Il Rotary Club Civitanova Marche è "amicizia e accoglienza". È quanto espresso da Massimo De Liberato, Governatore chietino del Distretto Rotary 2090 (che comprende Marche, Umbria, Abruzzo e Molise), dopo un’intera giornata trascorsa a Civitanova, tra visita alla città e incontri istituzionali. Una piacevole permanenza, che si è conclusa con una cena presso il ristorante “Due Cigni” di Montecosaro (MC), alla quale hanno partecipato autorità locali, autorità rotariane e soci.
Un nuovo anno rotariano si è appena avviato e l'incontro pomeridiano del Governatore con il consiglio direttivo è stato utile in primis per parlare di Rotaract, il mondo dei giovani che si attivano nello spirito del Rotary International.
Il Club di Civitanova Marche, nella sua attività, percorre ambiti sociali, culturali e formativi, a favore del territorio. Una grande storia quella del Club civitanovese, con premi e riconoscimenti acquisiti nell’arco degli anni, che si perpetua anche con l'attuale presidenza di Emilia Calderisi, accompagnata da un consiglio direttivo autorevole e da soci attivi. Una realtà sempre più allargata e orientata anche verso il mondo giovanile, che coesiste in simbiosi con chi, il Rotary, lo vive da tempo.
Piazza della Libertà gremita per la consegna del premio "Ponte del Diavolo" al cittadino tolentinate dell'anno 2024 che si è svolta nel giorno della festa di San Nicola. L’associazione ‘"I ponti del diavolo’", di concerto con il sindaco Mauro Sclavi e l'amministrazione comunale, lo ha consegnato a don Vitantonio Zecchino, parroco della parrocchia Spirito Santo e referente dell’Unità pastorale n.9, per aver contribuito alla formazione dei giovani attraverso attività nella parrocchia, con gli scout e nella realizzazione del Presepe pasquale.
A consegnare il riconoscimento sono stati il primo cittadino della città, il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, il presidente dell’associazione Carla Passacantando. Sono state consegnate anche menzioni d'onore all’associazione musicale "Nazareno Gabrielli" per i suoi oltre duecento anni di attività nel mondo della musica puntando molto sulla formazione dei giovani e all’attore Fabrizio Romagnoli per aver contribuito con la sua attività teatrale, cinematografica e televisiva a portare alto il nome della città di Tolentino a livello nazionale e internazionale.
E ancora al modello Riccardo Ruggeri per aver contribuito con la sua attività a portare alto il nome della città di Tolentino a livello internazionale, il premio è stato ritirato dalla mamma Naida Pascucci essendo il giovane a Milano per motivi di lavoro; a Leonardo Pasotti, direttore dell’Unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Camerino, per aver contribuito allo sviluppo di tecniche innovative nella chirurgia del ginocchio; ad Andrea Mosca, medico di base, per la sua attività in vista della nascita dell’ospedale di comunità di Tolentino; a Jania Khalil, studente infermiere, per il suo impegno in ambito umanitario a Lampedusa e Roccella Ionica con il Corpo italiano di soccorso in mare dell’Ordine di Malta.
Menzione d'onore anche a Cristina Casadidio, ricercatrice postdoc dell’Università di Camerino, per la sua attività di ricerca oncologica con la Fondazione Umberto Veronesi; agli imprenditori Giuseppe e Gianluca Ciavaroli, titolari della Autotrasporti Ciavaroli Duilio e figli e Ciavtrans, per i sessanta anni di attività dell’azienda nel settore autotrasporti; all’imprenditore Rodolfo Mucci, per il suo impegno a favore dei giovani nell’organizzare eventi come il “Valley” che richiama tanti ragazzi a Tolentino da tutta Italia; alla Pallanuoto Tolentino femminile per l’importante traguardo raggiunto nell’attività sportiva, la seria A2.
Ad ogni premiato, oltre alla targa in ricordo, è stato consegnato un pacco di prodotti Tre Mori. Hanno partecipato all’evento la New Fashion Gia. Man. Dance di Morrovalle con i fratelli Matteo e Alessandra Ballini, campioni italiani, che si sono esibiti e l’associazione musicale "Nazareno Gabrielli" con il gruppo bandistico "Nicola Simonetti".
Erano presenti anche il comandante provinciale carabinieri di Macerata colonnello Raffaele Ruocco, il comandante dei vigili del fuoco di Macerata Mauro Caprarelli, il colonnello Ferdinando Mazzacuva comandante della Guardia di Finanza di Macerata, il maggiore Giulia Maggi comandante della Compagnia di Tolentino, il luogotenente Gaetano Barracane comandante della Stazione di Tolentino, Andrea Isidori comandante Polizia locale Tolentino.
Oltre al primo cittadino Mauro Sclavi, hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silveri, il vice sindaco Alessia Pupo, gli assessori Flavia Giombetti, Elena Lucaroni, Fabiano Gobbi e Diego Aloisi, Andrea Passacantando presidente Copagri Marche, Gianluca Pesarini presidente Confidi Macerata, Roberto Lombardelli vice presidente Assm.
La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con il comune ed è stata patrocinata dalla Prefettura di Macerata come del resto le altre iniziative inserite nella rassegna "Sul Ponte del diavolo … tra storia e leggenda". Al termine delle premiazioni è stata offerta stata una degustazione di prodotti tipici.
Sabato 21 settembre piazza Filippo Corridoni diventerà il cuore pulsante del divertimento e della musica per l'evento di fine estate della città, il "Corridonia Music Party". Protagonisti della serata saranno dj Dok e Multiradio, le due cugine abruzzesi Lemme2O e uno dei dj più in voga del momento: Pierpaolo Pretelli.
