“Quello che è successo in questa regione poco tempo fa mi ha turbata molto profondamente. Ci sono persone che hanno avuto veramente la vita sconvolta e non sono personaggi di un romanzo. Questo cortocircuito tra finzione e realtà è sempre inquietante per me”.
Sono le parole della scrittrice Chiara Mezzalama, nominata al premio Strega 2021, ospite ieri, sabato 1°ottobre, della giornata conclusiva del Macerata Festival of the Humanities organizzato dall’Università di Macerata. Il suo ultimo romanzo, “Dopo la pioggia”, narra una storia intima di una coppia in crisi in un contesto dagli effetti devastanti: l’esondazione del Tevere causata dalle piogge violente seguite a una lunga estate arida.
“Non potevamo scegliere una scrittrice più adatta ai temi di questa prima edizione del festival, incentrato sul cambiamento climatico - ha spiegato John McCourt, rettore eletto di Unimc e attuale direttore del Dipartimento di Studi Umanistici - La catastrofe climatica viene fin troppo evitata nella narrativa, nonostante comporti eventi violenti ma prevedibili che fanno parte della quotidianità, come l’alluvione nelle Marche”.
“Bisogna mettersi in una postura creativa - ha confermato l’autrice -, a volte un po’ utopica e paradossale, per uscire dagli schemi anche accademici e per immaginare altri scenari possibili. Il ruolo degli artisti è quello di vedere le cose diversamente, sperimentando, sbagliando o riuscendo”.
Pur nel quadro di un evento catastrofico, la scrittrice lancia un messaggio di speranza. Nel libro vengono tratteggiate figure in cerca di modelli alternativi per ridurre l’impronta ecologica dell’uomo sulla terra, che rendono i protagonisti del romanzo consapevoli della possibilità di costituire una rete virtuosa ed efficace.
“Nel mondo - ha detto Mezzalama - stanno succedendo cose entusiasmanti nel ripensare i rapporti tra noi e il vivente, ma c’è il problema di fare rete e cambiare paradigma rispetto a un mondo in cui siamo immersi da tempo senza che sia stato fatto nulla nei confronti di conseguenze predette oltre 50 anni fa dal club di Roma (un’associazione di scienziati, umanisti e imprenditori che nel 1972 ha calcolato per la prima volta i limiti della crescita umana sul pianeta Terra)".
"Ogni persona può partecipare a questo movimento. Viviamo una fase inedita, in cui stiamo scoprendo di avere il potere di distruggere tutto. La distruzione riguarda noi e tutto il vivente. La soluzione è nella relazione”.
La Vis Civitanova viene battuta a domicilio dall’Union Picena per 3-1 nel secondo turno di Coppa Marche e, in virtù di questo risultato, saluta la competizione. Gara che è servita in via propedeutica per l’imminente avvio del campionato, sabato 8 ottobre i rossoblù apriranno la competizione in casa della Veregrense. Una sconfitta maturata anche a causa di diverse defezioni che hanno colpito la rosa rossoblù, anche se la testa ora è rivolta al campionato.
“Purtroppo questo risultato nasce due motivi – commenta mister Giovanni Cosentino - il primo è che l'ultimo allenamento fatto prima della gara è stato abbastanza pesante. Il secondo motivo invece dalle svariate assenze, tra cui anche entrambi i nostri portieri. Purtroppo vari infortuni non ci hanno permesso di lavorare al meglio durante queste settimane di preparazione. Quindi non si può recriminare nulla ai ragazzi, ripeto, sono scesi in campo con le gambe molto pesanti, e da ora, testa al campionato: sabato si parte, sperando di recuperare qualche pedina”.
La Polisportiva Cingoli domina nel Modenese e ottiene la quinta vittoria consecutiva nel girone B di Serie A2 Maschile di pallamano. Strappini e compagni, infatti, hanno battuto con un netto 22-42 la Pantareitalia Modena, nella quinta giornata di campionato con Nicolas Analla in panchina.
Mister Alfredo Rodriguez Alvarez, infatti, non ha partecipato alla trasferta di Nonantola perché impegnato in America del Sud con la Nazionale della Colombia: il tecnico “cingolan-argentino” ha così guidato la compagine biancorossa.
Il primo gol della gara lo segna Filippo Mangoni, ma Zoboli dai 7 metri pareggia i conti. Pugliese risponde a Somogy, ancora Zoboli fa 3-3 dopo la rete di Gomes. Qui la Polisportiva piazza il +2 con un gol dall’ala di Mangoni e con un rigore di Gomes (3-5). Corradini accorcia, però Cingoli mette a segno uno 0-3 con Codina Vivanco e doppio Bordoni per il 4-8 al 9’. Dopo il 6-10 di Morselli, gli ospiti trovano un super break di 0-7 firmato triplo Gomes, doppio Somogyi, Strappini e Mangoni, portandosi su un rassicurante 6-17 al 21’. Zoboli, Pugliese e Terrasi rispondono a Latini, Strappini e Mangoni, mantenendo il -11. Terrasi e Martinelli trovano un break per l’11-20, dall’altra parte D’Agostino e Codina Vivanco chiudono il primo tempo sull’11-22.
