Si è svolta ieri, nel tardo pomeriggio, in Corso Umberto I° a Civitanova Marche l' inaugurazione della sede elettorale del candidato perla Lega in consiglio regionale Filippo Saltamartini.
Bagno di folla per l'ex Senatore con oltre 200 partecipanti tra i quall l' Assessore di Civitanova Marche alla Sicurezza, all' Ambiente, al Decoro Urbano e alla Protezione Civile Giuseppe Cognigni, l'ex segreteria provinciale della Lega Maria Letizia Marino, la candidata per la Lega in consiglio regionale Emanuela Addario e svariate personalità della sfera politica provinciale.
I due candidati al consiglio regionale si sono cordialmente salutati e scambiati l'augurio per una convincente vittoria per le imminenti elezioni, successivamente Saltamartini ha presentato per macroargomenti i punti cardine del suo programma come le infrastrutture, la pesca, la sanità e la ripresa economica. Un dicorso molto apprezzato dai cittadini intervenuti all'evento, Saltamarini infatti ha esposto i temi della campagna elettorale Lega in vista delle elezioni regionali di fine settembre 2020, introducendo le modalità che attuerà in caso di vittoria.
Due volte Senatore della Repubblica, congedato dalla Polizia di Stato con il grado di vice questore, professore universitario e giornalista, sindaco di Cingoli. Salatamarini ha entusiasmato gli animi dei presenti mostrando una profonda conoscenza del territorio e delle problematiche trascurate da decenni, prponendouna visione, accompagnata da grande competenza tecnica, realistica ed attuabile per far riguadagnare alle Marche quell'alto livello socio-economico, che al momento è solo il ricordo di un passato recente.
"Sono molto contento che Filippo Saltamartini abbia scelto la nostra città per aprire una seconda sede elettorale - ha dichiarato l' Assessore Giuseppe Cognigni - Nel corso degli anni ha dimostrato di amare Civitanova Marche, rendendosi sempre disponibile con consigli preziosi per l' Amministrazione Comunale - ed ha aggiunto - Fondamentale il suo contributo nella stesura, di concerto con altre professionalità, al nuovo regolamento di Polizia Municipale e Decoro Urbano. Faccio il mio migliore augurio a Saltamartini, alla Addario, ai candidati alle elezioni regionali per un incontestabile trionfo."
Diramati i calendari della Serie A2 e si parte subito col botto. Sarà infatti la quotata formazione della Itas Città Fiera Martignacco l’avversaria della CBF Balducci HR Macerata all’esordio del 20 settembre. La formazione maceratese disputerà, come noto, la regular season nel girone Est, composto da 9 squadre (riposo a rotazione per una squadra ogni giornata).
Questi gli accoppiamenti nel girone nella prima fase:
1^ GIORNATA – ANDATA 20 settembre 2020 – RITORNO 15 novembre 2020
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Cuore di Mamma Cutrofiano
CDA Talmassons – Omag San Giovanni in Marignano
CBF Balducci HR Macerata – Itas Città Fiera Martignacco
Volley Soverato – Megabox Vallefoglia
Riposa Olimpia Teodora Ravenna
2^ GIORNATA – ANDATA 27 settembre 2020 – RITORNO 22 novembre 2020
Itas Città Fiera Martignacco – Volley Soverato
Omag San Giovanni in Marignano – CBF Balducci HR Macerata
Megabox Vallefoglia – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
Cuore di Mamma Cutrofiano – Olimpia Teodora Ravenna
Riposa CDA Talmassons
3^ GIORNATA – ANDATA 4 ottobre 2020 – RITORNO 29 novembre 2020
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – CDA Talmassons
Itas Città Fiera Martignacco – Omag San Giovanni in Marignano
Olimpia Teodora Ravenna – Volley Soverato
Cuore di Mamma Cutrofiano – Megabox Vallefoglia
Riposa CBF Balducci HR Macerata
4^ GIORNATA – ANDATA 11 ottobre 2020 – RITORNO 5 dicembre 2020
CDA Talmassons – Olimpia Teodora Ravenna
Omag San Giovanni in Marignano – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
Megabox Vallefoglia – Itas Città Fiera Martignacco
Volley Soverato – CBF Balducci HR Macerata
Riposa Cuore di Mamma Cutrofiano
5^ GIORNATA – ANDATA 14 ottobre 2020 – RITORNO 8 dicembre 2020
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Volley Soverato
Olimpia Teodora Ravenna – Megabox Vallefoglia
CBF Balducci HR Macerata – CDA Talmassons
Itas Città Fiera Martignacco – Cuore di Mamma Cutrofiano
Riposa Omag San Giovanni in Marignano
6^ GIORNATA – ANDATA 18 ottobre 2020 – RITORNO 13 dicembre 2020
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Itas Città Fiera Martignacco
Cuore di Mamma Cutrofiano – CDA Talmassons
CBF Balducci HR Macerata – Olimpia Teodora Ravenna
Volley Soverato – Omag San Giovanni in Marignano
Riposa Megabox Vallefoglia
7^ GIORNATA – ANDATA 25 ottobre 2020 – RITORNO 20 dicembre 2020
CDA Talmassons – Volley Soverato
Olimpia Teodora Ravenna – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
Megabox Vallefoglia – Omag San Giovanni in Marignano
Cuore di Mamma Cutrofiano – CBF Balducci HR Macerata
Riposa Itas Città Fiera Martignacco
8^ GIORNATA – ANDATA 1 novembre 2020 – RITORNO 26 dicembre 2020
Itas Città Fiera Martignacco – CDA Talmassons
Omag San Giovanni in Marignano – Olimpia Teodora Ravenna
Megabox Vallefoglia – CBF Balducci HR Macerata
Volley Soverato – Cuore di Mamma Cutrofiano
Riposa Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
9^ GIORNATA – ANDATA 8 novembre 2020 – RITORNO 30 dicembre 2020
CDA Talmassons – Megabox Vallefoglia
Olimpia Teodora Ravenna – Itas Città Fiera Martignacco
CBF Balducci HR Macerata – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
Cuore di Mamma Cutrofiano – Omag San Giovanni in Marignano
Riposa Volley Soverato
“Sicuramente partiamo con un avversario di cartello – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Sarà importante come esordio, vista la qualità di chi ci troveremo davanti. Il fatto di esordire in casa potrebbe darci un piccolo aiuto in questa prima partita, che sarà per noi una cartina di tornasole del livello del campionato che andremo ad affrontare.” In attesa che il campo definisca le altre protagoniste del campionato, per la CBF Balducci si preannuncia un doppio turno ravvicinato (5^-6^ giornata) probante, con Talmassons e Ravenna da affrontare in pochi giorni. “La CDA Talmassons ha mantenuto alcune giocatrici dello scorso anno – così Paniconi presenta la compagine friulana – Tra queste c’è sempre Irina Smirnova. Hanno preso una giocatrice importante come Valentina Tirozzi che, dopo la maternità, ha voluto tornare a giocare scegliendo la Serie A2. Sicuramente una squadra con ambizioni importanti. Al ritorno avremo due trasferte consecutive ravvicinate in quelle giornate ed il fatto di avere la seconda a Ravenna, non distante da noi, è positivo. Per quello che riguarda l’Olimpia Teodora, è una squadra che ha cambiato molto, ha avuto purtroppo l’infortunio di Laura Grigolo ma fa parte per me del novero delle squadre candidate ad un ottimo percorso stagionale.” All’8^ giornata il derby marchigiano con la Megabox Vallefoglia. “La novità di questo campionato – spiega Paniconi – Anche a livello di roster visto che si presenta con una compagine nuova. Partono anche loro con ambizioni importanti e penso che sarà una squadra da tenere in grande considerazione vista l’importanza della loro campagna acquisti. La considero tra le squadre più attrezzate del girone.”
