Nella notte appena trascorsa, la Compagnia dei Carabinieri di Macerata ha condotto una vasta operazione di controllo del territorio, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Ancona e il Nucleo Cinofili di Pesaro. Il servizio straordinario è stato finalizzato a rafforzare la sicurezza pubblica e la prevenzione dei reati in vista dell’inizio della stagione estiva.
L’attività si è concentrata su esercizi pubblici, luoghi di aggregazione giovanile e obiettivi sensibili, con controlli mirati a Monte San Giusto e Pollenza. Durante un’ispezione in un bar-gelateria del centro di Monte San Giusto, i militari hanno riscontrato gravi irregolarità. Il NAS di Ancona ha sanzionato il legale rappresentante con una multa da 2.000 euro per la mancata o scorretta applicazione delle procedure di autocontrollo igienico-sanitario.
Ancora più pesante la sanzione comminata dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, che ha elevato una multa complessiva da 42.500 euro per l’impiego di tre lavoratori su cinque non regolarmente assunti e per l’omessa comunicazione preventiva dell’instaurazione dei rapporti di lavoro. Contestualmente è stato disposto anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nel corso della stessa operazione, a Pollenza è stato sventato un furto ai danni di un’azienda del posto. Quattro persone, sorprese dai Carabinieri grazie all’intervento immediato seguito all’attivazione dell’allarme, sono fuggite per le campagne circostanti. I malviventi hanno abbandonato un furgone risultato rubato poche ore prima da un’azienda di Porto San Giorgio.
Oltre ai controlli mirati, sono stati predisposti posti di blocco sulle principali arterie stradali e ispezioni presso altri locali pubblici.Complessivamente sono state impiegate sei pattuglie, controllate 38 persone e 17 veicoli.
L’operazione rappresenta un importante segnale della presenza delle forze dell’ordine sul territorio e del loro impegno a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini.
I Carabinieri della Stazione di Matelica, con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia di Camerino e del Comando Provinciale di Ancona, hanno tratto in arresto un giovane di 24 anni, di origini albanesi e residente ad Ancona, accusato di atti persecutori e violenza sessuale nei confronti della ex compagna.
Nonostante la fine della relazione, il ragazzo aveva continuato a perseguitare la vittima con minacce e molestie, dimostrando un atteggiamento ossessivo e non rassegnato. Nei giorni scorsi, proprio a Matelica, si era reso protagonista di ulteriori comportamenti aggressivi e intimidatori nei confronti della donna, circostanze che avevano portato al suo deferimento all’autorità giudiziaria.
L’intensificarsi degli episodi persecutori ha portato all’emissione di un provvedimento restrittivo, eseguito dai militari. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Incidente nel tardo pomeriggio a Recanati, nei pressi dell’istituto tecnico Enrico Mattei. Intorno alle 18, una donna è rimasta vittima di un drammatico episodio: mentre si trovava fuori dalla propria auto – forse per raccogliere un oggetto caduto – il veicolo, per motivi ancora da chiarire, si è improvvisamente messo in movimento.
La donna, trovandosi chinata davanti alla macchina, è stata travolta e bloccata sotto il mezzo. Lanciato immediatamente l’allarme, sul posto è intervenuto il personale del 118 che, valutata la gravità della situazione, ha richiesto l'intervento dell’eliambulanza.
Presenti anche i vigili del fuoco, accorsi dalle sedi di Macerata e Osimo per prestare supporto nelle operazioni di soccorso e liberare la donna incastrata sotto la vettura.
La donna è stata portata all'ospedale Torrette. Al momento dell'intervento, riferiscono i vigili del fuoco, era coscente.
Un ruolo di primissimo piano per il territorio marchigiano e per il mondo dei giochi e degli sport tradizionali: Enzo Casadidio, presidente nazionale della FIGeST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali), marchigiano originario di Pieve Torina, dopo essere stato riconfermato nel Consiglio federale del Coni risulta ora come l'unico componente a rappresentare la regione Marche e, soprattutto, tra gli 81 “grandi elettori” che avranno il compito cruciale di votare per il nuovo presidente, che sarà il successore di Malagò, e la nuova Giunta del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in un appuntamento che plasmerà il futuro dello sport azzurro.
L'appuntamento con l'assemblea elettiva per il rinnovo di presidente e Giunta del Coni è fissato per il prossimo 26 giugno presso il Centro di preparazione olimpica del Coni "Giulio Onesti" all’Acqua Acetosa a Roma. Per essere eletti al primo turno saranno necessarie 41 preferenze. Il termine perentorio per presentare la candidatura a successore di Giovanni Malagò (non più ricandidabile al terzo mandato) è fissato per le ore 14 del 5 giugno. Attualmente, tre sono i candidati all'orizzonte: Ettore Thermes (vela), Luciano Buonfiglio (presidente della Federcanoa), che rappresenterebbe la continuità, e Luca Pancalli (presidente del Comitato Paralimpico), orientato a portare novità.
Gli 81 grandi elettori che parteciperanno al voto includono i 48 presidenti delle Federazioni sportive nazionali (rieletti o neo eletti), i tre membri del Comitato Olimpico Internazionale (Federica Pellegrini, Ivo Ferriani e Giovanni Malagò), e i membri eletti in diverse quote: 10 in quota "Atleti", 5 in quota "Tecnici", 3 delle Discipline Sportive Associate (tra cui Casadidio), 5 degli Enti di Promozione Sportiva, 1 delle Associazioni Benemerite, 3 dei Comitati regionali (uno per ogni area Nord, Centro e Sud) e 3 dei delegati provinciali (uno per ogni area Nord, Centro e Sud). Non avranno diritto di voto le federazioni commissariate (Tiro a Segno e Automobilismo), mentre l'AeroClub voterà solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La presenza di Enzo Casadidio in questo consesso strategico assicura che la voce dei giochi e degli sport tradizionali, così come quella delle Marche, sia autorevolmente rappresentata nel dibattito e nelle decisioni che plasmeranno il futuro dello sport italiano fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Un anniversario tra amici e clienti affezionati, sabato scorso, per un locale storico della ristorazione marchigiana a Villa Musone di Recanati. L’Osteria La Donzelletta ha festeggiato i 25 anni di attività con i dj della griffe ‘Non solo 90’ e le esibizioni dei ballerini di ‘9Muse’ per una parentesi in allegria, con il conduttore Rudy Saracini capace di cogliere le emozioni dei titolari. Suggestiva la presenza di Fabio Corvatta, primo cittadino all’epoca del taglio del nastro. Ospiti istituzionali a brindare con proprietari e avventori l’attuale vicesindaco di Recanati, Roberto Bartomeoli, il consigliere Romano Frenquelli e il maresciallo Angelo Pardi. Significativa la consegna di un cadeau da parte dei dipendenti del locale alla famiglia Francucci, a testimonianza del grande legame. Sold out la cena all’aperto conclusiva.
