di Picchio News

Civitanova, la Pedalata dei Santi chiude una Primavera in Bici da record

Civitanova, la Pedalata dei Santi chiude una Primavera in Bici da record

Si è chiusa con una pedalata simbolica e partecipata la terza edizione di Primavera in Bici, il festival civitanovese dedicato alla mobilità sostenibile e al piacere di vivere la città su due ruote.Domenica 26 ottobre, l’evento conclusivo – la Pedalata dei Santi – ha visto famiglie, appassionati e cittadini condividere un percorso verso il Santuario di Santa Maria Apparente, dove si è tenuta la tradizionale Santa Messa dedicata ai ciclisti. Organizzata dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile, in collaborazione con il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e l’associazione Civitanova Green Life, la giornata ha rappresentato l’ultimo appuntamento di un’edizione ricca di sport, aggregazione e riflessione sul futuro della mobilità cittadina. «Concludiamo un’edizione partecipata, viva, costruita insieme a tante persone che hanno deciso di esserci – ha dichiarato l’assessore Roberta Belletti –. Primavera in Bici è un progetto che unisce sport, cittadinanza attiva e attenzione alla qualità della vita. Ogni tappa è stata un’occasione per condividere valori, idee e un modo diverso di vivere la città. Ringrazio di cuore chi ha collaborato e chi ha pedalato con noi: la mobilità sostenibile non è solo una scelta ecologica, ma anche sociale, culturale e profondamente civica». Con le sue quattro tappe – Esploriamo il mondo in bici, Bimbimbici, il Giubileo del Ciclista sulla Ciclovia delle Abbazie e infine la Pedalata dei Santi – Primavera in Bici ha coinvolto centinaia di persone, portando al centro dell’attenzione pubblica il valore della mobilità dolce come occasione per prendersi cura della città e della comunità.   Un festival che non si limita a promuovere la bicicletta, ma che racconta un’idea di Civitanova più vivibile, dinamica e umana.Una città che si muove davvero.

27/10/2025 09:26
Halley Matelica, un’altra rimonta da urlo: battuto il Bramante Pesaro e primato confermato

Halley Matelica, un’altra rimonta da urlo: battuto il Bramante Pesaro e primato confermato

Ancora una volta, come domenica scorsa contro Gualdo. La Halley Matelica va in apnea per tre quarti abbondanti, poi rimonta nel finale contro un Bramante Pesaro a lungo dominante e si prende la quarta vittoria su quattro partite, buona per mantenere l’imbattibilità e agganciare in vetta Civitanova, che in questo weekend osservava il turno di riposo.Partita vietata ai deboli di cuore, con la Vigor (ancora priva di Dell’Anna, Eliantonio e Mentonelli) più volte sotto anche in doppia cifra, ma ancora una volta bravissima a riemergere e dare il colpo di reni decisivo nel finale. L’avvio è da incubo per la Halley, che dopo il 2-0 iniziale firmato Mariani inizia la sua lunga e sfiancante rincorsa. Lo 0-10 firmato dal duo Cornis-Nicolini accende il motore del Bramante, più aggressivo e concentrato nella costruzione offensiva: il risultato è eloquente, con una Vigor irretita a precipitare fino al -14 (9-23 al 9’).La Vigor batte un colpo a inizio secondo periodo con un break di 11-0 che vale il -3 (23-26 al 13’, chiuso da un canestro di Mattarelli), ma gli ospiti tornano a stringere le maglie in difesa, pur soffrendo tremendamente sotto canestro la mobilità e i centimetri di Mozzi (15 punti nella prima metà di gara). A metà partita il tabellone dice 34-42. Il canovaccio non cambia al ritorno sul parquet, con il punteggio che fa sostanzialmente l’elastico tra una Vigor che alterna troppi errori a giocate positive per poter colmare il gap.I matelicesi si riaffacciano a -3 sul finire del terzo periodo (56-59 al 28’ con due liberi di Mariani), ma ancora una volta il Bramante ricaccia indietro una Vigor che non sembra riuscire a fare quell’ultimo step per tornare davvero in partita.Servirebbe un rush finale come quello di sette giorni fa. Basta chiedere: Mazzotti diventa una piovra in difesa, Panzini trova le sue solite triple “ignoranti” nei momenti più caldi e la Halley mette il naso avanti per la prima volta dall’inizio del match con il 74-72 a 3’ scarsi dalla sirena. Ma se Gualdo si era sfaldata dopo aver subito la rimonta, il Bramante è fatto di ben altra pasta e resta attaccato senza mollare un centimetro fino all’ultimo giro di lancette, cui la Halley arriva avanti di 4 (76-72 firmato da due liberi di Mozzi).Un libero di Marrucci a 40” dalla sirena sembra dare la spinta decisiva alla Halley (77-72), la replica di Cornis riavvicina i biancoblù a -3 (77-74 a 28” dalla fine).La Vigor ha la palla per chiudere i conti, ma non concretizza, e allora il Bramante ha ancora la carta del pareggio da potersi giocare.Mariani ferma saggiamente Cornis prima che possa tentare il canestro dalla lunga, lasciandogli due liberi con 1,5” da giocare. Il classe 2007 realizza il primo e, nonostante le indicazioni della panchina, segna anche il secondo, riportando i suoi a -1 (77-76) ma ridando la palla alla Halley. Timeout per coach Trullo, rimessa in zona d’attacco biancorossa: Mariani riceve, Panichi prova a fare fallo ma l’arbitro non fischia.La Vigor l’ha fatto di nuovo. Così coach Trullo a fine partita: «Abbiamo avuto grande carattere anche oggi. Nei primi due quarti non siamo andati bene, così abbiamo cambiato alcune cose in corsa e nel secondo tempo ci siamo sistemati soprattutto difensivamente. È chiaro però che paghiamo settimane di poco allenamento: non riusciamo a essere fluidi in attacco come in preseason e nella prima contro Valdiceppo». «Devo anche fare i complimenti al Bramante, squadra che conosciamo bene, con 4-5 giocatori insieme da anni e un paio di giovani molto interessanti: qualcuno potrebbe anche arrivare in Serie A. Non era una partita facile contro una squadra organizzata e tosta come la loro, quindi sono molto contento della vittoria». «Riusciamo sempre a metterci qualcosa nel finale, continuiamo ad avere fiducia nei tiri giusti e questo ti paga. Non è una cosa da poco, e questa squadra ce l’ha». «Le quattro vittorie su quattro? Parlare di primato dopo quattro giornate è prematuro, ma di positivo c’è che ci siamo e che abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Ora arriveranno le squadre più forti del girone: vedremo cosa sapremo fare contro di loro. Ci aspettano due trasferte impegnative — sabato a Jesi, che ha appena vinto a Termoli, e poi a Recanati, che ha battuto Porto Recanati e conferma di essere una delle candidate al successo nel girone. Intanto pensiamo a sabato, sperando di recuperare al più presto almeno uno dei giocatori che abbiamo fuori».

