La magia del Festival Storie si prepara a regalare un’ultima serata di gioia e risate nella piccola e intima Sala ex cinema a Penna San Giovanni. Domenica 29 dicembre (inizio ore 21.30), a chiudere in grande stile la quarta edizione della rassegna sarà la comicità brillante e surreale di Michele Gallucci con lo spettacolo “Volevo essere una rockstar (ma ho perso i capelli)”. Un One Man Show che promette risate e riflessioni, un viaggio unico nel tempo, tra le note della musica che ha segnato intere generazioni e i sogni, spesso fragili ma sempre vivi, che ci accompagnano lungo la strada della vita.
Lo stesso Michele Gallucci lo descrive così: “Lo spettacolo? Parla della mia vita, ma anche di molte persone della mia generazione. Inizia ovviamente dal 1975 quando nasco e ogni racconto è inserito nel contesto musicale degli anni che passano e degli accadimenti personali. Il mio desiderio di diventare una rockstar viene continuamente minato dagli eventi e da un grande, inaspettato, nemico. Del resto: È una lunga strada, fino alla cima, se vuoi fare rock ‘n’ roll’, cantavano gli AC/DC… Ma vale la pena percorrerla, perché tutti possono essere una rockstar, tutti, tranne uno... venite a scoprire chi è!”.
Con il suo umorismo intelligente e autentico, Gallucci intreccia la propria autobiografia a quella collettiva di chi ha vissuto, e sognato, tra i decenni di vinili, cassette e CD, trasformando il palco in uno specchio capace di riflettere le aspirazioni, le cadute e i successi di ognuno di noi.
La serata del 29 dicembre rappresenta il gran finale di un appassionante viaggio, durato sei mesi, che ha attraversato 12 Comuni marchigiani, portando la forza della narrazione e della cultura nei borghi feriti dal sisma del 2016. In 24 serate, il Festival Storie ha dato vita a un mosaico di emozioni fatto di musica, teatro, comicità e persino sport, animando piazze e piccoli teatri, e riaffermando il potere della cultura come strumento di rinascita e comunità.
“La quarta edizione del Festival Storie è stata un inno alla resilienza e alla bellezza” ha dichiarato l’organizzazione, “un percorso lungo sei mesi in cui abbiamo riscoperto il valore dei piccoli luoghi e delle grandi emozioni. Non c'è modo migliore di concludere se non con il calore di una risata condivisa”. L’appuntamento con Michele Gallucci e il suo “Volevo essere una rockstar (ma ho perso i capelli)” è dunque l'ultimo capitolo di una straordinaria avventura, una serata per sorridere e salutarsi con gioia, un arrivederci che già profuma di attesa per la prossima edizione. Inizio spettacolo ore 21,30. Ingresso 15 euro intero, 8 euro ridotto (under 14).
Non poteva festeggiare meglio l’edizione numero 25 il presepe vivente di Morrovalle. Nonostante il freddo pungente, soprattutto dopo il tramonto, l’evento di punta del Natale cittadino ha fatto di nuovo centro nel pomeriggio di Santo Stefano, facendo accorrere in centro storico migliaia di visitatori.
Allo scendere della notte, il borgo si è immerso in una atmosfera d’altri tempi, tra artigiani al lavoro, mercanti che declamavano le caratteristiche dei loro prodotti, pastori che guidavano le loro greggi, zampognari e massaie in panni d’epoca: tutti insieme hanno fatto da cornice a questa rappresentazione che culmina con la scena più dolce, quella della Natività posizionata alle Antiche fonti.
Centinaia le persone che tra staff organizzativo vero e proprio e figuranti hanno contribuito a questo ennesimo successo, collaborando fianco a fianco per regalare emozioni e momenti di pura magia sotto la regia della Pro Loco Morrovalle. Naturalmente soddisfatti il sindaco Andrea Staffolani e l’amministrazione comunale, fieri di come ancora una volta la comunità di Morrovalle sia stata capace di unire le forze per celebrare la bellezza della propria cultura e delle proprie radici.
E per chi ieri sera non ha potuto esserci, o per chi desidera riviverne la magia, il Presepe vivente concede il bis mercoledì 1° gennaio, sempre dalle 16 alle 19.30 (ingresso libero e gratuito). Il modo migliore per iniziare il nuovo anno, immersi nella bellezza di Morrovalle e della sua atmosfera senza tempo.
Partita molto vivace, sia dentro che fuori dal campo, quella di calcio a 5 tra Recanati C5 e Corinaldo C5, valido per il girone D della Serie B. Se sul parquet le squadre si sono divise la posta in palio con un combattuto 3-3, l'incontro è finito sotto i riflettori per motivi che nulla hanno a che vedere con lo sport. Al termine della gara infatti, un individuo incappucciato ha spruzzato spray al peperoncino contro alcuni membri dello staff ospite, generando momenti di forte tensione e richiedendo l'intervento delle forze dell'ordine.
La partita, fondamentale per la corsa ai playoff delle due squadre rispettivamente terza e quarta in classifica, si è rivelata tesa fin dai primi minuti. Gli animi, già surriscaldati in campo, sono esplosi dopo il triplice fischio, trasformando un evento sportivo in un episodio di cronaca.
Il Recanati C5, attraverso un comunicato ufficiale, ha preso le distanze dall'accaduto, definendo “ignoto” l'autore del gesto e dichiarando che la società si è immediatamente attivata per garantire il deflusso pacifico degli ospiti. La società di casa non ha mancato di sottolineare le presunte responsabilità dell'allenatore del Corinaldo, accusandolo di un'aggressione nei confronti del giocatore locale Taffi e ribadendo il proprio impegno per un ambiente sportivo corretto.
"La società Recanati C5 in persona del suo presidente e di tutte le sue componenti intende prendere le distanze e stigmatizzare fermamente i comportamenti tenuti da alcuni propri “tifosi” in occasione della partita di sabato scorso contro il Corinaldo, che sono assolutamente distanti dai valori dello sport e del confronto sportivo, che da sempre contraddistinguono l’operato della nostra società; nello specifico tutti i dirigenti del Recanati calcio a 5 si sono adoperati per riportare a comportamenti consoni ad una manifestazione di sport, quei facinorosi che si sono contraddistinti usando parole non appropriate nei confronti dei sostenitori ospiti".
"È però abbastanza sorprendente essere additati di "vergogna" da una società che ha avuto in un proprio tesserato, l'allenatore, l'unico protagonista di una aggressione nei confronti del nostro giocatore Taffi; aggressione che non poteva non scatenare reazioni verbalmente scomposte.
