"Il Tar delle Marche ha annullato la delibera del Consiglio Comunale per difetto di motivazione e violazione degli artt. 235 e 239 del d.lgs n. 267 del 2000. Dunque i revisori del Comune di Corridonia non dovevano essere revocati. Il controllato non può sbarazzarsi discrezionalmente dal controllore perché quest’ultimo svolge il proprio lavoro". Questo quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza del comune di Corridonia (Corridonia Futura, Per Cambiare Corridonia, Corridonia Domani) in merito a quanto sentenziato dal Tar delle Marche.
"Ricordiamoci che l’organo di revisione è richiesto dalla legge per svolgere la funzione di controllo dell’operato dell’amministrazione - aggiungono -. Ha una funzione di garanzia per la collettività. Già all’indomani dell’assise comunale del 30 luglio 2018, quando la giunta portava all’attenzione del consiglio la delibera con cui chiedeva la revoca dell’organo di revisione, avevamo dichiarato di essere stati testimoni di un delitto nei confronti della democrazia. Oggi possiamo dire che avevamo ragione".
"Non sappiamo il costo preciso di questa sciagurata decisione, ma sicuramente poteva essere risparmiato. È stato preso un grosso abbaglio ed un'amministrazione coerente dovrebbe dimettersi. Un atto sbagliato perché attuato contro i principi posti a fondamento della democrazia deve essere fermamente condannato da tutti. Anche da parte di quella “intellighenzia” tanto vicina al nostro primo cittadino" concludono i consiglieri di minoranza.
Sono passati 10 anni dal quel venerdì pomeriggio che ha cambiato la vita di tutti noi che ti amavamo e avevamo infinita stima di te. Si perché era impossibile non amarti...la tua bontà e la tua serenità conquistavano il cuore di chiunque aveva la fortuna e l'onore di incontrarti nel cammino della propria vita. Niente sarà più come prima… ma mi sento privilegiato di averti avuto al mio fianco, di aver ricevuto i tuoi insegnamenti e il tuo esempio...ed oggi, giorno del decimo anniversario della tua scomparsa, condizionato da questa situazione surreale generata dal coronavirus, vogliamo ricordarti per la tua infinita serenità, per tua forza d'animo e per la tua determinazione. Dicevi sempre "fai per cento volte quello che io farei ,non fare mai ciò che io non farei". Ecco, sono sicuro che tu non saresti stato triste, ma avresti ancora di più amato la tua vita nel rispetto di chi non avrebbe avuto più la stessa possibilità. Ti ringrazio per essermi stato vicino e fatto diventare uomo, per avermi insegnato che "per divenire individui migliori e per ottenere il meglio dalla vita è necessario molto sacrificio ed impegno sincero"(cit. Gianmatteo Sileoni).
Nonostante le circostanze ci impediscano di commemorarti come avremmo voluto, sono sicuro che sarai in mezzo a noi e con il tuo amore infinito e il tuo affetto ci farai sentire tutti ancora più uniti.
Per chi volesse seguire la diretta della celebrazione in memoria di Giammatteo Sileoni, può farlo giovedì 23 aprile dalle 19:00 dal link della Parrocchia San Vincenzo Maria Strambi: https://m.youtube.com/channel/UCGlwO32lRpgUyjwUqP-US1Q
La messa in suo ricordo sará giovedì 23 aprile alle 19:00.
Nella tarda serata di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Recanati, insieme ai colleghi della Stazione Forestale, coadiuvati da personale femminile della Polizia Locale, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Macerata tre persone, due donne rispettivamente di 45 e 30 anni, un uomo di 29, tutti originari della provincia di Ancona.
Nel corso di specifico servizio straordinario finalizzato all’osservanza delle misure di contenimento del fenomeno epidemico da covid-19, intorno alle ore 19.00, i carabinieri hanno fermato il trio sulla Strada Provinciale 105 nell’alto recanatese a bordo dell’autovettura Dacia Sandero di proprietà di una di loro. L’atteggiamento palesato, alla luce delle stringenti misure sulla mobilità, è apparso dapprima impacciato nel dare idonea giustificazione della presenza in zona diversa dalla propria residenza senza giustificato ed apparente motivo, poi è divenuto sempre più nervoso, tale da insospettire i carabinieri che hanno quindi deciso di approfondire il controllo.
In effetti, l’esito della perquisizione, operata grazie alla collaborazione di personale femminile della Polizia Locale, ha consentito di recuperare sulle donne due involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina per complessivi 6,80 grammi di cocaina, occultati nelle loro parti intime, oltre ad un coltello del genere proibito nella disponibilità di tutti nella macchina.
E’ quindi scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e porto illegale di arma bianca ed, ovviamente, sono stati sanzionati anche ai sensi dell’art. 4 del decreto legge 19/2020 per la violazione delle misure di contenimento epidemico nella misura aggravata per la reiterazione e l’uso dell’autovettura, pari a 746,66 euro ciascuno se il pagamento avviene entro 30 giorni, altrimenti, 1.066,66 euro entro 60 giorni.
