Nei giorni scorsi il bocciodromo di Tolentino ha ospitato un’importante gara riservata ai migliori giocatori nazionali di bocce di categoria A. È stato disputato, infatti, il Trofeo dell’Angelo organizzato dalla locale associazione presieduta da Claudio Pascucci che ancora una volta ha dato dimostrazione dell’ottima organizzazione tolentinate che sempre si distingue per professionalità, cura dei dettagli e ospitalità.
Le gare sono state seguite dal pubblico delle grandi occasioni che si è entusiasmato per le bellissime giocate viste durante le diverse competizioni. Ha vinto l’abruzzese Alfonso Nanni che ha gareggiato per la società veneta Vigasio Villafranca che ha battuto in finale l'attuale campione del mondo Luca Viscusi porta colori della Caccialanza Milano. A presenziate alle premiazioni, tra le varie autorità anche l’assessore Flavia Giombetti e il consigliere comunale Mirko Angelelli.
Doppio appuntamento primaverile da non perdere a Tolentino. Ad aprire le danze sarà la seconda edizione della manifestazione "Panza – Marche Beer Fest" che si terrà i prossimi 29 e 30 aprile al Castello della Rancia.
L’evento dedicato al mondo della birra artigianale 'made in Marche' con esposizione fieristica, musica e workshop (con ingresso a pagamento), è organizzato dall’Associazione Birrifici marchigiani con sede a Ripe San Ginesio. Confermata la presenza di quattordici birrai delle Marche.
La stagione arriverà, poi, al culmine con il grande ritorno in città - a quattro anni di distanza - di Cristina D'Avena. La celebre cantante si esibirà in concerto in piazza della Libertà nell'ambito della "Notte bianca dei bambini", prevista per il prossimo 17 giugno.
Lo spettacolo, con ingresso a pagamento e patrocinato dal comune e dall'Unione Montana Monti Azzurri, vedrà la partecipazione di un coro di bambini provenienti da Tolentino e dal territorio limitrofo. A curare l'organizzazione dell'evento è l'associazione Pro Loco Tct.
“Quando ero ragazzina anch’io venivo a lavare a questa fonte, era un modo per stare insieme e socializzare”. Così il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato il restauro della fonte delle scuole, nella frazione di Cesolo.
Le opere, affidate dall’ufficio manutenzioni del Comune all’impresa Fat, hanno permesso il recupero del vecchio abbeveratoio, un tempo utilizzato per dare da bere agli animali, della fontana d’acqua potabile e del lavatoio dove le donne del posto si recavano a lavare indumenti e biancheria.
“Oggi ho chiesto alle vostre insegnanti di portarvi qui nelle belle giornate di sole perché possiate godere della pace e della tranquillità di questo posto. La città di San Severino Marche ha tante frazioni e tantissime fonti, molte vanno ristrutturate, ma abbiamo deciso di iniziare da qui perché quella di Cesolo è la più grande tra tutte le frazioni del nostro vastissimo territorio e poi questa è vicinissima a una scuola. Ricordatevi di mantenerla bella così com’è e siatene i custodi” – ha poi concluso il sindaco.
Alla cerimonia, voluta dal Comune e dall’associazione Pro Cesolo, hanno preso parte anche il presidente di quest’ultima, Mattia Ferrara, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e gli alunni del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Con le autorità anche il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla polizia locale, Jacopo Orlandani, il comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, il comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, i volontari dell’associazione nazionale carabinieri e il coordinatore del gruppo comunale di protezione civile, Dino Marinelli.
La giunta comunale di Tolentino ha approvato l’atto di indirizzo che dovrà permettere l’alienazione e dismissione dei moduli abitativi del villaggio container.
Il provvedimento ne prevede l'alienazione attraverso avviso pubblico prevedendo un introito di 700 euro per modulo singolo e di 1.300 euro per modulo doppio. Disposta anche l'alienazione dei moduli residuali attraverso proposta a soggetti che operano nel settore edilizio con offerta a stock.
Gli offerenti si assumono a loro carico i costi di ritiro, trasporto dei container e quanto necessario ai fini autorizzativi. "La vendita dei container - precisa l’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti - previa autorizzazione da parte del Dipartimento della Protezione Civile, è un atto dovuto".
"I costi di gestione dell'area sono molteplici e onoresi per il nostro Ente, con l'alienazione dei moduli cercheremo di riassestare in parte le spese. In questa ottica non sono da sottovalutare i costi per la manutenzione dei container, che, dopo la scelta fatta dalla precedente amministrazione, sono completamente a carico del Comune. Nei prossimi giorni sarà pubblicato e diffuso il bando con tutte le indicazioni utili agli interessati all’acquisto" conclude Giombetti.
Lunedì 17 aprile Jack Cambria ritorna a Macerata dopo un tour nelle principali aziende italiane organizzato da Roi Group, gruppo maceratese alla guida di brand leader nella creazione di grandi eventi per la crescita professionale (Performance Strategies) oltre che personale (Life Strategies) e di una casa editrice (Roi Edizioni).
Jack Cambria è un agente di polizia in congedo, che ha prestato servizio nel New York Police Department per oltre 33 anni. Durante la sua carriera, è stato comandante dell’elite Hostage Negotiation Team, coordinando gli sforzi di oltre 100 negoziatori e supervisionando la formazione e la certificazione di tutti i nuovi membri.
