Serie D - Termina con un netto 4-0 la partita tra Matelica e Vastese, match che ha visto i padroni di casa imporre il proprio gioco sin dai primi minuti.
Colavitto schiera in campo una squadra rivista anche grazie alle squalifiche maturate nelle passate giornate. Gli undici scesi in campo dal primo minuto hanno dato subito il ritmo, giocando da squadra e imprimendo la qualità necessaria per affrontare un grande avversario.
La cronaca del match. Già all’11’del primo tempo arriva il primo goal del Matelica: Moretti si procura un prezioso calcio di punizione, sul pallone si presenta Bugaro che spedisce la sfera all’incrocio dei pali. E’ 1 a 0 per i locali.
Al 17’pt ancora matelica che insiste: cross di Visconti dalla destra per Bordo, che cerca la porta al volo ma la conclusione sfiora l’incrocio; Al 19’ squillo della Vastese, da posizione angolata Dos Santos cerca la porta, Urbietis blocca. Al 26’ Visconti del Matelica perde una palla velenosa avanti la propria porta, Palumbo serve Vittorio Esposito che dalla linea di fondo cerca Dos Santos in area, ma manca clamorosamente l’intervento in scivolata sul secondo palo; Il primo tempo termina 1-0.
Seconda frazione di gioco che si apre con la Vastese in 10 uomini al 2’. Moretti se ne va e Cardinale lo atterra per la seconda volta. L’arbitro estrae il secondo giallo.; Ne approfitta al 4’il Matelica, Vittorio Esposito atterra Croce in area, l’arbitro da calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Moretti che non perdona. 2-0 per gli uomini di mister Colavitto. All’8’ il Matelica trova il terzo goal: Bordo per Moretti che tutto solo in area si gira e serve Barbetta che trafigge Bardini in uscita. Al 23’ il definitivo poker della squadra di casa: un monumentale Moretti dalla destra crossa al centro, Massetti in rovesciata trafigge Bardini. Al 42’st, vastese alla ricerca del goal della bandiera, Altobelli di testa sfiora il palo alla destra di Urbietis. Vittoria rotonda e meritata per il Matelica che si porta al terzo posto in solitaria in classifico. Pesante tonfo, invece, per la Vatese, condizionata dall’espulsione ad inizi o ripresa di Cardinale.
Matelica : 1 URBIETIS, 2 VISCONTI, 3 DI RENZO A., 4 CROCE (41’st DEMOLEON), 5 PUPESCHI, 6 DE SANTIS, 7 VALENTI (11’st MASSETTI), 8 BORDO, 9 MORETTI(37’st ZEPPONI), 10 BARBETTA (26’st BARBAROSSA), 11 BUGARO (32’st FIORETTI). ALL. GIANLUCA COLAVITTO.
Vastese :1 BARDINI, 7 PALUMBO (23’st CAVUOTI), 9 DOS SANTOS, 11 ESPOSITO F., 13 GIORGI (30’st VALERIO), 15 MARIANELLI (17’st RACCIATI), 19 CARDINALE, 20 ALONZI (25’st ALTOBELLI), 21 CACCIOTTI, 28 BARDINI (6’st RAVANELLI), 30 ESPOSITO V. ALL: MARCO AMELIA
|AMMONITI|: 34’pt Bardini, 38’pt Cardinale, 4’st Esposito V.. —————————— |ESPULSI|: 2’st Cardinale. —————————— |RECUPERO|: 5’ (1’ e 4’). —————————— |ANGOLI|: 7 – 5.
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Serie D - Partita rocambolesca quella tra Recanatese e Atletico Porto Sant’Elpidio che si conclude con la vittoria dei leopardiani per 4-3, con l'attacante Pera assoluto protagonista.
Cronaca – Al 3’ prima occasione per gli ospiti, Cuccù si invola verso la porta ma Sprecacè para. Risponde la Recanatese, al 6’ cross di Borrelli e colpo di testa di Raparo che sfiora il palo alla sinistra del portiere. All’8’ ci prova ancora la formazione giallorossa, sponda di Pera per Borrelli che di sinistro dal limite dell’area calcia centrale. Al 25’ cross dalla sinistra di Pezzotti per Titone, l’attaccante giallorosso manca la conclusione a rete. Al 37’ il P.S. Elpidio si porta in vantaggio, respinta corta della difesa giallorossa e destro vincente di Cuccù. La Recanatese prova a reagire subito, angolo di Pezzotti e colpo di testa di Nodari, sulla linea Cuccù evita il gol del pareggio. Al 43’ altra occasione per la Recanatese, cross di Borrelli dalla destra e sinistro al volo di Pezzotti deviato in angolo. Il primo tempo si conclude sullo 0-1.
Inizia forte la Recanatese e al 47’ trova il pareggio, azione di Titone che serve Pera, il suo tiro entra in porta dopo una deviazione. Al 50’ spinge ancora la Recanatese, conclusione di Lauria e grande risposta di Gagliardini. Al 54’ la Recanatese ribalta il risultato, altra grandissima azione di Titone che serve Pera, conclusione con il sinistro che si insacca in rete. Al 58’ altra occasione per la Recanatese, Pera recupera palla al limite dell’aria e tira di sinistro, grande risposta di Gagliardini. Al 60’ pareggia il Porto Sant’Elpidio, azione di Borgese che serve uno splendido assist per Ruzzier che deve solo battere Sprecacè. Al 65’ Borgese stende Lauria dentro l’aria ed è calcio di rigore per la Recanatese. Dal dischetto Pera è freddissimo e batte Gagliardini per il gol del 3-2. Al 71’ angolo battuto da Pezzotti e colpo di testa di Esposito, altra grande parata di Gagliardini. Al 77’ Lauria commette fallo in area su Mandolesi, dal dischetto Maio trasforma il calcio di rigore, 3-3. Al minuto 81’ terzo rigore della gara, Borrelli viene steso da un difensore bianco-blu. Dal dischetto Pera è infallibile.
