Più di 150 tornei, per un totale di ni coinvolti: la risposta del circolo scacchistico settempedano "La Torre degli Smeducci" alla situazione imposta dall’emergenza Coronavirus non ha certo tardato ad arrivare.
Partita come gioco per tenere occupati i piccoli appassionati della scacchiera costretti a casa dai divieti del periodo, l’iniziativa nata dall’idea dei vertici dell’associazione sportiva dilettantistica ha praticamente travolto l’Italia intera in pochi giorni. Dai primi 25 iscritti si è passati, infatti, a un numero che ogni giorno cresce e che vede disputarsi ben 5 tornei quotidiani che dalle 11 di mattino alle 23 coinvolgono persone di tutte le età. Per molti è diventato un appuntamento fisso, un vero torneo dei circoli e non, più semplicemente, di circolo. Alla sfida, rigorosamente online, partecipano gli scacchisti settempedani, dai più piccoli ai più grandi, ma anche quelli della Scuola Popolare Romana, delle associazioni Lazio Scacchi, Centro Scacchi Palermo e Circolo Mosca. L'ultima sfida? Quella che riprende lo slogan del momento #ANDRATUTTOBENE con le foto dei bambini che giocano a scacchi dal pc.
"L'emergenza Covid -19 ha colto tutti noi, sanitari e cittadini, impreparati. Sapevamo dell'allarme dato dal nuovo Coronavirus ma nessuno, neppure tra gli organi di governo superiori, aveva previsto che sarebbe arrivato nelle nostre vite e nelle nostre case con tale velocità ed intensità.
Non ho potuto, letteralmente, fare alcuna dichiarazione prima perché costantemente impegnata nella titanica impresa di seguire i malati di sempre, che pure ci sono, e i "nuovi" pazienti.
Individuare i casi sospetti, monitorarli, alcune volte visitarli e attivare le procedure del caso, con una casella email ogni giorno piena di un protocollo differente o di nuove indicazioni, è stato ed è un lavoro molto impegnativo.
Il giorno 26 marzo mi sono recata in Ospedale di Comunità, per svolgere il mio turno in corsia, dove erano stati spostati tutti i quattro anziani positivi e gli altri ancora in attesa di risposta del tampone. Subito mi sono adoperata affinché fossero prese, viste l'urgenza delle situazioni createsi, le precauzioni volte alla sicurezza degli infermieri, delle O.S.S. e alla individuazione di percorsi puliti. Il responsabile del servizio territoriale ha indetto una riunione per informare il personale sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione e per individuare i percorsi considerati puliti.
Si è inoltre deciso di mantenere i covid positivi e di dimettere appena possibile i pazienti negativi o a domicilio o in altre strutture disponibili come ad esempio Villa dei Pini. La nostra preoccupazione, a livello personale in qualità di medici, è di proteggere nel miglior modo possibile il servizio di dialisi che si è organizzato per seguire, tramite percorsi puliti, i malati da tutta la Regione.
Allo stato attuale il personale già presente all'Ospedale di Comunità è sufficiente a seguire i malati in esso ricoverati, non dovendo più scendere al Punto di Primo Intervento, dove le richieste si sono praticamente azzerate. Noi, medici di medicina generale, ci siamo resi disponibili ad assicurare la nostra presenza nella RSA per un attento monitoraggio sia dei pazienti covid che non-covid nell'intento primario di garantire la salute dei ricoverati e tranquillizzare i loro familiari.
Il Sindaco Antonio Bravi, che sta seguendo con grande attenzione e preoccupazione l'evolversi della situazione nelle due strutture sanitarie della Città, RSA e Ospedale di Comunità, esprime il pieno sostegno alla soluzione adotta che migliorerà la situazione sanitaria all'interno della RSA e il più sincero ringraziamento ai medici di medicina generale per la loro disponibilità, preziosissima in questo momento di difficoltà"
Dott.ssa Antonella Mariani - Consigliere con delega alla Sanità del Comune di Recanati
Dr. Maurizio Vitali - Coordinatore Medici di Medicina Generale all’Ospedale di Comunità
Mentre si attende che tutte le procedure di autorizzazione vengano portate a termine e i sanitari possano così partire alla volta del capoluogo dorico, tra le due realtà è già iniziato uno scambio di informazioni utili a contrastare il Covid-19. Nel corso di una videoconferenza, alla quale erano presenti il Dott. Michele Caporossi (Direttore Generale di Ospedali Riuniti Ancona), il Prof. Marcello D'Errico (Direttore SOD Igiene Ospedaliera), il Dott. Marcello Tavio (Direttore SOD Malattie Infettive), il Prof. Abele Donati (Direttore SOD Clinica Anestesia e Rianimazione) e i direttori e gli esperti del Gruppo Enze, presente anche Xiaomei Yin president International Medical Exchange Center- Italy, sono state affrontate diverse questioni.