Inoltre, una delle due donne è stata denunciata in relazione all’art. 1 del d.p.c.m. del 10/04/2020, poiché si era arbitrariamente allontanata dal proprio domicilio nonostante risultasse sottoposta a quarantena obbligatoria.
La piccola Maria Gabriella Lucarini, 11 anni di Camerino, è stata insignita del titolo di Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella: “Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, città nella quale è cresciuta e di cui è diventata, dopo il terremoto, testimone della volontà di ricostruzione”. Il titolo è destinato ai giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese. Accanto ai 25 Attestati d’onore sono state consegnate anche tre targhe per azioni collettive, sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune. Rimasta senza casa, dopo il sisma del 2016, Maria Gabriella Lucarini è stata costretta a trasferirsi a Civitanova insieme alla mamma, Liliana Larocca, e al fratello gemello Pietro. Dalla costa ogni mattina si è spostata verso la città ducale, prendendo il pullman prestissimo per continuare ad andare a scuola nella sua città e non abbandonare Camerino. Quest’anno è stata anche tra le protagoniste dello spot promozionale della Contram Camerino, nei panni di una bambina che ogni mattina aspetta il pullman e cresce con quest’abitudine. Una storia di amore e attaccamento alla propria terra al di sopra di ogni cosa e al di là di ogni ostacolo. A segnalare la piccola Maria Gabriella Lucarini è stato il preside Maurizio Cavallaro.
“È una notizia meravigliosa per tutti noi – ha commentato il sindaco Sandro Sborgia - perché porta ancora più alla luce come una bambina del nostro territorio sia in grado di rappresentare la forza d’animo e il carattere dell’intero territorio stesso. Il fatto che sia stata destinataria di questo riconoscimento è l’emblema di come i nostri figli, i ragazzi, i più piccoli sappiano affrontare le difficoltà della vita, siano in grado di indicarci anche la strada da seguire e ci diano gli insegnamenti su come affrontarle. Il riconoscimento per Maria Gabriella ci riempie davvero di grande orgoglio e gioia.È figlia della nostra terra e ne incarna pienamente lo spirito: ne è proprio il simbolo. Colgo l’occasione per rivolgere un pensiero in più a tutti i bambini che affrontano quotidianamente i disagi conseguenti al sisma e ancora di più in questo particolare momento in cui sono costretti ad affrontare anche l’emergenza Covid19, a casa, in isolamento, a volte dentro alle Sae” afferma il sindaco Sborgia che poi aggiunge: "Mi fa piacere condividere una cosa che considero molto bella. Il giorno di Pasqua proprio Maria Gabriella mi ha inviato un lavoretto, su cui era scritto: supereremo anche questo periodo".
Mauro Mazziero, presidente dell’associazione “Centro culturale” di Potenza Picena, organizzatore dal 2016 del Mugellini Festival – rassegna di musica e arte in collaborazione con il Maestro Lorenzo Di Bella, ha scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro dei Beni e le attività Culturali On. Dario Franceschini, ai Presidenti delle Commissioni permanenti cultura di Camera e Senato on. Luigi Gallo e on. Mario Pittoni sul tema attuale della crisi del mondo dello spettacolo.
“Credo che i momenti di maggiore difficoltà siano anche i migliori a far superare le barriere, le inevitabili concorrenze e rivalità. – ha dichiarato Mauro Mazziero – Questo è il momento di fare corpo e trovare finalmente in questi giorni di attesa forzata uno spazio comune per affrontare in modo organico un grande tema che amo definire “Il lavoro della bellezza”. Con lo staff del Mugellini Festival abbiamo scritto una lettera aperta in cui si spiega questo concetto e che invita istituzioni e le parti interessate. La crisi attuale ci offre una sfida che siamo pronti a raccogliere nella certezza che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario”
Tanti i protagonisti del mondo della politica e della cultura che hanno scelto di comparire come cofirmatari, tra i primi i due Onorevoli di Potenza Picena Francesco Acquaroli e Mario Morgoni.
Ecco il contenuto integrale della lettera:
"Gentilissimi,
sono Mauro Mazziero, presidente dell’Associazione Culturale “Centro Culturale”, piccola realtà di Potenza Picena, in provincia di Macerata. Da anni, assieme ai miei soci e collaboratori, cerchiamo di risollevare e promuovere la nostra terra, già martoriata dal terremoto, attraverso la materia più preziosa che abbiamo: la bellezza delle tradizioni musicali e artistiche che, da sempre, hanno innalzato la reputazione e la nostra immagine nel mondo, trainando tutto il resto.
Abbiamo realizzato un Festival di musica e arte, dedicato al nostro illustre concittadino Bruno Mugellini e un incubatore culturale, MayDay, che sta producendo importanti progetti. Per un piccolo centro il valore del lavoro legato alla cultura, nelle dovute proporzioni, è paragonabile a quello di un ente culturale di una grande città, forse anche di più, perché in provincia tutto è più laborioso.
