo segnalazioni alla Commissione Europea se non si tornerà immediatamente a perseguire gli obiettivi fissati dagli stessi documenti che a suo tempo hanno assegnano i 248 alle aree colpite dal sisma. Questi denari devono essere spesi esclusivamente per iniziative specifiche per le aree terremotate e basta. Inoltre serve un programma di interventi coerente per il rilancio economico del cratere. Il Patto per la Ricostruzione appena firmato dalla Giunta e che potrebbe influenzare anche la futura programmazione per 1,7 miliardi è stato redatto in maniera poco partecipata, con un numero limitato di portatori d'interesse che hanno presentato idee progettuali, chiuso al contributo di altri soggetti. Perché, ad esempio, non fare degli inviti pubblici a presentare proposte? Insomma, questa Giunta regionale conferma di essere in una torre d'avorio mentre i cittadini delle aree colpite dal sisma sono di fatto abbandonati dalla regione" conclude la Terzoni.
Continua il nostro viaggio a Sanremo insieme ai nostri “inviati” maceratesi, maghi del trucco e parrucco.
Ieri sera Roberto, Samuela, Emanuel e Raffaele hanno pensato a rendere bellissimi i vip che hanno partecipato alla festa di compleanno di Tv Sorrisi e Canzoni e Grazia all’Hotel Royal di Sanremo. Una festa meno partecipata rispetto allo scorso anno, molto probabilmente visti i tantissimi eventi in programma nella serata della vigilia del 69esimo Festival della Canzone Italiana.
Presenti Il Volo, Paola Turci, Briga, la presentatrice Veronica Maya, i direttori di Tv Sorrisi e Canzoni Aldo Vitali e di Grazia Silvia Grilli, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ha avuto l’onore di tagliare il nastro, e moltissimi altri ospiti. La serata è poi proseguita all’insegna dell’allegria e del divertimento con il buffet e il taglio della torta, che è stato fatto da Il Volo, in onore dei dieci anni di carriera dei tre artisti.
Emanuele e Roberto, che indossano t-shirts e scarpe personalizzate da Giampaolo Carli, saranno impegnati oggi e domani con la trasmissione radiofonica di RTL 102.5 condotta da Charlie Gnocchi, fratello del noto conduttore televisivo Gene.
La ricostruzione partita solo in percentuali non significative è figlia di una complessità delle procedure che complica qualsiasi azione. Ecco allora che il consiglio direttivo dell’Anci Marche nell’incontro con il Commissario Farabollini ha chiesto “di trovare le soluzioni soprattutto normative che permettano di velocizzare la ricostruzioni altrimenti – ha detto il Presidente Mangialardi – ci si assuma la responsabilità di dire che il nostro entroterra è destinato allo spopolamento”.
Nel corso dell’incontro con gran parte dei sindaci il Commissario Farabollini ha fatto il punto sui molti punti controversi che preoccupano i sindaci annunciando un prossimo incontro già giovedì col sottosegretario Vito Crimi nel quale ci sarà sul tavolo anche il tema del rimborso Tosap. “Ringraziamo il commissario per la disponibilità ad incontrarci e a ritrovarci in tempi brevi per fare il punto con questo direttivo che rappresenta tutti i comuni delle Marche.
Quattordici sindaci dei Comuni che si trovano all'interno dell'area del cratere sismico hanno sottoscritto un documento con il quale si schierano a favore dell’investimento di 10 milioni di euro da parte della Regione sulle ciclovie.
Il documento, con il quale i Comuni hanno chiesto esplicitamente di investire sulle ciclabili, è stato firmato dai sindaci di Castelraimondo, Cerreto d''Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano, Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino e Urbisaglia.
All'interno del documento si sottolinea come questi 10 milioni siano solo una piccola parte rispetto ai 248 milioni di fondi della Programmazione Ue 2014-2020 assegnati per il dopo terremoto da destinare con priorità alle aree colpite. Inoltre viene specificato come tali risorse siano diverse rispetto a quelle destinate alla ricostruzione e come, dunque, fosse impossibile destinarle a tali finalità.
Ecco il contenuto integrale del documento firmato dai quattordici sindaci:
La Regione Marche, nell'ambito della Programmazione Europea 2014/2020 e nello specifico nell'ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), ha attivato diverse azioni e interventi volti a raggiungere gli obiettivi di crescita e di sviluppo che l'Unione Europea, in sinergia con gli Stati membri e le Regioni, si è prefissata.
A seguito degli eventi sismici che hanno colpito la Regione nel 2016 e 2017 sono stati assegnate ulteriori risorse FESR per un totale di circa 248 Milioni di euro da destinare con priorità alle aree del cratere.
Va chiarito che tali risorse sono ovviamente diverse rispetto a quelle destinate alla ricostruzione e che proprio per la loro natura non possono essere destinate alla "ricostruzione" propriamente detta, che trova invece disponibilità su altre fonti di finanziamento.
