Le Eum, Edizioni Università di Macerata tornano al Salone Internazionale del Libro di Torino con una presenza ricca di contenuti e nomi di rilievo. Dal 15 al 19 maggio, la casa editricesarà allo stand F28 del Padiglione 2, insieme alle altre University Press italiane coordinate da Upi, per presentare il proprio catalogo e le ultime pubblicazioni.
Momento centrale della partecipazione sarà l’incontro in programma sabato 17 maggio alle ore 10:30 nella Sala Madrid, dal titolo “Con un’altra voce. Un dialogo sulle parole degli esclusi”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata.
Tra i protagonisti spiccano nomi noti del panorama culturale e giornalistico italiano: la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista e volto di RaiNews24 Laura Tangherlini e il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, da anni impegnato nel raccontare storie di marginalità e resistenza civile. Insieme a loro, interverranno anche Simona Antolini, presidente delle Eum, Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, e Marco Sabbatini, curatore per le Eum del volume “Una parola di verità” di Aleksandr Solženicyn, punto di partenza per una riflessione condivisa.
Un dialogo necessario per portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine: le donne in una società patriarcale, i dissidenti, i profughi fuggiti dalla guerra. La consonanza delle voci escluse per riflettere sul futuro dell’umanità. Perché, come recita il sottotitolo dell’incontro, “portare alla luce i vissuti e le voci di mondi al margine” è un atto di consapevolezza sul presente e sul futuro dell’umanità. Il volume “Una parola di verità” presenta alcuni tra i discorsi più significativi di Aleksandr Solženicyn, scritti tra il periodo sovietico, l’esilio in Occidente e il ritorno in Russia. Dalla Lettera al Congresso degli scrittori sovietici del 1967 alla lezione per il Nobel, emerge la vigorosa ricerca della verità e la lotta contro le menzogne di stato. Il periodo americano, come dimostra nel discorso alla Harvard University del 1978, è caratterizzato da una lucida riflessione sulla crisi di valori che pervade anche l’Occidente. Una volta tornato in patria, Solženicyn ambisce ad ergersi a guida morale, come testimoniano il suo intervento alla Duma di Stato del 1994 e i successivi discorsi d’inizio millennio, in cui ribadisce la grave minaccia, sia per la Russia che per le realtà occidentali, generata dall’uso distorto del potere e della libertà.
Nel pomeriggio, le Eum saranno protagoniste anche all’interno dello spazio espositivo della Regione Marche con un secondo appuntamento: “Operattivamente”, in programma alle ore 13. L’iniziativa, a cura di Simona Antolini, Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, e Carlo Scheggia, giornalista professionista, con una lunga esperienza nel racconto della cultura e della società, è pensata per avvicinare i bambini tra i cinque e gli undici anni al mondo dell’opera lirica attraverso il gioco e la didattica.
Il Consiglio comunale ha detto no alla realizzazione del terzo centro commerciale a Piediripa, promosso dalla società F.lli Simonetti. A esultare per questo verdetto è la consigliera comunale del Gruppo Misto Sabrina De Padova, che ha definito il risultato “una vittoria per la città, per l’ambiente e per il buonsenso".
"Una proposta – continua De Padova – che, nonostante sia stata ripresentata più volte nel corso delle legislature, si è sempre dimostrata miope e profondamente sbagliata. Questa bocciatura non è solo una decisione amministrativa: è un atto politico e civico di responsabilità, a tutela del territorio, del commercio locale, della qualità della vita e dell’ambiente. È la dimostrazione che un’altra idea di sviluppo è possibile, e che la voce di chi difende il bene comune può ancora farsi sentire".
La consigliera, ex esponente della civica Parcaroli, ha inoltre rivelato di essere stata destinataria di un messaggio intimidatorio poco prima del voto: "Mentre mi recavo in aula – racconta – un assessore mi ha comunicato che per il mio precedente intervento critico contro il progetto del centro commerciale Simonetti potrei essere querelata. Non saranno le minacce a fermarmi. I cittadini hanno il diritto di sapere chi ha scelto di stare dalla parte del territorio".
Duro il giudizio sulla condotta della maggioranza: "Ancora una volta – conclude – ha obbedito ciecamente a logiche di partito, senza ascoltare le reali esigenze del territorio. Ma oggi è stata costretta a fare un passo indietro".
Il no al nuovo centro commerciale è stato motivato anche da considerazioni urbanistiche e ambientali. “Abbiamo detto No a un nuovo scempio urbanistico, No al consumo di suolo, NO all’ennesimo colpo al commercio di prossimità – conclude De Padova –. Abbiamo detto SÌ alla tutela ambientale, alla dignità dei quartieri, a un modello di sviluppo più giusto e sostenibile”. Una battaglia vinta, ma – promette – “la nostra lotta non si ferma qui”.
Serata di controlli straordinari ieri a Porto Recanati, dove Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno pattugliato il territorio nell’ambito di un servizio interforze finalizzato al contrasto della criminalità diffusa e al presidio delle aree urbane più sensibili.
L’operazione rientra nelle attività pianificate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Macerata, e si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e monitoraggio dei fenomeni illeciti e di degrado urbano.
Durante i controlli, sono state identificate numerose persone, in prevalenza stranieri risultati in regola con le norme di soggiorno, e ispezionati diversi veicoli. Un episodio sospetto ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine: due giovani, presumibilmente minorenni e attualmente in corso di identificazione, alla vista degli agenti hanno abbandonato il ciclomotore su cui viaggiavano e si sono dati alla fuga a piedi. Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che il mezzo era stato rubato nei giorni scorsi proprio a Porto Recanati. Lo scooter è stato quindi posto sotto sequestro.
