Sabato 5 marzo dalle ore 15 alle ore 18 nella sede della Caritas Vicariale in Via Nazario Sauro si terrà il primo appuntamento del corso informativo su “L’affido familiare: un atto d’amore”, finanziato dall’Unione Montana Potenza Esino Musone con il bando Scuola per Genitori, organizzato dall’Associazione Help SOS Salute e Famiglia ODV in collaborazione con Age Marche, Il Consultorio Familiare Il Prisma, la Caritas Vicariale di San Severino Marche e il Centro Culturale A. Tarkovskij.
L’affidamento familiare rappresenta uno strumento privilegiato e prezioso come risposta ai bisogni di cura, affetto ed educazione dei bambini e delle bambine, nei momenti in cui la famiglia naturale, per diversi motivi, non può essere presente. Per la famiglia affidataria è un vero e proprio gesto di amore e di accoglienza nei confronti dell’infanzia, un modo per svolgere un servizio sociale, dando un sostegno concreto alle nuove generazioni nel momento del bisogno.
Negli incontri, 5 sabati, saranno coinvolte le associazioni La Goccia Onlus, Famiglie per l’Accoglienza e Mondo Minore Onlus, che tutti i giorni supportano e accompagnano le famiglie in questo percorso. Per prenotazioni o informazioni scrivere a info@associazionehelp.org o chiama il numero 351/1804334. È previsto un collegamento in diretta dalla pagina Facebook dell’associazione HELP per rendere il corso fruibile a tutti.
Velocità azzurra da brividi agli Assoluti indoor di Ancona. Il campione olimpico Marcell Jacobs conquista il secondo titolo italiano consecutivo nei 60 metri con 6.55 (dopo il 6.57 della batteria), nella prima gara italiana dopo gli ori olimpici dei 100 e della 4x100. Battuti Giovanni Galbieri (Aeronautica, 6.62) e Antonio Moro (Delogu Nuoro, 6.70), di fronte al pubblico del Palaindoor, pazzo per lo sprinter delle Fiamme Oro.
Al femminile super Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che nei 60 metri divora la pista di Ancona con il record italiano di 7.16, tre centesimi meglio di quanto fatto in batteria (7.19), e già qualche giorno fa Lodz, stesso crono-record che condivideva con Marisa Masullo da Budapest 1983. La 22enne reggiana precede Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova), seconda in 7.28 e la campionessa uscente Vittoria Fontana (Carabinieri) terza in 7.29. Sfida appassionante negli 800 femminili: Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) trionfa con 2:01.07 diventando la terza italiana di sempre, nel duello con Elena Bellò (Fiamme Azzurre) che chiude in 2:01.45. Nel peso, si impone con 21,34 Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia).
Vittorie nei 400 metri per Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) in 46.87 ed Eleonora Marchiando (Carabinieri) in 53.52, negli 800 per Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto) in 1:48.08. Dalle pedane dei salti, debutto stagionale con 1,92 nell'alto per Elena Vallortigara (Carabinieri), 4,46 nell'asta per Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), nel lungo esce di scena con tre nulli Larissa Iapichino (Fiamme Gialle), il titolo va alla junior Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) con 6,32. Dario Dester (Carabinieri) oltre i 6000 punti nell'eptathlon con 6038.
La Cucine Lube Civitanova prolunga l’imbattibilità nel girone di ritorno della Regular Season centrando la settima vittoria consecutiva. A farne le spese nella 10a giornata di ritorno sono i padroni di casa della Gioiella Prisma Taranto, sconfitti al PalaMazzola con il massimo scarto (26-28, 19-25, 23-25) dai campioni d’Italia, capaci di stringere i denti e di confermarsi concreti nei momenti clou. Grazie ai tre punti conquistati, gli uomini di Chicco Blengini si tengono stretto il secondo posto a quota 48 in classifica.
In apertura di serata un segnale forte delle due squadre contro la guerra in Ucraina grazie a uno slogan sui pannelli led ai margini del campo con i team schierati. Fondamentali, in un primo parziale scorbutico, la miglior precisione in attacco (50%), il set ball annullato ai rivali e la chiusura con i due muri di Simon alla terza palla utile (26-28). Secondo set più agevole con Lucarelli in crescita e con i punti pesanti di Yant e Zaytsev (19-25). Qualche brivido nel terzo set, con la Lube in controllo (14-18) prima della reazione tarantina (20-20). Determinante la lucidità in attacco negli scambi conclusivi (23-25).
Top scorer Zaytsev con 16 punti con il 58% di positività e 2 muri, molto prolifico anche Yant (MVP del match con 15 punti a referto) e Simon (13 punti e diverse giocate decisive). Per i padroni di casa in evidenza Stefani (14) e grande avvio dei lunghi a muro, unico fondamentale in equilibrio. A favore di Civitanova tutti gli altri. Biancorossi di nuovo in campo sabato 5 marzo (ore 20.30) al PalaPanini per il recupero della 6a di ritorno contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena.
La partita
Torna tra i convocati capitan Juantorena, che incita la squadra per tutto il match dalla panchina. Cucine Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Sul fronte opposto il 6+1 composto dall’ex Lube Falaschi in cabina di regia per la bocca da fuoco Stefani, al centro Alletti e Di Martino, in banda l’ex biancorosso Randazzo e Joao Rafael, libero Laurenzano.
Buon avvio con Zaytsev e Yant (4-9). Taranto rientra con i block di Stefani e Di Martino (9-10) e impatta con l’ace di Joao Rafael (18-18), che si ripete dopo la schiacciata di Randazzo (20-18). Un servizio errato dei pugliesi e la stoccata di Yant riportano l’equilibrio 21-21 Il controsorpasso Lube matura con il muro di Anzani (22-23). Sul 23-24 targato Yant Taranto annulla il set ball con Stefani (24-24) e va sul 25-24 con il quarto muro. La Gioiella stecca il servizio (25-25) e La Lube vince alla terza palla set con due block di Simon (26-28). Biancorossi superiori in attacco (6 i punti di Yant), pugliesi fastidiosi al servizio e a muro.