Le risorse aggiuntive, attivate a seguito del sisma, debbono quindi essere necessariamente viste come un'opportunità, per rilanciare la crescita e lo sviluppo nei territori dell'area del cratere.
Premesso che la destinazione dei 10 Milioni di euro sulla misura in questione sono solo una piccola parte rispetto ai 248 Milioni aggiuntivi destinati alle aree del sisma 2016, l'obiettivo dell'intervento attivato con la DGR n. 36/2019 è proprio quello di creare le condizioni per lo sviluppo dei territori interessati attraverso la promozione di una mobilità dolce volta a supportare le iniziative che vivono di turismo.
Grazie ai fondi aggiuntivi che l'Europa ha messo nella Programmazione 2014/2020 si dara un forte contribute alla ripresa socio-economica.
Nella specifico verranno attivati investimenti non sono volti allo sviluppo di sistemi destinati alla sostenibilità turistica e mobilità dolce, con ricadute su tutto il tessuto ricettivo del territorio, ma anche progetti che prevedono l'installazione di stazioni di ricarica elettrica per i vari mezzi di trasporto. Questi investimenti saranno ad integrazione su quanto i singoli territori hanno già implementato con i vari bandi di altra natura quali i PIL (Progetti lntegrati Locali} nell'ambito dei GAL.
Una progettualità integrata, condivisa sul territorio e volta a dare un'opportunita specifica alle aree colpite dagli eventi sismici. Dare nuove possibilità di crescita e di sviluppo sfruttando anche la leva del turismo sostenibile come tante zone d'ltalia stanno facendo e hanno fatto per "sfruttare", nel senso buono della parola, le nostre splendide aree interne.
Non va dimenticato che oltre a premere l'acceleratore sulla ricostruzione si devono comunque portare avanti tutte le possibili misure di crescita e di sviluppo anche per chi sul territorio quotidianamente vive, investe con le proprie attivita, in un concetto di sviluppo economico che valorizzi e preservi le ricchezze del territorio.
E' importante che questi territori rivedano un rilancio economico che porti reddito al territorio e la speranza di non vedere tra qualche anno solo "cattedrali nel deserto".
Si ricorda, inoltre, che i Comuni finanziabili in nel caso specifico sono quelli che ricadono in area cratere e contestualmente rientrano anche nelle aree urbane del trasporto pubblico loca le, così come approvate dalla Commissione Europea.
Gli stessi,di seguito elencati,al fine di accedere al finanziamento, dovranno presentare una proposta progettuale unitaria che dovrà essere approvata da un apposito nucleo di valutazione.
Ciò implica che in sinergia con i Comuni vicini si dovrà fare rete alfine di ottimizzare tutte le risorse messe in campo, tra cui a nche quelle delle aree interne e dei GAL, per dare opportunita alle imprese e a tutti gli attori che investono e vorranno investire sul territorio.
Solo uniti, con sinergia e grande lungimiranza si deve ri-progettare il nostro futuro consapevoli che in questo caso, oltre che parlare con le istituzioni coinvolte, si sarebbe dovuta fare maggiore comunicazione sul progetto in questione tra i cittadini. Ora spetta ai vari enti locali l'utilizzo efficace di tali risorse e la capacita di metterle a sistema a supporto di quanto i singoli Comuni stanno progettando per rilanciare i propri Comuni.
Ecco, nel dettaglio, i 14 sindaci che hanno sottoscritto il documento a favore della mobilità dolce:
• Sindaco di Castelraimondo - Marinelli Renzo
• Sindaco di Cerreto d'Esi - Giovanni Porcarelli
• Sindaco di Corridonia - Cartechini Paolo
• Sindaco di Esanatoglia - Bartocci Luigi Nazareno
• Sindaco di Fabriano - Santarelli Gabriele
• Sindaco di Macerata - Carancini Romano
• Sindaco di Matelica - Delpriori Alessandro
• Sindaco di Mogliano - Zura Flavia
• Sindaco di Petriolo - Luciani Domenico
• Sindaco di Pollenza - Monti Luigi
• Sindaco di San Severino Marche - Piermattei Rosa
• Sindaco di Sarnano - Ceregioli Franco
• Sindaco di Tolentino - Pezzanesi Giuseppe
• Sindaco di Urbisaglia - Giubileo Paolo Francesco
Tommaso Marini sigla il bis in Coppa del Mondo under 20 di fioretto maschile. A Leszno il fiorettista marchigiano dell’ UBI Banca Club Scherma Jesi da continuità al successo ottenuto ad Aix En Provence in Francia a metà gennaio, tornando sul gradino più alto del podio.
La finale ha visto l'azzurro superare il russo Kirill Borodachev per 15-5, dopo che in semifinale ha fermato l’altro portacolori russo, Vladislav Mylnikov col punteggio di 15-12.
In precedenza, Tommaso Marini aveva sconfitto nettamente, col punteggio di 15-5, il giapponese Yuto Ueno.
Una prestazione davvero notevole quella del ragazzo classe 2000 che mette un altro sigillo per, riuscire a conquistare anche quest’anno, il titolo di campione di coppa del mondo under 20.