Pool Scudetto, Pool Salvezza e Coppa Italia
Dopo 18 giornate complessive, le prime 5 classificate di ogni raggruppamento confluiranno nella Pool Promozione, mentre le ultime 5 classificate del Girone OVEST e le ultime 4 classificate del Girone EST convergeranno nella Pool Salvezza. La seconda fase consterà di ulteriori 10 giornate, al termine delle quali la 1^ classificata della Pool Promozione sarà promossa in Serie A1, mentre l’ultima della Pool Salvezza retrocederà in B1 (sarà previsto un Play Out tra l’ultima e la penultima classificata solo se tra esse vi sarà un divario non superiore a un punto).
Le squadre del Girone Est, che disputeranno due partite in meno nella prima fase rispetto alle squadre del Girone Ovest (dovendo osservare un turno di riposo all’andata e al ritorno), vedranno i propri punti in classifica riproporzionati – e dunque equiparati a quelli ottenuti dalle squadre del Girone Ovest – in vista della seconda fase ‘a incroci’.
Le squadre dalla 2^ alla 8^ posizione della Pool Promozione più la 1^ classificata della Pool Salvezza disputano i Play Off Promozione su tre turni al meglio delle tre gare, con Gara-1 e l’eventuale Gara-3 sul campo della migliore classificata: i quarti di finale si disputano secondo accoppiamenti 2^ vs 1^ Pool Salvezza, 3^ vs 8^, 4^ vs 7^ e 5^ vs 6^. Le quattro vincenti accedono alle semifinali, da cui usciranno le due finaliste. La vincente dei Play Off Promozione sale in Serie A1.
Alla Coppa Italia di Serie A2 si qualificano le prime 4 squadre del Girone A e le prime 4 squadre del Girone B al termine della prima fase. Tali 8 formazioni si affrontano su due turni a eliminazione diretta prima della finale, che sarà disputata contestualmente alla finale della Coppa Italia di Serie A1. I quarti di finale si disputeranno secondo accoppiamenti: 1^ Gir. A vs 4^ Gir. B, 2^ Gir. A vs 3^ Gir. B, 2^ Gir. B vs 3^ Gir. A, 1^ Gir. B vs 4^ Gir. A. Le vincenti si qualificheranno alle semifinali, sempre da disputarsi su gara unica e in casa delle migliori classificate al termine della prima fase.
Si è svolta giovedì scorso a Porto Potenza Picena “Musica per R-esistere”, l’iniziativa dei musicisti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, in collaborazione con l’associazione "Civico 49".
Una giornata di musica iniziata all’alba sulla spiaggia di Porto Potenza, con l’esecuzione di alcune delle più belle colonne sonore, interpretate da Gloria Nobili (fisarmonica) e Elena Marchetti (violino).
I concerti sono proseguiti in Piazzetta Verde dalle 18.30 con cinque concerti per pianoforte da Mozart a Rachmaninov, eseguiti dai pianisti: Lucia Nicolini, Eleonora Fazzini, Giorgio Monteriù, Maria Giulia Ercoli, Giulia Aureli, Elisa Coclite, Emanuele Agostini, Niccolò Morganti, Ludovico D’Angelo, Alessio Ercole, Corrado Orletti.
“Musica per R-esistere” è un progetto che nasce nell’Ottobre 2019 dalla passione di tre allievi del conservatorio: Lucia Nicolini, Eleonora Fazzini e Giorgio Monteriú, e dal loro maestro, Alessandro Cappella, con l’obiettivo di portare la musica tra la gente.
Lucia Nicolini, musicista e promotrice dell’evento: “Il progetto, previsto per la primavera del 2020, è stato bruscamente interrotto dalla pandemia, ma noi studenti abbiamo reagito a questa difficile situazione reinventando quella che era l’idea iniziale. Con una spinta ancora maggiore abbiamo creato su Facebook il gruppo “Musica per R-esistere” che attraverso una serie di concerti virtuali, oltre a lanciare un messaggio di gratitudine a chi era in prima linea nella lotta contro il virus, ha voluto offrire supporto e speranza”.
“La musica - recita così il manifesto di 'Musica per R-esistere' - è una compagna fedele, che dà conforto alle nostre sofferenze, paure e dolori. È porto sicuro dove rifugiarsi per non sentirsi soli, rende speciali i momenti gioiosi, è protagonista della vita dell’uomo, è un linguaggio universale che ci unisce a prescindere dalla diversità - prosegue Lucia Nicolini -. Noi non possiamo lasciare che la sua forza rimanga confinata tra le mura domestiche, ed è nostro compito farla uscire per superare le distanze. Per fare ciò abbiamo pensato di lasciar parlare la musica attraverso il nostro strumento”.
Richard Dernowski, presidente dell’associazione "Civico 49": “L’evento è stato molto apprezzato dal pubblico che ha partecipato numeroso e attento. Ciò a testimonianza del valore di questa iniziativa e della bellezza che muove nonostante i limiti imposti dalle misure anti-Covid. Affiancheremo i ragazzi per far sì che questo evento si trasformi in uno spazio in cui condividere musica, rendendola fruibile a chiunque. Laboratori, lezioni concerto e guide all'ascolto sono solo alcuni degli obiettivi di questi giovani musicisti”.
C'è un po' di Civitanova Marche nel titolo Italiano Altura che “Mel@”, lo Swan 42 del toscano Andrea Rossi, ha conquistato sabato scorso nelle acque di Gaeta.
Si tratta del plurititolato Paolo Mangialardo, professionista da sempre tesserato presso il Club Vela Portocivitanova che, a bordo di "Mel@" ha svolto il duplice ruolo di drizzista e comandante. A completare la formazione dello scafo apuano il big Enrico Zennaro nel ruolo di tattico e diversi appassionati dilettanti che sono arrivati molto preparati e allenati alla gara.
"Sono molto soddisfatto per questo successo - racconta Mangialardo - Abbiamo regatato con un team misto, formato da professionisti e non, ma tutto a bordo è filato liscio: nessuna manovra sbagliata, grande coordinazione e coesione da parte del gruppo.Dal punto di vista tecnico - prosegue - il Golfo di Formia e Gaeta ha offerto quasi sempre condizioni ottimali di vento, mare, sole in una cornice geograficamente splendida. Certo, il clima a terra era diverso da tutti gli altri campionati, sono giustamente mancate le occasioni di socialità a cui questo sport ci ha abituato negli anni passati ma, a tal proposito, voglio ringraziare il Comitato Organizzatore che ha saputo applicare con grande scrupolo e professionalità le normative sul distanziamento sociale e sull'uso dei dispositivi di protezione contro il Covid-19 anche a terra".
Peccato per "Be Wild" di Renzo Grottesi (CV Portocivitanova) su cui hanno gareggiato, oltre all'armatore, i rosso-blu Sandro Iesari, Alessio Marinelli e Federico Fontana: dato per favorito all'inizio è incappato in una penalità nelle ultime fasi del campionato, chiudendo 5° overall.
Appena tre posizioni dietro Be Wild (8° overall, ndr), la classifica vede "Air is blue", il TP 52 di Roberto Monti (LNI Milano), su cui hanno corso altri big della vela nostrana: Michele Regolo, olimpico del Laser ai Giochi di Londra 2012, Luca Pierdomenico e Claudio Vallesi che tornano a casa con la soddisfazione di aver vinto l'ultima prova del campionato.
Info e classifiche: https://www.basenautica.com/scheda_news?id=9
Una serie di domande per fare il punto su 4 anni di direzione segnati, in modo importante, dall’esperienza del sisma.
