Il campionato di Promozione è già iniziato, ma non si ferma il mercato dell'Aurora Treia targata Lube. La società annuncia, infatti, l'acquisizione delle prestazioni sportive, per la stagione 2024/2025, del giocatore Domenico Germinale. L'attaccante, classe 1987, vanta un curriculum di tutto rispetto.
La sua carriera inizia all'età di 14 anni nel settore giovanile del Silea e poi passa al Treviso Calcio, successivamente viene acquistato dalla FC Internazionale dove compie tutta la trafila nelle giovanili fino all'esordio in prima squadra, in Serie A, avvenuto nel maggio 2006 contro il Cagliari.
Da lì in poi inizia una lunga serie di importanti avventure calcistiche tra Serie B, Serie C e Serie D. Colleziona esperienze degne di nota con Albinoleffe, Torres, Foggia, Benevento, Cittadella, Como, Catanzaro, Spal, Alessandria, Padova, Bassano, Fano, Pordenone, Vis Pesaro e Cavese.
Nella stagione 2021-2022 passa al Rimini dove ottiene la promozione dalla D alla C. Nel corso della sua ultima esperienza alla Forsempronese ha conquistato da protagonista il salto di categoria dall'Eccellenza marchigiana alla Serie D.
La società, i dirigenti, giocatori e tifosi "danno il più caloroso benvenuto a Domenico Germinale con la speranza di una collaborazione proficua e ricca di risultati degni di nota".
La traduzione “My Language Is a Jealous Lover”, firmata da Victoria Offredi Poletto e Giovanna Bellesia Contuzzi, del libro “La gelosia delle lingue” di Adrián N. Bravi e edito dalle Edizioni Università di Macerata ha vinto il Massachusetts Book Award 2024 per traduzioni letterarie.
«Questo riconoscimento - commenta il rettore John Mc Court - conferma la qualità del lavoro di Adrián Bravi e delle traduttrici, nonché l'importanza delle Edizioni Università di Macerata nel panorama editoriale. Questo premio rafforza il nostro impegno nella promozione della cultura, della ricerca e della conoscenza. Sono molto contento per Adrián, che sta godendo un momento di meritatissimo successo».
Organizzati dal Massachusetts Center for the Book, i Massachusetts Book Awards premiano annualmente le migliori opere di narrativa, saggistica, poesia, traduzione letteraria, graphic novel/autobiografia e letteratura illustrate o tradotte dai residenti del Commonwealth.
«A sette anni dalla sua pubblicazione, “La gelosia delle lingue” non ha perso la capacità di raggiungere un vasto pubblico, perché Adrián parla la lingua di ciascuno dei suoi lettori – sottolinea Simona Antolini, presidente delle Eum -. In lui la sensibilità dello scrittore è la sensibilità dell’uomo, che sa cogliere con finezza straordinaria le diverse sfumature della realtà ed è in grado di ritrarla con grande delicatezza, toccando le corde più diverse e più profonde dell’animo umano. Siamo molto fieri della sua presenza nel catalogo della nostra University Press».
«È stata una grande gioia ricevere questo riconoscimento per un libro in cui crediamo molto - commentano le traduttrici - Grazie ad Adrián Bravi per la sua costante disponibilità nei lunghi mesi della traduzione. Speriamo questo testo aiuti molti a riflettere sulla propria lingua e a capire quanto sia fondamentale conoscere altre lingue per ampliare la propria mente e rispettare la diversità di ogni cultura».
« "La gelosia delle lingue” è un libro che non finisce mai di stupirmi - afferma Adrián Bravi - sia per il grande apprezzamento che ha avuto da parte delle lettrici e dei lettori, sia per le varie traduzioni che ha avuto. Sono felice che ora si aggiunga anche questo importante premio, perché le traduttrici Victoria Poletto e Giovanna Bellesi hanno lavorato con grande passione e precisione a questo libro. Insomma, da quando è uscito, ormai sette anni fa».
Edito da Rutgers University Press nel 2023 all’interno della collana “Other Voices of Italy”, il libro “My Language Is a Jealous Lover” si apre con la prefazione di Shirin Ramzanali Fazel. La versione originale è stata, invece, pubblicata dalle Eum nel 2017.
La gelosia delle lingue esplora le difficoltà e i successi di autori che hanno vissuto e scritto in lingue diverse dalla lingua madre, da Samuel Beckett e Vladimir Nabokov ad Ágota Kristóf e Joseph Brodsky. L'autore Adrián Bravi intreccia le loro storie con le proprie esperienze di argentino-italiano, pensando e scrivendo nella lingua della sua nuova vita e ricordando quella della sua infanzia.
Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires e lavora come bibliotecario all’Università di Macerata. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola, “Río Sauce” e nel 2004 ha esordito in Italia con “Restituiscimi il cappotto”. Con Eum ha pubblicato l’antologia di racconti “Variazioni straniere”, di recente portato con “La gelosia delle lingue” al centro della riflessione al Festival della Storia di Ancona, in dialogo con i libri “Filosofia della salvezza” e “Critica e libertà” di Roberto Mancini sul tema “Vox tradita”. Candidato al Premio Strega 2024, Bravi è attualmente finalista al Premio Comisso 2024 e al Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante con il romanzo Adelaida, edito da Nutrimenti.
L'Associazione Tutela Impresa, rappresentata da Giuseppe Tosoni, lancia l'allarme: "Il mese di agosto 2024 si è rivelato un incubo per contribuenti e tributaristi: infatti, numerose sono state le notifiche di pignoramenti subiti dopo appena i cinque giorni dall’intimazione, intimazioni per cartelle già rottamate o rateizzate ecc.Irregolarità verificatesi anche e soprattutto per atti prescritti".