Le indagini proseguono per risalire all’identità dei due fuggitivi.
Si chiude ai quarti di finale l’avventura della Svethia Recanati nei playoff di Serie B Interregionale. I leopardiani cedono anche in gara 2 sul parquet della Stella EBK Roma, che si impone 65-63 al termine di una sfida combattutissima, chiudendo la serie sul 2-0 e guadagnando il pass per la semifinale.
Match equilibrato e di grande intensità sin dalla palla a due, con difese aggressive che hanno limitato l’efficacia offensiva da entrambe le parti. Dopo un primo quarto terminato 15-13 per i padroni di casa, coach Di Chiara ha cercato soluzioni dalla panchina, trovando buoni riscontri da Sabbatini e dall’esperienza di Urbutis. All’intervallo, la Stella EBK conduceva 33-30.
Il copione è rimasto invariato nella ripresa, con Recanati sempre a contatto. Nel quarto periodo, Roma ha provato a chiudere i giochi con la tripla di Diomede (54-46), ma la Svethia ha reagito con determinazione: Magrini, Andreani e Urbutis hanno ricucito fino al -1 (63-62). Nel finale, Pillastrini è stato freddo dalla lunetta per il 65-62. Nell’ultima azione, Andreani ha segnato il primo libero e sbagliato appositamente il secondo per tentare il rimbalzo offensivo, ma la palla è finita nelle mani dei romani, che hanno potuto festeggiare il passaggio del turno.
Per Recanati si conclude una stagione esaltante: salvezza anticipata, terzo posto nel girone di Play-In Gold e l’accesso ai playoff alla prima partecipazione in categoria. Un’annata da ricordare, che ha visto squadra, staff e tifoseria uniti in un percorso di crescita continua. A tutti loro va il plauso della società.
Destino diverso, ma egualmente intenso, per la Halley Matelica, che al PalaMegabox di Pesaro manca di un soffio la possibilità di chiudere la propria serie contro il Bramante, che si impone 57-54 e pareggia l’1-1, rimandando il verdetto a gara 3, in programma domenica 18 maggio alle ore 19 al palasport di Castelraimondo.
I biancorossi, protagonisti di un’ottima partenza (5-10 con triple di Dieng e Arnaldo), pagano a caro prezzo il blackout del secondo quarto (parziale di 21-4 per il Bramante), andando al riposo lungo sotto di 12 (41-29). Pesaro tocca anche il +15 in avvio di terzo periodo, ma la Vigor non si arrende: stringe le maglie difensive e punto dopo punto rientra in partita, trascinata dalla verve di Zanzottera (18 punti) e da un Musci concreto nel pitturato.
Nel finale concitato, Zanzottera ruba palla e si invola a canestro subendo fallo, ma a 9 secondi dalla sirena fallisce il libero del potenziale 55-55. Il Bramante ne approfitta con Stefani, glaciale dalla lunetta (57-54), mentre l’ultima preghiera di Riccio per forzare l’overtime si spegne sul ferro.
«Quel secondo quarto da 23-7 è stato determinante – ha dichiarato coach Trullo nel post-partita –. Abbiamo subito troppo negli uno contro uno e perso fluidità offensiva. Nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo avuto anche la palla del pareggio, ma nei playoff certi errori si pagano cari. Ora conta solo recuperare le energie per domenica».
Se Recanati può già tracciare un bilancio positivo di una stagione sopra le righe, Matelica si prepara alla sfida da dentro o fuori con la voglia di prolungare il proprio cammino.
Domani, sabato 17 maggio il Giro d’Italia torna protagonista tra le strade marchigiane e farà tappa anche a Sarnano, che si prepara ad accogliere con entusiasmo la Carovana Rosa e i campioni del ciclismo mondiale.
L’ottava tappa Giulianova–Castelraimondo, tra le più attese dell’edizione numero 108 della corsa, vedrà il passaggio dei ciclisti nel centro abitato di Sarnano – attraversando Borgo Garibaldi, Piazza della Libertà e Via B. Costa – prima di affrontare la spettacolare salita verso il Valico di Santa Maria Maddalena. Il passaggio della Carovana è previsto in Piazza della Libertà a partire dalle ore 12.45, dove saranno allestiti momenti di animazione, musica e distribuzione di gadget. L’arrivo dei ciclisti è atteso intorno alle 14 nel centro storico, con il transito in vetta previsto per le 15.30.
“È un’occasione imperdibile per vivere da vicino l’energia del Giro e per promuovere l’identità di Sarnano nel mondo – sottolinea il Sindaco Fabio Fantegrossi –. Il Giro d’Italia è uno degli eventi sportivi più seguiti a livello globale e porterà il nostro borgo sotto i riflettori internazionali. Insieme, possiamo trasformare questa giornata in una grande festa condivisa.”
In vista dell’evento, l’Amministrazione Comunale rivolge un invito a tutta la cittadinanza, alle attività commerciali, alle famiglie e alle associazioni: colorare di rosa il paese con addobbi, fiori, palloncini, nastri e festoni, per contribuire a rendere Sarnano ancora più accogliente e festosa.
