Dopo il brusco stop del 2020 (quando il saldo si fermò a solo + 19mila imprese) e il rimbalzo del 2021 (+87mila), con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure in Italia torna su valori medi degli ultimi quindici anni, attestandosi a 48mila attività in più tra gennaio e dicembre.
A questo saldo corrisponde una crescita dello 0,8% che, al netto del +1,42% del 2021, rappresenta il dato migliore dell’ultimo decennio. Il contributo più rilevante al risultato annuale è venuto dal settore delle Costruzioni, cui si deve oltre il 40% del saldo nazionale.
Nessuna regione supera la performance del 2021 (+1,42%) e nelle Marche il segno del saldo è meno facendo registrare rispettivamente un -929, reali - 629: il passaggio dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio in Romagna, nella provincia di Rimini, ha determinato la perdita di 300 imprese che risultano nel novero delle cessate.
"Relativa consolazione in uno scenario che non vede ancora stabilizzata la tendenza anagrafica pur in presenza di segnali positivi - commenta il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini - le Marche risentono ancora pesantemente dei fattori che conosciamo: oltre alle criticità di portata nazionale (crisi finanziaria, pandemica ed energetica) che comunque hanno morso di più in una regione manifatturiera come le Marche, da noi hanno pesato colpi quali la dissoluzione di una grande banca territoriale, il sisma, il dissesto idrogeologico, il conflitto in Ucraina e le sanzioni che hanno afflitto soprattutto imprese del made in Italy da sempre legate al mercato orientale".
"Il risultato è un generale scoramento di imprenditori e aspiranti tali. Rallenta la nascita di nuove imprese - constata Sabatini -. Ed è, anche, su questo che le istituzioni in filiera devono lavorare. Dare fiducia, e dare strumenti concreti che la alimentino. Se non brilliamo per nuova vitalità imprenditoriale poi accade che in quanto a esportazioni facciamo meglio dell'Italia, anche al netto della performance del farmaceutico che pure è un comparto che genera lavoro e valore. Moda, agroalimentare, mobile e meccanica contribuiscono in modo importante alla crescita del nostro export".
"Molto bene il calzaturiero nonostante la perdita di quote di mercato russo - puntualizza Sabatini -: il Pitti è andato bene, è alle porte la sfida del Micam; alla vigilia della scorsa edizione abbiamo affrontato un'alluvione. Archiviamo il 22 con tutte le sue difficoltà e i suoi aggiustamenti di rotta, il 23 è appena iniziato e con esso la collaborazione con Atim. Rinsalderemo la collaborazione con Svem e con le Università. Con la Regione ovviamente. Insieme abbiamo appena presentato il nuovo bando fiere, ora stiamo completando le nuove convenzioni che prevedono maggiori risorse per l'innovazione".
"Innovare è la chiave, con tutte le difficoltà del caso Ascoli Piceno, dall'ultima rilevazione, è la quinta provincia in Italia per incidenza del numero di start up sul totale, a Smau le marchigiane brillano e spesso coniugano i temi delle sfide digitali a quelli della sostenibilità. Innovare vuol dire anche trovare nuovi modi di stare ai tavoli regionali e nazionali con l'obbiettivo di accelerare e semplificare i processi decisionali e la messa a punto di soluzioni. E il mondo sarà qui a giugno: dal 16 al 19 organizziamo ad Ascoli gli Stati Generali dell'Internazionalizzazione. Un segnale di attenzione e un'opportunità di relazione istituzionale e b2b d'impresa da non perdere" conclude Sabatini.
"La memoria come azione da compiere per trasmettere alle nuove generazioni, che saranno i costruttori della comunità del domani, i principi di libertà, giustizia, rispetto, fratellanza e convivenza civile, che sono il nostro bene più importante": è il messaggio del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli per la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Intervenuto in Consiglio regionale per la seduta aperta dedicata alla commemorazione, Acquaroli ha insistito sulla necessità di riaffermare il significato profondo del valore della memoria: "L’importanza di non dimenticare mai i tragici e inaccettabili fatti del passato, affinché nessun crimine contro l'umanità si perpetui mai più. Oggi, con un conflitto alle porte dell’Europa, sentiamo quanto mai vicino il sentimento di fratellanza nei confronti di cittadini innocenti che subiscono intollerabili violenze".