Una situazione che porterebbe con sé delle contraddizoni tra l'agire dell'AdE e i principi alla base della riforma fiscale: "Inoltre- prosegue il rappresentante dell'Associazione- sono pervenute ai contribuenti richieste istruttorie, richieste di chiarimento sulle posizioni dei crediti per ricerca sviluppo, annuncio di notifiche del verbale di accesso e richiesta documenti ecc. ecc. Ciò che non è accettabile è la contraddizione tra il comportamento dell’AdE e i principi ispiratori della riforma fiscale. Infatti, tale prassi dell’Agenzia minaccia la collaborazione tra fisco e contribuenti, vero cardine della Riforma, e questione di “civiltà fiscale”.
"La novella normativa (art. 10 comma 1 del Decreto Adempimenti) ha previsto espressamente il fermo dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre dell’invio degli atti in questione. Per effetto della Riforma durante i periodi di sospensione è precluso all’Agenzia delle Entrate l’invio dei citati atti, anche se già elaborati ed emessi, salvo il caso di ipotesi di indifferibilità ed urgenza esemplificate nella circolare 9/E di maggio scorso".
"Al di là delle ipotesi di sospensione previste dalle norme e dei chiarimenti della circolare- conclude Giuseppe Tosoni- l’Agenzia delle Entrate ha proceduto a tamburo battente per tutto il mese di Agosto a tutt'altra attività, contravvenendo nel rispetto dello spirito di collaborazione tra fisco e cittadini normativamente invocato dallo Statuto del Contribuente. A rendere ancor più non attendibili le comunicazioni benevole del fisco, troppo spesso disattese o contrarie ai comportamenti “effettivi”, c'è la prova inconfutabile della circolare n.9 del 02/05/2024 con la quale l'Ade aveva precisato a chiare lettere lo stop dell’invio di comunicazioni e inviti per i mesi di agosto e dicembre, salvi i casi indifferibili e urgenti. Ci auguriamo che almeno per il mese di dicembre tutto questo venga rispettato, tanto da consentire le feste di Natale un po' più tranquille per i già tartassati contribuenti".
In merito all’allarme scattato ieri sera a causa del percolato fuoriuscito dai cassoni di un camion in sosta nella zona industriale A di Civitanova Marche, contenenti carcasse di capi affetti da peste suina provenienti da Lodi con destinazione Latina per essere smaltiti presso l’inceneritore, l’Amministrazione comunale comunica di essersi subito attivata recandosi sul posto con i propri tecnici, unitamente a carabinieri, vigili del fuoco, Arpam, Ast e Servizio sanitario.
"Nell’immediato, i tecnici si sono adoperati per contenere e arginare attraverso cordoni di sabbia il liquame fuoriuscito.Tutto il liquido è stato raccolto in una cisterna da una ditta specializzata nello smaltimento rifiuti e la zona è stata ripulita e disinfettata usando acido cloridrico. Si è provveduto poi alla sigillatura e alla stagnazione dei due cassoni affinché gli automezzi potessero ripartire senza ulteriore fuoriuscite ed arrivare a destinazione", si legge in una nota.
"L’Amministrazione per quanto di propria competenza conferma che non è avvenuto alcun contatto con le falde e con le fogne bianche; questo dà la certezza che non ci siano rischi per salute umana e pertanto non scatta l’obbligo di ordinanza sindacale".
"Una volta ripartiti i mezzi, per ulteriore precauzione, si procederà ad ulteriore disinfestazione su tutto il piazzale per evitare ogni possibile rischio per la salute umana. Nelle prossime ore proseguirà il costante monitoraggio da parte del Comune circa l’evolversi della situazione e verranno garantite tutte le azioni necessarie per il ripristino dello stato dei luoghi".
Martedì 10 settembre, dalle ore 20.30, si svolgerà il 1° Memorial Simone Bisbocci, organizzato dal Cus Camerino e Gagliole. L’evento, in programma presso il palazzetto Drago e Gentili degli impianti Cus di Camerino, ricorderà la figura di Simone Bisbocci, prematuramente scomparso lo scorso anno, dipendente Unicam in servizio alla segreteria studenti nella sede di San Benedetto del Tronto-Biologia della Nutrizione, nonché grande appassionato di futsal e giocatore proprio del Cus Camerino in passato per ben cinque anni.
Il Memorial vedrà scendere in campo, oltre a Cus Camerino e Gagliole, anche Recanati C5 e Serralta, in un quadrangolare con partite da 30 minuti. Al termine delle sfide, si terrà un momento per ricordare Simone, persona amata e benvoluta da tutti.
Due rimorchi carichi di carcasse di suini, abbattuti in un allevamento del Nord Italia a causa di un’epidemia di peste suina e destinati a un inceneritore, hanno iniziato a perdere un liquido probabilmente infetto e dall’odore nauseante. La segnalazione è arrivata ieri sera, 8 settembre, quando il trasporto delle carcasse, partito da Lodi e diretto a Latina, si è fermato in un’area di sosta a Civitanova Marche per il cambio degli autisti.
Durante la sosta, è stato notato che dai cassoni, evidentemente non ben sigillati, fuoriusciva del liquido organico. Sono quindi iniziate le procedure di sanificazione dell’area e di sigillatura dei cassoni per evitare la dispersione dei liquidi infetti e permettere la ripresa del trasporto verso il Lazio.
