È stata una bella giornata quella di ieri, 20 settembre, vissuta dagli "Amici del Liceo Galilei" di Macerata, in gita cultural-gastronomica a Cingoli, il Balcone delle Marche, cittadina ricca di storia, di arte, di nobili tradizioni e di imprenditorialità eco-sostenibile.
La giornata, organizzata nei particolari dal Massimo Catarini, membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione, si è aperta, sotto la guida esperta di Simone Sgalla del Comune di Cingoli, con la visita alla suggestiva Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale, dove si è potuto ammirare, primo tra tutti, il capolavoro pittorico "La Madonna del Rosario" di Lorenzo Lotto, magnifica opera del 1539. Dopo l'accurata presentazione di Sgalla, hanno aggiunto un loro commento all'opera alcuni soci degli Amici del Liceo, e più precisamente la professoressa Moltedo Olivelli, il professor Maulo e infine il presidente Perugini.
Lasciato il Palazzo Comunale la comitiva si è recata nella bellissima chiesa di San Filippo, appena restaurata e da due mesi riaperta al pubblico dopo il sisma del 2016. Un vero gioiello barocco, uno splendido insieme di linee architettoniche, di stucchi, di colonne tortili, di affreschi, di tele e di decorazioni.
Successivamente, dopo una doverosa sosta per affacciarsi al "balcone delle Marche", gli Amici del Liceo Galilei, attraversando una bella e caratteristica Cingoli, si sono diretti al Palazzo Castiglioni, dove sono stati ricevuti dal marchese Francesco Castiglioni in persona e dalla sua gentilissima consorte Adriana.
Qui hanno potuto constatare quanta storia e quanta arte può racchiudere un palazzo nobiliare come quello: dalla bella cucina ricca di suppellettili e caratteristici arnesi, alle sale conviviali e di lavoro, dall'interessante sala dell'Accademia degli Incolti, rinnovata sede di una delle più antiche accademie culturali delle Marche, alla splendida sala della musica, salone con soffitto a cupole per migliorare l'acustica durante l'esecuzione dei concerti che vi si tenevano.
Per chiudere degnamente la giornata gli "Amici del Liceo Galilei" si sono poi recati poco fuori Cingoli, al Mulino Bravi, uno dei pochissimi mulini con macine di pietra azionate ad acqua ancora esistenti, tutt'ora utilizzato per la produzione di farine pregiate. Negli invitanti spazi all'aperto è stata servita un'ottima polenta riccamente condita, della quale molti commensali hanno chiesto i bis, seguita poi da ottimi affettati, tra i quali l'eccellente mortadella fatta in casa accompagnata dall'immancabile crescia; per finire, dolci fatti in casa e vino di visciole.
Un pedone è stato investito questo pomeriggio, intorno alle 15.30, nei pressi della stazione ferroviaria di Macerata da un’auto guidata da un pensionato.
Immediati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure alla persona coinvolta. Da quanto si apprende, il pedone non avrebbe riportato conseguenze gravi e le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
I carabinieri di Macerata sono intervenuti per i rilievi e gli accertamenti utili a chiarire la dinamica dell’accaduto. Verifiche in corso.
Regionali, Fratoianni a Civitanova Marche per sostenere Tommaso Corvatta e Patrizia Sagretti
Martedì sera, 23 settembre, Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e co-portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra, sarà a Civitanova Marche in sostegno delle candidature di Tommaso Corvatta e Patrizia Sagretti, candidati nella Provincia di Macerata alle prossime regionali del 28-29 settembre. L’appuntamento è in Piazza XX Settembre alle ore 21:00.
Tommaso Corvatta, medico di medicina generale e già Sindaco e consigliere comunale di Civitanova Marche, milita in Sinistra Italiana dove può coniugare la battaglia delle ingiustizie e quella per la tutela e il miglioramento del Sistema sanitario Nazionale; Patrizia Sagretti, agronoma e candidata indipendente, si è impegnata da sempre nei temi sociali, su tutti il lavoro e immagina una Regione su misura di lavoratrici e lavoratori.
“Siamo orgogliosi di avere due candidature così forti, radicali, ambientaliste e di sinistra: le loro storie politiche, associative e personali parlano chiaro su che idea abbiamo, noi di Avs, di Regione Marche. Pensiamo ad una Regione solidale, giusta, che inverta la rotta in materia sanitaria e di lotta al cambiamento climatico” commenta Leonardo Piergentili, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana e co-portavoce provinciale di Alleanza Verdi e Sinistra.
