Con l’olio monovarietale di Zampello, un tipo di oliva tipica del microclima della Valle dell’Asola riscoperta dopo decenni di oblìo, il produttore Giordano Giampaoli è risultato vincitore del concorso abbinato alla “Festa dell’Olio Nuovo” che si svolge da oltre venti anni a San Severino Marche, alla quale hanno partecipato circa 150 produttori locali provenienti dalle Provincie di Macerata, Ancona, Fermo ed Ascoli Piceno.
Il Comune di Potenza Picena è stato il mattatore dell’edizione 2020 con tre tipologie di olio tra i primi 12 classificati.
Infatti, Giordano Giampaoli ha ottenuto anche il terzo posto con un olio monovarietà della più nota Mignola mentre l’Azienda Agraria Luisa Ciarapica ha fatto segnare un onorevole dodicesimo posto con un olio di Piantone di Mogliano.
Va sottolineato che entrambi i produttori hanno sede a Montecanepino di Potenza Picena, un’area particolarmente attenzionata dal CNR per le sue caratteristiche. Non è un caso se in quella vallata cresce anche una varietà unica come il Pisello di Montesanto riconosciuto come biodiversità regionale con tanto di marchio D.O.P.
Giordano Giampaoli, oltre che produttore, è un ricercatore e sperimentatore tanto da proporre un olio ottenuto da olive Zampello, oggi semisconosciute ma con una storia secolare alle spalle: “Produrre olio è per me una passione ed una ricerca delle tradizioni locali - ha sottolineato Giampaoli, già Colonnello della Guardia di Finanza – ho provato a far rivivere questo monovarietale ormai raro ottenuto da piante secolari, messe a dimora dalla famiglia dei Conti Buonaccorsi. E’ stata una scommessa che ha dato risultati per certi versi attesi. Si tratta di una varietà molto resistente all’attacco della mosca olearia con proprietà organolettiche di particolare pregio adatte alla produzione di un olio di alto livello. Vorrei fare un particolare ringraziamento a Luigi Zura Puntaroni organizzatore della Festa dell’Olio di San Severino e al Frantoio Ciarapica di Potenza Picena per la preziosa collaborazione”.
C’è anche il Museo Archivio della Grafica e del Manifesto tra i video realizzati per le festività natalizie dall’Amministrazione comunale di Civitanova Marche, per far scoprire da casa le eccellenze della città in attesa di poter organizzare mostre in presenza.
Il Magma è una realtà nuova e originale, nata a Civitanova Alta grazie all’idea del direttore Enrico Lattanzi, che la spiega nel video, e il sostegno di Regione Marche e Comune di Civitanova.
Attraverso il nuovo video che viene lanciato dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura proprio in questo terzo fine settimana di dicembre, dopo quello sulle luminarie e dei presepi, i visitatori potranno scoprire questa innovativa galleria permanente nata dalla tradizionale vocazione cittadina nei confronti della grafica e della carta stampata e, con le opere, ammirare anche i meravigliosi scorci del Colle civitanovese.
Un'ampia collezione di manifesti e pubblicazioni sul tema delle arti visive e figurative, insieme a materiali per progettazione e molto altro, è conservata al suo interno e fruibile nella biblioteca e sala di consultazione multimediale. “Un progetto – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – che l’Amministrazione amplierà creando nuove opportunità di incontro sia in presenza, che on line per superare questo momento di difficoltà legato al Covid-19, perché a Civitanova la cultura non si ferma”.
Il Magma ospita circa 20.000 manifesti e numerosi libri, riviste, giornali, disegni, brochure, cataloghi, pubblicità, packaging, copertine di album, materiali per progettazione - sul tema delle arti visive e figurative - è conservata al suo interno e fruibile nella biblioteca e sala di consultazione multimediale.
Le nuove povertà, alla luce degli effetti del sisma del 2016 e delle nuove vulnerabilità determinate dall’emergenza pandemica da Covid-19, sono state il tema al centro di un incontro tra l’arcivescovo di Camerino - San Severino Marche e Fabriano – Matelica, monsignor Francesco Massara, il coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16, 17 e 18 Valerio Valeriani, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, e il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.
All’iniziativa, ospitata nella nuova sede del centro polifunzionale dell’Ats 17 “Tutti al Centro”, hanno preso parte anche i rappresentati delle Caritas territoriali allo scopo di condividere e concordare le misure di presa in carico multidimensionale di una piaga che, secondo gli ultimi dati tratti dal 54° Rapporto annuale del Censis e dalle evidenze emerse all’interno dei territori dei tre Ambiti Sociali, richiede di strutturare una stretta collaborazione per garantire un intervento concertato e tempestivo nelle situazioni di vulnerabilità individuale e familiare al fine di scongiurare il rischio di esclusione sociale della popolazione più fragile.
I servizi sociali dei tre Ambiti Territoriali Sociali hanno condiviso la metodologia integrata sperimentata nel Tavolo della Povertà e nell’Emporio Solidale come modello di intervento virtuoso di coinvolgimento ed empowerment delle persone e delle famiglie vulnerabili al fine di promuovere la piena condivisione dei progetti di sostegno e inserimento sociale.
Incrociare le informazioni è stato l’imperativo condiviso da tutti i partecipanti all’incontro che hanno convenuto anche sulla necessità di mettere a sistema gli interventi di sostegno e accompagnamento della popolazione.
