Un’atmosfera magica ha accompagnato il primo giorno di eventi del Natale di Porto Sant’Elpidio. Ieri pomeriggio sono state finalmente accese le luminarie in Piazza Garibaldi. È stata inaugurata la casetta di Babbo Natale con l’animazione a tema e tanti dolcetti per i bambini e si è illuminato anche l’albero, al suono delle voci del coro Gospel dell’Emilia Romagna “Voices of Joy”. Presso i locali della parrocchia SS. Annunziata è stato riaperto al pubblico, durante gli orari delle messe, il Presepe Tradizionale di Angelo Medaglia.
A dare il via ai festeggiamenti il sindaco Nazareno Franchellucci e le assessore ai grandi eventi Patrizia Canzonetta ed Emanuela Ferracuti che, da settimane, lavorano all’allestimento del programma di eventi che si concluderà il 7 gennaio 2023.
"La magia del Natale è arrivata a Porto Sant’Elpidio - dice l’assessore Canzonetta - Abbiamo acceso la piazza e le vie del centro con installazioni luminose che richiamano il tema “Natale è luce”, che ci accompagnerà durante queste festività. Questo è il Natale della rinascita che coincide anche con il Natale del 70° della città, porta dunque a conclusione un anno molto speciale per Porto Sant’Elpidio. È stato emozionante dare il via a questi festeggiamenti nel cuore della nostra città, insieme a tante persone accorse e in un’atmosfera davvero magica".
Numerose sono state infatti le famiglie in fila davanti alla casetta di Babbo Natale, incantate dalle eleganti movenze dei trampolieri luminosi e che si sono radunate intorno al coro gospel, sotto l’albero di Natale.
"Dopo tanto tempo è bello tornare a vivere il Natale restituendo gli spazi cittadini alla gente - dichiara l'assessore al turismo Emanuela Ferracuti - Vedere le persone che applaudono gli spettacoli o scattano fotografie ripaga del lavoro di queste settimane ma siamo solo all’inizio. Tanti infatti sono gli appuntamenti da non perdere, per lo più ad ingresso gratuito, non solo per i più piccoli. Ricordo che la casetta di Babbo Natale in Piazza resterà aperta anche sabato pomeriggio e domenica 11 sia mattina che pomeriggio, arriverà il trenino slitta di Babbo Natale, ci sarà lo spettacolo Folle di fuoco e tanti altri appuntamenti per vivere al meglio queste festività".
I casinò in Italia sono legali oppure no? E nel caso, quanti ne esistono? Eppure, esiste quello più famoso, di Sanremo, che vanta uno dei saloni di slot machine più grandi al mondo ed è diventato ancora più importante dopo il Festival della canzone italiana. E poi il Bel Paese può parlare anche del Casinò più antico del mondo, quello di Venezia, che si trova oggi a Ca’ Vendramin Calergi, nel Sestiere Cannaregio della città. Ma non sono molti gli altri luoghi fisici in cui il gioco d’azzardo è legale. Infatti, sono solo quattro le case da gioco legali in Italia e rappresentano delle deroghe al codice penale, che, in linea generale, ha molte lacune al riguardo. Per questo, nel corso degli anni sono nati molti casinò online, che hanno creato vere e proprie comunità di giocatori, capaci di divertirsi scommettendo, vedi, ad esempio, cosa accade nelle case di gioco online su casinoonlineitaliano.net.
I Casinò italiani
Un fatto salta subito all’occhio: tutte le case da gioco si trovano in Nord Italia. Uno in Liguria (Sanremo), uno in Valle d’Aosta (Casinò de la Vallée di Saint Vincent), il Casinò di Venezia in Veneto, l’ultimo in Lombardia (Casinò di Campione). Il motivo sarebbe imputabile al fatto di far rimanere questa fetta di mercato in Italia e di non favorire il turismo all’estero legato alle case da gioco, che potrebbero altrimenti essere molto agguerrite dal punto di vista della concorrenza. In fondo, a pochi chilometri si trovano il Casinò di Montecarlo e quelli svizzeri. Ma allo stesso tempo, averne di propri può favorire il turismo del gioco che proviene dai paesi del Nord Europa, soprattutto di quella classe sociale più abbiente che ama scommettere su carte lanciate sopra tavoli ricoperti di velluto verde, roulette che girano velocemente, fiches che rimbalzano una sull’altra.
Quando sono nati
Nato il 1° luglio 1638, il Casinò di Venezia è la casa da gioco più antica del mondo. Nasce nel Ridotto di San Moisè, al Lido. Poi, negli anni Cinquanta, trasferisce la sua sede dove è attualmente, a Ca’ Vendramin Calergi, mentre la sede storica rimane attiva come “sede estiva” solo fino agli anni Novanta. Nel 1999, invece, viene inaugurata una seconda sede, il primo casinò all’americana italiano, in Ca’ Noghera, vicino all’aeroporto.
A Sanremo il Casinò nasce nel 1905 col nome di Kursaal. È uno dei più famosi ed è ormai l’unico sul litorale tirrenico. In Liguria, infatti, esistevano diverse case da gioco che, però, o fallirono o chiusero passando la concessione alla città dei fiori, facendola diventare nel tempo una delle più interessanti mete per il turismo italiano e non solo estivo.
Il Casinò di Campione è il più grande d’Europa ed è stato da poco riaperto, dopo aver passato un momento di difficoltà economica. Si trova nella provincia di Como, ma nell’exclave del Canton Ticino, quindi, praticamente circondato dal territorio svizzero e questo lo aiuta dal punto di vista della clientela.
Il Casinò de la Vallée di Saint Vincent, invece, fu inaugurato nel 1921 e poi chiuso nel 1940 a causa della guerra, per poi essere riaperto nuovamente nel 1947 e da allora ha un’economia florida, la cui clientela è sia italiana, sia svizzera, sia francese.
