di Picchio News

Tappa nei comuni del cratere per il camminatore Pedersoli. Con lui i volontari dell' Omphalos

Tappa nei comuni del cratere per il camminatore Pedersoli. Con lui i volontari dell' Omphalos

Con la quarta tappa del Cammino Solidale SIAMO GRANDI! Assisi – Loreto questa iniziativa sta assumendo dei contorni sempre più netti. La fragilità è qualcosa che non deve spaventare ma rendere più forti. La fragilità, nostra o di chi amiamo, è qualcosa che non possiamo cancellare, ma possiamo condividerla: in fondo ognuno di noi ha delle fragilità che spesso non ammette. E se Pascal scriveva che “l’uomo non è che una canna, la più fragile in natura”, cosa c’è di più fragile di un bambino (o un adulto) che non riesce a rapportarsi con l’altro? Cosa c’è di più fragile di un territorio spazzato via dal terremoto? Ecco queste due fragilità, in tutta la loro forza, si sono incontrate a Camerino. La fragile forza dei genitori di Omphalos e quella di chi è sopravvissuto al sisma e che lotta per ritrovare una normalità: l’associazione Io non crollo. E Massimo Pedersoli, con la sua lucida follia di camminatore solidale, ha il merito di averli fatti incontrare. Uno di quegli incontri improvvisi che ti cambiano la prospettiva e che ti indicano la strada del prossimo Cammino (volutamente con la lettera maiuscola!). L’incontro tra Massimo, il consigliere di Omphalos, Walter Torre e la presidente di Io non crollo  Stefana Scuri, è avvenuto a Camerino alla presenza del Sindaco Sandro Sborgia. Pochi minuti ma densi di emozione e di propositi per il futuro e poi via, Massimo e Walter sono ripartiti verso la meta di questa tappa. La sosta seguente, dopo tre ore e mezzo si Cammino, è stata al Lago di Caccamo, dove Massimo ha incontrato l’Assessore alla Cultura di Serrapetrona Michele Borri e alcune famiglie di Omhpalos che lo hanno simbolicamente accompagnato per un breve tratto, non prima di aver assaggiato la mitica Vernaccia! Ad attendere Massimo a Belforte del Chienti, nei pressi del Wine Agorà, Massimo è stato ricevuto da Carla Budassi, Assessore ai Servizi Sociali e Vice Sindaco e da altre famiglie Omphalos i loro bambini “speciali”. L’Assessore Budassi, con grande piacere dei nostri dirigenti, si è unita a Massimo per un tratto della tappa A Tolentino, ultima sosta di questa lunga giornata, l'amministrazione è stata davvero accogliente, Massimo è stato accolto dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi il vice sindaco Silvia Luconi l'Assessore alle Politiche Sociali Francesco Colosi. L’incontro con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e altri rappresentanti delle istituzioni è avvenuto di fronte alla Chiesa di San Nicola dove ci si sono ritrovate famiglie dell’Associazione OMPHALOS ODV e tante altri cittadini accorsi per applaudire Massimo Pedersoli. “Volevo ringraziare l’Associazione Omphalos per l’impegno sull’autismo e volevo anche darvi una bella notizia – ha detto il Sindaco Pezzanesi – Noi a Tolentino, grazie ad una mamma abbiamo creato una struttura che, per volontà della responsabile del quartiere Michela Cesari, sarà affidata ad una associazione di Tolentino che si occupa di autismo. Non pesare a queste famiglie significa non aver capito il senso della vita e quindi cerchiamo di fare del nostro meglio. La sensibilità, l'umanità, la dolcezza di Massimo Pedersoli e la grandissima serenità e luce che si sprigiona dagli occhi di tutti i genitori o gli educatori dei bambini autistici -  ha concluso il Sindaco - ci donano un momento di grandissima intensità emotiva e di ulteriore e consequenziale attenzione su di un problema importantissimo come l'autismo”. Da lì si sono spostati tutti per la cena all'agriturismo "Giro di Vento" dei soci Stefania e Alessandro, sostenitori dell'associazione grazie alla campagna "Sporcatevi le mani" dei Bambini delle Fate, che si sono offerti di ospitare Massimo Pedersoli.  

24/10/2021 19:10
Religione, una giornata per ricordare Tommaso da Tolentino e le missioni francescane

Religione, una giornata per ricordare Tommaso da Tolentino e le missioni francescane

"Siamo riusciti a riunire al Vaccaj di Tolentino  una rappresentanza dell’ordine francescano: Minori, Conventuali, Cappuccini.” Parole del Presidente del Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, Franco Casadidio, a margine del convegno: “Tommaso da Tolentino e i Francescani nelle Marche, dai primi insediamenti alle missioni in Oriente”, ospitato al teatro cittadino sabato 23 ottobre a conclusione dei numerosi eventi religiosi e civili promossi nel settecentesimo anniversario della morte del Beato. Una occasione di confronto che ha visto riuniti esperti relatori provenienti da diversi comuni del nord e sud Italia, uniti dallo studio per le materie trattate durante la giornata e dalla passione per la divulgazione scientifica. Tommaso fu un frate minore, un missionario che, in nome della povertà francescana e della applicazione rigorosa della regola, fu trucidato in India da infedele il 9 aprile del 1321.  L’evento, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, si è aperto con i saluti istituzionali del Vicesindaco del comune di Tolentino Silvia Luconi, che ha parlato di un bellissimo momento di studio ringraziando il Comitato per l’opera di diffusione svolta in questi mesi anche grazie ad eventi culturali capaci di coinvolgere i cittadini nella conoscenza delle radici storiche di Tolentino. A portare il saluto anche Padre Ferdinando Campana, presidente de “La Terra dei Fioretti”, editrice del libro “Tommaso da Tolentino, storia di un francescano”, scritto dai prof Paolo Cicconofri e Carlo Vurachi e da Franco Casadidio. A presiedere i lavori della sessione mattutina, il prof. Roberto Lambertini, docente di Unimc, che ha ricordato come dalle Marche siano partite molte figure importanti che hanno diffuso il francescanesimo e di come Tommaso sia figura emergente di un movimento più vasto. Il prof. Alfonso Marini, dell’Università La Sapienza di Roma, ha presieduto la sessione pomeridiana dei lavori e, ricordando il contesto storicamente importante in cui visse Tommaso, ha sottolineato come il frate spirituale sia venerato non solo a Tolentino. Frate Luciano Bertazzo, del Centro Studi Antoniani di Padova, ha sottolineato come le relazioni dei viaggi compiute dai francescani, hanno consentito di scoprire e conoscere l'Oriente. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento, membro della Congregazione delle Cause dei Santi, ha ricordato che i francescani furono i primi ad entrare in Cina, trent’anni prima di Marco Polo e che portarono i loro principi di evangelizzazione dell’Oriente, traducendo il messaggio con le opere della loro vita.  Franco Casadidio ha sottolineato la tenacia e la grande fede di Tommaso che, pur vivendo con sofferenza il contrasto con chi aveva la maggioranza all'interno dell’ordine, accettò di andare in missione fino a sacrificare la propria vita. Di spessore anche tutti gli altri interventi proposti durante il convegno. Per il Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, l’evento di sabato scorso è stata una tappa significativa anche per indagare le affascinanti vicende di frate Tommaso nella vivace Tolentino della seconda metà del Milleduecento e nella crescente importanza della Marca medievale

