Senza mascherina alla guida degli autobus. Questo è quanto succede a Macerata dove qualche autista dell'APM (Azienda Pluriservizi Macerata), dopo aver reclamato all'inizio dell'emergenza sanitaria l'obbligatorietà per tutti di indossare la mascherina a bordo, ad oggi sembra non rispettare in maniera scrupolosa una delle misure di prevenzione anti-contagio in vigore.
Queste mancanze, da parte di alcuni dipendenti, non sono passate inosservate tant'è che, presso la nostra Redazione, sono arrivate diverse segnalazioni dei passeggeri che, con tanto di materiale fotografico, hanno messo alla luce una situazione potenzialmente pericolosa e soprattutto strana in quanto derivante da chi per primo dovrebbe dare il cosiddetto "buon esempio".
Constatata l'anomalia abbiamo quindi deciso di vedere con i nostri occhi la fondatezza delle segnalazioni e così ci siamo recati, in veste di semplici utenti, a bordo di qualche autobus per osservare il comportamento tenuto dagli autisti. Come dimostrano le foto scattate, due di loro non indossavano il dispositivo di protezione individuale mentre erano alla guida. Il resto degli autisti ha osservato, invece, scrupolosamente le disposizioni.
Una grave mancanza in quanto l'obbligo di mascherina a bordo è stabilito nell'ordinanza regionale del 25 giugno 2020 "Gestione emergenza Covid-19 per settore TPL", dove alla sezione inerente alle "Modalità di organizzazione dei servizi per il contenimento del contagio", alla voce "dpi addetti" si legge chiaramente che è fatto obbligo "l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per il personale delle aziende di trasporto pubblico di linea consistenti in mascherina di tipo chirurgico per il conducente, mascherina e guanti per gli addetti di terra ed eventuali aggiunti di bordo".
La mascherina è diventata oramai, negli ultimi mesi, uno strumento tanto utile quanto indispensabile nella nostra quotidianità ma in alcuni casi è anche obbligatoria per usufruire di servizi essenziali come l'accesso agli autobus del Trasporto Pubblico Locale.
Capita infatti spesso che siano proprio i conducenti dei bus a far giustamente osservare questo obbligo tanto che a volte è fatto divieto di salire a bordo se si è sprovvisti del dispositivo di protezione individuale.
Proprio i passeggieri - durante il viaggio che abbiamo fatto all’interno dei bus dell’APM - erano i primi a notare la mancanza degli autisti e le proteste, condite da tanti dubbi sul loro comportamento, non sono mancate.
L’inosservanza di tali specifiche misure di sicurezza di norma comporterebbe delle multe per i trasgressori ma quel che ora ci sarà da capire è come agiranno e quali provvedimenti decideranno di adottare, i vertici dell’APM verso quei dipendenti che si sono dimostrati platealmente “disattenti” nel rispettare le regole.
Sono circa cento gli studenti di venti nazionalità diverse – dall’Algeria al Vietnam – e quattro continenti che si sono iscritti al corso estivo di italiano per stranieri “Authentic Italian Experience” organizzato dall’Università di Macerata e incentrato su tipiche situazioni di vita quotidiana in Italia. Le lezioni sono in corso proprio in questi giorni
Si tratta di una proposta pilota attivata per la prima volta dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, diretto da Emmanuele Pavolini, in collaborazione con il Centro linguistico di Ateneo per il coordinamento della delegata Francesca Chiusaroli in relazione alle azioni legate alla cura dello studente e all’emergenza Covid. I frequentanti potranno poi chiedere il riconoscimento di crediti formativi se decideranno di iscriversi al corso di laurea in Global Politics and International Relations.
“Ma la nostra intenzione – specifica la delegata del rettore all’internazionalizzazione Benedetta Giovanola – è quella di estendere l’iniziativa a tutto l’Ateneo per tutti gli studenti internazionali. Per questo abbiamo avviato un tavolo di lavoro con il Centro linguistico che sarà allargato anche agli altri delegati e direttori di dipartimento interessati”.
Le lezioni sono tenute in inglese e online dal collaboratore esperto linguistico del Cla Francesco Nati per 20 ore complessive. Il corso tratterà varie tematiche relative alla vita quotidiana in Italia, proponendosi come un’agile introduzione alle caratteristiche dell’italiano attraverso argomenti di tipo culturale.
Sempre grazie alla sinergia tra il Centro linguistico e l’Area internazionalizzazione, l’Ateneo ha potenziato anche l'offerta dei corsi di italiano L2 per gli studenti stranieri approvati nel corso dell'ultimo Senato Accademico.
A Recanati nasce l'Alzheimer Cafè, una nuova esperienza psico - sociale altamente specializzata, per ridurre l’isolamento e potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza e per supportare i familiari, investiti dalle problematiche connesse alla cura dei propri cari con Alzheimer.
“Siamo consapevoli delle grandi difficoltà che i malati e i loro familiari hanno incontrato a seguito della chiusura in casa dovuta alla pandemia, - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – abbiamo deciso di attivare questo nuovo modello di supporto sociale per rallentare il declino cognitivo e migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia, in attesa della ripresa dei normali servizi di assistenza”
Alzheimer Cafè è un intervento che prevede diverse fasi dell’attività pensate in funzione di obiettivi ben precisi e che comporta un accurato lavoro di preparazione,con numerosi momenti di riflessione atti al miglioramento continuo e funzionale sia dei pazienti che dei rapporti sociali dei familiari.
