Terribile scontro frontale tra un autocarro e una vettura: 25enne soccorso d'urgenza in eliambulanza. L'incidente è avvenuto poco prima delle 14, a Pesaro, lungo la strada delle regioni. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo pesante che trasportava materiale infiammabile - per ragioni da chiarire - avrebbe invaso la corsia in cui transitava l'auto - una Opel - che procedeva in direzione del capoluogo.
Il giovane conducente della vettura, un 25enne pesarese, è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale "Torrette" di Ancona, mentre l'uomo alla guida del camion, un 30enne, è stato condotto per accertamenti all'ospedale di Pesaro. Alla messa in sicurezza del tratto hanno provveduto i vigili del fuoco. Presenti sul posto anche i carabinieri di Montecchio e la polizia locale di Montelabbate, che hanno gestito la viabilità sino al completamento delle operazioni di soccorso. La carreggiata è rimasta chiusa al traffico in entrambe le direzioni.
L’alleanza di centrodestra Noi moderati elegge all’unanimità Paolo Diop nel consiglio nazionale.
“Nello scenario attuale dove l'immigrazione è al centro del dibattito nazionale, Diop diventa una pedina fondamentale del partito che con molta probabilità a breve gli concederà altre nomine”, afferma Maurizio Lupi, presidente nazionale della compagine centrista. “Noi moderati debutta nel migliore dei modi nelle Marche, unendo ancor di più il centrodestra”.
Continuano gli incontri organizzati sul territorio, dedicati alla presentazione di un’innovativa opportunità per la diversificazione in agricoltura, l'Oleoturismo, nuova forma di accoglienza esperienziale fortemente legata alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche regionali.
L’incontro, questa volta, si terrà il 19 ottobre, con inizio alle 16, al Frantoio Giovenali di Tolentino, in via Willy Weber 14. L’evento sarà un’occasione di confronto con i protagonisti del settore direttamente coinvolti, i produttori agricoli e quelli oleicoli, sulle scelte strategiche ed organizzative da attuare.
Interverranno: Andrea Maria Antonini, assessore all’agricoltura della Regione Marche; Leonardo Lopez, funzionario tecnico specialista del settore agro ambiente della Regione Marche; Roberto Luciani, dirigente del settore agro ambiente della Regione Marche; Leonardo Seghetti, accademico, ordinario dell'Accademia nazionale dell'olivo ed olio di Spoleto.
L'incontro di Tolentino fa parte di un ciclo di eventi sull'Oleoturismo, un'opportunità per la diversificazione in agricoltura, promossa dall'intervento Srd03 "Dal Psr al Csr Marche - Nuove proposte per la diversificazione nelle aziende agricole: l'Oleoturismo", che comprende cinque appuntamenti in diverse località della regione.
Durante la partita di domenica scorsa contro la Just British Bari, esordio in campionato nel Girone Blu che i biancorossi hanno conquistato con il risultato di 3-1, il quarto set è stato decisivo per la vittoria della Volley Banca Macerata e si è concluso al termine di una lunga serie di vantaggi con il punteggio di 39-37.
Un set che è entrato nelle classifiche della Serie A: con 56 minuti giocati è infatti il primo in A3 tra quelli durati più a lungo, terzo in tutta la Serie A; inoltre è il secondo in A3 per il punteggio più elevato e nei primi 30 tra tutte le categorie di A.
Una sfida avvincente che ha visto la Volley Banca Macerata e la Just British Bari rincorrersi rispondendo colpo su colpo. Quasi un altro set intero giocato dalle due quadre, che ha tenuto col fiato sospeso un Banca Macerata Forum pieno di tifosi; il pubblico si è entusiasmato ad ogni punto e ha applaudito lo spettacolo offerto sul campo.
Il set, e quindi la partita, è stato infine deciso da un muro di Zornetta sull’opposto avversario Paoletti. Il punto ha fatto esplodere di gioia i biancorossi e tutto il palazzetto, con la squadra che è andata poi a salutare la curva. Oltre alla prestazione dei giocatori in campo, capaci di dominare per larghi tratti l’incontro e di tenere alta la concentrazione per tutto il quarto e infinito set, sono stati fondamentali proprio i tifosi, che hanno sostenuto la Volley Banca Macerata fino alla fine.
Un buon inizio di stagione per i biancorossi, che domenica prossima sono attesi da una lunga trasferta in Puglia, ospiti del PalaCesari, la casa della Leo Shoes Casarano.
Un sabato da campioni allo stadio Olimpico per le ginnaste della Asd Pink Ribbon di Macerata. La cerimonia delle Medaglie d'Oro Libertas si è confermata un evento unico e ha visto la pacifica invasione - sotto i colori della Libertas Confsport Italia - di ventimila persone tra atleti, genitori e tecnici che hanno riempito gli spalti regalando a tutto il mondo sportivo un’immagine di passione, dedizione e impegno sportivo.
Gli atleti, provenienti da tutta Italia, sono stati premiati dal presidente Andrea Pantano, accompagnato da alcuni atleti di eccezione: Luigi Mastrangelo, campione simbolo della pallavolo italiana, e dalle medaglie olimpiche Marco di Costanzo, Andrea Cassarà, Enrico Garozzo, Anna Bongiorni e Alessia Pieretti.