24/10/2021 18:35
Valfornace, perde il controllo della moto e finisce contro una pianta: uomo soccorso in eliambulanza

Valfornace, perde il controllo della moto e finisce contro una pianta: uomo soccorso in eliambulanza

Perde il controllo della moto e finisce contro una pianta: uomo trasportato a Torrette. L'incidente è avvenuto intorno alle 16 e 30 del pomeriggio odierno quando lungo la Strada Provinciale 115 in località Valfornace un uomo, per cause ancora in accertamento, ha perso il controllo del proprio motoveicolo finendo per schiantarsi contro una pianta.  Sul posto sono intervenuti immediatamenti gli operatori del 118  i quali, valutata la situazione, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. L'uomo è stato quindi trasportato all'Ospedale di Torrette per svolgere ulteriori accertamenti.  (in aggiornamento) 

24/10/2021 17:41
Serie D, vittoria di squadra per la Recanatese: 2-1 al Trastevere

Serie D, vittoria di squadra per la Recanatese: 2-1 al Trastevere

Una bella Recanatese al "Tubaldi" batte il Trastevere 2-1.  Sono gli ospiti però a partire forte, al 7' bella azione del Trastevere, colpo di testa di Monni che termina di poco fuori. Al 9' risponde la Recanatese, botta dalla distanza di Gomez che impegna Semprini. Al minuto 11 ci prova Corsetti per gli ospiti, il suo destro da dentro l'area non impensierisce Urbietis. Al 15' destro di Monni, Urbietis fa buona guardia e blocca il pallone. Al 17' la Recanatese sfiora il vantaggio, diagonale mancino di Senigagliesi che colpisce il palo interno e attraversa tutta la linea di porta, Minella non ci arriva per un soffio. Al 18' Proia ci prova dalla distanza, il suo mancino impegna Urbietis che con una bella parata mette in angolo. Doppia occasione per la Recanatese al 27', grande azione corale dei giallorossi che porta al tiro, prima Senigagliesi che trova la risposta del portiere ospite, poi Minella che sulla ribattuta tira sopra la traversa. Al 36' altra grande azione collettiva della Recanatese che porta al tiro Senigagliesi, diagonale mancino e grande parata di Semprini che mette in angolo. Un bel primo tempo termina con il risultato di 0-0.Al 51' occasione Recanatese, rinvio sbagliato del Trastevere che finisce sui piedi di Sbaffo, conclusione mancina del 10 giallorosso che finisce alta sopra la traversa. Al 53' Minella porta in vantaggio la Recanatese. Sbaffo dalla sinistra crossa al centro per Minella che deve solo spingere il pallone in rete. Al 57' il Trastevere trova il pareggio con la rete di Crescenzo. Al 67' la Recanatese sfiora il vantaggio, azione di Senigagliesi sulla destra che crossa dentro l'area, sponda di Giampaolo per Minella che di testa colpisce il palo. Al 72' la Recanatese passa in vantaggio,  Sbaffo si invola sulla destra e serve un altro splendido assist, questa volta è Giampaolo che deve spingere solo il pallone in rete. Al 77' altra bellissima azione di squadra della Recanatese, al tiro ancora una volta Senigagliesi che con il destro dal limite dell'area non inquadra la porta. Al 91' ci prova ancora la Recanatese con Sopranzetti, il suo destro viene parato dal portiere ospite. 

24/10/2021 17:24
Serie D, il Tolentino cade in casa contro il Vastogirardi: decide Guida su rigore

Serie D, il Tolentino cade in casa contro il Vastogirardi: decide Guida su rigore

Seconda sconfitta consecutiva per il Tolentino di mister Mosconi. La formazione cremisi cade per uno a zero al 'Della Vittoria' contro il Vastogirardi in uno scontro che, in ottica futura, potrebbe rappresentare un duello salvezza. LA CRONACA - In mediana per sostituire il metronomo Conti (fuori per tutta la stagione a causa della rottura del crociato), la scelta di Mosconi ricade sul giovane Miccoli. Il primo squillo, al 15', è degli ospiti bravi a partire in contropiede dopo un calcio d'angolo battuto male da Capezzani, ma Guadalupi si fa ipnotizzare da Marricchi a tu per tu.  La partita è piuttosto bloccata, per muovere il punteggio è necessario un episodio. E l'episodio arriva al 40' quando Miccoli tocca Guida all'interno dell'area di rigore e il direttore di gara assegna il penalty. Dagli 11 metri lo stesso Guida non sbaglia. Vastogirardi in vantaggio. Sì va al riposo.  LA RIPRESA - Nel secondo tempo arriva un'altra tegola per i padroni di casa con l'espulsione per doppia ammonizione di Tortelli. Il Vastogirardi sfiora anche il raddoppio col solito Guida, ma Marricchi è ancora attento in tuffo.  Negli ultimi 20 minuti di gioco il Tolentino cinge d'assedio l'area avversaria, ma le speranze di pareggio s'infrangono sulla grande parata di cui Di Stasio si rende protagonista su una conclusione al volo di Capezzani.  Passo falso cocente per i cremisi. 