Al minuto 87 miracolo di Sprecacè su punizione di Cuccù. Dopo un primo tempo con pochissime emozioni il secondo tempo ha regalato gol e spettacolo. La Recanatese vince 4-3 e si rilancia in classifica.
RECANATESE: Sprecacè, Lattanzi (67’ Dodi), Monti, Lauria, Nodari, Esposito (90’ Rutjens), Pera (87’ Palmieri), Raparo (67’ Lombardi), Titone, Borrelli, Pezzotti. A disposizione: Santarelli, Ficola, Giaccaglia, Monachesi, Pedroni.Allenatore: Federico Giampaolo.
ATL. PORTO S. ELPIDIO: Gagliardini, Frinconi, Morazzini (87’ Giuli), Nicolosi, Borgese, Manoni, Fermani (67’ Mandolesi), Palestini (72’ Raffaeli), Maio, Cuccù, Ruzzier (83’ Mancini). A disposizione: Mariani, Malavolta, Orazi, Cantarini, Mazzieri.Allenatore: Eddy Mengo.
Arbitro: Luca De Angeli (Milano), 1° Ass. Andrea Maria Masciale (Molfetta), 2° Ass. Vincenzo Abbinante (Bari).
Reti: 37’ Cuccù (P), 47’ Pera (R), 54’ Pera (R), 60’ Ruzzier (P), 65’ Pera su rig. (R), 77’ Maio su rig. (P), 83’ Pera su rig. (R).
Ammoniti: Raparo (R), Fermani (P).
Calci d’angolo: 9-0
Note: 500 spettatori circa
Dopo due settimane di prova, prende ufficialmente il via il servizio di vigilanza serale organizzato dal Comune di Belforte del Chienti in collaborazione con la Polizia Locale dell'Unione Montana.
Il servizio si estenderà su tutto il territorio in modo capillare, campagna compresa, e verranno effettuati controlli sulle strade e sulle vetture circolanti al fine di garantire un presidio costante su tutto il paese. L’assessore Cipollari commenta “Il servizio di pattuglia in notturna serve ad incrementare la pubblica sicurezza e a contrastare il fenomeno dei furti che, spesso, si verificano sotto il periodo delle festività.
Il servizio va ad integrare quello ordinario già presente nel Comune e riteniamo che possa essere utile per trasmettere alla popolazione fiducia nelle istituzioni. Per questa Amministrazione il tema della sicurezza è di fondamentale importanza e non mancheranno, da qui in avanti, investimenti in questo settore”.
La stagione automobilistica maceratese ha siglato la simbolica chiusura al Ristorante “Da Nino”, alla presenza dei vertici dell’Automobile Club Macerata, dell’Associazione Sportiva AC Macerata, Sarnano In Pista, Sarnano Corse, le Amministrazioni Comunali di Sarnano e Macerata e la rappresentanza dei piloti e dei Commissari di Gara.
Il presidente dell’Automobile Club Enrico Ruffini ha riferito dell’attività dell’Ente, diretta frequentemente alle soluzioni dell’incidentalità stradale nel territorio provinciale e alle nuove forme di mobilità che possono introdurre nuove problematiche. Dal punto di vista sportivo, la conferma della doppia titolarità tricolore per la cronoscalata Sarnano-Sassotetto ha portato all’inserimento in calendario per il weekend 1-3 maggio, per la 30^ edizione del Trofeo Scarfiotti valido per il CIVM ed il TIVM e la 13^ edizione del Trofeo Storico Scarfiotti valido per il CIVSA. Per la gara auto moderne sarà la prima interessante prova del Campionato Italiano Montagna 2020 con tutto l’interesse che può suscitare, mentre per il Trofeo Storico Scarfiotti sarà la terza prova stagionale tricolore, a completamento di un appuntamento che presenta anche l’affascinante storia motoristica delle cronoscalate.
Il mese di maggio sarà davvero intenso per il ritorno dell’evento motoristico più importante del mondo per l’automobilismo storico, la Mille Miglia, che attraverserà con il percorso della seconda tappa giovedì 14 maggio tutte le cinque province marchigiane da nord a sud, con il coinvolgimento del centro storico di Macerata, da attraversare in modo suggestivo e spettacolare come nelle precedenti edizioni. Lo staff della Mille Miglia, su proposta dello stesso Ruffini, ha anche deciso di onorare le zone del centro Italia coinvolte dal sisma, per una sempre utile visibilità.
Il neoeletto sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha espresso la volontà locale di continuità con il pieno appoggio all’evento Trofeo Scarfiotti, il maggiore appuntamento sportivo della città, che necessita ancora di visibilità e di promozione per le problematiche legate al terremoto non ancora risolte completamente.
L’assessore allo sport di Macerata Alferio Canesin, ha mostrato soddisfazione per il lavoro affrontato nell’attività amministrativa; giunto alla scadenza di mandato è stato calorosamente salutato per la disponibilità con l’Automobile Club, in particolar modo per la collaborazione nei passaggi della Mille Miglia.
Doccia gelata per più di diecimila clienti di Mercatone Uno in tutta Italia, i quali non vedranno la merce richiesta e sono a rischio altresì gli acconti versati. Clienti, che hanno versato oltre 4,5 milioni di euro di acconto per cucine, arredamenti e mobili vari.
Il curatore fallimentare Fall Shernon Holding srl (la società che fino al fallimento di maggio ha controllato la catena), avvocato Marco Angelo Russo, con una lettera a creditori e consumatori ha comunicato, infatti, "lo scioglimento dal contratto per l'acquisto dei beni mobili concluso con Shernon Holding Srl". Questo, secondo quanto riportato dalla stampa, dopo essere stato "autorizzato dagli organi della Procedura a sciogliersi dai contratti pendenti con i consumatori". "La crisi patrimoniale, economica e finanziaria che ha colpito la Shernon – è quanto sottolinea l'avvocato Marco Angelo Russo spiegando bene la situazione nella lettera – non ha consentito alla società poi fallita di approvvigionarsi regolarmente della merce necessaria per evadere gli ordini via via ricevuti sicché, sulla scorta delle risultanze inventariali, è risultato impossibile darvi seguito".
