Parte anche a Cingoli l’ampia operazione di screening di massa per contrastare la diffusione del Covid-19, organizzata dalla Regione Marche con la collaborazione dell’Area Vasta 2 , della Croce Rossa di Cingoli, della Protezione Civile sezione di Cingoli.
I test saranno effettuati il 17 gennaio a Cingoli, presso la Tensostruttura (Impianto Sportivo Tennis) in via dei Cerquatti, al civico 57. Sarà possibile fare il tampone rinofaringeo rapido, su base volontaria, gratuitamente da parte del personale sanitario, dalle ore 08:30 alle ore 13:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:30.
"Il tampone non è obbligatorio, ma consigliato per contrastare il diffondersi dell’epidemia" sottolinea il sindaco di Cingoli Michele Vittori.
Possono farlo tutti i residenti e i non residenti che soggiornano per motivi di lavoro o di studio nei seguenti Comuni: Cingoli, Apiro, Poggio San Vicino.
I minorenni dovranno essere accompagnati.
Non possono essere sottoposte a tampone: persone che hanno sintomi che indichino un’infezione da Covid-19; persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l’esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie comprese le case di riposo pubbliche e private.
Per accedere al servizio sanitario di screening è fortemente consigliato prenotarsi. Sarà possibile farlo a partire dal 12 gennaio, contattando telefonicamente il numero 0733/604330 dal 12 al 15 gennaio dalle ore 08:00 alle ore 20:00 o inviando una mail all'indirizzo cingoli@cri.it.
Con ogni prenotazione si può prenotare il test solo per una persona, il cittadino può effettuare anche più prenotazioni per esempio per il figlio o per i genitori anche usando la stessa mail e telefono.
Per effettuare il tampone serviranno pochi minuti, il risultato del test verrà comunicato dopo circa 20 minuti.
Ogni persona il giorno del test dovrà portare con sé: il tesserino del codice fiscale (tessera sanitaria), un documento d’identità e il modulo di richiesta del test dell’Asur già compilato.
I minori devono essere accompagnati da un genitore o da chi esercita la potestà genitoriale il quale dovrà compilare un apposito modulo di atuorizzazione.
Dopo essere stata nella Top 8 nazionale lo scorso anno, tra l'altro da esordiente in serie A, la bocciofila Montesanto di Potenza Picena ha completato i lavori di ristrutturazione della storica struttura.
Un intervento realizzato grazie al contributo di oltre 20 mila euro dell'Amministrazione Comunale che ha riguardato il ripristino delle quattro corsie di gioco, adeguamenti alle normative Covid e migliorie del bocciodromo.
"Un impianto degno di ospitare la massima serie - ha detto l'Assessore allo Sport, Giulio Casciotti - e che contribuisce a far conoscere il nome di Potenza Picena in tutta la nostra Penisola".
Al formale taglio del nastro, oltre allo staff dirigenziale della Bocciofila Montesanto e all'Assessore Casciotti, ha presenziato il Sindaco Noemi Tartabini che ha avuto l'onore di lanciare la prima boccia inaugurale della nuova corsia di gara.
Il Settore Agonistico della Fip ha disposto il rinvio della gara tra Giulia Basket Giulianova e Rossella Civitanova, in programma originariamente per domenica 17 gennaio alle ore 18 al palasport di Atri.
La richiesta di rinvio era pervenuta nella giornata di ieri da parte della società abruzzese, alle prese con diversi casi di covid-19, e la Virtus ha dato il suo assenso. I due club hanno altresì deciso di comune accordo la data del recupero, fissata per mercoledì 27 gennaio alle ore 20.30.
È iniziato l’abbattimento di uno degli edifici simbolo del terremoto 2016 a San Severino Marche. Una gigante pinza in acciaio, mossa da un escavatore, ha avviato la demolizione del grande complesso di viale Della Resistenza, in parte raso dalle scosse. Gli effetti del sisma sulla struttura erano stati devastanti e in questo lungo periodo di tempo risultavano ben visibili anche dalle auto in transito lungo la strada 361 “Septempedana” che, proprio all’ingresso della città, trovavano quel tetto sormontato da pannelli fotovoltaici finito a terra.
