Il Comitato tutela area verde del Santuario del Santissimo Crocifisso si è trovato stamane a Fermo, per un sit-in di sensibilizzazione verso gli organi della curia sulla nota vicenda della costruzione di una nuova casa di riposo a Mogliano nell’area verde retrostante il Santuario.
“Siamo convinti della necessità di una casa di riposo a Mogliano, servizio sempre presente fino ai giorni funesti del terremoto e mai abbiamo chiesto alla Diocesi di opporsi alla ricostruzione della struttura, ma l’area scelta dall’amministrazione appare assolutamente impropria e inopportuna”, spiega il presidente del comitato Luciano Falconi.
“Vi sono, infatti, diverse e validissime alternative (mai realmente approfondite dall’amministrazione comunale) a questo progetto che “impoverirebbe il Santuario”, imponendo ad esso un ”sacrificio” sul piano culturale, religioso, storico e ambientale”.
Alla luce dell’approvazione della variante al Piano regolatore lo scorso 3 febbraio, una parte dell’area è stata resa edificabile per scopi socio assistenziali, ma un’altra parte di eguale dimensione è stata destinata ad altro, in netto contrasto con lo spirito sociale, assistenziale e caritativo della donazione modale dei Padri Sacramentini con cui il comune nel 2017 è entrato in possesso di quell’area”.
“Oltre al danno per la cittadinanza, che rischia di vedersi privare di spazi verdi da sempre vitali per molteplici attività socio-culturali-religiose, si ha il timore di aprire quello spazio, adiacente lo storico Santuario del Santissimo Crocifisso, a future speculazioni”, aggiunge Falconi
"Invitiamo la cittadinanza moglianese a sostenerci e chiediamo a Monsignor Rocco Pennacchio di valutare approfonditamente le implicazioni della scelta che si accinge ad intraprendere, per la quale, il comitato ha anche prodotto un parere Pro Veritate che ripercorre la storia, le prerogative e i diritti di quell’area oggi di proprietà comunale e frutto di donazioni generose dei moglianesi al Santuario, ma sulla quale sussistono vincoli ben precisi di cui non si può non tenere conto".
“La scelta dell’amministrazione - che sta dividendo la cittadinanza e trascinando nella disputa anche la diocesi di Fermo - è assolutamente immotivata, stante la possibilità di validissime alternative che vanno dal recupero di edifici comunali esistenti all’acquisto di aree già edificabili poco distanti dal Santuario stesso”.
Musicultura, annuncia a sorpresa due ospiti d’eccezione alle Audizioni Live, due artiste amatissime dal pubblico, fuoriclasse della musica, del teatro e del cinema: Irene Grandi e Paola Minaccioni, che si esibiranno rispettivamente martedì 1 marzo e mercoledì 2 marzo prossimi al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
“A noi piace concepire Musicultura come un luogo dove si esercita e si vive l’arte dell’incontro ed è bello che questo avvenga anche a livello intergenerazionale. – Ha affermato Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura - Dopo Cristina Donà e la piacevole presenza di Mariella Nava ecco due altre artiste che in ambiti diversi mostrano come si possa coniugare talento, esperienza, curiosità e coerenza.
È proprio rispecchiandosi in artiste di questo profilo che i giovani e le giovani in concorso possono trarre ispirazione per dare basi salde alle loro carriere nascenti”. Intanto continuano ogni sera, a ritmo serrato, le esibizioni dei sessantuno artisti al Teatro Lauro Rossi di Macerata di fronte alla giuria, al grande pubblico del Festival. Valerio Lysander di Roma, con i brani “Sandali” e “Il mio vestito più bello”, ha conquistato il favore del pubblico, grazie agli applausi in teatro e ai like sui social si è aggiudicato la Targa Banca Macerata, consegnata dal Direttore generale di Banca Macerata Toni Guardiani e dal Dirigente del Servizio Welfare e Cultura del Comune di Macerata Gianluca Puliti.
Valerio pubblica tre album a Londra con influenze del pop e folk anglofono ma non dimentica mai la canzone italiana e la musica classica. Nel 2021 torna in Italia ed è semifinalista del Premio Lunezia e finalista del Roma Music Festival. “A Londra è più facile confrontarsi e scambiarsi idee tra musicisti- ha raccontato Valerio Lysander - la mia musica ha giovato della commistione di molte culture.”
L’artista più applaudita della serata è stata Cassandra Raffaele di Vittoria (RG),con la sua particolarissima timbrica vocale, un vero e proprio strumento naturale, ha offerto i brani “La mia anarchia ama te” e “ Sarà successo”. Cantautrice, street dancer e music creator, Cassandra ha collaborato con Brunori Sas e Elio e le Storie tese e ha pubblicato due album. Dopo una parentesi a Londra, rientra in Italia nel 2020 e inizia a lavorare al suo terzo album, prodotto in analogico da Roberto Villa. Nel 2021 è speaker TedX a Cesena con un intervento sulla creatività musicale.
