Nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano si è tenuto il tradizionale “Concerto di Natale” della Banda Musicale “Città di Camerino”, ospitato nell’Auditorium Benedetto XIII con la rigorosa osservanza delle disposizioni vigenti per il contenimento del covid. E la musica è stata più forte della paura, così in tanti hanno partecipato al piacevole appuntamento che negli anni non ha avuto interruzioni, superando terremoto e pandemia.
“Non saremo distanti dai bisogni del mondo. Perché nessuno si salva da solo. È il momento di trovare un equilibrio. Di affrontare con coraggio il cambiamento la mattina dopo. La mattina dopo”… Apertura di grande impatto emotivo con le parole e la proiezione del video “Il cambiamento”, brano di Giovanni Caccamo che accompagna l’uscita del nuovo album “Parola”. Lo scorso maggio l’artista, che raggiunto telefonicamente ha salutato il pubblico in diretta, ha girato le scene nei luoghi feriti della città, con i ragazzi dell’Istituto musicale “Nelio Biondi”.
E sono stati proprio i giovanissimi di questo Istituto musicale, fondato dal musicista camerinese cui è intitolato nel 1976, che hanno aperto il concerto diretti dal Maestro Vincenzo Correnti. Poi la scena è stata tutta della Banda musicale “Città di Camerino”, un’orchestra dalla storia antica che si riaffaccia in città a partire dall’ottobre del 1982, quando il gruppo si ricostituì sotto la guida di Vincenzo Correnti, all’epoca ancora studente di conservatorio, oggi affermato clarinettista, esecutore, compositore e arrangiatore, nonché docente e autore di chiara fama. Apertura con “Tempo di marcia” dall’opera “Il Paria” di Filippo Marchetti che ha dato modo alla presentatrice Donatella Pazzelli, che segue da anni la Banda, di ricordare la storia dell’ottocentesco teatro, ferito dal terremoto e tuttora inagibile, intitolato a questo compositore nel 1881.
Il pomeriggio musicale è proseguito con la “Annen-Polka” di Strauss, un classico spesso presente nei concerti di natale, poi è stata proposta “Sleigh Ride” di Leroy Anderson, celebre canzone natalizia statunitense anche se ad ispirare l’autore non fu una circostanza legata alla stagione natalizia od invernale, bensì un evento di segno diametralmente opposto, vale a dire l’ondata di gran caldo che si verificò nel luglio del 1946.
Ancora musica con il brano “Oregon” di Jacob De Haan e a seguire “Disney Fantasy” per celebrare il 120° compleanno di Walter Elias Disney, l’uomo che sognava di poter creare, o meglio ingegnerizzare, una società migliore, il medley di Giancarlo Gazzani “Santana a Portrait”, “Latin American’s Dances” di Pietro Damiani e per ricordare i grandi chi ci hanno lasciato in questo strano 2021 (da Raffaella Carrà a Nicoletta Orsomando, Gianfranco D’Angelo, Carla Fracci, Milva, Franco Battiato, Raoul Casadei, ma anche Gino Strada, Giampiero Galeazzi e Lina Wertmüller) le sigle di “Canzonissima”, “Portobello” e “Ma che sera”. Finale con tanto fuori programma con “I will follow him”, brano del 1963 inserito nella colonna sonora del film Sister Act del 1992
Prima dei bis sono intervenuti il sindaco Sandro Sborgia e l’assessore alla cultura Giovanna Sartori che hanno ringraziato il Maestro Correnti e Gilberto Spurio, presidente dell’Associazione Adesso Musica che dal 2015 raggruppa l’Istituto musicale “Nelio Biondi” e la Banda musicale “Città di Camerino” nella bella e funzionale sede donata lo scorso anno dalla Andrea Bocelli Foundation.
“La Regione Marche non ha mai definito un piano, come non ha mai sostituito i colleghi sospesi, senza stipendio, come sindacato lamentiamo inoltre, il modus operandi di una amministrazione che, sul momento rimette a posto le cose come se non dovesse più accadere e non si preoccupa di scrivere un piano da mettere in atto stanziando un fondo appropriato”. Questo è il grido d’allarme lanciato dal Nursind Macerata,.
“Un altro Natale in prima linea per gli infermieri già stanchi e provati sul piano psicologico oltre che fisico, decimati maggiormente rispetto alle altre volte, dai colleghi sospesi, dai contagiati e da chi ha deciso di lasciare questo lavoro”, spiega ancora il sindacato degli infermieri che poi va nello specifico. “I pronto soccorso sono di nuovo sotto pressione, carichi di lavoro aumentati; terapia ambulatoriale come le monoclonali vengono effettuate ai Pronto soccorsi in assenza di altri ambiti ospedalieri dove gestire i pazienti Covid.
Non abbiamo una vita da due anni e ancora non è finita per ogni ondata è come se fosse la prima volta. Si improvvisano organizzazioni, si aprono ambiti covid ad alta intensità assistenziale, si tutelano i pazienti, ma il personale salterà di nuovo le ferie, viene spostato senza preavviso, da un reparto ad un altro con nuovi turni. Ai centri vaccinali ai colleghi non va certo meglio, da sempre hanno turni settimanali creando disagi di gestione familiare e si ritrovano a svolgere attività di facchini , portieri e tutto fare. Questa incertezza, improvvisazioni e modo di operare incidono in maniera importante sulle nostre teste e sulle nostre motivazioni. Noi professionisti continueremo a farci carico della salute dei pazienti mentre il parlamento non è ancora riuscito a darci, l’indennità specifica, che doveva essere erogata già a partire dal 2021. Non è solo una questione di soldi ma di riconoscimento che non vi è stato”.