Per 16 anni ha fatto parte dell’Emergency Service Unit (ESU) del New York City Police Department, l’unità dedicata ad operazioni di salvataggio, recupero ostaggi, azioni antiterrorismo e operazioni Swat. Jack Cambria ha inoltre svolto attività di formazione e consulenza in materia di negoziazione in stato di crisi e comunicazione per le forze dell'ordine, tra cui l'FBI, i servizi segreti e le Nazioni Unite.
In Italia ha partecipato a un’edizione di Sales Forum, l’evento sulle vendite organizzato ogni anno da performance Strategies a Milano, e a diverse edizioni de la scienza della negoziazione. Nel corso dell’ultima, Cambria ha lanciato in anteprima mondiale per l’Italia il libro intitolato Parliamone, edito da Roi Edizioni.
“Ho conosciuto Jack Cambria 10 anni fa, lo abbiamo avuto come relatore al grande evento su vendite e negoziazione a Milano – afferma Marcello Mancini, Ceo & Founder di Roi Group – ed è nata una grande amicizia”. “Jack è un personaggio incredibile: ha avuto un’esperienza fuori dal comune come negoziatore e poi l’ha messa a disposizione di tutti coloro che nella vita professionale possono applicare tecniche di controllo emotivo, metodi e leve psicologiche che sono alla base di una negoziazione vincente. È il motivo per cui tante aziende, dalle multinazionali alle medie imprese ci chiedono di organizzare sessioni con Jack in cui formare le proprie reti vendita”.
Il programma del tour di Jack Cambria nelle Marche. Lunedì 17 aprile, dopo una visita ai nuovi uffici di Roi Group, Jack Cambria saluterà il questore Vincenzo Trombadore e si recherà alle 11,00 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata per un appuntamento molto atteso dal titolo “In dialogo con Jack Cambria”.
Dopo l’apertura del direttore del Dipartimento, Stefano Pollastrelli, e i saluti del rettore John Mc Court, l’evento sarà moderato da Lorenzo Compagnucci e Giorgia Vulpiani.
Nel pomeriggio il tour prosegue in provincia di Fermo con la visita al Pastificio Mancini e al calzaturificio Nero Giardini di Monte San Pietrangeli. Ultima tappa al Fermo Forum per un incontro con gli imprenditori del fermano.
"Un intervento di riqualificazione di Largo Donatori del Sangue è accettabile, anzi auspicabile; oggi effettivamente non è un posto accogliente: la sua struttura, l’arredo urbano carente, la manutenzione distratta lo rendono uno spazio poco invitante e quindi poco frequentato. Ma non dobbiamo dimenticare che Largo Donatori del Sangue (che diventerà Piazza Li Madou) è anche l’unico spazio con verde pubblico all’interno del centro storico della città".
A sottolinearlo è Alberto Cicarè, capogruppo in consiglio comunale di "Strada Comune", nell'annunciare una raccolta firme a favore di un progetto di riqualificazione alternativo, in programma per martedì 18 aprile alle ore 18:00, proprio in Largo Donatori del sangue.
L'intervento, finanziato con fondi Pnrr per 656mila euro, "può essere l’occasione per una reale rigenerazione verde dello spazio, che potrebbe in questo modo rappresentare un simbolo della lotta al cambiamento climatico nel cuore della città, oltre che un luogo bello, accogliente, un posto dove stare al fresco nei giorni di grande caldo che ci aspettano", spiega Cicarè.
"Il progetto esecutivo approvato dalla Giunta di Macerata non va incontro a queste aspettative, anzi sembra uno schiaffo alle richieste di sostenibilità ambientale e di miglioramento dell’attrattività dello spazio urbano - aggiunge -. Verranno tagliate tutte le piante presenti sulla piazza, ad eccezione dei due grandi cedri centrali. Verrà realizzata una pavimentazione in pietra e un’aiuola centrale, mentre spazi con una vegetazione indefinita sono destinati ai bordi".
"In base a quale analisi ambientale è stata presa la decisione di eliminare tutti gli alberi esistenti, anche quelli in salute, tranne i due cedri? Come sarà il nuovo verde previsto in sostituzione di quello ora presente? Quali soggetti sono stati consultati prima di stravolgere un pezzo così importante del centro storico? O c’è semplicemente la volontà di riproporre un vecchio pallino dell’assessore Iommi?", si domanda Cicarè.
La peculiarità di questo spazio è proprio il suo verde, che nel progetto di Piazza Li Madou verrebbe fortemente ridotto a favore di una spianata di pietra. Sarebbe questo il posto accogliente per gli studenti universitari, per i turisti, per le famiglie residenti in centro? Chiediamo ai cittadini di esprimersi e valutare l’opportunità di chiedere all'amministrazione di ripensarci, modificare il progetto esecutivo, magari adottando quella visione che noi proponiamo in alternativa: più verde, più accessibilità, più vita agli spazi" conclude Cicarè.
Intervento multidisciplinare in "awake" con l’utilizzo di un dispositivo di realtà virtuale: protagonista la divisione di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche. L’intervento chirurgico di asportazione di un tumore cerebrale in un giovane paziente è stato programmato per oggi.
Questa procedura, in uso da diversi anni presso la divisione di Neurochirurgia diretta dal dottor Roberto Trignani, consente di ottimizzare la resezione dei tumori cerebrali in aree funzionali del cervello con preservazione delle funzioni sottostanti.
