Il Progetto Lettura dell’Istituto Comprensivo Tacito, quest’anno ha avuto come ospite illustre e d’eccezione nel panorama della narrativa contemporanea Davide Morosinotto. Scrittore, traduttore e giornalista, autore di numerosi romanzi per ragazzi, tra cui Il rinomato catalogo Walker & Dawn , vincitore del premio Frignano Ragazzi 2016 e del Premio Andersen 2017 come "Miglior Libro Sopra i 12 Anni".
Nella giornata di oggi Morosinotto ha dialogato con gli studenti sul suo ultimo libro “L’Ultimo cacciatore”, tra i finalisti del premio Andersen 2022 per la categoria miglior libro oltre i 12: la storia di cinque ragazzini che vogliono diventare adulti e hanno desiderio di mostrare il proprio valore, ma che capiscono che crescere è una sfida fatta di grandi responsabilità, di delusioni, tradimenti; dove accanto all’amicizia e allo spirito di gruppo, ci si accorge della crudezza della solitudine.
La grande semplicità dell’autore nella capacità di dialogo con i ragazzi ha permesso di avvicinare il mondo della scrittura alla loro quotidianità, rendendo altresì la lettura del libro in classe un’esperienza avvincente ed unica, in cui ognuno ha trovato un particolare, un messaggio, un’emozione, una descrizione, capace di catturare il cuore.
Mai scontato, ma sempre avvincente nelle sue narrazioni, Davide Morosinotto sa parlare ai giovani studenti, perché narra la realtà, la crescita, l’avventura che vive ogni adolescente…alla ricerca del proprio talento.
Le docenti del Dipartimento di Lettere e il Dirigente Edoardo Iacucci sottolineano il grande successo che il Progetto sta registrando in questi anni: “Abbiamo investito molto in questa attività di lettura e incontro con gli autori in tutti gli ordini di scuola, intitolando “La primavera dei libri” a questi mesi, di aprile e maggio, nei quali l’Istituto ospita numerosi autori della narrativa per bambini e ragazzi, offrendo a tutti e in modo gratuito la possibilità di leggere e avere tra le mani dei libri straordinariamente coinvolgenti”.
"Parlare di investimento per il territorio è del tutto inopportuno e falso, come si può far passare come tale una semplice operazione conveniente solo alla banca, quando quest’ultima ha deciso di abbandonare il territorio chiudendo la sua filiale”. Così il capogruppo di minoranza del Comune di Valfornace, Sandro Luciani, commenta l’attivazione del nuovo Bancomat evoluto di Intesa Sanpaolo, avviata nei giorni scorsi in piazza Vittorio Veneto (leggi qui).
“Un territorio come quello di Valfornace, colpito dal terremoto, soggetto ad intensi processi di spopolamento, economicamente sempre più fragile e costretto a subire un’amministrazione comunale del tutto inadeguata ed assente, incapace di proporre una qualsiasi e semplice idea per lo sviluppo del territorio, avrebbe avuto bisogno della presenza fisica e tangibile di Banca Intesa nel suo territorio”, prosegue il capogruppo.
“Perché, per rispondere ad una logica di risparmio sui costi, si è deciso di chiudere la filiale di Valfornace e lasciare aperta solo quella di Pieve Torina, con la complicità dell’amministrazione comunale? Il territorio è risultato penalizzato e privato di un supporto economico di fondamentale importanza. Ora, parlare di investimento importante significa solo prendere in giro le persone e quei risparmiatori che ancora fanno riferimento a Banca Intesa”, conclude Sandro Luciani.
“Il patrimonio culturale delle bande musicali in Italia è insostituibile non solo per i gruppi e gli strumentisti, ma anche per i numerosi allievi. Basilare per la formazione di tanti ragazzi, come so bene essendo sassofonista. Così, grazie all’ottimo lavoro della Lega, il governo si è impegnato in VII commissione a semplificare le procedure burocratiche del terzo settore mediante l’applicazione delle norme già previste per le associazioni sportive senza fine di lucro”. Lo dichiara il deputato marchigiano della Lega Tullio Patassini.
“Questo è il contenuto di una risoluzione approvata all’unanimità, frutto di un’importante apertura del governo, attraverso il sottosegretario al Mic Lucia Borgonzoni e l’interessamento del Mef che i capigruppo della commissione incontreranno nei prossimi giorni per definire ora un’applicazione e uno snellimento efficace delle normative. Un buon risultato ottenuto con la speranza di arrivare a una soluzione concreta per salvare bande, cori e gruppi folcloristici fondamentali in una terra come quella marchigiana fatta di tradizione e cultura”.
