Il Villa Musone torna al successo. I villans piegano per 2-0 la Castelleonese e tornano a correre in classifica generale. Buona prestazione per i ragazzi di mister Paolo Passarini, che hanno tenuto sempre in mano il pallino del gioco mostrando delle buone trame di gioco. Un esordio positivo per il neo trainer gialloblu che inizia nel migliore dei modi la sua avventura al Villa Musone.
Primi dieci minuti di studio, poi i villans passano in vantaggio. Marziani viene pescato bene in area di rigore e fa secco Giombi con un preciso diagonale. Passano cinque minuti ed i gialloblu raddoppiano: traversone dalla sinistra che taglia tutta l'area di rigore, sul secondo palo Pancaldi è lesto a ribattere in rete. Il Villa Musone tiene bene il campo e sfiora il tris con il bolide di Marziani sotto l'incrocio, bloccato da Giombi. La Castelleonese si fa vedere nel finale in un paio di situazioni, tra cui un gol annullato a Monnati per giusto fuorigioco, ma il risultato non cambia.
Nella ripresa gli ospiti partono meglio anche se non riescono a creare grossi pericoli dalle parti di Martino. Al 69' Marziani avrebbe la palla per il 3-0 ma non trova di poco la porta, mentre al 75' il pallonetto del 9 villans, a tu per tu con Giombi, sorvola la traversa. Finale di gestione per il Villa Musone che chiude così sul 2-0 contro la Castelleonese.
"Siamo in fase di rodaggio, - afferma Daniele Martino -. Stiamo cercando di mettere in atto tutto quello che ci ha chiesto il mister in settimana, dove ci siamo allenati molto ma molto bene. Abbiamo disputato un grande primo tempo, cercando di giocare palla a terra e pressando bene gli avversari, mentre nella ripresa abbiamo dimostrato di essere una squadra quadrata perchè, pur con un pò di sofferenza, abbiamo gestito bene la situazione. Siamo molto soddisfatti della nostra prestazione e dobbiamo continuare così".
VILLA MUSONE - CASTELLEONESE 2-0 (2-0 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti, Guzzini, Morra, Carloni, Di Luca, Carnevalini (65' Giammaria), Pancaldi, Marziani, Giuliani (73' Tonuzi), Diallo A disp. Ortenzi, Fiengo, Severini, Marta, Prosperi, Piccinini, Passarini All. Paoloni
CASTELLEONESE: Giombi, Turchi, Galli, Kazimbo, Cuomo (89' Toderi S.), Maiolatesi (89' Testaguzza), Montalbini (80' Lorenzini), Manfredi, Monnati, Sebastianelli (80' Agostinelli), Toderi F. A disp. Toderi G., Bartolini, Cantarini All. Perini
Reti: 10' Marziani, 15' Pancaldi
Arbitro: Serpentini di Fermo
Note: Ammoniti Monnati, Turchi, Cuomo
Civitanova illumina due alberi simboli dei valori della vita, dell’amore e della speranza dal colle al mare. Abeti di Natale accesi da oggi dal Borgo antico al Porto con una doppia cerimonia che ha visto protagonisti nella Città alta i bambini uniti nel coro della scuola comunale di recitazione Enrico Cecchetti e stretti in un abbraccio alle loro famiglie e alla comunità che ha partecipato festosamente all’accensione delle luminarie, mentre nella sala del Consiglio comunale di palazzo Sforza si è rinnovato il gemellaggio con Esine, siglato da due comuni nel 1989.
“Trent’anni di amicizia e solidarietà – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi – che vedono proprio due alberi come simbolo del dono e della speranza: l’ulivo a Pasqua e l’abete a Natale”.
Nella commozione che accompagna ogni anno questo rituale, una parte importante è rappresentata dalle scuole, con lo scambio delle letterine scritte dai ragazzi di prima media ai loro gemelli bresciani che conosceranno solo a maggio, quando arriveranno a Civitanova. La folta delegazione di Esine, capeggiata dal sindaco Emanuele Moraschini con l'assessore all'urbanistica Nicola Donina e il consigliere comunale Daniele Gheza, ha ringraziato di cuore l’Amministrazione comunale per la splendida accoglienza che riserva ogni anno. Presenti i rispettivi presidenti delle Avis, della Croce verde e ambulanza Avis Esine e l’assessore di Piancogno, paese di provenienza dell’abete, scelto tra gli alberi che purtroppo erano già destinati all’abbattimento per diverse ragioni di sicurezza.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica, insieme agli assessori Maika Gabellieri ed Ermanno Carassai, ha donato una maglia della Lube, rammaricati di non aver potuto presentare la squadra impegnata in Brasile e una cartella con le grafiche di artisti locali. A Ciro Lazzarini, fotografo civitanovese che da lustri segue anche in trasferta i gemellaggi, una gradita sorpresa: la consegna dello stemma della città a ringraziamento della sua costante presenza e amicizia: trent’anni di storia immortalati nelle sue foto che saranno tramandate alle nuove generazioni che dovranno portare avanti questo legame. Sotto l’albero di piazza XX Settembre, la banda cittadina ha accompagnato lo scambio di auguri natalizi, mentre al Lido Cluana le pattinatrici di Ussita hanno regalato un piccolo spettacolo in occasione dell’inaugurazione della pista sul ghiaccio.