L’Ufficio speciale della Ricostruzione ha concesso un contributo di 3 milioni e 100 mila euro per la ricostruzione del complesso costituito da due abitazioni e da due attività commerciali.
“Stiamo attentamente monitorando la situazione creata dal focolaio Covid all’Ospedale Murri di Fermo intervenendo velocemente anche coinvolgendo le strutture delle aree vaste limitrofe”: così l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che questa mattina ha presieduto un incontro operativo a Fermo con Nadia Storti, direttore generale dell'Asur Marche, il direttore dell’Area vasta 4, Licio Livini , il Direttore Medico della Direzione Ospedaliera Luca Polci, il dottor Fabrizio Santillo e il dottor Renato Rocchi.
Sono attualmente 71 gli operatori sanitari risultati positivi ai test di cui 9 medici e 40 infermieri oltre a operatori oss e tecnici di radiologia della struttura ospedaliera, tra asintomatici e sintomatici tutti in isolamento: “si è deciso di trasferire 20 pazienti attualmente in attesa di ricovero presso il pronto soccorso di Fermo negli ospedali delle altre aree vaste. Mentre si sta provvedendo rapidamente alla sanificazione, viene comunque garantita la funzionalità del dipartimento materno infantile, l’area oncologica, il dipartimento di salute mentale, la gastroenterologia, la nefrologia e dialisi, i servizi radiologici e di laboratorio oltre a tutte le attività territoriali e di prevenzione” assicura l’assessore. A risultare ridotti, sono i servizi di chirurgia, urologia, ortopedia e otorino, “salvo naturalmente le urgenze emergenze e interventi in codice A che vengono regolarmente garantiti” aggiunge Saltamartini.
“Ancora nessuna risposta alla nostra richiesta alla sanità militare di medici infettivologi, anestesisti e internisti. Proseguiamo costantemente nella ricerca di ulteriore personale sanitario per rinforzare l’ospedale Murri che è l’unico presidio della Provincia di Fermo".
“Per le Marche sono in arrivo quasi 9 milioni di euro a seguito dell’approvazione da parte del Dipartimento nazionale della Protezione Civile del programma degli interventi del settimo stralcio di ripristino e messa in sicurezza della viabilità delle infrastrutture stradali interessate dagli eventi sismici. In queste ore, infatti il finanziamento si è perfezionato . Si completeranno in questo modo una serie di interventi sulle strade provinciali e comunali ritenuti molto importanti dalle amministrazioni locali perché strettamente legate alla ripresa economica e sociale del territorio”. Così l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli commenta soddisfatto la notizia dell’arrivo dei fondi molto importanti per la nostra comunità colpita duramente dal sisma.
In particolare alla provincia di Ascoli Piceno vanno oltre 4,5 mln di euro per 5 interventi (SPAP0236 - SP “Trisungo-Tufo”- SPAP9601 - SP “Valmenocchia Ovest”- SPAP 9701 - SP “Del Monte’- SPAP2406 - SP “Ascensione”- SPAP2303 - SP “Folignano) e alla Provincia di Macerata circa 500mila euro per un intervento (SPMC12001 - SP “Belforte-Caldarola).
Per quanto riguarda, invece, gli interventi da realizzare nei singoli Comuni:
Ascoli Piceno 473mila euro per la SCAP21801 - SC “Tronzano”
Montefortino oltre 500mila euro per la SCFM3701 -SC “Valle”;
Tolentino più di 800mila euro per la SCMC26301 - SC “Portanova”;
Acquasanta Terme 680mila euro per la SCAP24701 - “San Gregorio- Rocca Monte Calvo”;
Roccafluvione 517mila euro per laSCAP21201 - SC “Gaico-Agelli”;
Montalto Marche 621mila euro per la SCAP24401 - SC “Cimirano”.