"Dobbiamo porre la memoria a garanzia della nostra identità - aggiunge Acquaroli -, basare su di essa la consapevolezza degli accadimenti passati, la conoscenza dei momenti più bui e orrendi, come è stato il dramma della Shoah, ferita inguaribile della nostra storia. Abbiamo l’occasione di concorrere alla costruzione di una memoria condivisa, di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle il peggiore crimine, di ripetere la netta e ferma condanna verso ogni barbarie e ogni dittatura e verso chi se ne è reso colpevole".
La Giornata della Memoria dunque come momento di condivisione e presa d’atto, continua il presidente "di quanto l'uomo sia stato capace di fare per evitare che gli errori del passato si possano ripetere, e per affermare inequivocabilmente che essa è patrimonio di tutti, che nessuna ragione politica, religiosa, ideologica possa mai giustificare alcuna forma di violenza, intolleranza o discriminazione nei confronti di altre persone o di intere popolazioni".
Ribadisce poi che è necessario parlare con i giovani dei momenti bui che "hanno caratterizzato la storia del nostro passato per rinnovare con forza il comune impegno quotidiano, e scorgere negli occhi brillanti dei ragazzi la ragione per la quale continuare ad impegnarci a tenere viva la memoria. La memoria dunque è prima di tutto una azione. Una azione da compiere insieme, ogni giorno. Occorre ricordare per costruire un futuro migliore", conclude Acquaroli.
Ladri in azione, la scorsa notte, nei depositi della municipalizzata Assem Spa, in località Colotto, a San Severino Marche. Intorno alle 2 è scattato l’allarme che ha richiamato subito l’intervento degli addetti al servizio di vigilanza, delle forze dell’ordine e della squadra della reperibilità. Giunti sul posto dei malviventi non c’era nessuna traccia.
Accertati alcuni danni alla struttura: gli autori del tentato colpo, infatti, dopo aver forzato una porta probabilmente con l’uso di un piccone, hanno tagliato anche alcuni fili del sistema di controllo ma non sono riusciti nel loro intento perché qualcosa deve essere andato storto.
Con ogni probabilità i ladri erano interessati al rame, sono in corso accertamenti per verificare si siano stati portati via utensili e attrezzi. Sull’accaduto indagano i carabinieri.
Il prossimo 5 febbraio al Teatro Politeama di Tolentino, alle ore 17:30, avrà luogo l’evento "Oltre le opportunità dispari. A 25 anni dalla morte di Joice Lussu". Come illustra l'ideatore del soggetto teatrale, Sandro Polci, vi è un doppio significato nello spettacolo.
Innanzitutto ribadire il ruolo femminile e la necessità di una attenta azione nel perseguimento delle pari opportunità di genere e quindi rendere omaggio, a 25 anni dalla sua morte, a Joyce Lussu, volgendo lo sguardo alla sua profonda coscienza storica, traendo ispirazione dal nuovo libro della scrittrice Silvia Ballestra - "La Sibilla. Vita di Joyce Lussu", Editori Laterza.
Perché Joyce Lussu? Per la sua rilevanza culturale - saggista, poetessa, traduttrice - e l’intensa attività per i diritti delle donne. Ma anche per la sua storia, intensamente intrecciata con la terra picena.
Joyce scriveva: "Essere donna l’ho sempre considerato un fatto positivo, una sfida gioiosa e aggressiva. Qualcuno dice che le donne sono inferiori agli uomini, che non possono fare questo e quello? Ah sì? Vi faccio vedere io! Che cosa c’è da invidiare agli uomini? Tutto quello che fanno lo posso fare anch'io. E in più so fare anche un figlio".
L’organizzazione è dell’Unione Montana "Monti Azzurri", presieduta da Giampiero Feliciotti che dichiara: "Oltre le opportunità dispari ci sono le pari opportunità, iniziando dai rapporti di genere. E rispetto alla condizione femminile, si ricordi quanto affermato dalla senatrice Liliana Segre per la vita familiare e professionale: 'se oltre a rivendicare spazi e riconoscimenti riuscirete a imporre una diversa visione, sensibilità ed empatia avrete contribuito a curare il mondo'”.
L'evento è in naturale continuità con la seconda edizione del Festival dei Monti Azzurri: “Storia e Bellezza al Femminile” dell’estate 2021 e con la “Notte bianca” dell’Accademia di Francia a Villa Medici, a Roma nel 2022, dove l'artista ospite, Dorothée Dupuis, ha reso omaggio al progetto artistico di Monica Mayer "Lo stendino".