Nel secondo set Civitanova controlla, seppur con qualche difficoltà nelle prime fasi, e mostra un Lucarelli in crescita, bravo a firmare il muro che precede sia l’errore tarantino che l’attacco di Zaytsev dopo l’ingresso di Sabbi tra gli avversari (7-12). Quando tutto sembra indirizzato (11-16), la matricola abbozza una rimonta (14-17), ma i campioni d’Italia alzano il livello per evitare il finale thrilling del set precedente e colpiscono con Lucarelli (16-21). Finale autoritario dei biancorossi che sigillano la pratica a muro con lo Zar (19-25). Civitanova serve meglio, dilaga in attacco (59%) e domina a muro (4 a 1)
Anche nel terzo set, con Stefani di nuovo al suo posto per Taranto e Lucarelli che certifica la crescita per la Lube, la Lube impatta bene (7-9) e allunga grazie all’ottimo timing di Zaytsev (9-12), che si ripete con un buon mani out (10-14). La Gioiella Prisma prova a tenere aperto il discorso (13-15), ma la velocità d’esecuzione degli attacchi marchigiani fa la differenza e arriva anche un’infrazione per il team di casa (14-18). Come tutte le squadre allenate da Di Pinto, Taranto non molla mai (18-19) e impatta con Randazzo (20-20). In volata Zaytsev mette a terra una palla d’oro (22-24) e Yant chiude alla seconda palla match (23-25).
Tabellino
GIOIELLA PRISMA TARANTO: Stefani 14, Laurenzano (L), Alletti 1, Falaschi, Randazzo 10, Joao Rafael 10, Carbone ne, Gironi, Sabbi 2, Pochini, Freimanis ne, Di Martino 8, Dosanjh. All. Di Pinto
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 4, Balaso (L), Garcia Fernandez, Sottile ne, Marchisio, Juantorena ne, Lucarelli 9, Zaytsev 16, Diamantini, Simon 13, De Cecco 1, Jeroncic (L) ne, Yant 15. All. Blengini
Parziali: 26-28 (38’), 19-25 (26’), 23-25 (32’). Totale 1h 35’
Taranto: 11 battute sbagliate, 2 ace, 7 muri vincenti, 46% in attacco, 48% in ricezione (34% perfette). Civitanova: 18 battute sbagliate, 5 ace, 7
Dopo Pesaro, Macerata (leggi qui) e Ancona, anche Civitanova si unisce al resto delle Marche per esprimere la sua solidarietà nei confronti del popolo ucraino, vessato in queste ore dal conflitto. Centinaia i manifestanti che si sono dati appuntamento nella serata in quel di piazza Gramsci, muniti fiaccole, cartelli, poesie e brani in nome della pace.
L'iniziativa è stata promossa dalle forze del centrosinistra - guidate dalla candidata sindaco Mirella Paglialunga -, accompagnata anche dalla presenza di alcuni dei rappresentanti della Comunità ucraina nella Regione Marche.
"Un gesto spontaneo e simbolico - ha dichiarato Paglialunga - da parte di persone contrarie alla guerra e che vogliono stringersi attorno ai civili dell'Ucraina che in questo momento soffrono sotto i bombardamenti russi. Esprimere tutta la nostra sensibilità è importante, affinché i governi si ricordino che l'unico modo per risolvere le guerre è attraverso la mediazione, i negoziati e gli accordi. Difendiamo la pace, affinché si possa resttuire ai nostri figlli un futuro migliore".
"Carissimi uomini di buona volontà di Macerata, mi rivolgo a tutti e non solo ai cristiani non perché pretendo di avere un potere o una dignità che mi autorizzino a questo, ma perché Gesù ha invitato ad amare tutti e cercare con umiltà il dialogo con tutti, senza fare preferenze di persone. A tutti vorrei offrire una parola di riflessione sulla situazione attuale, che certo nasce dal patrimonio di pensiero e di vita della comunità cristiana, ma è condivisa anche da tanti che non hanno fede o non seguono la mia fede.
La guerra è un modo di risolvere i problemi di relazione in cui l’uomo regredisce al livello degli istinti animali più bassi ed immediati: aggressività, paura, prepotenza, scontro fisico. La guerra, infatti, inizia quando non si parla più e finisce quando si ricomincia a dialogare. Tutti sanno che: relazionarsi attraverso il linguaggio è ciò che ci fa umani, e dialogare per trovare soluzioni insieme è “ragionare”, ciò che ci rende esseri ragionevoli e non bestie.
Per questo la Costituzione della Repubblica Italiana dice all’Articolo 11: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
Per questo il cammino più certo per allontanarsi dalla guerra, lo stile con cui si combatte davvero una mentalità bellica è: governare i propri istinti, ascoltare le parole degli altri e crescere nella conoscenza reciproca. È anche ragionare e valutare, evitando di farsi vincere dalla tentazione di voler “fare qualcosa” senza sapere: cosa fare, come farlo, perché, per chi e non semplicemente 'contro chi'.
Il Papa, che è un uomo saggio, ha proposto indicando il giorno 2 marzo Mercoledì delle Ceneri, di vivere una giornata di preghiera, digiuno e carità. È un messaggio che mi sembra valga per tutti.
