La Direzione aziendale di Cosmari, in relazione all’epidemia COVID-19 e facendo seguito alle recenti disposizioni ministeriali, informa gli utenti dei Centri di Raccolta Comunali (isole ecologiche) che è consentito l’ingresso ad una persona/automezzo alla volta, rispettando la distanza di sicurezza di almeno 1 metro fra le persone.
Restano attive tutte le altre misure di sicurezza (limitazione della velocità, senso di marcia, ecc.) e le regole di corretto conferimento dei rifiuti.
Inoltre, visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, DPCM del 09/03/2020, relativo alla gestione dell’emergenza epidemiologica Coronavirus, in esecuzione delle disposizioni impartite, è stato disposto che l’accesso agli uffici, è consentito solo per esigenze contingibili ed urgenti, rispettando le disposizioni della normativa, preferibilmente previo appuntamento, chiamando il centralino 0733.203504 o a mezzo e-mail (info@cosmarimc.it).
Infine si comunica che fino al 3 aprile 2020 è sospesa la distribuzione del compost del venerdì pomeriggio.
Cosmari si scusa per eventuali disagi, ma in questo momento è necessario l’impegno di tutti, per evitare la diffusione del contagio, attenendosi scrupolosamente alle disposizioni impartite.
Al fine di dare esecuzione ai provvedimenti recanti le misure straordinarie per il contenimento e la gestione dell’attuale emergenza epidemiologica, lo Sportello Unico per l’Immigrazione, il N.O.T. e l’Ufficio Cittadinanza di questa Prefettura, a far data dal 12 marzo 2020 saranno chiusi temporaneamente al pubblico, fino a nuova comunicazione.
Resta inteso che verrà assicurato un servizio di informazioni a beneficio dell’utenza ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
- Sportello unico immigrazione: raffaella.lupo@interno.it; emiliano.filabozzi@interno.it
- Cittadinanza: leonardo.baldassarri@interno.it; daniele.evangelista@interno.it
- Apostille e Legalizzazione: leonardo.baldassarri@interno.it; daniele.evangelista@interno.i
- Persone giuridiche: leonardo.baldassarri@interno.it
- Enti di culto: leonardo.baldassarri@interno.it
- N.o.t.: cecilia.campolungo@interno.it; mariacristina.ronchini@interno.it
E’ Assicurato altresì un servizio di informazioni telefoniche il martedì e il giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 ai seguenti numeri di telefono:
- Sportello unico immigrazione: 0733/254-462 0733/254-404
- Cittadinanza / Apostille e legalizzazione / Persone giuridiche / Enti di culto: 0733/254-402 0733/254-460
· - N.o.t: 0733/254- 417 0733/254-475
L'emergenza coron virus sta mettendo in ginocchio l'economia italiana: le attività chiudono, le aziende arrestano la produzione, la giustizia è in stand by e si fermano i servizi pubblici.
"In questo contesto semi apocalittico servono misure economiche drastiche per fronteggiare la crisi e permettere alle imprese italiane ed ai professionisti di superare e sopravvivere alla recessione - ha dichiarato Giustino D'Uva, dirigente nazionale del SINLAI - Per questo siamo convinti che l'unica soluzione sia un condono tombale di tutti i tributi e contributi da qui a settembre prossimo, per tutti gli autonomi e le partite Iva. Diversamente, l'economia nazionale subirà un contraccolpo tale che la classe media non riuscirà più a riprendersi, essendo destinata a soccombere sotto i colpi di un tracollo devastante".
Continuano i controlli dei Carabinieri a San Severino Marche per monitorare gli spostamenti dei residenti in piena emergenza sanitaria Covid-19. Il decreto "#IoRestoaCasa", stabilito dal premier Conte, infatti, prevede la mobilità unicamente su compilazione di un'autocertificazione esclusivamente per alcune ragioni:
- comprovate esigenze lavorative;
- situazioni di necessità (tra queste, andare a fare la spesa o in farmacia, oppure andare a trovare un genitore anziano),
- motivi di salute;
- rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Il firmatario, si legge sul modulo, è “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” e a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste nel decreto nonché delle sanzioni previste.
