Si conclude con una doppia conviviale il 2023 del Panathlon Club Macerata presieduto da Michele Spagnuolo. Un anno di grandi soddisfazioni sportive, ricco di riconoscimenti e successi per il territorio maceratese.
Il 23 novembre, presso il ristorante 'Signore te ne ringrazi' di Michele Biagiola ospite è stato Marco Pastonesi. Un ritorno il suo, dopo la bella serata di qualche anno fa dedicata al rugby e Jonah Lomu. Nato a Genova nel 1954, è giornalista sportivo (fra l’altro, ha lavorato ventiquattro anni alla “Gazzetta dello Sport”), appassionato di ciclismo e rugby, ma anche di boxe e pallanuoto, e genoano di fede calcistica.
I 50 soci presenti sono stati allietati dai suoi bellissimi racconti su Rocco Marchegiano, nel suo "Rocky Marciano Blues". Una storia in quindici round e dodici battute (66thand2nd, 2023). Rocky Marciano non aveva gioco di gambe. Non aveva varietà di colpi. Non aveva l’arte della difesa. Non aveva stile, eleganza, classe, talento. Non aveva fantasia. Non aveva l’altezza né l’allungo. Non aveva neanche la pelle nera dei più grandi pesi massimi di quell’epoca. Ma aveva un pugno, uno solo: il destro, ribattezzato «Suzie Q», che prima o poi metteva a segno.
E per l’avversario si spegneva la luce. Era la legge di Rocky Marciano, il Bombardiere di Brockton, l’imbattuto campione dei pesi massimi. Con le sue origini italiane, i 49 match con 49 vittorie e 43 ko. Tra le vittime Joe Louis e Jersey Joe Walcott, Roland LaStarza e Archie Moore. In quegli anni gli uomini e le donne del blues e del jazz, con voci e armoniche, pianoforti e trombe; con le loro origini afroamericane, le storie di razzismo, i colli di bottiglia e le notti nelle bettole.
Ma cosa c’entra Rocky Marciano con Bessie Smith, Robert Johnson, John Lee Hooker e Miles Davis? Lo ha raccontato Marco Pastonesi, che attraverso musica, boxe e i suoi racconti dallo stile inconfondibile ha ripercorso la storia di uno dei più grandi campioni mai espressi dal pugilato, una storia in quindici round e dodici battute appunto. In occasione della serata sono entrati come nuovi soci il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli e il cronometrista Giacomo Molino.
Giovedì 14 dicembre si è rinnovato invece al Teatro della Filarmonica l’appuntamento con la conviviale natalizia del club. Dopo i saluti del Presidente del Coni Marche Fabio Luna e del vice governatore di Area 5 (Emilia Romagna e Marche) Stefano Ripanti, il presidente Michele Spagnuolo ha ripercorso gli appuntamenti che hanno coinvolto il Panathlon Club Macerata nel 2023.
"Il club di Macerata che ho l’onore di presiedere ha intensificato i rapporti con il territorio, diventando un interlocutore fondamentale nella valorizzazione dei valori etici dello sport" ha affermato il Michele Spagnuolo. "Sono felice di chiudere questo anno con nuovi ingressi e nuovi soci, a testimonianza di come si stia continuando a crescere. Le nostre conviviali sono sempre più occasioni per rivivere emozioni, imprese e belle storie. Siamo felici di raccontare e ascoltare narrazioni di sudore e passione, valori promossi dal Panathlon International Club e a cui tutti noi ci ispiriamo".
La serata è stata anche l’occasione per parlare di "Io tifo Cultura®", progetto di riqualificazione di playground di città e campetti di quartiere con il coinvolgimento di street artist e illustratori di fama nazionale. E in merito a questo, con grande soddisfazione il presidente ha annunciato come il campo da gioco di Largo Pascoli di Macerata, tela a cielo aperto dell’artista Oscar Diodoro, la cui realizzazione è stata sostenuta economicamente dal club del capoluogo, sia rientrata tra i progetti più interessanti del Panathlon Distretto Italia del 2023.
La conviviale, accompagnata dalle note di "Be Positive", si è conclusa con lo scambio di auguri e l’annuale pesca organizzata grazie al supporto organizzativo dei propri soci Franco Cossiri, Franco Malagrida, Massimo Paci, Mauro Quacquarini. Consegnate anche tre opere in edizione limitatissima di Nazareno Rocchetti. Apprezzatissimi i cimeli sportivi offerti da Gianluca Tittarelli, Pietro Paolella, Juan Luca Sacchi, anch’essi tutti soci.
Le ragazze e i ragazzi della 5B e C del Progetto Sport dell'Ite "Gentili" di Macerata, nell'ambito dell'orientamento in uscita, hanno incontrato la professoressa Luciana Vallorani e il ricercatore Marco Gervasi dell'università di Urbino; la mattinata ha avuto come tema quello della presentazione dell'ateneo marchigiano e in particolare i percorsi relativi alla facoltà di scienze motorie.
