di Picchio News

Progetto ricarica idrica del lago Castreccioni: i sindaci dicono no e scrivono al Ministero

Progetto ricarica idrica del lago Castreccioni: i sindaci dicono no e scrivono al Ministero

I sindaci dell’Alta Valle del Potenza e dello Scarzito dicono no al progetto Pnrr per la realizzazione di condotte per la ricarica del lago di Castreccioni dalle prese di Valcimarra, Sefro, Pioraco e Fiuminata. Le ragioni contro l’idea avanzata dal Consorzio di Bonifica delle Marche, sono finite in un documento inviato al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e agli assessori regionali alle Risorse Idriche, Stefano Aguzzi, e ai Servizi pubblici e agli Enti locali, Guido Castelli. “Non si tratta di una protesta sorda, la nostra, ma di un no ragionato con il quale un intero territorio vuol far sentire la propria voce” - spiega il presidente dell’ente comunitario e sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, che è il primo firmatario del documento aperto alla firma anche di altri amministratori e già sottoscritto dal sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in qualità di ente capofila, e dai primi cittadini di Treia, Franco Capponi, di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, da quello di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Gagliole, Sandro Botticelli, e di Sefro, Pietro Tapanelli. Diverse le “interferenze negative” che gli amministratori locali lamentano. I prelievi previsti, infatti, secondo questi ultimi causerebbero inevitabilmente l’impoverimento del bacino idrico ad essi sotteso in quanto il drenaggio previsto in captazione creerebbe una situazione di cospicuo richiamo delle acque di falda con conseguente impoverimento di tutto il comprensorio circostante. “Attualmente – spiegano i sindaci - tale bacino, con le sue acque, garantisce il fabbisogno idropotabile a più di un territorio comunale e l’operazione prospettata porterebbe inevitabilmente ad un grave ammanco di acqua ad uso potabile. Già oggi, nei periodi estivi o di prolungata siccità, si assiste ad un notevole decremento delle portate delle sorgenti, tanto da richiedere l’attivazione di misure di contenimento della conseguente carenza idropotabile. Si aggiunga poi che tra le sorgenti afferenti al bacino coinvolto dal prelievo in progetto ne ricadono due inserite nei piani emergenziali della Protezione Civile, la sorgente San Giovanni di Sefro e Ponte Cannaro di Pioraco, la cui portata deve essere interamente garantita a tale scopo e che, inoltre, la captazione in progetto comporterebbe una significativa riduzione a valle della portata del fiume Potenza stesso con conseguente diminuzione della attuale disponibilità e qualità della risorsa idrica, sia irrigua che idroelettrica,  a servizio dei territori ricadenti nella vallata che già oggi presenta problematiche di forte carenza idrica che sarebbero indubbiamente aggravate dalla realizzazione del progetto in questione”. Dai primi cittadini dell’Alta Valle del Potenza e dello Scarzito, infine, l’invito a usare i fondi del Pnrr per investimenti e interventi a favore del territorio per un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse che vada nella direzione di risolvere le problematiche di natura idrogeologica esistenti e promuova il risparmio dell’acqua con la sistemazione degli acquedotti esistente.

29/04/2022 13:12
Civitanova celebra il 1° maggio, dalla città Alta al Lido Cluana: il programma

Civitanova celebra il 1° maggio, dalla città Alta al Lido Cluana: il programma

L’Amministrazione comunale in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, organizza la tradizionale Festa delle lavoratrici e dei lavoratori, con ritrovo delle autorità alle ore 9.45 in Piazza XX Settembre. Una festa diventata ormai universale e che ricorda tutte le lotte per i diritti dei lavoratori e commemora anche le vittime sul posto di lavoro. Prima tappa a Civitanova Alta: alle 10 partirà il corteo dal Piazzale antistante l’ex sede A.T.A.C. per depositare la corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti sul Lavoro dei Giardini del Pincio e della Torre dell’Acquedotto. Seconda tappa a Civitanova Marche: alle 10.45 al Parco pubblico ‘Caduti sul Lavoro Impresa Cecchetti’, seconda deposizione della corona. Terza tappa alle ore 11.15: deposizione della terza corona d’alloro sul Monumento ai caduti nel mare a Piazzale del Mercato Ittico. Quarta tappa. Le celebrazioni si concluderanno ai Giardini del Lido Cluana con l’introduzione del Presidente del Consiglio, Claudio Morresi cui farà seguito l’intervento del sindaco, Fabrizio Ciarapica e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL.

29/04/2022 13:03
Scrittore, storico e libero pensatore: Recanati ricorda Monaldo Leopardi a 175 anni della scomparsa

Scrittore, storico e libero pensatore: Recanati ricorda Monaldo Leopardi a 175 anni della scomparsa

Il 30 aprile 1847, a poco più di 70 anni, muore il conte Monaldo Leopardi, padre dell'illustre poeta recanatese Giacomo Leopardi. Monaldo è stato un personaggio di straordinaria caratura: scrittore, storico, libero pensatore, ricoprì molteplici cariche pubbliche si dedicò attivamente all'educazione dei figli e ad attività filantropiche, come la costituzione di una Biblioteca tuttora conservata a Casa Leopardi. La genialità di Giacomo, unita alla determinata volontà di Monaldo di fare di lui un uomo colto ed erudito, hanno portato alla creazione di opere che oggi costituiscono le fondamenta del patrimonio culturale e letterario italiano. Purtroppo, Monaldo Leopardi viene spesso oscurato dal successo del figlio. La casa editrice Historica e l'editore Francesco Giubilei hanno voluto dare nuova vita alle riflessioni di Monaldo Leopardi, pubblicando una riedizione di "Monaldo Leopardi. Vita, carattere e opinioni di un nobil'uomo", originariamente redatto da Alfredo Panzini. Considerato da più parti come un fondatore del conservatorismo italiano, Monaldo Leopardi verrà dunque ricordato venerdì 6 maggio presso l'Auditorium del Centro Mondiale della Poesia (Piazzale Franco Foschi, Recanati) alle ore 18.00. L'evento è patrocinato dal Comune di Recanati, dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani e dall'Associazione Iustissima Civitas, interessata a ridare lustro alla storia di questo interessante personaggio recanatese. Ospite della serata sarà l'editore Francesco Giubilei. Saranno presenti il sindaco di Recanati Antonio Bravi, l'assessore alla Cultura Rita Soccio, il consigliere regionale Elena Leonardi, il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta e la presidente di Iustissima Civitas Emanuela Pergolesi. Modererà l'incontro Riccardo Ficara Pigini.