Ora per i clienti ci sarebbe la possibilità di insinuarsi nel passivo per recuperare le somme versate, anche se, in quanto creditori chirografari, rischiano di avere poca soddisfazione dai rimborsi. Ricordiamo che la ditta Mercatone Uno aveva un punto vendita anche a Civitanova Marche.
Rafforzata la presenza della Polizia locale nei fine settimana di dicembre”. Ad annunciarlo è il Sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica a cui la sicurezza dei cittadini è sempre stato un tema caro e al centro delle proprie politiche. ‘Il progetto si chiama ‘Natale in sicurezza’ e consiste nel servizio di più pattuglie con orario che va dalle ore 20 alle 24, nei giorni di venerdì e sabato del mese di dicembre.
L'obiettivo e' quello di aumentare la presenza della Polizia Locale sul territorio per migliorare la sicurezza urbana della nostra città durante il periodo delle festività natalizie garantendo così maggior tranquillità ai cittadini e ai tanti visitatori che sceglieranno la nostra Città come meta per trascorrere il proprio tempo libero nel periodo più suggestivo dell’anno. L'obiettivo - ha aggiunto il Sindaco - viene perseguito con il controllo del centro, delle ZTL blu e verde, dell’area pedonale della Piazza principale, delle aree di parcheggio riservate ai residenti del centro e anche di Civitanova Alta. A questi si aggiungono anche i controlli di viabilità nei pressi dei locali notturni, i controlli delle aree dove sono segnalati fenomeni di degrado e i controlli nei vari quartieri”.
Si tratta di un nuovo provvedimento che la Giunta Ciarapica ha voluto attuare e che punta a tenere alta la guardia sui temi legati alla tutela del territorio e per una sempre maggiore sicurezza dei cittadini. Il progetto è già partito il primo dicembre dell’anno in corso e terminerà il 31.
Immaginate di trovarvi a Betlemme nell’anno domini 1, esattamente 2019 anni fa e di aggirarvi per le strade della cittadina tra alberi che fioriscono, case e botteghe del tempo, in mezzo a pastori, pescatori, falegnami, panettieri, boscaioli, locandiere e viandanti intenti a svolgere le loro quotidiane attività; in un alternarsi tra il giorno e la notte incastonata dalla luce di una stella cometa, bagnati dalla pioggia dei temporali e accarezzati dalla fioca neve che scende dal cielo . Ma non basta, a risvegliare ancora di più i vostri sensi gli odori del pane caldo appena sfornato dal fornaio, della cantina e del vino, dal sapore fragolino, appena pestato nel catino dal contadino. Lo sgocciolare dell’acqua dei panni appena lavati e il vapore della pentola in cottura della signora intenta a cucinare, il vocio e il rumore della vita quotidiana di duemila anni fa durante la nascita di Gesù vi accompagnano in un viaggio senza tempo agli albori della cristianità. C’è poco da immaginare questa è il racconto della visita allo straordinario Presepio immersivo di Leandro Messi a Recanati nella sede di via del Passero Solitario n. 30 presentato oggi con grande successo dal celebre pluripremiato artigiano presepista recanatese in collaborazione con il Maestro Malleus per la speciale realizzazione degli effetti sensoriali e olfattivi che immergono i visitatori in un ambiente sensoriale unico.
“Questo Presepio è parte di me – ha detto Leandro Messi – ho iniziato a lavorare sulla rappresentazione della natività a 12 anni, oggi ne ho 33, in questi 21 anni ho scolpito ogni statua con grande amore, a volte grazie ad un’ispirazione, altre tramite uno studio storico, ogni loro dettaglio e movimento è stato progettato e realizzato nei minimi particolari pensando all’effetto di meraviglia che poteva suscitare su di me e sui visitatori grandi e piccini”
Su una superficie di oltre 90 metri quadrati Leandro Messi ha inaugurato un nuovo emozionante viaggio immersivo nella Betlemme di 2019 anni fa, che fa rivivere ai visitatori la sacra rappresentazione in un vero e proprio mondo reale in miniatura. Migliaia di personaggi, tra uomini, donne, bambini e animali, si muovono naturalmente nelle differenti ambientazioni giorno e notte animando il Presepio con scene di vita quotidiana ricreate tra la natura, le vie e le case della Betlemme del tempo, con un’armonia unica, in uno scenario vivo e magnificamente realizzato, con la cura di ogni più piccolo dettaglio.
E come nella più antica tradizione storica dei grandi artisti di un tempo, tra i quadri scena del Presepio quest'anno anche la rappresentazione dell’attività di famiglia Messi, la falegnameria di casa, dove sono rappresentati due personaggi a somiglianza di Leandro Messi e di suo padre Gabriele, intenti a piallare e fare buchi sul legno con il trapano antico. Grazie ad una minuziosa progettazione elettronica, il Presepio di Messi gestisce contemporaneamente più di mille azioni, tra cambi di scenografie, luci, effetti e i molteplici e contemporanei movimenti dei centinaia di personaggi presenti. Statue di circa 30 centimetri, caratterizzate dai differenti ruoli, costruite interamente a mano con un’abilità artigianale unica, ridefiniscono il Presepe di Messi come il primo Presepe Meccatronico Olfattivo italiano, un termine che lo distingue da tutti gli altri Presepi meccanici, dove le animazioni sono generalmente a scatti e visibilmente innaturali. Tante sono le novità di quest’anno tra cui il lanternaio che passa al tramonto ad accendere le fiaccole della cittadina, i cambi di scenografia a tre stadi, il cavaliere che parte all’alba e rientra la sera, l’uomo che bussa alla porta e si volge verso la signora alla finestra togliendosi il cappello, l’ubriaco che viene picchiato dalla moglie con la scopa e la figura di un uomo dormiente che respira.. Per non parlare degli animali, grandi protagonisti del Presepio, dalle pecore che allattano gli agnellini, al gallo che esce all’alba per il suo chicchirichì e rientra al tramonto, ai pesciolini vivi appena pescati dal pescatore fino alle numerose escursioni dei topolini tra il granaio e le stalle. Sarà possibile visitare il Presepio di Leandro Messi a Recanati, tutti i pomeriggi di sabato e domenica fino al 31 gennaio, dal 21 dicembre sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20, un'occasione unica per rivivere intensamente con i propri cari l'emozione del Natale .