I delegati hanno presentato agli studenti tutte le peculiarità della città del Montefeltro, la sua ricca storia e tradizione universitaria dopodiché si è passati allo specifico del corso di laurea, una delle possibili prosecuzioni del percorso di studi, come hanno sottolineato le tutor di orientamento, le professoresse di economia Eleonora Giannangeli e Silvia Pasquali.
Al termine dell'incontro i delegati hanno risposto alle diverse domande e curiosità degli alunni che hanno potuto anche eseguire alcune prove pratiche come il "test della forza" attraverso un misuratore manuale.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha evidenziato. "Le porte dell'Ite sono sempre aperte al dialogo tra alto livello di formazione e scuola secondaria superiore, in una tradizione di lunga data che si rinnova ed arricchisce anno dopo anno; un dovere fondamentale nella formazione, quello di fornire ai giovani tutte le scelte possibili per un futuro di piena realizzazione umana e professionale".
In vista del Natale, FlixBus ha rafforzato i collegamenti con la provincia di Macerata e le Marche per agevolare il ritorno in famiglia - e il successivo rientro nella città di domicilio - di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive fra le Marche e alcune grandi città universitarie del Paese, soprattutto al centro e Nord Italia.
Oltre a Macerata, in provincia FlixBus collega anche le località di Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena, Tolentino e Muccia. In tutto, sono 18 le destinazioni collegate dagli autobus verdi di FlixBus sull’intero territorio marchigiano: di queste, ben sette sono piccoli centri con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, fra cui anche le stesse Porto Recanati, Potenza Picena, Tolentino e Muccia.
Fino alla fine del 2023, per Macerata partiranno settimanalmente fino a 21 corse dirette da Roma, fino a 14 da Pescara e fino a 13 da Perugia, Firenze e Siena. Chi rientra dall’estero raggiungendo Roma in aereo, inoltre, potrà ripartire da lì con FlixBus alla volta di Macerata, grazie al potenziamento delle corse attive da Fiumicino (fino a 21 alla settimana) e Ciampino (fino a 14).
Sono stati inoltre potenziati anche i collegamenti operativi da Roma, Fiumicino e Ciampino per Civitanova Marche, che fino a fine anno sarà raggiungibile dalla Capitale fino a 47 volte alla settimana.
Guardando ai piccoli centri della provincia, anche Porto Recanati, Potenza Picena, Tolentino e Muccia assistono a un potenziamento delle tratte operative con la Capitale e con gli scali di Fiumicino e Ciampino, in cui si riflette la volontà, da parte di FlixBus, di continuare a garantire un servizio efficiente e capillare lungo la costa anche in bassa stagione e, al contempo, tutelare la mobilità di chi vive nell’entroterra.
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Lo smartphone è il nostro compagno di vita, in grado di facilitare oramai qualsiasi tipo di operazione tecnologica. Tuttavia, aiuta anche a districarsi nel complicato mondo burocratico o legislativo, compreso il modo in cui gestiamo le nostre finanze.
Tra le interessanti funzionalità offerto dallo smartphone c’è anche la fruizione dei buoni pasto digitali, i quali possono essere consultati, utilizzati e archiviati con il semplice ausilio di un’applicazione del telefono.
Questo nuovo metodo di distribuzione e di utilizzo dei buoni pasto offre una serie di vantaggi e di miglioramenti rispetto ai tradizionali sistemi cartacei. Non a caso, per gli individui e le famiglie bisognose, l'usabilità dei buoni pasto digitali offerta dallo smartphone può contribuire a snellire il processo, aumentare la convenienza e migliorare la privacy.
I benefici rilevati dall’uso dei buoni pasto digitali nella vita di tutti i giorni
Uno dei vantaggi principali dei buoni pasto digitali è la comodità che offrono ai beneficiari. Può sembrare una banalità, eppure quanto conta avere a disposizione nell’immediato ciò che serve?
Con i tradizionali buoni pasto cartacei, le persone dovevano ricordarsi di tenere sempre in tasca i foglietti, altrimenti non avrebbero ricevuto la controparte fisica del contributo. Questo processo era spesso dispendioso in termini di tempo e scomodo, soprattutto per le persone smemorine e disordinate.
Tuttavia, con l'introduzione dei buoni pasto digitali, le persone possono ora richiedere il benefit e gestire i loro buoni direttamente attraverso un’applicazione presente nei loro smartphone.
La comodità è il bonus primario, malgrado ciò i buoni pasti sono validi anche per offrire una maggiore privacy ai beneficiari. Con i buoni cartacei, le persone dovevano presentare i loro buoni fisici nei negozi di alimentari, il che poteva essere imbarazzante o stigmatizzante per alcune persone.
Inoltre, i buoni cartacei potevano essere persi o rubati, compromettendo la privacy e la sicurezza dei beneficiari. Al contrario, i buoni pasto digitali sono accessibili attraverso applicazioni mobili sicure che richiedono un login e una password unici.