"Il segretario territoriale mette in risalto la sufficienza con la quale il ministro Brunetta ha detto in parlamento che gli infermieri possono aspettare: Vergognosa oltre che poco dignitoso, Mancanza di rispetto e di poca attenzione verso una categoria che ha dato il massimo e anche la vita e ancora oggi ne sta dando prova” “Seppur con meno ricoveri attualmente, ci troviamo invece ogni giorno, come sempre, ad assistere a provvedimenti che sembrano essere stati presi al momento, al contestuale presentarsi della situazione o all’evoluzione della stessa. Non è concepibile, dopo 22 mesi non è una cosa che si può ancora accettare. Ci spiace - conclude la segretaria del sindacato - ma se questa legge di bilancio non darà un segnale di attenzione forte agli infermieri, questa volta chi governa si assumerà la responsabilità di uno sciopero che fermerà gli infermieri di tutta Italia e non si potrà certo dire che gli infermieri non sono stati pazienti.
Amiamo il nostro lavoro che svolgiamo con dedizione, e umanità , ma chiediamo rispetto per la nostra professione, per il lavoro svolto quotidianamente, gli infermieri sono stanchi di essere presi in giro . Gli infermieri sono stati professionisti disponibili oltremodo, in cambio hanno avuto solo promesse, elogi e non di rado subiscono delle aggressioni. La nostra disponibilità e pazienza verso la politica che non ci vuole togliere il vincolo di esclusività e riconoscere quanto dovuto, non sarà più la stessa perché in cambio abbiamo ricevuto solo una bella pacca sulla spalla".
Nel giorno di Santo Stefano la CBF Balducci HR Macerata si regala altri 3 punti battendo la Green Warriors Sassuolo per 3-1, riuscendo a cavare fuori il meglio da una partita non priva di momenti complicati. Coppia di banda Martinelli-Cosi per la CBF Balducci, con Fiesoli e Michieletto in banda, Ricci e Stroppa nella diagonale, Bresciani libero; Sassuolo inizia con Rasinska in diagonale con Balboni, Gardini e Moneta schiacciatrici, Busolini e Civitico centrali, Rolando libero.
Primo set tutto di marca maceratese: la formazione di casa parte bene grazie alla battuta che mette in difficoltà la ricezione ospite cercando spesso Moneta e Gardini. I primi due turni al servizio portano altrettanti ace per Ricci e Fiesoli, mentre Stroppa comincia a far male in attacco. Dopo pochi minuti è già 12-2 e la CBF Balducci ha buon gioco nel condurre il parziale, anche in virtù di qualche errore di Sassuolo (9 errori punto nel primo set). Stroppa dalla seconda linea trova il 24-16 e, al secondo set ball, trova il mano out su Civitico per il 25-17
Reazione rabbiosa di Sassuolonel secondo set, con 5 punti messi a segno da Gardini e Busolini, ma Macerata ricuce subito dal 2-7 all’8-7 con un break importante al turno al servizio di Cosi (che firma anche un ace) grazie agli attacchi di Stroppa e ai muri di Martinelli e Michieletto. Bresciani e compagne concedono solo il 27% agli attacchi ospiti nonostante Gardini faccia salire i giri del motore mentre la pressione di Macerata in battuta comincia a diminuire. La CBF Balducci raggiunge il massimo vantaggio sul 17-14, Sassuolo dal canto suo si mantiene in scia e riacciuffa la parità sul 19-19 (ace di Civitico) ma non riesce mai a superare le padrone di casa che trovano un uno-due con Fiesoli e Stroppa che porta al 24-21. Busolini annulla la prima palla set ma Gardini in pipe manda out per il 25-22 finale.
Il coach di Sassuolo Maurizio Venco inizia il terzo set con Cantaluppi (subentrata in entrambi i set precedenti) al posto di Rasinska con Zojzi pronta ad entrare nel cambio di under. Le forze fresche iniziano a far ballare un po’ la difesa di Macerata. La nuova entrata aumenta la pressione sulla seconda linea della CBF Balducci permettendo a Gardini di ergersi a protagonista del parziale. Un primo allungo sul 9-12 scava un piccolo solco che Macerata non riesce più a colmare (anche per le difficoltà a sfruttare il cambio palla). Moneta e Busolini trovano i punti break che portano al 18-23, Balboni trova un grande punto di seconda e Gardini firma il nono punto personale nel parziale con la pipe del 20-25.
