Uscirà nelle sale cinematografiche, il prossimo 5 maggio, il film "Criminali si diventa", una produzione Sydonia. Si tratta di una delle prime produzioni post pandemia che sarà presentata ufficialmente al Giometti di Ancona proprio il 5 maggio e a Jesi il 6 maggio alle 20.30 nella multisala di via Marco Polo.
Per l’occasione saranno presenti il regista Alessandro Tarabelli, il cast con Martina Fusaro, Orfeo Orlando e Carola Abdalla Said, oltre al cast tecnico composto da Diego Morresi, direttore della fotografia, e Andrea Antolini, direttore di produzione, entrambi della casa di produzione Subway di Jesi. Alcune scene sono anche state girate a Civitanova Marche (leggi qui).
Scritta durante il lockdown, la storia è quella di un gruppo di criminali che vuole rievocare il “furto del secolo”, come venne definito nelle cronache locali quello de “La muta” di Raffaello dal Palazzo Ducale di Urbino del 1975.
"Uno dei ladri di quel gruppo esce da prigione - spiega il regista Alessandro Tarabelli - Gli viene proposto un nuovo colpo e allora mette insieme una banda. Il filone è quello dell’action comedy".
In esclusiva per Giometti Cinema la prima settimana, il film andrà poi in tutte le sale. Presentato al Festival di Venezia lo scorso settembre, ha ricevuto una menzione speciale al Festival del Cinema di Salerno e è risultato vincitore della categoria Best Foreign Film, per la competizione del mese di Marzo 2022 al Cannes World Film Festival.
Niente da fare per la Virtus Civitanova sul campo della Rennova Teramo. I biancoblu, sempre privi del lungodegente Guerra, non segnano letteralmente mai nei primi 25’, tengono botta per due quarti ma affondano lentamente senza mai riuscire a invertire la rotta. La sconfitta, comunque, è di fatto indolore perché i rovesci di Montegranaro e Giulianova certificano l’accesso ai playout per la squadra di coach Schiavi.
La voglia di salvezza diretta della Rennova, che con un successo e una contemporanea sconfitta di Cesena contro Rimini sarebbe già certa di evitare i playout, prevale però sin dai primi minuti. I biancorossi, con Bottioni in panchina solo ad onor di firma, azzannano la gara sin dai primi minuti, la Virtus è tramortita e i padroni di casa schizzano sul 10-1 dopo appena 3’ di gioco.
Gli aquilotti registrano la difesa, ma è l’attacco il vero problema. Il primo canestro dal campo, l’unico del primo quarto, lo mette Pedicone dopo oltre 5’ di gioco e con questa sterilità è difficile restare in scia.
Teramo tocca la doppia cifra di vantaggio in apertura di secondo periodo (17-7 al 12’ con un libero di Guilavogui) e a sua volta sparacchia a salve soprattutto da fuori. Ma la Virtus non riesce in alcun modo a scardinare il fortino teramano, tutto arroccato nel pitturato, e quando Bertocco capitalizza senza errori un fallo subito su tiro da 3 la Rennova è salita a +14 (28-14 al 18’).
Al rientro dagli spogliatoi ecco l’affondo decisivo dei padroni di casa: l’energia di Bonci e i canestri di Antonelli affondano la Virtus con un parziale di 15-3 che la fa sprofondare a -25 (44-19). Gli aquilotti non trovano più la forza di reagire e quella biancorossa diventa letteralmente una mareggiata.
Teramo tocca anche il +29 (52-23 al 26’ su tripla di Bertocco) e anche se ci prova fino in fondo a tornare dentro la partita (Costa in arresto e tiro firma il -14 con 2’ da giocare), una Virtus in serata così deficitaria non può fare altro che alzare bandiera bianca.
Per Felicioni e compagni ora resta da stabilire solo quale sarà il piazzamento finale nella classifica del girone C. Sarà terzultimo posto (e primo turno di playout contro Jesi con fattore campo avverso) in caso di vittoria domenica prossima nel match casalingo contro Faenza o in caso di sconfitta e contemporanei ko sia di Montegranaro che di Giulianova. Sarà penultima piazza (e post season contro Cesena, sempre con eventuale bella fuori casa) in caso di sconfitta contro Faenza e vittoria di una tra Montegranaro e Giulianova o di entrambe.
RENNOVA TERAMO-VIRTUS CIVITANOVA 71-57
TERAMO: Ticic, Guilavogui 3, Bottioni ne, Bertocco 14, Antonelli 13, Bonci 17, Ragonici, Di Donato 3, Cipriani 3, Triassi 3, Cucco 13, Di Febo 2. All.: Salvemini.
CIVITANOVA: Montanari, Rosettani 6, Costa 15, Seri ne, Pedicone 12, Felicioni 11, Vallasciani, Dessì 3, Riccio 6, Musci 4. All.: Schiavi.
ARBITRI: Caldarola, Anselmi.
Auto esce di strada, si ribalta e finisce contro una pianta: ragazzo soccorso in eliambulanza. L'incidente è avvenuto questa sera, alle 21:30, in via Garda, a Porto Sant'Elpidio. Il giovane conducente, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo del mezzo che è uscito dalla sede stradale terminando la corsa nel campo adiacente la carreggiata. La dinamica esatta di quanto avvenuto è al vaglio delle forze dell'ordine.
Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco della sede centrale di Fermo, che ha provveduto ad estrarre dall'abitacolo il ragazzo alla guida, affidandolo alle cure del personale del 118. Il giovane, infatti, era rimasto bloccato all'interno del mezzo.
I sanitari hanno trattato il paziente in loco per poi trasferirlo, tramite elisoccorso, all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti: non si trova, in ogni caso, in pericolo di vita.
Spettacolo al PalaCatania, le squadre danno vita ad una partita combattuta e giocata a ritmi altissimi, arricchita dalla sfida a distanza tra i due opposti Giannotti e Lucconi.
Servono cinque set per decretare la vittoria dell'Aci Castello, rammarico invece per la Med Store Tunit che riesce a prendersi il doppio vantaggio nei set, recuperando nel finale del primo e dominando nel secondo dove mette pressione agli avversari con un muro infallibile, ma poi cede alla reazione degli avversari.