In questo modo si garantisce che solo il destinatario previsto possa accedere e utilizzare i suoi benefici, proteggendo la sua privacy e riducendo il rischio di frodi o abusi.
Maggiore tracciabilità digitale e un risparmio economico di carta
La fruibilità dei buoni pasto digitali offerta dagli smartphone consente anche una migliore tracciabilità e gestione dei benefici. Con i tradizionali buoni cartacei, i beneficiari dovevano tenere traccia dei loro saldi manualmente, e tutto ciò poteva essere fonte di confusione e di errori.
Invece, grazie a un’applicazione intuitiva e facile da usare da chiunque, anche chi non è avvezzo con la tecnologia, i beneficiari riescono a controllare il saldo residuo e la cronologia delle transazioni con facilità.
Questo non solo aiuta le persone a pianificare la spesa in modo più efficace, ma fornisce anche una maggiore trasparenza e responsabilità nella distribuzione dei buoni.
Inoltre, l'uso degli smartphone diminuisce in maniera sostanziale i costi associati alla stampa, alla distribuzione e all'elaborazione dei buoni cartacei. E se consideriamo il numero di buoni da ristampare perché persi o distrutti, con conseguenti spese aggiuntive per la sostituzione o la riemissione, si calcolava un ammontare significativo. Pertanto questo tipo di situazioni vengono rimosse e ne guadagnano tutti.
Grave incidente sul lavoro, nel pomeriggio di oggi, all'interno di un cantiere in contrada Bura, nel comune di Tolentino: un operaio maceratese di 35 anni è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona dopo essere stato colpito e schiacciato dalla pala di un bobcat. La causa sembrerebbe essere stata un cedimento di terreno.
A seguito dell'allarme, arrivato intorno alle 15:30, i sanitari del 118 sono subito accorsi sul posto. Le condizioni dell'uomo, tuttavia, hanno suggerito l'intervento dell'elisoccorso, per il trasferimento nel più attrezzato nosocomio anconetano, dove si trova ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata. Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) per ricostruire quanto accaduto.
I "sacconi" di Tolentino, la confraternita del Sacro Cuore di Gesù fondata dall'allora vescovo di Macerata e Tolentino San Vincenzo Maria Strambi il 14 giugno 1805, hanno partecipato assieme al loro assistente spirituale don Ariel Veloz Mendez alla processione per la solenne traslazione nella Cattedrale di Macerata dell’urna del loro Santo Fondatore. Cerimonia con la quale il vescovo Nazzareno Marconi ha dato inizio alle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della morte del santo.
Per questa occasione i sacconi si sono dovuti dividere in due gruppi per curare, come avviene ogni domenica, la Santa Messa vespertina in canto gregoriano nella Chiesa del Sacro Cuore aderendo pur tuttavia all'invito del vescovo Marconi.
I confratelli "sacconi", all’inizio delle celebrazioni per il loro santo fondatore, domenica 17 dicembre hanno fatto dono ai tanti fedeli che ogni domenica da regione e da fuori regione si recano a messa nella loro chiesa dei nuovi confortevoli inginocchiatoi: un omaggio al loro Santo fondatore che dovette molto tribolare convivendo con "sorella povertate".
Il governo episcopale a Macerata e a Tolentino del vescovo passionista Vincenzo Maria Strambi venne infatti funestato dalle razzie dei rivoluzionari francesi prima e dalle confische napoleoniche ai danni degli ordini religiosi e della chiesa. Ciò nonostante il vescovo riuscì ad aprire un nuovo seminario in cui profuse una particolare attenzione paterna.
Favorì le lezioni di canto gregoriano e curò particolarmente la liturgia. Per aiutare i poveri, che erano aumentati considerevolmente dopo i provvedimenti soppressivi napoleonici, San Vincenzo Maria Strambi fece sorgere alcune attività economiche con la filatura della canapa; ampliò il Conservatorio di Tolentino per i bambini orfani e poveri ed eresse pure un ricovero per gli anziani.
Una vera e propria "ondata" rossa di Babbi Natale ha colorato il centro di Castelraimondo nel pomeriggio di domenica. Tanti mezzi con relativo "Santa Klaus" hanno sfilato lungo corso Italia affiancati dall’esposizione di auto sportive del gruppo Castrum Car Engine, dalle coreografie di Joy Dance e dalla musica di dj Stefanino.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori del locale Moto Club, con il presidente Enrico Marinelli che ha ringraziato «tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione e hanno contribuito alla grande riuscita di quest'ultima edizione che è stata molto apprezzata dal pubblico e ha visto tanti partecipanti».
Uno spettacolo bellissimo anche per il sindaco Patrizio Leonelli. «Castelraimondo era piena di gente anche quest'anno, una domenica di successo che ha animato e colorato la nostra città - ha commentato il primo cittadino - ringrazio gli organizzatori e saluto con affetto l’associazione Sorrisi e Motori che ha partecipato all’evento e che si impegna nel portare le moto negli ospedali per far passare delle belle giornate ai bambini ricoverati».