Possiamo, quindi, dire che i casinò non sono mai stati del tutto illegali, né del tutto legali. La legge vieta la creazione di case da gioco, ma ne salva solamente quattro, quelle che già esistono. In passato esistevano altri luoghi per questo tipo di divertimento, ma sono falliti oppure sono stati chiusi e mai sostituiti.
E tutto il resto?
Tutti gli altri luoghi pubblici che si mostrano come case da gioco sono, perciò, illegali. Non lo sono le sale scommesse e i negozi come Sisal, Snai e simili, perché rappresentano un altro tipo di gioco, che non ha a che vedere con un vero e proprio casinò. Tuttavia, la presenza di sole quattro case da gioco è da tempo tema di dibattito e la stessa Corte costituzionale ha chiesto al legislatore di intervenire per fare in modo che la legge si adegui. Non lo stesso si può dire per quanto riguarda il web. Online, infatti, esistono dei casinò in cui si può scommettere e giocare così come se si fosse in un luogo pubblico e con tutta la sicurezza perché il controllo è affidato all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, che detta linee guida da seguire per chi amministra i vari siti del divertimento.
"Il senatore Pd Francesco Verducci bussa al bancomat del Governo Meloni per chiedere risorse aggiuntive per i danni dell’alluvione del 15 settembre scorso, invoca interventi strutturali ‘perché eventi così tragici non accadano mai più’, ma finge di dimenticare che il suo partito è stato per oltre 20 anni al Governo delle Marche, e in Italia nelle ultime tre legislature, senza muovere un dito per la prevenzione dei rischi".
Risponde così l’onorevole marchigiano di Fratelli d'Italia Antonio Baldelli al senatore Francesco Verducci (PD), che lamenta la scarsità di risorse inserite nel decreto Aiuti-quater del Governo Meloni, per i territori delle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata colpite dalla recente alluvione.
"Il senatore tralascia, con evidente intento speculatorio, non solo il provvedimento in tempi record attuato dal governo nazionale ma anche le importanti risorse messe in campo dalla Giunta Acquaroli" dichiara Baldelli.
"Duecento milioni di euro disponibili sin da subito, risorse stanziate a sole sei settimane di distanza dai tragici eventi, una risposta immediata e concreta che in passato molti altri territori italiani colpiti da calamità simili non hanno purtroppo avuto" aggiunge il parlamentare di Fratelli d'Italia, oggi componente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.
"Un provvedimento messo in campo a pochi giorni dalla dichiarazione dello stato di emergenza, nonostante le enormi difficoltà finanziarie di una manovra di bilancio che avviene nel bel mezzo di una crisi energetica senza precedenti" spiega Baldelli.
"Non dimenticando peraltro che il passato governo, guidato dal partito di Verducci, aveva stanziato la risibile cifra di 5 milioni di euro per gli stessi territori alluvionati - prosegue -. Abbiamo dunque voltato pagina con la politica delle parole al vento. Così come i cittadini marchigiani hanno voltato le spalle a questi esperti manipolatori di informazioni, abili campioni di ‘trecartismo’ e ‘arrampicata sugli specchi’. Oggi, fortunatamente, la politica delle chiacchiere è stata sostituita dalla politica dei fatti".
L’onorevole Baldelli cita poi alcuni dei provvedimenti della Regione Marche a favore delle popolazioni e delle attività economiche colpite: “Oltre al governo Meloni, anche la giunta Acquaroli è intervenuta in modo rapido e concreto. Cito solo tre provvedimenti: 15,6 milioni di euro destinati alla manutenzione dei fiumi delle Marche, che vanno ad aggiungersi ai 106 milioni stanziati negli ultimi due anni per il dissesto idrogeologico, contro i soli 98 che la precedente Giunta a guida PD aveva stanziato in tutti i 5 anni della sua legislatura".
"C’è poi il fondo di oltre 6 milioni di euro, costituito dalla Regione col contributo della Camera di Commercio, per usufruire del finanziamento agevolato e garantito per il ripristino delle attività economiche colpite. Infine, 2,5 milioni di euro per chi ha perso l’auto o il veicolo aziendale” ricorda il parlamentare.
“I marchigiani – conclude il deputato di FdI – stanno avendo l’ennesima prova di efficienza della cinghia di trasmissione tra il Governo regionale della Giunta Acquaroli e il Governo nazionale a guida Giorgia Meloni. Efficacia, rapidità e vicinanza – con i fatti e non a parole – alle famiglie e alle imprese che possono oggi contare sul supporto e la vicinanza di chi li governa, a Roma e nelle Marche, in questa difficilissima fase della vita della nostra Nazione".
Ordigno esplosivo all'esterno del locale "La Serra” di Civitanova Marche: un collaboratore di giustizia è accusato di tentata estorsione e detenzione di materiale esplosivo. L’udienza preliminare relativa ai fatti verificatisi la notte del 24 gennaio del 2020, si è tenuta ieri davanti al gup Domenico Potetti e al pm Rita Barbieri.
L’uomo, un pentito calabrese 53enne, è accusato di aver piazzato il pacco da lui stesso realizzato (in collaborazione con un’altra persona, la cui identità è rimasta ignota, ndr), in via Aldo Moro, davanti al ristorante-discoteca civitanovese, come atto intimidatorio.
Secondo le accuse del pm Enrico Riccioni il collaboratore, insieme a un ignoto complice, avrebbe agito nel tentativo di costringere Emanuele e Moreno Ascani, titolari de "La Serra", a versare nelle sue tasche una somma di denaro o, in alternativa, a renderlo socio del locale.
L'ordigno era stato fabbricato artigianalmente, collegando in modo rudimentale una lunga miccia a un contenitore con all’interno un fertilizzante mescolato ad altre sostanze.