Non c’è storia nemmeno nel secondo tempo, dove mister Analla fa giocare i giocatori più giovani e con meno minutaggio del roster. Dopo il 12-23 di Pollastri, Cingoli piazza un altro grande break di 0-5 con Mangoni, Somogyi, D’Agostino e doppio Codina Vivanco, portandosi sul 12-28. Modena reagisce con un 3-0 firmato Pugliese, Ben Henia e ancora Pugliese, accorciando sul -13 (15-28) al 41’. Tre minuti più tardi la Polisportiva è già a +17, grazie allo 0-4 di Somogyi, D’Agostino, Gomes e Mangoni (15-32).
Martinelli e Terrasi strappano il -15 sul 18-33, mentre Corradini e Pugliesi avvicinano la Pantareitalia sul 20-34. Qui Cingoli trova un altro break di 5-0, con le reti di Latini (2), D’Agostino, Codina Vivanco e Strappini per il 20-39. Fiorini e Pannone segnano gli ultimi due gol degli emiliani, perché il match si conclude con uno 0-3 firmato Latini, Gomes e Tapuc, quest’ultimo al primo gol assoluto in Prima Squadra con la maglia della società di via Cerquatti.
La Polisportiva Cingoli batte la Pantareitalia Modena 22-42 e resta in testa al girone B di Serie A2 Maschile insieme alla Tecnocem San Lazzaro con 10 punti, frutto di cinque vittorie su cinque giornate. Strappini e compagni hanno dominato l’incontro, spegnendo sul nascere ogni velleità di vittoria da parte della squadra di casa.
Per la quarta volta su cinque partite Miguel Gomes è il top scorer della gara grazie ai suoi 8 gol, seguito a 7 da Pugliese e Mangoni, a 6 da Codina Vivanco, a 5 da Somogy e a 4 dal trio D’Agostino-Latini-Bordoni.
Ora ci sarà la pausa per gli impegni delle squadre nazionali. Il campionato di Serie A2 Maschile tornerà tra tre settimane, precisamente il 22 ottobre alle 18, quando la Polisportiva Cingoli ospiterà al PalaQuaresima la Prestiter Pescara.
Pantareitalia Modena 22-42 Polisportiva Cingoli (11-22)
Pantareitalia Modena: Spelta, Corradini 2, Fiorini 1, Martinelli 2, Pugliese 7, Prandi, Boni 1, Morselli 1, Zoboli 3, Terrasi 2, Bernardi, Pollastri 1, Pannone 1, Carretti, Ben Henia 1, Petrillo, Zoboli 3. All. Sgarbi F.
Polisportiva Cingoli: Mihail, Santamarianova, Tapuc 1, D’Agostino 4, Ottobri, Mangoni 7, Somogyi 5, Bordoni 4, Gomes 8, Latini 4, Strappini 3, Compagnucci, Codina Vivanco 6. All. Rodriguez Alvarez (in panchina Analla)
Arbitri: Pasqualin – Rossetti
Note – timeout: 2-3; perc. 7 metri/tiri: 2-2, 3-3; ammonito: Codina Vivanco (C); sospensioni: Boni (M), Morselli (M), 2 Terrasi (M), D’Agostino (C), Strappini (C)
Scoppia incendio in un bar ristorante: ingenti danni alla struttura. I vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 23.00 circa del giorno di sabato, in località Strada San Giovanni in Marignano nel Comune di Tavullia (PU), per un incendio che ha coinvolto la cucina del locale Villa Claudia Resort.
La squadra del Comando di Pesaro e Urbino, in collaborazione con i colleghi del distaccamento di Cattolica intervenuti con quattro autobotti e un’autoscala, ha provveduto a spegnere le fiamme evitando il propagarsi dell’incendio ai piani superiori dell’edificio e successivamente a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Non ci sono state persone evacuate in quanto la struttura era vuota. L’edificio risulta inagibile fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza per l’esercizio dell’attività. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine e il funzionario dei vigili del fuoco. Non si registrano feriti
Esordio da tre punti in Puglia! La Cucine Lube Civitanova ha mantenuto inalterato il feeling duraturo con l’impatto stagionale in SuperLega Credem Banca e anche nella Regular Season 2022/23 ha alzato il sipario con un successo al primo turno di campionato. Nell'anticipo della prima giornata di andata ai campioni d’Italia sono bastati tre set in trasferta (23-25, 23-25, 21-25), seppur sofferti, per domare la Gioiella Prisma Taranto, ben schierata e combattiva, ma meno lucida nelle fasi clou.
Al PalaMazzola, con Marlon Yant ancora non al 100% e Alex Nikolov in gruppo da meno di una settimana (impattanti i suoi ingressi nel primo e nel secondo set), Chicco Blengini ha messo Ivan Zaytsev in posto 4 come nei test della preseason e lo Zar ha risposto presente nelle fasi cruciali. Ai padroni di casa, sul pezzo nelle prime parti dei set, meno precisi alla distanza, è rimasta la magra consolazione del titolo di top scorer per Oleg Antonov con 14 punti, ma tutti i fondamentali hanno premiato i cucinieri, più precisi e incisivi al servizio (5 ace), in attacco (49%), nella correlazione muro difesa (8 block vincenti e tante chiusure) e in ricezione (60% con il 34% di perfette).
LA PARTITA
Lube in campo con De Cecco al palleggio per Garcia opposto, Zaytsev e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Taranto si dispone con l’ex biancorosso Falaschi in cabina di regia, al rientro da un infortunio, per il terminale offensivo Stefani, in banda Loeppky e Antonov, al centro Alletti e Gargiulo, libero Rizzo.