"Adesso è il momento più duro per l’Italia, ha detto Chen Haixiao, Direttore del Gruppo Enze: noi lo abbiamo vissuto 6 settimane fa. Ne abbiamo fatto esperienza nell'arco di oltre 50 giorni, dal ricovero del primo caso sospetto alla dismissione di tutti i pazienti. E oggi tutti i nostri esperti combattono in prima linea per eliminare il virus." Quella del tempo decorso dall’esordio dell’emergenza in Cina al decadimento della stessa è una delle informazioni acquisite tra le più interessanti, i medici cinesi hanno parlato di 55 giorni per quanto riguarda la loro esperienza.
Lo scorso 24 marzo sono state inviate alla volta di Ancona 27 scatole contenenti tute protettive, occhiali di protezione, mascherine mediche e guanti. La videoconferenza, che è durata circa un'ora e mezza, si è conclusa con un augurio da parte dei medici dell’Ospedale Taizhou, che ai loro colleghi del Bel Paese hanno detto, in italiano: "Forza Italia, forza Ancona!"
NOTA Il Gruppo Enze ha firmato un accordo collaborativo con l’Ospedale di Ancona nel settembre 2013 e finora ha inviato 81 operatori medici in 33 reparti in Italia per la formazione, stringendo un'amicizia profonda con l’ospedale di Ancona
Operazione di pulizia straordinaria da parte di un camion gru della ditta Piancatelli e dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile per liberare dai grossi tronchi, trasportati a valle dalle piogge delle scorse ore, una delle campate di ponte Sant’Antonio al fine di scongiurare pericoli alla circolazione sulla struttura che costituisce una via d’ingresso al centro urbano di San Severino Marche.
Anche se il livello delle acque, tenuto sempre sotto attento controllo dalla Protezione Civile, non ha fatto segnalare alcun pericolo si è preferito comunque liberare alveo e sponde del fiume dai materiali trascinati a valle dall’innalzarsi del livello della portata.
La Prefettura ha comunicato i dati ufficiali del comune di Treia, aggiornati al 27 Marzo.
A renderlo noto tramite la pagina facebook istituzionale del comune è il vice sindaco David Buschittari che fa il punto della situazione: " ci sono 39 persone in quarantena nel comune di Treia di cui 23 casi positivi al Covid- 19, al cui interno registriamo purtroppo 2 decessi.
Il dato è positivo in quanto da due giorni i dati non aumentano; chiediamo alla popolazione di continuare a rispettare le regole e di restare a casa, almeno fino al prossimo 3 aprile"
L’iniziativa “A casa con i Teatri di Sanseverino”, la serie di trasmissioni che utilizza i canali social per cercare di diffondere diversi contenuti culturali attraverso illustrazioni del patrimonio artistico cittadino, inviti alla lettura, rassegne fotografiche e recensioni di libri; propone, per il suo terzo appuntamento, l’incontro con lo scrittore e teologo Vito Mancuso, autore del saggio “La forza di essere migliori”, edizioni Garzanti, diverse volte ospite di molti eventi culturali in città.
Intervistato in videoconferenza dal direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, che ha ideato l’iniziativa in questo periodo in cui tutti dovrebbero restare a casa, Mancuso parla del silenzio, a volte irreale, con il quale siamo costretti a fare i conti: “Il silenzio non è solo assenza di parole perché la mente, quando siamo chiusi in casa, è come un formicaio di pensieri che si accumulano uno sull’altro. La mente è come un albero pieno di scimmie urlatrici, il silenzio esteriore non coincide per forza con quello interiore e allora occorre lavorare per far questo. Questi giorni ci potrebbero insegnare ad ottenere non solo il silenzio esteriore ma anche quello interiore” - è il messaggio dello scrittore che, sottolinea ancora nella sua video intervista - “Nelle situazioni limite emergono le cose più potenti ma anche quelle più terribili di ciascuno di noi. Sono situazioni nelle quali emerge la fragilità e la ricchezza di ciascuno di noi”.