24/10/2021 16:45
Coronavirus Marche, altri 118 nuovi positivi: in crescita l'incidenza totale

Coronavirus Marche, altri 118 nuovi positivi: in crescita l'incidenza totale

Sale il tasso di incidenza del virus, così come il rapporto tra il numero di tamponi processati e il numero di contagiati. È questo il quadro aggiornato della situazione Covid nelle Marche, in base ai dati delle ultime 24 ore.  Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come siano stati testati 2668 tamponi: 1206 nel percorso nuove diagnosi (di cui 398 nello screening con percorso antigenico, con 14 positivi rilevati) e 1462 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 9,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 41,02 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 37). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 118, di cui 29 nella provincia di Macerata, 24 nella provincia di Ancona, 36 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 in provincia di Fermo, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (30 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (27 casi rilevati), contatti in ambito domestico (39 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (12), setting scolastico-formativo (4), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in setting assistenziale (2).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 9,8% oggi, contro il 9,4% registrato ieri. Diminuisce di una unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 55, tra i quali 12 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi,e 14 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore non si è registrato alcun decesso correlato al Covid Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 7 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: tutti ospitati a Jesi.

24/10/2021 16:12
Cosmari, la replica del CdA ai sindacati: "Altro che limbo, società in salute, tanti i progetti in cantiere"

Cosmari, la replica del CdA ai sindacati: "Altro che limbo, società in salute, tanti i progetti in cantiere"

"In riferimento al comunicato recentemente emesso dalle sigle sindacali CISL e CGIL sorprende le tante inesattezze inserite in esso" - è quanto sostenuto in una nota dal Cda e dalla direzione aziendale della Cosmari di Tolentino -  "la prima riguarda il presunto limbo in cui sarebbe caduta questa società. Se una società che è tra le più importanti del nostro paese, che assicura servizi eccellenti ed economici, che è portata ad esempio per l’efficienza in termini di servizi, che assume costantemente personale (i prossimi 15 lavoratori lo saranno lunedì prossimo e sono solo una piccola parte, avvicinandosi a circa 600 dipendenti), che ha recentemente rinnovato i propri vertici che si sono messi subito al lavoro per risolvere il problema della discarica e che sta operando con grande impegno, viene definita nel limbo, magari in confronto ad altre società che, secondo questi signori, starebbero programmando iniziative decennali, è del tutto inaccettabile". Nella nota Cda e direzione aziendale aggiungno che Cosmari "sta pienamente operando per l'inserimento nel Pnrr, con i propri programmi ed investimenti: è stata messa in piedi una struttura tecnica che da quando i bandi saranno attivi, entro novembre, sarà già pronta a presentare investimenti nel PNRR per decine di milioni: impianto anaerobico (40 milioni circa); impianto recupero pannolini (5 milioni circa); metanizzazione e rinnovo parco mezzi (10 milioni circa); riqualificazione della raccolta differenziata con green point (10 ,milioni circa); tariffa puntuale e piccole attrezzature. Ci vuole un bel po’ di coraggio definire questa una società nel limbo o buttare li slogan del tutto campati in aria. Che poi il sindacato emetta un comunicato lamentando che non è stato ancora occupato il posto di direttore generale basandosi su indiscrezioni di stampa o lamentandosi che non sono stati ancora convocati dal Presidente, quando la convocazione era già stata effettuata, lascia molto da pensare. Evidentemente il fine degli estensori non era quello di provocare un incontro, ma di attaccare l’azienda" - aggiungono dal vertice. Altra questione spinosa è quella della sicurezza: "questa azienda è certificata ai massimi livelli, tutti i nostri mezzi, seppure in parte da sostituire, sono a norma,  vengono rispettate tutte le formazioni e le tutele sanitarie del personale;  mettere in evidenza, come ha fatto il Sindacato, gli ultimi infortuni, occorsi con mezzi nuovi a personale esperto e formato, per cause che non sono comunque legate a malfunzionamento degli stessi mezzi, è l’esempio di disinformazione o di perfetta malafede. Si parla, inoltre,  di carichi di lavoro, di premi di risultato che ogni anno questa società paga al personale per centinaia di migliaia di euro, ogni anno, tutte questioni che erano in discussione già con l’azienda in questi giorni. E allora perché quel comunicato quando si stava trattando? E’ la conferma che il fine non era proprio edificante e collaborativo. Il sindacato conclude correlando il futuro del Cosmari con quello di oltre 500 famiglie. Ma proprio dai sindacalisti che dovrebbero ben conoscere la crescita e le azioni fin qui intraprese da Cosmari per la salvaguardia dei lavoratori, provenienti anche da realtà lavorative ben diverse dal punto di vista economico e lavorativo (aziende private, cooperative più o meno sociali), ci si aspettava bel altro"  Il CdA e la Direzione precisa la nota "assicurano ai dipendenti che continueranno a fare scelte consapevoli e responsabili per l’intera azienda, per tutti i lavoratori, per tutti i comuni soci, per l’intero territorio provinciale e per potenziare in futuro gli straordinari risultati fin qui raggiunti, con tutte le difficoltà possibili, consapevoli che sia internamente che all’esterno ci sarà sempre chi dissente dalle scelte, chi non sente il senso di appartenenza all’azienda e chi persegue finalità diverse o individualiste. Il nuovo CdA si muoverà proprio nell’ottica di favorire questo dialogo sempre più diretto con il personale, auspicando che il sindacato non persegua fini diversi da questi".  

24/10/2021 15:35
Dall'Abbadia di Fiastra a Penna San Giovanni in bici: 15 blogger scoprono i Monti Azzurri

Dall'Abbadia di Fiastra a Penna San Giovanni in bici: 15 blogger scoprono i Monti Azzurri

Quasi 500 chilometri di percorsi che si snodano tra 28 comuni delle province di Ancona, Macerata e Fermo. La rete di "Noi Marche" si allarga sempre di più.  Con amministratori e giornalisti 'Noi Marche' promuove la rete dei Comuni dell’entroterra per farlo conoscere attraverso “Educational Tour”.  Un gruppo di 15 blogger e giornalisti del settore, guidati dal sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori, è partito oggi dall’Abbadia di Fiastra con meta Penna San Giovanni attraversando tutti i borghi della vallata e hanno fatto sosta alla ciclostazione dei Monti Azzurri che sarà inaugurata domenica 31 ottobre alle ore 15 . A fornire le biciclette per il tour è stato Matteo Petetta. I sindaci di Colmurano, Sant'Angelo in Pontano, Loro Piceno e San Ginesio hanno accolto la comitiva unitamente al Presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti che ha, in breve, riassunto la storia del confronto tra i vari comuni sfociata nella determinazione di creare una ciclovia (corridoio ecologico) che partisse dalla Selva dell’Abbadia di Fiastra e giungesse al confine di Sarnano con Amandola. Un modo per far sì che si potesse chiudere l'anello che congiunge la ciclovia adriatica al Parco Nazionale dei Monti sibillini, riallacciandosi poi di nuovo attraverso la valle del Tenna alla suddetta ciclovia adriatica. "La nuova ciclostazione vuole essere un punto di servizio ma anche di arrivo e partenza di cicloamatori: infatti oltre l’officina, il punto informatico e la possibilità di acquisto di prodotti tipici, si ha la possibilità di arrivare in auto, avere un armadietto personale per cambiarsi e al rientro farsi una doccia, lavare e asciugare i panni mentre si consuma un panino e ripartire. Presto i servizi saranno implementati con camere e baby parking affinché le famiglie possano trovare possibilità di svago lasciando al sicuro i propri figli" ha sottolineato Giampiero Feliciotti.  