29/04/2022 12:43
Sarnano, sboccia la primavera: un maggio ricco di eventi tra natura, cultura e sport

Sarnano, sboccia la primavera: un maggio ricco di eventi tra natura, cultura e sport

A maggio il Comune di Sarnano offre numerose proposte: dalla gara automobilistica del Trofeo Scarfiotti alla ginnastica ritmica, dalle iniziative culturali all’interno della Pinacoteca alle passeggiate nel centro storico con accompagnatore o con audioguida, dagli itinerari nella natura da percorrere a piedi o in bicicletta fino alla spettacolare fioritura dei Piani di Ragnolo. Primo grande appuntamento della stagione primaverile è il Trofeo Scarfiotti che si terrà dal 29 aprile al 1° maggio, lungo i tornanti che conducono da Sarnano a Sassotetto. La gara, valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, è giunta alla 31^ edizione per la categoria auto moderne e alla 14^ edizione per la categoria auto storiche. «Lo Scarfiotti è da anni un punto di riferimento per gli appassionati di motor sport e siamo lieti che l’evento sia di nuovo aperto al pubblico: un ulteriore segnale di ripresa dopo lo stop imposto dalla pandemia» commenta il sindaco di Sarnano Luca Piergentili. «Con 210 piloti iscritti, 140 per le auto moderne e 70 per le auto storiche, ci aspettiamo una gara davvero emozionante, sempre nella meravigliosa cornice dei nostri monti». Sabato 14 e domenica 15 maggio, Sarnano aderisce al Gran Tour dei Musei promosso dalla Regione Marche con una serie di iniziative organizzate dall’Associazione Culturale L’Ospite che si occupa della gestione dei musei sarnanesi. «La Pinacoteca di Sarnano è aperta ogni weekend e nei giorni festivi per permettere a turisti e locali di ammirare le splendide opere custodite al suo interno, tra cui la Madonna Adorante il Bambino di Vittore Crivelli, l’Ultima Cena e la Deposizione di Simone De Magistris, la Santa Lucia di Vincenzo Pagani, ma anche le tavole di Niccòlo di Liberatore detto L’Alunno e la Madonna della Misericordia di Pietro Alemanno» spiega Piergentili. Inoltre, il 14 e il 15 maggio sono in programma concerti e degustazioni all’interno degli spazi museali e passeggiate guidate nel centro storico, un’attività che negli ultimi due anni ha riscontrato un grande successo e che affianca un’altra modalità di visita: il tour autonomo con l’audioguida gratuita per smartphone. Sia la passeggiata che l’audioguida propongono un’esperienza coinvolgente e accattivante grazie a un tono leggero e a contenuti che mettono al centro lo spirito del borgo e dei suoi abitanti nel corso dei secoli.  La primavera è anche la stagione migliore per il trekking, il cicloturismo e le attività all’aria aperta. «Per quanto riguardal’outdoor Sarnano offre numerose possibilità: dalla passeggiata all’escursione, dalla mountain bike all’enduro, passando ovviamente per le comode e-bike noleggiabili in diversi punti del paese, ma per i più arditi c’è anche la possibilità di praticare il volo in deltaplano e parapendio» aggiunge il sindaco Luca Piergentili. «Tra gli itinerari più gettonati c’è la Via delle Cascate Perdute, che abbiamo appena finito di risistemare dopo il maltempo invernale, ma anche le Pozze dell’Acquasanta, la Cascata del Pellegrino e la Cascata di Soffiano: tre itinerari d’acqua che affascinano moltissimo i visitatori. Nella seconda metà di maggio, invece, inizia lo spettacolo della fioritura spontanea sui Piani di Ragnolo. Sui prati fanno capolino oltre cinquanta specie di orchidee selvatiche tipiche di questa zona dei Sibillini, insieme a genzianelle, peonie, ranuncoli, narcisi, primule, fiordalisi e asfodeli. Si tratta di specie floristiche protette, da ammirare con lo sguardo e catturare con la macchina fotografica, ma è assolutamente vietato raccoglierle». Continua anche l’impegno dell’Amministrazione nell’ambito del turismo sportivo. «Mentre continuano i ritiri della nazionale di fioretto, dal 20 al 22 maggio, il Palasport di Sarnano ospiterà anche le finali nazionali del campionato di ginnastica ritmica categoria Allieve Gold» aggiunge Piergentili. «Un appuntamento che richiamerà a Sarnano centinaia di persone e vedrà protagoniste giovani atlete di altissimo livello».    

29/04/2022 12:23
Estate 2022, stop a distanziamento ombrelloni e mascherine: le nuove regole da seguire in spiaggia

Estate 2022, stop a distanziamento ombrelloni e mascherine: le nuove regole da seguire in spiaggia

La Regione Marche ha integrato le linee guida operative per la prevenzione al Covid-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari, adeguandosi alla nuova circolare messa dal Ministero della Salute. La Regione ha valutato, in accordo con le associazioni di categoria del settore, di mantenere alcune disposizioni precauzionali in modo da favorire il più possibile una ripartenza graduale che garantisca la sicurezza e la tranquillità degli utenti e dei turisti che trascorreranno le vacanze nelle Marche. In particolare negli stabilimenti balneari è caduto l’obbligo di distanziamento minimo degli ombrelloni pari a 10mq, tuttavia per consentire agli operatori che, a vantaggio degli utenti, intendano mantenere il distanziamento più ampio, la Giunta Regionale ha deciso di confermare per la stagione estiva 2022 le seguenti disposizioni:  “Misure straordinarie ed urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la ripartenza delle Marche”: In via provvisoria e in relazione alle limitazioni imposte ai titolari degli stabilimenti balneari e delle attività di bar e ristorazione ai fini del contenimento del contagio da Sars-Cov-2, i Comuni o le Autorità competenti possono assegnare in concessione temporanea le fasce di spiaggia libera di lunghezza massima pari a 25 metri lineari contenute tra due concessioni demaniali marittime ovvero fasce di spiaggia libera confinanti con una singola concessione demaniale marittima per un massimo di 12 metri lineari al fine di attrezzarle garantendone il corretto utilizzo, in coerenza con le norme e le linee guida vigenti. Inoltre, i Comuni e le Autorità competenti possono, altresì, assegnare in concessione temporanea le aree di spiaggia libera confinanti ad attività di bar o ristorazione per consentire il posizionamento di tavoli all'aperto e fino a un massimo di 100 mq. Decaduto il ricorso al plexiglass e ai distributori di gel sanificante, resta solo l’obbligo della sanificazione degli ambienti comuni. Comunica  la Regione, per gli stabilimenti balneari che assicurino un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) “in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, al fine di favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde, derogando al piano spiagge, le aree destinate ad attività ludico-sportive, potranno provvisoriamente essere organizzate dalle imprese balneari per diverso allestimento quali zone ombreggianti, gazebo, ombrelloni o altre attrezzature. “Per gli stabilimenti balneari che installino gli ombrelloni seguendo le distanze minime previste dal regolamento regionale le aree destinate ad attività ludico-sportive, potranno provvisoriamente essere organizzate dalle imprese balneari per diverso allestimento quali zone ombreggianti, gazebo o altro solo in funzione di un ampiamento di utilizzo delle aree comuni”.

