Con la chiusura del campionato di Promozione, girone B, il titolo di capocannoniere va a Roman Chornopyshchuk, attaccante del Trodica che ha chiuso la stagione con 18 gol all’attivo, tutti realizzati su azione, senza neanche un rigore. Un dato che racconta molto del valore e della completezza del centravanti biancoazzurro, autentico trascinatore della squadra allenata da mister Buratti, che ha dominato la stagione conquistando il salto di categoria.
Gol di testa, tiri dalla distanza, conclusioni al volo: il repertorio di Chorno è stato ampio e spettacolare. L’ultimo sigillo, il numero 18, è arrivato proprio all’ultima giornata in una gara pirotecnica contro l’Azzurra SBT, terminata 5-5, e ha avuto un doppio significato: ha evitato la sconfitta nell’ultima gara casalinga, conservando l’imbattibilità interna, e ha blindato la vetta della classifica marcatori. “Non volevamo perdere con l’Azzurra SBT perché ci tenevamo a chiudere imbattuti in casa. Poi è arrivato questo gol che ha rimesso il risultato in parità e ha sancito il titolo di capocannoniere, quindi sono felicissimo”, ha dichiarato Chornopyshchuk al termine della gara.
Alle sue spalle nella classifica marcatori c’è un altro protagonista in maglia Trodica, Santino Bonvin, autore di 15 gol, molti dei quali arrivati da subentrato e spesso decisivi. A condividere il secondo gradino del podio con lui c’è Mattia Palladini, che proprio contro il Trodica ha siglato una doppietta nell’ultimo turno, chiudendo anche lui a quota 15. Terzo posto per Marco Tulli della Vigor Montecosaro, con 14 reti: un bottino notevole per un esordiente assoluto nella categoria.
Per Chornopyshchuk si tratta di una conferma. Non è infatti la prima volta che conquista la palma di miglior bomber: nella stagione 2017/18, con l’Aurora Treia, si era già laureato capocannoniere con 22 gol, trovando l’ultima rete proprio all’ultima giornata, contro il Trodica, e superando così in extremis l’attaccante Cebrone. Un gol che gli valse il titolo e che, col senno di poi, aveva già un sapore speciale: il biancoazzurro sembrava già scritto nel suo destino. L’anno successivo aveva chiuso terzo con 18 centri. Negli ultimi quattro anni, ha sempre chiuso in doppia cifra.
A completare una stagione straordinaria ci sono anche 5 gol in Coppa Italia, torneo che il Trodica ha conquistato battendo il Marina in finale, con Chorno autore della prima rete del match. Il bottino stagionale sale così a 23 gol, ma l’attaccante guarda già oltre: “Ora ci manca solo la ciliegina sulla torta: la sfida contro la Jesina per il titolo regionale. Vogliamo il triplete, ce lo meritiamo”. Con un bomber così, tutto è possibile.
Grande partecipazione domenica sera all’incontro pubblico svoltosi alle ore 21:00 presso la Sala Tapioka del Palazzo comunale di Serravalle di Chienti, dedicato al progetto per la realizzazione di un impianto eolico industriale privato tra le montagne sopra l’Altopiano di Colfiorito, nei territori comunali di Serravalle di Chienti e Monte Cavallo.
L’iniziativa, organizzata da Fabio Cardona, giovane molto attento alle vicende del territorio, aveva come obiettivo quello di informare e consapevolizzare la cittadinanza su un progetto considerato sovradimensionato, incompleto nelle procedure e privo di ricadute positive per la comunità locale. La sala era gremita, a conferma del crescente interesse e delle profonde preoccupazioni che il tema suscita tra i residenti.
Sono intervenuti esponenti politici, rappresentanti di associazioni ambientaliste locali e nazionali, tra cui Legambiente, WWF e il TESS, insieme a cittadini e membri di comitati civici. Tra il pubblico, anche utenti di altre comunanze agrarie del territorio, che hanno portato testimonianze dirette e illustrato le petizioni pubbliche in corso per contrastare progetti simili.
Il progetto prevede l’installazione di aerogeneratori alti 200 metri ciascuno, con un impatto definito da molti devastante per l’ambiente. Si teme la distruzione dell’ecosistema montano, con gravi conseguenze su fauna, flora, paesaggio e qualità della vita. L’area interessata si trova infatti a ridosso della Palude di Colfiorito e non lontano dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, due ambienti naturali di altissimo valore ecologico.
Forte preoccupazione è stata espressa anche sulle modalità di avvio del progetto, definite "incomplete e prive di trasparenza". Le procedure sono state promosse da un soggetto privato – la Comunanza Agraria di Rocchetta – in collaborazione con una multinazionale estera con sede in Italia, "senza alcun passaggio di confronto con i Comuni interessati né alcuna consultazione pubblica", si è dichiarato durante l'incontro.
Tra gli interventi più coinvolgenti della serata, quello del sindaco di Caldarola, che ha raccontato l’esperienza del suo Comune – anch’esso destinatario di un progetto simile – e le ragioni che lo hanno spinto a esprimere un fermo no. Il sindaco ha inoltre invitato l’amministrazione di Serravalle ad aderire alla rete dei 200 sindaci italiani (10 solo nelle Marche) impegnati a chiedere una "revisione normativa contro questo tipo di speculazioni industriali".
A concludere l’incontro è stato il sindaco di Serravalle di Chienti, Rinaldo Rocchi, che ha annunciato ufficialmente che il Comune sta predisponendo osservazioni contrarie al progetto, da trasmettere al Ministero dell’Ambiente entro il 9 maggio, segnando così una chiara presa di posizione istituzionale.
In chiusura, Fabio Cardona ha proposto al sindaco Rocchi di redigere insieme una sintesi delle istanze emerse nel corso del dibattito, da presentare ai due candidati alla presidenza della Regione Marche, chiedendo loro un impegno pubblico e legislativo chiaro sul tema nel prossimo mandato. Inoltre, ha proposto di avviare le procedure per una richiesta di inchiesta pubblica, come previsto dalla normativa, e – se necessario – di coinvolgere gli enti istituzionali competenti, dalla Provincia alla Regione, per assicurare che ogni passaggio avvenga alla luce del sole e con il pieno coinvolgimento della cittadinanza.
L’incontro si è concluso con un messaggio forte e unitario: nessun progetto può essere accettato se calato dall’alto, senza benefici per il territorio, senza trasparenza e senza il consenso delle comunità locali. Ogni intervento, se davvero necessario, deve accompagnare il territorio, rispettarne l’identità e rafforzarne le vocazioni ambientali e culturali, non comprometterle.
La mobilitazione continua, con l’invio in corso di osservazioni spontanee da parte di cittadini, associazioni e attività locali, nel segno della tutela ambientale, della trasparenza e della partecipazione democratica.
Dopo sette anni, Massimo D’Angelo è tornato a indossare la maglia della Recanatese, e lo ha fatto da protagonista. Una stagione intensa, fatta di ostacoli ma anche di grandi soddisfazioni personali e collettive, culminata con una salvezza conquistata con una giornata d’anticipo nel girone F di Serie D.
Un traguardo tutt’altro che scontato, soprattutto in una stagione iniziata con ambizioni ben diverse, eredità della recente retrocessione dalla Serie C. Ma le difficoltà non hanno tardato ad arrivare: cambi di uomini, di prospettive e di scenari, che hanno ridimensionato gli obiettivi iniziali. Eppure, la compattezza del gruppo ha fatto la differenza.
"Siamo contenti di aver raggiunto la salvezza prima dell’ultima giornata, perché poi le cose si possono sempre complicare quando si arriva alla fine, dove nulla è scontato" afferma D’Angelo, che ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle, diventando un riferimento dentro e fuori dal campo.
Il centrocampista giallorosso ha chiuso il campionato con 11 reti, molte delle quali pesanti: la doppietta contro l'Avezzano, la punizione allo scadere che ha deciso il derby d’andata contro la Civitanovese e il rigore dell’1-1 in quello di ritorno al Polisportivo, che ha di fatto sancito la parola salvezza. "È stato il mio miglior anno a livello personale - racconta D’Angelo -. Mi sono sentito importante, sia come giocatore che come uomo spogliatoio, insieme agli altri veterani. Questo mi ha dato la forza per spingermi oltre. Venivo da quasi un anno di inattività, quindi la mia situazione iniziale non era delle migliori. Ma, aumentando la condizione fisica e trovando continuità, sono arrivati gli 11 gol stagionali, merito di tutta la Recanatese".