Attimi di paura nel primo pomeriggio di oggi, poco prima delle 14, a Pieve Torina, lungo la strada provinciale 209, dove si è verificato un grave incidente tra due automobili. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, sono state una Volkswagen Tiguan e una Fiat Punto di vecchio modello. Secondo una prima ricostruzione, la Fiat per la violenza dell'impatto sarebbe finita fuori dalla carreggiata
L’impatto, frontale-laterale, è stato particolarmente violento e ha reso necessario l’intervento immediato dei soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che dopo aver prestato le prime cure hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza, decollata poco dopo alla volta dell’ospedale regionale di Torrette per il trasferimento di uno dei feriti.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata, che hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi e la sede stradale, garantendo le operazioni di soccorso e il ripristino della viabilità.
Incidente durante un raduno di jeep questa mattina in contrada Colle Guardia, nel territorio comunale di Ripatransone. Poco prima di mezzogiorno un fuoristrada ha perso aderenza lungo un crinale, scivolando per circa 15 metri e ribaltandosi due volte prima di fermarsi in un vigneto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, che hanno collaborato con i sanitari del 118 per prestare soccorso ai quattro occupanti. Uno di loro, in condizioni più gravi, è stato stabilizzato su una barella e trasportato fino al punto d’incontro con l’eliambulanza, che lo ha condotto in ospedale.
Gli altri feriti hanno ricevuto le prime cure sul posto. I vigili del fuoco hanno poi provveduto alla messa in sicurezza del mezzo e dell’intera zona interessata dall’incidente. Le cause della perdita di controllo del veicolo sono ancora in fase di accertamento.
Schianto lungo il rettilineo della "Septempedana". Un incidente stradale si è verificato questa mattina, poco dopo le 10, sulla strada 361 Septempedana, all'altezza dello showroom Marini Mobili.
Per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale di San Severino Marche, una Fiat Punto è uscita di strada. A seguito dell'impatto, il veicolo ha riportato ingenti danni.
Il conducente, un residente della frazione di Rocchetta, è stato soccorso dal personale sanitario e trasportato in ambulanza all'ospedale di Camerino. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Questa mattina, lungo la strada Faleriense, all’altezza del bivio per Monte San Martino, si è verificato un incidente che ha visto coinvolto un trentenne, di origine nordafricana. La vittima stava camminando in direzione Amandola quando è stato investito da un'auto.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari della Croce Azzurra dei Sibillini, che hanno provveduto a stabilizzare il ferito. Vista la gravità dei traumi riportati dal pedone, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, atterrata nei pressi dell’incidente. Il giovane è stato quindi trasportato all’ospedale Torrette di Ancona, dove è attualmente ricoverato per le cure del caso.
Le forze dell’ordine hanno raggiunto il luogo dell’impatto per effettuare i rilievi necessari e ricostruire la dinamica dell’incidente.
Particolarmente ricca di contenuti la festa dei commercianti del centro storico di Macerata. Il 20 settembre è stato un sabato in cui il centro di Macerata ha visto, non solo i nuovi addobbi ispirati agli alieni che hanno suscitato l'interesse di tanti cittadini maceratesi, ma anche musica, specialità gastronomiche e sport.
Lo sport è stato protagonista di una passerella di associazioni che curano con competenza e passione le specialità che ricevono meno attenzione dai media, ma che aiutano la crescita di tanti ragazzi. Tra esse grande interesse ha suscitato la scherma rappresentata dalla Macerata Scherma, storica scuola del capoluogo che offre oggi nuove opportunità e stimoli.
Il presidente Alberto Affede ha messo in evidenza la crescita della scherma in città seguendo un indirizzo preciso, quello dell'inclusione. Una opportunità sportiva che a Macerata non è stata sufficientemente sviluppata.
La scherma inclusiva accoglie persone non vedenti o ipovedenti, persone con disabilità motoria, bambini e ragazzi con disagio familiare ed economico, ragazzi e adulti che cercano una attività sportiva in grado di favorire la vera amicizia. Da quest'anno inoltre è aperta la partecipazione a ragazzi affetti da autismo e sindrome di Down.
Tutti gli allenamenti si svolgono favorendo l'integrazione con persone senza disabilità per offrire non solo benessere fisico, ma anche la massima soddisfazione di superare le differenze in piena autonomia.
La maestra Carola Cicconetti, pluricampionessa mondiale di fioretto, ha presentato i giovani schermidori presenti che si sono già fatti apprezzare per la loro capacità tecnica e agonistica: Chiara Bracalente, Luna Carnevali, Paolo Di Fede Pilato, Jacopo Foresi, Valerio La Porta, Diana Moretti, Agata Parenti, Alice Pieroni, Luce Salvi.
