Il poker è un gioco di carte che affonda le sue origini in tempi molto lontani. Si fa risalire a un gioco persiano, l’As-Nas, ma non è del tutto chiaro il percorso che poi l’abbia portato a diventare quello che conosciamo noi nei nostri giorni, in tutte le sue specialità e varianti.
In Italia il poker ha riscosso negli anni un successo via via crescente, dovuto sia alle caratteristiche proprie della disciplina, sapientemente raccontate in film di grande successo, poi all’esplosione di molte trasmissioni televisive che hanno saputo esaltarne l’aspetto spettacolare all’interno delle diverse competizioni. L’avvento dei casinò online, in un secondo momento, ha permesso a molti di potersi cimentare anche da casa con le carte francesi e il tavolo verde, permettendo a molti di farne una vera e propria professione.
Casinò online: il tavolo verde digitale a portata di tutti
Chi vuole cimentarsi con il poker, può avvicinarsi al mondo dei casinò online. Qui c’è la possibilità di fare pratica con le diverse specialità e varianti del gioco, per esempio imparando subito quali sono le regole poker italiano per principianti. Grazie a queste piattaforme in ogni momento e in qualsiasi posto ci si trovi, ci si può collegare e vivere le stesse esperienze di un casinò reale, con il vantaggio di poterlo fare quando più lo si desideri. Inoltre, grazie alla qualità delle connessioni a internet di cui possiamo disporre ai nostri giorni e a dispositivi mobili sempre più performanti, le sessioni di gioco possono essere arricchite di ulteriori elementi non replicabili nella realtà. Suoni e animazioni video, infatti, sono prerogativa esclusiva dei casinò online che in questo modo riescono a coniugare le prerogative tipiche dei giochi come poker, blackjack, roulette, unendo però elementi tipici dell’intrattenimento.
Le regole del poker: la versione italiana è tra le più comuni
Questa versione, conosciuta anche con il nome di five card draw, è stata per lungo tempo tra le più comuni nel nostro Paese, prima che subisse la concorrenza del Texas Hold’em. Per giocare a poker nella versione italiana, la prima regola è di togliere alcune carte dal mazzo di 52, rispetto al numero di partecipanti al tavolo. Il calcolo è molto semplice. Si sottrae a 11 il numero di giocatori: il numero risultante indicherà anche la carta più bassa che dovrà essere utilizzata nel gioco.
I punti della versione italiana del poker in ordine crescente sono: coppia, doppia coppia, tris, scala, full, colore, poker e scala reale. Da ricordare che c’è anche un valore crescente per i semi delle carte: picche, fiori, quadri e cuori. Nel caso di una scala reale massima di cuori, quindi una scala reale che termina con un asso di cuori, il giocatore non ha la certezza di vincere, perché questo punteggio è battuto dalla scala minima di picche.
Che cos’è il WSOPE e come è andata l’anno scorso: il trionfo italiano di Ferraiulo, Andrian e Pichierri
Che la scuola italiana sia in un momento positivo lo testimonia l’edizione 2021 delle WSOPE. il formato Europe delle World Series of Poker che si è svolto a Rozvadov, in Repbblica Ceca, dal 30 settembre al 19 novembre, è stata memorabile per la compagine tricolore, con tre successi a opera di Ferraiulo, Andrian e Picchierri.
Ad aprire le danze ci ha pensato Antonello Ferraiulo, che si è imposto nell’evento che ha aperto il WSOPE, il €350 NLH Opener, con quasi 1800 iscritti e un assegno finale da 77.000 euro. Al tavolo finale Antonello Ferraiuolo ha avuto la meglio sull’israeliano Levent Efe, mettendosi al polso un bracciale delle WSOP che non tornava in Italia dal lontano 2015.
La festa è proseguita con il successo di Simone Andrian all’evento#11, mettendo in fila 534 contendenti e superando al tavolo finale il padrone di casa Josef Snejberg. Per lui primo bracciale in carriera e premio di 158.000 euro.
A calare il tris azzurro ci ha pensato Alessandro Picchierri che ha vinto il Closer, quindicesimo è ultimo evento del WSOPE 2021. Battuto all’heads up il tedesco Timo Kamphues, si è portato a casa 128.000 euro di premio. Chi saranno gli italiani protagonisti nel WSOPE 2022?
Per vedere se l’exploit italiano si ripeterà anche quest’anno, bisognerà aspettare il 12 ottobre 2022, quando al King’s Casinò andrà in scena il primo dei 15 eventi in programma. L’obiettivo degli organizzatori è superare i numeri della scorsa edizione. Chi saranno gli italiani che proveranno a portare in alto i nostri colori? Per il momento è ancora presto per capire chi volerà in Repubblica Ceca.
Chi ci sarà sicuramente è Matteo Sarais, che lo scorso settembre ha trionfato all’IPO di Liechtenstein, per quello che è stato il primo sigillo big shot live della sua carriera. Ha già annunciato che la sua intenzione è di giocare il Main Event delle WSOPE a Rozvadod, sottolineando che in quei giorni cade anche il suo compleanno. Lo vedremo dunque in azione in Repubblica Ceca, sperando che riesca nell’impresa di farsi un regalo memorabile.
"In merito alle concessioni balneari Draghi non faccia scherzi: a decidere dovrà essere il prossimo governo". Lo dichiara il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti.
"Le spiagge e gli stabilimenti devono restare alle aziende italiane che investono da anni. Nell’ultimo Consiglio dei Ministri la Lega ha votato contro, rifiutando quindi di fare i decreti attuativi con il governo attualmente in carica - spiega Marchetti - così abbiamo messo una pezza alla sentenza del Consiglio di Stato mentre altre forze politiche, soprattutto il Movimento 5 Stelle, hanno cercato di creare difficoltà all’intera categoria dei balneari".