“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di famiglie con persone malate di Alzheimer relativamente ai disagi che stanno vivendo- ha affermato l'Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini- Il periodo di chiusura totale è stato pesante. Ci siamo attivati per dare una risposta, certamente non risolutiva, ma almeno di sollievo. Appena è iniziata a circolare l'informazione, solo qualche giorno fa, numerose sono state le telefonate di richiesta d’informazione. Un ringraziamento specialissimo al Circolo Acli di Castelnuovo per aver accolto la proposta e in particolare alla Presidente, Roberta Scoppa, che ha attivato in breve tempo le procedure necessarie”
Gli appuntamenti dell’ Alzheimer Cafè sono gestiti da un’ equipe multidisciplinare formata da uno psicologo esperto in neuropsicologia per la supervisione, da uno psicologo che segue i familiari, da assistenti/educatori e terapisti per le attività con i pazienti e dai volontari.
ll programma degli incontri prevede: accoglienza, affidamento dei pazienti agli operatori per attività ludico-ricreative e stimolativo-riabilitative e l'intervento di esperti del settore che formano ed informano i familiari sui temi inerenti la malattia.
Gli interventi si terranno tre volte alla settimana, da oggi, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30 nei mesi di agosto e settembre, presso i locali del Circolo Acli Castelnuovo-aps, con un'accoglienza di massimo 12 malati e rispettivi familiari ad ogni appuntamento.
L’iniziativa dell’Alzheimer Cafè nasce nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, che aveva capito la necessità di investire di più nelle terapie psicosociali. Un modello che si diffuse rapidamente anche in tutte le altre città europee sensibili al tema, come Londra, Vienna, Parigi e che a tutt'oggi rappresenta una valida attività di supporto per favorire lo scambio, il confronto e la relazione tra i malati ed i loro familiari. Un luogo dove per qualche ora della giornata poter condividere esperienze e sentirsi anche meno soli.
L'amministrazione è al lavoro da settimane per pianificare ogni aspetto e prevenire il disagio per il rientro tra i banchi. La prima conferenza dei servizi relativa alla pianificazione del ritorno a scuola a settembre si è svolta, infatti, in video riunione il 30 giugno alla presenza delle dirigenti scolastiche, degli insegnanti referenti, degli assessori Capponi e Carassai, del responsabile dell'ufficio tecnico e del responsabile dell'ufficio scuola e del funzionario Ced dell'ente comunale. Questo primo incontro è stato utile per sondare le prime iniziali criticità e risorse per consentire un rientro quanto più possibile "normale": l'obiettivo dell’amministrazione è infatti mettere le scuole nella situazione di evitare doppi turni o didattica a distanza, con un occhio attento alle famiglie e ai piccoli soprattutto con disabilità.
In uno scambio continuo si sono toccati variegati argomenti e chiarite le pertinenze, pianificando incontri successivi tra scuole ed uffici specifici di competenza. Mentre dunque gli uffici tecnici hanno incontrato le varie dirigenze per eventuali lavori da avviare, l'assessorato ai Servizi Educativi Formativi ha lavorato in diverse direzioni confrontandosi con diversi attori.
"In queste settimane ci siamo mossi su diversi fronti – ha spiegato l’assessore all’istruzione Barbara Capponi -. Ringrazio i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi, che hanno accolto il suggerimento inviato formalmente dall'assessorato già a giugno, di comunicare quanto prima possibile alle famiglie la lista del materiale necessario per il corredo scolastico dei bambini per l'anno scolastico in avvio, dando così modo ai genitori di poter approfittare delle offerte sulla cancelleria di piccola e grande distribuzione, che iniziano d'estate e sono generalmente terminate in settembre.
Sul settore refezione, il comitato mensa è stato informato dalla comunicazione della presidente, il 3 luglio, che si è al lavoro in rete con l'Assessorato ai lavori pubblici: entrambi gli assessorati, pur avendo pertinenze differenti, sono legati a doppio filo e proseguono tuttora gli incontri dei tecnici per i molteplici aspetti del rientro in classe. Inoltre, dopo un confronto con la ditta erogante il servizio refezione avvenuto il 10 luglio, abbiamo prontamente inviato un quesito all'Asur sullo scodellamento: è infatti nostra intenzione mettere tutti i plessi in condizione di poter evitare il lunch box, cioè il pasto in monoporzione preconfezionato in anticipo, per garantire quanto più possibile la migliore qualità e il miglior gusto dei pasti. Se questo è più pensabile dove c'è un solo turno mensa, la situazione si complica ove ci siano doppi turni o altre criticità/necessità eventualmente segnalateci: nel medesimo spazio e orario, col distanziamento e le misure imposte dal governo, quest'anno non sarà più pensabile la gestione ordinaria del servizio. Per questo abbiamo chiesto un parere alla Asur sullo scodellamento, a cui è seguita una opinione del 16 luglio per cui siamo ad oggi ancora in attesa di ulteriori risposte che abbiamo già sollecitato, senza le quali non è possibile pianificare eventuali scenari o dare alcuna informazione sul servizio in questo momento. Certamente non appena avremo tutte le informazioni certe sui plessi e le procedure che potremo seguire verrà convocato il comitato mensa per discutere di questi aspetti" dichiara l'assessore Barbara Capponi.
Parallelamente si è attivato un dialogo costante con molti referenti: famiglie, genitori, insegnanti, sanitari: in molti hanno cercato l'assessorato o si sono confrontati sui loro dubbi, preoccupati dai molteplici aspetti che le linee guida ancora non chiariscono, ma che suscitano perplessità sulle modalità operative e relazionali da attuare.
"Certamente - prosegue l'assessore - va garantito un rientro in sicurezza, che è comunque imprescindibile dalla serenità, che viene dal valutare tutte quelle scelte che ricadono sull'equilibrio e la tranquillità delle famiglie e dei piccoli. Quando si parla di minori è necessario valutare moltissimi aspetti, che vanno oltre la mera messa in atto di disposizioni: la scuola è molto di più. E' relazione, patto tra istituzioni e famiglie, obiettivi comuni, rispetto delle età, delle diversità e delle possibilità di ciascuno. Raccogliendo le molte voci, confrontandoci anche con alcuni pediatri, abbiamo spedito una lettera di suggerimenti a Ufficio Scolastico Regionale, Regione e Ministro dell'Istruzione, portando il punto di vista locale su aspetti ancora fumosi e suggerendo eventuali spunti di riflessione, lettera condivisa nei contenuti anche dalla Amministrazione Comunale di Potenza Picena nella persona del sindaco Tartabini, che ringrazio. Anche in questo frangente, la sinergia e il dialogo tra i tanti ha portato a un confronto proattivo per cui ringrazio tutti coloro con cui la nostra amministrazione si è relazionata".
