di Picchio News

Pallamano femminile, la Polisportiva Cingoli approda in A1: tutta la gioia delle protagoniste

Pallamano femminile, la Polisportiva Cingoli approda in A1: tutta la gioia delle protagoniste

Non si arresta la gioia in casa Polisportiva per la doppia promozione in Serie A1 delle squadre della pallamano cingolana. Dopo il comunicato della FIGH che ha sancito il ritorno di Cingoli nei massimi campionati di handball italiano, sono state molteplici le reazioni di gioia da parte di giocatori, allenatori, dirigenti e tifosi. Alle due compagni è stato riconosciuto il merito di essere al primo posto con ampio margine di vantaggio sulle avversarie, prima dell’interruzione del campionato a causa del Covid-19. La squadra femminile, in particolare, ha chiuso la stagione al primo posto del girone B di Serie A2 con 31 punti, frutto di 15 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, a +8 dalla seconda classificata Flavioni Civitavecchia. Le migliori marcatrici stagionali sono state Sofia Cipolloni con 99 reti, Roberta Velieri a 86 e Chiara Ciattaglia e Cristina Lenardon con 80 marcature a testa. Le ragazze di Analla ripetono così l’impresa del 2017-2018, con la promozione in A1 centrata grazie al secondo posto alle Final Eight di Teramo. “Sono molto contento – spiega il tecnico italo-argentino – per questo gruppo. Sono molto soddisfatto per il traguardo raggiunto, anche se mi sarebbe piaciuto arrivare fino in fondo e vincere sul campo. Non nego comunque di essere felice, perché le ragazze hanno fatto tutto il possibile per arrivarci, e se lo sono guadagnate. Faccio i complimenti alla Polisportiva tutta, è un risultato bellissimo. Ho un bel rapporto anche con i ragazzi, dato che molti di loro li alleno in Serie B, quindi la gioia per me è doppia.” Anche capitan Eva Cappelli si unisce al coro. “La soddisfazione – spiega la numero 4 biancorossa – è tanta. La squadra, dopo aver passato una stagione complicata, è rimasta unita, ha reagito e ha ritrovato la voglia di vincere. Non possiamo dire di essere sorpresi per la promozione, cisto che è da settembre che stiamo lottando per questo obbiettivo e siamo sempre state al vertice della classifica. Ancora una volta la passione, la voglia di stare insieme e la grinta hanno vinto!”. La squadra, allenata da Josè Nicolas Analla, è composta da: Margherita Danti, Ylenia Battenti (portieri); Sara Bartolucci, Chiara Ciattaglia, Roberta Velieri, Sofia Cipolloni (terzine); Jessica Torelli, Francesca Piattella, Chiara Bartolucci (centrali); Cristina Lenardon, Francesca Cristalli, Arianna Marrocchi, Pamela Tittarelli, Wahida Turki (ali); Fatima Faris (pivot).    

13/04/2020 16:35
Civitanova,ospedale da 90 posti di terapia intensiva: il CISOM e lo chef Giustozzi gestiranno l'area mensa (FOTO)

Civitanova,ospedale da 90 posti di terapia intensiva: il CISOM e lo chef Giustozzi gestiranno l'area mensa (FOTO)

Continuano i lavori di preparazione in vista della riconversione della Fiera di Civitanova Marche in un ospedale da 90 posti di terapia intensiva per l'emergenza Covid-19.  Presso l'area destinata è arrivata la cucina mobile con la quale saranno preparati i pasti per un centinaio tra tecnici e operai che lavoreranno nel cantiere della quale se ne stanno già occupando i volontari del CISOM ovvero il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta. "Per quello che riguarda la struttura della Fiera di Civitanova il Cisom si occuperà della mensa e seguiremo lo staff delle maestranze e di Bertolaso per quanto concerne l'ufficio segreteria e gestione del magazzino, poi  terminata questa fase lavorativa lasceremo tutto alla Regione Marche - spiega il Capo Raggruppamento della Cisom Marche Stefano Carnevali - abbiamo già istallato una nostra cucina mobile all'esterno della Fiera e il Sindaco di Civitanova Marche metterà a disposizione il vettovagliamento e le riserve alimentari - aggiunge -. Per questo periodo di lavoro ci avvarremo inoltre della professionalità dello chef Giuseppe Giustozzi e di suo figlio, che cucineranno per noi a titolo gratuito". Un lavoro quello del Cisom iniziato da alcuni giorni e che non si è limitato all'allestimento dell'area ristoro: "Stiamo allestendo la zona mensa che sarà vicino e in più avremo un'area di controllo sanitario dove ci sarà un nostro ambulatorio mobile con un medico sempre presente - sottolinea Carnevali -. Tutto il personale che accederà in queste aree sarà controllato con il termo scanner sia in entrata che in uscita - e conclude -. Siamo 30 volontari operativi più 60 professionisti che si alterneranno nell'arco del periodo; siamo già da qualche giorno operativi con tutti i nostri uomini e attendiamo l'arrivo dei tecnici che si occuperanno del montaggio della struttura ospedalieri che avverrà in settimana". A visionare la cucina mobile e tutta la zona adibita a zona mensa era presente anche lo chef Giuseppe Giustozzi, proprietario del "Gruppo Giustozzi Hotels - Banqueting & Catering": "Ho accolto con piacere questa proposta che mi è stata fatta dai Cavalieri di Malta - esordisce Giustozzi - presteremo la nostra opera a titolo gratuito e daremo il nostro contributo per le persone che saranno ricoverate in questa struttura - e continua - ai fornelli saremo io e mio figlio Samuele ma ora stiamo valutando di quanto personale avremo bisogno per tutto il periodo in cui il CISOM sarà presente alla fiera".