27/10/2025 09:05
Lube di carattere, ma Perugia la spunta al tie-break

Lube di carattere, ma Perugia la spunta al tie-break

La prima trasferta stagionale dei vicecampioni d’Italia coincide con un punto conquistato nella tana dei Block Devils davanti a 5.000 tifosi. Al Pala Barton Energy di Pian di Massiano, nel posticipo del 2° turno di Regular Season, la Cucine Lube Civitanova alza il livello al servizio e rimonta per due volte i padroni di casa della Sir Susa Scai Perugia grazie anche all’innesto di un buon Poriya, ma cade al tie-break (25-15, 22-25, 25-20, 23-25, 15-11). Capitan Fabio Balaso, alla sua gara numero 300 nelle stagioni regolari, non riesce a impedire la sconfitta, ma muovere la classifica sul campo più duro del campionato non è da disprezzare. I cucinieri avranno una prima chance di riscatto mercoledì 29 ottobre, alle 20.30, nel match interno della 3ª giornata di andata contro l’Itas Trentino.   I giocatori di casa si fanno apprezzare in attacco e a muro. Giannelli manda cinque compagni in doppia cifra, a partire da Ben Tara (19), Loser (15), Semeniuk (13), votato MVP per le sue giocate nei momenti topici, Russo (11) e Ishikawa (10). La Lube viene applaudita soprattutto per i 10 ace, un servizio sempre insidioso e la capacità di ricucire gli strappi nelle situazioni di difficoltà. Oltre al top scorer Nikolov (21), si segnalano Bottolo (13) e Poriya (12), entrato in corsa e fondamentale nelle fasi di rimonta. La cronaca della partita Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio, pronto a servire i tre schiacciatori Bottolo, Loeppky e Nikolov, i centrali D’Heer e Gargiulo. Nel ruolo di libero, capitan Balaso. Padroni di casa disposti con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara finalizzatore, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Russo al centro, Colaci libero. Pochi minuti prima del fischio d’inizio, consegna del premio della Lega Volley alla tifoseria di casa come pubblico più corretto d’Italia e omaggio ai cinque campioni del mondo in campo. Avvio punto a punto, ma l’ace di Giannelli e il mani-out di Loser propiziano il primo strappo (11-8), che aumenta a muro (14-10). La Lube accusa il colpo ed entra in un loop negativo ritrovandosi sotto 22-12. La Sir sbaglia poco o niente e chiude 25-15 grazie ai 7 punti di Russo e a una buona prova corale al servizio e a muro. Nikolov (4 punti) ci prova, ma non basta. Anche nel secondo set è la Sir ad accelerare (11-8). Medei anticipa l’ingresso di Poriya per Loeppky, dopo aver già concesso una vetrina all’iraniano nel primo parziale. La Lube reagisce e impatta sull’ace di Bottolo (12-12). I cucinieri vanno sul +2 con l’ace di Poriya (14-16), uomo del set con 3 su 3 in attacco, un ace e un muro. L’allungo arriva con Bottolo in attacco (16-19). Civitanova regge e l’errore del nuovo entrato Dzavoronok rimette la gara in parità (22-25). Nel terzo parziale resta in campo Poriya, mentre nella Sir entra Ishikawa. I Block Devils partono con slancio e dilagano con il primo tempo di Russo (13-9). I biancorossi calano in precisione (16-11). Servono due ace di Nikolov e un errore di Ishikawa per tornare nel set (16-15), ma Perugia riprende la marcia con Russo (19-16). Nel finale i marchigiani sono traditi da qualche errore di troppo (25-20). Nel quarto set la Sir continua a macinare punti (11-7). Medei rimodella la Lube con l’innesto dell’opposto di ruolo Kukartsev e una formazione molto giovane grazie alla presenza di Tenorio e dell’emergente Duflos-Rossi. Distanze dimezzate (15-13) e Lube in partita. Civitanova torna a tre schiacciatori. Si va sulle montagne russe (19-15), ma Nikolov e Boninfante tengono a galla la squadra fino al muro del pari siglato dal bulgaro (19-19 con 6 punti personali) e all’ace di Poriya (19-20). L’ace di Tenorio vale il +2 (21-23). Lo sbaglio di Giannelli porta le squadre al tie-break (23-25).   Il tie-break è giocato sul filo della tensione. Al cambio campo la Lube è avanti dopo l’attacco out di Semeniuk (6-8). La mano calda di Ben Tara ristabilisce la parità (9-9); le battute potenti di Semeniuk e altrettante chiusure in pipe del polacco firmano il break (11-9). Fatale nel rush conclusivo la conclusione out di Boninfante (14-11). Il nuovo entrato Dzavoronok forza al servizio sorprendendo la Lube e Giannelli chiude con un attacco diretto (15-11). Sir Susa Scai Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-2(25-15, 22-25, 25-20, 23-25, 15-11) PERUGIA: Argilagos ne, Dzavoronok, Cvanciger ne, Giannelli 5, Loser 15, Ben Tara 19, Solé 1, Colaci (L), Ishikawa 10, Semeniuk 13, Plotnytskyi 4, Russo 11; Gaggini (L) ne, Crosato ne. All. Lorenzetti. CIVITANOVA: D’Heer 3, Gargiulo 6, Loeppky 2, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 6, Poriya 12, Nikolov 21, Kukartsev, Podrascanin ne, Bottolo 13, Duflos-Rossi 1, Tenorio 2. All. Medei. Arbitri: Cerra e Zanussi.   Note: durata set: 26’, 28’, 26’, 29’, 20’. Totale: 2h 09’.Sir: errori al servizio 21, ace 3, muri 13, attacco 55%, ricezione 36% (17%).Lube: errori al servizio 26, ace 10, muri 7, attacco 43%, ricezione 44% (23%).Spettatori: 4.929.MVP: Semeniuk.    

26/10/2025 23:30
Pallavolo Macerata resiste al muro di Ravenna e vola al tie-break: 3-2

Pallavolo Macerata resiste al muro di Ravenna e vola al tie-break: 3-2

Una partita spettacolare e molto equilibrata ha aperto la stagione del Banca Macerata Forum nel match valido per la seconda giornata della Serie A2 Credem Banca. 3-2 il risultato finale in un’autentica battaglia della durata di più di due ore. Macerata parte ottimamente nel primo set, ma Ravenna rientra perentoriamente nel secondo parziale grazie a un muro granitico associato a una precisione chirurgica dai nove metri (5 aces nel set). Il terzo, come spesso succede, potrebbe essere lo spartiacque ed è l’equilibrio a regnare sovrano: lo portano a casa gli ospiti che intuiscono l’attacco di Ambrose al primo vantaggio, portandosi avanti nel match. Macerata rimane in partita, lotta e si aggiudica il tiebreak. L’ultimo set è quello che si gioca sui dettagli, se lo prendono i padroni di casa che alzano i giri del motore quando nessuno poteva pronosticarlo. MVP è il laterale Karyagin, sono 27 i punti per lui. La Banca Macerata Fisiomed si presenta in campo all’esordio casalingo con Pedron in regia opposto a Novello, Zhelev e Karyagin sono gli schiacciatori-ricevitori, Fall e Ambrose i centrali, Gabbanelli in seconda linea. Risponde la Consar Ravenna con Russo opposto a Dimitrov, Zlatanov e l’ex di turno Valchinov sono gli schiacciatori, Canella-Bartolucci al centro, Goi libero. Primo set. È buona la partenza dei biancorossi che legittimano un vantaggio iniziale grazie al pallonetto spinto in rete di Valchinov e alla magia di Pedron (5-3). Tantissime difese in campo con i registi che provano spesso a sfruttare il centro della rete in fase break: Novello fissa il +4 sul 10-6. È ancora l’opposto biancorosso che prova l’allungo, subito dopo però è Dimitrov a rimettere in linea i suoi (13-9). Macerata è padrona del campo, Karyagin a muro obbliga il primo time-out ospite sul +5 (16-11). Sul venti arriva prima la Banca Macerata Fisiomed con l’errore dai nove metri di Zlatanov che consolida il +5 e avvicina i biancorossi alla conquista del primo set. Chiude Karyagin dopo un fine set a prevalenza romagnola (25-23). Secondo set. Il primo doppio vantaggio è ospite ed è a seguito del pallonetto in rete di Zhelev (2-4). Macerata fatica a superare il muro Consar, Giannini decide di usare il suo primo time-out discrezionale sul -4 (5-9). I biancorossi provano a riavvicinarsi, ma sono tre aces dell’ottimo battitore Russo (8 aces per lui nel primo match) a riaprire la forbice (10-15). È anche il videocheck a non aiutare Macerata con Ravenna che, con un’altra ottima serie dai nove metri di Valchinov, si avvicina a mettere in parità il conto dei set. Fall suona la carica, ma non basta: riapre la partita Dimitrov (15-25). Terzo set. Serve una reazione dai biancorossi che provano a ripartire dalla difesa per rientrare in partita. Gabbanelli aiuta Novello prima e Karyagin poi per il sorpasso: 5-3. In campo maceratese, potrebbe essere la ricezione a essere l’ago della bilancia in questa partita: serve precisione per essere molto imprevedibili. Resiste la parità intanto fino a quota 14, Giannini prova col cambio della diagonale principale a sparigliare le carte. Zlatanov prova a regalare la fuga ospite sul 15-17 da posto 1. L’errore di Dimitrov porta la contesa sul 20-20 con Fabi che entra per il servizio. Finale punto a punto, lo conquistano gli ospiti (24-26) Quarto set. Novello porta continuità all’inizio del parziale ed è il suo attacco dalla seconda linea a spingere i suoi (3-1). Zhelev consolida il vantaggio col muro del 6-4. L’asse bulgara continua a fruttare punti da posto 4, ma Bartolucci risponde presente e regala con l’ace il primo vantaggio ospite del parziale (13-14). Subito dopo, Diaferia “spegne” l’allarme ricezione non perfetta di Gabbanelli permettendo a Macerata di rimanere nel set con un pallonetto spinto intelligente. Zlatanov si prende sulle spalle Ravenna, ma Dolcini è in versione aspirapolvere: 20-18 Macerata con un muro di Fall dopo un’azione piena di difese spettacolari e molto concitata. Karyagin regala il +3 ai suoi sul 23 che arrivano al tiebreak sempre grazie al fuoriclasse bulgaro )25-22) Quinto set. Macerata mette subito il turbo in avvio e costringe al timeout ospite sul 5-2. Monologo maceratese nella prima metà di set, si gira con Karyagin in battuta sul +6 (8-2). Il resto è tutto in discesa, i biancorossi amministrano il vantaggio senza troppi patemi e chiudono con l’MVP Karyagin. Diego Dolcini, libero: “Sono contento, sono entrato in un momento difficile, abbiamo difeso molto e siamo soddisfatti per risultato e prestazione." "Siamo stati molti attenti in difesa, era fondamentale per questa partita. Questo ci ha tenuto in gara: siamo soddisfatti anche perché abbiamo approfondito molto questo aspetto in settimana." BANCA MACERATA FISIOMED – CONSAR RAVENNA (25-23, 15-25, 24-26, 25-21, 15-8 ) Macerata: Fabi, Novello 8, Pedron 1, Garello 1, Fall 16, Diaferia 6, Ambrose 5, Zhelev 8, Karyagin 27, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Talevi. All: Giannini, Ass: Leoni Ravenna: Dimitrov 18, Gottardo, Ciccolella, Canella 6, Bartolucci 13, Russo 9, Zlatanov 24, Bertoncello, Goi (L1). NE: Gottardo, Iurlaro, Giacomini, Gabellini. All. Valentini, Ass. Di Lascio Arbitri:  Michele Marotta e Riccardo FaiaMVP: KaryaginNote: Durata set: 28’, 24’, 32’, 30’, 15’ per 2 ore e 9 minuti