Moreno ed Emanuele Ascani, si sono costituiti ieri mattina parte civile rispettivamente con gli avvocati Gabriele e Massimiliano Cofanelli. L'imputato ha chiesto di valutare un patteggiamento o il rito abbreviato, ottenendo dal giudice il rinvio al primo marzo 2023.
La Med Store Tunit Macerata cede solo al tie-break e al termine di una bella partita, intensa, dove ha giocato alla pari di Fano e lascia il Palasport Allende con il rammarico per le rimonte subite.
Ottima partenza dei biancorossi che si sono portata avanti e, tenendo alta la pressione a muro e in battuta, hanno perso il primo set. La gara si è fatta quindi tirata, con le squadre che si sono inseguite nel secondo set, deciso soltanto ai vantaggi in favore dei padroni di casa.
È arrivata la reazione Med Store Tunit, i biancorossi hanno comunque dovuto lottare su ogni pallone per tornare avanti nei set; la lotta è proseguita con Fano che ha pareggiato ancora e trascinato da Ferri ha rimontato Macerata negli ultimi punti.
Tie-break combattuto dove però i padroni di casa sono riusciti a superare gli avversari. Archiviato il derby, domenica si torna subito in campo con la Med Store Tunit impegnata nella trasferta di Bologna.
LA CRONACA – Formazione tipo per coach Gulinelli: Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard alla regia, il libero è il Capitano Gabbanelli. Fano risponde con Marks, Gozzo e l'ex-biancorosso Ferri, la coppia di centrali Ferraro e Maletto, Zonta è il palleggiatore, Raffa il libero.
Subito buoni ritmi e un lungo scambio che mette alla prova le due difese, alla fine ha la meglio Macerata che firma il primo punto della gara grazie al muro di Luisetto. Serie in battuta positiva per i biancorossi che allungano 1-5, poi break Fano con Ferrero che mura Wawrzynczyk ma la Med Store Tunit risponde con una combinazione al centro e Pizzichini che trova il 4-7.
I padroni di casa accorciano fino al -1, poi Macerata rialza la pressione: Zonta difende bene su Morelli ma Fano manda la palla fuori, quindi arriva il preciso diagonale di Wawrzynczyk, 7-11, primo time out della partita chiamato da coach Castellano.
Nuovo break di Fano e stavolta con l'errore di Margutti arriva il pareggio, 12-12, ma dura solo un attimo: i biancorossi si riorganizzano subito e tornano avanti +3, mantenendo il vantaggio. La Med Store Tunit tiene alta la pressione a muro e in battuta, arrivano gli ace di Kindgard e Wawrzynczyk, 15-20 e nuovo time-out per Fano.
Coach Castelletto prova a cambiare l'inerzia con i cambi, intanto accorcia Ferri per il 18-22, risponde Wawrzynczyk di forza: Luisetto e ancora Wawrzynczyk chiudono un ottimo primo set per Macerata.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di secondo set, Margutti trova il diagonale del 4-4, poi un colpo preciso di Morelli dopo la buona difesa dei compagni, sorprende Fano e regala ai biancorossi il vantaggio. Spettacolo al Palasport Allende: lungo scambio dove la Med Store Tunit salva l'impossibile, lo risolve però Maletto da posizione centrale, 9-8; le squadre si inseguono e i maceratesi ribaltano ancora, Fano chiama due time-out per frenare gli avversari che allungano 11-15.
Fase decisiva del set, i padroni di casa accorciano, risponde Margutti con un pallonetto ad aggirare il muro, 15-17, cerca di controllare il vantaggio la Med Store Tunit ma Fano è sempre in partita. Marks piega il muro biancorosso, 20-21, poi Fano trova il pareggio, finale incerto e time-out per coach Gulinelli stavolta; le squadre lottano su tutti i palloni, Roberti manda avanti i suoi e Macerata rincorre, 23-23, servono i vantaggi per decidere il set: ci pensa Marks a mettere a terra il 26-24.
Vuole riscattarsi la Med Store Tunit e il terzo set riparte con i biancorossi avanti, il 2-5 è firmato Wawrzynczyk, con un diagonale che non lascia scampo alla difesa avversaria. Provano ad avvicinarsi i padroni di casa, li scaccia Morelli di forza, 5-9, ma Fano trova il muro vincente con Ferraro che tiene i suoi in scia.
Bene in difesa di Macerata, Pizzichini attacca al centro per il 10-15, momento positivo dei biancorossi mentre Fano accusa il colpo e perde terreno ma Galdenzi scuote i compagni anticipando tutti sotto rete, 11-17.
Morelli con un pallonetto inganna la difesa di casa, 15-20, non può rilassarsi però la Med Store Tunit: break Fano che accorcia 18-21, time-out per coach Gulinelli. Lo stop non ferma la rimonta avversaria, Luisetto manda fuori, 22-23 e nuovo time-out per Macerata: ci pensa Pizzichini a muro a chiudere il set e riportare avanti la Med Store Tunit.
Si gioca sempre a ritmi alti al Palasport Allende, biancorossi ancora avanti: bene in difesa e poi efficaci in attacco, il diagonale di Morelli vale il 3-6. Fano cerca di non far scappare i maceratesi e Ferri supera il muro ospite, 7-10, poi accorcia fino al -1 poi Margutti lungo linea firma l'11-13.
Sale in cattedra ancora l'ex-biancorosso Ferri che costruisce il pareggio e poi porta avanti Fano, 16-15, tutto da rifare per Macerata che si rifugia in time-out. Le squadre rispondono colpo su colpo, Morelli porta la Med Store Tunit sul 19-19, poi scambio infinito con i biancorossi che salvano due volte dando modo a Wawrzynczyk di colpire per il nuovo vantaggio.
Partita infinita: Fano ribalta ancora con una buona serie in battuta e poi chiude con Ferri, rimandando tutto al tie-break. Avanti anche nel quinto set Macerata, Luisetto trova l'ace con la collaborazione della rete, 1-3, ma Fano ribalta ancora e sul 4-3 coach Gulinelli chiama time-out per riorganizzare la squadra.