Nel primo set lo Zar è in palla (5 punti nel parziale con l’80%), ma la Lube soffre la tenacia di Taranto (19-16). Blengini pesca il jolly con gli innesti di D’Amico e Nikolov. Il bulgaro trova ottimi spunti al servizio. I cucinieri timbrano 5 punti di fila (19-21) e vincono alla terza palla set sulla battuta out di Loeppky (23-25), che vanifica la prova di Stefani (6 punti con l’86%).
Al rientro De Cecco cerca subito Zaytsev (8-10), ma la Lube va sotto sull’ace di Antonov (14-13) e finisce sul -2 per una difesa steccata (16-14). Blengini gioca la carta D’Amico per qualche scambio. Sul 18-15 c’è Nikolov per Garcia. Anzani e Nikolov spaventano la Gioiella (19-18). Poi il bulgaro impatta su ace (20-20). La Lube si ripete al servizio con Bottolo (21-22). Taranto ha la mira fuori fuoco nel finale (22-24). Alla seconda palla set colpisce De Cecco (23-25).
Nel terzo atto Taranto parte fallosa e Di Pinto inserisce Lucconi, Civitanova è solida a muro e ritrova un Garcia sul pezzo in attacco (7-11). Dopo i block di Anzani e Garcia rientra Stefani (9-13). Gli uomini di Di Pinto triplicano le forze e si rifanno sotto con Stefani (17-18). Nella fase più importante Taranto stecca palloni delicati e spiana la strada ai biancorossi (18-22). La Gioiella Prisma cede alla seconda palla match sul servizio errato di Stefani (21-25).
“Era importante partire con una vittoria - ha commentato a margine Simone Anzani -, specie per una formazione come la nostra, che ha cambiato molto rispetto alla precedente stagione. Siamo una squadra tutta nuova, giovane, fatta di ragazzi che secondo me potranno diventare veramente forti lavorando sodo quotidianamente in palestra. Per me è davvero stimolante far parte di questo contesto. Buona la prima, guardiamo già alla prossima”.
“Non è mai semplice giocare qui a Taranto. Ancor di più non lo è a inizio stagione. Dobbiamo ancora trovare i giusti meccanismi - commenta Mattia Bottolo -, lo si è visto. In particolare dobbiamo lavorare molto sul cambio palla, sulla fase break, ma da questa partita abbiamo note positive da portare a casa, prima fra tutte le reazioni nel primo e nel secondo set: in entrambi eravamo sotto nel punteggio, e siamo riusciti a ribaltare la situazione”.
“Sono contentissimo, molto felice di essere entrato in campo ed essere riuscito ad aiutare la squadra a imporsi nei primi due parziali - dice poi Aleksandar Nikolov -. Ringrazio tutti i miei compagni, provo davvero tanta emozione per questo mio esordio nel massimo campionato italiano. Una vittoria importante”.
“Per me non poteva esserci esordio migliore in SuperLega, dato che la prima volta in campo con questa prestigiosissima maglia si è registrata qui a Taranto - conclude Francesco D'Amico -, non lontano da casa mia. Da Ostuni sono arrivate tante persone per sostenermi. Fin dal primo giorno di allenamento il coach ci ripete come la difesa sia un fondamentale importantissimo nel contesto del gioco, quello che maggiormente fa la differenza nell’arco della stagione. Oggi ci siamo espressi sicuramente bene nei fondamentali di seconda linea. La testa ora è già al prossimo impegno”.
Tabellino
GIOIELLA PRISMA TARANTO: Stefani 13, Antonov 14, Gargiulo 8, Alletti 6, Falaschi 1, Rizzo (L), Lucconi 1, Loeppky 6, Ekstrand ne, Larizza ne, Andreopolus, Pierri (L) ne, Cottarelli. All. Di Pinto
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Sottile ne, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 10, Chinenyeze 9, Nikolov 3, Diamantini, Gottardo ne, Ambrose ne, De Cecco 4, Anzani 4, Bottolo 8, Yant ne. All. Blengini
Parziali: 23-25 (34’), 23-25 (33’), 21-25 (29’). Totale 1h 36’.
Note: Taranto: 19 battute sbagliate, 3 ace, 3 muri vincenti, 48% in attacco, 49% in ricezione (24% perfette). Civitanova: 10 battute sbagliate, 5 ace, 8 muri, 49% in attacco, 60% in ricezione (34% perfette).
Diminuisce nelle Marche il numero dei ricoveri ospedalieri legati al Covid che nell'ultima giornata: scendono a 67, -4 su ieri, di cui 3 in terapia intensiva, 4 in terapia semi intensiva, 60 in reparti non intensivi. Questi i dati rilasciati dalla Regione Marche.
Sono invece 1.026 i nuovi casi covid su 2.625 tamponi analizzati, mente prosegue il trend in crescita del tasso di incidenza che arriva a 467,55 su 100mila abitanti (ieri 441,22). Nelle ultime 24 ore è stato segnalato un decesso legato al Covid, che porta il totale da inizio pandemia a 4.113. Inoltre, sono 8.330 le persone in quarantena o isolamento domiciliare, di cui 64 con sintomi.
Termina a reti bianche il match valido per la quarta giornata di Promozione fra Palmense e Civitanovese. Nonostante il punto conquistato, che continua a mantenere i rossoblù in vetta alla classifica con 8 punti a parimerito con Aurora Treia e Passatempese, l’ira della tribuna continua ad abbattersi sul presidente Profili. Neanche l’esordio di Paolucci è bastato a placare gli animi infiammati dei tifosi civitanovesi che hanno riservato cori irripetibili al patron della società, invitato ad abbandonare la dirigenza.