Infine ci preme evidenziare che il “soggetto incappucciato” che ha spruzzato lo spray al peperoncino, da fuori dell'impianto sportivo, non e’ un nostro sostenitore, bensì una persona ignota alla società mai vista tra i nostri spalti in precedenti eventi sportivi, che si e’ introdotta all’interno del nostro centro sportivo probabilmente al solo scopo di porre in essere l’atto, poi compiuto comunque fuori dall'impianto. In proposito si evidenzia che sia il nostro dirigente Cesare Lotito, che il presidente Graziano Bravi hanno provveduto, chiamando anche le forze dell’ordine, a assicurare il deflusso sereno dei tesserati del Corinaldo dal centro sportivo, così come poi realmente avvenuto in un clima assolutamente pacifico e cordiale".
"Tutti noi che ci impegniamo nello sport, ci siamo dispiaciuti che una bellissima ed avvincente partita come quella di sabato, sia stata macchiata da comportamenti assolutamente poco corretti. L'obbiettivo di eliminare certi episodi dalle manifestazioni sportive, passa sicuramente attraverso valutazioni che interessano, sicuramente il modo in cui i nostri tesserati vivono l'evento sportivo e poi l'organizzazione da mettere in atto per impedire che si verifichino comportamenti scorretti".
"Per "migliorare il nostro mondo", riteniamo sempre più utile fare seria e rigorosa autocritica piuttosto che accusare gli altri. Con la certezza che il prossimo incontro si ricorderà solo per quanto avviene in campo, perché desiderio di entrambe le società.
Tanto si doveva".
"Di tutt'altro tenore il comunicato del Corinaldo, che ha puntato il dito contro la gestione dell'evento da parte della società ospitante. Secondo il club anconetano, già durante la partita ci sarebbero stati episodi di invasione di campo e minacce verbali, culminati nel gesto dello spray al peperoncino".
"Peggio di chi non si prende le proprie responsabilità, c’è chi che non se le prende e punta il dito. Noi, Corinaldo Calcio a 5, iniziamo col prendercele. È vero, durante la partita (ripetiamo, durante la partita) qualche nostro tesserato può aver esagerato (ma non siamo stati gli unici, a onor di cronaca), ma tutto ciò è stato fatto in campo, dove esistono arbitri deputati a far rispettare il gioco ed eventualmente sanzionare".
"Per qualcuno, invece, esiste la giustizia “fai da te”; così è successo, crediamo per la prima volta in un campionato nazionale, che due persone abbiano fatto invasione di campo durante la gara: prima un adulto con un paletto in mano verso un nostro giocatore poi, sul finale un ragazzo incappucciato diretto verso il nostro mister. Dopo il triplice fischio, il putiferio, con un’invasione di campo generale. Gli stessi due individui, insieme a molti altri, hanno continuato a minacciare anche fuori (c’era una curva di gente all’ingresso del geodetico ad aspettare che la nostra squadra uscisse), ma evitiamo di raccontare le scene pietose viste, le aggressioni verbali subite per il semplice fatto, ne siamo sicuri, di aver pareggiato, quando arrivati a un certo punto non se lo aspettava nessuno. Avessimo perso non sarebbe successo nulla, ne siamo certi. Anzi, la frustrazione è cresciuta quando Zacheo ha sbagliato prima il gol del 4-2, poi quello che avrebbe permesso al Recanati di portare a casa la partita. La domanda è: e se avessimo vinto noi?"
"Ma sapete la vera differenza qual è? I nostri tesserati si sono andati subito a scusare, facendo il mea culpa per la poca lucidità avuta, cosa che a parte inversa, invece non è accaduto. Le scuse non le abbiamo sentite, né in campo né fuori, anzi tanti, troppi alibi per avallare tesi assurde, tante troppe parole per sviare l’attenzione e far passare noi vittime come carnefici. Una società padrona di casa che mentre succedeva il finimondo, continuava a minimizzare (lo stesso ragazzo dell’invasione di campo ha continuato a insultare anche una volta fuori dal cancello, utilizzando uno spray al peperoncino verso tre componenti del nostro staff, ma neanche questo ha convinto la società a chiamare i carabinieri)".
"Un’orribile giornata di sport. Una di quelle che ti fa passar la voglia di andare a vedere una partita, che ti fa venire voglia di non giocare più.
E ci dispiace enormemente perché questo buio pesto ha tolto luce al nostro Alessandro Bacchiocchi che, rientrato dopo mesi lontano da gare ufficiali, è stato protagonista in campo gli ultimi tre minuti con la casacca del portiere di movimento andando a segnare il gol del 3-3 che equivale a una vittoria; ci dispiace abbia tolto luce al nostro portiere Christian Perlini che, con la sua parata sul secondo tiro libero tirato da Zacheo, ha regalato al Corinaldo un punto fondamentale; e per finire, ci dispiace abbia tolto luce alla prestazione della squadra, una sinfonia in crescendo, alla sua enorme personalità che le ha permesso, sul 3-1, di non mollare, andandosi a prendere con tutto quello che era rimasto, cuore testa anima, il 3-3 finale".
Domenica 29 dicembre 2024, alle ore 17, al teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta arriva il secondo appuntamento della rassegna “A teatro con mamma e papà'”, la stagione di spettacoli per bambini e famiglie del Comune di Civitanova Marche organizzata in collaborazione con Proscenio Teatro di Fermo.
Dopo il successo del primo appuntamento soldout, le prenotazioni stanno fioccando anche per il secondo, che vedrà in scena la compagnia “Nata Teatro” di Arezzo con lo spettacolo Il Gatto con gli stivali la loro ultimissima produzione, che mescola teatro d’attore e di figura (i pupazzi sono della bravissima Roberta Socci). Lo spettacolo vede in scena Alessandra Bracciali e Iacopo Dicembrini, per la regia di Livio Valenti.
Dalla fiaba di Charles Perrault nasce un nuovo racconto divertente ed entusiasmante con una fantastica e inaspettata storia d’amore. Il Gatto con gli stivali è il campione dell’inganno, per questo la storia è un po’… strana: un eroe ingannatore? Qualcuno dice che lo fa a fin di bene, sì però quando c’è un inganno c’è qualcuno che ne paga le conseguenze. È, in effetti, una storia un po’ strana. Però i personaggi della fiaba ci sono tutti: il figlio del mugnaio che diventerà il Marchese di Carabas, il gatto, la principessa, il re, l’orco e tutti gli abitanti del reame. Come potremo uscire da questo imbarazzante inghippo? Ne vedrete di cotte e di crude.
“Ancora bagnati dalle luci del Natale e aspettando l’ultimo dell’anno – dice il direttore artistico Marco Renzi - sarà più bello ridere e sognare insieme a teatro. Sarà un’altra domenica di festa, come tutte quelle della stagione che il pubblico civitanovese ha imparato ad amare e aspettare con impazienza”.