Pregare, per chi crede, non è solo chiedere qualcosa a Dio, ma anche ascoltare il Vangelo, fare silenzio interiore, coltivare in sé pensieri in sintonia con il pensiero di Dio. La Bibbia dice «Io conosco i pensieri che ho fatto per voi - dice il Signore - pensieri di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza» (Geremia 29,11). Invito, anche chi non crede, a vivere almeno un giorno impegnandosi a coltivare nel cuore “pensieri di pace e non di sventura”.
Digiunare è dire dei 'no' ai propri istinti ed alle proprie passioni ed emozioni, anche a quelle lecite, per reimparare ad essere persone: ragionevoli e non istintive, pazienti e non emotive, attive e non solo reattive. Così si diventa operatori di pace a partire dal proprio intimo.
Solo con persone così può nascere un popolo pacifico, una nazione operatrice di pace, relazioni internazionali più giuste e sagge capaci di realizzare la bellissima profezia di Isaia: «Spezzeranno le loro spade per farne aratri, trasformeranno le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (Isaia 2,4).
Infine, come diceva uno slogan degli anni ’60 che pochi compresero davvero: il contrario della guerra è l’amore. Ciò che fa realmente finire una guerra non è trattare una pace qualsiasi, che potrebbe essere solo la preparazione di una nuova guerra, ma iniziare a vivere secondo una logica di dono, di dialogo, di accoglienza, di valorizzazione dell’altro.
La Chiesa, esperta di umanità, collega perciò sempre alla preghiera ed al digiuno anche un atto d’amore concreto, che si esprime nel fare un dono a chi ha bisogno, un dono totalmente gratuito, che in greco si dice agape ed in latino caritas.
Il Vangelo suggerisce infine con molta sapienza umana che: chi vuol vivere bene preghiera, digiuno e carità deve farlo 'in segreto', senza «strombazzare ciò che fa, per far vedere dagli altri che digiuna» (Matteo 6,2).
Certo manifestare per la pace può avere un valore positivo per sensibilizzare l’opinione pubblica, per fare pressione sui politici, ma salvarsi da strumentalizzazioni non è facile. E sarebbe davvero vergognoso strumentalizzare la sofferenza di chi sta morendo sotto le bombe.
Per questo non ho chiamato la mia gente in piazza, né penso di farlo, mentre ho chiesto che ogni giorno nelle nostre chiese e pubblicamente si preghi con queste parole, che propongo a tutti: «Signore, Padre Onnipotente aiuta i popoli d’Europa ed i loro governanti a mantenere e rafforzare la pace, in particolare tra i popoli cristiani Russo ed Ucraino. Te lo chiediamo per intercessione di Maria Santissima Regina della Pace».
(comunicato stampa Ufficio Stampa Diocesi di Macerata)
L’Ancona Matelica si conferma davanti al proprio pubblico strappando un punto alla vice capolista Reggiana dopo essere passata in vantaggio ed essere rimasta in dieci nel finale. Poche le sorprese in formazione per i padroni di casa. Squalificato il velenoso Cobra Rolfini, in difesa mister Colavitto sceglieva gli stessi del match con il Grosseto, a centrocampo Delcarro subentrava al posto di D’Eramo e l’autore del gol della tranquillità di mercoledì scorso, Del Sole, trovava posto dall’inizio nel tridente offensivo.
Reggiana reduce dalla prima battuta d’arresto stagionale a Gubbio, dopo ventisette risultati utili consecutivi, nonostante le tantissime occasioni create, chiamata ad una pronta reazione per non perdere le distanze dal vertice della graduatoria.Buona la rappresentanza di tifo ospite, ottima la risposta del pubblico di casa con un significativo striscione ed un incitamento costante per i biancorossi.Mister Diana schierava la freccia Cremonesi a posto di capitan Rozzio squalificato, recuperava D’Angelo e Radrezza in mezzo al campo, dove prendevano regolarmente postole certezze Sciaudone e Cigarini, affidandosi in avanti alla coppia Zamparo – Lanini.
Ottima la partenza dei padroni di casa, che in avvio creavano buone trame ed occasioni per impensierire Venturi. Dopo il quarto d’ora cresceva la Reggiana, più volte insidiosa in area marchigiana, con Masetti e soprattutto Avella sugli scudi, con quest’ultimo autore di un paio di interventi prodigiosi. Sul fronte opposto, grande occasione per Sereni alla mezz’ora, murato sul più bello. L’Ancona Matelica chiudeva in crescendo con diversi contropiede interessanti
.Nella ripresa la gara procedeva a fiammate, con le formazioni brave a non scoprirsi troppo fino all’episodio che spaccava la partita. Al 18’ atterrato Faggioli in area, dal dischetto Sereni faceva 1-0 e decimo centro stagionale in un Del Conero ebbro di gioia. La Reggiana provava subito a reagire con i cambi e appena dopo il 20’ guadagnava la superiorità numerica per il doppio giallo comminato a Faggioli. Biancorossi che provavano a resistere con tutte le proprie forze, cercando di sfruttare la rapidità del subentrato Moretti in contropiede con la Reggiana che andava più volte a sbattere contro il muro Avella, prima di trovare il pari molto fortunoso con il tiro cross di Rosafio che si infilava a fil di palo.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi (35’ st 27 Papa), 8 Delcarro (41’ st 19 Palesi); 21 Del Sole (19’ st 17 Moretti), 18 Faggioli, 10 Sereni (41’ st 5 Bianconi). A disposizione: 12 Vitali, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
REGGIANA (3-5-2): 22 Venturi; 16 Luciani, 26 Cremonesi, 6 Camigliano (14’ st 7 Rosafio); 44 Guglielmotti (31’ st 9 Scappini), 21 Radrezza (21’ st 96 Muroni), 8 Cigarini, 88 Sciaudone (21’ st 27 D’Angelo), 3 Contessa; 30 Zamparo (21’ st 20 Arrighini), 94 Lanini. A disposizione: 1 Voltolini, 12 Marconi, 5 Rossi, 11 Neglia, 17 Libutti, 32 Porcino. Allenatore Aimo Diana.