26/10/2025 21:45
Cbf Balducci, le arancionere lottano a Monza ma cedono in 3 set contro Numia Vero Volley Milano

Cbf Balducci, le arancionere lottano a Monza ma cedono in 3 set contro Numia Vero Volley Milano

La CBF Balducci HR lotta a Monza contro la Numia Vero Volley Milano, fresca vincitrice della Supercoppa italiana, ma cade in tre set nella quinta giornata di andata di Serie A1 Tigotà, nonostante i primi due parziali molto equilibrati e le tre palle set conquistate nel secondo. Le lombarde spingono sull’acceleratore con 8 muri, i 19 punti di Egonu e i 10 della MVP Kurtagic, centrale serba che chiude con 10 punti, l’87% in attacco e 3 muri vincenti. Per le arancionere Decortes in doppia cifra con 15 centri. La formazione maceratese bene sul match nel primo set: Decortes sugli scudi (7 punti con quasi il 60%) in attacco porta le maceratesi sul 9-12, poi Milano cresce in attacco (chiuderà al 62%) con Lanier (7) ed Egonu (4) ribaltando il parziale fino al 25-21 conclusivo. Nel secondo set le arancionere tengono alto il livello di gioco ancora più a lungo (Kokkonen 6 punti e un servizio più efficace), arrivando fino al set ball (23-24) e conquistando altri due, prima di cedere ai colpi di Egonu (11 nel set con il 61%) e sull’ultima palla di Decortes vicinissima alla riga ma giudicata out dal video check (29-27). Kurtagic è la protagonista del terzo set (2 muri e 70% in attacco), stavolta a partire forte è Milano capace di scavare subito il break e tenerlo fino in fondo con 5 muri vincenti e il 50% in attacco (25-16). LA CRONACA Coach Lionetti schiera Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Bresciani libero (Caforio non a disposizione per un piccolo risentimento muscolare). Coach Lavarini sceglie Bosio-Egonu, Kurtagic-Sartori, Pietrini-Lanier, Fersino libero. Mazzon e Decortes tengono la CBF Balducci HR avanti sul 4-5 con i colpi in attacco, il muro di Kurtagic porta avanti Milano (6-5), Kokkonen firma il mani out del 7-7, ancora Decortes a segno (8-8). C’è l’invasione Egonu (8-9), Kokkonen vincente (9-10), Kockarevic contrattacca (9-11), Decortes allunga (9-12) e mette il 10-13. Pietrini in diagonale (12-13), poi sbaglia il servizio (13-15), Lanier inventa il colpo del pareggio (15-15), Decortes errore, 16-15. Clothier in fast (16-16), Lanier ferma Mazzon (18-16), arriva il 19-18 arancionero, Decortes in rete, 21-18. Bosio sfrutta di seconda l’occasione dopo il servizio incisivo di Egonu (23-19), Clothier vincente (23-20), entra Ornoch al servizio, Decortes a segno (24-21), l’errore al servizio arancionero chiude il set 25-21. Secondo set con protagonista subito il servizio di Bosio, Lanier firma il 3-0, Kokkonen pallonetto doppio del 3-3, Sartori sbaglia (4-5), ancora Kokkonen vincente, 5-6. C’è l’ace della finlandese (5-7), Egonu contrattacca (7-7), Decortes a segno (7-8), c’è il fallo seconda linea Lanier, 7-9. Bonelli a filo rete (9-11), Lanier non trova il campo (10-12), Mazzon in fast (11-13), Kockarevic errore (12-13) poi va a segno (13-15), toccato l’attacco Decortes, 14-16. Egonu contrattacca (16-16), Clothier primo tempo (16-17), Decortes gran colpo (16-18), entra Piva per Lanier, Kokkonen tocco vincente, 17-19. Decortes mani out (19-21), Egonu sbaglia il servizio (20-22), Kockarevic passa (21-23), Piva contrattacca (23-23), Kockarevic a segno (23-24), Piva annulla, 24-24. Clothier in fast (24-25), Egonu vincente (25-25), Piva sbaglia (25-26), ancora Egonu (26-26), c’è anche il suo contrattacco (27-26), Kokkonen annulla (27-27). Kurtargic primo tempo (28-27), l’attacco di Decortes viene giudicato out dal video check (29-27). Nel terzo set partenza falsa arancionera (4-0 con due errori), Mazzon in fast (5-2), Decortes pallonetto (6-4), Kurtagic primo tempo (8-4) poi muro (9-4), Egonu contrattacca, 10-4. Kurtagic mura (12-5), Egonu la segue su Kokkonen (15-7), entrano Piomboni per Kockarevic e Ornoch per Kokkonen e ferma Egonu a muro (15-8), c’è l’ace di Clothier (15-9), Egonu sbaglia, 15-10. Decortes contrattacca (16-12), entra Pietrini per Piva, Ornoch non trova la riga (18-12), c’è il muro di Pietrini (20-13), Mazzon tocco vincente, 20-14. Kurtagic ferma Piombonii (22-14), Decortes a segno (22-15), anche Lanier (23-15), Sartori primo tempo (24-15), chiude Pietrini 25-16. IL TABELLINO NUMIA VERO VOLLEY MILANO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0 (25-21 29-27 25-16) NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Kurtagic 10, Bosio 4, Lanier 10, Sartori 9, Egonu 19, Pietrini 6, Fersino (L), Piva 2, Gelin, Cagnin, Miner, Plak. Non entrate: Danesi, Modesti (L). Allenatore Lavarini. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Clothier 8, Bonelli 2, Kokkonen 7, Mazzon 6, Decortes 15, Kockarevic 5, Bresciani (L), Ornoch 1, Piomboni 1. Non entrate: Caforio (L), Batte, Crawford, Sismondi. Allenatore Lionetti. Arbitri: Clemente, Cesare. Note - Spettatori: 3510, Durata set: 27', 32', 22'; Totale: 81'. MVP: Kurtagic.   Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Durante la settimana abbiamo lavorato con l’obiettivo di migliorare alcuni aspetti specifici, in particolare muro, battuta e scelte d’attacco, consapevoli del fatto che Milano è una squadra con individualità molto forti proprio a muro. Per certi versi siamo riusciti a mettere in campo ciò che avevamo preparato. Faccio i complimenti alle ragazze perché sono state coraggiose, hanno provato a rischiare e in diversi momenti le cose sono anche venute bene. Si comincia a vedere il frutto del lavoro che stiamo portando avanti, anche se siamo ancora all’inizio. L’importante è continuare su questa strada, con fiducia e determinazione, perché i risultati arriveranno.”. Giulia Bresciani (libero CBF Balducci HR Macerata): “Sapevamo che venire qui sarebbe stato difficile. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco, battendo con decisione e provando a rischiare qualcosa in più. Nei primi due set abbiamo espresso una buona pallavolo; il secondo si è deciso ai vantaggi, dove spesso basta una sola palla per fare la differenza. Nel terzo set, probabilmente, abbiamo pagato un po’ le energie spese nei precedenti e l’attenzione è calata. Nonostante il risultato, portiamo a casa diversi segnali positivi su cui continuare a lavorare”. Isidora Kockarevic (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Abbiamo mostrato oggi che sappiamo lottare e che sappiamo anche divertirci nel momento giusto. Posso promettere che continueremo a lottare con la stessa intensità anche nelle prossime partite. È un grande passo per noi, una lezione importante che ci aiuterà a crescere. Sono fiduciosa che, col tempo, miglioreremo ancora”.

