L’Unione Montana “Marca di Camerino” presieduta da Alessandro Gentilucci si appresta ad avviare importanti lavori di sistemazione idraulico forestale nel territorio di competenza, ed in particolare nei comuni di Fiastra, Muccia e Camerino.
“Grazie ad un finanziamento della Regione Marche – sottolinea Gentilucci – potremo consolidare la sponda del fiume Chienti in località Via delle Piane a Muccia, la sponda fluviale sottostante la strada comunale Caselle – Ponte della Cerasa a Camerino e riqualificare con una sistemazione idraulico-forestale l’area attrezzata comunale in località Boccioni a Fiastra. Si tratta di interventi necessari per la manutenzione e la difesa di un territorio che, in più occasioni, ha evidenziato le sue fragilità. Il dissesto idrico, l’erosione del terreno ed il rischio franoso sono questioni annose che si trascinano purtroppo da tempo - prosegue il presidente dell’Unione Montana - e confidiamo con questi lavori di poter quanto meno contenere eventuali difficoltà che possano presentarsi in futuro”.
L’importo finanziato per i tre interventi è pari a € 163.500 e partiranno per primi i lavori di Fiastra e Muccia. “L’area di Fiastra ha un evidente interesse turistico e distribuire risorse per qualificare il territorio e garantire sicurezza anche dal punto di vista della fruizione turistica rappresenta una strategia che, come Unione Montana, intendiamo perseguire di concerto con le amministrazioni comunali del territorio. È importante – conclude Gentilucci – che si percepisca il valore aggiunto di un ente come l’Unione Montana proprio perché questa è prevista come collettore di risorse da parte della regione e perché privilegia il concetto di reti territoriali piuttosto che di singole entità amministrative
Il Gores ha comunicato che i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono 10041, di cui 624 del percorso nuove diagnosi e 417 del percorso guariti. Sono stati registrati zero positivi. Si tratta della quarta giornata colpessiva senza contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria, l'ultima volta che si erano registrati zero contagi era l'8 giugno (leggi qui l'articolo).
Si rileva quindi un calo rispetto alla giornata di ieri, quando erano stati riscontrati un quattro casi positivi e quindi la curva epidemiologica continua a mantenersi bassa.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche è di 6.768 su un totale di 76.228 campioni testati, con un indice di incidenziale giornaliero, che conferma la lenta, ma continua discesa (ieri 8,95%).
Continua ad aumentare il numero dei dimessi e guariti arrivato a 5214, Diminuisce, invece di tre unità rispetto a ieri quello dei ricoverati totali che ad oggi sono 14 di cui nessuno in terapia intensiva, mentre le persone in isolamento domiciliare sono secese a 849.
Di seguito, nel dettaglio, le schede rilasciate dal Gores:
L’Università di Macerata è stata una delle prime ad attivare modalità di lavoro agile o “smart working” per tutelare la salute dei propri dipendenti allo scoppio dell’emergenza Coronavirus.
“A tre mesi di distanza – sottolinea il direttore generale Mauro Giustozzi -, è importante andare oltre la contingenza del momento e impostare una riflessione globale e interdisciplinare su questo strumento, tenendo conto sia dei risvolti normativi che delle ricadute in termini di psicologia sociale e del lavoro”
Per questo l’Ateneo organizza per mercoledì 24 giugno dalle 10 alle 12 il webinar “Smart working. Oltre l’emergenza”, che potrà essere seguito liberamente in diretta al link https://unimc.it/swol o sulla web radio di Ateneo Rum collegandosi a www.videbo.org/rumplayer/2/. Parteciperanno docenti, esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e delle istituzioni.
Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, gli interventi saranno introdotti e coordinati da Natascia Mattucci, filosofa politica e presidente del Comitato Unico di Garanzia di Unimc, che, insieme all’Amministrazione, ha iniziato a lavorare alla stesura del regolamento di Ateneo sullo smart working già prima dello scoppio della pandemia.
Interverranno, quindi: Emmanuele Pavolini sociologo economico, sulla diffusione dello Smart Working durante la pandemia: Maurizio Cinelli, giuslavorista e avvocato, sul lavoro a distanza nella legislazione dell’emergenza, Cristiana Ilari, segretaria regionale Cisl Marche sul ruolo fondamentale della contrattazione per conciliare qualità del lavoro e produttività; Chiara Ghislieri, psicologia del lavoro e presidente del Cug dell’Università di Torino sul lavoro da remoto prima, durante e dopo la pandemia; Antonio Romeo, vicepresidente del Convegno dei direttori generali delle amministrazioni universitarie, sul sistema universitario e scenari evolutivi nel post Covid-19; Antonio Bartolini, amministrativista dell’Università di Perugia e membro direttivo Aran, su problemi e prospettive dello Smart Working nella pubblica amministrazione. Conclude il direttore generale dell’Università di Macerata Mauro Giustozzi.