13/04/2020 16:06
Recanati, emergenza Covid-19: si moltiplicano le proposte di solidarietà delle associazioni

Recanati, emergenza Covid-19: si moltiplicano le proposte di solidarietà delle associazioni

Si susseguono in questi giorni le proposte di solidarietà sociale, che mostrano quanto la comunità dei recanatesi sia in gran parte attiva e attenta. È solo una prova in più, perché il volontariato nella nostra Città è stato sempre pronto, attento e vivace. Tra le iniziative già realizzate, il pranzo solidale del giorno di Pasqua, ieri donato da esercenti locali e distribuito da alcuni volontari e volontarie, con il coordinamento della Protezione civili e dell’Ufficio Servizi sociali comunale. Da due settimane l’Associazione Altra Eco, in collaborazione con la Caritas della Parrocchia di San Francesco, sostiene l'iniziativa della spesa solidale presso il mercato Ti Porto l’Orto, e ogni giovedì del mese continuerà dalle 16.30 alle 19.30, in Via Campo dei Fiori 1 (Parco Colloredo), assicurando che sono messe in atto tutte le misure di sicurezza ministeriali previste per evitare il contagio da Covid-19. I numeri a cui rivolgersi sono 397140148 oppure 3384013372, per chiedere un pacco di spesa solidale e concordare la consegna. Si può altresì andare al mercato e donare una spesa per chi attraversa un momento di difficoltà. Hanno inoltre dato la propria disponibilità per la raccolta e la distribuzione di generi alimentari le Associazioni di volontariato Caritas – Parrocchia Cristo Redentore, Controvento APS e Croce Gialla. I cittadini e le cittadine che volessero mettere a disposizione generi alimentari, possono consegnarli a queste associazioni che provvederanno a ridistribuirli, secondo i seguenti giorni e orari. - Controvento APS sede in zona Ex-Eco: lunedì, mercoledì e giovedì, ore 15-17 - Croce Gialla: tutti i giorni, ore 10-13 e 17-19 - Parrocchia Cristo Redentore Villa Teresa: tutti i giorni, ore 9-12 Si possono altresì conferire smartphone, tablet e computer portatili in disuso, purché funzionanti, che verranno anch’essi ridistribuiti ad anziani soli e bambini che ne sono sprovvisti, per seguire le lezioni a distanza.            

13/04/2020 15:35
Coronavirus, la Pasquetta blindata della Provincia di Macerata: raffica di controlli e sanzioni (FOTO e VIDEO)

Coronavirus, la Pasquetta blindata della Provincia di Macerata: raffica di controlli e sanzioni (FOTO e VIDEO)

Come già annunciato dalla Prefettura nei giorni scorsi, la Pasqua e Pasquetta in provincia di Macerata si sono rivelate blindatissime per tenere d'occhio e soprattutto a casa gli eventuali “furbetti” del coprifuoco anti-coronavirus. Alla vigilia di queste festività erano piovute raccomandazioni a partire dal Governo, passando per il presidente delle Regione fino al comitato scientifico: «gli italiani stiano a casa». La curva dei contagi è in una situazione di decrescita ma non si deve abbassare la guardia, era il messaggio. Un’indicazione che qualcuno non ha recepito, come dimostrano le immagini delle file di macchine che questa mattina, si sono registrate nel posto di blocco fisso organizzato dalla Polizia Stradale all'autogrill Agip della stazione di Montecosaro. Tutta l'operazione, che si è svolta con la presenza dell'Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza il Questore Antonio Pignataro, è stata impartita dal Servizio di Polizia Stradale di Roma, recepita poi sotto il coordinamento del Compartimento di Ancona e finalmente attuata dalla Polizia Stradale sella sezione di Macerata diretta dal dirigente provinciale il dottor. Tommaso Vecchio. Un imponente dispiegamento di forze formato da tanti militari e diverse autovetture della stazione mobile con anche un ufficio mobile della Polizia, il tutto con un elicottero a presidiare dall'alto l'intera zona. Per incanalare il traffico verso il posto di blocco dell'autogrill, lungo la strada, erano presenti gli operatori dell'Anas che per l'occasione avevano attuato un restringimento di carreggiata che obbligava di fatto gli automobilisti ad entrare nell'area presidiata dagli agenti. Tanti i veicoli controllati diretti verso il litorale maceratese come sono anche state diverse le sanzioni, per un'attività che non si è limitata solamente a quel tratto specifico della superstrada ma che ha visto i militari della Polizia Stradale impegnati con un posto di blocco dinamico nella statale 77 in direzione monti e anche sulla strada provinciale 483 sempre nel comune di Montecosaro.        

13/04/2020 13:55
San Severino, il 15 aprile riapre il Centro medico Blugallery

San Severino, il 15 aprile riapre il Centro medico Blugallery

Mercoledì 15 aprile il Centro medico Blugallery di San Severino Marche riprenderà le attività diagnostiche che erano rimaste sospese nelle ultime settimane a seguito delle disposizioni normative introdotte dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Già disponibile il servizio di segreteria e di informazione con personale addetto al telefono, rimasto sempre operativo. Il Centro riparte con la Radiologia e con le situazioni di urgenza, allo scopo di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini in questa fase delicata per le strutture sanitarie pubbliche, impegnate soprattutto a contrastare il Coronavirus. Nei giorni scorsi la struttura del Blugallery, che si trova a Taccoli di San Severino, è stata dotata degli obbligatori dispositivi di protezione ed è stata sottoposta a interventi di sanificazione in tutti i suoi ambulatori e negli spazi comuni. Pertanto, alla ripresa dell'attività i medici e il personale potranno svolgere il loro compito garantendo la massima sicurezza – a loro stessi e agli utenti – nel rispetto delle distanze, delle attenzioni e dei tempi previsti dalle leggi del momento. “Ringraziamo il nostro staff sanitario e di segreteria per la disponibilità dimostrata in questa fase di emergenza nazionale – dice la direzione del Centro – perché, grazie a loro, possiamo riprendere il nostro servizio che è anche un impegno sociale verso gli utenti e un sostegno alle strutture pubbliche del territorio”. Per informazioni o prenotazioni si può già chiamare il numero 0733 639051 o scrivere un'email all'indirizzo centromedicoblugallery@gmail.com.  