Esattamente 4 anni fa cominciava l’esperienza di Carlo Bifulco come direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un curriculum importante alle spalle, con studi in ingegneria naturalistica e gestione dei parchi che l’hanno portato a ricoprire il ruolo di direttore del Parco Nazionale del Vesuvio e ad insegnare in prestigiose università come quella di Coimbra, in Portogallo, di Murcia, in Spagna, e alla Federico II di Napoli.
Poi l’approdo il primo settembre 2016 in quel di Visso, al Parco dei Monti Sibillini, in un momento tutt’altro che facile a causa degli eventi sismici che hanno segnato in modo significativo la “sua” direzione che, ricordiamolo, scade oggi, 31 agosto 2020.
Nonostante ciò, o forse proprio per questo, Bifulco ha saputo qualificare il suo impegno cercando di restituire al Parco, per quanto possibile, un ruolo non di gendarme del territorio bensì di avveduta tutela e valorizzazione in un’ottica collaborativa con gli enti locali non ponendosi mai pregiudizialmente contro, offrendo idee e suggerimenti per condividere, nei progetti proposti, gli obiettivi del parco.
"Rivendico il numero di autorizzazioni e nulla osta concessi in questi anni a chi, ovviamente, aveva il diritto di ottenerli, ma anche che pochissimi sono i casi in cui ci siamo trovati ad esprimere parere negativo: solo quando era evidente che le richieste cozzavano palesemente con la normativa vigente" sottolinea Bifulco.
A lui chiediamo di tracciare una panoramica delle principali attività svolte in questi quattro anni di servizio che lo hanno visto collaborare dapprima con il presidente Oliviero Olivieri, poi con Alessandro Gentilucci ed infine con l’attuale presidente Andrea Spaterna.
"Subito dopo il terremoto abbiamo predisposto, di concerto con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, un programma di attività per promuovere la ripresa socio-economica dei territori colpiti dal sisma che vertesse su alcuni punti cardine: in primis la conservazione e gestione della biodiversità, del territorio e del paesaggio; lo sviluppo e la promozione del turismo sostenibile; la continuazione dei progetti di ricerca e di educazione ambientale; l’implementazione di una capacità di dialogo con gli altri enti di gestione del territorio; una revisione del modello organizzativo dell’ente volta ad acquisire una maggior efficienza, trasparenza e sostenibilità".
A proposito di biodiversità, vogliamo dare qualche numero del Parco?
"Cominciamo dai lupi: 16 branchi con una popolazione totale stimata ad oggi tra i 75 e gli 81 esemplari. 129 camosci, numero minimo certo di esemplari censiti nel 2018 che però, secondo i più recenti rilevamenti, potrebbero sfiorare le 230 unità. Una stima di oltre 350 cervi censiti con il metodo del bramito. 743 cinghiali rimossi tra catture ed abbattimenti solo nel 2019. Relativamente agli anfibi 10 specie rilevate nell’ultimo censimento di cui 7 con stato di conservazione favorevole. E poi ancora un trend in crescita sulla presenza delle coturnici, 14 specie di chirotteri censite, il ripopolamento dei corsi d’acqua del Parco con trote mediterranee e, dulcis in fundo, il Chirocefalo del Marchesoni che, nonostante le cattive condizioni climatiche, continua a resistere anche in virtù degli accorgimenti e protezioni che come Parco abbiamo messo in atto: mi riferisco in particolare alla rete di protezione che abbiamo applicato in quota, intorno al lago di Pilato".
"Sulla biodiversità nel Parco abbiamo fatto il punto nel marzo del 2019 presentando i risultati dei progetti scientifici in atto in un convegno tenutosi a Preci che ha previsto la presentazione di relazioni e libri, ma anche dibattiti e tavole rotonde cui ha partecipato il vicepresidente di EuroParc, Paulo Castro. Un momento di confronto interessante mai realizzato sinora, a 25 anni dalla istituzione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini".
Di solito gli allevatori e gli agricoltori si lamentano, giustamente, dei danni al patrimonio zootecnico e agricolo causato da lupi e cinghiali.
"Sì, però segnalo come si sia riscontrata una progressiva diminuzione dei danni registrati e della richiesta dei relativi indennizzi, a significare una buona gestione combinata delle popolazioni di lupo e cinghiale. Siamo passati da circa 232.000 euro di indennizzi pagati nel 2016, ai circa 86.000 euro del 2019. E come Parco abbiamo messo in atto una serie di iniziative come, ad esempio, i contributi per l’elettrificazione dei recinti, prima per la difesa delle greggi e ora per la difesa delle colture, o il recentissimo bando per selettore di cinghiali".
Torniamo un attimo sulla questione delle autorizzazioni e dei nullaosta e concentriamoci sul 2019 per capire come il Parco interagisce con il mondo esterno.
"Come già sottolineato, ho cercato di dare un’impronta di chiara efficienza ed approccio collaborativo al nostro operato. Solo nell’anno passato, ad esempio, abbiamo istruito 217 pratiche di nullaosta rilasciandone 115 positive, 100 positive in conferenza dei servizi e soltanto due negative. Abbiamo stilato 56 pareri di Valutazione di Incidenza Ambientale positivi e un parere di VIncA negativo. Abbiamo istruito 113 autorizzazioni paesaggistiche, e potrei continuare con le autorizzazioni delle attività sportive e per i voli dei droni. Mi sembrano numeri che parlano da soli".
Il sisma ha comportato anche l’abbandono della storica sede di Visso per inagibilità della stessa e, dunque, l’esigenza di una delocalizzazione forzata che ha visto gli uffici distribuirsi tra Visso, Tolentino e Foligno.
"La scossa del 26 ottobre 2016 ha reso gli uffici inagibili, le repliche del 30 ottobre li ha resi inaccessibili. Tuttavia, sin da subito, abbiamo cercato di riorganizzarci e dopo pochi giorni, il 4 novembre 2016, l’operatività è ripresa quasi al 100% grazie alle delocalizzazioni attivate presso l’istituto Zooprofilattico di Marche e Umbria con sede a Tolentino e presso gli uffici di Foligno della Protezione Civile dell’Umbria. A Visso, nei container che ospitavano il Comune, avevamo a disposizione uno spazio per gestire le prime urgenze e far fronte alle prime richieste: tra queste, ad esempio, quella di aiutare gli allevatori, viste le difficoltà di sistemazione del bestiame a causa del crollo di numerose stalle, con una raccolta fondi da destinare all’acquisto di recinzioni elettrificate a protezione degli animali".
Quali sono le progettualità che, nonostante l’emergenza, hanno caratterizzato il lavoro del Parco nel primo periodo post sisma?
"Di sicuro il rinnovo della Carta Europea del Turismo Sostenibile, un processo condiviso e partecipato tra enti e soggetti pubblici e privati del territorio che ha consentito di individuare strategie di rilancio per l’economia turistica e liberare risorse per oltre 20 milioni di euro nel quinquennio 2018/22. Parliamo di 99 progetti imperniati sulla sostenibilità ambientale come impronta qualificante. Il Parco ha ricevuto il certificato di rinnovo della CETS a fine 2019, presso gli uffici della Commissione Europea a Bruxelles. Voglio ricordare che quello dei Monti Sibillini è stato il primo parco nazionale italiano ad aver ricevuto questa attestazione e ad aver ottenuto il rinnovo già tre volte. Altro intervento importante la possibilità di recuperare risorse per il ripristino dei sentieri rimasti danneggiati dal terremoto che sebbene rappresentassero soltanto il 20% del totale hanno comunque limitato la fruibilità complessiva del Parco trattandosi di percorsi qualificanti come la zona di Monte Bove, l’Infernaccio, le cascate dell’Acquasanta, il sentiero dei mietitori. E comunque l’assoluta continuità dei lavori in corso, dalle pratiche di nullaosta alle valutazioni di incidenza ambientale ai tanti progetti scientifici da seguire e monitorare".