L'evento vedrà in scena un duo femminile di qualità con l’attrice Meri Bracalente quale voce recitante e Serena Abrami con azioni di "canto e tessuto sonoro". L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
È stata richiesta in questi giorni dal pubblico ministero al giudice per le indagini preliminari, una perizia psichiatrica per accertare se il 56enne Michele Quadraroli al momento dell’omicidio della madre era capace di intendere e di volere.
Sempre in questi giorni sono stati depositati i risultati dell'autopsia eseguita sul corpo della donna, l'84enne Maria Bianchi. Dall’accertamento è emerso che l’anziana è morta per soffocamento a causa della compressione effettuata sul torace e sull'addome dal figlio. Il brutale omicidio della donna che, insieme al figlio gestiva a San Severino un bar sotto casa, era avvenuto il 27 novembre scorso. Secondo le ricostruzioni, Quadraroli, in cura con psicofarmaci che sembra avesse arbitrariamente sospeso qualche giorno prima del delitto, in preda ad un raptus sarebbe salito addosso alla madre soffocandola, poi si sarebbe accanito sul volto di lei con un paio di forbici. Sarebbe stata proprio la professionista psichiatra che seguiva il 56enne a chiamare i carabinieri per chiedere di andare a controllare la situazione in quell'abitazione, dopo aver ricevuto poche ore prima, una telefonata dalla signora Bianchi, preoccupata per la salute del figlio. Purtroppo quando i militari giunsero sul posto, la tragedia si era già consumata. Attualmente Quadraroli è detenuto nel carcere di Ascoli dopo essere stato trasferito da Montacuto.
Si è concluso ieri il processo di primo grado presso il tribunale di Macerata, che ha portato alla condanna di una coppia di coniugi residente a Civitanova, responsabile di un'aggressione ai danni di un 44enne di Torre del Greco. Secondo la ricostruzione del Pm, gli imputati il 6 maggio 2018 stavano camminando nel centro di Civitanova e, incrociato l'uomo, lo avrebbero aggredito: il marito avrebbe usato un cacciavite per colpirlo, mentre la donna era a mani nude. Non avevano desistito neppure quando un carabiniere che non era in servizio, vista la scena, qualificatosi, era intervenuto per separarli. Alla base dell'aggressione dell'uomo, che ha riportato 25 giorni di prognosi, sembra ci siano state questioni familiari irrisolte. La vicenda processuale ha visto la costituzione di parte civile del 44enne, difeso dagli avvocati Gabriele Cofanelli e Ivan Gori. Al marito aggressore è stata comminata una pena di 6 mesi, sospesa, mentre la moglie ha avuto una condanna a 7 mesi.
Scavalca la vetrata dell’ascensore del Passetto, minacciando il suicidio in balia delle raffiche di vento: uomo di 40 anni salvato dalla compagna e da vigili del fuoco e forze dell’ordine. Paura, alle ore 16 di oggi, nella nota spiaggia rocciosa di Ancona.
Per prima a tentare di fermare il 40enne dal compiere il gesto estremo la compagna. Le urla dei due hanno subito attirato l’attenzione dei passanti, i quali hanno allertato le forze dell’ordine.
L’uomo si trovava, infatti, in grave pericolo anche a causa delle forti raffiche di vento, che ne compromettevano il precario equilibrio sul bordo sporgente dal vetro di soli 30 centimetri. In pochi minuti sono accorsi nella zona polizia, carabinieri e vigili del fuoco.
Dopo circa un'ora di trattative con le forze dell’ordine, coadiuvate dalla compagna del 40enne, l’uomo ha acconsentito di essere tratto in salvo. Immediato anche l’intervento dei vigili del fuoco che, con scale e corde, hanno assicurato l'uomo che è stato riportato al sicuro al di qua del parapetto.
A qual punto è stato preso in carico dai sanitari dell’automedica del 118, che lo hanno trasportato all’ospedale regionale di Torrette per accertamenti.
Il Consiglio di Amministrazione dell’associazione Arena Sferisterio, riunitosi oggi, ha approvato il programma annuale delle attività del Macerata Opera Festival, la relativa previsione di spesa e la corrispondente sostenibilità economica, presentati dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, anche in relazione alla domanda ministeriale conseguente.