Vi scriviamo in questo momento cruciale non per chiedere un aiuto, ma per condividere una riflessione sull’opportunità di mettere finalmente mano, in modo organico, in un settore così importante e propulsivo per l’identità e l’economia delle nostre comunità. Nella tradizione contadina da cui provengo, profondamente legata alla terra e al cielo, la bellezza nella vita di tutti i giorni era un elemento essenziale e non superfluo.
Anche la famiglia più povera non rinunciava a far dipingere il suo carro, a ricamare le lenzuola per il corredo e, infine, a una stanza speciale dove accogliere gli ospiti di riguardo.
Gli strumenti musicali e quindi la musica hanno sempre accompagnato la vita dei nostri nonni e genitori anche nei momenti più duri della guerra. Pensiamo che oggi come allora il “lavoro della bellezza” possa essere determinante per fare di questa notte un giorno radioso.
La bellezza da sola non salverà il mondo; è la volontà di bellezza, il suo concretizzarsi in lavoro e in nuove occasioni di sviluppo autenticamente civile che potrà ridarci una società migliore e più consapevole.
Questo è il momento per costruire, come è avvenuto agli inizi del Novecento, una nuova avanguardia delle arti che sia guida e concreto impegno per tutti coloro che amano la propria terra e il proprio cielo. Convinzione condivisa con tutti i firmatari di questo scritto.
Restiamo a Vostra disposizione per aiutare il Paese a cogliere il guanto di sfida che la crisi ci offre, certi che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario".
"L’emergenza sanitaria innescata dal nuovo virus SARS-Cov-2 sta provocando gravissimi effetti economici che si ripercuotono sui redditi di moltissime famiglie, in particolar modo di quelle già economicamente più deboli, che si ritrovano a non avere risorse necessarie per fare fronte alle esigenze di prima necessità e di conseguenza agli impegni economici e contrattuali precedentemente assunti".
A parlare sono i Sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT di Macerata, i quali giudicano positiva la sospensione dell’esecuzione degli sfratti inserita nel decreto “Cura Italia”, ma non sufficiente per affrontare l’urgente vuoto normativo sul tema degli affitti: "È necessario intervenire con misure efficaci di rapida attuazione per le locazioni ad uso abitativo, per quelle di lavoratori e studenti fuori sede e ad uso commerciale a artigianale. Ciò per evitare un massiccio ricorso al contenzioso ed evitare numerosi sfratti".
"I comuni non hanno risorse adeguate per intervenire e mezzi preposti a farlo. Si sollecita la Regione - sottolineano i sindacati - affinché preveda l’istituzione di un Fondo Straordinario per l’emergenza COVID-19 per il sostegno affitto abitativo e commerciale, accelerando e semplificando al massimo le procedure di accesso. Dovranno essere adottati degli specifici strumenti di rapido intervento e dalla assoluta e imprescindibile priorità rappresentata dalle famiglie che per effetto dell’epidemia hanno subito riduzioni di reddito, o che non hanno potuto utilizzare l’immobile per i mesi relativi all’isolamento da emergenza, come studenti, insegnanti, lavoratori fuori sede, ovvero gestori di attività di cui sia stata deliberata l’ordinanza di chiusura".
"Riguardo alle locazioni studentesche, in quei Comuni con sedi universitarie, in attesa che venga prevista una normativa specifica temporanea, si chiede ai proprietari di valutare la riduzione del canone e/o consentire agli studenti con contratti abitativi transitori di lasciare la sistemazione oggetto del contratto in corso in tempi brevi e inferiori ai termini di recesso indicati nel contratto e senza incorrere in penali" concludono i sindacati.
A seguito dell’emergenza coronavirus, istituti scolastici e università hanno dovuto trovare una soluzione per non rallentare il percorso di studi degli studenti, fornendo gli strumenti per seguire lezioni e conseguire i titoli in modalità telematica. In questo senso, l’Università di Camerino si è trovata particolarmente preparata ad affrontare l’emergenza, grazie alle proprie infrastrutture Cisco.
Nell’era di piattaforme di streaming come Netflix, siti di notizie come https://www.netbet.it/blog/ e piattaforme di smart working, Unicam si trova a essere al passo con i tempi e le necessità. Da oltre quattro anni, infatti, Unicam offre vari corsi online con la possibilità di gestire fino a 1000 connessioni contemporaneamente. Per questo motivo, mentre altri istituti hanno dovuto rallentare la didattica per attivare delle soluzioni, l’Università di Camerino si è trovata con i sistemi già configurati.
Quali sono le soluzioni offerte da Unicam?
Attualmente, l’Università di Camerino ha potenziato ulteriormente l’offerta di attività online consentendo a docenti e studenti di proseguire con i corsi di studi. Le soluzioni offerte sono:
Lezioni online. Le varie lezioni vengono svolte in videoconferenza. Gli studenti hanno la possibilità di collegarsi tramite il proprio dispositivo dotato di webcam e microfono, e possono anche interagire durante la lezioni, se richiesto. Questo tipo di didattica permette di abbattere le barriere allo studio imposte dal coronavirus. Inoltre, alcuni corsi presentano un archivio delle lezioni già effettuate per permettere agli studenti di recuperare alcune lezioni chiave nel caso in cui si verifichino dei problemi di connessione o non abbiano la reale possibilità di seguire la lezione in tempo reale.