Dietro i numeri, però, c’è molto di più: la voglia di lottare, l’unione di uno spogliatoio che ha saputo trasformare le difficoltà in motivazione. "Il calcio è uno sport di squadra – spiega – e nel nostro caso ci sono stati tanti fattori che hanno cambiato il percorso. Ma quello che non è mai cambiato è stato il nostro attaccamento alla maglia. Quando c’è questo, anche se gli obiettivi cambiano, puoi comunque arrivare al traguardo".
Il 6 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’Asma, una patologia cronica che colpisce circa il 5-10% della popolazione globale. In Italia, si stima che ne soffrano circa 3,5 milioni di persone.
A Civitanova Marche, l’Unità Operativa di Allergologia dell’Ospedale - diretta dal Dr. Stefano Pucci - segue oltre 3.000 pazienti, monitorandoli regolarmente per garantire un efficace controllo della malattia e una corretta aderenza terapeutica. Circa 100 di questi casi rientrano nella forma grave, che comporta una gestione clinica più complessa. Molti di questi pazienti sono inseriti nel progetto nazionale SANI (Severe Asthma Network Italy), con la referente locale dottoressa D’Alò.
"L’asma è una malattia infiammatoria cronica dei bronchi – spiega il Dr. Pucci – che si manifesta con respiro affannoso, senso di costrizione toracica, tosse stizzosa e respiro sibilante. Le cause sono spesso multifattoriali: predisposizione genetica, allergie, inquinamento, fumo e infezioni respiratorie".
Per aiutare i cittadini a conoscere meglio questa patologia e favorire la diagnosi precoce, l'ospedale di Civitanova aderisce all’iniziativa Asma Zero Week, che si terrà in due fasi: dal 12 al 16 e dal 26 al 30 maggio. Durante questi giorni, verranno offerte visite gratuite, test di funzionalità respiratoria e consulenze personalizzate presso il reparto di Allergologia. L’iniziativa ha sempre registrato un’ampia partecipazione e i posti si esauriscono rapidamente.
La diagnosi dell’asma prevede, oltre agli esami respiratori, indagini allergologiche e la valutazione di eventuali patologie associate, come poliposi nasale, obesità, disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo o ipersensibilità ad alcuni farmaci. Questo approccio permette di personalizzare i trattamenti, oggi sempre più efficaci anche nelle forme gravi grazie ai farmaci biotecnologici.
Anche l’Ospedale di Macerata, con la sua Unità di Pediatria diretta dalla Dr.ssa Martina Fornaro, partecipa alla Giornata Mondiale dell’Asma con un evento dedicato ai più piccoli. Martedì 13 maggio, dalle 14:30 alle 19:30, presso l’ambulatorio di pneumologia pediatrica si terranno visite gratuite e spirometrie per bambini, curate dalla Dr.ssa Roberta Piccinini, specialista in patologie respiratorie pediatriche.
Durante il pomeriggio sarà allestito anche uno spazio accogliente nel giardino antistante la Pediatria, dove i bambini potranno intrattenersi grazie alla presenza dei volontari di Nati per Leggere e Il Baule dei Sogni.
"L’asma bronchiale ha un impatto significativo in termini di salute pubblica e qualità della vita – sottolinea il Direttore dell’Ast di Macerata, Dr. Alessandro Marini –. Le eccellenze locali come l’Allergologia di Civitanova e la Pediatria di Macerata rappresentano un riferimento fondamentale per la popolazione".
L’iniziativa è promossa da SIMRI (Società Italiana delle Malattie Respiratorie Infantili) con il supporto di SIP, APS Respiriamo Insieme, Federasma e AsmAllergia Bimbi. Anche l’Assessore alla Sanità delle Marche, Filippo Saltamartini, ha voluto evidenziare l’importanza di queste attività: "Queste giornate dedicate alla prevenzione e alla diagnosi precoce sono cruciali. Invito le famiglie a partecipare ai controlli gratuiti: è un’occasione preziosa per tutelare la salute dei propri figli e migliorare la gestione di una malattia che può essere ben controllata con i giusti strumenti".
Sono positivi i riscontri sulla prima vera finestra turistica della stagione che si è aperta con le feste pasquali e si è chiusa con il ponte lungo del primo maggio. Un test importante per la filiera marchigiana che continua ad essere una meta di richiamo grazie ad un’offerta molto ampia come sottolinea il professor Massimiliano Polacco, direttore regionale di Confcommercio Marche e segretario generale di Federalberghi Marche.
"Sapevamo - dichiara Polacco -, che le festività pasquali e i ponti successivi sarebbero stati un banco di prova cruciale per il comparto turistico marchigiano in vista dell’imminente stagione estiva. I segnali sono certamente positivi come dimostra il trend registrato in questi giorni di festa che ci fa ben sperare per i prossimi mesi: aumenta la fiducia e l’ottimismo in una stagione 2025 che potrebbe consolidare i dati in crescita registrati negli ultimi anni".
Una combinazione di fattori che ha permesso alla nostra regione di avere, anche in questo periodo, un turismo diffuso nonostante alcuni, inevitabili, picchi legati alle località più gettonate come Senigallia o la Riviera del Conero: "Certamente i luoghi più frequentati a livello turistico - prosegue il direttore Polacco -, hanno confermato le attese ma c’è stata una presenza sul territorio che ha rispecchiato la varietà delle nostre proposte: bene i luoghi di mare ma anche le città della cultura e legate alle tradizioni religiose, i borghi storici e le aree di montagna".
Sull’andamento delle prenotazioni ha influito ovunque il fattore incertezza legato al meteo ma per quanto riguarda le località di mare nel periodo pasquale sono andate bene a Senigallia le prenotazioni con gruppi e individuali (anche se il meteo ha un po’ limitato questo segmento) con provenienza prevalente dal nord Italia (Lombardia/Veneto/Emilia Romagna) e con arrivi last minute anche dall'estero (Svizzera/Germania/Austria).
Per quanto riguarda Ancona, la Riviera del Conero, Civitanova Marche e Cupra Marittima bene i gruppi e le prenotazioni individuali con arrivi dalla Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana ma anche dal Lazio, dall’Abruzzo e dalla Puglia. Per il 25 aprile e il ponte del primo maggio a prevalere sono stati i clienti last minute (soprattutto per il meteo). Buoni i riscontri anche a Macerata. A Pasqua sono andate bene le prenotazioni di gruppi e anche quelle individuali con provenienza prevalente da Lazio, Toscana, Puglia e Lombardia.
Il 25 aprile molto bene le prenotazioni di gruppi mentre per il ponte del primo maggio parecchi clienti dell’ultimo minuto (per il meteo). Nell’entroterra positivi i segnali provenienti da Sarnano e Camerino dove a Pasqua c’è stata una prevalenza di turisti individuali con prenotazioni last minute per il meteo con provenienza da Lazio, Umbria, Veneto e Campania.
Clienti last minute anche per il 25 aprile e il ponte del primo maggio. Nella provincia di Pesaro buoni i dati di Pesaro e Fano con particolare riferimento ai gruppi legati agli eventi sportivi provenienti in prevalenza da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. Ottimo anche il riscontro per il turismo culturale come ad Urbino sia per Pasqua che per il 25 aprile e il ponte del primo maggio con molti turisti dell’ultimo minuto.
"Siamo chiaramente di fronte ad un trend positivo – il commento del prof. Polacco –, che ci può far affrontare in maniera ancora più convinta le sfide che ci attendono nei prossimi mesi puntando su una competitività marchigiana sempre più evidente e di qualità".
Un Casette Verdini eroico scrive la pagina più importante della sua storia recente, espugnando il campo del Porto Sant’Elpidio per 2-1 nello scontro diretto che vale l’accesso ai playoff di Promozione Marche. Al “Ferranti” va in scena una vera e propria battaglia sportiva, che i ragazzi di mister Lattanzi vincono con il cuore, la testa e una difesa da record.
E pensare che erano stati i padroni di casa a passare in vantaggio al 33’ con Felloussa, abile a finalizzare un’azione offensiva ben costruita. Ma gli amaranto non si sono disuniti: sul finire del primo tempo, Gentilucci trova il guizzo giusto per riportare il match in equilibrio, mandando le squadre al riposo sull’1-1.
Nella ripresa il Casette Verdini torna in campo con grande determinazione e al 53’ completa la rimonta: cross perfetto di Moschetta e incornata vincente di Romanski, che firma il 2-1. Lo stesso Romanski, poco dopo, rischia di compromettere tutto con un fallo di mano in area. Dal dischetto si presenta Trombetta, ma trova sulla sua strada Carnevali, ancora una volta decisivo come in tutta la stagione, che con un intervento prodigioso toglie dall’angolino il possibile pareggio. I minuti finali sono un concentrato di tensione e sacrificio, ma il Casette Verdini resiste e al triplice fischio può finalmente festeggiare: con 48 punti (12 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte) e la miglior difesa del campionato con appena 24 gol subiti, la squadra chiude al quarto posto e sabato 10 maggio sfiderà l'Atletico Azzurra Colli, terza classificata, nella semifinale playoff.
