Completata la demolizione della vecchia caserma dei carabinieri di Pieve Torina. “Avanziamo spediti, con la volontà di far rispettare i tempi di consegna del nuovo edificio destinato ad ospitare sia la locale stazione dell’Arma che il corpo dei carabinieri forestali”. Il sindaco Alessandro Gentilucci, insieme al maresciallo Raffaello Montanaro, comandante della stazione carabinieri di Pieve Torina, ha fatto visita al cantiere lungo la provinciale 209 in cui si sta procedendo alla demolizione del vecchio edificio per far posto a quello nuovo.
“Monitoriamo lo stato di avanzamento dei lavori affinché procedano secondo la tempistica prevista dal progetto” sottolinea Gentilucci. “Si tratta di un intervento importante, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, che restituirà alla nostra comunità e al territorio una caserma realizzata secondo i più recenti criteri edilizi, innovativi e sostenibili. Il fatto che lo Stato, attraverso il commissario straordinario per il sisma, abbia finanziato tale opera ci rafforza nella convinzione che, finalmente, la ricostruzione sembra aver preso il verso giusto”.
“Ringrazio il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario, Guido Castelli, il sottosegretario di Stato, Lucia Albano, il comandante Legione Marche Carabinieri, Salvatore Cagnazzo, il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani e, per l’Agenzia del Demanio, Filippo Salucci, per aver presenziato la giornata inaugurale rendendo chiara ed evidente la presenza delle istituzioni a Pieve Torina”.
Sono quasi 700 gli iscritti al corso per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria. Da ieri e per ogni fine settimana fino a giugno frequenteranno le lezioni organizzate dell’Università di Macerata al Polo Pantaleoni, nel cuore della città e presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo al Polo Bertelli a Vallebona.
“Tantissimi iscritti vengono da fuori Macerata – spiega il rettore John McCourt che ieri ha dato loro il benvenuto - e saranno qui ogni fine settimana fino alle soglie dell’estate. Il nostro Ateneo, attraverso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, si conferma come realtà altamente specializzata nella formazione dei docenti e degli insegnanti di sostegno e può vantare in questo settore un’esperienza ultradecennale”.
“Solitamente le lezioni venivano ospitate dal Polo Bertelli a Vallebona. Quest’anno, anche per l’elevato numero di persone coinvolte, abbiamo voluto sperimentare una diversa formula, per consentire ai frequentanti di vivere più pienamente la città. Sono certo che sapremo offrire loro la giusta accoglienza. Per il centro storico si tratta, quindi, di una bella iniezione di vitalità anche se alcuni ci dicono che fanno fatica a trovare un posto letto, fatto questo che mette in evidenza, ancora una volta, la carenza di strutture ricettive nella città”.
Sempre ieri l’Ateneo ha accolto la delegazione dell’Università di Gerusalemme est Al-Quds in viaggio studio in Italia nell'ambito del progetto “Including Jerusalem” finanziato dall’Unione Europea e realizzato in collaborazione con le Università di Macerata e Bologna. I docenti Buaad Khales, Said Awad e Lina Al-Qutub si sono trattenuti l'intera giornata per partecipare a diversi momenti formativi. Il progetto, coordinato da EducAid, ong attiva nel campo della cooperazione sociale ed educativa, ha l’obiettivo di migliorare la scuola primaria a Gerusalemme Est, con uno specifico focus sui bambini con disabilità o con difficoltà dell’apprendimento.
Gli studenti palestinesi hanno difficoltà a frequentare le lezioni, specie quando le scuole non sono fisicamente accessibili, a causa delle restrizioni israeliane e dagli atteggiamenti sociali negativi degli operatori scolastici palestinesi. Secondo l’indagine Unicef (2013) infatti, circa l’80% degli insegnanti a Gerusalemme Est pensa che gli studenti disabili dovrebbero frequentare scuole speciali, mentre il 70% crede che i bambini con difficoltà di apprendimento non dovrebbero essere integrati in classe assieme ai bambini normodotati. La rete accademica tra il Dipartimento dell’Educazione dell’Università di Al Quds, l’Università di Macerata, l’Università di Bologna e le altre università palestinesi, garantirà un percorso formativo per i ricercatori di Al Quds, migliorando il loro ruolo come consulenti tecnici nell’educazione inclusiva.
Domani (domenica 24 settembre) si celebra San Pacifico, frate esemplare per le sue virtù di obbedienza e mitezza scomparso nel 1721, compatrono della città di San Severino Marche.