Martedì 10 dicembre si svolgerà la seconda lezione del corso gratuito di scacchi per principianti a Macerata.
Si tratta di un corso organizzato dall’U.S. Acli Marche, dall’U.S. Acli provinciale di Macerata, dalla Scuola italiana di camminata sportiva e dall’Asd Green Nordic Walking col patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017 - nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età) e che rientra nel progetto regionale “Metti in moto la mente” proprio dell’U.S. Acli Marche.
Dopo il successo di partecipanti della prima lezione, tentua dall’insegnante federale Dante Guglielmi, si replica dunque l’iniziativa che si svolgerà fino al 17 dicembre, ogni martedì alle ore 21, presso la sede del Circolo Acli Santa Maria delle Vergini in via Galasso da Carpi 2 e sarà tenuta dall’istruttore federale Dante Guglielmi.
La partecipazione è gratuita.
Venerdì 6 dicembre Iustissima Civitas ha ospitato il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, in occasione della conferenza dal titolo “Le Opere di misericordia. L’importanza di rinnovare la Tradizione”. Quello che, in apparenza, può sembrare un tema nebuloso o poco appetibile per un pubblico giovane si è subito rivelato molto più attuale e affascinante. Merito di Mons. Marconi che, in una lectio magistralis tra storia dell’arte e teologia, ha spiegato al pubblico l’importanza delle Opere di misericordia partendo da Caravaggio.Il noto pittore, infatti, produsse già nel 1607 un quadro dal titolo “Sette opere di misericordia”, che Sua Eccellenza ha mostrato e spiegato nei più minimi dettagli, mostrando come le Opere di misericordia corporale (dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti) siano attività quotidiane e naturali per un cristiano.“L’umanità può essere redenta attraverso l’osservanza dei comandamenti, dei precetti evangelici, dell’adempimento delle Opere di misericordia e mediante il dono della Grazia” ricorda il Vescovo di Macerata, ammonendo però di fare il bene senza fini umani o terreni che non siano il semplice Bene dell’altro. “L’uomo deve fare il bene per aprirsi a ricevere il dono della Grazia, ma la Grazia è dono gratuito, concesso da Dio all’uomo, perché operi il bene. Per cui la pratica caritativa diviene la più sincera e fedele manifestazione dell’insegnamento del Cristo”.In chiusura di serata, riprendendo proprio la polemica che lo stesso Caravaggio intraprese contro le confraternite della misericordia di Napoli per le quali produsse il dipinto analizzato, Mons. Marconi ha anche criticato quella specie di “carità assistenzialistica”, che ha condotto al giorno d’oggi a una professionalizzazione della Carità, che è andata a intendere la Caritas e le Onlus come delle vere e proprie aziende e non, piuttosto, come un modo per incanalare positivamente lo spirito corale della carità.“La carità verso il povero o il disagiato veniva praticata non con uno spirito cristiano evangelico, di condivisione e di attenzione rispettosa verso colui che aveva bisogno, ma veniva svuotata di questo senso cristiano e diventò solo una pratica di ‘sanamento sociale’, nel senso che il povero era visto non come un fratello bisognoso di cure prima di tutto da accogliere e con cui condividere la vita ed i beni che Dio ci dona, ma come un male sociale da cui liberarsi il prima possibile” conclude il Vescovo, riferendosi contemporaneamente sia alla carità seicentesca contestata nel dipinto, sia a una parte del mondo della carità laica di oggi.
Una storia che fonde amore, malizia e bambole meccaniche. Un classico del repertorio del Royal Ballet, coreografato dalla sua fondatrice Ninette de Valoi.
Martedì 10 dicembre, in diretta via satellite dalla Royal Opera House di Londra viene proiettato al cinema Rossini di Civitanova Marche Coppélia, la commedia per antonomasia del panorama ballettistico. Rappresentata per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1870, l’opera vedeva la coreografia di Arthur Saint-Léon e le musiche di Léo Delibes.
Martedì cast superbo sul palco del Covent Garden con Marianela Nuñez nei panni della vivace Swanilda, Vadim Muntagirov in quelli dell’amatissimo Franz e Gary Avis nel ruolo del magico Dr Coppélius.
Biglietto unico ridotto a 10 euro, inizio ore 20.15.
Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757, dalle 11 alle 23, tutti i giorni ci sarà sempre un operatore a disposizione.
“Nelle Marche la risposta dei cittadini all’appello di Matteo Salvini per fermare il MES è stata straordinaria: solo oggi (ieri, ndr.) infatti, nei 54 gazebo allestiti in tutta la regione dai militanti della Lega, sono state raccolte quasi 5.000 firme". Soddisfazione nelle parole del senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
"I gazebo, - ha proseguito Arrigoni - organizzati in pochi giorni, hanno coperto capillarmente tutte e cinque le province, dando la possibilità ai marchigiani di informarsi sulla pericolosità per l’Italia del Meccanismo Europeo di Solidarietà e di chiederne lo stop con la propria firma. Quasi 5mila marchigiani ci hanno messo la faccia. Li ringrazio per sostenere la Lega in questa grande battaglia per la sovranità e la democrazia, e ringrazio i nostri militanti che hanno trascorso questo sabato ai gazebo. Alcuni di loro sono ancora in piazza a raccogliere le ultime firme di giornata tra le luci natalizie e domani si replica con lo stesso entusiasmo" ha concluso il senatore.
Passo falso per il Futsal Potenza Picena che cede per 6-5 in casa del Castrum Lauri. I potentini incappano nella seconda sconfitta stagionale in un campo difficile contro un avversario ostico, che ha dato tutto per ottenere i tre punti. Una prestazione in chiaroscuro per i giallorossi, che hanno pagato a caro prezzo alcune disattenzioni e non hanno capitalizzato le occasioni avute, tra cui un rigore fallito. I ragazzi di mister Paolo Perugini non sono stati brillanti come al solito ed hanno dovuto rincorrere per tutta la partita, anche se dopo un filotto di sette vittorie consecutive uno stop ci può stare.