Il 24 aprile, alle 10.30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione, su proposta dell’Anpi cittadina, del tratto della pista ciclabile posta sul lungomare sud Piermanni (dal Monumento ai Caduti sino a Piazza Gramsci), a Giuseppe Gaggegi, maestro elementare, personaggio storico di Civitanova Marche impegnato nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale dove fu protagonista, insieme ad altri partigiani, nell’attività clandestina contro il regime nazifascista affiancando le operazioni di liberazione delle forze alleate.
Gaggegi era un grande appassionato di bicicletta e nel settembre del ’44 fu anche incaricato dal CNL, Il Comitato di Liberazione Nazionale, essendone il presidente locale, a svolgere le funzioni di sindaco della città fino al fine dicembre dello stesso anno. All’iniziativa, in cui si svolgerà lo scoprimento della targa, prenderanno la parola il sindaco, Fabrizio Ciarapica, il presidente dell’Anpi della città, Claudio Gaetani, il nipote del maestro Gaggegi, Leo Turchi, e Primo Recchioni, presidente della Fototeca Comunale.
Il 25 aprile, festa della Liberazione, l’Amministrazione comunale in collaborazione con la Presidenza del Consiglio comunale e l’Anpi, ripristineranno in pieno le celebrazioni come nei periodi pre-pandemia seguendo il tradizionale programma che partirà con la prima deposizione della corona d’alloro alle 10 dalla Lapide ai Caduti di Palazzo Sforza; a seguire alle 10.30 a Civitanova Alta, in viale della Rimembranza con la seconda deposizione della corona; alle 11 in Piazzale Italia - presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre - con l’alzabandiera e la terza deposizione della corona d’alloro.
Alle 11.15 la cerimonia, alla presenza delle autorità civili e militari, culminerà come di consueto a Piazza Gramsci davanti al Monumento dedicato ai Caduti della Resistenza, in cui dopo l’Alzabandiera sono programmati gli interventi del Presidente del Consiglio, Claudio Morresi e del Sindaco, Fabrizio Ciarapica. In entrambe le iniziative la cittadinanza è invitata a partecipare.
Tolentino - «Per fortuna le strutture alternative ai locali della Ex Quadrilatero sono finite, così possiamo smetterla di giocare al tiro al piccione e concentrarci su una campagna elettorale fatta di proposte concrete». Non si è fatta attendere la replica della candidata sindaco, Silvia Luconi, dopo le proposte lanciate dal candidato Massimo D’Este prima e Mauro Sclavi dopo, sull’eventualità di trasferire temporaneamente gli studenti del liceo nella vecchia sede vicina al Palazzo Europa o addirittura nell’attuale Don Bosco.
«Che teniamo alla salute degli studenti non è un mistero - dice Silvia Luconi - ma lo dobbiamo dimostrare con proposte credibili e fattibili, non con i “vedo e rilancio” fine a se stessi che servono solo a gettare fumo negli occhi dei cittadini». «Prima Massimo D’Este, con gli ex licei, lancia la proposta di utilizzare quegli spazi, annunciando che basterebbe un milione e mezzo di euro per sistemarli».
«Peccato che i suoi sostenitori, alcuni anche attuali consiglieri di minoranza, non abbiano letto nemmeno gli atti altrimenti avrebbero potuto informare il candidato sindaco che quello stabile ha dei danni che interessano le strutture verticali e le scale e che in ragione dei danni riportati a seguito degli eventi sismici si prevede un intervento volto solo al miglioramento e non all’adeguamento sismico, per adibire poi gli spazi a uffici o comunque a servizi. Oltre a questo, per la sistemazione di quei luoghi, bisognerebbe comunque fare una gara d’appalto e ci sarebbero dei tempi da rispettare per legge».
«Vale davvero la pena - chiede la candidata all’avversario di centrosinistra - spendere ulteriore denaro pubblico, che non è preventivato né preventivatile, visto che il finanziamento dell’ex liceo è stato trasferito nel nuovo Campus? E poi, proprio ora che l’iter del Campus è partito, sono davvero sicuri che i tempi sarebbero più brevi di quelli che stiamo già aspettando?».
