Domenica 22 dicembre si è tenuta a Senigallia la seconda prova promozionale di fioretto di plastica e prime lame fioretto. L'Adriatica Scherma ha partecipato con quattro atleti ottenendo, al termine delle gare, ottimi risultati. Nella categoria Under 10 non agonisti e senza classifica finale, Adriano Cavallera e Samantha Vaca Toalombo hanno sconfitto la loro timidezza e sono stati una vera sorpresa perché, tirando con classe e compostezza, hanno vinto contro avversari più esperti di loro. Il settore agonistico ha visto protagonista nella categoria bambine Elena Cruciani con un ottimo terzo posto: un bronzo di valore, visto che è stata sconfitta in semifinale soltanto dalla vincitrice della gara.
Assoluto mattatore è stato Gabriele Toracchio che, nella categoria riservata ai maschietti, è salito sul gradino più alto del podio guadagnando la medaglia d’oro: una vittoria meritatissima perché ottenuta senza subire nessuna sconfitta.
Le Maestre Carola Cicconetti e Sonia Sharipova sono orgogliose di questi risultati, che sono un ottimo biglietto da visita per la nuova società. In casa Andriatica Scherma c'è grande soddisfazione per le prestazioni di tutti gli atleti che fin dalla loro prima gara hanno dimostrato ottime capacità.
Il prossimo appuntamento in programma è per il 16 febbraio 2020 ad Ancona.
"Dal silenzio alla musica - il tempo della rinascita" è il progetto realizzato da Paola Gerini e Gianfranco Mancini, con la collaborazione di Alberto D'Agostino, a Camerino.
Il Teatro Marchetti, uno dei simboli feriti dal sisma del 2016 della città camerte, ha ospitato nei giorni scorsi un "concerto speciale" grazie al supporto dell'Amministrazione comunale e del sindaco Sandro Sborgia.
I ragazzi dell'Orchestra di fiati della città accordano i loro strumenti tra le ferite, marteriali e non, che il terremoto ha lasciato tre anni fa, con il caschetto di protezione in testa e con grandissima emozione.
Grazie al direttore artistico Vincenzo Correnti è poi la musica a fare da padrona ridonando vita al bellissimo teatro chiuso ormai da tre anni.
Un regalo di Natale a tutta la comunità di Camerino per continuare a sperare e combattere per la ricostruzione in uno dei luoghi simbolo del terremoto.
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La professoressa Nina Feric, plurilaureata presso l’Università di Zagabria (Croazia) e specializzata presso l’Università di Bologna e l’Università di Aveiro (Portogallo), professoressa di lingue e di musica, pluriennale collaboratrice dell’Unione Europea come traduttrice e interprete, da quest’anno anche collaboratrice dell’Università di Camerino e vincitrice della borsa di studio finalizzata allo svolgimento di attività scientifiche e di ricerca di supporto alla Human Resources Strategy for Researchers per l’attuazione dei principi della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per il loro reclutamento, da oggi collabora anche con uno dei Consigli più importanti dell’Unione Europea.
Il Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport” è composto dai Ministri responsabili dell’istruzione, della cultura, della gioventù, dei media, della comunicazione e dello sport di tutti gli Stati membri dell’UE, e si riunisce tra due e quattro volte all’anno. Alle sessioni del Consiglio partecipa anche un rappresentante della Commissione europea, di norma il Commissario per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.
L'UE sostiene gli sforzi compiuti dagli Stati membri per fornire ai propri cittadini un elevato livello di istruzione e formazione. Promuove inoltre il multilinguismo in Europa, sostenendo l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue, incoraggiando la mobilità degli studenti, dei tirocinanti, degli insegnanti e dei giovani e favorendo lo scambio di informazioni e di esperienze.
Il ruolo dell'UE in materia di istruzione, gioventù, cultura e sport consiste pertanto nel fornire un quadro di cooperazione tra gli Stati membri per lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori di interesse comune. Le azioni dell'UE in materia di istruzione, gioventù, cultura e sport sono intese a preservare il patrimonio culturale europeo e a sostenere le industrie culturali e creative.
Avvalendosi delle sue pluriennali esperienze nel campo della cultura, della creatività e dell’insegnamento, la Prof. Feric meritatamente guadagna voce in capitolo, come collaboratrice esperta, dedicandosi con passione e competenza anche a questo nuovo importante incarico.
Il Villa Musone chiude l'anno con una sconfitta. I villans escono battuti dal campo del Borgo Minonna per 2-1 contro una compagine quadrata e in salute. Una punizione forse troppo pesante per gli uomini di mister Passarini, al suo primo stop sulla panchina gialloblu, che hanno giocato bene creando delle buone occasioni non riuscendo a capitalizzarle. I gialloblu si presentano con diversi giovani interessanti in campo, Severini, Giammaria, Diallo, a conferma della vocazione societaria di guardare sempre con attenzione alle giovani leve.
La partita inizia con 15 minuti di ritardo a causa di un acquazzone che rende il campo pesante per tutta la partita. Il primo tempo è anche condizionato da questo fattore, mentre la sfida si accende nella ripresa. I locali passano in vantaggio al 17' con un preciso diagonale di Anconetani ma i villans rispondono subito con il colpo di testa vincente di Carloni. La gara è equilibrata ma Ferrante, ben imbeccato da Piaggiesi, trova il gol del 2-1. Forcing finale dei villans che non basta per cogliere il pari.
"Abbiamo fatto una prestazione di voglia e di volontà - commenta mister Paolo Passarini - perché era quello che chiedeva il campo: abbiamo avuto le nostre le occasioni limpide ma non le abbiamo sfruttate. Siamo stati un po' ingenui nei gol ma direi che i ragazzi hanno fatto una grossa prestazione, probabilmente avremmo meritato almeno il pareggio".
BORGO MINONNA - VILLA MUSONE 2-1 (0-0 pt)
BORGO MINONNA: Molinari, Pistelli, Bresciani (20 st. Sassaroli), Amadio (40 st. Romagnoli), Serrani, Pascucci (38 st. Rotoloni), Moreschi, Marchegiani, David (35 st. Maiolatesi), Ferrante, Mastri (25 st. Piaggesi) All. Luchetta
VILLA MUSONE: Martino, Severini, Guzzini (40 st. Giuliani), Morra, Carloni, Di Luca, Camilletti, Pancaldi, Marziani, Giammaria, (23 st. Tonuzi) Diallo (39 st. Carnevalini) All. Passarini
Reti: 17 st. Anconetani 30 st. Carloni 38 st. Ferrante
Arbitro: Abruzzese di San Benedetto
Il Volley Macerata chiude l’anno solare con un’altra sconfitta: i biancorossi, non pervenuti nei primi due set, provano a lottare nel terzo ma non basta per cercare di ribaltare un incontro ormai segnato.