"Auspichiamo che dopo le elezioni del 25 settembre si insedi un governo di centrodestra con un mandato pieno da parte degli italiani, così potremo definitivamente archiviare la vertenza con la soddisfazione delle trentamila imprese che lavorano nel settore. Come Lega ci auguriamo che i colleghi di Fratelli d’Italia siano pronti a darci una mano per risolvere una problematica seria che ha rischiato di far sequestrare interi stabilimenti balneari. Le spiagge e gli stabilimenti devono restare alle aziende italiane" ribadisce il Commissario della Lega.
"È un tema in cui crediamo e per il quale tutto il centrodestra ha dimostrato una sensibilità diversa rispetto a quella del governo Draghi. Sin dall’inizio abbiamo preso una posizione netta e abbiamo deciso di intervenire con fermezza per fermare le pressioni di grillini e PD - sottolinea - grazie alla Lega nessuno firmerà alcun decreto attuativo finché non ci sarà il prossimo governo, anche perché la firma spetterebbe al ministro del Turismo, che è della Lega, e che non ha alcuna intenzione di farlo".
"La stagione balneare è praticamente finita, quindi non c’è più alcuna urgenza - prosegue Marchetti - possiamo affrontare la questione nei prossimi mesi definendo criteri e premialità nelle gare per il rinnovo delle concessioni che tengano presenti, una volta per tutte, la continuità aziendale e la piena realizzazione degli investimenti fatti da chi in questi anni si è preso cura delle nostre spiagge e dei nostri stabilimenti balneari". "È un argomento delicato - conclude Marchetti - c’è bisogno di trattarlo con la massima attenzione, senza fretta, e di condividere questo percorso insieme alla categoria".
Incidente mortale sul lavoro in un'azienda di Tolentino, in viale Cristoforo Colombo: a perdere la vita un operaio di 26 anni, Victor Peter, di nazionalità nigeriana e da tempo residente a Macerata. Secondo una prima ricostruzione, il giovane stava sistemando alcuni materiali per infissi all'esterno dell'azienda Nuova Staffolani, prima che - per ragioni da accertare - una pila degli stessi gli rovinasse addosso, schiacciandolo.
L'allarme è stato lanciato poco dopo le 9 del mattino: sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che - subito consci della gravità delle condizioni dell'operaio - hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza.
Purtroppo, però, il ferito è spirato prima che l'elivelivolo - atterrato nei pressi dell'azienda - potesse essere trasferito d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette.
Presenti i carabinieri, una squadra dei vigili del fuoco di Tolentino e gli ispettori dello Spsal, il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Area Vasta 3, a cui spetterà il compito di riscostruire con esattezza quanto avvenuto.
"A nome mio e dell’intera amministrazione comunale esprimo il nostro cordoglio per il grave incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Tolentino". Così, in una nota, il sindaco Mauro Sclavi ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia della giovane vittima.
L’ultimo gesto d’amore di Emidio Vagnoni, uno dei soci fondatori di Elettromedia spa. "Mimmo", come era chiamato da tutti, ha chiuso i suoi occhi buoni nel giugno 2021, all’età di 68 anni, a causa del Covid.
Ma fino all’ultimo ha pensato ai suoi collaboratori, prevedendo nel testamento un lascito per tutti i dipendenti che al momento della sua morte avessero svolto più di un anno di lavoro in azienda. L’annuncio era stato fatto dagli eredi lo scorso 29 luglio in occasione dell’Open Day per festeggiare i 35 anni di attività di Elettromedia, leader mondiale nel mercato car audio per la produzione di amplificatori, altoparlanti, processori e accessori per l’installazione professionale, con sede a Potenza Picena.
Adesso il "regalo" di Mimmo è arrivato, tramite una lettera firmata dagli eredi e consegnata dagli attuali soci, Maria e Maurizio Riccobelli e Pietro Pantaleone. Mercoledì (ieri) tutti i lavoratori hanno ricevuto un bonifico di importo pari agli anni in azienda moltiplicati per 500 euro, per un lascito complessivo di 400mila euro.
Il fatto che il datore, ricoverato in ospedale con polmonite bilaterale, prono e con il casco, abbia richiesto carta e penna poco prima di essere intubato, è testimonianza di profonda gratitudine e riconoscenza. E oggi diventa segno tangibile.
In occasione della consegna di questa lettera, i soci Riccobelli e Pantaleone hanno comunicato ai dipendenti di aver rilevato le quote societarie in possesso di Mimmo. Tale investimento conferma la forte volontà della famiglia di investire nell’azienda e nella sua crescita futura.
Fondata nel 1987, Elettromedia progetta e commercializza prodotti con i propri marchi Audison, Hertz e Connection; negli ultimi anni ha aggiunto ai prodotti car info-entertainment anche linee per il mercato della nautica, da diporto, yachting e cruise con il brand Hertz Marine.
È presente in oltre 60 Paesi esteri nei quali esporta oltre l’80% del fatturato complessivo, che nel 2021 ha superato i 30 milioni di euro. Conta in totale 80 dipendenti, di cui il 35% occupati nell’area ricerca e sviluppo.
Emidio Vagnoni, classe 1952, era responsabile proprio di quest’ultimo settore. "Affamato di conoscenza - lo dipingono i soci -, ha sempre cercato di andare oltre le convenzioni, fuori dagli schemi, con una mente geniale, lungimirante".
"Basti pensare che quando doveva uscire il primo catalogo della linea SR del brand Audison nei lontani anni ‘80 – precisa Maria Riccobelli -, Mimmo si era messo a cercare un particolare affresco di una tomba etrusca del suonatore di flauto a due mani da inserire nella copertina. Lui studiava, studiava sempre. E non solo elettronica: spaziava dalla botanica alla letteratura, passando per le scienze".
