Gli trovano un chilogrammo di droga in casa: in manette un 27enne.
A seguito di una importante attività informativa, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno individuato un appartamento della città, abitazione e laboratorio di un ventisettenne del posto, con precedenti specifici, ritenuto base di stoccaggio di sostanze stupefacenti destinati allo spaccio.
Attraverso le conseguenti perquisizioni, locali e personali, eseguite con l’ausilio dell’unità cinofila della Compagnia, i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 800 grammi di hashish, 90 grammi di marijuana, 45 grammi di cocaina, € 760 di denaro contante, in banconote di tagli diversi, ritenuto provento dell’attività illecita, nonché materiale strumentale al reato di spaccio.
L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio e tradotto presso la Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Da un immediato riscontro delle rilevanze emerse nel corso delle suddette attività di polizia giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno individuato, inoltre, una coppia di giovani diciannovenni che avevano poco prima acquistato hashish dal “pusher”. Sono stati così sequestrati altri 49 grammi, circa, di sostanza stupefacente, trovata in possesso dei due, i quali sono stati segnalati al Prefetto per detenzione di stupefacente per uso personale.
Le operazioni di servizio si inseriscono nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti da parte delle Fiamme Gialle.
Nuova assemblea dell’Admo, in programma, lunedì 17 febbraio 2020 alle ore 21.00 a Macerata, presso la sede in Via Oreste Calabresi 5.
All’ordine del giorno l’elezione del nuovo responsabile della sede operativa di Macerata per il triennio 2020-2022.
“Per la partecipazione all’Assemblea i soci sono pregati di esibire la tessera dell’Associazione o un documento che ne attesti l’effettiva appartenenza”, fanno sapere dall’Admo.
Il suo silenzio, e la sua non risposta alle nostre richieste scritte, non è accettabile per il ruolo che lei ricopre e per il quale non può sottrarsi a un chiarimento e a un confronto”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a scrivere al presidente e assessore alla Salute della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per chiedere nuovamente il ritiro della Determina 742 del 31 dicembre 2019 che ha provocato un “grave colpo” all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
“Mi domando - scrive la Piermattei a Ceriscioli - come sia possibile restare in silenzio quando una comunità che sta ancora vivendo il dramma del terremoto le chiede spiegazioni per un atto compiuto sotto la sua presidenza e del quale lei, di fatto, si trova a condividere a pieno titolo tutte le responsabilità”.
Sullo stesso argomento della “nefasta Determina di Capodanno”, intanto, è stato convocato per giovedì prossimo (30 gennaio), alle ore 21 al teatro Italia, un Consiglio comunale d’urgenza monotematico.
Unico il punto all’ordine del giorno dell’Assise settempedana, “Determina 742 del 31 dicembre 2019 – Piano Sanitario Regionale”, alla quale sono stati invitati anche i sindaci delle aree interne, i parlamentari maceratesi ma anche lo stesso Ceriscioli, i direttori Storti e Maccioni.
"La finalità - spiega il primo cittadino settempedano nell’invito diretto ai colleghi sindaci - è quella di definire come affrontare la tutela della sanità dell’entroterra montano”.
Presunte avances a una ragazzina di 14 anni: è caccia all’uomo a Civitanova.
I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso sabato, nella zona di Cristo Re della città rivierasca.
Stando a una prima ricostruzione, un uomo di mezza età si sarebbe avvicinato alla 14enne, mentre lei era in giro con altri coetanei, e l’avrebbe invitata a seguirlo in un posto più appartato.
Fortunatamente la ragazzina è riuscita subito ad allontanarsi e a raggiungere i suoi amici, che si trovavano poco distanti da lei. La 14enne ha quindi raccontato tutto ai suoi genitori, che il giorno successivo sono andati a sporgere denuncia ai carabinieri. I militari dell’Arma indagano sul caso e sono sulle tracce dell’uomo.
Il Civitanova Dream Futsal piega per 4-0 il Futsal Prandone e coglie i primi tre punti del 2020. Una prova convincente e di sostanza da parte delle ragazze di mister Giuliano Tiberi che hanno fiaccato la resistenza delle ospiti che comunque non hanno affatto sfigurato. Arrivano così altri punti preziosi per la corsa play-off.
Pronti via e dopo nemmeno 40” Cremonesi da calcio di punizione batte Tavoletti. Il vantaggio mette nei binari giusti il match per le rossoblu, che concedono poco alle avversarie. Sempre Cremonesi, al 9’, conquista e realizza il rigore del 2-0: Carciofi avrebbe la palla del 3-0 ma il tris lo cala Marani dopo una bella triangolazione con Caciorgna. Il 3-0 stempera l’agonismo del Futsal Prandone che torna in campo nella ripresa con un piglio battagliero. Cremonesi, in grande spolvero, insacca al 6’ la rete del 4-0 tuttavia le ospiti non si demoralizzano e nel finale aumentano il loro forcing offensivo, trovando una Romano sempre attenta. Giosuè non riesce a superare Tavoletti, alla fine il risultato non cambia ed il Civitanova Dream Futsal può esultare. “Abbiamo avuto pazienza perché non è facile giocare se una squadra si chiude in 20 metri – commenta mister Tiberi – e ti chiude bene tutti gli spazi. Serviva tanta pazienza e far girare palla con tranquillità, cercando di colpire nel momento buono. Abbiamo gestito bene la gara anche se dobbiamo imparare ad alzare i ritmi quando sarà necessario perché arriveranno avversari che ci attaccheranno sulla nostra metà campo. La nota positiva è il rientro del capitano Michela Ciccioli che è pienamente recuperata”.
CIVITANOVA DREAM FUTSAL – FUTSAL PRANDONE 4-0 (3-0 pt)
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Romano, Fermani, Carciofi, Ciccioli, Giosuè, Giacomoni, Castelli, Marani, Caciorgna, Persichini, Diaz, Cremonesi All. Tiberi
FUTSAL PRANDONE: Palmoni, Bruni, Novelli, Piergallini, Paolini, Faini, Felicetti, Tavoletti, Gaspari, Schiavi, Mascitti All. Fanesi
Arbitri: Arasi – Caponi
Reti: 1’ Cremonesi, 9’ Cremonesi (rig), 15’ Marani // 6’ Cremonesi
La Feba Civitanova Marche batte il CUS Cagliari. Le momò tornano così alla vittoria piegando le sarde per 74-70. Le biancoblù sono state lucide nei momenti topici della partita ed hanno conquistato due punti pesanti per la classifica. Ottimo l'apporto di Sorrentino, 32 punti per lei, e di Bocola, sempre più una garanzia, in attesa di poter schierare l'ultima arrivata Perez che sarà a disposizione dalla prossima partita.