La Macerata Scherma ha anche allestito una pedana in piazza Cesare Battisti dove si sono esibiti non solo gli atleti , ma anche grandi e piccoli che desideravano provare la scherma guidati dagli istruttori federali dell'associazione. "Un plauso va a Giuseppe Romano, presidente dell'associazione commercianti del centro storico, per aver saputo organizzare un evento piacevole e adatto a tutte le età", sottolinea il presidente Affede.
Partita vibrante al "San Giuliano" di Macerata conclusa con un 2-2 sostanzialmente giusto. Primo tempo di studio dove il Real Porto si fa preferire nel possesso palla ma ė la VR Macerata ad avere le occasioni più nitide. Canesin tenta con un sinistro che termina di poco a lato. Elisei calcia a botta sicura ma viene murato e Stura si fa ipnotizzare a tu per tu con il portiere.
Il Real Porto si affida alle punizioni di Garcia e all'estro di Gasparrini tra le linee. Nel secondo tempo è la VR a passare in vantaggio al 55' con bomber Canesin che insacca su cross di Calabrese.
Il Real Porto reagisce e pareggia subito con Barbaccia che risolve una mischia in area. La Vigor non si scompone e si riporta avanti con Tartari che di testa firma il suo secondo centro stagionale.
Finale incandescente con Fusca che para un rigore a Sampaolesi. Allo scoccare del 90', Papa realizza la marcatura del definitivo 2-2 capitalizzando l'assist di Filippetti.
TABELLINO VR MACERATA- REAL PORTO 2-2
VR MACERATA: Fuscá, Calabrese, Ricciotti (70' Giampaoletti), Girotti, Tartari, Giustozzi, Stura (50' Rosetti), Doga, Canesin (85' Bertola), Elisei (50' Carpano), Romagnoli (85' Intermesoli). A disposizione: Alfei, Prenna, Benfatto, Nicolai. Allenatore: Marco Moretti.
REAL PORTO: Carinari, Giuggioloni, Barbaccia, Scarponi, Garcia, Camilletti, Nika, Bartolacci, Sampaolesi, Gasparini, Papa. A disposizione: Falaschini, Agostinacchio, Falanga, Gasparini, Stefanelli,Caporaletti, Giacomelli, Filippetti, Boukal. Allenatore: Sandro Moriconi.
MARCATORI: 55' Canesin, 60' Barbaccia, 75' Tartari, 90' Papa.
ARBITRO: Rocco Ciccioli - Sezione di Macerata.
NOTE: presenti circa 100 spettatori.
Grande partecipazione all’iniziativa "Oltre gli Ostacoli", organizzata da Maika Gabellieri, candidata alle elezioni regionali delle Marche con "Noi Moderati". L’incontro ha visto come ospite d’eccezione la senatrice Giusy Versace, testimone di resilienza, determinazione e impegno civile.
Aprendo l’evento, Maika Gabellieri ha presentato la senatrice come “un esempio di forza e di donna capace di trasformare le difficoltà in opportunità, restituendo fiducia e speranza nella politica”. La candidata ha sottolineato come l’iniziativa non sia stata pensata in chiave elettorale, ma come un momento di ascolto e confronto con le realtà associative del territorio, per costruire risposte concrete ai bisogni della società.
La senatrice Giusy Versace ha condiviso con il pubblico la propria esperienza personale e politica, sottolineando come l’impegno di chi sceglie di dedicarsi alla collettività rappresenti un atto di responsabilità e di amore verso il prossimo. Ha ricordato le battaglie portate avanti in Parlamento per il riconoscimento di diritti e sovvenzioni agli atleti paralimpici, frutto di un lavoro costante a favore dell’inclusione.
Nel suo intervento ha inoltre ribadito il valore insostituibile dello sport, della famiglia e dell’aggregazione come strumenti fondamentali per la crescita dei giovani e per la costruzione di una società più consapevole e solidale. Infine, ha voluto rimarcare l’importanza della partecipazione democratica, invitando i cittadini a recarsi alle urne non solo come segno di rispetto verso chi ha lottato per conquistare il diritto di voto, ma anche come gesto di responsabilità: contribuire alle scelte politiche del Paese significa essere protagonisti del cambiamento, evitando di restare distanti e limitarsi in seguito alla sola critica.
Le testimonianze delle associazioni hanno rappresentato un momento centrale dell’incontro. Rachele Villotti ha illustrato l’esperienza di Cavalli delle Fonti (Onlus), che attraverso l’ippoterapia accompagna i ragazzi con disabilità in un percorso di integrazione, rivendicando per loro il diritto di svolgere le stesse attività dei coetanei normodotati.