Si conferma un evento di successo la terza edizione di BCinCin Recanati - il brindisi di Natale, organizzato per soci e clienti dalla Bcc di Recanati e Colmurano in piazza Giacomo Leopardi.
Anche quest’anno tantissimo pubblico, proveniente da tutta la provincia di Macerata, ha animato il loggiato del Comune di Recanati, trasformato per l’occasione in un mercatino natalizio del gusto, con stand enogastronomici locali che hanno permesso ai partecipanti di degustare i prodotti del territorio.
Tra le aziende aderenti all’iniziativa: D’Andrea Giovanni, La Cerqua Tartufi, Old Garden, Cantine Colpaola, Terre di Serrapetrona, Tenuta Piano di Rustano, I Tre Filari, Cantine Saputi, Oleificio Cartechini, Associazione Le Paccucce, Origine Pizza Piada & Sfizio, Corradini Sas, Cooperativa Sociale PARS.
All’interno dell’atrio comunale si è svolta la cerimonia di premiazione del “Bonus Cicogna BCC 2023”, presentata da Marco Zingaretti; si tratta di un contributo che la BCC di Recanati ha voluto erogare a tutti i neo genitori, soci della Banca, con figli nati nell’ intervallo temporale 01.12.2022 – 30.11.2023.
Il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, e il direttore generale Davide Celani hanno ricordato l’importanza sociale del bonus cicogna, un’iniziativa fortemente voluta dal Consiglio di amministrazione, ribadendo il sostegno della Banca ai giovani ed alle famiglie del territorio, nel rispetto dei principi fondanti del Credito Cooperativo, quali cooperazione, mutualità e localismo. “Non è solo un gesto finanziario, ma un'emanazione tangibile della dedizione della Banca per favorire il benessere delle famiglie dei nostri soci” - afferma il direttore Generale Davide Celani.
Non sono mancanti inoltre i saluti istituzionali da parte del sindaco Antonio Bravi e dell’assessore alla cultura Rita Soccio. La grande performance musicale live del talentuoso artista Dave Orlando e i giochi di luce sotto il loggiato comunale hanno reso ancora più magica la terza edizione di un evento che è diventato ormai un appuntamento fisso per i soci ed i clienti della Bcc di Recanati e Colmurano e per la città.
A vincere il "Torneo dell'Amicizia", organizzato dalla Bocciofila Jesina, nei giorni scorsi sono stati i ragazzi della Bocciofila di Tolentino. La squadra è riuscita a primeggiare nella manifestazione a cui hanno partecipato 12 squadre marchigiane di atleti Dir (Disabilità Intellettivo Relazionale).
Questi i nomi dei componenti: Ivo Cimarelli, Chiara Maccaroni, Marina Fermanelli, Gianluca Lamanna, Sabina Verdolini, Samuele Gentili, Mario Minnozzi, Marco Ruani, Alessia Mancini e Andrea Gasparrini.
A guidarli sono stati l'istruttrice Maria Pascolini e l'assistente Renato Francesconi, accompagnati dal presidente Claudio Pascucci. Una bella giornata di festa e di sport che ha regalato, dopo tanto impegno e allenamento, una grande soddisfazione sia ai ragazzi che hanno partecipato alle competizioni che alle famiglie.
Questa mattina si è concluso il primo importante passo che porterà alla realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado "Falcone e Borsellino" di Montefano.
È stato infatti sottoscritto il contratto per la progettazione e direzione dei lavori tra il Comune di Montefano e la società S.P.M. S.r.l. di Roma, la quale si è aggiudicata l’appalto a seguito della procedura di evidenza pubblica curata dalla Cuc di Recanati.
L’iter che ha interessato la scuola media di Montefano è stato piuttosto tortuoso e complicato: a seguito degli eventi sismici del 2016 il Comune di Montefano è stato inizialmente assegnatario di un contributo di 1.400.000 euro per l’esecuzione dei necessari interventi sul fabbricato.
È stato necessario avviare un percorso con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione attraverso il quale l’importo complessivo del contributo è arrivato a 2.809.700,00 che serviranno per realizzare una nuova scuola, efficiente, funzionale e sicura per l’intera popolazione scolastica.
Questa rappresenta soltanto la prima importante opera montefanese finanziata grazie ai fondi stanziati per la ricostruzione post sisma 2016 ad essere avviata. Il Comune di Montefano ha infatti conseguito anche 3.400.000,00 euro per la costruzione di una nuova casa di riposo, 3.000.000,00 euro per interventi di miglioramento sismico e mitigazione dei dissesti fondali del civico cimitero e 460.000 euro per il miglioramento sismico del Municipio, per il quale è già stata affidata la progettazione. È stato avviato l’iter per l’affidamento della progettazione anche per la casa di riposo e il civico cimitero.