Esami online. Il potenziamento delle attività online riguarda anche la possibilità di sostenere gli esami. Tutti i corsi hanno convertito i propri esami di valutazione in modalità orale, per consentire agli studenti di conseguire i crediti formativi, anche al fine di non perdere borse di studio e agevolazioni. Se la situazione non dovesse migliorare è probabile che tutta la sessione di esami estiva verrà erogata in modalità telematica.
Lauree online. È stata data la possibilità anche di discutere le prime tesi in modalità virtuale, permettendo di conseguire il titolo nei tempi previsti dal corso. L’università ha anche confermato che verrà organizzata una celebrazione straordinaria per tutti coloro che conseguiranno la laurea online, al fine di consegnare le pergamene. Attualmente, non sono ancora state stabilite delle date, ma è probabile che la consegna verrà posticipata a settembre, nella speranza di tempi migliori.
Lavoro smart. Oltre ai docenti, è stata data la possibilità anche al personale tecnico e amministrativo dell’università di lavorare da casa. Attualmente, oltre il 50% continua a svolgere i servizi da casa. In questo modo, si continuano a fornire tutti i servizi indispensabili, come la segretaria. È possibile contattare gli operatori durante le ore di lavoro e parlare con loro per telefono, email o videochat.
Ricapitolando, Unicam sta sfruttando al massimo le proprie infrastrutture tecnologiche per fornire un servizio universitario efficiente ed equo, anche in questo periodo di blocchi e restrizioni forzate imposte dal coronavirus.
Lo spettacolo non si ferma ma va online, sono tante le performance e gli streaming trasmessi dai più importanti teatri del mondo e anche il Politeama lancia il progetto Politeama #iorestoacasa per essere sempre vicino alla propria community. Un piccolo aiuto per dare a chi resta a casa alcune occasioni di intrattenimento. Nelle prossime settimane saranno on line altri eventi, di cabaret ma anche di attività diverse legate ai libri, alla cultura e alle performing art, con il contributo delle associazioni che operano al Politeama.
In ogni appuntamento sarà trasmesso uno spettacolo di cabaret andato in scena al Politeama che sarà visibile online sul canale Youtube per 48 ore. È stato scelto il cabaret perché si tratta di un genere di spettacolo che per la sua specificità può essere apprezzato anche dal computer, tanti altri spettacoli dal vivo di altro genere invece non risultano in pieno sul web perché necessitano della visione diretta e dell’interazione con il pubblico.
A dare il via al progetto FattoDiCoppia di e con Piero Massimo Macchini e Michele Gallucci, una produzione Lagrù per la regia di Paolo Figri. L’appuntamento è per venerdì 24 aprile alle ore 21,00.
Al seguente link https://youtu.be/LjHpUILeW9k sarà possibile vedere lo spettacolo online all'ora stabilita di venerdì e già da ora impostare il promemoria che avviserà gli spettatori 30 minuti prima dell'inizio dello spettacolo.
FattoDiCoppia di Piero Massimo Macchini e Michele Gallucci è una vera e propria lite tra i due. Sul palco si arrabbiano per tutto e su tutto. Entrambi sono indisposti, insopportabili e terribili l’uno nei confronti Dell’altro. Somigliano a due gatti in un garage alle prese con un solo gomitolo di lana. Chi vincerà? Chi riuscirà a conquistare il gioco tanto agognato che poi sarà dimenticato dal vincitore in un angolo? Una escalation di contraddizioni al limite, quasi, del sopportabile. Una miscela di rimorsi, ricordi e finte scuse. Il finale è tutto da scoprire e svela il segreto di un'amicizia che, tra i due attori, dura da tanti anni e va oltre qualsiasi palcoscenico.
Seguiranno altre iniziative che verranno comunicate sui canali social del Politeama e sul sito web www.politeama.org
Un significativo gesto di solidarietà da parte della Guangdong University of Foreign Studies di Canton per l’Università di Macerata: un gruppo di studentesse e studenti, oltre che di laureati, docenti e ricercatori del Dipartimento di italiano dell’Ateneo cinese hanno inviato a Unimc quattromila mascherine mediche usa e getta.
L’iniziativa è frutto della lunga collaborazione accademica e scientifica tra la professoressa Gioia Zhang, direttrice del Dipartimento di Italiano, e il professor Angelo Ventrone, titolare di una cattedra di storia italiana come Yunshan Chair Professor presso l’Ateneo cinese. Da molti anni, inoltre, ogni settembre alcuni studenti della Gdufs vengono a Macerata per trascorrere un intero anno accademico a Unimc.
“Sono tutte le mascherine usa e getta con Certificato europeo - spiega Ventrone -. Per acquistarle, docenti e studenti si sono autotassati, si sono occupati di trovare mascherine certificate e un corriere qualificato per farle arrivare il più celermente possibile. La loro mobilitazione, nata spontaneamente in virtù dei rapporti coltivati in questi anni, è stata una delle più piacevoli sorprese di questo periodo difficile. Purtroppo, il pacco è rimasto fermo un paio di settimane alla dogana per i controlli prima di arrivare da noi”.