Primo quarto equilibrato con le biancoblu che conducono per larghi tratti senza trovare l'allungo decisivo. Le sarde rimangono in scia e sorpassano negli ultimi minuti ma il canestro di Sorrentino quasi allo scadere vale il 18-19. Nel secondo periodo sono le ospiti a rimanere in avanti fino a metà frazione, poi Sorrentino e Bocola allungano sul 43-38 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità la Feba parte meglio ed un'incontenibile Sorrentino mette i liberi del 54-39. Nel finale di frazione le sarde rientrano con un break di 0-12 e chiudono sul 60-55. Ultimo quarto palpitante: testa a testa tra le due squadre fino agli ultimi due minuti, poi Bocola e Sorrentino non sbagliano mentre Cagliari perde lucidità nelle giocate topiche. Finisce 74-70 per le momò. “E’ stata una vittoria importante per noi – commenta Giulia Sorrentino – In settimana ci siamo preparate al meglio con tutto lo staff tecnico in vista di questa partita. Sono contenta della prestazione delle compagne perché hanno dato tutte il massimo e mentalmente sono sempre state in partita. Un successo importante per il morale in vista delle prossime partite”.
FEBA CIVITANOVA MARCHE – CUS CAGLIARI 74-70
CIVITANOVA: Ortolani 9, Sorrentino 32, Paoletti 8, Bocola 21, Trobbiani 2, Nociaro ne, Angeloni ne, Binci 2, Severini, Pelliccetti All. Scalabroni
CAGLIARI: Landi 9, Caldaro 6, Saias 2, Niola 9, Ljubenovic 18, Puggioni 18, Novati 4, Mura ne, Striulli 4, Madeddu All. Xaxa
Arbitri: Rubera - Palazzo
Parziali: 18-19; 25-19; 17-17; 14-15
Una partita senza storia quella andata in onda ieri sera al Palavirtus, le troppe assenze degli ospiti hanno di fatto derubricato la gara da "derby caldissimo" a "poco più che amichevole" anche aldilà del momento non facile dei Fochi Pollenza.
La squadra di coach Luciani si è infatti presentata con soli otto effettivi arruolabili, il nono, Riccardo Mazzoleni, in panchina per onor di firma, con assenze pesanti anche dal punto di vista tecnico e non solo numerico. La partita si è indirizzata quasi da subito, fatti salvi i primi cinque minuti malcontati, verso una contesa controllata dai maceratesi che prendevano un vantaggio in doppia cifra sin dal primo quarto per poi amministrarlo senza soverchi patemi nonostante rotazioni ampie e quintetti quasi sperimentali messi in campo da coach Palmioli.
Spettacolo comunque gradevole per il numeroso pubblico intervenuto che ha potuto anche rivedere all'opera il capitano Giacomo Cardinali e soprattutto Simone Soricetti dopo parecchio tempo passato ai box.
Ecco il commento a caldo di coach Palmioli:
"Sulla partita non c'è molto da dire, le assenze dei Fochi hanno condizionato la gara ma voglio sottolineare che il nostro approccio, fatto salvo i primissimi minuti, è stato quello giusto; sono contento sia per aver avuto la possibilità di dare spazio a chi magari in certi incontri ne ha meno sia nel vedere un Palavirtus molto affollato, parecchie delle energie che mettiamo nelle partite ci arrivano dal sostegno del pubblico e tutti ci auguriamo di averne sempre di più soprattutto in vista delle prossime delicatissime sfide. A tal proposito non posso che augurarmi di avere un tutto esaurito per la prossima gara interna, quella di sabato prossimo contro Pedaso.
La squadra di coach Saccoccia è probabilmente la meglio attrezzata del campionato, vanta almeno sette giocatori di categoria superiore ed ha da poco inserito un crack come Nico Pairone, che qui ben ricordiamo in coppia con Andres nella più bella cavalcata della storia dell'ABM. Per competere dovremo fare una partita vicino alla perfezione ed in questo l'aiuto dei nostri tifosi sarà fondamentale".
Basket Maceratese - Fochi Pollenza 77-48
Macerata: Santinelli 6, Cardinali 3, Nardi 6, Zamponi 6, Soricetti 8, Tomassini 8, Bartoli 16, Core 6, Severini 5, Illuminati 6, Centioni 2, Naspi 5. All. Palmioli
Pollenza: Tombesi 2, Gentilucci 6, Selami 4, De Marco 4, Luciani C. 10, Mazzoleni R. ne, Borsella 5, Palmieri 11, Mazzoleni G. 6. All. Luciani N.
Dopo la bella vittoria in trasferta sul difficile campo della Maury’s Com Cavi Tuscania, la Menghi cade in casa contro una squadra in forma come si è confermata l’Aurispa Alessano. I pugliesi sono andati avanti bene nei primi due set, poi Macerata ha avuto l’occasione di riaprire l’incontro al terzo ma si è fatta raggiungere e superare sul più bello. Ora testa alla sfida di Palmi, l’occasione giusta per i biancorossi di rifarsi e tornare a macinare punti.
LA CRONACA – Formazione confermata per Adriano Di Pinto, Calonico e Porcello formano la coppia di centrali, Gabbanelli è il libero poi Rizo, Nasari e Bruno, a chiudere il Capitano Monopoli. Per il coach Caporusso in campo Boswinkel, Dal Bosco e Davide Russo, il palleggiatore Chakravorti, i centrali Scardia e Catena, il libero Erminio Russo.
Partono subito forte gli ospiti , costringendo Macerata ad inseguire. Alessano allunga 13-18, poi ancora con Davide Russo fa 15-20. Provano ad accorciare Bruno e Nasari ma Dal Bosco porta i suoi sul 18-24. Boswinkel chiude il set in favore di Alessano. Il punto di Calonico apre il secondo set, poi le squadre si inseguono fino a quando gli ospiti riescono a tornare avanti, 12-15. Soffre Macerata e Alessano allunga ancora, Dante tocca sotto rete e firma il 15-18.