Occorrerà poi monitorare con attenzione le condizioni più a rischio e prevenire gli effetti della doppia emergenza, sia sul piano economico che sociale, oltreché rafforzare l’offerta di opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, sia attraverso gli strumenti dei tre Ambiti Sociali sia attraverso quelli forniti dalle Caritas territoriali.
Un appuntamento, quello appena tenuto a battesimo, che si prefigura ora come costante occasione di confronto e collaborazione anche alla luce della progettazione attiva nell’ufficio interambito “Europa” che mira a realizzare una sempre più stretta e proficua collaborazione tra i tre Ambiti Sociali e i soggetti pubblici e privati e del terzo settore attivi nel territorio.
"L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 non può essere un alibi per trascurare il problema delle morti bianche sul lavoro. Dobbiamo riaprire il dibattito sul tema, perchè la sicurezza sui luoghi di lavoro è comunque una priorità”. Così la senatrice del Movimento Cinque Stelle Donatella Agostinelli che esprime “cordoglio e vicinanza” alla famiglia di Simone Santinelli, l’uomo di Corridonia precipitato da una struttura mentre procedeva alla rimozione di amianto (leggi qui).
“Un ulteriore decesso che purtroppo si aggiunge al triste elenco di vittime sul lavoro. E’ necessario attuare politiche rigorose per la tutela dei lavoratori e insistere su formazione e prevenzione per contribuire a creare un’adeguata cultura della sicurezza, ma dobbiamo anche perseverare sulla strada dei controlli da parte degli organi ispettivi, che dovrebbero essere più frequenti e più rigidi”
“I dati dell’Inail - aggiunge la senatrice - segnalano un incremento di questi episodi rispetto allo scorso anno: abbiamo infatti un aumento del 15,5 per cento. Insomma – conclude Agostinelli – sono temi di cui dobbiamo parlare a fondo, farne una battaglia sociale e culturale e richiamare l’attenzione su una profonda ferita alla dignità del lavoro”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati tredici decessi correlati al Covid-19.
Nel territorio maceratese si sono registrati due vittime: sono un 73enne originario di Potenza Picena e una 72enne di Serrapetrona spirati all'ospedale di Civitanova Marche, dove si trovavano ricoverati.
All'ospedale di Jesi hanno perso la vita cinque persone: un 75enne di Monteroberto, un 60enne di Jesi, un 72enne di Senigallia, un 86enne di Fabriano e una 92enne di Filottrano.
Altri due decessi si sono verificati nel territorio pesarese: una 66enne di Pesaro e una 86enne di Cantino, spirate all'ospedale del capoluogo.
Due vittime al "A.Murri" di Fermo: si tratta rispettivamente di un 83enne fermano e di una 72enne di Monte Urano. All'ospedale di San Benedetto del Tronto ha perso la vita, causa Covid, un 74enne ascolano mentre all'ospedale di Senigallia è spirato un 80enne del luogo.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1459 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (627), mentre sono 250 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Un uomo di 44 anni, Simone Santinelli, originario della provincia di Modena ma residente a Corridonia è morto oggi in un incidente sul lavoro avvenuto a Monsanpolo del Tronto (Ascoli Piceno).
La vittima stava lavorando per conto di una ditta di Fermo che si occupa di smaltimento di amianto. Era sul tetto dell'immobile quando, per cause in corso di accertamento, è caduto da un'altezza di 10 metri circa. Inutili i tentativi di salvargli la vita messi in atto dal personale del 118.
Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e personale dell'Ispettorato del Lavoro che dovranno accertare se vi sono responsabilità sull'accaduto.
Santinelli, prima di trasferirsi a Corridonia, aveva trascorso la sua gioventù nella frazione di Chiesanuova, a Treia. Lascia la mamma Mara ed un fratello, Samuele.
(Ansa)
Ci sarà anche il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli all'inaugurazione, che si terrà martedì 22 alle 16:30, del presepio realizzato dai piccoli disabili assistiti dalla Fondazione Sapientia Mundi presso la Basilica di Sant'Agostino in Roma, dietro invito del Segretario di sezione della Camera Arbitrale della Sussidiarietà Territoriale delle Marche (C.A.S.T.) dott. ssa Alessandra Zampetti.
L'opera è stata eseguita ispirandosi alla zona terremotata dell'appennino camerte e vuole essere un tributo a tutte le popolazioni terremotate con l'augurio di una futura sollecita ricostruzione.
Un simbolo di rinascita delle zone terremotate
"Ho appreso delle dimissioni, a quanto pare irrevocabili, di Domenico Guzzini da Presidente di Confindustria Macerata. Conosco personalmente Domenico, una persona preparata, onesta e dai principi morali di grande rilevanza. Mi spiace sia finito nel tritacarne mediatico per una frase infelice per la quale ha avuto modo di chiedere scusa". È quanto afferma Francesco Battistoni, commissario di Forza Italia nelle Marche.
"Il Presidente Guzzini ha sempre avuto modo di dimostrare il suo rispetto verso la terza età - aggiunge Battistoni -, e la storia della sua famiglia, in questo senso, parla da sola. Piuttosto nessuno parla della stanchezza dei tanti imprenditori che in questi mesi devono fare i conti con la più grande crisi economica della storia moderna, e sono costretti a lavorare oltre i limiti per tenere la barra dritta e non lasciare indietro nessun dipendente".