Il paziente è "sveglio" durante la procedura di asportazione del tumore e fornisce con l'ausilio della neuropsicologa informazioni cliniche preziose all'equipe chirurgica e anestesiologica per guidare in sicurezza l'atto terapeutico. Fino ad oggi, nell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, sono stati operati in "awake" circa 180 pazienti con tumori cerebrali localizzati in aree denominate "eloquenti".
L'intervento programmato in "awake" di oggi presenta due peculiarità. La procedura chirurgica si realizzerà in 2 tempi all'interno della stessa seduta operatoria per la complessità topografica del tumore: un primo tempo in "awake" per rimuovere la parte del tumore in area funzionale temporale sin (quella che governa il linguaggio) e un secondo tempo in anestesia generale per rimuovere la componente attigua più profonda del tumore.
Verrà, inoltre, utilizzata una nuova tecnologia digitale che attraverso la realtà virtuale durante la fase preoperatoria e durante la fase in "awake" permetterà di ottimizzare la gestione dell'ansia, migliorare il comfort del paziente e ridurre l’apporto farmacologico.
I dispositivi di realtà virtuale (VR), peraltro in alcuni Paesi inseriti nell’elenco dei dispositivi medici, sostituiscono l'ambiente reale con uno simulato. Studi clinici hanno dimostrato che questa tecnologia può rappresentare per il paziente un'esperienza immersiva e distraente in grado di indurre uno stato di rilassamento e spostamento dell’attenzione dalle fonti di stress emotivo.
L'intera procedura è realizzata in ambiente multidisciplinare: neuroanestesiologico (Dr. Edoardo Barboni), neurochirurgico (Dr. Stefano Vecchioni, Dr. Roberto Trignani), neuropsicologico (Dr.ssa Silvia Bonifazi).
Il prossimo 20 aprile torna il consueto appuntamento con il Career Day dell'università di Camerino, la principale occasione di incontro tra studentesse e studenti ed aziende, che si terrà presso il Relais Borgo Lanciano e il Lanciano Forum di Castelraimondo.
Anche per questa edizione l’evento è realizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e al momento sono 77 le aziende che hanno aderito e che saranno presenti nello spazio appositamente allestito.
Tutti i partecipanti avranno quindi l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Il Career Day – ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
"Invito caldamente le nostre ragazze ed i nostri ragazzi a partecipare – ha sottolineato la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese – perché potranno trovare delle novità molto interessanti per loro. Le aziende avranno delle posizioni aperte, in particolare per tirocini e si potrà avere così la possibilità di entrare subito nel mondo del lavoro per mettere a frutto le proprie competenze e la propria professionalità. Ringrazio tutte le imprese che hanno voluto essere con noi e tutti i colleghi e il personale tecnico e amministrativo che hanno lavorato affinché si potesse realizzare ed organizzare tutto al meglio".
La giornata sarà strutturata con un evento di apertura, alle ore 10, che prevede i saluti del rettore Claudio Pettinari, del presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata Paolo Ceci, della Delegata del Rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e del Delegato allo Stage e Placement Francesco Nobili.
Si proseguirà poi con un talk show sul tema "Dopo la laurea cosa è successo?" nel corso del quale laureati e laureate Unicam racconteranno la propria esperienza di successi di inserimento nel mondo del lavoro. Si apriranno poi gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che saranno a disposizione anche nel pomeriggio. Le studentesse e gli studenti partecipanti potranno seguire anche workshop su temi specifici.
Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design l'evento si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 10 maggio. Tutte le informazioni con il programma dettagliato e la form per le iscrizioni sono disponibili nel sito https://careerday.unicam.it/.
A Macerata, una studentessa con sindrome di Down, si è laureata con una tesi sulla violenza economica di genere. Eleonora Caliri, 34 anni, originaria di Milano ma vive da anni a Porto Recanati, si è ispirata all'esperienza fatta con la Global Thinking Foundation dedicata all'inclusione sociale delle donne attraverso l'arte.
"Sogno di lavorare e di emanciparmi", afferma. Eleonora ha dimostrato che nella vita gli unici limiti che abbiamo sono quelli che ci diamo noi stessi. Studentessa e pittrice, ha conseguito la laurea triennale in Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo all'Università di Macerata con votazione 101 e una tesi dal titolo "Donne, arte ed innovazione sociale: l'esperienza 'libere guerriere' della Global Thinking Foundation".
“E’ una bellissima notizia – dice il rettore John McCourt -. La dottoressa Caliri ha affrontato gli studi universitari come un percorso di crescita ed emancipazione, andando oltre la condizione specifica di disabilità. Il suo è un esempio, uno sprone per tutti noi a non farci imprigionare dai pregiudizi, a non perdere fiducia nelle nostre capacità, ad avere il coraggio di intraprendere percorsi di crescita per realizzare i nostri sogni".
"Le faccio le mie più calorose congratulazioni come faccio un convinto applauso a tutte le studentesse e a tutti gli studenti del nostro Ateneo che, con grande impegno, nonostante le difficoltà incontrate soprattutto durante il periodo di Covid, sono riusciti a portare a termini i loro studi e a laurearsi e prepararsi per il futuro", aggiunge McCourt.
"E’ stato stimolante - commenta la relatrice della tesi Isabella Crespi, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi - potersi confrontare con una studentessa che mostra anche una grande sensibilità verso l’arte come impegno sociale per la parità di genere. L’Ateneo collabora già da alcuni anni con la Global Thinking Foundation, condividendone gli obiettivi di sostegno alle fasce deboli".