"Diciamo che abbiamo regalato la vittoria ai nostri rivali - commenta il Presidente Luciano de Luca - Abbiamo pagato a caro prezzo alcuni nostri errori ed alcuni nostri giocatori sono stati un pò appannati, contro una squadra che ha dato il tutto per tutto per vincere. Abbiamo trovato Iacoponi in giornata di grazia ed alla fine è arrivata questa sconfitta sul filo di lana. Peccato, anche se una partita storta ci può stare".
CASTRUM LAURI - FUTSAL POTENZA PICENA 6-5 (2-1 pt)
CASTRUM LAURI: Iacoponi, Matera, Carpineti, Amadio, Bartolini, Morganti, Paolella, Pietracci, Salvi, Santini, Parrucci, Serantoni All. Broda
FUTSAL POTENZA PICENA: Pesaresi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli G. e M., Montagna, Monteferrante, Massaccesi, Coppari, Santolini All. Perugini
Sequenza reti: 1-0, 1-1 Massaccesi, 2-1 // 2-2 Gabbanelli G., 3-2, 4-2, 5-2, 5-3 Gabbanelli G., 5-4
Gabbanelli G., 6-4, 6-5 De Luca
Arbitri: Paolo Gobbi di Macerata e Andrea Ubaldi di Fermo
La Feba Civitanova Marche cade a San Giovanni Valdarno. Le momò cedono per 77-51 contro le padrone di casa, ancora imbattute al Pala Galli, dopo aver tenuto testa in alcuni frangenti del match.
Alla lunga la maggior qualità delle toscane è venuta fuori e per le ragazze di coach Nicola Scalabroni arriva una sconfitta. Le biancoblu si presentano all'appuntamento ancora con Gombac infortunata, così come coach Altobelli deve fare a meno di Rosset.
Primo quarto in cui le momò tengono testa alle locali e solo il canestro di Missanelli allo scadere vale il 23-20. Nella seconda frazione le padrone di casa allungano sul +10, 38-28, poi i liberi di Manfrè portano il punteggio sul 46-32 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità la Feba cerca di ridurre lo strappo ma negli ultimi due minuti Calamai trova dei canestri importanti per il 60-43 con cui si chiude il periodo. Nell'ultimo quarto le locali prendono il largo e chiudono sul 77-51 finale.
"Sicuramente non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite - commenta coach Nicola Scalabroni - visto che siamo un pò mancate sotto alcuni aspetti e per vincere partite come queste devi sfiorare la perfezione. Probabilmente l'ultimo mese intenso ci ha tolto un pò di energie fisiche e mentali, però c'è anche da dire che San Giovanni Valdarno è di un altro livello rispetto a noi, sia per qualità dell'organico che per le rotazioni disponibili, e questa sera lo ha confermato. Comunque l'importante è mettersi alle spalle questa sconfitta e ripartire subito".
RR RETAIL SAN GIOVANNI VALDARNO - FEBA CIVITANOVA MARCHE 77-51
RR RETAIL S. GIOVANNI VALDARNO: De Pasquale 14, Calamai 8, Bona 21, Rosellini 7, Manfrè 2, Parolai, Rosset ne, Cecili 7, Missanelli 4, Egwho 6, Costa 8 All. Altobelli
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Ortolani 9, Sorrentino 16, Paoletti 11, Bocola 6, Trobbiani 4, Maroglio 1, Ciccola ne, Ceccanti 4, Binci, Gombac ne, Cesanelli, Pelliccetti All. Scalabroni
Parziali: 23-20; 23-12; 14-11; 17-8
Arbitri: Marcelli e Coraggio
Aveva perso parte del cranio e di un'orbita in un incidente stradale la giovane romana di 23 anni che è stata operata all'ospedale di Torrette, ad Ancona, nel reparto specialistico di Maxillo Facciale, dove le è stata applicata una protesi in titanio su misura.
Ad eseguire l'intervento una equipe del primario, il professor Paolo Balercia, con due chirurghi specializzati: Marco Messi originario di Macerata e Giuseppe Consorti di San Benedetto del Tronto. La ragazza era costretta ad indossare un caschetto protettivo, dopo l'incidente che l'aveva anche ridotta in coma.
Quando orma le speranze sembravano perse, un amico di famiglia l'ha indirzzata al reparto di Torrette. Martedì l'operazione che è durata quattro ore: ricostruiti il pezzo di cranio che non aveva più e l'orbita compromessa, prima in maniera 'virtuale' tridimensionale e poi in titanio. Ridotte al minimo le cicatrici.
Martedì la 23enne dovrebbe essere dimessa con il viso tornato quasi come lo aveva prima.
(Fonte ANSA Marche)
Un cortometraggio del fotografo e regista Lorenzo Cicconi Massi, originario si Senigallia, per rendere omaggio alle sei vittime della strage della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo: verrà proiettato oggi, 8 dicembre, ad un anno esatto dai tragici fatti.
L'iniziativa rientra nel programma "L8 per il futuro-Da un concerto si torna senza voce, non senza vita", promosso da Regione Marche e Cogeu (Comitato Genitori Unitario) di Senigallia, con altre istituzioni e con il supporto di un gruppo di giovanissimi, per ricordare i cinque minorenni e la mamma di 39 anni, morti nella calca generata da spruzzi di sostanza urticante la notte dell'8 dicembre 2018 nella discoteca di Corinaldo. "Mi batte forte il tuo cuore" è il titolo del corto che verrà proiettato alle 20:00 di questa sera in piazza Garibaldi.
"La cosa che mi è stata chiara fin dall'inizio, quando ho accettato di realizzarlo, è che dovessero parlare i ragazzi, non gli adulti, senza polemiche né forzature" ha commentato il regista Cicconi Massi, esponente della 'scuola' fotografica di Senigallia, la stessa di Mario Giacomelli.