In suo onore, anche se in parte rinviate a causa del Covid, proseguono una serie di iniziative programmate per il terzo centenario della morte. I Frati Minori ricorderanno proprio domani il “santo ancora vivo e presente in mezzo a noi” con una festa liturgica e cittadina che, quest’anno in particolare, coinciderà anche con la festa d’insediamento di fra Luciano Genga a nuovo guardiano del monastero e del santuario. Proveniente dal santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, fra Luciano è già molto conosciuto in città. Prima di indossare gli abiti del frate era un vigile del fuoco impegnato ogni giorno in prima linea in quella che può comunque essere considerata una missione altrettanto importante nel quotidiano.
Fra Luciano prenderà parte al pellegrinaggio a piedi che, come vuole la tradizione, in occasione della festa di San Pacifico partirà alle ore 6,30 dalla edicola votiva dedicata a questo uomo di chiesa e di fede nel quartiere Settempeda.
Nel programma della giornata è poi prevista, alle ore 8 all’arrivo del pellegrinaggio al santuario, la celebrazione di una santa messa che sarà presieduta da padre Simone Giampieri. Alle ore 9 sarà invece il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, ad officiare una santa messa. Altre celebrazioni sono previste alle ore 11,30, con la partecipazione del sindaco e delle altre autorità cittadine e alla presenza di padre Simone Giampieri e poi, nel pomeriggio alle ore 16. A presiedere la funzione sarà padre Alberto Sabbatini.
Ancora sante messe saranno celebrate alle ore 17, alla presenza di padre Ferdinando Campana, e alle ore 18,30 alla presenza di padre Luciano Genga.
Otto Avvisi orali firmati dal questore di Ancona Cesare Capocasa in 8 giorni. I destinatari dei provvedimenti, fa sapere la Questura, si sono resi autori di fatti penalmente rilevanti che hanno destato particolare allarme nella comunità.
Si tratta di persone, tra cui due minorenni, deferite nei giorni scorsi all'autorità giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio o la persona.
I destinatari sono accomunati, sempre secondo la Questura, da "una spiccata tendenza a delinquere, con pericolo di recidiva", per questo vengono 'avvisati' dal questore "dell'obbligo di interrompere la carriera criminale, per non vedersi applicate in caso di reiterazione, misure più limitative della libertà personale come obblighi di soggiorno, sorveglianze speciali, divieti di dimora e simili".
L'Avviso orale interessa anche due minorenni, in forza delle nuove disposizioni del Decreto Caivano, rivolto specificamente a colpire il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile. Uno dei due minori rientra tra i soggetti che nel corso dell'ultimo biennio si sono maggiormente segnalati nel capoluogo dorico per comportamenti violenti e antisociali nei riguardi di coetanei minorenni.
Secondo appuntamento con il professor Stefano Papetti nella 17esima edizione dei Martedì dell’Arte, l’ormai tradizionale ciclo di incontri curati dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri.
Il programma 2023/24 della rassegna si articola in 28 lezioni sulle più svariate discipline scientifiche e culturali, tutte con ingresso libero dalle 18 al cine teatro Cecchetti.
Così, martedì 26 settembre, il professor Papetti relazionerà su Virgo Lactans. L’iconografia della Madonna del latte fra XIV e XVI secolo.
La nuova stagione vedrà salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Inoltre, nell’ambito della rassegna, è stata inaugurata al foyer del Cecchetti una personale dell’artista Agostino Cartuccia, con cinque paesaggi che rimarranno esposti fino al 5 ottobre. La mostra è visitabile in orario di apertura del cine-teatro.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Scontro tra auto e pullman lungo l’A14: la vettura si ribalta. L’incidente è avvenuto nella notte appena trascorsa, in A14, nel territorio comunale di San Benedetto del Tronto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento rivierasco, i quali hanno collaborato con i sanitari 118 e successivamente messo in sicurezza l’intera zona incidentale. Nessuna grave conseguenza per gli occupanti dei mezzi coinvolti che sono stati medicati sul posto. I rilievi di rito sono spettati alla polizia autostradale.
Una riapertura dal sapore speciale quella del negozio Juice di Civitanova Marche. L'attesa per il taglio del nastro è stata accolta dall'entusiasmo dei tanti già in fila fin dalle prime ore del mattino. Un negozio completamente rinnovato e che si è mostrato in una veste elegantissima e adatta alla nuova qualifica di Apple Premium Partner. Una inaugurazione che ha coinvolto diversi ospiti ed autorità: dal sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica al presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli, oltre alla responsabile del Cuore Adriatico Giulia Gamberini e i vertici Juice, Alexander Cantore e Stefano Parcaroli, accanto al superospite di questa giornata, lo YouTuber ed influencer Andrea Galeazzi, acclamato da tutti i presenti.
Il numeroso pubblico ha anche potuto vedere da vicino e acquistare i nuovissimi prodotti Apple, su tutti l’iPhone 15. All’unisono l’entusiasmo degli ospiti presenti. Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, mostra tutta la sua soddisfazione: “È per noi motivo di grande orgoglio avere un Apple Premium Partner come Juice. Segno evidente dell’attrattività della città di Civitanova sempre più in grado di offrire quanti più servizi e opportunità ai cittadini. È stato bellissimo vedere tutta questa gente in fila fin dal mattino, persone delle età più disparate e che stavano aspettando da settimane questo evento".