29/04/2022 11:54
Truffa, bancarotta fraudolenta e false fatture: nei guai un commercialista e due imprenditori

Truffa, bancarotta fraudolenta e false fatture: nei guai un commercialista e due imprenditori

Chiuse le indagini preliminari per un commercialista di Fabriano per bancarotta fraudolenta, truffa, emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio, e per due imprenditori, anche loro fabrianesi, di cui uno in concorso per bancarotta fraudolenta e l'altro per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Fabriano, coordinata dalla Procura di Ancona.  La minuziosa attività d’indagine dei finanzieri ha permesso di ricostruire condotte illecite poste in essere dal commercialista nell’esercizio della professione. Il professionista, che ha precedenti per reati fiscali e truffa, in concorso con l'amministratore e poi liquidatore di una società di verniciature industriali di Fabriano dichiarata fallita, avrebbe distratto e occultato 37mila euro, dopo aver ottenuto un finanziamento di 265mila euro a favore della stessa azienda garantito da Cassa Depositi e Prestiti. Un finanziamento agevolato per pagare i tributi sospesi, ai sensi del "Decreto Sisma", che posticipava il pagamento dei tributi sospesi a seguito del terremoto del 2016, per le imprese del cratere sismico. Invece di pagare le imposte, però, il commercialista avrebbe stipulato contratti di accollo tributario con altre società toscane, quindi fuori dal cratere sismico. Le somme sarebbero state usate per pagare i debiti tributari di queste ultime: come contropartita avrebbe ricevuto l'80% dei tributi pagati. I 37mila euro, anziché confluire nelle casse della società di verniciature industriali, sarebbero state dirottate sui conti correnti personali del professionista che è al centro anche di altre vicende: come liquidatore di un'altra società è accusato di essersi appropriato di 75mila euro invece di versarli ad alla banca creditrice, di avere emesso una fattura per operazioni inesistenti per 29mila euro per evadere le imposte dei redditi e Iva, a favore di un'impresa il cui rappresentante legale è stato anche lui denunciato. Inoltre avrebbe distratto oltre 23mila euro dai conti correnti di un'azienda poi dichiarata fallita, in concorso con l'amministratore, mediante un bonifico con una causale di comodo. In tutto un giro di 'affari' per 127mila euro, trasferiti in un conto corrente in Romania.

29/04/2022 11:28
Belforte, lavori di ripristino e messa in sicurezza: chiuso il ponte sulla Provinciale 180

Belforte, lavori di ripristino e messa in sicurezza: chiuso il ponte sulla Provinciale 180

“Per consentire i lavori di ripristino e messa in sicurezza del ponte sulla strada provinciale 180 al km 2+800 nel  comune di Belforte del Chienti, si prevede la chiusura della strada dal 4 maggio 2022 al 6 agosto 2022, andando ad interrompere la circolazione dalla frazione di Villa Case e Borgo San Giovanni fino al centro abitato di Belforte”, lo rende noto la Provincia. “La circolazione verrà deviata in superstrada, così da non creare disagio al traffico veicolare”. “Si tratta di un intervento strutturale reso necessario a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio a partire dal 24 agosto 2016 che vede ANAS Spa quale “Soggetto Attuatore” dell’intervento (ex OCDPC 408/2016 - art. 4)”. “Durante il tavolo tecnico tenutosi il 31 gennaio scorso per organizzare l’esecuzione dell’intervento  in cui era presente anche la Provincia di Macerata – si legge in una nota -  è stata ravvisata la necessità di chiudere al transito di tutti i veicoli il tratto stradale in corrispondenza del ponte per 90 giorni (dal 04/05/2022 al 06/08/2022). La viabilità ordinaria sarà deviata lungo il tratto della SS77 tra gli svincoli di Belforte del Chienti e Serrapetrona.

29/04/2022 10:56
Guardie venatorie volontarie: in 42 superano l'esame nel Maceratese

Guardie venatorie volontarie: in 42 superano l'esame nel Maceratese

Si sono svolti a Macerata, presso il servizio decentrato della Regione Marche, gli esami per le aspiranti Guardie Venatorie Volontarie che hanno frequentato il corso organizzato dalla Federcaccia provinciale di Macerata. “Sono stati 42 gli esaminandi che hanno superato la prova scritta ed orale e che potranno quindi presentare istanza per il rilascio del decreto da Guardia Giurata Venatoria Volontaria”, fa sapere il presidente Federcaccia provinciale Nazzareno Galassi. “Un doveroso ringraziamento tutti i docenti che con professionalità hanno preparato le aspiranti Guardie Volontarie. La Federcaccia vuole inoltre ringraziare tutte le future Guardie Venatorie che vorranno collaborare per un concreto servizio di vigilanza sul territorio, in piena collaborazione con la Polizia Provinciale".  "La vigilanza venatoria è fondamentale per la salvaguardia del territorio e per la tutela della fauna selvatica e per un disciplinato prelievo venatorio”.

29/04/2022 10:18
Covid: stop green pass, ma restano le mascherine. Ecco cosa cambia dal 1° maggio