Non sa più vincere in trasferta la Settempeda (prima e unica impresa alla terza giornata a Casette Verdini) che impatta a reti bianche al “Tombolini” di Urbisaglia. La frenata costa ai biancorossi due punti, il primato, durato appena una settimana, e la chance di allungare in classifica. Arriva comunque un punto che muove la classifica e vale il secondo posto alla spalle della nuova capolista Cluentina.
Ancora una volta, dunque, i ragazzi di Ruggeri confermano di avere difficoltà lontano dalle mura amiche e contro un avversario teoricamente inferiore, sulla carta c’erano 19 punti di divario, come era già successo due turni or sono con il Muccia (altro pari), fanalino di coda in quel momento come l’Urbisaglia.
Una Settempeda ben diversa da quella che siamo abituati a vedere al “Soverchia”: lenta nel giro palla, imprecisa tecnicamente, con poca mobilità e poca lucidità. Tutte cose che hanno impedito ai biancorossi di rendersi pericolosi e di mettere sotto e in difficoltà i rivali di giornata. Padroni di casa che hanno ampiamente meritato il risultato facendo una partita tatticamente ineccepibile con ottima organizzazione, linee strette e serrate, grande attenzione difensiva e ripartenze puntuali e veloci con le quali nel primo tempo sono andati vicini al vantaggio.
L’Urbisaglia prende un po’ di ossigeno e spera di trarre una spinta importante da questa giornata; la Settempeda deve capire come poter invertire la marcia in trasferta e all’orizzonte si profila quella di Fiuminata, altro campo insidioso e avversario da prendere con le molle. Ultima annotazione per l’arbitro Rossetti di Ancona al quale vanno i complimenti per l’ottima direzione.
IL TABELLINO
URBIS SALVIA – SETTEMPEDA 0-0
URBIS SALVIA: Staffolani, Lazzari, Sgalla, Salvatori (39’st Galanti), Rossi, Filacaro, Telloni, Silvestroni, Buresta, Luciani (24’st Monachesi), Monteverde. A disp. Tarulli, Valeri, Alzapiedi, Tentella, Vergari, Appignanesi, Petracci. All. Cervelli Christian
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Montanari, Selita, Massi, Latini, Gianfelici, Rossi, Borioni (30’st Prioglio), Fiecconi (22’st Scocchi), Rocci (30’st Minnucci). A disp. Sorichetti, Galuppa, Panzarani, Broglia, Fattori, Paciaroni. All. Ruggeri Emanuele
ARBITRO: Rossetti di Ancona
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Filacaro, Telloni. Angoli: 3-5. Recupero: 4’st
Una buona Sangiustese si arrende di fronte a un volitivo Campobasso che con un gol per tempo matura il definitivo 2-0 con il quale i molisani espugnano il Polisportivo di Civitanova Marche. Si interrompe così la striscia positiva della Sangiustese dopo otto turni: l’ultima sconfitta era stata il 6 ottobre, sempre in casa contro una molisana, l’Agnonese.Avvio a spron battuto da parte degli ospiti con i ragazzi di Senigagliesi che nei primi minuti sembrano un po’ accusare e subire il colpo, ma poi con l’andare della gara trovano la proprio quadratura, allentando la pressione. Schieramenti speculari per le due formazioni con mister Senigagliesi che schiera a sorpresa ai lati dell’attaccante Mingiano la coppia Proesmans- Romano, lasciando invece Bambozzi ed Alessio Palladini a fare compagnia a Perfetti in mediana.Quando sembrava che a far da padrone dovesse essere l’equilibrio, il Campobasso mette il muso prepotentemente in avanti. Prima si porta in vantaggio con il penalty trasformato da bomber Alessandro e dopo 10’, quando era appena passata la mezz’ora, sfiora il raddoppio con il secondo (forse generoso) rigore a favore. Di Basconi prima e di Patrizi poi i due falli che suggerivano all’arbitro Lingamoorthy di decretare la massima punizione. Questa volta però il tentativo di Cogliati veniva gettato alle ortiche con Chiodini che, intuendo, respingeva la sua conclusione. I padroni di casa non si lasciano intimorire e negli ultimi minuti vanno vicino al pari con la punizione di Bambozzi, che sfila di poco a lato prima del duplice fischio.In precedenza il Campobasso aveva però sfiorato il raddoppio con il palo esterno di Zammarchi, raddoppio che si materializza al 10’ della ripresa con Cogliati che si fa perdonare l’errore precedente dagli undici metri. Dopo aver beneficiato di un tacco-assist al bacio di capitan Bontà, il numero 9 trova il varco giusto per infilare nuovamente Chiodini e portare i ragazzi dell’ex Cudini sul 2-0. Da