L’evento, che avrà luogo in una location suggestiva e centrale della città, inizierà alle 19:30 e sarà caratterizzato da una miscela esplosiva di ritmi travolgenti e intrattenimento di alta qualità. Sarà allestita anche l'area 'Food & Drink' per garantire a tutti una serata all’insegna del gusto e del relax. Qui, gli ospiti potranno gustare una vasta gamma di prelibatezze culinarie, birra e cocktail.
Che si tratti di assaporare un piatto tipico della cucina locale o di sorseggiare una bevanda rinfrescante, l’offerta gastronomica sarà in grado di soddisfare ogni palato. La serata è organizzata dall’Associazione commercianti Corridonia e dalla Croce Verde, con il patrocinio del Comune di Corridonia, e sarà trasmessa in diretta su Multiradio.
L'evento è aperto a tutti e rappresenta un’occasione imperdibile per vivere una serata di pura allegria e spensieratezza.
Avvio di stagione non semplice per l’Appignanese, inserita nel girone A di Promozione, quello del Nord delle Marche, dopo la salita in Eccellenza dei Portuali e la fusione in un’unica società del Tavullia Valfoglia. Dopo la sconfitta beffarda all’esordio con il Villa San Martino, che ha ribaltato il risultato nel finale, i mobilieri hanno pareggiato 0-0 il primo match casalingo della stagione contro il Moie Vallesina.
Una partita bloccata nel primo tempo, con l’Appignanese che invece è venuta fuori molto bene nel secondo tempo. Un’occasione clamorosa di Medei sulla quale ha risposto presente il portiere avversario Barigelli, una traversa di Pasqui e l’arrembaggio finale dei padroni di casa non sono bastati per prendersi il primo successo della stagione. L’Appignanese recrimina, però, per un rigore non concesso in pieno recupero. Nel post-partita l’allenatore biancoazzurro Francesco Cantatore si è reso protagonista di un duro sfogo, contestando la decisione di non assegnare il penalty da parte della terna arbitrale.
"Oggi la mia squadra ha rischiato in una sola occasione - ha dichiarato ai microfoni di IgSport47 -. Siamo stati bene in campo, nonostante qualche defezione. Ci stiamo adattando ad un calcio diverso dal girone B; quindi, non devo recriminare nulla ai ragazzi. Posso dire però che siamo stati penalizzati. Non sono assolutamente contento dell’atteggiamento di presunzione da parte della terna nei nostri confronti. C’era un rigore nettissimo testimoniato dalle immagini su Medei. Bisogna avere il coraggio di fischiare un rigore al 92’, altrimenti non si può fare l’arbitro".
"Noi ci alleniamo tutta la settimana, facciamo sacrifici e percorriamo tanti chilometri per giocare le trasferte lontano da casa. Voglio rispetto per la mia società e per la mia squadra. Il giocatore era a terra e l’arbitro non si è nemmeno degnato di andare a vedere come stava. Non ho mai visto una cosa del genere in tanti anni di calcio. È un episodio che mi fa molta rabbia", conclude Cantatore.
Questo mercoledì l’Appignanese affronterà il ritorno degli ottavi di Coppa Marche con la Vigor Castelfidardo (match d’andata terminato 1-1). Nel prossimo turno di campionato, invece, gli uomini di Cantatore affronteranno proprio il Tavullia Valfoglia, in quella che sarà la trasferta più lunga della loro stagione.
Si è svolta domenica la festa per i 20 anni della macelleria Fratelli Mei, al confine tra Civitanova Marche e Montecosaro. Un evento che non è stato soltanto la celebrazione di un anniversario ma ha rappresentato a pieno quanto l'azienda sia riuscita a costruire negli anni un connubio perfetto con il territorio.
Una sinergia continua con le associazioni locali capace di aggregare nel concetto di "comunità" le varie anime dei luoghi circostanti, riuscendo a superare le barriere della semplice impresa creando un luogo di incontro e di aggregazione dove ritrovare la "territorialità" e dove riscoprire anche il gusto delle cose semplici, dei giochi in legno per i bambini, con eventi sapientemente organizzati dall’Associazione "Il Borgo di Montecosaro".
Un luogo dove la buona tavola e le tradizioni si fondono generando nuove emozioni che tengono conto dei valori fondanti della provincia maceratese. "Mi sento, come ex amministratore del comune di Montecosaro e come segretario della Provincia di Macerata della Ugl (Unione Generale del Lavoro), di fare i miei più sinceri complimenti per tutto quello che l’azienda Mei ha fatto in questi anni per i nostri cittadini e per i nostri paesi. Le amministrazioni comunali dovrebbero valorizzare maggiormente queste realtà che adempiono in maniera eccellente, e troppo spesso al posto degli enti preposti, il compito di mantenere compatte e vivaci intere comunità", sottolinea Gianluca Marsili.
Moltissima affluenza e tanto divertimento a Mogliano sabato e domenica scorsi per "Il paese dei Balocchi" organizzato dalla locale Pro Loco e dal Comune. Il sabato, grandi e piccini hanno potuto assistere in piazza Garibaldi al teatro di burattini a cura del circo Errani.
Il clou della manifestazione domenica 15 con "Il magico mondo di Pinocchio": le vie del centro storico hanno ospitato varie postazioni di truccabimbi, angolo giochi da tavolo, Photo Booth gratuito, una pioggia di bolle di sapone, la Bocca dei desideri, spettacoli di clown, e gonfiabili di vari tipi posti in piazza Garibaldi.
Graditissima la presenza lungo il percorso "fiabesco" di personaggi come Pinocchio , Lucignolo, Mangiafuoco, Fatine, l'angolo Harry Potter e molti altri beniamini dei bimbi di ieri e di oggi."Dolce nota" in piazza Garibaldi con pane e cioccolato gratis per tutti.
Il grande successo della manifestazione ha ripagato i componenti della Pro Loco dell'impegno profuso nella non semplice organizzazione dell'evento.