Il presidente Paolo Pasquali non nasconde l’emozione: "Abbiamo toccato l’apice. Sembrava che potessimo arrivare a questa partita col fiato un po’ corto, invece i ragazzi sono stati encomiabili. Devo fare i complimenti al mister, allo staff e a tutta la squadra: si sono allenati al massimo per ottenere questo risultato. Per noi di Casette Verdini è un traguardo storico. Ora ce li godiamo questi playoff: comunque vada, sarà un successo".
Il gruppo è solido, affiatato e in fiducia. E con un Carnevali così tra i pali, nulla sembra impossibile. I playoff possono cominciare: Casette Verdini è pronto a continuare a scrivere la sua storia.
Si è svolta sabato 3 maggio, nella cornice del Palasport “Cingolani” di Recanati, l’Assemblea Ordinaria della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, appuntamento atteso e partecipato che anche quest’anno ha registrato un’affluenza straordinaria di soci, a testimonianza del forte legame tra la banca e il territorio.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali dei sindaci di Recanati e di Colmurano, che hanno sottolineato il valore della cooperazione e dell’impegno della banca nello sviluppo locale. Subito dopo ha preso avvio l’assemblea incentrata sull’approvazione del bilancio annuale e sull’elezione di un nuovo membro del Consiglio di Amministrazione, a seguito delle dimissioni presentate nel corso del 2025, dell’ex presidente Sandrino Bertini. A raccogliere il testimone è stato il socio Gabriele Chiarici, figura già nota e apprezzata all’interno dell’istituto per aver ricoperto in passato il ruolo di consigliere.
Durante la mattinata sono stati illustrati i risultati economici conseguiti dalla Banca nel corso dell’ultimo esercizio, confermando una tendenza positiva già avviata da alcuni anni. Il risultato economico lordo ha raggiunto i 3,86 milioni di euro, cifra che conferma la solidità dell’istituto. Crescono in modo significativo anche impieghi e raccolta, con un dato sugli impieghi che si colloca in netta controtendenza rispetto alla media nazionale, a dimostrazione della fiducia e del dinamismo della clientela. Particolarmente rilevante anche il mantenimento di una qualità del credito elevata, con un tasso di copertura del credito deteriorato netto pari all’1,04% e un NPL (Non Performing Loans) del 2,73%, valori che testimoniano una forte attenzione alla gestione del rischio.
La Banca ha confermato inoltre la sua storica attenzione verso il mercato delle famiglie consumatrici e del terzo settore, che assorbono oltre il 44% degli impieghi, ben al di sopra del 34% della media nazionale. Da segnalare anche la crescita del comparto immobiliare residenziale, con un incremento delle erogazioni di credito superiore al 19%, indicativo di un settore in ripresa e ben supportato dall’istituto. In chiusura, è stato riservato spazio ad alcune associazioni e cooperative sociali operanti nel territorio, quali AFAM - Alzheimer Uniti Marche Onlus; ANFASS Macerata e Cooperativa sociale Terra e Vita, che hanno potuto condividere progetti e testimonianze del valore concreto della collaborazione con la BCC, vista come partner affidabile nello sviluppo di iniziative a favore delle comunità locali.
Il presidente Gerardo Pizzirusso, nel suo intervento, ha voluto ringraziare i soci per la fiducia costante, a conferma della vicinanza della Banca alle comunità ed a chi in esse opera, sottolineando, inoltre, il ruolo centrale della direzione e di tutto il personale nel raggiungimento di obiettivi tanto significativi. Il direttore generale, Davide Celani, da parte sua, ha posto l’accento sull’importanza della relazione con i clienti e in particolare con la base sociale, riaffermando la massima disponibilità della Banca all’ascolto per proporre soluzioni sempre più vicine ai bisogni del territorio. L’assemblea del 3 maggio si è così confermata un momento fondamentale di vita cooperativa, di trasparenza gestionale e di forte coesione tra la Banca e la sua comunità.
"Il Signore non mi ha mai abbandonato. E neanche voi. Sempre vicini, sempre con una parola, un gesto d’affetto. La mia gente! Oggi guardando il mondo da lassù, vedo tanta solitudine, i cuori sembrano pieni di paure. La gente corre nell'egoismo, nel consumismo, e si dimentica di guardare chi ha accanto. Come diceva san Giovanni della Croce: ‘Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore, non sulle cose che abbiamo accumulato, ma su quelle che abbiamo dato. E voi, che siete la mia gente, lo sapete fare bene’. Continuate cosi!".
Questa è una delle battute conclusive dello spettacolo ‘Ho visto Dio in motorino’, in programma sabato 10 maggio alle ore 21:00 e domenica 11 maggio alle ore 17:30 al teatro ‘Don Bosco’ di Tolentino, allestito dai giovani della parrocchia ‘Santa Famiglia’, per ricordare il cinquantesimo anniversario della parrocchia ed i dieci anni della ‘nascita al cielo’ di don Serafino Stramucci:
"Lo spettacolo 'Ho visto Dio in motorino' nasce dal desiderio profondo di ricordare don Serafino a dieci anni dalla sua scomparsa e nel centenario della nascita, celebrando non solo la sua figura, ma soprattutto l’impronta che ha lasciato nelle nostre vite e nella comunità della Santa Famiglia. Per le vecchie generazioni, Don Serafino è stato il riflesso vivente dello spirito di don Bosco: un sacerdote capace di parlare al cuore delle persone, soprattutto dei giovani, con concretezza, umorismo e un’infinita capacità di accogliere".
Attraverso due episodi simbolici (l’accoglienza di venti ragazze bosniache in fuga dalla guerra e quella di una famiglia albanese) lo spettacolo racconta come il suo esempio abbia insegnato a guardare l’altro con occhi pieni di fiducia e speranza: "Non è solo un omaggio, è un’eredità che vogliamo trasmettere ai più giovani, con il linguaggio che don Serafino amava: quello delle emozioni vere, del teatro, della musica e della comunità che si stringe attorno a un messaggio più grande di noi. Nel racconto, rivivremo la sua presenza attraverso momenti di risate ma anche di forti emozioni".
Lo spettacolo, interpretato dai ragazzi dell’oratorio della parrocchia ‘Santa Famiglia’, è stato scritto da Diego Pinciaroli e Matteo Della Ceca, che hanno raccolto ricordi, emozioni e testimonianze per restituire sulla scena non solo la memoria di don Serafino Stramucci, ma anche il suo spirito ed il suo sorriso. La regia è curata da Diego Pinciaroli e Federica Ballini, la direzione del coro è affidata a Chiara Ramo, mentre le coreografie sono di Sofia Scorcella.
La colonna sonora è composta da brani del complesso musicale ‘The Sun’, eseguiti dal coro della parrocchia Santa Famiglia, con un ringraziamento speciale a Giovanni Della Ceca per la cura della locandina, a Michele Romoli e Daniela Belleggia per le scenografie, a Stefano Della Ceca per i consigli. Infine domenica 11 maggio alle ore 11:00 don Serafino Stramucci sarà ricordato durante la celebrazione eucaristica nel decennale della ‘salita al cielo’.
Grande successo per la 21ª edizione della Stracassero organizzata dall’associazione capofila, Gruppo Podistico Avis di Castelraimondo. Entrambe le iniziative, sia il percorso competitivo che la camminata non competitiva, hanno riscosso come sempre un risultato positivo.
Il presidente Maurizio Guido e il suo collaboratore Fabio Scuriatti ringraziano tutti i soci volontari che come sempre si sono messi a disposizione per organizzare e realizzare un evento ben riuscito sotto tutti i punti di vista, sia per quanto concerne la viabilità che per l’accoglienza e il ristoro. Una grande gratificazione vedere persone provenienti da tutta la regione, fedeli alla Stracassero, che vengono ogni anno a rinnovare la propria partecipazione. Molti anche i bambini e le famiglie che hanno partecipato alla camminata di 3,5 km.
Soddisfatta l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli: “Complimenti al Gruppo Podistico Avis di Castelraimondo, all’intera organizzazione e a tutte le associazioni che hanno collaborato volontariamente per far sì che l’iniziativa si fosse svolta in sicurezza e serenità. Si tratta di un evento molto importante per Castelraimondo e di un appuntamento imperdibile anche per tutto il territorio”.