Sul posto, in via Senatore Umberto Terracini 18 a Civitanova Marche, sono intervenuti immediatamente i carabinieri, i vigili del fuoco, il personale dell’Azienda sanitaria territoriale e l’Arpam. I vigili del fuoco, equipaggiati con attrezzature speciali e tute di protezione, hanno messo in sicurezza i carichi per proteggere la salute pubblica. Le procedure di sanificazione sono ancora in corso e, una volta completate, il trasporto potrà riprendere. Sono in corso anche accertamenti per verificare la dinamica dell’incidente. Le carcasse sono state abbattute nell’area metropolitana di Milano a seguito della scoperta di casi di peste suina in un allevamento.
Operazione dei finanzieri di Civitanova Marche volta a garantire la tutela della salute dei consumatori nello specifico settore dei profumi e cosmetici. Sequestrati oltre 1660 articoli insicuri tra cui maschere viso, rossetti e lucidalabbra privi dei requisiti minimi necessari per la vendita al pubblico.
Le fiamme gialle di Civitanova Marche, nell’ambito di una generalizzata attività di intensificazione dei servizi in materia di sicurezza prodotti nel settore della profumeria e dei cosmetici, hanno condotto una mirata operazione di servizio a contrasto del commercio di prodotti insicuri per la salute pubblica.
Nello specifico, è stato eseguito un controllo nei confronti di un esercizio commerciale nell’ambito del quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 1660 articoli destinati alla vendita (tra cui maschere viso, rossetti e lucidalabbra), in quanto privi delle istruzioni previste dalla specifica normativa sulla sicurezza dei prodotti destinati al consumo oltre che carenti delle indicazioni riguardanti sia i materiali utilizzati sia le precauzioni d’uso. Si tratta di informazioni importanti per la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori, specialmente nel caso di articoli che sono posti a contatto diretto con la persona.
Per tali irregolarità i titolari degli esercizi commerciali oggetto di controllo sono stati attinti dai conseguenti provvedimenti sotto il profilo amministrativo che prevedono il pagamento di una sanzione pecuniaria da 500 euro a 5000 euro.
Nella serata del 7 settembre, nella panoramica piazza del Comune di Scigliano (CS), si è svolta la 16^ edizione del rinomato premio "Costruttori della Legalità". Alla cerimonia hanno partecipato illustri personaggi ai quali è stato consegnato l'ambito premio organizzato dal presidente dell'associazione "Saluto Libero".
Tra i premiati anche la Sezione Ancri di Cosenza, il generale della guardia di finanza Alessandro Butticè, monsignor Francesco Savino, vicepresidente CEi, Maria Antonia Spartà, vice questore della polizia di Stato; il colonnello della guardia di Finanza , Valerio Bovenga, e il capitano Angelo Faraca, comandante della Compagnia di carabinieri di Camerino.
Erano presenti come relatori Eugenio Facciolla magistrato, Rosa Volpe della DDa di Napoli e il senatore Giuseppe Lumia, già presidente della commissione parlamentare antimafia. Il premio è un riconoscimento per coloro i quali nelle loro attività professionali e nel loro impegno civico sono da sempre in prima linea per l'affermazione della legalità contro le mafie e corruzione.
Nel pomeriggio di venerdì 6 e nella mattinata di sabato 7 settembre scorsi, presso la sede centrale di Macerata, si è svolto il seminario formativo "Sentirsi al sicuro" rivolto al personale operativo del Comando dei vigili del fuoco di Macerata.
Il corso è stato organizzato nell'ambito del progetto approvato dalla regione Marche denominato "Sias - Sensibilizzazione, Accessibilità e Indipendenza delle persone sorde - Marche 2.0", finalizzato all'abbattimento delle barriere alla comunicazione.
Il seminario, presentato dal comandante provinciale Mauro Caprarelli, alla presenza del presidente provinciale di Macerata dell'Ente Nazionale Sordi, Evangelista Maria, è stato trattato da Luca Rotondi, plurilaureato ed esperto nella gestione delle emergenze per le persone sorde e con lunga esperienza di collaborazione anche con le strutture di protezione civile.
Il tema avente per titolo "Sentirsi al sicuro" è stato apprezzato da tutto il personale dipendente del Comando che ha seguito le lezioni nelle due giornate dedicate sia in presenza sia in collegamento audio-video. Mediante l’utilizzo dei collegamenti audio-video è stato possibile raggiungere il personale operativo in servizio anche nelle altre sedi della regione.
Il comandante, al termine del seminario, ha ringraziato il relatore che ha collaborato con il Comando "al fine di dare un contributo e un supporto al personale operativo chiamato ad intervenire in situazioni di emergenza in modo tale che l'utilizzo di buone prassi di comunicazione con persone sorde permetterà di colmare quel ritardo nel passaggio delle informazioni che può essere determinante".
Nel calendario della prossima settimana, a cominciare da martedì 10 al teatro di Caldarola e proseguendo domenica 15 al teatro di Treia, sempre alle 21.15, il Festival MarcheStorie racconterà due poeti straordinari, per fecondità e per contenuti, ma anche autentici lettori del proprio tempo attraverso il garbo, la dolcezza, la sollecitazione, l’ironia e financo la satira, modo e modello di ammonire raccontando storie piacevoli.
Il concetto centrale di questa edizione è “Il dono della poesia", forma d’arte che offre una comunicazione profonda e universale, connettendo le persone attraverso emozioni ed esperienze. Essa rappresenta una traccia di infinito, che permette di esplorare il mondo in modo più profondo, autentico e, spesso, unico.