Per il Ceo di Med Group Holding, Stefano Parcaroli, si tratta di una giornata davvero particolare: “Un’apertura importantissima per noi non solo perché si tratta di un negozio Apple Premium Partner, ma anche perché siamo in una città storica per il gruppo Med e in un giorno particolarmente importante, il giorno del lancio del nuovo iPhone 15. Alla luce della recente unione tra il gruppo Med e Juice il negozio si è rinnovato divenendo Apple Premium Partner sotto l'insegna Juice. Una tappa importante in una roadmap serrata che mano a mano porterà tutti i negozi della catena a questo processo di rinnovamento”.
Il Ceo di Juice, Alex Cantore, sottolinea lo straordinario risultato raggiunto: “Oggi apriamo il secondo negozio Apple Premium Partner, continuando il percorso iniziato ad aprile che andrà ad intensificarsi molto nei prossimi mesi. Tante le novità all’orizzonte, tutte all’insegna del nuovo concept che mette ancora di più il cliente al centro dell’esperienza Juice".
Anche i grandi ospiti di questa giornata hanno espresso gioia per questa riapertura. Andrea Galeazzi, noto influencer digitale e vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di tecnologia, è stato felicissimo di prendere parte anche a questa apertura di Juice dopo l’inaugurazione a Castenaso dello scorso Aprile. “Sono davvero colpito dalla quantità di gente che c’è stata oggi e dall’affetto del pubblico per me e per Juice. Da parte mia un grande in bocca al lupo per questa inaugurazione, consapevole che Juice è una grandissima realtà che merita di essere seguita da vicino, dal momento che so che hanno in serbo ancora tante sorprese.”
Il dj Nicola Pigini ha fatto eco alle parole di Galeazzi: “Per me che sono cliente di questo negozio da sempre, è un piacere ritrovarlo in questa magnifica veste. Juice significa competenza, affidabilità e grande attenzione per tutti i clienti ed i professionisti come il sottoscritto. Se ho potuto costruire un grande percorso nella mia professione, lo devo anche ad Apple ed alla sua tecnologia, unita all’esperienza di Juice”.
Alle ore 19.45, il Presidente Emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento all'età di 98 anni presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. Ci lascia l'uomo delle riforme a tutti i costi, napoletano di gran classe, elegante e "pignolo", come egli stesso si è definito.
Attento ad ogni dettaglio, lavoratore instancabile, profondo conoscitore della vita parlamentare e delle dinamiche politiche dell'intera storia repubblicana. Sempre accompagnato con discrezione dalla moglie Clio, Giorgio Napolitano ha iniziato il suo primo settennato al Quirinale, nel 2006, gioendo per la vittoria dell'Italia ai mondiali di calcio di Berlino e ha concluso i quasi due anni del secondo mandato con qualche rimpianto per non essere riuscito a vedere del tutto compiuti quei cambiamenti istituzionali per i quali tanto si è speso.
Ma soprattutto "re Giorgio" ha dovuto affrontare quello che in molti considerano il periodo più buio degli ultimi 50 anni, navigando a vista tra gli scogli di una durissima crisi economica. E lo ha fatto con una convinzione incrollabile: che l'Italia avesse bisogno di stabilità politica. In nome di questo principio ha cercato sempre di evitare scioglimenti anticipati della legislatura.
Certamente il momento peggiore - che ha coniugato amarezza personale e preoccupazione istituzionale - è stato il suo coinvolgimento indiretto nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia con l'eccezionale deposizione alla Corte di Palermo salita in trasferta al Quirinale.
Quella di Napolitano non è stata infatti una presidenza leggera, né facile. Ma ha mantenuto sempre l'impegno preso il 15 maggio del 2006 quando da neo-presidente promise solennemente davanti alle Camere che non sarebbe mai stato il capo dello Stato della maggioranza che lo aveva eletto, ma che avrebbe sempre guardato all'interesse generale del Paese. E così è stato, visto che dopo essere salito sul Colle più alto della politica italiana con i soli voti del centrosinistra, ha chiuso il primo settennato con l'aperto sostegno del centrodestra.
Un sostegno che si è via via raffreddato durante lo storico bis nel 2013 al Quirinale che ha visto Silvio Berlusconi condannato e spesso i suoi all'attacco politico del presidente. L'elezione del 2006 non era per niente scontata. La sua provenienza dal Pci lo faceva guardare con sospetto dal centrodestra berlusconiano. Ma il fatto di essere il primo dirigente comunista a diventare presidente della Repubblica non ha impedito al Cavaliere di riservargli, dopo poco, pubbliche lodi.