Presente alla Stracassero anche il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Mi complimento con tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita di questa manifestazione. Ci tengo a porre l’accento su come si tratti di un’iniziativa così longeva nel Comune di Castelraimondo. Questo dimostra l’ottima organizzazione con passione e amore, siamo arrivati infatti alla 21ª edizione, poche iniziative possono dire di avere una vita così lunga. Attraverso lo sport dunque, riuscite ogni anno a portare a Castelraimondo persone di ogni età”.
Macerata - Nella notte appena trascorsa, personale dell’U.P.G. e S.P. della questura di Macerata è intervenuto tempestivamente presso il supermercato “Coal Il Market Plus” in via Marche, a seguito della segnalazione di un dipendente che aveva notato la presenza sospetta di un furgone parcheggiato nei pressi dell’esercizio commerciale.
All’arrivo degli agenti, tre individui travisati da passamontagna si sono dati alla fuga a piedi, abbandonando sul posto il veicolo. All’interno del furgone, risultato rubato nella stessa notte a Macerata – furto in seguito denunciato presso la questura – gli agenti hanno rinvenuto una cassaforte ancora intatta, asportata poco prima dal supermercato.
Secondo quanto ricostruito, i ladri si erano introdotti nell’edificio praticando un foro in una parete laterale. All'interno del mezzo sono stati trovati anche numerosi arnesi da scasso, presumibilmente utilizzati dai fuggitivi durante l'azione criminosa.
Sono attualmente in corso indagini volte all’identificazione dei responsabili, mentre la cassaforte è stata recuperata e posta sotto sequestro per i rilievi del caso.
Ermal Meta è il primo ospite ad essere svelato dell’edizione 2025 di Lunaria, l’amata rassegna ideata da Musicultura e realizzata con il Comune di Recanati che dal 1996 anima le notti estive della città dell’infinito regalando grandi emozioni al pubblico.
“Le strade di Ermal Meta si sono intersecate già altre volte con quelle di Musicultura, questa però è la sua prima volta a Lunaria – commenta il direttore artistico Ezio Nannipieri - Sono contento abbia detto di sì al nostro invito, Ermal è un artista autentico che declina il proprio talento con sensibilità e generosità; sarà un privilegio ascoltarlo in piazza Leopardi, lasciarsi trasportare nel suo mondo poetico seduti sotto le stelle.”
L’annuncio dell’Associazione Musicultura scopre il primo tassello del cartellone 2025, che prossimamente verrà presentato nella sua completezza nel corso di una conferenza stampa che coinvolgerà l’Amministrazione comunale di Recanati, con il sindaco Emanuele Pepa e l’assessore alla Cultura Ettore Pelati in prima fila.
“Siamo orgogliosi di accogliere nella nostra città un artista straordinario come Ermal Meta, vincitore anche del festival di Sanremo. – dichiara il sindaco di Recanati Emanuele Pepa - Recanati, terra di poesia, arte e musica, è il luogo ideale per un evento come Lunaria e per un Artista come Ermal Meta. Sarà una serata indimenticabile, in cui arte e sentimento si fonderanno nella splendida cornice della nostra bella città.”
Il concerto di Ermal Meta a Lunaria, in programma sabato 2 agosto alle ore 21.30, nella centralissima Piazza Giacomo Leopardi, sarà l’unico dell’artista nelle Marche. La vendita dei biglietti avrà inizio dalle ore 16 di lunedì 5 maggio sul circuito TicketOne.
"Sveliamo il nome prestigioso di Ermal Meta partendo dalla fine, dal concerto cioè del 2 agosto e siamo fieri di poter ospitare un artista di grande talento che dà lustro all'Italia - afferma l’assessore alla cultura del Comune di Recanati Ettore Pelati -. Recanati è pronta ad accogliere luì e gli altri artisti che verranno confermando la realtà di Lunaria capace di coinvolgere, come successo nella storia della manifestazione, un pubblico numeroso ed entusiasta. Anche quest'anno Lunaria si presenta come evento di punta della nostra città che, ancora una volta, eccelle sul piano nazionale".
L'Istituto Comprensivo Statale "Sant’Agostino" di Civitanova Marche, guidato dalla passione e dalla visione della professoressa Gloria Gradassi, si prepara a lanciare un evento che promette di lasciare un'impronta significativa nel panorama dell’educazione: il Festival Edunova Humans in Tech in programma il 10 e 11 maggio 2025 a Civitanova Marche Alta. Un festival innovativo che si snoda nei diversi contenitori culturali della città alta trasformata in un villaggio dell’educazione con attività gratuite per bambini e ragazzi, docenti, genitori.
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione con il sindaco Fabrizio Ciarapica, la dirigente Gloria Gradassi, l’assessora Barbara Capponi, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni.
L’apertura ufficiale è in programma giovedì 8 maggio 2025 alle ore 18:00 presso il Teatro Annibal Caro, con protagonista il celebre attore Giobbe Covatta. Con la sua inconfondibile ironia e la sua sensibilità verso le tematiche sociali, Covatta coinvolgerà il pubblico nella performance "Tu, Nao ed Io", dialogo con un robot, con un intervento di Andrea Caimmi, scritto dal regista e artista Paolo Consorti che affida a Giobbe questo messaggio: “Reinventarsi, riproporsi, rispecchiarsi...l’inesorabile cammino dell’uomo”.
“Il festival - afferma la dirigente Gloria Gradassi - nasce come un'opportunità straordinaria per esplorare le frontiere dell'educazione nell'era digitale, coniugando l'entusiasmo per le nuove tecnologie con l’insostituibile valore dell’umanità. Le numerose collaborazioni – continua la Gradassi - evidenziano come il Festival sia nato dalla condivisione di un’idea, con lo scopo di costruire insieme un futuro in cui la tecnologia sia al servizio dell'umanità, in cui l'apprendimento sia un'esperienza coinvolgente e significativa, in cui ogni persona possa realizzare il proprio pieno potenziale."
“Siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa di tale valore educativo e culturale – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - che mette Civitanova Marche al centro di un dialogo nazionale sull’innovazione didattica. Il Festival Edunova Humans in Tech rappresenta non solo un’opportunità straordinaria per i nostri giovani, ma anche un’occasione per tutta la comunità di confrontarsi con le sfide e le opportunità del futuro. Crediamo fermamente che investire in educazione significhi investire nel futuro stesso della nostra città”.
L’assessora Barbara Capponi sottolinea il valore della collaborazione in rete e così declina la partecipazione del Comune di Civitanova: "È oggi relativamente facile avvicinare l'argomento delle nuove tecnologie alla didattica, è una sfida decisamente più affascinante e stimolante inglobare questa prospettiva in uno sguardo educativo che interroga e coinvolge tutti. Edunova porta alla comunità questo impulso, e come amministrazione siamo orgogliosi di poter collaborare a questa straordinaria proposta dell' I.C. Sant'Agostino, a cui siamo grati per la lungimiranza e la volontà costante di costruire insieme quella rete educante di cui ciascuno deve essere fruitore e protagonista. Attendiamo con entusiasmo la comunità ai molti momenti pensati per far crescere grandi e piccoli, con l'obiettivo di toccare con mano le potenzialità di una artificialità che può divenire strumento se pensata per aiutare ciascuno a sviluppare la sua essenza unica e irripetibile, nella declinazione di tanti talenti tutti diversamente capaci."
L’Avvocato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura, tra gli enti patrocinanti del Festival, sottolinea come il Festival interpreti i cambiamenti del presente : “Credo che organizzare un festival dell’educazione sia un’autentica impresa. Non è solo un’offerta trasversale tra spettacoli, dibattiti, laboratori. C’è anche l’intento di seminare una riflessione, una crescita individuale e collettiva. Complimenti alla professoressa Gradassi ed a tutti coloro che hanno collaborato ad Edunova, per il coraggio e la visione nella realizzazione di questo programma. Scorrendo l’elenco dei relatori e delle iniziative trovo temi di grande attualità: new media, storytelling, robotica, intelligenza artificiale. Edunova muove da un concetto in cui credo profondamente: che le nuove tecnologie rappresentino una sfida alla quale nessuno di noi può sottrarsi. I grandi cambiamenti del nostro tempo vanno orientati e messi al servizio di un progetto educativo incentrato sulla persona. È l’obiettivo che perseguiamo quotidianamente con Fondazione Marche Cultura.”
Ricco il programma di eventi. Sono previste conferenze e interventi di esperti di fama nazionale, che offriranno spunti di riflessione e approfondimenti sulle tematiche centrali. Ci saranno laboratori interattivi e workshop pratici, che permetteranno ai partecipanti di sperimentare in prima persona la centralità dei saperi umanistici nei coinvolgenti laboratori filosofici, di debate, cinema e scrittura creativa, web radio, web Tv, podcast, progettazione di un manifesto, e di esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie con attività di robotica, programmazione, IA, virtual reality.