Lo scambio poetico durante il festival crea legami duraturi e arricchisce sia chi riceve sia chi offre, alimentando una connessione tra le persone e i luoghi.
La compagnia teatrale Fabiano Valenti organizzerà i due spettacoli con i propri attori, in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, con la direzione e la regia di Francesco Facciolli cui si deve l’ideazione delle due rappresentazioni.
Caldarola
Titolo dello spettacolo: L’ALTRO LEOPARDI, la poesia del popolo tra musica e parole. La prèdeca de Padre Lavì e le altre storie di Alfonso leopardi, sacro e profano alla fine dell’Ottocento.
Poesia in lingua dialettale: non è una provocazione, ma un tentativo di far conoscere la grande poesia degli autori marchigiani fuori dalla lingua cosiddetta “ufficiale”: Alfonso Leopardi è un grande letterato ed un eccellente rappresentante della poesia dialettale e nasce a Caldarola in un tempo (1829) in cui si stavano preparando sostanziali rivolgimenti politico-sociali. Il progetto prevede di scoprire il mondo affascinante e proprio della nostra identità territoriale, che si riferisce alla seconda metà del 1800, attraverso lo sguardo lucido, disincantato, patriottico anche, di un poeta e di una poesia che hanno saputo rendere in versi la vita popolare del proprio tempo, della propria provincia, della propria gente e del tenore di vita di allora. Insieme alle poesie le musiche ed i canti di Cristian Latini e Marco Meo. Condurrà al serata Giulia Sancricca.
Treia
Due giornate a Treia con le poesie di Mario Affede, nato a Treia. Un laboratorio il sabato ed uno spettacolo la domenica.
LEGGO, ASCOLTO E CREO Laboratorio creativo, sabato 14, mattino e pomeriggio, (6/12 anni), in collaborazione con la dirigenza dell’I.C. Paladini.
Sarà un laboratorio di lettura e ascolto creativo (degli attori della compagnia che leggeranno le favole di Affede sugli animali e racconteranno le esperienze personali) sulle poesie e sulle storie dialettali (aperto ai bambini della scuola primaria) che eseguiranno, dopo, i racconti, i disegni e le immagini che saranno frutto della loro partecipazione e della loro emozione.
Domenica 15, alle ore 21.15, al teatro comunale:
TI RACCONTO UNA POESIA
Immagini e parole diventano spettacolo
Le Làude e le birbonate di Mario Affede; viaggio poetico popolare di metà Novecento; tramandare parole, storie e sapienze per tenere viva la cultura dei Borghi.
Sarà uno spettacolo di lettura poetica, con proiezioni dei lavori eseguiti dai bambini nella giornata di sabato.
Breve introduzione e presentazione di Mario Affede a cura di Agostino Regnicoli; quindi, basandosi anche sui disegni e lavori effettuati nel pomeriggio, letture di poesie di Affede da parte dei bambini e ragazzi che hanno partecipato al laboratorio del sabato; altre letture di poesie più significative e conosciute di Affede e conclusione con Le Litanie (Le làude). Il tutto alternato dall’organetto di Serena Canala.
Il lavoro vuole evidenziare alcuni fattori essenziali: la forza della poesia propria della letteratura dialettale, troppo spesso relegata al ruolo di produzione inferiore messa a confronto con le favole di Esopo e La Fontaine, alle quali si ispira pure Affede; sarà un confronto da cui il dialetto non uscirà sconfitto.
Lo sguardo attento, chirurgico di Affede che, scherzando e talora ridendo, mette a nudo pregi, difetti e caratteristiche di una popolazione e di un periodo storico che ancora oggi si ritrovano; inoltre l’eroicità e la resilienza di una classe popolare non sempre fortunata, spesso angheriata, sovente in contraddizione, che sa trovare nell’ironia, nello humour e nella fede la forza della resilienza e della sopravvivenza.
Al via la diciottesima edizione dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte, con il Comune e l’Azienda Teatri. Le lezioni sono al cine-teatro Cecchetti, alle ore 18 con ingresso libero.
Il via della rassegna è a cartellone domani, martedì 10 settembre, con l’inaugurazione affidata al professore Stefano Papetti sulla Pinacoteca di Jesi. Le Stanze di Lorenzo Lotto. Si proseguirà il 17 settembre con il professore Roberto Mancini su Il Senso nella Vita. Ragioni e prospettive per una conversione di civiltà, poi ritornerà Papetti per parlare della Casa museo Licini di Monte Vidon Corrado. La casa dell’Anima. Andando avanti, fino a maggio 2025.
Il calendario di quest’edizione vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il Matelica festeggia il ritorno in Eccellenza battendo 1-0 l’Osimana. A decidere il match, un gol di Capitan Iori su assist di Veneroso, al termine di una splendida manovra biancorossa iniziata da Lucarini e proseguita da Strupsceki.
La partita inizia con entrambe le squadre che si studiano, cercando spazi per affondare i colpi. Al 33' il primo vero brivido per i tifosi arriva con un destro insidioso di Falcioni in area, respinto di pugni dal portiere Ginestra. Pochi minuti dopo, al 36', il Matelica riparte in contropiede con Strupsceki. Buonaventura atterra l’attaccante biancorosso al limite dell’area e l’arbitro assegna una punizione. Sul punto di battuta si presenta Veneroso, che calcia col mancino, ma Santarelli si distende in tuffo e blocca. Al 39', l’Aquila lancia Iori che supera Sasso in velocità. Il capitano tenta il tiro mancino, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Ancora un’azione pericolosa al 42' con Buonaventura, il cui tiro-cross dalla destra esce di poco sopra la traversa.