I padroni di casa crescono trascinati dal PalaCatania, la riscossa si concretizza nel terzo set quando la battaglia si protrae fino ai vantaggi dove hanno la meglio i siciliani e si completa nel quarto dove non riesce il recupero ai biancorossi. Al tie-break l'Aci Castello va avanti, Macerata da tutto ma la gara 1 è dei padroni di casa. La Med Store Tunit si giocherà tutto al Banca Macerata Forum domenica 8 alle 21.
LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Giannotti, Lazzaretto e Margutti, centrali Sanfilippo e Robbiati, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Coach Kantor conferma il sestetto che ha conquistato la semifinale, Lucconi, Gradi e Zappoli, Frumuselu e Smiriglia al centro, il palleggiatore è Cottarelli, il libero Zito.
Il primo punto lo firma Lucconi, l'opposto fanese tra i giocatori più attesi della partita, le squadre giocano testa a testa con ritmi alti. Torna avanti Aci Castello bloccando l'attacco di Giannotti e sulla free ball è bravo Cottarelli a fulminare la difesa biancorossa, 7-6.
Macerata tiene i ritmi imposti dai padroni di casa e dopo aver pareggiato trova anche il vantaggio, errore di Zappoli che manda fuori, Med Store Tunit avanti 10-11, le squadre continuano a rincorrersi dando spettacolo al PalaCatania; dopo il nuovo pareggio di Macerata grazie alla combinazione al centro tra Longo e Sanfilippo, i biancorossi ritrovano il +1 e sul 14-15 coach Kantor chiama il time-out.
Difende bene la Med Store Tunit, mette pressione agli avversari che mandano fuori il pallone del il 17-18: buon momento dei biancorossi che allungano fino al 17-20 costringendo coach Kantor al nuovo time out.
Macerata resiste al tentativo di recupero degli avversari e porta a casa il primo set chiudendo 22-25. Riparte forte la Med Store Tunit, 1-5 e Aci Castello costretta di nuovo ad inseguire.
In difficoltà i padroni di casa, i biancorossi tengono a distanza gli avversari e allungano, colpendo con efficacia in attacco e tenendo bene contro il forte opposto di casa, 7-14.
Il vantaggio si fa profondo ma arriva il break per Aci Castello: sbaglia Longo, poi due ace consecutivi di Lucconi rilanciano i catanesi, 12-17. Il PalaCatania si accende provando a trascinare i suoi, nonostante le proteste contro l'arbitro Lucconi manda out un paio di palle, Macerata respira poi Frumuselu colpisce in zona centrale, 13-19; difende bene Aci Castello e in avanti ritrova il suo opposto che con un piazzato inganna i biancorossi, coach Domizioli chiama il time out per tenere alta la concentrazione in un finale di fuoco.
Diagonale di Ferri, muro out e 14-20 per la Med Store Tunit, poi ancora proteste per un salvataggio dello stesso numero 10 biancorosso che porta al muro vincente dei maceratesi, nuovo allungo 15-21.
Salva tutto Macerata che si difende a più riprese, poi spreca Frumuselu, quindi chiude il set il muro vincente di Longo, 21-25. Torna in campo con sicurezza la Med Store Tunit, 1-4, poi alza il muro Smiriglia e Aci Castello pareggia 5-5.
La partita torna combattuta, Lucconi trova il diagonale forte dell'8-8, poi errore di Margutti e i padroni di casa vanno avanti; lunghissimo scambio e spettacolo al PalaCalatania, lo risolve Gradi, 11-10, le squadre lottano su ogni pallone ma ora è Macerata che deve inseguire.
Sale in cattedra Lucconi per Aci Castello, risponde Giannotti, il clima è caldissimo e i padroni di casa riescono ad allungare 17-15 murando Ferri, time out per Domizioli.
Lazzaretto scuote i suoi, poi ace di Longo, riparte la Med Store Tunit, 19-18: salva tutto Zito dopo uno scambio senza fine, Macerata preme e arriva l'invasione commessa dai catanesi, 19-19. Due errori dei biancorossi rilanciano l'Aci Castello, di nuovo è Lazzaretto a trascinare Macerata, 22-22, finale al cardiopalma: Giannotti risponde ancora a Lucconi, 24-24, servono i vantaggi per decidere il set.
La Med Store Tunit annulla diverse set-ball ma alla fine si arrende 29-27, la riapre l'Aci Castello. Stesso copione ad inizio di quarto set, le squadre si affrontano colpo su colpo, sono i padroni di casa però ad andare avanti, 5-2 che costringe coach Domizioli al time out.
Gioca sulle ali dell'entusiasmo l'Aci Castello, ace di Lucconi e 9-5, ma i biancorossi non si arrendono e accorciano 9-8 con Giannotti; la buona serie in battuta di Margutti favorisce il recupero della Med Store Tunit, arriva il 9-9.
Macerata si aggrappa a Lazzaretto e Giannotti che sbagliano pochissimo e tengono il ritmo degli avversari, 13-12; l'Aci Castello si riprende subito, ottimo momento dei padroni di casa che ricacciano indietro i biancorossi, Smiriglia firma il 17-13. Ci prova la Med Store Tunit, ritrova il muro su Gradi ma gli avversari guidano 21-15, i maceratesi accorciano ancora con Lazzaretto e Giannotti 24-21 poi devono arrendersi e serve il tie-break per decidere la squadra vincente.
Riparte come ha chiuso il quarto set l'Aci Castello, avanti su servizio di Gradi, è Giannotti a regalare il primo punto a Macerata, 3-1, ma i biancorossi sono in difficoltà e sul 5-1 coach Domizioli chiama il time out. 8-1 al cambio campo, Ferri scuote i suoi e con Scrollavezza accorcia per la Med Store Tunit, 9-5, intanto esce Lucconi che si fa male. La lotta si riapre, l'Aci Castello ritrova punti decisivi col diagonale di Gradi che vale il 12-7: Macerata combatte ma il gara 1 è dei siciliani.
Il tabellino
SISTEMIA ACI CASTELLO: Zito, Maccarrone, Zappoli 18, Lucconi 30, Gradi 17, Frumuselu 5, Smiriglia 14, Battaglia 1, Cottarelli 6. NE: Vintaloro, Di Franco, Andriola. Allenatore: Kantor.