segnalare, però, come il fischietto genovese non avesse ravvisato un netto fallo in favore della Sangiustese agli albori dell’azione sui cui sviluppi sarebbe poi arrivato il gol per i lupi. Anche nella seconda parte di gara i ragazzi di Senigagliesi non accettano comunque di certo passivamente il proprio destino, ma anzi con l’inserimento del neo acquisto Fabbri, di Mattia Palladini, di Niane e Boschetti, cercano di portare vivacità dalle parti di Natale, che però fa sempre buona guardia. Ben otto i corner conquistati, senza però nessuna incursione vincente. Nel finale la Sangiustese va vicino al gol della bandiera, ma ugualmente i molisani sfiorano in più occasioni la possibilità di scendere un pesante tris con Alessandro, Tenkorang e Bontá.Non era di certo questa la gara sulla quale sperare per guadagnare punti salvezza, nonostante i ragazzi di Senigagliesi non abbiamo comunque recitato la parte dell’agnello sacrificale nei confronti di una squadra quadrata e blasonata, un po’ attardata in classifica ma di certo destinata alle prime posizioni. Subito testa al prossimo impegno per i rossoblù: Patrizi e compagni ricominceranno lunedì il percorso di avvicinamento al difficile match di domenica prossima in casa della capolista Notaresco, che domani affronterà in un sentito derby il Giulianova.
SANGIUSTESE – CAMPOBASSO 0-2
SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini (30’ st Niane), Basconi (25’ st Orazzo), Perfetti (11’ st Fabbri), Patrizi, Scognamiglio, Bambozzi (35’ st Boschetti), Palladini Alessio, Mingiano, Proesmans, Romano (1’ st Mattia Palladini). A disposizione: Raccio, Doci, Ercoli, Amabile. Allenatore: Stefano Senigagliesi.CAMPOBASSO (4-3-3): Natale, Fabriani, Vanzan, Brenci (32’ st Pizzutelli), Menna, Dalmazzi, Bontà (45’ st Giampaolo), Candellori, Cogliati (37’ st Musetti), Alessandro (41’ st La Barba), Zammarchi (25’ st Tenkorang). A disposizione: Tanò, Sbardella, Pistillo, Morgese. Allenatore: Mirko Cudini.ARBITRO: Sig. Senthuran Lingamoorthy della sezione di Genova.ASSISTENTI: Sigg. Gino Passaro della sezione di Salerno e Francesco Leonetti della sezione di Frattamaggiore.RETI: 25’ pt Alessandro (rig), 10’ st Cogliati.NOTE: corner 8-4; ammoniti Boschetti e Cogliati; recupero 2’+ 5’.
"Esultiamo per l'accordo raggiunto nel vertice di governo". Così esordiscono nel loro comunicato i rappresentanti della segreteria provinciale del CONAPO (sindacato autonomo dei vigili del fuoco), in merito all'accordo sulla legge di bilancio, raggiunto ieri sera nel vertice di governo. 65 milioni di euro nel 2020, 125 nel 2021 e 165 strutturali dal 2022 per adeguare le retribuzioni e il sistema previdenziale dei vigili del fuoco a quello delle forze di polizia, che si aggiungono alle risorse per il normale rinnovo del contratto di lavoro, è il più grande stanziamento mai ricevuto dai Vigili del Fuoco".
"Quando il premier Conte il 23 ottobre ci aveva convocati a Palazzo Chigi - aggiunge soddisfatto Antonio Brizzi, segretario generale dello stesso sindacato - sul piatto c'erano solo 10 milioni, oggi il Governo ne ha stanziati 165 strutturali, segno che la nostra mobilitazione annunciata quel giorno a Conte non solo era giusta ma doverosa nei confronti della categoria che ci vantiamo di rappresentare, quale primo sindacato del personale operativo del corpo nazionale."
"Ringraziamo tutto il Governo a partire dal premier Conte che ha raccolto le nostre istanze, il Capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio che si è speso incessantemente per i Vigili del Fuoco, il fondamentale lavoro del vice ministro dell'economia Laura Castelli, del sottosegretario Carlo Sibilia che il 19 novembre aveva preannunciato il risultato ai 3 mila vigili del fuoco in protesta a Montecitorio, molti dei quali arrivati anche da Macerata, e di quanti a livello di governo e parlamentarehanno collaborato per questo grande risultato, a partite dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri" concludono.
Mantenere l'ora legale tutto l'anno. Lo sollecita una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale delle Marche su proposta di Luca Marconi (Udc-Popolari Marche). L'atto impegna il presidente e la Giunta regionale a invitare il Governo "a pronunciarsi per il mantenimento dell'ora legale per gli indubbi vantaggi che essa comporta per il nostro Paese".