In una fase che vede attività aprire e chiudere velocemente come porte scorrevoli, La Donzelletta e l’operato del titolare, Maurizio Francucci, sono la prova che la qualità dei prodotti, la passione per il lavoro e le idee chiare costituiscano basi solide per proposte durature e una crescita progressiva. Si parla di un locale che ha dato lavoro negli anni a oltre 50 giovani del territorio.
“Bisogna credere nei propri obiettivi e garantire continuità con un approccio serio – spiega Francucci, anima e motore della Donzelletta -. Che soddisfazione il 25° anniversario! Sono entrato in questo mondo lanciando un pub di Porto Recanati, il Gambrinus, ho assimilato esperienza e poi ho dato tutto me stesso nella Donzelletta senza mai adagiarmi! Il locale ha un’identità concettuale basata su tradizione e tipicità, nel menù e nell’arredo. Abbiamo puntato anche su grandi buffet e cerimonie perché all’interno abbiamo 150 posti disponibili, mentre all’esterno non ci poniamo limiti. La festa musicale è un ulteriore step”.
Tra un complimento e l’altro per il traguardo, Francucci svela di voler trovare un imprenditore pronto a rilevare l’attività. Uno scenario inatteso. “Sono nella ristorazione da tanti anni – ricorda il titolare –, ora voglio farmi da parte. Mio figlio si sta affermando in un altro campo e io sono alla ricerca di un successore serio che porti avanti con lo stesso amore l’attività. Magari per altri 25 anni!”.
Una bellissima tre giorni dedicata alle due ruote ha contraddistinto Camerino, con le strade invase dalle bici per una sorta di festival culminato nella 16esima edizione della Granfondo Terre dei Varano. La manifestazione amatoriale ha regalato grandi emozioni a tutti i partecipanti grazie al suo bellissimo percorso e all’atmosfera che ha permeato la città per tutto il lungo weekend.
Il percorso principale di 131 km per 2.350 metri ha confermato lo splendido stato di forma di Alessandro Frangioni (Team Go Fast) che dopo aver vinto la domenica precedente la Blockhaus Marathoon prta a casa un’altra classica del calendario del Centro Italia. In 4h08’13” Frangioni ha anticipato lo sprint staccando di 8” i rivali Francesco Manuel Bongiorno (FMB Cycling Team) e Paolo Ciavatta, suo compagno di colori che ha svolto un ammirevole lavoro per proteggere il suo attacco. A 21” è arrivato il vincitore uscente Ivan Martinelli (HG Cycling Team), a 36” Nicolò severa (DSM Cycling Team).
Vittoria per Elisa Leardini fra le donne. La portacolori dell’Mg-K Vis Olmo Promotech ha completato il tracciato in 4h53’58” con un vantaggio di 19’13” su Lisa Di cesare (Team Cingolani Specialized) e 33’21” su Maria Cristina Prati (Team del Capitano).
Nel percorso medio successo per Paolo Totò (Team Go Fast) ex ciclista professionista entrato recentemente a far parte della nazionale paralimpica come guida nel tandem. 3h13’27” il suo tempo finale con 3” su Pasqualino Loretone (Fuorisellabike) e 5” su Francesco Pirro, compagno di colori del vincitore. A Michela Gorini (Santini Squadra Corse) la prova delle donne in 3h36’20”, a seguire Veronica Coluccia a 6’17” e Daniela Cecchetti (Gm Bike) a 18’05”.
La manifestazione, patrocinata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini come anche dalla Regione Marche, da Marche Outdoor e dal Comune di Camerino, ha avuto il supporto dell’Anas e l’impegno di tanti ragazzi lungo il percorso e nella gestione dei servizi pre e post gara per una domenica che resterà nella memoria di tanti. La maniera migliore per accogliere l’estate.
L’estate è entrata nel vivo e cresce anche la voglia di godersi il sole, l’acqua e qualche ora di relax all’aria aperta. Per chi è alla ricerca di un luogo accogliente, ben attrezzato e immerso nella natura, la Piscina Monte dell’Olmo di Corridonia rappresenta una meta ideale. Dal 7 giugno ha preso il via una nuova avventura sotto la guida del Blu Gallery Team, che promette un’estate dinamica, ricca di servizi e iniziative pensate per ogni fascia d’età. Situata in via Crocifisso, vicino al Tiro a Volo, la piscina è facilmente raggiungibile da Macerata e dintorni, ma al tempo stesso isolata dal rumore cittadino. Un contesto ideale per ricaricare le energie, rilassarsi all’ombra degli alberi o godersi un tuffo rinfrescante.
Come racconta Gianluca Pecchia, presidente del Blu Gallery Team, la struttura è stata organizzata per offrire il massimo comfort: “Abbiamo 60 ombrelloni, 120 lettini e tanto spazio verde in cui è possibile stendersi anche con i propri teli. In più ci sono gazebo spaziosi dove si possono organizzare feste, compleanni e momenti speciali”.