MED STORE TUNIT MACERATA: Longo 2, Giannotti 24, Scita, Magutti 1, Ferri 4, Sanfilippo 15, Scrollavezza 1, Lazzaretto 21, Gabbanelli, Robbiati 8. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
Se il buongiorno si vede dal mattino, la serie della finale scudetto tra Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia promette spettacolo. Al Pala Barton a fare il "colpaccio" in gara 1, sono i ragazzi di coach Gianlorenzo Blengini, che l'hanno spuntata al quinto set (17-25, 28-26, 25-20, 17-25, 13-15).
Un primo maggio da ricordare per i biancorossi, usciti vincenti da un match durissimo, costellato da continui colpi di scena. Mvp del match e top scorer con 20 punti Robertlandy Simon (3 muri, 3 ace e l’82% di positività). Bottino ricco anche per Yant (19 punti con il 59%), seguito da Lucarelli (16) e Zaytsev (11), imbeccati da un De Cecco intraprendente (6 punti con 1 muro).
Sul fronte opposto in doppia cifra Rychlicki (14), Anderson (13), Leon (12) e Ricci (11). Alla fine dei conti la Sir prevale nei block (11 a 7), ma Civitanova attacca meglio (52% contro il 42%) ed è avanti 9 a 4 negli ace. Il secondo atto della super sfida è ora in programma per mercoledì 4 maggio, alle 20:30, all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche.
LE FORMAZIONI - Gianlorenzo Blengini propone De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Anzani, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Ancora in panchina Juantorena. Nikola Grbic, invece, sceglie Giannelli al palleggio per l’opposto Rychlicki, Leon e Anderson laterali, Ricci e Solé centrali, Colaci libero.
LA CRONACA - A trovare per prima il break è Civitanova, con il colpo vincente di uno dei tanti ex in campo, Ivan Zaytsev. Alla Lube non basta, un ace di Simon vale il +3 (6-3).
I campioni d'Italia in carica fanno la voce grossa anche a muro con Anzani su Leon, e scappano nel punteggio (4-8). Un divario che i marchigiani riescono a irrobustire, mostrandosi perfetti dai nove metri con ben 4 ace complessivi: non c'è storia nel primo parziale (17-25).
I cucinieri sono concentratissimi anche in avvio di secondo set. Yant e Lucarelli picchiano duro, oltre che con perfetta lucidità, scavando subito il solco (1-4). La reazione della Sir, però, stavolta non si fa attendere. Due muri degli umbri riportano tutto in parità (4-4).
A 'silenziare' nuovamente il tifo assordante del Pala Barton sono due ace consecutivi di uno scatenato Marlon Yant, che non fa affatto rimpiangere Juantorena (12-14).
Particolarmente ispirati sono anche Zaytsev (ottimo anche in fase di difesa) e Lucarelli. Civitanova sembra avere il vento in poppa, ma Perugia torna in carreggiata dopo un break di 4-0.
Si giunge ai vantaggi dove a spuntarla sono gli umbri, maggiormente incisivi nei pressi della rete: proprio un muro di Ricci su Yant chiude i conti (28-26).
L'inerzia del parziale precedente, aiuta la Sir anche nel terzo set. Anderson appare trasformato rispetto all'inizio della partita: l'americano diventa un fattore, Perugia ha vita facile e si porta sul 2-1 (25-20).
Tutt'altro spirito mostra Civitanova nel quarto set. Sostenuta da un turno al servizio di Zaytsev, la Lube si issa immediatamente sul 3-0, e attacca molto meglio rispetto ai propri avversari.
Il copione è lo stesso, ma a squadre invertite: si va al tie-break (17-25). Nel quinto set a partire meglio dai blocchi sono i campioni d'Italia in carica.
Un muro di De Cecco su Anderson consegna il +3 agli ospiti (6-3). Con la testa sott'acqua Perugia, però, ritrova la sua migliore pallavolo e, con un break di 5-0, rimette tutto in gioco.
Civitanova, nonostante la reazione degli avversari, tiene la barra dritta e si regala due match point. A mettere a terra gli ultimi due palloni della partita è un gigantesco Robertlandy Simon. La Lube compie il primo passo e espugna il Pala Barton: la strada verso il terzo scudetto consecutivo è in discesa.
Tabellino
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Anderson 13, Ricci 11, Dardzans ne, Travica, Ter Horst, Giannelli 4, Rychlicki 14, Leon 12, Piccinelli (L) ne, Solé 6, Russo ne, Colaci (L), Plotnytskyi 1, Mengozzi ne. All. Grbic
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Kovar, Sottile, Marchisio ne, Juantorena, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 16, Zaytsev 11, Diamantini 2, Simon 20, De Cecco 6, Anzani 5, Yant 19. All. Blengini
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
È l’Olbia a staccare il pass per la seconda fase della stagione. In un Del Conero gremito e vestito a festa (superato il record stagionale con oltre 3500 presenze) i biancorossi, salutati prima del fischio d’inizio dal giro d’onore di un Cavaliere armato a cavallo, si congedano dalla stagione con l’amaro in bocca. A superare il turno, dopo la prima storica qualificazione, è la formazione sarda.
Mister Canzi schierava in campo un undici aggressivo in cui spiccavano la coppia Ragatzu e Udoh (bomber entrambi a 13 reti) in avanti e gli uomini di esperienza Emerson in difesa e capitan Pisano a centrocampo. Squalificato Biancu. Tutti disponibili tra le fila di casa tranne uno degli ex di giornata Palesi, infortunato. Regolarmente in campo, al centro della difesa, l’altro ex Iotti, con mister Colavitto che si affidava ad Avella tra i pali e a Faggioli, Sereni e Rolfini pronti a far male.
Primo tempo a fiammate, con Sereni in un paio di occasioni vicino alla stoccata vincente, con gli attaccanti biancorossi a non dare punti di riferimento ai galluresi ed un buon movimento su entrambe le fasce. A sorpresa era però l’Olbia nel finale a sbloccare: il vantaggio portava la firma di Ladinetti, che al 40’ spediva la sfera sotto l’incrocio portando avanti i bianchi. Prima del recupero affondato in area Faggioli, l’arbitro Carrione non concedeva il penalty.
Nella ripresa tutto lo stadio provava a suonare la carica per spingere i ragazzi di Colavitto verso il pari, mentre quelli di mister Canzi con mestiere provavano ad amministrare il vantaggio con frequenti interruzioni di gioco. Al quarto d’ora Rolfini suonava il primo squillo (sfera sul fondo), poi era Delcarro in un paio di occasioni a portare minacce dalle parti di Ciocci, con la difesa ospite a sbrogliare in corner. Dopo il brivido ghiacciato per il possibile raddoppio di Udoh, mister Colavitto ricorreva al triplo cambio. Fuori Sereni, Iannoni, Noce, dentro Del Sole, D’Eramo e Tofanari per provare a riequilibrare il match.