13/04/2020 13:10
Coronavirus Marche, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva: 16 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva: 16 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5381 casi positivi al coronavirus sui 21.513 tamponi effettuati nella Regione Marche. Sono 2181 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1605 in provincia di Ancona, 834 in provincia di Macerata (16 in più di ieri), 363 in provincia di Fermo, 254 in provincia di Ascoli Piceno, 144 extra regione.  Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1489 a 1588 (+99). Un aumento che si conferma superiore rispetto a quello dei nuovi casi nelle ultime 24 ore (78, leggi qui).  Torna leggermente a salire il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 1063 di ieri ai 1066 di oggi). Diminuisce, invece, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (da 114 a 108): 20 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (10 a Civitanova Marche, 10 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

13/04/2020 12:51
San Severino, don Luigi Angeloni piegato dal coronavirus: muore a 96 anni

San Severino, don Luigi Angeloni piegato dal coronavirus: muore a 96 anni

A seguito dell’improvviso aggravarsi delle già precarie condizioni di salute si è spento, nelle scorse ore, al Covid Hospital di Civitanova Marche don Luigi Angeloni, 96 anni, già parroco nella frazione di Parolito. E’ la terza vittima settempedana del Coronavirus. Don Luigi era il più anziano sacerdote di tutta l’Arcidiocesi di San Severino Marche - Camerino. Le sue condizioni di salute da tempo gli impedivano di uscire di casa. Viveva nel rione Mazzini nell’abitazione dov’è stato accudito fino a qualche giorno fa quando per lui si è reso necessario il trasferimento in ospedale. “Partecipiamo a questo grave lutto che è tornato a colpire la nostra comunità - sottolinea, in una nota, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - Esprimo vicinanza alla famiglia e alla comunità religiosa cittadina”.  

13/04/2020 12:40
Tolentino, beccati al parco nel giorno di Pasqua per spacciare: denunciati un 19enne e un 23enne

Tolentino, beccati al parco nel giorno di Pasqua per spacciare: denunciati un 19enne e un 23enne

Due giovani di 19 e 23 anni beccati nel giorno di Pasqua, a Tolentino, mentre - in un parco cittadino - erano in attesa di "clienti" a cui spacciare hashish. È l'esito di un'operazione condotta - nel primo pomeriggio di ieri - dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata (agli ordini della D.ssa Maria Raffaela Abbate), in collaborazione con i Carabinieri del Reparto Operativo dei Carabinieri di Tolentino (agli ordini del Capitano Giacomo De Carlini).  Dopo un breve periodo di osservazione, i due sono stati sottoposti a controllo da parte dei poliziotti della Squadra Mobile. Da un primo controllo, il 19enne è stato trovato in possesso di “due palline” di hashish pronte per essere spacciate motivo per cui, con l’ausilio di una pattuglia dell’Arma nel frattempo giunta sul posto, sono stati entrambi condotti in caserma per piu’ accurati controlli. Le successive perquisizioni, effettuate nelle rispettive abitazioni, hanno permesso di rinvenire e sequestrare altra sostanza stupefacente e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. In particolare, all’interno dell’abitazione del 19enne, sono state rinvenute altre 2 palline di marijuana e la somma di 560 euro, oltre ad alcuni  sacchetti con all’interno tracce di marijuana e altri sacchetti parte dei quali utilizzati dagli spacciatori per il confezionamento di sostanza stupefacente. All’interno di un comodino venivano rinvenute altre 2 “palline” di hashish e un trita tabacco (grinder), con all’interno evidenti tracce di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione, a riprova dell’attività di spaccio posta in essere, veniva rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato per il peso e la suddivisione in dosi della sostanza stupefacente. Anche all’interno dell’appartamento dell’altro giovane, un 23enne, è stata rinvenuta sostanza stupefacente e materiale atto alla confezione della stessa tra cui due bilancini di precisione, un grinder con all’interno residui di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché numerosi ritagli di plastica del tipo solitamente utilizzato dagli spacciatori per il confezionamento delle dosi e 6 bustine di The alla Cannabis.  I due giovani - entrambi residenti a Tolentino - sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e multati in relazione alla vigente normativa in materia di coronavirus. ++ Aggiornamento ore 14:00 ++ L'attività è proseguita con una perquisizione domiciliare a Pollenza, dove è stato individuato un terzo correo, un giovane italiano di circa 24 anni già noto alle forze dell'ordine. Presso la sua abitazione, i Carabinieri della compagnia di Tolentino e della Stazione di Pollenza, unitamente a personale della Questura di Macerata, hanno trovato un'altra piccola quantità di marijuana ed una pistola scacciacani modificata poiché privata del tappo rosso. La pistola era già caricata con un proiettile a salve all'interno della camera di cartuccia. Di fatto, quindi, al termine di questa attività congiunta le denunce totali sono 3: due per detenzione ai fini di spaccio ed una per porto abusivo d'arma, aggravato dalla modifica applicato sull'arma stessa. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. La Polizia procede per lo stupefacente, mentre l'Arma procede per la pistola.      

13/04/2020 12:32
San Severino, il sindaco Piermattei consegna colombe e mascherine agli ospiti delle Sae

San Severino, il sindaco Piermattei consegna colombe e mascherine agli ospiti delle Sae

Colombe pasquali e mascherine in un clima di grande solidarietà per gli ospiti del villaggio terremotati “Campagnano”, nel rione San Michele. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha consegnato, accompagnata dal coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, un pensiero dolce per tutti. Le colombe, donate al Comune, sono finite anche nei pacchi per le famiglie seguite dalla Caritas settempedana e in quelli consegnati, a nuclei in stato di necessità, dall’ufficio Servizi alla Persona.  