Il sindaco Barbieri ha espresso la sua soddisfazione per l’affidamento e commenta l’operato dell’Amministrazione “Nella mia qualità di Sindaco, desidero ribadire il costante impegno di questa Amministrazione nel reperire fondi per progetti di grande rilevanza pubblica, con particolare attenzione alla sicurezza dei nostri cittadini".
Ringrazio il senatore Castelli per "l'ottimo lavoro svolto dall’ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016 che guida, il cui impegno è stato determinante per il progresso di tali iniziative. La collaborazione tra l'amministrazione e l'ufficio Speciale ha rappresentato un passo significativo verso la realizzazione di opere cruciali per la nostra comunità”.
Circa 240 persone hanno partecipato alla cena di Natale del Gruppo Medico Associati Fisiomed tenutasi all'Hotel Cosmopolitan di Civitanova. La pandemia aveva cancellato il piacevole momento conviviale e, dopo quattro anni di mancanza, medici, specialisti, collaboratori della grande realtà maceratese di sanità privata, ma anche autorità, imprenditori, partner ed amici hanno risposto all’invito dell'amministratore Enrico Falistocco. Insomma, c’era la grande famiglia Fisiomed.
Si è brindato, si è giocato con un quiz musicale a premi, ma la cena è stata anche occasione per fare un bilancio post pandemia e delineare i progetti aziendali. Falistocco ha anticipato gli obiettivi futuri, ancor più ambiziosi dopo il massiccio investimento del polo inaugurato a fine ottobre a Sforzacosta, nuova e quinta sede di un gruppo che dal 2017 continua ad espandersi.
Notevoli i numeri che l'amministratore ha letto ai presenti, dati che evidenziano la crescita di utenze, prestazioni fornite e apprezzamento e che verranno moltiplicati con la nuova sede di via Giovanni XXIII.
Ora, infatti, il Gruppo Fisiomed vanta ben 269 professionisti tra dottori, specialisti e collaboratori e può garantire 1678 servizi differenti. Nel 2023 inoltre ha avuto già quasi 85mila pazienti.
"La comunità ormai si è abituata a considerare le strutture Associati Fisiomed baluardi sicuri ed affidabili per la tutela della salute - ha detto Falistocco ai partecipanti -, noi a questa società dedichiamo il nostro lavoro, i nostri investimenti, la nostra volontà in tutte le sue forme e speriamo nell’opportunità di essere sempre più utili e coinvolti in progetti di politica sanitaria, magari complementari al servizio pubblico o anche con altre strutture che abbiano i nostri stessi principi e la nostra stessa ambizione: contribuire in modo significativo per una buona sanità territoriale per tutti. È l’augurio che ci facciamo in questo Natale e per l’anno che verrà".
Durante la cena natalizia Falistocco ha anche rimarcato il ruolo della sua creatura nel divulgare una corretta ed utile informazione medico-scientifica, in passato tramite pubblicazioni e magazine ed ora con convegni, incontri e corsi di formazione.
Il Made in Marche del gusto colleziona trionfi. Ennesimo riconoscimento per il Salumificio Monterotti. L’azienda di Sarnano si é aggiudicata il premio ”Pepe e Sale”, consegnato nel weekend ad Asciano, in provincia di Siena, al Museo Palazzo Corboli.
Qualità il tuo nome è donna. Così reciterebbe un ipotetico Amleto contemporaneo se si trovasse di fronte a Genny e Katia Monterotti, sorelle titolari dell’omonima company del sapore che sta inanellando alcuni dei più prestigiosi ed ambiti allori nazionali nel settore alimentare.
L’azienda di Sarnano si è aggiudicata il primo posto per la realizzazione del miglior salume di fegato nell’ambito di una delle più importanti istituzioni per la valorizzazione e sensibilizzazione di allevamento, metodi di trasformazione delle carni, qualità e aspetto nutrizionale del prodotto finito.
Si tratta del Premio “Pepe e Sale”, nato per la promozione dei salumi tipici derivati dalle carni delle razze autoctone. il concorso sostenuto dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste intende inoltre valorizzare i relativi utilizzi successivi alla lavorazione, anche nell’ottica della “filiera corta” e della tracciabilità del prodotto tradizionale.
Dopo aver vinto il “Premio Dino Villani” per la tipicità locale e aver ritirato l'ambita "palma" al miglior salame spalmabile IGP, le sorelle Monterotti tornano in cima alle classifiche della buona cucina. La cerimonia di premiazione si è tenuta ad Asciano (Siena) presso i locali del Museo Palazzo Corboli.
Un successo che premia e rinnova la mission dell’azienda marchigiana: conservare il “gusto dei Sibillini”. Un atto d’amore per la propria terra possibile anche grazie ad un caratteristico modello di difesa del sapore comprendente la stagionatura naturale artigianale capace di conquistare un gusto antico ed eterno non raggiungibile da nessuna tecnologia.