Finalmente, a dicembre 2018, la riunificazione del personale in un unico spazio, una sorta di ritorno a casa
"Si, dopo due anni siamo riusciti a far tornare tutto il personale in una sede provvisoria, ma unica, nel Comune di Visso. Non solo, abbiamo avuto la possibilità di implementare la pianta organica con l’inserimento di nuove figure a tempo determinato. Tutto questo ci ha ridato la determinazione necessaria per affrontare i mesi a venire, nella consapevolezza che entro un tempo ragionevole sarebbero iniziati i lavori per la costruzione della sede temporanea del Parco, e così è avvenuto perché a settembre 2019 è stata posta la prima pietra e ad ottobre 2020 è previsto il trasferimento degli uffici nella nuova sede".
Nel frattempo, il Parco è divenuto collettore di fondi straordinari messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente per un programma di interventi incentrati sull’adattamento e sulla mitigazione del cambiamento climatico. Una opportunità che si ripeterà anche nel 2020
"Lo stanziamento previsto per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini nel 2019 è stato di oltre tre milioni di euro e sono stati approvati dal Consiglio Direttivo ventiquattro nuovi progetti che hanno una disponibilità di fondi già incamerati dall’ente con una apposita variazione di bilancio. Per il 2020 è in corso la definizione di un nuovo programma di interventi per un totale di circa 4.5000.000 euro. Si tratta di risorse importanti che contribuiranno senz’altro al rilancio dell’intero territorio montano".
Risorse ma anche nuove idee per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Mi riferisco in particolare al forest bathing, uno dei suoi cavalli di battaglia. Cosa c’è dietro questa formula che sta prendendo sempre più piede come nuova frontiera della salute a contatto con la natura? Cosa può diventare una foresta per il Parco oltre a risorsa ambientale?
"Il forest bathing in realtà è una disciplina antica, perché il valore e la conoscenza delle piante come strumenti per il benessere sono antichi quanto l’uomo. Si tratta quindi di osservare la foresta come uno spazio di rigenerazione fisica e spirituale per chi vuole immergervisi. Ma niente new age, vi sono elementi scientifici che provano come questa disciplina possa davvero attivare forme di cura integrative grazie a sostanze come i monoterpeni che interagiscono con la pelle e le mucose ed hanno ricadute positive sulle funzioni immunitarie e più in generale sul benessere complessivo di ognuno di noi. L’impegno, mio e del consiglio direttivo, in questi ultimi mesi, è stato quello di implementare questa idea e partecipare alle attività di Europarc nell’ambito del progetto Healthy People Healthy Parks individuando nel parco Nazionale dei Monti Sibillini degli itinerari appropriati dove svolgere attività di forest bathing".
"Ci candidiamo ad essere il primo parco in Europa dove il forest bathing può sperimentarsi in modo totale, un’esperienza immersiva che porti a considerare il Parco come serbatoio di salute per tutta la popolazione ed in particolare per il recupero delle sindromi dovute allo stress. Nell’aprile 2020 avremmo dovuto tenere un convegno di lancio del forest bathing nei Sibillini con la partecipazione del Ministro dell’Ambiente ma purtroppo l’emergenza covid 19 ha bloccato tutto. Rimane tuttavia la definizione di un percorso che porterà inevitabilmente a considerare le foreste come una risorsa legata ad un turismo salutare, sempre più diffuso tra chi ama sperimentare forme consapevoli e responsabili di viaggio, cammino e sosta".
Quali questioni aperte ancora permangono per il futuro del Parco?
"Purtroppo ancora tante. Penso ad esempio alla necessità di assicurare una convivenza possibile tra antropizzazione e natura, come del resto è nella storia millenaria di questi luoghi, abitati da sempre, e dove si è saputo costruire un equilibrio tra uomo ed ambiente. Il terremoto purtroppo ha distrutto questo delicato equilibrio ed il rischio desertificazione è divenuto reale nel senso che in molti hanno deciso di lasciare la montagna".
"Accelerare sul piano della ricostruzione, nel rispetto dello straordinario patrimonio naturale del territorio, potrebbe significare ridare un futuro a chi ha scelto di rimanere qui, nonostante le difficoltà. Altro aspetto delicato è senz’altro quello legato alle risorse idriche ed ai cambiamenti climatici. Inutile nascondersi dietro ad un dito, il problema è evidente e c’è, con tutte le sue ricadute anche sulla vita di ognuno di noi. Dovremo saper sfruttare al meglio le riserve di acqua di cui disponiamo individuando strategie condivise senza fughe in avanti frutto di speculazioni o campanili".
Anche sul piano della comunicazione il Parco ha cercato di interagire con i tanti appassionati di queste terre che, soprattutto nel periodo post sisma, hanno conosciuto una solidarietà davvero straordinaria.
"Cominciamo dal sito. L’idea di creare l’oracolo della Sibilla ossia organizzare un motore di ricerca che potesse aiutare il visitatore del sito a costruirsi la propria vacanza in base ai propri gusti ed alle proprie esigenze si è rivelata vincente. E poi la pagina facebook del Parco, con aggiornamenti costanti sia sulle iniziative che sulla fruibilità dei sentieri e delle strade, con post che hanno segnato numeri impressionanti in termini di like, soprattutto quelli dove protagonisti sono gli animali. Importante anche la capacità di relazione con gli organi di informazione grazie al nostro ufficio stampa... insomma, anche qui un lavoro di qualità affidato ad un piano informativo che evitasse scivolate o fronti polemici, con l’intenzione di favorire la conoscenza del Parco, delle sue peculiarità, di diffondere una modalità intelligente di approccio all’esperienza della visita".
Insomma, tutto rose e fiori?
"No, chiaramente no. Ma se dovessi dare un giudizio per questa esperienza direi che è sicuramente positivo. Certo, l'Ente in questi anni si è adeguato con fatica alle innovazioni normative legate al suo funzionamento. Non solo: il Parco si trova in difficoltà a causa di un organico estremamente ridotto. Nonostante ciò, sono felice di poter dire che nel mio ruolo di direttore sono riuscito anche a migliorare il piano delle relazioni interne tra alcuni funzionari, a fungere cioè da fluidificatore per garantire a tutti uno spazio di buon lavoro e di crescita. È una eredità importante che spero, chi verrà dopo di me, saprà valorizzare. Certo, l’aver saputo creare anche un buon piano di relazioni con il consiglio direttivo, penso in particolare ad Alessandro Gentilucci, mi ha aiutato nello svolgere quest’incarico, e mi piace salutarvi con le parole che mi ha scritto il presidente Andrea Spaterna qualche tempo fa, in occasione degli auguri di Pasqua:
'Carissimo Carlo, nel farTi gli auguri, non posso non rivolgere anche a Te un ringraziamento particolare. Dal primo momento in cui sono arrivato al Parco mi hai supportato (e sopportato) in una maniera che non avrei mai osato sperare. Sei stato e continui ad essere uno straordinario compagno di viaggio che, come nessuno, sa infondere sicurezza e tranquillità; la Tua assoluta competenza rappresenta la migliore garanzia per affrontare ogni problematica con la consapevolezza di non sbagliare. Andrea Spaterna'"
Il leader del Partito Comunista, Marco Rizzo, farà tappa in queste settimane nelle Marche, per sostenere il candidato alla presidenza regionale Fabio Pasquinelli.
Lo staff del partito con lo storico simbolo della falce e martello è incappato, però, in un errore da matita "rossa". Nella locandina esplicativa del tour elettorale (apparsa anche sulla loro pagina facebook ufficiale) , la città di Tolentino è stata collocata in provincia di Ancona.