I biancorossi provano a recuperare e si avvicinano, Calonico alimenta le speranze sul 21-23 ma chiude tutto ancora Davide Russo 22-25. Decisivo il terzo set per i padroni di casa che dopo il solito inizio giocato punto a punto, riescono a portarsi avanti, 8-6, quando Nasari capitalizza un grande recupero di Monopoli.
Ancora Nasari porta Macerata sul 15-11. La squadra comincia ad ingranare ma subisce il ritorno degli avversari: Bruno tiene Alessano distante con l’ace che vale il 22-20, tuttavia arriva comunque il pareggio 23-23. Qualche errore di troppo di biancorossi aiuta gli ospiti a prolungare la gara fino ai vantaggi. Calonico recupera 25-25, ancora Boswinkel però regala il +2 ai suoi e la vittoria alla Marpel Arena.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 0 - AURISPA ALESSANO 3
PARZIALI: 18-25, 22-25, 25-27.
Durata set: 24’, 26’, 33’. Totale: 83’.
MENGHI MACERATA: Nasari 12, Porcello 5, Calonico 9, Poli, Bruno 11, Monopoli, Stella, Rizo 15, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
AURISPA ALESSANO: Russo, Ciardo, Scardia 6, Chakravorti 1, Boswinkel 17, Russo 11, Catena 8, Dal Bosco 12. Allenatore: Caporusso.
ARBITRI: Caretti e Oranelli.
Terzo successo consecutivo in Europa e un’altra vittoria da 3 punti per la Cucine Lube Civitanova che, all’esordio casalingo in Champions League, batte l’Itas Trentino con un secco 3-0 in un Eurosuole Forum (ai limiti del tutto esaurito) e consolida ulteriormente la vetta nella Pool A. I biancorossi, guidati da un ottimo Juantorena (MVP e top scorer con 19 punti) chiudono la sfida in tre set senza lasciare scampo ad un Trento (senza Russell e Kovacevic) poco efficace in attacco. Martedì (ore 20.30) sarà ancora Champions League all’Eurosuole Forum, stavolta avversario di turno i cechi del Ceske Budejovice.
La partita
De Giorgi (senza limiti di stranieri in Europa) schiera la diagonale Bruno-Rychlicki, Juantorena-Leal, Bienek e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Lorenzetti propone il baby Michieletto con Cebulj schiacciatori, Giannelli-Djuric (preferito a Vettori), Lisinac con Candellaro al centro, Grebennikov libero.
Nel primo set il muro di capitan Juantorena (9 punti nel parziale) fa prendere subito le distanze dagli avversari (11-8). La Cucine Lube Civitanova allarga il vantaggio con i due attacchi vincenti consecutivi di Rychlicki e poi Leal (+5, 16-11). L’Itas prova a rientrare: prima l’ace di Cebulj e poi il muro di Sosa (23-21) riportano i trentini a -2. Ci pensa però l’opposto biancorosso a chiudere il set col suo servizio vincente (25-21).
Nel secondo set la Cucine Lube, sotto 1-3, segna un parziale di 7-0 favorito dalla serie al servizio di Juantorena. Bienek prima e Leal poi murano Cebulj, allungando le distanze dalla Itas Trentino (16-10). Sarà il video-check di coach De Giorgi a confermare l’ace di Bienek (19-11). L’attacco è l’arma vincente dei biancorossi, guidati dai 5 punti di Leal (60% attacco). Il parziale finisce 25-18.
Riparte subito bene nel terzo set la formazione di Fefè De Giorgi, che guadagna il +3 dopo l’invasione a rete di Giannelli (5-2). È positiva la serie al servizio di Leal che permette ai suoi compagni di concretizzare in fase break (14-8): gli errori in attacco di Djuric e Cebulj (17-9) condannano definitivamente gli ospiti, la Cucine Lube Civitanova va in scioltezza e chiude la pratica 25-15.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani n.e., Kovar, D'Hulst n.e., Marchisio (l), Juantorena 19, Massari n.e., Leal 10, Rychclicki 7, Diamantini n.e., Simon 5, Bruninho, Bieniek 10, Balaso (l). All. De Giorgi
ITAS TRENTINO: Russell n.e., Michieletto 6, Daldello n.e., Vettori, De Angelis (l), Giannelli 1, Grebennikov (l), Candellaro 7, Djuric 11, Codarin, Sosa Sierra, Cebulj 8, Lisinac 3, Kovacevic.
ARBITRI: Gerothodoros (GRE), Mezoffy (HUN).
PARZIALI: 25-21 (29'), 25-18 (27'), 25-15 (23').
NOTE: 3639 spettatori. Lube: 10 battute sbagliate, 5 aces, 7 muri vincenti, 44% in ricezione (16% perfette); 50% in attacco. Trento: 13 b.s., 1 aces, 5 m.v., 38% in ricezione (22% perfette); 38% in attacco. Votato miglior giocatore: Osmany Juantorena.
Derby di Champions League, le parole dei protagonisti a fine gara
Mateusz Bienek: “Oggi abbiamo giocato una buona partita contro Trento priva di Russell e Kovacevic. Oggi il nostro livello è stato davvero alto e siamo contenti. Era un match importante che ci garantisce il primato nel nostro girone.”
Osmany Juantorena: “Ci tenevamo tanto a vincere contro Trento, era una partita importante per noi. Abbiamo ben chiare le regole della Champions, bisogna arrivare primi nel girone. A Trento mancavano due giocatori importanti (Russell e Kovacevic) ma noi eravamo concentrati sul nostro gioco che è stato di buon livello. Siamo stati bravi a metterli in difficoltà con la battuta. Ora pensiamo al match di martedì che non è da sottovalutare ma va affrontato con la mentalità giusta. Dopo i tanti match giocati, il nostro obiettivo è arrivare in forma alla Final Four di Coppa Italia. La squadra sta reagendo bene e sono molto fiducioso.”