Non mancheranno tavole rotonde e dibattiti aperti al pubblico, che favoriranno il confronto di idee e la condivisione di esperienze, spaziando da focus di carattere didattico ad approfondimenti sulle dinamiche emotive con psicologi e neuropsichiatri. Alcune attività per bambini e ragazzi saranno condotte dagli scrittori Daniele Aristarco con Anna De Giovanni e Igor De Amicis con Paola Luciani.
Tra i tanti interventi degli esperti i professori Emanule Frontoni e Roberto Mancini dell’Università di Macerata, la dottoressa Alessandra Anichini ricercatrice Indire, Daniele Barca dirigente scolastico IC Modena 3, il professor Andrea Capozucca IIS Da Vinci Civitanova Marche e Unicam, il dottor Michele Casali CEO ELI, la neuropsichiatra Barbara Rossi, gli psicologi Silvia Serroni, Veronica Berré, Luca Fiordaliso, il comunicatore Paolo Nanni.
Il Festival, ideato e coordinato dalla dirigente Gloria Gradassi con l’I.C. Sant’Agostino, è patrocinato da Comune di Civitanova Marche, che ha contribuito attivamente alla realizzazione dell’evento, dalla Regione Marche, Consiglio Regionale delle Marche, Marche Fondazione cultura e vanta prestigiose collaborazioni con Università di Macerata, dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali, Dipartimento di Studi umanistici, Assessorato alla famiglia e alle politiche educative del Comune di Civitanova Marche, Indire, Google for Education, We Debate e Debate Italia, Marche Film Commission, RED, Pars “Pio Carosi”, Atac, Museo Magma e Associazione Carta Canta, Teatri di Civitanova, Punto Einaudi Agenzia Libreria san Benedetto del Tronto, Dorico International Film Festival, Robocup junior, Pro Loco di Civitanova alta, Acli provinciali di Macerata, Aniat, Campustore, Musye.
Protagonisti anche diversi Istituti scolastici da tutte le province delle Marche nel Panel delle Scuole presso il Teatro Annibal Caro, occasione vitale di confronto tra Dirigenti Scolastici e docenti e di condivisione su didattiche e progetti innovativi realizzati.
COME PARTECIPARE
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita ma la prenotazione è fortemente consigliata. Si può prenotare chiamando il numero 342,88.95.996 nei seguenti orari: Lunedì ore 9-20, giovedì 14-20, sabato 9-13. Oppure scrivendo su WhatsApp allo stesso numero o inviando una mail a camilucamarini@gmail.com.
A seguito della rissa avvenuta sabato scorso in via della Pace a Tolentino tra un cittadino libico e uno egiziano – con quest’ultimo trasportato all’ospedale – il sindaco Mauro Sclavi è intervenuto per rassicurare la cittadinanza e annunciare misure immediate sul fronte della sicurezza.
«Dopo aver seguito personalmente l’evolversi dei fatti – ha dichiarato il primo cittadino – ho convocato una riunione con la polizia locale per predisporre servizi specifici volti a prevenire ulteriori episodi di violenza». Tra le azioni annunciate: l’introduzione di pattuglie a piedi nel centro storico e l’installazione, a breve, di un sistema di videosorveglianza in via della Pace.
Il sindaco ha voluto anche esprimere un ringraziamento ai carabinieri per il tempestivo intervento che ha permesso di identificare i responsabili del tafferuglio. «Vogliamo rassicurare la nostra comunità – ha sottolineato – con controlli intensificati e un impegno costante per garantire sicurezza e legalità. La nostra è una realtà inclusiva, ma non tollereremo più episodi contrari al rispetto della civile convivenza».
L’attenzione dell’amministrazione comunale resta alta anche sui cantieri della ricostruzione post sisma, dove sono già in atto controlli mirati per assicurare trasparenza e legalità.
Due distinti episodi di truffa online sono stati smascherati dai carabinieri delle stazioni di Monte San Giusto e Potenza Picena, grazie a un'attenta attività investigativa telematica e bancaria. In entrambi i casi, le vittime avevano cercato di vendere o acquistare beni tramite piattaforme web, finendo raggirate da finti acquirenti o venditori.
A Monte San Giusto, una 45enne del posto è caduta vittima di una truffa mentre cercava di vendere un tavolo al prezzo di 500 euro su un sito di annunci. Contattata da un sedicente acquirente, è stata convinta con raggiri ad effettuare tre bonifici, per un totale di 640 euro, verso due diversi conti correnti. Dopo essersi resa conto della truffa, la donna ha sporto denuncia ai carabinieri locali, che sono riusciti a risalire agli autori grazie all'analisi dei flussi bancari e dei dati telematici.
Le indagini hanno portato all’identificazione di due uomini: un 28enne residente in provincia di Ferrara e un 46enne della provincia di Torino, entrambi ora denunciati all’autorità giudiziaria. Gli investigatori sono anche riusciti a bloccare in via precauzionale la somma residua di 270,80 euro su uno dei conti correnti utilizzati dai truffatori.
A Potenza Picena, invece, è stato un 69enne a finire nella rete di un truffatore, dopo aver acquistato una stufa a pellet mai consegnata. L'uomo aveva effettuato un bonifico di 350 euro tramite un sito che si è rivelato falso. Anche in questo caso, la denuncia presentata ha permesso ai carabinieri di avviare accertamenti telematici, che hanno condotto all’identificazione del titolare del conto corrente destinatario del bonifico: un 25enne residente a Laterza, in provincia di Taranto, ora denunciato per truffa aggravata.
Entrambi gli episodi dimostrano l’efficacia delle indagini condotte dai militari dell’Arma e sottolineano l’importanza di prestare la massima attenzione nelle transazioni online.
Le Marche saranno protagoniste di "Cammini Aperti – Edizione Speciale 2025", il più importante evento nazionale dedicato alla promozione dei cammini e della cultura del viaggio lento. Un’iniziativa di respiro nazionale che valorizza il patrimonio spirituale, artistico e naturale delle regioni, attraverso tre escursioni gratuite e un’apertura straordinaria dall’alto valore simbolico.
La presentazione si è tenuta oggi a palazzo Raffaello, sede delle Regione Marche, con la partecipazione del presidente Francesco Acquaroli, monsignor Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e Renato Poletti, presidente del tavolo di concertazione per il "Recupero e la valorizzazione della Via Lauretana".
Dal cuore dell’Appennino fino alle colline leopardiane, i partecipanti potranno scoprire i suggestivi tratti marchigiani delle Vie e Cammini Lauretani, antichi percorsi di fede che intrecciano spiritualità, arte e paesaggio. In particolare, il 10 e 11 maggio si svolgeranno tre escursioni gratuite guidate da esperti AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), pensate per tutti: dai principianti ai camminatori esperti, con percorsi accessibili e sostenibili.
Tra gli appuntamenti più attesi, l’escursione dell’11 maggio da Muccia a Camerino vedrà la partecipazione straordinaria della plurimedagliata ex ginnasta Anželika Savrajuk, bronzo olimpico a Londra 2012, affiancata da Federica Feliciani, guida ambientale e ambassador marchigiana della Rete Nazionale Donne in Cammino.
Un momento di particolare valore è la visita dell'Abbazia di San Firmano a Montelupone, prevista il 10 maggio: un gioiello del romanico bizantino, riaperto al pubblico di recente a seguito dei lavori di restauro post sisma.
"I Cammini rappresentano un'opportunità importante dal punto di vista turistico ed identitario del nostro territorio - ha detto il presidente Acquaroli -: ogni borgo, ogni comune custodisce un patrimonio unico, fatto di torri, chiese, piazze, e storie profondamente legate alla spiritualità. Il turismo religioso rappresenta una opportunità unica: non solo la Basilica di Loreto, ma tutti i cammini spirituali e i luoghi straordinari diffusi nella regione".
"Ogni borgo racconta una storia irripetibile, che si intreccia con la tradizione culturale e artistica, enogastronomica, offrendo esperienze autentiche e contribuendo in modo significativo alla destagionalizzazione dell’offerta turistica. In questo anno giubilare, la nostra regione può aprirsi ancora di più ai pellegrini turisti che, attraverso i cammini, hanno l'occasione di scoprire e riscoprire le Marche - ha aggiunto Acquaroli -. La Via Lauretana che ospiterà quest'anno le iniziative marchigiane di Cammini Aperti, è un vero e proprio strumento di valorizzazione del territorio, capace di connettere spiritualità, cultura e promozione a livello internazionale".