Una gaffe che non è passata inosservata sui social, suscitando un po' di ilarità. Nella lista Comunista a sostegno di Pasquinelli, tra l'altro, compare anche una candidata di Tolentino (Paola Raponi), la quale si sarà forse risentita per l'errore nel quale sono caduti coloro che hanno realizzato la locandina.
Marco Rizzo, nella provincia di Macerata, sarà presente il 4 settembre oltre che a Tolentino (appuntamento in piazza Martiri di Montalto), a Civitanova Marche e nel capoluogo.
Splendidi ricordi, una band accattivante ed il fascino dei mitici anni Cinquanta hanno decretato il successo de “La Conchiglia Azzurra 70 anni dopo…”, l’evento musicale organizzato dall’Associazione Tolentino Jazz con il patrocinio del Comune di Tolentino.
Nella deliziosa cornice delle Terme di Santa Lucia ha preso vita lo scorso sabato un concerto che ha celebrato i fasti dello storico locale attraverso canzoni intramontabili che hanno appassionato il folto pubblico presente.
Sulle note di “Moonlight Serenade” hanno fatto il loro ingresso in scena su una fiammante auto d’epoca rossa i cantanti Lanfranco Pascucci e Claudia Aliotta, accolti dal presentatore Luca Romagnoli che ha condotto la serata in modo impeccabile, elegante e dinamico.
Da “Baciami piccina” a “Ma l’amore no” è stato un susseguirsi di evergreen proposti in modo brillante dalla band formata da pregevoli musicisti come Paolo Principi, che oltre a suonare il piano ha deliziato la platea con i suoi interventi alla fisarmonica; David Padella un vero fenomeno del contrabbasso e Piero Principi, batterista di prima classe.
Di rilievo la presenza ai fiati del poliedrico Maurizio Moscatelli che si è fatto apprezzare sia al sax che al clarino e al flauto, affiancato dal simpatico trombettista Diego Guardati. Pascucci, nel duplice ruolo di voce e chitarra, ha emozionato per le sue sentite interpretazione, Claudia Aliotta ha sfoggiato grazia, charme e raffinata vocalità in “Non dimenticar” e “Personalità”. Particolarmente interessanti sono stati gli interventi a carattere storico del prof. Enzo Calcaterra che ha rievocato sia la storia della "Conchiglia Azzurra" e di altri locali, sia la vivace vita musicale tolentinate con i suoi protagonisti come Dino Tiberi e la sua orchestra ed il cantante Luigi Feliziani. Il tutto è stato corredato dalla proiezione di immagini d’epoca e dalla suggestiva mostra fotografica allestita grazie al prezioso contributo dell’Associazione “Tolentino… C’era una volta”.
A fine serata Luca Romagnoli ha raccolto dalla viva voce del pianista novantenne Ruggero Antonelli la testimonianza di un glorioso quanto importante passato, attraverso i ricordi della sua carriera con incontri indimenticabili come quello con il sassofonista Gerry Mulligan. La sinergia di vari partner ha decretato la buona riuscita dell’iniziativa realizzata grazie alla gentile ospitalità delle Terme di Santa Lucia e alla partnership di ASSM (Azienda Specializzata Settore Multiservizi) e Multiradio.
L’apparato scenografico si è avvalso dell’opera dell’artista Enzo Grassettini, che ha realizzato una magnifica conchiglia azzurra che ha ornato il palco, in ricordo di quella esistente nel locale a cui è stato dedicato l’evento celebrativo; anche privati hanno messo a disposizione veri e propri gioielli come le moto e l’auto d’epoca di Sandro e Gabriele Teodori. La manifestazione, inserita del calendario dell’estate tolentinate, ha ricevuto gli apprezzamenti dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale che ha sostenuto e promosso l’evento.
Immancabile il bis finale sulle note di una nostalgica “Amapola” che ha chiuso in bellezza un concerto all’insegna di raffinate atmosfere retrò.
Una donna di 46 anni è stata trovata morta nella sua abitazione a Treia.
La donna - di origini rumene - era seguita dai servizi sociali, ma dalla giornata di ieri non rispondeva. Oggi l'assistente sociale ha così allertato il 118. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno aperto la porta dell'abitazione, dove viveva la donna.
Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna, avvenuto probabilmente per cause naturali.
Davanti ad un’ottima cornice di cittadini accorsi per l’occasione, è il capolista Luigi Carelli a parlare della genesi della lista de “I Moderati per Ricotta Sindaco” e dell’importanza di recuperare la rappresentanza al Centro.
“La nostra lista è la logica conseguenza di volersi prendere la responsabilità di dare rappresentanza alla maggioranza dei maceratesi che sono moderati e centristi.- afferma il capolista Carelli - Noi siamo estremisti di centro e sentiamo il bisogno di andare a sostenere il candidato sindaco Narciso Ricotta per quello che rappresenta. In passato siamo anche stati critici in alcune occasioni, ma ora abbiamo trovato un accordo forte sui temi. Programmi concreti e fattibili, iniziando dalla semplificazione della burocrazia e di una riorganizzazione tecnologica degli uffici comunali.”
In seguito, Giancarlo Cossiri è intervenuto chiedendo agli astanti di commemorare con un minuto di silenzio per Valeriano Trubbiani, scultore maceratese recentemente scomparso. Ha iniziato il suo discorso sferrando un attacco al centrodestra sul tema Padre Matteo Ricci: “Io stesso, quando ero presidente di Carima Arte ho organizzato una grande mostra.”
È stato poi il turno di Uliano Salvatori, anche lui ex consigliere comunale, che ha voluto ricordare l’importanza della verità in campagna elettorale per poi spendersi in favore dell’Assessorato alla Famiglia proposto da Ricotta: “Noi ci siamo con il programma giusto e con il candidato sindaco giusto. Mi è piaciuto di Ricotta che abbia ripreso la nostra proposta di un assessorato alla famiglia per dare maggiori risorse al nucleo primario della nostra società.”
Sono intervenuti anche i candidati consiglieri Rita Perticarari che ha ricordato l’importanza dello sport come mezzo di sostegno alle famiglie e di contrasto alle devianze e Carlo Sarnari che ha affrontato il tema del rapporto tra giovani e politica in relazione all’amministrazione che verrà: “Ci raccontano che il futuro è cupo, che andrà sempre peggio, ma noi giovani non ci appiattiamo sopra a questo pessimismo. Sappiamo che il mondo è complesso, non vogliamo formule magiche che risolvano i problemi ma rappresentanti che lavorino con serietà e competenza. Le tradizioni sono importanti, non dobbiamo rompere con esse ma fare attenzione a scegliere il nuovo perché anche tra i giovani c’è chi vuole solo inseguire lo slogan o un posto. Chi ha esperienza lasci entrare i giovani che con la loro freschezza possono dare il via al cambiamento.”
A parlare di cambiamento in conclusione è proprio il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta che parlando dell’importanza della tradizione moderata a Macerata è passato al contrattacco sul candidato avversario Parcaroli
“Macerata non è Civitanova, è moderata, non ama gli eccessi. La campagna elettorale non è marketing e il cambiamento non si improvvisa. Il nuovo non è il meglio, specie poi quando nuovo non è. Dietro a Parcaroli c’è gente che fa politica da trenta anni, Parcaroli non lo mandano in giro da solo, non sa cosa dire. Però ci copia: io dico che Macerata sarà tra le prime dieci città italiane per qualità della vita - prosegue il candidato sindaco Ricotta - e lui una settimana dopo ribatte che la porterà tra le prime cinque, ditegli che non è una partita a morra, non stiamo giocando. Voglio però scendere sul suo terreno e citare un celebre spot pubblicitario in cui mi ritrovo: 'Non regalo sogni, ma solide realtà'. La nostra storia testimonia per noi, non regaliamo sogni, ma il rispetto delle nostre radici. A San Giuliano io compro e regalo il fischietto del Cif, non il porta-mascherine.” conclude con questa affermazione il suo discorso il candidato Narciso Ricotta.