Per chi volesse vedere il video completo basterà collegarsi sulla pagina Facebook dei Teatri dei Sanseverino:
https://www.facebook.com/iteatridisanseverino/videos/492767314936080/.
Vito Mancuso è un teologo italiano. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea alla facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011; dal 2013 al 2014 è stato docente di Storia delle dottrine Teologiche all'Università degli Studi di Padova; dal 2009 al 2017 ha collaborato con il quotidiano La Repubblica. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare "L’anima e il suo destino" (Raffaello Cortina, 2007),"Io e Dio Una guida dei perplessi" (Garzanti, 2011), "Il principio passione La forza che ci spinge ad amare" (Garzanti 2013), "Dio e il suo destino" (Garzanti 2015), quattro bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico.
(Nella foto: lo scrittore Vito Mancuso e il direttore artistico Francesco Rapaccioni)
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi sono 177 su 824 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 3373.
Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri in termini di aumento giornaliero dei casi. Ieri, infatti, i positivi erano stati 82 a fronte però di meno campioni effettuati (437).
Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9:
Un importante e urgente provvedimento, che interessa molti cittadini marchigiani, è stato adottato dalla giunta regionale, riunita in video conferenza, in continuità con una serie di atti che allungano le scadenze di adempimenti. Si tratta della proroga al 31 luglio 2020 dei Certificati di esenzione per reddito dal pagamento del ticket sanitario che avrebbero come scadenza naturale il 31 marzo. Una scadenza che avrebbe comportato la presenza fisica di persone agli sportelli per rinnovare le autocertificazioni e per rilasciare nuove autocertificazioni.
"Se in questo momento la priorità è l’emergenza coronavirus e il contenimento del contagio – ha sottolineato il presidente Luca Ceriscioli – agiamo su binari paralleli senza perdere di vista le ordinarie esigenze quotidiane dei cittadini, cercando di evitare il più possibile i disagi derivanti da scadenze difficilmente rispettabili e soprattutto la concentrazione di persone in spazi limitati. ”
Dal 1° aprile, infatti, saranno attive le esenzioni dei soggetti presenti nel nuovo elenco degli esenti per reddito trasmesso dal Sistema Tessera Sanitaria (MEF) e al fine di evitare assembramenti negli uffici per il rinnovo è stato necessario adottare misure specifiche per limitare al massimo gli spostamenti delle persone. A tale proposito, per i Certificati di esenzione rilasciati a seguito di autocertificazione con scadenza prevista per il 31.03.2020, si è ritenuto opportuno di prorogarne la validità fino al 31.07.2020, data coincidente con la fine dello stato di emergenza stabilito con il DPCM del 31.01.2020, e fatta salva la responsabilità degli assistiti di avvalersene fintanto che rimangono invariate le condizioni di reddito e status autocertificate dagli stessi. Si ricorda che le autocertificazioni rilasciate da persone con età maggiore o uguale a 65 anni hanno validità illimitata.
Per le nuove autocertificazioni degli assistiti che non risultano inseriti nell’elenco degli esenti, valido dal 1° aprile 2020 e che non hanno presentato autocertificazioni nel corso dell’anno 2019, ma che ritengono di avere titolo all’esenzione per reddito, è stato concordato con la Direzione Generale ASUR di istituire delle caselle di posta elettronica dedicate per consentire di trasmettere l’autocertificazione via mail.
Gli assistiti che rilasciano l’autocertificazione, devono fare riferimento ai redditi relativi all’anno precedente. Tutte le autocertificazioni rilasciate agli Uffici preposti delle Aree Vaste dell’ASUR sono sottoposte a verifica direttamente da parte del Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) che, periodicamente, comunica all’ASUR le somme da recuperare qualora le verifiche abbiano avuto un esito negativo.