Una premiazione emozionante che è stata ravvivata da momenti di spettacolo puro che hanno infiammato lo stadio. Sul palco, tra gli altri, un ospite attesissimo soprattutto dai giovanissimi, Rocco Hunt, che si è esibito dal vivo riuscendo a far ballare e cantare atleti e le loro famiglie e tutti gli organizzatori.
Felicissima anche l'allenatrice Nadedza Alexeeva, che ha potuto accompagnare sul palco per la premiazione le sue ventisette allieve capaci di conquistare la medaglia d’oro nei campionati Confsport di Serie A, B, C e D a San Benedetto e a Pesaro nei mesi scorsi.
Ecco i nomi delle ginnaste: Emma Achillozzi, Alessia Guardati, Ilaria Prosperi, Emma Pierucci, Mari Libera, Melissa Marku, Sofia Ricucci, Asia Maccioni, Ilaria Cirilli, Costanza Giuliani, Benedetta Giannini, Vittoria Galassi, Valeria Cardinali, Benedetta Brasca, Giada Zega, Giorgia Polino, Rachele Zucchiatti, Sofia Simoncini, Giorgia Dignani, Sofia Bellesi, Brianna Maria Maruda, AnnaBranciari, Alice Pizzirusso, Flavia Quaranta, Angelica Sorbo, Sofia Mariottini, Ludovica Zega.
Un bel medagliere e tanta passione e dedizione hanno veramente permesso una folta partecipazione di ginnaste e delle loro famiglie accompagnate a Roma dallo staff tecnico della Pink Ribbon.
Ancora un podio per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, con la ventunenne Serena Sforzini della sezione di Tolentino, che ha vinto il Campionato regionale di Karate in Umbria piazzandosi al primo posto assoluto nella sua categoria specialità “Kumite” (combattimento libero) al palazzetto dello Sport di Castiglione Del Lago (Perugia).
Qui si è svolto il Campionato regionale di Karate, organizzato dal C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) regionale, al quale hanno partecipato atleti della regione Umbria e delle regione limitrofe.
Per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli in particolare si è messa in evidenza Serena Sforzini, che frequenta il terzo anno di Scienze Motorie a Perugia e da quando aveva 7-8 anni pratica il karate.
Molto soddisfatto il Maestro Fabrizio Tarulli “per il grande risultato ottenuto dall’atleta – dice – e della continua crescita agonistica, frutto di un lungo e intenso lavoro, inoltre è stato anche un ottimo test in attesa del 4° Trofeo di Karate Over 12 che si svolgerà il 29 ottobre presso il palazzetto dello sport di Porto Recanati”.
Venerdì 20 ottobre presso il teatro parrocchiale di Collevario (via Pavese 2 - Macerata), alle ore 21, il parlamentare del Pd Graziano Del Rio interverrà sul tema "Democratici e Cattolici - Tra rischi di marginalità e necessità di una nuova presenza in una società in profonda trasformazione". L'evento è incluso negli "Incontri d'autunno" del Circolo Aldo Moro di Macerata, arrivati al tredicesimo anno.
L'incontro terrà a battesimo anche la nuova associazione "I Popolari - Marche" alla quale hanno aderito numerosi rappresentanti del mondo del cattolicesimo democratico delle Marche e servirà anche per approfondire la necessità dell'impegno dei cattolici in politica e nel Pd. Dopo i saluti introduttivi del segretario del Circolo Angelo Sciapichetti e del coordinatore regionale dell'associazione "I Popolari" Marco Luchetti ci sarà l'intervento di Del Rio, a cui seguirà un ampio dibattito.
"La cultura cattolica democratica si sente parte integrante di questo partito ed è importante tenere insieme tutti i riformismi del Pd. Le ansie dei cattolici, non si debbono tradurre in sfiducia, bisogna dare una mano per mantenere la vocazione originaria del Pd come casa di tutti - puntualizza Sciapichetti -. E non ci fa paura più radicalità nel difendere i deboli, sull'ecologia integrale di cui ha parlato il Papa, sull'economia sociale di mercato o sulla partecipazione dei lavoratori nelle imprese".
"Penso che si debbano rispettare le diverse sensibilità, per esempio la maternità surrogata non piace a noi come non piace alle femministe di sinistra - conclude Sciapichetti -. Il consiglio, quindi, è di non mettere i diritti civili in contrasto con l'aiuto alla famiglia, la più grande struttura sociale di cui gode il Paese: se si omettessero le politiche familiari sarebbe un errore. I diritti individuali devono avere il loro spazio, ma non bisogna trascurare i diritti sociali e comunitari"
Giovedì 19 ottobre, alle ore 18:45 su "SuperTennis", canale 64 del digitale terrestre, andrà in onda la nuova puntata del programma televisivo "Circolando" registrata a Tolentino nelle scorse settimane e interamente dedicata al Circolo Tennis.