"La Via Lauretana è stata riconosciuta dalla CEI come uno dei sette Cammini Giubilari d’Italia. Si tratta di percorsi millenari attraversati nei secoli da pellegrini, artisti e grandi pensatori: tra questi, Goethe, Galileo e Mozart, che tra l’altro compose le celebri Litanie Lauretane. In un'epoca dominata dal digitale, è fondamentale riscoprire il valore del cammino reale, del contatto diretto con la natura, i luoghi e le persone. Tornare a camminare significa ritrovare i profumi della terra, i colori delle stagioni, il calore degli incontri, i sapori dei cibi tradizionali, i suoni della devozione popolare e la bellezza diffusa del paesaggio marchigiano. Lungo questi percorsi si concentra un patrimonio artistico e culturale di straordinaria ricchezza", ha spiegato monsignor Nazzareno Marconi.
I TRE CAMMINI DELLE MARCHE
10 maggio – Urbisaglia > Abbadia di Fiastra
Cammino accessibile tra archeologia romana e spiritualità cistercense (7,5 km). Una passeggiata tra storia e natura, dal borgo romano di Urbisaglia all'Abbazia di Fiastra, attraverso colline coltivate e testimonianze millenarie.
10 maggio – San Firmano > Recanati
Tra spiritualità romanica e paesaggi leopardiani (11,3 km). Un itinerario di media difficoltà tra arte sacra e paesaggi poetici, fino alla città natale di Giacomo Leopardi.
11 maggio – Muccia > Camerino
Escursione simbolo della sostenibilità ambientale e dell’identità appenninica (11,5 km). Dal silenzio dell’Eremo del Beato Rizzerio al patrimonio storico-umanistico di Camerino, in un percorso che unisce natura incontaminata e memoria religiosa. È obbligatoria l’iscrizione, tramite il sito: https://camminiaperti.net/marche-cammini-aperti-2025/.
Tre cammini, tre modi di vivere le Marche in modo autentico, lento e consapevole: un'occasione unica per immergersi in un patrimonio diffuso che intreccia spiritualità, natura, cultura e accoglienza.
La palestra della scuola IV Novembre, diventata la temporanea palestra del Cus Macerata dopo l'addio alla storica sede in via Valerio, ha ospitato l'annuale assemblea dei soci della polisportiva.
Nuova la location e novità anche l'assenza del presidentissimo Antonio De Introna bloccato da problemi fisici. Al suo posto è intervenuto il vice presidente vicario Enzo Valentini, affiancato dall’occasione da Francesco Ascenzi, responsabile area uffici tecnici e infrastrutture dell'Università.
L’assemblea ha ripercorso il 2024, anno assai felice per il Cus Macerata a livello agonistico. La polisportiva infatti ha festeggiato ben due promozioni, quella delle ragazze della pallavolo salite in Prima Divisione e il bis con la pallacanestro maschile approdata nella nuova Divisione Regionale1. Inoltre la sezione più florida, quella del calcio a 5, ha celebrato i grandi che hanno saputo centrare la permanenza sulla scena nazionale, nel campionato di serie B.
Anche negli sport individuali copiose le soddisfazioni, con l’atletica che ha terminato al 3° posto il Campionato italiano di società di marcia (notevoli gli exploit della giovanissima Elisa Marini) e il judo che ha evidenziato una notevole crescita sia quantitativa che qualitativa.
Un anno di transizione come ha ricordato nella sua relazione il presidente De Introna e che resterà di transizione nel 2025. Il trasloco degli uffici in via Cassiano da Fabriano, l’impossibilità di organizzare i centri estivi per bambini e il taglio del finanziamento da parte del governo hanno comportato spese maggiori rispetto al passato e un decremento delle entrate. Transizione che comunque non ha impedito di introdurre ad esempio i corsi di minivolley, oppure stipulare convenzioni per allargare i servizi offerti a soci e studenti.
Il Cus inoltre ha effettuato una importante ristrutturazione amministrativa con Tommaso Mascitti subentrato in segreteria ad Isabella Bianchini andata in pensione dopo anni di impagabile dedizione e Michele Zampolini è divenuto nuovo responsabile degli impianti.
Ascenzi ha illustrato ai presenti la situazione riguardante gli attesi nuovi impianti sportivi che l’Università sta costruendo a Colleverde. Strutture che colmeranno una lacuna cronica e che daranno al Cus e all’Università un gioiellino. La volontà di UniMc, ha ribadito Ascenzi, è di inaugurare la palestra principale e gli uffici nell’autunno 2026.
Quante volte ti è successo di trovarti una sera a casa e non sapere cosa fare? Magari prendi il computer o accendi la tv alla ricerca di un film bellissimo e coinvolgente. Che tu sia da solo o in compagnia la scelta è sempre molto difficile, nonostante al giorno d’oggi ci siano tantissimi siti che offrono migliaia di cose da guardare in streaming. Se sei un appassionato di gioco d'azzardo e hai giocato su Bruce casino, potresti essere indeciso tra una serata di gioco e una bella proiezione di un film. In questo caso ti proponiamo una via di mezzo perfetta: perché non guardare un film sul gioco d’azzardo, oppure ambientato principalmente in un casinò? Questo argomento è servito come ispirazione per dei film di grande successo e che offrono un intrattenimento e un divertimento praticamente garantito se ti piace questo genere. Ecco allora alcuni dei più famosi film a tema casinò che puoi guardare in una serata in cui sei comodamente seduto sul tuo divano di casa! Per ogni film riportiamo alcune delle informazioni più importanti e poi raccontiamo anche la trama del film. Cercheremo di darti qualche informazione ma senza esagerare, per non rovinarti la sorpresa.
Casinò di Martin Scorsese
Un film del 1995 che nonostante gli anni è ancora all’avanguardia. La star del film è Robert De Niro che inscena la storia di un gestore di casinò di Las Vegas. Il film è basato su una storia vera e in particolare sulla vita di Sam Rothstein, il protagonista. La moglie di Sam è invece interpretata da Sharon Stone che proprio facendo questo film vinse anche il premio oscar come miglior attrice protagonista. Questo film è considerato uno dei maggiori capolavori sul mondo dei casino ed è altamente consigliato!
21 di Robert Luketic
Anche questa storia si basa su fatti realmente accaduti: naturalmente non tutto ciò che accade nel film ha un riscontro nella realtà. In ogni caso, nonostante alcune critiche, è stato un vero e proprio successo al botteghino. La storia è piaciuta tantissimo al grande pubblico e ha incassato oltre 150 milioni di dollari al botteghino. Il titolo 21 viene dal punteggio del BlackJack in quanto 21 è il punteggio massimo che si può ottenere con una mano. Un gruppo di ragazzi riesce con il calcolo delle carte e dei punti a vincere tantissimi soldi ma presto le cose si complicano, rendendo il tutto molto avvincente. Questo film ti farà tenere il fiato sospeso e ha tanti colpi di scena che lo rendono una scelta ideale per una serata di intrattenimento.
The Gambler di Rupert Wyatt
Questo è un remake dell'omonimo film degli anni ‘70. Ha ricevuto recensioni contrastanti e non ha avuto un successo strepitoso ma è comunque un film molto avvincente. Racconta di un professore di letteratura che ha una doppia vita. In pochi la conoscono e lui, interpretato da Mark Wahlberg, è un giocatore compulsivo e dipendente. Non riesce a smettere tant’è che si ritrova in una situazione disperata e deve trovare il modo per uscirne.
Ocean’s Eleven - fate il vostro gioco di Steven Soderbergh
Il film ha avuto talmente tanto successo che ha avuto anche numerosi sequel. Al botteghino ha registrato un incasso di oltre 450 milioni di dollari. A cosa è dovuto tutto questo successo? Senza dubbio una parte importante l’ha giocata il cast. Tutti i personaggi principali sono interpretati dagli attori più famosi di fama mondiale. George Clooney, Brad Pitt, Julia Roberts, Matt Damon, Andy Garcia sono solo alcuni dei nomi che compaiono nel cast. Con attori così è difficile fare un brutto film, però la storia ha permesso a Ocean’s Eleven di diventare un cult. La trama infatti sfrutta un tema che riscuote sempre molto successo: la truffa perfetta. Il protagonista, interpretato da Clooney, recluta una squadra di compagni per realizzare la truffa del secolo. L’obiettivo è quello di svaligiare contemporaneamente più casinò di Las Vegas in una sola notte. Il tutto però si complica quando inaspettatamente compare anche la ex moglie del protagonista, interpretata da Julia Roberts. Questo film è assolutamente consigliato a coloro che vogliono vedere un film leggero ma molto appassionante.