Sopralluogo all’ospedale di Civitanova Marche per il capogruppo Pd, Francesco Micucci accompagnato dal direttore di Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, da tutti primari, i medici e dalla direzione amministrativa: “Ho voluto verificare- spiega il Presidente Dem- che tutti i reparti fossero tornati alla normalità in seguito all’emergenza Covid-19 come era stato garantito. Ho constatato personalmente la soddisfazione dei medici per aver mantenuto gli impegni e per aver riportato alla normalità tutti i reparti nei tempi stabiliti.
L’ultimo reparto a tornare ad essere operativo, martedì prossimo, sarà quello di ematologia. Reparto all’interno del quale i lavori sono già stati conclusi e che è già interamente sanificato.
Ho avuto modo di visitare il reparto di allergologia, fiore all’occhiello a livello nazionale, già pienamente operativo e di verificare che anche i lavori, già in programma, ma sospesi a causa dell’emergenza Covid, per lo spostamento del reparto di oncologia, in un nuovo reparto più funzionale e accogliente, inizieranno a breve con consegna prevista dopo l’estate.
Si è inoltre ripresa la discussione- continua Micucci- in merito ai due piani ancora grezzi, a proposito dei quali si era espresso anche il Presidente Ceriscioli in seguito alla messa a disposizione dell’ospedale di Civitanova durante l’emergenza Covid, garantendone il recupero. Il direttore Maccioni e i primari stanno definendo gli ultimi dettagli ed hanno già inviato un primo progetto alla direzione Asur di Ancona, nelle prossime settimane saranno definite tempi, modi e risorse disponibili. A questo proposito si sta ragionando sulla definizione di nuovi reparti di dialisi e di nuove sale operatorie per rinnovare il blocco operatorio che dovrà essere ristrutturato e rinnovato. Anche per quanto riguarda il reparto di psichiatria si sta cercando la soluzione più appropriata”.
Lo sfondo dei Sibillini e il panorama della Rocca dei Borgia a Camerino per la prima volta saranno la cornice di cerimonie e matrimoni.
Una novità assoluta che apre a nuovi scenari nella città ducale. A stabilirlo una delibera con cui la Giunta camerte ha deciso di aprire uno dei monumenti storici della città a eventi e cerimonie, almeno momentaneamente nel rispetto delle normative imposte dal Covid19 e con gli ingressi contingentati.
Una bella notizia per la città, ma non solo.
Si potrà avere a disposizione per le proprie celebrazioni uno degli spazi a cui la cittadinanza di Camerino tiene di più e con cui custodisce un forte legame, ma sarà disponibile per tutti coloro che lo chiederanno da tutta la Regione e non solo.
"Abbiamo scelto di aprire la Rocca dei Borgia anche attraverso le cerimonie - ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia - dal momento che la sua straordinaria bellezza sembra essere la cornice ideale per eventi importanti e celebrativi: si tratta davvero di un posto magico dove la terra sembra quasi incontrare il cielo. Va promosso e la sua fruizione va incentivata. Un panorama meraviglioso a 360 gradi sui monti Sibillini e le valli che circondano Camerino, uniti a un'atmosfera unica e indimenticabile - prosegue il sindaco Sborgia - Si respirano storia e bellezza al contempo. Per questo abbiamo deciso, insieme alla Giunta, di aprire questo nostro gioiello a coloro che lo sceglieranno per celebrare un momento importante della propria vita. Accadrà per la prima volta e siamo certi che la cittadinanza potrà accogliere con gioia questa decisione perché mostra una delle tante meraviglie che abbiamo a disposizione". Il provvedimento si inserisce nel quadro di sostegno e incentivazione alla ripartenza del tessuto economico imprenditoriale attraverso la valorizzazione dell'imponente patrimonio storico-artistico-monumentale che il nostro territorio custodisce e che da oggi diventa anche opportunità di crescita culturale ed economica.
Una novità che si va ad aggiungere alla riapertura del bar annunciata nelle scorse settimane.
Nei giorni scorsi il sindaco Sandro Sborgia insieme all'ufficio tecnico ha effettuato un sopralluogo all'interno dell'edificio e ha verificato la sua fruibilità. A breve si provvederà alla pubblicazione del bando per l'affitto del locale che potrà tornare a ospitare il bar nei giardini.