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Sono iniziati nella mattinata odierna i lavori di demolizione dello storico castello di manovra che si trova all'interno del Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata. Il primo passo verso un completo rinnovamento della sede.
Si tratta di una struttura che veniva solitamente utilizzata per le esercitazioni e l'addestramento quotidiano del personale. La demolizione è avvenuta proprio perchè, in quella zona, sorgerà la nuova sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata, e nelle sue adiacenze verrà ricostruito anche un nuovo castello di manovra.
Per effettuare questo delicato tipo di lavori è intervenuta la ditta specializzata "Cagnini Costruzioni" di Muccia, con uno speciale braccio meccanico di 23 metri: una delle poche imprese edili nel Maceratese a possedere un mezzo simile.
Torna di nuovo agibile, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione in via Massarelli, nel centro storico del Comune di San Severino Marche.
Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio che, nel frattempo, è stato interessato da lavori di riparazione del danno sismico, con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo di 55mila euro circa.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 7031 tamponi: 4588 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2579 nello screening con percorso Antigenico) e 2443 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,5%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 480: 121 in provincia di Macerata, 216 in provincia di Ancona, 81 in provincia di Pesaro-Urbino, 27 in provincia di Fermo, 17 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (51 casi rilevati), contatti in setting domestico (76 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (124 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (26 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (24 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (11 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (10 casi rilevati), screening percorso sanitario (10 casi rilevati).
Per altri 148 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2579 test e sono stati riscontrati 82 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un notevole decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,46% oggi, contro il 14,20% di ieri.
Rimane invariato, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 667, di cui 73 in terapia intensiva (-6 rispetto a ieri). Sono, invece, 20 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 54 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altri 14 sono accolti nei pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
In apertura di nuovo anno, la Clinica Villa dei Pini e il suo Polo Diagnostico tracciano un bilancio dell'attività di screening effettuata nel 2020 nelle Marche, in cui la parte da leone l'hanno fatta sia i privati cittadini che le aziende, queste ultime fortemente interessate a mappare la propria forza lavoro, per la tutela di tutti.
Complessivamente, tra test sierologici, tamponi molecolari e rapidi, sono stati effettuati quasi 50 mila esami di cui oltre 6644 sierologici, 14393 tamponi molecolari e 28932 rapidi.
Nel solo mese di dicembre, inoltre, le varie sedi in cui opera il Polo Diagnostico Villa dei Pini hanno effettuato 17.248 tamponi ai privati cittadini, dei quali 13.757 rapidi e 3.491 molecolari. La maggiore richiesta è arrivata dall'Aeroporto di Falconara, dove vengono effettuati dai 300 ai 500 tamponi di media al giorno (di cui 15-20% molecolari), dal drive in di Civitanova (120-140 al giorno) e da Villalba di Macerata (90-100 al giorno), questi ultimi due organizzati all'interno di un bus in collaborazione con la ditta Contram.
Poi il laboratorio Biemme di Castelraimondo si attesta su una media di 60-80 tamponi al giorno, Salus Macerata 25-30 al giorno, Delta Porto Recanati 30-35 al giorno, Myolab Jesi 25-30 al giorno, Selemar Urbino 60-70 al giorno.
Avviata da una manciata di giorni, invece, l'attività presso il laboratorio Gamma di Fano. A questi si aggiunga, appunto, l’attività di screening nelle Aziende.
Intanto nella Clinica civitanovese prosegue a tamburo battente la campagna vaccinale con un'ampia adesione da parte del personale. Questa settimana verrà terminato il primo giro di vaccinazione, alla quale già si è sottoposta il Direttore Sanitario della Clinica, Nicoletta Damiani, e l'Amministratore Delegato, il neurologo Enrico Brizioli.
Perde il controllo dell'auto e subisce un ribaltamento. È quanto avvenuto a una donna che, alla guida della sua auto, attorno alle ore 9:00 della mattinata odierna ha perso il controllo del proprio mezzo mentre percorreva la strada che conduce alla frazione di Valbona, in località Colli, nel territorio comunale di Matelica.
Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, probabilmente dovuto a del ghiaccio. I rilievi saranno svolti dalla Polizia Locale.
La conducente è stata estratta dal proprio abitacolo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Camerino.
Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari del 118 che, constatate le condizioni della donna, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza: è stata trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.
Nel sinistro non sono stati coinvolti altri autoveicoli.
Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia di Macerata sul rispetto delle restrizioni imposte dai dpcm gocvernativi volti a contrastare la diffusione del Covid-19.
Nella serata di ieri i carabinieri della stazione di Cingoli, hanno controllato il ristorante "Il Boccale d'Oro" posto all'interno del territorio comunale, nel quale - alle ore 20 - erano presenti due clienti.
Gli avventori sono stati sorpresi a consumare bevande, uno al bancone e l’altro seduto ad un tavolo. Sono scattate così, da parte dei militari, le previste contestazioni nei confronti del titolare e per i suoi clienti, che prevedono per tutti la sanzione di 400 euro (ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni).
Inoltre, per il titolare dell’attività è stata disposta la chisura dell'esercizio commerciale per 5 giorni oltre che la segnalazione in Prefettura.
A cura dei militari del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Macerata, i controlli sono proseguiti anche nel capoluogo, dove è stato sorpreso un uomo che si spostava a bordo della propria auto non rispettando l’obbligo imposto dalle 22:00 alle 05:00 del giorno successivo di non spostarsi senza giustificato motivo.
L’uomo inoltre è risultato con patente scaduta da 5 anni. Così, per le violazioni accertate, gli sono state elevate sanzioni per un totale di 690 euro (importo ridotto del 30% se pagata entro 5 giorni).
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di ieri, martedì 12 gennaio, nella località dell'Area Vasta 1 (località di Fano) ha riscontrato un'adesione di 2990 persone con 17 casi positivi. Nelle località che rientrano nell'Area Vasta 2 (Senigallia e Fabriano) si è registrata un'adesione di 4517 persone con 8 casi positivi. Nell'Area Vasta 4 (località di Fermo) hanno aderito 402 persone con 1 soggetto positivo.
Nell'Area Vasta 3 (all'interno del PalaRisorgimento di Civitanova Marche) si sono sottoposte al tampone 1067 persone e sono stati rilevati 12 soggetti positivi.
Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure' hanno aderito 128.515 persone con 762 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,6%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Si ricorda come la possibilità di sottoporsi allo screening di massa gratuito per gli abitanti di Civitanova Marche, Morrovalle, Montecosaro e Monte San Giusto resta valida sino a domenica 17 gennaio. L’esame si svolgerà presso il Palarisorgimento di Via Ginocchi, a Civitanova Marche, dalle 8.00 alle 20.00.
PER SAPERE COME PRENOTARSI: CLICCA QUI
I Vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, poco dopo le ore 8, nella zona industriale di Civitanova Marche per un incendio all'esterno di una ditta che ha coinvolto un carrello elevatore (muletto) per il trasporto di materiali.
La squadra presente sul posto ha spento l'incendio e messo in sicurezza l'area interessata dalle fiamme, circoscritta al mezzo meccanico.
Non si segnalano persone coinvolte.
Dal 15 gennaio inizieranno le attività connesse al trasferimento della sede dell’Ufficio Immigrazione dall'attuale posizione in Via Caduti del Lavoro alla nuova sede di Macerata, in Via Annibali al civico 110.
Uno spostamento resosi necessario per via della situazione di disagio presente, sin da troppo tempo, nell'attuale edificio che si presentava con erbacce alte sino a due metri e con un viale d'ingresso invaso dai rami caduti dagli alberi. Situazione più volte denunciata attraverso le colonne di questo giornale (leggi qui), oltre che da tutte le organizzazioni sindacali della Polizia (leggi qui).