PicchioNews, insieme a quattro maceratesi, vi racconterà, a partire da domani fino a sabato 9 febbraio la 69esima Edizione del Festival di Sanremo.
Musica, fiori, parole, emozioni ma soprattutto una grandissima preparazione dietro le quinte per il festival della canzone italiana conosciuto in tutto il mondo. Insieme a quattro professionisti maceratesi del trucco e parrucco, vi racconteremo, in prima linea, tutte le emozioni del Festival di Sanremo.
“Sul campo” ci saranno Roberto Acquaroli, titolare della parrucchieria ‘Pour Parler’ di Montecosaro, Samuela Marinsaldi, titolare de ‘L’Officina Bellezza’ di Matelica e i fratelli Raffaele ed Emanuel Vecchioli della parrucchieria ‘Vittorio’ a Macerata.
Il Festival è già “iniziato” ieri per i tanti vip e ospiti che hanno partecipato al party organizzato da Tv Sorrisi e Canzoni e Grazia all’Hotel Royal di Sanremo. In prima linea i maghi della bellezza di Macerata che hanno avuto modo di incontrare moltissimi big: tra questi anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti.
"I fondi Ue destinati al Sisma nel progetto #destinazionemarche equivalgono a #destinazionespopolamento perché i 7,7 milioni di fondi europei aggiuntivi per il sisma dirottati dalla Regione per la promozione del turismo premiano i comuni della costa e dell'entroterra non colpiti dal terremoto e lasciano fuori quelli distrutti nell' ottobre 2016, che avrebbero bisogno di quei soldi per creare posti di lavoro, e saldare il mancato incasso a ditte individuali piccole società a conduzione familiare che hanno perso tutto''.
Così Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche riassume la strategia turistica della Regione e di cui, da decreti, di questi 7,7 milioni ne sono già stati spesi oltre 1 milione, quasi la metà per affidamenti diretti, ''Soldi pubblici verso agenzie pubblicitarie e di comunicazione".
"Ancora uno schiaffo a chi ha sofferto e soffre ogni giorno davanti a case distrutte vivendo nelle Sae già logore e fradice''. ''Il problema non è tanto la cifra - sottolinea Maria Teresa Nori - ma il fatto che sia un ulteriore spregio alla dignità dei terremotati, con i decisori che non sono entrati in sintonia con le problematiche delle popolazioni colpite dal sisma''. ''Si parla di turismo sostenibile, green, con percorsi tipo i Cammini Lauretani - incalza Nori - bella iniziativa ma voglio ricordare che in queste zone non si 'sostiene' nulla, anche le Sae sono a rischio evacuazione. Ma di cosa stiamo parlando? Quei soldi possono essere usati in modo più intelligente, oltre che per la manutenzione degli alloggi provvisori, anche per fare in modo che questi borghi distrutti rinascano in modo virtuale, nell' attesa della ricostruzione, con tecnologie d'avanguardia che oggi ci sono'', conclude la Segretaria di Federcontribuenti Marche.
La Questura di Ascoli Piceno fa sapere di aver "aperto un' inchiesta amministrativa per l'accertamento dei fatti" sul caso dei poliziotti in servizio fotografati ad Ascoli Piceno, in piazza Arringo, a firmare in un gazebo una petizione pro-Salvini.
La foto era stata rilanciata sui social dal responsabile della Lega nelle Marche, sen. Paolo Arrigoni.
(Fonte Ansa)
Un cane pitbull è uscito dal recinto della casa dei suoi padroni e si è avventato su un cagnolino dei vicini di casa che era al guinzaglio di una donna, uccidendolo.
L'episodio si è verificato ieri mattina ad Acquaviva Picena nell'Ascolano. La signora che teneva al guinzaglio il cane ucciso è rimasta ferita alle mani, nel tentativo di difenderlo dall'aggressione del pitbull.
Trasportata in ambulanza al pronto soccorso di San Benedetto del Tronto è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di 15 giorni.
Si riprendono mentre forzano due auto della polizia municipale di Fermo e rubano attrezzature contenute all'interno, per poi postare, poco furbescamente, il video su Instagram. E' costato caro ad un 30enne l'uso del social network che ha permesso ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Fermo di individuarlo ed arrestarlo per furto e danneggiamento aggravato in concorso, mentre per altri due non sono state ritenute sussistenti le esigenze cautelari.