Durante la riunione di mercoledì, un dipendente molto legato a Vagnoni ha ricordato quando, decine e decine di anni fa, parlava di "musica liquida" facendo riferimento alla musica come qualcosa da poter scegliere e ascoltare ovunque, per mezzo di un semplice oggetto. E anche questo poco dopo è diventato realtà.
"E’ stato un esempio all’interno dell’azienda e non solo", dice all’unisono il gruppo. In tanti, a Elettromedia, hanno ribadito il guardare di Mimmo oltre i limiti. D’altronde il suo amore ha vinto. E questo dono ai dipendenti lo dimostra.
La Biblioteca Comunale "Silvio Zavatti", l'amministrazione comunale, "Nati per Leggere" provincia di Macerata, "Nati per la Musica Marche" e la sezione Marche dell'Associazione Italiana Biblioteche organizzano il Meeting "Nati per Leggere e Nati per la Musica" della provincia di Macerata, sabato 1 ottobre, dalle ore 09:00 alle ore 17:00, presso il Cinema Teatro "Cecchetti".
Nati per Leggere e Nati per la Musica sono programmi nazionali volti a promuovere la lettura condivisa nelle famiglie con bambini di età prescolare e l’importanza dell’espressione sonora e della pratica musicale nella crescita della persona. I programmi sono sostenuti dall'Associazione Italiana Biblioteche, dall'Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino.
Tema centrale del meeting sarà la cura della lettura, la promozione precoce della lettura e della musica in famiglia negli ambiti della prevenzione e della cura. Per amplificare l'impatto dei singoli interventi di promozione della lettura e musica precoce come opportunità di sviluppo per tutti i bambini e le bambine anche in condizione di fragilità, è necessario e strategico integrare le competenze dei professionisti socio sanitari, educativi e dei bibliotecari che promuovono le buone pratiche educative, nonché le risorse dei servizi presenti sul territorio (biblioteche, consultori familiari, pediatri di famiglia, volontari NpL e NpM). Il meeting è aperto a tutte e tutti quelli che hanno a cuore il diritto di accesso alle buone pratiche di salute per tutte le bambine e i bambini, nessuno escluso.
Una donna di 67 anni è morta dopo essere stata travolta nella prima mattinata di oggi da un'automobile in viale Indipendenza, a Macerata. Fatale l’impatto con il mezzo (una Volkswagen Polo di colore blu, ndr), guidato da un un 52enne di San Severino, indagato per omicidio stradale. A perdere la vita è stata Iryna Zaliska, badante di origini ucraine, che lavorava nell'abitazione di una donna proprio in viale Indipendenza.
I sanitari del 118, giunti sul posto con un'automedica e un'ambulanza della Croce Verde, nulla hanno potuto per tenere in vita la donna, a causa delle gravissime lesioni riportate nell'investimento, sulla cui dinamica indaga la polizia locale. Secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata colpita mentre attraversava la strada per buttare l'immondizia, come visibile anche dai sacchetti rimasti a terra sulla carreggiata.
La strada è stata momentaneamente chiusa al traffico per completare le operazioni di messa in sicurezza e i rilievi di rito. Presenti sul luogo del sinistro anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
“Si parla di un intervento da 180mila euro per poter spostare nove classi dei licei all’ex orfanotrofio. Qualsiasi persona di buon senso comprende che con 180mila euro si potrebbe procedere ad imbiancare le pareti o metterle in sicurezza. Quindi, il tema resta quello della sicurezza di quei locali per gli studenti, per gli insegnanti e per i genitori”.
Ad affermarlo sono i rappresentanti di tutte le forze politiche di centrodestra candidate alle scorse elezioni amministrative, in un comunicato congiunto conseguente alla volontà della giunta Sclavi di spostare alcune classi dei licei nell'area dell'ex orfanotrofio.
"Qualsiasi persona di buonsenso - sottolineano - si chiede oggi quale tipo di intervento sia previsto in una struttura classificata nel 2016 con scheda Aedes E e per quale motivo non siano stati chiamati a pronunciarsi gli stessi tecnici che allora avevano visto l’immobile, ma si sia scelto un tecnico esterno incaricandolo di farsi rilasciare una perizia asseverata su una parte dell’immobile, quella oggetto di interesse del sindaco Sclavi”.
"Si ha l’impressione che l’obiettivo sia quello di mettersi in contrasto con l’ente Provincia di Macerata dove in realtà ci sono consiglieri e professionisti che lavorano alacremente giorno e notte su un tema che non deve avere divisioni - proseguono le forze di centrodestra tolentinati -. La Provincia ha operato utilizzando il buon senso del buon padre di famiglia per perseguire lo scopo principe, e cioè la costruzione del Campus e il mantenimento dei fondi relativi, rifiutando di conseguenza l’utilizzo di una parte degli stessi per la promessa elettorale di Sclavi", ovvero la sistemazione degli ex licei. In quanto, osservano dal centrodestra, “inesorabilmente avrebbe portato alla distrazione di energie e risorse provocando l’arresto del campus stesso".
"L’aumento dei costi dei materiali sta comportando inevitabilmente la necessità di ulteriori finanziamenti per il Campus e andando a pescare sui fondi già stanziati, è evidente che si andrebbe a creare un cortocircuito nel quale i tempi per la realizzazione della nuova struttura andrebbero ulteriormente a dilatarsi: non ce lo possiamo permettere", si evidenzia nella nota.
"Nello svolgere il nostro ruolo di minoranza attenta abbiamo richiesto la perizia asseverata del tecnico esterno ma ancora non siamo riusciti ad ottenerla: speriamo ci venga consegnata quanto prima - dichiarano i consiglieri di centrodestra -. Ci piacerebbe conoscere la valutazione della vulnerabilità sismica che avevano gli ex licei prima del sisma e la valutazione della vulnerabilità sismica che attualmente hanno i locali quadrilatero. Siamo certi che quest’ultima struttura, che è tuttavia lontanissima dall’essere una scuola, garantisca un tipo di sicurezza per studenti, insegnanti e genitori di molto superiore".