"Spero che Domenico possa ripensare alle sue dimissioni - conclude il commissario regionale di Forza Italia -; ma, nel caso così non fosse, ci tengo a ringraziarlo per lo straordinario lavoro che ha messo in campo per il tessuto imprenditoriale di Macerata; della sua attività se ne è parlato poco, come purtroppo spesso avviene in questi momenti, ma il suo impegno è stato senza dubbio di grande valore per Macerata e le Marche tutte".
Il mercato immobiliare si sta riprendendo gradualmente, quindi questo rappresenta un buon momento per vendere una casa.
Bisogna però armarsi di pazienza, poiché le persone sono molto più esigenti ed attente prima di fare un investimento importante. Si stima che la compravendita di un immobile ha una durata media di 8,7 mesi.
Innanzitutto è consigliabile apportare delle piccole ristrutturazioni, per rendere l'abitazione presentabile ed in buone condizioni. Naturalmente non bisogna spendere cifre eccessive, ma quanto basta per eliminare quei piccoli difetti che potrebbero scoraggiare i potenziali acquirenti.
Un parquet rovinato o usurato, muffe ed incrostazioni in bagno o infissi scoloriti non sono certo il miglior biglietto da visita.
Inoltre è opportuno rendere l'appartamento quanto più neutro possibile, affinché possa piacere ad una platea ampia di persone, eliminando quegli elementi troppo personali.
La vendita di una casa prevede un iter burocratico lungo e tortuoso, perciò bisogna preparare tutti i documenti ed averli subito a portata di mano.
La documentazione, utile anche per stabilire il prezzo più adeguato, comprende principalmente: pianta e visura catastale, atto di provenienza, certificazione energetica, documenti condominiali con le indicazioni dei millesimi e delle spese annuali ed eventualmente contratti d'affitto ed ipoteche.
Sono tanti i fattori che entrano in gioco e che incidono sul prezzo finale da attribuire ad una casa, quindi per valutare un immobile è necessario affidarsi ad esperti del settore.
Alcuni venditori preferiscono il fai da te, escludendo le agenzie immobiliari, che generalmente chiedono una percentuale del 2-3% sul prezzo di vendita.
Tra le principali realtà del mercato immobiliare ce n'è però una che si differenzia dalle altre, cioè Dove.it, che non richiede alcuna commissione al venditore, mettendo a disposizione una serie di servizi utili e funzionali alla vendita.
Sul portale di Dove.it c'è un form da compilare rapidamente, che fornisce una valutazione chiara e trasparente della casa con pochi clic.
Si tratta di un servizio utilissimo, poiché i prezzi degli immobili variano da regione a regione, quindi è possibile ottenere una valutazione professionale ed obiettiva.
L’agenzia immobiliare online vanta inoltre una squadra di agenti dislocati su tutto il territorio nazionale, quindi le offerte sono rivolte ad una clientela molto ampia.
Dopo aver stabilito il prezzo e trovato i potenziali acquirenti, iniziano le trattative che possono essere lunghe ed estenuanti.
Ci sono due tipologie di venditori: quelli che non si schiodano dal prezzo di partenza e quelli che sono disposti a trattare.
Ognuno è libero di agire come vuole, ma è consigliabile essere più malleabili nelle trattative per velocizzare la vendita. Molte persone partono da una valutazione dell'immobile più alta, concedendo poi uno sconto pari al 10-15%. Una mossa da prendere in considerazione.
Infine è opportuno fornire quante più informazioni possibili sulla casa, pubblicando foto ed anche video capaci di mostrare gli ambienti da diversi punti di vista, attirando così un numero maggiore di potenziali acquirenti.
Si è conclusa a lieto fine l’avventura di Zanna, il cane che nella giornata di lunedì 14 dicembre, durante una battuta di caccia col suo padrone, è scivolata lungo un pendio roccioso, finendo in una zona molto impervia ed inaccessibile.
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, a seguito dell’attivazione da parte della centrale 118, si sono subito recate sul posto per procedere con le ricerche, partendo dall’ultimo punto GPS fornito dal collare del malcapitato animale. A causa dell’impervietà della zona, con salti di roccia e vegetazione molto fitta, le ricerche sono proseguite a più riprese fino a stamane, quando uno degli operatori è riuscito ad individuare ed a calarsi nella zona in cui l’animale aveva cercato riparo.
Ha subito provveduto a rifocillarlo per poi assicurarlo e riportarlo dal padrone, con l’ausilio degli altri tecnici che hanno provveduto al recupero dall’alto e il supporto dell’Associazione Amico Fedele Protezione Civile di San Benedetto del Tronto.
È stato consegnato ieri il primo pacco alimentare da parte del Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco che in prossimità delle festività natalizie ha deciso di dare un significativo segnale di vicinanza e sostegno a tutta la comunità e alle aziende locali.
La macchina organizzativa ha preso il via già a partire dai giorni scorsi: si è dovuto per prima cosa coinvolgere le attività produttive che hanno messo a disposizione la merce, per poi procedere all’ assemblaggio dei prodotti, al confezionamento e infine avviare l’impegnativo processo della distribuzione su tutto il territorio comunale.
È un lavoro ancora in corso che riguarda la consegna di 1300 buste destinate a tutti i nuclei familiari e di circa 300 pacchi alimentari che saranno recapitati alle famiglie con in casa almeno un ottantenne.
In entrambi i casi il recapito avverrà con il messaggio di auguri scritto dal Sindaco Ciabocco.