26/10/2025 19:45
L'Asd Tennis Corridonia femminile completa la cavalcata e centra la promozione in D2

L'Asd Tennis Corridonia femminile completa la cavalcata e centra la promozione in D2

La stagione perfetta ha il suo sigillo: l’ASD Tennis Corridonia femminile festeggia la storica qualificazione in Serie D2 FITP Marche, coronando un percorso cominciato con il primo posto nel girone della fase eliminatoria e chiuso oggi con l’impresa in trasferta a Cerreto d’Esi. Successo netto 2–0, costruito su solidità, organizzazione e un gruppo che non ha mai smesso di credere nell’obiettivo. Sul campo sempre complicato di Cerreto d’Esi, le ragazze guidate da Roberto Sabbatini hanno preso subito in mano la scena.Izzo Alessandra ha aperto la giornata con una prova maiuscola: 6–0 6–2 senza appello nel singolare d’apertura. A seguire, Iommi Francesca ha completato l’opera con personalità: 6–2 6–3, punto promozione e abbraccio collettivo a bordocampo. Un’affermazione che vale più di tre punti: è la conferma di una crescita tecnica e mentale partita da lontano. La promozione prende slancio già una settimana fa, quando al tennis club di casa Corridonia arriva il 2–0 su Lucrezia (PU): in quella circostanza, firme di Izzo Alessandra e Giorgia Incicco, vittorie pesanti che hanno spezzato gli ultimi indugi e indirizzato l’intera fase decisiva. Dietro i punti che fanno notizia, c’è una squadra larga e coesa. Oggi a Cerreto d’Esi, oltre a Izzo e Iommi, presenti e partecipi le compagne che hanno spinto e contribuito lungo tutto il campionato: Teresa Marcelletti, Giorgia Incicco, A. Cruciani, S. Persoglio, Serena Gentili e Alessia.  Il marchio di fabbrica è chiaro: concretezza nei singolari, ritmo alto e gestione dei momenti caldi. Merito del lavoro settimanale impostato da mister Sabbatini, che ha saputo mettere ogni giocatrice nella condizione di esprimere il proprio tennis, alternando esperienza e freschezza dove serviva.

26/10/2025 19:35
San Severino, "La natura del segno nelle Marche": in mostra capolavori dal secondo Futurismo agli anni '80

San Severino, "La natura del segno nelle Marche": in mostra capolavori dal secondo Futurismo agli anni '80

Venerdì 31 ottobre 2025, alle ore 17.30 inaugura, negli ambienti raccolti e suggestivi della Chiesa della Misericordia di San Severino Marche, antica costruzione del XIV sec., la mostra "La natura del segno nelle marche. Tracce di collezionismo fra primo e secondo Novecento", a cura di Maria Letizia Paiato. Si tratta di un breve spaccato intorno al tema del disegno, o meglio del segno, con opere provenienti da collezioni private, quindi rare, quasi impossibili da vedere perché sporadicamente, se non mai, esposte al pubblico in musei o gallerie. È una piccola ma preziosa mostra che racconta un patrimonio “nascosto”, ma molto importante nella comprensione della diffusione e trasformazione del gusto nelle Marche, perlopiù delle provincie di Macerata ed Ancona, la cui importanza culturale e artistica si misura nel cospicuo numero di lavori esposti. Oltre quaranta tra autori nati fra l’inizio del novecento e gli anni Sessanta del Novecento, il cui legame nel tempo si rintraccia proprio nel motivo del segno, sempre più spesso evidenziato come punto d’unione fra artisti di generazioni diverse e dediti a soluzioni formali eterogenee, ricorrente fra gli studi e le più recenti proposte espositive di arte contemporanea in regione. Segno, disegno ovvero idea, una parola molto cara a Giovan Battista Bellori quando, nel 1664, scrive il suo celebre discorso L’idea del pittore, dello scultore e dell’architetto, intorno al quale concettualmente si richiama un primo gruppo di opere su carta di artisti maturati nell’orbita del secondo Futurismo, il movimento costituitosi a Macerata nel 1932, promosso da Bruno Tano e attivo fino al 1942. Oltre a Tano, i disegni di Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Arnaldo Bellabarba e Wladimiro Tulli mostrano e dimostrano l’aderenza al linguaggio del futurismo mai abbandonata nei decenni o, come nel caso di Virginio Bonifazi un distacco da quello stile che tuttavia mai tradisce la forza dell’idea, del pensiero quale abbozzo o schizzo su cui riflettere nel processo creativo che genera l'opera pittorica, plastica o architettonica che sia. La proposta espositiva si allarga in seguito ad uno sguardo sul disegno, anche quello inciso, non più inteso come bozzetto o progetto ma come motivo autonomo, opera compiuta, completa e significativa, trasmettendo lo stile di un'immagine più complessa. Qui troviamo un ricco gruppo di artisti nati all’incirca fra la metà degli anni Venti e Quaranta, particolarmente attivi negli anni Settanta e Ottanta rispondenti ai nomi di Edgardo Mannucci, Arnoldo Ciarrocchi, Magdalo Mussio, Giuseppe Uncini, Franco Giuli, Claudio Cintoli, Silvio Craia, Luciano De Vita, Valeriano Trubbiani, Sirio Reali, Ubaldo Bartolini, Luigi Bartolini, Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, Nino Ricci, Sandro Piermarini, Luigi Teodosi, Egidio Del Bianco, Ezio Bartocci e Carlo Cecchi. Maestri, in alcuni casi putativi e non, di tutta la successiva generazione, oggi in piena attività e anche legati al contesto accademico. Marina Mentoni, Teresa Marasca, Paolo Gobbi, Benito Leonori, Paolo Benvenuti, Sandro Acquaticci, Pierpaolo Marcaccio, Valerio Valeri e Bruno Mangiaterra chiudono questo significativo percorso espositivo che, sostenuto dall’idea di ricerca e di ricognizione di un linguaggio, vuole essere un libro aperto sull’arte del segno praticato in queste zone delle Marche, affrontando, senza pretese di esaustività ma in modo libero, espressioni creative caratterizzanti il territorio. La mostra è sostenuta dal Comune di San Severino Marche, promossa dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e dall’Associazione Yoruba diffusione arte contemporanea APS. È patrocinata da Fondazione Marche Cultura, dall’ Accademia di Belle Arti di Macerata, dalla Fondazione Salimbeni per le Arti figurative e da UTEAM, Università della terza età di San Severino Marche. Si ringrazia per la collaborazione Gabriele Porfiri, presidente del Centro Studi Ivo Pannaggi di Macerata, l’Archivio Nino Ricci e la Collezione Pianesi-Principi di Macerata, la Collezione Bellabarba di San Saverino Marche, la Collezione Giuli-Pecchia di Fabriano, Claudio Buffarini Tenenti, Pierfrancesco Giannangeli, Andrea Giusti, Antonio Mercuri, Daniele Taddei, Patrizia Taddei e numerosi altri collezionisti e prestatori di Ancona, Bologna, Jesi, Macerata, San Severino Marche e Tolentino che hanno gentilmente messo a disposizione il proprio patrimonio per questa mostra.      