Federica Paglia, Giorgio Galimberti e Stefania Chieppa, insieme a operatori e tecnici, hanno girato molte immagini della città, suggestiva una partita giocata sotto la Torre degli Orologi, in piazza della Libertà e soprattutto del nuovo Circolo Tennis Tolentino, intervistando tra gli altri il presidente dell’associazione tennis, il maestro federale Marco Sposetti e il vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo che ha potuto sottolineare l’impegno costante dell’amministrazione comunale nel sostenere la pratica e la promozione sportiva, collaborando attivamente con le varie associazioni cittadine anche mantenendo la piena fruibilità dei vari impianti.
Supertennis è una televisione tematica visibile sul canale 64 che, oltre a trasmettere gli incontri dei maggiori tornei internazionali, dedica anche molti programmi alla presentazione dei circoli più importanti che operano nelle varie regioni italiane e che hanno una intensa attività sportiva a più livelli.
L'educazione è la pietra angolare della crescita e dello sviluppo personale e ogni studente, nel corso della sua carriera scolastica, ha sicuramente attraversato fasi di successo, ma anche di difficoltà.
Ciò che spesso non viene considerato è che il rendimento scolastico non dipende esclusivamente dalla capacità individuale, ma è influenzato da una serie di fattori, sia interni che esterni all'ambiente di apprendimento.
In questo articolo analizzeremo sette di questi fattori, sperando che questa consapevolezza possa aiutare studenti, genitori e docenti a creare un ambiente di apprendimento ottimale.
La comunicazione dei docenti
La comunicazione dei docenti e studenti è essenziale per creare un ambiente di apprendimento costruttivo. Un insegnante che sa spiegare concetti complessi in modo chiaro e coinvolgente può stimolare l'interesse e la curiosità degli studenti, rendendo l'apprendimento un'esperienza gratificante.
Al contrario, un docente che non si esprime chiaramente o non interagisce con la classe può causare confusione e demotivazione. Inoltre, la capacità del docente di fornire feedback costruttivi e guidare gli studenti attraverso le loro difficoltà può fare la differenza tra successo e insuccesso.
La predisposizione allo studio degli studenti e il loro carattere
Ogni studente ha una propria personalità e approccio allo studio. Ci sono individui intrinsecamente motivati, che trovano soddisfazione nell'apprendimento, e altri che necessitano di stimoli esterni. Comprendere e accettare il proprio carattere può aiutare a sviluppare strategie di studio efficaci.
Alcuni dicono che anche il segno zodiacale dello studente possa influenzare il suo rendimento e la sua voglia di applicarsi. Se anche tu pensi che gli astri possano andare ad influenzare il tuo rendimento scolastico, ti consigliamo di leggere la pagina sull'oroscopo bilancia 2023 e scoprire cosa dicono le stelle sul tuo futuro scolastico, specialmente se sei uno studente che ha il dubbio relativo ai risultati ottenuti.
Allo stesso tempo, l'ambiente scolastico dovrebbe essere flessibile e adattabile, in modo da poter rispondere alle diverse esigenze e personalità degli studenti. L'approccio "taglia unica" non funziona: riconoscere e valorizzare la diversità può portare a risultati migliori.
La gestione del tempo da dedicare allo studio durante la giornata
La gestione del tempo è cruciale per raggiungere il successo scolastico. Gli studenti che sanno organizzare il loro tempo, alternando studio, riposo e attività ricreative, tendono ad avere rendimenti migliori rispetto a coloro che non gestiscono efficacemente le loro giornate.
È importante anche prendere in considerazione i ritmi biologici. Alcuni studenti sono più produttivi al mattino, mentre altri la sera.
Trovare il momento giusto per dedicarsi allo studio può fare la differenza tra comprensione e confusione.
Compagni di banco e non solo: come le relazioni umane influenzano il clima in aula
L'ambiente in cui gli studenti studiano ha un impatto significativo sul loro rendimento. Un clima sereno e collaborativo può stimolare la condivisione e l'apprendimento, mentre un ambiente teso o competitivo può avere l'effetto opposto.
Le relazioni tra compagni sono fondamentali. Amicizie solide e positive possono fornire supporto nei momenti di difficoltà e creare un ambiente di studio costruttivo.
D'altro canto, problemi come il bullismo possono avere gravi ripercussioni sul rendimento scolastico.
Hobby e sport: è dimostrato che il rendimento non è sempre subordinato al tempo dedicato allo studio
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, dedicare tempo ad hobby e sport non è necessariamente dannoso per il rendimento scolastico.
Queste attività possono aiutare a sviluppare discipline, resilienza e capacità di lavorare in team, qualità fondamentali anche nello studio.
L'equilibrio è la chiave. Trovare il giusto mix tra studio e attività extracurriculari può aiutare gli studenti a sviluppare una visione olistica della vita, migliorando la loro capacità di apprendimento e adattamento.
La paura di essere bocciati: è ancora un deterrente?
La paura di non raggiungere gli standard o di essere bocciati può avere un impatto significativo sul rendimento scolastico.
Per alcuni studenti questa paura può essere un potente motivatore, spingendoli a lavorare duramente. Per altri, può diventare una fonte di ansia e stress, ostacolando il processo di apprendimento.
È molto importante che l'ambiente scolastico offra supporto a chi vive queste preoccupazioni, garantendo un approccio più centrato sull'apprendimento piuttosto che sulla valutazione.