Fino alla richiesta di far restare lui al Quirinale per superare quella turbolenta fase politica. Un Parlamento annichilito, dopo aver bruciato nel segreto dell'urna calibri come Franco Marini e Romano Prodi gli consegnò di nuovo lo scettro del Colle, inondandolo di applausi mentre Napolitano teneva nell'aula di Montecitorio un discorso durissimo nei confronti di un'intera classe politica.
Le sue capacità di tenuta psicologica e mediazione gli sono state unanimemente riconosciute negli anni. Persino la Lega ha dovuto inizialmente riconoscergli l'impegno sul fronte del federalismo, nonostante più volte il capo dello Stato abbia redarguito il Carroccio sul tema dell'Unita nazionale. Lasciata con dispiacere l'amatissima casa nel rione Monti, ha dedicato grande attenzione alle relazioni internazionali. Indubitabile è stata infatti la stima che ha goduto all'estero: Washington, ad esempio, lo ha sempre considerato uno fra gli interlocutori più autorevoli e affidabili.
Europeista convinto, Napolitano ha sempre sostenuto l'indispensabilità dell'Unione europea. Ma il passaggio che lo consegnerà alla storia come 're Giorgio'' (così lo incoronò il New York Times) è quello che nel novembre 2011 porta Mario Monti a palazzo Chigi. I critici parleranno di Repubblica presidenziale, di interpretazione estensiva delle sue prerogative. I sostenitori la giudicheranno una mossa determinante per evitare che il Paese, spinto sull'orlo del baratro dalla crisi del debito sovrano, precipiti.
Evitato il default, l'Italia non riesce però a schivare la recessione. L'immagine del governo 'tecnico' del presidente risulta danneggiata. E con essa anche il sostegno politico all'inquilino del Colle. Le fibrillazioni del Pdl portano alle dimissioni di Monti e a quella 'salita in politica' del professore che Napolitano, inutilmente, sconsigliò. I risultati elettorali che non diedero una maggioranza chiara, i veti incrociati dei partiti spinsero quindi Napolitano a nominare Enrico Letta sulla base di una larga intesa.
Poi l'ascesa irrefrenabile di Renzi con il quale, nonostante la differenza di età, ha saputo costruire un rapporto sincero e pragmatico. Napolitano ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015. È divenuto poi Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica.
Dopo tre anni la croce sul Monte Bove sta per tornare sull'omonima vetta. Ad annunciarlo, in via ufficiale, è il sindaco di Ussita Silvia Bernardini: "Sono partiti i lavori per il riposizionamento. Stavolta non porteremo la croce su a 'spalla', ma lo faremo tramite un elicottero...ma la magia sarà la stessa!".
La grossa croce metallica era caduta a causa del maltempo nel marzo del 2020 ed era stata recuperata nel luglio dello stesso anno grazie all'intervento dei vigili del fuoco (leggi qui). "Ci sono voluti 'solo' tre anni di carte ed autorizzazioni, ma grazie all’attivismo del Comitato, nato all’uopo, che ha raccolto parte dei fondi, alle donazioni arrivate al Comune di Ussita, all’operato di professionisti che hanno 'donato' il loro lavoro e alla struttura comunale che non ha mai mollato nonostante tutti i vari 'inciampi' e procedure da seguire (avremo la Croce più a norma… sotto tutti i punti di vista), finalmente riavremo la 'nostra' Croce", aggiunge la prima cittadina.
"Che sia di buon auspicio per l’intera ricostruzione di Ussita. Ci vorrà tempo, ma sarà più bella è magica di prima", chiosa la sindaca. Le operazioni di ripristino inizieranno dal 25 al 27 settembre. "In tali giorni volerà sul territorio comunale l’elicottero per il trasporto dei materiali e l’esecuzione dei lavori - precisa in un avviso Bernardini -. Si raccomanda di porre la massima attenzione nelle vicinanze della zona della punta della croce del Monte Bove".
Arrivano un cantiere edile e il basamento di una gru in piazza dell’Unità e in via Ferdinando Tambroni per lavori che interesseranno Palazzo Europa: necessaria modifica della viabilità a Tolentino. È quanto prevede un apposito provvedimento emesso dal comando di polizia locale valevole dalle 7:30 di lunedì 25 settembre alla mezzanotte di martedì 31 ottobre.
In particolare, nell’area di parcheggio circoscritta sul lato sinistro (quello dell’Ufficio Postale” in piazza dell’Unità: è vietata la sosta ed è disposta la rimozione forzata di tutti i veicoli; è vietato il transito per tutti i veicoli ad eccezione di quelli dei residenti che devono raggiungere i garage del condominio e dei mezzi di cantiere o delle “Poste Italiane”, nonché dei veicoli in servizio di emergenza; è istituito il doppio senso di circolazione per consentire l’uscita dei veicoli anche dal lato di Piazzale Europa con l’obbligo di arrestarsi e dare la precedenza agli altri veicoli in circolazione.