“La canzone “La mia anarchia ama te” è un viaggio sentimentale - ha spiegato Cassandra Raffaele - un tuffo nel passato nella musica che ascoltavo da bambina per cercare risposte nel presente e affrontare il futuro con una proiezione che parte dall’ essenzialità.”
Sul palcoscenico di Musicultura l’onda travolgente del giovane Tsunami di Roma che ha iniziato a scrivere brani dopo un periodo d’isolamento in ospedale “Vedere la vita scorrere da dietro un vetro mi ha dato la forza e l’ispirazione di cominciare a scrivere canzoni” Tsunami ha proposto a Musicultura “La chiave di Andrea” e “Ce vorrebbe più tempo”.
Da Ravenna Thomas in arte YO aka Ydra, classe 1999 si è esibito con: “TRAPsodia popolare” e “Nozze del buio”, brani dove mescola le sonorità del liscio, del rap, della trap con gli antichi canti degli scariolanti romagnoli. “L’idea mi è venuta ascoltando i racconti di mia nonna.” YO pubblica l’EP “Bad Boy In Love” nel 2016 e nel 2018 lo street album “Nebisnesiil”. Nel 2021 esce il suo primo album autoprodotto “Dì Notte” ed è finalista del Tour Music Fest.
Il cantautore e polistrumentista milanese Elton Novara ha proposto “Gallarate Blues” uno sguardo umoristico sul mondo frequentato dai giovani ed emergenti nella città e “Termina qui” l’amara riflessione sulle sensazioni sperimentate durante la pandemia.
Funambolico giocoliere di parole Elton Novara nel 2014 raduna i sui primi EP nella raccolta “Lei ha perso il contatto con la realtà”. Nel 2018 pubblica il singolo “Papango” in feat con i The Van Houtens e nel 2021 l’album d’esordio, suo omonimo. Da quest’ultimo è estratto il singolo “Pizzapatatini”, talmente apprezzato dal pubblico dell’indie alternativo che porta alla nascita di “Orgasmatour”, il primo tour dell'artista.
Valentina Polinori di Roma si è esibita con i brani “Ci crederesti” e “L’amore è una cosa di cui non si parla.” Un attento lavoro di sintesi sui testi, un’operazione di sottrazione che nasce dalla volontà dell’artista di dare il giusto peso alle parole. Valentina Polidori, dopo un percorso universitario tra Parigi e Utrecht, torna in Italia e pubblica nel 2017 il suo disco d'esordio “Mobili", nel 2020 è la volta di “Trasparenti". Finalista al Premio Bianca d’Aponte, ha da poco iniziato a produrre da sola i suoi brani. Questa sera sabato 26 febbraio saliranno sul palcoscenico del Lauro Rossi: Fran e i pensieri molesti di Torino, Iosonorama di Napoli, Guido Maria Grillo di Salerno, Scuro di Lecce, Avorio di Lanciano, Faax di Roma e Zerella di Avellino.
Le Amministrazioni comunali di Macerata e Civitanova hanno deciso di esporre sulla balaustra dei rispettivi palazzi comunali la bandiera dell’Ucraina in segno di profonda vicinanza per quanto sta accadendo in queste ore.
I due sindaci Sandro Parcaroli e Fabrizio Ciarapica hanno espresso, a nome delle rispettive città, "una ferma condanna per l’invasione della Russia; una situazione drammatica e preoccupante per la democrazia e per i valori di pace e di libertà".
La bandiera dell’Ucraina, adottata nel 1918, rappresenta il blu del cielo, a simboleggiare la pace, sopra il giallo dei campi di grano che testimoniano la prosperità. Parcaroli e Ciarapica hanno inoltre inviato una lettera alla presidente della Comunità Ucraina delle Marche Maryna But, per "mostrare la nostra completa disponibilità alle comunità ucraine di Macerata (232 persone) e di Civitanova (285 persone). Abbiamo chiesto alla presidente But di metterci in contatto con i suoi connazionali che vivono nelle nostre città nel caso ce ne fosse bisogno per qualsiasi motivo".
"L'augurio è che venga posto fine a questo dramma che minaccia l’intera umanità e che avrà ripercussioni su tutti noi il più presto possibile; confidiamo che presto possano tornare il dialogo e la pace" hanno concluso i due primi cittadini.
Questo pomeriggio il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha anche incontrato una delegazione della comunità ucraina inserita nel contesto cittadino: "Ho incontrato donne e uomini angosciati, in lacrime, che stanno vivendo ore di ansia e terrore per i loro congiunti lontani che stanno sopportando gli orrori della guerra - ha dichiarato il primo cittadino -. Ho espresso loro tutta la solidarietà della nostra Città e cercato di capire come possiamo essere concretamente di aiuto. Sono storie che spezzano il cuore. Sentirli cantare il loro inno al suono del violino è stato un momento che rimarrà per sempre impresso in me".
Divertimento è il prossimo programma della FORM, “colonna sonora delle Marche”. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta in questa occasione dal Primo violino concertatore Alessandro Cervo, si esibirà domani 27 febbraio al Teatro Feronia di San Severino Marche, alle ore 17.30, con un concerto in pieno tema con la settimana di Carnevale, tra sorprese, scherzi, giochi musicali composti da grandi musicisti per la gioia dello spirito.