13/04/2020 11:55
Tolentino, gli organizzatori della "Cena del Vicinato" donano mascherine alla Protezione Civile

Tolentino, gli organizzatori della "Cena del Vicinato" donano mascherine alla Protezione Civile

Un bel gesto quello del gruppo di amici che da diversi anni, nel centro storico di Tolentino, organizzano la “Cena del Vicinato” con l’intento di favorire l’aggregazione e i rapporti di amicizia tra persone che vivono nello stesso quartiere. Una serata dove si uniscono convivialità e divertimento alla quale partecipano sempre molti cittadini residenti nella parte più antica della Città. Considerato il momento che tutti stiamo vivendo, Gionata Del Pupo, Fabio Montemarani, Roberto Cingolani, Michele Fabiani, Gionada Lippi, Vito Cinquepalmi e Diego Aloisi hanno pensato di utilizzare i fondi raccolti con la loro iniziativa per acquistare presidi di sicurezza che potessero essere utili ai volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile. Inoltre, hanno anche promosso la vendita di alcune bandiere tricolore con il messaggio “Insieme per Tolentino”. Con i proventi hanno incaricato la Pelletteria Maccari srl di Tolentino per la produzione di mascherine. Ne sono state acquistate 450 di 400 per adulti e 50 per bambini. Una bella dimostrazione solidale di attenzione verso la Comunità che ha anche coinvolto un’azienda locale con una simbolica commessa che, comunque, ha offerto motivi di speranza. Le mascherine sono state consegnate da Gionata Del Pupo, Fabio Montemarani, Roberto Cingolani, Michele Fabiani, Gionada Lippi, Vito Cinquepalmi e Diego Aloisi ai coordinatori della Protezione Civile Venanzio Picotti e Mirko Bibini, alla presenza del Sindaco Giuseppe Pezzanesi e di Duilio Bellini.  

13/04/2020 11:45
San Severino, tutti negativi i nuovi tamponi alla Casa di Riposo

San Severino, tutti negativi i nuovi tamponi alla Casa di Riposo

Continuano a scendere i numeri del contagio da Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Restano 17 i casi di pazienti ancora positivi ma passano da 12 a 9 le persone seguite dall’Asur in regime di assistenza sanitaria obbligatoria. A confermare il nuovo quadro della situazione il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dopo l’ultimo aggiornamento del Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. Tutti negativi i nuovi tamponi eseguiti all’interno dell’azienda per i servizi alla persona “Lazzarelli”. Nonnini e nonnine della Casa di riposo, nonché l'intero personale, stanno bene ma il monitoraggio continua. L’attenzione da settimane ormai è ai massimi livelli per evitare il riproporsi di focolai di contagio che hanno interessato, in tutta la regione Marche, moltissime strutture che danno accoglienza agli anziani. La direzione e la presidenza dell’Asp “Lazzarelli”, di concerto con l’Amministrazione comunale, all’insorgere della pandemia hanno chiuso le porte della struttura a visite esterne e limitato al massimo anche le visite dei familiari degli ospiti. All’interno dell’azienda per i servizi alla persona settempedana vivono 85 degenti e operano una cinquantina di addetti tra personale sanitario, inservienti e dipendenti. “In occasione della Pasqua – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – abbiamo ricevuto tanta solidarietà per la Casa di riposo. Servono aiuti e fondi per poter finanziare la sanificazione di stanze ed aree comuni ma anche materiali come mascherine, camici, tute, guanti, occhiali, visiere, maschere facciali filtranti e scarpe per il personale. Speriamo, come sempre, nell’aiuto da parte di tutti”.    

13/04/2020 11:27
Coronavirus Marche, 78 nuovi casi su 456 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 78 nuovi casi su 456 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 78 sui 456 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5381 su un totale di 21.513 campioni testati.  Si registra una sensibile risalita del rapporto tra tamponi effettuati e casi di positività riscontrati (17,10%) nell'arco delle 24 ore, rispetto alla giornata di ieri quando su 997 tamponi i nuovi casi di positività al Coronavirus erano stati 92, sotto la soglia del 10%. In termini assoluti, però, si tratta del minor incremento giornaliero di casi dal 9 marzo, quando i nuovi positivi furono 71.  Il rapporto complessivo tra la crescita dei casi e il totale dei tamponi effettuati dall'inizio dell'emergenza, continua a decrescere in termini percentuali attestandosi al 25,01% (ieri era al 25,18%).  QUI PER I DATI PROVINCIA PER PROVINCIA  Ecco nel dettaglio le tabelle pubblicate dal Gores:

13/04/2020 09:33
Coronavirus Marche, altri 13 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime una 86enne di Camerino

Coronavirus Marche, altri 13 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime una 86enne di Camerino

Sono stati resi noti i dati del Gores delle 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 13 persone. Salgono a quota 713 in totale le vittime, dall'inizio dell'epidemia (465 uomini e 248 donne). Il numero più alto di decessi continua a registrarsi nelle provincia di Pesaro-Urbino (399). Tra coloro che hanno perso  la vita nelle ultime 24 ore, una donna 86enne di Camerino deceduta nell'ospedale cittadino, dove era stata ricoverata. Tra i deceduti a causa del Covid-19 - secondo il report del Gores -  anche un 50enne di Grottammare che si è spento nell'ospedale di San Benedetto, è la vittima più giovane registrata nelle ultime 24 ore. L'uomo non aveva patologie pregresse. Secondo i dati complessivi, invece, nel  94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 79,5 anni.  Di seguito nel dettaglio i dati del Gores: 

12/04/2020 18:50
Macerata, uova di Pasqua al personale delle pulizie dell’ospedale: l'omaggio della ditta Paolucci

Macerata, uova di Pasqua al personale delle pulizie dell’ospedale: l'omaggio della ditta Paolucci

Nel giorno di Pasqua l’azienda Paolucci, titolare dei negozi Vodafone store a Tolentino, Piediripa e Civitanova Marche, ha voluto ringraziare con delle uova di cioccolato i 60 addetti del reparto Rekeep che contribuiscono a mantenere il massimo dell'igiene all’ospedale civile di Macerata. “Siamo certi che attraverso l’impegno di tutti riusciremo a superare l’emergenza coronavirus - hanno dichiarato i titolari della ditta Paolucci. “Si tratta di un grande lavoro collettivo ed è proprio per questo motivo che, in occasione della Pasqua, abbiamo voluto ringraziare anche quella parte della squadra sanitaria che lavora in silenzio come tutte le operatrici e gli operatori delle pulizie. Ognuno di essi tutti i giorni, con il proprio lavoro, dà un grande contributo alla lotta contro il Coronavirus. Perché solo insieme si può vincere questa battaglia” Anche la consegna delle uova è stata frutto di un bel lavoro di squadra grazie alla fattiva collaborazione della responsabile del reparto Rekeep, Nadia Ilari, e della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino che si è occupata di recapitare direttamente al personale delle pulizie il dono Pasquale da parte della ditta Paolucci. La consegna è avvenuta questa mattina nel corso dell’omaggio delle Istituzioni civili e militari al sistema sanitario davanti all'ospedale di Macerata.