LA PARTITA
Coach Cacchiarelli schiera in avvio Marincioni in cabina di regia opposto ad Aguzzi, Gigli e Ciccoli schiacciatori ricevitori, Bussolotto e Singh centrali, Plesca nel ruolo di libero; risponde coach Cataldi con la diagonale palleggiatore-opposto formata dai fratelli Lamanna (Paolo al palleggio, Claudio opposto), Amici e Marinozzi in banda, Patrassi e Ferrara al centro, Menotti libero.Partono forte i settempedani che, dopo un iniziale equlibrio (4-4), trovano l’allungo, grazie al servizio di Claudio Lamanna, portandosi sul 12-5; Macerata sembra imballata ed allora la Sios può aumentare il vantaggio chiudendo il primo parziale sul punteggio di 25-13.Al cambio di campo la musica non cambia: i ragazzi di Cataldi vanno subito sul 5-1, aumentano il vantaggio nella parte centrale del set (17-9) e vanno a chiudere anche la seconda frazione in tutta tranquillità col punteggio di 25-16.Il terzo periodo è quello più equilibrato: le due squadre camminano a braccetto fino all’8-8, poi la Sios comincia a forzare il ritmo aumentando il gap scappando sul 17-11; piano piano Macerata recupera qualche punticino ma sul 24-20, quando l’incontro sembra ormai volto al termine, il Volley Macerata trova l’orgoglio per provare a ribaltare la situazione e, con un break di cinque punti consecutivi, passa a condurre 24-25. I ragazzi di Cacchiarelli e Storani hanno, sul loro turno di battuta, due palle set ma la Sios è brava ad annullarle entrambe ed a chiudere in proprio favore sia il set con il punteggio di 28-26 sia il match con il risultato di 3-0.Il Volley Macerata chiude il 2019 con un’altra sconfitta rimanendo ferma in classifica a quota uno; come detto più volte la salvezza non passerà, fortunatamente, per questa prima fase ma i ragazzi di Cacchiarelli e Storani dovranno trovare le forze per centrare la salvezza nel prossimo girone, che inizierà a metà Febbraio.Il campionato di Serie D ora osserverà un periodo di riposo per le festività natalizie con il Volley Macerata che tornerà in campo lunedì 13 gennaio alla Marpel Arena, con fischio di inizio fissato per le ore 21:00, per affrontare la Tdc Agugliano nel posticipo della 14° giornata del Girone B.
Stavolta il tie-break non sorride alla Roana CBF che sul filo di lana cede i due punti alla Futura Volley Giovani Busto Arsizio al termine di un match tiratissimo come ci si aspettava dallo scontro diretto.
La tensione è palpabile soprattutto nel primo set, caratterizzato da diversi errori da ambo le parti. Sono però le ragazze di coach Paniconi ad accusarla di più, permettendo alla formazione di casa di portarsi avanti sull’11-7 inducendo il tecnico marchigiano a chiamare il time out. L’inerzia del set sembra sempre in mano alle padrone di casa fino al 19-14 quando Macerata inizia a recuperare terreno. Tajè sostituisce Rita al centro, ma interrotto sul 20-18 il turno al servizio di Martinelli, la Roana CBF non riesce più a sfruttare il cambio palla ed un muro out di Martinelli dà il primo set a Busto Arsizio.
Lo svantaggio tira fuori il carattere della Roana CBF che impatta bene il secondo set con gli attacchi di Pomili, Smirnova e Tajè. Sull'8-14 le ospiti trovano il massimo vantaggio che riescono a gestire. Paniconi gestisce bene la rosa alternando Mazzon e Lancellotti con Giubilato e Peretti. Un attacco di Giubilato e un muro di Martinelli su Zingaro rimettono la gara in parità con i punti per il 18-25.
Il parziale perentorio sembra minare le certezze di Busto Arsizio che nel terzo set incappa in troppi errori che spianano da subito la strada a Macerata. Raggiunto il vantaggio massimo sul 3-8 con un muro di Martinelli, le ospiti gestiscono il vantaggio tra momenti di recupero di Busto e allunghi verso margini più sicuri. Sul 21-24 però le locali annullano 2 set ball alla Roana CBF. È però Martinelli in fast a chiudere il set.
Roana CBF che parte bene anche nel terzo set oscillando sempre tra +1 e +3 fino al break di 3 punti filmati da Cialfi, Veneriano e Gallizioli che porta Busto avanti sul 15-14. Macerata pareggia subito ma fatica a rimettere la testa avanti e sul 20-19 il quarto set comincia a prendere la strada delle padrone di casa con gli attacchi di Pinto e Latham che mandano la sfida al tie break.
Il quinto e decisivo set è tirato punto a punto. Si va al cambio campo sul 7-8 ma i break points di Cialfi e Gallizioli inguaiano le maceratesi. Il muro di Cialfi su Pomili e la fast out di Martinelli chiudono la sfida.
“Ce la siamo giocata al meglio – ha commentato coach Paniconi – Dispiace perché c'è mancato davvero poco, forse un paio di palloni sbagliati, ma veniamo via con un punto importante e con un buon segnale dopo la partita di domenica scorsa”.
“Una partita tirata come entrambi ci aspettavamo – la soddisfazione del coach di Busto Arsizio Matteo Lucchini – Ci siamo affrontati a viso aperto in una gara in realtà non bellissima dal punto di vista tecnico, con diversi errori da ambo le parti. Quello è sintomo di tensione. Noi siamo stati bravi a ritornare sotto nel quarto set dopo che l’inerzia della gara sembrava in mano a Macerata. Poi nel tie-break sono i dettagli che contano, si è giocato davvero punto a punto”.
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO-ROANA CBF HR MACERATA 3-2
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Veneriano 11, Danielli ne, Cialfi 4, Costariol (L2) ne, Peruzzo, Latham 24, Cicolini ne, Sartori 3, Pistolesi 14, Pinto 10, Gallizioli 10, Grippo ne, Garzonio (L1), Zingaro. All. Lucchini.
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 16, Martinelli 14, Spitoni ne, Lancellotti 2, Giubilato 1, Mazzon 11, Peretti, Smirnova 15, Pericati (L), Rita 2, Nonnati ne, Tajè 9. All. Paniconi.