I biglietti per lo spettacolo Il Gatto con gli Stivali sono disponibili in prevendita tramite diverse modalità. Si possono acquiestare online su Ciaotickets, inoltre è possibile acquistare i biglietti presso uno dei punti vendita autorizzati Ciaotickets, come la Tabaccheria Frenquelli e la Ricevitoria Lucky Point.
Preferibilmente si possono anche acquistare i biglietti direttamente presso le biglietterie dei teatri Rossini e Annibal Caro di Civitanova Marche. Un'altra opzione è la prenotazione telefonica, che può essere effettuata la mattina del sabato o della domenica dello spettacolo, chiamando il numero 331 4022876. I biglietti prenotati dovranno essere poi pagati e ritirati in biglietteria prima dello spettacolo.
Infine, sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno dello spettacolo, ma si consiglia di farlo in anticipo, per evitare di trovarsi con pochi posti disponibili.
Con 3.737 like raccolti nel contest “Miglior Albero di Natale della Regione Marche”, l’allestimento natalizio intitolato “Meraviglia di Natale: L’albero della tradizione nell’incanto della piazza di San Severino Marche” si aggiudica per il terzo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento di Dubbing Marche nella categoria dei Comuni con più di 10mila abitanti.
Nella splendida cornice di piazza del Popolo il possente abete, alto 12 metri e decorato con 35mila luci led a basso consumo, ha saputo conquistare il cuore dei cittadini e dei visitatori, diventando il simbolo della magia natalizia settempedana. Il suggestivo allestimento ha attirato migliaia di voti e ammirazione, superando l’albero di Macerata (secondo con 3.415 like) e quello di Recanati (terzo con 1.448 like).
Attorno all’albero, un ricco programma di eventi, tra mercatini, concerti e spettacoli, ha trasformato la piazza in un luogo di incontro e di festa per tutta la comunità, rafforzando il legame con le tradizioni locali e accendendo l’atmosfera natalizia.
Grande la soddisfazione del sindaco, Rosa Piermattei: “Siamo orgogliosi di questo risultato che premia non solo la bellezza del nostro albero, ma anche l’impegno della comunità e il desiderio di rendere la nostra città un luogo accogliente e magico, soprattutto durante le festività natalizie. Il nostro ‘Meraviglia di Natale’ è un inno alla tradizione e alla creatività, e rappresenta il cuore pulsante di una città che crede nel valore della condivisione e della partecipazione. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno votato, ai nostri cittadini e ai visitatori che rendono ogni anno il Natale a San Severino Marche un momento unico e indimenticabile”.
Il successo di quest’anno conferma San Severino Marche come un punto di riferimento nel panorama natalizio regionale, capace di coniugare tradizione, innovazione e sostenibilità. Un merito che appartiene a tutta la comunità, che con passione e impegno rinnova ogni anno la magia del Natale.
San Severino Marche aspetta tutti per vivere la magia del Natale, ancora accesa fino all’Epifania e si prepara a salutare l’ultimo giorno dell’anno con una lunga notte in piazza. Sarà un Capodanno 2025 a chilometri zero pensato soprattutto per i giovani per evitare che si debbano mettere in auto per andare a festeggiare chissà dove. Un grande spettacolo unico, con musica live per tutti, animerà la notte del 31 dicembre a partire dalle 22,30 con tanti ospiti ed eventi nell’evento. Tra i protagonisti anche i dj di Radio105.
Insuperabile in casa, ancora indecifrabile lontano dall’Eurosuole Forum. Nell’ultimo impegno esterno dell’anno solare, la trasferta in Brianza del terzo turno di ritorno della Regular Season, la Cucine Lube Civitanova scivola all’Opiquad Arena contro i padroni di casa della Mint Vero Volley Monza al tie break (25-13, 22-25, 17-25, 31-29, 15-12).
Una battuta d’arresto che riporta alla luce le difficoltà in campionato dei biancorossi fuori dalle Marche (l’unica vittoria esterna stagionale in SuperLega è arrivata a Porto San Giorgio nel derby) e che rallenta il cammino in classifica, ma non deve assolutamente scoraggiare i cucinieri in vista del Quarto di finale in gara unica di domenica 29 dicembre (ore 18) contro l’Allianz Milano all’Eurosuole Forum per accedere alla F4 di Del Monte Coppa Italia dopo tre anni di assenza.
Dopo una prima parte di gara molto complicata, la Lube cambia passo con gli innesti di Nikolov, che supera la soglia dei 1000 punti in Italia, e Podrascanin, autore di muri pesanti nel match. Avanti per due set a uno in trasferta, Civitanova lotta con caparbietà nel quarto set sprecando però i quattro palloni della vittoria e ritrovandosi al tie break contro una squadra sempre vincente quest’anno al quinto set tra campionato e Champions League. Regola rispettata.
A fare la differenza sono la gestione del servizio nel finale del quarto set e un atteggiamento migliore della Mint al tie break. Kreling manda in doppia cifra cinque compagni: il top scorer Szwarc (24 punti), il coriaceo Rohrs (17 punti), l’MVP di serata Averill (11), l’uomo dei block letali Beretta (5 muri 11 punti) e l’ex Lube Zaytsev (14 punti), all’ultima partita con Monza prima della nuova avventura in Turchia. Sul fronte biancorosso Boninfante alterna i compagni liberando il braccio di Nikolov (19 punti dal secondo set), Bottolo, Chinenyeze e Lagumdzija, tutti con 16 punti a testa.
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Chinenyeze al centro, Balaso libero, ma nel secondo set la formazione sarà rivoluzionata con gli innesti di Nikolov e Podrascanin. Monza si schiera con Kreling al palleggio e Szwarc opposto, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta al centro, Gaggini libero.
Nel primo set la Lube parte con il freno a mano tirato steccando l’approccio alla gara. I brianzoli, ben gestiti da Cachopa al servizio, macinano punti con Szwarc terminale offensivo di punta (5 sigilli). I marchigiani zoppicano in attacco e incassano 3 muri. L’avvio è lo specchio del set (13-5), complice l’aggressività di Monza a muro e in attacco.
Il block in di Beretta sulla pipe di Bottolo e l’attacco di Rohrs valgono un distacco incolmabile (18-7). Medei cambia inserisce Orduna e Dirlic. Sul 22-12 entra Poriya al servizio. Sul 23-13 rientra la diagonale titolare della Lube. Zaytsev chiude con l’ace del 25-13.
Nel secondo set dentro Nikolov (6 punti con il 67% in attacco e un buon lavoro al servizio) e Podrascanin (3 punti di cui 1 a muro) per Loeppky e Gargiulo. Altra buona partenza di Monza: dopo il miracolo di Gaggini in difesa, Szwarc firma il punto del 5-1. Sull’ace di Zaytsev i padroni di casa continuano a mordere (9-4).