"Sulla sicurezza non si può giocare per mera speculazione elettorale e per demagogia spicciola - chiariscono le forze di centrodestra tolentinati -. Invece di spendere 180mila euro per un intervento inutile e di certo non risolutivo, proponiamo al sindaco e alla sua maggioranza di collaborare insieme al centrodestra pensando di investire quei soldi per dare una mano ai tecnici della provincia, con un pool di tecnici esterni che possano coadiuvarli in un lavoro disumano che stanno portando avanti da anni, tenendo in considerazione che per loro non esiste solo Tolentino, ma tutte le scuole della provincia".
"Pur essendo all’opposizione, vogliamo proporci in maniera costruttiva e facciamo appello al sindaco Sclavi a non arroccarsi sulle sue posizioni, ma ad affiancarsi a noi per trovare la collaborazione della provincia di Macerata e della regione Marche e proseguire uniti su un tema che ci coinvolge senza distinzione. L’invito all’unione è ovviamente rivolto anche all’altra minoranza consiliare del Partito Democratico" conclude il centrodestra tolentinate.
Allenamento intenso all’Eurosuole Forum tra i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova e la Sir Safety Susa Perugia. Nella partitella pomeridiana i biancorossi si sono rivelati meno efficaci in attacco e a muro cedendo in tre set contro una Sir combattiva (18-25, 20-25, 19-25). Perugia ha vinto ai vantaggi (24-26) anche un combattutissimo quarto set extra.
Non ancora al completo e con i postumi per le dure settimane di lavoro atletico, le due rivali hanno mostrato un buon ritmo a 10 giorni dall’inizio del campionato di SuperLega Credem Banca 2022/23.
LA CRONACA - Per i campioni d’Italia scelte obbligate in posto 4, con Yant solo in panchina e Nikolov assente. Civitanova al via con De Cecco al palleggio per Garcia opposto, Anzani e Chinenyeze centrali, Bottolo e Zaytsev in banda, Balaso libero. Perugia inizia con la diagonale composta da Giannelli e l’ex cuciniero Rychlicki, Solé e Russo al centro, Leon e Semeniuk laterali, Colaci libero.
In avvio i padroni di casa sono ordinati in ricezione e partono bene a muro, ma si trovano a inseguire Perugia (6-10). Un tentativo di reazione riporta in scia i biancorossi (12-14), che però soffrono il volume di gioco dei Block Devils, più precisi in attacco (16-22). Gli ospiti chiudono con il terzo muro punto (18-25).
Stessi sestetti al rientro e avvio alla pari con Anzani abile dai nove metri e autore dell’ace per il 7-7. La Lube lotta e risponde alle sfuriate perugine con la float di Chinenyeze (11-11). La Sir ingrana e allunga con l’ace di Solé (12-16). Civitanova tiene vivo il set fino al 17-19, poi perde lucidità (17-23). Nel finale i cucinieri si riprendono, ma Perugia passa sul nono errore marchigiano (20-25).
Nel terzo parziale la Lube rientra come nei precedenti, mentre coach Anastasi schiera Ropret in diagonale con Herrera, i centrali Mengozzi e Flavio Gualberto, i laterali Plotnytskyi e Semeniuk (unico rimasto in campo), il libero Piccinelli. La maggior freschezza sul fronte umbro si fa sentire (5-13). Tra i biancorossi c’è spazio per Gottardo al posto di Zaytsev. Civitanova prova a riavvicinarsi (14-18), ma soffre i colpi di Herrera Jaime (17-24) e cede 19-25 su un’infrazione.
Concordato un quarto set al termine della partita di allenamento. Lube disposta con la diagonale De Cecco-Garcia, Chinenyeze e Diamantini centrali, Bottolo e Gottardo in banda, Balaso libero. Avanti per gran parte del parziale, i biancorossi incassano la rimonta umbra e annullano due set ball sul 22-24 prima di cedere 24-26 su un attacco di Garcia fuori di un soffio.
"Ho visto qualche imprecisione all’inizio, non nelle situazioni più complicate. Rispetto a Perugia, però, facciamo fatica a trovare attaccanti, soprattutto nei frangenti in cui la ricezione non è molto buona. Contro grandi battitori non possiamo solo pensare di migliorare la ricezione, ma dobbiamo crescere nell’efficienza in attacco quando il pallone non è agevole" ha dichiarato coach Chicco Blengini.
"Non possono essere i centrali a risolvere questo tipo di situazioni. Ci siamo abbastanza come ritmi di gioco e tempi di intesa tra palleggiatore e attaccanti. Magari al centro va perfezionato il feeling tra regista e Chinenyeze, che ha fatto solo due allenamenti con noi. La ricezione ha retto abbastanza. Ripeto, ora dobbiamo crescere in attacco" ha concluso.
Tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 14, Sottile ne, D’Amico L, Balaso L, Zaytsev 6, Chinenyeze 9, Diamantini ne, Gottardo, De Cecco, Anzani 6, Bottolo 10, Cremoni. All. Blengini
SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 3, Herrera Jaime 8, Rychlicki 9, Leon 6, Piccinelli L, Solé 8, Russo 2, Colaci, Flavio Gualberto 1, Semeniuk 8, Plotnytskyi 8, Cardenas Morales ne, Mengozzi. All. Anastasi
Parziali: 18-25 (22’), 20-25 (25’) 19-25 (22’). Totale 1h 09’.
Civitanova: 14 battute sbagliate, 4 ace, 5 muri vincenti, 44% in attacco, 52% in ricezione (29% perfette). Perugia: 9 battute sbagliate, 5 ace, 10 muri, 58% in attacco, 55% in ricezione (32% perfette).