Chi mente commette il reato di falso, oltre ad incorrere in tutte le altre sanzioni previste dalla legge a carico di chi si sposta illegittimamente, una su tutte l’arresto sino a tre mesi.
Anche alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno non si fermano le sedute di laurea: al tempo del coronavirus, infatti, la laurea è online.
È in modalità telematica, attraverso il sistema di videoconferenza Cisco Webex attivato da Unicam per far fronte alle difficoltà causate dal sisma del 2016 ed ora reso disponibile per tutte le sedi ed i corsi di laurea dell’Ateneo, che si è tenuta stamattina la seduta di laurea per 32 laureande e laureandi dei corsi di laurea in Scienze dell’Architettura ed in Disegno Industriale ed Ambientale.
Collegati da casa, dai loro alloggi, da molte regioni d'Italia, hanno così potuto discutere le loro tesi di laurea ed essere proclamati dottoresse e dottori dalle Commissioni appositamente costituite.
“In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam ha in dotazione, lavorando incessantemente, in ottemperanza alle normative del Governo ed alle indicazioni del Ministro Manfredi – ha sottolineato il Rettore Pettinari - siamo riusciti a dare alle nostre studentesse ed ai nostri studenti, nei giorni scorsi per i corsi di laurea della Scuola del Farmaco e dei prodotti della Salute ed oggi per quelli della Scuola di Architettura e Design, l’opportunità di conseguire il titolo di studio, senza dover aspettare ancora e creare ulteriori disagi. Chiedo a tutti loro di interpretare questo periodo come una diversa modalità di usufruire dei servizi e delle attività didattiche che Unicam non ha mai smesso di erogare: la salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti sono la nostra priorità, sempre. Voi siete il presente del nostro futuro: proseguiamo insieme a lavorare, affinché possa essere bellissimo. E sarà così”.
“Vista l’eccezionalità del momento, ho chiesto a tutti, docenti, studenti e personale tecnico ed Amministrativo della Scuola – ha aggiunto il Direttore della Scuola di Architettura e Design prof. Giuseppe Losco – la massima collaborazione e con orgoglio posso dire che così è stato e siamo riusciti a raggiungere questo importante risultato. Nella speranza di riuscire a tornare al più presto alla normalità, sottolineo che le lezioni per i corsi di laurea della nostra Scuola avranno avvio esclusivamente in modalità il prossimo 16 marzo”.
Anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si adegua all’emergenza Covid 19: regolamentazione degli accessi del pubblico agli uffici in base alle vigenti indicazioni normative e tutti gli accorgimenti di prevenzione necessari per il personale interno, anche sulla base degli accordi definiti con le rappresentanze sindacali.
“Per il resto le attività proseguono, compatibilmente con la situazione generale, anche se abbiamo dovuto rinviare una serie di eventi ed iniziative importanti cui stavamo lavorando da tempo” sottolinea il direttore Carlo Bifulco. “Il tema era ed è estremamente attuale: il benessere dalla natura, il Parco come luogo ideale per rigenerarsi. Su questo stavamo puntando, con un importante workshop internazionale previsto per fine aprile e realizzato in collaborazione con Europarc Federation. Siamo convinti che, oggi più che mai, le aree naturali protette possano innescare un percorso virtuoso di rigenerazione psicofisica capace di attrarre un turismo responsabile e consapevole ed aperto ad ogni età”. Se i centri di educazione ambientale, con i centri visita, i musei e le case del Parco rappresentano molteplici opportunità di vivere emozioni uniche immersi nella natura dei Monti Sibillini, uno degli obiettivi futuri sarà potenziare questa esperienza attraverso i bagni di foresta, una sorta di immersione ideale nell’atmosfera dei boschi.