In via Ferdinando Tambroni, invece, è istituito il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli nel primo stallo di sosta a pagamento posizionato sul lato sinistro della via per consentire l’uscita dei mezzi di cantiere dalla Piazza dell’Unità e nello stallo di sosta a pagamento posizionato sul lato sinistro della via dopo l’attraversamento pedonale posto all’intersezione con via Annibale Parisani per consentire il posizionamento del basamento della gru del cantiere.
Previsto, inoltre, lo spostamento di due stalli di sosta al servizio delle persone invalide sul lato destro di via Ferdinando Tambroni, in prossimità del civico 15, in sostituzione di tre stalli di sosta a pagamento e la riduzione della carreggiata con una delimitazione tracciata con apposita segnaletica verticale ed orizzontale.
"Ciò che ci ha spinti a chiedere udienza è stata la scoperta degli oltre 400 atti, riferiti al periodo 2018-2022, non pubblicati sul sito istituzionale, tra cui determine, delibere di giunta e di consiglio comunale, di cui avevamo chiesto conto alla Vice Segreteria dieci giorni fa, senza ancora aver ricevuto alcun tipo di risposta”.
Così il gruppo consiliare "San Ginesio Comunità Condivisa" spiega l'appuntamento avuto in Prefettura con il viceprefetto Emanuele D’Amico, nel corso del quale è stato richiesto un intervento ufficiale dopo le difficoltà incontrate in questi primi mesi di consiliatura.
La minoranza ha, inoltre, segnalato "la violazione dello Statuto comunale per la composizione della giunta e l’impossibilità di relazionarsi direttamente con la Revisore dei conti", sino "al diniego di accesso agli atti tramite gli uffici comunali, con la richiesta di passare esclusivamente per gli amministratori".
"Azioni che ostacolano il nostro lavoro di consiglieri di minoranza, chiamati dai cittadini a svolgere soprattutto una funzione di controllo", precisano. "Siamo usciti dalla Prefettura fiduciosi e ancora più consapevoli che il ruolo che siamo chiamati a svolgere è un baluardo della democrazia, apprezzando la disponibilità del viceprefetto", concludono i consiglieri di minoranza.
La giunta comunale di Tolentino, con apposita delibera, ha deciso all’unanimità di intitolare una piazza ai Caduti di Kindu, quale segno di riconoscimento del profondo e costante impegno profuso, a più livelli, dall'Aereonautica Militare, nell’anno del centenario della sua fondazione. "Un ulteriore momento di riconoscenza per l’aiuto offerto dai sanitari militari dell'Aereonautica durante la pandemia per la gestione dei malati della Asp Porcelli", ha ricordato il primo cittadino Mauro Sclavi.
La cerimonia di intitolazione avverrà in una piazza del nuovo quartiere Pace. Un modo per ricordare l’Eccidio di Kindu, località del Congo dove l’11 novembre 1961 avvenne l’uccisione di tredici aviatori dell’allora 46ª Aerobrigata, in missione di pace per conto dell'Onu.
Il programma dell’evento prevede, venerdì 29 settembre, alle ore 17:15 in via 8 marzo, all’interno della zona di edilizia residenziale Pace, la cerimonia ufficiale di intitolazione di piazzale Caduti di Kindu alla presenza delle autorità civili e militari. Sarà presente il Generale di Squadra Aerea Francesco Vestito, Comandante 1ª Regione Aerea.
Alle ore 19:00, in piazza della Libertà, (in caso di maltempo al Teatro Nicola Vaccaj) concerto della Fanfara del Comando 1ª Regione Aerea diretta dal Maestro Antonio Macciomei. Verranno eseguite musiche di Bizet, Rossini, Puccini, Verdi, Modugno, Piazzolla, Zero, Carrà.
Sabato 23 settembre, alle ore 17:00, presso l'Aula Magna del comune di Recanati, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio, organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano.
L'iniziativa è rivolta ai soci e ai figli dei soci della Bcc di Recanati e Colmurano, che hanno ultimato in modo virtuoso il loro ciclo di studi. Saranno premiati infatti gli studenti che hanno conseguito nel 2023 la licenza di scuola secondaria di primo grado; il diploma di scuola superiore di secondo grado e il diploma di laurea.
Un pomeriggio di eccellenza, che premia non soltanto l'impegno dei ragazzi ma che rappresenta un vero e proprio investimento nel futuro delle nuove generazioni. Il pomeriggio sarà animato con gli speaker Luca Eboli e Giusi Minnozzi di Multiradio Vive con Te.