ARBITRI: Sabia-Pozzi
PARZIALI: 25-23 (27'), 18-25 (25'), 23-25 (26'), 25-22 (27'), 15-13 (18').
NOTE: Futura Giovani 11 errori in battuta, 2 aces, 9 muri vincenti, 63% ricezione positiva (36% perfetta), 35% in attacco; Roana CBF 13 errori in battuta, 4 aces, 9 muri vincenti, 57% ricezione positiva (33% perfetta), 34% in attacco.
L’ultima trasferta del 2019 non porta punti alla GoldenPlast Civitanova, ma tanta amarezza per le innumerevoli chance sprecate ai vantaggi nel primo e quarto parziale. Nella decima giornata di andata del Girone Bianco, in Serie A3 Credem Banca, gli uomini di Gianni Rosichini sono caduti per 3-1 contro i padroni di casa della Gamma Chimica Brugherio e il loro leader d’attacco Diego Cantagalli, opposto della Lube Volley in prestito al team brianzolo e top scorer della serata con un bottino personale di 25 sigilli. Due in più dei punti realizzati da Paoletti. Decisivi per l’esito finale i 14 ace (5 personali per Santambrogio) dei locali, frutto di una battuta sempre insidiosa; importante per la parziale rimonta biancazzurra la crescita nel muro-difesa e una maggiore lucidità, ma a pesare sono state le leggerezze nei testa a testa finali e un secondo set regalato ai rivali. Il match sotto certi aspetti ha ricordato lo scivolone di Trento. I biancazzurri non hanno perso quota dalla vetta e sono rimasti al quarto posto con una classifica più corta.
Il primo set si è chiuso ai vantaggi in favore dei padroni di casa (32-30) dopo varie palle set sciupate da una parte e dall’altra con una gestione rivedibile del servizio da parte della GoldenPlast nel finale. Civitanova ha subito il contraccolpo emotivo tornando in campo contratta nel secondo set (19-9). Il parziale è terminato 25-16 con Brugherio micidiale al servizio (altri 6 ace) e a muro (4-1). Nel terzo set Civitanova ha trovato il guizzo per sorprendere i Diavoli Rosa (11-18) e per riaprire la gara (17-25). Nel quarto i marchigiani hanno dato la sensazione di controllare il gioco (10-14, 19-22), ma hanno sprecato due palle set sul 22-24 e una terza sul 24-25 per poi cedere 27-25.
Giovedì 26 dicembre (ore 18.00), nel giorno di Santo Stefano, la GoldenPlast Civitanova chiuderà il 2019 tra le mura amiche con il primo derby regionale della storia in Serie A contro la Gibam Fano.
“Abbiamo subito il servizio di Brugherio, in particolare di Santambrogio, e siamo stati carenti nella ricostruzione del gioco quando ci siamo trovati a difendere le palle sporche, ma alla distanza siamo cresciuti e anche se era davvero dura mettere a terra i palloni siamo tornati sotto sfiorando la rimonta - ha commentato l'opposto Matteo Paoletti -. Temevo questa trasferta, ma sono altrettanto convinto che ci rialzeremo nel derby casalingo di Santo Stefano. Giocheremo una bella gara contro la Gibam Fano! ”.
LA PARTITA
Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, Di Silvestre e Dal Corso in banda, Trillini e Sanfilippo centrali, D’Amico libero. Padroni di casa disposti da Danilo Durand con la diagonale Santambrogio-Sanfilippo, i laterali Fantini e Miktov, i centrali Fumero e Gianotti, Raffa libero.
Il primo set è deciso da episodi. Le squadre arrivano a braccetto sul 21-21. Sul 24-23 Civitanova capovolge la situazione (24-25), ma sbaglia il servizio (25-25). Paoletti incappa nel muro (26-25) ma si riscatta (26-26). I marchigiani riaprono i giochi senza sfruttare le chance per chiudere (29-29). La Gamma Chimica va sul 30-29, ma lascia spazio a un altro ribaltone (30-31). Letali l’errore di Trillini dai 9 metri e l’ace dei Diavoli Rosa (32-31) che poi murano Paoletti (33-31). Bel testa a testa tra l’opposto biancazzurro (11 punti) e Cantagalli (10).
Nel secondo set per i biancazzurri comincia titolare Disabato in banda. La Gamma Chimica vola sulle ali dell’entusiasmo (17-8) ed è un rullo compressore al servizio. I biancazzurri non riescono a reagire e vanno sotto 23-10 senza opporre resistenza. Brugherio trova il muro del 24-13 e chiude il set 25-16.
Nel terzo set Civitanova schiera dall’inizio Maletto e riesce a resettare (7-12) spostando l’inerzia della gara dalla propria parte con un atteggiamento più lucido e ordinato (11-18). Dopo una prova molto dispendiosa, i Diavoli Rosa sembrano rifiatare, mentre gli uomini di Rosichini viaggiano a pieni giri (16-23) e riaprono il match (17-25).
Nel quarto set Civitanova continua a macinare gioco (5-9) e tiene a distanza i brianzoli anche a muro (10-14). Nel cuore del parziale la GoldenPlast incassa 3 punti di fila (16-17). Il match s ’infiamma e Rosichini chiama un time out. I biancazzurri restano avanti e vanno sul +3 (19-22), ma Cantagalli e compagni lottano su ogni pallone (21-22). I marchigiani non perdono la calma (22-24). A un passo dal tie break Brugherio impatta (24-24). Civitanova trova una palla set (24-25), ma non chiude e i padroni di casa trovano il sorpasso (26-25). Per poi beffare Di Silvestre e compagni (27-25).
Brugherio: Santambrogio 7, Cavalieri ne, Miktov 14, Fantini 6, Cariati, L Raffa, Piazza, Teja 1, Biffi, Cantagalli 25, Innocenzi ne, Gianotti 10, Fumero 11, L Todorovic ne. All. Durand.Civitanova: Disabato 9, Trillini 6, U Cappio, Partenio 5, L D ’Amico, Ferri 1, Maletto 6, Di Silvestre 16, Gonzi, U Dal Corso 1, Sanfilippo 1, Paoletti 23. All. RosichiniArbitri: Bassan di Brescia e Marconi di Pavia
Note: durata set 39’, 25’, 22’, 35’. Totale: 2h 01’. Brugherio: errori al servizio 20, ace 14, muri 7. Civitanova: errori al servizio 16, ace 5, muri 13.