La tappa sarà trasmessa in diretta televisiva e seguita da milioni di spettatori in tutto il mondo, offrendo un’opportunità straordinaria di visibilità e valorizzazione per il territorio.
Si è chiusa con grande successo la prima edizione di Edunova – Humans in Tech, il festival dell’innovazione educativa ideato e coordinato da Gloria Gradassi, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Sant’Agostino di Civitanova Marche. Un progetto ambizioso che ha saputo unire scuole, istituzioni, terzo settore e realtà professionali in un confronto dinamico sul futuro dell’educazione.
I numeri parlano chiaro: 1.500 presenze, 46 attività, 20 collaborazioni attivate tra realtà locali e nazionali, e il prestigioso riconoscimento di Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, che ha scelto di partecipare all’iniziativa.
“Edunova è l’esempio concreto di come la scuola possa diventare protagonista di una rivoluzione culturale ed educativa – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Un evento che ha portato a Civitanova non solo innovazione e tecnologia, ma anche confronto, inclusione e visione. Complimenti alla dirigente Gloria Gradassi, al suo team e a tutti i partner per questa prima edizione che ha saputo valorizzare competenze, creatività e comunità”.
Ospite d’onore della manifestazione è stato Giobbe Covatta, che con il suo intervento ironico e profondo ha saputo accendere riflessioni importanti sull’umanità, la sostenibilità e il ruolo dell’educazione nel cambiamento sociale. La sua presenza ha segnato uno dei momenti più coinvolgenti del festival, ribadendo l’importanza di un approccio educativo che metta al centro valori e consapevolezza.
"Ho partecipato personalmente agli appuntamenti sia sabato che domenica, incluso il panel di chiusura finale su intelligenza artificiale e didattica - dice l’assessore Barbara Capponi - e posso dire con soddisfazione di aver vissuto un grande fermento condiviso da tutti i presenti, piccoli e grandi, professionisti e curiosi. Proseguiamo insieme nel solco di uno sguardo concorde con la scuola, provvedendo insieme a costruire una comunione d'intenti che crea nuove possibilità e una comunità più educata ed educante”.
“Sono molto soddisfatta di questa prima edizione – dichiara Gloria Gradassi –. Edunova è stata una due giorni di dibattito e confronto tra esperti, oltre che un’opportunità molto gradita per bambini, ragazzi, docenti e famiglie. Le attività sono state entusiasmanti, web radio e web tv hanno appassionato, così come le esperienze con le nuove tecnologie, dalla robotica alla programmazione. Ma la vera sorpresa è stato l’entusiasmo per i laboratori filosofici, gli incontri con gli scrittori. Questo ci dice che Edunova ha centrato il suo obiettivo: fondere tecnologia e umanità in un’esperienza educativa stimolante e nuova. Inoltre, la scuola è uscita dalle aule ed è diventata motore di dialogo tra mondi diversi: istituzioni, università, professionisti e territorio. Così si fa davvero cultura. Ringrazio il Comune di Civitanova Marche, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Barbara Capponi per aver creduto nel progetto, insieme a tutti coloro che hanno collaborato. Ora vogliamo crescere e diventare un punto di riferimento”.
MACERATA - Dopo la bocciatura in Consiglio comunale del progetto preliminare per il centro commerciale Simonetti, i capigruppo di maggioranza Aldo Alessandrini (Lega), Pierfrancesco Castiglioni (Fratelli d’Italia), Antonella Fornaro (Udc) e Sandro Montaguti (Forza Italia) prendono posizione, rivendicando la coerenza dell’azione amministrativa e criticando l’atteggiamento della minoranza.
«Il Consiglio comunale resta sovrano su ogni decisione – dichiarano – e come capigruppo di maggioranza prendiamo atto della volontà espressa in aula. Tuttavia, è curioso il comportamento della minoranza, che oggi rinnega le scelte compiute nel passato».
Secondo i rappresentanti della maggioranza, infatti, l’intera operazione Simonetti affonda le sue radici nelle decisioni assunte dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. «Fu la delibera n. 2 del 2008 ad approvare la variante parziale al Prg di Piediripa, trasformando l’area da direzionale e terziaria a distributiva e commerciale – ricordano –. A questa scelta fu data continuità con atti successivi, tra cui la delibera n. 47 del 2020, che approvava il Piano della Mobilità Sostenibile, prevedendo la realizzazione dell’ospedale e anche del centro commerciale Simonetti».
«Questa non è una delibera che ci appartiene – sottolineano i capigruppo –. L’abbiamo ereditata dal centrosinistra e, con senso di responsabilità, abbiamo votato in continuità amministrativa. Amministrare significa prendersi carico anche delle decisioni difficili e impopolari. Noi non ci siamo tirati indietro».
I quattro capigruppo inseriscono la vicenda Simonetti in un quadro più ampio di problematiche lasciate in eredità: «L’amministrazione comunale di centrodestra si è trovata a dover risolvere l’ennesima “patata bollente”, come altre questioni fallimentari: dalla controversia con Nuova via Trento – costata al Comune 2,8 milioni di euro – alla raccolta porta a porta, inefficiente e frutto di una visione ideologica, fino alla mancata individuazione tempestiva di una discarica, con ben 85 siti esaminati e mai risolti».