A Pianello di Ostra c’è stato l’ultimo saluto a quattro delle undici vittime dell'alluvione. La cerimonia funebre per Andrea e Giuseppe Tisba, padre e figlio, Diego Chiappetti e Ferdinando Olivi, si è svolta nel pomeriggio sul manto verde del campo sportivo della piccola frazione dell'Anconetano.
Tanta la gente accorsa, la tribuna e il campo sportivo si sono gremiti di parenti e amici delle vittime. I feretri sono stati accolti con compostezza. Tra le numerose autorità istituzionali, presente il governatore delle Marche Francesco Acquaroli.
"Ti ho fatto attendere tante volte, ma adesso sono io ad aspettare te e non dovrai avere fretta, perché io ti aspetterò per sempre": sono state le parole di Emma, la fidanzata di Andrea Tisba, il 25enne morto insieme al padre Giuseppe, di 65 anni, nell'alluvione.
Emma si è rivolta ai presenti e ha parlato di Andrea con il tempo del presente, come se quel ragazzo di cui era ed è profondamente innamorata, fosse ancora accanto a lei. La ragazza ha raccontato piccoli aneddoti della loro vita insieme. E se all'inizio del suo discorso ha detto di aver "conosciuto l'amore" grazie a questo ragazzo, ha concluso ringraziandolo per averle dato il loro "piccolo infinito".
(Foto Ansa)
Per le aziende è diventato ormai fondamentale trovare un’agenzia specializzata in traduzioni professionali. Viviamo infatti in un mondo che tende sempre più alla globalizzazione e la maggior parte delle realtà si sta aprendo ai mercati internazionali: è dunque comprensibile che si sia fatta strada la necessità di tradurre testi, documenti e quant’altro. Il vero problema del momento, per molte aziende, è riuscire a trovare un’agenzia di traduzioni che sia effettivamente affidabile, seria ed onesta. Come fare? Semplice: basta prestare attenzione ad alcuni dettagli e controllare che abbia determinate caratteristiche. Vediamo insieme quali, facendo riferimento ad Eurotrad che è una delle agenzie di traduzioni per aziende più consigliate del momento. Su eurotrad.com è possibile trovare tutte le informazioni in merito.
# Traduttori professionisti esperti e qualificati
Una buona agenzia di traduzioni deve innanzitutto avvalersi di professionisti qualificati, esperti e certificati, possibilmente madrelingua. Affinché le traduzioni siano corrette ed i testi non presentino errori è infatti fondamentale che gli addetti abbiano le competenze necessarie e che siano di alto livello.
# Traduzioni tecniche e specifiche
Le migliori agenzie devono anche essere in grado di offrire un ventaglio di traduzioni ampio e variegato, perché le esigenze di un’azienda possono cambiare. Si può aver bisogno ad esempio di tradurre dei testi commerciali, traslare i contenuti del sito web in ottica SEO, tradurre documenti di carattere legale e via dicendo. Per un’azienda, potersi interfacciare sempre con la medesima agenzia indipendentemente dalla tipologia di traduzione necessaria è sicuramente importante.
# Revisione dei testi prima della consegna
Le migliori agenzie di traduzione, quelle più serie e professionali, effettuano sempre un’accurata revisione dei testi prima di consegnarli al cliente e questo è un dettaglio che non si dovrebbe mai sottovalutare. Anche ai migliori professionisti infatti può capitare di commettere qualche errore e la presenza di refusi in un testo rischia di comprometterne in modo significativo la credibilità. È dunque sempre importante che qualsiasi contenuto venga revisionato prima della consegna definitiva al cliente.
# Traduzioni in molteplici lingue
Una buona agenzia di traduzioni devono naturalmente essere in grado di offrire ai clienti la possibilità di traslare i testi in più lingue differenti e non solo in inglese o negli idiomi principali. Come abbiamo accennato, il mondo in cui viviamo è sempre più globalizzato e molte aziende non si limitano ad intrattenere rapporti commerciali con Paesi anglofoni. Diverse realtà hanno a che fare, ad esempio, con aziende giapponesi ed è importante in tal caso che l’agenzia di traduzioni si avvalga di professionisti qualificati anche in questo idioma.
# Ampio ventaglio di servizi di traduzione
Un ultimo dettaglio da controllare prima di scegliere l’agenzia di traduzioni cui affidarsi riguarda i servizi offerti. È bene ricordare che al giorno d’oggi spesso non è sufficiente ottenere una traduzione di un testo: potrebbe rivelarsi indispensabile un servizio specifico di interpretariato per comunicare in presenza con potenziali clienti o partner, o di un servizio di SEO in lingua. È dunque importante che l’agenzia sia in grado di affiancare l’azienda da molteplici punti di vista.
Di trasferte a Riccione il Centro Nuoto Macerata ne fa parecchie durante la stagione agonistica, ma stavolta la presenza in riviera romagnola ha tutta un’altra valenza, speciale, unica.
Da mercoledì 21 settembre e fino a lunedì Riccione è sede del "Lifesaving World Championship 2022", i campionati del mondo di nuoto per salvamento. E per la primissima volta in gara ci sono appunto giovani atleti della società maceratese.
I "lifesaver" biancorossi non hanno voluto perdere questa grande occasione e per mesi si sono allenati in piscina e al mare sognando le gare individuali. La spedizione si compone oltretutto di un gruppo nutrito, perché il CN Macerata è presente con 17 protagonisti, agguerriti e gasatissimi.
Sono Angelica Marsuzi Florentino, Annalisa Santecchia, Desirée Domizi, Eva Benaia, Giorgia Scoccia, Maria Chiara Cera, Sara Porfiri, Elena Piercamilli tra le ragazze; Simone Scarponi, Francesco Porfiri, Matteo Bernabei, Alessio Orlandi, Riccardo e Tommaso Zaffrani Vitali, Lorenzo Menichelli, Leonardo Maria Mariotti, Cesare Tasso i ragazzi.