Si gioca punto a punto con i padroni di casa che però salgono sul +2 al cambio campo; con pazienza la Med Store Tunit conquista il pareggio, 9-9, poi un'indecisione in difesa chiude un lungo scambio in favore di Fano. Morelli manda fuori, 13-10 e arriva il time-out per Macerata: non riesce la rimonta ai biancorossi che si arrendono 15-11 sul diagonale di Marks.
Il tabellino:
VIGILAR FANO 3 - MED STORE TUNIT MACERATA 2
VIGILAR FANO: Roberti 2, Zonta 1, Sabatini, Raffa, Ferri 16, Ferraro 11, Galdenzi 2, Marks 23, Gozzo 14, Maletto 11. NE: Carburi, Tito. Allenatore: Castellano.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 14, Margutti 13, Martusciello, Kindgard 6, Wawrzynczyk 26, Gonzi, Pizzichini 9, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Merli e Polenta.
PARZIALI: 20-25, 26-24, 23-25, 15-11.
Durata set: 29’, 32’, 30’, 33’, 25’. Totale: 149’.
Accese le luci del Natale anche nella città Alta. Oggi, festa dell’Immacolata Concezione, il borgo medievale ha dato il via ufficiale alle festività natalizie con l'accensione delle luminarie e dell’albero in piazza, la Casa di Babbo Natale e l’inaugurazione della "Città dei presepi".
Un borgo vestito a festa e gremito di giovani, bambini e famiglie animato per tutta la giornata dell'esibizione degli artisti di strada.
"Un momento sempre molto atteso - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica presente insieme agli assessori Claudio Morresi, Roberta Belletti, Giuseppe Cognigni, Ermanno Carassai e Manola Gironacci - che dà il via ufficiale alle festività anche nella città Alta".
"Quest’anno abbiamo voluto dedicare il cartellone natalizio all’Emozione. L’emozione di tornare a stare insieme dopo un lungo periodo di restrizioni - spiega il primo cittadino -. L’ Emozione di vivere una città viva ed accogliente. Ringrazio la Proloco di Civitanova Alta, il presidente Aldo Foresi per il suo prezioso contributo e tutte le associazioni che hanno lavorato alla sua realizzazione".
Prima tappa inaugurazione dei presepi allestiti in cinque punti della città: presso la Famiglia Broglia, all'Ex liceo classico, alla Chiesa Sant’Agostino, all'ex pescheria e al convento Frati Cappuccini.
Un vero e proprio viaggio nel mondo tradizionale e incantato dei presepi con capolavori dei maestri presepai, provenienti anche da Napoli. Poi è stata la volta dell’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza. Tanti bambini hanno affollato la “Casa di Babbo Natale” al chiostro di San Francesco.
Successo anche per l’iniziativa "Mani in pasta e storie in festa" organizzata dell’associazione Sted. Ogni portone è stato decorato e abbellito grazie a "Ghirlandando", l’iniziativa delle "Sentinelle del Mattino" in collaborazione con Deva Ars, circolo fotografico Il faro e gli stessi cittadini di Civitanova Alta.
E per concludere la giornata di festa, visite alla Pinacoteca civica "Moretti" e concerto Gospel nello Spazio Multimediale San Francesco. A Civitanova porto, negli spazi del Lido, grande successo per l'inaugurazione della Casa di Babbo Natale allestita dalla Proloco.
Per una questione di crediti, minaccia un parente con una pistola poi, durante i controlli, rivelatasi a salve e con 'bocca' della canna parzialmente piombata. È accaduto a Sant'Elpidio a Mare, ieri sera.
I carabinieri della locale stazione, del nucleo operativo di Fermo e della stazione di Monte Urano hanno denunciato un 38enne per minaccia aggravata e sequestrato 'l'arma'.
I militari avevano svolto accertamenti urgenti dopo una segnalazione alla centrale operativa: un 38enne aveva minacciato un famigliare con quella che sembrava essere un'arma da fuoco, durante un diverbio dovuto a lamentate situazioni creditizie vantate dall'aggressore.
L'immediata perquisizione domiciliare eseguita dai carabinieri effettuata ha consentito di rinvenire nell'abitazione una replica di pistola semiautomatica marca "Kal-Kal" calibro 8 mm (a salve) con il vivo di volata, la 'bocca' della canna, parzialmente occluso (piombato). La 'pistola' è stata sequestrata e l'uomo denunciato.
Sarà Roma la casa della Del Monte Coppa Italia 2023: le porte della Città Eterna torneranno ad aprirsi al grande evento di SuperLega il 25 e 26 febbraio 2023 con la formula della Final Four.
“Obiettivo Capitale” per la Cucine Lube Civitanova. Già ammessa ai quarti di finale e intenzionata a presentarsi da testa di serie con un colpo di coda nel recupero dell’ottavo turno di Regular Season in casa con Siena (21 dicembre, ore 20.30), la formazione biancorossa giocherà il 29 dicembre la gara secca per l’accesso alla Final Four.
L’avversario di turno e il fattore campo saranno legati alla classifica finale del girone di andata, ancora in via di definizione. La volontà dei campioni d’Italia è riscattare l’uscita di scena prematura della passata stagione in coppa dopo annate memorabili da protagonista. Capitan Luciano De Cecco e compagni daranno tutto nel tentativo di staccare il pass per il Palazzo dello Sport di Roma, che ospiterà la 45ª edizione del trofeo.
Le semifinali sono in programma sabato 25 febbraio, domenica 26, invece, andrà in scena la Finale che assegnerà la Coppa con la coccarda tricolore al culmine della manifestazione organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione col Comitato Regionale Fipav Lazio e quello Territoriale Fipav Roma.