Le attività scolastiche: gite e viaggi di istruzione per la creazione di coesione tra studenti e docenti
Le gite e i viaggi di istruzione sono molto più che semplici pause dall'aula. Queste esperienze offrono l'opportunità di apprendere in contesti diversi, stimolando la curiosità e il desiderio di conoscenza.
Inoltre rappresentano momenti fondamentali per rafforzare la coesione tra studenti e docenti.
L'interazione in un contesto diverso da quello scolastico può aiutare a creare legami più profondi, fondamentali per un ambiente di apprendimento collaborativo e positivo.
“L’Ast di Macerata assume sei dirigenti medici di Medicina interna, che andranno a coprire le carenze di professionisti sanitari in particolare nelle zone montane, nei presidi ospedalieri di Camerino e San Severino” – lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
“Vista la necessità di ricoprire diversi posti vacanti di medici internisti – dichiara il direttore generale Milco Coacci – previsti nel piano triennale del fabbisogno del personale e nel relativo Piao, le assunzioni andranno a rimpinguare le fila dei camici bianchi per garantire l’erogazione dei servizi sanitari e le prestazioni previste dai LEA”.
Sono assunti a tempo indeterminato i medici specialisti Stefano D’Addio e Riccardo Pasquali e la specializzanda Chiara Mercanti.
Mentre per gli specializzandi Sara Salvucci, Caterina Garbuglia e Daniele Giannini il contratto si trasformerà a tempo indeterminato dopo il conseguimento del titolo di specializzazione.
“È tra le nostre priorità garantire assistenza ai cittadini, soprattutto nelle zone interne che inevitabilmente vivono una situazione più disagiata per la carenza di servizi “, conclude Saltamartini.
Una società di servizi ha fatturato "prestazioni a largo spettro" a una onlus operante nel settore socio-assistenziale, aventi medesima sede, per quasi 700mila euro in due anni, che sarebbero state gonfiate ad hoc per generare crediti fiscali inesistenti ed eludere la norma che limita la distribuzione di utili ai soci.
Ad accertarlo i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Urbino con l'indagine "Spettro". Sono stati segnalati all'autorità giudiziaria (il pm ha emesso l'avviso di chiusura indagini) i componenti delle due compagini sociali, l'amministratore di fatto e di diritto di entrambe e due commercialisti che, a vario titolo, sarebbero coinvolti in diverse ipotesi di reato: emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, autoriciclaggio, falso indotto in atto pubblico e nelle attestazioni e relazioni del professionista, mendacio bancario e false comunicazioni sociali.
Dopo gli accertamenti, tra i quali una perquisizione con un'unità cinofila "cash dog", è stato eseguito un decreto del gip di sequestro preventivo di beni per un ammontare di quasi un milione di euro su richiesta della Procura di Urbino, tra liquidità finanziarie, preziosi, quote societarie, tre auto, immobili e terreni nella disponibilità degli indagati.
L'indagine ha riguardato anche una richiesta di decreto ingiuntivo (per oltre 400 mila euro) al Tribunale di Urbino sulla base di documentazione che si sarebbe rivelata falsa, un accordo di ristrutturazione del debito chiesto allo stesso Tribunale mediante allegazioni documentali risultate non veritiere o artefatte da alcuni professionisti
È emerso inoltre che un villino adibito a residenza di uno degli indagati era censito, catastalmente, come un capanno agricolo e per questo fatto il soggetto è stato deferito. A livello tributario, compiute attività di verifica fiscale finalizzate a riqualificare l'attività aziendale svolta dalla onlus in quella di società a scopo di lucro, disconoscendo oltre ai costi per fatture per prestazioni inesistenti, anche ogni tipo di agevolazione fiscale adottata dalla ditta in virtù del suo status giuridico: oltre 1,5 milioni di euro le imposte dovute dalla stessa.
(Fonte Ansa)
Alla fine del mese di ottobre verrà completato il programma di restauro e conservazione dei mosaici della domus romana di piazza Garibaldi. Scoperti tra il 2005 e il 2007, da subito dichiarati “di interesse archeologico particolarmente importante dal Ministero della Cultura-Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio”, sono comparsi sulle prime pagine di prestigiose testate giornalistiche come il “Venerdì” di Repubblica e presentati in convegni e riviste di archeologia.
Già all’indomani della scoperta è nata l’esigenza di rimuovere i pavimenti musivi di maggior pregio della domus per conservarli altrove e di pianificare interventi di conservazione per quello rimasto nel sito. Dalla scoperta fino al 2010 sono stati effettuati interventi conservativi per ridurre al minimo il rischio di deterioramento. La copertura in vetro e acciaio è stato un utile compromesso tra le esigenze espositive e di conservazione, permettendo periodici interventi di manutenzione e di restauro.