Come si evince dall’apposita delibera di giunta, i criteri di massima per l’assegnazione delle “misure urgenti di solidarietà alimentare” si rivolgono a nuclei familiari inclusivi delle fasce più deboli della società, come gli anziani, i minori, le persone sole, i cittadini che si sono trovati in quarantena e in isolamento fiduciario, diretti ed indiretti, con inevitabili conseguenze psico-socio-economiche sulla situazione familiare, lavorativa e di diritto allo studio.
“Questa emergenza sanitaria – dichiara il Sindaco - ha coinvolto tutti, seppur a differenti livelli, sotto ogni punto di vista, dalla salute fisica fino a quella mentale ed anche emotiva. Si pensi ad esempio a tutte quelle famiglie con persone anziane, non sempre autosufficienti, e, nei casi peggiori, a coloro che hanno perso i propri cari. L’amministrazione deve far sentire la propria vicinanza verso tutti i cittadini e allo stesso tempo dare supporto anche le attività economiche locali”.
La distribuzione dei pacchi coinvolgerà tutta l’Amministrazione comunale insieme a tanti amici, volontari e Associazioni locali, quali i Carabinieri in Congedo, la Protezione Civile, quella dei paracadutisti, degli alpini e la società sportiva “San Ginesio calcio” che hanno da subito compreso l’importante messaggio di vicinanza di questa iniziativa.
"Attualmente, presso l’Istituto Sassatelli di Fermo risultano 8 casi positivi fra gli ospiti della Casa di Riposo di Monte San Giusto. Per i soggetti positivi sono state messe in atto tutte le procedure sanitarie del caso". È quanto comunica, in un aggiornamento fornito attraverso la pagina Facebook dell'Amministrazione Comunale, il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili.
Il primo cittadino, oltre a ad informare i propri concittadini sulla situazione legata al contagio, ha anche attaccato il consigliere comunale di minoranza Andrea Salvatori sottolineando come ritenga "assurdo" che "abbia diffuso sulla sua pagina personale di Facebook informazioni così delicate, prima che l’Istituto Sassatelli stesso e gli uffici abbiano potuto, informare direttamente i familiari degli ospiti interessati. Senza alcun rispetto per le persone e per i ruoli che si ricoprono, anche oggi ha contribuito, in modo totalmente irresponsabile, a generare apprensione fra i cittadini che hanno i propri cari all’interno della struttura".
"È certamente nella prerogativa del consigliere, informarsi o sollecitare l’Amministrazione, ma la pretesa di sostituirsi al sottoscritto attraverso la propria pagina personale è davvero inaccettabile" ha concluso Gentili.
Buoni spesa per un ammontare di 2000 euro sono stati consegnati dal presidente della Proloco Macerata, Luciano Cartechini, all’assessore ai servizi sociali Francesca D’Alessandro, perché siano assegnati a chi ne ha bisogno, un gesto di solidarietà verso chi vive situazioni di difficoltà in questo momento di crisi.
“La sinergia tra pubblico e privato nella solidarietà verso chi ha più bisogno e chi vive situazioni di fragilità, lanciata dall’Amministrazione comunale, sta dando dunque buoni frutti - ha detto l’assessore D’Alessandro ringraziando il presidente della Pro loco Macerata – “Questo gesto di grande generosità testimonia la voglia di essere vicini a chi in questo momento si trova in difficoltà. Auspico che sia il primo di tante azioni di aiuto e solidarietà nel nostro territorio da parte di associazioni, privati e istituzioni".
I buoni spesa, in gift card acquistate nei supermercati della città, hanno tagli da 20, 25 e 30 euro e saranno gestiti dai servizi sociali del Comune e distribuiti a chi è rimasto fuori dal circuito dei buoni spesa nazionali o assegnati attraverso associazioni che garantiscono sostegno e aiuto.
“E’ un piccolo gesto – ha detto il presidente Cartechini - che abbiamo fatto con slancio e che dimostra come la Pro Loco Macerata sia, e voglia essere, una realtà vicina alla comunità operando per il benessere della stessa non solo con l’organizzazione di feste e eventi, ma anche con azioni concrete per essere vicino a chi è più fragile".
Si è svolta nella giornata di ieri, presso la Prefettura di Macerata, in modalità da remoto, una Riunione Tecnica di Coordinamento alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il sindaco del Comune di Macerata e il sindaco del Comune di Civitanova Marche.
La riunione è stata convocata per pianificare apposite misure in prossimità delle festività natalizie anche alla luce delle immagini della folla in centro che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana (leggi qui).
L’incontro è stato un utile momento di confronto per sensibilizzare le Forze dell’Ordine sullo svolgimento dei servizi di vigilanza per prevenire occasioni di assembramento sul territorio.
Durante l’incontro si è discusso dell'attuale situazione emergenziale e in particolare dell’intensificazione delle misure di vigilanza e controllo durante i giorni delle festività natalizie e di fine anno.
In tal senso, al fine di prevenire ogni forma di concentrazione o assembramento in grado di favorire occasioni di contatto e diffusione del virus, le Forze di Polizia sono state nuovamente sensibilizzate sullo svolgimento delle attività di controllo, in stretta collaborazione con le Polizie Locali e la Polizia Provinciale, in tutte quelle zone interessate da forme di concentrazione di persone, vie, piazze strade, centri commerciali, parchi commerciali e comunque nei luoghi interessati da fermate di mezzi pubblici.