Nella ripresa il Matelica aumenta la pressione e al 14' Lucarini tenta la conclusione dalla distanza, che finisce larga. La svolta arriva al 18': Lucarini anticipa Borgese e serve Strupsceki, che supera Bambozzi e trova spazio per avanzare. Il giovane biancorosso allarga per Veneroso, che vede e serve Iori dall'altro lato del campo. Il capitano del Matelica finta per saltare il portiere Santarelli in uscita e insacca il gol del vantaggio. Al 33', Gigli tenta un tiro di sinistro, ma Ginestra para senza problemi. Al 25', Wahi crossa al centro, Strupsceki si alza in area e colpisce di testa indirizzando verso l’incrocio dei pali. Santarelli compie una grande parata e manda in angolo. Nel finale, al 46', Strupsceki recupera palla a Patrizi e si trova a tu per tu con Santarelli, che riesce a respingere con i piedi. Sulla ribattuta, l’attaccante tenta un pallonetto che finisce alto. Gli ultimi minuti vedono altre due occasioni, prima con Gashi al 49' e poi con Minnozzi al 50', ma entrambi i portieri si dimostrano pronti a respingere i tentativi avversari.
Al termine della partita, l’allenatore del Matelica Giuseppe Santoni, ha commentato con soddisfazione la prestazione della sua squadra: "Ho detto ai miei ragazzi che l’Osimana sarebbe stata una squadra esperta e forte, dato che giocano insieme da molti anni. Siamo stati compatti in difesa e ci siamo sacrificati l’uno per l’altro, nonostante siamo una squadra nuova. Tutti hanno risposto positivamente e avremmo potuto concretizzare meglio qualche occasione creata nella ripresa. Questa vittoria ci permetterà di lavorare con maggiore tranquillità in vista della prossima sfida contro il Fabriano Cerreto. Tornare sulla panchina del Matelica dopo molti anni mi ha emozionato profondamente."
Inizia con una sconfitta contro la Fermana il campionato della Recanatese. Sbaffo illude per due volte i padroni di casa che poi si vedono rimontare dalla Fermana con i gol di Sardo, Bianchimano e Ferretti.
Un match emozionante al Tubaldi. La Recanatese va in vantaggio nella prima frazione con il gol di Sbaffo. Resta poi in dieci poco prima dell'intervallo per il rosso rimediato dal difensore Marchegiani.
La Fermana nel giro di dieci minuti, nella ripresa, pareggiano con Sardo e poi va in vantaggio con Bianchimano dagli undici metri. Un fallo di mano permette a Sbaffo di concretizzare il rigoe e segnare il suo secondo gol.
Ferretti però conclude il match all'84' portando in vantaggio la Fermana. Una sconfitta quindi arrivata negli ultimi minuti. I giallorossi, domenica prossima dovranno vedersela con la Sambenedettese, mentre la Fermana ospiterà l'Ancona.
La Civitanovese esce sconfitta dalla trasferta sul campo de L'Aquila nella prima giornata del Girone F di Serie D. I rossoblù, guidati da mister Sante Alfonsi, hanno ceduto con un netto 3-0 ai padroni di casa, capaci di fare la differenza nel secondo tempo grazie alle reti di Banegas (doppietta) e Giampaolo.
Alfonsi ha schierato la Civitanovese con il modulo 4-3-1-2: Petrucci tra i pali; linea difensiva composta da Franco, Passalacqua, Diop e Cosignani; a centrocampo Visciano, Macarof e Ruggeri; Ercoli sulla trequarti a supporto delle punte Brunet e Toccafondi.
Il primo tempo si è giocato sul filo dell'equilibrio, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Al 9', L'Aquila ha creato la prima occasione da gol con una ripartenza di Giampaolo e Belloni, ma l'intesa non è stata delle migliori. Al 19', un pericoloso tiro a giro di Giampaolo è stato neutralizzato da un'ottima chiusura di Diop. La Civitanovese ha provato a rispondere al 37', con una buona azione di Visciano che ha liberato Toccafondi, ma la conclusione di Ercoli è finita a lato. Prima dell'intervallo, Macarof ha tentato un tiro dalla distanza, senza però impensierire il portiere avversario.
Nel secondo tempo, L'Aquila è rientrata in campo con maggiore determinazione. Al 7' è arrivato il vantaggio dei padroni di casa su calcio di rigore trasformato da Banegas, dopo un fallo di Petrucci su Keita. Passano solo due minuti e Giampaolo, con un colpo di testa, firma il raddoppio che taglia le gambe alla Civitanovese. Nonostante gli ingressi di Pierfederici e Zanni per dare nuova linfa alla squadra, la Civitanovese ha faticato a trovare spazi. Al 27', L'Aquila ha chiuso la partita con un'altra prodezza di Banegas su punizione, infilando la palla sotto l'incrocio dei pali. Nel finale, i rossoblù hanno cercato il gol della bandiera, ma senza successo. Al 40', Russo ha colpito un palo per L'Aquila, mentre al 44' Petrucci ha compiuto un grande intervento su Guidobaldi, evitando un passivo ancora più pesante.
Il tecnico Sante Alfonsi ha commentato così a fine partita: "Siamo dispiaciuti per il risultato, ma abbiamo affrontato una squadra di grande qualità. Dobbiamo ripartire dalle cose buone fatte nel primo tempo e lavorare per migliorare. La stagione è lunga e c’è tempo per rimediare."