ARBITRO: Sig. Michele Giordano della sezione di Novara.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Lencioni della sezione di Lucca e Roberto Rubén Arena della sezione di Torre del Greco.QUARTO UFFICIALE: Sig. na Veronica Vettorel della sezione di Latina.
RETI: 18’ st Sereni (rig), 38’ st Rosafio.NOTE: gara iniziata con 5’ di ritardo come messaggio di pace per la situazione umanitaria in Ucraina; spettatori 2165 di cui 395 ospiti per un incasso di 19739,54 euro; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio, ospiti in divisa bianca, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere giallo; espulso al 23’ st Faggioli per doppia ammonizione; ammoniti Guglielmotti, Cigarini e Gasperi; corner 1-11; recupero 2’ pt, 5’ st.
Il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, il Referente regionale Enti Locali, Enrico Rossi, e i sindaci Sandro Parcaroli (Macerata), Daniel Matricardi (Montalto delle Marche) e Andrea Spagna (Frontino), annunciano di aver già avviato una interlocuzione con l’Ente Regionale per l’abitazione Pubblica delle Marche e la ricognizione dei posti disponibili nei CAS affinché si mettano a disposizione dei profughi ucraini alloggi. A breve la Lega Marche avvierà anche una raccolta di medicinali, alimenti e indumenti da mandare in Ucraina
“Da parte della Lega Marche c’è stata sin da subito una chiara e fattiva volontà di accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra - fanno sapere Marchetti, Rossi, Parcaroli, Matricardi e Spagna - abbiamo pertanto avviato una interlocuzione con ERAP affinché vengano individuati in ciascun comune quanto prima alloggi popolari da assegnare ai rifugiati che arrivano dall’Ucraina. Intendiamo anche procedere alla ricognizione di tutti i Centri Accoglienza Stranieri (CAS) della regione per capire se e dove ci sono posti disponili nei quali poter collocare i cittadini ucraini - proseguono i leghisti - e chiederemo al Dipartimento regionale di Protezione Civile di dare un supporto fattivo nell’integrazione dei profughi nei territori con i canali umanitari e con la collaborazione del Ministero della Salute”.
La Lega metterà in campo ogni iniziativa utile anche per dare un aiuto concreto a tutti i cittadini che rimangono in Ucraina.
“Come Lega Marche avvieremo quanto prima una colletta alimentare fuori dai supermercati per raccogliere beni di prima necessità, e metteremo a disposizione le nostre sedi in tutti i territori della regione e banchetti nelle piazze per raccogliere medicinali e indumenti - fanno sapere - spediremo poi tutto ai cittadini ucraini che non vogliono o non possono lasciare la loro terra. Tra qualche giorno forniremo tutti i dettagli di queste iniziative cosicché chiunque intenda partecipare, saprà come e dove poterlo fare - concludono - è fondamentale che in un momento così difficile ognuno faccia la propria parte, perché anche un piccolo gesto può fare la differenza”.
Il popolo del web si sta mobilitando in queste ore per offrire il proprio sostegno e aiuto umanitario alle popolazioni dell'Ucraina, colpite dalla drammaticità dell'invasione russa - in un escalation continua di violenza. Anche sul profilo facebook dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti è apparso il seguente messaggio di supporto alla Croce Verde di Macerata, nella raccolta dei beni di prima necessità.
"La guerra scoppiata nei giorni scorsi rischia di creare una catastrofe umanitaria in Ucraina. Per aiutate la popolazione Ucraina, la Croce Verde di Macerata organizza una raccolta di: coperte, prodotti alimentari a lunga conservazione, medicinali di prima necessità, abiti pesanti, prodotti per l'igiene.
È necessario attenersi alle richieste effettute e controllare che i prodotti alimentari e i medicinali siano a lunga conservazione ben chiusi e scatolati.
Il materiale deve essere portato presso la sede della Croce Verde di Macerata sita in Via Indipendenza 12 tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 15 - Tel.0733 260260
Coloro che volessero effettuare offerte in denaro possono fare il versamento su C/C intestato alla Croce Verde di Macerata, utilizzando il seguente IBAN:IT50A0849113400000120101669, specificando la causale (indispensabile): 'EMERGENZA UCRAINA' "
Si ringrazia tutti per la gentile collaborazione".
Ad aprire la terza serata delle udizioni live di Musicultura 2022 è stato John Vignola. Dopo una lectio magistralis sui grandi personaggi della musica e i loro manager, il giornalista e critico musicale di Rai Radio1 ha consegnato - assieme all'assessore al turismo di Macerata Riccardo Sacchi, il Premio del pubblico "Targa Bannca Macerata" a Iosonorama, aka Raffaella De Falco.
Fra gli artisti più appaluditi, anche Guido Maria Grillo che ha omaggiato con uno stile personalissimo e ricercato la canzone napoletana, con echi del Mediterraneo, tracce di elettronica e di musica araba nei brani “Chi ci salverà ” e “Tramonto”. A Musicultura anche il cantautore Scuro con i brani “Da un’altra vita” e “Non ci credo”, dalle sonorità incisive e spirito rock, mescolati con elettronica e melodie pop su testi ironici e ricercati
Avorio è invece il nome del collettivo musicale che ha proposto “L’imprevisto” e “Mamma”, canzoni nate con l’intento di riportare l’artigianato artistico italiano tra i vanti dell’era contemporanea. Sonorità pop rock sono quelle offerte da Ciro Zerella con le canzoni “Tutta Bianca” e “Prenderti o perderti”, dove il ruolo dei testi è predominante, mentre al rapper Faax - alias Fabio Cannavale - viene riconosciuto il merito di una grande capacità autorale, dove dinamismo e introspezione incontrare le curve sonore del rap game italiano.