I tre extracomunitari (un argentino e due marocchini), di età compresa tra 18 e 30 anni, sono accusati del furto di una ricetrasmittente, una macchina fotografica, un precursore per alcoltest, una paletta e una torcia, sottratti nella notte del 20 gennaio da due auto di servizio. Il più grande delle banda, è responsabile anche dell’aggressione ad un carabiniere durante un controllo. Dopo aver visionato le riprese delle telecamere presenti sul posto, i carabinieri hanno proseguito le indagini monitorando i social e l'intuizione è stata azzeccata, dato che uno dei responsabili aveva ripreso il raid e postato tutto online.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente i comportamenti tenuti durante l’orario lavorativo e precisamente quello dei cosiddetti “furbetti del cartellino”. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Esanatoglia, che chiede: “A quali conseguenze può andare incontro, il dipendente pubblico che durante l’orario di lavoro, timbra il proprio badge e si allontana dalla postazione lavorativa, senza alcun giustificato motivo?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo a un diffuso mal costume relativo ai comportamenti tenuti, durante l’orario lavorativo, dai cosiddetti “furbetti del cartellino”. Infatti, occorre specificare che con tale espressione si fa riferimento a coloro che, specialmente nell’ambito del pubblico impiego, provvedono a timbrare il proprio cartellino o a farlo timbrare da colleghi compiacenti, risultando in tal modo regolarmente in servizio, salvo poi assentarsi inspiegabilmente dal luogo di lavoro, per i motivi più disparati, come recentemente riportato anche dai principali organi di informazione, in merito a lavoratori che, dopo aver timbrato il proprio badge, si erano recati durante l’orario di lavoro a fare la spesa o addirittura in montagna.
Quindi, tale illegittima condotta posta in essere ai danni della Pubblica Amministrazione, risulta perfettamente idonea a configurare il reato di truffa aggravata, così come previsto dall’art. 640 c.p., il quale punisce espressamente chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, prevedendo in particolare al comma successivo, un aumento di pena, nel caso in cui la condotta fraudolenta venga compiuta ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico.
A tal proposito, la Suprema Corte con una recentissima pronuncia, ha riconosciuto la responsabilità penale di colui che in maniera fraudolenta attesta la propria presenza sul luogo di lavoro, stabilendo quanto segue: “La falsa attestazione del pubblico dipendente relativa alla sua presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o fogli di presenza, integra il reato di truffa aggravata qualora il soggetto si allontani senza far risultare, mediante timbratura del cartellino, i periodi di assenza, sempre che questi siano economicamente apprezzabili per la P.A.” (Cassazione Penale, Sez. II, sentenza n. 3262/19; depositata il 23 gennaio 2019).
Ebbene, la falsa attestazione sul luogo di lavoro, oltre ad integrare la fattispecie penalmente rilevante della truffa aggravata, comporta anche un rilevante danno di natura economica all’erario e all’Ente truffato, considerato che il lavoratore fornisce in tal modo una prestazione lavorativa nettamente inferiore rispetto a quella effettivamente dovuta contrattualmente.
Conseguentemente, il comportamento del dipendente pubblico che è diretto a raggirare il sistema di rilevamento delle presenza, va ad incidere sulla organizzazione della Pubblica Amministrazione, andando a modificare arbitrariamente i prestabiliti orari di presenza in ufficio; tutto ciò, risulta certamente idoneo a ledere il rapporto fiduciario che si instaura tra il singolo dipendente e l’Ente stesso. Pertanto, in presenza di tali gravi nonché illegittime condotte, l’azienda è pienamente legittimata a licenziare il proprio dipendente, così come autorevolmente sancito dalla Corte di Cassazione, e precisamente: “È legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente non presente in ufficio, pur a fronte della timbratura del proprio badge, effettuata da un collega. Infatti, la falsa attestazione, mediante timbratura del badge identificativo ad opera di un terzo, implica la violazione di fondamentali doveri scaturenti dal vincolo della subordinazione, venendo intaccato gravemente e irrimediabilmente il vincolo fiduciario sotteso al rapporto di lavoro”(Cassazione Civile Sez. Lavoro, 28/05/2018, n. 13269).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il terremoto ha scosso l’economia di questa regione oltre che aver distrutto tanti paesi dell’entroterra e, il volàno del turismo e della cultura sono una leva fondamentale per ridare futuro a questi territori e garantire crescita e sviluppo. “Ben vengano quindi iniziative che a vario titolo consentano di rilanciare tutta l’area del terremoto” – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche.
“Il turismo sostenibile, lento, green, viene promosso attraverso vari progetti, penso anche ai Cammini Lauretani, per citarne uno tra i più importanti, e quindi anche la realizzazione di una ciclovia utilizzando fondi europei specificamente destinati alla rinascita dell’area colpita dal sisma va salutata come una grande opportunità anche perché coinvolge numerosi comuni incentivando la ripresa delle attività che insistono su quel percorso”. “Se vogliamo continuare a meritare vetrine internazionali prestigiose come quella che ha dato alle Marche il prestigioso Times che ha deciso di premiare la nostra regione, definendoci “la regione segreta d’Italia”, ricca di tesori nascosti e di posticini da seguire, ritengo importante migliorare l’accessibilità ed il collegamento tra questi luoghi e le ciclovie sono uno strumento utile” – ha aggiunto Mangialardi ricordando che le Marche sono state scelte come capofila di 7 Regioni per la progettazione della ciclovia Adriatica di 1.300 Km da Trieste a Santa Maria di Leuca.