Gli altri preziosi mosaici staccati durante lo scavo hanno atteso oltre 15 anni presso i laboratori di restauro di Ravenna prima di essere restaurati. Solo dal 2021 è stata avviata una campagna di restauro ad opera del Gruppo Mosaicisti di Ravenna, per volontà dell’amministrazione comunale, ma soprattutto dell’assessore Rosanna Procaccini che ha seguito le procedure di finanziamento degli interventi da parte della Regione Marche e della Fondazione Banca Marche e del consigliere Emanuela Biocco che, come archeologa, ha coordinato gli interventi tecnici. Nei mesi scorsi i mosaici sono ritornati finalmente a Matelica.
"Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza delle Marche che proprio in questi giorni, dopo attenti sopralluoghi, ha rilasciato parere favorevole anche al distacco della porzione più importante del mosaico conservato in situ ricadente in area privata", si legge in una nota del Comune. "Infatti, con delibera di giunta n. 203 del 9 ottobre 2023, si procederà al distacco e al restauro del settore di mosaico con scene mitologiche". L’intervento è stato programmato in modo tempestivo per la fine di ottobre a seguito della valutazione del funzionario restauratore della Soprintendenza, richiamata nella delibera, in cui viene rilevato “il cattivo stato di conservazione del tappeto musivo per il quale si consiglia il recupero totale mediante distacco e successivo restauro”.
Il tempestivo intervento di salvataggio sollecitato dall’amministrazione comunale del pannello musivo più importante con il mito di Sileno e re Mida, permetterà così finalmente di renderlo visibile, insieme agli altri mosaici precedentemente rimossi, nel museo della città romana, che verrà allestito all’interno di palazzo Ottoni e per il quale è già pronto il progetto espositivo.
C’erano anche le sue moto, quelle del registro storico Moto Guzzi di cui era presidente e il cui rombo era il suo suono preferito, e c’era tutta la comunità settempedana lunedì pomeriggio, nel piazzale della chiesa di San Domenico, per l’ultimo saluto a Icilio Caciorgna, scomparso all’età di 72 anni dopo una lunga e terribile malattia che lo aveva privato un po’ delle sue forze, ma non della sua determinazione e di quella passione decennale per quelle due ruote che per lui in vita ha rappresentato davvero tutto. Icilio era attaccatissimo alla sua città, dove amava organizzare raduni e mostre.
“Se ne va un pezzo della nostra storia, un pezzo della storia dei motori di questa nostra comunità. Se ne va un uomo che ha lottato fino alla fine e che ha saputo portare avanti la sua passione ben oltre le sue stesse forze. Alla famiglia Caciorgna va il nostro abbraccio per una perdita davvero sentita”. Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha voluto ricordare il signor Icilio che lascia la moglie Natalina, la figlia Stefania, il nipote Ludovico e le tre sorelle Luciana, Silvana e Giannina.
In molti lo ricordano ai raduni impegnato a mostrare con orgoglio il suo esemplare unico di moto sidecar della Wehrmacht, con tanto di canna di mitraglietta sul lato passeggero. Ne andava fiero ed orgoglioso ed era sempre pronto a dispensare consigli vista la sua insuperabile conoscenza delle Moto Guzzi. Tantissimi gli appassionati della casa di Mandello del Lario che si rivolgevano a lui per ricevere aiuto e assistenza.
La passione per le sue moto lui la raccontava così: “Un giorno con un cugino siamo andati da un contadino che aveva una motocicletta verde, una delle prime Moto Guzzi Sport del 1925. L’abbiamo comprata, siamo andati al distributore e abbiamo messo 70 lire di benzina e siamo andati al mare tutto il giorno. Siamo tornati con questa moto tutti contenti e da lì è nata la passione per le Guzzi”.
Weekend intenso a Crispiero per la 45esima edizione della Festa della Castagna, manifestazione conosciuta in tutta la zona e molto apprezzata per la sua qualità e storicità. Quest’anno l’evento è entrato nel programma del Festival d’Autunno “Armonie dell’entroterra”, organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con Eclissi Eventi e in quello dell’Aperigusto on tour, evento itinerante di Confartigianato.
Oltre a tutta la parte culinaria, con prelibatezze di ogni tipo a base di castagna e stand gastronomici sempre operativi sia nella giornata di sabato che in quella di domenica, Crispiero ha ospitato due giorni ricchi di iniziative. Sabato sera si sono esibiti i talenti locali della Joy Dance, con a seguire il dj set di Amadaus. Domenica invece tanto divertimento: prima con i Los Maniachi, poi con lo show del comico Martufello.
A chiusura suggestivo concerto in terrazza con i Chestnut jazz quintet. Purtroppo, la serata si è conclusa con un po’ di anticipo a causa del maltempo, ma «festa bagnata, festa fortunata – afferma la presidente della Pro Crispiero Laura Martorelli – non possiamo infatti non essere comunque soddisfatti dell’andamento della festa. Lo spettacolo di sabato sera della Joy Dance è stato molto seguito, così come il dj set di Amadaus».
«La domenica è stata ancora più ricca di eventi e di persone, si sono incastrate diverse collaborazioni con le escursioni di Valli a Conoscere, il Festival d’Autunno e la motocavalcata. Nonostante il meteo incerto c’era molto pubblico e tutti se la sono goduta anche con un po’ di pioggia».