Alla mezz’ora mischia tambureggiante in area sarda con i locali vicinissimi all’1-1. Negli ultimi 15’ spazio anche per Moretti, prima della doccia fredda. Occasione nitida per Rolfini, con Ciocci che si opponeva, Di Renzo sciupava il tap in e dopo nemmeno un giro di lancette arriva il definitivo raddoppio di Chierico. La squadra al triplice fischio andava a raccogliere gli applausi e l’abbraccio della Curva Nord, con tutti i tifosi che la ringraziavano per il bello spettacolo offerto in questi mesi.
Una bambina di quattro è caduta dal terzo piano di una palazzina, in via Dante Alighieri, a Macerata: è grave. Ancora da chiarire i contorni di una vicenda drammatica che ha segnato il pomeriggio del primo maggio.
Il fatto è avvenuto intorno alle 16, mentre la piccola si trovava in casa con padre e madre, di origine indiana. Dopo la segnalazione di alcuni passanti, i soccorritori del 118 sono giunti immediatamente sul posto e, valutati i traumi riportati dalla piccola dopo un volo di circa dieci metri, hanno subito allertato l'intervento dell'eliambulanza, che l'ha trasportata d'urgenza ad Ancona.
È ricoverata, in gravi condizioni, con prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale materno infantile Salesi. Anche la madre è ricoverata presso l'ospedale di Macerata, dopo essere stata trovata in casa con ferite ai polsi.
Sul fatto indaga la Squadra Mobile di Macerata, diretta dal commissario Matteo Luconi, in coordinamento con la pm Stefania Ciccioli.
La Mobile ha già compiuto un lungo sopralluogo nell'abitazione e rilievi in collaborazione con la Polizia Scientifica (in particolare sulla finestra e sul balcone attiguo della casa) per accertare se la caduta sia stata accidentale o provocata.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'accaduto, sentendo varie testimonianze.
Incidente in superstrada: cinque feriti e traffico in tilt. È quanto avvenuto, poco dopo le 16:30 del primo maggio, lungo la SS77 della Val di Chienti, in direzione monti, nei pressi dello svincolo di Corridonia. Secondo Anas, sarebbero due i veicoli coinvolti.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. I rilievi spettano alla Polizia Stradale, che hanno anche regolato la circolazione congiuntamente al personale Anas.
Il bilancio dell'incidente è di cinque feriti; nessuno di loro è in gravi condizioni. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei Vigili del Fuoco di Macerata per la messa in sicurezza della zona in cui è avvenuto il sinistro.
Il traffico è stato fortemente rallentato: sino al completamento delle operazioni di soccorso è stata istituita l'uscita obbligatoria allo svincolo di Corridonia, con dirottamento sulla viabilità secondaria. La carreggiata è stata temporaneamente chiusa in direzione Foligno.
Il primo maggio sui Monti Sibillini quest’anno è stato caratterizzato dalla cronoscalata automobilistica intitolata a Lodovico Scarfiotti. Sono stati i protagonisti del Campionato Italiano Salita Autostoriche ad aprire la giornata motoristica della cittadina termale.
I piloti sono stati impegnati sui 9927 metri del percorso, con la vittoria assoluta andata per la quarta volta consecutiva al fiorentino Stefano Peroni su monoposto Martini MK32-Bmw, che ha limato di 2”5 il precedente record da lui stesso segnato lo scorso anno.
Con il tempo di 4’41”91 ha segnato una media oraria di 126,8 km/h. Protagonista da diverse stagioni delle cronoscalate nazionali ha preceduto per poco più di sei secondi il torinese Mario Massaglia (Osella Pa9/90) e il palermitano Salvatore “Totò” Riolo (Lucchini SN).
La categoria monoposto (5° raggruppamento) è stata quindi dominata da Peroni davanti all’osimano Antonio Angiolani (March 783-Toyota) e al maceratese Roberto Pierucci (Bellasi F3/67). Nel 4° raggruppamento dietro Massaglia e Riolo, è risultato terzo il perugino Matteo Lupi Grassi (Olmas SN).
Nel terzo raggruppamento altro successo “targato” Peroni, con papà Giuliano (Osella Pa8/9) davanti al reggiano Giuseppe Gallusi (Porsche 911SC) e al bolzanino Erwin Morandell (Fiat X1/9).
Conferma nel 2° raggruppamento del reggiano Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS) che ha prevalso sul modenese Giuliano Palmieri (De Tomaso Pantera) e sul fermano Marco Ceteroni (Fiat 128).
Un altro fiorentino, Tiberio Nocentini si è imposto nel 1° raggruppamento su Chevron B19, davanti al pilota di casa Andrea Stortoni (Lotus Eleven) che ha preceduto per un soffio il ternano Angelo De Angelis (Nerus Silhouette).
Nelle ultime fasi si è dovuto ritirare per noie meccaniche il viterbese Sandro Zucchi su prototipo Lucchini SN85. Nella classifica per scuderie, la Bologna Corse ha prevalso su tre dei cinque raggruppamenti.
Queste le impressioni del vincitore Stefano Peroni: “E’ stata una bellissima gara, molto impegnativa. Il tracciato è migliorato molto e permetteva di andare meglio della passata edizione. Più lunga mi piace, anzi si potrebbe arrivare ai 12 km originali girando al bivio in alto”.
L’11° Memorial Giovanni Battistelli è stato assegnato al maceratese Andrea Stortoni, sempre presente, ben 13 edizioni, alla gara storica dalla ripresa della cronoscalata, unica gara in salita che disputa, gareggiando quasi esclusivamente in circuito anche in gare internazionali.
Classifica assoluta: 1° Peroni S. (Martini Mk32-Bmw) in 4’41”91; 2° Massaglia (Osella Pa9/90) 4’58”24; 3° Riolo (Lucchini SN) 5’04”86; 4° Peroni G. (Osella Pa8/9) 5’15”07; 5° Lupi Grassi (Olmas SN) 5’16”98; 6° Angiolani (March 783-Toyota) 5’28”22; 7° Motti (Porsche Carrera RS) 5’32”05; 8° Nocentini (Chevron B19) 5’33”11; 9° Gallusi (Porsche 911SC) 5’40”00; 10° Palmieri (De Tomaso Pantera) 5’44”99.