Si chiede poi all'esecutivo di inviare la mozione anche a tutti gli altri Consigli regionali, affinché si pronuncino sulla proposta, date le molte differenze geografiche, culturali ed economiche dal nord al sud Italia.
(Fonte ANSA Marche)
L’Atletico Macerata torna ad assaggiare il dolce sapore della vittoria dopo aver domato 3-1, in rimonta, un frizzante Caldarola. Gli uomini di mister Rossi passano in vantaggio al quarto d’ora della prima frazione grazie a un calcio piazzato del solito Duca, salvo venire raggiunti a un passo dall’intervallo da un gran gol di un finalmente ritrovato Piccioni. Nella ripresa l’ingresso di Rocchi, Fratini e Catalano cambia inesorabilmente l’inerzia della partita a favore dei padroni di casa che mettono la testa avanti, trovano il terzo gol e gestiscono senza troppi patemi fino al fischio finale.
LA CRONACA
Parte con convinzione l’Atletico Macerata, chiaramente intenzionato a fare la partita, ma al 13’ in situazione di contropiede concede ingenuamente un calcio di punizione da posizione favorevole. Lo specialista Duca sistema la sfera e infila Gattari con una soluzione chirurgica. Vantaggio Caldarola, 0-1. Doccia gelata per i padroni di casa che hanno bisogno di una decina di minuti per riordinare le idee dopo lo schiaffo ospite. Al 24’ Lucentini crossa alla perfezione per Piccioni che incorna splendidamente, intervento felino di Sileoni che si salva con l’aiuto della traversa. Non passa neanche un minuto e il Caldarola pareggia il conto dei legni con un tiro a campanile di Paoloni che costringe Gattari agli straordinari per deviare sulla traversa, il rimpallo sul legno genera una buona ripartenza per l’Atletico con Piccioni che lancia Aliberti in campo aperto, l’esterno di mister Cencioni guadagna il fondo e appoggia rasoterra indietro per chiudere un larghissimo triangolo con l’accorrente Piccioni, la palla è perfetta, il bomber di casa è completamente solo, ma cicca clamorosamente e conclude a lato. Il pareggio dei padroni di casa non tarda ad arrivare, al 42’ schema su calcio d’angolo per liberare Piccioni al tiro, conclusione a incrociare del numero 9, portiere impotente, 1-1.
Nella ripresa mister Cencioni prova a cambiare la storia della partita inserendo subito Rocchi e Fratini per aumentare la spinta sulle fasce e al 57’ Catalano per appesantire il reparto offensivo. Passano 2’ minuti dall’ingresso in campo di Catalano, Rocchi pennella un cross al bacio per il neoentrato attaccante che colpisce di testa con precisione esiziale, la palla bacia la parte bassa della traversa e termina la sua corsa in rete. 2-1. Al 61’ ci riprova Catalano, imbeccato da una buona sponda di Firmani, incorna da due passi, ma colpisce il palo. Dalia prova a scuotere gli ospiti con un gran destro al 63’ che finisce di poco alto. Nuova occasione per Piccioni al 64’ che prova a girare in maniera acrobatica un calcio di punizione dalla trequarti, senza però inquadrare lo specchio. 77’ ci prova il neoentrato Saliji, il suo calcio piazzato finisce di poco a lato. 79’ 3-1 Atletico Macerata, Catalano lavora un gran pallone per Fratini che mette un bel rasoterra per Piccioni sul secondo palo, Giuliani nel disperato tentativo di anticipare infila un incolpevole Sileoni. Occasione clamorosa per riaprire i giochi sui piedi di Raponi all’81’, il centravanti ospite prova a superare Gattari con un pallonetto che finisce alto di un soffio. Ultima emozione dell’incontro all’85’ con Feliziani che si invola sulla fascia sinistra, guadagna il fondo, entra in area e serve Fratini che, sbilanciato, calcia alto da posizione favorevolissima. Il finale scorre tranquillamente fino al triplice fischio del signor Cavaliere.
ATLETICO MACERATA: Gattari, Lucentini, Cirilli (46’ Rocchi), Gigli, Ortenzi, Staffolani, Firmani (74’ Pascucci), Loschiavone (46’ Fratini), Piccioni (83’ Sampaolesi), Aliberti (57’ Catalano), Feliziani. All.Cencioni
CALDAROLA: Sileoni, Nardi, Falconi, Dalia, Mosca, Piampiani (73’ Montalboddi), Brugnoletti, Paoloni (70’ Giuliani), Raponi (83’ Ronconi), Duca, Austin (54’ Saliji). All.Rossi
Direttore di Gara: Giovanni Luciano Cavaliere di JesiNote: spettatori 100 ca.
Un piccolo regalo di Natale per i nonnini della casa di riposo Lazzarelli di San Severino Marche. Le mamme dell'associazione "108. Una scuola per la vita", armate di cappello rosso e carta da regalo, hanno consegnato ieri pomeriggio al personale della struttura due materassi utili a evitare le piaghe da decubito, di cui possono soffrire coloro che trascorrono molto tempo a letto.