In occasione del 50^ anniversario della parrocchia ‘Santa Famiglia’ al teatro ‘Don Bosco’ di Tolentino, sabato 28 settembre alle ore 21.15, Cesare Bocci, accompagnato dal ‘Duo Mercadante’, composto dal clarinettista Rocco Debermardis e da Leo Binetti al pianoforte, presenta lo spettacolo dedicato a Lucio Dalla, dal titolo: ‘4/3/1943… Lucio Dalla!’. L'evento vede la collaborazione dell'Orchestra ‘Saverio Mercadante’, dell’associazione culturale ‘Il Palcoscenico’ e Multiradio con prevendita dei biglietti da lunedì 23 settembre.
Nello spettacolo, scritto da Federica Debernardis, l’attore Cesare Bocci conduce lo spettatore in un viaggio di musica e parole nella storia di uno dei più grandi cantautori italiani. Nato a Bologna il 4 marzo 1943, Lucio Dalla è stato uno dei più innovativi e versatili autori e interpreti della canzone italiana. Merito di una serie consecutiva di album che, soprattutto a cavallo tra i decenni ‘70 e ‘80, ha creato un universo lirico e musicale di incomparabile magia, con le sue canzoni uniche, ironiche e al tempo stesso cariche di profonda poesia e umanità, frutto di un talento impareggiabile.
Autore inizialmente solo delle musiche, si è scoperto in una fase matura anche paroliere e autore dei suoi testi, diventando, negli anni, uno dei capisaldi musicali del ‘900 italiano, arrivando a vendere oltre 50.000.000 di dischi. Cesare Bocci racconta la storia di questo grande artista, cantautore eclettico, musicista completo, curioso, sempre avanti rispetto alla concorrenza, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, che nacque jazzista e morì popstar, imponendosi in ogni ambito dell’arte musicale e non solo.
Riparte il servizio mensa nelle scuole di Tolentino. "Con l’inizio dell’anno scolastico - comunica l’assessore alle Politiche Sociali ed Istruzione Elena Lucaroni - riprende oggi anche il servizio mensa. Siamo grati alla ditta Gemos che, così come concordato, ha provveduto durante il periodo estivo alle migliorie degli arredi unitamente ad alcuni lavori effettuati dai nostri uffici comunali che ringrazio".
“Auguro a tutto il personale delle nostre scuole un buon lavoro e con l’occasione lo ringrazio per la professionalità che dimostra in ogni occasione, tutto ciò unitamente alla competenza che il passaggio ad una ditta di ristorazione ha permesso, sono certa che le nostre mense continueranno a mantenere un alto standard di efficienza", aggiunge Lucaroni.
Durante la chiusura estiva delle scuole, l’amministrazione comunale, in accordo con l’azienda che gestisce il servizio delle mense scolastiche, ha provveduto a eseguire una serie di lavori per migliorare la funzionalità dei locali ma anche le cucine.
"Nello specifico è stata realizzata una mensa alla nuova sede della Alighieri, nei locali degli ex licei - puntualizza Lucaroni -. Rifatti tutti i pavimenti della mensa della scuola King e sostituiti alcuni elettrodomestici a servizio della cucina. Alla scuola Green sono stati sostituiti i tavoli e le sedie che vengono utilizzate ogni giorno per consumare i pasti dai piccoli alunni dell'asilo nido".
L'assistenza a mensa per gli alunni che uscivano alle ore 1:.10 sarà garantita dal personale dell’Associazione carabinieri in congedo. Anche il consigliere delegato Fabio Montemarani ricorda che il ruolo fondamentale anche quest’anno sarà il coordinamento con il Comitato mensa, che "continueranno a lavorare in piena sinergia per il controllo, il monitoraggio e la vigilanza del servizio. Difatti già nei prossimi giorni riprenderanno tutte le attività di verifica e controllo da parte del Comitato stesso”.
“Si ringrazia la Gemos per la collaborazione e per gli investimenti fatti. Infine si invitano le famiglie degli utenti a controllare la propria app, per verificare lo stato dei pagamenti dei buoni mensa e se necessario di regolarizzare quanto prima la propria posizione", conclude Montemarani.
La seconda giornata del campionato di Eccellenza ha regalato emozioni e colpi di scena, ma uno dei match più attesi è stato senz'altro quello tra Montefano e Urbino. Un incontro che ha visto non solo il confronto tra due squadre ben attrezzate, ma anche il ritorno di Nico Mariani allo stadio dell'Immacolata, questa volta nelle vesti di allenatore avversario. Dopo aver guidato il Montefano per due stagioni, ottenendo in entrambi casi la qualificazione ai playoff, Mariani è passato in estate sulla panchina dell'Urbino. Per lui la partita aveva dunque un significato particolare.
I padroni di casa hanno ottenuto i tre punti grazie al gol di Rombini al 53'. Mister Marani ha analizzato la partita al termine del match, non negando l’emozione che ha provato nel tornare in quella che "fino a ieri è stata casa sua".
"Speravo che questa partita potesse arrivare più avanti nella stagione", ha dichiarato il tecnico a fine gara. "Emotivamente non è stato facile tornare così presto, già alla seconda giornata, nello stadio che fino a ieri è stata casa mia. Tra l'altro, ci siamo lasciati con il playoff perso proprio contro l'Urbino, quindi il destino ha voluto che ci trovassimo subito di fronte. Qui a Montefano ho lasciato un gruppo straordinario, e il legame con questa città rimane forte per me e la mia famiglia".
Il gol del Montefano ha cambiato la dinamica del match, con l'Urbino che ha faticato a trovare spazi per reagire. “Passare in svantaggio in un campo così stretto rende tutto più difficile”, ha ammesso Mariani. “Prendere gol all'inizio del secondo tempo ci ha tolto sicurezza e ha permesso ai nostri avversari di difendersi meglio. Complimenti a loro, noi dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare sul nostro percorso di crescita”.