Infine, l'assessore ha già chiesto formalmente alla presidente della Commissione VI la convocazione di un incontro per informare anche i consiglieri in modo più approfondito delle questioni emerse relative ai Servizi Educativi Formativi, e ha già comunicato la disponibilità ad incontrare i genitori che l'avevano contattata sollecitando alcune questioni sul rientro a settembre.
Serrata val bene una messa. Gli abitanti del castello (XII/XIII secolo) che vide nel 1426 le ultime poco gloriose gesta dell'erede delle fortune degli Smeducci, Smeduccio che nel tentativo di riprendersi San Severino mise a sacco la rocca, finendo poi vinto dalle truppe pontificie a Castel Sant'Angelo in catene a Roma, si sono ritrovati dopo la 'resistenza' al lockdown, all'assedio della moderna pestilenza (vedi Covid -19) per celebrare il patrono Sant'Apollinare a monte.
All'ombra -seppure si fosse al calar del sole- della bella chiesetta che riaffaccia nella splendida piazzetta del castello, 'teatro' vocato di cerimonie nuziali, gli abitanti della frazione settempedana in vista di Cingoli, si sono riuniti come una famiglia sola in uno spazio organizzato autonomamente. Balle di paglia come banchi e balle di paglia per l'altare rustico della celebrazione eucaristica celebrata dal popolare padre Luciano Genga, frate guardiano della confraternita del SS.Crocifisso di Treia. Poi la cena comunitaria: un'agape fraterna dove ognuno da casa, si era portato al castello, come dopo una 'resistenza vincente, il pasto fatto di cose buone e semplici.
Lo spirito dell'antico Castello del 200/300 continua ad aleggiare tra la popolazione sparsa ai suoi piedi nelle forme tecnologiche attuali. Dice Sergio Sparvoli: "Abbiamo creato un gruppo WhatsApp che conta cento aderenti. Il social ci e' servito ora, come i 'fuochi' accesi di torre in torre nel Medioevo, per riunirci nella celebrazione del patrono, ma durante il lock down per sentirci ancora assieme, noi di Serralta. Che abbiamo sempre nel cuore. Tanti ricordi, foto, all'insegna di 'Com'eravamo e pure di come siamo".
Il Castello, perfettamente restaurato e curato da tutti come fosse casa propria, non cederà più all'assalto degli...Smeducci, all'abbandono e all'oblio, cioè, tanto vivo è nel cuore dei suoi ultimi 'difensori' (e dall'amministrazione comunale di San Severino).
Dopo quasi quattro mesi, il Centro diurno socio educativo per persone disabili “Il Ciclamino” riparte in sicurezza con un percorso di riorganizzazione secondo le modalità operative stabilite dal Ministero e dalla Regione. Il centro del Comune di Corridonia e gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus, rimarrà aperto la mattina, dalle ore 9 alle 13, dal lunedì al sabato, e i 16 utenti si alterneranno in due gruppi da otto, seguiti dagli educatori Pars.
“Dopo un periodo così difficile, le famiglie avevano urgenza di essere sostenute e aiutate. Siamo riusciti a riattivare il servizio secondo la normativa vigente dividendo in piccoli gruppi i nostri utenti e il rapporto utenti-educatori è raddoppiato - spiega Monica Sagretti, assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative del Comune di Corridonia -. E’ stata una ripartenza in grande sinergia tra Pars, Ambito Sociale e Territoriale, Servizi sociali e Comune di Corridonia. Dopo la difficoltà del Covid c’è stata anche quella dell’inizio dei lavori di ristrutturazione già in programma al centro, così appena siamo stati autorizzati a procedere, siamo riusciti a riattivare il servizio in un’altra location sempre con le accortezza di cui necessitano i nostri ragazzi e ragazze. Abbiamo scelto di riaprire “Il Ciclamino” presso il Centro giovanile “Pippo per gli amici”. E’ stato un lavoro di collaborazione anche con le famiglie, alle quali, durante le riunioni, abbiamo chiesto le esigenze e i desideri dei loro ragazzi, per permettere una ripartenza adeguata a tutti. Gli ospiti del centro si sono riadattati, arrivano al centro contenti, è stata una grande soddisfazione”.
Le attività stanno riprendendo con gradualità per dare il modo agli ospiti e agli operatori di usufruire di un servizio rispettoso delle misure di sicurezza e, nel contempo, adeguato sia alle giuste aspettative di ripresa, sia alle opportunità che l’estate offre per svolgere attività all’esterno delle strutture. Laboratorio creativo, pittura, disegno e lettura e passeggiate in centro e al parco, sono tra le attività attualmente avviate al centro.
“E’ una nuova realtà, ma tutti si sono adattati velocemente. Questo tipo di progettazione è previsto fino a settembre, con la prospettiva di riaprire anche il pomeriggio - afferma Debora Rommozzi, referente Pars -. Durante il laboratorio creativo occupazionale, i nostri ragazzi creano bomboniere o oggetti per la casa attraverso il cucito. Solitamente questi oggetti li vendevamo durante mercatini estivi e di Natale e il ricavato veniva utilizzato per le gite. Con il laboratorio cognitivo di lettura invece stiamo affrontando la rielaborazione post-Covid, ripercorrendo le fasi del lockdown, le emozioni, i sentimenti, la quotidianità in casa, che cosa è mancato, i desideri. Un percorso a ritroso per ripercorrere i momenti e dare un significato diverso alle emozioni dei nostri ragazzi anche attraverso il confronto con gli altri. Infine c’è l’attività dedicata alla pittura e al disegno. E’ prevista anche un’uscita in piccoli gruppi una volta a settimana all’Abbadia di Fiastra e a Villa Fermani, e passeggiate al centro storico di Corridonia. Al “Cag Pippo” abbiamo a disposizione due stanze e il salone polifunzionale, il gruppo da otto viene suddiviso in due sottogruppi da quattro persone e ogni gruppo ha il suo educatore, le attività si svolgono in sicurezza e sono individualizzate. Qual è l’aspetto più positivo? Tutti i ragazzi sono stati felici di tornare, si sono riadattati alla nuova situazione, in un contesto diverso, nelle modalità differenti, le famiglie ci hanno riferito che sono maggiormente sereni, felici di essersi ritrovati insieme”.