24/10/2021 15:20
La Lube delude in Supercoppa, ma c'è uno spiraglio di luce: Yant verso il recupero

La Lube delude in Supercoppa, ma c'è uno spiraglio di luce: Yant verso il recupero

Non cerca alibi la Cucine Lube Civitanova dopo l’uscita di scena in semifinale dalla Del Monte Supercoppa 2021. Riconosciuti i meriti di Monza per il successo in quattro set all’Eurosuole Forum e ammessi gli errori tecnici in campo nei vari frangenti del match, staff e atleti concordano sulla necessità di ripartire a testa bassa in allenamento per poter alzare il livello del gioco nelle partite ufficiali. I biancorossi predicano impegno e lavoro. In attesa di avere a disposizione in futuro l’opposto Ivan Zaytsev, alle prese con le terapie e il lavoro in palestra dopo l’intervento al ginocchio, il recupero dello schiacciatore cubano Marlon Yant potrebbe dare nuovo smalto alle sedute tecniche in palestra. Se lo augura anche coach Gianlorenzo Blengini.  “Con Monza avevamo Yant in panchina, ma non era al 100% – ricorda Blengini -, Marlon ha ripreso a fare qualcosa pochi giorni fa e ancora non ha battuto e non ha attaccato. Lo abbiamo portato con noi perché in caso di emergenza avrebbe dato una mano in seconda linea. Sta meglio, ma sarebbe stato un rischio forzare una situazione con la possibilità di ricadute e altri stop. Il suo recupero ci aiuterà ad alzare il livello dell’allenamento. Parlarne conta poco, bisogna lavorare e crescere". "Stiamo cercando di costruire un’identità di gioco e non possiamo pensare che certe colpi vengano fuori dal nulla in partita se prima non li rendiamo nostri in allenamento. L’impegno dei ragazzi è massimo, compatibilmente alla situazione dell’infermeria. Dobbiamo essere pazienti, resistenti e aggiustare situazioni da tanti punti di vista” conclude Blengini.

24/10/2021 13:35
Tolentino, Europa Verde torna sui giardini Lennon: "Cementificati 100 metri quadri di superficie"

Tolentino, Europa Verde torna sui giardini Lennon: "Cementificati 100 metri quadri di superficie"

"A Tolentino la modifica dei giardini pubblici John Lennon, voluta dall'amministrazione comunale, non solo ha portato al taglio di nove alberi ad alto fusto di grande diametro ma ha anche condotto alla cementificazione di circa 100 mq di superficie per la realizzazione dell'area giochi bambini". Ad affermarlo è il portavoce del gruppo 'Europa Verde Tolentino' Sandro Bisonni, nel sottolineare come ci siano "tecnologie economiche che permettono la realizzazione di aree giochi inclusive, cioè fruibili da carrozzine e passeggini, permeabili e anche con fondo erboso, senza l'utilizzo di cemento. Dunque era proprio necessario impermeabilizzare un'area così vasta?".  "Inoltre ci chiediamo se sia stato o meno rispettato il regolamento del verde urbano della Regione Marche che prescrive le aree di pertinenza per gli alberi (ad esempio per un albero di 30 cm di diametro, il cerchio di terra intorno all'albero da lasciare libero deve avere almeno un diametro di 4,71 m) - aggiunge Bisonni -. In tal caso nel chiederci se sia normale che un'amministrazione non tenga conto dei regolamenti in vigore, considerati gli abbattimenti eseguiti e i diametri estremamente ridotti dei futuri nuovi alberelli temiamo che se le due piante circondate dal cemento dovessero patire o peggio morire l'intero piazzale giochi rimarrebbe completamente assolato". "Come gruppo di Europa Verde Tolentino abbiamo già da tempo e in più occasioni denunciato pubblicamente quello che si è puntualmente verificato, ossia il fatto che dopo questa modifica i giardini sono più assolati e che la funzione purificatrice degli alberi è stata considerevolmente ridotta. D'altra parte si sa, è questione di visioni; noi abbiamo una visione diversa per la nostra città, una città più “green” e a misura di bambino" conclude Bisonni.  

24/10/2021 12:27
Istituto Musicale Camerino: al via le iscrizioni per l'anno scolastico 2021/2022

Istituto Musicale Camerino: al via le iscrizioni per l'anno scolastico 2021/2022

Sono regolarmente iniziate le attività didattiche dell’Istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino per l’anno scolastico 2021/2022. L’offerta didattica della scuola di musica diretta da Vincenzo Correnti e gestita dall’associazione Adesso Musica si conferma ampia e di livello, da anni un punto di riferimento sul territorio per tutti coloro che vogliano intraprendere o perfezionare lo studio di uno strumento musicale oppure semplicemente approfondire una propria passione. Dallo scorso anno (1 ottobre 2020) le attività si svolgono presso la nuova sede donata dalla Andrea Bocelli Foundation.  Il programma prevede corsi pre-accademici, dipartimento jazz e moderno, musicoterapia, propedeutica della musica per i più piccoli e molto altro ancora. «Questo nuovo anno scolastico – dice Vincenzo Correnti, direttore artistico dell’Istituto “Biondi” – ci vede ripartire con la speranza che segni il ritorno alla normalità. L’attività dell’istituto non si è mai fermata durante la pandemia, seguendo tutte le prescrizioni di sicurezza, anche grazie alla didattica a distanza riuscendo anche a proporre master e workshop con importanti musicisti che hanno visto la partecipazione di giovani musicisti provenienti da varie parti d’Italia, ma l’auspicio è ovviamente quello di fare musica tutti insieme. E continuare a rappresentare un punto di partenza anche propedeutico nello studio degli strumenti musicali, offrendo un percorso su misura, sia per chi si avvicina alla musica per la prima volta e sia per chi volesse perfezionare le proprie abilità».  «Infatti l’Istituto musicale “Nelio Biondi” propone l’insegnamento pre-accademico delle discipline musicali in linea con i programmi del Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo con il quale siamo convenzionati dal 2011 e consente l’accesso ai conservatori. Offre a giovanissimi e adulti un’opportunità formativa altamente qualificata». Per iscriversi ai corsi oppure per avere ulteriori informazioni – oltre a far riferimento al sito web e alla pagina Facebok – è possibile anche rivolgersi alla sede dell’Istituto, in via Savonanzi  - Camerino MC (tel. 3397335864) lunedì – mercoledì  - venerdì dalle ore 9 alle 14 martedì e giovedì dalle ore 12 alle 17.   