Il 27 e 28 giugno, intanto, sarà la sede del Premio internazionale Massimo Urbani.
Collegare i benefici del Contributo di autonoma sistemazione riconosciuto agli sfollati alla presentazione delle domande di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma 2016, assicurare un rapido passaggio di consegne sul finanziamento della gestione delle macerie. Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, e il Commissario Straordinario alla ricostruzione dopo il sisma 2016, Giovanni Legnini, si sono impegnati oggi a rafforzare in modo ancora più stretto il coordinamento delle rispettive attività per garantire un passaggio ordinato dalla fase di emergenza al concreto avvio della ricostruzione nel Centro Italia, ponendosi come obiettivo immediato il superamento delle criticità sul Cas e sullo smaltimento delle macerie.
L’intesa, che coinvolgerà anche i dirigenti della Protezione Civile e gli Uffici della Ricostruzione delle quattro Regioni colpite, confluirà in un Protocollo che secondo Borrrelli e Legnini “esprime la forte e comune volontà di gestire nel modo migliore questo processo, assicurando un rapido rientro a casa dei cittadini colpiti dal sisma”.
Il Capo Dipartimento ed il Commissario hanno innanzitutto condiviso l’opportunità di legare i benefici del Cas e dell’ospitalità nelle abitazioni temporanee (Sae) e nelle strutture ricettive alla presentazione delle domande di contributo per la riparazione degli immobili, e dunque all’effettiva ricostruzione e non alla durata dello stato di emergenza.
In questo ambito sarà avviata anche una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini rispetto alle scadenze per la presentazione delle domande, la prima delle quali, per i danni lievi, sarà prorogata dal Commissario con un proprio provvedimento al 20 settembre a meno che non intervenga una proroga per via normativa, all’esame del governo.
Quanto all’autocertificazione richiesta ai cittadini sulla permanenza dei requisiti per mantenere i benefici assistenziali, si è chiarito il suo valore essenzialmente ricognitivo, il che esclude meccanismi di revoca automatica.
Per quanto concerne lo smaltimento delle macerie, il Commissario Legnini ha assicurato che nel giro di pochi giorni provvederà a concedere i fondi alla Regione Marche, traendoli dalle proprie risorse, per consentire l’immediata ripresa dell’attività sospesa per i mancati pagamenti. L’Ordinanza che prevede il passaggio definitivo della competenza finanziaria e della programmazione contabile dal Dipartimento al Commissario sarà firmata entro un mese, al termine della ricognizione contabile in corso.
Il Cosmari ha reso noto che, a causa di un guasto sulla linea telefonica esterna all’azienda, il proprio numero verde in questi giorni non è funzionante. Il guasto è stato subito segnalato al gestore telefonico, che ha assicurato la riparazione e il ripristino della linea.
Cosmari si scusa con i cittadini-utenti per il disservizio, non attribuibile all’azienda e auspica un rapido ritorno alla normalità del proprio numero verde, strumento utile per comunicare con i cittadini in maniera gratuita.
Si ricorda che per ogni informazione, se necessario, si può contattare il centralino al numero 0733.203504 in orario di ufficio.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del diciottesimo giorno totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il terzo consecutivo.
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 994 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (527), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Servono al più presto le linee guida del MIUR per la riapertura delle scuole con indicazioni chiare e univoche su tutto il territorio nazionale. Il Presidente UPI Marche, Antonio Pettinari, ha partecipato all’incontro dedicato alla Regione Marche con la Vice ministra all’Istruzione Anna Ascani, proprio per verificare lo stato del patrimonio di edilizia scolastica, relativamente alla capienza delle strutture e al loro possibile adeguamento.
All’incontro erano presenti, oltre alla Vice ministra Ascani, l’assessore regionale all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi, la direttrice generale del MIUR Simona Montesarchio e il direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti.
“Il ritorno sui banchi di scuola è dietro l’angolo e non possiamo perdere tempo - ha dichiarato Pettinari durante la riunione -. Più che mai è necessario fare sistema tra i soggetti istituzionali coinvolti, perché dobbiamo puntare tutti allo stesso obiettivo ed è fondamentale capire il prima possibile chi fa cosa. In questa fase delicata, a maggior ragione, vanno esclusi gli accorpamenti delle aule, evitando classi pollaio che creerebbero ulteriori ostacoli al distanziamento sociale. Stesso discorso vale per l’istituzione di nuove classi, specie in mancanza di spazi necessari”.