Non mancano proposte per chi desidera mantenersi attivo: ogni martedì e giovedì, da giugno a luglio, vengono organizzati corsi di nuoto per bambini e lezioni di acquagym per adulti, con istruttori qualificati e orari studiati per essere comodi e flessibili.
Una delle chicche della piscina è il campo da street soccer, una rarità in zona, che permette di sfidarsi in appassionanti partite tra amici. Il Blu Gallery Team ha già in programma tornei a squadre, segno di un’animazione vivace e attenta a coinvolgere giovani e sportivi.
Il cuore pulsante della struttura è anche il bar, vero punto di ritrovo: dal pranzo con primi, piatti freschi, panini e insalate agli aperitivi serali, c’è sempre qualcosa di buono da gustare. A partire dalle 18:00, infatti, è possibile accedere alla piscina con ingresso serale comprensivo di aperitivo e tuffo, perfetto per chi cerca un’alternativa originale al classico happy hour. A pochi metri, anche una comoda area giochi per bambini, per la tranquillità delle famiglie.
“La nostra offerta è pensata per tutti – aggiunge Pecchia – dalla pausa pranzo alla mezza giornata, fino al weekend. Stiamo lavorando per arricchire sempre più il calendario con eventi, dj set e serate dedicate ai giovani. Questa è la nostra visione della piscina: un luogo aperto, accogliente e pieno di vita”.
Con queste premesse, la Piscina Monte dell’Olmo si candida a diventare uno dei poli estivi più frequentati della zona, dove relax, sport e divertimento si incontrano sotto la regia di un team giovane, preparato e pieno di entusiasmo.
Grande basket e spettacolo al torneo BIG3 Camerino – FIP 3x3 Estathé Classic, che ha visto trionfare il Drink Team, formato da Alessio Re, Leonardo Fianchini, Leonardo Ferretti e Stefano Eleonori. Una vittoria meritata dopo un percorso solido e convincente.
Sul podio anche i Benny Floaters (2° posto – Alessandro Ancillai, Riccardo Tiranti, Lorenzo Salvatori, Luca Lombardelli) e i DAT Lab (3° posto – Simone Quartuccio, Lorenzo Cenerini, Tommaso Leoni, Filippo Aprile).
Protagonista assoluto del torneo è stato Alessio Re (Camerino), premiato sia come MVP che come vincitore della gara del tiro da 3 punti, confermandosi uno dei migliori talenti in campo.
Una serata all’insegna dell’amicizia, dei ricordi e della buona musica. I ragazzi del 1965 di Montefano – circa 50 persone – si sono ritrovati ieri sera nella suggestiva cornice del Parco Fibonacci, per celebrare insieme un momento speciale della loro vita: il piacere di ritrovarsi, dopo tanti anni, ancora uniti come un tempo.
Il gruppo ha condiviso una cena conviviale, tra chiacchiere, risate e tanti aneddoti, con sottofondo musicale rigorosamente anni ’80 e ’90, che ha fatto da colonna sonora ai loro ricordi più belli. Una serata che ha saputo coniugare nostalgia e allegria, con una partecipazione calorosa e sentita.
Durante l’incontro sono state consegnate t-shirt ricordo dell’evento e simpatici diplomi personalizzati per ciascun partecipante, a testimonianza di una serata che rimarrà impressa nella memoria di tutti.
“Dobbiamo ringraziare il Parco Fibonacci per la splendida cornice – hanno detto gli organizzatori – e un grazie speciale a Barbara di Tuttogelato per la strepitosissima torta che ha preparato per noi. È stata davvero la ciliegina sulla torta di una serata perfetta”.
Un evento che conferma quanto sia forte e duratura l’amicizia tra i “ragazzi” di Montefano, classe 1965: un legame che resiste al tempo e che continua a rinnovarsi, con lo stesso spirito di sempre.
“Ho iniziato a fare musica appena un anno fa, tutto questo non mi sembra vero. Ringrazio di cuore il pubblico qui presente: i loro sguardi mi hanno dato un’energia pazzesca” ha detto visibilmente commossa, Elena Mil, 24 anni, di Milano che dal maestoso palco dello Sferisterio di Macerata, accompagnata solo dal suo ukulele, ha conquistato il titolo di Vincitrice assoluta della XXXVI edizione di Musicultura, con la canzone “La ballata dell’inferno”.
“Dedico la mia vittoria ai ragazzi che ho conosciuto qui, con cui ho condiviso un’esperienza potentissima, al pubblico di Musicultura e a mia madre che mi ha sempre sostenuto nel mio desiderio di fare musica” ha aggiunto la cantautrice milanese.
Elena Mil ha “stregato” il pubblico dello Sferisterio e grazie ai voti dei 4800 presenti nelle due serate finali del Festival ha conquistato i 20 mila euro del Premio Banca Macerata che investirà nel suo primo album e il Premio per il miglior testo di 2 mila euro decretato delle giurie universitarie di Musicultura.
La cantautrice milanese ha prevalso sugli altri sette artisti vincitori finalisti del Festival: Alessandra Nazzaro di Napoli con la canzone “Ouverture”, Frammenti di Treviso con “La pace”, Ibisco di Bologna con “Languore”, ME JULY di Benevento con “Mundi”, Moonari di Roma con “Funamboli”, Abat-jour, Rieti con “Oblio” e Silvia Lovicario di Nuoro con “Notte”.
Elena Caglioti, in arte Elena Mil, nella sua canzone immagina la strana discesa agli inferi di una ragazza che si ritrova alle prese con un ambiguo “niente” che sembra essere all’origine di un dolore incomprensibile. “La ballata dell’inferno” è il suo primo brano, nato da un flusso di coscienza, in un pomeriggio di otto anni fa, e mai ritoccato.
Doppietta di premi per i giovanissimi Abat-jour di Rieti, Marcello, Adriano, Liam, Gabriele e Ismail, tutti nati dopo il 2004, con la canzone “Oblio” si sono aggiudicati La Targa della Critica Piero Cesanelli di 3 mila euro e Il Premio Nuovo Imaie, un riconoscimento di 10 mila euro per la realizzazione di una tournée.