(Fonte ANSA Marche)
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al settore della distribuzione e precisamente ai costi applicati dai distributori nei riguardi dei singoli rivenditori per il trasporto e consegna dei giornali. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Camerino che chiede: “ È legittima la richiesta di pagamento di costi aggiuntivi da parte del distributore nei confronti del singolo rivenditore per il trasporto e consegna dei giornali?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui ha avuto modo di pronunciarsi il Tribunale di Palermo secondo il quale “l’imposizione di un contributo alle spese di trasporto alla singola edicola viola il principio di parità di trattamento e incorre nella sanzione di nullità, cancellando unicamente la clausola discriminatoria e il compenso ivi previsto” (Ordinanza Tribunale di Palermo del 19.07.2016 n. 8260).
Difatti, la disciplina della diffusione della stampa quotidiana e periodica è stata riordinata con D. Lgs. n. 170/2001, il quale disciplina all’art. 5 le modalità di vendita stabilendo, per quel che qui interessa che:
- comma 1 lett. b) “le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione delle pubblicazioni, comprensive di ogni forma di compenso riconosciuta ai rivenditori, devono essere identiche per le diverse tipologie di esercizi, esclusivi e non esclusivi, che effettuano la vendita”;
- comma 1 lett. d-quinquies) “le clausole contrattuali fra distributori ed edicolanti, contrarie alle disposizioni del presente articolo, sono nulle per contrasto con norma imperativa di legge e non viziano il contratto cui accedono”.
La norma, esplicitamente ispirata da esigenze di garanzia del pluralismo informativo a tutela del diritto di matrice costituzionale della libera manifestazione del pensiero, pone in ciascuno dei commi riportati precetti rilevanti per la definizione della controversia; essa stabilisce, in primo luogo, che le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione alla rivendita della stampa, sia essa quotidiana o periodica, devono essere identiche indipendentemente dalla qualificazione del punto vendita come esclusivo o non esclusivo e sanziona con la nullità le clausole contrattuali tra distributori ed edicolanti contrarie alle disposizione dell’articolo medesimo. Il dettato normativo, che con la specificazione apportata dal D.L. 24.04.2017 n. 50 convertito in L. 21.6.2017 n. 96 a tenore del quale d-sexies ha acquisito ulteriore chiarezza, e precisamente,“le imprese di distribuzione territoriale dei prodotti editoriali garantiscono a tutti i rivenditori l’accesso alle forniture a parità di condizioni economiche e commerciali; la fornitura non può essere condizionata a servizi, costi o prestazioni aggiuntive a carico del rivenditore”.
Ininfluente, alla stregua del carattere imperativo della disposizione di legge, è poi la circostanza che, in assenza di contributo economico diretto dei rivenditori finali, la distribuzione avverrebbe in perdita; infine, lo stesso art. 10 dell’Accordo Nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e nazionali del 19.5.2005, oltre a dettare come regola generale di consegna dei prodotti editoriali ai rivenditori finali quella “franco punto vendita” o la “consegna a banco”, esclude categoricamente che il rivenditore sia obbligato a corrispondere un compenso per la consegna presso la rivendita.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, “ Risulta illegittima l’applicazione di costi aggiuntivi per la consegna del prodotto editoriale da parte del distributore nei riguardi del singolo rivenditore ed a nulla rileva che quest’ultimo abbia sottoscritto un contratto con una clausola che preveda tali costi aggiuntivi in quanto illegittima, così come è del tutto irrilevante la circostanza che in assenza di tale costo aggiuntivo la consegna del distributore avverrebbe in perdita giacché è l’intero sistema della diffusione della stampa ad essere imperniato sulla remunerazione agganciata al venduto e non anche ai costi effettivi di immissione sul mercato del prodotto editoriale” (Corte di Appello di Palermo, sentenza n. 1027/2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Cucine Lube Civitanova vola per il terzo anno consecutivo in Finale al Mondiale per Club: altro netto successo nella Semifinale di Betim sull’Al-Rayyan in un match dominato dai biancorossi, nettamente superiori fisicamente e tecnicamente alla formazione qatariota, nei primi due set. Più equilibrato il terzo set dove l’Al-Rayyan tenta il tutto per tutto forzando il servizio, ma la Cucine Lube è cinica nel finale chiudendo la questione Semifinale. Top scorer Yoandy Leal, trascinatore dei cucinieri con ben 18 punti (4 ace e 3 muri).
Domenica (ore 16.30 italiane, diretta Sky Sport Uno e Arena) l’atto finale del torneo iridato contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro, che nel pomeriggio hanno battuto con un secco 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) lo Zenit Kazan dell’ex Sokolov. Per Juantorena e compagni l’occasione di alzare per la prima volta nella storia della Cucine Lube Civitanova il trofeo del Mondiale per Club, l’unico che manca alla ricchissima bacheca biancorossa. Sarà possibile seguire la gara anche all’Eurosuole Forum dove verrà allestito un maxi schermo (ingresso gratuito).
La partita
Fefè De Giorgi ripropone ancora una volta Simon e Bieniek al centro, Juantorena e Leal in banda, Bruno è in diagonale con Rychlicki, Balaso libero. Per l’Al-Rayyan Stevanovic-Marco Ferreira palleggiatore-opposto, Vukasinovic-Vinicius in banda, Abunabot e Faye centrali, Ouertani libero.
Impatto più che positivo sul match per i cucinieri: Leal e Bieniek trovano subito risposte efficaci dal servizio (3-6 e 4-8), la pressione dai nove metri della Cucine Lube Civitanova fa subito la differenza: Juantorena ne approfitta due volte (5-12) e Simon mette a terra due ace con palla morbida (8-17). I biancorossi allungano al +10 sull’errore di Vukasinovic, De Giorgi inserisce Ghafour (esordio nel Mondiale per lui, fermo nei giorni scorsi per un problema alla schiena) e D’Hulst per Bruno e Rychlicki nel doppio cambio, c’è tempo per un altro ace di Leal (12-22): il set si chiude 15-25. Leal top scorer con 7 punti, 71% in attacco per i biancorossi.