Nel quarto set cambio in regia per Macerata con Peretti per Ricci ma quando Sassuolo allunga sul 7-11 sembra di assistere ad un deja vu della gara di andata (quando la Green Warriors rimontò da 0-2 a 2-2). Sul 10-14 Michieletto trova un attacco dalla seconda linea, ci sono 3 punti da recuperare ma la carica è stata suonata per la CBF Balducci che ritorna a fare gioco. Il resto lo fa lo strepitoso parziale di Martinelli (MVP) che, a muro e in attacco, trascina le compagne al 16-15. Ci si mette anche Fiesoli a stampare la fast di Busolini ed è 19-16. Gardini prova a prendersi Sassuolo sulle spalle ma è sempre Martinelli a chiuderla con due schiacciate su due ricezioni della Green Warriors sul turno alla battuta di Stroppa.
“Sicuramente una grande prova di maturità – ha dichiarato coach Luca Paniconi della CBF Balducci– Sono molto soddisfatto di quello che la squadra ha messo in mostra. In settimana non abbiamo potuto allenarci nel migliore dei modi ma mi è piaciuta la determinazione messa in campo per superare i momenti difficili, ritrovando nella seconda metà del quarto set la qualità di gioco messa in campo nel primo".
“Ci è mancata la lucidità nei momenti caldi – ha commentato il tecnico di Sassuolo Maurizio Venco – Nel primo set abbiamo patito un approccio un po’ complicato, che in trasferta ci può stare. Nel secondo abbiamo gestito abbastanza bene, nel senso che nei momenti caldi avevamo in mano il pallone per fare punto ma siamo stati poco lucidi. Purtroppo abbiamo dovuto ripartire da zero, eravamo un orologio svizzero fino all’infortunio del nostro capitano, che ha fatto saltare tutti gli equilibri. Ora abbiamo Moneta che è un ottimo elemento ma ovviamente dobbiamo inserirla nei meccanismi di gioco. Anche come opposta abbiamo un volto nuovo, quindi dobbiamo un po’ conoscerci, questo anche fa sì che sia mancata la lucidità in certe situazioni".
CBF BALDUCCI HR MACERATA-GREEN WARRIORS SASSUOLO 3-1
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 10, Cosi 5, Michieletto 17, Gasparroni, Ghezzi 1, Ricci 1, Stroppa 22, Peretti, Pizzolato ne, Fiesoli 11, Malik ne. All. Paniconi
GREEN WARRIORS SASSUOLO: Mammini ne, Colli (L) ne, Zojzi 2, Balboni 2, Gardini 28, Cantaluppi, Moneta 9, Busolini 13, Rasinska, Rolando (L), Stanev ne, Civitico 13, Cesari Semprini. All. Venco
ARBITRI: Feriozzi, Polenta
PARZIALI: 25-17 (22’), 25-22 (27’), 20-25 (25’), 25-20 (27’)
NOTE: CBF Balducci 9 errori in battuta, 4 aces, 63% ricezione positiva (28% perfetta), 32% in attacco, 13 muri vincenti; Green Warriors 17 errori in battuta, 4 aces, 46% ricezione positiva (24% perfetta), 33% in attacco, 5 muri vincenti.
Pranzo di Natale offerto dalla Croce Verde con 150 partecipanti. Gli invisibili, le persone sole, in difficoltà per i più svariati motivi di Macerata e dei paesi vicini nel giorno di Natale hanno potuto così sentire la la solidarietà e la vicinanza dell’associazione. Un piccolo gesto, che ha contribuito a far sentire meno sole tante persone italiane e non.
“Un grazie voglio rivolgerlo al Centro di ascolto e di prima accoglienza della Caritas di Macerata, al personale del ristorante "il Ghiottone" e ai volontari della Croce Verde, ha affermato il presidente della stessa associazione Angelo Sciapichetti. Nel nome di Don Tonino Bello che diceva:
«Vorrei stringere la mano di tutti, dei bambini e dei grandi, dei ricchi e dei poveri, e fissare gli occhi della gente, e ripetere a ognuno che, se la tregua santa del Natale si allargasse a tutti i trecentosessantacinque giorni dell’anno, la vita sulla terra sarebbe più bella: senza sfrattati, senza famiglie divise, senza cuori delusi, senza disoccupati, senza infelici, senza tragiche solitudini».
"La cosa peggiore di essere ammalata di Covid è l'incertezza, che ti attanaglia a ogni respiro e ti fa chiedere 'che cosa accadrà'. È un senso di solitudine che travalica la fisicità e arriva dritto all'anima". Così la deputata civitanovese del Movimento Cinque Stelle Mirella Emiliozzi, segretario della Commissione Affari Esteri e Comunitari ha fatto sapere, tramite la sua pagina Facebook, di essere positiva al covid, con sintomi.
"Il conforto e la vicinanza degli amici è importante - aggiunge -, ma nel senso di smarrimento di una malattia ancora troppo oscura la cosa che più aiuta è sentire una voce sicura che ti indichi cosa fare. Quella voce arriva dai medici dell'Usca, donne e uomini che ogni giorno portano cure, conforto, speranza, sicurezza. A loro voglio dedicare questo Natale, più difficile della mia vita e a tutti coloro che ogni giorno lottano per salvare la vita degli altri. Buon Natale, che sia un Natale Buono" conclude, postando una foto della sua mano con il saturimetro agganciato al dito.