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AUTO MODERNE, MERLI SI IMPONE SOTTO LA PIOGGIA NELLO SPETTACOLARE CONFRONTO CON FAGGIOLI
Terminata la gara delle auto storiche, sono stati i piloti delle auto moderne a dare vita all’appassionante confronto sulla Sarnano-Sassotetto, valido come secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Purtroppo l’annunciata pioggia è caduta dalle primissime partenze, fino a quando la Direzione Gara ha presto dichiarato gara bagnata. Ma lo spettacolo non è mancato con l’impegno totale dei piloti che si sono sfidati al meglio delle loro possibilità sul fondo scivoloso.
Se vogliamo parlare di marziani non si esagera: Merli e Faggioli hanno disputato una gara letteralmente incredibile, con la pioggia battente che non ne ha fermato assolutamente la grinta e l’impegno al limite.
Il pilota trentino ha prevalso per soli 63 centesimi sul campione fiorentino, sull’impegnativo ed insidioso tracciato allungato dalla scorsa edizione fino a 9927 metri, scrivendo per la seconda volta il proprio nome sull’albo d’oro.
Dietro, a grande distanza, tutti gli outsider, che hanno dato vita ad una gara nella gara con vicine differenze cronometriche: terzo il cosentino Domenico Scola, davanti al potentino Achille Lombardi e al fasanese Ivan Pezzolla autore quest’ultimo di un autentico exploit con la debuttante Nova Proto NP03 a motore motociclistico Aprilia e con noie tecniche che gli hanno impedito al sabato di effettuare la seconda salita di prova.
Questi i vincitori dei vari gruppi: i sarnanesi Samuele Meloni su Opel Astra OPC (Prod.S) ed Emanuele Miliucci su Peugeot 106 Rally (Prod. Evo), il barese Angelo Loconte su Peugeot 308GTI (RS), il tarantino Vito Tagliente su Peugeot 308GTI (RS Plus), il barese Giuseppe Cardetti su Peugeot 308RC ex aequo con il salernitano Angelo Marino su Seat Leon Cup (RS Cup), la trentina Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer Evo IX (N e classifica femminile), il teramano Fabio Titi su Peugeot 106 (A), il barese Vitantonio Micoli su Renault 5GTI (E1 Italia), il foggiano Lucio Peruggini Su Ferrari 488 Challenge (GT), l’ascolano Angelo Gandini su Fiat X1/9 (E2SH), il frusinate Alberto Scarafone su Osella Pa21P (CN), e infine Faggioli e Merli nei rispettivi gruppi E2SC e E2SS. Il siracusano Luigi Fazzino su Osella Pa21 si imposto nella under 25.
Non può mancare il parere dei due assi italiani della montagna. Merli: “Sono più che soddisfatto, non me l’aspettavo perché sull’acqua Faggioli va molto forte, quindi sapevo che non sarebbe stato per niente semplice. Però nella seconda parte del percorso ho trovato una bellissima confidenza con la macchina e ho dato il massimo.”
Faggioli: “Tutto sommato sono contento ma scontento, avevo un’ottima macchina, funzionava bene, avevo tutte le possibilità per portare a casa la vittoria. Per questo mi dispiace un po’, da una parte essere così vicini a sei decimi di secondo ci sta di arrivare avanti o dietro. Complimenti a Christian, su questo percorso abbiamo fatto bene tutti e due, perché non era facile.”
Classifica assoluta: 1° Merli (Osella Fa30-Zytek LRM) in 4’40”85; 2° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) 4’41”48; 3° Scola (Osella Pa21S Evo-Honda) 5’07”41; 4° Lombardi (Osella Pa2000-Honda) 5’08”57; 5° Pezzolla (Nova Proto NP03-Aprilia) 5’09”51; 6° Maroni (Osella Pa21Jrb-Suzuki) 5’11”65; 7° Di Fulvio (Osella Pa30) 5’12”12; 8° Fazzino (Osella Pa21) 5’16”00; 9° Degasperi (Osella Fa30) 5’20”64; 10° Caruso (Norma M20FC) 5’27”60.
Un copione cinematografico scritto e diretto magistralmente. Così è stato il derby dell’ultima giornata di campionato tra Farmacia Casciotti Porto Potenza e Corplast Corridonia, ininfluente ai fini della classifica ma carico di adrenalina ed emozioni per oltre due ore di gioco.
Entrambe le contendenti volevano la vittoria, vuoi per le sane tensioni da derby, vuoi per la presenza di tanti ex, con Corridonia che voleva chiudere in bellezza un campionato dominato e meritatamente vinto e Volley Torresi per festeggiare nel migliore dei modi il suo ottimo quinto posto.
Ma soprattutto per rendere onore ad Erika Alessandrini che dopo una carriera trentennale che l’ha vista protagonista in tanti palcoscenici di B ed A e dal 2019 al Volley Torresi, ha deciso di appendere le fatidiche scarpette al chiodo. E proprio un punto della mitica capitana, il 18-16 di un tiratissimo tie-break, ha chiuso un derby emozionante e vibrante.
LA CRONACA - Coach Concetti si affida sin dall’inizio al sestetto titolare con preziosi innesti nell’arco del match; Corridonia invece parte con un sestetto rivoluzionato rispetto a quello standard ruotando poi tutta la rosa nel corso dei cinque set.
La Farmacia Casciotti guadagna un buon margine nel primo set (16-11) cui Corridonia non riesce a recuperare nonostante il cambio della diagonale: 25-18 il punteggio conclusivo.
Nel secondo parziale regna l’equilibrio con continui sorpassi tra le due formazioni; la Corplast piazza il break nella parte centrale ma la Farmacia Casciotti sembra recuperare grazie anche al buon apporto della panchina ma nel finale Corridonia mantiene la calma necessaria per portare a casa il set (22-25).
Nel terzo, le torresine guadagnano subito un buon margine (8-6, 16-13, 21-15) con Corridonia che non riesce a recuperare nonostante i cambi. Il match si infiamma con un giallo simultaneo ad Erika Alessandrini e coach Messi, ma la Farmacia Casciotti non ha difficoltà a far suo il parziale 25-17.