“L’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri nel contesto scolastico: il caso della Scuola P.C.Benedettucci di Montelupone”: su questa emergente tematica ha discusso la tesi di laurea in Filosofia dell’Educazione all’Università di Macerata, la recanatese Roberta Crucianelli, neo dottoressa con il massimo dei voti.
In un articolato lavoro curato dal Relatore Prof.ssa Flavia Stara, la Crucianelli ha approfondito aspetti diversi dell’integrazione e dell’inclusione dei ragazzi stranieri nel contesto scolastico, analizzandone potenzialità e criticità anche attraverso la ricognizione diretta di elementi sul campo, desunti dall’osservazione e dallo studio di quanto rilevabile nelle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Montelupone.
L’Istituto Comprensivo “G.Leopardi” di Potenza Picena-Montelupone, diretto dalla Prof.ssa Alessandra Gattari, è notoriamente attento al tema dell’integrazione, con progetti ad hoc che avvicinano gli studenti al valore della diversità, grazie all’apporto di docenti premurosi e preparati che, ricoprendo la specifica Funzione Strumentale, sostengono gli studenti stranieri dall’ingresso al termine del primo ciclo di studi con modalità di intervento concrete, personalizzate e innovative.
Alla Dott.ssa Crucianelli e al suo papà Stefano, docente del “Leopardi”, il plauso di tutta la comunità educante dell’Istituto.
La forza dell’acqua: il prossimo appuntamento di Linea Verde Estate, con Marco Bianchi ed Angela Rafanelli, in onda domenica 2 Agosto, alle 12.20 su Raiuno, sarà un viaggio nelle Marche.
Un’antichissima tradizione monastica, un’innovazione assoluta che è diventata progetto d’industrie e programma di coltivazione: ad Apiro, immersi in una natura meravigliosa, presso la splendida Abbazia romanica di Sant’Urbano, il progetto ARCA, per un’agricoltura totalmente sostenibile, rispettosa dell’ambiente, che garantisca il rapporto dell’uomo con la terra.
Una straordinaria eccellenza, unica al mondo: all'interno dell'ex convento dei padri domenicani, il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano che da generazioni tramanda la secolare tradizione della produzione della carta, ancora rigorosamente effettuata a mano, seguendo le tecniche di 700 anni fa.
Dal piccolo Eremo di Santa Maria Infra Saxa al tempio del Valadier, autentico gioiello incastonato tra le possenti pareti di una grotta, al Parco Regionale Naturale Gola della Rossa: a Genga, sul versante sinistro della gola di Frasassi, con Massimiliano Ossini, marchigiano DOC ed ottimo padrone di casa, le bellezze di un territorio incontaminato dal fascino indiscusso.
L’uomo che sussurra alle api: a Vigne, tra le montagne, l’encomiabile passione per la natura di Giorgio Poeta, che da anni si dedica all’apicoltura innovando un’arte antichissima e diventando, così, il primo produttore al mondo di miele in barrique.
Una “discesa” nel cuore delle Marche: a Frasassi, il maestoso ed imponente spettacolo del complesso carsico delle Grotte di Frasassi, generato dall’opera instancabile dell’acqua e della roccia, iniziata circa 190 milioni di anni fa.
Un’escursione in mountain bike lungo la rete di sentieri, un giro in canoa o kayak per fruire in maniera sostenibile della natura circostante: alla scoperta del lago di Cingoli, l’invaso artificiale più grande del centro Italia, prodotto dalla diga sul fiume Musone.
Ogni anno conferma il suo straordinario gradimento del pubblico, la rassegna “Teatro ‘mpertinende” ideata da Luigi Ciucci in collaborazione con l’Amministrazione comunale: il 21 luglio, prima data del 2020, al Varco sul Mare, ha fatto registrare il tutto esaurito. La formula della tredicesima edizione dell’evento, cambiata a causa dell’emergenza sanitaria, non ha intaccato le adesioni del pubblico alle serate all’insegna del divertimento in lingua dialettale che da anni contraddistinguono a Civitanova i martedì di luglio e agosto.
Domani, 28 luglio, andrà in scena “Nemici come prima”, di Gianni Clementi, una commedia in ‘fermano’ tradotta da Riccardo Manzini che, con leggerezza, vuole essere una riflessione sui rapporti familiari e su quanto spesso siano complicati. La regia è di Graziano Ferroni.
Due sorelle, dopo diverso tempo, si ritrovano a dover attendere insieme la morte del padre e, provando a superare le diversità che le hanno allontanate, affrontano temi esistenziali che man mano, però, si scontrano con la realtà quotidiana. La prima, insieme al marito, porta avanti con notevoli sacrifici l’azienda e la seconda, invece, è interessata solamente e completamente alla cultura, alla spiritualità e ai viaggi mistici.
Il loro padre, che non apparirà mai, è proprietario di 32 macellerie frutto del suo lavoro.Ma in questa spasmodica attesa si inseriscono altri personaggi con personalità molto diverse: il genero del patriarca che sgobba tanto in cerca di affermazione approfittando di qualche svago; l’infermiere, una figura un po’ ambigua e interessata a piccoli profitti e meschini guadagni. E, improvvisamente, spunta di soppiatto la badante del moribondo; una giovane rumena che rischia di rimanere disoccupata.