La Civitanovese inizia il campionato con una sconfitta pesante, ma il percorso è ancora lungo e c'è tutto il tempo per recuperare. Il prossimo appuntamento vedrà i rossoblù impegnati in casa, dove cercheranno di riscattare questa battuta d'arresto e di conquistare i primi punti stagionali. L'Aquila, invece, parte col piede giusto e si candida a protagonista del Girone F.
Foto di Luca Pitone
Il Ponte del Diavolo di Tolentino torna a vestirsi a festa proponendo la rievocazione che ricrea momenti di vita del Duecento e la leggenda. Diverse le novità previste per la nuova edizione. La manifestazione “Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda” è a cura dell’associazione artistico culturale “I Ponti del Diavolo", presieduta da Carla Passacantando.
L’iniziativa, comunque, aprirà i battenti il prossimo 10 settembre, alle 21, in piazza della Libertà per la consegna del premio “Ponte del Diavolo” al cittadino tolentinate dell’anno. Quest’anno l’associazione, di concerto con l’Amministrazione comunale, ha deciso di attribuirlo a don Vitantonio Zecchino, parroco della parrocchia Spirito Santo e referente dell’Unità pastorale n.9. Verranno consegnate anche delle menzioni d’onore all'associazione musicale "Nazareno Gabrielli" - Città di Tolentino; all’attore Fabrizio Romagnoli; a Riccardo Ruggeri, modello; a Leonardo Pasotti, direttore dell’Unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Camerino; ad Andrea Mosca, medico di base; a Jania Khalil, studente e infermiere; a Cristina Casadidio, ricercatrice postdoc all’Università di Camerino; agli imprenditori Giuseppe e Gianluca Ciavaroli, titolari della Autotrasporti Ciavaroli Duilio e figli e Ciavtrans; all’imprenditore Rodolfo Mucci; alla Pallanuoto Tolentino femminile.
Partecipano all’evento la Fashion Gia. Man. Dance di Morrovalle, l’associazione musicale “Nazareno Gabrielli - Città di Tolentino. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il comune ed è patrocinata dalla Prefettura di Macerata come del resto le altre iniziative inserite nella rassegna ‘’Sul Ponte del diavolo … tra storia e leggenda’’. Seguiranno l’11 settembre, alle 21, la messa che sarà celebrata da mons.Giancarlo Vecerrica e la rievocazione delle ‘’Antiche canestrelle’’ all’area verde del Ponte del diavolo. Si proseguirà il 14 settembre, alle 21, con la partenza del corteo storico da piazza Don Bosco per piazza della Libertà dove ci sarà uno spettacolo per poi raggiungere il Ponte del diavolo per la rievocazione della leggenda con il gruppo storico e la competizione tra sbandieratori delle cinque contrade. Parteciperà nella veste di attore nella leggenda il cane Billy, l’unità cinofila del comune di Tolentino.
Sfilate, tamburini del ‘’Gruppo tamburini’’ e sbandieratori di Offagna, allieteranno il centro storico. Ci sarà una esibizione del gioco della ruzzola grazie al Comitato provinciale di Macerata della Figest, Federazione italiana giochi e sport tradizionali. E questa una delle novità della nuova edizione della manifestazione. Testimonial della serata sarà l’attore Massimiliano Morra. Al termine, come negli altri due appuntamenti, ci sarà una degustazione di prodotti tipici.
Per l'organizzazione si ringraziano Assm e Terme di Santa Lucia, Montanari, Rhutten, Associati fisiomed, Gioielleria Tesei Valli, Talamonti, Parrucchieria Michela, Artigiansementi, Flati, Crucianelli rest edile, Ciavaroli, Avis, Ales, Vissani macchine, Cantina Serboni, Floridea, Varnelli, Nerea, Tre mori, Cartoleria Filelfo.
Non hanno voluto mancare ad un appuntamento tanto rituale quanto sentito il sindaco settempedano Rosa Piermattei e l’assessore allo Sport Paolo Paoloni, intervenuti al palasport Albino Ciarapica sabato scorso per vivere con intensità e commozione il 10° Memorial Greta Ortenzi.
Le quotate formazioni della Halley Thunder basket Matelica e delle Panthers Roseto, impegnate nello stesso girone del torneo di serie A2 femminile, hanno dato vita a quattro quarti intensi in vista dei futuri impegni in campionato, per poi unirsi all’abbraccio della famiglia Ortenzi, presente al completo con i genitori della scomparsa Greta, Francesco e Donatella, ed il fratello minore Ruggero.
Il primo cittadino Piermattei e l’assessore Paoloni hanno ricordato di fronte ad un buon pubblico di appassionati della palla a spicchi la figura della giovane settempedana Greta Ortenzi, studentessa al quinto anno dell’Istituto tecnico “E. Divini”, giocatrice e appassionata di pallacanestro battuta dalla leucemia a soli 19 anni nel 2012. Cresciuta nella Sab San Severino, aveva indossato la maglia proprio della Thunder Matelica che continua ad onorarla e a serbarla nel cuore, come i concittadini settempedani.
Passando al dato agonistico, la Halley Thunder Matelica, nella sua prima “uscita” di pre-season, si è aggiudicata la decima edizione del “Memorial Greta Ortenzi” superando la Aran Cucine Panthers Roseto per 56-45 al termine di un test appassionante e tirato. Il punteggio è stato azzerato al termine di ogni quarto: due sono stati vinti dalle matelicesi, uno dalle rosetane ed il conclusivo è terminato in parità. Al termine del confronto abbraccio generale a centro parquet alla memoria di Greta Ortenzi.