Di seguito i nomi dei candidati per "I Moderati per Ricotta Sindaco":
Luigi Carelli, Anna Maria Andreoni, Carlo Baldassarri, Pamela Borioni, Stefania Caciorgna, Massimo Cori, Marisa Corradini, Giancarlo Cossiri, Francesca Di Marzio, Luca Frinconi, Francesca Marziali, Ivan Menghi, Maurizio Morresi, Olinka Llanaj, Rita Perticarari, Diana Pjetraj, Orietta Quarchioni, Maurizio Riccitelli, Uliano Salvatori, Carlo Sarnari, Maria Grazia Serafini, Gaia Stracci, Antonella Tognetti, Riccardo Torresi.
La 24^ Rievocazione Storica del Circuito motociclistico Chienti e Potenza ha visto l’adesione di 50 partecipanti con i loro interessanti mezzi, un autentico museo viaggiante della produzione motociclistica del secolo scorso. Il capace staff del club CAEM/Lodovico Scarfiotti ha allestito un’ennesima due giorni culturale-sportiva che non ha temuto ha saputo affrontare le restrizioni Covid-19 e la pioggia caduta nella seconda giornata, dedicata tradizionalmente al percorso dell’antica gara fin dalla prima edizione del 1924.
La prima giornata ha visto i partecipanti convergere presso l’Abbadia di Fiastra, tradizionale ritrovo di queste ultime edizioni, per poi affrontare un suggestivo giro turistico tra i colli a cavallo del maceratese e del fermano, con meta la cittadina di Montappone, centro produttivo del distretto del cappello, una produzione tipica di qualità che concentra il 75% della totale produzione nazionale, con esportazione in tutto il mondo. Ad attendere i radunisti il vicesindaco Amerino Clementi, che ha anche accompagnato i gruppi in visita al “Museo del Cappello” ed alla raccolta “Il Cappellaio pazzo”, con curiosità, tecnica produttiva, esemplari storici, variazioni sul tema, dimostrazioni manuali di manifattura artigianale da parte delle volontarie del luogo, tutto legato al cappello e alla lunga storia che lo lega al territorio.
La domenica con il cielo minaccioso, è scattato il programma rievocativo con partenza da Piazza della Libertà a Tolentino. La pioggia ha posticipato lo start, poi i protagonisti si sono avviati verso San Severino Marche e Serrapetrona, le principali località assieme a Tolentino che hanno segnato la storia della manifestazione sportiva. L’impegno cronometrico di abilità si è concentrato questa volta solo a Serrapetrona con 12 tratti suddivisi in due sezioni che hanno deciso le classifiche di merito. L’immancabile intermezzo con porchetta e Vernaccia di Serrapetrona ha incontrato il gradimento dei motociclisti. Il tratto finale, leggermente modificato per l’incombenza del temporale ha concluso l’evento, presso l’Abbadia di Fiastra per la logistica e alla Norcineria Centrale del Gusto presso Urbisaglia per il pranzo, le premiazioni ed il consueto saluto dello staff che ha ringraziato i partecipanti tra i quali era presente anche il Consigliere ASI Leonardo Greco, che si è espresso in parole di apprezzamento per l’evento e gli sforzi organizzativi dello staff.
La classifica assoluta ha visto vincitore il settempedano Pietro Caglini su Matchless del 1950, che ha anche ricevuto il “4° Memorial Luca Lausdei” intitolato ad un appassionato motociclista recentemente scomparso. Le altre categorie hanno messo in evidenza il barese Leonardo Greco consigliere ASI (omologate fino al 1965), il tolentinate Riccardo Lombardelli (non omologate), la perugina Patrizia Baldoni (femminile) e il senese Michael Mori (Young). A supportare lo sforzo organizzativo del CAEM/Lodovico Scarfiotti sono stati GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Tecnostampa, Rotopress e Norcineria La Centrale del Gusto. Per il patrocinio si ringraziano i comuni di Tolentino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Urbisaglia e Montappone.
Le classifiche
Moto omologate fino al 1945: 1° Caglini (Matchless G3L/1940) p.336; 2° Fontanella-Politi (Bianchi freccia Azzurra side/1938) p.457; 3° Ugolini (Moto Guzzi Astore 500) p.863.
Moto omologate fino al 1965: 1° Greco (Moto Guzzi Airone Sport 250/1956) p.572; 2° Senigagliesi (Piaggio Vespa 150/1959) p.674; 3° Cisbani (Bmw R67/1951) p.959.
Moto non omologate: 1° Lombardelli (Moto Guzzi Airone Sport 250/1950) p.737; 2° Valenti (Moto Guzzi Sport 15/1933)p.945; 3° Carletta (Moto Guzzi V/1935) p.1152.
Femminile: 1° Baldoni (Matchless G3L/1943) p.1346; 2° Veddovi (Ganna Python 4V Rad/1933) p.2915; 3° Santini (Innocenti Lambretta F/1954) p.3952.
Young: 1° Mori (Moto Guzzi Sport 14/1929) p.844; 2° Teodori (Moto Guzzi Sport 15/1934) p.1345; 3° Anichini (C2V/1925) p.1522.
Riprendono gli incontri dei candidati sindaco, con la Associazione dei Commercianti del Centro Storico.
L’ invito questa volta è arrivato dalla lista Macerata Amica, attraverso il candidato sindaco Roberto Cherubini "che al momento oltre all’Avv. Ricotta è stato l’unico a richiedere di incontrarci" - affermano - .
Il candidato sindaco M5S, parteciperà all’incontro per illustrare la sua idea di città e le proposte per la rigenerazione urbana, e per ascoltare le istanze della categoria dei commercianti.
L’appuntamento è previsto per venerdi 4 settembre alle ore 21:00, presso la sede del Movimento 5 Stelle (Piaggia della Torre 21), a cui può partecipare, causa disposizioni Covid una delegazione.
"L'associazione, come detto in precedenza, non partecipa alle elezioni con una propria lista, ma è comunque determinata a far conoscere l’elenco dei punti con gli obbiettivi da raggiungere, ritenendoli prioritari per il rilancio del centro storico e della città intera" - spiegano Marcello Onofri e Paolo Pagnanelli Fusari, rispettivamente presidente e vice presidente dell'associazione - .
"Riteniamo il nostro, un osservatorio privilegiato, conoscendone i problemi che di fatto hanno messo in stallo un capolugo di provincia come Macerata, siamo pronti da tempo a condividere soluzioni e strategie, per ribaltare il difficile momento.
Nel rispetto dei colleghi che si sono candidati nelle molte liste e per tutti gli altri che non lo hanno fatto non condividendone i programmi, noi intendiamo né ostacolare né dare indicazioni di voto, rimanendo imparziali.
Ci poniano comunque l'obbiettivo di essere determinanti, divulgando le nostre soluzioni, una delle quali, che chiederemo con forza, è che il prossimo assessorato di riferimento, sia composto da figure altamente capaci ed esperte in imprenditoria, con una visione lucida sul futuro, insieme allo stanziamento di fondi importanti da destinare alla nostra categoria".
Il mal tempo del pomeriggio di ieri non ha fermato la seconda edizione del "Phoenix Festival", organizzata dai ragazzi dell’associazione "Movimento Giovanile Panta Rei" e dall’Associazione Turistica Pro Camerino, che si è tenuta puntuale domenica 30 agosto nella splendida cornice degli impianti sportivi universitari di Camerino.