«Il caso Simonetti si trascina da almeno il 2008 – concludono – e rappresenta l’ennesima prova dell’assenza di una visione urbanistica organica da parte delle precedenti amministrazioni. Il fallimentare Piano casa e la lottizzazione Valleverde ne sono altri esempi. Sgomberiamo il campo dagli equivoci: questo procedimento non intacca in alcun modo la nostra maggioranza, che resta compatta e granitica nel sostegno al sindaco Sandro Parcaroli e all’amministrazione comunale. Ogni diversa interpretazione è frutto di congetture e comunicazioni distorte».
La classe III A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Simone De Magistris di Caldarola è stata premiata come prima classificata al concorso regionale “Esploratori della Memoria”, promosso dall’Anmig (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra). La cerimonia si è svolta ieri alla Mole Vanvitelliana di Ancona: per l’amministrazione comunale ha partecipato la consigliera Lella Chiola.
Non è la prima volta che una classe dell’Istituto caldarolese brilla sul podio del concorso regionale: anche due anni fa conquistarono il primo posto. In questa edizione, la classe III A ha partecipato alla sezione del concorso Percorsi della Memoria (i partecipanti erano inclusi in un’unica categoria dalla scuola primaria alla secondarie di secondo grado), presentando l’intero progetto svolto nel corso dell’anno scolastico, seguito dalle insegnanti Mariella Feliziani e Giulia Pazzaglia. Un progetto impegnativo che ha visto gli studenti impegnati in prima battuta nello studio e nella recensione di due quadri presi in prestito dal deposito del Museo della Resistenza di Caldarola, realizzati rispettivamente da Wladimiro Tulli e Ciro Stajano.
«Con l’insegnante di Arte - dice la professor Pazzaglia - gli alunni hanno studiato due tele e stilato una recensione critica di prima mano, perché non esistono critiche in merito a queste due opere. Siamo riusciti anche a contattare il pittore Stajano che ha fornito elementi in più rispetto al suo lavoro e il fratello di Wladimiro Tulli, Piero Tulli, ospitato a scuola in occasione di una conferenza organizzata per l’anniversario dell’Eccidio di Montalto».
Precedentemente, la classe III A ha svolto anche un lavoro di ricerca e recupero della memoria, guidato dall’ex sindaco di Caldarola Mauro Capenti che ha accompagnato gli studenti a Montalto, dove vennero uccisi i giovani partigiani. «Noi insegnanti, invece - prosegue Pazzaglia - li abbiamo guidati in un percorso che ha visto come protagonista la città di Tolentino: da piazza della Libertà dove si trova la lapide ai caduti a piazza Mauruzi, dove si tennero i funerali dei partigiani, fino al Famedio dei martiri di Montalto».
Al concorso è stato dunque presentato l’intero progetto svolto dalla classe: un elaborato, sottoforma di slide, che ha ripercorso il lavoro svolto fino al momento conclusivo della giornata di divulgazione. «Complimenti vivissimi ai nostri ragazzi e alle loro insegnanti - le parole del sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni - per questo importante riconoscimento. Conoscere e approfondire la storia del nostro territorio, e in particolare la memoria della Resistenza, è fondamentale per costruire una coscienza civica salda. È attraverso questi percorsi che i giovani imparano a condannare ogni forma di guerra e conflitto, affinché tragedie come l’Eccidio di Montalto non si ripetano mai più».
Un camper è andato a fuoco nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, in piazza Don Bosco, nel pieno centro storico di Tolentino. Il mezzo si trovava parcheggiato nel cortile di una palazzina disabitata quando è stato improvvisamente avvolto dalle fiamme.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio e messo in sicurezza l’area. Non si registrano feriti, ma il mezzo è stato gravemente danneggiato.
Dai primi rilievi effettuati, non sarebbero stati rinvenuti materiali di innesco. Tuttavia, alcune testimonianze riferiscono di una presenza sospetta nei pressi del camper poco prima che divampasse il rogo. Anche per questo motivo, non viene esclusa l’ipotesi del dolo.
Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell'accaduto e accertare eventuali responsabilità.
Il governo accelera sulla riforma del settore giochi. La Manovra Finanziaria 2025 interviene con decisione sul comparto delle scommesse e dei casinò online, tracciando un nuovo equilibrio tra esigenze economiche e priorità sociali. Le principali novità? Proroga delle concessioni, riassetto dei fondi per la lotta alla ludopatia, nuove proiezioni di gettito e una virata strategica verso l’online.
Partiamo quindi dalle concessioni, che riguardano scommesse, bingo e apparecchi da intrattenimento, in scadenza il 31 dicembre 2024 e prorogate di due anni. Si tratta di una misura transitoria, assicurano da fonti vicine al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in attesa di una riforma complessiva del regime concessorio, che punta a garantire continuità operativa agli operatori del settore. La decisione fotografa la necessità di tempi più lunghi per completare il riordino normativo avviato con la legge delega fiscale del 2023.
Uno degli interventi più controversi è l’abolizione del Fondo da 50 milioni annui destinato alla prevenzione e alla cura del disturbo da gioco d’azzardo. Al suo posto nasce un nuovo Fondo per le dipendenze croniche, che mette a disposizione 94 milioni di euro all’anno. Tuttavia, solo il 34,25%, che tradotto in dato economico vuol dire poco più di 32 milioni, sarà effettivamente riservato alla ludopatia. Il resto sarà distribuito su ambiti diversi, come le dipendenze da sostanze, alcol e uso compulsivo di tecnologia. In termini pratici, il budget specificamente destinato al gioco patologico cala di quasi 20 milioni.