Sabato 7 settembre lo Stadio Livio Luzi ha ospitato il Meeting UNICAM Open 2024 Trofeo Città di Camerino, ottava edizione della manifestazione, accogliendo ben 230 partecipanti per un pomeriggio di grande atletica che ha offerto sfide entusiasmanti e risultati di autentica eccellenza.
Un ottimo 1’50”68 è valso a Federico Vitali dell’Avis Macerata, la vittoria negli 800 metri maschili e il Trofeo Città di Camerino per il miglior risultato tecnico maschile.
Nelle corse maschili grandi performance anche per il podio dei 200 con Lorenzo Angelini dell’Avis Macerata si è imposto con un tempo di 21"67, seguito da Alexandr Muzi della Stamura Ancona (21"90) e Daniele Cetrone della Imola Sacchi AVIS (22"20). Nei 5000 il trionfo di Marco Ricci, autore di un eccellente 15’21”80, fa esultare i padroni di casa del CUS Camerino, che accolgono con soddisfazione anche l’ottimo 3° posto di Michele Bami negli 800 m (1’57”61). Nei 1500 metri, 1° posto per Battista Vennera dell’Amatori AMA Civitanova. Da sottolineare anche l’ottimo 2’39”82 con cui il cadetto Manuel Rogani della Stamura Ancona si è aggiudicato la gara dei 1000 m di categoria.
Nei salti, sfida entusiasmante anche nel salto in lungo, dove Valerio De Angelis dell’Atletica Virtus Lucca ha vinto con 6,87 metri, davanti a Mattia De Angelis dell'ASA Ascoli Piceno (6,75 m), e Andrea Tazza del Mezzofondo Club Ascoli (6,63 m). Nel salto in alto maschile, Lorenzo Falappa del Team Atletica Marche ha vinto con 1,71 m, esattamente come il 2° classificato, Davide Attene dell’Atletica Olbia.
Nel settore lanci, importante la misura di 14 metri registrata nel peso uomini da Gianmarco Difilippo dell'Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi, mentre il CUS Camerino festeggia un importante record regionale nel peso ragazzi con l’ottimo 17,28 m di Tommaso Zitelli, che ha migliorato addirittura di quasi un metro il primato regionale precedente.
Proprio dai lanci è arrivato il miglior risultato tecnico femminile, premiato con il Trofeo Unicam: lo ha conquistato Ludovica Montanaro dell'Atletica Gran Sasso Teramo, trionfatrice nel lancio del peso femminile con 13,49 metri. Gaia Ruggeri dell’Atletica Fabriano ha vinto il lancio del giavellotto con una misura di 40,22 metri.
Per quanto riguarda le corse, Alessandra Rivellini del Team Atletica Marche ha vinto i 200 metri con 26"03, mentre Aurora Fornari dell'Atletica Civitanova si è imposta negli 800 metri con 2'25"11. Azzurra Ilari del Circolo Minerva ha conquistato la gara dei 5000 metri femminili con 17'47"53, e Emma Berlini dell’ Atletica Montanari Gruzza ha vinto i 400 metri ostacoli con un tempo di 1'04"19.
Ruggeri dell’Atletica Fabriano ha trionfato nel salto in lungo con 5,24 metri e Sofia Polstiankina ha conquistato il gradino più alto del podio nel salto in alto.
Presenti a premiare i ragazzi, il presidente e il segretario generale del CUS Camerino, Stefano Belardinelli e Roberto Cambriani, il delegato del Rettore UNICAM allo Sport prof. Filippo Maggi, il referente del CONI Macerata Fabio Romagnoli e l’assessore allo Sport del Comune di Camerino Silvia Piscini.
Camerino e il suo Centro Universitario Sportivo incassano il successo della manifestazione, che ha offerto una giornata memorabile di sport e competizione a tutti i partecipanti e spettatori presenti e per lo staff cussino ha rappresentato un’ottima occasione per scaldare i motori in vista della Finale “A” Argento dei Campionati di Società su pista, in programma allo stadio Livio Luzi i prossimi 21 e 22 settembre. Una occasione per ricordare a tutti i giovani partecipanti quanta attenzione dedica allo sport l'Università di Camerino.
Un grande successo da ogni punto di vista e una splendida settimana da ricordare per Camerino e per il territorio circostante: si è chiusa ieri l’edizione 2024 del FIM Enduro Vintage Trophy ospitata dalla Città, la competizione internazionale più importante riservata alle moto d’epoca da Regolarità con oltre 400 piloti iscritti da ben 16 Paesi di tutto il mondo.
Le ultime gare e lo spettacolo, festoso, della cerimonia di chiusura hanno caratterizzato la giornata conclusiva del grande evento. Cerimonia che ha visto la presenza di tutta l’Amministrazione comunale, dell’assessore regionale Chiara Biondi, del vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, del prorettore Unicam Emanuele Tondi.
Per quanto riguarda il risultato sportivo, successo finale proprio per i padroni di casa dell’Italia che conquista per il terzo anno di fila (quarta vittoria complessiva) il FIM Enduro Vintage Trophy. Una successo meritato, con la grande soddisfazione espressa dal presidente FMI Giovanni Copioli, per la formazione composta da Giorgio Grasso, Tullio Pellegrinelli ed Enrico Tortoli, con Team Manager Francesco Mazzoleni.
