Mauro Falcucci, in qualità di Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera, nella recente seduta Consiliare ha esposto una rilevante questione, la mancanza di rappresentanza di un esponente dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Il primo cittadino non esita nell’evidenziare che per mere questioni politiche, si è scelto ingiustamente di escludere in seno al predetto Consiglio Direttivo un rappresentante degli indicati Comuni, nonostante gli stessi detengano il 25% del territorio costituente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Una presenza da sempre garantita, sin dall’istituzione del Parco (1993).
Dalla data di costituzione dell’Ente Parco, avvenuta con D.P.R. 6/8/1993, la Comunità del Parco ha sempre di fatto attuato il “voto ponderato”, riservando oggettiva attenzione ai Sindaci delle popolazioni che si trovano completamente inserite nel perimetro del Parco. "È importante rilevare che il 100% del territorio che compone Castelsantangelo sul Nera e Ussita ricade completamente nel Parco - sottolinea Falcucci -, oltretutto gli stessi vantano la presenza del Centro Faunistico (introduzione del Cervo e del lupo Appenninico), dell’Ecomuseo, del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici), del Centro del Camoscio Appenninico sul Monte Bove e, infine, la Sede dell’Ente si trova a Visso".
Nell’ultima seduta della Comunità del Parco tenutasi il 13 ottobre 2019, si è proceduto a nominare il Presidente e Vice Presidente dell’organo, oltre che alle elezioni dei quattro componenti del Consiglio Direttivo. "Quest’ultima elezione purtroppo non ha visto la nomina di un rappresentante dei 3 Comuni dell’Alto Nera - osserva amaramente Falcucci -, nonostante avessi proposto di candidare il rappresentante del Comune di Visso (si sono sempre alternate la rappresentanza tra i tre Comuni) all’interno del Consiglio Direttivo".
"È innegabile affermare che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rivesta una ruolo preminente per la rinascita dei territori colpiti dal sisma - prosegue Falcucci - e pertanto la presenza, in seno al Consiglio dell’Ente, di un rappresentante di questo particolare territorio e che conosca tali dinamiche è di per sé irrinunciabile, affinché proponga e promuova le iniziative più funzionali alla rinascita/crescita del territorio riservando, tra l’altro, quella particolare attenzione per i territori che sono completamente compresi in Area Protetta."
Di fronte a quella che viene giudicata come una "incomprensibile prevaricazione", il Consiglio Comunale di Castelsantangelo sul Nera nella seduta del 28 novembre 2019, sentita la relazione del Sindaco Falcucci e sulla scorta del conseguente dibattito, ha approvato una Delibera con la quale si dà ampio mandato al Sindaco al fine di attivare tutte le iniziative che si renderanno necessarie per ristabilire quell’equilibrio di rappresentanza sempre esistito che viene ritenuto essenziale per rimanere nel Parco.
Lo scorso 19 dicembre Falcucci ha scritto una lettera al Presidente della Comunità del Parco, allegando la relativa Delibera Consiliare, coinvolgendo nella delicata questione anche il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Presidente dell’Ente Parco Monti Sibillini, il Presidente della Giunta Regionale Marche, l’Assessore Regionale all’Ambiente Marche, ed ovviamente i Commissario Straordinario di Ussita e il Sindaco di Visso, con la quale chiede di "sottoporre nuovamente alla Comunità del Parco le oggettive ragioni illustrate affinché si possa ristabilire quell’equilibrio e quelle attenzioni che sono state da sempre riservate a quei territori che hanno necessità e “diritto” di vedere rappresentate le esigenze di una popolazione che ha dato molto e che deve in “forma diretta” poter esprimere il proprio contributo".
È stato chiesto, inoltre, al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa di "attendere un ulteriore pronunciamento della Comunità del Parco prima di Decretare le nomine dei nuovi Componenti il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini".
"Non può essere sottaciuto il forte disagio che l’Amministrazione comunale di Castelsantangelo sul Nera prova, e di conseguenza auspica e confida che venga ristabilita la giusta e corretta rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo. In caso contrario - conclude il Sindaco - non potremo che attivare le iniziative Deliberate dal Consiglio comunale ivi inclusa la richiesta di uscire dal perimetro del Parco, considerato anche che l’eventuale enclave che si verrebbe a realizzare, libera da vincoli, non nuocerebbe assolutamente alle qualità ambientali e al rilevante valore della endemica biodiversità, e quindi al complessivo valore naturalistico dell’intera Area Protetta".
Via libera ad altri 345 milioni per l’assistenza degli sfollati a causa del sisma. La delibera del Consiglio dei ministri è arrivata la notte scorsa ed è stata proposta direttamente dal presidente Giuseppe Conte.