Una scelta che ha sollevato critiche tra le associazioni del settore sanitario e sociale, che temono un indebolimento degli interventi territoriali. “I provvedimenti presenti in questa manovra sembrano confermare la subordinazione dei governi agli interessi della lobby dell’azzardo, senza curarsi dei diritti e delle esigenze dei cittadini ma nemmeno degli interessi dello Stato”, hanno spiegato portavoce e attivisti di associazioni che si occupano di tutela dei giocatori con ludopatia.
Da un lato meno fondi per la prevenzione, dall’altro però risultano più entrate. Nel Documento Programmatico di Bilancio inviato a Bruxelles, l’esecutivo prevede di incassare circa 4 miliardi di euro nel 2025 grazie alla riforma del comparto giochi. Una cifra che rappresenta lo 0,2% del PIL e che include anche le modifiche alle licenze, ai servizi finanziari e alle polizze assicurative. Il gioco, così facendo, diventa uno degli strumenti principali per sostenere il bilancio statale. E la voce più rilevante continua a essere quella dell’iGaming, che nel 2024 ha raggiunto un volume complessivo di quasi 160 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente. Più della metà dei giocatori (56,4%) utilizza casinò online italiani autorizzati ADM, confermando la progressiva migrazione verso la rete di milioni di utenti del settore terrestre. Uno spostamento che però solleva nuove sfide in termini di controllo, prevenzione e regolamentazione.
Ultima novità, ultima polemica: la manovra cancella anche l’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo, istituito per monitorare il fenomeno e coordinare le politiche di contrasto alla dipendenza. Una soppressione che lascia un vuoto di governance proprio mentre il settore affronta trasformazioni profonde. Un nuovo quadro normativo del gioco pubblico in Italia che aveva l’obiettivo di ottimizzare le entrate fiscali e posticipare la questione delle concessioni. Un nuovo quadro normativo che però dimentica le tutele e la prevenzione, mettendo tutto in secondo piano.
Il Consiglio comunale di Macerata ha bocciato, con un solo voto di scarto, la delibera per la realizzazione del centro commerciale Simonetti a Piediripa. Dopo un iter durato anni — iniziato quando al governo della città c’era il centrosinistra — il progetto si ferma: 15 i voti contrari, 14 quelli favorevoli, con un solo astenuto.
A risultare decisivo è stato il voto contrario di quattro esponenti che un tempo facevano parte della maggioranza: tre ora nel gruppo misto — Claudio Carbonari (ex Lega), Giordano Ripa (ex Lega e Fratelli d’Italia) e Sabrina De Padova (ex lista Parcaroli) — oltre ad Andrea Blarasin, consigliere di Fratelli d’Italia. A questi si sono aggiunti gli 11 voti dell’opposizione. Unico astenuto, il consigliere Bini, ex lista civica Parcaroli. Assenti due consiglieri: Cristina Cingolani (ex lista Parcaroli) e Maurizio Del Gobbo del Partito Democratico.
Duro colpo per i sostenitori del progetto, che mirava a realizzare una nuova struttura commerciale a ridosso della zona industriale di Piediripa, già fortemente interessata da attività di grande e media distribuzione.
Soddisfatto per l’esito della votazione Gianluca Tittarelli, direttore del Centro Commerciale Val di Chienti, contrario alla nuova apertura:“Nonostante tutto, ha vinto la ragionevolezza e il buon senso. Da sempre dico che, al di là degli schieramenti politici, si doveva ragionare su quella che è l’opportunità per la città e su quali conseguenze questa scelta avrebbe arrecato ai cittadini. Credo che si debbano risolvere i problemi che già esistono più che crearne altri”.
(In aggiornamento)
Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:30, si è verificato un incidente stradale lungo la Strada provinciale 126 nella zona delle Fornaci, territorio comunale di Belforte del Chienti. Due automobili si sono scontrate per cause ancora in fase di accertamento. Nell'impatto sono rimaste coinvolte quattro persone, tra cui una bambina.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza l'area e collaborato con le forze dell'ordine per gestire la viabilità e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell'accaduto. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza hanno causato rallentamenti nel traffico lungo il tratto interessato.
Notte ad alta tensione sulle strade di Fermo, dove un inseguimento ad alta velocità si è concluso con il ribaltamento di un furgone rubato, poliziotti sfiorati da un'auto in fuga e i malviventi riusciti a dileguarsi nei campi.
Tutto è iniziato intorno alle 22:30 di mercoledì sera, quando una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Fermo, percorrendo la Sp239 in direzione Campiglione, ha incrociato due veicoli – un Fiat Scudo bianco e un’Audi A4 grigia – che viaggiavano a velocità elevatissima e in modo ravvicinato, tanto da insospettire gli agenti.
Alla vista della Volante, i due conducenti hanno spento le luci e svoltato bruscamente verso la Lungotenna. Gli agenti, intuendo che qualcosa non andava, hanno fatto inversione di marcia e si sono lanciati all’inseguimento. Pochi metri dopo sono riusciti a leggere la targa di uno dei mezzi, risultata rubata. Immediatamente sono state allertate altre due pattuglie, che si sono posizionate sulla Strada Provinciale Paludi, in corrispondenza della rotatoria San Marco.
Alla vista del blocco, i due mezzi hanno cambiato nuovamente direzione, imboccando una stradina secondaria in contrada Paludi. Ma ad attenderli, ancora una volta, c’erano le volanti, che hanno tentato di bloccare ogni via di fuga.