L’ultimo grande evento della Lega Pallavolo Serie A a Roma fu la Del Monte Coppa Italia nel febbraio del 2012, 11 anni fa, sempre al quartiere Eur. Un ricordo dal retrogusto amaro per la Lube, che riuscì a raggiungere la Finalissima.
I cucinieri sfiorarono solo la conquista del trofeo cedendo per 18-16 nel combattutissimo tie break contro l’Itas Diatec Trentino. Il club marchigiano si è poi rifatto con le tre finali vinte a Bologna e ora vanta in bacheca sette Coppe Italia.
(credits Alessandro Pizzi)
Gran bella esperienza, anzi magica, per gli Esordienti classe 2011 della Maceratese. Il gruppo ha appena avuto il privilegio di giocare contro i pari età della Roma.
Guidati da mister Riccardo Quaglia e accompagnati dal responsabile della Scuola Calcio Alessandro Porro, i baby sono scesi in campo nella Capitale, all’Acquacetosa Centro Calcio, struttura della As Roma Academy.
Lì si sono goduti appieno, senza timori reverenziali e anzi facendo bella figura, l’amichevole davvero speciale. Per i venti ragazzi della Rata anche l’incontro a pranzo con la Roma Femminile (vincitrice dell’ultima Supercoppa).
Una giornata da ricordare insomma, pure per i famigliari, perché una ventina tra genitori e nonni non si sono voluti perdere la partitella e hanno partecipato alla gita romana.
“Non è mai facile - dichiara Alessandro Porro - organizzare queste iniziative tra spese, pullman, orari, i ragazzi che magari saltano la scuola, ma una volta contattato la Roma il referente della Scuola Calcio romanista Mirko Manfrè, tutto è stato facile. C’è stata ampia collaborazione ed abbiamo trovato subito la data".
"L’amichevole si è svolta in una strutture come l’Acquacetosa che è eccellente e vanta impianti di ogni sport - aggiunge Porro -. Con Paolo Morresi (responsabile del Settore Giovanile della Maceratese) stiamo puntando proprio a far vivere ai nostri ragazzi esperienze nuove e importanti sotto più punti di vista. Speriamo di poter allestire qualcos’altro durante la stagione”.
Riccardo Augusto Marchetti, Commissario della Lega Marche, replica alle accuse mosse al Governo dal Senatore del Partito Democratico Francesco Verducci che reputa insufficienti le risorse stanziate per i territori alluvionati delle Marche Ancona.
“È vergognoso che il Senatore Verducci si serva di una tragedia come l’alluvione per fare propaganda politica contro il Governo - esordisce Marchetti - un attacco strumentale basato su inesattezze, dato che le risorse messe in campo dall’esecutivo sono il doppio di quanto dichiara".
"Grazie all’intervento del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sono stati infatti stanziati ben 400 milioni, 200 nel decreto Aiuti Quater varato a novembre e altri 200 nella manovra di bilancio, per i territori marchigiani colpiti dall’alluvione dello scorso settembre - sottolinea in nota stampa - fondi che potranno essere incrementati in base alle necessità che emergeranno durante i lavori".
Le polemiche del senatore del Pd o sono frutto dell’incapacità di leggere e comprendere le azioni messe in atto dal Governo o sono uno sterile tentativo di denigrare l’operato dell’esecutivo di Centrodestra - conclude Marchetti - il suo atteggiamento non solo testimonia la bassezza della parte politica della quale è espressione, ma è un’offesa ai marchigiani”.
Un magnetico Aleksandr Malofeev ha conquistato il pubblico che martedì 6 dicembre ha riempito il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Il giovane pianista russo, ventun anni da poco compiuti, vincitore di innumerevoli premi e ospite delle principali sale da concerto e festival nazionali e internazionali, sia come solista sia con direttori e compagini orchestrali di primissimo livello, ha aperto il concerto maceratese con la Sonata n 14 op. 27 n. 2 di Beethoven, un pezzo tra i più classici del panorama pianistico, universalmente noto come “Chiaro di luna”.
Ci si è poi immersi nella produzione musicale russa, dalla forse meno nota Sonata per pianoforte n.4 op.56 di Mieczysław Weinberg, dei 5 Preludi op 16 e del 2 Impromtus op 12 di Skrjabin per finire con l’Etudes- tableaux op. 33 di S. Rachmaninov.
Esecuzione apprezzatissima dai presenti che, conquistati dal carisma e dall’intensità dell’esecuzione, hanno elargito al pianista grandi applausi. Malofeev ha suonato con grande sensibilità nei momenti più introspettivi del programma e con estrema lucidità e precisione nei passaggi più complessi, confermando di non essere più solo promessa del panorama concertistico internazionale ma oramai affermato e autorevole interprete.
Al termine del programma di sala il pianista ha concesso, sull’onda dell’entusiasmo del pubblico, altri tre brani oltre a quelli previsti. Presenti in Teatro il Rotary Club Macerata e il Rettore dell’Università di Macerata John McCourt, realtà che da sempre appoggiano e sostengono le attività di Appassionata.
I primi sei concerti della stagione 2022/2023 hanno registrato un aumento del pubblico e non si può non sottolineare la presenza di tanti giovani e studenti. Un percorso di assoluta qualità che da sempre porta a Macerata musicisti di rilievo nazionale e internazionale. La stagione riprenderà, sempre al Lauro Rossi il 9 febbraio con il concerto di Gabriele Carcano. Il concerto di martedì è stato dedicato alla memoria di Francesco Cervigni, storico collaboratore dello Sferisterio e del Teatro Lauro Rossi appena scomparso.
Si accende il weekend civitanovese con un grande evento all’insegna della dance anni ’90: sabato 10 dicembre saliranno sul palco del Donoma Club per un dj set unico gli Eiffel 65, il gruppo italiano oggi composto dal frontman Jeffrey Jey (alias Gianfranco Randone) e dal musicista Maurizio “Maury” Lobina.