Minacce gravi, anche di morte, da parte di una guardia giurata a una collega con cui faceva servizio di sicurezza aeroportuale al Sanzio di Ancona Falconara. Per questo motivo, ad Ancona la Divisione polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, insieme a personale della Squadra Mobile, stamattina ha proceduto a sequestrare le armi in dotazione alle due donne, entrambe guardie particolari giurate, italiane di 37 e 50 anni.
La circostanza ha causato anche qualche disagio nel servizio aeroportuale all'inizio del turno. Nei confronti delle destinatarie del sequestro potrebbero arrivare anche provvedimenti dell'Enac.
L'atto di polizia giudiziaria, sulla base di indagini avviate nel luglio scorso, si è reso necessario in quanto una delle due guardie era stata querelata in precedenza per minacce di morte a una sua collega. Altri colleghi, sentiti negli ultimi giorni dalla polizia, hanno confermato le minacce e il contesto lavorativo alquanto invivibile che si era creato negli ultimi mesi presso l'Aeroporto. In sede di ispezione, gli agenti hanno inoltre rinvenuto, nella disponibilità di una delle due guardie giurate, tre coltelli di genere vietato, due inseriti in una sorta di chiave e uno in una scheda tipo telefonica. Per questo motivo, oltre a subire il ritiro della pistola d'ordinanza e del titolo di servizio, la Guardia giurata è stata deferita all'Autorità giudiziaria per una contravvenzione perché ha portato fuori dalla propria abitazione armi bianche.
All'altra guardia giurata, contestata invece la mancata denuncia di detenzione, obbligatoria secondo l'articolo 38 del Testo unico leggi di pubblica sicurezza perché la sua arma è stata trovata non in casa sua ma nell'abitazione della prima guardia, con cui conviveva. Anche in questo caso c'è stato il ritiro dell'arma di servizio e del titolo abilitante la qualifica di guardia particolare giurata.
Sarà la Prefettura di Roma (d'intesa con quella di Ancona), titolata a rilasciare i titoli e il porto d'armi, posto che l'istituto di vigilanza cui appartengono le guardie ha ottenuto licenza prefettizia nella Capitale, a valutare se emettere a carico delle due Guardie giurate particolari il divieto detenzione armi e munizioni.
Si è svolta questa mattina, 16 settembre, la cerimonia di scopertura dei totem con defibrillatori salvavita posizionati a Sforzacosta (via Natali), Piediripa (piazza della chiesa) e Villa Potenza (piazza della chiesa). Il progetto, promosso dall’Associazione Provinciale C.I.V.E.S. O.d.V. di Macerata, presieduta da Sistino Tamagnini, è stato patrocinato dal Comune di Macerata e ha visto la collaborazione dell’associazione UNBEATABLES (Imbattibili) tramite una raccolta fondi.
Ideata dall’associazione UNBEATABLES, presieduta da Simone Ambrosi, la campagna “Una scossa al cuore” è finalizzata all’installazione di defibrillatori salvavita in luoghi strategici, facendo di Macerata una città cardio protetta.
A seguito dell’istallazione dei totem e al fine di consentire alla popolazione di conoscere alcune pratiche salvavita, verrà avviato un programma di giornate informative, gestito e coordinato dal CIVES Macerata e rivolto ai cittadini, sul funzionamento del Sistema dell’Emergenza Sanitaria 112, su come riconoscere un arresto cardiaco e come comportarsi di conseguenza (per avere informazioni è possibile contattare l’associazione Cives alla mail macerata@cives-odv.org).
L’Amministrazione comunale, durante la cerimonia, ha voluto ringraziare per le donazioni la Cirioni Trasporti (totem Sforzacosta), la Orim S.p.a. (totem Piediripa) e il gruppo CB Tigrotto ETS – ODV (totem Villa Potenza).
“Un ringraziamento ai donatori per aver contributo a questo importante gesto che permette di salvare vite umane – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Grazie a tutti coloro che hanno permesso l’installazione dei totem nelle tre frazioni della città; ci auguriamo che questo gesto sia da esempio per molti altri”.
“È importante creare una rete di protezione nelle comunità per abbattere l’inaccettabile numero di decessi causati dall’arresto cardiaco ed è fondamentale che le persone siano formare in maniera adeguata – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile Paolo Renna -. Poter garantire sempre una maggiore diffusione dei dispositivi nei luoghi pubblici ci consente di definire Macerata una città cardio protetta grazie all’impegno di Cives e UNBEATABLES”.
Organizzare una festa, celebrare un traguardo o una ricorrenza speciale è sempre un momento emozionante. Spesso però, può risultare difficile trovare delle idee originali che aggiungano quel tocco in più di personalità all'evento. Le scatoline portaconfetti agevolano la soluzione a questo problema ed il loro grande successo negli ultimi anni ne conferma la loro versatilità e praticità. Essendo infatti al 100% personalizzabili, sono in grado di dare quell’originalità e quel valore più profondo a qualsiasi celebrazione, rendendola memorabile sia per gli organizzatori che per gli ospiti.
Per chi non le conoscesse ancora, le scatoline portaconfetti sono piccoli contenitori utilizzati tradizionalmente per conservare i confetti, simbolo di buon augurio e prosperità. Queste scatoline vengono altresì utilizzate come decorazioni o piccoli pensierini per gli ospiti a fine celebrazione. Disponibili in una grande varietà di stili, colori e materiali, possono essere adattate ad ogni tema e tipo di evento, garantendo quella marcia in più a qualsiasi cerimonia. In questo articolo, esploreremo i vari utilizzi delle scatoline portaconfetti e daremo qualche idea su come possono essere personalizzate per ogni festa. Iniziamo col dire che possono essere scelte per diverse occasioni, tra cui:
1. MATRIMONI: I matrimoni sono eventi speciali che richiedono un'attenzione particolare nei dettagli. Le scatoline portaconfetti sono la scelta più adatta a questa celebrazione perché possono essere personalizzate con i nomi degli sposi e la data delle nozze, rendendo ogni scatolina un ricordo unico e significativo.