Si cimenteranno in specialità quali il “200 ostacolo”, i “50 e 100 trasporto manichino con e senza pinne”, la gara molto tecnica del “200 superlifesaver” e, per le gare “Ocean” in mare, la “Surf Race (frangente)”, la “Board (tavola)” e le “Beachflags (bandierine)”.
I tecnici Lorenzo Menchi e Franco Pallocchini hanno preparato attentamente e con sessioni mirate il prestigioso appuntamento iridato, il Centro Nuoto Macerata vi arriva senza pressione ma con la certezza di ben figurare.
Il presidente della società del capoluogo Mauro Antonini dichiara: "Siamo orgogliosi di partecipare ad un evento di questo livello e con un gruppo così nutrito di nuotatori. È la giusta ricompensa per aver da sempre creduto nella specialità del salvamento che è in costante crescita a livello nazionale e mondiale, tanto che si parla di un prossimo inserimento tra le discipline olimpiche. Soprattutto siamo contenti per i ragazzi e i tecnici che meritano questa soddisfazione".
Il vescovo Nazzareno Marconi ha nominato i nuovi responsabili della Caritas diocesana di Macerata. Dal primo settembre a guidare l’organismo preposto alla pastorale della carità sono i diaconi Denis Marini come direttore, Franco Berardi come vicedirettore, Andrea Marinozzi come segretario e don Roberto D’Annibale come assistente spirituale.
Il Vescovo, al nuovo direttivo che resterà in carica per i prossimi cinque anni, ha chiesto di rafforzare sempre più i legami con ogni zona del territorio diocesano. Nella consapevolezza che "viviamo un momento di forti cambiamenti sociali e politici, è bene che il lavoro della Caritas diocesana possa contare su collaborazioni significative con i vari Enti e realtà del Terzo Settore".
Marconi ha, inoltre, ringraziato il diacono Lorenzo Cerquetella e il generale Carlo Tirabassi "per la generosità, la competenza e la passione con cui in questi anni hanno servito la Chiesa diocesana nell’azione caritativa".
Quattro studenti di Giurisprudenza dell’Università di Macerata hanno partecipato all’International Moot Court Competition su diritto e religione che quest’anno si è svolta a Cordoba in Spagna. Si tratta di una simulazione processuale che, oltre ad offrire un’esperienza di formazione professionale a livello internazionale, vede confrontarsi e competere tra loro studenti di diverse culture giuridiche.
Ilaria Campagna, Kay Dekoninck, Aikaterina Farsari e Rossella Marchese, accompagnati dalla docente Laura Vagni, hanno discusso in lingua inglese un caso riguardante il tema dell’impatto dell’uso di sistemi di sicurezza basati sull’intelligenza artificiale sulla libertà religiosa tutelata dall’articolo 9 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Il seminario di preparazione, che ha previsto la stesura del ricorso alla Corte Europea e della difesa dello Stato, è stato tenuto dai professori Fabrizio Marongiu Buonaiuti e Laura Vagni.
La competizione ha coinvolto diverse Università italiane e straniere come quelle di Milano e Padova, la Bocconi, la statunitense Notre Dame University, la Complutense di Madrid, La Brigham Young University, sempre negli Usa - che si sono sfidate davanti a giudici di chiara fama, tra i quali Ann Power, già giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e Mark Emerton, giudice dell’Employment Tribunal of England and Wales.
Siamo all’ultimo mese di attività, poi ci sarà la sosta invernale, ma ci sono ancora atleti dell'Avis Macerata in grande spolvero che stanno preparandosi per gli imminenti impegni che in questo fine settimana sono rappresentati dalla finale nazionale allievi/e di Molfetta e dal successivo impreziosito dal Campionato Italiano cadetti di Caorle dell’1 e 2 ottobre.
Fra le cadette il risultato tecnico più interessante è stato quello di Bianca Sulzer, la giovane saltatrice con asta avisina che ha affrontato la prova con grande carattere vincendo l’oro, come già nel 2021, presentando uno score di grande interesse che l’ha vista progredire di ben 25 cm. nel personal best, superando la misura di m. 2,95 che rappresenta il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani di Caorle. Veramente bella la sua prova per la grande maturità con la quale ha avuto la meglio sulla fermana Sofia Cardinali che ha ottenuto la stessa sua misura ma solo al secondo tentativo.
Nella stessa categoria da sottolineare le belle prestazioni di Irene Ippoliti nell’accoppiata 1000-2000 con argento nella seconda prova in 7’13”84 e bronzo nella prima in 3’12”72. Buon quarto posto di Beatrice Cippitelli nei 300 ostacoli in 51”84.
Nei Cadetti bravo Marcel Provenziani che ha ottenuto anche lui l’argento nei 1000 in 2’48”03 e bronzo nei 2000 in 6’20”90 nuovo personale , dove l’argento va all’altro avisino Nicolò Rubini in 6’14”78. Interessante la prova di Filippo Greghini nei 300 piani corsi in 39”31 che l’hanno portato al bronzo in una specialità nella quale ha mostrato grande temperamento; buono anche il 10”03 negli 80 della terza piazza.
In progresso anche Riccardo Mozzoni nei 100 ostacoli con il nuovo personale in 15”04 del terzo posto al quale va aggiunto un buon 1,54 nel salto in alto. E’ d’argento la staffetta 4 x100 con Filippo Greghini-Pietro Marchionni-Alberto Tabarretti e Riccardo Mozzoni, seconda in 48”76.
Nelle gare riservate al settore assoluto, su tutte brilla la prestazione dell’allievo Riccardo Ricci che aggiunge ancora un centimentro al suo personale valicando nel salto in l’alto m. 1,94, vincendo la gara. Sempre fra gli allievi buona prova di Matteo Vitali nei 400 corsi in 51”17. Da segnalare anche il rientro della junior Sofia Stollavagli nei 100, seconda in 12”67, e un bell’esordio di Leonardo Betti, anche lui junior, nel salto in lungo con un buon m. 6,30.