24/10/2021 12:00
I carabinieri al fianco degli anziani per evitare le truffe: dialogo costante in tutta la provincia

I carabinieri al fianco degli anziani per evitare le truffe: dialogo costante in tutta la provincia

I carabinieri della Compagnia di Tolentino anche questa settimana al fianco degli anziani per fornire consigli e informazioni su come prevenire le truffe in danno dei più deboli.  Il Comandante della Stazione dei Carabinieri di San Severino Marche si è recato presso la Chiesa di San Domenico, e anche presso le chiese di Cesolo e Taccoli, per diffondere quanto più possibile anche nelle frazioni alcune raccomandazioni utili.  Al termine dell’eucarestia Don Antonio, Don Noè e Don Donato gli hanno consentito di parlare delle truffe più diffuse, oltre che delle accortezze da adottare per prevenire i furti. Lo stesso ha fatto il Comandante della Stazione Carabinieri di Loro Piceno nella Chiesa di Sant’Angelo in Pontano, alla presenza di don Claudio.  Anche a Belforte del Chienti il Comandante della locale Stazione ha raggiunto le possibili vittime presso la bocciofila e il centro anziani, oltre che nella Chiesa di Camporotondo di Fiastrone. Analoga iniziativa si è svolta a Gualdo dove, a parlare è stato il Comandante della Stazione Carabinieri di Sarnano, accolto da don Bruno. Molte le raccomandazioni rivolte, compresa quella di non avere alcuna remora nel denunciare. I truffatori sono molto abili, non usano toni perentori o maleducati, ma sono spesso gioviali e affabili, utilizzano un linguaggio corretto e si vestono in modo curato ed elegante. Nella maggioranza dei casi predispongono piani meticolosi e conoscono informazioni personali del malcapitato. L’obiettivo è quello di entrare in casa con una scusa, poi adottano la strategia stabilita, distraendo la vittima, mentre il complice entra in casa e prende tutto quello che può. Nel dubbio bisogna sempre chiamare il 112 o un familiare. E’ inoltre necessario prestare attenzione quando si ritirano i soldi da uno sportello bancomat o nel tragitto dalle poste/Banca alla propria casa. Sarebbe meglio essere accompagnati o comunque essere prudenti, non facendosi avvicinare da sconosciuti e non facendosi distrarre da domande rivolte da estranei. Potrebbero essere finalizzate a sottrarre il denaro o, addirittura la catenina dal collo, con la purtroppo famosa “tecnica dell’abbraccio”.   

24/10/2021 11:58
San Severino, opposizione subito all'attacco: "Prima prova di arroganza della maggioranza"

San Severino, opposizione subito all'attacco: "Prima prova di arroganza della maggioranza"

"Primo consiglio comunale e prima grande prova di arroganza da parte della neoeletta amministrazione comunale e della sindaca Rosa Piermattei". È quanto segnalano, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza del comune di San Severino Marche Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini, Alberto Pilato (Insieme per San Severino), Francesco Borioni e Alessandra Aronne (San Severino Futura) dopo la seduta di insediamento della nuova Giunta in consiglio comunale (leggi qui).  "Dopo un intervento iniziale mieloso e (alla luce dei fatti) totalmente di facciata, con il quale la sindaca invitava i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza a “lavorare insieme per il bene della città”, la maggioranza è riuscita dopo pochissimi minuti a sconfessare se stessa, bocciando senza portare alcuna motivazioni 5 emendamenti presentati in forma congiunta dai nostri gruppi consiliari" affermano gli esponenti dell'opposizione.  "Emendamenti che - afferma Tarcisio Antognozzi -, partendo dalle idee politiche di democrazia, partecipazione e coinvolgimento, avrebbero permesso alla minoranza di svolgere il proprio ruolo in modo più costruttivo, nell'interesse anche della maggioranza stessa". Si è trattato, nello specificom delle seguenti cinque proposte: nomina di due (anziché uno) componenti di minoranza, su 5, all'interno del Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo; nomina di un consigliere di minoranza, su 3, all'interno del Consiglio di amministrazione di Assem spa; nomina di un revisore dei conti espressione della minoranza, su 3, all'interno dei Collegi sindacali di Assem spa e Assem srl; nomina di un Consiglio di amministrazione di 3 membri (come previsto dallo statuto) alla guida di Assem spa, anziché un amministratore unico, come avvenuto negli ultimi 8 mesi; nomina della stessa persona come presidente di Assem srl e Assem spa, per facilitare il compito di di entrambi i ruoli. "Si tratta di proposte che avrebbero facilitato tutta la struttura amministrativa - chiarisce Borioni -, evitando una serie di accessi agli atti che risultano invece una strada obbligata se non si hanno informazioni di prima mano attraverso propri rappresentanti. Imbarazzante l'affermazione lapidaria del sindaco che ha liquidato le proposte come irricevibili perché 'si è sempre fatto così' e assordante il silenzio complice degli altri consiglieri e del capogruppo Valter Bianchi". "Nelle sue (troppo) veloci considerazioni la sindaca ha dimenticato (o forse non ha mai saputo) che le proposte fatte riprendono buone prassi già ampiamente sperimentate nelle precedenti consiliature - ribadiscono i consiglieri di minoranza -. Il veloce trasformismo da buonisti ad arroganti degno di Dr Jekill e Mr Hide ha fatto cadere la maschera, semmai ce ne fosse stato bisogno, di una amministrazione che a parole si dice aperta e disponibile e nei fatti (quelli che contano) si rivela ottusa e attaccata al potere".      