Per Eleonora anche il plauso della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli: "Complimenti ad Eleonora per l'importante traguardo che raggiunge oggi, impegno e determinazione sono le basi più solide per raggiungere ogni obiettivo nella vita. Spero di poter conoscere presto Eleonora che, oltre ad essere una bravissima studentessa, ad impegnarsi per i diritti delle donne, per l'emancipazione femminile e l'inclusione, è anche un'artista talentuosa e inoltre ha già progetti molto ambiziosi per il suo futuro.
"Sono certa che grazie alle sue capacità, e al supporto di una rete familiare e amicale così robusta, della quale fanno parte anche Claudia Segre e Global Thinking Foundation, potrà superare ogni sfida e realizzare tutti i suoi sogni" conclude la ministra Locatelli.
Nella mattinata odierna si è tenuta presso il cimitero di Fiuminata la commemorazione dei quarant'anni dalla tragica morte del vice brigadiere Alfredo Costantini, originario del borgo maceratese.
Alla cerimonia, organizzata dall'amministrazione comunale, erano presenti oltre al sindaco Vincenzo Felicioli, il comandante Provinciale dell'Arma dei carabinieri Nicola Candido, l'ispettore regionale dell'Associazione Nazionale Carabinieri Tito Baldo Honorati e le autorità dei comuni limitrofi come il vicesindaco di Castelraimondo Roberto Pupilli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi che hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla Bememerita.
Presenti i ragazzi delle scuola media Dante Alighieri che hanno partecipato alla solenne cerimonia leggendo la biografia del militare. Toccanti le parole pronunciate dal primo cittadino alla presenza delle sorelle dell'eroe, Mirella e Mariantonia.
Il vice brigadiere Costantini era nato a Fiuminata il 12 giugno 1960 e prestava servizio a Padova il 14 aprile 1983 quando, da capoequipaggio del radiomobile, intervenne presso una gioielleria di Montegrotto Terme dove tre banditi armati minacciavano la proprietaria e un cliente.
Nel conflitto a fuoco che ne seguì, riuscì a ferire uno dei rapinatori ma venne a sua volta ferito mortalmente. Si spense quindi il 29 luglio 1983 dopo una lunga agonia di 106 giorni. Per il coraggio mostrato veniva insignito della medaglia d'oro al valore militare alla memoria, il più alto riconoscimento esistente nelle forze armate italiane.
Operazione della Guardia di Finanza di Civitanova Marche: sequestrati, presso il magazzino di un'impresa di spedizione operante in città, 41 chili di marijuana. Lo stupefacente era contenuto in tre colli, segnalati dal fiuto del cane antidroga in forza al reparto.
Alla luce delle evidenze emerse, il destinatario dei plichi, dopo essere stato individuato, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata e denunciato a piede libero. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro probatorio.
È tornata la neve sull'Appennino marchigiano. A Frontignano di Ussita stamani c'è un manto bianco di 10-15 centimetri, "non sufficiente per immaginare una riapertura straordinaria degli impianti sciistici, ma comunque suggestiva per chi volesse salire in quota per ammirare il paesaggio, farsi una passeggiata e magari degustare qualcosa", dice all'Ansa l'amministratore della società che gestisce gli impianti anche di Bolognola, Francesco Cangiotti.
La seggiovia di Frontignano tornerà in funzione, invece, per il lungo ponte del 25 aprile e per il primo maggio, poi con l'arrivo della bella stagione le due stazioni saranno pronte ad accogliere gli amanti della montagna a tutti i fine settimana e da giugno attività anche per gli appassionati della bicicletta, "un modo per vivere le nostre montagne praticamente tutto l'anno", spiega Cangiotti.
Sul fronte delle previsioni meteo, il fine settimana che ci attende sarà all'insegna del brutto tempo, attese piogge diffuse su tutte le Marche e anche altre nevicate attorno ai 1500 metri di quota.
(Credit foto: Bolognolaski.it)
Il fitness “made in Italy” firmato Panatta fa nuovamente centro: arriva a 36,7 milioni il fatturato consolidato del 2022 e vola a +24,5% rispetto al 2021. Inoltre, nel primo trimestre del 2023 l’azienda ha registrato un incremento di ordini acquisiti pari al 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Panatta, lo ricordiamo, ha un unico sito produttivo ad Apiro ed esporta in oltre 85 paesi. "Siamo molto orgogliosi di essere l’Atelier del fitness Made in Italy – dice Angela Tosti Panatta, presidente di Panatta srl – perché siamo riusciti a creare nella nostra azienda un centro di eccellenza per ricerca e sviluppo, grazie anche al personale che vi opera ogni giorno".
L’azienda ha consolidando il posizionamento nei mercati europei principali (Italia, Francia, Germania, Spagna, UK) e registrato una crescita senza precedenti sia in America che nel Medio Oriente.
Le basi di questo successo sono la continua innovazione e creatività di prodotto, il Taylor-made con l’Atelier Panatta che permette al cliente di avere attrezzature uniche e una rete commerciale professionale a copertura di tutti i territori.
Nel 2020/2021, in piena pandemia, l’azienda aveva lanciato oltre 90 prodotti, nel 2022 oltre 40. Nel 2023 sono già 20 i macchinari di nuova progettazione tra cui una nuova linea cardio fitness top di gamma e super tecnologica, RossoPuro. Tutte le novità verranno presentate a Fibo 2023, evento internazionale più importante del settore del fitness.