La band, originariamente composta anche dal disc jockey Gabri Ponte, si era già resa protegonista lo scorso aprile presso il locale di Daniele Maria Angelini: dopo aver conquistato il pubblico della generazione millenials, gli E65 sono pronti a ricevere le legioni di giovanissimi che vorranno accostarsi ai loro grandi successi come “Blue (Da Ba Dee)”, “Move yuour body” e “Too much of heaven”, oltre ai lavori più recenti firmati insieme ad artisti della dance del calibro di Davi Guetta.
Gli Eiffel 65 hanno vinto nella loro carriera numerosi premi e riconoscimenti internazionali, fra i quali un “World Music Award” (2000) e la nomination ai Grammy americani per la categoria “Miglior artista dance”. Ad oggi, sono la band italiana che è riuscita a vendere più copie negli Stati Uniti, ottenendo il triplo disco di platino e numerose altre certificazioni in tutta Europa.
Ieri pomeriggio il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore con delega ai rapporti con l’Università Katiuscia Cassetta e la Giunta comunale hanno incontrato l’ex rettore dell’Ateneo maceratese Francesco Adornato che lo scorso novembre ha passato il testimone al neo rettore John McCourt.
L’amministrazione comunale ha voluto salutare e ringraziare, a nome di tutta la città, Adornato che, per sei anni alla guida dell’Ateneo e da 40 collaboratore dell’Unimc, “ha donato la propria professionalità e intelligenza e il proprio senso del dovere all’istituzione che ha rappresentato” – ha detto il sindaco Parcaroli. “Adornato ha sempre evidenziato l’importanza del lavoro di squadra, reso contemporanea l’Università e traghettato l’Ateneo verso un nuovo percorso umano e innovativo. Nonostante il periodo di collaborazione sia stato breve, non sono mai mancate la stima e l’amicizia e abbiamo sempre lavorato insieme per il bene degli studenti e della città”.
“L’Università e l’amministrazione di Macerata hanno condiviso un’intesa istituzionale fondata sulla convinta collaborazione e un rapporto personale con il sindaco e gli assessori, basato sul dialogo e la reciproca fiducia, senza alcuna divaricazione e, meno che mai, arroganza, convinti che si stava operando per l’interesse superiore della città e per il sostegno agli studenti e, in definitiva, a favore degli stessi cittadini”, ha aggiunto l’ex rettore Adornato. “Abbiamo fatto un lavoro di squadra ed è stato per me un percorso formativo ed emotivamente coinvolgente, di cui conservo memoria e gratitudine”.
A San Ginesio è tutto pronto per le festività natalizie con un calendario ricco di eventi che spaziano dagli spettacoli ai libri per bambini, fino ai più tradizionali momenti di convivialità con tombolate e mercatini di prodotti tipici.
Quest’anno a dare forte impulso all’organizzazione di tutte le attività è stato il Club delle Mamme San Ginesio, un gruppo volontariamente costituitosi, che ha voluto mettersi a disposizione dell’Amministrazione comunale di San Ginesio e della Proloco cittadina per la proposta e la realizzazione di nuove iniziative capaci di attirare presenze anche da fuori comune.
E’ nato così il Laboratorio di riciclo creativo che da fine novembre, sotto la preziosa direzione delle artiste ginesine Sara Tesei e Vera Vaiano, hanno tenuto impegnate mamme, nonne e bambini per le realizzazione di originali decorazioni natalizie che saranno inaugurate domenica 11 alle ore 18.30.
Altra novità è la rassegna “Natale tra i libri” organizzata in collaborazione con la casa editrice marchigiana Giaconi Editore: quattro appuntamenti dedicati alla presentazione di libri che saranno arricchiti da laboratori e attività per bambini. Il tutto avrà inizio sabato 10 dicembre nel bellissimo spazio del Loggiato dei Lumi con “L’insaziabile mangiaregali” di Elisa Nichetti che ospiterà anche il bookshop della casa editrice e la mostra personale “Il stupore della scoperta” del pittore Maurizio Ermanni.
Dopo la pausa autunnale, anche l’Associazione Ginesio Fest, organizzatrice dell’omonimo festival dedicato alle arti teatrali, non ha voluto far mancare la propria partecipazione agli eventi legati alle festività proponendo nel programma lo spettacolo per famiglie “El Grande Lupo Bulgaro”di Teodor Borisov che si terrà sabato 17 dicembre alle ore 17.00 presso il Teatrino dell’Oratorio San Filippo Neri.
Non mancheranno infine gli appuntamenti con la musica grazie ai concerti della Corale Bonagiunta, del Corpo Bandistico Città di San Ginesio e dell’Associazione Selifa così come, anche quest’anno si potrà assistere alla imponente accensione del Tiglio Generoso in programma per domenica 18 dicembre ore 18.00 ai Giardini del Colle Ascarano organizzato dalla Proloco che curerà anche tutti gli aperitivi post-evento. Nella stessa giornata, dalle ore 10 alle ore 20 ci saranno i Mercatini di Natale in Piazza Alberico Gentili.
“Finalmente la notizia che tutti stavamo aspettando": così il sindaco di Sarnano Luca Piergentili commenta la conclusione degli studi di approfondimento sul lato sud- orientale del Monte Pizzo Meta su cui ricade la frazione di Piobbico, condotti dall’Università di Camerino su iniziativa del gruppo di lavoro costituito dalla medesima Università, dalla struttura commissariale e dal Comune di Sarnano.
La valutazione conclusiva, infatti, stabilisce che il versante dove insiste l’abitato di Piobbico presenta condizioni di stabilità. "Da oggi - afferma con comprensibile soddisfazione il primo cittadino - è possibile per i proprietari di Piobbico presentare la domanda per la ricostruzione delle proprie abitazioni lesionate dal sisma del 2016. Al termine dello studio che ha impegnato l'Università di Camerino per diverso tempo, anche per questa frazione arriva finalmente la possibilità di ripartire”.