Il Comune di Caldarola come molte altre piccole realtà locali ha subìto, purtroppo, un progressivo e costante calo del trend demografico, tanto da essere passato nell'ultimo decennio da 1900 abitanti circa agli attuali 1700.
Questo preoccupante fenomeno rischia di vanificare la forte vocazione residenziale del Paese, dotato di tutti i servizi essenziali e commerciali, posto in posizione strategica alle porte dei Sibillini e nel contempo sito a pochi minuti di auto dalla costa, grazie al collegamento viario veloce offerto dalla superstrada e dall'uscita dedicata. Consapevole di ciò, l'Amministrazione Comunale di Caldarola intende promuovere con ogni risorsa le bellezze, le risorse artistico-culturali e l'accoglienza che la propria cittadina può offrire a chi deciderà di farne il suo centro di riferimento, favorendo l'insediarsi al suo interno di nuovi residenti anche attraverso incentivi di carattere economico.
Per questi motivi, la giunta comunale ha recentemente adottato un atto di indirizzo che prevede due diverse forme di incentivo valide per i prossimi anni a decorrere dal 2020, vale a dire un bonus per i nuovi nati ed una serie di agevolazioni per i nuovi residenti. Ai nuovi nati da famiglie residenti a Caldarola negli anni 2020-2021-2022, infatti, sarà riconosciuto un indennizzo forfettario annuo di 300 euro, il cosiddetto “BONUS BEBE'”, mentre ai nuovi residenti che si insedieranno nel territorio Comunale nello stesso periodo, sarà assicurata per 4 anni l'esenzione dal pagamento della TARI e dall'addizionale IRPEF dei redditi familiari, ovviamente a condizione che per lo stesso tempo sia mantenuta la residenza nel Comune.
Le due forme di agevolazione sono cumulabili e sarà possibile a breve ottenere ogni informazione sulle modalità di loro fruizione presso gli Uffici Comunali. Sono allo studio ulteriori forme di incentivazione per le imprese, che insieme a quelle varate attualmente per le famiglie, si auspica possano garantire lo sviluppo e l'agognata ripresa al territorio locale, nella certezza del suo grande potenziale economico, sociale e residenziale.
Cucine Lube Civitanova da record: i campioni d’Italia vincono anche alla BLM Group Arena di Trento (3-1 all’Itas) e conquistano la vittoria numero 12 in altrettante gare del girone di andata di SuperLega, conquistando 35 punti sui 36 a disposizione. Al giro di boa i biancorossi sono in vetta con 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici Modena e Perugia.
A Trento, come ci si attendeva, è partita vera: un set dominato per parte (il secondo e il terzo) ma a fare la differenza sono la lucidità della Cucine Lube nel finale del primo parziale (vinto 27-29 annullando anche una palla set a Trento) e la freddezza nel quarto set, il più nervoso della gara, spingendo sull’acceleratore nel momento più importante. Simon è l’MVP con 13 punti e 4 muri personali sui 13 messi a segno dai biancorossi che dominano la sfida sottorete. Giovedì 26 sarà già girone di ritorno: i cucinieri scenderanno in campo a Piacenza nella prima di ritorno.
La partita
Coach De Giorgi ripropone la formazione già vista una settimana fa a Padova: al centro Simon-Anzani, poi Bruno-Rychlicki, Juantorena-Leal, Balaso libero. Angelo Lorenzetti sceglie in banda Russell-Kovacevic, al centro Candellaro-Lisinac, Giannelli-Vettori diagonale palleggiatore-opposto, Grebennikov libero.
La Cucine Lube prova a spingere al servizio e Leal firma subito il break (0-2), Trento resta attaccata nonostante i tanti errori in battuta e mette il naso avanti sul colpo di seconda intenzione di Russell (9-8). Rychlicki risponde a muro (10-11) e Juantorena contrattacca il nuovo +2 (12-14): vantaggio che i biancorossi tengono fino al contrattacco di Kovacevic (20-20) ma che riprendono subito grazie al muro di Simon. L’ingresso di Cebulj in battuta rilancia Trento (23-22, due volte Russell, 9 punti nel set per l’americano), il primo set ball è biancorosso (Juantorena, 23-24), l’Itas ne annulla tre, ne conquista uno con Lisinac (ace 27-26) ma a chiudere è la Cucine Lube con il fallo di Vettori e Simon (27-29).
Il muro biancorosso si fa sentire ancora con Anzani (4-5), Kovacevic si scatena in attacco e in battuta (due ace) e Trento va a +4 (10-6). Una folata che cambia volto al set: Candellaro pesca l’ace con la sua battuta float (13-8), i biancorossi ora sono in difficoltà anche in attacco e l’Itas ne approfitta (18-12). Entra Kovar per Leal ma ormai il parziale è nelle mani dei trentini che continuano a picchiare dai nove metri col solito Kovacevic (8 punti e 83% in attacco, 22-13): finisce 25-17.
La Cucine Lube Civitanova parte meglio nel terzo set con i muri di Bruno e Juantorena (4-6) ma Trento risponde subito (Candellaro ferma Juantorena, 7-6). I biancorossi sfruttano ancora il buon momento a muro per tornare avanti (Anzani e Rychlicki, 8-11) e fermare il tentativo di rimonta dei trentini (Leal su Vettori, 10-13). L’Itas non ha più le super-percentuali di attacco del secondo set (Lisinac sbaglia, 10-15), Leal e Simon firmano il +7 (11-18), Lorenzetti inserisce Cebulj, Codarin e Djuric: il servizio di Leal non lascia speranze ai trentini, ace del 12-20 e set in cassaforte. C’è tempo per il doppio ace di Bruno che vale il 14-25 finale. Sono 6 muri e 3 ace nel parziale per i cucinieri.
Nel nervoso quarto set le due formazioni lottano punto a punto (da 0-2 Cucine Lube a 3-2, poi 7-7), il primo break arriva dal servizio vincente di Giannelli (11-9), Simon e l’errore di Kovacevic ribaltano la situazione (11-12). Bruno inventa un primo tempo in bagher con il cubano (13-15), Vettori spinge la Cucine Lube a +3 (14-17) non trovando il campo, Leal firma il 16-20. Da lì in poi i cucinieri sono glaciali e portano a casa l'intera posta chiudendo 20-25.