Pettinari ha anche chiesto al Ministero e in particolare alla Regione, in relazione alla situazione precaria dettata dall’emergenza sanitaria, di congelare per l’anno 2020-21 la programmazione e il dimensionamento della rete scolastica, soprattutto per i nuovi indirizzi. Nell’intervento, il Presidente ha sottolineato con forza la situazione ancora più grave e precaria per le scuole nelle zone colpite dal sisma che, già quattro anni fa, aveva messo in crisi il sistema scolastico con numerose sedi non più agibili e con la ricerca di luoghi per la didattica, anche con riconversione di edifici. Situazioni provvisorie, che ancora oggi lo sono, e che rendono molto complessa l’individuazione di ulteriori spazi.
“Voglio ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che, in questa regione, tre Province, tra cui quella di Macerata, in cui ricopro il ruolo di Presidente, sono state devastate dal sisma. A tutt’oggi, nella fase di ricostruzione sono state realizzate esclusivamente nuove scuole materne o elementari, nella maggior parte dei casi a seguito di donazioni, ma nessuna di quelle superiori. Per queste, solo stati realizzati i lavori di messa in sicurezza per quelle meno danneggiate. Aggiungo un altro problema: il trasporto pubblico. Le Marche sono una Regione con residenzialità diffusa, composta da piccoli centri da cui partono gli studenti per le scuole situate in poche città. Come affrontiamo gli spostamenti?”
Un ulteriore aspetto toccato da Pettinari riguarda la messa a disposizione delle palestre per attività extrascolastiche, a favore delle società sportive. La Vice ministra ha risposto che condivide il problema e che sarà una delle questioni da affrontare per trovare la soluzione.
Come già preannunciato dalla nostra redazione qualche giorno fa (leggi qui), è stato finalmente riaperto, nella mattinata di oggi, il cavalcavia posto sopra la A14 lungo la Strada Regina (Sp571), a Porto Recanati. Una notizia attesa da molti, dopo continui rinvii.
Sul fronte sanitario, la situazione del Comune resta immutata. A comunicarlo è il sindaco Roberto Mozzicafreddo: restano quattro i soggetti positivi all'Hotel House, mentre sono 8 le persone in isolamento in città dopo essere rientrate da Paesi fuori area Schengen.
In mattinata sono stati effettuati 169 tamponi agli inquilini del condominio, il cui esito si avrà nei prossimi giorni. I tamponi continueranno nel pomeriggio e nei giorni a venire.
"La situazione è assolutamente tranquilla e la collaborazione registrata è ottima. Altri tamponi sono stati effettuati privatamente, anche da alcune aziende del luogo per i loro dipendenti. Hanno dato tutti esito negativo" ha sottolineato il sindaco.
Permane il divieto di balneazione scattato il 16 giugno nel tratto di mare compreso tra il molo nord e lo stabilimento Attilio, a seguito dell'apertura degli scolmatori posizionati sul fosso Castellaro. Lo comunica l'Amministrazione comunale civitanovese.
"Domani 19 giugno - spiegano - l'Arpam eseguirà le analisi per una nuova verifica dei campioni. Se i limiti rientreranno nella norma, il servizio comunale provvederà a darne comunicazione e a togliere i cartelli con i divieti installati in spiaggia".
Oltre 450 residenze cancellate all’Hotel House rispetto a due anni fa. E’ il dato che emerge dal progetto concluso a fine marzo e che aveva come obiettivo quello di fare una mappatura precisa di tutto lo stabile.
“L’obiettivo era quello di migliorare l’Hotel House e per questo motivo abbiamo creato un tavolo di lavoro per fare un censimento preciso di tutte le residenze e permettere di avere la situazione sotto controllo, su tutto”. È Susanna Righi a prendere la parola, responsabile del controllo censimento dell’Hotel House in questo progetto: “Insieme a Unimc, Unicam, Prefettura di Macerata e On The Road abbiamo lavorato a fondo per capire bene tutta la realtà e andare a cancellare le residenze che non corrispondevano al vero. Al termine del progetto possiamo dire di essere soddisfatti del lavoro svolto e soprattutto adesso abbiamo una mappatura molto precisa dell’intero stabile e sabbiamo bene chi ci vive e ci abita. Attualmente parliamo di poco più di 1300 residenti”.
Il Comune di Porto Recanati, da tempo, è in campo per lavorare nella maniera migliore e contrastare anche le varie forme di irregolarità che aleggiavano spesso intorno a quella struttura.