Il programma prevedrà anche alcuni progetti dedicati all’inclusione sociale, presentati dal vicesindaco Francesca D’Alessandro, intervenuta durante la seduta del Cda.
Da ricordare che il festival si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto 2023, dove andranno in scena tre capolavori del repertorio operistico: Carmen di Georges Bizet, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti e La traviata di Giuseppe Verdi, insieme ad alcuni appuntamenti sinfonici e di danza.
Confermata in secondo grado ad Ancona la condanna di Loris Pasquini, a 22 anni di carcere, per l'omicidio del figlio Alfredo, 26 anni.
La Corte di Assise di Appello ha sentenziato così ieri dopo una lunga requisitoria e le arringhe difensive. L'uomo, 74 anni, ferroviere in pensione, nel pomeriggio del 29 marzo 2021, nella propria abitazione in frazione Roncitelli di Senigallia (Ancona), aveva sparato e ucciso il figlio al culmine dell'ennesimo litigio nella casa colonica di via Sant'Antonio.
Il 74enne risiedeva a pianterreno con la compagna mentre il figlio abitava al piano superiore. L'uomo aveva ammesso ai carabinieri del Reparto operativo e della Compagnia di Senigallia di aver sparato al figlio, affermando di essersi difeso perché Alfredo lo stava colpendo a bastonate.
Nel processo di appello i suoi difensori di Loris Pasquini, Silvia Paoletti e Roberto Regni, avevano chiesto nuovamente di sottoporre a perizia medica l'assistito perché ritenuto non capace di intendere e volere al momento del fatto; la richiesta non è stata accolta.
La condanna è stata confermata per l'accusa di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela con la vittima e per la detenzione illegale dell'arma, la pistola Beretta calibro 9, illegalmente detenute, da cui aveva esploso il colpo fatale contro il figlio. I legali dell'imputato attendono il deposito delle motivazioni per valutare il ricorso in Cassazione. Pasquini al momento è in misura cautelare ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
(Foto Ansa)
Grazie alle risorse di Macerata città Europea dello Sport 2022 è stato possibile dotare l’impianto d’atletica dello stadio Helvia Recina anche di un nuovo materasso per il salto con l’asta. Ieri, l’assessore Riccardo Sacchi, insieme ai vertici dell’Atletica Avis e all’atleta Ndiaga Dieng, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo, ha potuto toccare con mano l’importanza dell’investimento (16mila euro).
“Continua la grande attenzione verso lo sport dell’Amministrazione Parcaroli con risposte reali e concrete alle esigenze dell’atletica: il nuovo tappeto ha preso il posto di quello vecchio che era quasi inutilizzabile e non veniva sostituito da moltissimi anni – ha commentato l’assessore Sacchi -. Si tratta di uno strumento essenziale che, una volta ultimati i lavori di rigenerazione dello stadio, permetterà l’omologa dell’impianto di atletica per le gare nazionali”.
“A conclusione dell’anno di città Europea dello Sport, siamo davvero contenti di poter cominciare a vedere la luce dei nuovi lavori di rigenerazione dello stadio, necessari ormai da molti anni, per un rilancio ulteriore della nostra attività – ha aggiunto Fabio Romagnoli, presidente Avis Macerata -. Un ringraziamento all’Amministrazione e all’assessore Sacchi dato che il nuovo tappetone ci permetterà di utilizzare sempre più il nostro impianto senza dover andare fuori regione”.
Con l’atto finale della pool C di Champions League i biancorossi hanno completato un altro step stagionale importante e lo hanno fatto centrando 6 vittorie su 6 nel girone, l’ultima in casa contro un combattivo Knack Roeselare. Il successo con la compagine belga è stato quindi la ciliegina sulla torta della fase a gironi e ha dato la carica in vista della trasferta di campionato in programma domenica a Verona.
Il percorso della Cucine Lube nella fase degli scontri diretti si presenta complicato, ma offre prospettive interessanti. Soprattutto perché in caso di exploit nei quarti si eviterebbero derby italiani nell’eventuale semifinale. Il tecnico Chicco Blengini mette al bando voli pindarici, invita a ragionare step by step e sottolinea la difficoltà dell’abbinamento con i prossimi rivali, rinforzati dal mercato.