(foto: Maurizio Iesari)
Questa mattina la guardia di finanza di Macerata ha celebrato la "Giornata della Memoria" in ricordo di tutte le fiamme gialle vittime del dovere, della criminalità organizzata, del terrorismo e del servizio.
La funzione religiosa è stata officiata dal vicario generale della Diocesi di Macerata, monsignor Andrea Leonesi, delegato dal vescovo Nazzareno Marconi (a Matera per il 27° Congresso Eucaristico Nazionale), presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in concomitanza della ricorrenza di San Matteo, patrono del corpo della guardia di Finanza.
Presenti il prefetto Flavio Ferdani e le autorità civili e militari della provincia. Il comandante provinciale, Ferdinando Falco, nel rivolgere un particolare ringraziamento al vicario generale, al parroco ospitante, don Piar Andrea Giochi, e agli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero a tutti i servitori dello Stato, vittime del dovere e in particolare ai finanzieri caduti in servizio.
Ha, quindi, ricordato come l'anno passato sia stato "particolarmente intenso e difficile, dovendosi ancora pesantemente confrontare con la drammatica pandemia, che tanti problemi, difficoltà e dolori ha cagionato in un territorio già ampiamente martoriato dai tragici eventi sismici".
"Un anno in cui le fiamme gialle hanno lavorato ancor più intensamente, con umiltà e dedizione, ma soprattutto con una particolare sensibilità, pianificando e calibrando attentamente le attività di servizio affinché non costituissero in alcun modo un ulteriore ostacolo alla ripresa economica e sociale garantendo allo stesso tempo, interventi puntuali e mirati, diretti a prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e di concorrenza sleale" ha aggiunto il colonnello Falco sottolineando come "la guerra in Ucraina, la conseguente grande crisi energetica e da ultimo, qui nelle Marche, la recente devastante alluvione stanno invece continuando a mettere a dura prova il nostro Paese".
"Le Fiamme gialle si rimboccheranno le maniche e con eccezionale impegno, dedizione e spirito di sacrificio daranno il loro importantissimo contributo per aiutare tutti i cittadini onesti, le imprese sane, insomma la parte buona, operosa e più bisognosa del nostro Paese a superare brillantemente anche quest’altro drammatico momento" ha concluso il comandante provinciale della Guardia di Finanza.
“Abbiamo deciso di utilizzare i camper che vaccinavano la popolazione nei picchi pandemici come ambulatori itineranti di supporto psicologico e sociale nelle zone alluvionate”. Lo comunica l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, rilevata la necessità dei cittadini dei comuni del pesarese e dell’Anconetano più colpiti dall’alluvione del 15 e 16 settembre. “Ci sono persone che hanno perso familiari e amici – prosegue – ma anche che hanno visto gravemente danneggiate abitazioni, aziende: il tutto in pochi minuti, temendo per la loro stessa vita”.
Il servizio di supporto psicologico è stato attivato da subito in postazioni fisse, ma per raggiungere le località più piccole la soluzione dei camper è sembrata la più adeguata. I mezzi utilizzati per le vaccinazioni da Asur erano tornati nella disponibilità della Protezione Civile Regionale, che li ha messi a disposizione in comodato d’uso gratuito”.
Sui pulmini saranno disponibili un assistente sociale e uno psicologo, dotati di opuscoli informativi differenziati per bambini, anziani, adulti, soccorritori. In campo ci saranno una cinquantina di operatori tra volontari delle associazioni di riferimento (Ares, Sipem, Anpas, Cisom, Cri, Asproc ) e personale Asur a fare anche da coordinamento, ai quali si aggiungono psicologi arrivati da fuori regione.
Il programma verrà deciso in accordo coi sindaci del territorio, a conoscenza delle situazioni più specifiche, e verrà comunicato in anticipo ai cittadini che potranno così decidere di usufruire di questo importante servizio di ascolto e sostegno.
“Si tratta di una idea condivisa con il dottor Massimo Mari, Responsabile del reparto ssichiatrico di diagnosi e cura Spdc dell'ospedale Principe di Piemonte di Senigallia” – ha detto la direttrice generale Asur Nadia Storti – i camper che utilizzavamo per le vaccinazioni covid oggi sono certamente il mezzo più efficace per raggiungere le località più piccole devastate dall’alluvione. Intanto oggi le attività del distretto di Senigallia sono tornate totalmente fruibili dopo l’allagamento di venerdì scorso che aveva danneggiato anche ascensori e sistema informatico”.
Si apre il sipario sulla 24esima edizione di Caro Teatro, rassegna organizzata dall’associazione "Piccola Ribalta" con il contributo dell'assessorato alla cultura del comune di Civitanova Marche, in programma la domenica pomeriggio presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta.
Sarà la compagnia "Teatro del sorriso" di Ancona ad inaugurare domenica 2 ottobre la rassegna autunnale, che vanta in calendario quest’anno ben sei rappresentazioni di alto livello, con compagnie provenienti da diverse regioni.
Si parte con lo spettacolo: "Diritto al cuore" (atto unico) di Patrizio Cigliano, per la regia di Giampiero Piantadosi, rappresentazione intensa e coinvolgente, piena di colpi di scena e di grande impatto emotivo.
Domenica 9 ottobre andrà in scena "Uomo e Galantuomo" di Eduardo De Filippo con la compagnia Teatro dei Dioscuri di Salerno, un classico di Eduardo dove comicità e drammaticità si alternano in un perfetto equilibrio tra tradizione e tradimento.
Domenica 16 ottobre, la compagnia teatrale "Cattivi di cuore" di Imperia proporrà al pubblico: "Il raccolto" (atto unico) di Giorgia Brusco, con la regia di Gino Brusco, un dramma psicologico che costruisce senza sconti un affresco umano e sociale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità.