Franz e i pensieri molesti è il nome della band composta da Francesca, Lorenzo, Jacopo, Roberto ed Enrico. I ragazzi si sono esibiti con “Mania” - una canzone sulle “ansie” provocate dai sentimenti - e con “Come la vita”, loro ultimo singolo sul tema dell’imprevedibilità della vita.
Oggi domenica 27 febbraio alle ore 17 si esibiranno: Costanza di Livorno, Anna e l’appartamento di Verona, Matteo Leone di Calasetta (SU) Francesco Forni di Roma, Vito di Palermo e Hurricane di Vicenza
Martedì 1 marzo ore 21 - ospite Irene Grandi si esibiranno: Isotta di Siena, Ponente di Palermo, Sandri di Cesena, Moretti di Milano, Filippo Bubbico di Lecce e Moriel di Modena
Prende il via il progetto “Welcome Valley, la fiera delle eccellenze”, una piattaforma realizzata da Confindustria Macerata, grazie al contributo della Camera di Commercio delle Marche, rivolta a buyer, fornitori, investitori e consumatori sia italiani che esteri.
Confindustria Macerata, considerando le mutate condizioni di mercato a livello globale, ha pensato di ideare questa piattaforma, Welcome Walley, proprio per mettere a sistema ed “ampliare” l’offerta delle imprese, integrandola con la proposta turistica, culturale e enogastronomica del nostro territorio, con una particolare attenzione al valore del Made in Italy.
Welcome Valley costituirà la “base primaria” su cui sviluppare poi progetti di tracciabilità e piattaforme commerciali b2b e b2c e show room virtuali.
In questa prima fase partecipano 150 imprese dei settori moda ed agroalimentare, l’intenzione in un secondo tempo è di estendere la vetrina virtuale a tutti i settori merceologici.
Il data base sarà accessibile dal sito internet/app e dai social. La piattaforma in definitiva è strutturata come fosse una grande manifestazione fieristica in cui ogni padiglione corrisponde a un settore di eccellenza del territorio.
Un modo facile per conoscere ed entrare in contatto direttamente con le nostre tante realtà produttive.
Da Ancona a San Severino, e poi in tutta la regione. La Croce Rossa delle Marche - in concomitanza con l'appello del comitato nazionale - ha ufficialmente dato il via alla campagna di fondi per sostenere il popolo ucraino, alla luce dei drammatici sviluppi della crisi geopolitica avviata dalla Russia di Putin.
Cibo, acqua, assistenza sanitaria: questi i beni di prima necessità che i volontari stanno cercando di racimolare il più possibile in queste ore, facendo leva anche sul comunicato diffuso in rete e in tutta Italia.
"Alla luce dell’intensificarsi delle violenze - si legge - e delle conseguenti gravi emergenze umanitarie in Ucraina, la Croce Rossa Italiana lancia una urgente raccolta fondi finalizzata al sostegno delle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina. Al fine di garantire la protezione massima dei civili coinvolti, la Croce Rossa continua uno stretto dialogo tra le parti alle quali lanciamo l’appello di rispetto delle norme del DIU, diritto internazionale umanitario. Le necessità sono enormi e, con il vostro aiuto, possiamo fare ancora di più.
"In molti ci stanno contattando dall'Ucraina - ha dichiarato Andrea Galvagno, presidente del Comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana - e ci siamo attivati il prima possibile per contrastare questa nuova emergenza sanitaria. Ci serve l'aiuto di tutti: nei prossimi giorni faremo anche una ricognizione sul territorio in cerca ricerca di strutture che possano accogliere i profughi che potrebbero arrivare qui da noi dopo aver attraversato Romania e Polonia».
Di seguito, il link diretto per fare donare alla Croce Rossa Italiana: https://dona.cri.it/emergenzaucraina/~mia-donazione?_cv=1
"Civitanova Alta sempre dimenticata ed oltraggiata dalle scelte di questa amministrazione comunale: alunni della scuola media Ungaretti, residenti e visitatori da alcuni giorni debbono passare in mezzo a camion e ruspe in azione che stanno rimuovendo gli antichi sanpietrini".
A denunciarlo è Mirella Paglialunga, candidata sindaca della coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni amministrative che si terranno in primavera. "Percorsi alternativi sono stati comunicati tardi - aggiunge la candidata - e comunque, ad ora, non sono state prese in considerazione corrette misure di messa in sicurezza del megacantiere che interessa il centro storico di Civitanova Alta".
"Non è un cantiere qualsiasi" ribadisce Paglialunga, in quanto "prevede il rifacimento della piazza che sta davanti al medievale torrione con il cipresso, simbolo della città alta e di tutta Civitanova Marche. I sanpietrini dell'antica piazza sono già in parte distrutti dalle ruspe e mi chiedo se siano rispettati tutti i vincoli previsti dalla Sovrintendenza per i borghi medievali e quale rifacimento si stia attuando nella piazza".
"Il progetto probabilmente andrà a modificare sostanzialmente il cuore della nostra città antica e non mi risulta che sia stato presentato pubblicamente alla cittadinanza, in un rispettoso dialogo di partecipazione e condivisione" attacca Paglialunga, che invita il sindaco ad un incontro pubblico previsto per lunedì 28 febbraio, alle ore 21, a Civitanova Alta "per parlare ed illustrare i suoi progetti di riqualificazione del nostro borgo medievale".