Nella kermesse europea la Lube tornerà in campo tra il 7 e il 9 marzo in Turchia e tra il 14 e il 16 marzo all’Eurosuole Forum (date e orari da definire) per la doppia sfida dei quarti con l’Halkbank Ankara di Nimir Abdel-Aziz e del nuovo acquisto Thomas Jaeschke. Si tratta dell’unico quarto già definito. I marchigiani hanno vinto la pool C, mentre i rivali hanno chiuso la pool B in testa.
Nella stessa parte del tabellone figurano i giganti dello Jastrzebski Wegiel, vincitori della pool A e giustizieri di Civitanova nella passata stagione. Il team polacco è già ai quarti e attende la vincente del doppio confronto dei playoff tra i francesi del Tours VB e i tedeschi del VfB Friedrichshafen.
Dalla parte opposta del tabellone sono già ai quarti i campioni del mondo della Sir Safety Susa Perugia, vincitori della Pool E ora in attesa della vincente tra il Club teutonico del Berlin Recycling Volleys e la formazione turca dello Ziraat Bank Ankara, ma anche i vice campioni del mondo dell'Itas Trentino, vincitori della Pool D ora in attesa dell’esito del derby polacco tra l’Aluron CMC Warta Zawiercie e il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle.
“Il tabellone ci riserva un doppio confronto molto duro nei quarti di finale contro un altro team che ha vinto la sua pool ed è tra i collettivi migliori del proprio campionato - sottolinea il coach Gianlorenzo Blengini -. L’Halkbank può contare su uno tra i più pericolosi opposti in circolazione, che oltretutto conosciamo bene, l’olandese Nimir Abdel-Aziz. Inoltre, il club turco ha appena ingaggiato uno schiacciatore del calibro di Thomas Jaeschke, atleta che aumenterà la qualità della squadra. Ho ragione di pensare che lo statunitense a marzo si sarà ambientato. Di fronte a una rivale così insidiosa sarebbe del tutto inopportuno e fuori luogo pensare ai turni successivi perché dobbiamo concentrarci su questa sfida".
"Se devo esprimere un pensiero sulla griglia di tipo tennistico, sono consapevole che potremmo incontrare un team italiano solo in un’ipotetica finalissima. Mi limito a ricordare come in Champions League sia più affascinante il confronto con le squadre straniere. Detto questo, si ragiona una partita alla volta. Per noi la chiave sarà trovare una maggiore continuità di gioco, Ankara punterà sul miglior inserimento possibile del nuovo schiacciatore" conclude Blengini.
(Credit foto: Spalvieri)
Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt è stato oggi ricevuto dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che nell’occasione ha accettato l’invito all’inaugurazione dell’anno accademico del prossimo 13 marzo.
Il colloquio ha consentito un confronto costruttivo su alcuni punti nodali per la crescita e lo sviluppo dell’Ateneo maceratese, quali l’accordo di programma sottoscritto con il Ministero stesso nel 2017, che prevedeva risorse extra a fronte dei danni del sisma, e l’importanza di accedere ai fondi europei e di far fruttare tutte le risorse del Pnrr. Sottolineata l’importanza di Unimc come motore di crescita per la città e il territorio, la necessaria sinergia con gli altri atenei marchigiani, senza perdere di vista il confronto a livello nazionale e internazionale.
Il rettore ha ribadito anche l’importanza, nella ricerca e nella formazione, degli studi umanistici e sociali in un’ottica di inclusione e sostenibilità, per promuovere il pensiero critico, la consapevolezza delle differenze e della complessità del mondo globalizzato, per affrontare e gestire l’impatto dei cambiamenti tecnologici sulla società e sull’economia.
“Ho apprezzato molto – commenta il rettore McCourt – l’apertura del Ministro all’ascolto, l’attenzione dimostrata verso le potenzialità di una università a vocazione umanistica come Unimc, il suo sostegno per il mondo della cultura e delle humanities, che rappresentano le nostre eccellenze. Sarà per noi un onore poterla ospitare in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico”.
Le telecamere della Rai sono tornate a Treia, questa volta a Villa Spada inserita nella puntata della trasmissione "Passato e Presente" dedicata alla Giornata della Memoria, su Rai 3 e Rai Storia condotta da Paolo Mieli.
Nella puntata (visibile su RayPlay: clicca qui) dal titolo "I campi di concentramento fascisti" la giornalista Annalisa Cegna ha ripercorso gli anni durante la Seconda Guerra Mondiale quando Villa Spada divenne campo di internamento per donne di "dubbia condotta morale e politica".