“Gli scienziati giapponesi per primi hanno studiato i benefici psico-fisici di questa pratica sull’organismo umano” prosegue Bifulco: “lo stress si riduce, diminuiscono pressione arteriosa e battiti cardiaci, il sistema immunitario si rafforza, ne beneficia l'intero apparato respiratorio e si ritrovano buonumore ed energie”. Tutto questo è il forest bathing, ed il Parco si è già attivato nell'individuazione di percorsi ad hoc per vivere immersioni e passeggiate nel migliore dei modi possibili. “I primi a sperimentarlo saranno i sindaci dei comuni del Parco, non appena le condizioni lo renderanno possibile. Loro stessi hanno manifestato la volontà di provare questa esperienza per diventarne testimonial diretti e consapevoli”.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si appresta dunque a delineare nuove strategie per il rilancio del territorio che integrino quelle già avviate e che possano intercettare però anche altri interessi: “il tema del benessere è fondamentale per la società di oggi, e sempre più lo diverrà alla luce di quanto stiamo vivendo in questi giorni. Non è un caso che al workshop avesse dato la disponibilità a partecipare il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Speriamo di poter recuperare questo appuntamento più avanti, ma di certo ci stiamo attrezzando per fine agosto per poter organizzare noi stessi, come Parco, in collaborazione con altri partner, un corso per conduttori di bagni di foresta”. L’obiettivo è chiaro: accreditare il Parco a livello nazionale ed internazionale come punto di riferimento per il forest bathing. Una ulteriore sfida che i Sibillini, come territorio, possono vincere, contribuendo a superare le criticità, ancora forti, dovute al sisma.
Il Gores ha comunicato i dati aggiornati alle ore 12 di oggi. I positivi nel territorio regionale rimangono 479: di cui 342 provenienti dal Pesarese, 110 provenienti da Ancona e provincia, 17 dal Maceratese, 8 dal Fermano.
Si registra il primo caso positivo ad Ascoli Piceno.
"Le curve epidemiologiche - afferma il presidente Ceriscioli - ci indicano la direzione dei prossimi giorni: stiamo andando verso il raddoppio dei casi. Sarà una settimana di trincea e noi continuiamo a lavorare perché la sanità sia pronta. Invito di nuovo tutti i cittadini a osservare strettamente le indicazioni per contenere il contagio e ringrazio di cuore tutti gli operatori della sanità che in questi giorni stanno svolgendo un lavoro straordinario".
Di seguito, nel dettaglio, i dati del Gores
Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Mogliano hanno denunciato un 49enne dello Sri Lanka, residente in provincia di Parma, controllato a Petriolo in via Sant’Antonio dove si trovava senza alcuna valida giustificazione.
Lo stesso riferiva di essere giunto in zona lo scorso 8 marzo e di non aver adottato alcuna forma di cautela, senza peraltro informare del proprio movimento l’autorità sanitaria di zona.
Provenendo quindi da una Regione ad alto rischio infettivologico, è stato denunciato all’autorità giudiziaria ai sensi del’art.650 del Codice Penale per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in quanto inottemperante alle disposizioni impartite con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e dell’Ordinanza della Regione Marche di ieri 10 marzo.
Mentre, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, a conclusione dei necessari accertamenti, ha deferito alla Procura della Repubblica di Macerata un trentanovenne bangladese titolare di una pizzeria di quel centro per inottemperanza di provvedimento dell’autorità, in relazione alle prescrizioni finalizzate a mitigare e prevenire il fenomeno epidemico da covid-19 imposte dall’articolo 1 lettera N del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 08/03/2020, come modificato da pari provvedimento del giorno successivo.
Nel merito, l’uomo aveva protratto l’orario di apertura al pubblico oltre il limite consentito, fissato dalla norma alle ore 18.00, restando aperto invece fino alle ore 20.00 quando è stato controllato e sanzionato.
Ovviamente, è stato interessato il Sindaco di Civitanova Marche per l’attivazione della procedura amministrativa per la sospensione dell’attività, stringente misura prevista dal decreto per la necessaria tutela della collettività.