Ferdinando De Giorgi: “Oggi abbiamo giocato una buona partita dimostrando continuità e attenzione contro una squadra che aveva chiare difficoltà, mancando di due giocatori. I ragazzi sono stati bravi a mantenere alto il ritmo. In questa manifestazione è importante conquistare punti quindi, già da domani, prepareremo il match di martedì per ottenere il massimo risultato. Noi, in ogni partita, dobbiamo migliorare la qualità del nostro gioco. Oggi abbiamo messo pressione al servizio, sfruttando bene tutte le situazioni.”
(FOTO SPALVIERI)
Non è decollato il flash mob "Citanò si SLega" organizzato dalla Sardine nella piazzetta di Lido Cluana, a Civitanova Marche. Sono state circa 250/300 le presenze fisse all'evento, dall'età variegata, a cui si aggiunge il viavai dei passanti che si sono trattenuti per qualche minuto, incuriositi nel comprendere quanto stava avvenendo. Numeri sotto le aspettative per la prima manifestazione organizzata in provincia di Macerata dal movimento, nato a Bologna lo scorso novembre. Cifre nettamente inferiori rispetto a quelle registratesi soltanto un mese fa ad Ancona (circa 2000 presenze).
Non folta nemmeno la presenza di cartonati e adesivi a tema "sardina", mentre a sventolare in piazza c'erano anche un paio di bandiere della pace. Musica e parole hanno fatto da cornice all'evento, iniziato attorno alle ore 16:30, e protrattosi per circa un'ora e un quarto. Nessun palco è stato allestito, decisione nella quale può aver inciso la scarsa adesione alla raccolta fondi aperta per contribuire alla realizzazione del flash-mob (leggi qui): si è scelto di sfruttare la scalinata d'ingresso dei locali del Lido.
La lettura degli articoli della Costituzione, "il cui rispetto viene messo a rischio da alcuni esponenti politici" secondo il punto di vista delle Sardine, e performance artistiche hanno contornato i cinque temi principali nel flash mob: antifascismo, post-sisma, disabilità, violenza di genere e consumo di suolo. I giovani che hanno testimoniato, si sono soffermati sull'interno di volersi porre a "garanti" della politica e invitato i coetanei a vivere in maniera attiva il proprio essere cittadini.
Presenti l'ex sindaco Tommaso Corvatta, il consigliere comunale Giulio Silenzi, una rappresentanza dell'Anpi di Civitanova Marche tra cui la presidente Anita Pantanetti e l'ex amministratore di Atac Sergio Cognigni. Sono intervenute anche due politiche civitanovesi di lungo corso come Fernanda Recchi (ex forzista) e Cristiana Cecchetti (a lungo nell'orbita dell'ex sindaco Corvatta).
Immancabilmente è stato proposto il canto di "Bella Ciao". La zona è stata circoscritta per ragioni di sicurezza, con la presenza di circa 50-60 agenti delle forze dell'ordine tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale.
È amaro il ritorno al Comunale di Villa San Filippo per la Sangiustese che viene sconfitta nel derby calzaturiero per 2-1 dall'Atletico Porto Sant’Elpidio dopo aver chiuso la prima frazione addirittura in vantaggio.
Assente l’estremo Chiodini per squalifica (sostituito tra i pali da Raccio), con Orazzo, Mengoni e Dell’Aquila non disponibili, mister Campedelli torna a schierare Ercoli in mediana con Bambozzi, Proesmans e Palladini, affidandosi in avanti alla consolidata coppia Buonaventura-Mingiano.
Sul fronte opposto problemi di formazione soprattutto nel reparto avanzato anche per mister Mengo con Ruzzier vittima di un attacco influenzale dell’ultim’ora ed il promettente bomber Maio bloccato dal mal di schiena e costretto alla panchina.
La partita sembra mettersi bene per la Sangiustese con Ficola che dopo pochi minuti atterra Proesmans in area e Buonaventura che dal dischetto porta gli ospiti in vantaggio.
Prevedibile la reazione dei padroni di casa, con i rossoblù che comunque sembrano tenere bene il campo, vanno vicini al raddoppio pur rischiando in qualche occasione, chiudendo i primi 45’ meritatamente sul punteggio di 1-0.
Buoni i ritmi di gioco e le trame proposte da entrambe le contendenti, più volte al tiro approfittando degli spazi concessi e di qualche errore in manovra.
Di grande temperamento il ritorno in campo per i ragazzi di Mengo che, dopo pochi minuti, con un Cuccù in forma super trovano il varco giusto.
Il numero dieci calzaturiero svaria in libertà mettendo a segno prima il gol del pareggio e poi, sulle ali dell’entusiasmo, quello del clamoroso sorpasso, concretizzando la rimonta.
Mister Campedelli getta nella mischia le forze fresche di Basconi, Romano, Pomiro e Guadagno cercando di riportare il match in carreggiata, ma purtroppo i rossoblù non riescono nell’impresa. Davanti ad una buona cornice di pubblico, il Porto Sant’Elpidio, dopo il 5-0 inflitto al Chieti, si impone nuovamente anche tra le mura amiche.
Seconda sconfitta consecutiva per la Sangiustese, invece, dopo quelle interna di sette giorni fa in casa con il Pineto.
ATL. PORTO SANT’ELPIDIO (4-3-1-2): Gagliardini, Morazzini, Perini, Nicolosi, Borgese, Ficola, Palestini (16’ st Maio), Miccoli (44’ st Fermani), Niane (30’ st Orazi), Cuccù (42’ st Mandolesi), Frinconi. A disposizione: Mariani, Diarra, D’Alessandro, Manoni, Mazzieri. Allenatore: Eddy Mengo.
SANGIUSTESE (4-4-2): Raccio, Zannini (9’ st Basconi), Fabbri, Bambozzi (28’ st Pomiro), Scognamiglio, Patrizi (42’ st Bardeggia), Palladini Alessio (28’ st Guadagno), Proesmans, Mingiano, Buonaventura, Ercoli (17’ st Romano). A disposizione: Bonifazi, Pandolfi, Boschetti, Palladini Mattia. Allenatore: Nicola Campedelli.
ARBITRO: Sig. Dylan Marin della sezione di Portogruaro.
ASSISTENTI: Sigg. Gianni De Gregorio della sezione di Isernia e Matteo Quici della sezione di Campobasso.