“Siamo profondamente grati per questo gesto, che testimonia la stima e l’affetto tra le persone che lavorano per queste due istituzioni, lontane ma vicine per interessi scientifici e culturali. Il nostro Ateneo ancora una volta si dimostra un campus internazionale dentro la città”, rimarca il rettore Francesco Adornato. Le mascherine saranno destinate alla comunità universitaria, in particolare agli studenti, nel caso di una possibile futura minima ripresa delle attività in presenza in condizioni di sicurezza, docenti e personale tecnico amministrativo.
ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5924 casi positivi al coronavirus sui 30.543 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2366 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1764 in provincia di Ancona, 946 in provincia di Macerata (14 in più di ieri), 399 in provincia di Fermo, 273 in provincia di Ascoli Piceno, 176 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1825 a 1849 (+24).
Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dagli 862 di ieri agli 811 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 76 (2 meno di ieri): 16 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (8 a Civitanova Marche, 8 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Sulla realizzazione dell’ospedale Covid di Civitanova Marche interviene il direttore del Dipartimento Emergenza urgenza UO Anestesia e rianimazione Asur Marche Giuseppe Tappatà.
"La scelta dell’ospedale di Civitanova - afferma il dottor Tappatà - ha due motivazioni incontestabili: una recrudescenza non ci troverà impreparati; la struttura permetterà di riportare gradualmente alle normali funzioni gli ospedali Covid”.
Il progetto Covid Civitanova servirà infatti a realizzare un polo ospedaliero per malati Covid. Rispetto alle strutture tradizionali, l’ospedale avrà una capacità di gestione molto più efficace in termini di capienza ed efficienza, che nessun'altra struttura presente nella regione è in grado di assolvere.
“Nel contesto del momento che stiamo vivendo – aggiunge il professor Tappatà - tutte le opinioni sono accettabili, anche in ragione del fatto che non c’è una verità che possa guidare le nostre azioni. Ci sono tanti esperti che elaborano ipotesi e studiano possibili soluzioni sia in campo scientifico che in campo politico organizzativo. Tutte potrebbero essere valide finché non ci si avvicina a una possibile verità. Ma c’è bisogno di un tempo che non possiamo non utilizzare in modo costruttivo. Da clinico mi permetto due raccomandazioni: che il ritorno alla normalità di questi ospedali sia veramente graduale, non ci deve essere fretta perché le necessità sono ancora vive; che i sanitari che saranno chiamati a lavorare in questa struttura siano adeguati per numero e preparazione e che abbiano anche un riconoscimento economico particolare in ragione del loro impegno, che sarà intenso e continuativo, all’interno di questa struttura”.
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in dono 950 mascherine monouso di tipo chirurgico dalla Chiesa cristiana evangelica cinese di Morrovalle. I dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti alla popolazione settempedana.
La consegna è avvenuta per mano del responsabile della Chiesa cristiana evangelica cinese in Italia, Zhang Yue, alla presenza anche dell’assessore comunale al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
Precipita dal balcone sito al terzo piano della propria abitazione: perde la vita un uomo di 46 anni. Il tragico episodio è avvenuto nella mattinata odierna, intorno alle 8:40, in via Cincinelli a Macerata.
Lanciato l'allarme è corso sul posto il personale del 118, ma per l'uomo, il 46enne G.T. , non c'è stato più nulla da fare. I sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
I carabinieri sono giunti sul luogo dove si è consumato il dramma, per ricostruire esattamente quanto accaduto. Dalle prime informazioni, sembra che si sia trattato di un gesto volontario.
Il comune di Civitanova ha previsto stanziamenti straordinari di cui si stanno formalizzando gli atti, sia per la Caritas che per Ant.
La Caritas è partner del comune di Civitanova Marche da diverso tempo, e ogni anno l'amministrazione eroga per questa collaborazione 60.000 euro per le attività di accoglienza, servizio mensa e sostegno alle famiglie tramite i pacchi alimentari.
Tramite i nuovi fondi dell'assessorato ai Servizi Sociali e della Diocesi, ad esempio, è stato possibile provvedere - prima della Pasqua - all'acquisto di prodotti freschi e carne, in modo da consentire alle famiglie di ottenere un pacco alimentare più vario e sostanzioso.
Oltre a stanziamenti straordinari per nuovi servizi, l'assessorato si è mosso concretamente per convogliare le donazioni di alimenti alla cittadinanza senza gravare sulle casse comunali.
"Mi sono personalmente relazionata - riefrisce l'assessore Barbara Capponi - con alcuni contatti facendo arrivare a diverse fasce di utenza migliaia di prodotti. Dalle persone con disabilità, ai pazienti oncologici fino alle famiglie che hanno avuto il pacco in queste settimane, abbiamo sostenuto centinaia di persone. Ho il piacere di aver conosciuto i volontari di Svau, tramite cui sono stati destinati ai cittadini civitanovesi ben 120 uova pasquali ,16 confezioni artigianali pasquali, 3456 barattoli di polpa di pomodoro, 72 Colombe Pasquali al Cioccolato."