“Del resto il percorso previsto della rete ciclabile per le Marche si estende per 432 km, collegando a pettine le vallate dell'entroterra abbracciando quindi moltissimi borghi”.
Come Anci Marche siamo molti attenti a tutto quanto concerne le necessità dei Comuni specialmente quelli del cratere e la nostra Commissione Sisma della quale fanno parte numerosi sindaci dei comuni più colpiti, opera costantemente proprio in questa direzione. In quella sede siamo stati sempre molto attenti a distinguere tra gli interventi e quindi i fondi stanziati per la ricostruzione pubblica e privata, con quelli destinati allo sviluppo delle aree terremotate che invece sono fondi europei Por Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fsc (Fondo sviluppo e coesione) 2014-2020. Lunedì il direttivo dell’Anci Marche in programma ad Ancona incontrerà il Commissario alla ricostruzione Farabollini “e – anticipa Mangialardi - faremo il punto sui fondi per la ricostruzione, circa 1 miliardo che, ci tengo a ricordare, non si possono usare per altri scopi se non quelli specifici ma faremo il punto non solo sul presente ma anche sul futuro dell’entroterra”.
Accanto a questo intervento auspichiamo che la Regione Marche continui ad adoperarsi per vincere altri bandi ed ottenere ulteriori fondi che consentano nuovi interventi che rendano questi territori sempre più appetibili per un pubblico di turisti trasversale.
La scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti a Monsano, in provincia di Ancona, per un incidente stradale. Un giovane ha perso il controllo della propria Alfa Romeo bianca mentre ne era alla guida abbattendo una trentina di metri di recinzione e scardinando la tubazione dell'acqua.
I vigili hanno prontamente messo in sicurezza lo scenario dell'incidente e collaborato con i tecnici dell'azienda dell'acqua per intercettare la grossa perdita: un getto alto circa quattro metri. Nell’incidente il conducente della vettura è rimasto per fortuna illeso.
Fonte: ANSA
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico delle Marche riguardo la Convenzione nazionale del partito che si terrà a Roma domenica 3 febbraio:
Si sono concluse da pochi giorni le prime fasi del congresso nazionale Pd 2019, partecipate e vivaci le riunioni di circolo prima, dove è avvenuta la presentazione dei 6 candidati alla segreteria nazionale e a seguire si sono svolte le convenzioni provinciali, dove ciascuna Federazione ha indicato i propri delegati per ciascuna mozione congressuale che parteciperanno a Roma, domenica 3 febbraio, alla Convenzione Nazionale del Partito democratico.
“Adesso tutti al lavoro per fare del giorno delle Primarie l’inizio di una grande costituente di popolo per l’alternativa. Apriamo porte e finestre a tutti i cittadini che vogliono dare una mano a costruire un nuovo progetto per l’Italia e per l’Europa” - è il commento del segretario regionale Pd Giovanni Gostoli.
“C’è bisogno di reagire a un governo che conduce indietro il Paese. Lega-M5S avevano promesso il “boom economico” - prosegue Gostoli- Invece è notizia di ieri che l’Italia entra in recessione dopo 14 trimestri consecutivi di crescita. Dovevano abolire la povertà e hanno abolito la crescita. Si sapeva che l’economia globale, non solo italiana, avrebbe rallentato. Il problema è che la legge di bilancio del governo Lega-M5S peggiorerà la situazione. Meno investimenti pubblici, più tasse, niente politiche per il lavoro. Da quando sono al governo - aggiunge il segretario dem - ci sono 76 mila occupati in meno, 123 mila tempo indeterminati in meno, 84 mila precari in più. A pagare sarà il ceto medio, le famiglie, le imprese, i giovani.
Sarà un problema anche le Marche, forse più di altre regioni, perché già segnate dalla crisi più difficile della storia ma anche dal terremoto più drammatico di sempre.
È per questa ragione che le Primarie saranno molto di più che uno strumento per scegliere democraticamente il segretario nazionale- conclude Gostoli- Devono diventare l’occasione per ripartire: un momento di grande partecipazione popolare di tutti coloro che vogliono un cambio di rotta per il bene del Paese”.
Tutti i delegati marchigiani alla Convenzione Nazionale del Partito democratico di domenica 3 febbraio a Roma:
ANCONA
Michele Fanesi, Annalisa Pini (Giachetti), Marco Lucchetti, Silvia Valenza (Martina), Andrea Biekar, Ofelia Bufarini, Marco Moglie, Paola Pino D’Astore (Zingaretti)
ASCOLI PICENO
Simone Vellei (Giachetti),Piergiorgio Giorgi (Martina), Mara Piconi ,Alvaro Paolini (Zingaretti)
FERMO
Luca Piermartiri (Martina), Valentino Minnetti (Zingaretti)
MACERATA
Leonardo Virgili (Giachetti), Marco Micucci (Martina), Verouskha Spanò, Fabrizio Panzavota , Norma Santori (Zingaretti)
PESARO URBINO
Andrea Budassi (Giachetti), Maria Luisa Fabbri, Benjamin Gunch, Niccolò Nocchi (Martina), Paolini Brunella, Susanna Marcantognini, Gastone Balestrini, Enrico Siepi (Zingaretti).