Il primo punto di Lagumdzija è il quinto per la Lube nel secondo set, seguito dal mani out di Bottolo (9-6). Sugli errori biancorossi la Mint allunga (14-9). I cucinieri reagiscono con un break 5-0 sulla battuta di Nikolov, con muro del Potke e mani out di Bottolo per il pari (14-14). Il primo sorpasso biancorosso del match arriva con il secondo muro vincente del set (15-16), il break (16-18) e il +3 (18-21) con le prodezze in attacco di Nikolov. Sul 20-23 entrano Orduna e Dirlic. L’errore dai nove metri di Zaytsev (22-25) consegna il set a una Lube capace di attaccare con il 73%.
Nel terzo set la Lube trova un equilibrio, è incisiva in battuta (3 ace), domina a muro (6 i vincenti), regge in ricezione e attacca con il 67% sfruttando la crescita di Bottolo (5 su 6 nelle offensive e un ace). In avvio è ancora una volta Monza a partire bene (8-6). Sul 9-7 la pipe di Bottolo e il muro di Podrascanin valgono il pari (9-9), ma il break di 5 a 0 dei biancorossi vale il 9-12.
La grande battuta di Boninfante e il muro cuciniero tengono a distanza Monza (13-16), ma la Mint non molla e risale fino al 15-16 con l’ace di Zaytsev spingendo Medei al time out. Poi arriva un parziale di 9 a 2 per la Lube. Al rientro lo Zar stecca, Bottolo trova l’ace (15-18). Sul 16-19 Medei lancia Poriya al servizio e l’iraniano semina il panico trovando anche un ace (16-21). Finale di personalità in attacco e a muro della Lube (17-24). Lagumdzija chiude con l’ace su Rohrs (17-25).
Il quarto è infinito, a fare la differenza sono uno Szwarc lucidissimo e i muri nelle fasi clou dei brianzoli. Un calo di tensione dei cucinieri manda Monza sul +3 (9-6), ma i brianzoli restituiscono il favore e Nikolov impatta (10-10). Si procede a strappi: il muro di Cachopa e l’attacco di Szwarc danno un break alla Mint (12-10).
Sul 16-15 Loeppky entra al servizio per Bottolo, ma Nikolov spreca la palla del pari (17-15). Bottolo rientra in campo, il pari arriva con l’ace di Lagumdzija (18-18), il sorpasso con la pipe di Nikolov (19-20). Il Video Check scova un tocco malandrino a muro di Beretta (21-22). Sul 23-23 Eccheli inserisce Mancini e Di Martino.
Nikolov mette a terra il pallone del +1 dopo uno scambio infinito (23-24), il nuovo entrato Gargiulo sbaglia il servizio (24-24). Nikolov si ripete (24-25), ma Szwarc e Nikolov falliscono le battute (26-26). Lagumdzija procura alla Lube il quarto match point (26-27), Rohrs impatta (27-27). L’ace di Szwarc inverte l’inerzia (28-27), Chinenyeze annulla (28-28) e risponde al mani out di Rohrs (29-29). Il servizio out di Bottolo e il muro di Averill riaprono il match (31-29) vanificando gli 8 punti di Lagumdzija.
Al tie break Monza parte meglio, con Szwarc che sigla il punto del 7-4 dopo l’ingresso di Gargiulo al servizio tra i biancorossi. Il colpo di Zaytsev manda le squadre al cambio di campo in situazione di 8-5. Nikolov in attacco e Chinenyeze a muro rimettono in gara Civitanova (8-7). Lo strappo monzese con muro di Rohrs (12-9) spinge Medei a cambiare la diagonale. I tentativi di risalita della Lube vengono fermati sistematicamente da Rohrs (14-11). La Lube annulla una palla set, ma capitola sull’attacco di Szwarc (15-12).
IL TABELLINO
Mint Vero Volley Monza - Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-13, 22-25, 17-25, 31-29, 15-12)
MONZA: Lee ne, Frascio ne, Juantorena ne, Rohrs 17, Marttila, Mancini Mosca, Beretta 11, Kreling 1, Picchio (L) ne, Di Martino, Averill 13, Gaggini (L), Zaytsev 14, Szwarc 24. All. Eccheli
CIVITANOVA: Chinenyeze 16, Gargiulo 2, Loeppky 1, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 1, Nikolov 19, Lagumdzija 16, Dirlic 3, Podrascanin 6, Bottolo 16, Tenorio ne. All. Medei.
Arbitri: Goitre (TO) e Serafin (PD)
Note: durata set 26’, 30’, 30’, 42’, 19’. Totale 2h 27’. Monza: errori al servizio 17, ace 6, muri 10, attacco 59%, ricezione 46% (29%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 4, muri 10, attacco 57%, ricezione 48% (35%). Spettatori: 2.953. MVP: Averill.
(Credit foto Mint Vero Volley)
Nella gremita cornice del Palavolley Santa Maria, i tre punti della prima giornata di ritorno (14esima) del campionato Serie A2 Credem Banca se li aggiudica l'Abba Pineto che con una prova corale di grande tecnica e tenacia supera per 3-0 una Banca Macerata Fisiomed in partita solamente nell’ultimo parziale.
Troppo remissivo l’atteggiamento dei biancoverdi che subiscono la terza sconfitta nel campionato senza riuscire a vincere un set: si complica l’aggancio al "trenino" di squadre davanti e si allunga il trend di sconfitte in trasferta. Mvp l’opposto finlandese Kaislasalo, autore di 23 punti.
I padroni di casa dell’ABBA Pineto scendono in campo con Catone in regia opposto al finlandese Kaislasalo, Di Silvestre e Baesso sono i martelli, Molinari-Zamagni al centro, Morazzini in seconda linea.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con il 6+1 visto in quest’ultima parte di campionato con Marsili e Klapwijk a formare la diagonale principale, Valchinov-Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli libero.
PRIMO SET - Quattro errori in battuta nei primi cinque punti, un videocheck sbagliato e un muro di Zamagni su Fall: 4-2 pinetese in avvio. Padroni di casa molto fluidi nel gioco, Macerata commette troppi errori in battuta, ma il pallonetto di Ottaviani dell’8-5 è chirurgico. La forbice si allarga un po’ con i biancoverdi ancora poco in partita: Castellano richiama i suoi sul punteggio di 13-8.
Il set scorre via per Macerata con qualche imprecisione che non le permette di tenere il passo, il colpo subito da Kaislasalo ferma il gioco per qualche minuto sul 18-12. È ottimo il muro di Valchinov, ma anche il pallonetto successivo di Di Silvestre: 21-15 e set indirizzato in Abruzzo. Chiude Pineto 25-17, un parziale davvero opaco per i marchigiani.