Ma essendo il tema centrale l’eredità del moribondo, una domanda viene spontanea: come verrà divisa una volta salito in cielo? Insomma, una farsa o un “quadretto” dell’attuale società?
Ingresso Gratuito su Prenotazione Obbligatoria:
La prenotazione è effettuabile online sul sito: http://turismo.comune.civitanova.mc.it/eventi-cms/teatro-mpertinende-2020-che-macellu-28-luglio/
Nel caso di difficoltà nella prenotazione o per informazioni e chiarimenti è possibile contattare i numeri 0733.822213 e 0733.822258 (in orario di apertura uffici)
Il Gores ha comunicato, nel consueto aggiornamento delle ore 9, che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 287 tamponi: 189 nel percorso nuove diagnosi e 98 nel percorso guariti. Due i casi positivi, registrati entrambi in provincia di Pesaro-Urbino.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.815 su un totale di 96.885 campioni testati. Si tratta del sesto giorno consecutivo con almeno un nuovo caso registrato, dopo che, nella giornata di ieri, si è registrato un picco di 7 positività a seguito di un mini-focolaio scoppiato durante una festa nel Pesarese (leggi qui).
Nel consueto aggiornamento delle 18, il Gores ha reso noto, che anche nella giornata di oggi non si sono verificati decessi legati al Covid-19 nelle Marche.
Di seguito, nel dettaglio, le tabelle con i dati rilasciati dal Gores:
“Verde Rubino”, ecco il titolo dell’opera scritta da Francesco Bernabucci e Francesca Marsili frutto di un attenta analisi e traduzione di documenti della Massoneria pre-rivoluzionaria, relativi per l’appunto al periodo che va dal 1400 al 1700.
Il libro, oltre a far riscoprire un antico messaggio spirituale, riesce ad offrire uno spaccato originale della Massoneria nella sua fase sostanziale prima ancora che divenisse organizzata e strutturata.
Un percorso autentico che descrive come la massoneria sia stata sintesi e modello di un percorso inclusivo dove anche la presenza femminile, diversamente dalla massoneria moderna era elemento sostanziale della Via iniziatica.
“Questa opera è la nuova traduzione di 12 manoscritti che vanno dal 1400 al 1700 della Massoneria pre-rivoluzionaria – ci ha spiegato, uno dei due autori, Francesco Bernabucci - è un argomento oggettivamente di nicchia e il percorso che mi ha portato a scrivere di ciò è partito dal 2012 quando il Sommo Sacerdote del Rito di York mi ha incaricato di ritradurre ed aggiornare i rituali dei gradi del rito di York che vanno dal 4° al 12°”
“La finalità era quella di compiere un’operazione che andasse un po' oltre alla semplice traduzione letterale – sottolinea - sono rituali in uso in tutta Italia e quindi per fare un lavoro ancora più mirato mi sono messo a studiare tutto quello che riportava a quel meccanismo. Per comprendere a pieno il portato letterale dei nove rituali, scritti in un inglese strano e un po' risalente ho iniziato dallo studio di tutti i documenti che avevo in mano, svolgendo quindi dei lavori paralleli”.
E’ stato questo il prologo di un percorso che lo ha portato a collaborare con l’altra autrice del libri ovvero Francesca Marsili: “Dopo aver pubblicato le traduzioni dei rituali ho iniziato a dividerli, all’inizio per gioco, in dei librettini di 20 pagine da regalare ad amici e conoscenti – racconta - tramite questa iniziativa ho così incontrato quella che è la coautrice di ‘Verde Rubino’ Francesca Marsili che mi ha fatto rendere conto della portata culturale del lavoro che avevo compiuto”.
Da questo incontro è partita così la composizione dell’opera: “Lei è riuscita a spiegarmi chiaramente cosa aveva intravisto in questi 12 manoscritti – afferma Bernabucci - dalla sua analisi è emerso che questa Massoneria pre-rivoluzionaria aveva un’impronta fortemente teistica a differenza di quella attuale e che i manoscritti comunicavano un messaggio spirituale ben preciso”.
“Raffrontando questi documenti abbiamo constatato che quasi tutti erano strutturati in maniera simile: un prima parte dedicata alla storia della Massoneria riferita a prima del 1700, la seconda trattava i doveri dei Massoni ed infine l’ultima incentrata sulle arti liberali – da tale analisi è così partita la domanda che ha generato tutto il lavoro delle quattro mani che hanno poi generato il libro - Avevamo scoperto che erano il frutto di ciò che si leggeva ai nuovi ammessi alle corporazioni muratorie perciò la domanda che si è fatta Marsili è stata: ‘Oltre alla storia dell’istituzione e ai doveri che dovrà rispettare, per quale motivo debbo insegnare ad un giovane che si avvicina alla comunità dei muratori un qualcosa che è estremamente vicino ad un approccio filosofico alla vita come le arti liberali?’ ".
Un punto di vista nuovo ma che cambia tutto: “I muratori, anche nel periodo in cui non si poteva parlare di Massoneria, perseguivano la prospettiva di formare i nuovi adepti non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche dal punto di vista filosofico ed artistico – afferma l’autore di ‘Verde Rubino’ - Quindi la distinzione che si fa oggi tra muratori operativi e speculativi anche allora non esisteva in quanto ai giovani veniva fornita una formazione culturale a tutto tondo".
Una concetto che è emerso dopo un’attività di ricerca delle fonti mirata e paziente su un argomento come la Massoneria che agli occhi dei più risulta un mondo quasi “inaccessibile” ma che nella realtà dei fatti svela tutt’altro volto: “Durante i nostri studi inoltre abbiamo avuto il supporto del Gran Bibliotecario di Scozia Robert Cooper che ci ha fornito delle foto di manoscritti e documenti originali permettendoci di verificare la correttezza di tutte le traduzioni che sono state scritte fino ad oggi – chiosa – il tutto scambiandoci dei semplici messaggi su Facebook e tali informazioni ci hanno fatto prendere coscienza che alcune trascrizioni, risalenti anche dagli anni ’30, erano in parte errate".