Il tabellino
ITAS TRENTINO: Russell 22, Michieletto 1, Daldello, Vettori 8, De Angelis (l) n.e., Giannelli 3, Grebennikov (l), Candellaro 8, Djuric, Codarin, Sosa Sierra n.e., Cebulj, Lisinac 11, Kovacevic 16. All. Lorenzetti.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 7, Kovar 1, D'Hulst n.e., Marchisio (l) n.e., Massari n.e., Leal 15, Rychlicki 12, Diamantini n.e., Simon 13, Bruninho 4, Bieniek, Balaso (l). All. De Giorgi.
ARBITRI: Boris (Pv); Cesare (Roma).
PARZIALI: 27-29 (35'); 25-17 (24'); 14-25 (25'); 20-25 (31').
NOTE: 4000 spettatori, incasso: 53.593,00 Euro. Trento: 18 battute sbagliate, 5 aces, 8 muri vincenti, 59% in ricezione (18% perfette); 45% in attacco. Lube: 12 b.s., 6 aces, 13 m.v., 61% in ricezione (22% perfette); 46% in attacco. Votato miglior giocatore: Simon.
Trento, le interviste dopo la dodicesima vittoria in SuperLega dei biancorossi
Bruno: “A livello tecnico, almeno nei primi due set, non siamo stati bellissimi da vedere ma l’atteggiamento di questa squadra merita davvero le congratulazioni, soprattutto in mese così tosto: non molla mai, come abbiamo visto stasera dopo il brutto secondo set, siamo tornati in partita alla grande. La stanchezza dei viaggi si fa sentire ma siamo stati davvero bravi a restare in partita fino in fondo gestendo il momento”.
Kamil Rychlicki: “Era difficile vincere a casa di Trento, ci siamo riusciti grazie anche al supporto del settimo giocatore in campo, i nostri tifosi arrivati in tantissimi qui a seguirci. Siamo a 12 vittorie su 12, siamo molto contenti di questo ma è solo la metà del campionato: ora pensiamo già alla seconda parte e a tenere sempre alto il nostro livello”.
Fefè De Giorgi: “Nonostante il periodo complicato, anche stasera abbiamo visto tanta roba. Bravissimi i ragazzi che tra viaggi e allenamento tengono sempre alto il livello di gioco: Trento era gasata per questa partita ma l’abbiamo spuntata, un applauso a tutti. Tutti spingiamo dalla stessa parte, questo è fondamentale, anche se siamo alla fine del mese di fuoco stiamo mantenendo attenzione e capacità di stare in partita”.
(FOTO SPALVIERI)
Prestazione quasi perfetta della Menghi Macerata, che può festeggiare insieme ai tifosi un bellissimo Natale e prepararsi al meglio al derby contro Grottazzolina del 26 dicembre. Gli uomini del coach Di Pinto scendono in campo con tanta voglia di vincere e non lasciano scampo agli avversari. Grande prova in ricezione, come a muro e in battuta, sicuramente la migliore partita di Macerata in casa fino ad ora, favorita da un Rizo in forma smagliante.
LA CRONACA – La Menghi Macerata si presenta con Rizo, Gabriele e Nasari, al centro Calonico e Porcello, il Capitano Monopoli e Gabbanelli libero. Per la goEnergy Corigliano-Rossano, i centrali sono Pizzichini e Frumuselu, Giuliani libero, il palleggiatore Donzella, quindi Gonzalez, Cester e Amodio.
Approccio alla partita ottimo della Menghi Macerata che scende in campo decisa e vogliosa. Nasari manda i suoi sul 3-1 e subito dopo l'ace di Rizo allunga 4-1. Corigliano-Rossano fatica a reagire, prova a scuotere i suoi Cester, il suo ace vale l'11-7 ma è solo un break temporaneo.
I biancorossi riescono a tramutare in punto ogni palla recuperata, trascinati da un Rizo incontenibile, 16-11. Macerata ora controlla, fa 20-14 con Porcello e chiude 25-17 con un altro ace di Rizo. Il secondo set vede la reazione di Corigliano-Rossano. Partono bene stavolta gli ospiti e vanno avanti 3-5. Recupera Macerata, 8-9 grazie alla difesa di Gabbanelli, poi Rizo fa 9-9. Insistono gli ospiti che tornano avanti guidati da Cester ma Rizo sale di nuovo in cattedra: l'ace vale il nuovo pareggio 14-14, quindi ancora l'opposto porta avanti i suoi. Si combatte punto a punto, Macerata ci crede e va avanti con l'ace di Calonico e il muro di Rizo. Cede qualcosa Corigliano e i biancorossi ne approfittano per chiudere 25-19. Macerata riparte sulla scia del secondo set e va avanti 5-1 con il recupero di Gabbanelli e il muro di Calonico.
Non si arrendono gli ospiti però, crescono rapidamente e recuperano 8-8. Si gioca punto a punto, poi di nuovo ci pensa Rizo ad allungare le distanze. Nasari schiaccia a filo rete per il 15-11, accusa il colpo Corigliano e comincia a commettere qualche errore di troppo che valgono il 20-13. Bruno firma il 24-16, chiude tutto di forza Calonico, 25-17.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 3
GOENERGY CORIGLIANO-ROSSANO 0
PARZIALI: 25-17, 25-19, 25-17.
Durata set: 22’, 27’, 22’. Totale: 71’.
MENGHI MACERATA: Nasari 10, Porcello 3, Calonico 7, Gabriele 6, Bruno 1, Monopoli, Rizo 22. Allenatore: Di Pinto.
GOENERGY CORIGLIANO-ROSSANO: Pizzichini 5, Giuliani, Turano, Gonzalez 10, Di carlo, Giudo, Amodio 1, Frumuselu 5, Kouznetsov 2, Cester 13, Donzella 2. Allenatore: Nacci.
ARBITRI: Brunelli e Lucchelli.
Decima vittoria consecutiva per l'ABM che supera lo Sporting Porto Sant'Elpidio per 70-56 e festeggerà Natale ed anno nuovo con la testa solitaria della classifica unita alla imbattibilità stagionale.
La partita è stata tutto sommato abbastanza agevole, gli elpidiensi si sono presentati con due assenze di rilievo, Toto e Cappella, aumentando di fatto il gap tecnico e fisico tra le due squadre ed ai maceratesi è bastato spingere sull'acceleratore per due quarti per accaparrarsi i due punti. Inizio decisamente soft per i padroni di casa che latitano soprattutto nella fase difensiva consentendo ai ragazzi di coach Romani di trovare molti tiri facili e poco contrastati col risultato di vedere scappare avanti gli ospiti fino ad una decina di punti di vantaggio; sul finire della prima frazione comincia la reazione biancorossa che proseguendo anche nella seconda porterà i ragazzi di coach Palmioli a riacciuffare e superare gli avversari chiudendo sul 37-33 la prima metà gara.