E’ stata inoltre richiesta un’intensificazione dei servizi di controllo sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasposto che in vista dell’approssimarsi delle vacanze natalizie potrebbero essere interessate da maggiori spostamenti.
Infine il Prefetto, al fine di prevenire e contrastare possibili assembramenti nelle aree interessate da maggiore afflusso di persone, ha chiesto in un’ottica di leale collaborazione istituzionale ai Sindaci di valutare possibili limitazioni o contingentamenti nelle zone a rischio.
Focolaio Covid nella Recanatese: rinviate due gare
Nella tarda serata di ieri la Recanatese ha reso noto che, a seguito dei Test antigenici previsti come da Protocollo della FIGC del 2 dicembre, sono emersi alcuni casi di positività all’interno del Gruppo Squadra.
"I soggetti, così come da Protocollo - fa sapere la società on una nota - sono stati posti in isolamento in attesa del referto del tampone molecolare di conferma e di concerto la società giallorossa ha richiesto il rinvio delle gare in programma la prossima settimana contro Agnonese e Montegiorgio . Richiesta accettata dal il Dipartimento Interregionale della LND ha disposto il rinvio delle gare Recanatese-Atletico Terme Fiuggi, inizialmente in programma per domenica 20 dicembre alle ore 14,30, e di Montegiorgio-Recanatese in programma mercoledì 23 dicembre 2020".
Le gare sono rinviate a data da destinarsi. Tutte le attività della prima squadra sono sospese.
Nelle prime ore della mattinata odierna è stata data esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 24 soggetti di origine pakistana e afghana, di cui 23 in carcere mentre uno con obbligo di firma. (Leggi l'articolo)
Un’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, sviluppata dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieridi Macerata, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, considerata leader in ambito provinciale, di gruppi pakistani e afghani che operavano in tutta la provincia maceratese, specializzati in attività di taglio e spaccio di sostanza stupefacente del tipo “eroina”.
Nell’esecuzione sono stati impiegati più di 120 militari del Comando Provinciale di Macerata, supportati da unità cinofile del Nucleo di Pesaro e Chieti e da un velivolo del 5° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pescara.L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di settembre 2019, in Potenza Picena, quando le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale con l’aiuto di alcuni connazionali, faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul mercato.Le indagini, supportate anche da attività tecniche, hanno permesso di far luce su un imponente «crocevia» di traffico di eroina proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia per mezzo della Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri.
L’Eroina pura” arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici, o per mezzo degli ovulatori che ingerivano la sostanza stupefacente.Durante il periodo d’indagine, le numerose operazioni, hanno consentito di arrestare 16 persone in flagranza di reato e deferire in stato di libertà altre 14 persone, nonché sequestrare 6 Kg e 100 g di “Eroina Pura” che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro.
“Questo tipo di attività investigativa all’Hotel Hotel andava avanti da un anno e con il tempo si è sempre più rafforzata – ha esordito il Procuratore dott. Giovanni Giorgio durante la conferenza stampa dove ha illustrato tutti i passi dell'operazione - soprattutto considerato il grande movimento che si notava nell’arco della giornata dove diverse persone, anche provenienti da altre province, si recavano per comprare sostanze stupefacenti”.
“Scopro l’acqua calda se dico che l’Hotel House è il più grande supermercato a cielo aperto delle Marche – ha affermato - ma in questo caso c’era un flusso che non è stato nemmeno intaccato dal Covid, anzi abbiamo anche fermato nei pressi della struttura dei soggetti che, durante il primo lockdown, a seguito dei controlli dei Carabinieri ammettevano che si dirigevano lì per comprare droga”.
“Da tempo eravamo presenti in loco per compiere un’azione disincentivante rispetto all’attività di spaccio – ha chiarito l Procuratore della Repubblica - il Questore Pignataro si è era anche impegnato nell’adozione dei cosiddetti fogli di via obbligatori per chi si recava all’Hotel House ad acquistare sostanze stupefacente ma la nostra esigenza principale era quella di cercare ricostruire l’articolazione imprenditoriale dello spaccio all’interno del palazzo. Il consumo di sostanze stupefacente in questa provincia è molto elevato – ha aggiunto - devo dire che i Carabinieri di Macerata hanno portato a termine un’attività investigativa molto complessa e allo stesso molto importante perché ha condotto all’individuazione di fornitori, intermediari e venditori finali con i relativi ausiliari”.
“Sono risultati coinvolti cittadini prevalentemente pakistani e afghani ma sono coinvolti anche soggetti che sono fuori dall’Itali. Quindi siamo riusciti a risalire verso chi si adoperava per far arrivare le sostanze in Italia e chi poi si occupava dell’attività di spaccio – un’operazione che non ha coinvolto solo l’Hotel House di Porto Recanti - Abbiamo anche individuato i depositi dove veniva portata per lo smercio di eroina – ha annunciato - diversi quantitativi venivano sotterrati nelle campagne di Montecassiano nei pressi di un casolare appositamente sorvegliato dopodiché per l’attività vera e propria di spaccio posso dire che tutto ciò che all’inizio era un’attività investigativa si è rilevata un’evidenza a livello probatorio”.