Nonostante il blocco, i malviventi non si sono fermati: il conducente del Fiat Scudo ha frenato bruscamente per evitare l’impatto e il furgone si è ribaltato. L’autista, uscito dal finestrino lato passeggero, si è dato alla fuga nei campi, facendo perdere le proprie tracce nonostante le ricerche, anche con l’aiuto di alcuni residenti.
Ben più pericolosa la manovra dell’Audi: il conducente ha proseguito la corsa sfrecciando tra i poliziotti, rischiando di travolgerli, e si è diretto a tutta velocità verso il mare. L’auto è stata ritrovata poco dopo abbandonata in via Girardi, nella zona di Casabianca di Fermo.
Entrambi i veicoli sono risultati essere stati rubati la notte precedente a Macerata. Le indagini sono in corso per risalire all’identità dei fuggitivi, mentre i mezzi sono stati recuperati e posti sotto sequestro.
Tutto pronto a Camerino per un evento speciale e unico nel suo genere, che coinvolgerà la città a livello sportivo e non solo: sabato 17 maggio ospiterà infatti la partenza della quinta tappa dell’Giro-E Enel 2025, la manifestazione ciclistica riservata alle e-bike (biciclette da corsa a pedalata assistita) che attraversa l’Italia nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia. Per celebrare questa tappa, l’Amministrazione comunale ha organizzato una giornata ricca di appuntamenti e spettacoli presso il Sottocorte Village, pensati per coinvolgere a 360 gradi chi parteciperà. Una giornata imperdibile per condividere i valori dello sport, della mobilità sostenibile e del territorio: Camerino si conferma ancora una volta protagonista di eventi sportivi di rilievo nazionale.
Il villaggio del Giro-E aprirà ufficialmente alle 09.30, con una serie di iniziative sul Palco Principale che animeranno la mattinata: dallo spettacolo musicale a cura dell’Istituto Musicale Nelio Biondi (ore 09.45), all’intervento dell’associazione Corsa alla Spada e Palio (ore 10.15), fino alla presentazione ufficiale dei Team del Giro-E (ore 10.30). Alle ore 11.45 spazio alla premiazione del progetto educativo “Bici-Scuola”, mentre alle ore 12.00 la Polizia Stradale terrà un focus importante sulla sicurezza.
Il programma prosegue nel pomeriggio sul Palco Principale: alle 12.10 i saluti istituzionali e del Direttore del Giro-E daranno il via alla cerimonia ufficiale, che culminerà alle 12.30 con la partenza simbolica della tappa: la carovana poi si sposterà verso Piazza San Venanzio per la partenza ufficiale, di fronte alla Basilica. A seguire, si alterneranno sul palco le esibizioni della ASD Promosport Camerino (ore 12.45, ginnastica ritmica), di Area21 (ore 13.00, danza) e nuovamente dell’Accademia Etra (ore 14.15, ballo e recitazione), fino alla chiusura delle attività prevista alle ore 15.00.
Parallelamente, sul vicino Palco Fun Village, a partire dalle 10.45 ci sarà il momento dedicato al meet&greet con i team del Giro-E, seguito alle 10.50 dallo spettacolo di danza e cerchio aereo della scuola Area 21. Alle 12.25, l’Accademia Etra salirà sul palco con una performance di ballo e recitazione.
“La partenza del Giro-E da Camerino prevede molte iniziative con il coinvolgimento delle associazioni cittadine e anche della Corsa alla Spada e Palio – dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – La partenza, tra l’altro, sarà proprio dalla Basilica di San Venanzio nel giorno antecedente la festa del nostro Patrono, il 18 maggio. Protagonista dunque a Camerino nuovamente il ciclismo, questa volta con il Giro-E organizzato parallelamente al Giro d'Italia. Un punto di partenza, quello della nostra Città, che sicuramente accenderà i riflettori nazionali su Camerino, che sarà ancora una volta al centro dell'attenzione del mondo dello sport. Non posso che cogliere l'occasione per fare l’in bocca al lupo al nostro ciclista Giulio Pellizzari, che correrà per invece nel Giro d’Italia dei professionisti, per contendersi la maglia rosa. Un in bocca al lupo al nostro grande Giulio”.
Urbisaglia si prepara a vivere una serata speciale all’insegna dello sport e della condivisione. Sabato 31 maggio, in occasione della finale di Champions League che vedrà protagonista l’Inter contro il Paris Saint Germain, la cittadina ospiterà un evento aperto a tutta la comunità, trasformandosi in un punto di ritrovo per tifosi e appassionati.
L’iniziativa è promossa dal ristorante Le Tre Spighe, che ha deciso di portare il clima e l’emozione della sfida europea nel cuore del paese. Lungo la Circonvallazione di Levante verrà allestita un’arena all’aperto, dove un maxi schermo trasmetterà in diretta la finale, permettendo a residenti e visitatori di seguire il match in un’atmosfera suggestiva e partecipata.
La serata non sarà soltanto un momento sportivo, ma anche un’occasione di aggregazione. L’organizzazione ha previsto infatti uno spazio dedicato allo street food e alle bevande, con proposte culinarie che valorizzano i sapori del territorio e offrono un’esperienza conviviale a 360 gradi. Un modo per vivere insieme ogni emozione della partita, accompagnati da profumi e gusti autentici.