Al ritorno dagli spogliatoi altra spallata dei maceratesi che, guidati da Antonante, Bartoli e Nardi, scavano un solco nel punteggio che gli ospiti non riusciranno più a ricucire, 60-45 al 30', ed ultimo periodo in controllo per i padroni di casa che conquistano così l'ennesima vittoria stagionale.
Ecco le dichiarazioni di coach Palmioli a fine gara: "Abbiamo avuto un inizio "molle", anche sicuramente per merito dei nostri avversari che, come ci aspettavamo, si sono rivelati una squadra molto intensa; devo fare loro i miei complimenti perché nei primi due quarti sono stati molto bravi a prendere vantaggi dalle loro situazioni d'attacco mettendoci in difficoltà, poi piano piano è uscita la nostra maggiore esperienza e fisicità; abbiamo così ripreso in mano la gara già sul finire del primo tempo e poi siamo usciti col piglio giusto dagli spogliatoi giocando con la necessaria energia per portare a casa i due punti. Adesso ci gustiamo queste vacanze senza però scordare che dobbiamo lavorare per essere prontissimi alla ripresa del campionato visto che ci aspetterà una delle trasferte più difficili, quella sul campo degli 88ers di Civitanova. Colgo l'occasione per fare i migliori auguri di Buon Natale e Buon Anno a tutti gli sportivi e i tifosi biancorossi".
Basket Maceratese - Sporting Porto Sant'Elpidio 70-56
Macerata: Tiberi, Zamponi 4, Centioni 2, Santinelli, Bartoli 15, Nardi 12, Illuminati 2, Naspi 5, Antonante 18, Core 6, Severini 6, Tomassini. All. Palmioli
Porto Sant'Elpidio: Di Pietro 13, Fedeli 2, Rapagnani 6, Marozzini 6, Teodori 4, Cognigni, Totò 6, Marconi 5, Orsini 11, Marilungo 3, Centini. All. Romani
Il Montefano si fa un bel regalo natalizio espugnando il Bianchelli di Senigallia per 3-2, al termine di una partita densa di emozioni e risolta al secondo minuto di recupero da Latini, bravo ad insaccare il pallone scodellato in area da Gigli. I tre punti permettono ai "viola" di salire a quota 18 punti in classifica, in coabitazione con Atletico Alma, Valdichienti Ponte e Fabriano Cerreto. La zona play-out è ancora a ridosso, ma il successo odierno permette di godersi senza remore le festività.
Ad inaugurare la girandola dei gol sono Matronunzio (diagonale vincente) e Piergallini (gran colpo di testa su assist di D'Errico), con un botta e risposta che si concretizza dopo soli tre minuti di gioco. Al 19' il punteggio cambia ancora grazie allo stacco prorompente sugli sviluppi di corner di Donati. Il nuovo pari dei padroni di casa giunge al 71' con la magistrale punizione di capitan Vitali, che suggella la supremazia territoriale mostrata in avvio di ripresa dalla Vigor. A decidere la sfida, ad un passo dal gong, è però Latini che nella foga dell'esultanza si toglie la maglia e viene espulso per doppia ammonizione: la festa, in ogni caso, è tutta per il Montefano.
Il tabellino:
VIGOR SENIGALLIA: Tavoni, Savelli, Guadagni, Sassaroli, Magi, Vitali, Carbonari, Morganti (24′ s.t. Lazzari), Cinotti, D’Errico (20′ s.t. Pesaresi), Piergallini. A disp.: Minardi, Marzano, Rotondo, Giobellina, Tomba, Esposito, Ripanti. All.: Guiducci.
MONTEFANO: Rocchi, Donnari, Galassi (36′ s.t. Del Moro), Carotti (34′ s.t. Palmucci), Donati, Pigini, Latini, Gigli, Mastronunzio, Sopranzetti, Bonacci (39′ s.t. Cingolani). A disp.: Palmieri, F. Camilloni, Pucci, M. Camilloni, Vipera, Pasqualini. All.: Lattanzi.
RETI: 1′ p.t. Mastronunzio, 3′ p.t. Piergallini, 19′ p.t. Donati, 26′ s.t. Vitali, 47′ s.t. Latini.
Ammoniti: Guadagni, Sassaroli, Vitali, Galassi. Espulso: Latini al 48′ s.t. (doppio giallo).
Numerosi problemi al traffico sta causando un tamponamento tra sei veicoli che si è verificato lungo la superstrada (SS77) a un chilometro dall'uscita di Corridonia, attorno alle 17:45 del pomeriggio odierno, in direzione monti. Sul posto è presente la Polizia Stradale per svolgere tutti i rilievi del caso e direzionare la circolazione. Nessuno dei conducenti coinvolti nel sinistro è rimasto ferito.
I problemi di scorrimento si stanno protraendo da circa un'ora, complice anche il grande afflusso di persone che stanno transitando sull'arteria in questa domenica pre-festiva.
Premiati stamattina nella storica cornice della Mole Vanvitelliana di Ancona i migliori atleti marchigiani della Federazione Italiana Sport Rotellistici. Alla presenza del Presidente del Comitato Marche del Coni, del sindaco e dell’assessore allo sport di Ancona, del vicepresidente e del presidente federale oltre duecento atleti sono stati premiati per i risultati ottenuti nel corso della stagione agonistica 2019.
Complimenti alle sette atlete della Roller Civitanova premiate per il pattinaggio corsa: Marta Marconi, Anna De Santis, Giulia Presti, Benedetta Petinari, Sophia Martufi, Chiara Presti e Rebecca Funari. A loro, oltre alle congratulazioni, anche un grande in bocca al lupo per la nuova stagione, ormai alle porte.
"L'apertura involontaria, asseritamente per un corto circuito, di una paratia della Diga di Castreccioni che ha immesso nel fiume Musone una quantità notevole di acqua, ha destato un allarme che il servizio di protezione di protezione civile del Comune ha seguito sin dalle prime segnalazioni". Sono le parole del primo cittadino di Cingoli Michele Vittori in prima linea per quanto accaduto la notte scorsa (LEGGI QUI).