RETI: 10’ pt Buonaventura (rig), 3’ st e 19’ st Cuccù.
NOTE: gara iniziata con qualche minuto di ritardo vista la presenza di un buco nella rete; corner 4-2; ammoniti Borgese, Gagliardini, Miccoli, Patrizi, Zannini e Ficola; recupero 2’ + 5’.
Volati sul ponte dell’arcobaleno. Non ce l’hanno fatta i tre cuccioli gettati nel cassonetto dell’umido due settimane fa a Piediripa di Macerata. Ieri mattina se ne sono andati due di loro ed oggi anche il terzo ha abbandonato questo mondo. Un mondo che li ha voluti morti da quando sono venuti alla luce, da quando quella mano crudele che li ha strappati dalla loro mamma appena nati li ha buttati senza un briciolo di compassione nell’immondizia.
Con enorme impegno e sacrificio gli operatori di Meridiana Cooperativa Sociale e i volontari dell’associazione Argo hanno lottato per dare una speranza di vita ai tre cuccioli, accudendoli con amore e competenza.
“È una notizia veramente triste – commenta la presidente di Meridiana, Barbara Vittori – Eravamo consapevoli della fragilità del loro sistema immunitario date le circostanze in cui sono stati strappati alla madre, ma abbiamo sperato e la staffetta per accudirli è stata ammirevole. Vorrei ricordare – aggiunge – tutto l’impegno e l’amore che volontari ed operatori hanno messo a disposizione per far fronte a quel brutto gesto compiuto da chi, in modo vile, resta nascosto nell’anonimato di un reato”.
Ed infatti, l’uccisione di un animale da affezione è un reato sancito dal Codice penale nell’articolo 544 bis che sottolinea come “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni”. Anche questa è la missione di Meridiana Cooperativa Sociale ed Argo: combattere l’abbandono degli animali e la crudeltà nei loro confronti.
“Abbiamo perso una battaglia – afferma la presidente dell’associazione Argo, Alexandra Florescu – e le vittime innocenti sono Romeo, Chanel ed Oscar. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma è difficile accettare la loro scomparsa perché ci ricorda quanto sia reale la crudeltà che hanno subito. Questo brutto, ennesimo episodio, di abbandono e violenza ci ricorda che la lotta per un mondo più civile e compassionevole è ancora lunga, ma noi non ci fermeremo e continueremo a combattere questa battaglia”.
Un pensiero speciale lo hanno voluto inviare tutti i volontari Meridiana ed Argo alle moltissime di persone che hanno contribuito al tentativo di salvare i tre cuccioli. “Siamo davvero commossi – aggiunge ancora Alexandra Florescu – dell’immenso affetto che i cagnolini hanno ricevuto, delle decine di telefonate di incoraggiamento, del latte e delle traversine donate. Tutto questo ci dà forza per sollevarci da questa sconfitta ed andare avanti”.
Ovviamente, tutto il materiale donato verrà utilizzato per future cucciolate e per i cagnolini anziani ed i cuccioli ancora presenti al canile di Macerata. “Ricordiamo che nello stesso giorno di 2 settimane fa sono stati abbandonati altre 8 cuccioli davanti al cancello del canile – ricorda Barbara Vittori – e loro fortunatamente stanno bene, 2 sono stati già felicemente adottati ed abbiamo prenotazioni anche per gli altri”.
Il lavoro di Argo e Meridiana non finisce qui, anzi, prosegue con costanza e dedizione, per promuovere una cultura del rispetto verso gli animali e l’ambiente, affinché mai più si ripetano gesti incivili compiuti in danno di animali indifesi e della collettività tutta.
"Abbiamo provveduto a comunicare al Presidente dell’Azienda Pluriservizi Porto Recanati, anche in contrasto con alcune interpretazioni dei legali interpellati, di fornire al Consigliere Bianchi tutta la documentazione richiesta, anche quella contenente i dati maggiormente sensibili". Così il sindaco Roberto Mozzicafreddo replica alle dichiarazioni rilasciate nel corso di una conferenza stampa indetta lo scorso 18 gennaio dal consigliere Michele Bianchi, riguardo la mancata concessione della consultazione degli atti riguardanti la presunta assunzione a tempo determinato di un dipendente da inquadrare nel settore amministrativo.
"Il Presidente Dezi aveva già provveduto a fornire a Bianchi la documentazione richiesta in base all’art. 43 del TUEL come esplicitamente espresso dal consigliere - sottolinea il sindaco in una nota stampa -, richiamandolo al rispetto della riservatezza cui sono sottoposti tutti i consiglieri comunali. Non corrisponde al vero che la Commissione esaminatrice, autonoma, esterna ed estranea sia all'Azienda Pluriservizi Porto Recanati che al Comune, abbia scritto al consigliere, così come non corrisponde al vero che “è stato assunto un addetto all’area amministrativa”, men che meno dal gennaio 2020. Il bando esprimeva chiaramente che si sarebbe trattato solo della costituzione di una graduatoria dalla quale eventualmente attingere al bisogno".
"Il ritardo per l’ulteriore documentazione è dovuto solamente ad una articolata e prudenziale interpretazione della normativa cui il Consigliere, nella sua richiesta faceva riferimento: infatti il diritto di accesso - argomenta Mozzicafreddo - ed i doveri di trasparenza e la necessaria tutela della privacy dei concorrenti sono sicuramente e più complessivamente contemperati e rispettati dall'art. 5 del DLGS . 33/2013 anziché dall'ART. 43 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), fermi restando i doveri di riservatezza cui il richiedente è sottoposto".
"Per tali motivi e perché non è mai esistita una volontà di “occultamento” dei dati richiesti, né da parte della APPR né da parte dell’Amministrazione Comunale, abbiamo invitato il Presidente Dezi a fornire anche i documenti ancora mancanti dei quali peraltro nessun amministratore è in possesso, compreso il Sindaco. Pertanto le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Bianchi appaiono imprudenti, affrettate ed offensive" conclude il sindaco.