Il viaggio scritto sulle pagine di ‘Verde Rubino’ ha inoltre condotto ad un'altra meta fondamentale :“Tutto quello che avevamo portato alla luce si basava sull’equilibrio tra due principi ovvero quello maschile e femminile e che l’intero universo manifestato è frutto di una equilibrata interazione tra questi due fattori – spiega Francesco Bernabucci – il punto importante da comprendere è che esiste un’equivalenza di dignità tra i due principi e diventa fondamentale l’interazione tra essi perché ad ogni interazione terrena corrisponde ad una ierogamia superiore – precisa - la Massoneria sacra altro non sarebbe che la rappresentazione di tutto ciò così come l’apertura dei lavori muratori che simboleggiano appunto la congiunzione tra il principio maschile e femminile che a loro volta rappresentano la ierogamia che ha manifestato il cosmo”.
Una conclusione che rivoluziona e allo stesso tempo illumina il valore della presenza femminile in relazione alla Via Iniziatica: “Forse questa opera può non stare troppo simpatica alla compagine più tradizionalista della Massoneria ma, vendite alla mano, sta riscuotendo un successo significativo – Bernabucci svela però anche qualche aspetto più ‘leggero’ dell’opera - nel libro c’è anche un po' di Macerata in quanto raccontiamo delle nostre sessioni di studio svolte nei locali del centro ma ogni pagina raccontiamo tutto il processo che è stato lento ma costate di quando io e Francesca Marsili abbiamo preso coscienza di quello che avevamo tra le mani – e conclude- abbiamo così creato un libro più digeribile per un grande pubblico piuttosto che per i Massoni odierni”.
La Paoloni promuove un altro ragazzo proveniente dalla sua cantera: si tratta di Paolo Biagetti, centrale di 203 cm, che dopo 5 anni di gavetta nei campionati regionali avrà la possibilità di esordire in un torneo nazionale come quello di Serie B. Gigante buono, gentile, umile e gran lavoratore in campo, Paolo sarà un’ottima alternativa che potrà esser sfruttata durante l’arco della stagione.“Sono davvero felice che la società mi abbia promosso in prima squadra“, esordisce il centrale biancorosso: “è una grande soddisfazione personale dopo aver fatto molti sacrifici lavorando sodo in palestra; non vedo l’ora di poter iniziare questa nuova avventura in un torneo nazionale come quello della Serie B che mi darà l’occasione di poter crescere ancora sia tecnicamente che fisicamente. Per chi mi conosce poco posso descrivermi come una persona scherzosa e divertente fuori dal campo mentre nel rettangolo di gioco sono tutto il contrario e mi piace dare sempre il massimo per raggiungere gli obiettivi. Mi reputo molto competitivo e nella prossima stagione cercherò di impegnarmi ancora di più per farmi trovare pronto quando sarò chiamato a dare una mano; non avrò sicuramente problemi ad inserirmi nel gruppo in quanto conosco gran parte della squadra e sono certo che, se lavoreremo bene insieme, potranno arrivare grandi soddisfazioni.”
Il Sindaco Sauro Scaficchia ha inaugurato ieri l'Arco della ricostruzione, l'opera d'arte contemporanea di Valfrido Gazzetti installata sulle sponde del Lago di Fiastra. Oltre al sindaco, a Gazzetti e al curatore Severino Braccialarghe, hanno preso parte alla cerimonia l'Assessore regionale Angelo Sciapichetti, il presidente dell'Unione Montana di Camerino e vicepresidente del Parco dei Sibillini Alessandro Gentilucci e il preside dell'Istituto scolastico Fratelli Ferri, Maurizio Cavallaro. Presenti anche i componenti della Giunta e i consiglieri di maggioranza e di minoranza.
L'esibizione della Banda musicale di Fiastra ha fatto da contorno alla cerimonia che ha sancito un momento di rinascita per l'intera vallata. Scaficchia ha ricordato quanto è stato fatto finora, sottolineando che nonostante i ritardi la ricostruzione sta finalmente prendendo forma: “Circa 80 abitazioni private sono tornate agibili e in queste settimane stiamo dando una spinta decisiva per la ricostruzione pubblica: la fase di progettazione e di finanziamento è conclusa per tutte le opere, è già a buon punto il cantiere dello stabile dei servizi sanitari, che vedrà la luce a breve, ed è in partenza anche il cantiere della nuova sede comunale che gli sorgerà accanto”.
Emozionato, il preside Cavallaro ha ricordato gli anni in cui era insegnante proprio qui a Fiastra e ha sottolineato gli splendidi risultati raggiunti dai ragazzi di Fiastra che hanno ottenuto a giugno la licenza media. Con una media molto vicina al dieci, i ragazzi di Fiastra sono stati i più bravi di tutto l'istituto comprensivo e per questo sono stati premiati dal Comune con un buono per l'acquisto di libri.
Grazie all'impegno di Severino Braccialarghe il Comune di Fiastra darà seguito a questo momento artistico organizzando, per la prossima stagione, una mostra estemporanea di scultura ed installando un'altra opera che l'artista emiliano Alessandro Merlanti ha donato al Comune. La mattinata si è conclusa con un altro evento cui il sindaco Scaficchia ha preso parte con piacere: l'inaugurazione di una nuova struttura ricettiva nel Comune, l'Agriturismo Meriggio, aperto da Emanuela Ermini nella bellissima frazione del municipio di Acquacanina. Un altro bel segnale di rinascita per la vallata.