Effetto Natale nelle Marche per i dati sulla diffusione dei contagi: 385 nuovi positivi al covid nell'ultima giornata (ieri erano 890, la vigila di Natale un nuovo record con 1.103) e una positività del 20% su un basso numero di tamponi esaminati, come sempre durante le giornate festive: 1.922 quelli del percorso diagnostico screening (2.915 quelli complessivi, a cui si aggiungono 1.134 test antigenici), con il tasso di incidenza che cala a 337,94 su 100mila abitanti (ieri era 355,05).
La provincia di Ancona continua a fare la parte del leone con il maggior numero di contagi: 201, seguita da Macerata con 75, Pesaro Urbino con 74, Fermo con 11, Ascoli Piceno con 7 e 17 casi fuori regione.
La fascia di età più colpita è quella 25-44 anni con 125 casi, seguita da quella 45-59 con 74 casi. Sono 87 i casi tra i ragazzi da zero a 18 anni, di cui 34 nella fascia di età 6-10 anni (gli scolari delle elementari), 37 tra 19-24enni. Non ci sono nuovi casi tra i 90enni e over.
Sono 91 i sintomatici, 123 i contatti domestici, 88 i contatti stretti di casi positivi, 73 i casi in fase di approfondimento epidemiologico, 3 contatti in ambiente di vita socialità, uno rispettivamente nelle caselle positivi in setting scolastico/formativo, contatti in setting lavorativo, contatti in setting assistenziale screening sanitari, caso extra regione. Nelle terapie intensive, il 74% dei pazienti non è vaccinato, il 26% lo è.
Stop per la Med Store Tunit Macerata, rinviata la gara con Fano. Il derby in programma oggi al Palasport Allende, che avrebbe chiuso il girone d’andata di Serie A3, è stato rimandato a data da destinarsi a causa di quattro casi di positività riscontrati tra gli atleti biancorossi. La squadra quindi, nel rispetto delle norme di sicurezza, non è partita per la trasferta di Fano e si è sottoposta a tutti i controlli richiesti dal protocollo.
Gli atleti stanno bene, i test di routine hanno permesso di identificarli rapidamente e proseguiranno a lavorare da casa per farsi trovare pronti al rientro in campo. Nel frattempo la squadra continuerà invece ad allenarsi al Banca Macerata Forum seguendo le norme di sicurezza, il 2 gennaio è infatti previsto l’esordio in Coppa Italia di Serie A3 e la speranza è quella di poter tornare presto a parlare di pallavolo e superare questo momento.
Anno spumeggiante per le bollicine marchigiane, che si apprestano a chiudere il 2021 con un imbottigliato a +58% rispetto al 2020, pari a 360mila bottiglie a denominazione d’origine. Di queste, una su tre verrà stappata proprio nel corso delle festività natalizie. Un rimbalzo della tipologia che maggiormente ha sofferto i lockdown, che si tradurrà a fine anno in un aumento di oltre 130 mila bottiglie di spumanti, a partire dall’exploit del Verdicchio dei Castelli di Jesi (+70%) in versione bollicine. Lo rileva l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), che con 16 denominazioni e 652 soci rappresenta circa il 70% dell’intero export vinicolo della regione.
Secondo le stime previsionali Imt, a trascinare la squadra delle bollicine afferenti al Consorzio c’è il Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante con un imbottigliato che quest’anno sfiora le 170mila bottiglie e che rappresenta i due terzi della produzione spumantistica delle Marche. Sugli scudi però sono tutte le produzioni artigianali di altissima qualità, a partire dal Verdicchio di Matelica Spumante al Colli Maceratesi Ribona, alla Vernaccia di Serrapetrona, fino al San Ginesio e al Bianchello del Metauro Spumante.
“A causa della loro particolare morfologia, perlopiù composta da piccole e micro-imprese, le aziende vitivinicole marchigiane hanno sofferto l’emergenza in misura maggiore rispetto alla media nazionale - afferma il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni -. Oggi possiamo dire che il settore è ripartito e lo ha fatto anche con una tipologia, quella degli sparkling, che offre ampi margini di crescita. In particolare, le uve di Verdicchio rappresentano una unicità per la propria versatilità, dai bianchi fermi, a quelli dolci fino agli spumanti”.
Ottime conferme arrivano anche dal fronte delle guide: sono 96 i massimi riconoscimenti ottenuti nel 2021 dai vini marchigiani secondo le sette principali guide di settore del Belpaese (Gambero Rosso, Bibenda, Vinibuoni d’Italia, Slow Wine, Veronelli, Guida Essenziale ai Vini d’Italia e Guida Vitae Ais). Anche in questo caso il protagonista assoluto è il Verdicchio con 68 premi (53 per il Verdicchio dei Castelli di Jesi e 15 per il Verdicchio di Matelica).
Ache il giorno di Natale il Soccorso Alpino e Speleologico del Servizio Regionale Marche, è stato chiamato a dare supporto a persone e, nell’eccezione di oggi, ad animali in difficoltà.
Si sono, infatti, da poco concluse le operazioni di recupero di Chicca, una cagnolina precipitata nel tardo pomeriggio di ieri lungo uno dei dirupi che caratterizzano un intero costone del monte Carpegna.
Durante una battuta di caccia, il cane è precipitato lungo un canalone, non riuscendo più a raggiungerne la sommità dalla quale il padrone, disperato, la chiamava a gran voce. Di concerto con i Vigili del Fuoco del distaccamento di Macerata Feltria, è stato deciso di non intraprendere le operazioni di recupero sul calar della sera per motivi di sicurezza, data la presenza di molti massi in fase di distacco sul pendio eroso dalle piogge.