La donazione era stata decisa tempo fa, con l'organizzazione di una serata estiva di beneficenza in piazza del Popolo a San Severino, all'interno degli scopi statutari dell'associazione che prevedono attività e iniziative a favore dei bambini e delle fasce deboli della popolazione, come gli anziani.
Così ieri pomeriggio, come delle brave Babbo Natale, le mamme hanno donato i materassi alla struttura, contribuendo con un piccolo ma significativo gesto, a rendere più lieto questo momento di festa per gli ospiti della Lazzarelli.
Màlleus eccellenza marchigiana nel mondo per le sue doti di grande Artista dei nostri tempi. Amanuense e Maestro incisore ha riscolpito la famosa scritta HIC VERBUM CARO FACTUM EST posta nell’Altare della “Casa Santa” di Nazareth, a Loreto dove l’Angelo annunciò alla Vergine Maria la sua divina maternità.
La recente ristrutturazione, fortemente voluta dall’Arcivescovo Fabio Dal Cin, ha consentito la necessaria rimozione delle lettere di ottone che, dopo più di 90 anni apparivano, rovinate e ossidate, non rendendo più onore alla grazia della Santa Casa di Loreto. Da oggi nella Basilica si potrà ammirare l’opera del genio recanatese Malleus e della sua Antica Bottega Amanuense.
Il Maestro, allievo del londinese Michael Harwey, il più grande Maestro incisore internazionale scomparso nel 2013, è stato chiamato all’opera per la sua pluriennale esperienza ed è considerato come il successore naturale del M° Harwey. Sono state così scritte e scolpite, martello e scalpello alla mano, tutte le lettere sul marmo, scelto accuratamente per ricreare le cromie dell’Altare. Si è proceduto poi alla decorazione delle stesse con oro in lamina, per donare all’opera preziosità, lucentezza e resistenza al trascorrere del tempo.
Alla realizzazione dell’Opera si sono affiancati al M° Màlleus vari sponsor illuminati che hanno visto in questo progetto un motivo importante e profondamente spirituale a cui partecipare con passione e generosità. Dopo le lunghe nottate trascorse a lavorare in quello scrigno prezioso, Màlleus lo ha definito “un luogo Santo di grande energia e spiritualità dove le pietre e i mattoni conservano ancora la memoria delle tante preghiere e suppliche fatte alla Madonna."
L’Atletico Ascoli travolge l’Aurora Treia per quattro a uno al Comunale di Treia per la tredicesima giornata del Campionato di Promozione del Girone “B”. Partita costellata dai rigori. Due per i padroni di casa che sbagliano alla prima occasione ma non nella seconda. E due anche per gli ospiti che mettono a segno in entrambe i casi.
Nemmeno 60 secondi dal fischio d’inizio del match che l’Atletico Ascoli segna il gol del vantaggio con un rigore di Filiaggi che, qualche secondo prima, era stato atterrato in area. Cinque minuti dopo occasione per i padroni di casa con Romagnoli che tira da fuori area ma la palla finisce di poco a lato. Al 16’ Ramadori batte una punizione dalla sinistra ma la palla sfiora il palo e si perde sul fondo. L’occasione per il pareggio arriva al 40’ quando sugli sviluppi di un corner Verdicchio viene atterrato in area da Filipponi. Sul dischetto si porta Gobbi che però sbaglia e tira a lato. Al 43’ arriva il 2 a 0 dell’Atletico Ascoli. Da una punizione scodellata in area da sinistra, all’altezza del dischetto del rigore, interviene Rosa che di testa batte l’incolpevole Cartechini.
Nella ripresa una deviazione e una parata del portiere dell’Atletico Ascoli salvano prima un tiro da cinque metri di Alex Di Francesco e poi quello di Ariel. Il gol dell’Aurora Treia arriva però al 61’ quando Di Silvestre in piena area controlla la palla con un braccio. Sul dischetto Alex Di Francesco che tira in porta e batte Albertini. All’85 e all’89’ l’Atletico Ascoli mette la parola fine al match. La prima occasione va a segno con il rigore di Giovannini che lo guadagna con il tocco di mano di Verdicchio su uno scambio stretto. Il gol del 4 a 1 porta la firma di Filiaggi che aggancia un traversone di Giovannini e tira in porta.
AURORA TREIA: Cartechini, Castelli (70' Merlini), Fratini, Romagnoli, Verdicchio, Palazzetti, Gobbi, Kakuli (62' Cervigni), Ramadori, Ariel Di Francesco (78' Cervigni), Alex Di Francesco (80' Raponi). All. Travaglini. A disposizione: Giustozzi, Secula, Kehder, Lleshi, Properzi, Merlini, Dodaj.