Nestore Toscano ha invece ripercorso la crescita di Anthropos, società sportiva avviata nel 1989 con soli nove iscritti e oggi realtà consolidata con oltre 250 atleti, con impianti in tredici comuni e capace di affermarsi con un palmarès prestigioso a livello nazionale e internazionale, ed ha riconosciuto in Maika Gabellieri (con la quale ha collaborato durante il suo mandato di assessore) una "figura politica attenta e attiva".
A chiudere, Teresa Biancucci ha presentato L’Orchestra Parallela, fondata da Renzo Morreale per dare voce a ragazzi e adulti con disabilità attraverso la musica, un progetto che oggi conta sessanta iscritti ed è diventato simbolo di inclusione culturale nel territorio. Nel suo intervento finale, Maika Gabellieri ha ribadito il senso profondo dell’iniziativa: "Ascoltare il territorio significa dare dignità a chi ogni giorno costruisce valore con il proprio impegno. La politica deve partire dall’ascolto, trasformando i bisogni in azioni concrete e misurabili. Solo così possiamo restituire fiducia ai cittadini”.
Ha chiuso l’incontro Tablino Campanelli, coordinatore regionale di Noi Moderati, ringraziando tutti i partecipanti e sottolineando come eventi come “Oltre gli Ostacoli” rappresentino un esempio di politica vicina alle persone e capace di raccogliere le sfide del presente.
Momenti di paura nella serata del 1° settembre nel parcheggio pubblico dietro il Borgo Marinaro di Porto Recanati, dove un ragazzo di 19 anni, residente a Recanati, è stato vittima di una rapina.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Recanati, il giovane sarebbe stato avvicinato da un uomo armato di coltello che, dopo averlo minacciato e strattonato, gli avrebbe strappato dal collo due collane in oro. Subito dopo, il rapinatore si è dato alla fuga per le vie cittadine.
La vittima, nonostante lo spavento, ha inseguito l’aggressore e durante la fuga il malvivente ha perso la refurtiva, che è stata così interamente recuperata dal proprietario. Il 19enne si è poi recato al pronto soccorso dell'ospedale di Recanati, dove i sanitari hanno riscontrato escoriazioni multiple e lo hanno dimesso con una prognosi di tre giorni.
Le indagini avviate immediatamente dai militari hanno portato, in breve tempo, all’individuazione del presunto autore: un 24enne marocchino, domiciliato a Recanati. Per lui è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria con l’accusa di rapina aggravata.
MONTE SAN GIUSTO - Inoltre, i carabinieri della stazione di Monte San Giusto hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di un uomo di 78 anni, già residente in paese e oggi senza fissa dimora.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, prevede per l’anziano il divieto di avvicinarsi alla persona offesa a una distanza inferiore ai 500 metri. Contestualmente è stato disposto anche il divieto di dimora nei comuni di Monte San Giusto, Morrovalle e Civitanova Marche.
La misura è scaturita dal rifiuto dell’uomo di accettare l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo che gli era stato proposto. I carabinieri hanno sottolineato che proseguiranno con i controlli sul territorio al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, a tutela della vittima e della collettività.
Sono passati oltre tre anni dall’ultima (e unica) finale giocata da Nuria Brancaccio a livello Wta 125. A Bari, nel 2022, la campana si arrese all’austriaca Julia Grabher, ma dopo un lungo inseguimento la 25enne azzurra si è guadagnata l’opportunità di provarci una seconda volta.
Lo farà domenica dalle 16 al Lexus Tolentino Open, dove dopo aver scampato un grosso pericolo al debutto (sotto 5-2 nel set decisivo contro la croata Bejlek) ha cambiato passo e trovato il tennis dei giorni migliori, inanellando una serie di tre vittorie in due set.
L’ultima nella serata di sabato contro l’olandese Arantxa Rus, mancina classe 1990 con un passato fra le prime 50 del mondo e anche un titolo Wta in bacheca, vinto nel 2023 ad Amburgo. Ma sulla terra battuta del Tennis Tolentino la più forte è stata l’azzurra, seguita in tribuna da una leggenda del tennis italiano come Roberta Vinci, oltre che dal coach Matteo Giangrande e dal preparatore atletico Diego Compiani.
In un Centrale stracolmo di spettatori, come a Tolentino è presto diventata una piacevole abitudine, la tennista nativa di Torre del Greco si è imposta con un doppio 6-4, riuscendo a fare la differenza nei momenti chiave del confronto.