Il programma inizia con Il Signor Bruschino: Sinfonia di Gioacchino Rossini, animata dallo spirito del divertimento, dell’umorismo e dell’ironia. Il brano, dal carattere brillante e scherzoso, è noto soprattutto per la trovata burlesca con cui il compositore si diverte a sorprendere il pubblico prescrivendo ai violini, in alcuni punti, di battere il tempo sul leggio con l’archetto.
Si prosegue con il Divertimento per archi n. 1 in re magg. K. 136 di Wolfgang Amadeus Mozart che coltivò il divertimento musicale con molta attenzione sin dall’adolescenza, dando vita ad opere stupefacenti per naturalezza d’inventiva, ricchezza di sentimenti e perfezione formale. In questo brano traspare tutta la leggerezza disinvolta e piena di grazia, la chiarezza delle strutture armoniche, l’allegria e l’entusiasmo per i ritmi rapidi e incalzanti, il piacere tutto fisico, sensuale per la cantabilità.
Dopo Mozart, Franz Joseph Haydn con la Sinfonia n. 45 in fa diesis min. Hob. I:45 “degli addii”, brano dalla straordinario doppio finale. Il compositore introduce per la prima volta in una sinfonia, proprio in dirittura d’arrivo, ovvero nel luogo tradizionalmente riservato alla massima velocità, un inatteso, brusco rallentamento del tempo che produce nell’animo un effetto ambiguo; poiché se da un lato, con la sua ironia gestuale, compensa il carattere fondamentalmente tragico dell’opera, dall’altro, con il suo congedarsi dalla scena musicale dileguandosi malinconicamente a poco a poco nel buio, lo riafferma ad un livello più sottile e profondo.
Il programma si conclude con la Sinfonia dei giocattoli (Kindersinfonie), plausibilmente attribuita a Leopold Mozart, il padre di Wolfgang. Il componimento rappresenta un piccolo gioiello del classicismo musicale, in cui i curiosi suoni animaleschi prodotti dagli strumenti giocattolo previsti in organico (la trombetta, il tamburello, il cucù, la raganella, il fischietto) si incastrano nelle equilibrate e fini strutture musicali intessute dal nobile complesso degli archi, sul quale sono tradizionalmente impiantate le raffinate composizioni sinfoniche settecentesche destinate al pubblico adulto.
Biglietti da 10 a 12 euro, per gli studenti prezzo speciale a 5 euro. Il concerto è inserito nel programma Suoni per la rinascita - Nell’ambito del progetto Marche InVita, Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma. Info Pro loco 0733-638414, biglietteria teatro 0733-634369
Giuseppe Paolini, presidente della Provincia di Pesaro Urbino, è il nuovo presidente dell’Upi Marche. È stato eletto all’unanimità dal Consiglio Direttivo al termine dell’Assemblea generale congressuale svoltasi nella sala Giovannetti del Palazzo Studi di Macerata convocata per rinnovare gli organi statutari dopo la tornata elettorale del 18 dicembre scorso.
Vice presidenti sono Sandro Parcaroli, presidente della Provincia di Macerata, e Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona. Fanno parte del nuovo Consiglio Direttivo, oltre al presidente e ai due vice, anche gli altri due componenti di diritto Michele Ortenzi, presidente della Provincia di Fermo e Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli.
L’elezione degli organi, consiglio direttivo, collegio dei revisori dei conti e delegati all’Assemblea nazionale è stata frutto di un accordo unitario che ha portato ad un'unica lista di consiglieri provinciali.
Eletti all’unanimità gli altri 5 componenti del consiglio direttivo Belinda Raffaeli (Ancona), Daniele Tonelli (scoli), Laura Sestili (Macerata), Diego Mandolesi (Fermo) e Marila Girolomoni (Pesaro Urbino).
Fanno parte del Collegio dei Revisori dei Conti il Presidente Marco Teodori (Ascoli), i componenti effettivi Leonardo Guerro (Ancona) e Mariano Calamita (Macerata) e i revisori supplenti Serena Silvestri (Ascoli) e Erika Acciarri (Fermo). Delegati all’Assemblea Nazionale sono stati eletti i consiglieri Sandra Gambini (Ancona), Luciana Barlocci (Ascoli Piceno), Milena Sebastiani (Fermo), Andrea Mozzoni (Macerata) e Enrico Rossi (Pesaro e Urbino).
All’Assemblea, presieduta dal presidente uscente Antonio Pettinari, che ha introdotto i lavori, è intervenuto anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dopo il saluto del presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli. Il direttore dell’Istituto di Studi sui sistemi regionali e sulle autonomie del Cnr di Roma Giulio Maria Salerno, ha tenuto un’interessante relazione sul tema “La riforma delle Province. Problemi e prospettive”.