SECONDO SET - Novità nel sestetto: Cavasin per Klapwijk. Macerata continua a faticare, Pineto parte subito 4-1 mostrando più ottimismo e fiducia nei propri mezzi. Il time-out successivo di Castellano sul 7-3 è per dare una scossa ai ragazzi, ma Kaislasalo è l’MVP totale di questa prima fase: 10-5.
Sestetto rivoluzionato per riprendere il set: Ferri, Klapwijk e Pozzebon dentro (14-7). Alcune buone giocate, ma poca fiducia in campo: la spallata da 4 di Valchinov prova a spingere i suoi sul 17-11. Azione confusionaria del 19-13, ma Pineto continua ad essere la più ordinata in campo. Ferri prova a dare la scossa con la decisa parallela del 22-15, ma chiudono gli abruzzesi subito dopo in maniera agevole (25-16).
TERZO SET - Dopo 58’ di partita arriva il primo vantaggio di giornata maceratese grazie all’errore di Zamagni dal centro: 2-3. Equilibrio nel match, si inizia a vedere del buon livello nella metà campo maceratese: 5-7 con Fall. La murata a una mano di Marsili su Baesso annuncia l’ufficiale entrata di Macerata nel set e nella partita: 9-12.
Partita vera e meravigliosa in questo frangente, Valchinov in diagonale per un 13-15 che significa ancora molto poco nel set. Favaro fatica sulla float di Fall, Berger sbarra la strada (finalmente) a Kaislasalo e time-out pinetese (15-18). Finale sul filo del rasoio: Berger garantisce il +2 all’inizio del venti, ma un’ottima giocata casalinga porta la parità a quota 21. Si va ai vantaggi grazie al videocheck con invasione di Zamagni, chiude Pineto 27-25.
ABBA Pineto - Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-17, 25-16, 27-25)
ABBA Pineto: Zamagni 5, Iurisci, Catone 1, Baesso 1, Kaislasalo 23, Molinari 6, Di Silvestre 11, Favaro 3, Bulfon 1, Morazzini (L1), Pesare (L2). NE: Presta, Rampazzo, Calonico. All. Di Tommaso Simone, Ass. Palermo Loris
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ferri 6, Valchinov 10, Ottaviani 1, Cavasin, Fall 10, Sanfilippo, Klapwijk 3, Berger 7, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Mariano Gasparro da Agropoli e Rosario Vecchione da Salerno.
MVP: Kaislasalo
Note: Durata set: 25’, 23’, 35’ per un’ora e 23 minuti.
Battute punto Macerata 0 con 19 errori, Pineto 4 con 14 errori. Muri punto Macerata 7, Pineto 8. Attacco punto Macerata 38%, Pineto 53%. Ricezione positiva Macerata 61% (34% perfetta), Pineto 61% (34%).
(Credit foto: Valeria Lippera)
Insieme per Amarildo. Settempeda e Pioraco vanno in campo per ricordare Dedja Amarildo, il calciatore di origini albanesi scomparso nel luglio scorso a soli trent’anni e che è stato un ex di entrambe le squadre.
L’appuntamento è per sabato 28 dicembre, quando le due formazioni disputeranno il primo Memorial “Amarildo Dedja”. L’incontro si disputerà presso il Comunale di Fiuminata (inizio ore 14.30).
Oltre alla Settempeda in campo ci sarà dunque il Mancini Ruggero Pioraco, ovvero le due squadre in cui "Ama" (così Amarildo era chiamato e conosciuto nell’ambiente calcistico) aveva militato recentemente.
Sarà un bel pomeriggio di sport, ma soprattutto di forti emozioni per i due club che vivranno in maniera particolare questo evento sicuramente molto sentito da parte di tutti.
La Cbf Balducci Hr non riesce ad espugnare il difficile campo della capolista San Giovanni in Marignano: il big match del “Boxing Day” va infatti alla Omag-Mt per 3-1, dopo una gara per ampi tratti combattuta ma che ha visto le romagnole prevalere nelle fasi più calde con cinismo e maggiore lucidità, soprattutto nei finali di primo e quarto set.
Dopo aver agguantato l’1-1, le ragazze di Lionetti non riescono a strappare punti nella sfida di alta classifica: con questo risultato le arancionere restano a quota 27 nella graduatoria del Girone A, mantenendo però il terzo posto dopo la contemporanea sconfitta di Brescia, prima inseguitrice.
Sono 14 i muri per parte, per le maceratesi in doppia cifra Decortes (19), Battista (15) e Bulaich (14), mentre San Giovanni si affida ai 20 punti di Piovesan e ai 18 di Consoli. MVP il libero Valoppi, protagonista di tante difese con la maglia delle romagnole.
Primo set molto equilibrato, la Cbf Balducci Hr riesce a strappare il break del 20-22, poi la rimonta romagnola con Ortolani e Nardo protagoniste (6 punti a testa): ai vantaggi la spunta l’Omag-Mt su un errore arancionero, in un set in cui le maceratesi hanno numeri migliori in attacco e ricezione, 2 ace e 4 muri per San Giovanni.
Reazione CBF Balducci HR nel secondo set: 6 muri guidano la riscossa, insieme ai 5 punti Battista e Decortes, per il 21-25 costruito nel cuore del parziale. Nel terzo set le romagnole costruiscono subito un cospicuo vantaggio con una battuta capace di mettere in crisi la ricezione arancionera: le maceratesi provano a risalire fino al -2 (22-20) ma poi cedono 25-20, nonostante gli 8 punti di Decortes. Quarto set tutto in rincorsa per la CBF Balducci HR che gioca le sue carte nel centro del parziale, riuscendo ad agganciare l’Omag-Mt, per poi arrendersi dal 18-17 al 25-18 subendo il break finale dalle romagnole.
LA PARTITA - Coach Lionetti sceglie ancora Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bellano sceglie Nicolini-Ortolani, Consoli-Parini, Nardo-Piovesan, Valoppi libero.
La CBF Balducci HR piazza subito un break grazie ad un servizio efficace e a Caruso sotto rete, suo il muro del 2-5, Consoli contrattacca subito il -1 (4-5), il tocco di Decortes a muro sancisce la parità a quota 6. Battista va in pipe (6-7), Bulaich contrattacca (6-8), Ortolani la imita (8-8) e poi si impone a muro (9-8) per il sorpasso romagnolo.
Mazzon aggancia in primo tempo (9-9), Decortes mette giù il 9-10 e Bonelli mura Piovesan dopo una gran difesa di Bresciani, 9-11. Battista non trova le mani del muro (11-11), Decortes sbaglia (13-12) ma Battista inchioda il diagonale del 13-13, Ortolani risponde con l’ace del 15-13. Bulaich passa in contrattacco (16-16), Decortes mette il 18-18, le arancionere restano lì (19-19 e 20-20 sull’errore di Piovesan), Bulaich inventa il 20-21 in pipe.