“Come amministrazione comunale avevamo voluto che si approfondisse la situazione di Piobbico, soprattutto per la volontà di ricostruire che era stata espressa dai residenti e dai proprietari di seconde case. Si è lavorato in sinergia fra enti per poter giungere a un risultato che consentirà la ripartenza di una frazione importante per la storia e le tradizioni di Sarnano, a cui i proprietari delle abitazioni sono molto legati".
"Un ringraziamento va al commissario Legnini e al suo staff per aver portato avanti insieme questo lavoro, all'università di Camerino che ha fattivamente concretizzato lo studio e all'Usr Marche. Per una frazione importante di Sarnano, quindi, una nuova ripartenza. Ora aspettiamo la presentazione delle pratiche e ci auguriamo di poter in tempi relativamente brevi vedere i primi cantieri aperti a Piobbico".
È successo a Vasto, comune abruzzese di 40 mila abitanti in provincia di Chieti. Il fortunato vincitore ha portato a casa due milioni di euro con un gratta e vinci da 10€ comprato nella tabaccheria Cocco, in via dei Conti Ricci. Non è la prima volta che viene vinto un tale jackpot, come già successo due anni fa a Morrovalle in provincia di Macerata, quella volta con un biglietto da venti euro.
L’identità del vincitore resta come sempre ignota, a meno che lo stesso non voglia far sapere di essere il fortunato vincitore, ma ne dubitiamo fortemente. È una operazione di privacy standard, volta a scongiurare possibili malintenzionati o pretenziosi parenti in cerca di condivisione. L’unica cosa certa è che, tra non molto, ci sarà un vastese che presenterà “inspiegabilmente” le dimissioni dal posto di lavoro.
Un’alternativa per mantenere la privacy e non doversi recare in tabaccheria per comprare il grattino è quella di giocare online. Sui siti di gioco con licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato) è infatti possibile acquistare gratta e vinci il tutto e per tutto identici a quelli cartacei. La probabilità di vincita è la stessa e anche la modalità di gioco non cambia. In più, in tutti i siti online è possibile anche provarli nella versione demo.
Un altro grande vantaggio nel giocare online è legato alla disponibilità di prodotti. Possiamo trovare tutte le tipologie di gratta e vinci esistenti e anche di più. Infine, la verifica del grattino è praticamente immediata: non c’è bisogno di presentarlo all’operatore o spedirlo tramite raccomandata, il premio ricevuto viene accreditato seduta stante sul conto gioco personale. Per saperne di più consigliamo di leggere le spiegazioni dei vari tickets su grattinovincente.com.
Come funziona il Mega Miliardario
Il Mega Miliardario ha una dinamica di gioco molto semplice: si devono scoprire i “numeri vincenti” celati dall’immagine di cinque monete con il simbolo dell’euro € e il numero jolly, anch’esso nascosto dietro l’immagine di una moneta. Dopodiché si scoprono “i tuoi numeri” che si trovano dietro a venti mazzetti di banconote. Se ne “i tuoi numeri” si trovano uno o più “numeri vincenti” si vince il premio corrispondente nascosto sotto ogni mazzetto di banconote. Sotto “i tuoi numeri” è possibile trovare premi e simboli speciali:
- Trovando il numero jolly si vince 10 volte il premio corrispondente;
- Con il simbolo stella si vince un premio pari a 100€;
- Con il simbolo ferro di cavallo si vince un premio pari a 200€;
- Con il simbolo moneta con € si vince un premio pari a 500€;
- Con il simbolo del lingotto si vincono tutti i premi presenti nell’area di gioco.
La vincita massima del biglietto è di 2 milioni di euro, mentre gli altri premi sono di 10, 20, 50, 100, 200, 500, 1.000, 10.000, 20.000 e 500.000 euro. È uno dei biglietti da 10€ con la più alta probabilità di vincita: 1 biglietto ogni 7,21 acquistati garantisce un premio superiore al costo di giocata. Sale a 1 ogni 8.400.000 biglietti venduti la probabilità di pescare il premio massimo.
Un dettaglio da non trascurare è il numero di biglietti che presentano il premio più alto in relazione a quelli circolanti. Sono infatti solo 4 i biglietti da due milioni di euro e altrettanti quelli da 500 mila euro sui 33.600.000 biglietti totali. 32 sono quelli da 20 mila e 80 quelli da 10 mila euro. Uno da due milioni è già stato pescato, perciò bisognerà affrettarsi per non lasciarsi sfuggire gli altri biglietti rimanenti.
Teatro Velluti, Teatro Lanzi e aula magna dell‘Istituto IPSIA di Corridonia completamente pieni per il filosofo Umberto Galimberti. Il professore, nel corso della serata, ha mantenuto tutte le aspettative e incantato il pubblico con una panoramica sulle e mozioni e rivolto dure critiche al sistema scolastico e alla tecnica.
Lasciando aperte domande e provocazioni molto interessanti: “Siamo realmente liberi di avere il telefonino? Rende liberi il telefonino?” "Gli insegnanti devono essere empatici e saper comunicare, magari dovrebbero fare teatro prima di andare dietro una cattedra". Ha inoltre toccato temi economici: “La moda è una forma esasperata di nichilismo. Ciò che va bene oggi non va bene domani. All’economia della vostra felicità non interessa nulla. Chi è felice non consuma”.
“Si possono condividere o meno le idee e le riflessioni del filosofo, ma certamente Galimberti non è un personaggio omologato al politicamente corretto o a stereotipi televisivi, tanto che tutti, anche chi non ha condiviso alcune delle sue osservazioni, hanno espresso grande entusiasmo per la manifestazione”. Ha affermato l’assessore alla Cultura e alturismo di Corridonia Massimo Cesca.