Sabato 2 e domenica 3 febbraio i militanti, i sostenitori e simpatizzanti della Lega potranno trovare in ben 53 comuni delle Marche i gazebo dove firmare a sostegno del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e della sua azione di governo. “Questo è il momento fondamentale in cui Matteo Salvini ci chiama a raccolta e dobbiamo scendere in piazza per lanciare un messaggio forte e chiaro: un Ministro dell’Interno che difende il proprio Paese dall’invasione dei clandestini e che blocca il business degli scafisti non si tocca!”, sottolinea il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche. “Sono stati gli italiani, con il voto del 4 marzo, a chiedere a Matteo Salvini di chiudere i porti e di risolvere l’emergenza dell’immigrazione incontrollata. Non possiamo permettere che questa battaglia di civiltà sia trasferita nell’aula di un tribunale”.
Questi gli orari e i comuni dove i cittadini potranno esprimere con una firma il loro sostegno:
Provincia di Pesaro-Urbino
Fano: Palazzo Gabuccini in Via Corso Matteotti, sabato 10-12.30 e 15-19 e domenica 10-12.30.
Pesaro: Portale San Domenico in Via Branca, sabato 15.30-19.30.
Fermignano: Piazza Garibaldi, domenica 9-13.
Fossombrone: Corso Garibaldi, sabato 9-12 e domenica 9-12.
Peglio: Piazza Petrangolini, domenica 9-12.
Tavullia: Via Pergolesi, sabato 9-13.
Pergola: Corso Matteotti, sabato 9-13.
Cagli: Piazza Matteotti, domenica 10-12 e 16-18.
San Costanzo: Piazza Perticari, sabato 9-12 e domenica 9-12.
Macerata Feltria: Via Antini, domenica 10-12.30.
Petriano: Via del Mercato, sabato 8.30-12.30 e domenica 8.30-12.30.
Urbania: Piazza San Cristoforo, domenica 8.30-12.30.
Vallefoglia: Via Gobetti, sabato 9-18.
Acuqlagna: Piazza Mattei, domenica 9-12.
Lucrezia di Cartoceto: Piazza Giovanni II, sabato 9-12 e domenica 9-12.
Provincia di Ancona
Ancona: Piazza Roma, sabato 10-12.30 e 16.30-19.30, e domenica 10-12.30 in Viale della
Vittoria.
Falconara Marittima: Piazza Mazzini, sabato 10-12 e 16-19.30 e domenica 10-12 e 16-19.30.
Jesi: Piazza della Repubblica, sabato 10-12.30 e 17-18.30 e domenica 10-12.30.
Senigallia: Piazza Roma, sabato 10-12.30 e 17-19.30 e domenica 10-12.30 e 17-19.30.
Fabriano: Corso della Repubblica, sabato 9.30-12.30.
Sassoferrato: Via Cavour, domenica 10-13.
Osimo: Piazza Boccolino, domenica 16-19.30.
Numana: Piazza del Santuario, sabato 8.30-10.30 e domenica 8.30-10.30.
Sirolo: Piazzale Marino, sabato 10.30-12.30 e domenica 10.30-12.30.
Chiaravalle: Piazza Risorgimento, domenica 9.30-12.30.
Provincia di Macerata
Cingoli: Borgo Paolo Danti, sabato 9-13.
Civitanova Marche: Corso Umberto I, sabato 9.30-12.30.
Corridonia: Piazza della Vittoria, sabato 9-13 e domenica 9-13.
Loro Piceno: Piazzale Leopardi, domenica 9-13.
Matelica: Via Cesare Battisti, domenica 9.30-13.
Porto Recanati: Scuola Diaz, domenica 16-20.
Potenza Picena: Traversa Torresi, sabato 9-14.
Recanati: Corso Cavour sabato 9.30-13, Via dei Politi sabato 15-19. Via dei Politi domenica
9.30-13, Viale Battisti domenica 16-19.
San Ginesio: Piazza Gentili, sabato 16-19.
San Severino Marche: Piazzale della Stazione, sabato 9-14.
Sarnano: Piazza delle Libertà, domenica 9-13.
Tolentino: Piazza Mauruzi, sabato 16-20 e domenica 10-13 e 16-20.
Treia: Corso Garibaldi, sabato 16-19 e domenica 9-13.
Provincia di Fermo
Altidona: Via Cristoforo Colombo, sabato 9-17 e domenica 9-17.
Amandola: Piazza Risorgimento, domenica 10-12.
Fermo: Via dei Giochi Olimpici, sabato 10-12.
Monte Urano: Piazza Libertà, domenica 10-12.
Montegranaro: Viale Zaccagnini, sabato 10-13.
Pedaso: Via Sacco e Vanzetti, sabato 15-18, e Via Gramsci, domenica 10-12.