Nello scorso fine settimana, in occasione delle festività natalizie, sono stati inaugurati a Tolentino due presepi di grandi dimensioni. Il primo è stato realizzato alla Galleria Europa ed è intitolato "La natività come simbolo di amore e di pace". Il presepe è stato realizzato da Giancarlo Cegna e Ilio Scarpacci con la collaborazione di Andrea Merlini, Alessio D'Aniello, Alessandro Nardi e Fabio Montemarani. L’ambientazione, in perfetto stile napoletano fa un richiamo anche alla città di Tolentino con la riproposizione in una finestra della torre degli orologi.
Il secondo, invece, è stato allestito all’interno dell'androne di Palazzo Sangallo ed è stato realizzato da Alberto Taborro e Sandro Brillarelli con la collaborazione di Alessandro Nardi. Il presepe è arricchito da diversi effetti tra cui le fasi del giorno e della notte e con il fiume e le luci che illuminano l’ambiente durante la notte. Il presepe consentirà anche di raccogliere fondi che potranno essere devoluti in beneficenza alla casa famiglia Papa Giovanni XXIII.
Significativa iniziativa promossa al cimitero comunale di Tolentino dove è stato allestito, vicino alla casetta del custode, un piccolo albero di Natale."I cittadini sono invitati ad abbellire l'albero con proprie decorazioni in ricordo dei propri cari deceduti", sottolinea il sindaco Mauro Sclavi.
Un piccolo gesto che consente di ricordare i propri defunti e che abbellisce l'ingresso del cimitero. L'idea - giunta al terzo anno della sua realizzazione e proposta dall'ufficio cimiteriale del Comune - ha trovato un ampio gradimento in tutte le persone che abitualmente si recano al cimitero per deporre fiori sulle tombe dei propri morti.
l padre picchia la madre e la figlia, di appena 7 anni, chiama il 112 chiedendo aiuto ai carabinieri. È successo a Falconara Marittima.
Quando i militari del nucleo radiomobile sono arrivati a casa hanno bloccato l'uomo, un 39enne nigeriano, in stato di agitazione: la moglie, 34 anni, era in stato di choc con lividi sul volto.
Secondo i media locali, ai carabinieri la bambina, che frequenta la seconda elementare, avrebbe raccontato di aver sentito alla tv del numero da chiamare in occasione di uno dei tanti servizi sul delitto di Giulia Cecchettin. Il padre è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e l'arresto è stato convalidato oggi. La madre è stata invece trasportata in ospedale per accertamenti.
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e l’assessore alle attività produttive Fabiano Gobbi hanno voluto celebrare i 50 anni dell'azienda Corvatta. Fondata nel 1973, l'impresa è stata fatta crescere, valorizzando i dipendenti e offrendo servizi di qualità. A ritirare la targa celebrativa è stato il titolare dell'agenzia funebre, Gianluca Corvatta.
Nella serata di sabato 16 dicembre il Teatro Lauro Rossi di Macerata ha ospitato la serata di Gala conclusiva per il centenario dalla nascita del Liceo Scientifico Galileo Galilei, una delle istituzioni scolastiche più prestigiose e storiche della città. Un evento finale, emozionante e coinvolgente, che, in linea con tutti gli altri iniziati ad aprile di quest’anno, ha celebrato la tradizione e l’innovazione di una scuola che ha formato generazioni di studenti e professionisti di successo.
La serata è stata inaugurata dalle note dell’inno nazionale, eseguito dall’Orchestra Sinfonica delle Scuole Marchigiane “Eroica”, diretta dal maestro Luca Maria Testa. Dopo il preludio mameliano, a sedersi al piano, illuminato da una luce soffusa, una solista d’eccezione e di finissimo talento: la dirigente Roberta Ciampechini.
La totale sintonia dell’orchestra e del piano hanno dato vita a un repertorio mozartiano che ha trovato il suo culmine nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in Do Maggiore KV 467, uno dei capolavori del genio di Salisburgo, che ha affascinato il pubblico con la sua eleganza, la sua ricchezza melodica e la sua profondità espressiva. Il secondo movimento, l’ “Andante”, è stato particolarmente commovente, con il suo tema delicato e malinconico, reso celebre dal film “Elvira Madigan” di Bo Widerberg.
Chiuso il sipario, è uscita, in elegante abito nero, Ciampechini che dalla musica è passata alla parola sulla scia di un fil rouge che va in direzione della passione, una passione che muove il tutto: “Con i componenti dell’Orchestra abbiamo in comune due passioni: la scuola e la musica, che ci uniscono e che ci hanno fatto suonare bene insieme. La passione è un valore aggiunto nella vita quindi non toglie niente alla scuola; è qualcosa che dà in più; lo dimostrano gli ospiti di questa sera. L’importante è vivere sempre la vita con grande trasporto perché questo porterà lontano”.