Dopo l'emanazione del Decreto Governativo #IoRestoaCasa che sancisce l'estensione delle misure valevoli sinora per la zona rossa, a tutto il territorio italiano, nella serata di ieri si sono svolti i primi controlli della Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia Di Finanza presso le attività commerciali del territorio maceratese.
L'azione delle forze dell'ordine era volta a far rispettare tutte le misure di contenimento per fronteggiare l'emergenza Coronavirus e quindi "informare" è stata sicuramente la principale attività, anche se la maggior parte della cittadinanza si è dimostrata molto sensibile riguardo il rispetto delle nuove restrizioni. Un percorso quindi molto delicato, come ci ha raccontato il Comandate della Polizia Locale di Macerata Danilo Doria che ha ripercorso tutte le attività svolte internamente al suo comando ma anche nei confronti degli esercenti e cittadini negli ultimi giorni:
"Ci siamo attivati sin da ieri mattina dopo la riunione del Centro Operativo Comunale dove abbiamo discusso del Decreto ma soprattutto dell'interpretazione delle norme inerenti al territorio di Macerata che avevano degli effetti inevitabili su tutta la provincia - spiega il Comandate -. Tant'è che già la sera stessa sono stato raggiunto da diverse telefonate dei colleghi delle stazioni locali provinciali quindi parallelamente si è cercato di comprendere le misure messe in atto e le relative conseguenze".
Il primo passo da fare è stato proprio organizzare una campagna di sensibilizzazione: "Innanzitutto ci siamo impegnati a dare un'informazione equilibrata a tutti gli esercenti e cittadini come già avevamo fatto sabato scorso - sottolinea Doria-. Ad esempio è stato fatto il punto sulle norme riguardanti le consegne a domicilio nel senso che tutti i locali, posso stare aperti dalle 6 alle 18, e dopo quell'ora è ammessa e concessa solo la consegna a domicilio. I centri estetici, parrucchieri e barbieri e parrucchiere possono svolgere la loro attività ma solo su prenotazione e comunque garantendo la turnazione dei clienti con rapporto uno a uno in modo da evitare il contatto ravvicinato, il tutto sempre indossando i dispositivi di protezione individuale - per quanto riguarda le attività degli uffici della polizia locale informa-. La stessa cosa vale per gli uffici nostro comando in quanto riceveremo l’utenza solo su appuntamento e per le altre comunicazioni utilizzeremo prevalentemente mail o PEC a ma ci stiamo anche attrezzando per attivare un canale Skype".
Una situazione di emergenza che vede coinvolta tutta la cittadinanza nell'opera di prevenzione ma che lascia anche qualche dubbio: "Abbiamo inoltre ricevuto tantissime telefonate da parte dei cittadini che ci hanno chiesto come e quando si possono muovere considerando che la prima informativa diceva che all'interno del proprio territorio era possibile ma in realtà la norma sancisce che ci si può spostare solo in quei tre casi previsti dal decreto- e sulle attività di controllo dichiara -. Gran parte della città di Macerata sta rispondendo bene alle restrizioni imposte e la cartina tornasole sono le tante telefonate che ci arrivano dalle persone per chiedere informazioni che denotano una grande sensibilità da parte della cittadinanza. Nella serata abbiamo condotto tutte le attività di controllo insieme ai colleghi dei Carabinieri e Guardia di Finanza ma molti esercizi erano già chiusi con solo dei casi di qualche pizzeria che non aveva la possibilità di fare da asporto, abbiamo comunicato loro semplicemente che non era più possibile tenere gli stessi orari d’aperura e quindi la nostra prima azione è stata puramente informativa”
Il comandate Spurio ha concluso affermando: "Questa è un emergenza sta colpendo tutto il territorio nazionale ma la paura che genera non ci deve far andare nel panico ma anzi deve farci rifletterei sui comportamenti opportuni da tenere. Il decreto #IoRestoaCasa è molto chiaro se inquadrato nell'ottica della salute di una persona ma poi se ci si ragiona sopra riguardo ciò che porta adottare determinati comportamenti ecco che si rivelano tutte le sfaccettature negative sotto l'aspetto economico che rendono più difficile la sua assimilazione”
È stata pubblicata stamani dalla Regione Marche, la circolare esplicativa riguardante le misure urgenti per il contenimento del contagio da Coronavirus. (Leggi qui)
In relazione ai Dpcm emanati e alle faq del Governo, la circolare in particolare riprende, specificandoli, i punti più rilevanti, tra i quali: spostamenti, salute e rispetto della quarantena, nidi, scuole e università, centri anziani, disabili e centri diurni (anche a seguito delle ordinanze regionali, servizi a persone anziane e fragili, ristoranti, bar, pizzerie, gastronomie e pizzerie da asporto, strutture turistiche e ricettive, centri estetici, parrucchieri e barbieri, chiusura medie e grandi strutture di vendita nei festivi e prefestivi, apartura farmacie, parafarmacie e punti vendita generi alimentare, sospensione delle cerimonie civili e religiose, sospensione palestre, piscine e centri sportivi, sospensione concorsi.