26/10/2025 18:50
Chiesanuova–Civitanovese 1–1: pari tra le ultime due in classifica

Chiesanuova–Civitanovese 1–1: pari tra le ultime due in classifica

La sfida tra le ultime due della classe termina in parità ed è un 1-1 Al “Don Guido Bibini” è stata una partita piacevole e vivace. Pur passando in svantaggio, la Civitanovese ha giocato meglio nel primo tempo, nella ripresa invece si è fatto maggiormente apprezzare il Chiesanuova che fino alla fine ha cercato di prendersi il bottino pieno. La prima in casa di mister Mariotti termina dunque con un pareggio che non solo è primo punto della sua gestione, ma è anche il primo pareggio in assoluto dopo 8 turni. Il pari interrompe la serie di 4 stop di fila mentre gli ospiti rimangono l'unico team di Eccellenza ancora senza una vittoria all’attivo. Entrambi i collettivi raggiungono la Jesina a quota 4 punti e hanno dimostrato di non meritare l’ultimo posto. Nel Chiesanuova c’è il ritorno di Fatone tra i pali, Mariotti va con un 4-3-3 che vede terzini i due under. Modulo similare dall’altra parte, Marinelli senza Handzic squalificato opta per Candia falso nove, tra i pali debutta Servalli. Prime annotazioni all’11’ quando Monaco esce male palla al piede, Macarof ottiene il triangolo e di punta sfiora il palo. Ancora rossoblù al 20’, sugli sviluppi di un angolo, sventola di Candia alta di poco. Il momento è buono per la Civitanovese, però 2’ dopo incertezza difensiva, Pasqui tocca per Perri che resiste di fisico e beffa tutti: 1-0 e primo centro in campionato per il neo arrivato. Gli ospiti reagiscono con lucidità e il fraseggio, spesso ispirati dalle giocate di Pitronaci. Al 26’ ci prova da solo e non trova la porta per un soffio. Viene esposto lo striscione “Il circo continua…” in contestazione a Profili, poi al 33’ Candia accelera e va in percussione, bella palla dentro l’area addirittura per Martiarena in versione attaccante e sortita vincente dell’1-1. Nella ripresa, dopo un bel primo tempo, nient’affatto bloccato, il duello riprende con Pitronaci che al 7’ impegna Fatone in angolo. Mariotti arretra Sopranzetti spostando Hernandez terzino e il suo Chiesanuova inizia a prendere le misure ai rivali. Non accade molto, ma giocando sul lato di Mongiello -deliziosi alcuni stop-, i biancorossi ora sono più continui e propositivi. Al 32’ chance di testa per Sopranzetti, alto. Cala l’intensità ma non il desiderio di spuntarla. Il Chiesanuova (che perde Persiani) ci riesce meglio e al 47’ ancora Sopranzetti, su angolo, può calciare dal dischetto, la respinta di un giocatore salva la Civitanovese. Chiesanuova: Fatone, Parioli, Ciottilli (12’st Bambozzi), Monaco, Hernandez, Di Paolo, Sopranzetti, Tanoni (30’st Russo), Perri, Mongiello, Pasqui (16’st Persiani e 43’st Papa). All. Mariotti Civitanovese: Servalli, Lorenzoni, Baiocco, Visciano, Romero, Martiarena, Macarof, Guedak (1’st Gorno), Candia (24’st Garcia), Pitronaci, Malaccari (38’st Renzi). All. Marinelli Arbitro: Negusanti di Pesaro Reti: 22’ Perri, 33’ Martiarena Note: spettatori 400 circa; ammoniti Ciottilli, Bambozzi, Visciano; corner 5-8; recupero 1’ e 4’

26/10/2025 18:21
Anthropos Civitanova domina al “Picchi” con cinque titoli e due record nella Finale Nazionale Fispes

Anthropos Civitanova domina al “Picchi” con cinque titoli e due record nella Finale Nazionale Fispes

Anthropos di Civitanova Marche insuperabile alle Finale Nazionale dei Campionati Italiani Societari e della Coppa Italia Lanci 2025 targate FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali). La due giorni si è chiusa oggi allo stadio Armando Picchi di Jesolo con ben cinque titoli in bacheca per il sodalizio marchigiano. In dote anche i due record di un travolgente Matteo Cappelletti, ovvero il suo primato mondiale migliorato sabato sui 10.000 m T44 (47:40.72) e il nuovo record continentale sui 5.000 T44 (20:36.57).Fatto sta che il team marchigiano torna a casa con un’incetta di medaglie valse gli stendardi più prestigiosi: il 4° Titolo Italiano Assoluto maschile consecutivo, la 6ª Coppa Italia Lanci Assoluta Maschile di fila e la 6ª Coppa Italia Lanci Promozionale Maschile in successione, ma anche il 1° Titolo Italiano Assoluto Femminile e la 1ª Coppa Italia Lanci Assoluta Femminile. Un bottino che segna una svolta nell’atletica in rosa per associazione polisportiva guidata da Nelio Piermattei. L’Anthropos era presente con 33 atleti (Michelle Calzolaio, Elisa Fuselli, Camilla Giorgetti, Assunta Legnante, Annamaria Mencoboni ed Agnese Zandoli con guida Francesco Zallocco per le ragazze, Michele Baldelli con guida Daniele Caimmi, Greg Bello, Enrico Benes, Davide Benigni, Salvatore G. Bianca, Gabriele Brengola, Matteo Cappelletti, Francesco Carciofi, Luigi Casadei, Francesco Conzo, Salvatore Cutaia, Raffaele Di Maggio, Francesco Di Rosa, Ndiaga Dieng, Giacomo Falcionelli, Gabriele Fella, Alessandro Gabaldi, Pietro Lo Sicco, Federico Mei, Fausto Morlacco, Niccolò Pirosu, Adriano Porcelli, Michele Ricciardi, Jonatha Riderelli ed Ilia Scuderi Panebianco per i ragazzi; tante le assenze per motivi di salute di atleti che hanno dato il loro contributo alle classifiche con i punteggi conquistati nelle precedenti prove territoriali. Ovvero Arjola Dedaj con guida Stefano Storti e Bianca Marini e le guide Alessia Manfredelli e Maria Luigia Belcore per le ragazze, Adolf Agyemang, Gabriele Bonazza, Christian Campus, Carlo Corallini, Emanuele Di Marino, Rigivan Ganeshamoorthy, Michele Macellari, Lorenzo Pettinari, Federico Pisani, Angelo Trasmundi e Armando Xaxa per i ragazzi. I tecnici che hanno preparato gli atleti sono Massimo Bianca, Daniele Caimmi, Euplio Capobianco, Andrea Croia, Alberico Di Cecco, Emanuele Di Marino, Fabiola Dolcini, Andrea Donninelli, Mauro Ficerai, Giorgio Gioacchini, Maurizio Iesari, Valerio Macciocchi, Alessia Manfredelli, Roberto Minnetti, Giuseppe Raffermati, Marcello Salati, Orazio Scarpa, Raffaele Secchi, Gianluca Tamberi, Riccardo Tricarico. Nelle classifiche maschili l’Anthropos doveva difendere i 4 titoli della passata stagione e si presentava a queste Finali in vetta nella Coppa Lanci maschile Assoluta e Promozionale e nei CDS Assoluti e Promozionali. All’appello mancano solo i CDS Promozionali, chiusi al secondo posto. Nelle classifiche femminili l’Anthropos ha confermato il primato della vigilia nella Coppa Lanci, mentre ha centrato il sorpasso in vetta per il titolo Assoluto, chiudendo invece al secondo posto nelle categorie Promozionali di CDS e Coppa Il presidente Nelio Piermattei: “Fatica, ansia, delusioni, gioie, ma alla fine una grande esultanza e un piccolo rammarico, così come un mix di soddisfazione e orgoglio per essere, senza dubbio, la più forte società dell'atletica paralimpica italiana. Concludiamo la stagione con 5 titoli in bacheca, tra cui i 4 principali, riuscendo a battere Bergamo nei CDS femminili e Ragusa nella Coppa Lanci femminile spezzando il loro lungo dominio. Una vera impresa quella di confermare i titoli dello scorso anno e vincere, per la prima volta, i titoli femminili. In questa stagione abbiamo affrontato rivali fortissimi. Complimenti ai nostri avversari di spessore che rendono ancor più bello questo successo. Ringrazio i ragazzi, i tecnici e le famiglie per aver dato tutto dimostrando un importante attaccamento ai nostri colori".