Successivamente, è stato il momento di ascoltare le testimonianze di alcuni ospiti illustri, che nel loro campo si sono distinti a livello nazionale e internazionale e che sono stati ex studenti del Galilei. Tutti hanno raccontato il loro percorso di studi e di carriera, sottolineando il ruolo fondamentale che il liceo Galilei ha avuto nella loro formazione umana e culturale.
La prima a prendere la parola è stata Stefania Ciccioli, sostituto procuratore della Repubblica di Macerata, che dopo aver ripercorso la sua carriera, è tornata ai ricordi del liceo: “Grazie ad alcune professoresse e professori, agli inizi degli anni ’80, il Galilei è stato il primo ad aver inventato la settimana culturale per gli studenti del quarto e del quinto. Una settimana tutta dedicata alla figura di Galileo Galilei sotto il segno di una multidisciplinarietà perché fu organizzata da professori di filosofia, di letteratura, matematica, fisica; vennero convolte anche figure molto alte della cultura e dell’accademia italiane”.
Poi, il passaggio di microfono a Lorella Giannandrea, docente di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento presso l’UniMc, nonché compagna di banco della Ciccioli: “Un pensatore che cito spesso, Paul Ricoeur, parla di ‘ percorsi di riconoscimento’. Gli studenti a scuola devono riconoscere in primo luogo sé stessi, e devono anche riconoscersi nell’accezione dell’essere riconosciuti: noi ci riconosciamo quando gli altri ci consentono di capire chi siamo. Il liceo ci ha permesso di crescere e di riconoscere quello che eravamo ma anche di sentirsi riconosciuti. Noi che siamo qui, nei confronti di questa scuola, condividiamo uno spirito di gratitudine che ci ha permesso di arrivare dove ora siamo”.
Successivamente, il turno di Maria Laura Rosati, medico chirurgo e scrittrice, che si occupa anche di un ambito ancora non così diffusamente conosciuto; quello della medicina narrativa con il progetto “Sei” che ha coinvolto 66 scrittori e pazienti oncologici. Anche la Rosati si è espressa in merito agli anni del Liceo “Ho molta nostalgia di quel periodo perché è l’ultimo momento nella nostra vita in cui, per rifarmi a un termine medico, siamo cellule staminali onnipotenti perché possiamo diventare tutto: sia quello che stiamo studiando sia quello che non abbiamo studiato. Poi, man mano ti iscrivi all’università e diventi una cellula staminale pluripotente poi oligopotente, poi ti laurei e cominci a lavorare e diventi una cellula staminale unipotente”.
Un altro ex studente del Liceo Galilei è stato Sandro Salvucci, arcivescovo e metropolita di Pesaro e Urbino: “Ho avuto sempre una passione per le scienze e per la tecnica quindi la scelta del liceo scientifico è stata naturale. È una scuola che rifarei e che consiglio a tutti quelli che si sentono portati per questo tipo di percorso. Il curioso desiderio di scoprire il segreto delle cose del mondo, della realtà, il come funzionano le cose. Poi, cammin facendo, ho capito come c’è bisogno di rispondere al perché. Una domanda di senso che dalla passione per le materie scientifiche mi ha condotto successivamente a quelle filosofiche”.
Un’altra memoria del liceo è stata raccontata da Iginio Straffi, fondatore e presidente del gruppo Rainbow e della Colorado Film, il quale, dopo aver fatto sorridere il pubblico con degli aneddoti legati a quegli anni, ha spiegato il perché è stata una formazione importante: “Al liceo ho cominciato ad amare, grazie al professore di letteratura, tutte le materie umanistiche: la letteratura, la storia, la filosofia, l’inglese con la sua narrativa. Il liceo è stato una scuola di grandissima formazione, una scelta quasi obbligata, che però mi è servita moltissimo perché è una scuola che apre la mente, dà una coscienza critica, ti porta a pensare, a mettere in discussione le informazioni veicolate dalla televisione, dai media. Insegna a usare il ragionamento e la creatività che è quello che serve poi nella vita in qualunque settore”.
Infine, Francesco Vissani, dirigente di ricerca presso i laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn e premio Asimov, il quale ha ricordato l’origine del liceo scientifico, risalente a centoquattordici anni fa, su idea del filosofo Giovanni Vailati, di cui poco si parla. Ha poi lanciato un augurio rivolto ai giovani “di sviluppare sempre il loro potenziale, di avere una forza verso il futuro perché l’etica è ciò che ci tiene in piedi, quando il cammino si fa più difficile”.
È stata poi presentata la pubblicazione “100 anni di Liceo Scientifico Galilei a Macerata”, a cura dell’Associazione “Amici del Liceo Galilei”, che raccoglie documenti, testimonianze, e curiosità sulla storia della scuola, dalle sue origini ai giorni nostri. Un libro che vuole essere un omaggio e un ricordo a tutti coloro che hanno fatto parte della comunità del Galilei, e che ne hanno contribuito a mantenere alto il livello di qualità e di eccellenza.