Inaugurata ieri pomeriggio, alla presenza del presidente della Regione Luca Ceriscioli, del sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, del presidente della Contram SpA Stefano Belardinelli, dell’assessore regionale alla cultura ed al turismo Moreno Pieroni e di tanti altri rappresentanti delle istituzioni e di varie associazioni, la pista ciclopedonale che da Pieve Torina conduce a Fiume, per uno sviluppo complessivo di circa 4 chilometri.
Il percorso si snoda attraverso la gola del torrente Sant’Angelo partendo dalla Rocca sino al vecchio mulino ad acqua. “Un tratto incredibilmente suggestivo, ricco di natura e di storia - sottolinea Gentilucci - dove si può davvero assaporare il valore di queste nostre terre che se soffrono la maledizione del terremoto conservano però una loro straordinaria bellezza”. È il luogo della biodiversità, racchiuso tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e la riserva naturale montagna di Torricchio, è lo spazio del respiro della natura, che qui si esprime ai suoi massimi livelli regalando esperienze indimenticabili come l’incontro con l’aquila o con il cervo, è l’atmosfera magica dell’Eremo dei Santi che, secondo la leggenda, vide il cammino di Pietro e Paolo ed anche il passaggio di San Michele Arcangelo.
Tutto questo si potrà osservare semplicemente con qualche pedalata, immersi tra le fresche fronde del bosco, sia che si porti la propria bici, sia che si voglia prenotarle ed affittarle in loco, a Pieve Torina. “In realtà i circuiti ciclopedonali che si dipanano dal nostro centro storico – prosegue Gentilucci - sono 5, quindi vi è una ampia varietà di opportunità da poter cogliere per chi voglia cimentarsi nella loro scoperta. L’accordo con Contram SpA ci consente di poter offrire un servizio in più, e quindi noleggiare una bicicletta sarà semplicissimo. Il fatto poi che il percorso abbia un dislivello molto basso lo rende fruibile a tutti”.
All’inaugurazione era presente anche il governatore Ceriscioli che ha sottolineato l’impegno della regione verso le aree dell’entroterra per sostenerle nel processo di ricostruzione anche con interventi volti all’incentivazione del turismo. Le risorse per la pista ciclopedonale sono state infatti assegnate dalla regione e gestite dall’Unione Montana per un totale di circa 300.000 euro, fondi che hanno previsto ovviamente interventi per la manutenzione idraulico forestale e la valorizzazione storico culturale ambientale. “È stata una intuizione di mio padre Luigi che per primo si è mosso per poter trovare le risorse finanziarie per realizzare quest’opera, ed a lui, idealmente, dedico questa ciclabile” ha dichiarato il sindaco, visibilmente commosso dopo la benedizione che il vescovo di Camerino, Francesco Massara, ha impartito prima del taglio del nastro. Presenti anche molti cittadini di Pieve Torina e persone intervenute per assaporare la bellezza di un percorso che, davvero, merita di essere conosciuto perché è un altro piccolo esempio della straordinaria bellezza delle Marche. “Un angolo di paradiso, a metà tra Marche ed Umbria, una sorta di porta d’accesso collegata al vicino Parco Nazionale, che può rappresentare – conclude Gentilucci - un volano, dal punto di vista turistico, per lo sviluppo del nostro paese e dell’intero territorio”.
Lutto a Visso per la scomparsa di Giuseppina Paternesi. La donna 65enne, moglie del presidente del Visso Calcio Quinto Mattioli, è spirata ieri all'ospedale di San Severino Marche.
Il cordoglio arriva anche da parte della comunità di Ussita. "La signora Giuseppina Paternesi lascerà un grande vuoto a Visso e non solo. Sempre accanto a Quinto anche nei momenti più difficili oltre al terremoto". Così, in una nota congiunta, Gianni Marronaro, Maria Teresa Nori, Giulio Bischi, Guido Rossi ed Enrico Tamburi ricordano la moglie del Presidente del Visso Calcio, Quinto Mattioli, scomparsa ieri. "Siamo accanto a Quinto in questo doloroso momento - scrivono gli amici di Ussita - e lo abbracciamo fraternamente".
Nel primo pomeriggio odierno, la squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata è stata allertata intorno alle 14:30 per soccorrere una 48enne di Macerata che mentre percorreva, in sella alla sua mountain bike, la discesa che dal Rifugio del Fargno conduce a Fiastra ha perso il controllo del mezzo finendo contro un albero.
Subito è stato lanciato l'allarme da parte del marito e figlio che erano li con lei e sul posto è prontamente intervenuta una squadra di terra del Soccorso Alpino che dopo aver individuato la donna l'hanno trasportata al Rifugio di Tribbio.
Ad attenderli era presente il personale sanitaro della Croce Rossa di Visso con un'ambulanza che hanno prestato le prime cure alla donna che ha riportato delle lesioni ad una gamba e pertanto è stato disposto il trasferimento al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Camerino.
Lorenzo Baldassarri chiude il Gp di Jerez in Spagna con 0 punti. Il 23enne pilota montecosarese è scivolato a due giri dalla fine, quando si trovava in tredicesima posizione. La gara si è comunque conclusa con un podio tutto italiano.
La vittoria è andata a Enea Bastianini, davanti a due piloti dello Sky Racing Team VR46: Luca Marini e Marco Bezzecchi.