LA CRONACA - Poche le emozioni già a partire dalla prima frazione, complici anche le dimensioni ridotte dell’”Ilario e Orlando Stanghetta” su cui si è disputata la gara. Il primo squillo arriva all’8’ con il colpo di testa di Garcia che termina però in angolo. Gli spazi stretti limitano le azioni offensive delle due formazioni e per vedere una vera occasione bisogna attendere il finale del primo tempo: è il 34’ quando Ezzaiotuni minaccia il vantaggio con una ripartenza fulminante ai danni degli ospiti, ma il tiro da dentro l’area pecca in precisione e termina alto sopra la traversa.
Nella ripresa mister Nocera decide di schierare in campo una formazione più aggressiva per agevolare la manovra d'attacco. I rossoblù tengono alta la pressione e costringono i locali a difenderesi nella propria metà campo, pronti però a sfruttare ogni occasione per ripartire in contropiede. Paolucci fa il suo ingresso al 60’ prendendo subito la fascia da capitano e il pubblico lo saluta calorosamente. Finale concitato con un paio di buone occasioni per la Civitanovese che non riesce però a centrare il bersaglio e deve accontentarsi di dividere la posta in palio al triplice fischio.
In merito alle elezioni C.d.A., Forza Italia chiede di ripetere le votazioni per permettere all’Azienda Pubblica tanto importante per Civitanova di operare con un sostegno condiviso. "È unito e compatto il partito di centrodestra - si legge nella nota stampa diffusa dal partito - anche in accordo con i vertici provinciali e regionali, nel considerare non valide le votazioni per la nomina del direttivo alla guida del Paolo Ricci, struttura centrale per l’intera città".
“La posizione di Forza Italia è chiara - spiega il coordinatore cittadino Paolo Giannoni - riteniamo che sia giusto ripetere la votazione del punto a causa di un vizio formale. Il Paolo Ricci svolge una funzione basilare nei servizi sanitari e sociali, è importante che il prossimo C.d.A. nasca seguendo la metodologia che è stata sempre adottata in passato, a prescindere dai nomi emersi nelle votazioni di ieri”.
Proprio per questo motivo, durante il consiglio comunale, la compagine azzurra aveva deciso di abbandonare l’assise, nel desiderio di approfondire il confronto sulle nomine. “Nessuna prova di forza - assicura Giannoni - non è nel nostro stile. Forza Italia è da sempre a favore dell’unità, non delle divisioni. Semplicemente nei giorni scorsi avevamo chiesto un incontro (che non c’è stato) con tutte le forze politiche e civiche di maggioranza per arrivare a delle nomine condivise, per manifestare unità di intenti”.
“Il nostro consigliere si è alzato sperando che ci sarebbe stato un nuovo confronto con il resto della maggioranza”, aggiunge il vicesindaco Claudio Morresi. “Ovviamente anch’io la penso così ma non sono uscito dall’aula perché, in quanto assessore, non avrei comunque potuto votare».
Inoltre perplessità anche per la composizione del nuovo C.d.A. in cui non risulta rispettata la norma della parità di genere visto che è costituito da quattro uomini e una donna. “Non c’è urgenza per queste nomine - conclude Giannoni - l’attuale C.d.A. può rimanere in carica fino all'insediamento del nuovo, non ci sono scadenze imminenti. Vista la situazione non ancora definita sarebbe stato più opportuno rimandare il punto. Infine si evidenzia che nessuna nomina per il C.d.A. del Paolo Ricci è stata indicata da Forza Italia. La prossima settima ci riuniremo come partito per decidere le iniziative da intraprendere”.
Durante la Notte europea dei ricercatori, svoltasi attraverso il progetto Sharper finanziato dalla Commissione Europea, Unimc ha assegnato il premio “Macerata Festival of the Humanities” istituito proprio in occasione dell’omonima iniziativa dedicata agli studi umanistici come lente per leggere l’attualità. La cerimonia si è tenuta nella Biblioteca statale, coordinata dalla docente Maria Elena Paniconi.
Il tema è stato lo stesso scelto per questa prima edizione della rassegna, ovvero il cambiamento climatico in tutte le sue possibili estensioni e declinazioni: perché, come ha evidenziato il rettore eletto e animma dell’iniziativa John McCourt, “non bisogna parlare di cambiamento climatico usando il futuro, perché è già qui. I fenomeni estremi, che hanno colpito anche le Marche, esistono in altre parti del mondo da decenni, ma abbiamo finto di non vederli”.
Il concorso è stato articolato in due sezioni: una rivolta agli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori e l’altra agli iscritti di Unimc. Per la prima sono arrivate domande di partecipazione anche da Abruzzo, Puglia e Lombardia, oltre che dalle Marche. Due le categorie previste: narrativa e poesia. I premi consistevano in gadget, buoni per l’acquisto di libri della Libreria Del Monte e confezioni dell’Azienda Agricola SiGi. La commissione era composta da Lina Caraceni, Renata Morresi, Andrea Garbuglia, Federica Monachesi, Riccardo Frolloni, Maria Paola Scialdone.
Ecco i nomi dei vincitori. Per la sezione scuole, categoria poesia: primo classificato Gianmarco de Maria Dadea del Liceo Scientifico Vito Volterra di Fabriano con “Inondazione” e seconda classificata Angela Tosiani del Liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata con “Cosa cirimane”.