«Ci teniamo a ringraziare in primis gli abitanti di Crispiero che si mettono sempre a disposizione per l’evento nell’organizzazione e nella logistica. Tutti contenti di lavorare e partecipare. Ringraziamo poi l’assessore Torregiani, che ci ha aiutato in tutte le fasi dell’evento insieme a tutta l’amministrazione comunale di Castelraimondo, la Regione Marche, attraverso il consigliere regionale Renzo Marinelli e la Confartigianato che hanno supportato la manifestazione e le varie iniziative collegate già citate che ci hanno dato ancora più visibilità. Ringrazio anche la segretaria della Pro Crispiero Anna Maria Manasse che si è fatta in quattro per la festa».
Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale di Castelraimondo: «Siamo noi a ringraziare la Pro Crispiero e tutti i crespetani per aver organizzato una bellissima edizione della tradizionale festa – aggiunge l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani – un evento riuscitissimo che nonostante tre temporali ha registrato grande partecipazione e attaccamento all’iniziativa. Tanti complimenti sono arrivati per la parte enogastronomica a base di castagne, ma anche per i diversi appuntamenti di qualità tra sabato sera e domenica pomeriggio».
Si terrà sabato pomeriggio alle 18 (ingresso libero) all’auditorium Borgo Marconi il convegno “Palazzo Vicoli – Il recupero di un edificio storico”, organizzato dal Comune di Morrovalle che vedrà la presenza, dopo i saluti del sindaco Andrea Staffolani, del presidente della Regione Francesco Acquaroli, del commissario per la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e della senatrice Elena Leonardi.
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione per l’iter di riqualificazione del palazzo seicentesco che domina il centro storico cittadino, per il quale il Comune ha ottenuto lo scorso marzo un contributo da 4 milioni di euro nell’ambito del Piano di ricostruzione pubblica delle Marche, che mette sul piatto un totale di 642,5 milioni destinati a centinaia di opere pubbliche rimaste fuori dalla ricostruzione post-sisma.
Sarà anche un momento per discutere delle progettualità future per la struttura, lesionata prima dal terremoto del 1997 e poi da quello del 2016. Palazzo Vicoli fu la residenza di Lalla Nada, poetessa di origini spagnole ma nata e cresciuta in città, che fu molto stimata da Gabriele D’Annunzio oltre ad essere moglie di Vincenzo Vicoli, amico del poeta e giornalista che fu direttore del giornale abruzzese La Provincia, e madre di Luigi Carlo Vicoli, capitano d’aviazione che fu decorato con la medaglia d’argento per il suo impegno nella Resistenza antifascista (da cui anche l’intitolazione della strada antistante il cimitero “via Medaglie d’Argento”).
Lalla Nada visse a Palazzo Vicoli fino alla morte, che la colse nel 1978, e l’edificio rimase in capo ai suoi eredi per tutto il decennio successivo. A inizio anni Novanta, poi, la proprietà del palazzo si divise: una porzione venne rilevata da un privato, che ne ha ricavato degli appartamenti, mentre l’altra ala viene acquistata dal Comune, rimanendo però di fatto inutilizzata fino ad oggi. Ora parte la sfida: dare un futuro al palazzo per farne un volano dello sviluppo del centro storico cittadino.
Si è chiusa con successo la "Festa della Burla" di 𝐂𝐢𝐧𝐠𝐨𝐥𝐢, il terzo evento di"Marche culla dei Cappuccini": il percorso quinquennale per le celebrazioni dei 500 anni dei Cappuccini organizzato e curato dalla Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini delle Marche, con il patrocinio e il sostegno della Regione Marche, e in collaborazione con alcuni comuni della Regione, tra cui appunto Cingoli.
«Il Comune di Cingoli – ha dichiarato il Sindaco Michele Vittori – è stato onorato e grato di accogliere la proposta dei PP. Cappuccini della Provincia Picena della Marche, e di ospitare in città un evento di tal prestigio, all’insegna di un legame di lunga, lunghissima data quale quello tra la comunità del Balcone delle Marche e i padri Cappuccini».
«E’ stata una vera gioia – il commento invero di fra Sergio Lorenzini, ministro provinciale dei PP.Cappuccini - condividere insieme a Cingoli, una delle culle del nostro Ordine, questa due giorni, ricreando insieme tessuti buoni di comunità per il bene di tutti».
«L’evento – ha quindi aggiunto l’assessore al turismo Cristiana Nardi – che ha registrato un grande interesse in città e per la nostra città, è stato attuato anche grazie ai fondi del progetto "Emozioni sensoriali fra le Valli del Musone e del Potenza”: progetto per l’attuazione di interventi di promozione e valorizzazione turistica e territoriale, frutto della sinergia e della collaborazione tra i comuni di San Severino Marche (quale ente capofila), di Cingoli, di Treia e di Apiro.»
"E’ stata una due giorni di vera e partecipata festa – ha quindi continuato il ministro provinciale, ripercorrendo i momenti salienti della “Festa della Burla” di Cingoli - ricca di eventi e di incontri. Con tanti giovani delle scuole e del catechismo, parlando dell’attualità del messaggio di san Francesco e della vicenda dei Cappuccini.