26/10/2025 18:00
Derby marchigiano senza storia: Ancona dilagante 5–1 a Macerata

Derby marchigiano senza storia: Ancona dilagante 5–1 a Macerata

Dopo otto anni il confronto torna all’Helvia Recina–Pino Brizi, gremito (2448 spettatori) e a tinte biancorosse. L’Ancona, spinta da 500 tifosi, infila il 10° risultato utile e resta incollata all’Ostia Mare, blindando il secondo posto. Partenza aggressiva dei dorici: pressing alto, palleggio spezzato ai locali e vantaggio al 9’. Schema da corner di Gerbaudo, respinta corta e Miola è il più rapido a colpire per lo 0–1. La Maceratese prova a riorganizzarsi: Neglia impegna Salvati a terra; dall’altra parte Gagliardini compie un riflesso enorme su Zini. Cericola sfiora il raddoppio scheggiando il palo esterno, poi al 42’ Gagliardi firma l’1–1 con un destro che bacia la traversa e interrompe l’imbattibilità dorica dopo sette gare. Intervallo in equilibrio. Nella ripresa l’inerzia gira subito: punizione di Gerbaudo e colpo di testa di Rovinelli, dimenticato in area, per l’1–2. I padroni di casa reclamano un rigore su Gagliardi, ma il direttore lascia correre. Al 67’ la svolta definitiva: palla persa sanguinosa in uscita (Nasic), Attasi – appena entrato – piazza il 1–3 dai venti metri. L’Ancona dilaga sui piazzati: ancora corner di Gerbaudo e bis di Rovinelli per il 1–4; in pieno controllo Zini chiude in diagonale la goleada (1–5).   Maceratese al secondo ko di fila e difensivamente fragile nonostante un buon primo tempo (assenti Marchegiani e De Angelis; Lucero e Neglia dal via). Ancona solida e pragmatica malgrado le pesanti defezioni (squalificato Gelonese; out Ceccarelli, Teraschi, Matese, Gubellini e l’ex Kouko), trascinata dalla qualità sui piazzati di Gerbaudo e dalla doppietta di Rovinelli. MACERATESE-ANCONA 1-5 Maceratese (4-3-3): Gagliardini, Perini, Ciattaglia, Mastrippolito, Lucero, Ambrogi, Ruani (6′ st Nasic), Gagliardi, Marras, Neglia (35′ st Sabattini), Osorio Otero (36′ st Cirulli). A disposizione: Cusin, Sciarra, Vanzan, Morganti, Nasic, Sabattini, Cirulli, Papa, Lorenzi. All: Matteo Possanzini Ancona (4-2-3-1): Salvati, De Luca, Bonaccorsi (35′ st Petito), Rovinelli, Calisto (43′ st Sperandeo), Gerbaudo, Miola (40′ st Proromo), Meola (16′ st Attasi), Pecci, Zini (44′ st Mancino), Cericola. A disposizione: Mengucci, Petito, Giordani, Sperandeo, Proromo, Mancino, Attasi, Plini, Di Biasio. All: Agenore Maurizi Arbitro: Simone Palmieri di AvellinoReti: Miola 9′ pt, Gagliardi 42′ pt, Rovinelli 1′ st e 31′ st, Attasi 22′ st, Zini 32′ stNote: Spettatori 2448. Ammoniti Ruani, Ambrogi, Lucero, Meola, Attasi

26/10/2025 17:50
Camerino, riaprono Palazzo Arcivescovile e Museo diocesano: nove anni dopo il sisma

Camerino, riaprono Palazzo Arcivescovile e Museo diocesano: nove anni dopo il sisma

Dopo i terremoti del 2016, il Palazzo Arcivescovile “Mons. Giacomo Boccanera” e il Museo diocesano sono tornati accessibili dal 16 ottobre 2025, restituendo alla città un presidio di arte e memoria. La riapertura, a nove anni dal sisma, segna un passaggio chiave nel percorso di ricostruzione culturale e civile di Camerino. Il nuovo allestimento valorizza capolavori provenienti dalle chiese del territorio, con firme come Giovan Battista Tiepolo, il Baciccio e Valentin de Boulogne, in un percorso “tipologico” che dialoga con gli spazi storici dell’episcopio restaurato. Dal 16 ottobre a oggi oltre mille sono stati i visitatori di cui il 50% da fuori Camerino nonché dalla Danimarca, Canada, Polonia e Australia. All’inaugurazione hanno preso parte istituzioni civili e religiose; la giornata è stata raccontata anche dalla stampa nazionale e da testate locali, che hanno sottolineato la portata simbolica dell’evento per l’intero cratere sismico. A sottolineare il valore comunitario della riapertura, le parole di Monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche: "Un momento importantissimo per la nostra comunità perché finalmente, dopo nove anni dal terremoto, riapriamo questo luogo, che è un luogo di bellezza, un luogo di speranza, un luogo dove ognuno di noi ritrova la propria identità. E' un momento veramente di rinascita per tutto il territorio, dove si potranno ammirare le tante opere d'arte di importante bellezza non solo per noi ma anche per l'Italia e per il mondo intero".

26/10/2025 17:28
Cingoli, serata Avis con i neo maggiorenni: l'importanza di donare il sangue

Cingoli, serata Avis con i neo maggiorenni: l'importanza di donare il sangue

Giovedì 24 ottobre nei locali dello chalet “Arena delle luci “ di Cingoli ha avuto luogo l’ormai tradizionale appuntamento dell’Avis con i diciottenni del comune di Cingoli. Si tratta di un’apericena che la presidente Floriana Crescimbeni, unitamente al Consiglio Direttivo, ama organizzare per informare i nuovi maggiorenni sulla possibilità e sull’importanza di donare sangue e che ha un positivo riscontro nella crescente presenza di giovani tra i nuovi donatori della sezione. L’aspetto scientifico è affidato al dottor Gabriele Marchegiani che, in questa occasione, si è soffermato sulla necessità di avere uno stile di vita sano, indice di rispetto nei propri confronti ma anche verso la società intera. Stare in buona salute è anche la condizione fondamentale per donare sangue e plasma, gesto che consente a persone sconosciute di superare momenti di difficoltà e pericolo, gesto che non avrà mai un pagamento né un  ringraziamento da parte di chi ne ha usufruito ma che rivela una sensibilità personale e un’apertura alla società da parte di chi lo ha compiuto. Sul valore sociale della donazione ha insistito la professoressa Catia Bartolelli del Liceo linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli che da sempre, con disponibilità e dedizione, affianca l’Avis in questa opera di promozione. La presidente Crescimbeni ha delineato le  caratteristiche dell’Avis e illustrato gli aspetti più pratici della donazione; l’assessore alla cultura Jacopo Coloccioni ha portato il saluto dell’intera amministrazione comunale. Un momento particolarmente significativo è stato quello della testimonianza di alcuni giovani donatori: Brunori Enrico, Francioni Mattia, Carotti Nicola, Bravi Ginevra e Fogate Sofia con le loro parole e il loro esempio sono stati un incitamento verso la donazione. Al termine dell’incontro la donatrice e poetessa Sara Francucci ha letto un suo componimento, scritto per l’occasione, invitando ancora una volta i ragazzi ad esprimere la grande  generosità e la solidarietà che caratterizzano la loro giovane età. La serata, a cui hanno partecipato una trentina di diciottenni, l’infermiera Catia Carotti e i membri del Consiglio Direttivo dell’Avis, si è conclusa con un momento conviviale apprezzato da tutti i presenti.