2. BATTESIMI: Per il battesimo, le scatoline portaconfetti possono essere decorate con colori pastello e simboli religiosi, fungendo da dolce ricordo per amici e familiari che partecipano alla cerimonia.
3. COMPLEANNI: Personalizzate con il nome e l'età del festeggiato - o con un messaggio che lo rappresenti - le scatoline portaconfetti possono diventare un dettaglio di grande effetto per una festa di compleanno, sia per bambini che per adulti.
4. LAUREE: Per celebrare il raggiungimento di un importante traguardo accademico, le scatoline portaconfetti possono essere decorate con i colori della scuola o dell'università, aggiungendo un tocco ancora più raffinato alla festa di laurea.
5. ALTRE RICORRENZE: Che si tratti di anniversari, ricorrenze di traguardi raggiunti in passato, baby shower o feste a tema, le scatoline portaconfetti sono perfette per qualsiasi tipo di celebrazione, grazie alla loro capacità di adattarsi a tantissimi stili e tematiche.
PERCHÉ SCEGLIERE LE SCATOLINE PORTACONFETTI WWF
Tra le varie opzioni disponibili sul mercato, le scatoline portaconfetti WWF meritano particolare attenzione. Perfette per nascite, compleanni, battesimi e comunioni, lauree o matrimoni (o qualsiasi altra ricorrenza), queste scatoline rappresentano un regalo originale, solidale e sostenibile da dare agli invitati. Realizzate con carta certificata FSC e prodotte solo su richiesta con stampa on demand - per minimizzare gli sprechi e ridurre i rifiuti - sono facili da montare e possono essere personalizzate con nomi e date. Scegliendole darai un reale contributo nella realizzazione di tantissimi progetti a difesa della Natura e della nostra inestimabile biodiversità.
Festeggiare un giorno importante celebrando allo stesso tempo l'amore verso il Pianeta è un gesto nobile ed altruista: ogni bomboniera solidale WWF sostiene i progetti sul campo del WWF per la salvaguardia degli animali a rischio di estinzione e della biodiversità, che rischiamo di perdere per sempre. Da quasi 60 anni il WWF Italia è impegnato nella difesa della Natura e di tutte le specie che la abitano. Se stai cercando una bomboniera solidale e sostenibile, le scatoline portaconfetti personalizzabili WWF sono perfette per te!
VERSATILITÀ DELLE SCATOLINE PORTACONFETTI
Uno dei principali vantaggi delle scatoline portaconfetti è la loro poliedricità all’interno di ogni ricorrenza. Possono infatti essere utilizzate non solo come contenitori per confetti, ma anche per piccoli dolci (come caramelline o mini-vasetti di miele), come decorazioni per la tavola o come parte integrante dell'arredamento dell'evento. Ad esempio, possono adattarsi benissimo a diverse esigenze, diventando piccoli segnaposti oppure eleganti centrotavola.
Le scatoline portaconfetti offrono un'infinita possibilità di personalizzazione, rendendole un'alternativa ideale per celebrare ogni evento in modo unico. I festeggiati possono scegliere tra una vasta gamma di soluzioni (dai materiali ai colori, passando per la scelta della frase da stampare sulla scatolina alla causa che si vuole sostenere). Inoltre, è sempre possibile aggiungere altri dettagli speciali come nastri personalizzati, etichette con i nomi degli invitati o messaggi significativi che riflettono il tema dell'evento. Questa attenzione ai dettagli non solo arricchisce l'estetica generale delle scatoline portaconfetti, ma trasmette anche cura e dedizione, facendo sentire ogni ospite speciale ed apprezzato. Personalizzandole nel modo giusto, possono diventare uno degli elementi chiave dell'evento, contribuendo a creare ricordi indimenticabili per tutti i partecipanti.
SUGGERIMENTI SU COSA INSERIRE NELLE SCATOLINE
Oltre ai tradizionali confetti, ecco alcune idee extra su cosa inserire nelle scatoline portaconfetti per sorprendere ancora di più e deliziare gli ospiti. Si possono utilizzare confetti classici o optare per alternative creative come cioccolatini artigianali, caramelle assortite o piccoli gadget tematici che rispecchiano il fulcro dell'evento. Un'altra idea originale è quella di riempire le scatoline con semi di piante da coltivare, oppure con delle piccole candele profumate; in questo modo gli ospiti porteranno a casa un ricordo utile e significativo che continuerà a commemorare la giornata festosa in modo diverso ma originale.
In conclusione, le scatoline portaconfetti rappresentano una scelta eccellente per arricchire qualsiasi tipo di ricorrenza, offrendo praticità, eleganza e personalizzazione. Che si tratti di un matrimonio, un battesimo, un compleanno o qualsiasi altra celebrazione, le scatoline portaconfetti aggiungono un tocco di classe e un ricordo duraturo per gli ospiti. Se quindi state organizzando un evento e desiderate un tocco extra di unicità e personalizzazione, non esitate a scegliere le scatoline portaconfetti (comprese quelle che difendono cause importanti come quelle del WWF) per rendere il vostro evento davvero speciale.
Tra sport e solidarietà un bel pari. La Partita del Cuore, giocata allo stadio comunale "Gualtiero Soverchia" di San Severino Marche tra la formazione degli Angeli dello Sport e quella dei Sibillini nel Cuore sabato scorso, nell’ambito della tre giorni "Lo Sport… per Rinascere insieme", è finita sul 3 a 3.