Per Baldassarri, che aveva chiuso le qualifiche con il 16esimo crono, il primo zero in casella gli costa il secondo posto nella classifica generale (guidata ancora da Nagashima). Il pilota marchigiano scivola al quinto posto a 22 lunghezze dal primo. Ora il prossimo appuntamento per rifarsi è programmato il 9 agosto sul tracciato di Brno in Repubblica Ceca.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente una tematica tipica della stagione estiva e relativa alla responsabilità da vacanza rovinata. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettore di San Severino Marche che chiede: “A cosa va incontro chi mette un annuncio online per l’affitto estivo di una casa vacanza che poi si rivela inesistente ?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale si è pronunciato recentemente il Tribunale di Avellino, con sentenza n. 1064/2018, nei confronti di un uomo che aveva raggirato una giovane coppia, fingendo di essere proprietario di una bellissima casa a Posillipo, posta in affitto per il periodo estivo su alcuni siti online, per poi sparire dopo aver ricevuto una consistente caparra, e condannandolo per il delitto di truffa c.d. contrattuale ex art. 640 c.p.. Difatti, il Giudice chiamato a pronunciarsi sulla questione, in attenta valutazione delle circostanze del caso di specie, aveva statuito che: “La condotta tenuta dall’imputato, ed in tali termini acclarata, lungi dall'esaurirsi in un mero inadempimento civilistico, finisce senz'altro con l'integrare il reato di truffa, ricorrente ogniqualvolta l'agente abbia posto in essere artifici e raggiri al momento della conclusione del negozio giuridico, traendo in inganno il soggetto passivo, indotto pertanto a prestare un consenso che altrimenti non sarebbe stato dato”.
A tal proposito, occorre osservare che, in aggiunta al danno economico sofferto dalla coppia, nell’irrogare l’adeguata sanzione penale, il Giudice di merito, in senso conforme alla più consolidata giurisprudenza di legittimità, operava un’attenta valutazione anche dell’entità danno non patrimoniale patito dalle parti offese, e relativo alla vacanza rovinata, intesa come pregiudizio al benessere psichico e materiale sofferto dai malcapitati per non aver potuto godere della vacanza quale occasione di piacere, svago e riposo; difatti, come pure sancito dalla Suprema Corte: "Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quanto espressamente previsto in attuazione della Direttiva n. 90/314/CEE, costituisce uno dei "casi previsti dalla legge" nei quali, il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile ai sensi dell'art. 2059 c.c., e si concreta in una tipologia di danno costituito da disagio e sofferenze per il presumibile stravolgimento delle aspettative con riguardo alla qualità e serenità della vacanza”(Cassazione civile; Sez. III, Sent. n. 17724 del 06/07/2018). Pertanto, in risposta al nostro lettore e in linea con la più autorevole giurisprudenza sia di merito, sia di legittimità, si può affermare che: “Il soggetto che pone in essere una condotta fraudolenta con artifici e raggiri consistiti nel proporre in affitto un appartamento per le vacanze ed inducendo in errore le vittime sulla reale esistenza dello stesso, nonché procurandosi un ingiusto profitto, va condannato per il delitto di truffa ex art. 640 c.p., oltre al risarcimento di tutti i danni derivati dalla stessa condotta acclarata, la cui liquidazione non può prescindere dal danno emergente corrispondente all'importo inutilmente corrisposto in anticipo, oltreché al danno da vacanza rovinata subito dalle parti offese” (Tribunale sez. I , - Avellino, 04/06/2018, n. 1064 ).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Si è svolta ieri pomeriggio a Staffolo (AN) la festa della Bandiere Arancioni nelle Marche con la Cerimonia di Consegna del prestigioso riconoscimento del marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club italiano (TCI) ai piccoli comuni dell'entroterra italiano (massimo 15.000 abitanti) che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità.
Sono 23 i vessilli arancioni che sventolano sui borghi marchigiani, meritevoli del riconoscimento non solo per requisiti tecnici ma anche per la passione che ogni comunità sa esprimere e per le persone che ogni giorno si impegnano nel preservare e valorizzare luoghi di infinita bellezza, ricchi di storia e cultura millenarie.
San Ginesio, “il balcone dei Sibillini, si riconferma il titolo per la 19esima volta consecutiva, la prima fu nel 2002.
Ieri accanto al Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, nonché Vice Presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancioni, erano presenti l’Assessore Regionale al Turismo Moreno Pieroni, il Sindaco di Staffolo Sauro Ragni, il Presidente della Provincia di Ancona, Luigi Cerioni e il Console del Touring Club Italiano Maria Paola Corinaldesi
Una giornata di festa, presentata da Alvin Crescini, che ha visto alternarsi all’ufficialità della cerimonia anche momenti di folklore e convivialità con stand e intrattenimenti, dall’esibizione della Banda Musicale di Staffolo al gruppo Folk “Colle del Verdicchio”, senza tralasciare l’aspetto enogastronomico con la degustazione di prodotti tipici.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione con la collaborazione della Regione Marche.
Si ricorda che oltre a San Ginesio sono solo 7 gli altri comuni del maceratesi meritevoli del riconoscimento, quali: Camerino, Montecassiano, Montelupone, Sarnano, Urbisaglia, Valfornace e Visso.
Comunque vada sarà un successo, non è solo il titolo del primo album del rapper italiano Piotta, pubblicato nel 1998, ma è anche il titolo per la manifestazione di sabato 25 luglio in centro storico a Macerata organizzata dalla asd Fashion&Sport per la presentazione della collezione primavera-estate.
Defilé di moda apprezzato con tanti applausi dal pubblico presente, per la simpatia espressa dal presentatore Matteo Pasquali, che dialogando e scherzando con il pubblico ha regalato gadget offerti dai tanti sponsor della manifestazione.
Successo dovuto anche per la maestria, eleganza e innato portamento espresso dalle splendide modelle e gli splendidi modelli , abituè delle passerelle, appuntamento giusto connubio tra moda, bellezza e simpatia.
L’evento si e’ avvalso di boutique, show room e negozi presenti nella provincia di Macerata quali; Gabriella atelier sposa, Ottica Pietroni, Abbigliamento e Accessori Setacruda, Intimo Okkiblu, accessori moda le gioie di Cris.
Gli organizzatori hanno ringraziato per la collaborazione svolta il ristobar Di Gusto di Macerata e la pasticceria bar Le Delizie.
“Macerata sotto... le stelle”, ancora un successo per la città e soprattutto per l’asd Fashion&Sport che ha risvegliato il centro storico per una notte magica.