Per cui, per via delle operazioni di trasferimento, l'attività di front office (sportello al pubblico) sarà regolarmente assicurata fino al giorno 22 gennaio mentre l’ufficio sarà chiuso al pubblico dal 23 sino al 31 gennaio.
L’apertura dell’attività di sportello al pubblico sarà pertanto sospesa e gli appuntamenti già calendarizzati nella settimana dal 25 gennaio al 29 gennaio verranno spostati in altri giorni dal 15 febbraio con messaggi sms diretti agli interessati.
Il nuovo appuntamento sarà, inoltre visibile e stampabile sul sito internet www.portaleimmigrazione.it.
Le attività di front office riprenderanno regolarmente presso la nuova sede dal primo febbraio.
Dopo il serrato confronto di ieri tra Stato e Ragioni, dove al centro del dibattito c’erano le nuove misure anti-Covid da inserire nell’oramai prossimo Dpcm, il Governo si prepara nuovamente a ‘colpire’ il settore della ristorazione introducendo il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18. (leggi l'articolo)
Restrizioni ancora più pesanti quindi per un segmento economico già duramente provato dalle già in atto norme di contenimento del contagio da Coronavirus alle quali si dovrebbe aggiungere anche lo stop alla mobilità tra le regioni, anche tra quelle gialle.
Un inizio di 2021 tutt’altro che felice quindi per i ristoratori che dopo i sacrifici fatti durante le festività natalizie, hanno ora deciso di alzare la testa con una ‘disobbedienza civile’ programmata per il 15 gennaio.
#ioapro1501, ecco l'hashtag che sta rimbalzando sui social e che lancia di fatto il guanto di sfida al nuovo Decreto del Governo Conte. Un’iniziativa nata da un appello sul web lanciato da Maurizio Stara, titolare del pub RedFox di Cagliari e che prevede una protesta pacifica volta a dimostrare la capacità dei ristoratori di ottemperare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19.
Sono infatti state decine di migliaia le adesioni a questa protesa pacifica che vedrà questo fine settimana bar e ristoranti rialzare le serrande in tutta Italia sia a pranzo che e cena.
Uno scenario che accadrà sicuramente nei locali del ristoratore pesarese Umberto Carriera, balzato agli onori della cronaca dopo aver fatto cenare nel suo ‘La Macelleria’ , all’indomani del Dpcm emanato ad ottobre 2020, circa 90 persone malgrado il lockdown e oggi veste i panni di uno dei promotori del ‘Decalogo Pratico Commercianti Motivati’ (un nuovo dpcm in pratica n.d.r.).
“Noi ristoratori la chiamiamo ‘Obbedienza Costituzionale' - spiega Carriera - siamo partiti con questo tam-tam mediatico che eravamo solo dieci ed al momento abbiamo raccolto 50 mila adesioni tra bar e ristoranti sparsi in tutta Italia, che dal 15 gennaio saranno pronti a rialzare le serrande per cena. Non si tratta di un open day - specifica il ristoratore pesarese – ma da quella data in poi rimarremo aperti e non si tratta di una protesta ma di un'assoluta necessità di un settore oramai arrivato al collasso“.
“Il Governo da metà ottobre non ci permette più di lavorare al 100% delle nostre possibilità e parallelamente non è stato capace di darci delle direttive da rispettare per premetterci di proseguire – dichiara Carriera - di conseguenza abbiamo diramato un nostro dpcm autonomo dove il messaggio che vogliamo trasmettere è chiaro: ovvero che dal 15 gennaio l'Italia è pronta a ripartire in totale sicurezza”.
Massimo 4 persone ai tavoli , distanziati e con le mascherine: ecco alcune delle regole che i clienti sono chiamati a rispettare nei locali aderenti all’iniziativa.
“Abbiamo anche una tutela legale sia per gli esercenti e sia per quanto riguarda i cittadini che decideranno di supportare le nostre attività – annuncia Carriera che aggiunge, inoltre, che le eventuali multe ai clienti saranno gestite dai ristoratori stessi - crediamo che questo sia un giusto monito per far ripartire tutta l'economia in quanto i ristori del Governo non sono sufficienti per cui non possiamo più fare a meno di aprire”.