Ecco gli indirizzi di posta elettronica ai quali trasmettere l’autocertificazione:
AREA VASTA 1 certreddito.av1@sanita.marche.it
AREA VASTA 2 certreddito.av2@sanita.marche.it
AREA VASTA 3 certreddito.av3@sanita.marche.it
AREA VASTA 4 certreddito.av4@sanita.marche.it
AREA VASTA 5 certreddito.av5@sanita.marche.it
Per l’autocertificazione deve essere utilizzato il modello scaricabile dal sito dell’ASUR nella sezione “Eventi e News”, dove sono pubblicate tutte le modifiche alla normale attività di front-office determinate dall'emergenza COVID-19.
In alternativa è possibile fare l’Autocertificazioni on line disponibile nel Portale Sistema Tessera Sanitaria , con accesso tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o tramite Tessera Sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).
L’assistito titolare del Certificato di esenzione, a seguito del rilascio di autocertificazione, ha la responsabilità, anche penale, dell’uso improprio di tale esenzione qualora, a causa della modifica delle condizioni reddituali o di stato civile, si sia determinata la perdita del diritto. In questo caso l’assistito non dovrà più richiedere al medico prescrittore l’indicazione dell’esenzione nella ricetta e dovrà comunicare tempestivamente, al competente Ufficio dell’Area Vasta di riferimento, ovvero tramite il sistema di Autocertificazione on line, il venir meno delle condizioni per beneficiare dell’esenzione per reddito. L’ASUR provvederà all’aggiornamento della posizione dell’assistito nell’Anagrafe Regionale Centralizzata Assistiti (ARCA).
Dopo il Coronavirus l'agricoltura fa i conti anche con il maltempo. Il brusco calo delle temperature, con gelate e nevicate fuori stagione, sta provocando ingenti danni agli impianti di frutta e alle produzioni orticole. È il monito lanciato dalla CIA Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata. "Gli agricoltori - affermano - con il senso di responsabilità che li caratterizza, stanno continuando a lavorare per assicurare cibo fresco e sano a tutte le famiglie, anche in questa fase di crisi. Ora, però, si trovano a dover affrontare anche l'emergenza maltempo, che aggiunge danni e problemi a una situazione già difficile.
Chiediamo alla politica e alle istituzioni, che finalmente stanno comprendendo il ruolo strategico del settore primario, di sostenere l'agricoltura italiana con interventi e risorse adeguate".
"Nella fase delicata di fioritura e gemmazione - spiega la Cia - il brusco calo delle temperature di questi ultimi giorni sta mettendo a rischio primizie di stagione e alberi in fiore". In particolare a rischio ciliegi e susini in fiore, mentre per pere, mele e kiwi, ci sono le gemme pronte bruciate da ghiaccio e freddo.
Nei campi gravi danni si contano anche per le primizie di stagione, dai carciofi agli asparagi, dalle bietole alle cicorie ai piselli. Preoccupazione per i frutteti e vigneti soprattutto di uva bianca precoce e per le colture orticole, mandorli, agrumi e varietà precoci di uva da tavola. Sono in pericolo anche gli ulivi e il grano, se dovessero abbassarsi ulteriormente le temperature.
(fonte: ANSA)
Dopo il sisma torna agibile un’altra abitazione a San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione singola sita in località Serralta.
L’edificio è stato interessato da lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato per un importo complessivo di 115mila euro.
Anche i più piccoli si mobilitano in questo momento di emergenza, per rimanere uniti nello sport e nel gioco. Alla Pallavolo Macerata e all’Helvia Recina Volley, le due società fondatrici della Volley Academy, si sono unite per la campagna social “Pallavolisti in ciabatte” altre due importanti realtà sportive della Provincia di Macerata: la FEA Telusiano Volley di Monte San Giusto e la Sacrata Pallavolo di Civitanova Marche.
“L’iniziativa nasce dalla volontà di coinvolgere i bambini e far sapere loro che noi ci siamo”, spiega Lara Martuscello, allenatrice della Volley Academy Macerata. “Siamo partiti dai disegni a tema volley, qualcosa che tutti possono fare a casa e che è stato bello condividere. Poi, continuando sull’obiettivo di stimolare la fantasia con attività ludiche e visto il forte coinvolgimento dei più piccoli, abbiamo pensato a questa nuova campagna da sviluppare tramite video. Di solito facciamo noi delle richieste particolari e mandiamo dei video esplicativi, poi lasciamo che i bambini si divertano a sperimentare: in questi giorni abbiamo chiesto di giocare con oggetti improvvisati, fatti o trovati in casa, come palle di carta, frutta, etc. Proponiamo gare e sfide e ci fa piacere vedere una partecipazione tanto entusiastica. Ci sono arrivati video bellissimi, dove spesso vengono coinvolte anche le famiglie. Tutto il materiale raccolto viene poi pubblicato e condiviso sui social, che ci permettono di restare in contatto anche se a distanza”.