Il Comune di San Severino Marche ha messo in atto una serie di precauzioni necessarie quali Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19, così come disposto da specifici provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute, cercando di limitare comunque al massimo i disagi per i cittadini.
L’ente ha scelto di mantenere il regolare orario di apertura di tutti gli uffici ma, per garantire la sicurezza di tutti ed evitare sovraffollamenti e aggregazioni di persone agli sportelli, l’apertura al pubblico è organizzata previa prenotazione telefonica (ufficio Protocollo 0733641229 oppure 0733641230, ufficio Servizi Sociali 0733641304 oppure 0733641306, ufficio Sisma 0733641400, Polizia Locale 0733641250, ufficio Anagrafe 0733641216, 0733641256, 0733641288, ufficio Urbanistica 0733641310, ufficio Cultura 0733641303, ufficio Tributi 0733641221 oppure 641222, ufficio Patrimonio 0733641219 oppure 0733641254, ufficio Segreteria 0733641212 oppure 0733641211, ufficio Appalti e Contratti 0733641261, ufficio Sindaco 0733641298, ufficio Attività Produttive 0733641410, ufficio Manutenzioni 0733641302).
Negli uffici pubblici sono stati installati dispositivi per regolare gli accessi uno alla volta e comunque nel rispetto del mantenimento delle distanze di sicurezza.
L’Amministrazione comunale ricorda che i cittadini residenti nel Comune di San Severino Marche possono richiedere le certificazioni online, evitando code e attese e senza andare nelle sedi dei vari uffici.
I cittadini dovranno tenere una distanza di almeno un metro tra loro e l'addetto allo sportello; all'interno dei locali è disponibile un dispenser di igienizzante per le mani. I cittadini riceveranno le opportune indicazioni all'arrivo negli uffici, dovranno compilare e consegnare la modulistica seguendo le procedure.
In alcuni uffici gli utenti esterni saranno ricevuti solo previo filtro operato dal personale addetto alla ricezione.
È possibile inviare richieste di certificati anche tramite Pec all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it
"Abbiamo stanziato una somma straordinaria di 25 miliardi da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest'emergenza". Lo ha detto pochi minuti fa il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.
Riguardo le misure più restrittive chieste dal governatore della Lombardia Attilio Fontana per contenere il contagio da coronavirus, il premier ripete: “Ieri c’è stata una videocall con i governatori - aggiunge Conte -. Ho dato mandato al ministro Speranza che ha sentito Fontana, lo abbiamo sollecitato a formalizzare le richieste motivandole. Siamo in attesa di ricevere le richieste della Lombardia e di Fontana”. Non c’è totale chiusura quindi, quantomeno non ancora. Conte ha anche asserito che presto sarà nominato un commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Tra i nomi in lizza, l’ipotesi che prende più corpo è quella che venga scelto l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.