Sul terreno di gioco, in tribuna e a bordo campo una bellissima festa ha risposto all’iniziativa promossa dall'amministrazione comunale settempedana in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, la Provincia di Macerata, il Consigliere parità della Provincia, la Pro Loco di San Severino Marche e la Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo. La manifestazione, insieme a quelle programmate nel corso della entusiasmante tre giorni apertasi venerdì sera a Villa Berta con una cena di gala, ha permesso di raccogliere fondi in sostegno di progetti locali e internazionali.
Il calcio d’inizio ha visto sul dischetto del centrocampo la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme alla consigliera di parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana, e all’assessora comunale ai Servizi Sociali del Comune di Castelraimondo, Ilenia Cittadini. Alla guida di Walter Novellino per gli "Angeli dello Sport" hanno fatto il loro ingresso in campo Michele Tardioli, Claudio Menconi, Marco Gori, Marco Franchini, Alberto Malusci, Angelo Di Livio, Sandro Foglia, Christian Riganò, Massimo Ciocci, Jim Mangiafico, Davide Baiocco, Maurizio Peluso, Cristian Forti, Brando Ephirikian, Emanuele Ruggeri ed Andrea Fattori.
Per la formazione dei “Sibillini nel Cuore”, alla guida di mister Fabrizio Castori si sono presentati al comunale settempedano Fulvio Flavoni, Stefano Cognigni, Antonio Balzano, Manolo Pestrin, Marco Ambrogioni, Riccardo Bocchini, Andrea Casoni, Simone Damiani, fra Luciano Genga, Danilo Soddimo, Tommaso Marolda, Giulio Pelati, Sauro Pugnitopo, Marco Travaglini, Massimo Nerpiti, Filippo Sfrappini e Marco Castori.
Nel primo tempo hanno segnato Tommaso Marolda (autore di una doppietta) per Sibillini nel Cuore e bomber Christian Riganò per gli Angeli dello Sport. Poi, nella ripresa, Danilo Soddimo ha firmato il 3 a 1 per Sibillini nel Cuore (6′), mentre nel finale hanno pareggiato il conto Maurizio Peluso (20′) e Marco Gori (30′) per gli Angeli dello Sport.
Alla fine sono state premiate entrambe le squadre con la sindaca Rosa Piermattei che ha consegnato i trofei a Christian Riganò e Riccardo Bocchini, i due capitani. Alla sfilata degli amministratori locali e della Provincia, intervenuti in rappresentanza del territorio insieme a diverse delegazioni sportive che hanno fatto un applaudito giro di campo prima dell’incontro di calcio, ben 16 fasce tricolori indossate da sindaci o loro delegati.
Tante le autorità sugli spalti con l’intera Giunta comunale settempedana, il presidente del Consiglio di San Severino Marche, Sandro Granata, il comandante della compagnia carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi, il comandante della locale stazione, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, la polizia locale, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile e quelli della Croce Rossa Italiana.
Spettacolare il pre partita con tantissimi protagonisti: le voci dello Zecchino d’Oro di Nicole Marzaroli e Anita Bartolomei, quella di Riccardo Brandi, quella di Roberta Biagiola e ancora di Tommaso Foresi e di Bion Asllani, il coro dell’ex Canta Piccolo di Tolentino, le coreografie delle allieve e gli allievi della scuola di ballo di Alessandra Granata “StudioDanza91”, il corpo di ballo della F.A. Dance Academy di Federica Agostinelli, i tamburini e gli arcieri della rievocazione storica del Palio dei Castelli. Ad accompagnare la parata di sindaci e sportivi il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” diretto dal maestro Vanni Belfiore.
A intonare l’inno nazionale, infine, la bravissima cantante Marta Porrà che si è esibita anche nell’intervallo tra primo e secondo tempo. E ieri, giornata di chiusura dell’iniziativa "Lo Sport… per Rinascere insieme", un intenso pomeriggio di sport con la partecipazione di tanti club e team settempedani di diverse discipline.
Macerata è la città marchigiana con meno reati denunciati in rapporto alla popolazione ed è tra i capoluoghi più tranquilli d'Italia. Lo evidenzia la classifica annuale del Sole 24 Ore che fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell'anno precedente, in rapporto alla popolazione residente.
In questa graduatoria, che vede in testa Milano seguita da Roma, Firenze e Rimini, Macerata si posiziona al 97/o posto sui 106 centri considerati, con 2.436,5 reati denunciati ogni 100mila abitanti.
Nelle Marche la città con il rapporto più alto tra popolazione e denunce di reati è Fermo, al 58/o posto in Italia con 3.085,4 reati ogni 100mila abitanti; seguono Ascoli Piceno (72/a; 2.913,1), Ancona (89/a; 2.630,7) e Pesaro (92/a; 2.577,3).
Furto in un negozio di frutta: foglio di via e denuncia per un 27enne. Verso le ore 4.00 del 14 settembre scorso, i poliziotti della “Volante” sono intervenuti a Borgo San Giuliano, a Macerata, dove era stato segnalato un tentativo di furto null’esercizio commerciale “La frutta di Ali Baba’”.
Sul posto gli agenti hanno rintracciato un cittadino straniero. L'uomo ha indicato la porta a vetri del locale che era stata infranta da un soggetto datosi alla fuga in direzione del centro storico, del quale è stata fornita anche una dettagliata descrizione.
Nelle vicinanze del negozio, i poliziotti hanno rintracciato l’individuo, il quale è stato identificato per un cittadino di origini senegalesi di 27 anni, residente in provincia e regolarmente soggiornante, gravato da precedenti di polizia.
Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato. Al 27enne è stato notificato il foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro nel comune di Macerata per un periodo di un anno.
L’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha pubblicato un avviso pubblico relativo ai contributi previsti per l’anno 2023 dalla Legge regionale n. 30 concernente interventi a favore delle famiglie bisognose.
I cittadini residenti nei Comuni dell’Ats n. 17 (Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche e Sefro) potranno presentare domanda di ammissione utilizzando i moduli appositamente predisposti entro la data del 30 settembre.
Possono presentare domanda per l’accesso al beneficio tutti i residenti in possesso dei seguenti requisiti: nuclei familiari con 3 o più figli attraverso la riduzione delle tariffe dei servizi comunali a pagamento o altri interventi economici, sostegno economico per la fruizione di servizi ricreativi extrascolastici e/o attività di sostegno ai compiti.
L’erogazione del contributo avverrà a seguito dell’approvazione della graduatoria che verrà elaborata dall’Ats 17 e che terrà conto innanzitutto della priorità attribuita dalla Regione Marche, ovvero del valore Isse più basso. A parità di condizioni varrà il maggior numero di figli minori presenti nel nucleo del richiedente e, a parità ancora di condizioni, della più giovane età anagrafica del minore presente.
Le cifre spettanti a ciascun nucleo saranno verosimilmente pari a 200 euro. Tuttavia la somma spettante potrà subire variazioni in base alle domande presentate e alla messa a disposizione delle risorse assegnate dalla Regione.
Il contributo per gli interventi previsti verrà assegnato dietro presentazione di documenti fiscalmente validi comprovanti le spese sostenute nel periodo dal 1 settembre 2023 al 31 luglio 2024 relative ai nuclei familiari con 3 o più figli attraverso la riduzione delle tariffe dei servizi comunali a pagamento, o altri interventi economici e relative al sostegno economico per la fruizione di servizi ricreativi extrascolastici e/o attività di sostegno ai compiti.
La domanda, redatta su apposito modulo predisposto dall’Ambito, debitamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta dal richiedente, corredata di fotocopia di documento di riconoscimento e della documentazione richiesta in calce al modello stesso, dovrà essere esclusivamente secondo le seguenti modalità: a mezzo Pec all’indirizzo ats17@pec.umpotenzaesino.it, indicando nell’oggetto “Interventi fondo statale per le politiche della famiglia – annualità 2023”, tramite posta con raccomandata e ricevuta di ritorno (non farà fede la data di spedizione ma solo quella di ricezione), solo ed esclusivamente presso la sede dell’ente capofila dell’ATS 17 al seguente indirizzo: Unione Montana Potenza Esino Musone Ufficio Servizi Sociali, viale Mazzini n.29 - 62027 San Severino Marche, consegna a mano durante l’orario di ufficio dell'Ats 17 (viale Mazzini 29, San Severino Marche - dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 oppure recandosi presso l’ufficio Servizi Sociali del proprio Comune di residenza, previo appuntamento, negli orari di apertura.
Erano oltre cento i volontari della Croce Rossa Italiana, suddivisi in 17 squadre provenienti da altrettante regioni italiane, che si sono sfidati nello scorso fine settimana, in occasione della XXIX edizione delle Gare Nazionali di Primo Soccorso.
I volontari hanno colorato di rosso la città di Somma Lombardo, in un percorso che ha toccato 9 postazioni dislocate nel centro storico, in ognuna delle quali è stato allestito un diverso scenario simulato di emergenza, mentre 8 aree di sosta sono state destinate alle squadre per riposarsi e rifocillarsi tra una simulazione e l’altra.
La squadra marchigiana era composta da 6 ragazzi giovanissimi, di età compresa tra i 16 e 20 anni, provenienti dal Comitato di Porto Potenza Picena: Francesca Zuffati (leader), Donata Vescia, Chiara Tramontana, Lorena Angeletti, Alessandra Carlini e Riccardo Spinozzi.
“La Croce Rossa Italiana considera il primo soccorso uno strumento fondamentale per la Salute e l’assistenza sociosanitaria. I volontari hanno messo in pratica tutte le loro conoscenze tecnico-didattiche sull’argomento, in un confronto di sana competizione fra squadre, uniti da un unico obiettivo che ci ha sempre accompagnato in questi momenti di aggregazione volontaristica.” - ha dichiarato la presidente regionale dott.ssa Rosaria Del Balzo Ruiti - “Essere pronti a intervenire, in modo tempestivo ed efficace, è alla base dell’impegno degli oltre 150mila volontarie e volontari che portano quotidianamente nelle comunità italiane, senza alcuna distinzione”.
I team in gara hanno gestito situazioni emergenziali dovute a calamità naturali, incidenti stradali, infortuni domestici o sul luogo di lavoro, malori. L’obiettivo dei partecipanti era quello di garantire in ogni scenario, che rappresentava un vero e proprio teatro di intervento, un primo soccorso rapido ed efficace. Ogni prova è stata sottoposta alla valutazione di giudici, i quali hanno avuto il compito di assegnare un punteggio sulle tecniche applicate a ogni singolo caso, sull’organizzazione del lavoro, sulla chiamata per la richiesta dei soccorsi e sull’intervento dell’intera squadra.
“Amore per i nostri 7 principi e per il primo soccorso, passione, dedizione, sacrificio e spirito di squadra. Sono questi i principali ingredienti che uniscono le squadre che decidono di mettersi in gioco partecipando alle gare di primo soccorso. Dopo mesi di simulazioni, corsi di aggiornamento e ore di accurata preparazione sulle più svariate tematiche del mondo della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa”, sono le parole della delegata CRI Marche Salute Alice Brisighelli.
Per la giovane leader del Team Marche Francesca Zuffati: “Partecipare a una gara è un'esperienza che va ben oltre la competizione stessa. È un'emozione che si sprigiona dalle profondità del cuore, alimentata dalla passione, dal coraggio e dalla determinazione. È il brivido dell'adrenalina che cresce mentre ci si prepara a sfidare gli altri. Questa gara è stato un viaggio di emozioni intense, un'esperienza che porta con sé gratificazione, orgoglio e un senso di realizzazione che resterà per sempre nel cuore di chi vi ha preso parte".