Alla campagna “Pallavolisti in ciabatte” aderiscono anche altre due società, come sono state coinvolte? “Con entrambe abbiamo da tempo maturato legami molto forti: con la FEA Telusiano Volley collaboriamo nella squadra di Under 14, mentre il Coach della Menghi Macerata Adriano Di Pinto è il Direttore Tecnico della Sacrata Pallavolo. È stato quindi naturale coinvolgere queste due società amiche e ampliare il numero di partecipanti. Seguiteci quindi sui nostri account social per vedere tutte le attività di piccoli e grandi atleti”.
Non è passato inosservato lo sfogo social del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti. Il video-messaggio, in cui "invitava" con espressioni piuttosto colorite i suoi concittadini a rimanere in casa, ha catturato l'attenzione dei conduttori della nota trasmissione di Rai Radio 1 "Un giorno da pecora".
Geppi Cucciari e Giorgio Lauro hanno, infatti, fatto ascoltare oggi ai radioascoltatori dell'irriverente talk show, l'ormai celebre invettiva del sindaco contro alcuni suoi concittadini che non rispettano il Dpcm, e si riversano più volte al giorno nei supermercati e sulle strade. I due conduttori hanno commentato il video-messaggio del primo cittadino (divenuto ormai virale sui social) ponendo ovviamente l'accento sull'espressione "Io mi sono rotto le pa**e" ripetuta più volte da Giuseppetti, a scanso di equivoci. "Noi siamo con il sindaco” ha concluso Lauro.
Dal minuto 1:45 al minuto 5:33 il messaggio del sindaco protagonista a "Un giorno da pecora"
Ecco il video della trasmissione
ll sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, in un video-messaggio ha fatto il punto della situazione riguardante l'emergenza Coronavirus nella sua città e in particolar modo sul focolaio che interessa la Casa di riposo.
"Dai dati pervenutici dalla Prefettura, nella nostra città abbiamo 32 persone positive al virus e 34 in isolamento - ha affermato il primo cittadino - . Nello specifico la situazione nella Casa di riposo è di 23 ospiti di cui 18 positivi e 5 negativi. Da una parte sono stati collocati i positivi con sintomi, da un'altra quelli che non presentano sintomi, tutti distanziati. In un’altra zona della struttura sono stati posizionati invece coloro che sono risultati negativi al tampone. Il nostro sostegno va agli operatori della casa di riposo che lavorano in uno stato di difficoltà indicibile e sono sotto pressione. Per quanto concerne i tamponi effettuati a questi ultimi - continua Cartechini - non abbiamo ad oggi ancora i risultati. Gli ospiti della struttura per anziani possono essere contattati dalle famiglie tramite videochiamate, servizio allestito da diverso tempo dal Comune. Per le informazioni sanitarie, invece, bisogna chiedere solo ed esclusivamente ai medici di famiglia che seguono e curano gli anziani della casa di Riposo, conclude Cartechini.
Il sindaco di Macerata Romano Carancini, attraverso un video-messaggio diffuso sul proprio profilo Facebook e sui canali social del Comune, ha annunciato in prima persona i dati relativi al contagio in città. "In termini assoluti abbiamo 54 persone positive dall'inizio dell'emergenza coronavirus e 79 persone in isolamento domiciliare. I dati di Macerata sono stabili, rispetto a ieri abbiamo registrato una crescita di quattro nuovi casi. Quello che è importante sottolineare è l'assenza di un'esplosione sia nel numero delle persone infette che in quelle in isolamento".
Un segnale di ottimismo che il sindaco consegna alla propria cittadinanza, accompagnandolo anche con l'incoraggiante e significativa diminuzione odierna - a livello provinciale - dei nuovi contagiati (soltanto 6 nelle ultime 24 ore).
Un terzo dato che Carancini mette in evidenza è quello del rapporto tra il numero dei tamponi fatti e il numero delle persone positive, a livello regionale. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 437 tamponi e trovati 82 positivi: una percentuale (il 18,76%), anche in questo caso, in costante discesa rispetto alle giornate precedenti.