Tanta musica e tanto divertimento per i 1000 i giovani presenti che ascoltato i quattro gruppi che si sono succeduti sul palco. L’evento musicale è stato aperto dalle Colonne d’Ercole, una band formata da ragazzi di Camerino e dintorni, a seguire Santi e Mati due giovani rapper emergenti di Camerino, i Viito band nata da due ragazzi romani coinquilini fuori sede e a chiudere l’evento gli Psicologi progetto pop-rap di Drast e Lil Kaneki.
Ad apertura di serata, il Rettore dell’Università di Camerino, il Prof. Claudio Pettinarti, ha portato il proprio saluto a tutti i presenti, si è detto davvero contento di vedere tanti giovani e giovanissimi presenti ed ha sottolineato come tutti fossero seduti in maniera ordinata nel rispetto delle nuove regole per gli spettacoli, imposte dalle nuove norme per fronteggiare l’emergenza dovuta al Covid-19.
Nella prima edizione del Phoenix Festival del 2019 sono stati ospiti i Pinguini Tattici Nucleari che si sono guadagnati un ottimo terzo posto al Festival di Sanremo, chissà che anche questa seconda edizione non porti fortuna ai gruppi musicali presenti.
Il Presidente Massimiliano Avallone e il suo Team sono pronti a ripartire con la YFIT Calcio Femminile, con il settore giovanile e la Prima Squadra LND per vivere insieme una nuova stagione, nel rispetto assoluto dei protocolli COVID.
Yfit Macerata Calcio femminile offre l'occasione, per tutte le ragazze nate dal 2015 al 2003, di provare un' esperienza indimenticabile con le proprie coetanee e di vivere una grande stagione insieme all' associazione di "puro calcio femminile".
Martedì 1 settembre, dalle ore 17:00 presso il centro sportivo di Collevario, potrete trovare lo staff per le iscrizioni e le prove gratuite.
Di seguito le categorie con i dettagli:
Piccole amiche (dal 2015 al 2012) :
Allenamenti: ore 16:30- 17:30
Giorni: Martedì e Venerdì
Allenatrice: Federica Romiti, laureata in scienze Motorie e responsabile della attivita motoria gioco calcio e psicomotricità.
Pulcini U10 Regionali (2011-2010) :
Allenamenti: ore 17:00-18:30
Giorni: Martedì e Venerdi
Allenatrice: Marina Fiorentini, patentino UEFA B.
Esordienti U12 Regionali (2009-2008) :
Allenamenti: ore 17:00-1830
Giorni: Martedì, Mercoledì e Venerdì
Allenatrice: Claudia Di Cato, patentino UEFA B.
Giovanissime U15 Interregionali (2007-2006) :
Allenamenti: ore 18:30-20:00
Giorni: Martedì, Mercoledì e Venerdì.
Allenatore: Andrea Crucianelli, responsabile scuola calcio, patentino UEFA B
Allieve U17 Nazionali (2005-2004) :
Allenamenti: ore 18:30-20:00
Giorni: Martedì, Mercoledì e Venerdì
Allenatore: Claudio Donati, patentino UEFA B
1° squadra Eccellenza interregionale (2003 in giù) :
Allenamenti: ore 20:00-21:30
Giorni: Mercoledì e Venerdi
Allenatore: Alberto Scuffia, istruttore Federale CONI e responsabile settore agonistico
STAFF TECNICO:
Allenatrici: Marina Fiorentini e Claudia Di Cato.
Allenatori: Andrea Crucianelli, Claudio Donati e Alberto Scuffia
Allenatore portieri: Andrea Rocchi
Preparatore attivita di base: Federica Romiti.
Preparatore atletico: Proff. Massimiliano Avallone.
Psicologo: Dott.ssa Ludovica Capponi.
Medico sportivo: Dott. Paolo Pasquali.
Fisioterapista: Dott.ssa Ciarpelle Corine.
Nutrizionista: Dott.ssa Romina Inés Cervigni.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 719 tamponi: 340 nel percorso nuove diagnosi e 379 nel percorso guariti. I positivi sono 2 nel percorso nuove diagnosi: 1 in provincia di Pesaro - Urbino e 1 in provincia di Ancona. Questi casi comprendono soggetti con una sintomatologia paucisintomatica.
Si registra un decremento nel numero dei nuovi positivi rispetto alla giornata di ieri, ma a fronte di meno test eseguiti. (Leggi qui)
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 7.223 su un totale di 120.818 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio i dati rilasciati dal Gores.
Ieri 30 agosto 2020 la Roller Civitanova, pattinaggio corsa, ha ripreso i suoi impegni agonistici partecipando a Senigallia al Trofeo Interregionale Marche/Abruzzo.
Dopo lo stop forzato dovuto al Covid e la pausa estiva, la Roller, con undici atleti ai blocchi di partenza, si ritiene molto soddisfatta dei risultati con il suo quarto posto su ben quindici sodalizi presenti.
In mattinata la pista era per gli atleti delle categorie Giovanissimi ed Esordienti con il coach Flavia Martinelli: Polverini Samuel (un settimo e un ottavo piazzamento), Ciminari Alessia (un secondo e un terzo posto) e Presti Chiara (un terzo e un quinto piazzamento); nel pomeriggio, con il coach Sofia Emili , gli atleti delle categorie Ragazzi12, Ragazzi, Allievi e Juniores: Martufi Sophia ( due secondi piazzamenti), Pancotto Federico ( un quarto e un settimo posto), Presti Giulia (un primo e un secondo posto), De Santis Anna, De Santis Adele, Ceroni Edoardo, Splendiani Sofia (un quinto piazzamento), e Marconi Marta (un quinto e un sesto posto).
"Sperando che tutte le attività possano presto tornare alla piena normalità. la Roller si complimenta con tutto il suo staff e gli atleti per il lavoro svolto in questi periodi non facili, ringrazia Alfonso Zenga per l’aiuto e il sostegno offerto nella programmazione degli allenamenti e ricorda che dal 1 settembre presso il Pattinodromo comunale".
Festa dei sessantenni a San Ginesio.
Nella splendida cornice del Colle Ascarano si sono dati appuntamento i sessantenni del paese, i quali hanno festeggiato il traguardo raggiunto con un pranzetto al ristorante Terra Nostra. Nonostante il breve ma intenso temporale, gli animi sono stati riscaldati dai ricordi dell’adolescenza e vicissitudini di vita .
Accusa un malore: interviene l'eliambulanza.
L'episodio è avvenuto, nella serata di oggi a Sarnano. Ancora incerta la dinamica di quanto avvenuto. Secondo una prima ricostruzione, una donna sulla quarantina ha accusato un malore nel primo pomeriggio di oggi, mentre si trovava in casa. La 40enne ha dapprima chiamato la guardia medica, poi, sentendo che il dolore persisteva, il 118. Gli operatori dell'emergenza, constatata la gravità della situazione hanno subito allertato l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso, atterrato in località Pian di Pieca, ha poi trasportato la donna all'ospedale di Torrette di Ancona.
La donna purtroppo, durante la notte, è deceduta all'ospedale regionale di Torrette.