Nel convegno storico, con l’intento di far conoscere la storia dei Cappuccini, con particolare riferimento agli eventi di Cingoli e alla nostra presenza cinquecentenaria nel “Balcone delle Marche”; rivisitando insieme ai giovani e agli chef dell’Istituto Alberghiero le ricette antiche dei Cappuccini, in una serata gustosissima non solo per il buon cibo ma anche per le gioviali e curiose narrazioni che hanno allietato la serata".
"E poi ha dichiarato sempre fra Sergio Lorenzini- camminare e pedalare insieme, frati e pellegrini, frati e ciclisti, verso l’Eremo di S.Angelo, custode fedele di un singolare evento delle origini dei Cappuccini, dove avvenne la “burla” che ha dato il titolo alla festa. Stare in mezzo alla natura, scoprire la storia, la flora e la geologia dei paesaggi e farlo insieme, con semplicità francescana, è cosa di grande bellezza".
E, ancora "tornare a riempire il convento di Cingoli, in cui non siamo più presenti da 15 anni, ma a cui siamo tutti profondamente legati, non solo i frati ma anche le tante persone accorse, celebrando lì la messa, ascoltando chi quel luogo lo ha vissuto e da cui sono nati l’“Associazione calcistica San Francesco 93”, il “Teatro Liolà” e l’“Associazione letteraria Sala Rosa”, allestendo una mostra fotografica con foto d’epoca, facendo festa con la Banda di Villa Strada e con una merenda conclusiva per ringraziarci a vicenda di quanto vissuto insieme in questo evento".
Un’intensa due giorni dunque, quella della Festa della Burla di Cingoli, che si è conclusa con la simpatica foto, scattata dinanzi alla chiesa cingolana dei Cappuccini, con i padri Cappuccini a bordo di una Cinquecento… “in Cinquecento verso i 500 anni dell’Ordine”.
Comincia nel migliore dei modi il nuovo campionato per la Feba Civitanova Marche. Le momò si impongono per 71-52 contro la giovane compagine della Cestistica Azzurra Orvieto. Un match che è servito a coach Donatella Melappioni per oliare alcuni meccanismi anche se già si sono viste delle buone giocate: subito decisivo l’impatto del duo polacco Jaworska – Panufnik, con l’ultima arrivata top scorer di serata con 22 punti, così come hanno dato buone risposte Pellicetti e Paoletti al loro ritorno in casacca biancoazzurra.
E’ stata anche un’occasione per far ruotare tutte le effettive mettendo minuti preziosi nelle loro gambe. Il match ha visto le momò partire subito forte con il quintetto Binci, Pelliccetti, Paoletti, Jaworska, Panufnik, che hanno scavato subito il solco vincente, 12-3, anche se le ospiti non si demoralizzate e hanno cercato di rimanere in scia, pur patendo la fisicità delle momò.
La Feba ha gestito il margine nel corso del match, aumentandolo in alcuni frangenti, 44-28 all’intervallo lungo. Nel terzo periodo le biancoblu hanno preso il largo, arrivando fino al +28, e di fatto mettendo in ghiacciaia la gara con Orvieto che è stata comunque battagliera fino alla fine.
“Stiamo ancora lavorando per migliorare l’amalgama di squadra, considerando che siamo partite dopo con la preparazione e abbiamo disputato poche amichevoli – commenta coach Melappioni – Dobbiamo ancora trovare i nostri ritmi di gioco, infatti quando li abbiamo alzati abbiamo prodotto di più in attacco, e questa sera abbiamo un po’ forzato per cercare di coinvolgere le giocatrici nel gioco. Era importante stasera testare le nuove, soprattutto Natalia Panufnik nel nostro sistema di gioco, e dare minuti alle giovanissime che ci daranno il loro apporto nel corso del campionato. Comunque Orvieto si è dimostrata una squadra combattiva fino all’ultimo e quindi per noi questa sfida è stata un buon test”.
Proseguono gli appuntamenti della rassegna teatrale nazionale "Caro Teatro", ideata dall’associazione culturale Piccola Ribalta in collaborazione con il comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri.
Domenica 22 ottobre, alle ore 17:30, sarà la Compagnia teatro Estragone di San Vito al Tagliamento (Pn) ad esibirsi al teatro Annibal Caro della Città Alta con: "Nei panni di Cyrano" di Nicholas Deyort (regia Filippo Fossa e traduzione di Norina Benedetti).
La rappresentazione ci conduce nel mondo del teatro visto da dietro le quinte, nella sua fase costruttiva, prendendo le mosse dal personaggio memorabile dello scontroso spadaccino, poeta delicato, innamorato incapace di dichiarare il suo amore a Rossana sua cugina, a causa del suo naso enorme ed ingombrante.
La trama è semplice: una insegnante di liceo, Giuliana, propone ai suoi ragazzi un laboratorio per allestire la famosa pièce teatrale e attraverso questo percorso si delinea il mondo adolescenziale, con le sue prime cotte, le relazioni amicali e non, i vari caratteri di un gruppo alle prese con questa esperienza, in cui emergono anche paure e insicurezze.
Kevin, Massimo, Asia, Brian, Piero sono i protagonisti che attraverso la voce, lo sguardo, i gesti di Norina Benedetti prendono vita sul palco e ognuno di loro uscirà da questo allestimento giocoso ma impegnativo, una sorta di cammino iniziatico, più forte, più maturo, più empatico.