Panatta è riconosciuto a livello mondiale come uno specialista di settore che crea e produce macchinari per il vero allenamento fisico con una biomeccanica unica e senza paragoni. Oggi i prodotti a portafoglio sono più di 500.
La crescita ha ovviamente anche interessato l’organico aziendale. Nel 2022 e primo trimestre 2023 l’azienda ha assunto ben 23 nuove risorse, portando il totale delle persone assunte a 164.
L'attenzione al personale che compone il team Panatta fa parte di una filosofia aziendale che da sempre sostiene le risorse umane e lo fa con agevolazioni che incidono praticamente nella vita di tutti i giorni dei dipendenti.
Innanzitutto, Panatta mette a disposizione da moltissimi anni abitazioni ammobiliate ed in comodato d’uso gratuito per quei lavoratori che abitano lontano e avrebbero difficoltà con i mezzi di trasporto. Attualmente sono numerosi gli appartamenti dati in comodato e molti altri appartamenti sono in fase di ultimazione.
Il livello di retribuzione è sopra la media del settore con un integrativo importante. Da evidenziare che da ottobre 2021, come ulteriore riconoscimento per il lavoro svolto, le ore di straordinario svolte il sabato vengono pagate il doppio rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale del lavoro.
Altre iniziative a supporto: una mensilità netta riconosciuta a tutti i dipendenti che festeggiano 30 anni di attività, in occasione dei 70 anni del fondatore dell’azienda è stato riconosciuto a tutti i dipendenti un bonus netto di 100 euro.
L'azienda inoltre eroga un prestito ai dipendenti senza interessi. Si tratta di 3.000 euro a lavoratore, restituibili con detrazione in busta paga in 20 rate mensili senza interesse.
L’attenzione alla qualità del lavoro è evidente anche da come l’azienda è stata progettata: aria condizionata nei reparti, ambienti produttivi con riscaldamento a terra su 6000 metri quadrati, 1 bagno ogni 4-6 persone.
All'interno dell'azienda trova posto anche una palestra che è a disposizione gratuitamente di tutti i dipendenti. È entrata ufficialmente in funzione la mensa, dove i dipendenti potranno fare un pranzo completo a soli 3 euro, realizzata con un investimento di 300.000 euro.
Un importante contributo viene erogato all’asilo nido di Apiro. Tutti i dipendenti con figli fino a 3 anni beneficiano dell’asilo nido in forma gratuita. Inoltre, per ogni nuova nascita l’azienda riconosce al dipendente un premio di 1.000 euro.
Un’ennesima ricaduta positiva per le attività commerciali del territorio è costituita dall'erogazione di un bonus welfare, sotto forma di carta prepagata per fare la spesa al supermercato di Apiro. Bonus che ammonta ad oltre 30.000 euro totali. Questa cifra rimane così investita ad Apiro, anziché essere spesa in altri esercizi fuori dal comune.
Un altro dei punti fermi di Panatta è il profondo legame con il territorio che si manifesta anche con gli investimenti nel Parco Acquatico Eldorado. Tutti i dipendenti hanno la possibilità di acquistare l’abbonamento al Parco Eldorado a condizioni molto vantaggiose. L’azienda in questo momento sta selezionando una decina di figure professionali da inserire in organico.
"Stiamo cercando – conclude Angela Tosti Panatta – 11 nuove figure per rafforzare la nostra capacità produttiva: 2 saldatori manuali, 2 tornitori, 2 conduttori robot, 4 addetti al montaggio, 1 operatore generico. In generale possiamo vedere che sempre più dipendenti danno importanza al welfare aziendale nella ricerca dell’occupazione. Il lavoro, del resto, è un momento centrale della vita di tutti noi e la nostra azienda lo promuove nella sua globalità facendo attenzione a tutte le esigenze".
In occasione della gara ciclistica competitiva valevole per la "10^ Edizione Giornata Nazionale Rosa Open – Gran premio Città di Corridonia", in programma domenica 16 aprile dalle 10 alle 12 con partenza e arrivo da Corridonia, la polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare la viabilità.
Il provvedimento prevede il divieto di sosta con rimozione forzata, dalle 8.15 alle 12.15, in borgo Sforzacosta nel tratto compreso tra via Natali e via Liviabella. Sempre in via Liviabella è disposta la sospensione temporanea della circolazione stradale, in occasione del transito della competizione nelle seguenti strade: borgo Sforzacosta, strada regionale Picena, via Liviabella e strada regionale Carrareccia nel tratto comprensivo del centro abitato di Piediripa
Per il giorno seguente, lunedì 17 aprile, è stata emessa una seconda ordinanza della polizia locale per regolamentare temporaneamente la viabilità in via Roma, civici 57 – 63, a causa dei lavori di smontaggio di una gru edile.
L’ordinanza, in vigore dalle 5 alle 19, prevede: divieto di sosta, nel tratto interessato dai lavori; il limite di velocità a 30km/h; strettoia asimmetrica a destra con spostamento del traffico veicolare sulla corsia di sinistra per i veicoli con direzione periferia; divieto di transito con direzione obbligatoria a destra, all’intersezione con via Issy Les Molineaux, per i veicoli con direzione centro, eccetto autobus e autocarri con m.c.p.c. > a 3,5 t. e mezzi in emergenza; senso unico alternato per il transito dei veicoli autorizzati con direzione centro e infine divieto di transito pedonale, nel tratto interessato dai lavori, con obbligo di circolare sul marciapiede opposto all’area di cantiere.