All’alba di oggi invece, col favore della luce e dopo un breve briefing, gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Pesaro e Urbino, accompagnati sulla verticale del precipizio da diversi cacciatori tra i quali il padrone della piccola cagnetta, hanno approntato una calata per portare un proprio tecnico alla perlustrazione del canale dove, richiamata dal proprietario, più a valle di circa settanta metri, la malcapitata latrava disperata imprigionata tra le sterpaglie, tutta bagnata ed impaurita.
L’operatore, una volta assicurata la cagnolina, è stato recuperato dalla squadra alla sosta di partenza con tecniche alpinistiche e così il proprietario ha finalmente potuto abbracciare di nuovo la piccola in evidente stato di sofferenza. Il miglior regalo di Natale che potesse desiderare.
Sono 890 i positivi al coronavirus rilevati in un giorno nelle Marche e l'incidenza sale a 355,05 (ieri 343,07). È quanto evidenziano i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale in un Natale in cui si registra il record di tamponi/test antigenici eseguiti: sono 15.280 i tamponi (12.204 nel percorso diagnostico e 3.076 nel percorso guariti, 7,3%) e 9.592 test antigenici (680 positivi).
È ancora il capoluogo di regione Ancona a far emergere il numero maggiore di casi (262); seguono le province di Pesaro Urbino (190), Macerata (180), Fermo (107), Ascoli Piceno (90); 61 i casi da fuori regione. Il numero assoluto più alto di contagi, presenti in tutte le fasce d'età tranne over 90, tra persone di 25-44 anni (289), seguita dalle fasce d'età 45-59 anni (172), 19-24 anni (96), 60-69 anni (93); 5 positivi tra 0-2 anni.
Tra i nuovi positivi 194 persone con sintomi; i casi comprendono anche 181 contatti stretti di positivi, 245 contatti domestici, 8 in ambiente di scuola/formazione, 3 in ambiente lavorativo, 5 in ambiente di vita/socialità, 1 e 1 rispettivamente in setting assistenziale e sanitario.
Per il secondo giorno consecutivo diminuiscono i ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 220 pazienti (-2 rispetto a ieri), 38 dei quali in Terapia Intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore). Un anno fa, a Natale 2020, i ricoverati erano 458, in trend discendente (-15), di cui 60 in Terapia intensiva. Gli ospiti di strutture territoriali sono 120 e 31 le persone in osservazione nei pronto soccorso. Nessun decesso rilevato nella regione nelle utime 24 ore.
Nella Regione Marche il tasso di incidenza di casi di Covid-19 continua ad aumentare e l’incremento è molto elevato nelle province di Ancona, Macerata e Fermo (oggi nuovo record di contagi in un giorno).
L'andamento in forte crescita dei casi positivi Covid-19 sintomatici, nel periodo di osservazione che va dal 15 novembre al 23 dicembre, ha impattato molto sul livello ospedaliero con numero elevato di ricoveri nei tre livelli di cura (terapia intensiva, terapia semi-intensiva e reparti non intensivi). Il livello dei ricoveri Covid-19 supera ampiamente il livello soglia del 10%, mentre la curva dell’incidenza dei nuovi casi evidenzia un netto rialzo raggiungendo i 315 casi/100.000 abitanti.
I due parametri - numero dei ricoveri ospedalieri e numero di nuovi casi ogni 100.000 abitanti - destano notevole preoccupazione nelle Marche per l’elevato livello di diffusione del virus SARS CoV2. Nella situazione epidemiologica attuale, la predominanza è della variante Delta alla quale si sta sostituendo velocemente la Omicron che ha raggiunto - stando ai dati dell'osservatorio epidemiologico regionale - il 28% della sua presenza sui casi positivi.
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Giro di spaccio in provincia: nei guai due pusher ventenni.
Nella mattinata di ieri, i poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, diretti dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno eseguito l’ordinanza a firma del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata dr. Domenico Potetti, che applica la misura cautelare dell’obbligo di firma a due italiani, poco più che ventenni, residenti a Macerata (B. D. e G. L. sono le loro iniziali), in quanto entrambi gravemente indiziati di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno messo in luce un giro di spaccio di droga al dettaglio, in Macerata e San Ginesio, che tra il 2019 e il 2021 ha fruttato più di 30 mila euro di profitto. In particolare, 500 sono le cessioni accertate, per un totale di 1 kg, tra hashish e marijuana, e di quasi mezzo kg di cocaina.
Finisce con l'auto in una scarpata: una donna di 30 anni soccorsa in eliambulanza. È quanto avvenuto in mattinata, poco prima delle 10, nel territorio comunale di Matelica. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri della locale stazione. L'auto, una volta finita nella scarpata, si è anche ribaltata dopo un volo di diversi metri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno previsto il trasporto immediato, in codice rosso, della conducente dell'autoveicolo all'ospedale Torrette di Ancona, tramite eliambulanza. Ad estrarre la donna dalle lamiere dall'abitacolo sono stati i vigili del fuoco di Camerino. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
"Mi è stato comunicato preventivamente dalla dottoressa Daniela Corsi, direttore della terapia intensiva Covid dell'ospedale di Civitanova Marche, che a causa delle numerose e gravi ospedalizzazioni, il nostro reparto di Medicina di urgenza è stato già riconvertito in Medicina di urgenza Covid".