L’evento è pensato per tutte le fasce d’età e per tutta la famiglia. Dai tifosi più appassionati ai semplici curiosi, passando per genitori, bambini e nonni, tutti potranno partecipare a una serata che si preannuncia memorabile. Un’occasione per rinsaldare il senso di comunità, unendo generazioni diverse sotto i colori nerazzurri.
“L’idea – spiegano gli organizzatori – è quella di ricreare un momento di festa condivisa, che vada oltre il risultato sportivo. Vogliamo offrire un’opportunità per stare insieme, per emozionarsi e per vivere un grande evento in un contesto familiare e accogliente”.
Anche ad Urbisaglia, dunque, l’eco della finale di Champions si fa sentire forte, trasformando un sabato sera qualunque in una notte da ricordare. Una testimonianza concreta di come lo sport, anche nei piccoli centri, sappia unire e generare entusiasmo, riscoprendo il piacere dello stare insieme.
Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, giovedì 22 maggio, alle 16:30, presso la Sala Polivalente dell'Ircr Macerata di piazza Mazzini 34 si terrà la seconda edizione di "Salviamoci la pelle!", appuntamento dedicato alla prevenzione dei tumori della pelle.
L’iniziativa prevede screening dermatologici gratuiti dalle 16:30 alle 18:30 seguiti da un convegno informativo aperto a tutta la cittadinanza. Tra i relatori, ci saranno i dottori Marco Sigona, specialista dermatologico; Daniele Dusi, specialista dermatologico e dermochirurgo e Paolo Lupetti, specializzando in dermatologia. L'incontro rappresenta una preziosa occasione per ricevere una valutazione specialistica dei nei e delle lesioni cutanee sospette e per approfondire le corrette abitudini di prevenzione, soprattutto in vista della stagione estiva.
La partecipazione agli screening è gratuita con prenotazione obbligatoria (è possibile chiamare il 342-1945653 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00). "Iniziative di questo tipo rientrano pienamente nello spirito del progetto dell’Assessorato 'Attivi si nasce' che proprio in queste settimane vede il suo sviluppo in 'Attivi si nasce… in salute', ciclo di incontri dedicati al benessere psicofisico della persona - ha detto il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Francesca D'Alessandro -. Questo appuntamento tutto dedicato alla pelle si inserisce perfettamente nel calendario delle attività finalizzate a incentivare la consapevolezza e il benessere dei cittadini di tutte le età. Un ringraziamento ai professionisti che interverranno per la loro attenzione e disponibilità".
"Siamo costantemente al fianco delle associazioni del territorio per promuovere momenti di prevenzione, socialità e informazione a favore di tutta la comunità - ha aggiunto Amedeo Gravina, presidente Ircr Macerara -. Eventi come questo dimostrano quanto sia importante fare rete e collaborare per la salute e il benessere di tutti i cittadini".
L'iniziativa è promossa da Ircr Macerata in collaborazione con il Comune di Macerata, A.d.m. Associazione Dermatologica Maceratese, Isdin, BioNike e Sidco - Società Italiana di Dermatologia Chirurgica, Oncologica, Correttiva ed Estetica.
I piccoli del Centro Nuoto Macerata Fior Di Grano si sono goduti l’atmosfera dei Campionati Regionali Invernali categorie Esordienti B e Esordienti A. Appuntamenti “invernali” ma di fatto prima tappa dell’anno solare 2025.
Le finali marchigiane si sono tenute a Grottammare e la società biancorossa ha raggiunto la Rivera delle Palme tuffando in vasca 9 nuotatori per la categoria B, tra i baby non mancava chi era al debutto.
A divertirsi, sia nelle gare individuali che nelle staffette, sono stati Veronica Giannandrea, Veronica Gentili, Matilde Tartari, Vittoria Properzi, Sara Campanella, Giovanni Zepponi, Kevin Hu, Giulio Buongarzone e Misbah Bahrami. Proprio quest’ultimo ha firmato l’exploit, regalando al CN Macerata la medaglia di bronzo nei 200 rana classe 2015.
Poi è stata la volta degli Esordienti A, ne erano 14 nella città nota anche come la perla dell’Adriatico. Nello specifico hanno gareggiato Renzo Ionni, Nicolò Mari, Federico Rinaldi, Kristian Frani, Miriam Incicco, Vittoria Senesi, Miryam Paperi, Marco Tesei, Alessandro Wang, Sofia Spaccesi, Karina Moreta, Mia Paolucci, Francesco Saverio Battista e Diego Crescimbeni. Anche tra i più grandi, il Cn Macerata ha ottenuto il podio, in questo caso grazie al terzo posto di Miryam Paperi nei 200 dorso classe 2013.
In virtù di questo piazzamento e di altre prove in precedenza, Miryam parteciperà al prossimo allenamento collegiale riservato agli Esordienti A più promettenti delle Marche. Al Centro Federale sono stati convocati gli atleti che si sono classificati tra i primi 4 posti ai Campionati Regionali Invernali in ogni specialità natatoria. La Paperi già vantava due secondi posti nell’ultimo atto del 2024 e un altro argento ai regionali del 2023.
La città di San Severino Marche continua a investire nella sicurezza e nella funzionalità della propria rete viaria, con due interventi significativi che segnano un passo avanti nella gestione delle infrastrutture locali.
Da un lato, la giunta comunale ha dato il via libera al piano operativo di dettaglio per il ripristino della strada comunale "Anello di Pitino", gravemente danneggiata dagli eventi alluvionali del maggio 2023. L’intervento, finanziato grazie alle ordinanze n. 33/2024 e n. 35/2024 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, prevede il risanamento di uno smottamento sul rilevato stradale lungo un tratto di circa 30-40 metri.