24/10/2021 11:30
Basket Macerata, vittoria nel derby contro San Severino: due su due in campionato

Basket Macerata, vittoria nel derby contro San Severino: due su due in campionato

Il Basket Macerata espugna San Severino con autorità e mette a segno la seconda vittoria consecutiva in questo avvio di stagione. Una serata difficile al tiro per entrambe le compagini, come testimoniato dal 41-57 finale, ma che non toglie meriti agli uomini di coach Brachetti, capaci di imporre fin dalle prime battute di gioco un ritmo insostenibile per i padroni di casa per poi controllare nella seconda parte di gara. Tra le note più liete per i maceratesi va sicuramente segnalato il ritorno in campo, in una partita ufficiale, di Cardinali che ha illuminato il PalaCiarapica con una manciata di giocate celestiali, indirizzando fin da subito l’inerzia della partita in favore degli ospiti. Pesa enormemente l’assenza di Fucili tra i padroni di casa, Luciani, Severini G. e l’eterno Tortolini provano a trascinare i settempedani, ma il gap si allarga fino a diventare incolmabile. LA CRONACA - Pronti-via Cardinali scalda le mani e, in combutta con Tiberi, incendia la retina dalla linea dei 3 punti; non manca l’apporto del reparto lunghi con Core e Nardi encomiabili a limitare fin da subito un cliente scomodo come Tortolini, facendosi trovare sempre pronti anche in fase offensiva. Alla fine dei primi dieci minuti di gioco Macerata vanta già un vantaggio in doppia cifra. Nel secondo quarto la musica rimane la stessa: ritmo tambureggiante degli ospiti che trovano anche alcuni appoggi facili in contropiede e prendono il largo. Tortolini e Luciani limitano i danni riuscendo ad arrivare alla sirena dell'intervallo lungo sul 18-37. Nella seconda metà di gara i maceratesi rallentano e controllano, San Severino ci prova con tenacia, ma ogni volta che sembrano riavvicinarsi vengono sistematicamente ricacciati indietro. Ci si avvicina così, senza troppi sussulti, allo scadere dei 40 minuti di gioco col punteggio inchiodato sul 41-57. TABELLINO Parziali: 8-19; 10-18; 12-12; 11-8 SAN SEVERINO BASKET: Luciani 9, Giuliani 4, Tortolini 9, Severini G. 11, Massaccesi 4, Potenza 4, Uncini, Ortenzi, Cobanaj, Della Rocca. All. Sparapassi BASKET MACERATA: Cardinali 6, Formentini 2, Spina, Nardi 10, Tiberi 13, Alfonsi 6, Mogetta 3, Grande 5, Core 4, Severini A. 4, Illuminati 4, Centioni. All.Brachetti Direttori di gara: Limone e Giorgi  

24/10/2021 11:14
Maria e Renato, un amore lungo 60 anni: nozze di diamante a Montefano

Maria e Renato, un amore lungo 60 anni: nozze di diamante a Montefano

Una giornata di festa quella vissuta ieri a casa di Renato Crucianelli e Maria Trucchia. I due innamorati hanno brindato al loro sessantesimo anniversario di matrimonio.  La coppia è conosciutissima a Montefano. Appena sposati continuano la lungimirante intuizione di Giuseppe Crucianelli, sempre sostenuto da Rosa Governatori, nell’attività di osteria, bar e affitta camere nel centro storico del paese, in via Roma. Si sposano lunedì 23 ottobre, nel 1961. Un lunedì perché era il giorno di chiusura dell’attività, quindi unico utile per potersi sposare senza togliere spazio ai clienti. Renato tenace apripista e Maria instancabile lavoratrice: una combinazione vincente. Nel novembre del 1962 ebbero il loro primogenito, Maurizio, mentre tre anni dopo è nato il loro secondo figlio, Carlo. Seguendo il grande intuito di Giuseppe, parte anche un nuovo progetto in via Matteotti, dove iniziano la costruzione di un immobile adibito a bar, ristorante e affitta camere creando nel piazzale antistante anche un distributore di benzina. Negli anni i due riusciranno anche ad aprire un’officina meccanica dedicata alla riparazione di trattori e auto.  Oggi dopo impensabili sacrifici, affrontati con dedizione, si godono il meritato riposo. 

24/10/2021 10:57
Omicidio Pamela Mastropietro, torna libero Lucky Awelima: sarà espulso dall'Italia

Omicidio Pamela Mastropietro, torna libero Lucky Awelima: sarà espulso dall'Italia

Torna libero Lucky Awelima, uno dei tre nigeriani inizialmente indagati per il delitto della diciottenne romana Pamela Mastropietro, il cui corpo fatto a pezzi fu rinvenuto in due trolley abbandonati a Casette Verdini il 31 gennaio 2018.  Awelima era stato, infatti, co-indagato assieme a Desmond Lucky per aver contribuito a disfarsi del cadavere della giovane. Accuse che non hanno trovato riscontri dai successivi accertamenti, mentre con una una sentenza della Corte d'Assise del Tribunale di Macerata il 29 maggio 2019 Innocent Oseghale è stato decretato come unico colpevole dell'omicidio e della violenza sessuale subita da Pamela e condannato all'ergastolo (leggi qui).  Lo stesso Awelima era stato, però, comunque condannato per spaccio di eroina, ma la sua pena era stata ridotta, in appello, perchè - in secondo grado - è decaduta l'aggravante di aver venduto droga davanti ad una scuola. Aggravante che, invece, era stata contestata nel giudizio precedente (leggi qui). Così, in questi giorni, sono scaduti i termini per la custodia in carcere e ora Awelima verrà trasferito in una struttura a Torino in attesa dell'allontanamento coatto dall'Italia. Una circostanza che la famiglia di Pamela vorrebbe scongiurare in attesa del completamento delle indagini, considerato che una pronuncia della Cassazione è prevista per il 14 gennaio: "La Procura Generale di Ancona aveva avviato delle indagini contro ignoti per l'eventuale concorso di qualcun altro nell'omicidio di Pamela. Se un domani dovesse venir fuori una sua eventuale partecipazione ai suddetti fatti - si chiedono i familiari -, di qualsiasi natura e/o in qualsiasi momento di quella tremenda catena delittuosa (già esclusa, per carità, ma è lecito continuare a nutrire dei dubbi in tal senso), chi lo andrebbe a riprendere?". 

24/10/2021 09:54
Ritardata diagnosi: in quali casi è possibile richiedere il risarcimento danni al medico?