Categoria narrativa: prima classificata Alice Moretti del Liceo classico Primo Levi di San Donato Milanese con “Le chiacchiere non sanno fare la differenziata” e seconda Serena Paganelli dell’Istituto D’Istruzione Superiore Costanza Varano di Camerino con “Il coraggio della rinascita”.
Per la sezione Unimc, categoria poesia: prima classificata Alysia Giorgia Voltattorni con “Sono forse il custode di mio fratello?”; seconda Francesca Mancini con “Inquinamento liquido” e terzo Mehdin Delibashi con “Il coraggio dell’indole”.
Per la sezione narrativa: primo Andrea Ciferri con “Il silenzio agito è un suono sordo” e seconda Valeria Re con “Cronache del mondo di sotto”.
Una connessione tra passato e futuro nel cuore storico della città. Questa è stata a Macerata la Notte europea dei ricercatori, un evento pubblico a livello europeo, che, ogni ultimo venerdì di settembre, vuole mostrare la diversità della ricerca e il suo impatto sulla vita quotidiana dei cittadini in modi divertenti e stimolanti. Quest’anno l’iniziativa si è tenuta in 26 nazioni.
“L’appuntamento con Sharper è diventato un classico - è stato il commento del rettore Francesco Adornato -. L’Università di Macerata è uno dei pochi atenei interamente umanistici in Italia e la ricerca umanistica è stato il tema del nostro lavoro, proponendo l’inatteso e il perturbante, come deve essere la ricerca".
"Nelle piazze e nelle strade del centro storico è stato possibile leggere, confrontarsi, osservare e dialogare in un intreccio tra passato e futuro - ha aggiunto Adornato -. Questa iniziativa connette le esperienze e le novità della ricerca propriamente scientifica con quelle della ricerca umanistica, consentendo, come una sorta di nuovo cannocchiale di Galileo, di vedere l’avanguardia del futuro".
Ricercatori e ricercatrici dell'ateneo, attraverso talk e stand allestiti nel loggiato del Palazzo degli studi, hanno mostrato le nuove frontiere degli studi umanistici, che si pongono come chiave interpretativa peculiare per comprendere grandi emergenze come quello del cambiamento climatico o mutamenti sociali pressanti come la percezione delle relazioni di coppia; dialogano con le nuove tecnologie, come droni e microscopi elettronici, per leggere più a fondo le antiche testimonianze impresse nei reparti archeologici; innervano saperi tecnologici come algoritmi, intelligenza artificiale e machine learning.
La vicenda umana e professionale di Marie Curie, ripercorsa a partire dalla recente pubblicazione del volume a lei dedicato dalla casa editrice universitaria Eum, è servita per riaffermare che la ricerca scientifica non va considerata dal punto di vista della sua immediata utilità, ma va perseguita per se stessa, per la bellezza della scienza, nell’eventualità sempre possibile che una scoperta scientifica possa divenire, al pari del “radio”, un bene per l’umanità.
Il divulgatore scientifico Andrea Bellati, con una sorta di one man show, ha mostrato il contributo che ognuno può dare per ridurre l’impronta ecologica. Sempre partecipati anche i laboratori per bambini, quest’anno incentrati su stereotipi di genere nei libri scolastici, educazione alimentare e sostenibilità, robotica educativa, filosofia.
La sinergia con il Macerata Festival of the Humanities ha consentito di arricchire l’offerta di proposte con mostre che resteranno ancora visitabili nelle prossime settimane: nella sede bibliotecaria centrale Casb all’ex Palazzo del Mutilato sono esposti alcuni dei libri più preziosi del Dipartimento di studi umanistici in accostamenti insoliti; nel cortile della sede di filosofia, l’ex Monastero di Santa Chiara in via Garibaldi, le sconvolgenti immagini di “Shooting in Sarajevo”; nella sede in corso Cavour, i disegni con cui i piccoli allievi di origine straniera del progetto “Italiano in biblioteca” hanno disegnato la loro smart city.
Sharper quest’anno non si conclude con la Notte dei ricercatori ma, per la prima volta, prosegue in un cammino lungo tutto il corso dell’anno insieme a studenti e insegnanti scolastici. Una delle più importanti novità dell’edizione 2022 è Researchers@School, per coinvolgere scuole di ogni ordine e grado. Un ricco programma che prevede progetti speciali portati avanti congiuntamente a livello nazionale come Sumo Science, Ricerca improbabile e Research show.
Successo per la Notte dei Ricercatori "Sharper" con l’Università di Camerino che ha proposto un’attività anche a Matelica, città sede del polo di Veterinaria. Nel tardo pomeriggio di venerdì si è tenuto infatti un incontro dedicato al mondo delle api, a cui hanno preso parte tanti ragazzi e adulti, a cura della professoressa Silvia Preziuso.
L’evento doveva tenersi in piazza Mattei presso il loggiato degli Ottoni, ma a causa delle condizioni meteo non favorevoli è stato ospitato dal teatro Piermarini. Un focus sulle api mellifere a cui ha preso parte anche il magnifico rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari e il vicesindaco e assessore all’agricoltura Denis Cingolani.
Al termine dell’approfondimento ai presenti è stato offerto un aperitivo presso il foyer del Teatro a base di Verdicchio di Matelica e miele. "Ringrazio Unicam che ha scelto di approfondire questa tematica molto importante per il nostro territorio – commenta Cingolani – sono rimasto colpito dalla presenza di molti ragazzi giovanissimi, seduti nelle prime file e molto interessati agli argomenti esposti dalla bravissima professoressa Preziuso. Siamo fortunati ad avere in città un polo importante e qualificato come quello di Veterinaria, la collaborazione con l’ateneo è fondamentale per il nostro comune".