Ad Alessandra Nazzaro di Napoli è andato il Premio La casa in riva al mare di 2.000 euro decretato da una giuria di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona, impegnati in un percorso laboratoriale musicale del Festival. Grazie ad un permesso speciale, Valerio e Petrit, in rappresentanza della giuria della Casa di reclusione, hanno consegnato il premio ad Alessandra Nazzaro sul palcoscenico dello Sferisterio. Un’importante iniziativa di integrazione culturale per la rieducazione e il reinserimento del detenuto, promossa dal Garante dei diritti della persona della Regione Marche Giancarlo Giulianelli, segnalato nel 2024 come best practice dal Ministero della Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria.
La finalissima di Musicultura, condotta brillantemente dall’inedita coppia Carolina Di Domenico e Fabrizio Biggio, ha visto l’esibizione di Antonella Ruggiero.
“E’ sempre una meraviglia tornare su questo palco – ha detto l’artista - mi piacciono molto i testi e le musiche di questi giovani talenti, sono una grande speranza per il futuro, auguro loro il meglio”.
Sulle note di “Amore lontanissimo” (1998) e “Una miniera” dei New Trolls (1969) Antonella Ruggiero, ha incantato il pubblico con la sua voce cristallina, avvolgente e i suoi intensi virtuosismi, inarrivabile anche nelle esecuzioni delle celebri “Vacanze Romane” (1983) e “Ti sento” (1985).
Nelle 36 edizioni del Festival si è visto utilizzare ogni tipo di strumento musicale, ma l’attore comico Valerio Lundini ha sorpreso tutti nella finalissima suonando “Oh! Susanna” con i tasti di un vecchio telefono fisso, numeri che hanno aperto una spassosa e surreale telefonata con un napoletano emigrato in Australia.
A Musicultura il ritorno dell’’extraterrestre della musica italiana, Eugenio Finardi: "le Marche sono la mia regione preferita e dove Musicultura mi ha portato fortuna". Il cantautore milanese si è esibito con “La battaglia” dedicato alla paternità e al suo aspetto conflittuale tra il voler riprodurre le proprie idee in un figlio o lasciarlo libero di volare e “I venti della luna”, due brani del suo recentissimo album “Tutto” che celebra i 50 anni della sua carriera musicale. Applauditissimo, ha chiuso la performance con la sua “Extraterrestre” (1978). “Cercate la vostra verità – ha consigliato Finardi ai giovani artisti vincitori- niente scorciatoie o furbate .. esprimete sempre la vostra verità e non ve ne pentirete mai”.
La serata finale di Musicultura, in diretta su Rai Radio 1, ha visto anche gli interventi dalla Stazione Bus del canale di Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola.
“Una finalissima col botto, con la soddisfazione di accorgersi come sia il pubblico che i grandi ospiti comprendano e apprezzino l'unicità della formula di Musicultura – ha commentato Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura - Un'edizione segnata da artisti che hanno scritto la storia della canzone, da una conduzione brillante, grazie all’alchimia tra Carolina Di Domenico e Fabrizio Biggio e dalla meraviglia di trovarsi di fronte alle canzoni, tra loro diversissime, dei vincitori, tutte sincere e con un loro perché. Questi giovani artisti meritano un grazie. In quanto alla prescelta dal pubblico, Elena Mil è bello rilevare il carico di emozioni che ha saputo trasmettere con la sua voce, un ukulele e una storia da raccontare”.
Main Media Partner del Festival della Canzone Popolare e d’Autore è la Rai, con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay.
Si potranno rivivere le intense emozioni delle serate finali di Musicultura 2025 il 15 luglio su Rai 2, in seconda serata, nel programma diretto da Duccio Forzano.
Rai Italia diffonderà uno speciale Musicultura, firmato da Roberta Ammendola, nei cinque continenti: America Asia Europa Africa e Oceania.
Approfondimenti, rubriche e servizi sulla XXXVI edizione di Musicultura su Rainews24, Rainews.it e TgR.
Questa notta un’importante operazione interforze è stata condotta nel territorio di Civitanova Marche dalla Polizia di Stato della Questura di Macerata, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale.
L’intervento straordinario è stato disposto dal Questore di Macerata, in attuazione delle direttive emerse nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto.
L’azione coordinata si è concentrata sulla prevenzione e sul contrasto alla cosiddetta "mala movida", nonché ai reati predatori, intensificandosi nei luoghi maggiormente frequentati della città, come il lungomare, dove si trovano numerosi chalet e locali notturni.
Nel corso dei controlli, sono state identificate 160 persone, con particolare attenzione a soggetti con precedenti di polizia. Le forze dell’ordine hanno inoltre effettuato accertamenti su 6 esercizi commerciali, rilevando diverse irregolarità ora al vaglio della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, che provvederà all’eventuale irrogazione delle sanzioni previste.
Sul fronte della viabilità, sono stati fermati 70 veicoli e elevate 2 sanzioni amministrative per infrazioni al Codice della Strada. Durante i controlli, un individuo è stato trovato in possesso di 1,8 grammi di hashish e sanzionato amministrativamente ai sensi della normativa sugli stupefacenti.
L’operazione si inserisce nel quadro del rafforzamento dei servizi di controllo del territorio voluto dalle autorità provinciali nel corso dell’ultimo fine settimana, con l’obiettivo di garantire sicurezza pubblica, soprattutto nelle aree più esposte ad assembramenti e fenomeni di degrado urbano.
Le forze di polizia annunciano che i controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, per contrastare comportamenti illeciti e garantire alla cittadinanza una fruizione serena degli spazi pubblici.
Sabato 21 giugno si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova Figuretta delle Fratte, nota anche come "a Madonnetta", situata in contrada Fratte a Montefano. È stato un momento particolarmente sentito dalla comunità, che ha visto una grandissima partecipazione di cittadini insieme alle autorità civili e religiose.