Una notte da leoni di Todd Phillips
Questa commedia ha vinto persino il Golden Globe per il miglior film commedia del 2009. Non si tratta propriamente di un film incentrato sul gioco d’azzardo e sulle scommesse ma racconta di un gruppo di ragazzi che sono a Las Vegas per un addio al celibato. Il film è piaciuto talmente tanto che ne sono usciti poi due sequel, quindi se vi piacerà potrete guardare anche gli altri. Dicevamo quindi che questo gruppo di amici che festeggia un addio al celibato si ritrova la mattina in una stanza di albergo distrutta, senza ricordare nulla della sera precedente. E soprattutto il futuro sposo è scomparso.
Paura e delirio a las vegas di Terry Gilliam
Questa storia è basata su un romanzo e racconta le avventure di due amici tra viaggio verso Las Vegas, situazioni assurde e droghe psichedeliche. L’interpretazione di Johnny Depp nei panni del protagonista ha reso questo film un cult che offre uno scorcio sulla società americana degli anni ‘70.
I film perfetti per la tua serata
In questa selezione di film puoi trovare un po’ di tutto. Ci sono film più seri e drammatici, film con un livello di suspence altissimo, e commedie esilaranti. Puoi decidere in base ai tuoi gusti o a come ti senti in questo momento. Tieni poi a mente questa lista perché se ti si ripresenta l’occasione avrai una comoda lista di titoli tra i quali scegliere. Anche se non sei appassionato di gioco d’azzardo le trame potrebbero conquistarti. Se invece sei un giocatore assiduo siamo certi che troverai le ambientazioni e le storie molto accattivanti. Ognuna di queste storie ha in qualche modo a che fare con i casinò e il gioco d’azzardo e offre spunti di riflessione ma anche scene stupende di grande cinema. Passa una bellissima serata con attori di prestigio e registi di capolavori intramontabili.
Ogni giorno, tramite l'utilizzo di smartphone, tablet e PC, le persone rilasciano in Rete un'elevata quantità di informazioni personali. Per questo motivo, mai come oggi la privacy dei dati rappresenta una priorità: solo fornendo adeguata protezione a quanto condiviso viene ridotto il rischio di incorrere in furti d'identità e non solo. Le violazioni sono in costante aumento e a perpetrarle sono hacker e criminali informatici. Oltretutto, qualora i dati personali vengano diffusi, divenire vittime di molestie, in primis cyberbullismo e cyberstalking, non è una rarità.
È in quest’ambito che si sono ritagliate uno spazio sempre maggiore le VPN, o Virtual Private Network. Il loro compito è dar vita ad una connessione di rete privata tra dispositivi e trasmettere dati su Reti pubbliche in tutta sicurezza e anonimamente. Anche nel caso di connessione Internet compromessa, la VPN impedisce che altri utenti utilizzino impropriamente i dati personali sottratti.
L'indirizzo IP, acronimo di Internet Protocol, fornisce informazioni in merito alle attività online e alla posizione dell'utente. Qualsiasi sito traccia poi tali dati attraverso i cookie o tecnologie simili, identificando chi le visita. Tramite una connessione VPN l'indirizzo IP viene nascosto permettendo di rimanere anonimi durante la navigazione. È importante aver modo di usufruire della VPN su molteplici dispositivi dal momento che la rete domestica moderna non coinvolge solo smartphone e PC ma anche router, smart TV e console.
VPN e sicurezza online: come identificare la soluzione migliore
Disporre di una VPN è utile per garantirsi una navigazione sicura e dedicarsi senza rischi allo shopping online. I fattori da valutare nello scegliere il provider sono diversi e includono il numero di server e la rapidità della connessione. Se le VPN a pagamento assicurano una protezione più elevata e presentano funzionalità aggiuntive, quelle gratuite hanno alcuni limiti, risultando comunque utili per chi non ha particolari esigenze. Optando per una Virtual Private Network "no log" ci si affida ad una rete privata virtuale che non provvede a registrare le attività dell'utente. Non monitora, e neppure archivia, cronologia di navigazione e informazioni relative al trasferimento di dati.
Da valutare sono anche velocità ed eventuali limitazioni di banda; sottovalutare tali elementi significherebbe rischiare di non poter impiegare la VPN per vedere un film in streaming o per dedicarsi al gaming online. Importante è anche il protocollo destinato a garantire anonimato e crittografia: si ricordano, in tale campo, il protocollo PPTP e quello L2TP/Ipsec. Soprattutto se la VPN verrà utilizzata per far fronte a restrizioni sui contenuti multimediali, è utile controllare il numero dei server e la loro dislocazione geografica.
Altri due aspetti da considerare prima di decidere a quale VPN affidarsi sono l'assistenza dopo l'acquisto e la possibilità di impiegare un numero illimitato di dispositivi. Apprezzati sono inoltre gli strumenti per il blocco di messaggi pubblicitari, malware e tracker.
Per coloro che ancora non sanno a chi affidarsi per l’acquisto di una VPN, tra i provider più noti e amati dal pubblico meritano una citazione ExpressVPN, NordVPN e Surfshark. Trattandosi di una VPN a pagamento, NordVPN si caratterizza per i tanti servizi e le funzionalità offerte: tra i suoi punti di forza spiccano il sistema di cifratura e la quantità elevata di server distribuiti. La sua fama è frutto anche della scelta di proporre spesso promozioni in grado di ridurre il prezzo di listino anche del 70%. Tali occasioni di risparmio offerte da NordVPN si dimostrano davvero utili per rendere più accessibile l'acquisto di una VPN di qualità dal momento che un budget limitato non rappresenterà più un motivo per rinviare al futuro l'acquisto. C'è anche un altro aspetto da sottolineare: grazie agli sconti è più facile fidelizzare i consumatori che saranno più propensi a tornare ad acquistare dal medesimo sito. Grazie a NordVPN è possibile navigare in sicurezza anche collegandosi alle reti Wi-Fi pubbliche, come quelle attive in aeroporti e centri commerciali.
Alcune buone abitudini per fare acquisti online in sicurezza
Chi è abituato a navigare in Rete e ad effettuare acquisti negli store online dovrebbe sempre adottare una serie di accorgimenti per proteggere i propri dati personali. Al di là del dotarsi di una VPN, è utile visitare solamente siti affidabili e che assicurino connessioni HTTPS: la "S" finale comunica agli utenti che sul sito Web è stato installato un certificato SSL/TLS e pertanto la connessione è crittografata.
Spesso non viene data grande importanza alla selezione delle password. C'è chi utilizza il nome di un familiare, la data di nascita, la denominazione della scuola frequentata o altri dati facilmente individuabili. Una password sicura dovrebbe invece essere formata da una serie di lettere (minuscole e maiuscole), numeri e simboli ed essere lunga non meno di 8 caratteri. Altro valido accorgimento consiste nell'attivare l'autenticazione a due fattori: diversi e-commerce danno modo di impostare la ricezione di uno specifico codice di conferma che viene richiesto dal sito ogni volta che viene rilevato un accesso da un altro dispositivo. Una persona che voglia accedere all'account dell'utente non potrà farlo conoscendo unicamente la password perché dovrebbe avere a disposizione, in base alla scelta effettuata dall'utente stesso, anche il numero di telefono o l'email.
Per lo shopping online è consigliato l'utilizzo di metodi di pagamento come carte di credito, prepagate (in caso di truffa si perderà solamente la cifra caricata sulla carta) o PayPal. Esistono poi dei segnali che potrebbero essere indice di una truffa come dei prezzi eccessivamente bassi, un design graficamente scadente, un numero esiguo di informazioni (ad esempio la mancanza di contatti) o di errori nel dominio. Rimane da sottolineare nuovamente quanto sia importante disporre di una VPN per ridurre al minimo il rischio di incorrere in minacce informatiche, proteggendo le informazioni sensibili.
Navigare in totale sicurezza è possibile
Navigare su Internet è utile, piacevole e rilassante. La Rete è un ottimo punto di riferimento per fare acquisti ma è necessario proteggere adeguatamente la privacy per potersi difendere da tracciamenti e furti di dati. La VPN si propone come ottimo alleato, soprattutto scegliendo con la necessaria attenzione a chi affidarsi. Il Virtual Private Network non deve essere visto come un'opzione per "esperti" bensì come strumento rivolto a chiunque desideri proteggersi senza sacrificare la propria libertà online. Utilizzare la VPN sul maggior numero di dispositivi possibile è indispensabile in un contesto sempre più complesso.