Sabato 15 aprile, la Biblioteca comunale Silvio Zavatti organizza un convegno per la presentazione del fondo librario Brunero Cappella e ricordare l’illustre scienziato scomparso prematuramente il 4 agosto 2022 a Berlino. L‘incontro, dal titolo "Ciao Bru", si svolgerà nella sede di viale Vittorio Veneto a partire dalle ore 17:00, ad ingresso libero.
I familiari hanno espresso il desiderio di donare 259 volumi facenti parte della biblioteca personale di Brunero Cappella alla biblioteca “Silvio Zavatti”, luogo che frequentò sin da bambino.
Il fondo è composto da libri di scrittori italiani e stranieri, autori di opere che hanno fatto la storia della letteratura mondiale, volumi di sicuro interesse che rappresentano un grande apporto all’offerta culturale della struttura comunale, che è dotata di un fondo di volumi regolarmente e costantemente aggiornato, di cui tutti i frequentatori possono liberamente e gratuitamente fruire.
La Giunta comunale, con la delibera del 7 marzo ha accettato la donazione e provveduto all’acquisizione del lascito. "Un bellissimo gesto – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – incarnato ora nel fondo a perenne memoria del nostro concittadino Brunero, che ha portato altissimo il nome della nostra città nel mondo e il cui legame con Civitanova è rimasto sempre forte e solido. A nome mio, dell’Amministrazione e della città desidero esprimere apprezzamento e gratitudine nei confronti della famiglia Cappella".
Da subito i libri sono stati incamerati nel patrimonio comunale, in dotazione della "Zavatti". Brunero Cappella era nato a Civitanova 52 anni fa, ma ha vissuto molti anni a Berlino dove, laureato in fisica, ha brillantemente svolto l’attività di ricercatore. Pur risiedendo da tempo in Germania, aveva sempre mantenuto vivo il rapporto con Civitanova dove tornava periodicamente a visitare familiari e amici.
Proprio alla luce di ciò i familiari hanno voluto lasciare i suoi libri alla sua città. E domani, la città ricorderà la figura e le opere di quella che è stata una mente eccelsa, un grande fisico, insegnante universitario, ricercatore e autore di numerose pubblicazioni, uno dei figli più illustri e Civitanova, organizzando una giornata per condividere l’immensa eredità umana e culturale che ha lasciato.
A Montecosaro domenica 16 aprile, alle 21:30 al teatro delle Logge data unica di una delle band più apprezzate nel 2022: i Moin, una formazione che gode di un grande credito da parte della critica musicale internazionale.
C'è qualcosa di misterioso nel loro ultimo album: la batteria si trova in primo piano nel mix, e il collage tra suoni, il parlato e l’uso dettagliato e chirurgico dei campionamenti, creano un tipo di minimalismo di grande impatto. L'approccio di Moin in 'Paste' è scarno, ma perspicace: propone una linea interpretativa nuova alla musica indie degli anni '80 e '90, che sa guardare al futuro, plasmata per modellare la loro versione più corposa di sempre.
L’attitudine sperimentale di Joe Andrews e Tom Halstead, noti nel circuito indipendente per essere titolari del progetto Raime, ha scovato nuovi sentieri lastricabili a seguito del colpo di fulmine consumatosi nei confronti del drumming della “nostra” Valentina Magaletti.
Se l’album dello scorso anno, “Moot!”, aveva colto di sorpresa e meravigliato un po’ tutti (ma il trio è operativo nel sottobosco londinese da una decina d’anni), “Paste”, opera seconda dei Moin, porta in dotazione non soltanto piacevoli conferme dal punto di vista stilistico e qualitativo, ma altresì un approccio più fruibile, scelta che potrebbe contribuire ad allargare la schiera di sostenitori, sempre più folta.
L’electro industrial dei Raime resta mitigato dalla presenza delle chitarre, che se da un lato guardano al post-hardcore obliquo e rallentato dei Fugazi (le saturazioni dell’esemplare “Melon”, gli accenti dissonanti di “Forgetting Is Like Syrup”), dall’altro si nutre del post-rock a suo tempo modellato da Slint (i ridondanti armonici di “Hung Up”) e June Of 44 (le inquiete atmosfere di ”Foot Wrong”).
Nel mix sonoro dei Moin non è poi difficile rintracciare ulteriori influenze provenienti sia dal vecchio (Uzeda) che dal nuovo continente (Sonic Youth), scaglie post-grunge (se ne scorgono fra le pieghe di “Knuckle”), math-rock semplificato (il loop sul quale si srotola la conclusiva “Sink”), inquietante astrattismo (“In A Trizzy”) e accenti tribali (un po’ ovunque).
"La riforma sanitaria è tra le assolute priorità del governo della Regione Marche rappresentato dal presidente Francesco Acquaroli. Gli obiettivi e i vari aspetti della riforma saranno oggetto dell’incontro pubblico convocato per sabato 15 aprile alle ore 16.30 al Cinema Teatro Italia, in via Gramsci a Macerata". Questo quanto annuncia Massimo Belvederesi, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Macerata.
"Un appuntamento rivolto alla cittadinanza, ai medici e agli operatori del settore sanitario, oltre che agli amministratori locali, voluto per approfondire le dinamiche e i miglioramenti che apporterà la riforma - aggiunge Belvederesi -. Relatore dell'incontro sarà proprio il presidente Acquaroli, un’importante presenza per esporre in modo chiaro le novità e le dinamiche che interesseranno tutto il territorio".