All’evento erano presenti il sindaco di Montefano, Angela Barbieri, insieme al vice sindaco Mirco Monina, all’assessore Franca Tronto e i consiglieri comunali Gilberto Accattoli e Lorenzo Lampa della Giunta comunale. P
Presente anche il parroco Don Iagnesh Shantappa Konganawor, il geometra Angelo Sorcionovo, che ha curato la progettazione e la direzione dei lavori, e Fabio Baldoni, responsabile del coordinamento alla ricostruzione.
Un contributo fondamentale è stato offerto dalla famiglia Petroselli, che ha recuperato e custodito l’antica immagine della Madonna dell’Ulivo, successivamente restaurata con grande maestria da Carlo Capomagi.
Ha partecipato anche la professoressa Marcella Cenci, autrice dei testi storici e descrittivi pubblicati nella brochure commemorativa. Hanno sostenuto l'iniziativa oltre al comune di Montefano, e alle donazioni di liberi cittadini, anche la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano – Filiale di Montefano e la Polisportiva Podistica Montefano, dimostrando una forte vicinanza alla vita della contrada.
Durante il suo intervento, il Sindaco Angela Barbieri ha sottolineato: "La ricostruzione della Figuretta delle Fratte è un gesto di amore verso il nostro passato e un segno concreto di attenzione al territorio e alla memoria collettiva. Questa edicola non è solo un simbolo religioso, ma anche un punto di riferimento identitario per la nostra comunità. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo intervento, restituendo dignità e bellezza a un luogo che è parte della nostra storia e dei nostri affetti"
La Figuretta delle Fratte, edificata nel 1950 per volontà del Conte Filippo Hercolani Fava Simonetti, allora proprietario dei poderi della contrada, in collaborazione con l’allora parroco Don Cesare Paolucci, fu costruita dalla ditta Marincioni con il lavoro dei muratori Carnevali M. di Montefano e Giacinto Olmetti di San Biagio.
Prezioso fu anche il supporto di abitanti della zona, come i signori Cenci Giuseppe e Luigi, che contribuirono portando acqua per la preparazione del cemento. La figuretta fu inaugurata durante il mese di maggio, alla presenza dei parroci di San Biagio e Montefano, in un contesto di forte rinascita demografica della contrada.
Voluta anche in occasione dell’Anno Santo del 1950, l’edicola rappresentava un gesto di devozione, ma anche un richiamo a una precedente chiesetta seicentesca denominata "Oratorio della Beatissima Vergine o altrimenti delle Fratte". La sua posizione, all'incrocio di tre importanti strade agricole, ne ha fatto un punto di riferimento tanto spirituale quanto geografico per generazioni di residenti.
L’edicola si presentava come un piccolo tempietto con pianta quadrata, tetto a spiovente, timpano con la scritta "Regina della pace prega per noi" e un crocifisso in ferro battuto. All’interno, un altarino curato con fiori freschi e una nicchia con l’immagine sacra, inizialmente una rivisitazione della "Vergine dei gigli", poi sostituita con la Madonna del Ferruzzi e infine con la Madonna dell’Ulivo.
Nel corso degli anni la figuretta ha subito diversi danni, soprattutto a causa di incidenti automobilistici e, più recentemente, anche per atti vandalici. Fortunatamente, non si sono mai verificati gravi conseguenze per le persone, ma il manufatto è stato più volte restaurato. L’ultimo grave danneggiamento, avvenuto nella primavera del 2024, è stato causato probabilmente da un mezzo pesante che, durante una manovra azzardata, ha fatto crollare il tetto dell’edicola.
Oggi, grazie all’impegno congiunto di professionisti, istituzioni e cittadini, la Figuretta delle Fratte è tornata a vivere. Essa non rappresenta soltanto un elemento architettonico e devozionale, ma anche una parte viva della memoria collettiva: luogo di preghiera, punto d’incontro, pensilina naturale per i passanti, ma soprattutto simbolo di un tempo in cui la comunità si stringeva attorno ai suoi luoghi sacri, anche con semplici gesti quotidiani come portare un fiore o recitare il Rosario durante il mese di maggio.
L’intervento di recupero restituisce oggi alla comunità non solo un bene materiale, ma un patrimonio di identità e tradizione che continua a raccontare la storia di una contrada e della sua gente.
Sport, memoria e spirito di comunità si sono incontrati nella serata di venerdì a Mogliano in occasione della 30ª edizione della Marcialonga dei Colli Moglianesi – Memorial Luciano Vita, una delle poche gare podistiche in notturna delle Marche.
L’evento, organizzato dal Runner’s Club Mogliano con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione di Fidal Marche, US Acli, Avis Mogliano e Sacen Corridonia, era valido anche per il 46° Criterium Regionale Marche (CRM).
L’edizione del trentennale ha registrato numeri importanti, con 440 iscritti complessivi. Alla gara dei bambini, organizzata in onore di Federico Garulli, hanno partecipato in 50. La gara competitiva Fidal di 8,5 km ha visto al via 150 atleti, mentre alla passeggiata ludico-motoria hanno preso parte ben 240 persone, a dimostrazione della capacità dell’evento di coinvolgere ogni fascia d’età, dai più piccoli agli appassionati del podismo amatoriale.
Sul fronte agonistico, la gara maschile ha visto trionfare Gianluca Squadroni del Grottini Team Recanati, davanti a Giovanni Cacciamani dell’Atletica Cingoli e Giordano Carassai del Bike Team Monti Azzurri. In campo femminile, il primo posto è andato a Elisa Frudoni Agostini dell’Atletica Ama Civitanova, seguita da Maddalena Barcaioni dell’Atletica Cingoli e Francesca Marilungo dell’Avis Lattanzi Montegiorgio.
Molto partecipata anche la competizione nelle varie categorie. Tra le donne si sono distinte, tra le altre, Elena Ginobili della Sacen Corridonia, Erika Maurelli dell’Atletica Cingoli, Raffaela Martinelli e Jenny Tacconi dell’Atletica Civitanova, Annamaria Perrotta dell’Ama Civitanova, Giuliana Verdicchio della Sacen Corridonia, Rosa Mattiello de La Michetta, Rosa Squadroni dell’Atl. Amatori Osimo e Gabriella Bancora dell’Atl. Osimo.