Un atto tangibile per dire no alla guerra, sollecitando interventi concreti sia sul fronte interno che su quello internazionale: il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, e il Presidente del Consiglio Comunale, Mirco Braconi, hanno predisposto nei giorni scorsi una mozione dedicata alla guerra in Ucraina.
“Nel nostro piccolo abbiamo voluto far sentire la voce della città, condannando quanto sta accadendo e sollecitando politiche di indirizzo umanitario da un lato e di sostegno economico al Paese dall’altro”. Queste le parole del sindaco e del presidente del Consiglio comunale che, in mattinata, insieme al vice sindaco, Giulio Casciotti, hanno partecipato al presidio in piazza Douhet, organizzato dal Partito Democratico cittadino, per auspicare la pace, prendendo inoltre contatti con i referenti della comunità ucraina locale.
“Le conseguenze del conflitto si ripercuoteranno in maniera importante sui costi che cittadini e aziende saranno chiamati a sostenere nei prossimi mesi. – proseguono il sindaco e il presidente Braconi - La politica locale deve farsi portavoce di queste problematiche, affinché il Governo intervenga quanto prima. Ai cittadini ucraini presenti nella nostra città rinnoviamo l’invito a contattare l’amministrazione per qualsiasi necessità legata a questo terribile momento. In attesa che si apra un corridoio umanitario, l’amministrazione procederà con la predisposizione di un conto corrente dedicato le cui risorse saranno destinate proprio alla popolazione ucraina”.
La mozione, attualmente alla firma di tutti i consiglieri, impegna il Governo italiano “a condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina e a richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione".
Nella mozione si richiede anche "un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per via delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni".
Si spinge, inoltre, "a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia e a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta”.
"La Lega continua a ritenere fondamentale il confronto con Ordini e Collegi delle professioni tecniche della Provincia di Macerata sulle ricadute positive del Pnrr sul territorio". Il commissario provinciale Luca Buldorini lo ha ribadito nella convention che si è svolta sabato 26 febbraio al Cosmopolitan di Civitanova invitando alla stesura di un protocollo d’intesa la nutrita platea di professionisti e rappresentanti del centrodestra provinciale.
Sul tavolo di discussione oltre alle prospettive, anche alcune criticità riferite dai professionisti: la carenza di figure professionali, le scadenze serrate e la mancanza di effettiva semplificazione burocratica.
"La Lega, intende dare tutto il supporto della sua filiera di Governo" ha precisato Buldorini "come ha dimostrato la presenza degli onorevoli Tullio Patassini e Mauro Lucentini e del senatore Giuliano Pazzaglini nonché della consigliera regionale Anna Menghi.
“Non ci interessano le statistiche della ricostruzione, abbiamo sempre lavorato concretamente per ricostruire in parallelo case e tessuto sociale – ha detto l’onorevole Patassini, membro della commissione Bilancio e della commissione Ambiente e Infrastrutture della Camera – Cogliere le opportunità offerte dal PNRR anche nel campo della transizione energetica e digitale è fondamentale per rilanciare l’economia, soprattutto delle aree interne ancora carenti di infrastrutture”.
Una svolta di visione sottolineata anche dal senatore Pazzaglini, membro della commissione Ambiente del Sento, che ritiene necessario “gettare le basi per un futuro certo e sostenibile per il quale rinnoviamo la piena disponibilità della Lega a concertare. Le risorse vanno utilizzate in maniera proficua”.
“Il Pnnr è una grandissima opportunità e per trarne il maggior vantaggio bisogna lavorare in team con gli ordini mediante un protocollo d’intesa nazionale - ha aggiunto l’onorevole Mauro Lucentini, membro della Commissione Affari Europei - Dobbiamo imparare a finanziare progetti strutturali”.
“Abbiamo voluto dare un’impronta diversa al fare politica - le conclusioni del commissario provinciale Luca Buldorini - La Lega si impegna a fare da collante tra governo nazionale, regionale e categorie professionali. Dobbiamo essere rapidi nell’attuare un protocollo calato sul territorio”.
Telefonata del sindaco Franco Capponi a Julia Schevchenko, 33enne ucraina che Treia ha accolto nella sua comunità qualche anno fa, come tanti altri. Una telefonata di conforto e interessamento, a nome dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza, in merito all’attuale drammatica situazione dell’Ucraina, sotto il bersaglio degli attacchi russi in queste ore.
Julia, che a Treia vive con suo figlio di 9 anni, ha tutta la famiglia in Ucraina e sta vivendo giorni terribili: “Sono molto in pensiero - dice - è una situazione surreale e incredibile. Mia madre, una mia sorella, alcuni dei miei zii e cugini sono a Odessa e cerco di essere in contatto con loro, ma anche sentirci non è sempre semplice. È una situazione davvero difficile, un dolore forte, sono in continua ansia".
"Ho due nipoti, di 24 e 25 anni che sono stati arruolati. Gli altri, invece, quando suona la sirena cercano tutti di nascondersi in una sorta di bunker e proteggersi dai bombardamenti. In Ucraina non pensavano che le truppe russe avrebbero invaso tanti territori" confida Julia.
Nelle ultime ore si attende un'ulteriore offensiva russa: "Questa mattina sentivo che la situazione sta ulteriormente peggiorando, Putin non è contento di non essere riuscito a prendere ancora nessuna città ucraina, perché stanno facendo resistenza e potrebbero iniziare attacchi dal mare".
"Muoiono tante persone, non solo militari, anche civili, sono davvero preoccupatissima. Ho un'altra sorella che abita in Russia. Questa è una guerra tra fratelli, un dolore immenso. La mia famiglia - continua - abita a 700 chilometri dalla frontiera, non è facile riuscire a spostarsi, le strade sono tutte chiuse e occupate dai carri armati”.