Susanna Righi è anche la responsabile dell’ufficio anagrafe del Comune di Porto Recanati: “Con l’arrivo di un amministratore giudiziario, l’avvocato Sorichetti, la situazione è migliorata notevolmente. Dai 1800 circa residenti, siamo passati a poco più di 1300 e soprattutto abbiamo cancellato quelle posizioni riferite a soggetti poco limpidi”.
Il grande lavoro di miglioramento dell’Hotel House è ancora in campo e i frutti delle novità messe in campo cominceranno a vedersi nei prossimi mesi.
L'evento dal titolo "Senza la speranza è impossibile trovare l'insperato", organizzato dallo Studio Legale Monica Attili in collaborazione con il Centro Studi Minerva e con il patrocinio del Comune di San Ginesio,"Topos per eccellenza dei miei ritiri estivi che per anni ha custodito i miei incontri con i testi aristotelici, con i suoi rintocchi di campana, i suoi scorci indimenticabili, i suoi ritmi lenti. San Ginesio 2015” si terrà il 19 e 26 giugno alle ore 17:30 live sulla piattaforma Zoom (per ricevere il link di accesso inviare richiesta a minervazoom@gmail.com).
Le conversazioni filosofiche si terranno nelle due date del :
- 19 giugno : "Senza la speranza è impossibile trovare l'insperato" relatrice la professoressa associata in Storia della Filosofia Antica all'Università di Macerata.
- 26 giugno: "Giordano Bruno e la renovatio mundi" prof. Maria Elena Severini e "Paura, speranza e desiderio in Leonardo Da Vinci" ricercatore Dott. Marco Versiero.
La CBF Balducci rinforza il suo attacco con il tesseramento di Martina Pirro, schiacciatrice arrivata dalla Lardini Filottrano.
Classe 1999, marchigiana doc (nata a Macerata), Martina è approdata l’anno scorso in A1, dopo aver fatto la trafila dall’Under 14 in poi nelle giovanili della Lardini (con esperienze in prestito a Jesi in B2 e Moie in B1).
Per la schiacciatrice di Montecassiano (dove è nata anche pallavolisticamente) dunque, il valore aggiunto di proseguire l’esperienza della Serie A con una società della sua provincia. “Per me è un’occasione importante – spiega Martina Pirro – So che questa scelta mi permetterà di crescere ancora molto in un ambiente a me vicino. Questi sono valori aggiunti importanti. Dopo tutto quello che è successo in questi mesi ovviamente c’è anche tanta voglia di ricominciare. L’entusiasmo è davvero tanto".
Quest'anno, per la prima volta dopo 41 edizioni, Treia non avrà la sua Disfida del Bracciale. “Abbiamo preso questa decisione molto sofferta dopo una riunione in videoconferenza del direttivo a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti dei quattro quartieri” – così il presidente dell’ente disfida Alessandro Verdicchio - “Anche l'asd Carlo Didimi, che si occupa della gestione della parte sportiva, pur non presente ha fatto pervenire il proprio punto di vista e parere sulla questione. La decisione è stata presa all'unanimità quindi, tanto i quartieri che l'ente stesso e l'asd, hanno scelto di annullare la 42° edizione di fronte all'emergenza Covid e, soprattutto, di fronte alle molte ristrettezze che avrebbero caratterizzato la manifestazione in ogni suo aspetto."
"I quartieri hanno sollevato perplessità e dubbi circa l'apertura delle rispettive taverne - prosegue Verdicchio -, rappresentando le oggettive difficoltà e i costi aggiuntivi che si sarebbero dovuti affrontare per rendere un servizio perfettamente in linea con le norme di sicurezza e quelle igienico sanitarie. Per ciascuna taverna si sarebbero dovute fare limitazioni sugli accessi, il distanziamento tra clienti, la costante sanificazione dei locali anche nel corso della stessa serata, una riduzione del personale che non avrebbe garantito un servizio ottimale che da sempre è motivo di vanto per la Disfida. La sfilata in costume poi si sarebbe dovuta svolgere facendo indossare ai figuranti le mascherine”.
Anche l'asd Carlo Didimi, che rappresenta i giocatori, ha fatto pervenire le proprie osservazioni, premettendo che a suo parere la Disfida 2020 andava annullata.
Al momento infatti non sono ancora iniziati gli allenamenti, né tanto meno le partite di qualificazione: questo perché le regole sulle attività sportive di gruppo, se da una parte consentono la ripresa degli allenamenti nel rispetto di certe distanze, dall'altra non permettono lo svolgimento di gare e manifestazioni.
Inoltre, con le regole attuali, le partite in arena sia sarebbero dovute svolgere a porte chiuse, quindi senza la presenza di pubblico, una condizione inaccettabile per la Disfida, che vede un intero paese stringersi attorno ai loro beniamini e tifare il proprio quartiere tra gli spalti dell'arena.