"Questi dati, messi insieme, ci aiutano a scegliere una parola in vista del fine settimana: incoraggiamento" ha concluso il sindaco.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi informa sulla situazione Covid-19 a Tolentino.
In confronto alla precedente comunicazione diramata il 24 marzo e aggiornata nel corso dell’intervento di apertura del Consiglio comunale, ad oggi venerdì 27 marzo 2020 i positivi sono 11. A questi si aggiungono 26 persone che sono in quarantena. Dati quindi sostanzialmente stabili.
Continuiamo a restare a casa – si raccomanda il Sindaco Pezzanesi - e a rispettare tutte le disposizioni utili per contenere il contagio. Siamo nelle fasi cruciali della diffusione del virus e solo evitando contatti possiamo davvero ridurre i rischi per noi stessi e i nostri cari.
Con la massima trasparenza continueremo a tenere informata la popolazione, come sempre fatto, ogni qualvolta vengono registrate variazioni o a seguito di nuovi aggiornamenti.
Ci auguriamo, come ogni giorno, che rispettando tutte le facile regole dei decreti governativi, utilizzando responsabilità e buon senso, questi dati possano ancora migliorare.
Dalle parole ai fatti: i locali della Fiera di Civitanova saranno messi a disposizione per la costruzione di un ospedale con 100 posti di terapia intensiva. L’idea è venuta ,nella ,serata di ieri, al consigliere Francesco Micucci , dopo che le soluzioni Palaindoor di Ancona e ipotesi nave erano state bocciate. Da qui la palla è passata ai tecnici di Bertolaso - che hanno dato il via libera questa mattina dopo un sopralluogo - e ovviamente al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che confortato sulle dovute garanzie, ha dato il suo benestare.
“Dopo un confronto leale e responsabile con il Governatore Ceriscioli e dopo una mia lunga serie di domande poste ai tecnici Arnosti e a Gerardo Solaro del Borgo (Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, anch’esso strettissimo consulente di Bertolaso), preoccupato a garantire la salute dei miei concittadini, ho ricevuto rassicurazioni e garanzie sul fatto che l’area interessata non subirà cambiamenti e non ci saranno ricadute sul territorio circostante, essendo un reparto sigillato a pressione negativa all’interno del padiglione, in cui l’aria viene immessa e quella restituita all’ambiente sarà filtrata con dispositivi raffinatissimi e di ultima generazione”, ha affermato Ciarapica.
“Ai due collaboratori di Bertolaso abbiamo già stato fornito tutto il materiale tecnico della Fiera affinché da subito possano iniziare a lavoraci”.
“La scelta di mettere a disposizione la nostra Fiera non è stata facile – continua il sindaco - ma oggi più che mai ci accorgiamo della vera centralità che occupa sia dal punto di vista logistico che delle infrastrutture la nostra Città. Per questo credo si debba fare una riflessione molto seria sull’importanza del nostro Ospedale cittadino. Lo dico con tutta onestà a tutta la politica, perché deve essere chiaro – e con il nostro gesto lo stiamo dimostrando – che su argomenti delicati e sensibili come la salute e le vite umane non possono esserci divisioni di sorta per cui sul futuro chiedo impegni precisi. Faccio, quindi, appello all’unità perché questa situazione ci insegni ad abbattere bandiere e steccati per il bene di tutta la comunità. Spero che il nostro gesto possa essere apprezzato da tutti i nostri corregionali. Civitanova Marche ancora una volta mostra la sua grande generosità e responsabilità”.
Il Gores ha appena comunicato il consueto aggiornamento delle 18, riguardante i decessi nelle Marche causati dal Coronavirus.
Le persone decedute nelle ultime 24 ore sono purtroppo 28, un dato in leggero aumento rispetto alla giornata di ieri, quando i morti legati all'epidemia da Covid-19 in Regione sono stati 26. Dall'inizio dell'epidemia ad oggi sono 364 le persone che hanno perso la vita a causa del Coronavirus, nel 97,5% dei casi presentavano patologie pregresse. È ancora una volta il Pesarese a pagare il prezzo più alto in termini di vite spezzate. La persona più giovane deceduta nella giornata di oggi è una donna di 46 anni di Pesaro.