“I quattro giorni del FIM Enduro Vintage Trophy hanno fatto registrare un risultato eccezionale - dice il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - con una grande soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione e anche da parte di tutti i cittadini. Siamo molto contenti del bilancio finale dell’evento, segno che Camerino è ancora una grande Città di tradizione motociclistica e di motori. Abbiamo colto al meglio l’opportunità e il grandissimo regalo dell’organizzazione dell’evento, arrivati da parte dal presidente Federazione Motociclistica italiana Giovanni Copioli e del presidente della Federazione internazionale Jorge Viegas, che proprio venerdì ho avuto il piacere di incontrare a Camerino e con cui abbiamo parlato anche di futuro”.
“Sicuramente il grazie va a tutti i cittadini a tutti i volontari e a tutte le associazioni che si sono impegnati per la Città - prosegue il primo cittadino - mettendo in moto la macchina dell'accoglienza che da sempre dà a chi viene a Camerino. Si è chiusa una manifestazione stupenda, che ci ha riportato indietro di cinquant'anni ricordando la mitica Sei Giorni del 1974. La cosa bellissima è stata vedere che motociclisti, cittadini e ragazzi impegnati erano un tutt'uno. Il grazie va al presidente del Motoclub Stefano Ronconi e con lui ringrazio tutto il direttivo le forze dell'ordine, tutti i dipendenti comunali che si sono messi a disposizione per una riuscita eccellente di questa bellissima manifestazione che certamente rimarrà nella storia così come ci è rimasta quella del 1974”.
Inoltre alle premiazione finale ha partecipato il camerte Cesare Bernardi che con il Team Italia ha vinto nel 1981 la Sei Giorni all'isola d'Elba. “La presenza di Cesare sicuramente qualifica la Città - commenta Lucarelli - perché segna ancora di più il legame tra la Sei Giorni e la città di Camerino. Il grazie va al nostro concittadino Cesare Bernardi perché è stato veramente un momento bello vedere premiare Cesare con alcuni suoi compagni di squadra con cui ha corso e vinto nel 1981. Segno che la Città di Camerino continua a ricoprire ancora oggi un punto di riferimento per il mondo dei motori”.
Ubriachi pretendono bevande alcoliche e al rifiuto del barista lo minacciano di morte. È accaduto la notte scorsa all'interno di un bar di via Flaminia, ad Ancona.
Due di loro, di origine camerunense di circa 30 e 40 anni, con diversi precedenti, sono stati arrestati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e collocati agli arresti domiciliari su disposizione dell'autorità giudiziaria.
I poliziotti intervenuti dopo la segnalazione di una situazione che poteva degenerare hanno invitato gli uomini a lasciare il locale per identificarli e ricostruire l'accaduto.
All'esterno del locale, però, i due hanno reagito nei confronti degli operatori aggredendoli verbalmente e si sono opposti alla richiesta di esibizione dei documenti.
Dopo vari tentativi di mediazione, agli uomini è stato chiesto di salire a bordo dell'auto di servizio per procedere ad una compiuta identificazione presso gli uffici della Questura. A quel punto si sono avvicinati altri connazionali che hanno provato a strattonare i poliziotti.
Vista la situazione, sono stati condotti immediatamente in Questura. Nelle prossime ore sarà valutata l'applicazione di idonee misure di prevenzione nei confronti dei due soggetti.
"Beautiful souls recognize beautiful souls. Keep being genuine, your people will find you". In una semplice frase troviamo un principio fondamentale per la nostra vita: le belle anime riconoscono le belle anime, conserva la tua essenza più vera, persone simile a te ti troveranno.
Come si fa ad essere il più possibile fedeli alla propria natura? Quando nasciamo la nostra anima è pura ed autentica, poi man mano che cresciamo veniamo contaminati e condizionati dai nostri genitori, dalla scuola, dalla realtà esterna.
Per ritrovare parti di noi che nel tempo abbiamo dimenticato, potremmo cominciare a guardare indietro ai giochi che amavamo fare da piccolini; le peculiarità che ci hanno contraddistinto allora si avvicinano alla nostra reale indole; poi, a volte, crescendo ci scordiamo di tutto ciò, lasciando nascosti e non coltivati aspetti della nostra natura veramente importanti.
Quando ci ritroviamo succede un miracolo, cominciamo a far pulizia di tutto ciò che non ci appartiene, perché sentiamo che sono situazioni, persone, attività che invece di donarci energia ci indeboliscono mentalmente e fisicamente. È la nostra anima sopraffatta che si ribella e vuole risplendere, vuole esprimersi nella sua naturale bellezza.
Per arrivare a tale consapevolezza abbiamo bisogno di fare un faticoso e spesso doloroso lavoro interiore, perché significa scardinare certezze che abbiamo dato per scontato fino a questo momento, è il tempo per mettersi in gioco e conoscersi con le proprie risorse e fragilità.
È un viaggio dentro sè stessi per ritornare al nostro centro, ascoltarci e poter così fiorire nella nostra autenticità. Quando ciò succede risplendiamo della nostra luce più vera, attraendo, in tal modo, persone che brillano sulla nostra stessa frequenza.
In questo stato evolutivo affiniamo l’intuito che conosce a prescindere, senza alcuna reale motivazione razionale, lasciando spazio all’empatia e all’amore.
Tanto più saremo connessi a noi stessi, senza vane apparenze, scudi protettivi o maschere, tanto maggiore sarà la possibilità di attrarre altre anime affini a noi.