Il Procuratore ha poi ricostruito tutto l’iter dell’attività illecita: “C’erano i soggetti che erano in contatto con i clienti, che una volta ricevuta l’ordinazione mettevano in movimento chi doveva poi andare a recuperare la merce – ha illustrato - nel frattempo la droga da Montecassiano era stata depositata in appositi luoghi dai quali venivano prelevate le dosi da consegnare , il tutto era controllato da sentinelle e vedette che al momento della consegna dovevano segnalare la presenza di pattuglie delle Forze dell’Ordine”.
“Dalle indagini sono anche emersi degli elementi tristi come quello relativo a delle ragazze che erano state interessate da avances di natura sessuale per pagare le sostanze stupefacenti – ha reso noto -le misure cautelari che sono state adottate sono state 23 più un'altra non è carceraria; a dir la verità io ne avevo richieste 34 ma il Giudice però ha ritenuto di rigettare 10 richieste – il Procuratore Giorgio ha poi terminato i Carabinieri di Macerata hanno lavorato in maniera veramente estenuante e personalmente vorrei all’appuntato Maurizio Iannone che nonostante la pensione, è rimasto al fianco mio e di tutti i colleghi, prodigandosi per garantire la perfetta riuscita dell’operazione”.
Ad illustrare nel dettaglio le peculiarità dei ‘Daraga’ è stato il Tenente Colonnello Candido Nicola Candido, neo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata: “Si è tratta di un ‘attività che ci ha reso particolarmente soddisfatti in questo momento perché è un po’ il coronamento di indagini che sono svolte nell’ultimo anno – ha iniziato - abbiamo raggiunto un risultato positivo che in questi casi non è sempre scontato anche quando si lavora intensamente. Il buon esito dell’operazione riguarda una parte del territorio maceratese particolarmente sensibile dove noi Carabinieri abbiamo lavorato in maniera tradizionale non lesinando l’utilizzo della tecnologia – ha spiegato il Colonnello Candido - i soggetti che sono stati monitorati e arrestati erano abbastanza scaltri ma i nostri uomini sono riusciti con molta competenza ad evitare i loro sistemi di vedetta posti soprattutto nelle vicinanze dell’Hotel House”.
“Non poche difficoltà le abbiamo riscontrate dal punto di vista della lingua – ha aggiunto - si trattava di soggetti di nazionalità afghana e pakistana che comunicavano anche in codice e inoltre utilizzavano un frasario ad hoc per eludere le attività di intercettazione. In alcune circostanze ci sono stati casi dove sono sati operati dei sequestri di sostanze stupefacenti che erano stati occultatale all’interno di confezioni di snack e caramelle oppure in altri casi erano ingerite in ovuli. Tutte situazione che senza un attento controllo potevano sfuggire alla normale vista”.
Il Tenete Colonnello Candido ha chiosato annunciando quelli che saranno i prossimi passi della attività investigativa: “Non ci limiteremo soltanto alle persone arrestate questa mattina ma ci stiamo già impegnando affinché, quanto prima, si riesca ad eseguire la stessa misura nei confronti di quei soggetti che al momento non sono stati rintracciati”.
In uscita il calendario di Miss Mamma Italiana Evergreen 2021: tra le protagoniste due donne residenti nel Maceratese
Nell’area eventi del ristorante “il Caminetto” a San Mauro Mare, organizzata dalla Te.Ma Spettacoli (con tutte le dovute misure di sicurezza) si è svolta la presentazione ufficiale del Calendario dell’anno 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen”.
Il Concorso “Miss Mamma Italiana” è giunto quest’anno alla sua 28° edizione: ideato da Paolo Teti, è il primo Concorso nazionale di bellezza e simpatia dedicato alle mamme ed è riservato a tutte le mamme, diviso in tre categorie, dai 25 ai 45 anni (il cui Calendario sarà presentato sabato 19 dicembre a Gatteo Mare - Riviera Romagnola), dai 46 ai 55 anni per la “categoria GOLD” (il cui Calendario è stato presentato sabato 12 dicembre) e dai 56 anni a salire per la “categoria Evergreen”.
“Miss Mamma Italiana”, sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica ed invalidante, ancora poco conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane in età fertile.
Protagoniste degli scatti del Calendario 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen” (quello di quest’anno è il 18° Calendario), eseguiti dalla fotografa Gloria Teti, sono le vincitrici della Finale Nazionale 2020 del Concorso, capitanate dalla 63enne ravennate Patrizia Verlicchi, vincitrice assoluta di “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020”.
Ma andiamo a conoscere meglio le protagoniste del Calendario 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen”:
Gennaio: Graziella Scortegagna, 56 anni, operaia, di Cornedo Vicentino (VI), mamma di Riccardo e Simone, di 36 e 34 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen in gambe 2020”.
Febbraio: Lorella Bedon, 60 anni, casalinga, di Sarzano (RO), mamma di Jessica ed Emily, di 39 e 28 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Damigella D’onore 2020”.
Marzo: Regina Prizyrewska, 62 anni, casalinga, di Macerata, mamma di Remigio di 33 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Dolcezza 2020”.
Aprile: Annalisa Martinengo, 56 anni, impiegata, di Arquà Petrarca (PD), mamma di Carlotta e Vittoria, di 21 e 17 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Fascino 2020”.
Maggio: Marina Marchionni, 62 anni, commessa, di Montegranaro (FM), mamma di Maicol di 34 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Fashion 2020”.
Giugno: Adriana Biacco, 62 anni, casalinga, di Misano Adriatico (RN), mamma di Christian di 37 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Sorriso 2020”.