26/10/2025 16:30
Macerata, Patrizia Sagretti (Avs) sui Giardini Diaz: “Più simili a una piazza commerciale che a un polmone verde”

Macerata, Patrizia Sagretti (Avs) sui Giardini Diaz: “Più simili a una piazza commerciale che a un polmone verde”

Ai Giardini Diaz è in corso dal 3 febbraio 2025 un intervento del PNRR “Rigenerata – Macerata Go Green”, parte di un programma da circa 1,7 milioni per la rigenerazione di più aree urbane.Nelle prime fasi sono stati abbattuti alcuni alberi, che l’amministrazione definisce malati, con l’assessore Paolo Renna che annuncia nuove piantumazioni mentre il progetto prevede più pavimentazioni e l’ampliamento dell’area giochi.Sulle scelte e sull’impatto sul verde interviene Patrizia Sagretti di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana: "L scelte progettuali in corso, cioè colate di cemento e pavimentazioni al posto dei prati, riduzione delle aree dedicate agli alberi che creavano un riparo dal sole e dal caldo estivo, ampliamento dell’area giochi con strutture dai colori talmente sgargianti che sarebbero stati perfetti per un centro commerciale, trasformano il Giardino principale della città, che nacque centocinquanta anni fa con l'idea di trasformarlo in un giardino all'inglese, in uno spazio più simile a una piazza commerciale che a un polmone verde per famiglie e anziani. Queste scelte privilegiano la bassa manutenzione rispetto alla qualità ecologica e sociale dello spazio pubblico. Nel 2023 era già stato introdotto un anello ciclopedonale intorno ai giardini, protetto da un cordolo pesante che ha modificato la percezione e la fruibilità dello spazio: il processo in corso appare la continuazione di una logica che sottrae progressivamente qualità ai Giardini Diaz.Come Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo tutta un'altra idea di giardini e di verde pubblico. Bambine e bambini hanno bisogno di spazi con prati e alberi per giocare invece che una città sempre più cementificata. Forse la rincorsa ai finanziamenti del PNRR ha dato alla testa di questa destra di governo. La mentalità imprenditoriale di Parcaroli forse dice che con conta come spendere, ma conta semplicemente spendere"

26/10/2025 16:00
Pollenza, auto in fiamme sulla Provinciale 77: famiglia in salvo

Pollenza, auto in fiamme sulla Provinciale 77: famiglia in salvo

Paura nel primo pomeriggio lungo la Strada Provinciale 77, in località Pollenza Scalo, dove alle 13.45 circa un’autovettura alimentata a gasolio ha preso fuoco mentre era in transito. Le persone a bordo — una famiglia — erano già riuscite a lasciare il veicolo quando sono arrivati i Vigili del fuoco.   La squadra intervenuta ha estinto l’incendio utilizzando schiuma antincendio e ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area. Sul posto anche i Carabinieri per gli adempimenti di rito. Le cause del rogo non sono al momento state rese note.

26/10/2025 15:47
Civitanova - Corpo, mente ed emozioni: un viaggio che continua con "Di che passo sei"

Civitanova - Corpo, mente ed emozioni: un viaggio che continua con "Di che passo sei"

Un pomeriggio partecipato, intenso e ricco di spunti quello che si è svolto all’Hotel Miramare per il secondo appuntamento della rassegna "Di che passo sei…", promossa dall’associazione Civitanova Cammina. L’incontro, dal titolo "Benessere in movimento: corpo, mente ed emozioni", ha visto un pubblico numeroso e partecipe seguire con interesse gli interventi di tre professionisti di grande esperienza: Paolo Barbatelli, medico internista e geriatra, Marina Marchionni, osteopata, e Alessandra Ricciardella, counselor e formatrice in comunicazione assertiva. Un dialogo vivace e accessibile, che ha affrontato il tema del benessere a 360 gradi: dall’importanza del movimento nella prevenzione della fragilità fisica all’equilibrio emotivo, fino alla capacità di ascoltare il proprio corpo come strumento di consapevolezza e salute. Un confronto che ha unito scienza, esperienza e sensibilità, offrendo al pubblico stimoli concreti e riflessioni profonde su come il “camminare” possa diventare un atto di cura per sé stessi e per gli altri. «Ogni incontro ci conferma che il benessere è una conquista che si costruisce insieme, passo dopo passo - ha dichiarato Roberta Belletti, Presidente di Civitanova Cammina -. Il successo di questa rassegna dimostra quanto ci sia bisogno di momenti autentici, dove informazione, emozione e relazione si incontrano. Il nostro obiettivo è far camminare le persone non solo con le gambe, ma anche con la mente e con il cuore». Durante l’evento è stata inoltre presentata l’iniziativa solidale che accompagnerà Civitanova Cammina fino a fine anno: in ogni appuntamento della rassegna sarà presente una cassettina per la raccolta fondi destinata ad AIRC, a sostegno della ricerca contro il tumore al seno. Un gesto semplice, ma profondamente coerente con lo spirito dell’associazione, che da sempre unisce movimento e solidarietà. L’appuntamento si è concluso in un clima di entusiasmo e gratitudine, con la promessa di nuovi incontri e nuovi temi per continuare un cammino che è ormai diventato comunità. "Di che passo sei…" continua, perché il passo giusto è quello che si fa insieme.

26/10/2025 13:30
Mogliano, Benito e Giancarla festeggiano un amore lungo 60 anni

Mogliano, Benito e Giancarla festeggiano un amore lungo 60 anni

Quella di oggi è stata una giornata speciale per Benito Catalini e Giancarla Palazzetti che hanno festeggiato un traguardo importante raro e prezioso: 60 anni di matrimonio. Un'unione che affonda le radici nella giovinezza, quando si conobbero da ragazzi, lei classe 1946, lui del 1937, e che da allora non si sono più lasciati. Si sposarono nel 1965, iniziando insieme un cammino fatto di lavoro, dedizione e amore. Hanno costruito una famiglia solida, diventando genitori amorevoli, nonni presenti e oggi anche orgogliosi bisnonni. La loro casa è sempre stata un punto di riferimento per figli, nipoti e pronipoti: un luogo dove si respira affetto, saggezza e tradizione. La cerimonia per celebrare le nozze di diamante si è svolta nella suggestiva cornice della chiesa dell'Abbadia di Fiastra, un luogo ricco di spiritualità e bellezza, che ha reso ancora più emozionante questo momento indimenticabile. La loro storia è un esempio luminoso di amore che resiste al tempo, alle difficoltà e ai cambiamenti della vita: un legame che ha attraversato le stagioni della vita con la forza della complicità e il calore della famiglia. A Benito e Giancarla vanno gli auguri più sinceri da parte di tutti i parenti che si sono stretti a loro in questo giorno di festa che ha celebrato un amore che dura da una vita. 

26/10/2025 13:10
Torquati brinda a un nuovo inizio: "Eleganza e gusto si incontrano, vi sveliamo il nostro menù rivisitato" (FOTO e VIDEO)

Torquati brinda a un nuovo inizio: "Eleganza e gusto si incontrano, vi sveliamo il nostro menù rivisitato" (FOTO e VIDEO)