Appena ricevuta la notizia infatti il primo cittadino si è subito recato nella frazione di San Vittore dove numerosi abitanti erano scesi in strada, perchè allarmati dall'aumento del volume del fiume da 2 a 4 metri. Insieme al suo vice Filippo Saltamartini ha coordinato tutti gli interventi necessari con la Prefettura di Macerata e la Sala operativa della Protezione civile di Ancona."Insieme ai carabinieri della stazione di Cingoli - ha spiegato Vittori - e allo stesso comandante, il maresciallo Umberto Paglioni, che si ringrazia per l'impegno, sono stati monitorati lunghi tratti del canale, fino alle 2 di questa notte, quando l'anormale deflusso si è concluso. Nello stesso tempo abbiamo accertato che l'apertura della paratia fosse stata bloccata - in modo stabile - mediante l'interruzione di tutti i circuiti elettrici che si presume siano stati la causa in un corto circuito dell'abbondante deflusso idrico."La piena del Musone, in alcuni tratti, ha cagionato notevoli danni all'antico Mulino Bravi posto poco dopo la barriera della Diga e ha alimentato un'articolata richiesta di spiegazioni e di telefonate provenienti da cittadini e abitanti della vallata del Musone.In una lettera che domani verrà inviata al prefetto, il sindaco Vittori chiederà l'apertura di una inchiesta e un tavolo di confronto per conoscere le ragioni dell'incidente e le garanzie affinchè questo non si ripeta. Il primo cittadino chiede anche di verificare quali siano state le ragioni che hanno portato i cittadini, e non l'apparato di sicurezza, ad allertare l'Autorità comunale di protezione civile e di conseguenza la popolazione.
Il Chiesanuova chiude il 2019 con una vittoria al comunale “Sandro Ultimi” battendo per 3-0 il Monticelli di mister Fusco, una vittoria importante che dà morale e punti importantissimi per poter agganciare il gruppo che eviterebbe il play-out. Una vittoria che la Società, giocatori e tifosi hanno voluto dedicare al giovane Leonardo Sacchi di appena 18 anni, scomparso tragicamente giovedì, in un incidente stradale.
Sicuramente la differenza sono i nuovi acquisti di Zaldua e Bruna che ha aumentato il tasso tecnico della squadra, ora è possibile sperare sicuramente di uscire dalla zona calda.
CRONACA
Parte subito forte la formazione biancorossa, nonostante il terreno allentato dalla pioggia. Già al 5’ Bruna su calcio piazzato, tira la sua conclusione che finisce di poco al lato. Al 8’ ci prova Chiaraberta, ma Spinelli blocca a terra. Al 10’ il Chiesanuova si porta in vantaggio con il nuovo acquisto Zaldua, che con un gran tiro da fuori batte Spinelli alla sua sinistra. Al 15’ erano ancora i biancorossi ad avere la palla del raddoppio con Ruibal, che da buona posizione sfiora il palo alla sinistra di Spinelli. Al 23’ gli ospiti si affacciano nell’area del Chiesanuova con Gibilieri, ma la sua conclusione finisce di poco al lato. Al 38’ capolavoro tutto argentino, Zaldua dentro l’area serve un pallone invitante per Ruibal, gran tiro che Spinelli si supera. Al 43’ era Chiaraberta a scaldare i guantoni di Spinelli, che si rifugiava in corner. Al 45’ brivido per la difesa biancorossa, quando gli ospiti si facevano pericolosi con il suo uomo migliore Gibilieri, ma la sua conclusione faceva la barba al palo, alla sinistra di Carnevali.
Nella ripresa partono subito bene i biancorossi che al 48’ raddoppiano su corner, palla in area per Focante, che mette in area dove l’accorrente Ruibal sigla il 2-0. Al 53’ ancora su corner di Bruna, sul secondo palo Zaldua colpisce di testa, Spinelli si oppone sulla respinta, ma Zaldua sigla la sua doppietta. Al 60’ era Pasqui ad avere una buona occasione, ma il suo tiro finiva di poco sopra la traversa. Al 78’ i biancorossi sfioravano la quarta rete con un gran tiro di Rango. Nel finale gli ospiti ci provavano ancora con Gibilieri, ma la sua conclusione finiva ancora al lato.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento, Pierantonelli, Tanoni (75’ Rapaccini), Picchio, Focante, Chiaraberta (53’ Pasqui), Morettini, Zaldua (74’ Cappelletti), Bruna (68’ Rango), Ruibal (73’ Medei). All. Tassi Samuele A disposizione: Fiorani, Aringoli, Bacaloni, Roganti.
MONTICELLI: Spinelli, Filippini (80’ Maselli), Calvaresi (50’ Tazi), Scienzo (65’ Casali), Di Bonaventura, Alijevic, Manca (40’ Caringola), Bruni, Lazzarini (70’ De Luca), Gibellieri, Bah. All. Fusco Salvatore. A disposizione: Pantaloni, Bruni R, Giampieri.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 4
ANGOLI: 14 – 2
AMMONITI: Tanoni, Bruni, Di Buonaventura
ARBITRO: Sabboh di Fermo – ASSISTENTI: Ribera di Fermo – Sannucci di Macerata.
RETI: 10’ Zaldua – 48’ Ruibal – 53’ Zaldua
Con la vittoria su Potenza Picena grazie al rigore di Iacoponi la Civitanovese aggancia la Maceratese (sconfitta contro Loreto per 3 a 0) e si piazza al secondo posto.
LA CRONACA
Un primo tempo sottotono per entrambe le formazioni con poche occasioni pericolose in grado di regalare emozioni. Ci prova però Falkestein che entra in area dopo aver superato tre avversari ma viene fermato dall’intervento di Bergamini.
Nella ripresa la gara però si sblocca quando un fallo si Thiam su Ribichini concede il rigore ai rossoblu. Sul dischetto di piazza Iacoponi che batte Faraci e porta in vantaggio la Civitanovese. Altre occasioni sul finire per i rossoblu che però non riescono a concludere. Basta comunque l’1 a 0 per raggiungere la Maceratese al secondo posto in classifica.
CIVITANOVESE – POTENZA PICENA 1-0
CIVITANOVESE: Recchi, Bordi, Del Moro (Ferrari), Mercanti (Bertocco), Smerilli, Borghetti, Iacoponi (Renzi), Vechiarello, Tirrarelli (Ribichini), Falkestein, Pistelli. All. De Filippis
POTENZA PICENA: Faraci, Bergamini, Foglia (Sulce), Ionni, Wahi, Mercuri, Agostinelli (Vecchione), Thiam (Eizzatouni), Iori, D’Angelo, Pepi. All. Santoni.