Un'occasione concreta per studenti e laureati in cerca di un primo contatto con il mondo del lavoro: venerdì 9 maggio 2025, l'Università di Macerata organizza una nuova edizione del Career Day, che si svolgerà nella sede di Piazza Strambi 1, nel cuore del centro storico cittadino. Per accedere ai colloqui, studenti, laureati e laureandi di UniMc possono registrarsi tramite il sito www.unimc.it/careerday.
La presentazione ufficiale dell’evento si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso l’Hub dell’Ateneo in via Gramsci. All’incontro hanno partecipato il rettore John McCourt, la prof.ssa Laura Marchegiani, il direttore generale, Domenico Panetta, e Laura Farotto, direttrice della Filiale Adecco di Macerata.
Nel suo intervento, la prof.ssa Marchegiani ha sottolineato l'importanza strategica dell'iniziativa e come essa sia la risposta concreta a una necessità: « È uno strumento utile non solo per guidare i nostri studenti nel costruire un percorso consapevole verso il mondo del lavoro, ma anche per supportare le imprese, spesso in difficoltà nel reperire capitale umano qualificato. È una delle missioni primarie dell’università: creare occasioni di incontro reale tra formazione e mercato, tra aspirazioni personali e contesto professionale».
Come ogni anno, il Career Day sarà anche un’occasione di approfondimento sui temi chiave del mondo del lavoro. In particolare, l’edizione 2025 ospiterà il laboratorio “Mercato del lavoro e ruolo delle soft skills nei processi di assunzione”, realizzato in collaborazione con Adecco e pensato per fornire strumenti concreti e aggiornati a chi si appresta a entrare nel mondo professionale. Inoltre, i Centri per l’impiego, insieme ai servizi Eures e Europe Direct della Regione Marche, offriranno colloqui individuali, raccolta di candidature, consulenze personalizzate e aggiornamenti sulle politiche attive, la mobilità professionale e i programmi promossi dall'Unione Europea.
Laura Farotto, responsabile Adecco per la provincia di Macerata, ha evidenziato il valore del progetto: «La collaborazione con UniMc è per noi un tassello fondamentale per accompagnare i giovani verso il loro futuro lavorativo, aiutando al contempo le imprese locali ad affrontare le sfide del reclutamento. In questa edizione proponiamo un laboratorio dedicato alle soft skills, a quelle competenze determinanti nei processi di selezione. È uno spazio concreto in cui i ragazzi possono imparare, confrontarsi e acquisire strumenti pratici».
L’evento vede anche la partecipazione di Regione Marche, Eures, Europe Direct, Centri per l’impiego, Istao, Sviluppo Lavoro Italia e Informagiovani Macerata.
L'iniziativa, tra gli eventi più attesi del calendario di Unimc dedicato all'orientamento e all'accompagnamento al lavoro, rappresenta un momento di incontro diretto tra giovani in formazione e referenti delle risorse umane di quasi 70 aziende e associazioni di categoria, pronti ad accogliere candidature, Illustrare opportunità di lavoro e stage retribuito, valutare i profili professionali del partecipanti.
Lo scorso anno l'iniziativa ha registrato oltre 300 partecipanti, segno di un interesse crescente per questo momento di orientamento e confronto tra università e mondo produttivo.
Il 2025 potrebbe essere l’anno della svolta per le comunità energetiche rinnovabili e per l’autoconsumo collettivo in Italia. Dopo anni di sperimentazioni, adeguamenti normativi e attese, il nuovo quadro regolatorio – insieme alla crescente consapevolezza dei cittadini e alla necessità di accelerare la transizione energetica – sta creando le condizioni per una diffusione più ampia e strutturata di questi modelli. A spiegarne le ragioni è il team di SunPark, azienda attiva nel settore delle soluzioni per l’energia green, che da tempo osserva e accompagna l’evoluzione delle politiche per la condivisione energetica a livello locale.
La comunità energetica è un nuovo modello di produzione e consumo basato sulla condivisione. Si tratta, in sostanza, di gruppi di cittadini, imprese o enti pubblici che si organizzano per produrre energia rinnovabile – in genere da impianti fotovoltaici – e condividerla tra i membri della comunità. Il vantaggio non è solo ambientale, ma anche economico e sociale: chi partecipa può risparmiare sulla bolletta, contribuire alla decarbonizzazione del territorio e rafforzare i legami di prossimità.
Nel 2024 è arrivata l’attesa approvazione definitiva del decreto attuativo che recepisce la direttiva RED II in materia di energia rinnovabile. Questo ha chiarito molti degli aspetti tecnici e fiscali legati alle comunità energetiche, sbloccando di fatto la possibilità di realizzarle su scala più ampia, anche nei piccoli comuni e tra soggetti diversi. In particolare, è ora possibile configurare comunità energetiche anche in assenza di un unico proprietario dell’impianto e di una singola utenza, aprendo la strada a modelli cooperativi e partecipativi.
Secondo Sunpark, uno degli elementi più significativi è il riconoscimento del ruolo delle comunità energetiche come strumenti strategici per il raggiungimento degli obiettivi europei in tema di energia e clima. Il nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), aggiornato nel 2023, prevede un contributo rilevante da parte dell’autoconsumo collettivo per la riduzione delle emissioni e la copertura da fonti rinnovabili. Aumentano così anche le possibilità di accedere a incentivi dedicati, sia in fase di realizzazione degli impianti che nella gestione.
Ma perché il 2025 dovrebbe essere l’anno in cui tutto questo diventa realtà? La risposta, secondo Sunpark, è nell’incrocio tra maturità tecnologica, contesto normativo favorevole e crisi energetica. Da un lato, i costi degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo sono diminuiti in modo significativo, rendendo accessibile l’investimento anche per piccoli soggetti. Dall’altro, l’instabilità dei prezzi dell’energia ha aumentato l’interesse per forme di autonomia energetica a livello locale, alimentando la domanda di soluzioni alternative al classico approvvigionamento da rete.
Nel frattempo, anche la cultura energetica sta cambiando. Sempre più cittadini conoscono il significato di autoconsumo, autoconsumo condiviso, smart grid. Le scuole, i condomini, le amministrazioni comunali si stanno attivando per trasformarsi da semplici consumatori a prosumers, cioè soggetti in grado di produrre e consumare energia al tempo stesso. In questo scenario, la comunità energetica non è solo un’opzione tecnica, ma una forma di partecipazione civica e di rigenerazione territoriale.
Un ruolo fondamentale lo giocheranno le alleanze tra pubblico e privato, tra enti locali e operatori del settore. Sunpark sottolinea che la realizzazione di comunità energetiche funzionali ed efficienti richiede competenze trasversali: dalla progettazione degli impianti al monitoraggio dei flussi energetici, dalla gestione amministrativa al supporto giuridico. Le aziende specializzate dovranno affiancare i soggetti promotori in tutte le fasi, per garantire sostenibilità tecnica ed economica nel lungo periodo.
In parallelo, sarà sempre più importante il ruolo dei territori come laboratorio di innovazione. Alcuni comuni, soprattutto nelle aree interne, stanno già dimostrando che è possibile creare valore locale attraverso la condivisione energetica. Si va da piccoli borghi che puntano all’autosufficienza, fino a distretti urbani che integrano comunità energetiche con mobilità elettrica, agricoltura rigenerativa e reti civiche digitali. In queste esperienze, il fotovoltaico non è solo una fonte di energia: è lo strumento per riattivare un senso di comunità e di co-progettazione.
L’anno che si apre porterà anche nuove opportunità finanziarie. Con i fondi del PNRR ancora attivi e le misure previste dalla programmazione europea 2021-2027, molte regioni stanno predisponendo bandi per sostenere le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), spesso con un’attenzione particolare alle aree marginali, alle zone industriali dismesse o alle periferie urbane. In questo quadro, la capacità di accompagnare i territori nella progettazione integrata sarà determinante per cogliere i benefici disponibili.
Non si tratta solo di innovazione tecnologica. Le comunità energetiche stanno riscrivendo anche il vocabolario della transizione ecologica: si parla di energia come bene comune, di diritto all’autonomia energetica, di equità nella distribuzione dei benefici. Un cambiamento di paradigma che tocca non solo il modo in cui produciamo energia, ma anche il modo in cui la pensiamo e la gestiamo.
Il 2025 si annuncia quindi come un anno cruciale. Le condizioni ci sono tutte: normative chiare, incentivi disponibili, tecnologie mature, interesse crescente. Resta ora da consolidare una rete di soggetti capaci di fare sistema, con visione e concretezza. E, come ricorda il team di Sunpark, sarà proprio la qualità dei progetti realizzati nei prossimi mesi a determinare se le comunità energetiche saranno un’eccezione virtuosa o diventeranno, finalmente, la nuova normalità.
(Image by Marc Manhart from Pixabay)