L’incontro è promosso dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia e quello comunale di Fratelli d’Italia Macerata e vedrà i saluti della senatrice Elena Leonardi (segretario della Commissione Sanità del Senato) e dei consiglieri regionali Simone Livi e Pierpaolo Borroni (componente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Marche), a" dimostrazione di come il tema sia una priorità per un partito che, insieme alla coalizione di centrodestra, ha l’obiettivo di realizzare un servizio veramente a misura del cittadino", conclude Belvederesi.
Il termine smart si è fatto strada nel nostro lessico e, oggi, lo si accosta a molti dispositivi come, ad esempio, telefoni cellulare o orologi, tuttavia sono ancora in pochi a parlare, e soprattutto a possedere, una smart home, ovvero una casa intelligente. Si tratta delle abitazioni del futuro che si prevede gradualmente raggiungeranno la massima diffusione in Italia e nel mondo. I vantaggi di vivere in una casa intelligente sono quelli relativi al controllo di alcuni dispositivi intelligenti che interagiscono fra di loro tramite la presenza di una connessione internet.
Inutile sottolineare come l’accesso domestico alla rete sia una delle innovazioni che più hanno mutato le abitudini di tutti. Preferire una casa smart significa non solo rendere più efficienti i consumi domestici e, quindi, risparmiare sulle bollette, ma anche combattere (nel proprio piccolo) l’inquinamento. Quando si parla di abbattimento dei consumi non si può non far riferimento agli elettrodomestici di ultima generazione, che permettono di ottenere una riduzione dei costi in bolletta grazie alla loro classe energetica elevata. Spesso questi si possono trovare in offerta nei più importanti negozi e siti, ad esempio su euronics.it. Di seguito una selezione di prodotti per un’abitazione intelligente.
Prese smart
Partiamo da un prodotto che ha un prezzo abbastanza contenuto e può, quindi, essere un buon punto di partenza per creare un progetto del genere, le prese smart. Non si tratta di semplici prese ma di oggetti multifunzionali. Per prima cosa bisogna distinguere fra le prese che si collegano come degli adattatori a quelle già esistenti e servono ad automatizzare alcune azioni quotidiane e quelle che si installano nell’impianto elettrico e che si connettono alla rete e permettono una gestione della casa molto più complessa. In sintesi l’interruttore smart può collegarsi sia a dispositivi elettronici (computer, televisore, stampante, ecc.) che agli elettrodomestici e consente, ad esempio, di controllare il consumo energetico o di automatizzare l’irrigazione in giardino.
Lampadine intelligenti
Parlando di luce si possono citare i prodotti smart ad essa correlati come le lampadine intelligenti. “Non lasciare le luci accese” è una frase che si ascolta e si pronuncia spesso in ogni casa. Infatti è l’eccessivo consumo di corrente elettrica uno dei più grandi timori delle famiglie, che potrebbe ridursi se si utilizzassero le lampadine intelligenti. Questi prodotti si collegano a una semplice app o ad uno smart home speaker così che la persona possa regolare non solo l’accensione e lo spegnimento della luce ma anche l’intensità luminosa e la tonalità.
Frigorifero intelligente
Tra gli elettrodomestici è bene citare il frigorifero, il cui consumo incide più di altri, poiché è tra i pochi dispositivi a essere sempre in funzione. Il frigorifero intelligente è una vera chicca nel panorama smart; è dotato di una telecamera interna che consente di guardare al suo interno anche quando non si è a casa, tramite un’app, consentendo, tra l’altro, di fare la spesa in modo semplice anche a chi non ha buona memoria. E, a proposito di spesa, vi sono addirittura modelli che suggeriscono una lista della spesa e che controllano le scadenze degli alimenti.
Forno intelligente
Il forno intelligente ha in comune alcune caratteristiche con il frigorifero intelligente, ad esempio presentare una telecamera che permette di monitorare sul contenuto, nel caso specifico sulla cottura del cibo. Sono disponibili, così come per ogni altra tipologia di elettrodomestico smart, modelli con prezzi e funzionalità differenti. I più evoluti forni leggono il codice a barre, riportato sulle confezioni, per impostare automaticamente la modalità di cottura più idonea o suggeriscono ricette.
Sensori per la qualità dell’aria
Un elemento di cui si tiene poco conto è l’aria che si respira all’interno della propria abitazione. I sensori per la qualità dell’aria hanno lo scopo di garantirne la salubrità. Ci si interroga spesso sull’inquinamento esterno e poco su quello che può persistere nelle case. È importante e utile, quindi, rilevare, ad esempio, la quantità di anidride carbonica per arieggiare correttamente il proprio appartamento.
Fattore campo confermato dai campioni d’Italia. Gara 1 in notturna della Semifinale Scudetto si chiude con una vittoria casalinga della Cucine Lube Civitanova in tre set (25-17, 25-22, 25-17) sull’Allianz Milano davanti a 3.000 tifosi. All’Eurosuole Forum gli uomini di Chicco Blengini capitalizzano il primo faccia a faccia della serie al meglio dei cinque match scacciando con determinazione i fantasmi delle sconfitte di Coppa Italia contro il sestetto ambrosiano di Roberto Piazza.