Silvia Luconi controbatte anche alla proposta di Mauro Sclavi. «Dove vorrebbe mettere poi gli studenti che sono già nella Don Bosco. Non credo abbia alcun senso, se non quello di fare propaganda elettorale, trasferire i giovani in luoghi dove non ci sarebbero comunque spazi per i laboratori. Per una soluzione provvisoria si vuole dare una alternativa altrettanto provvisoria con le stesse mancanze».
«Anche per la Don Bosco, inoltre, il contributo è stato trasferito per la costruzione delle due nuove scuole del centro e di contrada Pace e si dovrebbero comunque reperire altri fondi che attualmente non ci sono e che oltretutto non potrebbero essere concessi».
«I tempi poi sarebbero tutt’altro che brevi perché le procedure pubbliche prevedono degli iter imposti che non sarebbero mai in grado di dare una risposta nel breve periodo. Quindi ai ragazzi e ai genitori dico: se vi hanno promesso che a settembre con il nuovo anno scolastico se vincono loro vi trasferiranno in nuovi spazi, non è vero perché per prima cosa mancano i soldi, poi, qualora il commissario decidesse di metterli a disposizione facendo spendere alla collettività doppiamente, le evidenze pubbliche non darebbero mai quella risposta in tempi veloci».
«E non si dica inoltre che l’analisi costi-benefici non abbia tenuto conto di tutto: solo per la scuola Don Bosco c’è un risparmio di oltre 640mila euro». «Preferirei - conclude - che invece di utilizzare la salute e la pancia dei ragazzi, che studiano in maniera qualitativa e qualificante, costruendosi un pensiero critico indipendente da qualsiasi tipo di condizionamento, gli altri candidati portassero proposte concrete anziché questioni che non possono essere prese in considerazione perché impossibili da realizzare».
Sono iniziati da qualche giorno i lavori di sistemazione e calibratura del nuovo sistema di filtraggio delle acque del laghetto dei giardini Diaz che è entrato in funzione alcuni mesi fa. La ditta incaricata, dopo le verifiche effettuate dagli Uffici comunali, sta procedendo alla taratura del tecnologico impianto dove, a causa della presenza di materiali di sospensione all’interno delle tubazioni, si sono create delle otturazioni.
«Trattandosi di un sistema tecnologico sofisticato, lo stesso deve essere calibrato tramite un lavoro di taratura che stiamo effettuando e che, con tutta probabilità, richiederà anche l’installazione di alcune griglie per evitare, come già successo, che rifiuti di vario genere ostruiscano le bocche che aspirano acqua inficiandone il funzionamento – ha detto l’assessore con delega ai Parchi pubblici Paolo Renna -.
In questi giorni stiamo operando lo svuotamento del laghetto, procederemo con l’intervento di taratura e successivamente lo stesso sarà riempito di nuovo. In questi pochi mesi, grazie al nuovo sistema di filtraggio, il consumo di acqua è diminuito enormemente rispetto al passato e abbiamo registrato una concreta validità in termini di risparmio».
Si è concluso ieri il corso di qualifica professionale, che ha formato dodici nuovi pizzaioli in provincia di Macerata, alla presenza della commissione d'esame presieduta dal rappresentante della Regione Marche e formata dal corpo docente.
Il corso, interamente finanziato dalla Regione Marche con risorse derivanti dal Por Marche Fse 2014/2020 e quindi totalmente gratuito per i partecipanti, si è svolto presso le aule e i laboratori di cucina degli “Istituti Leonardo” di Civitanova Marche.
La qualifica professionale in esito al percorso è pari al quarto livello, in riferimento agli standard del European Qualification Framework (E.Q.F), raggiunta attraverso un percorso intenso e partecipato, di 500 ore. Gli stage aziendali, sono stati svolti da tutti gli allievi all'interno di importanti realtà del territorio come ad esempio la “Pizzeria Roberta” di Valentina Marcolini e la “Doppiozero” di Mercuri e Montecchiari, entrambe attive a Macerata; al fine di coniugare lezioni teoriche, pratica di laboratorio ed esperienza formativa nel contesto lavorativo.
Il corso di qualifica, gestito dall'ente di formazione accreditato Lacam di Matelica e attivo da oltre quindici anni nel settore, ha toccato tutte le unità di competenza necessarie al raggiungimento di questa qualifica riconosciuta e quindi dell'acquisizione delle nozioni e della manualità da applicare nel ricercatissimo mestiere del pizzaiolo: dalla gestione degli impasti e delle lievitazioni ai principi di sicurezza alimentare, dalle tecniche di stesura alla farcitura, dalla scelta delle materie prime del territorio alla conoscenza tecnica delle attrezzature e dei relativi sistemi di cottura.