“Ringrazio per la fiducia accordatami – dice il neo presidente Giuseppe Paolini, che dal 2019 fa anche parte del Comitato direttivo dell’UPI nazionale –, così come un ringraziamento va ad Antonio Pettinari per il lavoro svolto. Le Marche vanno dal fiume Tavollo al fiume Tronto, di fronte al mare e dietro l’Appennino, che ne fanno una terra meravigliosa di gente laboriosa e combattente".
"Rappresenterò l’intero territorio e con gli altri quattro presidenti di Provincia speriamo di fare grandi cose, fedeli al motto di Vincenzo Cardarelli che diceva che ‘di esser marchigiani bisogna meritarselo’. Siamo pronti ad affrontare le importanti sfide che ci attendono, anche legate alle risorse del Pnrr e alle ricadute sui nostri territori e sui servizi alla popolazione e ai Comuni” conclude Paolini.
L’allerta gialla emessa dalla Protezione Civile delle Marche si è tradotta in una nevicata che ha interessato soprattutto le zone dell’entroterra maceratese e ascolano. Colpiti dalle precipitazioni, in particolare, i paesi terremotati a ridosso dell'Appennino marchigiano. Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera sono ricoperte da circa 20 centimetri di neve, caduta abbondante soprattutto ad alta quota, nel giorno in cui dovevano riaprire gli impianti sciistici di Frontignano (Leggi qui).
Riapertura rinviata forse a domani a causa delle forti raffiche di vento che stanno interessando la catena montuosa, come fa sapere la società che di è aggiudicata la gestione delle seggiovie. Le previsioni meteo, stando al Centro Multirischi Marche, danno ancora nevicate per la giornata di domani su tutto il settore Appenninico. Nella mattinata di oggi si sono verificate, inoltre, interruzioni di corrente elettrica a Cingoli, Camporotondo, Serrapetrona, in alcune zone di Castelraimondo e Treia.
"Conclusi con grande soddisfazione i lavori di riduzione del rischio idraulico con fondi sisma stanziati nel 2018 nel tratto di Costa Eletta nel Comune di Pioraco". Ad annunciarlo è stato il sindaco Matteo Cicconi, che parla di un "progetto importante portato avanti dal Genio Civile della Regione Marche che ovviamente riguarda tutto il tratto iniziale del fiume Potenza".
I lavori nel tratto che interessa il Comune di Pioraco sono terminati proprio nei giorni scorsi. "Il lungo fiume ora sarà più sicuro dal punto di vista idraulico - precisa il primo cittadino - e, anche in sinergia con i lavori fatti che hanno portato a una nuova pubblica illuminazione a led, tutto il tratto di Costa Eletta ha assunto un grande pregio anche dal punto di vista turistico e quindi fruibile a 360 gradi da residenti e non".
"Un ringraziamento va al dirigente del Genio civile ing. Vincenzo Marzialetti, al rup geom. Mariella Arditi e a tutto lo staff che si è occupato direttamente anche della progettazione, per la vicinanza dimostrata al nostro territorio già martoriato dagli eventi sismici e per aver investito risorse sulla prevenzione idrogeologica" aggiunge Cicconi.
Nel frattempo, proseguono celermente anche i lavori che riguardano la palestra scolastica. Si tratta di uno degli interventi più importanti degli ultimi decenni per Pioraco, visto che l'importo complessivo ammonta a 930 mila euro di cui 550 mila ottenuti da fondi Miur e 380 mila investiti con risorse comunali. L'obiettivo è quello di adeguare sismicamente la struttura attraverso opere di sottofondazione, controventatura delle pareti esterne e rifacimento integrale della copertura.
"Un grande lavoro che riconsegnerà ai cittadini di Pioraco e di tutto il territorio circostante una palestra adeguata sotto tutti i punti di vista - sottolinea Matteo Cicconi -, si ringrazia per il grande lavoro tecnico e amministrativo che gli uffici comunali stanno portando avanti con particolare riferimento al responsabile del procedimento dell'intervento, il geometra Fabio Pediconi e all'architetto Agnese Carducci".
"Insieme agli altri interventi, con particolare riferimento a quelli del post sisma, si è aperta una fase di ricostruzione del paese credo mai ricordata a memoria d'uomo ma con una forza umana impiegata fortemente carente e sottodimensionata rispetto all'immane lavoro da fare da qui ai prossimi anni. Uno sforzo di lavoro e responsabilità doppio che tecnici, imprese e amministratori hanno sulle spalle" conclude il sindaco.
Continuano gli incontri della Polizia con gli studenti della provincia di Macerata. Molte le scuole che anche quest’anno hanno aderito all’iniziativa, denominata “scuole sicure”, volta alla prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti, pianificata nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il 4 febbraio si è tenuto un incontro presso l’Istituto Scolastico delle “Giuseppine” di Macerata, l'8 e il 10 febbraio si sono tenuti altre speciali lezioni presso l’Istituto Scolastico “Convitto” anch’esso di Macerata e il 24 febbraio scorso è stata la volta dell’Istituto Comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino Marche.