Luglio: Maria Cristina Cavaioni, 57 anni, casalinga, di Verona, mamma di Caterina e Lorenzo, di 26 e 24 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Solare 2020”.
Agosto: Vittoria Caponi, 62 anni, operatrice socio sanitaria, di Corridonia (MC), mamma di Alessio di 40 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Eleganza 2020”.
Settembre: Patrizia Verlicchi, 63 anni, operatrice olistica, di Ravenna, mamma di Manuel e Michael, di 39 e 37 anni. È la vincitrice assoluta di “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020”. Sua anche l’immagine di copertina.
Ottobre: Ginetta Carrubba, 58 anni, insegnante, di Osimo (Ancona), mamma di David ed Elisa, di 31 e 19 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Glamour 2020”.
Novembre: Sandra De Caro, 59 anni, casalinga, di Ravenna, mamma di Alice e Giulia, di 37 e 28 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Sprint 2020”.
Dicembre: Marilena Pesce, 61 anni, infermiera, di Camposampiero (PD), mamma di Meri di 43 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Radiosa 2020”.
Il presidente regionale, Francesco Acquaroli, interviene in merito alla nuova possibile stretta del Governo nel periodo delle festività natalizie.
“Nella riunione con il Governo prevista per oggi (17 dicembre) – spiega il Governatore in un post social – confermerò là disponibilità a collaborare per evitare assembramenti, soprattutto nelle abitazioni private durante le festività, ma ribadirò che sarebbe incomprensibile per tutti i cittadini un ulteriore cambio di strategia rispetto al Dpcm attuale, soprattutto se non giustificata da un indice RT che finora è stato per tutti il metro di valutazione insieme al tasso di occupazione degli ospedali.
Ieri è stata anche la giornata di illustrazione del primo bilancio della nostra amministrazione - continua Acquaroli- tante sono le novità: dalla riforma della Svim in Sviluppo Europa Marche, uno strumento per le politiche europee, alla creazione di una Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione. Dalla telemedicina alla richiesta di istituire una Zona Economica Speciale. E poi l'erogazione di ristori per le imprese ferme a causa Covid e nuove politiche per famiglie e fragilità, e ancora il progetto "albergo e commercio diffuso” per centri storici e aree interne. Oltre a queste, molti altri sono i progetti per le imprese e le infrastrutture, che illustreremo nei prossimi giorni. Oggi presenteremo lo screening di massa, Operazione "Marche Sicure", che partirà domani su scala regionale dalle città di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e a seguire, coinvolgerà tutta la popolazione marchigiana".
La Santarelli Cingoli chiude il 2020 con la seconda sconfitta consecutiva. I ragazzi di Palazzi hanno perso 27-28 al PalaQuaresima contro l’Ego Siena, al termine di una gara comunque combattuta, nel recupero dell’11^ giornata della Serie A Beretta maschile di pallamano.
I cingolani iniziano molto bene la sfida, portandosi sul 3-0 in due minuti grazie a Ladakis e a doppio Rotaru, con Anzaldo attento su Marrochi. Dumnic chiama subito il time-out, così i toscani riescono a ristabilire la parità sul 3-3 con Gaeta e Nikocevic, aiutati anche dalla parata di Leban su Antic. La Santarelli ha ancora più energie e vola a +4 con il break firmato triplo Ladakis ed Antic, parziale sul 7-3. Anzaldo para su Guggino e Nikocevic, permettendo ai locali di mantenere l’8-4.
Siena non ci sta e si riporta a -1 con le reti di Nikocevic e Kasa sull’8-7. Dopo il 10-8 di Antic, l’Ego ribalta la sfida con lo 0-3 di Pasini e doppio Bargielli per il primo vantaggio ospite al 20’ (10-11). Ciattaglia, Bincoletto e Ladakis tengono botta a Nikocevic e Pasini, mentre Anzaldo compie delle parate importanti su Guggino e Kasa. Il primo tempo finisce 15-16, con Leban a negare il pareggio su Antic.
Nella ripresa gli ospiti provano la fuga, ma Cingoli resta in partita fino alla fine. Kasa e Kovacevic piazzano il +3 (15-18), con Anzaldo che evita un parziale peggiore con le sue parate. Dall’altra parte Leban para tutto quello che può sui tentativi della Santarelli, così l’Ego Siena ne approfitta per volare a +4 con Nikocevic sul 16-20. I locali tornano a -1 grazie al break di 0-3 firmato Strappini, Antic e Mangoni, mentre Anzaldo para su Bargelli ed Antic. Marrochi colpisce un palo, Leban ipnotizza Antic, così Kasa segna il 19-21. Dopo la rete, Anzaldo cade male a terra, dolorante al ginocchio destro, ed è costretto ad uscire dal campo. Leban respinge i tentatvi di Ladakis e Rotaru, mentre Kasa e Bargelli non sbagliano, ritrovando il +4 sul 19-23. Strappini accorcia, ma ancora Kasa, Marrochi e Guggino portano Siena sul 20-26 al 51’.
Proprio quando la partita sembra finita, ecco la reazione d’orgoglio della Santarelli. Garroni segna il gol numero 21, Gentilozzi para su Bargelli, permettendo ad Antic e Mangoni di conquistare il 23-26. Sul 23-27 di Guggino, mister Palazzi chiama il time-out e i suoi ragazzi rispondono con l’1-2 Cirilli-Antic per il 26-27 al 59’ approfittando anche della superiorità numerica, con Gentilozzi attento su Kasa. E’ Bargelli a chiudere definitivamente la sfida, con il pesante +2 a trenta secondi dalla fine. Il gol di Garroni a 7 secondi dalla sirena chiude il match sul 27-28.