Tra gli uomini si segnalano le vittorie di Daniele Rocchi, Francesco Zallocco e Marco Cinquantini dell’Atletica Civitanova, Marco Sardellini e Giancarlo Foresi dell’Atl. Trodica, Michele Martufi dell’Atl. Elpidiense, Gianni Giansanti dell’Avis Lattanzi Montegiorgio, Rachid Hallabou della Pol. Acli Macerata, Fabiano Micucci dell’Atl. Potenza Picena ed Elpidio Cappelletti, anch’egli della Pol. Acli Macerata.
Per quanto riguarda la classifica di società, il gruppo più numeroso è risultato essere l’Atletica Civitanova Marche, seguita dal Gruppo Podistico Monti Azzurri e dall’Avis Lattanzi Montegiorgio.
La manifestazione si è svolta in un clima di grande entusiasmo e partecipazione, confermandosi come un appuntamento sportivo e sociale ormai consolidato, che unisce competizione, memoria e condivisione. Un’edizione speciale che ha saputo celebrare degnamente la figura di Luciano Vita e ricordare con affetto Federico Garulli, rafforzando il legame tra sport e territorio.
"Auguri mamma per i tuoi splendidi 90 anni! Sei ancora la colonna della nostra famiglia, nonostante la tua fragilita' sei sempre forte. Ti vogliamo bene". Sono le parole di Antonio e Maria Teresa Nori a Maria Capuzi di Ussita che oggi compie 90, appena due mesi dopo suo marito , Sante Nori anche lui ussitano che ne ha compiuti 91.
Una unione forte che dura dal 1960 e che i figli Antonio e Maria Teresa hanno voluto omaggiare a Roma insieme alla nipote Benedetta e ad Alessandra, la nuora che tutti vorrebbero. Ma l'abbraccio e' arrivato anche da Visso da Franca Capuzi, la sorella delle telefonate mattutine e dai nipoti Giulio, Romina e dalla piccola Giulia. Ussita e Roma mai ancora così vicini come Maria e Sante, da 65 anni un amore infinito. Auguri a Maria da tutta la comunità di Ussita.
Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre 65enne, un uomo di 41 anni di Morrovalle è stato nuovamente denunciato dai carabinieri per aver infranto le disposizioni imposte dall'autorità giudiziaria. Il provvedimento era stato adottato nei suoi confronti nei mesi scorsi a seguito di episodi di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, già soggetto alla sorveglianza tramite braccialetto elettronico, ha danneggiato volontariamente il dispositivo rendendosi poi irreperibile, nel chiaro tentativo di sottrarsi al controllo delle forze dell’ordine. Un comportamento che non è passato inosservato ai militari della stazione di Morrovalle, che lo hanno prontamente deferito all’autorità giudiziaria.
Si tratta del secondo episodio di violazione della stessa misura: già lo scorso 7 giugno, infatti, l’uomo era stato sorpreso presso l’abitazione della madre, nonostante il divieto, e in quell’occasione era già scattata una prima denuncia.
Oggi si parla molto, e giustamente, di intelligenza artificiale: come è nata, dove ci porterà, i rischi che comporta, le opportunità che offre. Tuttavia, raramente si affronta il tema del suo utilizzo concreto nella vita quotidiana e nelle professioni. L’evento organizzato dal Rotary Tolentino nei giorni scorsi, oltre a offrire una necessaria introduzione generale sul tema, si è proposto di andare oltre la teoria, simulando un’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale nei mestieri dei soci del club: libera professione, imprenditoria, ruoli dirigenziali.
Il club, presieduto da Giuseppe Bocci, ha così ospitato come relatore una figura di altissimo profilo: Flavio Corradini, responsabile della sezione di informatica dell’Università di Camerino e già magnifico rettore dello stesso ateneo. L’iniziativa è stata condotta dal rotariano Roberto Ballini, da tempo vicino a Corradini.
Quando quest’ultimo ricopriva l’incarico di rettore, Ballini era preside delle Facoltà scientifiche dell’ateneo e tra i due si è instaurata una solida e proficua collaborazione accademica. "I limiti dell’intelligenza artificiale, se paragonata a quella umana, sono considerevoli e sostanziali. Il termine stesso ‘intelligenza artificiale’ può risultare fuorviante. Fino a poco tempo fa si auspicavano macchine capaci di eguagliare l’intelligenza umana, ma oggi molti scienziati, e io mi ci includo, sono scettici su questa possibilità", dice Corradini.
E precisa: "Questo non significa che gli strumenti software che stiamo sviluppando non siano utili o non continueranno a migliorare. Anzi, sono sempre più performanti e permettono di gestire quantità impressionanti di dati. Da questi dati si possono trarre indicazioni preziose per il marketing, la comunicazione e le professioni. Ma il punto di rottura resta: l’intelligenza umana è fatta anche di esperienza, fantasia, creatività e a volte di quella irrazionalità che porta a soluzioni davvero geniali. E lì, le macchine non arrivano".
Quali sono, allora, i reali vantaggi dell’intelligenza artificiale? "Sono tanti", afferma Corradini senza esitazioni. Corradini lancia anche un appello ai giovani: "Usare l’Ai in modo passivo – fare una domanda e copiare la risposta – è uno spreco. La risposta è solo l’inizio. Bisogna lavorarci sopra, riflettere, rielaborare. Solo così si impara davvero e si sfruttano al massimo le potenzialità di questi strumenti".
Nel nostro territorio l’uso dell’intelligenza artificiale è ancora limitato? "Sta crescendo – afferma Corradini – e anche rapidamente. Molti imprenditori e liberi professionisti stanno passando alle versioni a pagamento di questi strumenti, proprio perché offrono possibilità di analisi e produzione di contenuti molto più avanzate. Ricevo inviti continuamente, e non solo nelle Marche. Questo dimostra un interesse crescente e la volontà di capire come usarli bene".