Tutti e quattro gli incontri, seguiti con molto interesse sia dagli studenti che dagli insegnanti, sono stati tenuti dal dirigente della squadra mobile della Questura di Macerata Matteo Luconi, collaborato nella circostanza dal Sovrintendente Giuseppina Pinna.
Dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, torna dal 1° marzo al Cinema Italia la rassegna "Do you speak English?": ogni martedì alle 21, film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata, gli studenti non solo dell’Ateneo, ma anche delle scuole superiori potranno accedere pagando solo tre euro. La proposta sarà un incentivo per coinvolgere anche gli studenti stranieri, per favorire l'esercizio delle lingue e metterle alla portata di tutti. Per maggiori informazioni: unimc.it/cinema.
L’intesa tra l’Ateneo maceratese e la Multimovie, società con pluriennale esperienza in campo cinematografico della famiglia Perugini, nasce con l’obiettivo di potenziare i servizi agli studenti, affiancando all’offerta didattica dei corsi di laurea ulteriori momenti di formazione e intrattenimento culturale, così da rendere Macerata un vero e proprio campus universitario.
Il primo appuntamento è, quindi, per martedì alle 21 con l’ultima fatica di Kenneth Branagh “Belfast”, candidato a ben sette premi Oscar: una commovente storia di amore, risate e perdita nell’infanzia di un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60. La programmazione completa della rassegna può essere consultata sul sito www.cinemaitaliamacerata.it.
Trovato in possesso di oltre 200 grammi di hashish pronti per essere spacciati: arrestato pusher maceratese. È l’esito di un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino.
IL FATTO - Già dall’estate scorsa i militari avevano concentrato la loro attenzione sull'uomo, ritenendo che fungesse da fornitore per clienti residenti a Tolentino e Urbisaglia. In particolare il 26 agosto scorso, a Urbisaglia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano effettuato servizi di osservazione di un giovane del posto riscontrando un via vai sospetto nei pressi della sua abitazione.
All’esito dell'attività era emerso che effettivamente l’uomo deteneva in casa e in un capanno attiguo diversi tipi di sostanze stupefacenti. L’operazione aveva condotto all’arresto del pusher e al sequestro di 6 piante di cannabis, 250 grammi di hashish, 50 grammi di oppio e altrettanti di Mdma, oltre a funghi allucinogeni.
Le successive indagini sulla provenienza della sostanza hanno fatto emergere indizi a carico di un soggetto domiciliato a Macerata. Gli elementi informativi portati all’attenzione del Pubblico Ministero hanno condotto all’emissione di un decreto di perquisizione a suo carico.
Così nella prima mattinata di venerdì i carabinieri lo hanno fermato mentre si trovava a bordo di un’auto, guidata da un amico, trovato in possesso di due dosi di eroina. L’indagato deteneva invece un grammo di hashish all’interno della bustina del tabacco.
Le operazioni di perquisizione successive, presso la casa dell’uomo, condotte con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro, hanno portato al sequestro di circa 200 grammi di hashish.
I militari hanno infatti trovato sul tavolo della cucina 22 grammi di sostanza posizionati sopra il bilancino di precisione, un panetto di hashish del peso di un etto circa e un altro di 81 grammi, incellofanati e custoditi in barattoli cilindrici custoditi sulla mensola della camera da letto, oltre a materiale per il confezionamento dello stupefacente, la triturazione, la preparazione e la pesatura delle dosi.
L’uomo è stato pertanto tratto in arresto e condotto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il conducente dell’auto è stato invece segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore.
Scoppia rissa tra giovani in una nota discoteca di Matelica: intervengono i carabinieri. Il litigio, secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Camerino, sarebbe scaturito dalle offese rivolte ad alcuni camerieri del locale.
La discussione si sarebbe poi estesa arrivando ad interessare anche il personale di sicurezza, che non è riuscito a sedare gli animi. Nel corso dei disordini un ragazzo è stato ferito, in maniera fortunatamente non grave.
Inevitabile l’arrivo sul posto dei carabinieri che, dopo essere stati allertati, sono intervenuti in gran numero riportando la normalità. Le successive indagini hanno consentito di individuare i responsabili dei tafferugli. Si tratta di sette giovani, di cui cinque residenti a Matelica e di età compresa tra i 38 ed i 23 anni, tutti denunciati per il reato di rissa.
Forza Italia Civitanova definisce “dichiarazioni a titolo esclusivamente personale” quelle rilasciate da Andrea Doria, tesserato del partito, che ha scelto di schierarsi, alle prossime elezioni amministrative in programma a primavera, contro Fabrizio Ciarapica, candidato sindaco ufficiale di tutto il centrodestra unito, e a favore di Silvia Squadroni.
“Le sue parole non rappresentano in nessun modo la volontà o il pensiero del nostro movimento politico – sottolinea il commissario comunale di Forza Italia, Paolo Giannoni -. Fa strano che Doria abbia preso questa posizione, considerato che, negli ultimi mesi, ha tenuto una linea diametralmente opposta a quella appresa poche ore fa, manifestando pubblicamente la sua adesione al progetto che stiamo portando avanti su Fabrizio Ciarapica e facendosene fautore”.