Caruso ferma Consoli (20-22), Ortolani fa un altro ace (22-22), Nicolini mura Decortes (23-22), poi l’opposta arancionera va a segno (23-23), Consoli pure (24-23). Battista annulla il set ball romagnolo (24-24), Nardo piazza il colpo corto (25-24), la combinazione d’attacco maceratese non riesce e l’Omag-Mt vince 26-24.
Nel secondo set le arancionere ripartono bene col muro di Caruso (2-4), Consoli a filo rete firma il 4-4, il +2 torna sull’ace di Decortes per il 4-6, l’opposta fa anche il mani out del 7-9. Mazzon con l’aiuto del nastro piazza l’ace del 7-10, poi Caruso mura il +4 (7-11), Consoli contrattacca (9-11), Decortes non passa e San Giovanni arriva a -1 (11-12).
Il pareggio arriva sul muro di Consoli (12-12), Battista in pipe firma il 13-14, Bulaich appoggia il 14-15. Battista ancora in pipe (15-16) e poi due volte in contrattacco (15-18), c’è il muro di Mazzon (15-19), Nardo sbaglia ed è +5 (15-20). Mazzon mura ancora (15-21), Ortolani va a segno (17-21), c’è la fast di Mazzon (17-22), arriva anche il muro di Battista (17-23). Consoli mura Decortes (19-23), Battista firma un mani out (19-24), Piovesan contrattacca sulle mani del muro (21-24), chiude Battista 21-25.
Terzo set che si apre con il break di Parini in battuta (ace del 4-1), la palla di Battista è sulla riga (4-2), Nardo guadagna il +4 con il pallonetto del 7-3. Decortes va a segno (7-4) ma Piovesan allarga il divario con il colpo del 10-5, Mazzon c’è in fast (10-6), San Giovanni tiene però il vantaggio (12-7), sul 12-8 esce Bonelli dopo una botta al ginocchio nel tentativo di difesa, al suo posto Allaoui. Piovesan contrattacca (14-8), Bulaich va a segno da posto quattro (15-10), Ortolani sbaglia (15-11) e Bulaich va a segno stavolta a muro (15-12).
Le romagnole spingono in battuta con il doppio ace di Consoli (18-12), entra Fiesoli per Battista, Decortes reagisce con un attacco e un ace (18-14), seguita da Bulaich (18-15). Allaoui inventa il 19-16, Caruso sbaglia (21-17), Decortes c’è in pipe (21-18) e a muro (22-19), Bulaich contrattacca il -2 (22-20). Consoli mura (24-20), chiude Piovesan 25-20.
Nel quarto set rientrano Bonelli e Battista, San Giovanni riparte di slancio portandosi subito sul 5-1 con i colpi di Piovesan, Battista risponde (5-2), Bulaich va a segno a filo rete (5-3) e ancora Battista in pipe firma il 5-4. Consoli ferma Bulaich (7-4), rientra Allaoui per Bonelli, Bulaich mette giù il -2 (8-6), Decortes il pallonetto del 10-8.
Piovesan sbaglia (11-9), Caruso mura il 12-10 tenendo lì le arancionere. Bulaich c’è (13-11), Nardo sbaglia il colpo (13-12), Mazzon va in primo tempo (14-13), Allaoui mura il 15-15. Piovesan ferma Mazzon (17-15), Battista va a segno (17-16), entra Busolini per Mazzon, ancora Battista tiene a -1 le maceratesi (18-17). Consoli contrattacca (20-17), Nicolini va a segno a filo rete (21-17), Battista non trova le mani del muro (22-17): le romagnole con questo strappo sono lanciate verso il successo, c’è anche l’ace di Sassolini entrata al servizio (24-18), chiude un muro di Consoli 25-18.
IL TABELLINO
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (26-24 21-25 25-20 25-18)
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Nardo 12, Parini 6, Ortolani 14, Piovesan 20, Consoli 18, Nicolini 4, Valoppi (L), Sassolini 1, Bagnoli. Non entrate: Monti, Polesello, Meliffi (L), Ravarini. Allenatore Bellano.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bulaich Simian 14, Mazzon 9, Bonelli 1, Battista 15, Caruso 6, Decortes 19, Bresciani (L), Allaoui 2, Fiesoli, Morandini (L), Busolini. Non entrate: Sanguigni. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Manzoni, Guarneri.
Note - Durata set: 30', 26', 29', 25'; Totale: 110'. MVP: Valoppi.
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Rimarrà in carcere il 40enne accusato di tentato omicidio aggravato, lesioni personali, tentato incendio, violenza privata e danneggiamento, per una violenta aggressione avvenuta lo scorso 23 dicembre ai danni di una coppia di anziani a Comunanza (leggi qui).
L'uomo, arrestato dai carabinieri subito dopo l'episodio, è stato ascoltato dal giudice Annalisa Giusti del tribunale di Ascoli, che ha respinto la richiesta della difesa di concedere gli arresti domiciliari.
IL FATTO - Secondo quanto raccontato dalla donna aggredita, il 40enne si sarebbe presentato nella loro abitazione apparentemente per fare gli auguri di Natale. Tuttavia, la situazione sarebbe degenerata quando l’uomo ha iniziato a rimproverare i due anziani, accusandoli di ostacolare la sua relazione con la loro figlia.
Dalle parole si sarebbe rapidamente passati ai fatti: l'uomo avrebbe minacciato di incendiare un capannone e, poco dopo, avrebbe colpito gravemente il marito della donna alla testa, riducendolo in coma. L'anziano, ora ricoverato, si trova in pericolo di vita. Anche la moglie è stata aggredita, riportando lesioni più lievi.
Durante l'udienza, l'accusato - incensurato - ha scelto di non rispondere alle domande, dichiarando tramite il suo legale, Olindo Dionisi, di aver agito in stato di alterazione a causa dell’alcol. La difesa contesta la ricostruzione dei carabinieri, sostenendo che la situazione sia degenerata dopo uno scambio di battute acceso, e ha chiesto ulteriori approfondimenti investigativi.
Nonostante la strategia difensiva, il giudice ha confermato la custodia cautelare nel carcere di Marino del Tronto, ritenendo il quadro accusatorio particolarmente grave. L'inchiesta prosegue per fare piena luce sull’accaduto.
Momenti di apprensione nel primo pomeriggio di oggi nella zona della Croce del monte Catria, nel territorio comunale di Cantiano, dove un giovane escursionista e il suo cane sono stati soccorsi dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino dopo essersi smarriti a causa della fitta nebbia e delle condizioni atmosferiche avverse.