Nuova data per lo spettacolo di Giorgio Panariello, La Favola mia. Inizialmente previsto per il 18 marzo, viene posticipato al 22 maggio, alle 21.15, al Teatro Rossini di Civitanova Marche.
Lo show sarà caratterizzato da tantissime risate, un pizzico di irriverenza, attualità e grandi classici del suo repertorio.
Panariello festeggerà insieme a tutto il suo pubblico i suoi 60 anni e 20 anni di brillante carriera, iniziata con il successo di Torno Sabato!.
I biglietti già acquistati sono validi per la nuova data.
La serata è organizzata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con Eclissi Eventi. Info: 0733/812936 e 0733/865994.
Questa mattina il Gores ha reso noti gli aggiornamenti sui tamponi positivi, dopo i test effettuati dalla Sod Virologia dell'ospedale di Torrette di Ancona
Attuamente sono in totale 479 i campioni positivi, su un totale di 1656 testati fino ad oggi, dai 393 di ieri.
Per quanto riguarda in dettaglio la provincia di Macerata, sono 11 i casi positivi (gli ultimi a Cingoli, Morrovalle e Pioraco) mentre il numero di coloro che sono in isolamento domiciliare diminuisce (da 130 a 113, 95 casi asintomatici e 18 sintomatici), tra cui 22 operatori sanitari.
"In questo momento di difficoltà, onore agli operatori della sanità”, questo lo striscione appeso di fronte all’Ospedale Civile di Macerata a firma Curva Just, gli ultras della Maceratese. Anche il mondo dello sport, fermo in questo momento di emergenza, è al fianco di chi oggi sta affrontando giorno e notte il Coronavirus.
Sempre per quanto riguarda la Maceratese, la società biancorossa, tramite un comunicato ufficiale, ha già reso nota l'interruzione della consueta attività sportiva, dalla prima squadra a tutto il settore giovanile fino a nuova indicazione.
Mentre rimane in vigore lo Stop fino al 3 aprile di tutti i campionati di calcio dilettantistici (dalla Serie D alla Terza Categoria). È quanto deciso dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti riunitosi in sessione straordinaria a Roma per ottemperare alle prescrizioni inserite nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sull'emergenza Covid19.
“La CISL FP Marche – Area Sindacale di Macerata – non può che esternare tutta la sua irritazione per come è stata gestita la situazione dell’Ospedale di Camerino.
Pur comprendendo la gravità dell’avanzare dell’infezione, la CISL FP chiede rispetto per una popolazione già duramente colpita e per il gruppo professionale sanitario, Tecnico ed Amministrativo che opera o operava presso il nosocomio camerte. Nel modo di agire della Direzione di Area Vasta 3, non si sono riscontrate né la prima né la seconda condizione”. Così il sindacato esprime la propria contrarietà riguardo la scelta di utilizzare l’ospedale di Camerino come presidio per i casi di Coronavirus nell’Area Vasta del Maceratese.
“Come un fulmine a ciel sereno – continua il sindacato - i dipendenti dell’ospedale di Camerino si sono trovati, nel giro di poche ore, a dover gestire il trasferimento dei degenti ivi ricoverati e la presa in carico già in tarda serata, di malati positivi al coronavirus trasferiti da altri presidi marchigiani. Tutto ciò, è avvenuto senza direttive precise, con percorsi improvvisati e con scarsissimi dispositivi di protezione che a tutt’oggi arrivano a singhiozzo. Il personale si e sentito abbandonato da chi invece l’avrebbe dovuto tutelare. Importante era dare una risposta alla grave emergenza che sta vivendo il nostro Paese ma in questo modo si è messo a rischio la salute dei tanti operatori coinvolti.
Improvvisamente e senza alcun raccordo con la popolazione si è stravolta la vita di un’intera comunità già fortemente provata dal terremoto. Un presidio non più fruibile da tutti , dipendenti trasferiti per esigenze di servizio presso altre strutture ospedaliere, una struttura Covid 19 tutta da “creare” (e non improvvisare,.sempre nel giro di poche ore.
