Sisma, Federcontribuenti Marche: "Fondi Ue destinati a far spopolare ancor di più i paesi più colpiti dal terremoto"
"I fondi Ue destinati al Sisma nel progetto #destinazionemarche equivalgono a #destinazionespopolamento perché i 7,7 milioni di fondi europei aggiuntivi per il sisma dirottati dalla Regione per la promozione del turismo premiano i comuni della costa e dell'entroterra non colpiti dal terremoto e lasciano fuori quelli distrutti nell' ottobre 2016, che avrebbero bisogno di quei soldi per creare posti di lavoro, e saldare il mancato incasso a ditte individuali piccole società a conduzione familiare che hanno perso tutto''.
Così Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche riassume la strategia turistica della Regione e di cui, da decreti, di questi 7,7 milioni ne sono già stati spesi oltre 1 milione, quasi la metà per affidamenti diretti, ''Soldi pubblici verso agenzie pubblicitarie e di comunicazione".
"Ancora uno schiaffo a chi ha sofferto e soffre ogni giorno davanti a case distrutte vivendo nelle Sae già logore e fradice''. ''Il problema non è tanto la cifra - sottolinea Maria Teresa Nori - ma il fatto che sia un ulteriore spregio alla dignità dei terremotati, con i decisori che non sono entrati in sintonia con le problematiche delle popolazioni colpite dal sisma''. ''Si parla di turismo sostenibile, green, con percorsi tipo i Cammini Lauretani - incalza Nori - bella iniziativa ma voglio ricordare che in queste zone non si 'sostiene' nulla, anche le Sae sono a rischio evacuazione. Ma di cosa stiamo parlando? Quei soldi possono essere usati in modo più intelligente, oltre che per la manutenzione degli alloggi provvisori, anche per fare in modo che questi borghi distrutti rinascano in modo virtuale, nell' attesa della ricostruzione, con tecnologie d'avanguardia che oggi ci sono'', conclude la Segretaria di Federcontribuenti Marche.
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