“Siamo sorpresi da questo messaggio e da un comportamento scomposto, oltre che scorretto, che punta solo ad indebolire Forza Italia – aggiunge Giannoni -. Rispettiamo la volontà di tutti, perché siamo in democrazia e, considerati anche i tempi, la riteniamo un valore fondamentale, ma non possiamo accettare che si parli a nome di Forza Italia quando un singolo soggetto, di punto in bianco, si sposta su un'altra linea”.
“Qualora questa sua posizione di accordo con le forze di sinistra, assunta a titolo esclusivamente personale, venisse confermata dai fatti, sarà mia premura denunciare il caso ai probiviri e chiederne l'espulsione dal movimento politico di Forza Italia” conclude il commissario comunale forzista Paolo Giannoni.
“In Ucraina in questo momento si stanno combattendo due guerre: una con le armi tradizionali e l’altra a colpi di fake news. La disinformazione ha assunto un ruolo di primo piano in questo nuovo conflitto”. Ad affermarlo è Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle fake news di Confassociazioni, che da anni studia il fenomeno della disinformazione, interviene sulla terribile situazione ucraina.
“Rispetto alle guerre più recenti – afferma il docente – assistiamo ad una situazione totalmente diversa. La costante disintermediazione assicurata dai tanti video pubblicati da cittadine e cittadini ucraini che dalle loro abitazioni documentano, su invito del Governo, quanto sta accadendo in questo momento di invasione russa. Le nuove tecnologie stanno agevolando il lavoro dei tanti inviati, ma è vero che loro stessi ogni giorno devono dribblare decine di fake news diffuse per controinformare l’opinione pubblica su verità che in realtà sono soltanto pseudonotizie verosimili perché narrate per ingannare gli abitanti delle città invase”.
Il sociologo avverte: “Anche nel nostro Paese da quasi due anni avvertiamo la fragilità di bambini, adolescenti, persone anziane già fortemente provate dall’emergenza pandemica che temono quello che il Presidente russo Putin ha minacciato: usare armi mai utilizzate prima. E se dovesse farlo la risposta arriverebbe immediatamente. Questo ci sta terrorizzando – conclude Pira – anche perché non facciamo parte di una generazione che ha vissuto la guerra ma di una generazione che mai avrebbe pensato di vivere queste ore d’angoscia dove la disinformazione sistematica diventa anche strategia offensiva, dove gli hacker diventano killer dei sistemi informatici per destabilizzare”.
Continua la "costante regressione della curva epidemica nelle Marche" con un miglioramento degli indicatori che potrebbe, secondo ipotesi di stima della Regione, riportare già da oggi la regione entro i parametri da zona bianca.
In attesa dei dati su ricoveri e delle percentuali di occupazione Covid dei posti letto, intanto, si registra un ulteriore calo dell'incidenza dei positivi ogni 100mila abitanti: in 24 ore 1.268 casi e incidenza che scende da 720,79 a 684,49.
I tamponi analizzati nell'ultima giornata sono 4.928 (3.524 nel percorso diagnostico, in cui si registra il 36% di positivi, e 1.404 nel percorso guariti). Dai test antigenici sono emersi 1.081 casi di positività. Tra i nuovi positivi 288 persone con sintomi, 419 casi di contatti stretti di positivi, 322 contatti domestici, 31 in setting scolastico/formativo, 3 in ambiente lavorativo, 5 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting assistenziale e 1 sanitario; approfondimento epidemiologico in corso su 193 casi.
A livello provinciale, 374 positivi ad Ancona, 289 a Macerata, 200 ad Ascoli Piceno, 180 a Fermo e 178 a Pesaro Urbino; 47 casi da fuori regione. Il numero più alto di positivi ancora nella fascia 25-44 anni (347), seguita da 45-59 anni (310), 14-18 anni (114), 60-69 anni (106), 6-10 anni (90).
Ancora il discesa il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 10 degenti in meno nell'ultima giornata. Restano ricoverate nelle strutture marchigiane 239 persone di cui 26 in Terapia intensiva (-1), 50 in Semintensiva (-2) e 163 in reparti non intensivi (-7). Quattro le persone decedute, tutte con patologie pregresse: si tratta di un 82enne e una 84enne di Tolentino, un 80enne di Fano e un 61enne di Porto Sant'Elpidio.
"Solidarietà al popolo ucraino. Pollenza chiede e crede nella pace". Da stamattina sulla facciata del Comune di Pollenza è appeso uno striscione che recita queste parole, accompagnate dalla presenza della bandiera ucraina e della bandiera della pace.
Un modo "per esprimere solidarietà al popolo ucraino in questi giorni preoccupanti in cui la guerra si è riaffacciata in Europa - dichiara il sindaco Mauro Romoli -. Fuori dalla finestra del mio ufficio in Piazza della Libertà ho esposto una bandiera della pace, chiedo a tutti i pollentini di fare altrettanto dalle finestre delle proprie abitazioni come gesto simbolico che risvegli le nostre coscienze come fu per la guerra in Iraq del 2003 dove in tutte le piazze ed i paesi d'Italia erano esposte queste bandiere".