Petritoli: Piazza Mazzini, sabato 16-19.
Porto San Giorgio: Piazza Matteotti, domenica 10-13.
Porto Sant’Elpidio: Piazza Garibaldi, domenica 10-12.
Provincia di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno: Piazza Arringo, sabato e domenica 10.30-13 e 17.30-20.
Grottammare: Piazza Fazzini, sabato e domenica 10.30-12.30 e 16.30-18.30.
San Benedetto del Tronto: Viale Moretti, sabato e domenica 10.30-12.30 e 17-20.
Monsampolo del Tronto: Via La Pira, sabato e domenica 10-12 e 16-17.
Castel di Lama: Piazza Gramsci, sabato 10-13 e 17-19.
Montalto Marche: Via Roma, 11-12 e 17-19.
Proseguono incessantemente i lavori da parte di Anas (Gruppo FS Italiane) per la ricostruzione del tratto della strada statale 73bis “di Bocca Trabaria” distrutto da un movimento franoso di rilevante entità che ha interessato il versante in prossimità del valico tra Umbria e Marche (tra i comuni di San Giustino e Borgo Pace).
Gli interventi stanno proseguendo anche in questo ore, nonostante le abbondanti nevicate che hanno interessato la zona nei giorni scorsi e le basse temperature che rendono particolarmente difficili alcune specifiche fasi lavorative, rallentandole.
I lavori proseguiranno nonostante le difficoltà fino a che l’entità delle eventuali ulteriori nevicate non dovesse costringere a una sospensione forzata.
Al momento resta pertanto valida la previsione di riapertura al traffico entro aprile 2019. La strada era stata chiusa il 15 marzo 2018 dopo che il personale Anas aveva rilevato i primi segnali di un dissesto geologico in rapida evoluzione.
Nelle ore successive, il movimento franoso è progredito facendo scivolare verso valle parte della carreggiata.
Malgrado la tempestività delle operazioni messe in atto fin dal primo momento, i lavori hanno subito - come noto - un lungo e obbligato periodo di sospensione tra agosto e novembre a causa del ritrovamento, durante gli scavi, di numerosi ordigni bellici inesplosi con le conseguenti necessarie operazioni di brillamento e successiva bonifica.
Proprio in considerazione dell’importanza del collegamento stradale, Anas ha profuso ogni possibile sforzo per riaprire al traffico nonostante le citate difficoltà, anche in modalità provvisoria di cantiere, prima dell’inverno.
Tale possibilità è stata approfondita e valutata con le Autorità competenti dando purtroppo esito negativo in considerazione della mancanza delle condizioni minime di sicurezza per garantire l’incolumità degli utenti.
Per questo Anas ha ordinato all’impresa esecutrice di proseguire con i lavori nonostante le condizioni meteo proibitive.
Un'autoscuola di Ancona rilasciava, senza la frequenza effettiva dei corsi, attestati finalizzati a sostenere l'esame alla Motorizzazione civile per conseguire la Carta di qualificazione del conducente (Cqc), titolo abilitativo che attesta la capacità professionale di soggetti già in possesso di patente di guida superiore. Lo hanno scoperto gli agenti del Compartimento Polizia Stradale Marche. Dopo approfondite indagini, in sinergia con funzionari della locale Motorizzazione civile e della Provincia, sono stati denunciati per il reato di falso il responsabile dell'autoscuola e 15 allievi.
Motorizzazione e Provincia hanno compiuto mirati controlli amministrativi per avviare l'iter di revoca dei titoli abilitativi, che consentono di svolgere attività professionale nell'autotrasporto, conseguiti da 22 persone e della qualifica di istruttore di guida assegnato a un allievo. "Un'attività - rileva la polizia, volta a reprimere - condotte che mettono in serio pericolo l'incolumità di cittadini e utenti della strada".
La categoria Pubblico Impiego della CISL Marche, in persona del Responsabile Territoriale di Macerata Alessandro Moretti e del Segretario Ragionale Luca Talevi, definisce "non più tollerabili le condizioni di confusione generalizzata nelle quali versano i rapporti di lavoro dei tecnici e amministrativi assunti l’indomani dell’emergenza sismica e addetti dagli Enti locali a occuparsi delle pratiche relative alla ricostruzione, né tantomeno alcuna propaganda tesa a infondere serenità circa lo stato di avanzamento dei lavori per la ricostruzione, perché non corrispondente al vero."
Il Governo, il Commissario alla ricostruzione, la USR e i Sindaci, "devono colloquiare tra loro e collaborare affinché le procedure burocratiche vengano radicalmente razionalizzate e quindi facilitino l’apertura dei cantieri per la ricostruzione" continua la CISL Marche.