ATLETICO ASCOLI: Albertini, Tomassetti, Fabi Cannella, Sosi, Filipponi, Di Silvestre, Filaggi (89' De Marco), Veccia (80' Tarli), Rosa (80' Garbujo), Giovannini, Santoni (90' Teodori). All. Filippini. A disposizione: Spinelli, Ferrara, Mariani, Carillo.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 3
ANGOLI: 5 – 3
AMMONITI: Ariel Di Francesco, Verdicchio, Palazzetti, Santoni, Filipponi, Fabi Cannella, Di Silvestre.
ESPULSI: Verdicchio per proteste
ARBITRO: Alessio Ercoli di Pesaro – ASSISTENTI: Andrea Pizzuti di Macerata e Andrea Monteriù di Fermo
(Immagine di repertorio)
GLI HIGHLIGHTS E LE INTERVISTE POST-GARA
Accensione dell’albero più in alto delle Marche, un albero che accende la speranza. Questo è lo spirito con cui la Pro Loco di Bolognola ha faticato su e giù per il Monte della Madonnina con picchetti, cavi elettrici e fascette. Ormai è tutto pronto; l’albero più in alto delle Marche verrà acceso domenica 8 dicembre alle 17 a Pintura di Bolognola.
L’onore di premere l’interruttore che farà splendere le 4720 luci led nel cuore dei Sibillini, quest’anno è tutto di Filippo Casari, un alpino che ha prestato servizio nel comune di Bolognola durante l’emergenza post sisma e che poi è diventato un caro amico della città.
Clima di festa anche nella piazza di Bolognola dove il Villaggio di Babbo Natale si prepara a far vivere momenti di felicità e di spensieratezza al comune maceratese.
Buon punto per il Tolentino a Montegiorgio. I cremisi hanno pareggiato per 1-1 allo stadio Tamburrini nell'anticipo della quindicesima giornata del campionato di serie D 2019/2020. La squadra di coach Mosconi è andata vicina dall'uscire con l'intera posta in palio da un campo complicato come quello fermano, ma deve accontarsi di un punto che fa comunque morale in ottica salvezza. Ora i cremisi contano 12 punti in classifica, tre in più sulla zona retrocessione diretta. Brusco arresto in chiave play-off, invece, per la squadra di casa apparsa irriconoscibile. Il prossimo turno vedrà il Tolentino impegnato in casa conto il Chieti in un infuocato scontro diretto.
Primo tempo di supremazia territoriale da parte dei cremisi, capaci di concretizzare il predominio con Capezzani al ventinovesimo minuto. Ad iniziare l'azione è lo stesso centrocampista - subentrato all'infortunato Tortelli, costretto ad abbandonare il campo dopo un contrasto aereo - che recupera la sfera e conclude un triangolo con Minnozzi, riuscendo a battere Mercorelli da due passi. Il pari dei padroni di casa arriva, improvviso, ad inizio ripresa con un capolavoro di Njambe dai venti metri: la sua conclusione da posizione decentrata non lascia scampo a Rossi.
Il gol subito non smorza l'atteggiamento propositivo del Tolentino, che continua a mostrare un bel giro palla sebbene presti il fianco alle ripartenze del Montegiorgio. Il finale di gara è piuttosto vibrante, con il risultato aperto a qualsiasi eventualità. Nessuna delle due squadre riesce, però, a trovare lo spunto decisivo: termina uno a uno con i maggiori rimpianti che sono tutti dalla parte cremisi.
Nuovi interventi approvati per le strade. La Provincia di Macerata ha dato il via ad altri quattro nuovi progetti esecutivi che riguardano le provinciali “Stazione di Pollenza - Pollenza”, “Apirese”, “Abbadia di Fiastra - Mogliano” e “Potentina”.
L’investimento complessivo è di 800mila euro ed è finanziato con parte dei 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020.
Tutti i lavori sono di manutenzione ordinaria delle strade e si tratta della realizzazione di nuove pavimentazioni nei tratti più ammalorati. Nel dettaglio sono stati stanziati 250mila euro per ciascuna delle provinciali “Stazione di Pollenza - Pollenza” e “Apirese”, 200mila euro per la “Potentina” e 100mila per la “Abbadia di Fiastra - Mogliano”.
“Con questi ulteriori quattro progetti approvati, dopo quelli già firmati nei giorni scorsi - afferma il presidente Antonio Pettinari - prosegue l’attuazione della programmazione di asfaltatura delle strade provinciali prevista nel bilancio pluriennale. L’obiettivo è anticipare già in questo anno tutti gli interventi pianificati per l’anno 2020, in modo da iniziare immediatamente le procedure di appalto, per eseguire i lavori fin dalla prossima primavera. L’impegno e la volontà dell’Amministrazione provinciale, infatti, è di utilizzare prima possibile le poche risorse che vengono messe a disposizione dallo Stato”.