Covid: stop green pass, ma restano le mascherine. Ecco cosa cambia dal 1° maggio

È stato approvato nelle ultime ore il nuovo emendamento relativo al decreto “Riaperture” che, già nel mese di aprile, ha visto gradualmente allentarsi le restrizioni sin qui adotatte per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid 19.   Dal 1° maggio 2022, le nuove regole verteranno principalmente sul green pass (base e super) e l'uso delle mascherine. Nel primo caso, la certificazione verde non sarà più necessaria per accedere nei luoghi pubblici ivi compresi quelli di lavoro, sebbene ne resti vincolata la validità – salvo proroghe – fino allo scadere dell’obbligo vaccinale (31 dicembre 2022). In particolare, l’esibizione del certificato rimane obbligatoria per tutti i professionisti e lavoratori del settore sanitario, pena sospensione dal lavoro. Diversamente, si potrà accedere senza certificazione a: uffici, luoghi di studio, bar e ristoranti, cinema e teatri, stadi, centri culturali, sociali e ricreativi, sale, feste, concorsi pubblici, per colloqui nei penitenziari, mezzi di trasporto, congressi e convegni. Per quanto riguarda l’uso delle mascherine Ffp2 al chiuso – già abolite all’aperto l’11 febbraio scorso – l’emendamento approvato finora in commissione Affari sociali della Camera, e convertito in ordinanza ufficiale dal ministro della Salute Roberto Speranza, estenderà la proroga dell’obbligo fino al 15 giugno 2022. Questo vale già per le scuole, gli ospedali, le farmacie le Rsa, e si estenderà a mezzi pubblici (bus, treni, aerei), e luoghi di aggregazione come cinema, teatri, palazzetti, locali di intrattenimento e musica dal vivo, Resta ancora da sciogliere il nodo relativo a stadi, luoghi di lavoro (con distinzione fra pubblico e privato), i negozi, i saloni di barbiere e parrucchiere, e le discoteche, dove il procedimento verrà valutato caso per caso nei prossimi giorni.

29/04/2022 10:00
Lube in finale, la carica di Juantorena: "Noi vecchi? Siamo ancora vivi. Combatteremo per lo scudetto"

Lube in finale, la carica di Juantorena: "Noi vecchi? Siamo ancora vivi. Combatteremo per lo scudetto"

"Cinque finali scudetto consecutive, e qualcuno dice che siamo vecchi e che il ciclo Lube è finito. Forse ha ragione, ma fino a prova contraria siamo ancora qua vivi e pronti a combattere per questo scudetto".  A suonare la carica, via Instagram, in vista dell'ennesimo episodio della sfida infinita contro la Sir Safety Conad Perugia, è il capitano della Cucine Lube Civitanova, Osmany Juantorena.  Proprio lo schiacciatore italo-cubano è stato l'assente eccellente tra le fila dei campioni d'Italia in carica nell'intera serie di semifinale contro Trento. La causa è il protrarsi delle noie alla spalla.  A giudicare dall'arringa social, però, Juantorena ha una voglia matta di tornare protagonista in campo e regalare ai tifosi civitanovesi un nuovo scudetto, prima di dire addio alla maglia biancorossa.  "Abbiamo avuto mille difficoltà in quest'anno, ma siamo rimasti uniti e siamo qua - scrive ancora Juantorena -. La Lube ancora una volta è protagonista di questo campionato".  Un modo per infuocare ancora di più l'immediata vigilia della finale scudetto, la cui gara 1 è in programma per domenica primo maggio: qui tutto quello che c'è da sapere sulla partita. 

29/04/2022 09:00
Nel negozio aveva 8 Rolex acquistati "in nero": multa da 6mila euro per gioielliere

Nel negozio aveva 8 Rolex acquistati "in nero": multa da 6mila euro per gioielliere

Otto orologi Rolex, per un valore complessivo di oltre 70mila euro, acquistati 'in nero' e detenuti da un gioielliere della provincia di Fermo. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Fermo durante alcuni controlli. Il gioielliere non ha potuto giustificare la presenza degli orologi nel proprio negozio e gli è stata contestata la violazione della disciplina sul pagamento dei beni in contanti oltre i limiti consentiti dalla norma e la mancata dichiarazione Iva sull'acquisto. Al re-seller fermano irrogate sanzioni per circa 6mila euro e contestata Iva sulle vendite per circa 12mila euro rispetto al valore di acquisto degli orologi. Sempre più diffuse, spiegano gli investigatori, a causa dell'incertezza economico finanziaria, acutizzata dalla pandemia e dalla guerra, manovre speculative e di evasione fiscale legate all'acquisto dei "beni rifugio", non registrati e, spesso, oggetto di acquisto e di successiva rivendita interamente in "nero". In sostanza beni, considerati "alternativi" rispetto ad investimenti classici, quali immobili e più comuni prodotti bancari, comprati in contanti e quindi di difficile tracciabilità: tra questi orologi di alta gamma di noti marchi. Si sono diffusi rivenditori (re-seller) in tutta Italia che comprano questi orologi prevalentemente all'estero, dove le quotazioni sono più basse, per poi rivenderli nel nostro Paese a prezzi sensibilmente più alti. Nelle ultime settimane la Finanza di Fermo ha eseguito, tra le altre attività, 36 tra controlli e verifiche anti-evasione, identificando quattro evasori totali, sconosciuti al fisco, denunciando otto responsabili per reati fiscali, formulando le relative proposte di sequestro all'Autorità Giudiziaria per oltre 2,3 milioni di euro. Sono stati scoperti comportamenti evasivi finalizzati a occultare base imponibile per oltre 9,4 milioni di euro da cui è scaturita un'evasione di imposte dirette per oltre 2,3 milioni di euro e di iva per 776mila euro.

28/04/2022 19:47
La protesta dei sindaci del cratere porta il primo risultato: il contributo parametrico passa dal 20% al 25%

La protesta dei sindaci del cratere porta il primo risultato: il contributo parametrico passa dal 20% al 25%

Raggiunta l’intesa sulla proposta di ordinanza prezzi elaborata dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione dopo che la Regione Marche ha chiesto e ottenuto di aumentare del 25%, e non solo del 20, il contributo parametrico per gli edifici singoli, unifamiliari e bifamiliari L4, ossia quelli che necessitano di un intervento radicale di demolizione e ricostruzione. “L’obiettivo - spiega l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli - è stato quello di evitare che gli effetti dell’ordinanza prezzi potesse produrre effetti meno vantaggiosi proprio per quei cittadini terremotati che hanno subito i danni più gravi". "Anche grazie alle sollecitazioni dei sindaci questo non accadrà grazie ad una richiesta della Regione Marche finalizzata a fissare un aumento del contributo parametrico in favore degli edifici più danneggiati superiore del 5% rispetto a quello riconosciuto agli altri edifici. La proposta di ordinanza aveva già beneficiato di molte integrazioni migliorative, ma presentava in particolare questa criticità, che oggi si può dire superata grazie all’emendamento proposto dalla Regione Marche"  "Abbiamo accordato la nostra intesa – prosegue Castelli - ad un provvedimento che abbiamo contribuito a migliorare e che, auspichiamo possa sbloccare una ricostruzione alla quale avevamo impresso una forte accelerazione nel 2021 ma che si era nuovamente fermata a causa del rincaro dei prezzi dei materiali e della forte concorrenza rappresentata dal bonus del 110%". "Ringraziamo della disponibilità il commissario Legnini e confermiamo la nostra volontà di individuare nella ricostruzione una degli obiettivi strategici fondamentali della giunta del presidente Acquaroli. Resta fermo – conclude l’assessore - l’impegno a monitorare attentamente l’impatto dell’ordinanza sulle dinamiche reali al fine di valutare anche nel futuro la necessità di ulteriori integrazioni che dovremo verificare nei prossimi mesi”. La richiesta della Regione Marche è nata dal fatto che la prevista modifica delle tabelle 6 e 7 dell’allegato 1 della OCSR - estendendo a tutti i livelli operativi (livelli che documentano l’intensità del danno subìto) la maggiorazione del 20% precedentemente riconosciuta ai soli edifici unifamiliari L4 – introduceva una equiparazione tra i livelli operativi che sottraeva agli edifici più devastati quel regime di specialità goduto in precedenza. Il combinato disposto di questo provvedimento e dell’aumento orizzontale del 20%, avrebbe infatti determinato complessivamente un incremento del contributo, rispetto alla situazione quo ante, molto più consistente per gli edifici da L 1 a L 3 (danneggiati in misura minore) rispetto a quelli L 4 (che richiedono la demolizione e la ricostruzione). Tutto ciò a detrimento degli immobili maggiormente lesionati e dei centri più devastati.