12/04/2020 16:41
Coronavirus Marche, più guariti che contagiati nelle ultime 24 ore: 17 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, più guariti che contagiati nelle ultime 24 ore: 17 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5303 casi positivi al coronavirus sui 21057 tamponi effettuati nella Regione Marche. Sono 2140 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1590 in provincia di Ancona, 818 in provincia di Macerata (17 in più di ieri), 361 in provincia di Fermo, 253 in provincia di Ascoli Piceno, 141 extra regione.  Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1291 a 1489 (+198). Un aumento decisamente superiore rispetto a quello dei nuovi casi nelle ultime 24 ore (92, leggi qui).  Torna a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 1070 di ieri ai 1063 di oggi). Diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (da 118 a 114): 19 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova, 10 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

12/04/2020 15:26
Unimc, spunta l’alba di Pasqua su radio Rum: terminata la non stop di 24 ore

Unimc, spunta l’alba di Pasqua su radio Rum: terminata la non stop di 24 ore

I sogni non muoiono all’alba per Rum, la web radio dell’Università di Macerata, che ha dato vita a un’entusiasmante maratona di ventiquattro ore, dalle 10 di sabato mattina fino alle 10 della domenica di Pasqua. I giovani speaker, ognuno in collegamento da casa, si sono succeduti in coppie per tenere compagnia agli ascoltatori per tutto il giorno e per tutta la notte, seguiti alla regia dell’instancabile Aldo Caldarelli. “Evviva radio Rum” è stato il saluto conclusivo del rettore Francesco Adornato, intervenuto la sera e all’alba per condividere questo momento conviviale e informale con gli altri partecipanti. Tra gli ospiti, Francesco “Fry” Moneti, violinista di Casa del Vento e Modena City Ramblers, ha offerto uno speciale aperitivo musicale: “Sono stato benissimo, siete bravissimi, la trasmissione fatta bene. Spero di conoscervi di persona”.  E, ancora: docenti e ricercatori Unimc, imprenditori, rappresentanti del terzo settore. Tanta musica e simpatia hanno visto le ore scorrere veloci. Si è parlato di doppiaggio, social media, della primavera nell’arte, di Gianni Rodari, degli aspetti economici e sociali della pandemia Covid, di oroscopo e segni zodiacali, della storia della radio e di libertà, per concludere con le poesie all’alba e il gran finale collettivo alle 10. Ai microfoni si sono alternati Danilo Dari, Carlo Torregrossa, Francesco Paoletti, Beatrice Guazzaroni, Francesca Palucci, Federico Simonella, Viorica Ursu, Domitilla Cerclé, Lucia Toscano, Laura Pazzaglia, Angela Pozzuto, Nicola Maraviglia. Radio Rum non ha mai spento i microfoni e va in onda in diretta ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle 12:30 alle 14  e il mercoledì, il giovedì e il venerdì dalle 18:30 alle 19:30 con AperiRum. È possibile seguire le trasmissioni su www.unimc.it/playrum e commentare attraverso i profili Instagram @radiounimc e Facebook Rum - Radio Università di Macerata

12/04/2020 15:07
Macerata, il Prefetto Rolli fa visita alle Forze di Polizia nel giorno di Pasqua: "A loro va il mio grazie"

Macerata, il Prefetto Rolli fa visita alle Forze di Polizia nel giorno di Pasqua: "A loro va il mio grazie"

Con una visita informale, il prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, nella mattina di Pasqua ha voluto portare il suo saluto e i suoi auguri al personale impegnato 24 ore su 24 a garantire la sicurezza della comunità e in particolare agli addetti delle sale operative della Questura, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza attraverso le quali viene garantito il costante controllo del territorio.  "Ho voluto esprimere - ha detto il prefetto - la mia vicinanza e il mio ringraziamento alle donne e agli uomini delle Forze di Polizia. Ogni giorno, senza interruzione, con senso del servizio lavorano intensamente per il bene di tutti noi, in questo momento di emergenza, poi, al lavoro quotidiano si è aggiunto un impegno estremamente importante finalizzato all’osservanza delle particolari prescrizioni imposte per contenere la diffusione del contagio da nuovo coronavirus COVID-19. Il loro impegno consente anche in questa occasione il raggiungimento di risultati di eccellenza, nella consapevolezza che questo è quanto la cittadinanza si aspetta dallo Stato e dai suoi funzionari".  Prima tappa all’interno del Palazzo dei Priori dove il prefetto è stato accolto dal questore Antonio Pignataro. Insieme, poi, si sono mossi verso il Comando provinciale dei Carabinieri ed il Comando provinciale della Guardia di Finanza dove sono stati ricevuti, nelle rispettive sedi, dal colonnello Michele Roberti e dal colonnello Amedeo Gravina.  I vertici delle Forze di Polizia hanno fornito al prefetto un quadro delle attività svolte e della pianificazione adottata per garantireun’azione più efficace di controllo del territorio e scongiurare movimenti collegati a esodi, gite fuori porta, ricongiungimenti familiari, trasferimenti non giustificati presso le seconde case. Il totale degli interventi di controllo complessivamente svolti (63.886) in un mese testimoniano un’attività costante ed incisiva che non conosce soste. Il Prefetto ha inteso così esprimere vicinanza e un sentito ringraziamento alle donne e agli uomini impegnati anche in queste giornate, con sacrificio personale e delle famiglie, per il bene della Comunità.     