Qualcuno ha parlato e scritto di “eroi” per definire gli Operatori Sanitari in lotta con il Covid 19, forse utilizzando un termine inappropriato, ma nel caso di Camerino è stato necessario essere “supereroi” per portare a termine un immane lavoro non coordinato e non concordato. Ancora una volta infermieri ed OSS hanno dovuto trasformarsi in scaricatori e trasportatori.
“Alla Direzione di Area Vasta 3, intendiamo ricordare come CISL FP che i professionisti ed operatori non sono numeri da contare o caselline da riempire nei tabelloni dei turni. Al contrario sono dei professionisti con delle responsabilità medico-legali di cui rispondono direttamente ma soprattutto con un’etica. Vanno quindi rispettati per la loro professionalità e non usati anche in momenti di emergenza come quelli che si stanno affrontando, senza coinvolgerli prima. Per quanto è avvenuto all’Ospedale di Camerino, il rispetto nei confronti di questi operatori è venuto meno nella forma e nella sostanza. Come è stato ignorato ogni passaggio con la RSU in dispregio delle relazioni sindacali”, concludono.
Il direttore dell' Area Vasta 3 Alessandro Maccioni è tornato sulla questione relativa all'Ospedale di Camerino, replicando inoltre al Nursind, il sindacato deglli infermieri, che in un comunicato ufficiale lamentava il fatto che non ci sia stata un'adeguata formazione al Covid- hospitale (leggi qui il comunicato)
"L’arrivo dei pazienti in intensiva è stato preceduto da informazione al personale, formazione sui DPI e dotazioni adeguate alla gestione di più turni in sicurezza - spiega Maccioni - i primi pazienti sono arrivati in sede solo dopo 2 ore dell’arrivo dei dispositivi e il giorno seguente è stata ripetuta la formazione per più di 100 operatori, tutti i dispositivi sino ad oggi stati a disposizione anche del personale dei servizi di supporto. Sono stati distribuite le procedure di pulizia, santificazione, disinfezione, tutti gli operatori in servizio sono stati informati della trasformazione delle aree di degenza mediche, intensive e semiintensive.
Abbiamo bisogno di collaborazione di tutti, abbiamo parlato direttamente e ampiamente in tempo reale anche con tutte le sigle sindacali".
La Consulta di Serie A3, dopo la riunione di ieri pomeriggio finita in tardissima serata, ha deciso di uniformarsi alla delibera assunta ieri dal Coni e condivisa da SuperLega e A2. A scopo cautelativo, tutti i tornei di Serie A Credem Banca si adeguano alla sospensione delle competizioni sportive sino al 3 aprile. Le squadre possono continuare ad allenarsi. La GoldenPlast Civitanova sosterrà una prima seduta in palestra nelle prossime ore a porte chiuse.
È fatta salva ogni modifica ulteriore in base agli sviluppi della situazione.
Soddisfatto al termine di un acceso scambio di vedute il dirigente biancazzurro Carlo Muzi: "Una scelta giusta e responsabile. Sarebbe stato un errore annullare il Campionato senza attendere. Uniformarsi a quanto già stabilito dalle Consulte di SuperLega e A2 è una decisione logica. In questo lasso di tempo la situazione verrà monitorata. Se ci saranno le condizioni per giocare verranno stabilite le modalità e le date di ripresa con un calendario ad hoc".
Aggiornamento:
La GoldenPlast Civitanova ha deciso di sospendere gli allenamenti per due settimane al fine di tutelare gli atleti e ridurre al minimo i rischi di contagio da Coronavirus.
Sono stati prosciolti il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il suo vice Daris Belli e l'assessore all'Urbanistica Giordano Saltari, dall’accusa per il reato di abuso d'ufficio nella nota vicenda riguardante l'impianto di smaltimento dei rifiuti. Il giudice Giovanni Manzoni ha definitivamente archiviato il fascicolo, come peraltro aveva richiesto la Procura di Macerata.
Il caso era esploso lo scorso giugno. In località Santa Croce c'era il progetto di realizzare un impianto per il trattamento dei rifiuti. Il progetto era della società Gea italiana srl, il cui amministratore delegato era il consigliere di maggioranza del Comune di San Ginesio, Alessio Costantini, precedentemente con delega all'ambiente e al Cosmari. La stessa società di Costantini era proprietaria del terreno dove sarebbe stato costruito l'impianto di rifiuti e la cui destinazione urbanistica era quella per attività insalubri. La cosa aveva sollevato varie proteste, per questo motivo l'Amministrazione Comunale aveva deciso di intervenire con una variante al piano regolatore, vietando di fatto nuovi insediamenti produttivi, destinati ad attività insalubri di prima classe. Costantini, a quel punto, contrariato dalla decisione della Giunta, aveva deciso di rimettere le deleghe, minacciando denunce e richieste di risarcimento.
In seguito all'approvazione della variante avvenuta il 4 luglio, che di fatto aveva bloccato la creazione dell'impianto di smaltimento rifiuti a Santa Croce, Costantini, difeso dall'avvocato Leonardo Filippucci aveva denunciato in Procura quanto avvenuto.
il Procuratore capo Giovanni Giorgio aveva aperto un fascicolo ipotizzando l'abuso di ufficio e scrivendo nel registro degli indagati: il sindaco Ciabocco, il vice Belli e l'assessore Saltari. Dopo aver svolto le indagini, però, la Procura aveva richiesto l'archiviazione. Costantini aveva a quel punto fatto opposizione e il caso era finito all'esame del Gip Giovanni Manzoni. Nella giornata di ieri è arrivata la decisione di archiviazione per tutti e tre gli indagati. Il giudice per le indagini preliminari ha condiviso le ricostruzioni fatte dal Procuratore capo e dagli avvocati difensori Monica Attili, Manuela Costantini, Giulio Natali ed Andrea Albanesi, secondo cui nessuno aveva promesso nulla alla Gea e che di fronte a quel progetto la Giunta ha deciso di frenare possibili impianti insalubri in modo legittimo. Costantini ha però impugnato la modifica del piano regolatore ed ora si attende la pronuncia del Tar fissata per novembre.
Foto: Monica Attili, uno degli avvocati difensori
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Si è tenuto oggi il congresso regionale della Lega Marche per Salvini Premier che ha deliberato all’unanimità di eleggere il Senatore Paolo Arrigoni come Segretario Regionale.
Ad annunciarlo sono Massimo Agostinelli, Amministratore regionale, e gli altri due soci fondatori dell'Associazione, gli Onorevoli Giorgia Latini e Tullio Patassini, che hanno provveduto alla deliberazione.
"Ringrazio l’Amministratore Regionale, Massimo Agostinelli, e gli altri due soci fondatori dell’Associazione Lega Marche per Salvini Premier, Tullio Patassini e Giorgia Latini, per aver confermato la fiducia che lo scorso 17 febbraio il Segretario Federale Matteo Salvini e l'intero Consiglio Federale della Lega per Salvini Premier mi hanno accordato indicando il mio nome” dichiara Arrigoni.
“Continuerò determinato sulla strada tracciata dal nostro Segretario Federale Matteo Salvini, che ringrazio per la rinnovata fiducia accordatami, proseguendo le battaglie che da anni la Lega porta avanti per i marchigiani: dalla ricostruzione, al sostegno al territorio e al suo sistema economico e produttivo, alla realizzazione di un sistema sanitario efficiente e rispondente alle necessità della popolazione. Il nostro primo obiettivo è portare il buon governo nelle Marche liberando la regione dalla pessima gestione del partito democratico e della sinistra. Un grande lavoro di squadra frutto dell'impegno dei militanti storici e di tutti coloro che in questi ultimi mesi si sono avvicinati con passione alla Lega".