ARBITRO: Maccorin della sezione di Pordenone
RETI: 50′ Iacoponi (rigore).
Termina 1a 2 il match tra Giulianova e Tolentino con i cremisi che riescono a spuntarla e a uscire dalla zona playout. Gol di Minnozzi e Strano per gli ospiti mentre per i padroni di casa va a segno Torelli.
LA CRONACA
All’inizio del primo tempo molte occasioni per entrambe le squadre ma a spuntarla, al 7’, è il Tolentino con Minnozzi che, servito da Di Domenicantonio, batte il portiere Di Piero. Ma non si fa attendere la reazione del Giulianova che appena cinque minuti dopo trova il gol del pareggio con Torelli.
Nella ripresa, coach Mosconi fa entrare Strano al posto di Pagliari e sarà proprio lui a portare il sodalizio cremisi in vantaggio a pochissimi minuti dalla fine con un gol di testa su angolo di Cicconetti
IL TABELLINO
REAL GIULIANOVA: Di Piero, Ferrini, Di Antonio, Castiglia, Nazari, Diamoutene, Di Paolo (Vitelli), Cipriani, Cesario (Balducci), Torelli, Barlafante. All.: Del Grosso.
TOLENTINO: Bucosse, Viola, Mastromonaco, Bonacchi, Capezzani (Tirabassi), Labriola, Ruggeri, Ruci, Di Domenicantonio (Severoni), Minnozzi (Cicconetti), Pagliari (Strano). All.: Mosconi.
ARBITRO: Catanzaro della sezione di Catanzaro
RETI: 7′ Minnozzi, 12′ Torelli, 47′ s.t. Strano
Vittoria per 2 a 1 del Matelica sulla Recanatese che, in questo modo, supera gli avversari in classifica portandosi al secondo posto nel girone F di Serie D. Prima dell’inizio della partita il capitano Nodari ha ricordato la scomparsa del tifoso giallorosso Corrado Carloni.
LA CRONACA
Il Matelica mantiene il possesso nei primi minuti ma il primo squillo al 15’ è della Recanatese, punizione dalla trequarti calciata da Pezzotti, Nodari viene anticipato al momento del tiro. Al 20’ cross dalla destra di Visconti, il pallone rimbalza a terra e prende velocità, Sprecacè para con qualche difficoltà. Al 24’ azione in verticale del Matelica, combinazione Moretti-Leonetti, Nodari in scivolata evita il peggio e concede l’angolo. Al 30’ cross basso di Pezzotti, Urbietis non trattiene il pallone ma nessun giallorosso è pronto a raccogliere la palla vagante. Al 33’ azione del Matelica, Bugaro parte dalla destra si accentra e conclude di sinistro, bella conclusione che però sorvola la traversa. Al 35’ altra combinazione degli attaccanti del Matelica, Dodi salva su Leonetti. Il primo tempo finisce con il risultato di 0-0.
Nel secondo tempo parte forte il Matelica. Al 51’ palla filtrante di Croce per Moretti, Rutjens sgambetta l’attaccante biancorosso e l’arbitro assegna il calcio di rigore per il Matelica. Leonetti dal dischetto spiazza Sprecacè e porta in vantaggio gli ospiti. Al 61’ punizione di Croce e grande risposta di Sprecacè che evita lo 0-2. Spinge ancora il Matelica, al 64’ conclusione di Bordo che esce di poco a lato. Al 65’ il Matelica raddoppia, sul cross di Moretti Nodari devia di testa nella propria porta. Al 77’ accorcia le distanze la Recanatese, salvataggio sulla linea di Di Renzo sulla conclusione di Monachesi, sul proseguimento dell’azione Pezzotti di sinistro batte il portiere biancorosso. Nel finale non succede più nulla, al Tubaldi il Matelica batte la Recanatese e la supera passando al secondo posto.
RECANATESE: Sprecacè, Dodi, Monti, Lauria (68’ Giaccaglia), Nodari, Rutjens, Pezzotti, Raparo (83’ Esposito), Pedroni, Borrelli, Palmieri (75’ Monachesi). A disposizione: Santarelli, Polidori, Guercio, Lucci, Lombardi, Vignoli. Allenatore: Federico Giampaolo.
MATELICA: Urbietis, Visconti, Di Renzo, Croce, Pupeschi, De Santis, Bugaro (69’ Fioretti), Bordo, Moretti, Leonetti (79’ Massetti), Barbarossa (87’ Peroni). A disposizione: Amoroso, Demoleon, Busi, De Luca, Staffolani, Barbetta. Allenatore: Gianluca Colavitto.
Arbitro: Niccolò Turrini (Firenze), 1° Ass. Glauco Zanellati (Seregno), 2° Ass. Sergiu Petrica Filip (Torino).
Reti: 51’ Leonetti su rig. (M), 65’ autogol di Nodari (M), 77’ Pezzotti (R).
Ammoniti: Rutjens (R), Giaccaglia (R)
Calci d’angolo: 5-5
Note: 600 spettatori
Sconfitta per tre a zero della Maceratese contro il Loreto dell'ex tecnico Moriconi sul neutro di Montenovo. I biancorossi vengono così raggiunti al secondo posto dalla Civitanovese uscita vittoriosa dal match contro Potenza Picena.
Al 12' arriva il primo gol per la formazione anconetana su un'indecisione di Giustozzi che calcola male l'uscita. Il pallone quindi rimbalza a terra e lo sorpassa: c'è lì Spagna pronto a mettere la sfera in rete.
Sullo scadere del primo tempo arriva il gol del 2 a 0 per il Loreto con la doppietta di Spagna che è bravo a sfruttare il contropiede.
All'undicesimo dalla ripresa Spagna tenta la tripletta ma calcia di poco a lato della porta. Una nuova azione poi per il Loreto ma nulla di fatto fino all'89' quando, con la Maceratese tutta in avanti, Spagna in contropiede segna il definitivo 3 a 0.
LORETO – MACERATESE 3-0
LORETO: Pedol, Bigoni, Iommi (22’st Scalella), Alessandrini, Monteneri (11’st Ciminari), Camilletti, Massei, Moriconi A., Petrini, Spagna, Stebner. All. Moriconi F.
MACERATESE: Giustozzi, Calamita, Brugiapaglia, Perfetti, Canavessio, Brack, Gabaldi, Campana, Adami, Castellano, Massini (29’st Bernacchini). All. Marinelli.
Reti: 12′, 45′ e 89′ Spagna