Partita di ottima fattura per la Lube, performante al servizio con 4 ace a 1 e tante battute insidiose, sempre sul pezzo in attacco (65% contro il 47%) e protagonista di una gara encomiabile sia nel muro-difesa sia in ricezione. Se le copertine vanno a Balaso, MVP di serata, e al top scorer Nikolov (17 punti con il 60% e 2 ace), il tributo del pubblico a fine gara è per tutti i biancorossi scesi in campo. In doppia cifra anche Yant (13 punti di cui 3 a muro) e Zaytsev (10 punti con l’82%, 1 ace e gli straordinari in ricezione). Nell’Allianz solo Patry va in doppia cifra (12), i centrali Loser e Piano timbrano due block a testa.
Il primo set è un monologo dei biancorossi che attaccano con il 68% contro il 46% dei meneghini. La Lube prende il controllo e chiude 25-17 impedendo agli ospiti di rientrare con 6 punti di Yant e una grande lucidità di tutti gli effettivi. Dopo una fase iniziale di stallo nel secondo set, la battuta di Nikolov (9 punti nel set con 1 ace) lancia la Lube che attacca e riceve meglio del sestetto di Piazza sudando freddo sul 21-20 per poi chiudere senza patemi (25-22).
Il terzo atto vede al via i marchigiani aggressivi in attacco e pimpanti al servizio (19-11). Finale in discesa e gara chiusa dall’ace di Zaytsev (25-17). Domenica 16 aprile (ore 18), squadre in campo all’Allianz Cloud per Gara 2.
Lube in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con la diagonale Porro-Patry, Ishikawa e Mergarejo in banda, Piano e Vitelli al centro, Pesaresi libero.
Prima del match minuto di raccoglimento per la tragica scomparsa di Julia Ituma, giovane atleta della Igor Volley Novara. Presente sugli spalti uno striscione dei tifosi di Lube nel Cuore con la scritta “Che il nostro pensiero arrivi fin lassù, ciao Julia!”
Lube più precisa in avvio (7-3), ma l’Allianz alza il livello in difesa e si avvicina (8-7). Con l’azione del 10-7, alternando difesa e attacco, Nikolov dà fiducia a Civitanova che ingrana e arriva fino al 12-8, siglato sempre dal bulgaro. Standing ovation per Balaso dopo il salvataggio che propizia il 16-12 targato Nikolov e dopo l’invenzione di De Cecco per il 17-13. La Lube sforna attacchi concreti da tutte le posizioni e mostra un muro solido (22-15). Milano capitola con il servizio a rete di Ishikawa (25-17).
Spigoloso l’avvio di secondo parziale, con un punto a punto spezzato dalla grande serie al servizio di Nikolov e dalle prodezze di Yant in attacco e a muro che tolgono lucidità ai rivali (11-7). I cucinieri confezionano attacchi vincenti in serie (17-14) e quando Nikolov trova incappa nel muro ci pensa uno Zar (19-16).
Blengini inserisce D’amico per la difesa. Un errore biancorosso al servizio e il mani out di Ishikawa rimettono in gioco gli ambrosiani (21-20). La battuta a rete di Porro e il block di De Cecco mandano la Lube sul 24-21. Anche il secondo set si chiude con l’errore di Ishikawa dai nove metri (25-22).
Nel terzo parziale l’impatto della Lube è buono e vale il vantaggio per 7-4 dopo la stoccata di Anzani, che si mette in luce anche con l’ace baciato dal nastro prima del muro di Yant (11-6). Campioni d’Italia in controllo e letali in attacco con il cubano (14-8), che sul 14-9 lascia il posto a D’Amico.
Ai beniamini dell’Eurosuole Forum riesce tutto e dopo l’ace di Nikolov per il 19-11 la torcida della curva ruba la scena al campo. Nel finale c’è spazio anche per Bottolo. Sul fronte ospite, il servizio dei milanesi è meno performante del solito, ma Patry tiene vivo il set a muro (22-16). La gara si chiude 25-17 con l’ace di Zaytsev.
Il tabellino
Cucine Lube Civitanova - Allianz Milano 3-0 (25-17, 25-22, 25-17)
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 2, Yant Herrera 13, Chinenyeze 7, Zaytsev 10, Nikolov 17, Anzani 6, Balaso (L), D'Amico, Bottolo 0, Garcia Fernandez 0. N.E. Ambrose (L), Diamantini, Gottardo, Sottile. All. Blengini.
Allianz Milano: Porro 1, Ishikawa 7, Loser 6, Patry 12, Mergarejo Hernandez 8, Piano 5, Vitelli 1, Pesaresi (L), Ebadipour 1, Lawrence 0, Bonacchi 0, Fusaro 0. N.E. Colombo. All. Piazza.
(Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)
Il dottor Antonio Draisci, attualmente commissario straordinario dell'Azienda sanitaria territoriale (Ast) di Macerata, è il nuovo direttore del Dipartimento regionale di Salute. L'incarico, che ha durata di tre anni, è stato conferito nel pomeriggio dalla giunta regionale, dopo specifico interpello.
Nel corso della seduta di giunta, fa sapere la Regione, è stata deliberata anche la proroga degli incarichi dei commissari delle Ast fino al 31 maggio in attesa dell'espletamento delle procedure previste per la nomina dei nuovi direttori.
In seguito, è stato nominato commissario straordinario dell'Ast di Macerata 'ad interim' il dottor Armando Marco Gozzini, mentre il dottor Roberto Grinta, attualmente commissario straordinario dell'Ast di Fermo, è stato nominato 'ad interim' anche commissario straordinario dell'Ast 5 di Ascoli Piceno.