Tarda ancora ad arrivare la prima vittoria della gestione Francesco Nocera. La Maceratese agguanta il pari per 2-2 al secondo minuto di recupero nel derby contro il Corridonia andato in scena all'Helvia Recina e valevole come quarta giornata di ritorno del campionato di Promozione girone B. Un successo che non riesce a cancellare la sconfitta subita nello scorso turno contro l'Aurora Treia, e mette in bilico la proprio posizione nella griglia play-off.
LA CRONACA - Il primo tempo è da dimenticare per la "Rata". Nonostante la concessione di un calcio di rigore a favore per un tocco di mano di Patacchini su conclusione di Perfetti, dal dischetto Castellano sciupa l'occasione facendosi ipnotizzare da Fall. Come nella più classica delle leggi del calcio, il gol sciupato porta al gol subito. Al 37' Lasku va a segno, gelando il pubblico di casa.
Lo stesso Lasku firma la doppietta personale ad inizio ripresa con una conclusione secca di sinistro, a concludere un batti e ribatti all'interno dell'area di rigore. Ad accorciare le distanze è Gabaldi, alla sua prima azione dopo essere entrato in campo.
Il pari definitivo lo firma Campana, che non sbaglia dal dischetto dell'area di rigore ed evita una seconda pesantissima sconfitta consecutiva.
(Foto di repertorio)
Momenti di grande tensione al termine del derby salvezza di serie D tra Tolentino e Jesina, andato in scena allo stadio Della Vittoria nel primo pomeriggio odierno. Sul campo la formazione cremisi si è imposta per 2-1 (leggi qui), un risultato rimasto in bilico sino al triplice fischio e che ha avuto forti code polemiche.
All'esterno dell'impianto sportivo, lungo viale Benadduci, si sono verificati scontri tra un gruppo di circa venti tifosi delle due squadre, che hanno richiesto l'intervento dei carabinieri. I tafferugli hanno visto qualcuno volare a terra, dopo essere stato colpito da cinghiate. La situazione è tornata alla normalità nel giro di pochi minuti, non si sono registrate - fortunatamente - gravi conseguenze.
Il Matelica si fa sorprendere in casa dall'Atletico Terme Fiuggi. I biancorossi acciuffano all'ultimo secondo il 2-2, dopo aver seriamente rischiato di uscire sconfitti e non approfittano del pari della capolista Notaresco con l'Avezzano. Il margine di distacco dalla vetta della classifica del girone F di Serie D resta di otto punti.
LA CRONACA - Al nono minuto il Fiuggi passa in vantaggio con Basilico, al termine di un'azione spettacolare in contropiede. L'attaccante trova l'angolino basso gelando il Comunale, bel gol. Si va al riposo con il Matelica in svantaggio. Da segnalare una rete annullata a Leonetti, per presunto fuorigioco. Il pareggio arriva al 49' grazie a Barbarossa, classe 2000 in prestito dal Perugia, tra i migliori in campo. La gioia dei padroni di casa dura poco.
Al 23' della ripresa Macrì riporta avanti i laziali, approfittando di una topica di capitan De Santis che regala il possesso agli attaccanti avversari: da solo davanti alla porta il numero dieci ospite non ha potuto sbagliare. Il nuovo pari arriva poco prima del fotofinish con il colpo di testa vincente di Pupeschi al terzo minuto di recupero.
Anche la Recanatese viene fermata, a sorpresa, tra le mura amiche contro il Cattolica San Marino sull'uno a uno. Decidono le reti di Merlonghi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, e al 34' di Titone. Giornata negativa per i leopardiani, che falliscono l'aggancio al secondo posto del Matelica.
IL TOLENTINO RITROVA IL SORRISO - Vittoria del Tolentino nel derby salvezza contro la Jesina, al Della Vittoria finisce 2-1. Il vantaggio di padroni di casa arriva, immediato, al primo minuto di gioco. A siglare il gol è bomber Minnozzi: conclusione imparabile da circa quindici metri, che non lascia scampo a Boccanera. Il raddoppio arriva al 16' con Padovani.
Tutto nasce da una grande apertura di Ruci per Ruggeri, che percorre sino all'out la fascia di competenza e crossa al centro per lo stacco dell'attaccante arrivato dal mercato di dicembre: palla che incoccia prima sul palo e poi carambola in rete. Al 60' la Jesina resta anche in dieci uomini, ma non viene pregiudicata l'opportunità di tornare in corsa. Al 33' della ripresa Villanova accorcia le distanze dal dischetto, ma non basta: a far festa è il Tolentino.
Per la formazione cremisi si tratta di una fondamentale iniezione di fiducia in vista della semifinale di Coppa Italia Serie D che la vedrà impegnata contro il Fasano il prossimo mercoledì 19 gennaio alle ore 15:00.
Quattro giovanissimi fermati in possesso di sostanze stupefacenti. È il bilancio dei controlli relativi alle "stragi del sabato sera" messi in campo, nella nottata scorsa, dalle autopattuglie delle Stazioni Carabinieri di Cingoli, Corridonia, Mogliano e Montecassiano, coadiuvate da una della Sezione Radio Mobile di Macerata.
Il servizio è scattato ieri sera sulle direttrici che portano verso due noti locali pubblici posti in località Valcarecce di Cingoli e Piane di Potenza di Montecassiano, dove era in corso un concerto del giovane rapper milanese Paky, con l’obiettivo di ridurre i casi di guida in stato di ebrezza alcolica o derivata dall’abuso di sostanze stupefacenti.
Al termine dei controlli, la cui intensificazione è stata voluta dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Macerata Roberto De Paoli, i militari della Stazione di Cingoli hanno denunciato in stato di libertà un diciottenne di Pesaro che nascondeva nelle tasche del giubbotto 14 dosi di hashish, segnalando alla Prefettura di Pesaro l’amico trovato con 1,38 grammi di hashish; mentre i colleghi della Stazione di Montecassiano hanno segnalato alla Prefettura di Macerata due giovani di Corridonia per il possesso di 1,40 grammi di marijuana.