C’è anche un progetto attivo nelle scuole? "Sì, e ne siamo molto orgogliosi - racconta Corradini -. Con le quattro università marchigiane abbiamo vinto un progetto regionale per sperimentare l’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica. Sono coinvolte 15 scuole, dalle primarie alle secondarie. L’obiettivo è insegnare e apprendere utilizzando questi strumenti, che stanno cambiando radicalmente le metodologie educative. Ogni università porta le proprie competenze, e collaboriamo con gli insegnanti per realizzare attività concrete nelle classi della Regione Marche".
L’intelligenza artificiale, secondo Corradini, è una grande opportunità. Ma non è magia. Va usata con consapevolezza, spirito critico e, soprattutto, senza dimenticare che dietro ogni algoritmo, ci deve essere sempre un essere umano capace di pensare, interpretare e creare.
Al termine dell’incontro, che si svolto al Ponte degli schiavi di Camporotondo di Fiastrone, è stata ufficializzata l’entrata nel club di un nuovo socio, di Riccardo Claudi di Castello Vestignano di Caldarola.
È Simone Giglietti, 54 anni, imprenditore edile di Cingoli, il nuovo presidente della CNA di Macerata. A passargli il testimone Maurizio Tritarelli al termine dell'Assemblea elettiva di stamattina a Civitanova Marche.
Fondatore di una solida impresa di ristrutturazioni avviata nel 2011, Giglietti è una figura profondamente radicata nel territorio e nel mondo dell’artigianato. Con un’esperienza iniziata a soli 14 anni e una squadra che oggi conta 8 dipendenti, rappresenta l’eccellenza dell’impresa locale. Giglietti è anche un appassionato maratoneta, con oltre 50 maratone all’attivo e un forte impegno sociale, testimoniato dalle sue missioni in Ucraina, Perù e da riconoscimenti come quello ricevuto dal Panathlon per l’etica sportiva.
Insieme a lui, sono stati eletti stamattina anche i componenti dell’Ufficio di presidenza nel rispetto della parità di genere, dei mestieri e della rappresentanza geografica della provincia: Carlo D’Angelo (vicepresidente), Giuliana Bernardoni, Milko Morichetti, Katiuscia Macellari, Fausto Cavalieri, Daniela Zepponi, Loretta Gennarelli e Massimo Leonori.
La nuova Presidenza della CNA Macerata si è insediata con un programma di mandato ambizioso, costruito attorno a tre parole chiave: innovazione, coesione e partecipazione. “Il documento programmatico – ha sottolineato Giglietti - delinea una strategia attenta ad affrontare le trasformazioni economiche e sociali in atto attraverso una rappresentanza efficace, una consulenza professionale e aggiornata alle esigenze reali delle imprese, un sistema associativo più dinamico e inclusivo”.
Gli obiettivi strategici che i nuovi dirigenti CNA si sono proposti includono: il rafforzamento del ruolo della CNA come interlocutore istituzionale; il sostegno concreto alla competitività delle micro e piccole imprese anche attraverso l’evoluzione tecnologica e digitale; la valorizzazione delle aree interne; lo sviluppo di nuovi servizi alla persona; e un forte investimento nella formazione professionale.
“Abbiamo il dovere di costruire una CNA che accompagni le imprese nel futuro - ha affermato Giglietti. Servono strumenti concreti, vicinanza reale e una visione strategica che sappia coniugare tradizione e innovazione. Vogliamo essere una forza trainante per l’economia locale, promuovendo partecipazione e ascolto in ogni angolo della provincia.”
La nuova governance dell’Associazione nasce al termine di un percorso partecipativo ampio, che nei mesi scorsi ha visto il rinnovo anche dei Presidenti di Mestiere, dei Raggruppamenti di Interesse e dei Presidenti Zonali. Dai meccatronici ai restauratori, dagli elettronici alle estetiste, dai pensionati ad Impresa Donna, la rappresentanza CNA ha visto rinnovi e conferme, nel segno della pluralità e del protagonismo diffuso.
A rafforzare fin da subito il senso partecipativo dell’Assemblea, la tavola rotonda "Artigiani imprenditori protagonisti" è stata aperta da quattro titolari di aziende, che hanno posto questioni concrete sui principali nodi che condizionano oggi il mondo delle imprese. Coordinati dalla giornalista Giusi Minnozzi, gli interventi hanno toccato temi cruciali: l’instabilità geopolitica e le sue ricadute sulla programmazione aziendale (Roberto Casadidio), la formazione professionale e la difficoltà di attrarre giovani verso i mestieri tecnici (Aldo Dezi), le sfide della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale per le PMI (Sandra Pinzi), il rischio desertificazione economica e sociale per le aree interne (Robertino Paoloni).
A partire da queste sollecitazioni, il confronto si è arricchito dei contributi di ospiti qualificati che hanno offerto chiavi di lettura e approfondimenti: l’economista Francesca Spigarelli (Università di Macerata), il sociologo Marco Giovagnoli (Università di Camerino), Paolo Mariani (direttore generale di Uni.Co.) e Giovanni Dini (direttore del Centro Studi CNA Marche). A tirare le somme di quanto detto il direttore della divisione sindacale e associativa della CNA nazionale Fabio Bezzi, che ha raccolto gli stimoli emersi offrendo una visione complessiva del ruolo dell’artigianato nel contesto socio-economico contemporaneo.
In apertura di Assemblea, hanno portato i saluti delle Istituzioni ai tanti imprenditori presenti il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini.
Nella prima parte della mattinata l’intervento del Presidente di CNA Marche Paolo Silenzi, che ha definito l'assemblea il “momento cruciale per la vita associativa, in cui si tracciano bilanci, si rinnova la dirigenza e si avvia un nuovo percorso a sostegno delle imprese”, sottolineando come, nonostante le difficoltà degli ultimi quattro anni tra post-Covid e crisi globali, CNA abbia supportato le aziende con servizi e consulenze innovative, aiutandole a superare le criticità e a rimanere competitive.