28/04/2022 19:27
Polizia Locale, Saltamartini: "Facciamo delle Marche un laboratorio a livello nazionale"

Polizia Locale, Saltamartini: "Facciamo delle Marche un laboratorio a livello nazionale"

Le politiche della sicurezza e la promozione della cultura della legalità sono state recentemente al centro di una serie di incontri promossi dall’assessore regionale alla Sicurezza e Polizia locale, Filippo Saltamartini. Gli incontri hanno visto la partecipazione attiva dei comandanti, delle rappresentanze sindacali e delle associazioni della Polizia Locale delle Marche, oltre a rappresentanti degli enti locali, di associazioni e ordini professionali e del mondo universitario. Nelle sessioni mattutine hanno preso parte i sindacati di categoria e dell'Ancpum. La sessione pomeridiana si è aperta, invece, con l'incontro dei Comandanti delle province e dei comuni con popolazione sopra i 5 mila abitanti, rappresentando le principali esigenze della polizia locale delle Marche.  L’assessore Saltamartini ha posto particolare attenzione alla necessità di formazione di sempre più alto livello, prospettando la creazione di un’Accademia di Polizia locale, che possa diventare una eccellenza nella formazione sia di base, sia specialistica per tutto il settore. “Vogliamo fare delle Marche – ha detto l’assessore - un laboratorio a livello nazionale nella preparazione del nostro personale”. Numerosi sono stati gli argomenti trattati, tra cui la necessità di una revisione della Legge Regionale sull'ordinamento della polizia locale del 2014 e del sistema dei gradi di carriera per la polizia locale; l'importanza di una maggiore attenzione alle diverse realtà di polizia locale che nel nostro territorio sono molto differenziate tra grandi e piccoli comuni; la possibilità di destinare risorse per incentivare l'associazionismo di funzioni e per implementare le dotazioni dei comandi.  E ancora una maggiore uniformità nelle procedure e nella modulistica; la possibilità di destinare ulteriori risorse per soddisfare il fabbisogno formativo; la richiesta di un ruolo più attivo di coordinamento da parte della Regione. L'iniziativa è stata apprezzata da tutti i presenti quale momento di confronto, scambio di idee ed occasione per fare rete. Le sessioni si sono concluse con l'obiettivo di costituire tavoli permanenti con incontri periodici per mantenere un confronto costante con il settore di Polizia Locale. L'ultima sessione della giornata è stata dedicata alle politiche per la sicurezza e la legalità ed ha visto l'insediamento della Consulta per la Legalità e la Cittadinanza responsabile, presieduta in prima convocazione dallo stesso assessore Saltamartini delegato dal presidente della giunta, Francesco Acquaroli. Si tratta di un organismo consultivo e propositivo, previsto dalla legge regionale 27/2017 per le attività legate alle politiche di sicurezza di cui fanno parte tra gli altri, il presidente e alcuni consiglieri dell’Assemblea legislativa delle Marche, il Garante regionale dei diritti della persona, il presidente del Corecom, e altri rappresentanti delle parti sociali. Le principali linee di intervento prospettate hanno riguardato l'importanza di un approccio preventivo alla legalità sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti delle imprese. Particolare attenzione è stata posta alla necessità di assicurare la legalità nei cantieri della ricostruzione, ma anche alla costituzione del tavolo regionale sui beni confiscati alle mafie. Un ulteriore aspetto ritenuto di particolare importanza è stata l’esigenza di implementare azioni di promozione della legalità a favore dei giovani. La sessione si è conclusa con l'invito dell'assessore ai partecipanti a presentare un programma di lavoro al fine di poter tradurre operativamente quanto prospettato.    

28/04/2022 18:55
Volley, si apre il sipario sulla finale scudetto tra Lube Civitanova e Perugia: dove vedere gara 1 in tv

Volley, si apre il sipario sulla finale scudetto tra Lube Civitanova e Perugia: dove vedere gara 1 in tv