"Per la prima volta- ha proseguito Cesca - nel comune è stato strutturato un collegamento tra tre strutture perfettamente riuscito, con un’ottima qualità audio e video che consentirà anche ulteriori eventi futuri di grande rilevanza".
“Un grande ringraziamento a tutti gli impiegati comunali per il grande lavoro svolto, a tutti i collaboratori e in modo particolare a tutti i tecnici, alla professoressa Oriana Salvucci e alle sue collaboratrici”.
Anche quest’anno la casa editrice dell’Università di Macerata Eum partecipa alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, che si svolge all’Auditorium della Nuvola dell’Eur dal 7 all’11 dicembre.
L’evento ospita oltre 500 espositori, provenienti da tutto il Paese, che illustreranno al pubblico le novità e il proprio catalogo. Tra questi le Eum, che condividono lo stand con le altre case editrici aderenti al Coordinamento delle University Press Italiane (Upi).
La casa editrice maceratese presenterà, venerdì 9 dicembre alle 12.15, il libro di recente pubblicazione “Blu. La bellezza della natura” di Kai Kupferschmidt. Oltre all’autore interverrà il professor Luca de Benedictis, che ha firmato anche la prefazione del volume.
Tante le novità esposte dalla casa editrice maceratese: i primi volumi della collana “Prolusioni” di Winston Churchill, Alexander Fleming e Marie Curie; la nuova collana “Biblioteca del Laboratorio di storia del penale e della giustizia”; le pubblicazioni "Minor minorities" and Multiculturalism a cura di Dorothy M. Figueira; Alberico Gentili e il diritto del mare a cura di Luigi Lacchè e Vincenzo Lavenia; L’orizzonte della scrittura a cura di Laura Melosi e Manuela Martellini; Noi, la vostra bandiera a cura di Clara Ferranti e Nicola Santoni; gli ultimi volumi della collana Biblioteca di «History of Education & Children’s Literature».
Tema dell’edizione 2022 della Fiera è Racconti in cui perdersi e ritrovarsi e la suggestiva immagine della manifestazione è firmata da Lorenzo Mattotti, illustratore e sceneggiatore bresciano: una piccola barca a vela che naviga tra i flussi colorati del mare in tempesta. Cinque giorni e oltre 600 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti e incontrare gli operatori professionali.
Un programma particolarmente ricco di ospiti nazionali e internazionali, che portano a Roma il respiro senza confini di grandi tematiche sociali e politiche: Alessandro Baricco, Michela Murgia, Pilar del Río Gonçalves, Licia Troisi, Zerocalcare, Paul B. Preciado e molti altri ancora. E tra gli appuntamenti più attesi quello con l’iraniana Azar Nafisi.
È un bilancio di previsione per il prossimo triennio "prudenziale" per "non mettere in difficoltà la tenuta del sistema in un momento complicato, ma che non rinuncia a fare scelte e seguire priorità" ed è anche un bilancio "che ci vede impegnati nel contrasto alle difficoltà derivanti dall'alluvione e dai rincari dell'energia, che cerca di guardare e andare incontro alle esigenze delle categorie più deboli e al sistema sanitario" che "sta soffrendo".
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, insieme alla Giunta, ha presentato così il bilancio 2023-2025 appena approvato dall'esecutivo. Acquaroli ha annunciato l'intenzione di portare avanti tutte le opere "con l'anticipo dei fondi Fsc (per lo sviluppo e la coesione), in previsione della nuova programmazione europea, con i Poc (Programma Operativo Complementare)".
Dopo due anni di pandemia, focus sulla sanità (borse di studio per medici e specializzandi e attrezzature sanitarie per le strutture) e sul sociale, "per oltre 20 milioni di euro complessivi" con la possibilità di trovare altre risorse con gli assestamenti in corso d'opera.
Tra le priorità, dopo la disastrosa alluvione di settembre il dissesto idrogeologico con un investimento di 21 milioni di euro, "uno stanziamento che non ha precedenti e di cui sono orgoglioso"; ristori per 2,5 milioni di euro "per chi ha perso l'auto o il furgone".
Si potrà inoltre contare su un miliardo della nuova programmazione dei Fondi Ue, da attivare però con il cofinanziamento per il quale ci sono oltre 130 milioni di euro, Poi 9 milioni per la coesione territoriale per i volti dall'Aeroporto delle Marche verso Roma, Milano e Napoli, 2,5 milioni per bonus per l'installazione di impianti di energia rinnovabile per le famiglie in difficoltà, un milione per la ventilazione meccanica nelle scuole.
“L'impulso più importante per la ripresa – ha ribadito a questo proposito l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni - è l'utilizzo dei fondi europei, i quali hanno come noto bisogno di un cofinanziamento. Abbiamo recuperato tutte le risorse necessarie e sono soddisfatto del fatto di essere riusciti a garantire per il triennio prossimo la quota di cofinanziamento, portandola a 140 milioni di euro, che permetteranno di attivare gli interventi della nuova programmazione europea 21-27 che partirà nel corso del 2023”.
Una scossa di terremoto magnitudo 3.7 è stata registrata alle 6.30 dagli strumenti dell'Istituto Nazionale di Fisica e Vulcanologia sulla costa in provincia di Pesaro-Urbino. Il movimento tellurico si è verificato a 9 chilometri di profondità.
Sono poi seguite altre tre scosse di magnitudo 2.5 alle ore 6.32, di 2.26 alle 6.39 e di 2.1 alle 6.42. Infine alle 8.08 un'altra di magnitudo 4.0 a 10 chilometri di profondità.
La scossa è stata sentita da parte della popolazione della provincia di Pesaro Urbino, qualche segnalazione è arrivata anche da Ancona. Ai vigili del fuoco non sono giunte, al momento, richieste di intervento.