Nel primo set si è fatta recuperare due volte un break di vantaggio, ma ne ha trovato un terzo sul 4-4 e l’ha difeso con i denti. Stesso copione nel secondo set, con la differenza che l’allungo decisivo è arrivato nel settimo game. Ma non è mancato il brivido, con tre chance consecutive del 5-5 cancellate dall’azzurra, prima della chiusura al terzo match-point, dopo un’ora e 37 minuti di battaglia.
“Sono veramente contenta – ha detto la campana –, perché tenevo un sacco a conquistare questa finale. Il pubblico mi ha aiutata davvero tantissimo, sin dal primo giorno. Con Tolentino è stato amore a prima vista”.
Oggi pomeriggio, la Brancaccio se la vedrà con l’ucraina Oleksandra Oliynykova, sorpresa di un torneo che l’ha vista esprimere un tennis di enorme qualità, dal punto di vista sia tecnico sia tattico.
E ha sempre dominato, lasciando le briciole a tutte le avversarie incontrate. Ultima l’azzurra Silvia Ambrosio, che nella sua prima semifinale Wta partiva con discrete ambizioni e invece non è riuscita a reggere il confronto, anche a causa di un problema alla coscia destra che ha richiesto una vistosa fasciatura fra primo e secondo set.
Ma anche dopo l’intervento del fisioterapista la musica non è cambiata, fino al doppio 6-2 che ha regalato alla tennista di Kiev, classe 2001, la prima finale Wta in carriera.
Un risultato che ribadisce la dirompente crescita di una ragazza che fino a un anno fa non era mai entrata nelle prime 300 del mondo, mentre oggi è numero 163 e salirà ancora dopo il risultato di Tolentino. Un bene per lei, come per la visibilità della campagna che ha lanciato e porta avanti da un po’, chiamata “Drones 4 UA”.
Attraverso la vendita di attrezzature e altri cimeli raccolti nella sua attività in giro per il mondo, Oleksandra finanzia l’acquisto di droni da donare alle forze armate ucraine, fra le quali è impegnato anche suo padre.
Tornando al tennis, domenica alle 16 sarà in campo per puntare al titolo più importante in carriera. Per l’ingresso al Tennis Tolentino è previsto un biglietto, al prezzo di 5 euro.
(Credit foto: Ludovico Cecoli)
I Vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle ore 17:45 presso “Le Pozze dell’Acqua Santa” per prestare assistenza a una famiglia composta da due adulti e due bambini che aveva smarrito il sentiero.
La squadra VVF di Tolentino, una volta raggiunti e verificato che erano in buone condizioni di salute, li ha riaccompagnati fino alla loro auto.
La Cluentina debutta in campionato con un prezioso pareggio contro la blasonata Folgore Castelraimondo. Nonostante il caldo torrido, le due squadre hanno dato vita a una partita equilibrata e ben giocata. Il risultato finale rispecchia l'andamento del match e rappresenta un'ottima partenza per i biancorossi.
Sulla carta, la Folgore era la favorita, potendo contare su un organico di qualità nonostante alcune assenze. La Cluentina, dal canto suo, ha dovuto fare i conti con l'assenza di Monteverde e la forma non ottimale di altri giocatori chiave, ma mister Gesuelli ha saputo trarre il meglio dai suoi ragazzi. La squadra ha mostrato un bel calcio, creando diverse occasioni pericolose grazie a un gioco palla a terra che ha messo in difficoltà gli avversari.
La Cluentina parte forte, con un Ceesay in grande spolvero che al 3' impegna severamente il portiere Pigliapoco con una conclusione potente e, poco dopo, con un tiro da posizione favorevole bloccato senza troppi problemi. Dopo il primo quarto d'ora la Folgore si riorganizza e il match si fa più equilibrato. Al 33' protestano gli ospiti per un presunto fallo da rigore di Gesuelli su Gianfelici, ma l'arbitro lascia correre. Pochi minuti dopo, un corner insidioso di Canuti sfiora il gol olimpico, alla Palanca, con la palla che balla sulla linea di porta prima che il portiere riesca ad impossessarsene.
Nella ripresa, la Cluentina sblocca subito il risultato: al 47' Canuti serve Mancini, che con un pregevole colpo di tacco libera Ceesay per il gol del vantaggio. La Folgore ha l'opportunità di pareggiare al 58' con Aquila che, indisturbato, spreca un'occasione di testa. Al 66' un clamoroso errore arbitrale annulla una chiara occasione da gol per i biancorossi per un fuorigioco inesistente fischiato a Di Marino che era giunto a tu per tu con il portiere. Al 69' arriva il pareggio degli ospiti, quando un corner di Midei trova la testa di Aquila, che stavolta non sbaglia e ristabilisce la parità. Nel finale, entrambe le squadre hanno una chance per vincere la partita, ma le conclusioni di Bisbocci e Ceesay non vanno a buon fine.