All'interno degli innumerevoli passaggi di proprietà la villa venne utilizzata, infatti, durante il secondo conflitto mondiale, anche come luogo di prigionia. Il 6 giugno 1940 fu aperto nella villa un campo di internamento femminile. Poi, Dal 1943 divenne campo di internamento per una cinquantina di figuranti coloniali fatti venire in Italia da Somalia, Eritrea, Etiopia e Libia: la maggioranza faceva parte della Polizia dell’Africa Italiana, ma c’erano anche donne e bambini.
Per la Giornata della Memoria, l’Istituto comprensivo “Egisto Paladini” di Treia in collaborazione col Comune hanno organizzato per sabato 28 gennaio l’incontro testimonianza con Giulio Innocenzi, sopravvissuto ai campi di concentramento tedeschi.
Alle 10:30 nella sala multimediale, in via Cavour, la mattinata sarà dedicata a riflessioni sull'Olocausto da parte del sindaco Franco Capponi e della dirigente scolastica Silvia Mascia Paola, al racconto del Dottor Innocenzi e vi saranno brani a cura degli alunni e delle alunne delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. L’incontro è aperto all’intera cittadinanza che è invitata a partecipare.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in viale don Bosco dove, domenica 29 gennaio, verrà smontata una gru edile. Il provvedimento prevede dalle 6 alle 18:
In viale Don Bosco
- divieto di transito, all’incrocio con via Dante Alighieri/via De Amicis, con sbarramento;
- direzione obbligatoria bidirezionale a destra e a sinistra, all’incrocio con via Dante Alighieri;
- senso unico alternato a vista con precedenza ai veicoli diretti verso piazza XXV Aprile, all’incrocio con piazza XXV Aprile;
- divieto di sosta con rimozione forzata, dall’incrocio con via Dante Alighieri fino al civico 42 di viale Don Bosco;
In via De Amicis
- divieto di transito, all’incrocio con viale Don Bosco, per veicoli con portata massima fino a 3,5 tonnellate.
Prigioniero in un lager nazista, a 99 anni fa causa alla Germania per tutte le sofferenze fisiche e psichiche subite a Myslowice, campo di concentramento in Polonia, alle strette dipendenze di Auschwitz. Quinto Nunzi di Civitanova Marche, a 78 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, chiede un risarcimento di 130mila euro.
Una frattura al femore e il recente Covid l'hanno un po' limitato nel fisico, ma non nella memoria, lucidissima nel ricordare gli anni tragici da internato militare.
"Ho sofferto tanto, in quei momenti non vedevamo l'ora di morire per mettere fine a tutto quel dolore", racconta Quinto, mentre mostra la croce al valore militare, le foto dell'epoca e i documenti che attestano la sua prigionia durata quasi tre anni. "Assieme ad altri militari - ricorda - fui catturato nel 1943 dai soldati tedeschi a Gorizia dove facevo il militare, ci dissero che ci avrebbero portati in Germania, ci ritrovammo a essere trattati peggio delle bestie e chi si ribellava veniva fucilato".
"Nostro padre - raccontano i figli Fabiola e Tonino - da sempre, a chiunque incontra, racconta gli anni della guerra e quanto ha sofferto e il suo desiderio è quello di vedersi risarcito".
Desiderio ora sfociato in un’azione civile al Tribunale di Roma nei confronti della Repubblica federale tedesca, attraverso gli avvocati Alessandra Piccinini e Dino Gazzani. La prima udienza è fissata per il prossimo 9 giugno.
(Fonte Ansa)
Martedì 24 gennaio il Lions Club Macerata Host ha tenuto la consueta conviviale organizzata dal presidente Tommaso Martello. La bella sala del Centrale Plus ha fatto da cornice alla serata, che, oltre ai numerosi membri del club cittadino, ha visto la partecipazione di importanti autorità lionistiche e non, e di soci di altri club Lions.
Ospiti della serata il vice-presidente e assessore alla sanità della regione Marche Filippo Saltamartini, e la dottoressa Daniela Corsi, subcommissario dell'Ast Macerata e medico anestesista-rianimatore di grande esperienza.
L'assessore Saltamartini ha intrattenuto l'auditorio, molto attento e interessato per la grande attualità dei temi trattati, facendo un'ampia disamina della situazione della sanità nella nostra regione, sottolineandone le criticità rese ancor più cogenti dai due anni di pandemia appena trascorsi, ma illustrando anche possibili soluzioni e miglioramenti legati sia alle circostanze locali che nazionali.