Da domani (sabato 23 settembre) riapre le porte al pubblico, dopo il sisma del 2016, il museo del territorio, raccolta di testimonianze della civiltà contadina artigianale e protoindustriale che si presenta in una mostra temporanea negli stessi spazi di sempre, allestiti all’interno della scuola media di viale Bigioli.
Il Museo del Territorio nasce da una felice intuizione del preside Giuseppe Micozzi Ferri che negli anni ’90, con passione e dedizione, iniziò a raccogliere da privati cittadini le testimonianze storiche e documentarie delle nostre radici contadine.
Successivamente la raccolta si è arricchita di oggetti e strumenti legati al fiorente artigianato locale e alla civiltà proto-industriale. Scopo principale del museo è quello di rinforzare l’identità collettiva diffondendo e mantenendo la memoria di usi e costumi. In esso rivivono i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva capace di riannodare l’incontro tra le nuove generazioni e il vissuto dei loro antenati, spesso dimenticato.
Con il boom economico e l’industrializzazione degli anni ’60 e ’70, infatti, anche l’entroterra marchigiano risentì dello spopolamento delle campagne e dell’abbandono delle attività tradizionali di sussistenza a favore del lavoro di fabbrica che assorbì la maggior parte della manodopera giovane del tempo. In questo modo molti antichi mestieri artigiani, ed in particolare il lavoro dei campi,vennero abbandonati o sostituiti con attività tecnologizzate più moderne e redditizie.
Di conseguenza, nel tempo le giovani generazioni non avevano più a disposizione quel patrimonio etnografico che era stato tipico e caratteristico dei propri padri e dei propri nonni. Così la scuola, nell’ambito del proprio intervento formativo e didattico, si preoccupò di conservare e mantenere vivo al meno il ricordo e le testimonianze di un passato recente. Fu con queste premesse che iniziò il lavoro di ricerca coordinato dal preside e portato avanti in collaborazione con gli insegnanti, gli alunni e le famiglie, grazie al quale furono raccolti oggetti relativi alla vita quotidiana del passato.
Il successo di tale raccolta fu così ampio che il progetto iniziale di costituire un museo della vita contadina fu ampliato in quello di un museo del territorio, rappresentativo cioè non solo della connotazione rurale della vita passata del paese, ma dei diversi aspetti sociali, economici, associativi, ludici. In seguito all’ampliamento dello spazio a disposizione al museo fu annessa anche una vicina casa colonica che è stata arredata seguendo le caratteristiche di un ambiente contadino di inizi ‘900.
L’allestimento degli spazi espositivi e la loro cura sono stati affidati ai presidi che si sono succeduti nel tempo e all’opera di un bidello, Oberdan Poletti, cui il complesso ha dedicato visto che questi ha svolto per lungo tempo le mansioni di custode.
Gli oggetti in mostra si dividono in alcune sezioni dedicate alla sanità, con gli oggetti che ricordano l’associazione di pubblica assistenza Croce Verde nata nel Novecento, al lavoro agricolo, con macchine e utensili impiegati nelle nostre campagne, al mondo del lavoro artigianale, con molte testimonianze che giungono dal vecchio Borgo Conce, al tempo libero, alla vita quotidiana. Nella casa colonica, invece, si può scoprire un mondo d’altri tempi, di quando cioè non c’era la luce elettrica e la vita era scandita da altri ritmi e altre priorità.
La mostra temporanea, promossa dalla città di San Severino Marche e da San Severino Musei con il patrocinio della Regione e del Ministero della Cultura, si aprirà alle ore 16,45 con i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, il saluto del direttore della rete museale “Alta Valle del Potenza”, Federica Galazzi, e l’intervento del direttore onorario del Museo del Territorio, Egidio Pacella.
A seguire intervento di Alberto Pellegrino, sociologo e storico, dal titolo: “La cultura popolare come contributo alla storia e alla memoria di una comunità”. Alle ore 18 esibizione del gruppo folkloristico città di Castelraimondo poi farsa “Gente della campagna nostra” con il gruppo teatrale L’Alternativa. Alle ore 18,45 visita guidata agli spazi museali riallestiti e poi calice di saluto di benvenuto.
L'annunciata ondata di maltempo è alle porte, weekend segnato dalla pioggia nelle Marche a causa del transito di una saccatura atlantica. Per tutta la giornata di sabato 23 settembre, infatti, la Protezione Civile ha diramato un'allerta gialla per temporali valevole sull'intero territorio regionale.
I rovesci, dal mattino, saranno localmente intensi e accompagnati da forti raffiche di vento. Non si escludono locali fenomeni di forte intensità anche dal tardo pomeriggio, in particolare lungo la fascia costiera. Temperature in sensibile diminuzione nei valori massimi, previsti 23 gradi a Macerata.