Sul palco, con qualche oggetto di scena, l’attrice interpreta tutti i personaggi in una polifonia vocale che restituisce le diverse sfaccettature, cogliendone le angolazioni, le personalità, le loro interiorità.
Uno spettacolo molto delicato, lievemente ironico, che affronta temi complessi come la diversità, in cui è facile immedesimarsi, con leggerezza, condotto con disinvoltura, ben ritmato, che fa breccia nel cuore quindicenne che alberga ancora, volente o nolente, in noi tutti.
La rassegna proseguirà il 29 ottobre con l’Associazione Liberamente Aps di Cesana (Fc) con Rumori fuori scena di Michale Frayn (regia di Cristian Caldironi). Il 5 novembre la chiusura sarà affidata proprio all’Associazione culturale Piccola Ribalta Aps con "I persiani di Eschilo" per la regia di Antonio Sterpi.
Inoltre, presso l'Auditorium Sant’Agostino di Civitanova Marche Alta è visitabile la mostra d’arte "25 anni di Caro Teatro, immagini di una storia" che raccoglie manifesti di tutte le edizioni della rassegna e, in collaborazione del Museo Magma, tante opere dei migliori grafici di fama nazionale ed internazionale. La mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre, tutti i sabati e domeniche dalle ore 16:30 alle ore 19:30.
Delsa, l’azienda belfortese che produce artigianalmente abiti da sposa da oltre cinque decenni è stata premiata questo lunedì a Firenze, per la sua politica inclusiva e la forte vocazione femminile che è nel Dna dell marchio, fondato da una delle prime donne imprenditrici della regione, Maria Cristina Craglia.
A ritirare il premio Women Value Company, istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sono stati Gianluca e Anna Cristina Salvucci, padre e figlia alla guida dell’azienda che da Belforte del Chienti, realizza ogni anno i sogni di centinaia di spose in Italia e nel mondo.
“Delsa crede nel lavoro e riconosce da sempre ai talenti femminili pari opportunità e condizioni” - ci tiene a ricordare l’ad di Delsa Gianluca Salvucci - “L’azienda fondata da mia madre è stata per anni un modello di imprenditoria femminile che ha offerto occasioni di riscatto e realizzazione personale a tante donne del territorio. Oggi proseguiamo su quella scia e le giovani donne che ci contattano alla ricerca di occasioni professionali, sanno di trovare in Delsa un ambiente di lavoro positivo e accogliente. Proprio nelle scorse settimane abbiamo aperto nuove posizioni lavorative in diverse aree: amministrazione, sartoria, consulenze e marketing”.
Nel fine settimana appena trascorso, prima di ritirare il premio, nel suo atelier di Ancona in zona Baraccola, Delsa ha presentato davanti a un folto pubblico, la nuova collezione spose 2024. Le oltre cento ragazze presenti nel punto vendita anconetano, inaugurato questo maggio, hanno ammirato i nuovi modelli in un’atmosfera da sogno. Un’esperienza ancor più emozionante per alcune fortunate ragazze che hanno potuto provare tre vestiti a scelta, con un total look realizzato da hair stylist e make-up artist professionisti.
“Ne vedrete delle belle” sottolinea Anna Cristina Salvucci, organizzatrice dell’evento e anima creativa dell’azienda belfortese. Il 21 e 22 ottobre si replica nella sede dell’azienda a Belforte del Chienti, con le due date già sold out da diversi giorni. Per Anna Cristina: “La nuova collezione Delsa è la risposta concreta alle richieste di una sposa moderna e dinamica che ama sorprendere anche il giorno del proprio matrimonio. Le donne di oggi sono sempre in movimento e vogliono sentirsi libere e appagate anche in una situazione formale”. Cinquanta anni dopo cambiano gli schemi ma resta il desiderio di sentirsi principesse per un giorno: “Grazie agli abiti componibili della nuova Capsule Collection, anche chi sogna la magia fiabesca può optare per un cambio di look durante il giorno del matrimonio senza stravolgere il proprio stile”.
Due donne ferite, una in gravi condizioni e trasportata in eliambulanza ad Ancona, e strada chiusa per quasi due ore. È il bilancio di un incidente avvenuto questa stamattina, intorno alle 7, lungo Ss 745 Metaurense che collega Urbania a Fermignano, nel territorio comunale di Urbania.
Il sinistro, con una dinamica ancora in fase di accertamento, ha coinvolto tre veicoli: un furgone e due auto. Violento lo scontro, tanto che una delle due vetture coinvolte è rimasta pericolosamente in bilico sul ponte del fiume Metauro.
Una conducente ha riportato lesioni gravi ed è stata assistita dai sanitari e poi trasferita in eliambulanza all'ospedale di Torrette in codice rosso; un'altra donna ha riportato ferite più lievi ed è stata portata all'ospedale di Urbino.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la sede stradale che è rimasta chiusa per circa due ore e i mezzi coinvolti. La circolazione è poi ripresa prima delle 9 ad una sola corsia in senso alternato.