Nessuna traccia del nuovo Coronavirus nelle Marche. La Regione ha comunicato ufficialmente l'esito negativo dei test di laboratorio eseguiti dall'Istituto Superiore di Sanità in relazione a uno dei due casi, a Macerata, di persone recentemente rientrate dalla Cina (un ragazzo e una ragazza) che negli scorsi giorni hanno manifestato sintomi respiratori per cui si sono resi necessari ulteriori accertamenti: "Sebbene in entrambi i casi le valutazioni effettuate avessero già permesso di escludere che si potesse parlare di casi sospetti di nuovo Coronavirus - si legge nella nota -. Una delle due situazioni (quella della ragazza) è stata comunque valutata meritevole di approfondimenti diagnostici".
La direzione medica di Presidio dell'Ospedale di Macerata e gli specialisti che hanno seguito il caso hanno provveduto all'invio di un campione clinico a Roma in meno di 24 ore, presso il Laboratorio nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Gli esami effettuati hanno dato esito negativo. Dunque è confermato che, al momento, non vi siano né casi sospetti, né tantomeno casi confermati di nuovo Coronavirus nelle Marche.
Finisce a reti bianche la sfida tra Sarnano e Atletico Macerata, un risultato che soddisfa certamente di più gli ospiti, autori di una solida prestazione. Rimpianti in casa sarnanese per un rigore sbagliato e diverse occasioni sciupate dove la maggior fame di risultato degli ospiti ha giocato un ruolo cruciale nel fare la differenza.
La cronaca
Partono meglio i padroni di casa, ma il primo pericolo è di marca ospite con Zerani che ci prova al 14’ da calcio piazzato, la barriera si apre e devia in angolo con Liuti che tira un sospiro di sollievo. Risponde ripetutamente Maccari, prima al 17’ quando mette in mezzo una gran palla su cui nessuno dei suoi compagni riesce ad arrivare, poi al 22’ quando lanciato in profondità prova a mettersi in proprio con un buon diagonale che non inquadra lo specchio. Al 24’ l’episodio chiave del match, Lucentini cintura proprio Maccari in area di rigore, il signor Fraticelli assegna il penalty.
Dal dischetto va Okere, soluzione a incrociare e colpo di reni pazzesco di Gattari che respinge brillantemente in angolo. Alla mezz’ora ci riprovano Okere e Maccari, ma la retroguardia Atletico vigila con attenzione. Ultimo sussulto della prima frazione al 43’ con Okere che riesce in qualche modo a calciare al volo costringendo Gattari agli straordinari. Nella ripresa ci prova Micucci da calcio piazzato al 56’, ma non inquadra di poco la porta. 73’ prima grande occasione della ripresa per gli ospiti con una deviazione aerea di Gigli su angolo che finisce di un palmo sopra la traversa.
Clamorosa ripartenza sarnanese al 78’ con Tamburi che serve Micucci, il numero 10 biancoblu, dribblando, si defila sulla destra e lascia partire una rasoiata lenta, ma angolatissima che bacia la base del palo prima di spegnersi sul fondo. Micucci avrebbe la chance per rifarsi tre minuti dopo, ma da solo di fronte a Gattari si fa ipnotizzare dall’estremo difensore maceratese che salva con i piedi. Nel finale assalto all’arma bianca dei padroni di casa, che beneficiano anche dell’espulsione del neoentrato Sampaolesi, ma non riescono a superare in nessun modo la retroguardia ospite. Dopo 6 minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine delle ostilità.
La lettera del Collegio Docenti ed Educatori del Convitto Nazionale “G.Leopardi” al sindaco di Macerata Romano Carancini in merito al possibile trasferimento della sede all'Istituto Salesiani:
"Gent.mo Sindaco,
lunedì 20 gennaio abbiamo appreso con sorpresa, direttamente dai quotidiani e, per come appare dall’articolo, per Sua dichiarazione, che si ravvisava per il Convitto la possibilità, neanche troppo remota, di un trasferimento nel prossimo futuro presso l’Istituto Salesiano.
Tale eventualità si prospettava per la sopraggiunta necessità di collocare uffici del Tribunale interessati da lavori di bonifica dell’amianto, presso parte dell’ex Pannaggi.
Da qui sono seguite da parte Sua conferme, smentite e parziali riconferme…
A questo punto, Le chiediamo di chiarire, con la Dirigenza dell’Istituto e, con impegno scritto, la Sua posizione e quella della Giunta perché questo Collegio, così come il personale del Convitto e i genitori degli alunni hanno diritto di sapere se da parte Sua e dell’Amministrazione c’è la volontà di tenere fede agli impegni presi.
Nel 2016, in seguito al terremoto, consapevoli e ben coscienti che al di là e al di sopra delle sue competenze, si è adoperato con tempestività: grazie alla Provincia che ha immediatamente ricollocato il Pannaggi in un’altra sede, rendendo disponibile quella di via Capuzi, le Scuole del Convitto hanno trovato una sistemazione dignitosa e sicura che ha consentito agli studenti di rientrare in aula quanto prima. Ricordiamo anche l’impegno messo e il tempo speso per aiutarci a trovare una sede adeguata per il Convitto… sappiamo che lo ha fatto da Primo Cittadino, per spirito di collaborazione tra Amministrazioni e non per dovere Istituzionale.
Il Suo è stato un forte atto di coscienza e responsabilità che non possiamo non riconoscerle; neanche negli anni successivi è mancato l’appoggio dell’Amministrazione per sostenere le spese della struttura … tante volte e in più sedi noi e, in primis la Dirigente Marcantonelli, lo abbiamo ricordato e riconosciuto in incontri ufficiali con le Istituzioni e, non di meno, con i genitori.
Grande è stato l’apprezzamento nostro e delle famiglie in tutte le occasioni pubbliche in cui è intervenuto ribadendo l’impegno dell’Amministrazione a ristrutturare la sede storica, forte anche del decreto per lo stanziamento dei fondi necessari e, nel contempo, dando la garanzia della permanenza delle scuole annesse al Convitto presso la sede dell’ex Pannaggi fino al rientro in Piazza Marconi.
In sintonia ci siamo “stretti” per condividere questi spazi con l’Istituto Dante Alighieri colpito anch’esso duramente dal Sisma; grazie alla collaborazione e all’accordo tra le Dirigenti, nell’interesse degli alunni, sono stati gestiti spazi condivisi. Era ampiamente noto l’uso da parte del Convitto dell’Aula Magna e nell’ultimo anno, in attesa della consegna delle nuove scuole, quello quotidiano di spazi al piano terra per attività curricolari pomeridiane.