Una ripartenza che avverrà anche nel rispetto del lavoro delle Forze dell’Ordine che dall’inizio della pandemia sono impegnate nel monitoraggio per il contenimento dell'emergenza epidemiologica: "Loro sono le prime vittime di questo sistema in quanto purtroppo si trovano a dover far chiudere gli esercizi commerciali e controllare persone – incalza il portavoce della protesta che interesserà tutta la penisola - quando arriveranno i controlli, da parte nostra ci sarà massima gentilezza anche perché le Forze dell'Ordine durante l'apertura dei miei ristoranti sono sempre state molto cortesi e anzi mi hanno rivelato più volte che ,senza una divisa addosso, sarebbero lì a mangiare con noi".
"Dobbiamo quindi metaforicamente stringere la mano a queste persone che lavorano e sono obbligate ad elevare multe ma sappiamo bene che sono i primi a non essere d'accordo con le regole contenute nei vari Dpcm” aggiunge Carriera.
Un nuovo anno che si prospetta ancora in salita per tutto il settore della ristorazione costretto più volte a stringere i denti durante tutto il 2020: "Iniziamo in maniera deficitaria nel senso che è vero che è stata dichiarata zona gialla fino a venerdì ma in città come quelle marchigiane la pausa pranzo non è presa in considerazione o comunque riguarda una fetta che si aggira attorno al 10-15% del fatturato di un esercizio - illustra il titolare di ben sei attività ristorative nella provincia di Pesaro Urbino - personalmente ho oltre 35 dipendenti, la maggior parte con figli e mogli a carico, che ad oggi sono tutti in cassa integrazione ecco perchè sostengo che la situazione è terribile".
"Non chiediamo alcun tavolo di confronto al Governo in quanto hanno dimostrato a più riprese che gli interessa poco di noi, non sono in grado di capire le nostre esigenze perché probabilmente non conosco il lavoro che svolgiamo è di conseguenza non sono in grado di dettarci delle regole da seguire. Ecco perché - conclude Umberto Carrera - abbiamo deciso di aprire in maniera autonoma nel rispetto di tutte le norme compresa quella del coprifuoco tant'è che nel nostro dpcm è inserito il conto al tavolo alle 21.45, per dare modo appunto alle persone di ritornare a casa per tempo”.
In base ai dati forniti dalla piattaforma online della Regione Marche, è possibile conoscere gli aggiornamenti sull'evoluzione del contagio da coronavirus in tutti i 55 comuni della provincia di Macerata relativamente alla giornata odierna (12 gennaio).
A far registrare il maggior numero di casi è Civitanova Marche, che conta 364 cittadini contagiati e ben 500 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Il capoluogo di provincia, Macerata, in confronto fa registrare 223 positivi e quasi 300 soggetti in quarantena (295) restando il secondo comune con più casi mentre il terzo - anche per via della complicata situazione presente nella casa di riposo - è Tolentino con 169 positivi e 191 persone in isolamento domiciliare.
Superano quota cento contagi anche Montecosaro (115), Morrovalle (111), Potenza Picena (103) e Recanati (105).
Dall'altro lato della medaglia, sono 8 i paesi nei quali il virus - ad oggi - non è presente. I comuni Covid Free sono i seguenti: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Monte Cavallo, Fiastra, Pioraco, Sefro e Valfornace.
Ecco, nel dettaglio, le tabelle con la situazione legata ai contagi comune per comune (clicca su ogni immagine per ingrandire):
"Macerata non può e non deve lasciare languire un patrimonio sportivo, sociale ed umano come la Maceratese 1922 nell’oblio del dilettantismo regionale. Un progetto di rinascita biancorossa non può non vedere protagonista l’istituzione comunale, che speriamo svolga funzioni di stimolo, di raccordo e di coagulo delle forze in campo". È quanto sottolinea la Curva Just, lo storico gruppo di ultras della Maceratese nell'analizzare lo scenario futuro che si intravede attorno alla loro squadra, chiamando in causa la nuova Giunta Parcaroli, in carica dallo scorso settembre.