Il sindaco Franco Capponi ha offerto aiuto a Julia e la sua famiglia dicendosi pronto ad accoglierli a Treia: "Ringrazio tanto la disponibilità e la vicinanza che mi sono state dimostrate, in questo momento è difficile tutto per cui anche muoversi da lì è praticamente impossibile, non so come finirà".
Intanto anche Treia ha voluto pubblicare l'immagine della notizia della bambina nata nella metropolitana-rifugio di Kiev: una luce di speranza e di vita in una situazione drammatica.
Non ce la fa a completare l’opera la Rhütten San Severino che, dopo aver domato gli 88ers Civitanova e, nel recupero di martedì scorso, lo Sporting P.S.Elpidio, cede per 76-70 a Matelica dove la proverbiale difesa dei biancorossi di Sparapassi non è stata all’altezza della sua fama, visti i 76 punti subiti.
"Nonostante tutto - commenta il diesse Guido Grillo - siamo sempre rimasti in partita. Nell’ultimo quarto abbiamo trovato la forza per risalire da -12 a -1 in 3 minuti, ma non ci è riuscito il sorpasso nei confronti di una squadra che, soprattutto da fuori, ha tirato con percentuali molto alte".
A pochi minuti dalla fine del terzo periodo si sono inoltre infortunati due dei tre play a disposizione (Nicolò Grillo ed Uncini, ndr), fatto che ha costretto l’ultimo regista rimasto agli straordinari.
"Tre partite in 6 giorni si sono sentite soprattutto perché, a causa appunto degli infortuni (ancora fuori capitan Cruciani, Potenza, Severini e Della Rocca, ndr), le rotazioni si sono accorciate" aggiunge Grillo.
"L’unica nota positiva è data dal fatto che sia il Porto Sant’Elpidio (terzo a pari punti con i settempedani) che il nostro prossimo avversario (sabato 5 marzo alle 18.00) Basket Fermo, attardato di due punti, hanno perso i rispettivi impegni e, quindi, la classifica per il terzo posto è rimasta invariata. Resta comunque l’amaro in bocca - conclude Guido Grillo – per una grande occasione persa".
VIGOR MATELICA: Zamparini n.e., D. Porcarelli 24, Mori 14, Perini 7, Ferretti, Cingolani 6, Poeta 5, Pallotta 16, Cicconcelli 4, Ghouti, Offor n.e., Salvucci. All. A. Porcarelli
RHÜTTEN SAN SEVERINO: Giuliani 11, Tortolini 9, Carboni n.e., Massaccesi 12, Uncini, N.Grillo, Ortenzi 5, Cobanaj 3, Fucili 20, Okorodudu n.e., Cingolani 10. All. Sparapassi
NOTE: progressivi: 23-16/40-35/57-47/76-70, usciti per 5 falli: Mori, Perini (Vigor) e Massaccesi (Vigor).
Al Palazzetto dello Sport ‘’E. Medi’’ è andato in scena il primo incontro della seconda fase di Serie C Silver fra la capolista assoluta Attila Junior Basket e l’UPR Montemarciano. A consolidare il primato è la formazione portorecanatese, capace di imporsi con il punteggio di 77-53.
LA CRONACA - Ad aprire le marcature pochi istanti dopo la palla a due ci pensa la guardia arancioblù Andrea Gurini con un arresto e tiro dalla media distanza, seguito da Cristian Cingolani con un sottomano da destra.
Reagisce l’UPR con una tripla di Maggiotto che accorcia le distanze, alla quale replica immediatamente Mario Manciniri stabilendo il vantaggio di due possessi già maturato dall’Attila.
Prova a tenere testa la formazione di Montemarciano ma la superiorità fisica e tecnica dei portorecanatesi, che continuano a segnare con tutto lo starting five, si fa sentire e in men che non si dica si trova a -15 nel corso del primo parziale.
A questo punto Maggiotto e i due fratelli Savelli cercano di aggiustare il punteggio con una serie di azioni individuali ma al fischio della sirena il punteggio recita 24-11 in favore dell’Attila Junior Basket.
Il secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo, gli arancioblù sono una macchina da canestro inarrestabile e macinano punti su punti, ottenendo anche molte seconde azioni grazie ai numerosi rimbalzi offensivi di Filippo Ampomah.
Il parziale inizia con due canestri arresto e tiro di Filippo Centanni e la tripla di capitan Baldoni, ai quali provano a rispondere Edoardo Centanni (fratello minore del playmaker arancioblù) e Mosca, capitano della formazione ospite.
Sotto canestro il centro dell’Attila Mario Mancini continua a realizzare subendo fallo, dimostrando una netta superiorità fisica rispetto ai lunghi avversari. Le due squadre vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 45-21, sempre in favore dei padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi le due formazioni iniziano a giocare una pallacanestro più equilibrata, anche l’UPR Montemarciano trova la via del canestro con più continuità ma si trova a dover gestire uno svantaggio di oltre venti lunghezze.
Ad aprire le marcature ci pensa ancora una volta la guardia arancioblù Andrea Gurini con una bomba da oltre l’arco dei tre punti, seguito dai canestri sotto le plance di capitan Baldoni e Mario Mancini.
Per la squadra ospite, invece, il parziale inizia con una striscia di sei punti consecutivi di Federico Savelli, seguita da un’altra serie individuale, questa volta di cinque punti e da parte di Maggiotto.
L’Attila risponde al fuoco con l’ennesima tripla di Gurini e con i giochi sottocanestro di Mancini, che consentono alla formazione di casa di chiudere il penultimo quarto con ancora un ampio margine di vantaggio. Il parziale termina 61-40.