Anche per lo svolgimento di alcune fasi di gioco sono state imposte delle regole molto severe, basti pensare che la palla da gioco andrebbe sanificata prima di ogni lancio: pratica questa che, oltre a rallentare la partita, comporta un precoce deterioramento della palla stessa (interamente fatta a mano) che ne sancisce in pratica l'inutilizzabilità anzitempo.
Da ultimo si è espresso il presidente dell'ente disfida, che si è detto assolutamente d'accordo con tutte le argomentazioni esposte, aggiungendo inoltre che le regole sul distanziamento sociale avrebbero limitato anche gli spettacoli in Piazza della Repubblica, che si sarebbero tenuti soltanto di fronte ad una presenza di pubblico molto limitata (il Comune ha infatti specificato che non potrebbero assistere agli spettacoli più di 80-100 persone).
Questo avrebbe creato non pochi problemi, considerata anche la circostanza che il centro storico di Treia è abitato da oltre un migliaio di persone e sarebbe stato utopistico, nonché illegittimo, proibirne o anche solo limitarne gli accessi e gli spostamenti.
Tutte queste circostanze hanno fatto sì che il direttivo abbia deciso all'unanimità dei presenti per l'annullamento della 42° edizione della Disfida del Bracciale. Tuttavia è in programma lo studio di una "mini Disfida" da tenersi nel mese di settembre (sperando che le regole siano più permissive), con spettacoli e partite di pallone col bracciale, che non vorrà essere un'alternativa a quella vera, ma un modo per dare continuità alla tradizione e al gioco”.
Ha ritrovato la sua collocazione nel calendario sportivo nazionale, il 27° Rally Adriatico, rimandato dalla data di origine di inizio maggio per via dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ed è approdato al 26 e 27 settembre. Cingoli sarà sempre la location di riferimento, il quartier generale, come accade oramai da anni.
Prs Group, congiuntamente al Comune di Cingoli, annunciano che la gara, ovviamente, subirà una radicale modifica rispetto al progetto originario, ciò nel rispetto delle nuove direttive federali emanate per il contenimento epidemiologico, ma nel frattempo esprimono soddisfazione per via che la gara opera un “raddoppio” ed in contemporanea anche “triplica”.
Il raddoppio è quello dell’inglobare il Rally delle Marche (che a novembre non andrà quindi in scena), soprattutto in virtù della rimodulazione del calendario sportivo della seconda parte di stagione, che di fatto sarà la spina dorsale dell’attività sportiva 2020, che consentirà al movimento rallistico italiano di ripartire, rispettando criteri e normative dettate dalle autorità competenti.
La caratteristica del “triplicare” è presto detta: saranno tre gare distinte, con altrettante validità per titoli “tricolori”: Alla validità del Campionato Italiano Rally Terra, di cui sarà la seconda prova, si affianca quella di pari titolarità per i Rallies storici (seconda prova, denominata “Medio Adriatico”) alle quali andrà ad aggiungersi quella del Cross Country, i cui protagonisti tornano sulla scena del Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza.
Inoltre, il fatto di aver accorpato il Rally delle Marche, classico appuntamento sterrato autunnale, sempre a Cingoli, farà si che il Rally Adriatico sarà anche il primo appuntamento del sempre avvincente Campionato Raceday Rally Terra 2020/2021. Anche in questo caso è una gradita novità, certamente dettata da esigenze di un periodo particolare, ma di sicuro conferirà all’evento un valore aggiunto.
L’evento sarà gara su 2 giorni: sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concetrate sulla giornata di domenica 27 settembre. Sono previste in totale sei prove speciali per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.
La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.
Tutte e quattro le gare avranno lo stesso percorso e l’intera manifestazione è concentrata nelle 36 ore previste dalle disposizioni Aci Sport post-Covid.
Casa Leopardi, dopo oltre due secoli, apre per la prima volta al pubblico le stanze private del poeta. Il Presidente dell'Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo all’inaugurazione del percorso ”Ove Abitai Fanciullo” . “Visitare gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi - dice - è stata un’emozione unica che rafforza la consapevolezza e il grande privilegio di avere tra i figli più illustri delle Marche il grande poeta di Recanati. Un ringraziamento sentito alla famiglia Leopardi che oggi apre al pubblico i luoghi dove Giacomo è nato e vissuto, permettendoci di tornare a riflettere sulla grandezza e la forza dell’eredità del pensiero leopardiano, così contemporaneo nella sua profondità. Per la crisi che stiamo attraversando il suo sguardo potente e profetico sulla realtà ci indica un cammino possibile che è quello della solidarietà, un invito a unirsi per combattere minacce e ingiustizie , superando l’individualismo”.