Le gare di primo soccorso hanno attirato non solo i numerosi volontari che si sono appassionati a questa attività, ma anche un folto pubblico di spettatori estranei all’associazione che hanno avuto la possibilità di conoscere molte dinamiche della Croce Rossa Italiana.
La competizione ha coinciso con la Giornata mondiale del Primo Soccorso, che ricorre il 14 di settembre; un modo per sottolineare l’importanza della preparazione della popolazione civile di fronte alle emergenze sanitarie e della diffusione di competenze utili a poter salvare vite.
L'Università di Macerata invita tutte le aziende, studi professionali, enti e associazioni a partecipare al Career Day 2024, l’evento dedicato all'incontro tra il mondo del lavoro e i laureandi, laureati e dottori di ricerca dell’Ateneo. L’edizione di quest’anno si terrà in presenza martedì 15 ottobre negli spazi del Matt Coworking in via Panfilo 15, Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata.
Il Career Day rappresenta un’importante opportunità per le aziende per entrare in contatto diretto con giovani talenti, neolaureati e neolaureate desiderosi di intraprendere il proprio percorso professionale. Le aziende partecipanti avranno a disposizione un desk dedicato per presentare la propria realtà, raccogliere curricula, condurre colloqui individuali e individuare candidati per posizioni aperte, stage o percorsi formativi.
Le iscrizioni per le aziende interessate chiuderanno mercoledì 25 settembre alle ore 16. Saranno ammesse all'evento le prime 65 realtà che formalizzeranno l’iscrizione. Per maggiori informazioni e per procedere con la registrazione, le aziende possono visitare il sito ufficiale dell'Università di Macerata nella sezione dedicata al Career Day, www.unimc.it/careerday.
L’edizione 2024 è un’occasione unica per rafforzare il collegamento tra l’Ateneo e il tessuto imprenditoriale locale, sfruttando l'ambiente innovativo e dinamico del Matt Coworking. L’evento favorisce il networking tra aziende, studenti e neolaureati, promuovendo lo sviluppo di sinergie e opportunità professionali.
La facciata del palazzo del Municipio, in piazza del Popolo, si è illuminata di verde, sabato notte, per testimoniare il sostegno della città di San Severino Marche alla lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta anche come Sla, una grave malattia neuro degenerativa che colpisce migliaia di persone ogni anno anche in Italia.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica sede regionale delle Marche con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è stata subito accolta dall’Amministrazione comunale con l’intento di sensibilizzare i settempedani su una malattia che, ad oggi, non ha ancora una cura.
“Si è trattato di un piccolo gesto, ma di grande significato – ha dichiarato il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – con il quale anche noi ci siamo voluti unire ai tanti malati che chiedono maggiori attenzioni e alle associazioni che raccolgono fondi a sostegno della ricerca scientifica”. La Giornata nazionale sulla Sla, alla sua 17esima edizione, è stata patrocinata anche dalla presidenza della Repubblica.
Successo per la tappa caldarolese di Marchestorie che martedì scorso, nell'ambito dell'edizione 2024 della rassegna regionale dedicata al dono della poesia, ha portato al teatro Comunale di Caldarola uno spettacolo sul poeta locale Alfonso Leopardi. I versi dello scrittore si sono intrecciati con gli stornelli di un tempo per offrire al pubblico il ritratto di una identità territoriale che si riferisce alla seconda metà del 1800, attraverso lo sguardo lucido, disincantato e patriottico di un poeta e di una poesia che hanno saputo fotografare la vita popolare del proprio tempo, della propria provincia, della propria gente e del tenore di vita di allora.
“Un progetto realizzato dalla Compagnia teatrale Valenti di Treia – ha detto il sindaco Giuseppe Fabbroni – con la precedente amministrazione e che noi abbiamo spostato a pieno, consapevoli dell'importanza di tramandare non solo le tradizioni locali ma anche le figure illustri del nostro territorio. Non conoscevo perfettamente la figura di Alfonso Leopardi se non per averne sentito parlare più volte da mio figlio Stefano, che ne è interessato cultore; mi auguro comunque che ci siano anche altre occasioni per promuovere questo e altri personaggi che hanno arricchito il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio”
A illustrare la storia di Alfonso Leopardi è stato il presidente della Compagnia Valenti, Fabio Macedoni, che martedì sera ha vestito anche i panni dell'attore: “Il poeta nacque a Caldarola da genitori ginesini nel 1830. Si laureò in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino ed esercitò la professione di notaio. Le rime in dialetto marchigiano sono ancora ritenute tra le migliori produzioni in vernacolo del Maceratese”, ha detto.
Lo stesso Macedoni, insieme alle altre due attrici della Compagnia Valenti – Alice Menichelli e Antonella Macedoni – ha portato in scena “La predeca de padre Lavì”, “Sposi da venti giorni” e altre poesie in cui Leopardi ha snodato il tema dell’arguzia di preti e frati e della sagacia utilizzata da costoro con i fedeli. Attraverso le poesie di Leopardi è stata evidenziata l’anima di quella società che, per lo più dominata e influenzata dal clero, è capace di nobili sentimenti, di slanci inattesi, di profondi atti di fede, ma anche di critiche feroci e di considerazioni mordaci. Grazie all'inconfondibile regia di Francesco Facciolli, la serata è stata così caratterizzata da un perfetto equilibrio tra poesia e musica dove i versi di Alfonso Leopardi, interpretati dagli attori, e gli stornelli suonati e cantati da Marco Meo e Cristian Latini, hanno portato con leggerezza all'attenzione del pubblico riflessioni profonde e più che mai attuali.