Nel quarto set Corridonia parte forte ma le locali recuperano e si portano in vantaggio; la Corplast non ci sta e trascinata dalla ex Benedetti si riporta in vantaggio e vince in scioltezza 21-25.
Il tie-break è un condensato di emozioni: le due squadre procedono punto a punto con vantaggi minimi; nel finale Corridonia gestisce male tre palle match mentre la squadra di Raniero Concetti si gioca benissimo la prima chance utile a disposizione affidandola proprio alle mani sapienti di Erika Alessandrini che buca il muro e trova il punto del 18-16.
In campo esplode la gioia con Corridonia a festeggiare la promozione con i propri tifosi ma soprattutto con il Volley Torresi tutto stretto attorno alla sua capitana per una festa dai contorni emozionali forti.
Il tabellino della partita
Farmacia Casciotti: Zamponi 8, Concetti Alessandra 1, Alessandrini 19, Foglia 14, Piccirillo (L2), Bovari, Concetti Gaia 14, Levantesi 1, Micheli, Morgoni (L1), Nalmodi n.e., Cingolani 20, Isolani 4. ALL. Concetti Raniero – Marziali Nicola.
Corplast Corridonia: Lancioni 2, Mercanti 11, Romani 8, Rita 5, Colaianni, Pioli 7, Giorgi (L), Tassone (L), Paparelli 2, Grilli 10, Benedetti 11, Partenio 2, Bartolacci 8. ALL. Messi – Diamanti.
Prosegue nelle Marche il calo dell'incidenza dei casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: nell'ultima giornata è passata da 772,27 a 742,51. In tutto, fa sapere la Regione, sono 1.382 i positivi rilevati in un giorno sulla base di 4.994 tamponi tra i quali 4.353 nel percorso diagnostico (31,7% di positivi) e 641 nel percorso guariti.
Tra questi, le persone con sintomi sono 364; i casi comprendono 420 contatti stretti di positivi, 351 contatti domestici, 8 in ambiente di vita/socialità, 2 in ambito scolastico/formativo, uno ciascuno in ambito lavorativo, assistenziale, sanitario e su 229 positività sono in corso approfondimenti epidemiologici.
A livello provinciale registrati 391 positivi ad Ancona, 280 a Pesaro Urbino, 259 a Macerata, 231 ad Ascoli Piceno, 167 a Fermo e 54 casi provenienti da fuori regione. Il numero più alto di nuovi positivi nella fascia d'età 25-44 anni (354) seguita da 45-59 anni (345), 60-60 anni (179) e 70-79 anni (136).
Nell'ultima giornata anche tre ricoverati in meno per Covid nelle Marche: ora sono 175 di cui 5 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 49 in Semintensiva (-1) e 121 in reparti non intensivi (-3); 28 le persone dimesse.
Tre i deceduti correlati al Covid che fanno salire il totale di vittime a 3.845; si tratta di una 74enne di Pesaro, di un 93enne di Visso (Macerata) e di un 93enne di Porto Sant'Elpidio (Fermo). Gli isolamenti domiciliari sono 19.140, mentre i guariti/dimessi raggiungono quota 436.617. Gli ospiti di strutture territoriali si attestano a 105 e 13 le persone assistite nei pronto soccorso.
In una magnifica mattinata di sole, sabato 30 aprile le alunne e gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta” di Montelupone hanno dedicato il primo albero de “Il Giardino dei Giusti” al grande ciclista Gino Bartali, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” il 23 settembre 2013.
All’uomo che con la sua azione contribuì a salvare 800 persone tra il settembre 1943 e il giugno 1944, la scuola, presenti il sindaco Rolando Pecora e la dirigente scolastica Alessandra Gattari, in via Giovanni Paolo II ha scoperto la targa apposta al tiglio appositamente piantato per l’occasione, che recita una nota frase di Bartali: “Il bene si fa ma non si dice”.
Ospite graditissima è stata Gioia Bartali (leggi la nostra intervista), nipote del magnanimo Gino, che con disponibilità e semplicità si è rivolta alla giovane platea ricordando la figura di quel nonno tanto amato, devoto cattolico, umile e attento verso gli altri, in particolare verso quegli ebrei perseguitati dalla malvagità umana che su loro gravò ad opera dei nazi-fascisti.
La figura del “Giusto” Bartali è stata approfondita in classe grazie all’iniziativa della docente di Religione Cattolica Celeste Vicedomini, supportata dalle colleghe Anna Maria Sabbatinelli e Sabrina Ruggeri. Prezioso l’apporto della fondazione Gariwo che dal 1999 lavora per far conoscere i “Giusti” e promuove la memoria del Bene come strumento educativo, collaborando fattivamente anche con le Istituzioni Scolastiche e censendo i “Giardini” presenti nel mondo, tra i quali ora è annoverato anche quello di Montelupone. Al termine della cerimonia, sulle note di Paolo Conte, sono stati innalzati in cielo palloncini colorati al grido di “Grazie Gino”.
"Oggi, primo maggio, voglio fare gli auguri a tutti coloro che per il tramite del loro lavoro difendono la dignità propria e delle loro famiglie. Un augurio particolare a tutti coloro che un lavoro lo vorrebbero, con l'auspicio che lo possano trovare quanto prima".
E’ l’augurio ai marchigiano del presidente di Regione Francesco Acquaroli, che via social che aggiunge: "Noi ce la stiamo mettendo tutta, difendendo le nostre imprese, l'industria, l'artigianato e gli altri settori del Made in Italy, la nostra agricoltura e la pesca, il turismo e il commercio, le professioni ed i servizi. Buon primo maggio a tutti"
Era rimasto bloccato con la pinna caudale sulla cima di una bandierina di segnalazione: un piccolo esemplare di delfino è stato salvato oggi dalla Guardia costiera di Civitanova.
L'allarme è scattato nella prima mattinata odierna al largo delle coste di Porto Recanati nei pressi della torre. Ad accorgersi del mammifero in difficoltà, due persone che stavano facendo un giro in barca – Marco Bartolacci e Roberta Salvucci – i quali hanno subito allertato la Capitaneria di Porto.
Sul posto è giunto il personale della Guardia Costiera che celermente è riuscito al liberare il delfino. Il piccolo è potuto quindi tornare a nuotare. "I soccorritori della Guardia Costiera - raccontano Bartolacci e Salvucci - ci hanno aggiornati telefonicamente sulle operazioni di salvataggio e si sono detti emozionati per l'accaduto".