Riscoprire e valorizzare il territorio partendo dalle api e dalle piante. La proposta è arrivata, con l’organizzazione di una esperienza sensoriale a tema, dall’Agriapicoltura di Emanuele Agrifoglio che ha ospitato, nella sede di via Settempedana, un incontro tra erboristeria e apicoltura con Karin Mecozzi, erborista, autrice e docente. Presente all’iniziativa anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
La città di San Severino infatti vanta una tradizione e una storia, in particolare nella produzione di attrezzature apistiche, che risale alla fine dell’800. Nel corso della serata è stato possibile assaggiare gustose, fumanti e benefiche tisane invernali preparate grazie alla trasformazione di piante aromatiche appenniniche e miele.
L’Agriapicoltura di Emanuele Agrifoglio è specializzata nella produzione, nell’etichettatura e nella spedizione di miele, polline e nella vendita api non solo nel mercato italiano ma anche all’estero.
Domenica 8 dicembre, in caso di qualificazione della Cucine Lube Civitanova alla Finale del Mondiale per Club, tutti i tifosi biancorossi potranno seguire in diretta il match decisivo dei biancorossi su un maxi schermo che verrà allestito appositamente all’Eurosuole Forum di Civitanova. L'ingresso è gratuito.
La finalissima del torneo iridato in corso in Brasile è in programma a partire dalle ore 16.30 (orario italiano). Da mezz'ora prima delle gara sarà possibile accedere all’Eurosuole Forum per seguire insieme la partita.
ECCO QUANDO SI GIOCA LA SEMIFINALE
(FOTO FIVB)
Gli anziani settempedani potranno muoversi meglio, nel contesto urbano ed extraurbano, grazie al progetto “San Severino e-mobility care”, un servizio di taxi sociale che può già contare addirittura su di un’autovettura ibrida per gli spostamenti donata grazie a una raccolta fondi dal Comitato Sisma, costituito da Confindustria e da Cgil, Cisl e Uil.
L’iniziativa è stata presentata, a palazzo Governatori, dal Comune di San Severino Marche e dall’associazione di promozione sociale “L’Albero dei Cuori” di Macerata.
“San Severino e-mobility care è solo uno dei 160 progetti finanziati dal Comitato Sisma, metà dei quali destinati al sociale, che hanno permesso di raccogliere ben 7 milioni di euro grazie a un’ora di retribuzione donata dai lavoratori di Confindustria” - ha ricordato Rocco Gravina, intervenuto in rappresentanza del Comitato stesso.
A presentare il progetto è stato Nazzareno Tartufoli, presidente dell’associazione “Albero dei Cuori”, insieme alla volontaria Marina Moretti.
“Una bella iniziativa – ha sottolineato portando il saluto dell’Amministrazione comunale il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi – che si è conclusa in maniera molto positiva. Il mondo del volontariato, di chi si dedica degli altri, è un mondo molto ricco e partecipato ed esiste realmente”, ha poi sottolineato l’assessore che ha ricordato l’impegno di molti cuori nel raggiungimento dello straordinario risultato.
Attraverso un numero dedicato, gestito dall’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche, ogni giorno i referenti del progetto raccolgono le richieste di informazione e le prenotazioni dei trasporti da parte degli anziani residenti a San Severino Marche e in alcune località limitrofe. Il personale gestisce poi il servizio affidandosi ai volontari.
A rendere più agevole il lavoro quotidiano di chi è coinvolto nel progetto sono poi intervenuti docenti e studenti delle sezioni F e G dell’Itts, l’Itts Istituto Tecnico Tecnologico Statale, “Eustachio Divini”. I docenti Carlo Savoretti e Lidia Papavero, insieme al dirigente scolastico Sandro Luciani, hanno presentato una WebApp dedicata alla gestione del progetto “San Severino e-mobility care” che consentirà a breve di trasferire i dati di trasporto raccolti dall’operatore direttamente sugli smartphone dei volontari o sul computer di bordo dello stesso taxi sociale.
La mattinata di presentazione del servizio si è conclusa con la benedizione della Toyota Yaris da parte del vicario vescovile, don Aldo Romagnoli.
"Finalmente una casa. Oggi è davvero una festa e siamo molto felici, dopo tre anni di patimenti e tribolazioni. Abbiamo una vera casa dove venire ad abitare e torniamo a Tolentino. E’ valsa la pena aspettare. Gli appartamenti sono molto belli e luminosi. Non vediamo l’ora di portare le nostre cose e di venirci ad abitare. Speriamo di farcela entro al fine dell’anno, sarebbe il modo migliore per iniziare il 2020: essere in una nuova casa". Queste le commosse dichiarazioni fatte da una assegnataria di uno dei quattro appartamenti realizzati, a seguito di lavori di ristrutturazione, nella ex scuola rurale di contrada Sant’Angelo.
A tagliare il nastro e a consegnare ufficialmente le chiavi delle abitazioni il sindaco Giuseppe Pezzanesi insieme a Don Ariel Veloz Mendez che ha benedetto l’intero edificio e ogni singola unità abitativa.