Ritardata diagnosi: in quali casi è possibile richiedere il risarcimento danni al medico?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla responsabilità medica per danno da ritardata diagnosi. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Castelraimondo che chiede: “In quali circostanze è possibile richiedere il risarcimento danni al medico che ha ritardato la valutazione diagnostica di una malattia?”  Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Suprema Corte con sentenza n. 8461/2019, in una causa che ha riguardato la morte di una paziente alla quale era stata diagnosticata tardivamente una patologia di natura maligna. In tale circostanza, nella valutazione circa l’eventuale responsabilità del medico che aveva eseguito la prima visita alla paziente, la Corte di Cassazione si è uniformata a quanto enunciato dalle Sezioni Unite nel 2008 con la sentenza n. 576, ovvero che: “ In tema di responsabilità civile, il nesso causale tra la condotta o l'omissione illecita ed il danno ingiusto, inteso quale fatto materiale (c.d. "nesso di causalità materiale"), va accertato secondo le regole dettate dagli artt. 40 e 41 c.p., per effetto dei quali, tale nesso di causalità va escluso solo quando, al momento in cui è stata tenuta l'azione o l'omissione, l'evento di danno appariva assolutamente imprevedibile ed inverosimile, alla luce delle migliori conoscenze scientifiche del momento” (Cass. Civ. Sez. Un. Sent. n. 576/2008). Difatti, in base a tale orientamento, per un’idonea valutazione circa la responsabilità del soggetto autore dell’azione o dell’omissione, deve necessariamente sussistere un’indissolubile relazione tra tale condotta e l’evento dannoso verificatosi, nel senso che se fosse possibile eliminare astrattamente la prima, ovvero l’azione o l’omissione, il danno non si sarebbe realizzato. Inoltre, nel caso che ci occupa, deve essere compiuta un’ulteriore valutazione, in relazione alla circostanza per la quale, anche nell’ipotesi in cui tale epilogo, ovvero l’evento dannoso, si sarebbe comunque verificato, se è dimostrato che la condotta attiva od omissiva del soggetto in questione ha in ogni caso aggravato o velocizzato il procedimento di accadimento di tale evento, è sempre ravvisabile una responsabilità in capo a quest’ultimo, risarcibile in ambito civile sia in termini di danno patrimoniale, sia in quelli di danno non patrimoniale. Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che: “E’ configurabile il nesso causale tra il comportamento omissivo del medico ed il pregiudizio subito dal paziente, qualora attraverso un criterio necessariamente probabilistico, si ritenga che l’opera del medico, se correttamente e prontamente prestata, avrebbe avuto serie ed apprezzabili possibilità di evitare il danno verificatosi”; aggiungendo inoltre che, in tali circostanze, “Si dovrà applicare la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che non” al nesso di causalità, fra la condotta del medico e tutte le conseguenze dannose che da essa sono scaturite" ( Cass. Civ.; Sez. III, Sent. n. 8461/2019; dep. 27.03.2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

24/10/2021 09:35
Prima C, Villa Musone raggiunto due volte: Corridonia strappa il pari

Prima C, Villa Musone raggiunto due volte: Corridonia strappa il pari

Il Villa Musone viene raggiunto nel finale. Gli uomini di mister Pierpaolo Paoloni pareggiano per 2-2 contro il CSKA Corridonia, al termine di un match equilibrato. I gialloblù, come due settimane fa, vengono raggiunti sul pari quasi allo scadere. Un pareggio che lascia quindi l’amaro in bocca ai villans, che comunque mettono da parte un altro punto prezioso in ottica classifica. Primo quarto d’ora di studio tra Villa Musone e Corridonia, poi al 18’ l’arbitro fischia il rigore per un fallo di mano di Moriconi. Sul dischetto va Arcangeletti che trasforma e porta avanti i villans. Il match si mantiene in equilibrio ed al 32’ pareggiano gli ospiti con Salvucci che di testa insacca alle spalle di Cingolani. Dopodiché poche occasioni da ambo le parti e, dopo 3 minuti di recupero, il signor Bashota fischia la fine del primo tempo. La ripresa inizia al 51’ con un’irruzione in area di Cervigni che arriva davanti al portiere gialloblù che respinge in sicurezza. Episodio chiave al 59’ con il rosso diretto per Coppini del Villa Musone e Foresi del CSKA Corridonia che lasciano le due compagini in dieci uomini. I villans riprendo a spingere e poco prima del 75’ gli sforzi dei gialloblu vengono premiati con Camilletti che insacca in rete un delizioso assist di Diallo. Sembra fatta per gli uomini di mister Paoloni ma la beffa è dietro l’angolo: Diallo del CSKA Corridonia approfitta all’83’ di una respinta della difesa di casa ed il suo tiro al volo si insacca alle spalle di Cingolani. I gialloblù provano la reazione finale ma il punteggio rimane sul 2-2. "Dobbiamo migliorare la serenità di gioco – commenta mister Paoloni - e non prendere gol negli ultimi tre-cinque minuti come accaduto nelle ultime partite. Dobbiamo gestire meglio alcune situazioni nel finale ed avere maggiore serenità in quei frangenti. Nel primo tempo c’è stato molto equilibrio mentre nella ripresa abbiamo giocato di più rispetto agli avversari, ma queste sono partite in cui un episodio può fare la differenza”.   VILLA MUSONE – CSKA CORRIDONIA 2-2 (1-1 pt) VILLA MUSONE: Cingolani, Galvani, Camilletti, Coppini, Fiengo, Maroni (83’ Marta), Giammaria (70’ Diallo), Giuliani, Arcangeletti (65’ De Martino), Bora (53’ Lorenzetti) Tonuzi A disp. Balianelli, Ascani, Giampieri, Sall Cheick, Leone all. Paoloni   CSKA CORRIDONIA: Ferretti, Luciani, Paolucci (78’ Battista), Moriconi, Scocco, Foresi, Compagnucci, Diallo, Amaolo (70’ Gaetani), Pepa (24’ Cervigni), Salvucci A disp. Giannini, Bellesi, Centioni, Nobili, Scalzini, Ciamarra all. Poggi Reti: 18’ Arcangeletti rig., 32’ Salvucci, 74’ Camilletti, 83’ Diallo Note: Ammoniti  Fiengo, Arcangeletti, Lorenzetti, Moriconi, Scocco Espulsi al 59’ Coppini e Foresi  entrambi per reazione Arbitro: Hydajet Bashota di Jesi

23/10/2021 21:47
Serie C, la Fermana espugna il Del Conero e si aggiudica il derby: Ancona-Matelica ko