Lavoratrici prive di regolare contratto di assunzione: chiuso Night Club Broadway a Tolentino. Elevate, anche, sanzioni amministrative per un totale di 14.400 euro. Le lavoratrici avevano la mansione di figuranti di sala.
Con il coordinamento del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, nel fine settimana, la Compagnia di Tolentino ha effettuato un servizio a largo raggio in arco serale e notturno, con l’impiego di numerose pattuglie, unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro e alla Polizia Municipale con l’unità cinofila.
All’interno dello stesso locale state riscontrate inoltre violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con contravvenzioni pecuniarie di 21.900 euro.
All’attività di controllo ha partecipato la polizia municipale con finalità di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, con il fondamentale contributo di Billy, l’instancabile pastore tedesco, che ha supportato Carabinieri e Polizia Locale presso i locali di intrattenimento serale.
Sono stati effettuati inoltre, sempre con l’ausilio e il fiuto di Billy, posti di controllo presso luoghi di aggregazione, principali vie di accesso alla città, aree commerciali.
La provincia di Macerata, in occasione della Festa dei Lavoratori, ospita un'ampia varietà di eventi ed iniziative, rivolte alle famiglie e ai giovani. Fra esibizioni musicali, escursioni nella natura e visite culturali, ecco le 5 proposte più interessanti per trascorrere al meglio la domenica del 1° maggio.
1 - Concerto del 1° Maggio a Tolentino.
Chi dice che il concertone è solo quello romano? Anche il comune marchigiano organizza il suo in Piazza Martiri di Montalto. Dalle ore 16.00 fino a sera, avrete l'opportunita di ascoltare vari cantanti e band, come Ghisella Asiliani, Tommaso Foresi, Barry mad (band), I ragni (band), Pasquale Sculco, Sonia Mazza, Grazia Miscia, Denis Bonjaku, Claudia Spuntarelli, Kir, Peppe Cirillo (Antiqua saxa), Ilaria Foti, Alice Burani. Ospiti speciali gli artisti Federica Carta, seconda ad Amici, Martina Attili, diventata famosa con X Factor e Paolo Vallesi, vincitore delle "nuove proposte" di Sanremo.
2 - Escursione a Sarnano.
A chi vuole staccare la spina dalla vita della città o a chi ama la natura, Sarnano offre un tour gratuito del centro storico con visita ai musei, per immergersi poi nel verde, diretti alle suggestive Cascatelle del borgo. Per i più avventurieri, gli itinerari da poter seguire sono diversi: c'è la Via delle Cascate Perdute, le Pozze dell'Acquasanta, la Cascata del Pellegrino e la Cascata di Soffiano. Una proposta allettante per chi vuole munirsi di macchina fotografica e respirare aria pura.
3 - Musei Civici e Sferisterio a Macerata.
Gli amanti dell'arte e della storia non possono perdersi "Raffaello: una mostra impossibile", allestita all'interno dello Sferisterio di Macerata, inaugurata lo scorso 18 dicembre 2021. Per chi si fosse perso l'esposizione, questa è l'occasione giusta per ammiralra, poichè terminerà proprio il giorno del 1° Maggio. Per l'occasione, la struttura resterà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 20, con la possibilità di partecipare a tre tour guidati alle 11, alle 16 e alle 17.30. Inoltre, resteranno aperti anche i musei civici di Palazzo Buonaccorsi e sarà possibile ammirare la città dall'altro grazie a visite guidate della Torre Civica alle ore 10.30, 12, 15, 16 e 17.
4 - Il Fiume Incantato di Cingoli.
Per le famiglie, invece, il comune di Cingoli organizza una giornata all'insegna di natura, favole e magia. Ad attendervi lungo il fiume Musone denominato Fiume Incantato, ci sarà il popolo degli Gnombù con le loro abitazioni sugli alberi, gli amici del bosco e le fate. La giornata sarà allietata da spettacoli itineranti con artisti che rievocano il mondo delle fiabe e da laboratori didattici. Puro divertimento per adulti e bambini.
5 - Festival di Street Food a Macerata, Porto Recanati e Tolentino.
Se la vostra passione è il buon cibo, avrete l'mbarazzo della scelta: ben tre festival di Street Food. Macerata ospita la decima tappa della VI Edizione dell'International Street food 2022 in Piazza Mazzini. Potrete gustare olive ascolane, le bombette pugliesi, i panini di mare, il Black Angus, la paella e molto altro. Stesse date per Porto Recanati che accoglie la quinta tappa della lV edizione di Tiello Streetto 2022, in Via Marinai d'Italia. Un'ottima occasione per godersi il cibo di strada, ascoltando l'esibizione di cantanti e gruppi rock e blues. Infine, anche in piazza della Libertà a Tolentino è possibile partecipare al festival culinario all'insegna di piatti tipici e musica live.
Sutor Montegranaro – Kienergia Rieti 65-86
Sutor Montegranaro: Masciarelli 9, Galipò 8, Montanari ne, Angellotti 5, Korsunov 7, Re 14, Ambrogi, Barbante, Verdecchia, Botteghi, Crespi 20. All: Cagnazzo.
Kienergia Rieti: Testa 3, Imperatori, Papa ne, Cortese, Buccini 5, Del Testa 14, Tiberti 15, Saladini 5, Broglia 6, Antelli 23, Timperi 15, Jhon. All: Ceccarelli.
Arbitri: Zaniboni di Bologna e Foschini di Russi (Ravenna).
Note. Parziali: 15-28, 33-45, 44-66. Tl: Sutor 14/17, Kienergia 5/10. Tiri da 3 punti: Sutor 7/21, Kienergia 15/23. Rimbalzi: Sutor 45, Kienergia 41.
Nell’ultima gara della stagione regolare in casa, la Sutor Montegranaro è stata sconfitta per 65-86 dalla Kienergia Rieti. Senza Alberti e con Montanari in panchina, la compagine di Cagnazzo dopo aver iniziato bene la contesa ha ceduto il passo ad una Kienergia capace di tirare da tre punti con oltre il 45%.
Non solo: l’attenzione mostrata dai sabini in difesa non è stata pari da parte della Sutor che ha concesso troppo agli avversari subendo troppe transizioni in inferiorità numerica.