Domenica 23 ottobre, l’associazione culturale "Il Ponte" di Lanciano (Ch) presenta “La Contesa” (atto unico) di Francesco Maria Angelucci, per la regia di Carmine Marino, tra intrighi politici, fede e il suo contrario, dove si invita a riflettere e a non giudicare.
Domenica 30 ottobre, il Teatro Armathan di Verona interpreta "Iena Ridens" (2 atti) di Alessandro Betti e Paola Galassi (regia di Marco Cantieri), commedia vivace e brillante, pensata e scritta con travolgente simpatia, divertente fino alle lacrime.
Il calendario si chiude domenica 6 novembre con il gruppo teatrale “La Betulla” di Brescia, con il “Giuoco delle parti” (tre atti) di Luigi Pirandello, regia di Bruno Frusca, classico lavoro pirandelliano che ci introduce man mano nelle vicende che si dipanano tra ambiguità e grottesco umorismo.
Inizio spettacoli ore 17:30. Non è necessario green pass, mascherina facoltativa. Informazioni: abbonamenti per sei spettacoli 40 euro; singolo biglietto 10 euro, ridotto 7 euro. Prenotazioni 339.7911162
"Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli e l'assessore Aguzzi non hanno fatto il proprio dovere, impegnati a fare gli interessi dei loro partiti invece di pensare a quelli dei marchigiani, dovrebbero trarne le conseguenze e dimettersi". È quanto accusa la deputata e candidata marchigiana del Pd Alessia Morani in un post su Instagram.
"Sono giorni tragici - scrive Morani - per la nostra regione. Una maledetta alluvione ha causato morti, dispersi e centinaia di milioni di danni a famiglie e imprese. La magistratura ha aperto più di un'inchiesta per accertare le responsabilità. Vedremo quali saranno i risultati. C’è un però. Questo 'però' riguarda il comportamento dei nostri amministratori regionali".
"Attenzione, non sto attribuendo alcuna colpa poiché sarà la magistratura a fare luce sulle responsabilità - precisa -. Possibile, però, che ancora Acquaroli e Aguzzi non si siano scusati con i marchigiani? Possibile che non abbiano capito la gravità di quello che è accaduto? Possibile che Aguzzi sia ancora al suo posto? Possibile che il presidente della regione pensi di cavarsela con un post e una foto su Facebook?"
"Non si tratta di avere poteri di veggenza caro presidente ma semplicemente di adempiere al proprio dovere poiché le notizie sull’alluvione erano cominciate a circolare già dal pomeriggio. La verità è che nel momento del bisogno il nostro presidente Acquaroli e l’assessore Aguzzi, come dice da giorni il quotidiano 'La Repubblica', non erano ai loro posti. Uno era a cena, l’altro era a un dibattito elettorale. A fare cosa? A fare gli interessi dei loro partiti invece di pensare a quelli dei marchigiani", conclude Morani.
Martedì 20 settembre, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario (IDUS) al CUS Camerino si è svolta la giornata conclusiva del progetto “A tutto sport...Non convenzionale” in seno al programma SPONC! del CUSI, realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport guidato dal Sottosegretario Valentina Vezzali, di promozione della pratica sportiva come attività educativa di socializzazione e integrazione, rivolto prioritariamente a soggetti giovani, con particolare attenzione al coinvolgimento di giovani inattivi, disabili e immigrati.
Il progetto SPONC! è servito a promuovere in particolare gli sport non convenzionali e non agonistici, dall’alto contenuto innovativo e ad alta accessibilità per i target di destinatari individuati. Alcuni di questi sport sono stati resi accessibili anche a destinatari con disabilità, altri sono stati adattati per garantire l’assoluta inclusività della proposta.
L’attività proposta dal CUS Camerino è iniziata lo scorso aprile e ha dato vita ad uno o più eventi di sport non convenzionali nelle discipline pallavolo mista con regole rivisitate, sport tradizionali (Tiro alla Fune, Birilli, Freccette e Calcio Balilla), badminton non convenzionale (su campi improvvisati presso gli alloggi universitari); cricket non convenzionale (praticato in campo ridotto su parco pubblico o solo in zona pitch, anche presso gli alloggi universitari).
Tutto con un occhio all’integrazione e all’inclusione dei ragazzi, provenienti da diversi ambienti, tematiche di grande importanza per il Centro Universitario Sportivo e per l’Università di Camerino, che sotto la governance del Rettore Prof. Claudio Pettinari sta veramente evidenziando l’importanza dello sport, anche praticato.
“Le barche da pesca del centro Adriatico da stasera possono tornare in mare”. Lo annuncia il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni al termine in una serie incontri avuti con le marinerie di San Benedetto del Tronto e di Porto San Giorgio che chiedevano interventi immediati al Governo per mitigare gli effetti economici negativi congiunturali.
“La riprese delle attività – continua – si inserisce in un quadro organico di interventi rivolti al settore ittico che in questo momento di forte difficoltà aveva bisogno di soluzioni programmatiche di rilancio. Grazie ad un dialogo costante avuto con le marinerie e grazie all’intervento della Direzione Generale della Pesca del ministero – prosegue Battistoni - il risultato di oggi permetterà da un lato, la partenza anticipata dell’attività di pesca e dall’altro, consentirà ai pescatori sanbenedettesi di essere sul mercato con prodotto fresco già prima del weekend”.
“Questo provvedimento autorizzativo – aggiunge – fa parte di una serie di misure adottate nell’ultimo periodo, rivolte proprio in favore del settore ittico che, fra i comparti economici produttivi italiani, è stato fortemente penalizzato prima dalla pandemia e successivamente dalla guerra. Siamo orgogliosi di avere individuato celermente una soluzione di rilancio per un settore strategico del nostro Paese”, conclude Battistoni.