Presenti molte autorità civili e militari tra cui il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Giacomo De Carlini, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Luogotenente Gaetano Barracane, il Vicesindaco Silvia Luconi, il Presidente di Assm spa Stefano Gobbi, la Vicepresidente del Cosmari Rosalia Calcagnini, gli assessori Francesco Pio Colosi, Fausto Pezzanesi e Silvia Tatò, i consiglieri comunali Monia Prioretti, Sonia Gattari, Andrea Crocenzi, Stefano Salvatori, il Comandante della Polizia Locale David Rocchetti, il Presidente del Comitato di Contrada Graziella Antonelli, i direttori dei lavori Giovanni Francioni (primo stralcio) e Martina Terzi, il rup Katiuscia Faraoni, il vicesegretario del Comune Piercarlo Guglielmi.
I quattro appartamenti sono stati assegnati alle famiglie Aliscioni, Del Brutto, De Santis ed Emiliozzi.
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Un’assegnazione di altri tre appartamenti in via Conce è prevista sabato 16 dicembre alle ore 11:00. Con queste ultime assegnazioni salgono a 11 gli appartamenti finora messi a disposizione di altrettante famiglie. Mercoledì 18 dicembre verranno consegnati i lavori per la realizzazione di altri nuovi alloggi nella ex scuola rurale di contrada Paterno. Intanto si continua a lavorare per gli appartamenti cha saranno ricavati all’ex ospedaletto e alla Rancia.
Dopo la chiusura dei negozi di "cannabis light", arriva anche il sequestro delle infiorescenze nelle aziende agricole che riforniscono i punti vendita. Per il Questore Antonio Pignataro non deve esserci alcuna tregua all'incessante attività di contrasto della commercializzazione di infiorescenze di cannabis promosse come “legali”. Grazie all’intervento del Procuratore Capo Giovanni Giorgio e del Sostituto Procuratore Enrico Riccioni, la Polizia di Stato è risalita all’origine della filiera procedendo al sequestro di campioni di infiorescenze all’interno di un'azienda agricola delle Marche che cura la coltivazione e la produzione di cannabis e che rifornisce i negozi.
Forte indignazione, espressa da Pignataro, anche per le intere pagine pubblicitarie presenti sui mezzi di informazione e dedicate alla commercializzazione della “cannabis light” come un alimento innocuo alla salute da acquistare e consumare normalmente (leggi qui).
"Abbiamo percepito una stanchezza della comunità della Provincia di Macerata di fronte all’inerzia ed all’indifferenza del legislatore ma abbiamo anche assistito ad una unanime attestazione di stima a seguito della chiusura di questi negozi perché la gente ha bisogno di presenza, di vicinanza, di solidarietà" ha affermato il questore.
Lunedì prossimo, 9 dicembre, si andrà a comporre un nuovo tassello per la ricostruzione di Pieve Torina: la posa della prima pietra della nuova palestra e centro civico, che vedrà la luce entro il 2020. E nuovamente, è grazie al contributo della Fondazione Francesca Rava e ai tanti sostenitori e donatori che questo progetto potrà vedere la luce.
Così, dopo la consegna di 8 scuole tra Marche ed Umbria, e il contributo alla riapertura dell’ospedale della Valnerina, continua l’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. A Pieve Torina la Fondazione ha già donato la scuola materna nel dicembre del 2018 e proseguirà la collaborazione con il Comune restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie che ora devono percorrere lunghi tratti a piedi, anche sotto la pioggia e la neve, per fare sport.
“Tutto questo è frutto di una sensibilità non comune e di un lavoro di rete che ha consentito alla nostra comunità di poter contare su strutture altrimenti inimmaginabili senza la generosità di chi ha capito il dramma delle popolazioni che vivono in queste terre ferite dal sisma” sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “Poter contare su scuole nuove, su un nuovo centro civico e una nuova palestra rappresenta una iniezione di fiducia per chi ha deciso di rimanere qui investendo sul proprio futuro e quello dei propri figli. La Fondazione Francesca Rava e la sua presidente Mariavittoria insieme a tutti gli altri sostenitori” conclude Gentilucci “rappresentano per noi quell’Italia migliore capace di restituire calore e dignità a quelle popolazioni che, come la nostra, hanno bisogno di atti concreti e visibili”.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, prevista per le ore 12 a fianco dell’attuale ISC Mons. Paoletti in via De Gasperi e a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali del territorio e del mondo dell’informazione, farà seguito anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo dove gli abitanti di Pieve Torina potranno inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e riverificarli tra trenta anni quando le capsule verranno dissepolte.
“La Fondazione Francesca Rava” sottolinea Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava “persevera nel suo impegno per i bambini e le famiglie colpite dal terremoto, continuando a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati ai donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile una singola abitazione del centro storico.
Lo stabile, che si trova in largo Margarucci, è stato interessato da lavori di riparazione del danno per un importo complessivo che si aggira sui 50mila euro totalmente finanziato dall’Ufficio per la ricostruzione della Regione Marche. La famiglia residente potrà rientrare a casa prima di Natale.