In arrivo l’ottava serie di Finali Scudetto per la Cucine Lube Civitanova, la quinta consecutiva e la quarta di fila contro la Sir Safety Conad Perugia. La sfida al meglio delle cinque partite per aggiudicarsi il tricolore si aprirà al PalaBarton di Perugia come lo scorso anno, con Gara 1 in calendario domenica 1 maggio, alle ore 18. La sfida verrà trasmessa in diretta Rai Sport, al canale 58 del digitale terrestre, e in diretta streaming su Volleyballworld.tv. La telecronaca sarà affidata a Maurizio Colantoni, mentre il commento tecnico spetterà alla coppia Fabio Vullo-Andrea Lucchetta.  Con 6 titoli conquistati su 7 serie di Finale Scudetto disputate, la Lube ha dimostrato grande concretezza nella fase clou della competizione. Il primo trionfo cuciniero risale alla stagione 2005/06 con la prova perfetta a Pesaro in Gara 5 contro Treviso. I biancorossi sono tornati in Finale nel 2011/12 alzando la Coppa del Campionato al Forum di Assago in gara secca contro Trento, mentre il terzo tricolore è maturato nel 2013/14 a Perugia, in Gara 4 nella prima storica resa dei conti con la Sir. I biancorossi hanno cucito sulle maglie il quarto tricolore nella stagione 2016/17, chiudendo per la prima volta una Finale Scudetto direttamente all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, in Gara 3 con Trento. Le altre due serie Scudetto sono state disputate contro Perugia. Nel 2017/18 è arrivata la prima delusione in una Finale Scudetto, con la sconfitta in Gara 5 al PalaBarton. Una conclusione amara riscattata nel 2018/19, in Umbria, grazie alla rimonta da sogno in Gara 5 contro la Sir. Superata la delusione per il campionato sospeso (titolo non assegnato) con la Lube in vetta nella Regular Season 2019/20, i biancorossi si sono rifatti vincendo il secondo titolo di fila nella stagione 2020/21 grazie ai grandi exploit nei Play Off contro rivali storiche come Modena, Trento e Perugia. Sarà la sfida numero 56 tra le due squadre. Ad avere il naso avanti nei precedenti è la Cucine Lube con 28 successi contro i 27 dei bianconeri. Si tratta inoltre del 23° incontro ai Play Off (finora 12 vittorie per la Lube e 10 per la Sir) e del 20° in una serie di Finale per il titolo tra i due Club (11 successi per la Lube, 7 per la Sir). Il primo confronto diretto per il tricolore risale alla stagione 2013/14, annata del terzo Scudetto biancorosso con 3 vittorie in 4 gare. La Sir ha avuto la sua rivincita due stagioni dopo, in semifinale del 2015/16 cedendo una volta su quattro alla Lube. Perugia ricorda con piacere anche la Finale del 2017/18, quella del suo primo e unico Scudetto, festeggiato in Gara 5 con 3 vittorie a 2 sulla Lube. Civitanova ha impiegato appena un anno (2018/19) per servire il piatto della “vendetta sportiva”, in Gara 5 di una serie speculare (3 successi a 2). Il Club marchigiano si è ripetuto nel 2020/21 alzando al cielo il tricolore con due vittorie esterne nella serie contro Perugia (3 successi a 1). Quella di domenica sarà la terza sfida stagionale tra le due rivali. Il bilancio nei due recenti incroci di Regular Season vede avanti gli umbri, capaci di imporsi in quattro set all’andata nelle Marche e di ripetersi nel girone di ritorno con il massimo scarto nel proprio quartier generale. (Credit foto: Maurizio Spalvieri) 

28/04/2022 18:40
Macerata, scatta un nuovo piano per la sicurezza: la città sarà divisa in 3 macroaree

Macerata, scatta un nuovo piano per la sicurezza: la città sarà divisa in 3 macroaree

Nella giornata mondiale per la salute e la sicurezza del lavoratore, la prefettura di Macerata si fa terreno d’incontro in tema di controllo coordinato del territorio: fra i presenti all’evento il capo dei Carabinieri Nicola Candido e il tenente colonnello della Guardia di Finanza Massimiliano Bolognese; in rappresentanza del mondo scolastico la preside del liceo scientifico e dell’istituto di ragioneria di Macerata Roberta Ciampechini e il dottor Roberto Vespasiani, dirigente U.S.R. per le Marche.  Un incontro per esporre le iniziative a tema sicurezza realizzate finora e i progetti volti al futuro, che riunisce sotto una causa comune e mette in relazione e dialogo le istituzioni provinciali. “Il primo passo è stato rivedere il piano coordinato del controllo del territorio – ha introdotto il prefetto Flavio Ferdani - L’ultima modifica risaliva al 2003, abbiamo pensato fosse il caso di rivedere il piano per adeguarlo alle nuove esigenze della città, prima su tutte quella lasciata dal periodo pandemico. Dei 35 progetti per la videosorveglianza proposti al ministero dell’interno, ben 28 sono stati approvati, a riprova della qualità del lavoro che qui stiamo svolgendo giorno dopo giorno”. Il nuovo piano prevede la divisione della città in tre macroaree, due gestite dalla Polizia statale e una dal corpo dei Carabinieri a turnazione giornaliera, volta a migliorare l’efficienza negli interventi e a evitare la sovrapposizione fra le diverse forze dell’ordine. Una cooperazione che coinvolge anche Polizia locale e Guardia di Finanza, sinergiche nella gestione del territorio e centrali nel lavoro di prevenzione e vicinanza alla popolazione. “Una ripartizione che viene già applicata in altri comuni e che abbiamo realizzato su misura per le esigenze di Macerata – aggiunge Candido –. Il supporto delle nuove risorse tecnologiche rappresenta un aiuto fondamentale per la prevenzione e l’analisi dei casi di reato”. Altro punto focale della conferenza l’accordo e la convenzione stipulata con le banche. “Per quanto il fenomeno delle rapine bancarie sia poco diffuso nella nostra zona, rimane di fondamentale importanza istituire una relazione diretta con i dirigenti delle filiali – commenta il questore Vincenzo Trombadore -. La sicurezza è di tutti e la sinergia istituzionale deve perseguire questo obiettivo”. In ultimo il tema della sicurezza nelle scuole che negli ultimi mesi ha preoccupato e fatto discutere più che mai. “La tragedia capitata al giovane Giuseppe Lenoci a Monturano è ancora un ricordo straziante per me – dice il Vespasiani -. Non si possono assolutamente lesinare gli sforzi nella protezione dei giovani”. Al via quindi dal prossimo anno scolastico una serie di incontri fra le classi e le forze dell’ordine volte ad educare e sensibilizzare i cittadini del domani sull'importantissimo tema della sicurezza sul lavoro. La collaborazione dell’Asur e dell’Ispettorato del lavoro sono centrali in questo progetto: “Entrare nelle scuole significa costruire i professionisti del domani – aggiunge Lucia Isolani, dirigente medico presso ASUR Marche SPSAL -. Educhiamo fin da subito i giovani al tema dei rischi”. Una risposta ad un’esigenza nazionale, se si considera che gli incidenti sul lavoro rispetto al 2021 sono raddoppiati: “È necessario curare la pianta per poter raccogliere frutti più sani – conclude il direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, Andrea Fiordelmondo –. Lavorare sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione è senza dubbio più efficace e più lungimirante”.