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa indetta dal circolo cittadino di Fratelli d'Italia, è stato formalizzato l'ingresso nel partito e nel gruppo consiliare cittadino di Pierluca Trucchia.
Il consigliere comunale, storico volto del centrodestra recanatese dai tempi di Alleanza Nazionale, rinforza l'organico del partito in consiglio comunale, di cui è capogruppo Simone Simonacci. "L'ingresso di Pierluca Trucchia è un momento molto importante per il nostro partito, che potrà così contare su due consiglieri comunali preparati e presenti sul territorio e che sapranno disegnare il progetto per la Recanati futura" ha dichiarato il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Ettore Pelati.
"Alla luce del risultato delle elezioni politiche, che ci vede nettamente primo partito cittadino, apriremo un tesseramento straordinario per coinvolgere le migliori energie cittadine e creare una squadra che possa essere forte, credibile e vincente per le elezioni comunali del 2024, che diventano ora il nostro obiettivo numero uno", conclude Pelati.
"Sono molto contento di questo ingresso - ha affermato Simone Simonacci - perché oltre ad avere al mio fianco una persona di valore e di esperienza possiamo dire di aver posto le basi per ricostruire un centrodestra forte, vincente e capace di coniugare tante personalità che possono fare davvero il bene della città, partendo dalle urgenze come l'energia e il sostegno a famiglie e imprese in difficoltà fino alla progettualità a lungo termine che coinvolge le politiche turistiche, commerciali e infrastrutturali".
Soddisfazione espressa anche da Pierluca Trucchia: "Sono veramente felice di questa mia decisione, che per me rappresenta un ritorno a casa. Alcuni parlano di salto sul carro del vincitore, ma in verità maturavo questa decisione da mesi e l'ho formalizzata prima del voto. Il ruolo degli alleati nella coalizione è imprescindibile e per questo, nonostante la mia decisione, non porto alcun rancore personale e sono pronto a lavorare, con Fratelli d'Italia e con il centrodestra recanatese, per gettare le basi per la Recanati che verrà".
Quattro arresti e due denunce: è questo il risultato dei controlli operati dai carabinieri della compagnia di Macerata nel mese di settembre sul territorio provinciale. A Mogliano, lo scorso 15 settembre, i militari della locale stazione hanno tratto in arresto un 38enne, di nazionalità marocchina, gravato da un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio di sorveglianza del tribunale di Macerata. Deve espiare un residuo di pena di oltre 4 anni per reati inerenti maltrattamenti in famiglia e lesioni personali commessi nel 2016.
A Cingoli è stato denunciato un 20enne del luogo per l’inosservanza del provvedimento di divieto di accesso ai locali pubblici del comune. I carabinieri hanno accertato che il giovane destinatario del provvedimento, nel corso della notte del 10 settembre, aveva violato le prescrizioni introducendosi in un locale ricadente tra quelli inibiti.
A Macerata arrestata una donna di 41 anni, di origini moldave ma residente in città, condannata per spaccio per reati commessi dal settembre 2015 all’ottobre 2020 e con una pena da espiare di 2 anni e 7 mesi. L’ordine di carcerazione era stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il tribunale di Macerata.
Sempre a Macerata, nel pomeriggio del 22 settembre, è stata arrestata una seconda donna – 52enne di origine bulgara – che doveva ancora scontare un residuo di pena di oltre 3 anni per una rapina commessa a Fermo nel 2018. Pochi giorni prima, nel capoluogo di provincia, è stato denunciato un 45enne che ha brandito una piccozza da montagna contro i carabinieri: leggi qui i dettagli.
Infine, nel pomeriggio del 28 settembre, è finito in manette un 45enne di Cingoli che - a seguito di una rideterminazione della pena per unificazione delle condanne per evasione e per reati in materia di stupefacenti, commessi nel 2018 - deve scontare un residuo di pena di 2 anni e 7 mesi.
Minaccia con una piccozza i carabinieri e i passanti: denunciato 45enne di Macerata. È quanto avvenuto lo scorso 10 settembre, ma la notizia è stata resa pubblica solo oggi. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile erano intervenuti per la segnalazione di un uomo che versava in uno stato d'agitazione per abuso di alcool e che disturbava gli avventori di un esercizio pubblico del capoluogo.
Dopo la richiesta d’intervento, sul posto è giunta una gazzella dei carabinieri. I militari hanno rintracciato il soggetto segnalato a bordo della sua auto in sosta. Il 45enne è quindi sceso dall'auto e con atteggiamento minaccioso ha inveito contro i presenti e i militari prelevando - dall'interno del portabagagli - una piccozza da montagna e brandendola all'indirizzo di tutti gli astanti e dei carabinieri.
L'uomo è stato prontamente bloccato e, dopo essersi calmato, è stato condotto in caserma per la compilazione degli atti. È stato denunciato per resistenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetto atto ad offendere.
Coltivava marijuana nel giardino di casa: i carabinieri di Camerino denunciano un trentasettenne di Pieve Torina. L’uomo, un operaio, oltre a detenere trecento grammi di sostanza stupefacente, aveva anche cinque piante alte oltre un metro e mezzo e pronte per essere tagliate e messe ad essiccare.