Di seguito nel dettaglio il report del Gores
Il Consiglio di Amministrazione del Banco Marchigiano, guidato dal Presidente Sandro Palombini, ha deliberato un plafond di 5 milioni di euro a sostegno del sistema produttivo marchigiano.
L'iniziativa riguarderà la concessione alle imprese ed alle ditte individuali di nuove linee di credito a condizioni economiche di favore.
“Come banca del territorio intendiamo continuare a sostenere le imprese e indirettamente le famiglie marchigiane anche in questo contesto di difficoltà causato dalla diffusione del Covid-19”, dice il Presidente, Sandro Palombini. “Per supportare concretamente il sistema produttivo marchigiano – continua - abbiamo quindi messo a disposizione delle Imprese un sostegno alla gestione del circolante attraverso un plafond di 5 milioni di euro”.
Le nuove linee di credito dell’iniziativa del Banco (che saranno subordinate alla valutazione del merito creditizio) saranno della durata di 18 mesi, di cui 6 mesi di pre-ammortamento, con condizioni economiche favorevoli che saranno ulteriormente accentuate per le imprese e le aziende socie del Banco che avranno i vantaggi dell’azzeramento delle spese di istruttoria e del tasso ridotto rispetto ai clienti "non soci".
“Nelle Marche per le Imprese” non è per noi solo uno slogan – dice il DG Marco Moreschi - e questo plafond a condizioni davvero vantaggiose lo dimostra. La salute va certo al primissimo posto, ma fin da subito dobbiamo concentrarci sui meccanismi di ripartenza e riteniamo che oggi si debba pensare al sostegno alla liquidità con la più bassa incidenza degli oneri finanziari possibile”.
Presidente e DG, inoltre, proporranno al CdA che sarà convocato per le vie brevi di aderire ad un’ulteriore
richiesta di contribuzione inviata ieri dalla Regione Marche per l’urgente realizzazione in Ancona di una struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva contro il Coronavirus.
Il plafond mirato al supporto alle aziende del territorio e questo intervento per la struttura in Ancona seguono l’intervento deliberato pochi giorni fa di 30 mila euro da destinare alla sanità pubblica regionale per far fronte all’emergenza Covid-19 al quale si è anche aggiunta una donazione personale degli stessi componenti del CDA e dei Sindaci della Banca attraverso la rinuncia di un loro “gettone di presenza”.
Le condizioni atmosferiche non migliorano in provincia. Prosegue a nevicare nell’alto maceratese e gli automezzi della Provincia di Macerata sono impegnati costantemente da ieri nello sgombero della neve per rendere le strade percorribili.
Più a bassa quota alla neve si è sostituita la pioggia e inevitabilmente si registrano i primi fenomeni di smottamento. Dopo 72 ore di maltempo, i terreni non riescono più ad assorbire l’acqua e sulle strade si sta riversando una quantità importante di fango.
Il personale della Provincia è così impegnato su più fronti per ripristinare i numerosi tratti di strade coinvolte. In particolare, gli smottamenti interessano le provinciali che attraversano il Comune di Camerino e quelli limitrofi.
Il Commissario Straordinario alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha disposto oggi il trasferimento delle risorse agli Uffici Speciali regionali per il pagamento delle anticipazioni ai professionisti ed approvato i relativi moduli per richiederle.
L’anticipo del 50% dei compensi per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e degli impianti produttivi danneggiati con il contributo pubblico è previsto dall’Ordinanza 94 firmata sabato scorso dal Commissario, immediatamente esecutiva e da oggi pienamente operativa.
Agli Uffici Speciali della Ricostruzione di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria sono stati trasferiti 50 milioni di euro per avviare il pagamento delle anticipazioni ai tecnici, con un fondo rotativo che sarà reintegrato nel tempo.
I professionisti possono fin da ora presentare la richiesta dell’anticipo del compenso anche per le pratiche già presentate, che sono circa 7000, utilizzando i moduli approvati e pubblicati sul sito internet istituzionale del Commissario.
Nei giorni scorsi Legnini aveva dato indicazioni agli Uffici Speciali di procedere il più rapidamente possibile al pagamento alle imprese delle fatture arretrate e sta valutando nuove misure per favorire l’immissione di ulteriore liquidità, soprattutto in considerazione del blocco forzato della maggior parte dei cantieri della ricostruzione a causa del Coronavirus.