“Ove Abitai Fanciullo” è un itinerario di visita autonomo, che consente l’accesso ai saloni di rappresentanza del Palazzo, alla Galleria con le sue collezioni d’arte, al giardino e agli appartamenti del poeta. Grazie a un accurato restauro, il percorso permette di riscoprire gli originali decori pittorici delle “Brecce”, la parte del Palazzo che ospita le stanze di Giacomo e i fratelli, che il conte Monaldo fece edificare tra il giardino di ponente e quello di levante. Il percorso resterà aperto al pubblico su prenotazione, nel rispetto delle recenti norme igienico-sanitarie e di distanziamento sociale. L’inaugurazione dell’itinerario di visita, annunciata nei mesi scorsi e prevista inizialmente per marzo, era stata rinviata a causa dell’emergenza epidemiologica.
Tornano fruibili tutti i parchi e le aree gioco comunali. Lo ha disposto un’ordinanza del sindaco che revoca il suo provvedimento precedente che aveva reso disponibili solo alcune aree e parchi escludendone altri per motivi di tutela della salute, sulla base del Dpcm 16 maggio 2020.
Ora, con il nuovo Dpcm dell’11 giugno, il sindaco ha deciso di rendere fruibili tutte le aree verdi comunali che saranno aperte al libero l'accesso del pubblico condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. E’ consentito l'accesso dei minori, anche insieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura alle aree gioco all'interno di parchi e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto nel rispetto delle norme.
Sarà cura del Comune garantire la manutenzione ordinaria dei parchi e delle strutture ludiche, con pulizia periodica approfondita delle superfici più toccate
E’ responsabilità degli utenti seguire le norme di distanziamento ed evitare assembramenti.
Il Comune di riserva la facoltà di disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non risulti possibile assicurare il rispetto delle disposizioni
Un borgo incantevole come quello di San Ginesio, ricco di identità, storia e bellezza deve però anche offrire qualcosa di molto importante per contrastare lo spopolamento e il calo demografico che sono in costante aumento nelle aree interne.
Bisogna intervenire con incentivi concreti che coniugano la qualità della vita a reddito e benessere. E’ questa la linea intrapresa dall’Amministrazione Comunale di San Ginesio che ha messo in campo azioni concrete per ripopolare il paese, quale meta di forte vocazione residenziale, dove si può vivere in condizioni di piena sostenibilità e con un costo della vita più che ragionevole.
Il Sindaco Giuliano Ciabocco, coadiuvato dal suo Vice Daris Belli con delega al Bilancio e programmazione, intende promuovere con ogni risorsa lo sviluppo e la ripresa del tessuto economico e sociale, e l’accoglienza che il Borgo può offrire a chi decida di farne il suo centro di riferimento, favorendo l’insediarsi al suo interno di nuovi residenti e di nuove attività commerciali anche attraverso incentivi di carattere economico.
"Questi incentivi – afferma il Sindaco- sono solo l’inizio seppur significativo di una complessiva strategia di rilancio di San Ginesio.
Nello specifico le prime misure adottate a tale scopo sono le seguenti:
1) istituzione bonus annuale per i nuovi nati dal 2020 al 2022, fino al raggiungimento del terzo anno di età, da nuclei familiari residenti nel territorio comunale, quantificato e distinto in fasce di reddito ISEE :
€ 500,00 Reddito ISEE fino a 15.000 €.;
€ 400,00 Reddito ISEE da 15.001 fino a 25.000 €.;
€ 300,00 Reddito ISEE da 25.001 fino a 30.000 €.;
€ 200,00 Reddito ISEE da 30.001 fino a 40.000 €.