Nel quarto ed ultimo periodo di gioco è il giovane portorecanatese doc Lollo Attili a mettere in chiaro fin da subito che l’Attila non è intenzionata a far rientrare in partita l’UPR Montemarciano: segna una tripla allo scadere dei 24 dopo un’azione rocambolesca e immediatamente dopo penetra e segna da due punti.
A trainare l’offensiva ospite invece è Edoardo Centanni, che segna con continuità da due punti con penetrazioni e arresti dalla media distanza. A tre minuti dalla fine della partita l’head coach dell’Attila Nicola Scalabroni sceglie di schierare in campo gli under Karol Losinskie Alain Battestin.
Lo stesso Battestin difende con grinta, recupera il pallone in punta e corre in contropiede andando a segnare con un sottomano da destra e ricevendo la standing ovation del Palasport ‘’E. Medi’’.
ATTILA JUNIOR: Mancini 20, Lupetti n.e., Centanni 11, Battestin 2, Gurini 15, Cingolani 6, Redolf n.e., Ampomah 4, Losinski, Attili 8, Baldoni 11. All.: Scalabroni.
MONTEMARCIANO: Tagnani, Savelli L. 4, Schiavoni 5, Savelli F. 14, Mosca 3, Pennacchioni, Moltedo n.e., Maiolatesi 8, Curzi, Centanni 9, Maggiotto 10. All.: Castracani.
Prosegue la lenta discesa dell'incidenza di casi da coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata 1.271 positivi e incidenza che passa da 684,49 a 660,31.
Ancora vicina al 40% (37,3%) la percentuale di casi tra i tamponi del percorso diagnosi (4.962) . Resta la provincia di Ancona quella che fa registrare il maggior numero di positivi (396); seguono le province di Macerata (299), Fermo (193), Pesaro-Urbino (189), Fermo (165); 39 i casi da fuori regione.
Sono 215 i soggetti con sintomi, 519 i contatti stretti di casi positivi, 286 i contatti domestici, 6 i positivi in ambito scolastico formativo, 3 i contatti in ambiente di vita socialità, 233 i casi in fase di approfondimenti epidemiologico.
È ancora la fascia d'età 25-44 anni a registrare il numero più alto di positivi (348) seguita da 45-59 anni (293): da sole costituiscono la metà dei nuovi contagi fatti registrare nelle ultime 24 ore. Stabile, invece, il numero di nuovi casi nelle fasce 6-10 anni (99) e 14-18 anni (110).
(Servizio in aggiornamento)
Le prime dosi del vaccino Novavax sono in arrivo nelle Marche. I furgoni Sda, corriere di Poste Italiane, sono diretti ad Ancona per la consegna di 25.400 dosi.
Nella giornata di oggi, alcuni mezzi, in collaborazione con l’Esercito Italiano, prenderanno in carico le scatole contenenti i vaccini Novavax e raggiungeranno la destinazione finale presso la sede di ricezione e conservazione dei quantitativi previsti (INRCA- Presidio Ospedaliero di Ricerca).
Tempistiche simili erano già state ipotizzate nei giorni scorsi dall'assessore Filippo Saltamartini che aveva sottolineato come "non appena avuto il rifornimento" si procederà "alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax. Molte persone mi hanno contattato personalmente - ha aggiunto -: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco". Le prenotazioni per ricevere il vaccino sono già attive: leggi qui.
Tutto facile per la Halley Matelica contro la Taurus Jesi. I biancorossi, pur in formazione largamente rimaneggiata (out Genjac e Bugionovo, Falzon in campo per qualche minuto a dare fiato ai lunghi), ci mettono pochi minuti a prendere le misure alla combattiva squadra di coach Filippetti, che a sua volta fiaccata da infortuni e squalifiche non poteva fare molto di più sul parquet di una Vigor che ha dispiegato tutto il suo maggior tasso tecnico.
I biancorossi sembrano subito mettere in chiaro le cose con un avvio bruciante firmato Caroli: 5 punti del capitano marchiano a fuoco il 7-0 che apre il match e che sembra già avviare verso la discesa la gara.
Ma due triple di Cerruti mettono in ritmo la Taurus, che mette anche il naso avanti (7-8 al 4’) giocando con grande intensità e mescolando le difese tra zona e uomo.
La Halley regala anche qualcosa (due schiacciate sbagliate rispettivamente da Caroli e Provvidenza), ma pian piano prende il largo. Un Caroli in serata di grazia buca a ripetizione la retina jesina e lancia l’allungo della Vigor, che nella seconda parte del secondo quarto decolla fino al +23 (50-27).
Jesi semplicemente non ne ha e allora Tosti affonda il colpo con i canestri che spediscono gli ospiti a -30 (65-35) chiudendo di fatto la contesta. L’ultimo quarto serve solo a fissare il punteggio, con coach Cecchini che può far riposare i suoi big e lanciare in campo per diversi minuti il trio under Poeta-Fianchini-Offor.
Finisce 78-48 e va più che bene così, considerando anche la contemporanea sconfitta interna della capolista Bramante contro Foligno. Ora però c’è poco tempo per esultare e ancor meno rifiatare: mercoledì sera si torna già in campo per il recupero con Falconara, altra partita assolutamente da non steccare.
HALLEY MATELICA-TAURUS JESI 78-48
MATELICA: Provvidenza 12, Fianchini, Mentonelli 11, Bugionovo ne, Falzon 3, Vissani 14, Caroli 14, Ciampaglia 12, Genjac ne, Poeta, Tosti 12, Offor. All.: Cecchini.
JESI: Bolognini, Luini ,8 Astuti, Zandri 12, Montanari 2, Bravi 11, Marinelli 3, Pozzetti 2, Cerruti 6, Zvegla 4. All.: Filippetti.
ARBITRI: Antonelli, Caporalini.
PARZIALI: 22-10, 28-17, 15-8, 13-13.