“Grazie! Non me l’aspettavo…investirò i 20 mila euro del Premio nella mia musica” ha detto emozionato Fabio Curto vincitore assoluto della 31a edizione di Musicultura Festival della Canzone Popolare e d’Autore, diretto da Ezio Nannipieri. “Ho scritto il brano due anni fa in inglese – ha raccontato Fabio Curto alla stampa – “canticchiando una melodia che riassumeva le sensazioni della domenica con le famiglie riunite per strada. È una giornata che ho sempre amato fin da bambino e in cui le persone sono anche più educate”. L’ambito Premio finale è stato consegnato sul palcoscenico dello Sferisterio da Paola Promisqui, moglie dell’amato direttore artistico Piero Cesanelli.Fabio Curto, 32 anni di Acri (CS) con il brano “Domenica” entra nell’albo d’oro di Musicultura e si aggiudica, con i voti del pubblico dello Sferisterio, i 20 mila euro del Premio finale. La sua canzone “Domenica” è una ballata dolce e malinconica, dove ci si sente presi per mano da una voce, con un piede in Nord America e l’altro in Magna Grecia, che sente la verità delle parole pronunciate. Fabio Curto ha prevalso sugli altri tre finalisti: Blindur a cui è andato il Premio della Critica consegnato dalla giornalista Rai Roberta Balzotti, Miele, I Miei Migliori Complimenti che con H.E.R., Senna, Hanami e La Zero hanno condiviso il palco dello Sferisterio di Macerata nelle finali in diretta su Rai Radio 1.Un serata di grandi emozioni live che ha registrato oltre 170 mila visualizzazioni nelle dirette streaming delle pagine Facebook di Rai 2, Rai Radio 1, Musicultura e che andrà in onda su Rai 2 il prossimo 3 settembre.Enrico Ruggeri, brillante conduttore del Festival, ha aperto la finalissima con una rivisitazione del “Vecchio Frack” di Domenico Modugno. “Musicultura ha fatto la storia della canzone d’autore, in un anno tormentato come quello che abbiamo vissuto questa è un’edizione “temerariamente felice”, grazie agli organizzatori ci ritroviamo a vivere insieme la magia dello spettacolo dal vivo”.Sul palco del Festival, la travolgente ironia dei Pinguini Tattici Nucleari con “Ringo Starr" brano classificatosi terzo allo scorso Festival di Sanremo - e "Ridere"."La musica ci è mancata tantissimo durante il lockdown”, - ha detto Riccardo Zanotti frontman della band bergamasca - “il live è il nostro habitat naturale.”A sorpresa , tra gli applausi scroscianti del grande pubblico, Roberto Vecchioni è salito sul palcoscenico dello Sferisterio per omaggiare, emozionato, il suo vecchio amico, Piero Cesanelli, fondatore e storico direttore artistico del Festival, da poco scomparso, con la canzone scritta da Cesanelli “Sopra Milano” e "Mi manchi", accompagnato dai suoi musicisti Massimo Germini e Lucio Fabbri.“ La canzone di Piero "Sopra Milano" ci dimostra cosa significa essere un cantautore” – ha detto Roberto Vecchioni “- I tempi del cantautorato non sono mai morti, e Musicultura contribuisce a mantenerli vivi: è una resistenza, un tesoretto che ci teniamo ben stretto e ce lo godiamo."A Roberto Vecchioni è stata consegnata un’onorificenza per gli alti meriti artistici dal Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari.
Atteso ospite internazionale sul palco di Musicultura Asaf Avidan il cantautore israeliano, marchigiano d'adozione, residente a Pesaro, ha incantato lo Sferisterio con la sua straordinaria voce e rara sensibilità, offrendo "Reckoning Song", e "Lost Horse", singolo estratto dal nuovo disco in uscita a settembre "Anagnorisis".“Nelle Marche ci sono paesaggi stupendi, il cibo è incredibile e la gente è meravigliosa. C'è sia il mare che la montagna, ho comprato una vecchia casa a Monte San Bartolo e l’ho trasformata in uno studio di registrazione - ha raccontato Avidan -"'Anagnorisis'' è la ricerca di un filo comune di tutte le voci che sono dentro di me."Suggestive note d’autore quelle proposte dalla performance di Francesco Bianconi, già leader dei Baustelle, con "Quello che conta" di Luigi Tenco e "L'abisso". Chiude l’esibizione, in duetto con Ruggeri, con il brano "A me mi piace vivere alla grande" presentato da Franco Fanigliulo al Festival di Sanremo del 1979.“Il progetto da solista nasce dal bisogno di perdere un po’ il “controllo” – ha raccontato Bianconi, - per scrivere cose più di getto e uscire da quel 'gioco di enigmistica' compositivo che c’è con la band.” Apprezzatissima l’esibizione del Gruppo Ocarinistico Budriese prosecutori di una tradizione musicale più che centenaria.Tra gli ospiti della parola Bruno Tognolini, uno dei più grandi autori di poesie e filastrocche per bambini e l’ attrice ed autrice Lucilla Giangioni che ha proposto un monologo teatrale di rara intensità, ispirato all’ultimo libro della Bibbia, l’Apocalisse.
Quarta tappa della Tirreno-Adriatico oggetto di una riunione in Prefettura a Macerata. Il percorso infatti da Terni a Cascia attraverserà anche la provincia di Macerata e in particolare la provinciale 136 “Pian Perduto”, dove i corridori da Castelsantangelo sul Nera (MC) saliranno verso Castelluccio di Norcia (PG), per poi proseguire per ulteriori 50 km prima dell’arrivo.
La strada riaperta il 27 giugno doveva essere percorribile fino al 30 agosto per poi permettere nuovamente all’impresa appaltatrice di terminare i lavori di messa in sicurezza dell’ultimo tratto di circa 150 metri, proseguendo con la palificazione della strada.
Grazie all’intesa dei soggetti presenti, tra cui il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il responsabile manutenzione straordinaria di Anas, in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile degli interventi di ripristino e messa in sicurezza delle strade Fulvio Soccodato, e in collegamento web l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e quello di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e il responsabile Anas della struttura territoriale Marche Paolo Testaguzza, è stato deciso di far ripartire i lavori per poi interromperli per il tempo strettamente necessario per sistemare il tratto stradale, rendendolo sicuro per il passaggio dei ciclisti, prima di riprenderli fino alla conclusione. Una successiva riunione web si è tenuta con l’organizzazione della competizione ciclistica RCS.
“Esprimo soddisfazione - dichiara Pettinari - per l’accordo raggiunto non affatto scontato, frutto della spirito collaborativo di tutti i soggetti coinvolti. Per effettuare la palificazione l’impresa deve portare una macchina perforatrice che occupa tutta la carreggiata e sicuramente non è così semplice avviare e richiudere il cantiere in pochi giorni. Si tratta di un disagio che provocherà un breve ritardo sul cronoprogramma, ma la tappa della Tirreno-Adriatico è un’opportunità importante per questo territorio martoriato dal sisma, sia come promozione che come presenza turistica”.
(foto della Provinciale Pian Perduto durante i lavori)
È attiva parzialmente in ciascun senso di marcia la nuova rotatoria costruita dalla Provincia di Macerata sulla provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”. La viabilità è stata pertanto modificata nel tratto che si innesterà con la bretella, in fase di ultimazione, che collegherà tale provinciale con la 77 “Villa Potenza - Sambucheto”.
Gli utenti quindi, nel tratto interessato, vengono già condotti sulla propria corsia della corona rotatoria e, ai fini della sicurezza, è stata posizionata la segnaletica necessaria.
“Invitiamo tutti gli utenti della strada alla massima prudenza - dichiara il presidente Antonio Pettinari - fino al completamento dei lavori e alla chiusura del cantiere. Prossimamente sarà steso il tappetino su tutta la bretella, mentre la rotatoria sarà ultimata con l’illuminazione e con l’impianto definitivo. Al momento nella parte centrale ci sono le barriere provvisorie e una torre faro della Provincia che illumina tutta la zona per garantire la sicurezza stradale”.
Nei giorni scorsi è stata eseguita l’asfaltatura della nuova arteria a due corsie che permetterà di alleggerire il traffico a borgo Pertinace di Villa Potenza, deviando sulla variante, realizzata nel 2014, la viabilità proveniente da Macerata e diretta a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa. L’innesto sulla provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” è sulla rotatoria già esistente, nei pressi del Foro Boario.