28/04/2022 18:00
I teatri storici delle Marche come patrimonio Unesco: firmato il Protocollo d'intesa

I teatri storici delle Marche come patrimonio Unesco: firmato il Protocollo d'intesa

Ulteriore importante passo avanti nel processo per l’inserimento dei Teatri storici delle Marche nella lista dei beni del Patrimonio mondiale Unesco. Questa mattina a Fermo è stato firmato il Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e i 60 Comuni coinvolti nell’iniziativa, allo scopo di perfezionare le procedure relative alla presentazione della candidatura.  Firmatari dell’Intesa sono stati il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini, insieme con i 60 sindaci delle città sedi dei teatri storici. Per Acquaroli “questa candidatura rappresenta per le Marche una grande opportunità. È ora il momento di fare un salto in avanti, creando un circuito di teatri che diventerà un elemento importante e aggiuntivo all’interno della strategia complessiva la quale punta, tra le altre cose, alla rivitalizzazione dei centri storici e dell’entroterra, avviata già con la Legge Borghi e con il festival Marchestorie”. “I nostri teatri – ha proseguito il presidente della Regione – sono un patrimonio vivo e vitale, anche grazie all’opera delle amministrazioni locali che li hanno conservati e tutelati. A tutti i primi cittadini presenti oggi chiedo di continuare a fare squadra, perché le Marche rappresentano qualcosa di straordinario se sono unite e vanno avanti insieme. La nostra forza sta nella volontà di lavorare insieme per riconoscerci come un territorio unito che ha molto da offrire”. Sull’importanza del gioco di squadra ha insistito anche l’assessore Latini: “Grazie a questa sinergia abbiamo già ottenuto l’ambito inserimento nella Tentative List o Lista propositiva ma questo è solo il primo passo. Abbiamo ancora molto lavoro da compiere. L’attività che ci attende comporta di per sé un duro lavoro, necessariamente collegiale”. “Oggi abbiamo sancito un’unione d’intenti – ha detto Latini - che ci vedrà impegnati ancora per tanto tempo. Compiremo un lungo viaggio che porterà alla riscoperta delle nostre tradizioni, della nostra identità e della nostra bellezza”.  La presenza a Fermo dei sindaci e dei rappresentanti delle amministrazioni comunali, nelle quali hanno sede i Teatri storici, testimonia l’interesse per l’iniziativa promossa dalla Regione Marche e rappresenta il desiderio e la volontà di confrontarsi in vista dell’obiettivo da raggiungere. Un obiettivo sostenuto anche da parte del Ministero della Cultura, attraverso il coordinamento dell’Ufficio Unesco del Segretariato Generale, competente per l’attuazione della Convenzione sul Patrimonio mondiale, come ha avuto modo di affermare il Sottosegretario di Stato per la Cultura, senatrice Lucia Borgonzoni, intervenuta in collegamento.  “Il Ministero della Cultura ci ha creduto insieme a voi fin dall’inizio e oggi registriamo un primo importante traguardo, frutto dell’impegno di tutte le Amministrazioni coinvolte nel supportare questa candidatura. È solo l’inizio di un percorso che faremo insieme e che mira a un altro grande risultato per valorizzare ancora di più il territorio marchigiano".  Prima della firma, tra gli interventi in programma, Maurizio Di Stefano, presidente Icomos Italia ed esperto Unesco ha detto che "è raro il fatto che sia una Regione a farsi soggetto promotore di tale iniziativa”. I Teatri storici delle Marche costituiscono un insieme unitario, un fenomeno pressoché unico per il loro numero e l’uniformità di diffusione in relazione ad un contesto territoriale circoscritto ne fanno un “sito seriale”. Pur essendo testimonianza, nel loro complesso, di un preciso contesto storico e sociale, i teatri sono espressione e cuore di una comunità, luoghi non solo di spettacolo ma, più in generale, di attività, incontri e rapporti capaci di promuovere altri interessi culturali, sociali e civili. “La candidatura – ha dichiarato ancora l'assessore Giorgia Latini - rappresenta inoltre un’azione della strategia regionale che è fatta anche di progetti e programmi di recupero, restauro e riallestimento dei teatri, con l’obiettivo di adeguare e rivedere lo spazio di spettacolo dal vivo delle Marche e sostenere nuove forme di gestione degli spazi teatrali con una crescente partecipazione delle compagnie locali e dei giovani per creare dei veri e propri teatri di comunità”. Nel Protocollo d’Intesa i firmatari si impegnano a supportare, sostenere e promuovere, nel rispetto delle proprie competenze, le ulteriori attività previste per la presentazione della candidatura alla lista del Patrimonio Mondiale Unesco dei “Teatri storici della regione Marche”, (62 teatri che hanno sede in 60 Comuni). Con successivi atti saranno meglio individuate le attività da svolgere per la presentazione della candidatura, per le quali saranno altresì definite le risorse finanziarie da impiegare.        

28/04/2022 17:33
Tolentino, le armonie di flauto, violino e pianoforte: al Politeama il Trio Albatros Ensemble

Tolentino, le armonie di flauto, violino e pianoforte: al Politeama il Trio Albatros Ensemble

Master Piano Festival Più prosegue con una tra le realtà più interessanti del panorama musicale nazionale e internazionale. Il Trio Albatros Ensemble si esibirà al Politeama di Tolentino domenica 8 maggio alle ore 18 in un concerto per pianoforte, violino e flauto. La formazione composta da Francesco Parrino al violino, Stefano Parrino al flauto e Dario Bonuccelli al pianoforte, trasporterà il pubblico in un viaggio che attraversa Nino Rota (Trio per flauto, violino e pianoforte), Jacques Ibert (Deux interludes), Bohuslav Martinů (Sonata H 254), Philippe Gaubert (Médailles antiques per flauto, violino e pianoforte; Nymphes à la Fontaine; Danses), Mel Bonis (Suite per Trio Op. 59; Sérénade-Pastorale), e Rocco Abate/Nino Rota (Rotafantasy, fantasia dedicata al trio Albatros). Un programma di facile ascolto con le musiche di Nino Rota, tra i compositori più amati da Federico Fellini, e le più belle pagine dei grandi compositori moderni. Il Trio Albatros Ensemble si è affermato sulla scena concertistica sia per la particolarità dell’organico e la raffinatezza del repertorio che per l’alto livello delle sue interpretazioni. Le principali testate giornalistiche nazionali (Corriere della Sera, Repubblica, Sole 24 ore, ecc.) ed internazionali (The Guardian, The Irish Times, Diario de Sevilla, ecc.) hanno favorevolmente accolto l’attività artistica dell’Albatros, descrivendolo come un gruppo “eccellente” i cui elementi suonano “con gusto italiano”. Ai consensi di pubblico e di critica che la formazione può vantare si accompagnano anche i giudizi lusinghieri di numerosi importanti compositori come Ivan Fedele, il quale considera l’ensemble “una delle realtà più interessanti della giovane Musica da Camera italiana”, o l’americano Andrew Frank, che ha detto del gruppo: “Tecnicamente l’Albatros è la perfezione, un meraviglioso ensemble”. L’interesse per la musica del ‘900 e contemporanea ha portato il gruppo alla collaborazione con molti compositori, tra i quali si ricordano Bruno Bettinelli, Ales Brezina, Luciano Chailly, Gloria Coates, Ivan Fedele, Andrew Frank, Giorgio Gaslini, Luca Mosca, Flavio Emilio Scogna, Alessandro Solbiati, Giorgio Colombo Taccani e Danuta Zankowska. L’Albatros svolge un’intensa attività concertistica, collaborando con le più prestigiose associazioni musicali italiane ed estere nonché con gli Istituti di Cultura italiani. Ha effettuato tour in Cile, Colombia, Croazia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Perù, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia, e si è esibito in prestigiosi teatri e sale. Ha partecipato inoltre a numerosissimi festival (Imago Sloveniae, Settimane Musicali di Lugano, Festival “Italia on Italianskaya” di Petherof, Festival Musicahora di La Serena, XVIII Festival de Musica Contemporanea Chilena, ecc.) e ha collaborato con CEMAT per il Progetto Sonora. La formazione è stata ospite di numerose trasmissioni radiofoniche e televisive della RAI (TG 2, Mizar-RAI 2, Piazza Verdi-Radio RAI 3, La Stanza della Musica-Radio RAI 3).  Individualmente i tre musicisti vantano anche una importante carriera solistica e sono apprezzati docenti di Conservatorio. Hanno al loro attivo moltissime registrazioni di lavori in prima mondiale per la casa discografica Brilliant Classics. Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. L’ingresso al concerto è consentito nel rispetto delle attuali norme vigenti per il contrasto della pandemia da Covid-19. Master Piano Festival è organizzato grazie alla consulenza artistica di Cinzia Pennesi.