Un invito che è stato subito raccolto dal sindaco del capoluogo di provincia: "Seppur convinti che la politica non debba entrare, come in passato, a gamba tesa nelle dinamiche e nelle logiche del calcio condividiamo in pieno lo spirito della lettera dei supporters della Maceratese. Siamo infatti già attivi nello svolgere funzione di stimolo, raccordo e coagulo tra gli interlocutori, convinti dell’importanza del confronto".
Il riferimento chiaro è all'instaurarsi di un possibile dialogo tra l'attuale presidente del Matelica Mauro Canil e il patron biancorosso Alberto Crocioni.
Gli stessi esponenti della Curva Just, nella loro nota, non esitano a fare nomi: "Auspichiamo che le migliori energie vengano convogliate in un solido e ambizioso progetto sportivo, capace di far tornare ad emozionare la città di Macerata, il suo comprensorio e tutti i tifosi - scrivono gli ultras biancorossi -. Evitando di girarci intorno, invitiamo il sig. Canil a dare corpo e sostanza al suo progetto di calcio “Maceratese”, da anni in cantiere, donando nuova linfa a un vecchio e glorioso blasone con quasi cento anni di storia ed unica realtà del territorio a vantare circa 40 anni di professionismo".
"Al contrario un sodalizio ibrido, partirebbe per essere la realtà di tutti ma finirebbe presto per essere quella di nessuno - sottolinea i tifosi -. Altre realtà, alcune con ben più prestigio del nostro territorio (Vicenza o SPAL tanto per citarne alcune), hanno vissuto la nostra situazione, risolvendola come ben tutti sappiamo".
Riguardo l'attuale dirigenza, la Curva Just si rivolge con queste parole all'attuale presidente Alberto Crocioni: "Ha mostrato impegno in questi anni, ha vinto i derby, ma purtroppo le perplessità da noi espresse nei precedenti comunicati non sono state smentite dai fatti, al contrario. Dato che ad oggi non ci è chiaro quali siano il piano "aziendale" e gli obiettivi sportivi della società, suggeriamo allo stesso Crocioni di alzare la testa e volgere lo sguardo oltre il proprio orticello".
“Oltre 51 Comuni della regione Marche sono stati cablati con la banda ultra larga su un totale di 1.100 in Italia che sono in “area bianca”, quelli cioè che avevano scarso interesse commerciale ed ora potranno godere di questo servizio”. Lo afferma in un comunicato la facilitatrice regionale del Movimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi.
“Un numero molto importante - spiega Emiliozzi - ed un vero e proprio balzo nell’innovazione digitale, se si pensa che lo scorso anno erano 70 i Comuni italiani in ‘area bianca’ serviti da cablaggio ultraveloce”.
“Dalla digitalizzazione del Paese passa lo sviluppo futuro ed infatti è uno dei punti salienti del Recovery Fund italiano. L’impegno per la digitalizzazione del paese e dell'innovazione tecnologica rappresenta uno dei fronti più importanti che il Movimento 5 Stelle persegue sin dalla sua nascita. La promozione della banda ultra larga infatti era tra i punti della ‘Carta di Firenze’ delle liste civiche 5 stelle nate nel marzo 2009” spiega la deputata pentastellata.
“Grazie a questo impegno, che vede in prima linea la ministra Pisano ne potranno beneficiare sia il mondo del lavoro, aziende in primis, che i cittadini ed anche le istituzioni pubbliche ed i loro servizi. In questo ambito tra i soggetti pubblici che ne beneficeranno di più ci sono le scuole, e questo assume una rilevanza ancora più importante” conclude la facilitatrice esterna per la Regione Marche del Movimento 5 Stelle.