Si tingono sempre più di rosa i ruoli di vertice della questura di Macerata. Si sono insediate la nuova dirigente della Squadra mobile, la 31enne Anna Moffa, e la 29enne Alessia Ausiello alla guida dell’Ufficio immigrazione.
La prima, originaria di Foggia, ha guidato finora proprio l’Ufficio Immigrazione e, dopo aver passato il testimone alla collega, andrà a sostituire Matteo Luconi (trasferitosi a Roma alla direzione centrale della polizia criminale). La seconda, invece, napoletana, arriva direttamente dal corso di alta formazione della Capitale.
A presentarle questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il questore Luigi Silipo. “Le colleghe dovranno affrontare un compito gravoso. Da una parte l’Ufficio immigrazione che in questo momento è un settore molto sensibile e presenta notevoli questioni da risolvere. Dall’altra la Squadra mobile che è totalizzante. Entrambe sono preparate e pronte a dedicare tutte sè stesse al mondo lavorativo”.
“È il mio primo incarico in polizia, accolgo la sfida che questo ufficio mi riserva e farò del mio meglio”, ha affermato con entusiasmo Ausiello.
“La Squadra mobile è sempre stata la mia passione – le ha fatto eco Moffa - ma so anche che è uno stile di vita. Ritengo necessario che il cittadino non sia per noi solo una parte offesa ma una parte attiva. Allo stesso modo darò il massimo per ripristinare aree di legalità e risolvere problemi che sono sotto gli occhi di tutti”.
Con la ripartenza delle scuole e la fine dell’estate come da calendario, il Cus Macerata manda a pieno regime tutta la sua attività ricreativa, ludica e finalizzata al benessere psico-fisico. Se, infatti, il settore dell’agonismo scatterà nelle prossime settimane con i campionati federali di calcio a5, volley e basket, intanto gli impianti di via Valerio (e non solo) hanno iniziato ad ospitare i vari corsi.
Come sempre l'offerta è ampia e variegata, rivolta non solamente agli studenti universitari bensì a tutta la popolazione studentesca e anche ai tesserati più adulti. In dettaglio il Cus Macerata propone corsi di atletica, ginnastica, judo, tennis, pilates, calcio a5 e pallavolo.
La novità è il ritorno del pilates dopo 4 anni, istruttore è Andrea Teobaldelli (lunedì e mercoledì 19-20). Sempre Teobaldelli si occuperà della ginnastica propedeutica, al via con due prove gratuite che verranno effettuate lunedì 25 e mercoledì 27 settembre, entrambe dalle 18 alle 19.
Confermato il seguitissimo corso di ginnastica posturale di Cinzia Destro, si ricomincerà da ottobre tutti i martedì e giovedì con due fasce orarie, 18-19 e 19-20. Da diversi giorni si è acceso già il semaforo verde per le sezioni atletica e judo.
La prima vede decine di bambini e bambine protagonisti allo stadio Helvia Recina. In questo caso con il "regalo" che, per tutto il mese, le prove sono gratuite. Il responsabile Diego Cacchiarelli ha stabilito orari differenti in base all’età. Il gruppo dai 5 ai 7 anni e quello 8/9 si ritrovano mercoledì e venerdì dalle 17 alle 18. Il gruppo dai 10 anni in su invece fino alle 18:30 e può allenarsi anche il lunedì.
Il judo, felicemente tornato in via Valerio un anno fa, continuerà ad avvalersi di Laura Moretti come istruttrice, quest'anno con il nuovo e prestigioso titolo di Maestro (prima donna della provincia a prenderlo). Appuntamento martedì e giovedì 18 - 19:30.
Ovviamente non manca il tennis con responsabile Alessio Ciocci, la sezione che più è cresciuta dalla pandemia ad oggi. La pallavolo femminile dà la possibilità alle interessate sia di entrare a far parte della Prima squadra che giocherà in Seconda Divisione (allenamenti e partite ai Salesiani), sia di divertirsi unicamente senza mettersi la divisa da gara.
Infine il calcio a 5, fiore all’occhiello della polisportiva. Da anni il Cus Macerata è riconosciuto come scuola futsal e rilancia (con nuovi collaboratori, cresciuti come allievi di Michele Zampolini) i suoi apprezzati corsi, momenti di divertimento e salutare movimento fisico, per bambini e ragazzini.
Un brutto incidente, nelle prime ore di questa mattina, è avvenuto a Belforte del Chienti, lungo la Ss77 della Val di Chienti, al km 63+300, in direzione mare. Cinque cinghiali sono stati travolti e uccisi mentre si sarebbero trovati lungo la carreggiata, costituendo un chiaro pericolo per automobilisti e motociclisti. A investirli è stato un mezzo non ancora identificato, probabilmente un tir, vista la brutalità dell'impatto che non ha lasciato scampo agli animali.