L'allarme è scattato quando il ragazzo, disorientato e incapace di ritrovare il sentiero, ha chiesto aiuto. Utilizzando le tecnologie di localizzazione, gli uomini della sala operativa dei vigili del fuoco di Pesaro-Urbino sono riusciti a determinare la posizione dell’escursionista e a guidarlo telefonicamente, consigliandogli di non spostarsi fino all’arrivo dei soccorsi.
Un operatore del soccorso alpino, che si trovava già nelle vicinanze, è stato il primo a raggiungere il giovane, portandolo in sicurezza presso un rifugio montano. Nel frattempo, le squadre dei vigili del fuoco di Cagli e il team SAF (Speleo Alpino Fluviale) di Pesaro, in collaborazione con il soccorso alpino, si sono attivate per organizzare il recupero.
L’operazione di soccorso si è conclusa con il trasporto dell’escursionista e del suo cane fino al fondovalle. Il giovane, fortunatamente, non ha riportato ferite ed è risultato in buone condizioni di salute. Il cane, invece, appariva esausto a causa dello sforzo e delle difficili condizioni ambientali: per alcuni tratti è stato trasportato sulle spalle dai soccorritori.
Sono al lavoro dalla Vigilia di Natale i dipendenti del servizio Viabilità della Provincia, insieme ad alcune ditte private, per riaprire diverse strade chiuse a seguito di una tormenta di neve che ha spazzato gran parte dell’entroterra maceratese nei giorni scorsi. Al momento resta ancora chiuso, lungo la Sp 156 a Castelsantangelo sul Nera, il tratto che conduce a Monte Prata dove si sta intervenendo con la turbina per cercare di liberare la strada entro la serata di oggi e si sta liberando anche il tratto della Sp 136 Pian Perduto che collega Madonna della Cona con Castelluccio. E’ stata riaperta, invece, la Sp 51 Forcella, tra Fematre e Rio Freddo (a Visso), chiusa la mattina del 24 dicembre per neve.
“Sono stati dei giorni molto intensi in cui il maltempo non ha risparmiato il nostro entroterra – commenta il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Per questo voglio ringraziare tutti i dipendenti del servizio reperibilità della Provincia che hanno lavorato ininterrottamente dalla Vigilia di Natale con la nostra turbina per cercare di rendere praticabili tutte le strade, ma anche le ditte Ticani, Cagnini Costruzioni, Alidori Marco e tutte le altre ditte appaltatrici che stanno operando sul territorio per l’indispensabile supporto fornito. La situazione sta migliorando sulle nostre montagne, ma invito comunque tutti alla massima attenzione e a non avventurarsi sulle strade innevate se non si è adeguatamente attrezzati”.
Un importante gesto di solidarietà e attenzione al benessere della comunità arriva dall’Associazione "Adesso Yoga ASD", che ha donato un defibrillatore automatico esterno (DAE), posizionato fuori della propria sede a Borgo. Questo dispositivo salvavita sarà a disposizione non solo dei soci dell’associazione, ma anche di tutti i cittadini non tesserati, contribuendo così a garantire una maggiore sicurezza per l’intera popolazione.
L’iniziativa non si ferma qui: alcuni soci dell’associazione hanno già dato la loro adesione per partecipare al corso di formazione sull’uso dei DAE, organizzato dal Centro di Formazione centrale Operativa del 118 di Macerata guidato dalla Dott.sa Elena Ricotta e con il finanziamento del Comune di Treia. Il corso, in partenza tra gennaio e febbraio 2025, prevede la formazione di 12 cittadini e 9 partecipanti sono già stati individuati grazie all’impegno di "Adesso Yoga ASD".
Grazie a questa formazione, sarà possibile nel corso del 2025 posizionare due ulteriori defibrillatori: uno a Passo di Treia e uno a Chiesanuova. Questo progetto si aggiunge al lavoro già svolto dall’amministrazione comunale, che ha dotato tutti gli impianti sportivi cittadini di defibrillatori grazie anche a specifiche donazioni delle varie associazioni operanti sul territorio per promuovere una cultura della prevenzione e del primo soccorso.
«Ringrazio l’Associazione "Adesso Yoga ASD"; – ha detto il sindaco Franco Capponi nel corso della cerimonia di consegna del DAE - e in particolare la presidente Barbara Rossetti per il prezioso contributo che ha saputo dare e colgo l’occasione per stimolare altri volontari a partecipare a questi corsi e la Dott.ssa Cristina Ciucci per la presenza all’evento e per l’assistenza che ci darà durante lo svolgimento dei Corsi DAE.
Acquisire competenze e strumenti per l’uso dei defibrillatori significa fare un passo concreto verso una comunità più sicura e consapevole. La pratica dello yoga inoltre, cuore delle attività dell’associazione, rappresenta un prezioso contributo al benessere del corpo e della mente delle persone che lo praticano, soprattutto in età matura. Attraverso esercizi che favoriscono l’equilibrio interiore e la consapevolezza, lo yoga contribuisce a distendere le tensioni, a migliorare la qualità della vita e può essere praticato comunque a tutte le età».
L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini interessati a informarsi ed eventualmente iscriversi a questa importante opportunità formativa, che verrà offerta gratuitamente ai partecipanti.
In arrivo oltre 100 mila euro per l’intervento di miglioramento dell’impianto elettrico e antincendio da installarsi nelle tribune dello stadio comunale e altri 180 mila per il "relamping" presso il campo centrale.
Nella seduta del 20 dicembre, la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo redatto dall’ingegner Gionni Pallotti, per la progettazione dell’illuminazione di emergenza della tribuna est e ovest dello stadio in base alla normativa vigente. I lavori comprendono anche l’implementazione dei pulsanti di emergenza nei pressi dell’ingresso agli spogliatoi.
La tribuna est ha una lunghezza di circa 100 metri, mentre la tribuna lato ovest ha una lunghezza di circa 120 m. ed è dotata di una copertura in cemento armato. Inoltre sarà effettuato un altro intervento sull’impianto elettrico con l’implementazione dei pulsanti di sgancio mediante installazione degli stessi collegati ai contatori presenti all’interno dell’area dello stadio, che dovranno togliere l’alimentazione elettrica in caso di intervento dei vigili del fuoco.
La progettazione dell’impianto di illuminazione di emergenza sarà conforme alle nuove normative in ambito elettrico e antincendio. Responsabile Unico del Progetto è il funzionario tecnico Ingegner Arianna Nasini.
Per quanto riguarda l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione mediante "relamping", ossia di sostituire i corpi illuminanti tradizionali a basso rendimento con nuovi corpi di elevata efficienza del tipo a Leds. Il progetto esecutivo dell’intervento di relamping dell’impianto di illuminazione del campo centrale del polisportivo comunale prevede sia gli interventi impiantistici che di manutenzione alle strutture alle quattro torri faro, per un importo complessivo di euro 180.000,00.