All'esame è intervenuta anche la Presidente di Lacam - Ivana Marchegiani – che si è voluta congratulare sia con i docenti altamente qualificati che hanno accompagnato i partecipanti sia, con i neo pizzaioli, dichiarando: "È grazie alle risorse messe in campo dal Por Marche Fse, che abbiamo potuto dare ai fruitori, gli strumenti e le competenze necessarie per essere competitivi nel mondo del lavoro - continua - ma è anche grazie all'impegno individuale e alla passione che si mette in ciò che si fa, a fare la differenza, come testimonia il fatto che alcuni partecipanti, a strettissimo giro, hanno intrapreso un nuovo percorso lavorativo nel settore, proprio a seguito della frequentazione del corso".
Domenica 24 torna ad Appignano la tradizionale “Fiera d’aprile” che da tantissimi anni intrattiene gli appignanesi e i cittadini dei paesi vicini. Dopo gli anni più complessi del Covid, che hanno costretto i Comuni ad annullare tanti eventi, anche questi piccoli momenti di svago diventano importanti per una comunità che torna a vivere.
Le bancarelle presenti saranno circa 90 e come ogni anno offriranno ai visitatori diverse tipologie merceologiche tra cui fare shopping: ci saranno stand di abbigliamento, articoli per la casa, giochi per bambini, materiale per pet e tanto buon cibo. Non mancheranno infatti le bancarelle di street food e quelle dove acquistare i prodotti agro-alimentari del territorio.
La Fiera si svolgerà dalle 8.00 alle 20.00 e le bancarelle saranno disposte nelle vie che circondano il Centro del Paese. Nel corso della giornata saranno aperti e a disposizione dei visitatori i ristoranti del Paese, dove si potranno gustare le specialità locali.
Vi ricordiamo che per partecipare alla classica Fiera d’Aprile ad Appignano è necessario il Green pass di base: ci saranno controlli a campione e i dispositivi di sicurezza saranno obbligatori dove sussiste assembramento.
“Il ritorno della guerra nel cuore dell'Europa ci insegna ancora una volta che celebrare il 25 aprile non è uno sterile esercizio retorico ma implica l'adesione convinta e libera da ipocrisie ad un sistema di valori civili e democratici pienamente condivisi”.
A scriverlo, in una lettera aperta inviata al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e al sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini, è il coordinatore del circolo Pd di Potenza Picena, Stefano Dall’Aglio nell’esprimere “disagio” nel constatare come “a seguito delle riprovevoli esternazioni del portavoce del locale circolo di Fratelli d'Italia Celestino Faraci (leggi qui il post incriminato), che si è apertamente schierato con Putin con frasi inequivocabili, né il Presidente Acquaroli né il Sindaco Tartabini abbiano sentito il dovere di prendere pubblicamente le distanze da simili affermazioni”.
"Giova ricordare che Faraci è a tutti gli effetti il loro capo politico, in quanto presidente del circolo di Fratelli d'Italia di Potenza Picena a cui sia il presidente Acquaroli che il sindaco Tartabini sono iscritti. Egli esprime pertanto la linea ufficiale di FDI nel nostro comune", precisa nella lettera Dall’Aglio.
"Ciò è ancor più grave – aggiunge - se si considera che per placare il clamore suscitato dalle parole di Faraci, riportate persino dalla stampa nazionale, si sono inscenate finte dimissioni "irrevocabili" prontamente rientrate non appena si è spenta l'eco della vicenda”.
"Con queste premesse, in assenza di una chiara e tempestiva presa di distanza da parte del presidente Acquaroli e del sindaco Tartabini sulla sconcertante posizione tenuta dal loro capo politico locale sulla tragica aggressione dell’Ucraina, per i rappresentanti del Partito Democratico di Potenza Picena così come per ogni cittadino autenticamente democratico al di là delle appartenenze politiche, risulterebbe estremamente imbarazzante celebrare al loro fianco la Festa della Liberazione del 25 aprile", puntualizza Dall’Aglio.