Di concerto con l’Amministrazione e con il Suo Ufficio Tecnico, temporaneamente e in via transitoria (la consegna delle scuole prevista per settembre era slittata ma sempre imminente) alcuni alunni erano stati sistemati in aule e spazi poco adeguati, la musica d’insieme spostata in aula magna, con la necessità di smontare la strumentazione dell’orchestra dopo ogni utilizzo… questo per garantire la sicurezza degli alunni della Dante Alighieri che al contempo utilizzavano la stanza il mattino.
Sono stati mesi di disagio e sacrificio che, in silenzio e con il sorriso, la Dirigenza, docenti, educatori, personale ATA, genitori e soprattutto studenti hanno affrontato, certi, perché mai lo abbiamo messo in dubbio, che una volta conclusi i lavori alle “ex Casermette”, avremmo avuto spazi adeguati ad accogliere ragazzi che trascorrono in questa sede anche dieci ore al giorno.
Lei forse non lo immagina ma è stato grande lo stupore quando, al rientro dalle Vacanze Natalizie, genitori, studenti e docenti hanno appreso che non era stato possibile effettuare lo spostamento nelle aule ormai libere… Altrettanto grande è l’incredulità con cui abbiamo sentito vociferare di un imminente trasloco del Tribunale in quegli spazi…
Anche in quel caso la Marcantonelli ha rassicurato personale e famiglie che con determinazione chiedevano chiarimenti e valide giustificazioni; ci ha informati che presto ci sarebbe stato un incontro con il Sindaco, da lei già richiesto durante la sospensione natalizia e che, probabilmente, l’impossibilità di procedere era dovuta puramente a problemi organizzativi e alla necessità di liberare dagli arredi dell’Istituto Alighieri.
Il 9 gennaio sappiamo che ha ricevuto la Rettrice e la Vice, alle quali ha confermato la necessità di spazi per il tribunale, ma nel contempo le ha rassicurate che, avendo a cuore la questione, avrebbe fatto il possibile per valutare ogni soluzione, tanto che ha chiesto alla Dirigente Marcantonelli di farle avere quanto prima un prospetto di classi e numeri di alunni ospitati, nonché un elenco degli spazi necessari e indispensabili al funzionamento della Scuola. Solo dopo aver sentito le reali necessità del Tribunale, in termine di tempi e di superficie, avrebbe condiviso prima l’esigenza con la sua Amministrazione e subito dopo comunicato alla Dirigente quali potessero essere le proposte per una soluzione rispettosa e congrua ai bisogni degli alunni.
Sempre in quella sede aveva garantito che avrebbe ragionato in termini di immediatezza ma anche di progettualità triennale.
Questo la Dirigente ha riferito e, certa di questo, anche in sede di orientamento, ha rassicurato le famiglie raccontando del suo personale impegno e dicendo che nulla era deciso: l’unica certezza risiedeva nella necessità del Tribunale di procedere ad indispensabili interventi di bonifica dall’amianto (cosa tra l’altro nota a tutti…)
Tranquilli e sicuri che anche questa volta avrebbe mantenuto gli impegni presi, abbiamo continuato a lavorare, abbiamo chiesto ai genitori di pazientare e di attendere… abbiamo pregato di avere fiducia… e questo le famiglie, seppur in apprensione, hanno fatto.
Ora le chiediamo che cosa hanno rappresentato e che valore dare alle notizie uscite sui giornali … numerose sono state le interviste, molte Sue… partite da Lei o meglio, da quell’articolo di lunedì 20 gennaio dal quale abbiamo appreso la possibilità di uno smembramento ulteriore dell’Istituto… non sappiamo come siano andate le cose, se sia stata una sua dichiarazione o una fake news… sarebbe importante ma non è fondamentale…
A stasera c’è un’unica certezza: non abbiamo in uso il piano terra… l’ultima pec del suo Ufficio Tecnico lo vieta… avete ribadito a mezzo stampa che il Convitto dall’ex Pannaggi non si sposta ma nessuna comunicazione formale è arrivata a questa Sede.
Le scriviamo perché, nonostante tutto, nonostante l’amarezza per quanto scritto e detto, anche nei confronti della Dirigente, vogliamo avere fiducia in Lei e nella Sua Amministrazione perché al contrario di quanto si possa pensare ricordiamo, siamo consapevoli e grati per quanto ha fatto.
Tuttavia non possiamo continuare oltre nel tenere studenti in spazi poco idonei, sarebbe irrispettoso nei loro confronti e nei confronti delle famiglie che hanno pazientato con comprensione e spirito di collaborazione.
Chiediamo, nell’attesa dei lavori che verranno fatti nella sede storica, di rimanere qui, insieme e in spazi adeguati… con gli studenti che percepiscono questa come la loro Scuola e la loro Seconda Casa perché noi tutti sentiamo di essere parte di un Istituto che amiamo e per il quale lavoriamo con orgoglio e impegno, indipendentemente dalle mura che lo racchiudono.
Vogliamo per i nostri studenti una sede sicura e spazi adatti e funzionali alla loro crescita.
Chiediamo l’autorizzazione formale all’utilizzo del piano terra già dalla settimana in corso e l’impegno scritto, da lasciare a testamento alla futura Amministrazione, a far rimanere in questa sede le scuole del Convitto … fino al rientro in p.zza Marconi, nell’edificio storico di cui il Convitto ha vincolo di destinazione ad uso gratuito e perpetuo.
Per noi il Convitto non rappresenta solo un bene architettonico, è parte della nostra storia e della storia della nostra città e lì vogliamo tornare.
Gent. mo Presidente Pettinari,
ci rivolgiamo anche a Lei, che già nel 2016, in seguito al sisma, ha mostrato tanta disponibilità mettendoci a disposizione la struttura del Pannaggi; abbiamo letto delle esigenze di spazi degli Istituti Superiori e non possiamo non condividerle, tuttavia, La preghiamo di mostrare ancora una volta la sua sensibilità consentendoci di utilizzare il piano terra di questa sede fino al termine dei lavori.
Fiduciosi di una risposta certa e immediata, per il bene e nell’interesse dei Vostri cittadini,
Vi porgiamo distinti saluti".