Nel secondo set sono ancora Bieniek e Leal a firmare in battuta a muro i primi break (4-6 e 7-10), lo schiacciatore cubano naturalizzato brasiliano è scatenato al servizio (11-14) annullando il tentativo di rimonta dell’Al-Rayyan che era arrivato anche a -1 con il muro di Ferreira (10-11). Da lì è di nuovo monologo Cucine Lube: Juantorena, Simon e Leal sono i protagonisti (13-18, 14-21), il parziale termina 17-25.
Nel terzo set c’è Kovar in campo per Juatorena, l’Al-Rayyan tenta una reazione con il servizio di Stevanovic (5-2), i qatarioti tengono il +3 fino all’8-5 poi Simon e Rychlick agganciano (9-9), Bruno firma il sorpasso dai nove metri (9-10). La Cucine Lube Civitanova sembra riprendere la sua marcia (13-15) ma l’Al-Rayyan continua a trovare buone risposte dal servizio che mette in difficoltà la ricezione biancorossa (parziale di 4-0, 17-15, Ferreira protagonista). Bieniek trova un altro ace (17-17), rientra Juantorena per Kovar: ora è punto a punto, Diamantini (entrato a muro) a filo rete firma il 22-23, poi il solito Leal al servizio risolve la situazione (22-24), chiude un errore dei qatarioti 22-25.
Il tabellino
AL-RAYYAN: Vukasinovic 4, El Majid n.e., Ouertani (L), Abdelrhaman n.e., Stevanovic 6, Abunabot 7, Marco Ferreira 8, Suleiman n.e., Vinicius 8, Faye 3, Jamal n.e.. All. Edwardo.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 1, Kovar n.e., D’Hulst, Marchisio (L), Juantorena 9, Massari n.e., Leal 14, Ghafour 1, Rychlicki 9, Diamantini 1, Simon 8, Bruno 1, Bienek 6, Balaso (L),. All.: De Giorgi.
ARBITRI: Vera (PER), Casamiquela (ARG)
PARZIALI: 15-25 (23’), 17-25 (26’), 22-25 (33’)
NOTE: Al-Rayyan battute sbagliate 14, ace 3, muri vincenti 7, ricezione 34% (19% perfette), attacco 43%. Cucine Lube battute sbagliate 15, ace 12, muri vincenti 5, ricezione 29% (12% perfette), attacco 54%.
Le parole dei protagonisti della Semifinale iridata
Robertlandy Simon: “Sapevamo che oggi il nostro obiettivo era chiudere bene la sfida con l’Al-Rayyan per arrivare alla Finale e l’abbiamo fatto, domani sarà un’altra storia, farà caldo e sarà bello giocare per il titolo mondiale. Faremo la nostra partita e il nostro meglio per portare a casa il Mondiale per Club, un trofeo a cui teniamo tantissimo. Il Sada sarà un avversario tosto, gioca di fronte al suo pubblico e sta esprimendo un’ottima pallavolo: dobbiamo scendere in campo positivi e dare il massimo”.
Fefè De Giorgi: “Dopo che è caduta l’ultima palla siamo già con la testa alla Finale di domani, oggi non dovevamo abbassare troppo il livello per portare a casa il risultato, e nel terzo set abbiamo sofferto un po’ gestendo però bene il finale. Ora ci prepariamo a giocare con orgoglio questa Finale mondiale. Il Sada è una squadra che ha buoni attaccanti, batte bene: bisognerà coprire, difendere, ci attende una partita intensa e calda”.
Bruno: “Abbiamo iniziato molto bene nel primo set, spingendo in battuta e giocando concentrati. Nel terzo set abbiamo abbassato un po’ la qualità tecnica e l’agonismo, loro hanno trovato buone battute ma fortunatamente abbiamo chiuso in tre set e così abbiamo qualche ora in più per riposare. Con il Sada sarà una partita molto difficile, stanno giocando bene con il pubblico al loro favore: dobbiamo giocare bene, aggressivi sin dall’inizio, cercando di metterli in difficoltà”.
Quello che sulla carta poteva sembrare un impegno agevole per la Rhütten San Severino, impegnata sul parquet amico contro il Victoria Fermo dopo due gare in trasferta coincise con altrettanti successi, si è addirittura rivelato una cavalcata trionfale. I ragazzi di Alberto Sparapassi hanno sbrigato la pratica virtualmente dopo il primo periodo, interpretato dai biancorossi alla perfezione.
"Le cifre parlano chiaro – sottolinea il diesse Guido Grillo -: 14-16 da 2 punti, 2-2 da tre e 4-4 nei tiri liberi nel quarto d’avvio ci hanno permesso di incanalare il match sui nostri binari".
Il trend non è cambiato nei successivi parziali, nel corso dei quali il trainer settempedano ha concesso minutaggio a tutti, come confermano i primi 2 punti stagionali di Nicola Valeri, al rientro all’attività agonistica quest’anno. + 37 all’intervallo lungo, + 48 al 30’, fino al + 53 finale del definitivo 101-48 sono l’esaustivo film di una gara a senso unico che permette ai biancorossi di San Severino di rimanere nelle alte sfere del girone B di serie D.
"Abbiamo vissuto un pomeriggio rilassante dopo tante battaglie – commenta il presidente Francesco Ortenzi -, il che non guasta. Davvero bravi i miei ragazzi che meritano le soddisfazioni di un esaltante avvio di stagione".
Ora però la Rhütten è chiamata ad un esame severo, sul parquet della Vigor Matelica mai prodigo di soddisfazioni per i settempedani. Palla a due venerdì 13, alle 21.30, al palasport di Borgo Nazario Sauro.