A fine gara, mister Gesuelli si mostra soddisfatto: "È stata una sfida tra Davide e Golia, che abbiamo interpretato nel modo giusto, giocando a calcio con efficacia e pulizia. Solo così potevamo fare risultato, altrimenti l'avremmo persa. Peccato per quella disattenzione sul gol del pareggio, ma il risultato è giusto e ci dà fiducia. Bravi tutti, stiamo diventando una vera squadra. Il migliore? Il capitano Menghini, un leader di razza pura".
Il tabellino
CLUENTINA: Pennesi, Mogetta (54’ Torresi), Gesuelli F., Di Marino (61’ Montecchiari), Pagliarini, Menghini, Cappelletti (61’ Ricotta), Ceesay, Lovascio (61’ Cullhaj), Canuti, Mancini (87’ Gentili). All. R. Gesuelli.
FOLGORE CASTELRAIMONDO: Pigliapoco, Binanti (61’ Doko), Girolamini, Midei, Carletti Orsini, Lispi, Ferrari (61’ Anastasi), Aquila, Bisbocci, Gianfelici, Ulissi (57’ Rocci). All. Cervelli.
MARCATORI: 47’ Ceesay (CL), 69’ Aquila (FC).
Arbitro: Luca Maurizi
Spettatori: circa 150
Un traguardo importante per Sara Durazzi, 29enne senigalliese e tesserata del Grottini Team Recanati ASD, che ha ottenuto la licenza da atleta professionista rilasciata dalla Federazione Italiana Triathlon. Questo riconoscimento le permette ora di competere tra i PRO nelle più importanti competizioni internazionali come Ironman, Challenge Family, Powerman (duathlon) e Xterra (off-road triathlon).
La conferma del salto di qualità è arrivata dopo una serie di prestazioni di altissimo livello. Tra le più recenti spicca il 10° posto assoluto ottenuto nella Ironman 70.3 di Vichy, in Francia. Poco prima, a Klagenfurt (Austria), Durazzi aveva completato il classico triathlon lungo — 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42 km di corsa — con un tempo finale di 10 ore, 26 minuti e 40 secondi, chiudendo al 12° posto assoluto. Risultati che hanno sancito il suo ingresso ufficiale nel mondo dei professionisti.
Il percorso di Sara è però iniziato già nel 2021, con successi nei campionati regionali e ottimi piazzamenti in quelli italiani. Già alla Ironman di Cervia del 2024, con un 5° posto di categoria e il 38° assoluto, era evidente il suo potenziale.
“Sono molto contenta di questo riconoscimento, tutto nasce dalla passione per il nuoto. All’inizio è stata dura poi è stato un crescendo,” ha raccontato Sara. Il suo allenamento, svolto in gran parte in solitaria nella sua città natale di Senigallia, è supportato a distanza dal Grottini Team: “Ci vuole molta costanza mentale e fisica. Anche se non posso allenarmi direttamente con il team, sono sempre supportata in ogni esigenza”.
Oltre alla carriera sportiva, Sara lavora come infermiera presso l’Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia, dimostrando che è possibile coniugare con equilibrio vita professionale e sport ad altissimo livello.
Ci sono storie che non devono più restare nell’ombra. Sono quelle dei 500 soldati maceratesi deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943, di cui almeno 1 su 4 non tornarono mai più a casa. Erano ragazzi di appena vent’anni, chiamati a scegliere tra aderire alla Repubblica Sociale o affrontare la prigionia. Scelsero la seconda strada, pagando con la fame, il freddo e la disumanizzazione. Oggi li chiamiamo Internati Militari Italiani (IMI): 650.000 soldati d'Italia capaci di trasformare il loro “NO” nel primo vero atto di resistenza morale e fisica che contribuì alla Liberazione del nostro Paese.
Per la prima volta, l’Italia dedica loro il 20 settembre la “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale”, istituita con legge n. 6/2025 e celebrata quest’anno al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, che da anni porta avanti un percorso di memoria e testimonianza, ritiene che anche Macerata abbia il dovere di ricordare i suoi figli.
Negli ultimi mesi, l’associazione che nel 1946 mutò il nome proprio per accogliere i reduci della prigionia, ha condotto una ricerca storica basata su fonti diverse (archivi ufficiali, studi indipendenti, elenchi dei caduti nei cimiteri militari d’onore all'estero), che ha permesso di delineare un primo quadro della vicenda degli IMI maceratesi. Questo lavoro, in parte già disponibile sul sito www.ancrmacerata.it sarà presto consultabile da tutti anche presso il Sacrario Militare della Provincia di Macerata.