"Ci auguriamo che arrivino parole nette e definitive, in linea con lo spirito di solidarietà e adesione ai valori democratici che ha animato la manifestazione per la pace promossa in piazza Douhet pochi giorni dopo lo scoppio delle ostilità", conclude.
Due anni e 20 giorni di reclusione. È questa la pena stabilita nei confronti del piromane 34enne residente a Pioraco e ritenuto responsabile dei roghi che tra il 28 maggio e il 3 giugno 2021 avevano terrorizzato tutto il Maceratese.
L'uomo, di origini straniere, aveva dato fuoco a due tir in un cantiere edile della Costruzioni Futura a Castelraimondo, ad un'isola ecologica a Porto Recanati, ad un' officina meccanica in localita' Piani di Potenza a Gagliole, al cantiere edile della Costruzioni Futura a Castelraimondo.
Ad essere colpiti anche il bar Enjoy, il negozio "Amici a quattro zampe", l'area di servizio Cdcl a Carbone di Camerino e infine il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Camerino, dove il 34enne elettricista era stato portato al momento dell'arresto e si era reso protagonista della manomissione di un quadro elettrico.
Un vizio parziale di mente è stato riscontrato nel corso della perizia da parte dello psichiatra Gianni Guli, nominato dal giudice per esaminare le capacità dell'uomo. Oltre alla condanna, il 34enne oggi impegnato in un percorso terapeutico, sarà costretto a risarcire del danno le persone offese costituitesi parti civili.
Nel prossimo weekend Civitanova Marche ospiterà la due giorni di pulizia di un tratto di spiaggia dal molo al G7 e fondale marino, con la collaborazione di enti di ricerca come il Cnr-Irbim di Ancona, Università Politecnica delle Marche e dell’associazionismo civico.
Il programma dell’iniziativa prevede, per sabato 23 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, l’impiego di una speciale imbarcazione, il Pelikan, che pulirà parte dello specchio d’acqua del porto di Civitanova Marche, grazie anche all’opera dei sommozzatori di “Komaros” che si occuperanno del fondale. L
L’imbarcazione del CNR Irbim di Ancona, con a bordo i ricercatori del Cnr e del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente Università Politecnica delle Marche, effettueranno campionamenti e analisi delle acque (con particolare attenzione alla presenza di micro e nano plastiche in acqua).
L’iniziativa proseguirà domenica 24 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, con un evento aperto alle famiglie che prevede, da parte dei volontari di “2hands” Ancona e Macerata e delle altre associazioni del territorio e di tutta la cittadinanza attiva, l’intervento di pulizia del tratto di spiaggia compreso tra il molo e lo stabilimento G7.
“Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione di salvaguardia ambientale – ha detto Ciarapica – a cui ciascuno deve contribuire: enti, associazioni e cittadini devono lavorare assieme per invertire un percorso che ha compromesso gravemente le risorse naturali a nostra disposizione, ed il mare in particolar modo.
L’amministrazione Comunale ha messo in campo politiche attive di collaborazione con la Regione Marche e con le eccellenze del settore, capaci di intercettare fondi europei a salvaguardia del nostro ambiente.
Anche se questo percorso virtuoso a Civitanova Marche è già iniziato, grazie al nostro impegno, dato che i nostri operatori della pesca già raccolgono in mare la plastica che viene poi ritirata dal Cosmari. Un’iniziativa che ha preso vita da febbraio dello scorso anno denominata ‘Zero plastica in mare’. Ma siamo qui per fare di più e meglio. Per questo, invito tutti i nostri cittadini, oltre ai volontari delle Associazioni, a partecipare attivamente all’evento di domenica prossima. Vi aspetto”.
In vista delle celebrazioni provinciali per il 77esimo anniversario della Liberazione che verranno ospitate dalla Città di San Severino Marche lunedì prossimo, 25 Aprile, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza con la quale, dalle 10 alle 11:30 e comunque fino al termine della manifestazione, sono vietati transito e sosta in piazza Del Popolo ad eccezione del tratto compreso tra via Garibaldi e via Ercole Rosa.
L’ingresso sarà consentito in piazza da via Garibaldi con obbligo di uscita verso sinistra su via Ercole Rosa. Al termine dell’evento sarà ripristinata l’isola pedonale dal civico 19 al 45 con riapertura alla circolazione e sosta nei restanti tratti.