Dal canto suo la dottoressa Corsi, forte della sua esperienza di medico oltre che di direttore di Area Vasta, ha illustrato, in maniera molto realistica, le molte ombre che gravano sulla sanità marchigiana e maceratese in particolare, dalla chiusura di vari ospedali alla carenza di personale medico e para-medico, ma ha terminato il suo intervento con una parola di ottimismo, dicendosi fiduciosa che la trasformazione delle Aree Vaste in Aziende Sanitarie Territoriali, dando maggiore autonomia alle realtà locali, possa consentire dei miglioramenti per Macerata e provincia. Entrambi i relatori sono stati salutati da calorosi applausi da parte dei presenti, sicuramente coinvolti dagli argomenti trattati.
Taglio del nastro questa mattina a Civitanova per la sede rinnovata dell'Ipsia "F. Corridoni". Sono terminati, infatti, gli interventi di miglioramento sismico, energetico e antincendio effettuati dalla Provincia, a partire dal 2019, per un investimento complessivo di un milione di euro.
Alla cerimonia erano presenti la consigliera provinciale con delega all'edilizia scolastica, Laura Sestili, il dirigente scolastico Gianni Mastrocola, l’assessore Barbara Capponi, il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Roberto Vespasiani e i tecnici della Provincia che hanno coordinato i lavori.
"La Provincia ha portato avanti vari interventi sulle diverse sedi dell'istituto 'F. Corridoni' - ha spiegato la consigliera Sestili -, nelle scorse settimane abbiamo inaugurato la nuova sede di Macerata e oggi anche a Civitanova possiamo vedere una struttura rinnovata, adeguata sismicamente, dove i ragazzi potranno coltivare le loro professionalità ed essere pronti così a rispondere alle richieste del mondo del lavoro. Gli interventi nella sede di Civitanova, avviati nel 2019, sono andati avanti per stralci, si è partiti con il parcheggio dell’area nord, poi con la bonifica dell’area verde e successivamente si è passati alla ristrutturazione dei tre piani dell’edificio”.
Gli interventi per un milione di euro complessivi (tra fondi della Provincia e fondi della Protezione civile), hanno riguardato il miglioramento sismico (565mila euro), la manutenzione ordinaria dell’area esterna e degli spazi ginnici (130mila euro) e gli infissi (300mila euro). Nella sede di Civitanova, che conta circa un centinaio di iscritti, sono state sistemate anche le cinque aule, i cinque laboratori e la palestra interna. In queste settimane si stanno ultimando i lavori antincendio al terzo piano, ma la scuola è perfettamente operativa.
Buone notizie dall’assessorato ai Lavori Pubblici, presieduto da Rosanna Procaccini, per due importanti cantieri che partiranno a breve nella centrale zona di Borgo Nazario Sauro. Lo scorso anno erano state avviate le procedure per l’affidamento dei lavori relativi all’intervento di rigenerazione urbana presso il complesso sportivo Salvo D’Acquisto e all’intervento di restauro e risanamento conservativo della limitrofa ex Stazione Agip.
La prima operazione prevede la riqualificazione dello spazio urbano del polo sportivo attraverso la realizzazione di una gradinata, di un parco con attrezzature per lo sport all’aperto e di un percorso pedonale alberato lungo la Strada Provinciale Muccese 256.
La gara a procedura aperta da aggiudicarsi con offerta economicamente più vantaggiosa ha visto la partecipazione di 5 ditte e i lavori sono stati aggiudicati definitivamente alla ditta Francesco Di Murro srl di Frosinone. Questo è un primo stralcio dei lavori effettivamente da realizzare presso l’area, in attesa di reperire nuovi fondi da destinare alla riqualificazione degli impianti sportivi ivi presenti. Sono stati appaltati inoltre i lavori per il restauro e il risanamento conservativo dell'ex stazione Agip che diverrà un punto di informazione turistica.
L’offerta più vantaggiosa sulla base del rapporto qualità-prezzo per il recupero dell’ex Agip è stata presentata dall’impresa edile D’Angeloantonio Lucio con sede a Teramo. «Ad entrambi gli aggiudicatari nel dicembre scorso sono stati consegnati i lavori – conclude l’assessore Procaccini - a breve, quindi, appena le condizioni atmosferiche lo permetteranno, avranno effettivamente inizio le importanti opere».