«Non parliamo solo di numeri, ma di storie che hanno inciso nel tessuto delle nostre comunità – afferma Mauro Radici, presidente della sezione ANCR di Macerata – Conosciamo le vicende attraverso toccanti testimonianze dirette o diari spesso postumi, curati dai familiari, come Gianbattista Boldrini socio ANCR di Matelica, Secondo Berdini di Macerata, Pierino Mucci di Urbisaglia (padre del segretario della Federazione provinciale ANCR di Macerata), Costantino Quattrini di Montecosaro, Giovanni Detto di Potenza Picena, Calizio Ulderigi di Recanati, giusto per citarne alcuni. Quei giovani erano i nostri padri, i nostri nonni, i nostri vicini di casa. Oggi chiedono a noi di non dimenticare, ma soprattutto ai giovani e alle istituzioni di farne tesoro per costruire un futuro fondato sulla dignità e sulla pace».
Negli anni, ANCR Macerata ha sostenuto commemorazioni e conferenze, presentazioni di diari e libri, cerimonie come la consegna delle Medaglie d’Onore da parte della Prefettura ai familiari dei reduci. Iniziative concrete che hanno dato un volto e una voce a chi troppo a lungo è rimasto in silenzio.
Il messaggio che giunge da questa nuova ricorrenza è chiaro: la memoria non è un esercizio del passato, ma una responsabilità del presente. Le istituzioni locali, le scuole, le associazioni e le famiglie sono chiamate a collaborare per trasmettere alle nuove generazioni il significato profondo di quella scelta: resistere senza armi, per non diventare complici del male.
«La libertà di cui oggi godiamo – ha ricordato il Presidente Mattarella – ha un debito verso il coraggio di quegli uomini». In linea con lo spirito espresso dal Presidente Nazionale Prof. Antonio Landi, l’ANCR Macerata rinnova dunque il proprio impegno: continuare a raccontare, a ricercare, a coinvolgere. Perché anche il sacrificio degli Internati Militari Italiani diventi un patrimonio vivo, condiviso e attuale, capace di ispirare le scelte di oggi e di domani.
È partita appena ieri, ma ha già registrato un successo straordinario l’iniziativa “Benessere in Centro”, promossa dall’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata con il patrocinio di UNICAM, Ordine di Malta, ERUIA e ADMO.
Grazie a questo progetto di screening e prevenzione gratuita, i cittadini hanno potuto sottoporsi a controlli su diversi parametri: misurazione della pressione, prelievi per esami ematochimici, ecodoppler, e ricevere informazioni sulla donazione del midollo osseo.
La risposta della popolazione è stata eccezionale: già alle 13 del secondo giorno, erano stati effettuati 600 esami.
L’AST di Macerata ha espresso un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa e ai cittadini per la loro partecipazione attiva.
Nella foto, il Rettore di UNICM si sottopone ai controlli alla presenza del Dr. Roberto Catalini, Direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Macerata e promotore dell’iniziativa.
“Zaino sospeso” è arrivato nelle scuole, grazie alla iniziativa promossa dal Lions Club Macerata Host insieme al Multidistretto 108 Italy con la finalità di mitigare il caro scuola che ogni anno mette a dura prova tante famiglie.
Con la collaborazione di cartolerie, librerie e cartolibrerie, da novembre scorso e fino all’inizio di settembre tanti cittadini hanno potuto contribuire con un piccolo ma fondamentale gesto di generosità: quaderni, penne, matite, astucci e zaini sono stati acquistati e lasciati in dono presso punti vendita ed esercizi aderenti, sparsi sul territorio.
“Siamo grati e orgogliosi della risposta ricevuta dalla comunità maceratese”, ha dichiarato la presidente Rommozzi, “la solidarietà dimostrata dalla cittadinanza è un segnale significativo di coesione e speranza, che ci sostiene nel proseguire la nostra azione di servizio volontario con impegno e costanza”.
Dal canto suo, il coordinatore del service Massimiliano Serra, che aveva coinvolto gli esercenti nel progetto, ha voluto sottolineare il molteplice valore dell’obiettivo raggiunto attraverso il service “Zaino Sospeso”: “Donare quaderni, colori, astucci, zaini e materiale scolastico contribuisce a far nascere un sorriso e una piccola emozione in bambini e bambine, che sono i destinatari prediletti del progetto, ma la nostra iniziativa è dedicata anche ai genitori che si trovano ad affrontare i costi sempre più impattanti del caro scuola. Un progetto carico di significato per il quale desidero ringraziare quanti hanno partecipato donando materiale, compresi i punti vendita che hanno accolto la nostra iniziativa e i titolari che, a loro volta, hanno dato il proprio contributo: Buffetti Macerata, Libreria Del Monte, Bibidi Bobidi Book, Giunti al Punto e Eurocarta srl. L’iniziativa si rinnova anche per l’anno scolastico appena iniziato: invito tutti a cercare i contenitori Lions nei negozi di cartolerie e a riempirli con materiale sia acquistato all’interno del negozio stesso ma anche usato, che spesso giace all’interno degli armadi delle nostre case”.