Sarà inoltre istituito anche il divieto di transito temporaneo tra via Cesare Battisti, via XX Settembre, via Matteotti e viale Mazzini durante il passaggio del corteo. Come reso noto nei giorni scorsi il Comune, unitamente all’Anpi Comitato provinciale di Macerata, celebrerà la ricorrenza con due distinte iniziative.
La mattina, alle 11, corteo da piazza Del Popolo fino al Monumento alla Resistenza. Qui sarà inaugurato il restauro del Monumento alla Resistenza, verrà deposta una corona di alloro e si terranno gli interventi delle autorità per la cerimonia del 25 aprile con la partecipazione dei sindaci e dei gonfaloni degli altri Comuni del Maceratese. Saranno presenti anche le scuole settempedane e presterà servizio il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Nel pomeriggio, invece, si svolgerà la Marcia sui Sentieri della Memoria nei luoghi della battaglia di Roti, Valdiola e Chigiano. Questo il programma: ore 15 ritrovo a Chigiano, presso Monumento ai Caduti. Partenza per la passeggiata a piedi verso il Monumento al Cap. Salvatore, in località Monte Argentaro-Valdiola, punto di incontro con altri due gruppi provenienti da Gagliole e Matelica.
Collaborano nell’organizzazione di tutte le iniziative, insieme alla Città di San Severino Marche, la Prefettura di Macerata, la Provincia di Macerata, il Comitato provinciale di Macerata dell’Anpi, la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” di San Severino Marche, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata.
Via libera all’ultimo emendamento introdotto del governo al decreto bollette, in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Senato. Dal 1° maggio, e fino al 31 marzo 2023, entrerà in vigore la cosiddetta “operazione termostato”, il nuovo piano per fronteggiare il rincaro dell’energia e sopperire così alla dipendenza dell’Italia nei confronti del gas russo.
Obbiettivo della manovra – che fa da eco al famoso quesito draghiano: “Vogliamo la pace o il climatizzatore acceso?” - sarà quello di risparmiare circa 4 miliardi di metri cubi entro il 2022, abbassando il consumo di termosifoni (max 19 gradi) e climatizzatori (max 25 gradi) in tutti gli edifici pubblici, scuole comprese.
La guerra russo-ucraina, e le relative sanzioni promosse dall’UE, hanno messo in evidenza le difficoltà da parte dell’Italia di sganciarsi dal 40% del fabbisogno di gas importato dalla Russia, costringendo a misure emergenziali come la riattivazione di centrali a carbone e, non ultima, la stipulazione di nuovi accordi commerciali con altri paesi come Algeria e Qatar (dove la moneta di scambio però sono le armi).
Al momento, la stretta sui consumi non interesserà cliniche, ospedali e case di cura, ma non si esclude un successivo intervento per quanto riguarda le abitazioni private già dal prossimo autunno. Per il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta il maggiore ricorso ai pannelli solari – subito per edifici pubblici e scuole - subirà uno slancio positivo, soprattutto in termini di 'educazione al consumo per i cittadini'. Una tesi avvalorata anche dalla deputata 5 stelle Angela Masi, promotrice insieme agli altri rappresentanti del movimento del suddetto emendamento al decreto Energia, approvato in sede di commissione Ambiente e attività produttive.
Ma come verranno effettuati i controlli? Non esiste ancora una strategia chiara – se non quella delle ispezioni ‘immobile per immobile’ -, fatta eccezione per le multe in caso di violazione delle regole: da 500 a 3mila euro. Ad ulteriore discrezione del governo, sarà anche l’eventualità – attraverso un’altra norma – di ridimensionare il consumo elettrico dei lampioni nelle fasce notturne. Una soluzione che andrebbe a coinvolgere anche le stesse strutture condominiali, dove l’accensione della luce verrebbe ritardata.
Secondo i dati di Nomisma S.p.a., spegnere del tutto i condizionatori in estate e i riscaldamenti in inverno porterebbe ad un risparmio complessivo di circa 30mld di metri cubi di gas. Uno scenario estremo che comunque lascerebbe fuori ancora 46mld di fabbisogno nazionale da coprire in altra maniera. Fermo restando che il grosso dei consumi energetici riguarda le industrie, i servizi e i trasporti.
Dopo il successo e l’accoglienza con cui il pubblico ha salutato il rientro da Dubai della band “Mark Zitti and Fratelli Coltelli”, domani 22 aprile sarà il ristorante chalet Calamaretto del lungomare sud di Civitanova Marche a fare da sfondo alla cena spettacolo che promette grande divertimento e musica di qualità.