Serie C, la Fermana espugna il Del Conero e si aggiudica il derby: Ancona-Matelica ko

La Fermana si aggiudica il derby e per la prima volta viola il Del Conero, fino ad oggi fortino inespugnabile dell’Ancona Matelica. Per i gialloblù prima vittoria esterna in stagione e grande boccata di ossigeno in classifica. Secondo stop consecutivo invece per i biancorossi. Al cospetto del Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli – che più volte aveva lodato pubblicamente il buon operato della Società – e del Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, presenti allo stadio e che insieme al Patron Mauro Canil, alla DG Nocelli e all’Assessore Guidotti avevano premiato nel pre-gara i ragazzi vincitori del concorso ‘Disegna l’Ancona Matelica’, sia in campo che fuori dal rettangolo verde il derby non ha deluso le attese, con la grande risposta del tifo biancorosso.Dopo i 414 supporters presenti per l’infrasettimanale di Reggio, solito tripudio biancorosso sugli spalti del Del Conero e nuovo record stagionale di presenze registrato con quasi 3400 tifosi. Mister Colavitto, costretto a fare a meno di Moretti espulso e Ruani indisponibile, dava un turno di riposo a Di Renzo (al suo posto Maurizii) e Faggioli, ritrovando Delcarro insieme a capitan Papa in panchina. Sereni nell’undici iniziale, Rolfini al centro dell’attacco. Un assente per squalifica anche in casa Fermana, il difensore francese Corinus, finito nel taccuino dei cattivi nel corso del match con la Lucchese, terminato a reti bianche. Infortunati Urbinati e Rossoni, non al meglio Scrosta (in panchina), il tecnico gialloblù recuperava Marchi, mentre Sperotto, Mordini e Pannitteri, seppure acciaccati, trovavano il loro posto in campo. Era proprio il numero 77 gialloblù a sbloccare dopo 10’ l’equilibrio del match con un diagonale che batteva Avella per il vantaggio canarino. In precedenza, proprio nei primissimi minuti, un grande contropiede innescato da D’Eramo e portato avanti da Rolfini prima e da Sereni poi poteva avere maggior fortuna. La reazione di casa portava soprattutto la firma di Del Sole, sempre insidioso con le sue fiammate. Pericoloso anche Iannoni con il suo tiro a fil di palo intorno alla mezz’ora, per una prima frazione che si chiudeva con il vantaggio ospite e poche altre emozioni.Nella ripresa era ancora Del Sole a scaldare i guantoni a Ginestra dalla distanza, imitato poco dopo da D’Eramo. Mister Colavitto al quarto d’ora gettava nella mischia anche Faggioli e l’estremo ospite si trovava in più occasioni a fare gli straordinari. Il pari era nell’aria ed arrivava puntuale con Rolfini dal dischetto (settimo sigillo). Durava poco però la gioia dei padroni di casa. La discesa di Pannitteri sulla destra trovava ben appostato il neo entrato Frediani che insaccava sul primo palo.Sabato l’Ancona Matelica farà visita alla Viterbese degli ex Volpicelli, Calcagni e Fracassini, che poi ritroverà appena tre giorni dopo in casa per il match degli ottavi di Coppa Italia. ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, 28 Maurizii; 23 D’Eramo, 7 Gasperi, 4 Iannoni (15’ st 18 Faggioli); 21 Del Sole (36’ st 8 Delcarro), 9 Rolfini, 10 Sereni. A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 3 Di Renzo, 5 Bianconi, 15 Sabattini, 16 Farabegoli, 20 Vrioni, 27 Papa, 33 Noce. Allenatore: Gianluca Colavitto.FERMANA (3-4-2-1): 1 Ginestra; 23 Alagna, 99 Blondett, 30 Sperotto; 3 Mordini, 24 Mbaye, 25 Graziano, 21 Rodio; 77 Pannitteri (36’ st 11 Bugaro), 10 Bolsius (20’ st 18 Frediani); 9 Cognigni (36’ st 32 Nepi). A disposizione: 22 Moschin, 7 Marchi, 8 Grossi, 14 Scrosta, 19 Pistolesi, 20 Capece, 26 Lovaglio, 29 Rovaglia, 33 Marini. Allenatore Giancarlo Riolfo.ARBITRO: Sig. Francesco Luciani della sezione di Roma 1.ASSISTENTI: Sig.ri Francesco Cortese della sezione di Palermo e Nicola Tinello della sezione di Rovigo.QUARTO UOMO: Sig. Claudio Panettella della sezione di Gallarate.RETI: 11’ pt Pannitteri, 29’ st Rolfini (rig), 31’ st Frediani.NOTE: spettatori 3389 (di cui 93 ospiti), per un incasso di euro 31443,06; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere blu; ospiti in divisa gialla, pantaloncini e calzettoni gialli e portiere grigio; ammoniti mister Riolfo in panchina, Gasperi, Blondett, Mbaye, Iannoni e Sperotto; corner 9-5; recupero 1’ pt, 5’ st.

23/10/2021 20:02
San Severino - Lunedì i funerali di Giacomo Bonci, il 33enne deceduto nel tragico incidente

San Severino - Lunedì i funerali di Giacomo Bonci, il 33enne deceduto nel tragico incidente

Si svolgeranno lunedì 25 ottobre alle ore 10, nel santuario della Madonna dei Lumi a San Severino, i funerali di Giacomo Bonci, il 33enne che ha perso la vita giovedì notte in un terribile incidente stradale. Il giovane viaggiava in compagnia di un amico lungo la provinciale 122, nel territorio di Matelica, quando l’auto è uscita fuori strada è si è capovolta più volte. Il 33enne è morto sul colpo, ferito il passeggero. Nella giornata di oggi è stata svolta l’autopsia sul corpo del 33enne per stabilire la causa del decesso, ma ci vorranno altri 60 giorni affinché il medico legale possa fornire i risultati degli esami effettuati. Nel frattempo, tutta San Severino Marche si è stretta intorno al dolore della famiglia Bonci, popolare in città in quanto titolare dell’omonima azienda che produce caminetti e completi di arredo edile, sita nella frazione di Taccoli. Giacomo, inoltre, era molto conosciuto per via del suo carattere socievole e per via delle molte attività svolte nel tempo: dal basket al softair. Giacomo Bonci lascia la madre Catia, il padre Andrea, il fratello Filippo, i nonni Marisa, Domenico, Nazzareno e Mario.   

23/10/2021 19:24
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