Un incidente stradale si è verificato oggi nel tardo pomeriggio a Piediripa di Macerata, intorno alle 17, in via Bramante, all’altezza della rotonda di fronte a Torquati. Una moto è entrata in collisione con un’auto in fase di svolta.
A riportare le conseguenze più gravi è stato il centauro, che è caduto a terra a seguito dell’impatto. Dopo i primi accertamenti sul posto da parte della Polizia Locale, intervenuta per ricostruire la dinamica dell’incidente, la persona ferita è stata trasportata all’ospedale di Macerata per le cure necessarie.
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di verifica.
Si è svolta ieri sera a Villa Giustozzi, a Pollenza, la chiusura della campagna elettorale di Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata e candidato al Consiglio Regionale per la Lega. Un evento partecipato e sentito, che ha visto la presenza di cittadini, sostenitori, amministratori locali e figure di rilievo del partito.
Una serata che ha rappresentato il culmine di un percorso elettorale intenso e determinato, come ha sottolineato lo stesso Buldorini, dichiarando: “I temi sono i cittadini. Iniziamo col portare avanti quanto già avviato con il buon governo di centrodestra. Non dimentichiamo che la vittoria di cinque anni fa, lo strappo alla mala gestione della sinistra, è stato merito della Lega. Oggi ci ripresentiamo con la stessa convinzione, lo stesso impegno e senso di responsabilità”.
Nel cuore del suo intervento, Buldorini ha posto l’accento su una delle priorità per il territorio: le infrastrutture e in particolare la Valpotenza, definita “non solo un’opera viaria, ma il futuro per i nostri figli e nipoti”, evidenziando come attorno a quest’opera strategica ruoti la rinascita economica, turistica e culturale di una vallata ricca di potenziale.
A testimoniare il radicamento e l’esperienza amministrativa del candidato, è intervenuto anche il deputato Riccardo Augusto Marchetti, che ha ricordato il percorso politico di Buldorini all’interno della Lega: “Luca ha fatto tutta la gavetta, è partito dalla militanza, ha avuto incarichi a livello regionale, è diventato vicepresidente della Provincia di Macerata. La sua è una candidatura che nasce dal territorio e dalla base. Ha costruito relazioni solide a livello istituzionale, anche grazie al legame diretto con il ministro Matteo Salvini. Sull’opera della Valpotenza ha avuto un ruolo determinante”.
Presente anche Angelica Sabbatini, candidata indipendente per la Lega nella Provincia di Macerata, che ha raccontato la sua prima esperienza in una campagna elettorale regionale, sottolineando la passione civica che la lega a Buldorini: “Noi non facciamo politica per mestiere o per necessità. Abbiamo le nostre vite, le nostre famiglie. Facciamo politica per servizio, con serietà, competenza e concretezza. Questo è un valore aggiunto, oggi più che mai”.
Ma la serata non è stata solo politica. Buldorini ha voluto che parte del ricavato dell’evento fosse devoluto all’associazione "Noi per Loro" di Porto Recanati, composta da famiglie che vivono quotidianamente la disabilità. La scelta ha richiamato l’attenzione sulle fragilità sociali presenti nel territorio.
Tra i presenti anche Luca Paolorossi, sindaco di Filottrano e candidato della Lega nella provincia di Ancona, che ha rinunciato alla sua personale chiusura di campagna per essere al fianco di Buldorini: “Siamo amici da tanti anni. Anche se siamo di province diverse, siamo parte dello stesso progetto. Politica per noi vuol dire stare al servizio dei cittadini. Stasera ho scelto di sostenere Luca perché ci credo. La prossima settimana sarà lui a sostenere me.” E scherza con un sorriso: “L’ultima volta dissi che portavo Filottrano in provincia di Macerata. Stavolta porto tutta la provincia di Macerata sotto Filottrano”.
A rendere ancora più speciale la serata è stato anche l’eccellente menù di Villa Giustozzi, che ha saputo valorizzare i sapori dei con piatti raffinati e genuini, apprezzati da tutti i presenti. Inoltre la serata si è conclusa con lo spettacolo di Lando e Dino, appignanesi doc come Buoldorini, e amici del candidato di lunga data.