L'assessorato ha fatto inoltre da tramite tra Ant, già assegnataria di un fondo straordinario del Comune di 10.000 euro per il progetto "Noi ci siamo", e Coldiretti. Alcune aziende della rete campagna Amica hanno donato alla associazione circa 200 kg di verdura, 15 kg di salumi, 25 kg di cereali e legumi.
Inoltre insieme a Caritas, data l'emergenza straordinaria, il Comune ha deciso di attivare una raccolta alimenti e prodotti per l'igiene della casa e della persona presso diversi esercizi commerciali, possibile anche per chi dona da casa.
"La consulta dei servizi sociali ha immediatamente risposto a questo nostro appello e nel giro di qualche giorno ci ha consegnato una quindicina di scatoloni pieni di alimenti che la protezione civile ha provveduto a consegnare per la distribuzione".
Tramite la generosa risposta della cittadinanza tutta sono stati raccolti circa 1500 prodotti tra olio, latte, legumi , alimenti a lunga conservazione.
"Inoltre, la filiale cittadina di Multicash ci ha consegnato 150 confezioni di alimenti di cui è già iniziata la distribuzione ai cittadini - sottolinea Capponi -. Le famiglie che hanno ricevuto il pacco alimentare dal 3 marzo al 17 aprile sono state 495, comprese anche alcune consegne a domicilio ad anziani o persone che non potevano uscire di casa: un numero decisamente ampio, maggiore rispetto al solito, ma siamo riusciti ad arrivare a tutti. E' importante che chi, per la chiusura imposta dalla situazione straordinaria, ne abbia necessità ci contatti, è stato anche istituito un numero apposito a cui fare richieste nella più totale riservatezza (347.8911558)".
Anche l'asporto per i pasti, che sostituisce la mensa ordinaria, non si è mai fermato: dai primi di marzo il servizio fino al 17 aprile sono stati distribuiti 720 pasti (sia alle persone che regolarmente usufruivano del servizio mensa che alle persone di passaggio).
"Prosegue il lavoro costante degli uffici dell'erogazione dei buoni spesa agli oltre 1300 richiedenti - aggiunge Capponi -, una mole davvero corposa di domande. E' importante precisare che moltissime domande sono arrivate incomplete; questo ha necessitato approfondimenti e contatti ulteriori per consentirne il perfezionamento e ha rallentato certamente lo svolgimento delle pratiche, ma la priorità è stata cercare di aiutare chiunque ne avesse diritto ad ottenerli".
"Prevediamo in settimana di finire la consegna a tutti gli aventi diritto. Contemporaneamente sta andando avanti la trafila per l'erogazione dei voucher family, forzatamente interrotta dal periodo di emergenza straordinaria. Già la prossima settimana sono previste riunioni necessarie per ultimare il procedimento e consentirne l'erogazione quanto prima" conclude l'assessore.
"Gli spettacoli promossi dal Comune di Tolentino programmati al Teatro “Nicola Vaccaj” per questo fine settimana sono stati rinviati a data da destinarsi". Ad annunciarlo è l'amministrazione comunale.
Si tratta dello spettacolo “Messi a nudo” della Compagnia amatoriale “Le mezze facce” previsto per il 24 aprile e dello spettacolo “W le donne” di e con Riccardo Rossi che doveva andare in scena il 26 aprile.
I biglietti già acquistati verranno interamente rimborsati, compresi oneri di prevendita.
A seconda della modalità con la quale sono stati acquistati, telefonare alla Associazione Pro Loco TCT di Tolentino (0733.972937) oppure consultare il sito www.liveticket.it e rivolgersi ai punti vendita.
L’Amministrazione comunale per mezzo dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò informa che gli spettacoli rimangono nei programmi del Comune di Tolentino e saranno riproposti in futuro, non appena le condizioni lo permetteranno.
Nuovamente presa di mira dai malviventi, nella giornata di ieri, la lavanderia Lavar di Casette Verdini, frazione di Pollenza. A distanza di circa dieci giorni da un identico furto, ignoti si sono introdotti nel locale commerciale e hanno nuovamente distrutto la cassa, nel tentativo di sottrarne l'incasso.
"Faccio sempre due sopralluoghi in lavanderia - ci racconta Alessandro Viozzi, titolare del negozio -. Ieri sono passato alle 14 per verificare che fosse tutto in ordine. Alle 17.50 vengo contattato da un cliente che mi avverte di come il cambio monete fosse saltato e che all'interno del locale non ci fosse corrente. Stessa procedura e stessa mano del colpo messo a segno 10 giorni fa (leggi qui)".
"Questa volta però gli è andata male - ci dice Alessandro - perché, nonostante i danni procurati, erano presenti soltanto pochi soldi che non sono stati nemmeno trafugati".
Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Pollenza.