Per questo la CISL ha chiesto oggi "la costituzione di un tavolo di confronto, analisi e proposte concrete che veda tutti riuniti i soggetti Istituzionali interessati e le Organizzazioni Sindacali, lavorare unitamente per modificare le ordinanze del Commissario anno 2018 al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali presso Comuni e Unioni Montane, anche degli assunti part-time, e salvaguardarne le professionalità acquisite, ovvero provvedere a delle ipotesi di mobilità dei dipendenti verso Enti che hanno maggiore fabbisogno occupazionale; e chiarire una volta per tutte che le assunzioni così stabilite non concorrono con altre norme o obblighi assunzionali degli Enti medesimi."
“È stato firmato il decreto interministeriale che destina a 76 province italiane 250 milioni di euro, dal 2019 al 2033, per la manutenzione di scuole e strade. Nelle Marche, in particolare, arriveranno 11.428.171 milioni di euro per 5 Province: 1,56 milioni per Ancona, 1,58 milioni per Ascoli Piceno, 1,66 milioni per Fermo, 1,98 milioni per Macerata e 4,64 milioni per Pesaro – Urbino”.
A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore di Palazzo Madama e responsabile della Lega nelle Marche, che riprende quanto il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto giorni scorsi in una lettera aperta ai presidenti provinciali.
“Le risorse sono state ripartite sulla base delle indicazioni dell’Upi: un segno tangibile dell’attenzione che il Governo intende rivolgere a tutte le amministrazioni provinciali a quasi 5 anni dalla scellerata Legge Delrio, che ha umiliato questi enti togliendo loro non solo la rappresentanza politica ma anche la possibilità di intervenire nella manutenzione delle strade o per lo sfalcio dell’erba”, spiega Arrigoni. “La tutela delle comunità locali e la ripresa economica per la Lega rappresentano una priorità: non a caso questo fondo segue l’erogazione di circa 400 milioni per i Comuni fino a 20mila abitanti, che anche in quel caso ha portato nelle Marche più di 11 milioni di euro”.
“Con la recente Legge di Bilancio – continua Arrigoni - sono stati alleggeriti e semplificati quei vincoli finanziari che, negli anni passati, per perseguire gli obiettivi del patto di stabilità interno prima e del pareggio di bilancio poi, hanno limitato per molti enti virtuosi il legittimo utilizzo delle proprie risorse, gravando su servizi essenziali per i cittadini come dimostrano le strade provinciali che sono diventate un colabrodo in tutto il Paese”.
“Possiamo e dobbiamo fare di più, ma siamo convinti di aver inaugurato una nuova fase nel rapporto tra Governo e comunità locali”, conclude il Senatore.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del consigliere regionale della Lega Sandro Zaffiri, in merito alla mozione presentata ieri in Consiglio dall'assessore Moreno Pieroni e dal consigliere del gruppo Insieme per le Marche Boris Rapa. Durante il dibattito, i presentatori della mozione hanno consegnato al capogruppo della Lega (lo stesso Zaffiri) un pupazzo di Pinocchio, al fine di attaccare politicamente il Ministro dell'Interno Matteo Salvini per non aver mantenuto le promesse sull'istituzione di un tavolo tecnico sull'Hotel House.
Questo il comunicato.
"Ieri in Consiglio Regionale si è celebrata l'ennesima aggressione meramente strumentale da parte di questo esecutivo verso la Lega, in particolare contro Matteo Salvini. La mozione presentata dall'Assessore Moreno Pieroni e dal Consigliere dello stesso Gruppo Insieme per le Marche, Boris Rapa, chiedeva infatti al Presidente Ceriscioli un tavolo tecnico che in realtà già c'è ed è stato anche più volte convocato dal Prefetto di Macerata.
Le cialtronerie di ieri in Consiglio durante il dibattito della Mozione sono state davvero tante fino ad arrivare alla consegna al Capogruppo della Lega Zaffiri, di un pupazzo di Pinocchio, da parte dei presentatori della Mozione, al fine di attaccare politicamente Matteo Salvini per non aver mantenuto le promesse sull'istituzione di un tavolo tecnico sull'Hotel House, è davvero troppo, sostiene Sandro Zaffiri.
La realtà infatti è ben diversa, il tavolo tecnico già c'è e, a differenza dei passati Governi, questo esecutivo giallo verde sta procedendo e sta mettendo in atto tantissimi provvedimenti validi che gli italiani stanno aspettando da tempo e sta anche affrontando il problema dell'Hotel House. Una mozione quindi, quella votata ieri, che non serve a nulla, la maggioranza entra a gamba tesa su un problema che il PD non è riuscito ad affrontare e tanto meno a risolvere in tanti anni, un atto nel quale si nasconde soltanto la volontà di provocare uno scontro con una classe politica che sta iniziando a far preoccupare proprio perchè vuole essere coerente con quanto promesso e sta cercando di risolvere quei problemi che per anni sono stati nascosti sotto il tappetto.
La migliore difesa quando si è in difficoltà d'altronde è sempre l'attacco – conclude Zaffiri – e questa Amministrazione sta ogni giorno che passa dimostrando di essere sempre più in seria difficoltà, perchè si sta rendendo conto che l'ora dell'abbandono è vicina".