I militari, dopo aver effettuato un controllo su strada, spostavano l’attenzione all’autovettura e alla residenza dell’uomo giungendo alla scoperta della piantagione in avanzato stato di maturazione. Per il 37enne è scattata la denuncia per produzione e detenzione di sostanza stupefacente.
Anche quest’anno la polizia scientifica di Macerata è stata importante protagonista nella "Notte dei ricercatori e delle ricercatrici", il progetto europeo "Sharper”. In contemporanea in tutta Europa infatti, venerdì sera si è svolta una serie di iniziative dedicate principalmente agli studenti universitari.
Per l’occasione, nelle due città universitarie della provincia Camerino e Macerata, dalle 17 alle 21, presso lo stand della polizia scientifica della questura di Macerata, allestito con la collaborazione del gabinetto interregionale di polizia scientifica di Ancona, sono stati tanti i giovani e meno giovani interessati alle nuove tecniche investigative del reparto più "specializzato" della polizia di Stato.
Nello stand, gli operatori della polizia di Stato hanno mostrato gli strumenti e le più moderne apparecchiature di cui dispone la polizia scientifica, utilizzate per sopralluoghi di varia natura nei contesti più disparati. Gli operatori, presenti a Camerino all’interno del prestigioso Chip (Chemistry Interdisciplinary Project dell’Università) in via Madonna delle carceri, hanno contribuito con la loro esperienza soprattutto nell’illustrare gli strumenti a disposizione nella balistica e nella repertazione di campioni biologici. Anche a Macerata nel centralissimo corso Gramsci, gli agenti della scientifica sono rimasti a disposizione per rispondere alle tante domande dei curiosi
L’Helvia Recina Volley e Offida Volley lanciano una nuova e importante collaborazione con un evento speciale. Domenica pomeriggio, dalle 16:30 in poi, presso il palasport della cittadina marchigiana in provincia di Ascoli Piceno, le due società suggelleranno la loro amicizia alla presenza di quattro atlete della prima squadra della Cbf Balducci Hr Macerata: Symone Abbott, Polina Malik, Akuabata Okenwa e Giorgia Quarchioni, accompagnate del presidente del club arancio-nero, Pietro Paolella.
Prima le rispettive formazioni di Serie D di Offida Volley e Hr Volley disputeranno un allenamento congiunto, poi spazio a qualche palleggio insieme alle ragazze che saranno ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie A1 che arriveranno appositamente all’evento con il bus ufficiale della società. Non mancherà il saluto di benvenuto dell'amministrazione comunale di Offida con l'assessore allo sport Cristina Capriotti.
"Per noi è un orgoglio poter consolidare il progetto del Volley School Macerata insieme ad una società importante come l’Offida Volley – dice il presidente di Helvia Recina Volley, Pietro Paolella – portando a far conoscere la loro realtà alle ragazze della nostra Serie A1, come esempio per le giovani atlete che dovranno affrontare una stagione intensa. Sarà un bel pomeriggio di sport e amicizia che lancia un progetto comune di crescita".
"Siamo felici di questa nuova ed importante iniziativa - dichiara invece la presidente di Offida Volley, Paola Benigni - un sodalizio che creerà un'ulteriore opportunità di crescita per le nostre ragazze". Dopo l'incontro sportivo si proseguirà con una passeggiata nella splendida Piazza di Offida e una visita allo showroom dello sponsor di Offida Volley Ciù Ciù per una degustazione a concludere nel migliore dei modi una giornata di festa, di amicizia e di sport.
"Nella prima seduta di insediamento della nuova amministrazione, provammo a segnalare al neo sindaco la possibile sussistenza di una situazione di potenziale conflitto di interessi che aveva riguardo ai rapporti intercorrenti tra il comune e la ditta locale 'Edilasfalti & C. snc', risultata affidataria di lavori pubblici in corso di esecuzione. Lo invitammo, in quella sede, a verificare ed eventualmente intervenire per ripristinare lo stato di regolarità". A ricordarlo in una nota è Sandro Sborgia, capogruppo di 'Ripartiamo'.
"Ne ricevemmo un'infastidita e sbrigativa risposta con la quale sostenne la totale correttezza della vicenda - aggiunge l'ex primo cittadino a nome dell'intero gruppo consiliare di minoranza -. Purtroppo oggi sappiamo che così non era. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, è stata discussa la mozione da noi presentata riguardante proprio quella situazione di incompatibilità".
“Il sindaco, probabilmente ricondotto in queste settimane a più miti consigli e sicuramente consapevole che la persistenza di tale situazione lo avrebbe potuto portare alla decadenza dalle funzioni, è stato costretto a produrre un documento con il quale ha reso noto la dichiarazione di intervenuta rinuncia della ditta ‘Edilasfalti snc’ all’esecuzione dei lavori di cui era risultata affidataria. Raggiunto, pertanto, l’obiettivo del ripristino della situazione di correttezza amministrativa, abbiamo ritenuto opportuno procedere al ritiro della mozione" spiega Sborgia.
Nel corso della stessa seduta consiliare è stata discussa una seconda mozione, presentata dal gruppo “Ripartiamo”, riguardante la sussistenza di un’ulteriore situazione di conflitto di interesse “ricadente, anche questa volta, direttamente in capo al primo cittadino”, sottolinea Sborgia.