A dare l'annuncio è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica nel sottolineare come si tratti di una "notizia drammatica" per la città e che "deve far riflettere tutti ad osservare proprio da oggi la massima cautela per non moltiplicare in modo esponenziale i casi di contagio e per non aggravare la situazione sanitaria già ampiamente compromessa".
"E’ mio dovere richiamare tutti i cittadini alla massima prudenza e a un ulteriore senso di responsabilità in questi particolari giorni di feste che rischiano di far collassare le nostre strutture ospedaliere. Faccio appello, a chi non lo avesse già fatto, di ricorrere anche alla terza dose di vaccino, fondamentale per arginare i nuovi casi anche contro la diffusione della nuova variante Omicron che si prevede in fortissimo aumento già in questi giorni" evidenzia il primo cittadino.
"Spero che il mio appello giunga a tutta la cittadinanza, fiducioso che ognuno farà la propria parte in rispetto di sé e dei proprio cari, osservando rigorosamente tutte le misure comportamentali che abbiamo a disposizione, sia a livello individuale che collettivo, come il distanziamento, l’uso della mascherina ffp2, l’aereazione continua dei locali e l’igiene puntuale e frequente delle mani" ha concluso il sindaco Ciarapica.
“Il magro per la Vigilia e la quintessenza del grasso e della carne per il giorno di Natale”. La tradizione culinaria marchigiana durante le festività natalizie può esser racchiusa in questa massima. Ma quali sono i piatti tipici della tradizione che si vedranno in tavola il giorno della Vigilia e a Natale?
Eh sì, perché ogni regione ha un menù tipico delle feste, un mix di piatti che accomuna tutte le case, provincia per provincia, da nord a sud. Ma indovinate un po’, in realtà questo fatto non si verifica in una regione: le Marche, appunto, che hanno fatto della pluralità un loro vessillo. Proprio come cambia il dialetto quasi da un paese all’altro, così cambiano i piatti tipici della vigilia di Natale.
VIGILIA
Tra i piatti protagonisti della tavola nella giornata della Vigilia l’ingrediente principe era e resta il pesce. Nelle Marche si usava mangiare pesce conservato, un piatto povero, che essendo essiccato, poteva conservarsi più a lungo e raggiungere facilmente località più lontane dalla costa, come l’entroterra. Le nostre nonne servivano in tavola “sua maestà” lo stoccafisso e il baccalà, cucinato con le patate e gli aromi dell’orto, in un tripudio di sapori che ancora oggi tocca le corde del cuore.
Già nel 1781, nel Maceratese, era usanza preparare “cavoli in turbante di Vigilia” e “selari di Vigilia con salsa di tarantello”. Il protagonista è sempre il pesce, che, nel primo caso costituisce il “turbante” e nel secondo si trova sottoforma di insaccato, realizzato con la trita della pancia del tonno. Scendendo ancora più a sud, nella provincia di Fermo, si scopre la tradizione gustare i maccheroncini di Campofilone conditi per l’occasione con il sugo di pesce, mentre nell’Ascolano si preferiscono i “Cefeluotte” (bucatini) con sugo di tonno e olive.
NATALE
Il pranzo natalizio non può che non iniziare con gli antipasti: non possono mancare, una fetta di pecorino, affettati locali, prosciutto, una tartina di fegatini (o tonno), l’immancabile carciofino sottolio, che la tradizione vuole aperto per l’occasione, e le olive.
Primi piatti - La scelta è tra i cappelletti (rigorosamente fatti a mano) con brodo di cappone e i vincisgrassi. Nel Fermano non possono mancare i maccheroncini di Campofilone al ragù.
Secondi piatti - Troviamo come piatto della tradizione (soprattutto nel Maceratese) la gallina bollita e il cappone arrosto. In alternativa i piatti rustici a base di carne: il coniglio in salmì e il pollo in potacchio, entrambi aromatici e ricchi di gusto. Nel Pesarese la cucina di mare la si ritrova con i secondi piatti, in particolare con la specialità, quale sua maestà il brodetto di pesce di Fano.
Dolci - Il piatto forte del pranzo di Natale marchigiano arriva a fine pasto, con i tanti dolci tradizionali, ideali da preparare in anticipo e aggiungere al cesto natalizio da regalare a parenti e amici. Tra i dessert più caratteristici ricordiamo i Cavallucci di Apiro, dei biscotti di frolla ripieni di sapa, il Frustingo a base di frutta secca e fichi, "Lu Serpe" al cioccolato e il torrone di Camerino. Immancabile anche la pizza dolce marchigiana (o pane nociato).Tornando al frustingo si tratta un'antica ricetta che risale addirittura agli Etruschi e che ne fa il dolce più antico delle Marche e dell’Italia. Un trionfo di sapori e di gusti, dunque, ma legati alla tradizione.