I cinque cinghiali (due mamme e tre piccoli) sono morti sul colpo. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia della polizia stradale che ha provveduto ai rilievi di rito e a cercare di rintracciare, senza esito, il mezzo pesante coinvolto nell'incidente. È stato poi richiesto l’intervento di una ditta specializzata per la rimozione delle carcasse degli ungulati. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco, che ha contribuito al ripristino della viabilità.
Ieri, 21 settembre, si è celebrata la XXX Giornata Mondiale dell'Alzheimer. Per l'occasione, Afam Alzheimer Uniti Marche Odv invita tutti dal 21 settembre al 21 ottobre a lasciare un "caffè sospeso" a favore delle persone con demenza nei bar che aderiscono all’iniziativa.
Il caffè è un simbolo, un modo per partecipare perché poi in realtà si consumeranno quasi esclusivamente orzo e/o decaffeinati. Sarà comunque compito dell'Afam dopo il 21 ottobre andare con le persone malate, i familiari, gli operatori ed i volontari che frequentano "Circolamente" (il luogo di incontro della Città amica Via dei Velini 19/c) a vivere un momento di convivialità con i caffè offerti, un modo per rompere l'isolamento e recuperare un po' di normalità nella vita grazie ad un semplice gesto.
La comunità scientifica ha avallato quanto la socialità e gli affetti familiari siano fondamentali nell'arginare il decorso della malattia e migliorare la qualità della vita. Per cui si può affermare senza ombra di dubbio che la comunità e la famiglia hanno un ruolo fondamentale per la persona malata di demenza. L'Afam ringrazia sentitamente i bar che hanno aderito all’iniziativa:
MACERATA
BAR ROMCAFFE' Via Antonio Gramsci
DI GUSTO Piazza Cesare Battisti, 8
FORNERIA GARIBALDI Piazza Annessione, 14b
IL LABORATORIO DEI SAPORI Viale dell'Indipendenza, 61
NINO CAFE' Via Roma, 244
PASTICCERIA MAGACACAO Piazza della Libertà, 8, 62100 Macerata MC
PASTICCERIA LE DELIZIE Via Roma, 188; Corso Cavour 27
PASTICCERIA "PIAZZA MAZZINI" Piazza Giuseppe Mazzini, 3
APPIGNANO
ANNARE' CAFE' Piazza Umberto I
TREIA
BAR ROMA Corso Giuseppe Garibaldi, 98, Passo di Treia
BAR CAFFETTERIA IL BARETTO Via Altobelli, 2A, Treia
MOGLIANO
BAR MORA CLAUDIO Contrada Macina, 32
BARETTO 313 Via Cairoli, 3
DA MARINA A TEATRO Piazza Garibaldi, 20
IL FORNO DI MARCATTILI ALFREDO E LUCIANO SNC. PANE DOLCI E ANCHE CAFFÈ Via Roma, 42
LU VARÀ CONCEPT BAR Viale XX Settembre, 33
ZANZI BAR Viale XX Settembre, 55
Nell’ambito delle attività addestrative ed esercitative del corpo nazionale dei vigili del fuoco è previsto, per i giorni dal 26 al 29 settembre 2023, lo svolgimento di un’esercitazione di colonna mobile regionale che coinvolgerà il personale e i mezzi dei cinque comandi vigili del fuoco della Regione Marche.
L’attività addestrativa consisterà nella simulazione di uno scenario emergenziale di tipo sismico che interesserà in particolare i comuni di Tolentino, Camerino e Caldarola.
Nel comune di Tolentino verrà predisposto un campo base presso il distaccamento dei vigili del fuoco, mentre presso il piazzale sito in via Madre Teresa di Calcutta verrà dislocato un centro di raccolta e smistamento dei mezzi di soccorso provenienti dagli altri Comandi della Regione Marche.
Nei comuni di Camerino e Caldarola si svolgeranno le attività esercitative di “ricognizione preliminare esperta” e di “ricerca e soccorso in ambiente urbano”.
In linea con quanto previsto con le direttive Ministeriali, l’esercitazione ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta del corpo nazionali dei vigili del fuoco a un evento di tipo sismico con mobilitazione di risorse provenienti da tutti i Comandi della Regione Marche.
Per lo svolgimento dell’esercitazione verranno impiegati, per ogni giornata, circa 50 vigili del fuoco provenienti dai comandi di tutte le province della regione e circa 25 automezzi.
In particolare, è previsto l’utilizzo di squadre USAR L. (Urban Search And Rescue Light) specializzate nella ricerca e soccorso di persone sotto macerie, di squadre specializzate nella ricognizione e ricerca mediante utilizzo di aerei pilotaggio remoto (APR), di unità cinofile e di squadre per la ricognizione preliminare esperta (RECS) che hanno il compito di effettuare la valutazione speditiva delle criticità strutturali degli edifici e delle infrastrutture.