"È stata eccepita l’incompatibilità di esercitare la libera professione di geometra nello stesso territorio dove si esercitano le funzioni di amministratore locale - prosegue -. Anche in questo caso, malgrado le bizzarre argomentazioni a sua difesa, il sindaco è stato costretto a comunicare di aver provveduto a farsi sostituire nell’incarico da altro professionista, con ciò riconoscendo le ragioni poste a fondamento dell’iniziativa del gruppo di minoranza".
Sborgia denuncia anche come il gruppo di maggioranza abbia una “improvvisata, generica e confusa la conoscenza del processo di ricostruzione in corso" riguardo le iniziative "finalizzate a evitare la sospensione del CAS (contributo di autonoma sistemazione) cui potrebbero essere esposti coloro che ancora non hanno presentato il progetto di ricostruzione".
"Se sul versante ricostruzione e conflitto di interessi siamo a ‘caro amico’, dobbiamo riconoscere alla nuova amministrazione un attivismo non comune nel varo di provvedimenti evidentemente ritenuti di vitale importanza per la ripresa economica e sociale della città: la possibilità, per i consiglieri, di partecipare alle riunioni collegati da remoto e l’introduzione, a titolo oneroso, della nuova figura del presidente del consiglio comunale" si osserva amaramente dai banchi della minoranza comunale.
"Lo stesso dicasi per la convenzione (rigorosamente a titolo oneroso per il comune di Camerino) stipulata con il comune di Civitanova Marche che consentirà l’utilizzo del tecnico comunale per ben due giorni a settimana anziché cinque che, pare, sarà di grande impatto per la velocizzazione dei procedimenti di ricostruzione della città. Possiamo starne sicuri” conclude Sborgia.
"Votiamo contrari non per il fine dell’utilizzo dei fondi ma tanto più perché non conosciamo approfonditamente come sono stati utilizzati, essendo stati dati tutti incarichi diretti da parte dell’amministrazione alle ditte che vi hanno lavorato". Così il gruppo consiliare 'Montefano Domani', aveva motivato la sua contrarietà alla delibera del consiglio comunale svoltosi lo scorso 28 settembre, tramite una dichiarazione della consigliera Santolini.
"È di difficile comprensione la critica mossa dal sindaco nei nostri confronti - sottolinea il gruppo di minoranza -. Forse per rimarcare quanto fatto per le scuole montefanesi, ovvero svendere due mezzi di proprietà comunale ad un cifra irrisoria alla ditta Contram, con cui poi si è stipulato una convezione per fornire il servizio di trasporto scolastico o magari la realizzazione di una nuova cucina pagata circa 130 mila euro, lasciando decadere e depotenziando la cucina della casa di riposo e costringendo di fatto i bambini a scegliere il tempo pieno o infine, magari, prendere un finanziamento più cospicuo rispetto a quello già a disposizione del comune ben 5 anni fa per una scuola media di cui ancora non si vede uno straccio di progetto, figuriamoci a quando la realizzazione".
"Forse però la critica mossa dal sindaco risiede proprio nella possibilità di esprimere un’opinione - attaccano i consiglieri di 'Montefano Domani' -. Alla faccia dei tanto decantati, in campagna elettorale, tavoli permanenti, la Barbieri non sopporta che qualcuno esponga il proprio punto di vista come la libertà di pensiero e espressione vuole. Non a caso ci ha negato la possibilità di avere una bacheca in Via Leopardi dove poter dare informazioni alla cittadinanza e ha speso ben 50mila euro per dotare la sala consiliare di microfoni a cui solo il sindaco può concedere la possibilità di parola"
"Alla fine del consiglio comunale il consigliere Mezzalani ha cercato invano una risposta da parte dell'amministrazione riguardo il futuro del territorio montefanese, il quale ha chiaramente bisogno di varie manutenzioni dovute ai danni conseguenti all’alluvione di 15 giorni fa: ponti chiusi, cimitero pieno di fango, marciapiedi non più praticabili a causa del cedimento del terreno sovrastante. Il sindaco non ha concesso la parola al consigliere non aprendo il microfono e chiudendo il più in fretta possibile la seduta consiliare" denuncia 'Montefano Domani'.
Nell’ambito delle iniziative condotte in occasione del 40° anniversario dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, i carabinieri del comando provinciale di Macerata, hanno avviato la distribuzione di una "graphic novel" ai dirigenti scolastici di 39 scuole secondarie di secondo grado della provincia.
L’opera dal titolo "Le stelle di Dora", è un romanzo illustrato che racconta tante vicende della vita professionale del generale Dalla Chiesa, dai brillanti risultati ottenuti nella lotta contro il terrorismo e contro le brigate rosse sul finire degli anni ‘70, al suo impegno costante in prima linea contro la mafia, sino al giorno della sua morte, avvenuta a Palermo il 3 settembre 1982, allorquando, nominato prefetto di Palermo, fu ucciso - insieme alla moglie Emmanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo - mentre viaggiava a bordo della sua auto, falciato da trenta pallottole di kalashnikov sparate da un nucleo di killer.
Nel testo sono riportati anche aspetti della vita familiare del generale, attraverso una corrispondenza privata con la prima moglie Dora, alla quale è dedicato il titolo. L’opera è stata realizzata dallo stato maggiore del Ministero della difesa, in collaborazione con il comando generale dell’Arma dei carabinieri, allo scopo di promuovere la memoria nelle nuove generazioni, cronologicamente distanti dagli eventi narrati, e di stimolare in esse, attraverso la lettura della vita di un fedele servitore dello stato, il significato del sacrificio, della responsabilità civile e del senso delle istituzioni.