(Foto di copertina raffigurante il frustingo tratta dalla pagina Facebook sei Marchigiano se)
Nuovo record di contagi nelle Marche nel giorno della Vigilia di Natale. nelle 24 ore registrano 1.103 nuovi casi (ieri erano 871), e il tasso di incidenza che schizza a 343,07 su 100mila abitanti (ieri 315,03). Lo comunica l’osservatorio epidemiologico regionale. La positività si attesta a 11,3% su 9.724 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (oltre 14mila i tamponi totali, a cui si aggiungono 6.640 test antigenici, con 582 positivi).
Sono 237 i sintomatici. Il contagio si conferma maggiormente diffuso nelle fasce di età adulta: 349 casi tra 25-44enni, 249 tra 45-59enni. Sono 224 i casi da zero a 18 anni, di cui 78 nella fascia di età 6-10 anni. Ancona è la provincia con il maggior numero di casi, 361, seguita da Macerata con 187, Pesaro Urbino con 182, Fermo con 178, Ascoli Piceno con 131, 64 casi fuori regione.
Sui 1.103 nuovi casi, 301 sono contatti domestici, 224 contatti stretti di casi positivi, 21 positivi in setting scolastico-formativo, 10 contatti in ambiente di vita/socialità, mentre sono 299 i casi in fase di approfondimento epidemiologico. Nelle terapie intensive il 28% dei ricoverati è vaccinato, il 72% non è vaccinato.
A Natale sono tutti più buoni… A chi ci riferiamo? Ai dolci tipici di queste festività, oltre ai più famosi panettoni e pandori, che interpretano al meglio i sapori della tradizione natalizia. Tra questi, immancabile il tronchetto piemontese, dolce goloso a base di crema di marroni, cioccolato, panna e tanti altri ingredienti, o il pangiallo romano, tipico di tutto il Lazio, a base di frutta secca, fichi e cacao amaro o, ancora, gli struffoli napoletani e le cartellate pugliesi, dove il protagonista è il miele.
Poi vi è sua maestà il torrone, al cioccolato, con le mandorle, con le nocciole e per i più golosi il pantorrone, strati alternati di torrone e Pan di Spagna completamente ricoperto di cioccolato fondente.
Per colazioni e merende ‘regali’ non può mancare l’omino di pan di zenzero, originariamente chiamato Gingerbread man, il biscotto della Regina Elisabetta! Fu infatti lei a chiedere ai pasticceri di corte di preparare biscotti con sembianze umane al fine di rappresentare, sotto forma di dolcetto, tutti i diplomatici e i commensali invitati alla cena di Natale.
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Cosa aspetti? Il Natale e le feste sono arrivate!
Divieto di eventi all'aperto fino al 31 gennaio, discoteche chiuse, durata ridotta a 6 mesi del Green Pass e l'obbligo in tutta Italia delle mascherine all'aperto e dell'uso di Ffp2 ad eventi, spettacoli e sui mezzi di trasporto. Sono queste alcune delle misure approvate dal Consiglio dei ministri in un nuovo decreto che introduce divieti e restrizioni per il Capodanno e nuove regole per il Green Pass. Le misure sono state illustrate dal Ministro della Salute Speranza nel corso di una conferenza stampa.
Ecco cosa prevede, nel dettaglio.
Green pass valido sei mesi. Il decreto prevede che dal 1° febbraio 2022 il green pass sarà valido 6 mesi dall’ultima somministrazione del vaccino. La scelta di far entrare la nuova norma in vigore dal 1° febbraio è stata fatta per dare il tempo a chi ha già effettuato la seconda dose di prenotare il richiamo o la terza dose e così .
Al bar il green pass “rafforzato”. Fino al 31 gennaio potrà entrare nei bar per la consumazione al bancone soltanto chi ha il green pass “rafforzato” che viene rilasciato a chi è guarito o vaccinato. Niente cibo in cinema, teatri e stadi. È vietato il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.
Obbligo Ffp2. Per entrare nei cinema, teatri , stadi e sui mezzi di trasporto (treni, aerei, navi, bus e metropolitane è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. Mascherine all’aperto: Anche nelle regioni che si trovano in zona bianca è obbligatorio tenere la mascherina all’aperto. Divieto feste all’aperto: Fino al 31 gennaio sono vietati gli eventi e le feste che implichino assembramenti all’aperto.
Discoteche chiuse sino al 31 gennaio, così come sono vietati gli eventi e le feste che implichino assembramenti all’aperto. Una volta riaperte e fino al 31 marzo per passare una serata in discoteca o in un locale da ballo o ancora partecipare a una festa in un qualunque locale aperto al pubblico, servirà il "MegaGreen Pass", ovvero quello rilasciato dopo la terza dose. Altrimenti, chi ha completato il solo ciclo primario di vaccinazioni oltre al Super Green Pass dovrà presentare un certificato che attesti l'esito negativo di un tampone antigenico o molecolare.
Dal 30 dicembre ci vorrà il Super Green Pass (cioè quello ottenuto dopo la seconda dose o dopo la guarigione da Covid-19) anche per tutte quelle attività in cui, almeno in zona bianca, si poteva accedere anche con il solo tampone: palestre, piscine, mostre, musei, centri termali e benessere (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (esclusi i centri educativi per l’infanzia), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Tampone nelle Rsa: Dal 28 dicembre al 31 gennaio i visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno avere il green pass “rafforzato” (solo guariti e vaccinati) ma se non ha effettuato la terza dose dovrà anche esibire un tampone negativo.