Particolarmente apprezzato dai presenti il messaggio di unità del Segretario regionale di CNA Moreno Bordoni che ha descritto l’associazione come “comunità propositiva e analitica, che si confronta con la politica con spirito laico e dati concreti”. Il Segretario ha quindi elogiato la capacità degli imprenditori marchigiani di affrontare con determinazione e pragmatismo una "tempesta perfetta" internazionale come quella in atto, fatta di incertezze e crisi diffusa.
A portare il saluto della Regione Marche il vice presidente Filippo Saltamartini che ha riconosciuto all’Associazione di categoria il ruolo di affidabile interlocutore.
Molti applausi e tanta emozione ha destato il congedo del presidente uscente Maurizio Tritarelli: “Dopo oltre trent’anni di impegno in CNA, lascio con orgoglio e serenità, consapevole di aver contribuito a rafforzare un'associazione che sa guardare al futuro con responsabilità, visione e passione per le imprese e il territorio. Fare il dirigente CNA mi ha fatto crescere, conoscere persone straordinarie e vivere esperienze irripetibili. Ho dato tutto ciò che potevo, ma la CNA mi ha restituito molto di più. Rimarrò sempre orgoglioso di essere stato un suo servitore”. Tritarelli ha voluto regalare la sua personale spilla CNA al nuovo Presidente in un emozionante passaggio di consegne.
Massimiliano Moriconi, confermato alla direzione dell’Associazione, ha ribadito come "in un mondo che cambia, CNA Macerata resta un punto fermo: visione strategica, coraggio e vicinanza alle imprese sono indispensabili per guidare la trasformazione."
Con un nuovo gruppo dirigente e una visione chiara per i prossimi anni, CNA Macerata si prepara a giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo del territorio, facendo leva sull’energia, la passione e il coraggio di centinaia di imprenditori artigiani.
Un impianto moderno, sostenibile e all’altezza delle esigenze degli atleti e della comunità. È stato inaugurato oggi il rinnovato campo sportivo di Chiesanuova, al termine di un intervento di riqualificazione profonda che ha trasformato la struttura.
L’intervento, per un valore complessivo superiore a 1 milione e 600 mila euro, ha portato al rifacimento completo del manto in erba sintetica, drenante e riciclabile, alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione integrata a basso consumo e a un moderno sistema di irrigazione automatica alimentato da pozzo, con raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Completano l’intervento il rifacimento delle gradinate e degli spazi di accoglienza per il pubblico.
«Abbiamo voluto offrire – ha detto il sindaco Franco Capponi – un impianto efficiente, sicuro, accessibile e sostenibile, che risponda alle esigenze quotidiane di atleti, famiglie, tifosi e ragazzi. È un risultato importante che migliora la qualità della vita e rafforza i valori positivi dello sport: il rispetto delle regole, la lealtà, l’impegno, il gioco di squadra. Intitolare questo campo a Don Guido significa riconoscere che quei valori, dello sport e della vita, possono e devono camminare insieme».
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Società Sportiva Chiesanuova, che ha curato il rinnovamento degli spogliatoi, e a tutte le ditte, ai tecnici comunali che hanno seguito il progetto.
«Un bel lavoro di squadra – ha concluso il sindaco – e un altro passo avanti per la nostra comunità».
Presente all’inaugurazione anche monsignor Claudio Giuliodori, oggi Assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, in passato vescovo della diocesi di Macerata.
Venerdì 20 giugno si è svolta la“Rodari Family Summer Party” presso lo stabilimento balneare”La Bussola”.
Una festa organizzata dalle rappresentanti delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia”Rodari” dell’ISC Regina Elena di Civitanova, che ha coinvolto non solo le maestre e tutti i bambini del plesso ma anche i loro genitori.
Un pomeriggio allegro e spensierato che ha visto squadre composte da bambini e adulti sfidarsi in giochi da spiaggia come la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, sarabanda e altri e con premiazione finale con tanto di trofeo. Una splendida occasione che ha permesso a tutte le famiglie di conoscersi, di trascorrere del tempo tutti insieme giocando e, infine, sedendosi al tavolo mangiando e bevendo allietati da bella musica offerta da Gianni Lorenzetti, titolare dello chalet.
"È stata una bellissima festa- affermano gli organizzatori- che si è potuta organizzare solo grazie alla complicità e all’affiatamento tra le famiglie e le maestre che svolgono il loro lavoro con passione e dedizione. Vista la grande riuscita, chissà che il prossimo anno non ripeteremo!”.
In occasione della Giornata Mondiale della SLA, questa sera, 21 giugno, al Green Planet di Tolentino, si terrà un evento speciale dedicato alla memoria di Luana Mogetta e alla sensibilizzazione su questa difficile malattia. La serataè stata fortemente voluta da Lauro Fabiani, cittadino di Sforzacosta che tre anni fa ha perso la moglie Luana a causa della sclerosi laterale amiotrofica, pochi giorni prima del suo 63° compleanno.
Il concerto vuole essere un omaggio al suo spirito e alla sua passione per la musica, un modo diverso per ricordarla come lei stessa avrebbe desiderato. La musica, infatti, sarà protagonista con l’esibizione di VASCO LIVE, una delle band tribute più apprezzate a livello nazionale, che salirà sul palco alle 22. Prima del concerto, il pubblico potrà godere di una selezione musicale a cura di Danny DJ, mentre dopo seguirà un incontro con medici ed esponenti di AISLA, l’associazione italiana che supporta malati e famiglie nella lotta contro la SLA. La serata si completerà con l’esibizione di Pepe Nero Live Music Show.
L’evento vuole accendere i riflettori su una malattia ancora poco conosciuta, che sconvolge profondamente la vita di chi ne è colpito e dei suoi cari. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza, invitata a partecipare per condividere un momento di musica, memoria e solidarietà. Un’occasione per dimostrare che, anche nel dolore, l’amore e la musica continuano a vivere.