"Spero che in tanti a Pollenza seguiranno il mio invito. Non risolverà di certo nulla, ma intanto forse aiuterà a risvegliare la coscienza collettiva e a capire che la pace e la solidarietà sono i primi valori su cui si fonda una comunità" ha concluso il primo cittadino.
Terremoto politico ai vertici del circolo potentino di Fratelli d'Italia. Sul banco degli imputati è salito l'ormai ex coordinatore cittadino, Celestino Faraci. Tutto ha origine da un commento diffuso su Facebook dallo stesso Faraci giovedì pomeriggio, sotto a un post condiviso dal Pd di Potenza Picena. Nel commento, poi reso noto tramite screenshot dal deputato del Partito Democratico Mario Morgoni, Faraci esprimeva tutta la sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin.
Queste le sue, inequivocabili, parole: “Sempre con Putin! Mai sputare sul piatto dove hai mangiato! La Russia di Putin ci ha dato lavoro in tutti i settori, da quando i vostri scienziati del parlamento europeo hanno emesso le prime sanzioni nei confronti di Putin, i nostri settori calzaturiero e agroalimentare sono andati a fallire. Ricordiamoci di questo“.
"A Potenza Picena Fratelli d’Italia governa avendo ottenuto alle urne un largo consenso dei cittadini - ha dichiarato Morgoni -. Il Presidente della Regione è un dirigente di Fratelli d'Italia, verosimilmente iscritto a Potenza Picena. Celestino Faraci, estensore di questo commento è di fatto il capo politico di Noemi Tartabini, di Giulio Casciotti e nell’ambito di Potenza Picena anche di Francesco Acquaroli. Lascio ai concittadini, compresi gli elettori dei Fratelli d’Italia il giudizio su queste parole".
Ad esprimere la sua presa di distanza da Faraci, sui social, è stato sin da subito il vicesindaco Casciotti: "Mi dissocio categoricamente e sono fermamente sicuro che la posizione di Fratelli d’Italia sia chiaramente di condanna allo spregevole atteggiamento criminale di Putin".
Una posizione contraria alla guerra scatenata da Putin era stata chiaramente esplicitata anche dal sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini, nella giornata di venerdì: "Siamo tornati tutti a provare la paura, l’impotenza e lo sgomento che ogni atto bellico porta con sé. All’indomani di una guerra, quella pandemica, di cui abbiamo ancora i segni, entriamo in un altro, terribile conflitto, che non potrà non avere conseguenze sul nostro tessuto sociale ed economico. Nel ribadire la vicinanza all’intero popolo ucraino, ci tengo ad invitare tutti i cittadini ucraini presenti sul nostro territorio a contattare l’amministrazione per qualsiasi necessità legata a questo terribile momento. La speranza è che si arrivi il prima possibile alla pace".
Parole che hanno portato, nel giro di poche ore, alle dimissioni di Celestino Faraci: "Le mie esternazioni su Facebook in merito alla situazione Russia-Ucraina sono strettamente personali e basate su motivazioni economiche e non meramente politiche - ha ribadito -. Vista la diversa linea di Fratelli d'Italia su questo, presento immediate ed irrevocabili dimissioni dalla carica di portavoce cittadino di Potenza Picena".
Il Comune di San Severino Marche ha presentato la candidatura per l’accesso ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, proponendo un intervento di adeguamento alla normativa antisismica, con efficientamento energetico, della scuola secondaria di primo grado “P. Tacchi Venturi”, storico edificio risalente agli anni Ottanta del secolo scorso che dal dopoterremoto 2016 ospita anche una parte degli alunni della scuola primaria “Luzio”.
La costruzione si compone di un corpo di fabbrica principale a due piani fuori terra e di due corpi laterali giuntati sismicamente ma collegati al corpo principale da percorsi, destinati l’uno ad uso palestra e l’altro ad aule didattiche.
L’intervento prevede, dal punto di vista strutturale, l’adeguamento sismico dell’edificio di tutti e tre i corpi di fabbrica per l’adeguamento ai più moderni livelli di sicurezza. Dal punto di vista impiantistico, inoltre, si prevede di effettuare l’efficientamento energetico di tutto il complesso mediante opere di coibentazione delle pareti e della copertura, la sostituzione degli infissi più vetusti e il rifacimento degli impianti.
Inoltre, visto che di recente sono stati installati impianti di ventilazione meccanica controllata in diverse aule, si prevede il completamento dell’intervento in questione con l’installazione di rilevatori di Co2, di umidità e di presenza che possano aumentare le prestazioni del sistema stesso riducendo al minimo il consumo di elettricità.
Sarà inoltre progettata la sostituzione di tutti i corpi illuminanti con elementi a led e l’installazione di sistemi di controllo automatico degli impianti al fine di ridurre tutti i consumi. Da ultimo si prevede il recupero delle acque meteoriche per riutilizzarle per usi non potabili.