Sul palco a raccogliere il testimone i rappresentanti d'Istituto Francesco Pastillo, Gianluca Gradozzi e Giorgio Franceschini. Si riapre di nuovo il sipario e questa volta da Mozart si passa a Schubert, alla Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D485, una delle opere più giovanili e luminose del compositore austriaco. L’orchestra ha ripercorso le atmosfere dei quattro movimenti della sinfonia, ricevendo un caloroso applauso finale da parte di un pubblico emozionato per una serata che risuonerà come ricordo indelebile.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte, a palazzo Buonaccorsi sede dei Musei civici di Macerata, alla cerimonia di consegna dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana alla dottoressa Benedetta Ferretti, conferitale con decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La dottoressa Ferretti ha ricevuto la pergamena con il titolo di Cavaliere dalle mani del Prefetto di Macerata, sua eccellenza Isabella Fusiello. Ad accompagnarla, oltre al primo cittadino settempedano, anche il nuovo direttore generale dell’Ast 3 di Macerata, il dottor Marco Ricci.
Ex primario di Oncologia dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”, Ferretti ha diretto la stessa unità operativa per ben 23 anni. Laureatasi con lode all’Università di Ancona e poi specializzatasi in Oncologia, sempre con lode, nello stesso Ateneo, ha conseguito una seconda specializzazione anche in Cardiologia e un master di secondo livello in prevenzione e terapie innovative integrate in Oncologia alla Sapienza. Autrice di diverse pubblicazioni, oggi presta la propria attività per visite specialistiche in un centro medico settempedano. Stimatissima professionista, la dottoressa Ferretti è stata sempre amata e benvoluta da colleghi e pazienti che, oltre alle doti mediche, ne hanno sempre apprezzato le doti umane.
“Il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana conferito alla dottoressa Ferretti – sottolinea il sindaco della città di San Severino Marche – premia la migliore sanità del nostro Paese. Le conoscenze, l’umanità, l’impegno profuso dalla dottoressa in tantissimi anni di attività come primario dell’Oncologia settempedana le sono stati riconosciuti non solo a livello provinciale e regionale ma addirittura nazionale. Come settempedani siamo orgogliosissimi di lei e come sindaco sono stata felicissima di accompagnarla nella cerimonia di consegna dell’onorificienza assegnatale dal Presidente della Repubblica Mattarella”.
Il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana è un riconoscimento destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
Dopo il successo in Coppa Marche, i giovani biancorossi hanno bissato sabato in campionato, superando la Sintec Cus Ancona e conquistando punti importanti che permettono a Macerata di restare vicina ai primi posti del Girone B. La Axore è infatti distante tre lunghezze dalla seconda in classifica Belvedere Ostrense e due dalla Virtus Fano. Se all’andata Ancona aveva avuto la meglio al tie-break, stavolta i ragazzi di coach Cacchiarelli sono stati bravi a rimettere subito la partita sui giusti binari dopo il primo set sfuggito e hanno dominato nel resto dell’incontro.
Nel primo set il Cus Ancona è riuscito a mettere in difficoltà la Axore, anche a causa di qualche errore di troppo da parte dei biancorossi. La squadra di casa ha inseguito e sfiorato il recupero ma ha dovuto arrendersi 23-25. Dopo lo svantaggio subito però, Macerata ha reagito pareggiando nel secondo set con il 25-17 finale.
I biancorossi sono cresciuti mostrando le qualità emerse nelle ultime uscite tra campionato e coppa: si sono fatti più precisi in battuta e a muro, creando sempre più difficoltà agli avversari. Nel terzo set hanno dominato, lasciando ad Ancona nessuno spazio per recuperare, 25-13, e nel quarto ed ultimo set Macerata ha controllato; è scappata portandosi avanti e una volta allungato, ha gestito tenendo la concentrazione alta fino al 25-18.
Soddisfatto coach Cacchiarelli: "È una vittoria importate per la classifica e per la mentalità mostrata dai ragazzi. Sono contento per i progressi che la squadra ha confermato in campo, rimanendo concentrata per tutta la partita e dimostrando la giusta determinazione a portare a casa tre punti".
C’è ancora una gara prima della sosta contro Pergola/Sassoferrato: "Andiamo avanti con fiducia, preparandoci al meglio sia fisicamente che tatticamente. Incontreremo una squadra con ottime individualità e in crescita; ci sarà bisogno di una prestazione all’altezza di queste ultime per continuare nel nostro percorso di consapevolezza e dare continuità a quanto di buono fatto sinora".
La faggeta di Canfaito, incantevole bosco di faggi secolari che si trova all'interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino, è stata scelta dalla Regione Marche per le riprese dei nuovi spot social, destinati alla promozione del turismo marchigiano, che hanno come digital ambassador Gianmarco Tamberi, campione di salto in alto italiano ai Giochi di Tokyo 2020 e campione del mondo a Budapest 2023.
I nuovi spot, oltre che a Canfaito, saranno girati al castello di Gradara, alla rotonda di Senigallia, nel borgo di Torre di Palme e in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno.