Sette ragazzi dell'associazione Karate - Kai Civitanova Marche rappresenteranno le Marche al campionato del mondo Karate Goju-Ryu Wgkf che si terrà in Austria dal 4 all'8 settembre.
Ieri, accompagnati dal presidente Umberto Tocchetto, dal vice presidente Filippo Peroni e dal coach Massimo Castignani, sono stati ricevuti in comune dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dal vicesindaco e assessore allo sport Claudio Morresi.
"Un grande in bocca al lupo a questi ragazzi che rappresenteranno Civitanova e le Marche in una competizione di altissimo livello - ha detto il sindaco -. Andare ai Mondiali è già un successo, merito delle vostre capacità, del vostro impegno e di tanta passione, ma anche del supporto delle vostre famiglie e del grande lavoro dell'associazione che rappresentate, una delle realtà sportive più vivaci e longeve delle Marche. Siamo orgogliosi di voi e da qui vi sosterremo fortemente perché possiate dimostrare tutto il vostro valore e la vostra bravura tenendo alto il nome di Civitanova".
Gli atleti in partenza sono tutti giovani dai 12 ai 18 anni: Davide Accoramboni (U14 -44 kg); Diego Castignani (CA -52kg); Alessandro Pompili (CA -63kg.); Elena Accoramboni (JU +59 kg); Marco Pasquali (JU -55kg); Jacopo Natalucci (JU -68kg.); Vittorio Micucci (U21 -67kg).
"Faremo il tifo per voi - ha detto il vicesindaco Morresi -. Sono sicuro che darete il massimo per onorare i colori nazionali in una competizione di altissimo livello. Abbiate fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità e sappiate, che al di là del risultato, tornerete arricchiti da questa esperienza sia dal punto di vista sportivo che umano".
Prima dei Mondiali, i ragazzi partiranno per Marsciano: "Qui parteciperemo al raduno precampionato per la preparazione tecnica, atletica e psicologica dei componenti del team Italia e successivamente partiremo per l’Austria - dice il Presidente Tocchetto - Comunque vada sarà un successo e una grande opportunità di crescita per i nostri ragazzi".
Grande festa a Cesolo di San Severino Marche per i 100 anni di Luigia Galloppa, un traguardo straordinario che è stato celebrato con affetto e riconoscenza da tutta la comunità. Nata il 21 agosto 1924 a Chigiano, a soli 7 anni d’età, una volta rimasta orfana di padre, si era trasferita a San Paolo di Jesi dove è rimasta fino all’età di 21 anni, quando ha coronato il suo sogno d’amore sposandosi con Valentino Sampaolesi.
Luigia ha vissuto una vita intensa e piena di amore per la famiglia e il lavoro. La giornata di festa organizzata per il centenario è stata arricchita dalla presenza del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha voluto onorare l'importante ricorrenza.
Luigia Galloppa, madre di cinque figlie - Marietta, Luciana, Gina, Silvia e Patrizia, con cui vive attualmente - è una figura centrale nella sua numerosa famiglia. Con 10 nipoti e 14 pronipoti, è un esempio di saggezza e vitalità. Il più grande dei pronipoti ha 32 anni, mentre la più piccola ne ha solo 6. Nonostante l'età, Luigia è ancora molto lucida, si diletta nella lettura e nel cucito, attività che continua a svolgere a mano con una maestria ineguagliabile, avendo abbandonato la macchina da cucire.
Il legame di Luigia con la sua terra è profondo. Dopo essere cresciuta a Chigiano e aver vissuto a Bagno di Pitino, dove ha trascorso circa quarant'anni lavorando nei campi insieme al marito, si è trasferita a Cesolo. Vedova da circa vent'anni, Luigia è rimasta una donna attiva e devota. Fa parte della Confraternita della Madonna Addolorata di Cesolo, di cui è lo spirito guida e la più anziana.
Durante tutta la sua vita, Luigia è stata una grande lavoratrice: ha cresciuto figli e nipoti, gestito la casa, preparato pasta fatta a mano e si è occupata degli animali da cortile. Anche oggi, a 100 anni, non rinuncia a seguire la televisione e a fare qualche passeggiata, e conserva una memoria vivida del passato, che condivide con affetto con nipoti e pronipoti.
La celebrazione del centenario di Luigia Galloppa è stata un momento di grande emozione, un riconoscimento di una vita dedicata alla famiglia, al lavoro e alla comunità.
Dopo una lite con il compagno si rifugia in auto per sfuggire all'aggressione: lui colpisce la vettura con pugni e rami d'albero. È quanto accaduto, intorno alle 22 di mercoledì sera, nei pressi di via Filonzi, ad Ancona.
A chiamare la polizia sono stati alcuni testimoni che hanno tentato di fermare l'uomo, senza riuscirci. Si tratta di un 30enne di origine peruviana, regolare sul territorio.
È stato calmato dagli agenti che hanno subito compreso lo stato di alterazione per l'abuso di sostanze alcoliche. La sua compagna ha, nel frattempo, spiegato agli agenti d'aver discusso con l'uomo proprio a causa delle sue condizioni psico fisiche alterate dall'alcool e che lui, a seguito del rimprovero, aveva iniziato ad inveire contro di lei, fino a colpire l'autovettura con rami staccati da un albero e con pugni.
I poliziotti hanno chiamato il personale sanitario così che la donna ricevesse assistenza e informato la signora delle sue facoltà di legge per potersi eventualmente difendersi. Il 30enne è stato deferito all'autorità giudiziaria per il suo stato di alterazione psico fisica (art. 688 c.p.), mentre la compagna è stata affidata ad un parente.
Si è giocato mercoledì pomeriggio l’allenamento congiunto fra Trodica e Chiesanuova. Mister Buratti e Mister Mobili hanno potuto testare la condizione dei propri giocatori in vista dell’inizio della stagione ufficiale, previsto per il primo settembre con la gara d’andata degli ottavi di finale di Coppa Marche.
Al San Francesco è andata in scena una partita divertente, terminata sul risultato di 3-2 per i padroni di casa. Trodica subito in vantaggio al 4’ con Voinea su calcio di rigore assegnato per fallo dubbio di Bambozzi su Merzoug. Al 12’ è ancora il terzino biancorosso ad abbattere l’avversario. Questa volta non ci sono dubbi: l’arbitro indica il dischetto e Voinea spiazza di nuovo Ajradinoski.
Il Chiesanuova reagisce subito due minuti più tardi, con una prodezza balistica di Carlo Mongiello su calcio di punizione. Rimonta completata al 18', con un’azione conclusa dai due centrali: cross preciso di Monaco dalla destra e inzuccata vincente di Canavessio in area.
Raggiunto il pareggio, i treiesi sfiorano anche il vantaggio con una gran discesa di Carnevali dalla sinistra. Al 35’ Becker colpisce in pieno un palo e sul proseguo dell’azione Chorno non riesce a deviare in rete un cross dalla destra. Con il salvataggio di Santandrea sul tiro a botta sicura di Sbarbati da pochi passi si chiude un primo tempo molto frizzante.
La ripresa si apre con un altro rigore in favore del Trodica. Questa volta è il portiere biancorosso Fatone, ex di turno, ad avventurarsi in un complicato dribbling in area di rigore. Chorno si avventa su di lui, gli ruba palla e conquista il penalty. Dal dischetto va ancora Voinea e l’esito non cambia. Il Trodica passa di nuovo al comando. I due allenatori approfittano per ruotare i propri giocatori, concedendo spazio anche ai più giovani.
Ed è proprio grazie alle folate del classe ’06 Squarcia che il Chiesanuova torna a rendersi pericoloso nel finale. Un suo crosso dal fondo per Corvaro porta ad un salvataggio clamoroso sulla linea di porta da parte della retroguardia biancoazzurra. Altra chance per il pareggio biancorosso al minuto ’88, con Priori che però non riesce a superare il portiere avversario.
Finisce dunque 3-2, con il Trodica che si toglie la soddisfazione di battere una squadra di categoria superiore e il Chiesanuova che può ritenersi comunque soddisfatto per le ottime trame di gioco espresse sul campo. Applausi per entrambe le squadre da parte della tribuna del San Francesco, già gremita di pubblico in attesa dell'inizio ufficiale della stagione.
HIGHLIGHTS E INTERVISTE:
Emanuele Santarelli ha conquistato la vetta del Kilimangiaro. Il 28enne scalatore fermano, infatti, lo scorso 16 agosto, è riuscito nell'impresa di raggiungere Uhuru Peak che, con i suoi 5.859 metri, è considerata la vetta del massiccio montuoso più alto del continente africano e tra le sette vette più importanti e imponenti del pianeta.
L'impresa di Santarelli è nata dall'idea di andare a trovare la sorella che lavora in Tasmania. Un tour in terra d'Africa nel quale il fermano ha inserito anche la scalata al Kilimangiaro. Per lui, appassionato di scalate, si trattava della prima esperienza sopra i 5mila metri.
Tanta preparazione fisica e psicologica prima di indossare scarponi e corde per poi dare inizio all'avventura che lo avrebbe portato sul tetto d'Africa. Un'impresa nel corso della quale non sono mancati gli imprevisti: nel corso della scalata, a cui si è unita anche la sorella, i due gruppi alla partenza, il quarto giorno (la scalata doveva durare sette giorni, oltre ai due conteggiati per la discesa) sono stati costretti a dividersi per problemi di salute, legati all'altitudine, di una scalatrice. Santarelli, però, ha continuato il suo cammino in verticale.
Dopo aver fatto l'ultima sosta a 4.700 metri insieme a una guida, nella notte tra il quarto e il quinto giorno è ripartito verso la cima, raggiunta all'alba del quinto giorno, il 16 agosto. Una brevissima sosta in vetta, solo un paio di minuti perché lì le temperature si aggirano sui -10 gradi e l'ossigeno è scarsissimo. Giusto il tempo per le foto di rito ed è iniziata la discesa nel corso della quale i due gruppi di scalatori si sono riuniti.
Aver conquistato il Kilimangiaro, per Santarelli, non è certo un punto di arrivo: ora il giovane punta a superare quota 6mila metri.
Venerdì 23 agosto a Recanati e a Porto Recanati saranno presenti le telecamere del popolare programma di Rai Uno "Unomattina Estate" con ben quattro collegamenti in diretta.
"Possiamo solamente anticiparvi che si parlerà di Giacomo Leopardi, del nostro mare e di un prodotto enogastronomico perfetto per ogni stagione", sottolinea in una nota il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini.
"Non mancherà inoltre un accenno alla prossima messa in posa delle scogliere nel litorale di Scossicci con una delle dirette dedicate a questa problematica - aggiunge il primo cittadino -. Per la nostra città si tratta dunque di poter fruire tramite il seguitissimo programma Rai di una vetrina con un grande pubblico che potrà mostrare le bellezze del nostro territorio e del nostro mare con uno specifico angolo dedicato alle nostre peculiarità culinarie".
Ad incontrare i vari ospiti della puntata sarà Massimo Tosi, inviato del programma condotto da Alessandro Greco e Greta Mauro, in onda su Rai Uno dalle 9:00 alle 11:30.
Test amichevole di rango per il nuovo Tolentino di Paolo Passarini. Al "Della Vittoria" va in scena la sfida contro la Civitanovese che si rivela ricca di gol e termina con un pareggio pirotecnico per 3-3, fornendo buone indicazioni in vista dell'imminente avvio ufficiale della stagione.
Contro una squadra di categoria superiore i cremisi trovano persino il triplo vantaggio, prima di sciogliersi nella mezz'ora finale rischiando anche la beffa. Di contro, per mister Alfonsi la pre-season si conclude senza sconfitte. Da domenica, al Polisportivo, si inizia a fare sul serio con la Fermana in Coppa Italia.
LA CRONACA - Primo tempo che si gioca su ritmi piuttosto bassi. Al 23' tegola in casa Tolentino con l'infortunio di Badiali, che resta a terra dopo un contrasto con un avversario ed è costretto a uscire dal campo. Al suo posto entra il giovane Ruani, classe 2006. La partita si anima nei minuti finali della frazione, con i padroni di casa capaci di passare in vantaggio al 43' con Tortelli. Il centrocampista è bravo a freddare Petrucci sugli sviluppi di una punizione calciata da Pottetti.
Nella ripresa subito scintille. Il neo entrato Capezzani si presenta alla sfida con una rete da leccarsi i baffi: al 48' lascia partire una conclusione dalla distanza che termina all'angolino. È due a zero Tolentino. I cremisi riescono anche a trovare il tris poco più tardi, al 52', al culmine di un contropiede condotto da Moscati e concluso da Lovotti.
Alfonsi non ci sta e inserisce i grossi calibri. Al 61' Brunet accorcia le distanze con un tap-in vincente che arriva successivamente al doppio tentativo di Pierfederici e Macarof. La Civitanovese alza i giri del motore e conquista un rigore al 22' del secondo tempo. Dal dischetto Buonavoglia spiazza Bucosse. Passano due giri di lancette e il direttore di gara concede un nuovo rigore agli ospiti, stavolta più dubbio.
Dagli undici metri, però, Brunet si fa ipnotizzare da Bucosse. La pressione civitanovese mette in difficoltà il Tolentino, costretto nuovamente a capitolare all'83'. Brunet si fa perdonare e con un fendente preciso firma il pari nonché la doppietta personale. Nel finale il subentrato Palazzo para sempre sullo scatenato Brunet e su Macarof, certificando il 3-3 finale.
TABELLINO TOLENTINO - CIVITANOVESE 3-3
TOLENTINO: Bucosse (25' st Palazzo), Barilaro, Mariani, Strano, Badiali (23’ Ruani), Di Biagio, Pottetti, Tortelli, Moscati, Tizi, Lovotti. Subentrati nella ripresa: Palazzo, Testiccioli, Buffalari, Salvucci A., Valentini, Regueyra, Santino, Salvucci M., Capezzani, Pesaresi, Selita. All. Paolo Passarini.
CIVITANOVESE: Petrucci (25’ st Doello), Franco (25’ st Riggioni), Diop, Passalacqua (11’ st Ruggeri), Rossetti (15’ st Cosignani); Zanni (11’ st Pierfederici), Visciano (11’ st Macarof), Ercoli; Brunet, Del Moro (11’ st Buonavoglia), Rotondo. A disposizione: Toccafondi, Spagna. All. Sante Alfonsi.
RETI: 43’ pt Tortelli, 3’ st Capezzani, 7’ st Lovotti, 16’ st 38' st Brunet, 22’ st Buonavoglia (rig)
Un clandestino di 26 anni è stato soccorso nel pomeriggio, al porto di Ancona, dopo essere caduto dalla recinzione metallica che delimita l'area mentre era in fuga. Si tratterebbe di un giovane iracheno, sbarcato alle 17 da un traghetto proveniente dalla Grecia.
Ha tentato di scappare dopo essere uscito dalla stiva della nave, al cui interno probabilmente si era nascosto. È rimasto ferito a una mano e a un braccio, ma non in maniera grave. Il 26enne avrebbe viaggiato nascosto e, quando si è aperto il portellone per far uscire i mezzi pesanti, ha iniziato a correre per evitare i controlli cercando di raggiungere il centro cittadino.
La polizia di frontiera ha raggiunto il giovane per poi soccorrerlo una volta caduto a terra. Preso in carico dagli operatori del 118, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale regionale Torrette di Ancona.
Scontro frontale tra auto e moto: due feriti in ospedale. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio lungo la strada "Septempedana", intorno alle 18:30, all'altezza di contrada Santa Maria in Piana, nel territorio comunale di Treia.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, una vettura e un motociclo sono entrati in collisione. In sella alla due ruote, finita a terra dopo l'impatto, c'erano un uomo e una donna.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze e un'automedica. Dopo le prime cure in loco, constatate le condizioni della coppia, si è deciso per il trasferimento all'ospedale di Macerata di entrambi i pazienti, che non si trovano comunque in gravi condizioni.
È durata circa 6 mesi la latitanza di Salvatore Roberto Perricciolo, l'ultimo di un presunto sodalizio criminale di sedici persone di diverse nazionalità, per le quali è divenuta definitiva la condanna della Corte d'appello di Perugia dell'ottobre 2022 dopo essere stato riconosciuto al vertice di un'associazione per delinquere dedita all'acquisto, al trasporto e alla rivendita di svariati chili di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo.
Quarantaquattro anni, di origine calabrese, latitante alla vigilia della sentenza della Cassazione del 13 febbraio scorso, è stato arrestato a Capodistria, in Slovenia. La pena inflitta ammonta a 21 anni di reclusione, con un residuo da scontare di circa quindici anni.
Lo ha annunciato la Procura generale di Perugia. L'arresto è stato eseguito al culmine di una capillare e complessa attività investigativa coordinata dal procuratore generale Sergio Sottani, in collaborazione con l'Ufficio interforze di polizia giudiziaria, il Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Ancona e con il contributo del Nucleo investigativo di quelli di Fermo.
Continua la rassegna estiva civitanovese Filosofarte, che il 29 agosto alle ore 20:00 offrirà un appuntamento di grande interesse culturale e sociale. Protagonista dell’incontro sarà Giulio Golia, noto inviato del programma televisivo Le Iene, che presenterà il libro "Mostri di Ponticelli o vittime di un enorme errore giudiziario", scritto insieme a Francesca Di Stefano. L’evento si terrà presso lo stabilimento balneare Sottile di Civitanova Marche, offrendo un’occasione unica per approfondire uno dei casi giudiziari più controversi della storia italiana.
Il caso dei "Mostri di Ponticelli" è considerato da molti come uno dei più gravi errori giudiziari mai avvenuti nel nostro Paese. Nel 1983, Giuseppe La Rocca, Ciro Imperante e Luigi Schiavo, tre giovani appena maggiorenni, furono accusati di uno dei crimini più atroci: la violenza sessuale e il duplice omicidio di due bambine nella periferia di Napoli. Nonostante le prove contro di loro fossero deboli e circostanziali, i tre furono condannati all'ergastolo dopo un processo sommario, trascorrendo 27 anni nel carcere di massima sicurezza di Spoleto, senza mai smettere di proclamarsi innocenti.
Nonostante i ripetuti tentativi di revisione del processo, presentati con tre avvocati diversi, la giustizia non ha mai accolto le loro richieste. Oggi, dopo aver ricostruito le loro vite, con famiglie e figli, i tre uomini continuano a lottare per il riconoscimento della loro innocenza.
Giulio Golia e Francesca Di Stefano, toccati profondamente da questa storia di presunta malagiustizia, hanno deciso di indagare a fondo sul caso, analizzando minuziosamente centinaia di verbali di interrogatorio, parlando con numerosi testimoni e investigatori, e confrontandosi con il magistrato che concluse le indagini. Il risultato è un libro che mette in luce le gravi falle del sistema giudiziario italiano, rivelando nuove verità sconcertanti che potrebbero ribaltare le convinzioni sul caso.
Con Giulio Golia Filosofarte propone dunque un’opportunità imperdibile per chi è interessato ai temi della giustizia e dei diritti civili, offrendo una riflessione profonda su un caso che ha segnato la cronaca e la storia del nostro Paese.
Villa Sant’Antonio, una piccola frazione di Visso, porta ancora i segni del devastante terremoto del 2016. Molte abitazioni, dopo anni di abbandono, stanno finalmente tornando a nuova vita. Tra queste c’è anche quella di Corrado Sala, che ha recentemente completato la ristrutturazione della sua casa. Tuttavia, nonostante la gioia di vedere il proprio edificio risorgere dalle macerie, Sala si trova a fare i conti con un problema inaspettato e paradossale: la mancanza d’acqua.
Il problema è sorto circa tre mesi fa, quando è iniziato il cantiere per la ristrutturazione della casa. Durante i lavori, è emersa la questione dell’approvvigionamento idrico. "In questi mesi ho chiesto costantemente informazioni all’ingegnere responsabile ma mi ha risposto che non riuscivano a trovare l'allaccio per l’acqua".
Nonostante la ristrutturazione della casa sia ormai completata, il problema dell’acqua persiste. Mentre per le altre utenze, come luce e gas, Sala si è attivato autonomamente, l’acqua rimane un miraggio. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà nel reperire informazioni chiare e precise dagli uffici comunali. Nonostante numerosi tentativi, Sala non è riuscito a ottenere né risposte né indicazioni su chi sia il responsabile di questa problematica: "Ho recentemente contattato l’ente comunale, ma mi hanno risposto che il responsabile al momento è in ferie".
Il caso di Corrado Sala non è isolato. Secondo quanto riportato, diverse abitazioni sul lato destro della strada principale che attraversa Villa Sant’Antonio stanno affrontando lo stesso problema. Nonostante la ricostruzione delle case sia stata completata, la mancanza di approvvigionamento idrico impedisce ai proprietari di ottenere l’agibilità e di tornare a vivere nelle proprie case.
L’interruzione del servizio idrico risale al 2016, quando, per motivi di sicurezza, tutte le utenze furono disattivate. “A 8 anni dal terremoto sembra incredibile che non si riesca a risalire alla fonte originaria dell’acqua o a trovare una soluzione alternativa”. Sala, esasperato, sottolinea come questa ricerca non dovrebbe essere un compito impossibile: “Non mi sembra una cosa da scienziati o da ingegneri del CNR”, afferma con amarezza.
Nessuno sembra dunque in grado di prendere in mano la situazione. Nel frattempo, Sala e gli altri residenti colpiti da questo disservizio rimangono in attesa, senza risposte e… senza acqua.
Sabato 17 agosto è stata inaugurata, nella Galleria di Palazzo San Gallo in piazza della Libertà 18, la mostra personale di Marisa Paola Fontana, ospitata all’interno del programma culturale dedicato alla poesia, con la collaborazione con la Proloco Tolentino Cultura & Turismo, il patrocinio del Comune di Tolentino ed il sostegno dell’Avis comunale di Tolentino.
La personale di Marisa Paola Fontana si sviluppa in due spazi espositivi. Lo specchio di un sentire, il primo spazio dedicato ad una raccolta di poesie, "Frammenti di una vita quotidiana" che narrano le inquietudini di una giornata qualunque, attraverso la forza evocativa della poesia e della fotografia capace di parlare al lettore di ogni spazio e tempo. Lo scopo è portare alla luce i pensieri condivisibili, stimolare attraverso l’emozione, la riflessione sulle esperienze comuni a tutti di noi, con una scrittura semplice che per questo si comprende.
Il secondo spazio presenta le opere pittoriche dell’artista, diversi soggetti, figure, paesaggi fortemente espressivi si alternano in una atmosfera di sospensione, d’immobilità, legata ad una sorta di rivelazione nella quale il mondo appare completamente “altro”, pur rimanendo sé stesso.
Le tematiche trattate, sono le contraddizioni della vita quotidiana, la superficialità della società del consumo impersonale che costringe il soggetto raffigurato a non trasmettere emozioni in quanto non richiede né partecipazione né azione. Oltre al "realismo" al quale è si possono associare le sue opere, queste sono attraversate da una ricerca pittorica e da un forte senso dell'inquietante, viene mostrato un mondo colorato vivace a tinte calde che sfumano a fredde fino a svelare la vera realtà che di fatto è costituita da ansia.
L’artista volutamente non suggerire alcuna risposta nelle scene raffigurate, lascia che lo spettatore si perda nell’immaginazione per completare la narrazione, i suoi quadri sono “ fotogrammi di una scena in divenire.” Il 31 agosto alle ore 21.00 nel medesimo spazio si terra un incontro con l’artista dedicato alle sue poesie, “Se bastasse l’amore”.
C’è attesa nel maceratese e tra gli appassionati di moto d’epoca e del motorismo in genere per l’edizione del Centenario del Circuito Del Chienti e Potenza. La 28^ edizione rievocativa da parte del Caem/Scarfiotti scatterà venerdi 23 agosto con la concentrazione dei motociclisti provenienti da molte regioni d’Italia, presso l’Hotel Interno Marche di Tolentino.
Per il quarto anno consecutivo la manifestazione fa parte del Circuito Tricolore Asi, la prestigiosa rassegna di eventi per moto e auto d'epoca lungo la penisola patrocinata dai Ministeri del Turismo, della Cultura, delle Infrastrutture, e da parte dell'Anci.
La manifestazione rievocativa, che è iniziata nel 1983, dedicherà nella prima giornata grande spazio alla storia dell’evento, che si disputò in tre edizioni dal 1924 al 1926, lasciando nel settore grandi ricordi. La prima edizione, passata agli archivi il 23 marzo 1924 fu l’apertura stagionale del motociclismo con validità per il campionato italiano.
Grandi assi ne presero parte, come Clemente Biondetti, Achille Varzi, Luigi Arcangeli, Amedeo Ruggeri, Luigi Fagioli, l’acclamatissimo campione di casa Primo Moretti, Piero Taruffi, quasi tutti passati nella loro carriera alle quattro ruote come accadeva a quei tempi.
La prova sportiva richiesta ai protagonisti era davvero massacrante, con 8 giri del percorso Tolentino-San Severino Marche-Serrapetrona-Tolentino per 295 km totali su strade non certo comode come oggi e piene di insidie. Il racconto dell’evento con varie testimonianze, arricchito con la presenza dei mezzi che corsero quelle edizioni si potrà gustare al Teatro Politeama venerdi pomeriggio con inizio alle ore 18:30 fino alle ore 20 circa.
La seconda giornata di sabato 24, estremamente suggestiva per i motociclisti al via e per chi vorrà seguirne il passaggio e le soste, si snoderà lungo un suggestivo percorso di oltre 100 km tra i paesaggi del Maceratese, dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino si partirà alle ore 10 verso Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Pieca. Fiastra, Fiordimonte, Cupi, Macereto, Capriglia fino a Montecavallo per la sosta pranzo.
Nel pomeriggio si raggiungerà Pieve Torina e il Sentiero delle Acque, poi verso Muccia, Polverina, Caldarola, Belforte del Chienti, si tornerà a Tolentino dove le moto verranno esposte di nuovo in piazza della Libertà dalle ore 18:30. Dopocena in notturna dalle ore 22 ci sarà una spettacolare e grandiosa passerella nel centro storico della città con molte moto e auto centenarie, circa un centinaio in totale, che permetterà di calarsi nell’atmosfera del tempo, un periodo eroico per lo sport motoristico e pieno di prospettive per il progresso.
Si percorreranno da piazza della Libertà, via Francesco Filelfo, piazza Martiri di Montalto, via Annibale Palisani, via Fernando Tambroni, via della Pace, via Cesare Battisti, Corso Giuseppe Garibaldi. La rievocazione del Centenario sul percorso del Circuito Chienti e Potenza avverrà come da tradizione domenica 25 agosto, con il via alle ore 9:30 da Piazza della Libertà di Tolentino dove si affronterà subito la prima sezione di 4 prove di abilità per poi proseguire verso la località San Giuseppe e San Severino Marche con l’attraversamento della Piazza del Popolo per proseguire verso Serrapetrona con sosta apprezzata ed iconica a base di panino con porchetta e Vernaccia di Serrapetrona.
In uscita la seconda e ultima sezione di 5 prove di abilità per poi andare verso Borgiano, Belforte del Chienti, Tolentino per poi iniziare un secondo giro verso San Severino Marche, Colleluce, Serrapetrona, Borgiano e Belforte del Chienti dove ci sarà il pranzo conclusivo, con i saluti del club e delle autorità e la premiazione delle classifiche.
Padre e figlio vanno alla ricerca di funghi nel bosco, il genitore accusa un malore: scatta l'sos. È quanto avvenuto nella mattinata di oggi in località Bussonico, nel territorio comunale di Montefortino.
Vedendo il padre in difficoltà, il figlio ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti i tecnici del soccorso alpino della locale stazione e di Ascoli Piceno individuando la coppia all'interno della zona boschiva intenti a tornare indietro.
Sono stati ricondotti alla loro auto e, successivamente, il paziente è stato preso in carico dai soccorritori del 118 presenti con un'ambulanza per il monitoraggio della sua condizione sanitaria.
Domenica 25 agosto piazza Vittorio Veneto a Macerata farà da sfondo alla finale del Torneo di Burraco "Le piazze di Simonetta", circuito estivo organizzato dalle ASD Burraco delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e iniziativa inserita nel calendario di Macerata Estate.
“E’ un’iniziativa che come Amministrazione comunale sosteniamo con forza, convinti che il burraco rappresenti un gioco dal forte valore sociale, assai coinvolgente e dal forte potere aggregativo e inclusivo – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Esso costituisce un vero e proprio ‘sport per la mente’ in cui peraltro non esistono limiti e differenze di capacità fisiche, economiche o anagrafiche - potendo diventare anche fonte di scambio di esperienze e un momento di socializzazione importante per i tanti partecipanti ai tornei che vengono organizzati.
Prima di Macerata il circuito, organizzato in onore di Simonetta Santucci, ha fatto tappa ad Ancona, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche, Montegranaro, Appignano, Grottammare, Torre di Palme, Alba Adriatica e Pievebovigliana.
Nella tappa finale di Macerata del 25 agosto, con inizio alle ore 21, sono previsti due tornei in parallelo: uno denominato Torneo Rosso riservato alla “Rosa dei Finalisti”, l’altro Torneo Verde aperto a tutti i giocatori.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono telefonare al 3356999286 (Valentino), 3299753653 (Tiziana), 3278106889 (Michele) e infine al 3476521822 (Luciana).
Mercoledì 21 agosto Montefano si prepara a vivere una serata davvero fuori dall’ordinario. Sulle orme del celebre programma televisivo Ciao Darwin, il Parco Fibonacci ospiterà un evento unico nel suo genere: Tutti Matti. La serata prevedrà l’epica sfida fra Ignoranti e Studiati, in un confronto che promette di essere tanto divertente quanto imprevedibile.
La competizione sarà composta da una serie di sfide che metteranno alla prova sia l’intelligenza che la creatività dei partecipanti. Tra queste, ci saranno dibattiti appassionati, quiz per testare le conoscenze, un viaggio nel tempo che farà riemergere ricordi del passato, una sfida fisica per mettere alla prova la resistenza, una gara canora e la misteriosa “prova dell’acqua”, insieme ad altre sorprese che verranno svelate solo durante la serata.
L’atmosfera sarà resa ancora più speciale dall’accompagnamento musicale della Fiat Banda, che intratterrà il pubblico con un repertorio musicale variegato e coinvolgente. Per tutta la durata dell’evento, sarà disponibile un cocktail bar, dove gli ospiti potranno rilassarsi e godersi la serata con una bevanda in mano.
E per chi non ne avrà ancora abbastanza, dopo lo show la festa continuerà con un DJ set che promette di far ballare tutti fino a tarda notte. Che tu sia un fervente difensore del sapere o un amante della vita senza troppi fronzoli, Tutti Matti sarà l’occasione perfetta per mettersi alla prova, ridere e divertirsi in compagnia.
Dal calcio a 5 alla Terza categoria. Crescono gli obiettivi della Petriolese Calcio che per il campionato dilettantistico 2024-2025 ha deciso di affrontare una nuova sfida. La società, che nel 2023 (anno della fondazione) ha militato nel campionato di calcio a 5 del CSI, quest'anno ha deciso di iscriversi alla Terza categoria.
Il motore della decisione è stato il grande entusiasmo dei ragazzi di Petriolo, consapevoli del valore sociale che lo sport rappresenta per l'intera comunità. Saranno loro, infatti, la spina dorsale sia della società (tutta la dirigenza è composta da persone del posto), sia della squadra, comunque supportata da innesti che provengono dai paesi vicini.
Entrando nel dettaglio della società, a farne parte sono Claudio Castellani (presidente e allenatore), Michele Matteucci (vicepresidente), Luigi Pezzanesi (segretario), Francesco Ciccioli (socio fondatore), Jonathan Cantolacqua (secondo allenatore), Matteo Matteucci (allenatore dei portieri), Matteo Serafini (preparatore stletico), Alessandro Scibetta (direttore sportivo), Daniele Romagnoli (team manager) e tutti gli altri dirigenti Roberto Ortenzi, Maurizio Lambertucci, Samuele Tammaro, Jonathan Montecchiari, Simone Acciarresi e Giordano Papili.
"Nonostante la squadra sia neonata - evidenzia il presidente e allenatore Castellani - la rosa è di primissimo ordine. La società ha fatto un grande sforzo per mettere insieme un gruppo competitivo. Il campionato di Terza non è mai facile: ci sono squadre attrezzate che provano a salire di categoria da anni, per noi che arriviamo adesso le sfide saranno più dure ma, nonostante questo, ragioneremo partita dopo partita. L'importante è gettare le basi per costruire una società solida che ambisce a diventare un punto di riferimento per il calcio locale".
Esordio stagionale per Gianluca Sacchi, che dopo esser stato designato come quarto uomo per Lazio-Venezia nella prima giornata di Serie A, sarà l’arbitro di Parma-Milan, il match che sabato 24 agosto alle 18:30 aprirà la seconda giornata del massimo campionato italiano.
Il fischietto maceratese ritrova dunque il Milan. Sarà per lui la quinta gara alla direzione dei rossoneri. L’ultima risale allo scorso 10 marzo, Milan-Empoli, terminata 1-0 con gol di Pulisic. Nelle quattro partite dirette, di cui 3 a San Siro, il Diavolo ha vinto due volte contro Empoli e Genoa e perso due volte contro Udinese e Sassuolo.
Nove le volte fra Serie A e Serie B in cui Sacchi ha diretto il Parma, che ritrova dopo il settembre dello scorso anno (Parma-Bari 2-1). Con lui ad arbitrare bilancio in perfetto equilibrio per i ducali, che hanno vinto tre volte, pareggiato e perso tre volte.
Partiti da Macerata per la Bosnia-Erzegovina, 25 allieve e allievi della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata per il viaggio di formazione “Incontri balcanici”.
Dal 20 fino al 29 agosto, gli studenti Unimc insieme ad altri 25 allievi delle Scuole Superiori delle Università di Venezia, Lecce, Catania, Bologna, Roma, Camerino, saranno impegnati in un percorso di riflessione e confronto organizzato da Unimc e curato da Roberta Biagiarelli, artista multidisciplinare e ricercatrice storica, esperta del genocidio di Srebrenica e più in generale della guerra balcanica degli anni ’90.
Gli studenti avranno l'opportunità di ascoltare numerose testimonianze da guide, sopravvissuti e interpreti, tra cui giornalisti e scrittori come Azra Nuhefendi, Dario Terzic e Valentina Gagic, socia fondatrice dell'Associazione "SARA" a Srebrenica. Saranno accompagnati anche dal giornalista e conduttore radiofonico, Riccardo Michelucci.
Il rettore UniMC John Mc Court ha voluto salutare i ragazzi in partenza: "Il viaggio, un innovativo percorso di formazione intitolato 'Il Novecento tra storia e memorie, un viaggio storicoculturale in Bosnia-Erzegovina, cuore pulsante dei Balcani Occidentali, attraverso alcune delle sue città simbolo', sarà un’occasione unica per le nostre studentesse e i nostri studenti per conoscere da vicino un'altra parte d’Europa, i Balcani, una zona che tanto ha sofferto le guerre come la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e poi quella terribile degli anni Novanta. Sarà senz’altro un importante momento di crescita per i ragazzi che dovranno conoscere da vicino i danni della guerra e le tante complessità della storia recente della zona. Potranno visitare città come Srebrenica, Tuzla, Mostar e Sarajevo, conosciute finora per essere state teatri di guerra, morte e sofferenza, ma che oggi, pur portando ancora le cicatrici del passato, si rivelano città vive e vibranti, centri culturali che guardano al futuro. Scopriranno in particolare Sarajevo, una città cosmopolita e affascinante, spesso definita la Gerusalemme dei Balcani. Sono contento che le nostre studentesse e i nostri studenti dell’Università di Macerata possano, attraverso questa esperienza, acquisire e costruire un panorama ampio e approfondito sulla storia d’Europa e conoscere un’attualità molto diversa della loro".
L’artista e ricercatrice Roberta Biagiarelli sottolinea l’importanza di questa esperienza: "Questo viaggio di formazione è un’immersione nel ‘900 ed è molto importante che sia stata colta questa opportunità per gli studenti e le studentesse. In un tempo veramente complicato e difficile potranno toccare con mano ciò che lascia il dopoguerra sul territorio e capire quanto esso sia ancora pervasivo continuando a riverberarsi dentro la società bosniaca attuale. Speriamo di offrire a questi ragazzi chiavi di lettura intelligenti, profonde e che tornino a studiare con un sacco di dubbi, con la voglia di ritornare ancora in quei luoghi".
Il gruppo, guidato dalla direttrice della Scuola Superiore “Giacomo Leopardi” dell'Università di Macerata, professoressa Carla Danani, sarà poi accolto dall'ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, e dalla rettrice dell'Università di Tuzla, professoressa Nermina Hadžigrahić.
Il viaggio si svolge nel pieno delle iscrizioni all’Università di Macerata. Aperto anche il bando di selezione per la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” di UniMC con scadenza il 20 settembre e disponibile sul sito: https://scuolastudisuperiori.unimc.it/it/bandi-di-concorso-per-lammissione-alla-scuola-a-a-2024-25/