Sequestrati due chili di hashish: arrestato dai carabinieri dell’aliquota operativa del nucleo operativo e radiomobile in flagranza per spaccio di stupefacenti un giovane di 24 anni, residente a Porto Recanati.
L'operazione è stata condotta martedì scorso, 24 gennaio, al termine di numerose risultanze investigative. I servizi di osservazione sviluppatisi nel corso del tempo e le informazioni acquisite grazie alla collaborazione dei militari di Porto Recanati, hanno fatto convergere le indagini sul giovane, i cui movimenti e contatti rapidi e continui con numerosi soggetti, hanno fatto ipotizzare agli investigatori una proficua rete clientelare.
All’esito delle indagini, coordinate dalla Procura di Macerata, il ragazzo è stato fermato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, unitamente ai colleghi di Porto Recanati e Caldarola.
Il giovane, già noto come assuntore perché trovato in passato in possesso di modiche quantità, ha consegnato una singola dose di hashish contenuta all’interno di un contenitore di silicone di forma cilindrica che deteneva nella tasca del proprio giubbotto.
A ciò è seguito il sequestro di ulteriori dosi singole di hashish e marijuana già pronte per lo spaccio - contenute in tre barattoli in vetro e due bustine di cellophane - e di un paio di forbici intrise di sostanza e utilizzate per la preparazione, rinvenute dai militari all’interno della camera da letto del giovane e in particolare in un cassetto del comodino.
All'interno di una scarpiera, nascosti in una scatola, sono stati trovati quattro sacchetti di cellophane trasparenti contenenti hashish; in ogni sacchetto era contenuta una tipologia marchiata in modo diverso a indicare una diversa qualità e purezza della sostanza: nei primi due - da più di mezzo chilo ciascuno - era presente hashish in cilindri, mentre nel terzo 400 grammi di panetti; nel quarto involucro ulteriori dischetti per un peso di 102 grammi.
Rinvenute, poi, tre bustine da congelatore con dosi apparentemente già preparate (con un ovulo di hashish da 11 grammi, e ulteriori dosi da 20 e 10). All'interno di un'altra scatola, posta su un ripiano all’ingresso della stanza, i militari hanno trovato un coltello da cucina intriso di sostanza, diverse confezioni di sacchetti per la preparazione delle dosi, materiale per etichettarle, taglierini, macchina per il sottovuoto, coltellini, spatole, bilancini di precisione e 2285 euro in banconote di vario taglio.
Nella stessa scatola il ragazzo aveva preparato 4 panetti del peso di più di 50 grammi ciascuno di diverse marche e un panetto da più di 100 grammi riportante un’ulteriore diversa etichettatura.
Altre dosi suddivise - di quasi un etto di peso complessivo - sono state trovate nel corso di una perquisizione all’interno di un armadio posto in uno sgabuzzino dell'abitazione, unitamente a un bilancino e un coltello a serramanico a scatto.
Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - del peso complessivo di 1960 grammi circa - ed è stato accompagnato ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Prosegue la conta dei danni dopo l’ondata di maltempo che ha colpito, in questi giorni, il vasto territorio di San Severino Marche. Le intense piogge, infatti, hanno fatto gonfiare le acque del fiume Potenza che hanno finito per erodere argini e sponde a valle del centro urbano. Nella parte finale della strada pedonale che conduce verso Taccoli, nella zona di San Michele, si è registrato il cedimento di 25 metri di terreno che è stato letteralmente inghiottito insieme alla strada utilizzata, in caso di necessità, anche dai mezzi di soccorso e tecnici.
Resta alto lo stato di attenzione per il livello del corso d'acqua con monitoraggi continui a ponte Sant’Antonio e sotto il ponte di via Varsavia da parte dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.
L’ufficio Manutenzioni del Comune ha portato a termine i lavori di messa in sicurezza di diverse strade interessate in questi giorni da numerose frane come nel caso del collegamento con la frazione di Orpiana ma della strada per Serrone Valle e delle comunali per Granali, per la frazione di Sant’Elena prima del ponte di Paterno e nella zona di Taccolti alta, nei pressi dell'abitato di Marciano, in località Maestà, in località Palommare e nei pressi del santuario di Madonna dei Lumi.