Quarantena dall’estero: Rimane in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. È prevista l’effettuazione di tamponi a campione al momento dell’ingresso in Italia dall’estero: in caso di positività, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per 10 giorni. Chi non ha a disposizione un alloggio dove stare in isolamento va nel Covid Hotel.
Infine screening straordinario nelle scuole. Per assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole il Ministero della difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale. Il decreto autorizza la spesa complessiva di 9 milioni di euro.
Richiamo terza dose. Si attende l'ok dell'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, e un approfondimento tecnico poi arriverà un'ordinanza del ministro della salute per ridurre da 5 a 4 mesi il periodo minimo per la somministrazione della terza dose.
IRCR Macerata per questo Natale ha aderito al Progetto “I Nipoti di Babbo Natale”, una piattaforma on line che raccoglie i desideri natalizi di persone anziane, talvolta sole o fragili, e li esaudisce. Ognuno di noi può raccogliere l’invito a donare, scegliere il regalo e farlo arrivare a destinazione. Anche a Villa Cozza.
Un bel desiderio è stato esaudito dalla più giovane di tutti i nipoti: una ragazzina di 11 anni di Macerata che, con suo padre, nel pomeriggio di oggi ha voluto consegnare personalmente il dono, nella “Stanza degli Abbracci” a Villa Cozza, contenta di aver reso felice la signora Bruna regalandole un bellissimo cardigan rosso. Yeva, questo il nome della “Nipote di Babbo Natale”, ci ha tenuto particolarmente ad essere presente perché fin da subito ha creduto molto a questa iniziativa, compiendo un atto di sincera generosità e rendendo felice un’anziana in questo periodo di festa.
Bice ha espresso il desiderio di un profumo, Paolo ha chiesto dei biscotti alle mandorle e Alida un tablet. Sono alcuni dei desideri espressi dagli ospiti residenti a Villa Cozza e che l’Associazione “Un sorriso in più” ha raccolto e pubblicato su www.inipotidibabbonatale.it per rendere felice un anziano, ancor di più a Natale.
“Abbiamo aderito al progetto consapevoli di fare un gesto significativo per i nostri ospiti. Otto di loro coinvolti nel Progetto, nello specifico quelli più soli o con le famiglie lontane” afferma il presidente Giuliano Centioni. “Dietro a tutto questo ci sono tante storie di vita: alcune dolorose, altre meno, e gli anziani - oltre ad aver espresso il desiderio - lo hanno motivato ed è stato difficile non commuoversi” sostiene Laura Panichelli, Educatrice IRCR a Villa Cozza. “È stata un’esperienza emozionante per gli ospiti, che hanno accolto con meraviglia la notizia che qualcuno – a loro sconosciuto – abbia voluto realizzare un loro sogno. Ma anche per i “nipoti”, tutti giovani, che hanno fatto recapitare i regali da ogni parte d’Italia e per noi Operatori che abbiamo guidato le fila del Progetto mettendo in contatto nonni e nipoti attraverso videochiamate di ringraziamento. E’ come se si fossero adottati a vicenda. Sono stati momenti toccanti” continua Laura. Visto il successo dell’iniziativa siamo pronti a ripeterla anche nel 2022.
Gare di velocità in sella a scooter e moto tra ragazzi minorenni: elevate numerose multe
In seguito a un’operazione di controllo durata oltre 3 ore, oggi pomeriggio, nella zona di Valleverde, 5 pattuglie della Polizia locale di Macerata, sotto la direzione del Comandante Danilo Doria, hanno sequestrato un ciclomotore privo di assicurazione, elevato 9 verbali per violazioni amministrative al codice della strada e identificato 35 conducenti, tutti minorenni e residenti in diversi comuni del territorio, e relativi ciclomotori.
L’attività di controllo è stata predisposta dopo che nelle scorse settimane si erano verificate alcune situazioni “anomale” durante le quali erano stati controllati e sanzionati vari motorini e rispettivi conducenti per eccesso di velocità e acrobazie, causando disagio alla circolazione e rappresentando soprattutto fonte di pericolo per gli stessi minorenni coinvolti nelle scorribande. Nel corso dell'ultimo mese sono stati controllati e sanzionati vari mezzi e minorenni anche in seguito a un incidente stradale avvenuto nell’ottobre scorso, sempre a Valleverde, che ha visto deferire alla Procura dei minori di Ancona due centauri che gareggiavano in velocità.
Le operazioni a tutela della circolazione in tutta l'area sono avvenuti anche sulla scorta di varie segnalazioni ed esposti fatte da parte dei residenti nelle zone dove sono stati effettuati i controlli i quali lamentavano forti rumori denunciando allo stesso tempo anche la pericolosità della situazione che si era venuta a creare. “Il mio ringraziamento - ha detto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna - va innanzitutto alla Polizia locale per questa operazione che auspico possa servire da deterrente. Comprendo il bisogno dei giovani di divertirsi visto il periodo che tutti stiamo attraversando a causa della pandemia, ma si devono anche rendere conto della pericolosità di certi comportamenti".