La formazione Giulio Spinozzi alla tromba, Alessandro Nitti alla batteria, Xavier Eduardo Maffei al sax, Paolo Sorci alla chitarra, Mauro Gubbiotti tastiera, Mark Zitti, alias Marco Virgili voce, si esibirà con i successi tutti italiani che li hanno resi amatissimi negli Emirati Arabi Uniti. Merito dell’intraprendenza di Marco Virgili che più di 10 anni fa ha accettato la proposta di trasferirsi a Dubai: città profondamente attratta dall’italianità in tutte le sue declinazioni, che non poteva non dare il giusto tributo alla Mark Zitti band, ricercatissima negli eventi di lusso ed in occasioni istituzionali.
“Sarà un piacere esibirci in uno dei locali più cool dell’estate civitanovese, approfittando del Ramadan a Dubai che mi ha permesso di tonare in Italia per qualche giorno prima del consueto rientro estivo nelle mie amate Marche”. Il repertorio spazia dall’Opera allo Swing italiano. Se i successi di Frank Sinatra fanno da pass partout internazionale per la band, sono le richieste del pubblico per i capolavori del Bel Canto a rendere la serata indimenticabile: O sole mio, O surdato ‘nnnammurato, Volare, e molte altre.
Fatale un incidente in scooter, muore sessantenne. Il sinistro si è verificato mercoledì, poco dopo mezzanotte, in viale delle Cartiere, a Tolentino. L'uomo viaggiava in sella al suo scooter quando, per cause in corso d'accertamento da parte dei Carabinieri, ne ha perso il controllo ed è finito a terra, battendo violentemente sull'asfalto.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 che, valutati i gravi traumi riportati dall'uomo, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza per procedere al trasporto d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona. L'elisoccorso è atterrato presso l'elisuperficie di Belforte del Chienti. Purtroppo, però, la tempestività dei soccorsi non è bastata: il 60enne, Giampaolo Benadduci, si è spento nella notte.
E' stato discusso mercoledì davanti al gup Potetti il procedimento a carico di tre nigeriani per spaccio di eroina: stralcio di un'indagine più ampia a carico di 18 imputati, tutti nigeriani, si è concluso con la condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per il 26enne Osaghae, a sei mesi in continuazione con una precedente condanna di un anno per il 31enne Chikwendu, e a tre anni e quattro mesi per Okacha, anche lui 26enne. I tre pusher avevano scelto il rito abbreviato per ottenere il conseguente sconto di pena. Gli episodi di spaccio erano avvenuti tra il 2017 ed il 2020. Le indagini sono partite in un momento immediatamente successivo all'omicidio di Pamela Mastropiero del gennaio 2018, quando le forze dell'ordine sono state impegnate per bloccare l'approvvigionamento dell'eroina che avveniva attraverso pusher di origine africana.
Dei 18 individuati, oltre ai tre condannati ieri, 7 sono gli uomini al momento ritenuti irreperibili da parte delle autorità con conseguente sospensione del procedimento nei loro confronti, uno aveva già patteggiato la pena in passato mentre per gli altri la data di inizio del processo è stata stabilita per il marzo dell'anno prossimo.
Altre sei abitazioni tornano agibili nel Comune di San Severino Marche dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito dei lavori di ricostruzione con riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura, ha revocato l’ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un edificio, composto da cinque abitazioni, in via Massarelli.
L’immobile è stato interessato da un intervento di 265mila euro finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche. E sempre il sindaco Piermattei ha revocato anche l’Ordinanza di inagibilità di un’abitazione singola in località Uvaiolo interessata da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura per i quali è stato concesso un contributo pubblico di 95mila euro.
"Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Un vecchio detto che trova riscontro nel comportamento dell’amministrazione Pezzanesi-Luconi che ha finalmente, palesato il progetto di delocalizzazione della Don Bosco, confermato anche dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini che, con l’Ordinanza 33 dello scorso febbraio, ha dovuto recepire in toto le volontà della maggioranza consiliare di Tolentino".