12/04/2020 13:50
Da Philadelphia lo scienziato Antonio Giordano risponde alle domande di Picchio News sull'emergenza Covid-19

Da Philadelphia lo scienziato Antonio Giordano risponde alle domande di Picchio News sull'emergenza Covid-19

Gli Stati Uniti sono il Paese con più contagi al mondo, e nelle ultime 24 ore ha tolto all’Italia anche il triste primato dei decessi per Covid-19. Un momento storico difficile da commentare, in quanto servono risposte attendibili su come e quando si potrà porre la parola 'fine' a questa emergenza sanitaria. Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e riconosciuto come una delle 100 eccellenze italiane mediche nella diagnosi e cura del cancro polmonare, per farci illustrare come gli Stati Uniti stanno affrontando l’emergenza Covid-19 e quali sono gli scenari futuri in materia di misure preventive e su possibili vaccini. Prof. Giordano considerando che lei vive e lavora negli Stati Uniti come sta affrontando sia livello professionale che personale questa situazione di emergenza? "Per contenere il contagio dobbiamo limitare i nostri spostamenti, evitare luoghi affollati e uscire solo se strettamente necessario. Da subito, ho adempiuto a questi doveri come cittadino, come scienziato ho iniziato a studiare le caratteristiche di questo nuovo virus, collaborando, quotidianamente, con esperti di tutto il mondo" L’Italia è stato il primo paese europeo a confrontarsi con il Covid-19 e, nonostante in alcune zone la curva dei contagi sia in discesa continua, il numero dei nuovi casi e dei contagiati rimane sempre considerevole. Quando pensa che ci potrà essere un’inversione di tendenza di questi dati? "Le pandemie sono eventi naturali e ricorrenti, non siamo in grado di prevedere con precisione il decorso della pandemia da Covid-19, ma possiamo imparare per somiglianza o per differenza dalle pandemie del passato. Finalmente si inizia a vedere una diminuzione di nuovi casi, ma naturalmente dobbiamo essere cauti prima di abbandonare le misure di contenimento" Nell’ultimo mese nel nostro paese si sono susseguiti diversi decreti governativi che hanno portato a delle limitazioni sempre più stringenti per la popolazione. Secondo lei tali misure sono state adottate nei tempi giusti o ci sono state delle sottovalutazioni iniziali nel valutare il fenomeno? "Il rischio è stato sottovalutato e tutti i Governi hanno agito in ritardo. Certamente si sarebbe potuto fare di più, d’altra parte, molti paesi e gli stessi organismi internazionali si sono mossi in modo poco coordinato, spesso confuso e, a volte, contraddittorio. Di fronte all’enorme tragedia di morte e sofferenza provocata dalla pandemia di COVID-19, di fronte al disastro sociale ed economico che sta causando, il mondo nel suo complesso e l’Italia non erano preparati. Una valutazione complessiva però potrà essere fatta solo quando la pandemia sarà finita" Le strutture sanitarie italiane stanno tutte lavorando a pieno ritmo, così come gli operatori. La stessa situazione si verifica anche in America. Dal suo punto di vista cos’è mancato sotto questo aspetto per una gestione efficace di tutto l’apparato? "Gli ospedali pubblici stanno affrontando una situazione più complicata e difficile del solito. Abbiamo avuto una tardiva attivazione delle misure di contenimento e una situazione di  impreparazione, anche per problemi strutturali negli ospedali; operatori sanitari che operano con turni massacranti e in carenza, mancanza e/o inadeguatezza dei dispositivi di protezione; reparti di terapia intensiva pieni, che rischiano il collasso. Questa situazione va ascritta non solo al Covid 19 ma anche al fatto che, nel corso degli anni, la sanità è stata fatta a pezzi" Le mascherine sembrano diventate ormai un oggetto indispensabile per tutti noi, oltre che - in certi casi - quasi introvabile. Sono veramente protettive o c’è comunque bisogno di munirsi di altri dispositivi? "Non abbiamo evidenze per dire che il virus circoli nell’aria. I dati che abbiamo a livello epidemiologico ci dicono che le principali vie di trasmissione sono per droplet e per contatto, per cui - oltre all’uso delle mascherine - è necessario lavarsi le mani e mantenere il distanziamento fisico.  Nelle strutture sanitarie, dove c’è un’elevata circolazione del virus, è raccomandato l’uso di mascherine mediche, respiratori e altri dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari.  Nei nuclei abitati raccomandiamo l’uso di mascherine mediche. Ne abbiamo di diversi tipi: le mascherine chirurgiche che, non servono a proteggere sé stessi, ma gli altri, e che sono raccomandate per persone infette. Le mascherine FP2 o FP3, quelle con la valvola, che aiutano le persone a non infettarsi, anche se attraverso la valvola possono uscire i germi del virus. Quindi, le persone che usano questo tipo di mascherina, al di sopra, dovrebbero mettere la mascherina chirurgica. Infine, abbiamo le mascherine FP2 o FP3 senza valvola, che servono a proteggere sia se stessi sia gli altri. Le raccomandazioni possono cambiare nel tempo sulla base della maggiore conoscenza del virus. In questa prima fase di lockdown non è necessario utilizzarle, in quanto la principale difesa deve essere il distanziamento, molto probabilmente quando si passerà alla fase 2, e ci si troverà a contatto con altre persone, si dovrà usare la mascherina e quella chirurgica è la preferibile" Alla luce degli ultimi avvenimenti, quale potrebbe essere l’atteggiamento corretto per non rischiare di perdere il contatto con la realtà visto che, da giorni, siamo costretti a restare chiusi in casa "Milioni di italiani stanno in casa per limitare il contagio e questa è una situazione nuova per tutti. Bisogna continuare a mantenere quanto più è possibile una routine regolare. Anche questo periodo può avere risvolti positivi, chi sta sperimentando forme di telelavoro, chi si dedica agli hobbies e alla cucina. Le persone possono riscoprire ritmi meno frenetici, utilizzare il tempo in maniera più piena e creativa, riappropriandosi di momenti personali. È difficile rimanere sereni e trasmettere tranquillità, gestire lo stress, non far trasparire la paura, gestire l’ansia, ma l'uomo per sua natura è abituato ad adattarsi alle diverse situazioni: anche a quelle più critiche" Non si fa altro che parlare della ricerca di un vaccino, da somministrare con un cerotto, che sarebbe capace di mettere la parola fine a questa pandemia. Secondo le sue informazioni, a che punto sono le ricerche in campo scientifico? "La corsa per mettere a punto un vaccino anti COVID-19 non solo è giustificata, ma assolutamente necessaria dal momento che il Covid-19 uccide adulti e anziani e si trasmette velocemente. Tuttavia, nella sua messa a punto deve essere incluso il tempo necessario per valutarne gli effetti collaterali. Al momento, gli studi in corso nei laboratori di tutto il mondo, stanno conducendo alla produzione di nuovi dati e, quindi, a diversi progetti sui vaccini. Il vaccino deve essere capace di indurre nell’organismo la produzione di anticorpi per difendersi; per arrivare allo stesso obiettivo le aziende si avvalgono di tecnologie diverse e solo con il tempo potremo capire quale sarà quello più efficiente" Su quali altre cure si sta lavorando e quali sono i tempi di una loro, eventuale, messa in commercio? "Attualmente, non esistono terapie specifiche per COVID-19, ma sono tutte sperimentali. La terapia di supporto può far guadagnare tempo al paziente per recuperare le funzioni di base. Una gamma molto varia di farmaci è stata somministrata ai pazienti di COVID-19.  Tuttavia qualche piccolo segnale positivo arriva e riguarda principalmente quattro trattamenti ancora in fase di test: gli antimalarici clorochina e idrossiclorochina, l’anti-Ebola remdesivir, il farmaco anti-artrite tocilizumab e la terapia al plasma. La clorochina e idrossiclorochina sono usati anche per il trattamento di altre malattie autoimmuni e dai primi dati sembrano ridurre il peggioramento dell’infezione.  Il tocilizumab è un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore dell’interleuchina-6 e sembra avere una forte efficacia anti-infiammatoria. In alcuni casi, specialmente molto gravi, pazienti ricoverati in terapia intensiva e intubati sono migliorati entro 48 ore dalla somministrazione della terapia. Il remdesivir è attualmente in fase 3 di sperimentazione, cioè nella fase in cui oltre alla sicurezza si valuta l’efficacia del farmaco. Il trattamento consiste nell’utilizzare il plasma dei pazienti guariti dal Covid-19, quindi ricco di anticorpi capaci di fermare il nuovo coronavirus. In ogni caso, trovare un trattamento applicabile richiede un percorso di sperimentazioni rigorosamente controllate e, quindi, tempo" Ci aiuta a capire se davvero il virus resta nell’aria e dunque vi sia la possibilità di contrarlo attraverso “aria contaminata”? "Quando le persone sono infette da un virus respiratorio emettono particelle virali ogni volta che parlano, respirano, tossiscono o starnutiscono. Queste particelle sono racchiuse in goccioline (“droplet”) di muco, saliva e acqua. Le goccioline più grandi sono più pesanti e cadono a una distanza ravvicinata e questo è il motivo per cui manteniamo la distanza di almeno 1 metro. I globi più piccoli evaporano, lasciando virus secchi in sospensione nell’aria che si spostano più lontano e che sono chiamati “aerosol”. Produciamo aerosol quando espiriamo l’aria dai polmoni o quando parliamo. Le ricerche pubblicate finora suggeriscono che il virus resta nell’aria circostante i pazienti ricoverati negli ospedali, ma non ci sono evidenze che dimostrano che queste particelle siano contagiose. La questione non è se il virus è nell’aria, come detto, ma quanto devono essere concentrate le particelle virali sotto forma di aerosol per infettare altre persone presenti nella stessa stanza. Per rispondere abbiamo bisogno di ulteriori esperimenti" Come immagina che riprenderà la vita dopo che sarà passata questa emergenza e, secondo lei, cosa cambierà nella quotidianità delle persone? "Mi auspico, che da questa pandemia se ne esca migliori. Confido che l’umanità possa guardarsi un po' intorno prendendosi cura del nostro pianeta. Il Covid-19 ha potuto diffondersi anche a causa della distruzione dell’ecosistema, e di quelle barriere naturali che avrebbero potuto rappresentare un argine al contagio"    