RHÜTTEN-VISTORIA FERMO 101-48
RHÜTTEN: Giuliani 6, Massaccesi 7, Magrini 18, Callea 8, Tortolini 12, Severini 9, Nicolò Grillo 4, Fucili 16, Cruciani (Cap.) 2, Rossi 1, Potenza 16, Valeri 2. All. Sparapassi
VICTORIA: Pellacani 6, Pierantozzi 12, Ndoul 4, D’Onofrio 5, Fermani 4, Cinti 3, Fenucci 8, Hoxna 2, Ricci (Cap.) 6.All. Cicchitti
Note: parziali: 36-8/59-22/85-37/101-48
Arbitri: Di Celio e Di Donato
A Camerino, presso la chiesa del seminario in via Macario Muzio, sabato 14 dicembre alle ore 16,30, si terrà un incontro pubblico nel corso del quale verrà presentato il restauro di tre opere danneggiate dal sisma, finanziato dal Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra. I tre beni culturali che avevano subito i danni del terremoto del 2016 sono: un "San Girolamo", dipinto olio su tela del XVII secolo e di artista ignoto che raffigura San Girolamo fuori dalla Grotta, nell’atto di scrivere il libro ispirato dalla luce divina; una"Madonna con Bambino e santi", dipinto olio su tela del XVI secolo, che raffigura la Madonna in trono e Gesù Bambino in braccio con il globo celeste in mano e giovani santi al suo fianco che sono probabilmente i santi fratelli Cosma e Damiano (i dipinti erano entrambi presenti nella Chiesa di S. Maria delle Grazie di Camerino); un Crocifisso ligneo di artista e periodo ignoti conservato nella Chiesa di San Benedetto a Cessapalombo.
lavori di restauro sono stati completati e quindi sabato 14 si effettuerà la “restituzione” dei tre capolavori alle comunità locali. "In una ricostruzione che tarda ad avviarsi c’è un immenso patrimonio artistico su cui si fondano le comunità del nostro entroterra e che dobbiamo salvare" questo l’obiettivo che Italia Nostra si è posto con l’urgenza di far qualcosa di sostanziale legato al rischio e all’importanza della posta in gioco ma anche con l’entusiasmo nel dare un segno di vicinanza ed un contributo alla ricomposizione di comunità così provate dalle devastanti scosse del 2016.
Le opere d’arte restaurate sono state indicate dalla Soprintendenza e dal Segretariato Regionale del Mibact per le Marche, per il loro elevato valore artistico ma anche per il forte danneggiamento che presentavano. A coordinare l’intervento per Italia Nostra è stato il presidente della Sezione di Macerata arch. Antonio Pagnanelli. La presentazione del restauro di queste opere vedrà la presenza dei sindaci di Camerino, Sandro Sborgia e di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti, dell’arcivescovo Francesco Massara, della direttrice del museo diocesano di Camerino Barbara Mastrocola, del Comandante Grasso del NTPC, di Pierluigi Moriconi della Soprintendenza, dei restauratori Kevin Angelani e Silvia Conte, dello storico Don Sandro Corradini e degli esponenti di Italia Nostra. Le tre opere saranno in mostra e quindi visibili alla cittadinanza nella sala espositiva allestita nel magazzino del Mibact in cui sono state ricoverate parte delle opere d’arte spostate dagli edifici pericolanti, ubicato proprio nelle adiacenze della sede della presentazione.
Prima della presentazione si svolgerà un sopralluogo alla zona rossa del centro storico di Camerino. L’accesso sarà consentito solamente alle persone autorizzate e quindi chi volesse partecipare al sopralluogo è necessario che invii i propri dati all’indirizzo di posta elettronica macerata@italianostra.org entro e non oltre lunedì 9 dicembre.
Il Villa Musone torna al successo. I villans piegano per 2-0 la Castelleonese e tornano a correre in classifica generale. Buona prestazione per i ragazzi di mister Paolo Passarini, che hanno tenuto sempre in mano il pallino del gioco mostrando delle buone trame di gioco. Un esordio positivo per il neo trainer gialloblu che inizia nel migliore dei modi la sua avventura al Villa Musone.
Primi dieci minuti di studio, poi i villans passano in vantaggio. Marziani viene pescato bene in area di rigore e fa secco Giombi con un preciso diagonale. Passano cinque minuti ed i gialloblu raddoppiano: traversone dalla sinistra che taglia tutta l'area di rigore, sul secondo palo Pancaldi è lesto a ribattere in rete. Il Villa Musone tiene bene il campo e sfiora il tris con il bolide di Marziani sotto l'incrocio, bloccato da Giombi. La Castelleonese si fa vedere nel finale in un paio di situazioni, tra cui un gol annullato a Monnati per giusto fuorigioco, ma il risultato non cambia.
Nella ripresa gli ospiti partono meglio anche se non riescono a creare grossi pericoli dalle parti di Martino. Al 69' Marziani avrebbe la palla per il 3-0 ma non trova di poco la porta, mentre al 75' il pallonetto del 9 villans, a tu per tu con Giombi, sorvola la traversa. Finale di gestione per il Villa Musone che chiude così sul 2-0 contro la Castelleonese.
"Siamo in fase di rodaggio, - afferma Daniele Martino -. Stiamo cercando di mettere in atto tutto quello che ci ha chiesto il mister in settimana, dove ci siamo allenati molto ma molto bene. Abbiamo disputato un grande primo tempo, cercando di giocare palla a terra e pressando bene gli avversari, mentre nella ripresa abbiamo dimostrato di essere una squadra quadrata perchè, pur con un pò di sofferenza, abbiamo gestito bene la situazione. Siamo molto soddisfatti della nostra prestazione e dobbiamo continuare così".
VILLA MUSONE - CASTELLEONESE 2-0 (2-0 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti, Guzzini, Morra, Carloni, Di Luca, Carnevalini (65' Giammaria), Pancaldi, Marziani, Giuliani (73' Tonuzi), Diallo A disp. Ortenzi, Fiengo, Severini, Marta, Prosperi, Piccinini, Passarini All. Paoloni
CASTELLEONESE: Giombi, Turchi, Galli, Kazimbo, Cuomo (89' Toderi S.), Maiolatesi (89' Testaguzza), Montalbini (80' Lorenzini), Manfredi, Monnati, Sebastianelli (80' Agostinelli), Toderi F. A disp. Toderi G., Bartolini, Cantarini All. Perini
Reti: 10' Marziani, 15' Pancaldi
Arbitro: Serpentini di Fermo
Note: Ammoniti Monnati, Turchi, Cuomo