Una serata tra gusto, eleganza e belle persone: così il Bar Ristorante Enoteca Torquati di Macerata, in via Donato Bramante (Piediripa), ha accolto la redazione di Picchio News per una cena esclusiva tra piatti ricercati, vini d’eccellenza e un’atmosfera che profuma di stile e convivialità. Sotto la guida attenta del titolare Andrea Domizioli, il locale - da sempre punto di riferimento per chi cerca qualità e accoglienza - ha mostrato tutta la sua nuova anima dopo il restyling: ambienti curati, luci soffuse, servizio impeccabile e una cucina che unisce tradizione e creatività. Protagonisti ai fornelli lo chef Andrea e il sous-chef Elia, che hanno raccontato il tema della cena: “Abbiamo proposto un menù elegante e delicato – spiega Andrea – con un risotto ai frutti di bosco con crema al parmigiano e fiori eduli, un arrosto di arista al Contrò e una panna cotta ai frutti di bosco con frutta fresca. Tutto pensato per offrire armonia di sapori e leggerezza”. Elia, sempre sorridente, ha aggiunto: “Abbiamo curato ogni dettaglio, dall’impiattamento all’accoglienza, cercando di farvi stare il più bene possibile. Speriamo che siate stati bene!”. Torquati non è solo ristorante, ma anche bar, pizzeria ed enoteca, un luogo capace di adattarsi a ogni momento della giornata e a ogni esigenza, grazie anche a un servizio di catering personalizzato, come conferma lo stesso chef: “Realizziamo catering su misura, costruiti in base al budget e ai desideri del cliente. Cerchiamo sempre di accontentarlo in toto”. Tra i commensali, tanti volti noti della città e personaggi di spicco del territorio. Antonio Pettinari, già presidente della Provincia di Macerata, ha espresso parole di grande apprezzamento: “Tutti i piatti erano ottimi, ma la cosa più bella resta la compagnia. Le serate organizzate da Guido, Picchio e tutta la redazione sono splendide: un’occasione per stare insieme, condividere e sorridere”. Dello stesso parere Carlo Iammarino, Direttore Coordinatore Speciale presso il Ministero dell’Interno, che ha gustato con entusiasmo ogni portata: “Ho apprezzato tutto, ma gli antipasti erano eccezionali. È un locale perfetto anche per l’aperitivo: accogliente, elegante e con un servizio davvero curato”. In prima fila anche Gianluca Delsa, volto noto della moda e titolare della celebre Delsa Atelier, che ha portato alla tavola di Torquati il suo tocco di stile: “È stato un piacere rivedere amici e conoscere nuove persone. Atmosfera fantastica, Guido come sempre impeccabile. Mi proporrò come reporter per Picchio News — scherza — ccon le foto che ho scattato della serata!”. Non poteva mancare il dottor Renato Galeotti, presidente del Kiwanis Club Macerata, che ha promesso di tornare presto con il suo club: “Ristorante eccellente, servizio ottimo e personale gentile. È un posto che avevo un po’ trascurato, ma questa serata mi ha ricordato quanto qui si mangi bene e si stia ancora meglio”. A chiudere la serata in bellezza, un brindisi al bancone con Christian, giovane e talentuoso barman sommelier del Torquati, che con passione racconta il suo percorso: “Lavoro qui da quattro anni, dopo la formazione con l’Associazione Italiana Sommelier. Cerchiamo sempre di innovare anche nei cocktail, pur restando fedeli ai classici come Spritz, Cosmopolitan e Bloody Mary. L’importante è la qualità delle materie prime e la cura dei dettagli”.   Tra chiacchiere, sorrisi e calici alzati, la serata al Torquati si è trasformata in un vero e proprio inno alla buona cucina e alla bellezza dello stare insieme. Un locale che, con la sua eleganza discreta e la passione del suo staff, si conferma una delle mete più amate e raffinate della ristorazione maceratese.

26/10/2025 11:40
Riforma della magistratura: focus a Unimc sulla separazione delle carriere

Riforma della magistratura: focus a Unimc sulla separazione delle carriere

La riforma costituzionale delle carriere dei magistrati, destinata a ridefinire l’assetto della giustizia italiana e a incidere profondamente sul processo penale, sarà al centro del convegno dal titolo "Separare e sorteggiare. La riforma costituzionale delle carriere dei magistrati e l’impatto sul processo penale", in programma giovedì 30 ottobre, dalle ore 15 alle 18, nell’Auditorium dell’Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Macerata, si propone di offrire un’occasione di approfondimento e confronto tra mondo accademico, magistratura e avvocatura su una delle riforme più significative e discusse degli ultimi anni. Dopo i saluti istituzionali del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata Paolo Parisella, i lavori saranno introdotti e moderati dal Lina Caraceni, associata di diritto processuale penale all’Ateneo maceratese e delegata del rettore per il Public Engagement. Il dibattito vedrà la partecipazione di relatori di rilievo nazionale: Paolo Ferrua, professore emerito di diritto processuale penale all’Università di Torino, Roberto Rossi, procuratore generale presso la Corte d’appello di Ancona e Rinaldo Romanelli, avvocato e segretario dell’Unione Camere Penali Italiane. Attraverso i loro contributi, il convegno intende esplorare, da prospettive differenti ma complementari, le implicazioni per il processo penale della separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici, della creazione di due Consigli superiori della Magistratura e del sorteggio dei suoi componenti, temi che animano da tempo un vivace dibattito giuridico e politico. L’appuntamento, accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata, si inserisce nel più ampio impegno dell’Università di Macerata nel promuovere momenti di riflessione pubblica e scientifica sui temi della giustizia e della legalità.

26/10/2025 11:10
Gemellaggio tra il Premio San Marone e il Premio Giuseppe Moscati: Civitanova e Casanova di Carinola unite

Gemellaggio tra il Premio San Marone e il Premio Giuseppe Moscati: Civitanova e Casanova di Carinola unite

Nasce un’alleanza dal forte valore simbolico e culturale: il gemellaggio tra il Premio San Marone – Radici e Futuro e il Premio Prof. Giuseppe Moscati, due riconoscimenti diversi nelle origini ma uniti dalla stessa visione di solidarietà, umanità e impegno verso il bene comune. Il Premio San Marone, radicato nella comunità di Civitanova Marche, celebra coloro che con discrezione e generosità custodiscono la memoria collettiva e, allo stesso tempo, costruiscono il futuro attraverso gesti di cura, cultura e bellezza condivisa. Il Premio Moscati, istituito a Casanova di Carinola e ispirato alla figura di San Giuseppe Moscati – il “medico dei poveri” – ha assunto negli anni una dimensione nazionale, premiando operatori sanitari, associazioni e personalità che hanno messo la propria vita e la propria professione al servizio degli altri. «Questo gemellaggio – sottolineano i promotori, tra cui figura l'associazione Viviamo Civitanova Aps – rappresenta l’unione tra radici e universalità, tra identità locali e valori senza confini. È un patto che rafforza il messaggio che la cura dell’uomo e la solidarietà sono pilastri essenziali per la società di oggi e di domani». Con questo sodalizio, Civitanova Marche e Casanova di Carinola diventano luoghi simbolici di un’Italia che sa coniugare tradizione e innovazione, memoria e speranza, dando vita a un percorso comune che celebra la dignità e l’altruismo come beni universali.

26/10/2025 10:00
Esanatoglia si trasforma nel borgo dell’orrore per Halloween: ogni angolo del paese cela un brivido

Esanatoglia si trasforma nel borgo dell’orrore per Halloween: ogni angolo del paese cela un brivido

Un cielo plumbeo, un vento che fa danzare le foglie e, tra i vicoli del borgo, echi di risate sinistre e figure inquietanti: così Esanatoglia ha accolto i visitatori per l’edizione 2025 di "Paurosamente Esanatoglia", l’evento di Halloween che ha trasformato il centro storico in un vero e proprio scenario da film horror. Organizzata dall’associazione Esattiva, la manifestazione ha saputo ancora una volta unire atmosfera, creatività e divertimento, conquistando grandi e piccoli. Ragni giganteschi, scheletri, teste mozzate e cimiteri improvvisati hanno animato il cuore del borgo, tra le cantine, i vicoli e le piazzette della Pieve, dove ogni angolo celava una sorpresa o un brivido. Fin dalle prime ore del pomeriggio, un fiume di famiglie e bambini mascherati si è riversato per le vie del centro, tra lumini tremolanti, risate sataniche e musiche esoteriche diffuse dagli altoparlanti. I più piccoli, armati di coraggio e curiosità, hanno bussato alle porte per il tradizionale "Dolcetto o scherzetto", mentre i più grandi si sono lasciati catturare dall’atmosfera unica del borgo. La serata è culminata in piazza Leopardi, dove il flusso dei visitatori si è raccolto per condividere momenti di festa e divertimento tra bibite, gonfiabili e spettacoli di fuochi d’artificio che hanno colorato il cielo sopra Largo Panicale. Anche la leggera pioggia, arrivata a fine serata come in un incantesimo, non ha fermato l’entusiasmo dei presenti. Con "Paurosamente Esanatoglia", il paese ha saputo ancora una volta fondere tradizione, scenografia e spirito comunitario, regalando una notte di magia e brividi che resterà nel ricordo di grandi e piccoli. L’appuntamento, assicurano gli organizzatori, tornerà anche il prossimo anno - "paurosamente", ovviamente.

26/10/2025 09:50
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