In particolare l’ulteriore stanziamento “è finalizzato – si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri - al proseguimento dell’attuazione degli interventi finalizzati all’assistenza alla popolazione che ancora non può rientrare nelle proprie abitazioni, garantendo le occorrenti misure emergenziali volte alla ripresa delle normali condizioni di vita e al superamento della grave situazione che si è determinata a seguito degli eccezionali eventi sismici, che a partire dal 24 agosto 2016 hanno interessato il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria".
Visita di cortesia, questa mattina, del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica all’Azienda iGuzzini di Recanati.
“Oggi andando a salutare Adolfo Guzzini nella straordinaria azienda fondata dalla sua famiglia 61 anni fa e leader mondiale nell’illuminazione in tutti i settori, ho avuto la sensazione di entrare e visitare il ‘sancta sanctorum’ della luce, dell’arte e della tecnologia”, ha dichiarato il primo cittadino in un post su facebook.
“Ho girato città, conosciuto monumenti, rivisto grandi opere d’arte, toccato progetti realizzati dai più importanti architetti del pianeta e ho anche scoperto, molto semplicemente, fra le altre cose, che "L’Ultima cena di Leonardo" è illuminata proprio da iGuzzini.
In questa azienda c’è tutta la creatività e la tenacia dei marchigiani. In questa azienda c’è tutto il genio italico. Un grazie ad Adolfo per avermi fatto fare il giro del mondo in un’ora”, ha concluso Ciarapica.
Mercoledì 29 gennaio, all'Eremo Beato Rizzerio di Muccia, verrà ufficialmente presentato il progetto della struttura polifunzionale per l'emergenza donata dalla Cnce (Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili) alle comunità colpite dai terremoti del 2016/17 in provincia di Macerata.
La struttura sorgerà di fronte allo stabilimento "Varnelli" e costituirà un punto attrezzato di prima emergenza in caso di ulteriori scosse, ma non solo: "Consentirà un rilancio turistico del paese e dell'intero entroterra duramente colpito dal terremoto - commenta il sindaco Mario Baroni -. La nostra idea è quella di organizzare al suo interno giornate tematiche dedicate ai prodotti tipici delle zona, in modo che tutti i produttori locali possano promuoversi, esponendo le loro eccellenze culinarie".
All'evento di presentazione saranno presenti il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari, il presidente Cnce Carlo Trestini, il vice-presidente Cnce Antonio Di Franco, il professor Giuseppe Losco della Scuola di Architettura e Design "E.Vittoria" dell'Università di Camerino (sede di Ascoli Piceno) e il prefetto di Macerata Iolanda Rolli.
“Nonostante le reiterate istanze provenienti dalle Province interessate la Regione Marche risulta inadempiente nella sottoscrizione della convenzioni con le Province per l’esercizio delle funzioni di Polizia Venatoria e Piscatoria, affidate dalla cosiddetta riforma Delrio appunto alle Regioni e, nelle Marche, delegate alle Province con apposita legge regionale”. Ad affermarlo, in una nota, è Alessandro Moretti del sindacato Cisl Fp di Macerata, che denuncia la situazione.
“La omessa sottoscrizione delle convenzione espone, di fatto, ogni giorno le operatrici ed operatori delle Polizie Provinciali al rischio di mancate coperture previdenziali nel caso infausto di infortunio o malattia, prosegue Moretti. Inoltre la Province non possono ancora provvedere ad adeguare, per mancanza di risorse economiche imputabili invece alla Regione, le uniformi d ordinanza ed i dispositivi di protezione individuale ai sensi del Dlgs 81 / 2008.
È inoltre non più rinviabile la necessità di sostituire le auto di servizio, giunte ormai a un elevatissimo chilometraggio, le cui onerose spese di gestione e manutenzione non sono più sopportabili dalle Province.
Tutto ciò, oltre che ad essere palesemente contrario alle norme derivanti dalle leggi e dai contratti nazionali concernenti la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di fatto potrebbe a breve porre fine ai servizi istituzionali che le Province oggi svolgono su delega della Regione Marche appunto in materia di protezione della fauna, anche ittica delle acque interne”.
La Cisl Fp invita dunque la Regione Marche alla sottoscrizione con le Province delle relative convenzioni per lo svolgimento del Servizio di Polizia Provinciale. “Urge rafforzare e valorizzare le Province non come astratta difesa di un sistema consolidato, ma per i servizi che devono essere garantiti ai cittadini e la necessità di assicurare agli enti locali la capacità di svolgere a pieno le funzioni che assegnano loro le leggi, nel quadro disegnato dalla Costituzione”, concludono gli esponenti del sindacato.