Il progetto, che prevede un investimento di 230mila euro, sarà realizzato con il supporto tecnico e amministrativo della società in house Consap Spa, che agirà come soggetto attuatore. La Giunta ha dichiarato l’atto immediatamente eseguibile per accelerare l'avvio dei lavori e ha nominato responsabile unico del procedimento il dirigente dell’area Manutenzioni-servizi esterni-patrimonio.
Parallelamente, si è concluso un altro cantiere strategico per la città. A partire da domani mattina, venerdì 16 maggio, alle ore 9, verrà ripristinata la normale viabilità nel centro storico grazie alla conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria all’incrocio tra viale Eustachio, via Eustachio, via Matteotti e viale Bigioli. Il cantiere, avviato lo scorso 5 maggio da Assem Spa con il supporto di un’impresa privata, ha riguardato il ripristino e la messa in sicurezza delle condotte fognarie in uno dei nodi viari più delicati della città.
L'amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per la rapidità dell'intervento e ringrazia la polizia locale, i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri e il gruppo comunale di Protezione Civile, il cui contributo è stato determinante per gestire al meglio la viabilità e ridurre al minimo i disagi per cittadini e automobilisti.
Sarà inaugurato sabato 17 maggio a Santa Maria in Selva, a Treia, il monumento dedicato alla memoria dei parroci che si sono succeduti nella località e a don Giuseppe Branchesi. Una cerimonia che la parrocchia locale, oggi guidata da don Igino Tartabini, e la Diocesi di Macerata vogliono condividere, in particolare, con i fedeli e i tanti che negli ultimi 40 anni hanno accompagnato e sostenuto le iniziative del “caro fratello” don Peppe venuto a mancare a 81 anni il 19 aprile del 2020, a causa della pandemia da Coronavirus.
Molteplici sono state le opere di carità intraprese nel tempo sul territorio (nei Cursillors di Cristianità, con i “suoi” polentari, oppure per lo sport e l’associazionismo in generale) e nei luoghi più remoti della terra da don Peppe. In Europa, insieme ai giovani e attraverso gli scambi culturali dei gemellaggi; così come in Sud America e in Africa. Opere che sono continuate anche dopo la sua morte, come la biblioteca realizzata in Togo, a Dapaong (grazie alla raccolta fondi avviata anche attraverso il libro di testimonianze del giornalista Maurizio Verdenelli, dal titolo “Grazie fratello”), che consente di istruire i giovani che vivono nelle zone più impervie della savana. Biblioteca che porta il suo nome.
Negli ultimi giorni passati in ospedale a Civitanova Marche, don Peppe decise di congedarsi con un ultimo ennesimo atto amorevole inviando una lettera come testamento spirituale e la benedizione ai parrocchiani: «L’evento riveste una grande importanza per la nostra piccola ma molto unita comunità – ribadisce il portavoce del comitato parrocchiale Gabriele Soldini –, una cerimonia fortemente voluta da tutti noi: in tal senso, il monumento rappresenta un segno di riconoscenza verso tutti i sacerdoti e il nostro caro don Peppe. Un percorso che oggi trova piena continuità grazie al nostro attuale parroco don Igino. Il nostro ringraziamento va anche alla progettista del monumento Laura Mariotti e a tutti coloro che hanno contribuito materialmente alla sua realizzazione».
A partire dalle ore 17.30, sabato prossimo in tanti si ritroveranno per ricordarlo dapprima nella Messa di suffragio officiata dal vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi; poi, a seguire, avrà luogo l'inaugurazione del monumento posto a fianco della chiesa. Un momento conviviale offerto dal comitato parrocchiale di Santa Maria in Selva chiuderà l’appuntamento, rinsaldando al tempo stesso quei valori di incontro, ascolto e proposta tanto cari al sacerdote.
La giornata è stata scelta, inoltre, come data simbolo dell’Assemblea dell’Associazione Nazionale dei Polentari d’Italia, della quale don Peppe è stato a lungo presidente e che si svolgerà sempre a Santa Maria in Selva dalle ore 15.
Molteplici le imprese locali che, insieme all’opera dei volontari e componenti del comitato parrocchiale, hanno contribuito alla realizzazione del monumento: Dekaedile Srl, Officina Meccanica Bonfigli Fabrizio, Savoretti Snc, M. G. di Mauro Genga e Franco Cacciamani, EffeEmme Edilizia Srl.
È stato ufficialmente revocato il divieto temporaneo di balneazione nella zona situata 400 metri a nord della foce del fiume Chienti. Il provvedimento, emesso lo scorso 8 maggio a seguito di esiti non conformi dei controlli sulle acque, è stato annullato in data odierna – giovedì 15 maggio 2025 – grazie ai nuovi rilevamenti condotti dall’Arpam.
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche ha infatti comunicato che i parametri microbiologici sono tornati entro i limiti previsti dalla normativa vigente, garantendo la piena idoneità alla balneazione e il rispetto degli standard di sicurezza per la salute pubblica.
A seguito del parere favorevole dell’Arpam le autorità competenti hanno disposto la rimozione della cartellonistica di divieto e la comunicazione agli enti interessati, come previsto dalle disposizioni normative.
Da oggi, quindi, l’area può essere nuovamente frequentata dai bagnanti in totale sicurezza.