2 )incentivo economico dal 2020 al 2022 a favore dei nuovi nuclei familiari che stabiliranno la loro residenza in via continuativa per almeno 3 (tre) anni nel nostro comune, consistente nell’esenzione totale dalle imposte TARI
3) Adozione di agevolazioni fiscali e tributarie dal 2020 al 2022 a favore delle imprese commerciali che abbiano aperto una nuova attività o una sede operativa all’interno del Comune di San Ginesio, per la durata limitata ai primi 3 (tre) anni di attività di impresa decorrenti dalla data di iscrizione/variazione alla C.C.I.A.A. o comunque dalla data di attribuzione/variazione della Partita I.V.A, mediante presentazione della richiesta all’Ufficio Tributi del Comune di San Ginesio, entro sei mesi dal verificarsi delle condizioni che danno diritto alle agevolazioni stessa, utilizzando l’apposito modulo auto-certificazione mediante il quale attesteranno la sussistenza delle condizioni citate (richiesta valida anche per i due anni successivi, al permanere di tutti i requisiti necessari):
a) esenzione dal pagamento della tassa sui rifiuti (TARI), applicabile ai soli immobili direttamente ed interamente utilizzati per lo svolgimento della nuova attività:
- per il primo anno esenzione totale;
- per il secondo anno riduzione del 75%
- per il terzo anno riduzione del 50%
b) esenzione dal pagamento della tassa occupazione suolo pubblico (TOSAP), applicabile con riferimento ad occupazioni antistanti i soli immobili direttamente ed interamente utilizzati per lo svolgimento della nuova attività:
- per il primo anno esenzione totale;
- per il secondo anno riduzione del 75%;
- per il terzo anno riduzione del 50%;
c) esenzione totale per i primi 3 (tre) anni di attività dal pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità purché riferibili all’attività commerciale;
4) Adozione dell’esenzione l’esenzione totale del pagamento degli affitti dei locali / esercizi pubblici commerciali / artigianali di proprietà comunale da inizio a fine emergenza Covid-19.
Il Comune di Civitanova ha pubblicato l'avviso per la realizzazione di attività estive per minori di età compresa fra 0 e 3 anni. I soggetti interessati possono presentare un nuovo progetto o integrare il progetto già presentato per la fascia 3-17 anni e avviare i centri estivi anche prima della chiusura del bando, che scade il entro il 24 giugno, una volta ricevuta l’autorizzazione degli Uffici preposti.
“Grande soddisfazione poter garantire in tempi brevi così tante opportunità per le nostre famiglie, già duramente provate su tanti aspetti da questa emergenza covid – ha dichiarato l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi -. In una settimana circa abbiamo contribuito con una proposta formale a sbloccare l'avvio dei centri estivi, suggerendo a Asur e Regione di poter partire con le autocertificazioni dei centri, abbiamo emanato l'avviso per poter usufruire nel periodo estivo delle ore di assistenza scolastica e oggi si emana il bando per i centri estivi per la fascia 0-3 anni. Ringrazio oltre alla istituzione regionale, Asur, pediatri di libera scelta, gestori dei servizi e genitori: ciascuno nel proprio ruolo è stato attore fondamentale per segnalare potenziali criticità e suggerire le modalità migliori per un procedimento quanto più semplice e veloce per garantire a tutti i bambini l'accesso a questo momento di socializzazione, oggi più che mai loro necessario.
Anche in questo caso il confronto proattivo con l’Asur ci ha permesso di emanare un bando con la possibilità, per i gestori che hanno già avviato il servizio per i bambini più grandi, di poter richiedere il solo ampliamento della fascia di età: seguendo la trafila della autocertificazione i tempi di autorizzazione del comune saranno brevissimi e questo consentirà a tutti di poter avviare il servizio in tempi rapidi, con grande sollievo di famiglie e piccoli, a cui va il nostro augurio di una serena e rassicurante esperienza”.
Gli enti gestori che avessero già ottenuto l’autorizzazione per il progetto per la fascia di età 3 – 17 anni e fossero interessati a presentare un ulteriore progetto per i bambini 0 – 3 anni sono esentati dal presentare la domanda; sarà sufficiente inoltrare alla mail: luca.macellari@comune.civitanova.mc.it una integrazione del progetto già approvato, utilizzando il modello predisposto, nel rispetto delle linee guida nazionali (D.P.C.M. 11 giugno 2020 allegato 8 e del Decreto del Presidente della Regione Marche n. 194 del 12 giugno 2020). Tutti gli altri soggetti dovranno presentare un progetto compilando l'apposito modulo disponibile sul sito del Comune ed inviarlo entro le ore 13 del giorno 24 giugno 2020 a mezzo PEC all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it
L’elenco dei progetti autorizzati verrà pubblicato sul sito del Comune e ad ogni gestore verrà inviata tramite pec l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività. È possibile richiedere chiarimenti inerenti il presente avviso ai seguenti recapiti: e-mail: luca.macellari@comune.civitanova.mc.it; tel. 0733822225
Sia per quanto riguarda le estensioni dei progetti già avviati per la fascia 3-17 anni, che per i nuovi progetti, entrambi dovranno essere preventivamente autorizzati dal Comune. Pertanto le attività previste potranno essere avviate soltanto dopo aver ricevuto la formale autorizzazione comunale.