Per la Santarelli Cingoli arriva la nona sconfitta stagionale. Si tratta della quarta con uno scarto di una o due reti, problema ricorrente di questa stagione, con la sola vittoria contro il Pressano arrivata da tale situazione. L’Ego Siena, comunque, ha dimostrato di essere una grande squadra, con tanti giocatori di alto livello. I ragazzi di Palazzi hanno pagato i troppi errori in fase offensiva, anche per via della grande prestazione del portiere ospite Leban.
Il top scorer della gara è Ivan Antic con 8 reti, seguito a 7 da Nikocevic, a 6 da Kasa e Bargelli e a 5 da Ladakis. I portieri Anzaldo e Gentilozzi della Santarelli hanno sfoderato la solita solida prestazione in porta, con le condizioni dell’argentino che saranno monitorate nei prossimi giorni in attesa di esami più approfonditi.
Se Siena consolida il suo terzo posto con 20 punti, a -3 dalla capolista Conversano e a -1 dalla Raimond Sassari, Cingoli resta quart’ultima a +3 dal Fondi, con due partite giocate in più rispetto ai laziali. In attesa di conoscere la data del recupero della nona giornata contro Brixen, che è ancora alle prese con dei casi di Covid-19 nel gruppo squadra, Strappini e compagni riprenderanno il campionato il prossimo 30 gennaio 2021, con la sfida interna contro il Bolzano valida per la prima giornata del girone di ritorno.
Santarelli Cingoli 27-28 Ego Siena (15-16)
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Antic 8, Bincoletto 1, Ciattaglia 2, Cirilli 1, Evangelisti, Ferretti, Garroni 2, Jaziri, Ladakis 5, Latini, Mangoni 4, Rotaru 2, Strappini 2, Tobaldi. All. Palazzi
Ego Siena: Leban, Pavani, Bargelli 6, Bufoli, Gaeta 1, Galliano, Guggino 3, Kasa 6, Marrochi 2, Nikocevic 7, Pasini 3, Senesi. All. Dumnic
Arbitri: Regalia – Greco
Certificazione confermata senza nessuna riserva per il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Università di Camerino.
Si è svolto, infatti nei giorni scorsi, in modalità telematica, con esito estremamente positivo, il ciclo di audit esterno da parte dell’Ente certificatore AFAQ-AFNOR per la certificazione, secondo lo standard internazionale ISO9001:2015, del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Ateneo.
Si tratta di una conferma importante dal momento che Unicam è stata la prima Università in Italia, nel 2003, ad aver definito modelli organizzativi conformi alle norme ISO 9001 applicabili a tutto l’Ateneo e non adattati a singoli corsi o a specifici servizi.
In questa fase sono stati oggetto di verifica e certificazione anche i nuovi corsi di laurea istituiti recentemente da UNICAM, che non avevano mai ottenuto questo tipo di certificazione, ossia i corsi in Scienze gastronomiche, in Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali e in Scienze geologiche e tecnologie per l’ambiente. Sono inclusi nei processi formativi certificati anche quelli svolti nell’ambito delle attività di supporto per l’orientamento, il tutorato, lo stage e placement e la mobilità internazionale degli studenti.
È stata rinnovata la certificazione anche per il corso di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina Veterinaria che, in vista dell’ormai prossimo rinnovo dell’accreditamento europeo EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education), potrà presentarsi a tale appuntamento con il valore aggiunto indubbiamente fornito da una certificazione ISO9001.
La vera novità di questo nuovo ciclo di audit esterno è stata però la valutazione positiva e la certificazione del Sistema di Gestione Qualità impostato e dedicato all’alta formazione.
Tale sistema è finalizzato ad estendere le logiche della quality assurance anche alla formazione post-laurea, in particolare Master di I e II livello e corsi di alta formazione finalizzata, per i quali in Italia non esiste ancora un sistema di accreditamento nazionale che garantisca gli studenti e tutti gli utenti sulla reale efficacia ed efficienza dei processi formativi progettati e messi in atto.
Nel perimetro del sistema di gestione dei corsi post-laurea sono stati per ora inclusi tre Master di secondo livello: Cardiologia veterinaria, Medicina estetica e terapia estetica, Scienza dei prodotti cosmetici e dermatologici.
La volontà dell'Ateneo è quella di proseguire, già dal prossimo anno, all’allargamento graduale del perimetro di certificazione a tutti i Master e corsi di alta formazione attivati dall’Ateneo.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari – di questa conferma, che rappresenta da anni uno dei punti di forza del nostro Ateneo. L’Università di Camerino continua a dare evidenza di come prediliga l’utilizzo di strumenti di valutazione esterna e non autoreferenziale, per continuare a garantire agli studenti, agli utenti ed a tutte le parti interessate l’alta qualità dei propri processi formativi, dei servizi erogati e delle prestazioni fornite. Ringrazio il Prorettore alla didattica, il Presidio Qualità dell’Ateneo, il Delegato per l’alta formazione e tutti i colleghi ed il personale tecnico, in particolare quello dell’Area Programmazione, Valutazione e Sistemi Qualità, che garantiscono costantemente che tutto il sistema funzioni nel miglior modo possibile”.