28/04/2022 17:15
Treia piange Pietro Petrani, storico titolare dell'omonima pizzeria pasticceria

Treia piange Pietro Petrani, storico titolare dell'omonima pizzeria pasticceria

Profondo cordoglio a Treia per la scomparsa di Pietro Petrani. L'uomo si è spento nella serata di mercoledì, all'età di 80 anni, dopo un malore. Conosciutissimo e stimato in tutta la città per essere stato, per 53 anni, il titolare dell'omonima pizzeria pasticceria, "Da Pietro", in via C.Didimi, gestito insieme alla moglie Rosa, alla figlia Beatrice e al genero Sestilio. La sua attività rappresenta un punto di ritrovo per i tifosi e per i giocatori, vista la vicinanza con il campo sportivo.  I funerali si svolgeranno venerdì 29 aprile, alle 10, nel Santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, muovendo dalla sala del commiato Bracalante di Montecassiano dove è stata allestita la camera ardente, in via Montale, nella zona industriale Villa Mattei. 

28/04/2022 17:12
Due donne travolte da un'auto in retromarcia: una è in gravi condizioni all'ospedale

Due donne travolte da un'auto in retromarcia: una è in gravi condizioni all'ospedale

Due anziane, dell'età di circa 80 anni, sono state travolte stamattina da un'auto Mercedes che faceva retromarcia in via Marsala, angolo via Matteotti, in centro ad Ancona. Entrambe le donne, una delle quali non era cosciente e versa in condizioni molto gravi, sono state trasportate in ospedale. Sul posto sono intervenuti la Croce Gialla che, insieme all'automedica del 118, ha soccorso l'anziana in condizioni più gravi e l'ha trasferita all'ospedale di Torrette in codice rosso avanzato per un politrauma Un'altra ambulanza ha trasportato l'altra anziana, ferita al capo, in codice giallo, sempre all'ospedale di Ancona. Per ricostruire la dinamica dell'incidente è intervenuta la Polizia locale.

28/04/2022 16:41
Turismo accessibile, Civitanova si aggiudica la bandiera lilla

Turismo accessibile, Civitanova si aggiudica la bandiera lilla

La “Bandiera Lilla società cooperativa sociale Onlus”, dopo varie verifiche, culminate in un esame di analisi territoriale effettuata da loro rappresentanti a Civitanova lo scorso martedì 26 aprile che ha avuto esito positivo, ha ufficializzato il conferimento della bandiera lilla per la città rivierasca. L’assegnazione della bandiera arriva dopo un percorso partito da lontano e ha visto questa Amministrazione strutturare azioni concrete anche con associazioni del terzo settore competenti relativamente alle necessità della disabilità. Questo riconoscimento, inoltre, comporta ulteriori vantaggi per operatori del turismo, privati cittadini e Associazioni del territorio, come la “Lilla Card”, carta servizi destinata ai Comuni Lilla. Nel dettaglio questa e altre iniziative sono illustrate sul sito www.bandieralilla.it L’Ente verificatore ha specificato, nella motivazione, come l’attenzione del nostro Comune verso l’accessibilità sia costante e riguardi non solo la disabilità motoria ma anche una visione ad ampio spettro, con particolare riguardo a quella visiva.  La bontà del lavoro fatto ha spinto la Società a definire specificamente tutto il lungomare e il Centro di Civitanova una Zona ad Elevata Accessibilità. Inoltre la preziosa collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni locali e nazionali, tra cui spicca l’Anmic di Macerata, è un chiaro segno di un tessuto sociale attivo e collaborativo nel pieno spirito di “Bandiera Lilla”. “Il conferimento della Bandiera Lilla – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –  è un traguardo ambizioso per la nostra Amministrazione per le finalità sociali legate all’inclusione, alla crescita dell’accessibilità ed alla promozione turistica per tutti. Al contempo costituisce un punto di partenza per continuare il lavoro intrapreso che potrà portare ad ulteriori miglioramenti, che rientrano nel nostro progetto di Civitanova Città moderna ed al passo con i tempi, finalizzati alla creazione di una vera cultura dell’accessibilità nella nostra Comunità a beneficio di ciascuno. La Bandiera Lilla è un ulteriore vessillo oltre a quella gialla sulla ciclabilità, conferitaci per la prima volta l’anno scorso, ed alla conferma della blu e della verde per le spiagge pediatriche”. “La Bandiera Lilla riempie di orgoglio i  tanti che hanno lavorato insieme per un unico obiettivo – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Barbara Capponi – e costituisce un valore aggiunto per l’intera cittadinanza. L’assessorato ha voluto fortemente la collaborazione di Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili)  i quali conoscono a fondo il tema dell’accessibilità perché lo vivono sulla loro pelle. È questo lo spirito di ‘Civitanova città con l’Infanzia’, costruire una città migliore, ciascuno nel proprio ruolo, facendo in modo che nessuno resti indietro. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito con professionalità ed entusiasmo alla realizzazione di questo riconoscimento”.

28/04/2022 16:00
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