12/04/2020 12:24
Dal Rotary di Tolentino ancora donazioni per far fronte all'emergenza sanitaria

Dal Rotary di Tolentino ancora donazioni per far fronte all'emergenza sanitaria

 Il Rotary di Tolentino va avanti. Il club è impegnato a tutto campo nel supportare coloro che sono in prima linea nella battaglia contro il flagello del coronavirus. Proseguono le donazioni del club tolentinate, presieduto da Carla Passacantando, per far fronte all’emergenza codiv-19. Ieri sono state consegnate mascherine ffp2, quindi ad alta protezione, ai responsabili dell'Azienda servizi alla persona Civica assistenza Tolentino, ex casa di riposo. Erano presenti, Carla Passacantando, il presidente dell'Asp Civica assistenza di Tolentino Giorgio Sbaraglia, il direttore Simone Ricci, la coordinatrice Katia Torresi e la segretaria Sara Lorenzetti. L'altro pomeriggio, invece, sono state donate mascherine alla Protezione civile di Tolentino per far fronte all'emergenza ai container dove vivono coloro che hanno perso la casa in seguito al sisma del 2016. Domenica, inoltre, al Punto di primo intervento dell'ospedale di Tolentino sono stati consegnati sfigmomanometri, apparecchi elettronici per misurare la pressione arteriosa, che facilitano il lavoro degli operatori sanitari e diminuiscono il rischio di contagio. Diverse mattine fa sono state donate tute monouso per gli operatori della Casa di riposo comunale di Treia, mentre il giorno precedente occhiali protettivi. Quest'ultima consegna è stata fatta alla Protezione civile comunale di Treia che ha poi recapitato il materiale alla Casa di riposo di via dei Mille. La prima consegna del sodalizio tolentinate risale a circa un mese fa e ha riguardato la donazione di tute monouso antistatiche per i medici dell'ospedale di Camerino, individuato come centro territoriale per il Codiv-19. Nei prossimi giorni seguiranno, sempre da parte del Rotary di Tolentino, nuove consegne di altro materiale alla Croce Rossa di Tolentino e alle strutture del comprensorio, di Treia, San Severino Marche e Gagliole. «Il Rotary di Tolentino – afferma Carla Passacantando – continua nella sua azione di solidarietà, sviluppando diversi service, cercando di rispondere alle richieste della comunità». Il sodalizio tolentinate, infine, contribuisce alla raccolta fondi avviata dal Rotary Distretto 2090 che comprende le regioni Marche, Umbria, Abruzzo, Molise.    