A dichiararlo sono, in una nota congiunta, il candidato sindaco del terzo polo civico Mauro Sclavi e i due rappresentanti di "Tolentino Popolare, Alessandro Massi e Alessia Pupo. "È chiara la volontà di decentrare servizi essenziali e le scuole nella zona Pace, acquistando anche da un privato per circa 2 milioni e 400 mila euro l’area dove far sorgere il nuovo Plesso Scolastico, quando abbiamo a disposizione 5000mq di proprietà pubblica in centro storico, l’attuale Scuola Don Bosco, già attrezzata con un meraviglioso giardino, una palestra recentemente ristrutturata con verde e un campetto sportivo polivalente", dicono.
"La scuola è tutt’ora sicura, in quanto frequentata, quotidianamente, da almeno 250 alunni della scuola media inferiore e, non comprendiamo, come non possa essere ristrutturata al pari degli altri edifici storici della città, ancor più datati e vissuti da una moltitudine di cittadini ogni giorno, basti pensare al Palazzo Comunale - aggiungono Sclavi, Massi e Pupo -. Non comprendiamo come non possa essere sicura per le scuole, ma esserlo per altri di servizi pubblici, quale il Polo Museale, ipotizzato dalla candidata Luconi".
"Sappiamo benissimo che i tempi per la costruzione della nuova Scuola Don Bosco in area Pace e per la piccola struttura che si vuole realizzare nelle ex Pie Venerini, saranno lunghi, come sta accadendo per il Campus delle Scuole Superiori - chiariscono i civici -. Vorremmo, quindi, adoperarci per verificare la possibile ristrutturazione del piano superiore della scuola Don Bosco così che possa essere una delle alternative ai locali della Quadrilatero per l’istituto Filelfo, in attesa che venga completato il Campus".
"Abbiamo sempre detto con concretezza, inoltre, senza tirare per la giacchetta nessuna università, che la Don Bosco potrebbe diventare un polo universitario che permetta di mantenere la vocazione culturale e formativa della struttura", annunciano Sclavi, Pupo e Massi.
"La poca attenzione al centro da parte dell’amministrazione Pezzanesi/Luconi trova riscontro anche nell’ idea assurda dal punto di vista didattico, nonché illogica, di portare parte delle classi della primaria Don Bosco, nella piccola struttura delle Ex maestre Pie Venerini, visto che cosi si va a dividere un plesso in due aree, una cosa mai vista. Come si può pensare poi di rispondere alle esigenze dei cittadini del centro storico e non solo, con una realtà così piccola?" concludono dalla coalizione civica.
Nelle Marche continua a salire il tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 782,73 su 100mila (ieri era 776,01 in netta crescita rispetto al giorno prima quando era 654,59), a fronte di 1.995 nuovi casi covid in 24 ore, pari al 41,4% di positivi dei 4.815 tamponi diagnostici, su 6.006 tamponi complessivi.
Nella provincia di Ancona sono stati rilevati 552 casi, a seguire Ascoli Piceno con 396, Macerata con 373, Pesaro Urbino con 335, Fermo cn 252, oltre a 87 casi fuori regione. Le fasce di età in cui il contagio circola maggiormente (con 999 casi complessivi) sono 25-44 anni con 524 casi e 45-59 anni con 475, seguite da 70-79 anni con 220 casi, e 60-69 anno con 195.
Dei nuovi casi, 395 sono persone con sintomi, 601 contatti stretti di casi positivi, 512 contatti domestici, 18 i positivi in ambito scolastico formativo, 15 contatti in ambiente di vita socialità, Per 429 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
(Servizio in aggiornamento)
Cittadini colpiti dalla crisi occupazionale, dal caro bollette che ha messo in ginocchio famiglie già in grave difficoltà: a Pesaro le risorse in aiuto alla popolazione sono giunte dal Comune, che ha stanziato oltre 340mila euro per aiutare i nuclei familiari nel pagamento delle utenze domestiche (luce, acqua, gas). Le richieste verranno presentate online nel portale del Comune, dove sarà visualizzabile il Bando con la relativa modulistica.
L'Isee degli assegnatari non deve superare i 20mila euro e il patrimonio mobiliare familiare non deve essere superiore ai 50mila euro. La strategia del Comune per far fronte al caro bollette è stata presentata dal sindaco Matteo Ricci durante la presentazione del Fondo Anticrisi 2022, "una prassi che l'Amministrazione porta avanti da tempo, dimostrando la vicinanza ai cittadini nel momento dell'emergenza".
"Un intervento del quale andiamo orgogliosi”, ha affermato il Sindaco “È solo una goccia nel mare di problemi, ma attraverso la quale possiamo aiutare centinaia di famiglie pesaresi".