La direzione de La Serra di Civitanova Marche in riferimento alla notizia diffusasi in mattinata e riguardante un avvenimento della notte ringrazia inanzitutto il puntuale e tempestivo intervento delle autorità competenti e confida nella rapida invidividuazione dell'autore del gesto.
"Allo stato attuale, confermata l'assenza di materiale esplosivo, riteniamo possa trattarsi di una bravata teppistica - sottolinea la direzione del locale -. Del resto i risultati ottenuti sin d'ora, grazie al quotidiano gradimento da parte della nostra clientela sempre più numerosa, ci indica in che direzione proseguire. Invidie e dispetti non appartengono alla nostra filosofia aziendale. Grazie agli attestati di stima che stiamo ricevendo e alle forze dell'ordine per il prezioso intervento".
Un incontro programmato e voluto dal sindaco Sandro Sborgia insieme al vice sindaco Lucia Jajani e all'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli per parlare della problematiche relative alla strada comunale Ponti - Capolapiaggia momentaneamente chiusa a causa del pericolo del crollo di un edificio. La decisione di chiudere la strada al transito, lo scorso 18 dicembre è stata adottata sulla base dell’esito di un sopralluogo effettuato dall’Ufficio tecnico comunale sull’immobile in questione che ha evidenziato uno stato di danno particolarmente diffuso con pericolo di crolli in grado d’interessare anche la strada sottostante. Il primo cittadino di Camerino e gli assessori hanno deciso di incontrare la cittadinanza così da spiegare lo stato attuale della situazione che obbliga gli abitanti a percorrere una strada alternativa. Una situazione di pericolo che era già stata segnalata a giugno 2018.
"Gli uffici comunali avevano predisposto d'iniziare con i lavori di messa in sicurezza già prima della fine dell'anno (2019) - spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - Sono state predisposte e individuate ditte pronte a lavorare in quel periodo per la realizzazione delle opere che consistevano nella demolizione del fabbricato pericolante. Tuttavia essendo l'area sottoposta a vincolo paesaggistico, prima di procedere è stato necessario il nullaosta della Sovrintendenza che, invece, ha manifestato l'intenzione di fare un sopralluogo successivamente. A seguito di questo è stato trasmesso un parere soltanto pochi giorni fa, lo scorso 21 gennaio, che non autorizza la demolizione totale dell'edificio bensì parziale con conseguente messa in sicurezza della parte inferiore dell'edificio. Questo ha costretto a una revisione del progetto iniziale e sarà necessario un nuovo ok dalla Protezione civile regionale per la copertura del finanziamento". Nel corso dell’incontro ai cittadini sono state mostrate le immagini che attestano il grave stato di danno e il rischio di crollo dell’edificio soprattutto nella parte superiore (vedi foto). "Sappiamo che la chiusura della strada comporta un notevole disagio - ha detto il primo cittadino di Camerino - e abbiamo lavorato fino ad oggi per procedere nella maniera più veloce, sempre in sicurezza, e ci adopereremo affinchè i lavori vengano conclusi il prima possibile. Nel frattempo verrà risistemato anche il manto stradale della viabilità alternativa a San Gregorio. La situazione di pericolo era già stata segnalata in passato, a giugno 2018. Segnalazione che con la mia amministrazione abbiamo appreso solo lo scorso dicembre in occasione di un'altra segnalazione e, in quell'occasione abbiamo provveduto ad effettuare immediatamente un sopralluogo. Gli uffici appena hanno riscontrato l'elevato rischio di crollo del fabbricato, hanno disposto la chiusura immediata della strada per salvaguardare l'incolumità di chi la percorre. Dunque, purtroppo, non avevamo altre alternative. Confidiamo nel fatto che i lavori possano partire all'inizio di febbraio" ha concluso Sborgia.
“La ricca rete di operatori creata dall’associazione “Noi Marche”, che vede la sinergia tra i comuni del territorio e la Regione, sarà solo l’inizio di un bellissimo percorso per il turismo di Civitanova che sta credendo ed investendo moltissimo nel settore, con risultati incoraggianti, sia sul fronte della promozione che su quello della creazione di progetti e pacchetti mirati e studiati ad hoc per chi vuole soggiornare in città”. Così l’assessore al Turismo Maika Gabellieri nell’incontro di ieri dedicato alle nuove strategie messe in campo per lo sviluppo del turismo, che si è svolto nella sala conferenze del Banco Marchigiano Credito Cooperativo, organizzato da “Noi Marche” per conto dei comuni di Civitanova Marche, Appignano, Montegranaro, Morrovalle e Sarnano. Ampia partecipazione ed interesse da parte delle tante associazioni sportive e culturali presenti e delle strutture ricettive che hanno adottato il disciplinare Noi Marche Bike Life per trasformarsi in bike hotel e bike friendly. Di notevole interesse gli interventi e le proposte concrete che sono uscite da momenti di confronto con il pubblico, tra cui quello di Paola Marchegiani che ha riferito come la Regione Marche apprezzi il progetto, essendo un prodotto che rispetta le linee generali di promozione del territorio attraverso il cicloturismo proposto da Marche Outdoor.
All’incontro erano presenti Paola Marchegiani, dirigente Regione Marche, Maika Gabellieri, assessore al Turismo Comune di Civitanova Marche, Stefano Montecchiarini, assessore al Turismo Comune di Appignano, Stefano Censori, assessore al Turismo Comune di Sarnano, Cristiana Puggioni Assessore alla Cultura del Comune di Montegranaro, Maria Ercolani Consigliere del Comune di Montegranaro, Cristiana Nardi assessore al Turismo del Comune di Cingoli, rappresentanti dell’amministrazione comunale di Penna San Giovanni, Oljmpio Bernardini, portavoce della Ciclovia 77; Loredana Miconi responsabile del progetto Noi Marche, Mauro Fumagalli (Marche Bike Life) e Stefano Marchegiani (Biocycle Sibillini).
Loredana Miconi ha illustrato la nuova guida turistica Noi Marche, puntando sull’importanza dell’accoglienza in quanto la buona accoglienza inizia ancor prima del soggiorno, quindi avere un prodotto al front office di ogni struttura ricettiva aggiornato e completo sarà importante per accogliere il turistica ed aiutarlo a conoscere il nostro territorio. Nel corso del convegno è stato messo in evidenza anche un altro argomento molto interessante, quello del turismo esperenziale. “Il concetto di viaggio e di turismo – ha spiegato Miconi - è cambiato molto negli ultimi anni; un tempo era concepito come una pausa ed evasione dalla routine quotidiana, oggi invece si parla di turismo esperienziale, fenomeno caratterizzato sempre più dalla ricerca. Quindi è indispensabile essere pronti ed informati su tutte le esperienze che si possono proporre al visitatore è per questo che gli operatori saranno accompagnati nei comuni di Noi Marche per conoscere e vivere tutte le proposte. L’obiettivo primario è riuscire a colpire ed emozionare il viaggiatore: un prodotto turistico si acquista, ma è l’esperienza che si vive sarà ricordata nel tempo”.
Mauro Fumagalli di Marche Bike Life e Stefano Marchegiani di Biocycle Sibillini si sono soffermati sull’importanza di dare un prodotto cicloturistico strutturato con un’offerta di pacchetti settimanali e long week end. Per la prima volta si è creata una rete indispensabile per far vivere il nostro territorio anche a chi lo attraverserà in bicicletta; importante anche la creazione dei percorsi realizzati e tracciati, fruibili sia in formato cartaceo che multimediale attraverso un QRCode.
Ancora una grande prova per Milenys Gordillo a Masterchef. La concorrente, 49enne di Camerino, supera la temibile prova dell’Invention test, diventa capitano della sua squadra e vince la prova in esterna.
La sesta puntata di MasterChef 2020 inizia, come di consueto, con la Mistery box. Per la prima prova, i 14 concorrenti sono chiamati a preparare il cous cous, seguendo la tradizionale ricetta trapanese. I tre piatti migliori sono quelli proposti da Davide, Nicolò e Giada. Sarà la ragazza la trionfatrice della prova. Il vantaggio le consentirà di scegliere quale frutto assegnare ad ogni concorrente.
A Milenys verrà assegnato il lime e sarà la svolta della serata. La commessa, di origine cubana, si commuove per via del frutto assegnatole. Il lime, infatti, è di identico tipo a quello che il nonno aveva a Cuba. Perciò, travolta dai ricordi, le viene in mente di quando il nonno preparava con i frutti della pianta dei limoncini gustose limonate e ghiaccioli per tutta la famiglia. A quel punto, nella prova, sforna il perfetto piatto italo-cubano chiamato: “Ricordi indelebili”.I suoi cappellacci a base di limequat rappresentano un incontro perfetto tra Camerino, la città marchigiana che l’ha ormai adottata da 20 anni, e Cuba, la sua amatissima terra d’origine. Con l’agrume ricevuto da Giada, Milenys ha dato vita a un grande piatto, ispirata dal nonno che le è stato accanto per tutta la prova e grazie al quale aveva già una buona conoscenza dei limequat.
I giudici, vedendo Milenys cucinare e presentare il suo piatto emozionata si sono emozionati a loro volta, facendole dei grandi complimenti per l’elevato livello che è riuscita a dare al piatto. La gustosa pietanza li conquista, in particolare chef Barbieri che definisce il piatto “da finale”. A vincere la prova ,infatti, alla fine è proprio Milenys che si guadagna la fascia da capitano nella gara in esterna. A lasciare invece la cucina di Masterchef, dopo l’Invention test è Gianna.
La prova in esterna della sesta puntata è molto speciale. I 12 concorrenti ancora in gara (Vincenzo andrà direttamente al pressure test) sono chiamati a preparare il buffet per il matrimonio di Mario e Aroti, una coppia indiana che ha pensato a due differenti menu per gli invitati: uno carnivoro (squadra rossa) e l’altro vegetariano (squadra blu). A supportare le due brigate, chef Ravinder Bhogal, che aiuterà i 12 aspiranti chef nella preparazione dei piatti indiani. Alla fine, a trionfare è proprio la brigata rossa guidata da Mylenis: i concorrenti sono salvi e possono accedere alla prossima puntata.
Sarà Ilaria Di Vaio l’ospite d’onore di domenica 26 gennaio di Feleppa x Admo, il pop up store all’interno del centro commerciale Il Cuore Adriatico di Civitanova Marche (MC), creato a sostegno della Associazione Donatori di Midollo Osseo.
Mamma e influencer seguitissima sui social network, Ilaria Di Vaio sarà accolta dalle gemelle Francesca e Veronica Feleppa nel pomeriggio di domenica: un’occasione speciale per tutte le fan delle giovani designer e dell’influencer, sorella del celeberrimo Mariano Di Vaio, che avranno la possibilità di poterle incontrare dal vivo e fare selfie.
Considerata una delle mamme blogger più influenti e autorevoli del mondo del fashion system, Ilaria Di Vaio sarà la punta di diamante di un pomeriggio ricco di eventi. A partire dalle 16.30 il pop up store Feleppa ospiterà le esibizioni delle ballerine della scuola NoGravity Ballet di Laura Giacomini e una degustazione di bollicine rosè offerta dalla cantina Ciù Ciù.
Una domenica all’insegna della moda e dello spettacolo dunque ma anche della solidarietà: all’interno del pop up store Feleppa, che resterà aperto fino al 16 Febbraio, sarà presente un corner dedicato all’ADMO, Associazione Donatori di Midollo Osseo con i volontari sempre pronti a fornire informazioni a chiunque volesse dare il proprio contributo all’importantissima causa delle donazioni e della sensibilizzazione sul tema.
Il progetto “Un abito per la vita” è infatti stato fortemente voluto dalle due giovani stiliste Feleppa per dare un aiuto concreto all’ADMO: parte del ricavato delle vendite del pop up store sarà devoluto all’associazione nata nel 1990 con lo scopo di informare la popolazione sulla possibilità di combattere, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue.
In pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di dicembre 2019, a comunicarlo il Comune di San Severino Marche. Sono 718 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 541.593,55 euro.
"Si ricorda agli aventi diritto al Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente", fa saper il Comune.
L’ufficio Servizi alla Persona del Comune ricorda, inoltre, che in data 19 novembre 2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 271 del 19/11/2019) l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 614 avente ad oggetto “Ulteriori interventi urgenti di Protezione Civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016”.
L’Ordinanza ridefinisce i criteri per la concessione degli interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa degli eventi sismici. Tutti i dettagli sono disponibili al link https://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/comunicati-cms/terremoto-nuove-disposizioni-relative-a-cas-alberghi-sae-e-alloggi/
Civitanova celebra il ‘Giorno della Memoria’ lunedì 27 gennaio, 75° anniversario della liberazione di Auschwitz. Una ricorrenza riconosciuta internazionalmente nei confronti delle vittime dell’Olocausto. La data si riferisce all’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, dove fu compiuto il più grande genocidio nei confronti degli Ebrei.
“Anche quest’anno si è deciso di organizzare il Consiglio comunale aperto insieme a tantissimi studenti, un ambiente quello dell’Auditorium dei Licei di apprendimento libero, nel quale gli studenti abbiano lo spazio e il tempo per riflettere, condividere; nel quale vengano incoraggiati a formulare domande e discutere i propri pensieri e a raccontare i propri elaborati su un dramma che non dovrà mai più essere ripetuto”. Così Claudio Morresi, Presidente del Consiglio e promotore dell’iniziativa. “Infatti, anche quest’anno la grafica del manifesto per la celebrazione, realizzata dall’Istituto Superiore Bonifazi, è frutto di un approfondito studio che ha dato origine a moltissimi elaborati interessanti e alla fine è stato scelto il progetto grafico della studentessa Valentina Coraggio.
Segno che questo triste periodo della nostra storia – ha concluso Morresi - è stato studiato e metabolizzato a fondo dai ragazzi, grazie a insegnanti preparati e coinvolgenti. Proprio lunedì prossimo presso il Quirinale il Capo dello Stato assegnerà al nostro Liceo Linguistico un altissimo riconoscimento per il progetto ‘Goethe a Dachau’, nell’ambito di un concorso nazionale istituito dal MIUR”.
“Il 27 gennaio di ogni anno rappresenta un momento di riflessione per tutti noi, grandi e piccoli, istituzioni e cittadini”. Ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica. “Una data che ci esorta a riflettere sul passato, per progettare meglio il nostro futuro e non ripetere gli errori del passato. Non ci sarebbe progetto di vita comune senza la capacità di ricordare ma soprattutto di distinguere il vero dal falso e la differenza fra bene e male. E ciò che accadde in quel campo di concentramento e in quel periodo della storia fu certamente ‘male’. E’ quindi nostro dovere trasferire questa consapevolezza nelle nuove generazioni e coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani – ha concluso Ciarapica - è un segnale importante per la nostra comunità e il futuro della libertà nel nostro Paese”.
Il programma della giornata di lunedì 27 prevede: alle ore 8.30 la deposizione della corona d’alloro vicino alla targa dell’ex ghetto ebraico a Vicolo della Luna a Civitanova Alta e la posa della Pietra di Inciampo voluta dall’ANPI sul selciato in memoria dell’Olocausto. Alle 9.30 il trasferimento presso l’Auditorium degli Istituti d’Istruzione superiore ‘L. da Vinci’ a via Nelson Mandela, dove si svolgerà il Consiglio Comunale in seduta aperta e che prevederà, l’ introduzione del Presidente del Consiglio, Claudio Morresi, gli interventi del Sindaco, Fabrizio Ciarapica, dell’Assessore ai Servizi Socio-educativi, Barbara Capponi, dell’Assessore alla Cultura, Sport e Turismo, Maika Gabellieri, la lettura a tema e interventi degli alunni degli Istituti Comprensivi, dei Consiglieri comunali e di tutta la cittadinanza che vorrà partecipare.
A otto mesi dalla presentazione del progetto, e terminati i lavori di riparazione del danno, torna agibile un’abitazione singola nella frazione di Gagliannuovo, nel Comune di San Severino Marche.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità relativa all’edificio che, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, era stato dichiarato parzialmente inagibile. Per le opere di recupero l’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto ai proprietari un finanziamento pubblico di 50 mila euro.
Complessivamente all’ufficio Sisma del Comune di San Severino Marche sono state presentate, fino ad oggi, 405 pratiche di cui 280 relative alla ricostruzione leggera B – C, 121 alla ricostruzione pesante E e 4 alle attività produttive. Altre 45 pratiche hanno interessato la delocalizzazione delle attività produttive. Sono 202, invece, le pratiche finanziate di cui 187 relative alla ricostruzione leggera B – C e 16 relative alla ricostruzione pesante E per complessivi 32 milioni 442mila euro circa. Sono infine 147 le pratiche chiuse con riferimento alla ricostruzione sisma 2016, 3 quelle che hanno interessato la ricostruzione pubblica e 33 quelle che sono uscite dal contributo della ricostruzione e per le quali si è fatto ricorso al cosiddetto “sisma bonus”.
Blitz al Compro Oro, scoperte numerose irregolarità: maxi multa al titolare
Nell’ambito di una più ampia azione di contrasto all'utilizzo del settore commerciale dei cosiddetti "compro oro" per possibili finalità illecite (riciclaggio, reimpiego, ricettazione ed autoriciclaggio), i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno concluso un controllo nei confronti di esercizio della città, resosi responsabile di numerose violazioni in materia di corretta identificazione della clientela.
L’adempimento normativo violato costituisce grave irregolarità, tenuto conto dell’elevata esposizione del settore a fattori di rischio.
Nel caso in questione, le Fiamme Gialle hanno riscontrato che un esercente compro oro, per tutte le operazioni di acquisto di oro e gioielli effettuate negli ultimi due anni e mezzo, ha omesso di effettuare la compiuta identificazione di tutta la sua clientela.
Per tale illecito, è stata contestata al titolare la sanzione amministrativa fino ad un massimo di 20.000 Euro, prevista nei casi di violazioni ripetute e sistematiche.
L'operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto alla criminalità economico finanziaria da parte della Guardia di Finanza, nell’ambito del quale l’attività di prevenzione e contrasto del riciclaggio, concentrata verso i soggetti ed i fenomeni più a rischio, rappresenta un ambito di intervento prioritario.
Furto nella notte all'Ubi Banca di Treia, nella filiale situata in piazza Don Pacifico Arcangeli.
Secondo una prima ricostruzione, ignoti hanno forzato la porta d'ingresso e si sono introdotti all'interno. Una volta dentro, probabilmente tramite un congegno esplosivo, i malviventi hanno fatto esplodere una cassa. Appena arraffato il denaro si sono poi dati alla fuga a bordo di un'auto.
Ad accorgersi dell'accaduto, i dipendenti che questa mattina hanno aperto la filiale e trovato tutto l'edificio a soqquadro. Sul posto per i rilievi i carabinieri. Ancora da chiarire l'esatta entità del bottino, che secondo una prima stima risalirebbe a oltre 10mila euro
Molto importanti ai fini delle indagini le immagini delle telecamere di videosorveglianza, poste all'esterno dell'Istituto di Credito. Esse sono al vaglio dei militari dell'Arma.
Un pacco sospetto è stato trovato nella notte appena trascorsa all'esterno del locale La Serra di Civitanova Marche sito in via Aldo Moro.
Intorno alle 3, i poliziotti del commissariato di Civitanova, unitamente ai vigili del fuoco, sono intervenuti nel locale, dove era stato segnalato il lancio di un pacco con una miccia accesa in direzione della vetrata di ingresso dell'edificio. Il personale dei vigili del fuoco, unitamente agli artificieri, hanno provveduto ad ispezionare il contenuto dell'involucro e a mettere in sicurezza il sito. All’interno è stata rinvenuta una lunga miccia collegata in modo rudimentale a un contenitore con all’interno una polvere, che da una prima analisi effettuata dagli artificieri intervenuti sul posto, non risulta essere polvere da sparo.
È in corso una serrata attività investigativa che mira ad analizzare ed esaminare qualsiasi elemento e indizio rilevati attraverso testimonianze e filmati ripresi nell’area in questione. Sembra che l'autore del gesto sia stato già individuato, e nelle prossime ore verrà identificato dalla polizia.
LEGGI ANCHE: LA VERSIONE DEL LOCALE
"Non si è trattato di un gesto intimidatorio, ma di una bravata di un passante - ha affermato Aldo Ascani, titolare del locale - . Il ragazzo che stava facendo le pulizie all'improvviso ha sentito un botto, è uscito ed ha trovato vicino all'ingresso un pacchetto che fumava. A quel punto si è spaventato e ha chiamato la polizia".
Indagini in corso.
Incidente a Macerata in via Bramante: quattro auto coinvolte.
Il sinistro si è verificato intorno alle 8 di stamattina lungo la strada che conduce a Piediripa. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, quattro auto. Sul posto sono accorsi immediatamente i mezzi di soccorsi del 118 e dei Vigili del Fuoco.
I sanitari hanno trasportato due feriti all'ospedale di Macerata, le loro condizioni non sono gravi. L'incidente ha creato degli inevitabili disagi dovuti al traffico nella zona. Dopo circa un'ora la situazione è tornata alla normalità.
I rilievi di rito spetteranno alla Polizia Locale.
Dalla Settempeda alla Juventus. E’ il passaggio che Paolo Prioglio sta per compiere. L’attaccante della squadra biancorossa è stato, infatti, selezionato dalla società bianconera come istruttore presso l’Academy che il club torinese ha in Bahrein, uno dei tantissimi centri di avviamento al calcio che la Juve ha in gran parte del mondo e che, ultimamente, stanno sorgendo nei paesi arabi.
Prioglio partirà sabato 24 per iniziare poi già domenica 28 gennaio con il gruppo che gli verrà assegnato (ragazzi dai 3 ai 18 anni). L’avventura che sta per partire, dell’ormai ex giocatore biancorosso nonché istruttore del settore giovanile della Settempeda (primi calci e i giovani classe 2010), terminerà il 30 luglio.
Il grande sogno di Paolo di fare l’allenatore sta diventando realtà e questo primo passo è un qualcosa di molto importante, sicuramente un’esperienza da vivere a tutto tondo. Prioglio, d’altronde, ha studiato per fare questo, visto che ha frequentato la “UCFB Etihad Campus” di Manchester laureandosi in “Sports Business and Coaching”. Proprio gli studi svolti in Inghilterra sono stati utilissimi e gli hanno aperto la strada della Juventus che, ricevuto il curriculum, non ha esitato a sceglierlo offrendogli il lavoro in Bahrein.
Ovviamente è un’occasione che Paolo non poteva farsi sfuggire e anche la società biancorossa lo ha assecondato lasciandolo partire con qualche mese di anticipo rispetto alla fine del campionato in cui si stava mettendo in luce grazie ad ottime prestazioni. Prioglio ha voluto riunire compagni di squadra, staff e dirigenti per una serata conviviale(foto) che è stata il saluto ufficiale prima della partenza.
“Ringrazio davvero tutti per questo periodo trascorso a San Severino con i colori biancorossi che per me è stato molto bello e positivo. Ho avuto la possibilità di giocare in un’ottima squadra e di stare in un gruppo stupendo. Non dimentico certo l’esperienza da istruttore nel settore giovanile che credo possa crescere e diventare sempre più importante per questa società e credo che con il tempo e con la dovuta pazienza si possano fare ottime cose, anche perché i ragazzi sono in ottime mani avendo professionisti esemplari come Tombolini e gli altri tecnici”.
“Riguardo l’esperienza in Bahrein - prosegue Paolo Prioglio - non vedo l’ora di cominciare. Per me è un’esperienza unica, importante, che mi farà crescere, maturare e servirà per formarmi sotto vari aspetti. Sono contento per aver ottenuto questa chance e dopo cinque anni di esperienze vissute con i giovani, voglio compiere un altro passo in avanti che spero possa essere il primo di un lungo viaggio che possa portarmi a fare un’attività che desidero svolgere in futuro”.
Pubblicati dall’ Erap due bandi di gara a procedura aperta per la realizzazione di parte delle abitazioni che il comune di Tolentino ha chiesto in sostituzione delle Sae dopo il terremoto del 2016.
Sessantasei appartamenti in tutto per 7,5 milioni di euro. La palazzina sorgerà in piazzale della Battaglia, di fronte alla caserma dei Carabinieri. Si tratta di due bandi separati per altrettanti lotti. Il primo per 48 alloggi (circa 5,2 milioni di euro), il secondo per 18 (circa 2,3 milioni di euro). Diversi anche i termini di presentazione: per il primo la scadenza sono le 13 del 5 febbraio, per il secondo le 13 del 7 febbraio. Le buste saranno aperte nella sede Erap, in piazza Salvo D’Acquisto ad Ancona, rispettivamente il 6 febbraio alle 9,30 e il 10 febbraio alle 9,30.
Nei giorni scorsi sono apparsi degli articoli relativi al passaggio della gestione dei servizi di spazzamento nel comune di Recanati dalla cooperativa Opera al Cosmari; la FIT-CISL tiene a precisare che non ha mai pensato né rilasciato dichiarazioni relative al fatto che il personale interessato alla transizione fosse rimasto deluso dell’operazione.
Ai lavoratori sono state garantite le identiche ore fruite nell’ ultimo trimestre dell’anno 2019 con la cooperativa e precisamente un totale di 149 ore, corrispondenti a 4 operatori a contratto pieno, a cui vanno aggiunti un dipendente proveniente dal comune e un proprio dipendente Cosmari dotato di patente di guida C.
La priorità che il sindacato si è dato è stata quella di garantire la certezza di un lavoro stabile e sicuro e il passaggio in tempi celeri dalla cooperativa al Cosmari .
Il sindacato inoltre ha fatto rilevare che, prima di tale periodo, gli stessi fruivano di un monte ore più elevato e ha chiesto se fosse possibile riconoscere le stesse ore svolte prima dell’ultimo trimestre.
L’ intervento congiunto delle OOSS ha fatto sì che il monte ore più elevato, non riconosciuto al personale interessato per il periodo precedente agli ultimi tre mesi, fosse ugualmente considerato di volta in volta in base alle valutazioni del Cosmari per singole situazioni meritevoli, come già avvenuto in casi precedenti, per raggiungere le 7 unità operative full-time come previsto dall’affidamento.
La FIT-CISL non ha mai voluto aprire inutili polemiche ma ha sempre agito nell’ interesse della volontà dei propri associati. Un clima sereno è un beneficio per garantire un servizio migliore, efficiente e professionale a tutta la cittadinanza del comune di Recanati da parte di tutti i lavoratori del Cosmari.