Il primo canestro dell’incontro da tre punti porta la firma di Galipò pareggiato immediatamente da Tiberti sempre dall’arco dei 6,75. Korsunov ancora dall’arco e cinque punti consecutivi di Crespi regalano alla Sutor il massimo vantaggio, 11-3 dopo tre minuti. Edoardo Tiberti si carica sulle spalle la squadra e con altri sette punti riporta in scia la NPC sul 13-10 dopo 4’15”.
L’attacco della Sutor trova come terminale ancora Crespi per il 15-10 poi però i gialloblù si inceppano e subiscono un controparziale di 0-18 e il primo quarto si chiudeva sul 15-28. Le difficoltà della Sutor si manifestano anche in avvio di secondo periodo 17-34 per gli ospiti. A questo punto Re e Angellotti raggiungono un controparziale di 8-0 per il 15-34 dopo 13.30”. La Sutor torna a giocare bene e Re con un canestro importante rimette i calzaturieri in scia degli avversari, 31-38 al 17’.
Timperi e un grande Antelli tengono lontano la compagine di Cagnazzo, al riposo lungo il punteggio era di 33-45. Al rientro dagli spogliatoi Rieti con un parziale di 2-11 arriva al massimo vantaggio 35-63 al 26’. Sull’asse Masciarelli – Re, la Sutor tenta una reazione e al 30’ il punteggio giunge sul 44-66.
Nel finale di gara, i due allenatori concedono spazio alle seconde linee, fino al successo degli ospiti per 65-86.
“Mi aspettavo questo tipo di partita da parte della Kienergia – ha detto il coach Damiano Cagnazzo – perché loro si stanno giocando un posto importante nei playoff promozione e hanno messo in campo quelle che sono le loro qualità migliori cioè la fisicità e di correre bene in transizione. Nei primi due quarti, hanno tirato con percentuali altissime da tre punti cosa che non è proprio nelle loro caratteristiche. E’ vero che noi gli abbiamo lasciato quattro, cinque tiri troppo aperti e sono stati molto bravi a segnare anche quelli difficili. Nella partita dopo un buon avvio, siamo stati meno bravi anche se devo rimarcare che nel corso di tutto lo svolgimento della contesa, alcune buone cose le abbiamo fatte sopratutto nel tenere gli uno contro uno e non regalare troppi palloni in attacco”.
Formare i piccoli cittadini per avvicinarli al mondo del volontariato: questo lo scopo del progetto scolastico che ha visto coinvolti i vari gruppi cittadini di Protezione Civile dell’entroterra maceratese e che venerdì mattina ha interessato i giovani di Castelraimondo.
L’iniziativa si è svolta nei giardini comunali con la partecipazione delle classi di quarta, quinta e relativi insegnanti delle scuole elementari, insieme anche ad alcuni cittadini che hanno seguito l’evento presieduto dai gruppi di Protezione Civile di Castelraimondo, Fiastra, Pioraco, Fiuminata e Camerino.
I presenti hanno potuto toccare con mano e ammirare da vicino alcune attrezzature utilizzate dai volontari in contesti emergenziali: dai moduli antincendio alle apparecchiature radio. Spiegate anche alcune metodologie di intervento e altre curiosità legate al mondo della Protezione Civile.
Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Patrizio Leonelli - che ha portato il proprio saluto e ringraziato i volontari -, il vicesindaco e assessore con delega alla Protezione Civile Roberto Pupilli, gli assessori Ilenia Cittadini ed Edoardo Bisbocci e il presidente del consiglio comunale Luigi Bonifazi.
«Una bella iniziativa che ha coinvolto molto i ragazzi – ha dichiarato l’assessore Pupilli – Giornate come questa sono molto importanti sia per la consapevolezza comune dell’impegno messo dai volontari, sia per far avvicinare i giovani a questo mondo. Fare volontariato significa mettersi a disposizione della comunità e del prossimo, una scelta di vita che può essere intrapresa in qualsiasi momento. Ringrazio per l’occasione tutti i volontari, gli insegnanti e la scuola per la collaborazione e un pensiero non può che non andare al compianto dirigente scolastico Maurizio Cavallaro, che aveva avallato subito questo progetto».
Ultimo appuntamento di stagione con la FORM (Orchestra Filarmonica Marchigiana) che si esibirà mercoledì 4 maggio, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata con il programma "Oltre Confine: Gulda - Gershwin".
Un concerto dove la musica si spinge oltre i limiti tradizionali dei generi, degli stili, delle forme integrando il linguaggio sinfonico con il jazz, il musical, il rock, il pop. Massimiliano Caldi, Direttore Principale della Filarmonica Subcarpatica “A. Malawski” di Rzeszów (Polonia), dirigerà la FORM e il giovanissimo violoncellista Ettore Pagano.
In programma l’esecuzione di due capolavori della letteratura musicale “Oltre Confine”: il "Concerto per violoncello e orchestra di fiati" di Friedrich Gulda e la "Fantasia per orchestra" tratta dal Porgy & Bess di George Gershwin, qui eseguita nell’arrangiamento per piccola orchestra di Iain Farrington.
Il primo è un esempio di fusione fra lo stile classico-romantico e il rock-pop: Gulda riesce a ricavare dal violoncello espressioni, gesti e caratteri differenti, padroneggiando una tecnica strumentale ideata ex novo. Il secondo capolavoro si riferisce all’opera “black” del compositore statunitense che ha rivoluzionato il teatro musicale popolare, integrando la musica lirico-sinfonica con le canzoni jazz-blues, il musical, il gospel.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 19: un uomo di 32 anni originario di Senigallia si trovava a bordo della propria moto percorrendo la SP 26 in direzione Apiro (dopo il ponte), prima di finire la propria corsa fuori strada. Nell'incidente, il ragazzo avrebbe riportato svariati traumi, fra i quali una grave frattura esposta alla gamba.
Sul posto, una volta allertati, sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 che dopo i primi soccorsi hanno ritenuto opportuno il trasporto d'urgenza in codice rosso presso il Pronto Soccorso Torrette di Ancona, in eliambulanza. Sopraggiunti sul luogo dell'incidente anche gli agenti della polizia locale, per eseguire le indagini di rito e risalire alla dinamica dell'accaduto.
Dalle prime fonti, l'uomo avrebbe perso il controllo del proprio mezzo, fortunatamente senza coinvolgere altre vetture in transito.