12/04/2020 11:16
Infezione da COVID-19 sul luogo di lavoro: le tutele del lavoratore

Infezione da COVID-19 sul luogo di lavoro: le tutele del lavoratore

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le tutele del lavoratore in tale periodo di Coronavirus, e, soprattutto, nel successivo periodo di malattia. Ecco l’analisi proposta dall’avvocato Oberdan Pantana. Dal punto di vista del lavoratore, tralasciando, pertanto, le possibili responsabilità amministrative e penali del datore di lavoro per la violazione sulle norme del distanziamento sociale e/o delle misure sulla messa in sicurezza da attuare sul luogo di lavoro anche in riferimento al Coronavirus, è intervenuto il Decreto “Cura Italia” che, tra le altre cose, ha disposto quanto segue: - a decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al 1° giugno 2020 il decorso dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall'INAIL (e dall'INPS) è sospeso di diritto e riprende a decorrere dalla fine del periodo di sospensione (artt. 34 e 42, c. 1, DL 18/2020); - nei casi accertati di infezione da coronavirus in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all'INAIL che assicura, ai sensi delle vigenti disposizioni, la relativa tutela dell'infortunato. Questo tipo di prestazione è erogata anche per il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria dell'infortunato con la conseguente astensione dal lavoro (art. 42, c. 2, DL 18/2020). A tal proposito l’INAIL ha fornito le prime istruzioni operative in merito, secondo le quali, nei casi accertati di infezione da Coronavirus in occasione di lavoro, l'INAIL eroga le prestazioni previste per l'infortunio sul lavoro: in questi casi, infatti, la causa virulenta è equiparata a quella violenta; tali prestazioni spettano ai lavoratori, dipendenti, parasubordinati, sportivi professionisti dipendenti ed appartenenti all'area dirigenziale. Con riferimento alle categorie di lavoratori che seguono vige la presunzione semplice di origine professionale, considerata la elevatissima probabilità che gli stessi, per la natura del loro lavoro, vengano a contatto con il Coronavirus: operatori sanitari, lavoratori che operano in front-office, alla cassa, addetti alle vendite/banconisti, personale non sanitario operante all'interno degli ospedali con mansioni tecniche, di supporto, di pulizie, operatori del trasporto infermi. Una volta accertato il contagio, il medico competente deve trasmettere telematicamente il certificato medico, necessario ai fini dell'erogazione delle prestazioni INAIL, che deve riportare: i dati anagrafici completi del lavoratore e del datore di lavoro, la data dell'evento/contagio, la data di astensione dal lavoro per inabilità temporanea assoluta conseguente al contagio da virus o la data di astensione dal lavoro per quarantena o permanenza domiciliare fiduciaria del lavoratore sempre legata all'accertamento dell'avvenuto contagio; per le fattispecie per le quali non opera la presunzione semplice dell'avvenuto contagio in relazione al rischio professionale specifico, anche le cause e circostanze, la natura della lesione e il rapporto con le cause denunciate. Solo dalla conoscenza positiva, da parte del datore di lavoro, dell'avvenuto contagio decorrono i termini per la trasmissione telematica della denuncia di infortunio all'INAIL; la tutela INAIL decorre dal primo giorno di astensione dal lavoro attestato da certificazione medica o per avvenuto contagio coincidente con l'inizio della quarantena, sempre per contagio da nuovo Coronavirus (contagio che può essere accertato anche successivamente all'inizio della quarantena). Pertanto, a seguito di tale Decreto Legge, dal 23 febbraio 2020 e sino al 1° giugno 2020, sono sospesi: il decorso dei termini di decadenza relativi alle richieste di prestazioni erogate dall'INAIL, i termini di decadenza e prescrizione delle prestazioni INAIL, ed i termini di revisione della rendita su domanda del titolare, nonché su disposizione dell'INAIL, che scadano nel periodo indicato. Inoltre, nel caso di decesso del lavoratore, spetta ai familiari anche la prestazione economica una tantum prevista dal Fondo delle vittime di gravi infortuni sul lavoro (art. 1, c. 1187, L. 296/2006); la prestazione è prevista sia per i soggetti assicurati con INAIL sia per quelli per i quali non sussiste il predetto obbligo. Infine, gli eventi di contagio da Coronavirus accaduti durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro sono configurabili come infortunio in itinere (art. 12 D.Lgs. 38/2000); in merito all'utilizzo del mezzo di trasporto, poiché il rischio di contagio è molto più probabile in aree o a bordo di mezzi pubblici affollati, al fine di ridurne la portata, per tutti i lavoratori addetti allo svolgimento di prestazioni da rendere in presenza sul luogo di lavoro è considerato necessario l'uso del mezzo privato per raggiungere dalla propria abitazione il luogo di lavoro e viceversa: tale deroga vale per tutta la durata del periodo di emergenza epidemiologica. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                             

12/04/2020 10:23
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