Dal punto di vista architettonico si prevede infine la riqualificazione di tutti gli ambienti con l’utilizzo di materiali naturali o riciclati. Sarà ritrasformato anche l’atrio che diventerà un luogo di aggregazione per attività didattiche interclasse ed extra scolastiche. Si interverrà anche sulla palestra per la quale dovrà essere prevista una doppia funzione di auditorium oltre che di luogo per le attività sportive. Complessivamente sono stati previsti interventi per oltre 7 milioni di euro.
Inoltre, un’altra famiglia potrà fare rientro a casa, nella frazione Biagi di San Severino Marche, dopo che il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito della dichiarazione dei tecnici di ultimazione dei lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, ha potuto revocare l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato l’edificio, un'abitazione singola, non agibile. L’immobile è stato interessato da lavori di ricostruzione per un importo, finanziato dall’Usr della Regione Marche, di circa 110mila euro.
Una fiaccolata per la pace e contro la guerra in Ucraina. È quella organizzata dalle forze di centrosinistra del comune di Civitanova Marche per esprimere concreta solidarietà al popolo ucraino, che nelle ultime drammatiche ore sta fronteggiando un'offensiva sempre più veemente da parte dell'esercito russo.
"Invitiamo tutti, anche i candidati sindaci ed i loro simpatizzanti - si legge in una nota del centrosinistra civitanovese -, ad unirsi a noi domenica 27 febbraio alle ore 18 presso il Monumento ai Caduti della Resistenza giardini di piazza Gramsci a Civitanova con una fiaccolata pacifica e unitaria: tutti i bambini del mondo hanno diritto alla pace, l’umanità intera ha diritto alla pace".
"L’articolo 11 della nostra Costituzione impone il ripudio della guerra come risoluzione dei conflitti ed il nostro impegno deve sempre sostenere senza ambiguità tutti i processi possibili di mediazione e negoziazione politica - si sottolinea ancora nella nota -. L’intervento armato in Ucraina mette a rischio anche la nostra democrazia, le nostre libertà ed il benessere delle future generazioni. Anche per questo dobbiamo dire con forza che la guerra in Ucraina deve fermarsi subito per ridare speranza e sollievo al popolo ucraino e a tutta l’umanità".
Il 29 marzo 2021 a Roncitelli di Senigallia aveva sparato e ucciso il figlio al culmine dell'ennesimo litigio in famiglia nella casa colonica di via Sant'Antonio: la Corte d'Assise di Ancona ha condannato Loris Pasquini, 73 anni, a 22 anni di carcere per la morte del 26enne figlio Alfredo. La sentenza dei giudici, poco dopo le 12.30 di venerdì, dopo una camera di consiglio durata due ore e mezza.
Pasquini, ferroviere in pensione, risiedeva a pianterreno della casa colonica, insieme alla compagna, mentre il figlio abitava al piano superiore. Dopo il fatto aveva ammesso ai carabinieri del Reparto operativo e della Compagnia di Senigallia di aver sparato al figlio ma per legittima difesa.
La condanna è arrivata per omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela con la vittima e per la detenzione illegale dell'arma, una pistola Beretta cal. 9 con la quale è stato esploso il colpo, illegalmente detenuta. La Procura aveva chiesto una pena di 15 anni di reclusione.
Centinaia di fiaccole al cielo contro la guerra in Ucraina. Pesaro si è mobilitata contro l'invasione russa e a sostegno del popolo ucraino.
"Abbiamo organizzato un momento di aggregazione - ha detto il sindaco Matteo Ricci, intervenuto oggi in piazzale Lazzarini durante la fiaccolata organizzata dal Comune che ha aderito all'iniziativa 'Per la pace, per l'Ucraina' di Ali (Autonomie Locali Italiane) - per dimostrare vicinanza alla popolazione ucraina che vive nel nostro Paese.
Proviamo a immaginare l'angoscia e la paura che stanno vivendo le loro famiglie. Una preoccupazione che deve mobilitare tutti coloro che credono nella pace, nella libertà e nella democrazia". Oltre al sindaco e all'assessore con delega alla Lotta all'odio Camilla Murgia, c'erano tanti studenti, rappresentanti dei sindacati aderenti (Cgil Cisl Uil Pesaro e Urbino) e, tra le associazioni, Amnesty Pesaro.
"Ieri è stato molto bello vedere migliaia di cittadini scendere in piazza a San Pietroburgo - ha aggiunto Ricci -, per dire che una parte del popolo russo condanna un'invasione unilaterale e ingiustificabile da ogni punto di vista.
In questo momento - ha osservato ancora - non possono esserci ambiguità: o si sta dalla parte della libertà e della democrazia, o si sta dalla parte di un capo di Stato che ha perso la testa e che sta infrangendo tutte le regole del diritto internazionale e della convivenza civile tra i popoli.
Nel 2022 non può passare l'idea - ha concluso - che un paese possa essere invaso, altrimenti è a rischio la nostra libertà, la democrazia. L'Europa, che in questi anni ci ha garantito la pace, ora non può stare al ricatto energetico".
(fonte ANSA)