Al fine di contenere i rischi legati all’emergenza Covid19, sono state semplificate e digitalizzate le procedure di rilascio delle prescrizioni mediche: si possono ottenere anche attraverso mail, sms o comunicazione telefonica, senza bisogno di recarsi fisicamente dal medico
La prescrizione medica diventa completamente digitale e può essere inviata via mail, sms o attraverso Fascicolo sanitario elettronico.
È quanto prevede la recente ordinanza della Protezione civile, pubblicata in gazzetta ufficiale lo scorso 21 marzo e redatta con la collaborazione di Ministero della Salute, AgID, Ministero dell'Economia e delle finanze e Regioni.
L’ordinanza permette la completa dematerializzazione della ricetta medica e consente al cittadino di ottenere online il relativo promemoria, senza bisogno di recarsi fisicamente dal dottore.
La misura è stata introdotta a seguito dell’emergenza Coronavirus per limitare i rischi di contagio connessi ad assembramenti in luoghi pubblici e consente alle persone di disporre del numero della ricetta attraverso smartphone, tablet e pc, in piena sicurezza, evitando spostamenti e file nelle strutture sanitarie.
La ricetta medica digitale può, inoltre, essere scaricata dal cittadino attraverso il proprio fascicolo sanitario elettronico, aggiungendosi ai documenti già presenti e andando a popolare la propria storia sanitaria.
Come funziona la ricetta medica digitale:
Il medico comunica il numero della ricetta elettronica e la prescrizione attraverso uno dei seguenti canali, a scelta dell’assistito:
via Mail ordinaria o PEC; via SMS o con applicazioni di messaggistica istantanea, nel caso l’assistito indichi al medico il numero di telefono mobile; attraverso comunicazione telefonica: il medico comunica al telefono il numero di ricetta elettronica al paziente;
- direttamente attraverso Fascicolo sanitario elettronico, nel caso l’assistito lo abbia attivato.
Una volta ricevuto il numero della ricetta medica elettronica, l’assistito può comunicarlo alla propria farmacia, insieme al numero del codice fiscale presente sulla tessera sanitaria personale, e acquistare i farmaci prescritti.
Un nuovo sottopasso e nuove banchine per la stazione di San Severino Marche. Dopo i lavori di sistemazione delle protezioni in via San Sebastiano, e terminata l’emergenza Covid19, riprenderanno le opere che la società Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, del gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato e che porteranno alla costruzione di un nuovo sottopassaggio che eliminerà definitivamente il problema dell’attraversamento dei binari.
Il cantiere consentirà anche di spostare un manufatto di proprietà comunale che sarà successivamente installato in altra posizione all’interno del centro urbano.
I lavori rientrano in un appalto di 15 milioni di euro che interessa anche la linea ferroviaria Albacina – Civitanova Marche, dove sono in corso anche lavori per l’elettrificazione, con previsione di installazione anche del nuovo sistema di sicurezza “Controllo marcia treno” che fornisce il controllo della velocità massima ammessa permettendo, in caso di anomalia, anche il blocco automatico dei treni.
Sono l'Ing. Petro Feliciotti e ringrazio Picchio News per avermi dato la possibilità di curare questa rubrica mostrando apprezzamento per i grafici ed elaborazioni che faccio oramai dal 21 Marzo sulla mia pagina Facebook, dove potrete trovare come si sono evolute le mia analisi ed elaborazioni e le previsioni che avevo fatto ai tempi (che si sono rivelate anche abbastanza accurate), ogni volta ho aggiunto dei particolari e nuove analisi che hanno portato ad avere sempre nuove informazioni e spunti di analisi. Innanzi tutto io sono laureato in ingegneria dell'automazione industriale ed ho il dottorato di ricerca in Sistemi Artificiali Intelligenti , presi alla Politecnica delle Marche, dove vinsi anche la borsa di studio messa in palio dalla Siemens come miglior studente del corso si Automazione industriale. Da oltre 10 anni lavoro come consulente informatico per un'azienda di Porto Recanati che sviluppa terminali di bordo per veicoli e tassametri con clientela diffusa a livello globale, Ho sempre avuto anche il pallino della finanza che combinandosi con i miei studi mi hanno portato molto ad avere un interesse particolare per grafici , elaborazione dei dati e cercare di capire cosa possa esserci dietro una serie di numeri e dove possano portare. Perché iniziare una rubrica simile? Perché vedevo che c'era una grossa confusione... alla TV si era passati dal dire che questa epidemia fosse una banale influenza alla peste nera , ed anche molte notizie su come affrontare le cose mi lasciavano molto perplesso , le mascherine sembravano inutili i tamponi solo a chi mostrava sintomi , io ho il brutto vizio di documentarmi e vedevo come in Sud Korea stessero affrontando le cose molto diversamente e con molti più risultati, parlando con contatti che ho in Cina tutti dicevano ad esempio quanto fossero importanti le mascherine. Inoltre vedevo crescere un generale senso di paura e smarrimento nelle persone , che sfociavano in una versione moderna e social delle pagine dove Manzoni descriveva le peste nei Promessi Sposi. Non pretendo di dare chi sa quale innovazione, ma ho raccolto meticolosamente i dati che trovavo tirando delle conclusioni interessanti che non venivano riportati generalmente dai media, ed ho cercato di focalizzarli sul territorio dove vivo ovvero la provincia di Macerata e le Marche, provando a fare un servizio per la comunità dove abito, e vedevo ricevere apprezzamenti via via che portavo avanti queste analisi evidenziando cose positive anche ben prima che fossero ufficiali , come ad esempio il famoso picco Ultima grave notizia che si era sentita in TV e che si è diffusa nei social in maniera ancora più rapida e letale del virus (per il turismo) era che Marche e Lombardia sarebbero le ultime regioni ad uscirne , notizia smentita dal Gores di Torrette e dal presidente Ceriscioli , ma purtroppo le testate nazionali non hanno riportato questa smentita. La cosa è davvero grave perché quanta notizia falsa è state divulgata proprio da organi statali. In particolare nell'ultima mia analisi mostravo con un grafico , che riporto, come in realtà l'epidemia nelle Marche si stia evolvendo in maniera più rapida verso la risoluzione che molte altre regioni, tanto da poter dire che le marche non saranno l'ultima regione ad uscirne , ma anzi saremo una fra le prime. Nelle epidemie si definisce sotto controllo quando i contagi scendono stabilmente sotto il 20% del picco , attualmente nel mondo ciò è avvenuto solo in Cina, Sud Korea , Taiwan e pochissimi altri paesi orientali, le Marche sono molto vicine a questo fatidico 20% mentre molte regioni indicate a poterne uscire prima di noi ne sono ben lontane. Il Grafico ha come riferimento 100 il picco di ogni regione e poi i casi rapportati a tali valori notiamo come la nostra regione abbia avuto si un andamento iniziale più rapido delle altre ma ora il trend di discesa è molto più accentuato rispetto alle altre. Le regioni con cui faccio il paragone nel grafico sono stimate uscirne anche 6 o 7 settimane prima di noi ... beh direi che sia molto evidente quale sia la verità che traspare dal grafico ovvero che il calo dei nuovi contagi nelle marche è nettamente più rapido delle altre regioni e che ci stiamo avvicinando a scendere quel fatidico 20% dal picco massimo. Quindi la domanda sorge spontanea, su quali basi si possa dire che la regione Marche dovrebbe uscirne dopo di regione dove si hanno più contagi , il picco è arrivato dopo ed hanno inoltre una discesa più lenta dei nuovi contagi? Le tempistiche corrette a mio avviso sono quelle elaborate dal Gores di Torrette anzi forse potrebbero essere anche leggermente pessimistiche. Ogni 3 o 4 giorni pubblicherò un aggiornamento per mostrare gli sviluppi, una tale frequenza è voluta poiché correre dietro al singolo dato giornaliero può portare a conclusioni affrettate e magari poco realistiche mentre 3 o 4 giorni rendono meglio l'idea di cosa stia accadendo.
"Guanti monouso, mascherine e salviette, sono i ‘nuovi’ rifiuti che vanno gestiti con oculatezza e che invece purtroppo oggi a causa di qualche cittadino poco civile troviamo abbandonati sui marciapiedi delle strade e soprattutto nelle aree vicine ai supermercati". A segnalare il fatto è l'Amministrazione comunale di Recanati.
Il Comuneper arginare il problema ha intensificato i controlli nelle aree urbane ma ciò non basta è necessaria una maggiore sensibilità da parte dei cittadini e una collaborazione attiva da parte degli operatori commerciali della città.
“In questi giorni di emergenza sanitaria, in cui tutti siamo costretti, per prevenzione e sicurezza nostra e di chi ci sta vicino, ad utilizzare guanti e mascherine quando siamo in presenza di altre persone o nei luoghi chiusi, notiamo con rammarico un nuovo modo non corretto di disfarsi di questi dispositivi che dopo essere stati usati vengono abbandonati dove capita. Per colpa di pochi ci perde tutta la città. – ha dichiarato l’Assessore alla Viabilità Mirco Scorcelli - Nei prossimi giorni verranno intensificati i controlli su tutta l’area urbana ma è necessaria anche una collaborazione attiva da parte degli operatori commerciali dei supermercati, dei negozi e una maggiore attenzione da parte di tutta la nostra comunità.
Mi appello alla sensibilità dei nostri concittadini sarebbe utile che ognuno di noi facesse la propria parte e buttasse i rifiuti negli appositi di contenitori di raccolta, per evitare che gli operatori comunali possano essere distolti da lavori più utili e necessari”
Proprio a causa di una incivile immissione di rifiuti di vario genere, gli operai del Comune in questi giorni hanno dovuto disostruire una bocca di lupo in Via dei Piceni, accanto al Giardino delle Parole Interrotte. I rifiuti casalinghi di qualche persona che ha scambiato il bordo della strada per una discarica a cielo aperto avevano provocato un intasamento della bocca di lupo con una conseguente fuoriuscita di acqua che fortunatamente non ha provocato danni grazie all’immediato intervento degli operai del Comune.