Nel mese di luglio, l’intervento di "relamping" ha interessato il campo centrale del circolo tennis, con autonomo intervento in economia diretta da parte del servizio patrimonio edilizio del comune.
L’assessore allo sport Claudio Morresi, che segue da vicino il campionato dei rossoblù spiega: “Come avevamo promesso, l’amministrazione sta facendo la sua parte portando avanti il piano delle priorità dei lavori da effettuare allo stadio, un programma delle opere e dei finanziamenti condiviso con la Giunta. Abbiamo iniziato dai nuovi bagni, ed ora procederemo con gli interventi di manutenzione straordinaria all’impianto elettrico e all’efficientamento energetico con proiettori a led”.
Si espande il Partito di Noi Moderati in provincia di Macerata e punta sui giovani. Il responsabile provinciale Paolo Perini, dopo diversi incontri, ha nominato coordinatore di Recanati Francesco Ranieri; geometra, libero professionista, individuato per aver dimostrato di aderire perfettamente ai valori fondamentali del Partito.
“I giovani che fanno politica, soprattutto una buona politica - dichiara Perini -, costituiscono la nostra grande risorsa e il trampolino di lancio per un futuro pieno di importanti obiettivi raggiunti. Puntare sui giovani come Francesco, è il più grande investimento che possiamo fare; in questo modo diamo alla nostra organizzazione una lunga visione e una prospettiva nuova alle sfide attuali e future del nostro Paese”.
Ranieri coordinerà quindi l’attività del partito nel territorio oggi guidato da Emanuele Pepa, vincitore delle elezioni dello scorso giugno e che ha visto anche Noi Moderati all’interno della coalizione vincente.
Dal tennis alla cucina, Camila Giorgi si reinventa e conquista i social con una nuova passione: il food blogging. L'ex tennista, originaria di Macerata, ha infatti sorpreso i fan condividendo, la vigilia di Natale, un video che la ritrae impegnata nella preparazione di un brazo de reina , dolce tradizionale della cucina spagnola e sudamericana. Con indosso uno scintillante e super natalizio abito rosso, Camila ha mostrato ogni passaggio della ricetta, arricchita con fragole e mirtilli, accompagnando il tutto con un messaggio semplice e diretto: "Inizio a cucinare con voi per la vigilia di Natale"..
Il cambiamento nella vita di Camila è iniziato dopo il ritiro dal tennis e un periodo trascorso negli Stati Uniti, dove ha vissuto una fase di transizione che l'ha portata a Buenos Aires. Qui, oltre a trovare una nuova casa, ha incontrato l'amore: Ramiro Marra, politico e deputato del partito La Libertad Avanza, vicino al presidente Javier Milei. "Quando chiudo una porta, non la riapro più", ha affermato con decisione parlando del tennis, lasciando intendere che ora le sue energie sono dedicate a nuove sfide, lontano dai riflettori sportivi, ma sempre sotto gli occhi del suo pubblico affezionato.
Grazie a zaino sospeso, il progetto di servizio promosso dal Lions Club Macerata Host insieme al Multidistretto 108 Italy, anche a Macerata è possibile contribuire a mitigare il caro scuola, che ogni anno mette a dura prova tante famiglie, donando materiale scolastico di qualsiasi genere - articoli di cancelleria, quaderni, libri, zaini, dizionari (anche usati, purché in buone condizioni).
L’iniziativa è appena partita, dura fino a settembre 2025 e per partecipare è sufficiente donare uno o più prodotti nelle cartolerie, librerie e cartolibrerie, supermercati e negozi che vendono articoli di cancelleria e che aderiscono all’iniziativa: a Macerata, Buffetti (via Cioci), Bibidi Bobidi Book (corso Matteotti), Del Monte (corso Cavour), Giunti al Punto (a Piediripa, nel Val di Chienti, e in corso Matteotti in centro storico).
Riconoscere i contenitori è facile, perché sono contraddistinti da apposite locandine, dal logo dei Lions e dalla scritta ‘Zaino sospeso’. Altrettanto facile contribuire: basta entrare in uno degli esercizi commerciali indicati e consegnare materiale proprio in buono stato o acquistarlo nuovo all’interno dell’esercizio stesso, riponendolo poi nel contenitore Lions. Periodicamente i soci del Club andranno a ritirare gli articoli donati per consegnarli alle famiglie tramite le associazioni, le scuole o le parrocchie del territorio.
“La nostra associazione si prefigge lo scopo di servire la comunità”, afferma Piergiorgio Parisella, presidente del Lions Club Macerata Host, “e con il progetto ‘Zaino sospeso’ vogliamo offrire il nostro contributo a sostegno delle famiglie meno abbienti, affinché i loro figli possano affrontare il percorso scolastico con serenità. Un modesto contributo il nostro, ma che ci auguriamo con la collaborazione di tutti possa portare a superare quelle piccole disparità che tanto pesano sui più giovani”.
La lista degli esercizi aderenti è aperta e l’invito è a prendere contatti con il coordinatore del service, Massimiliano Serra, che racconta: “Si è appena concluso il primo fine settimana dedicato allo ‘Zaino sospeso’ alla libreria Giunti al Val di Chienti e siamo grati delle tante donazioni ricevute, che ci incoraggiano a proseguire. Sto personalmente contattando altri esercenti in provincia di Macerata ma sono disponibile e sarò ben felice di ricevere segnalazioni per estendere più possibile l’efficacia della nostra azione".
Civitanova Marche: le Associazioni Sportive chiedono interventi urgenti per la protezione del porto dopo la mareggiata di Natale
La mareggiata di Natale ha messo a dura prova il porto di Civitanova Marche, causando ingenti danni alle strutture portuali e affondamenti di imbarcazioni. La situazione di emergenza ha suscitato forti preoccupazioni tra i diportisti, mentre le richieste di intervento restano inascoltate da parte della Regione. Le Associazioni sportive locali, (La Rosa dei Venti, Levante, La Marina, Aurora, Lega Navale, Club Vela, Medusa) che rappresentano centinaia di diportisti e famiglie, si sono fatte portavoce della necessità di proteggere il porto, sollecitando azioni concrete per garantire la sicurezza dei natanti e degli ormeggi.
"Questa mareggiata era purtroppo prevedibile, ma la cosa che ci sconvolge è che ci troviamo nella stessa situazione di sempre", affermano in una nota congiunta."Il porto non è sicuro, e ogni volta che arriva una perturbazione forte, come quella di Natale, rischiamo di perdere imbarcazioni, danneggiare le strutture e mettere a repentaglio la sicurezza di chi frequenta il nostro porto. È urgente che si realizzi un avamporto, una protezione che metta al riparo le nostre imbarcazioni dalle mareggiate provenienti da nord e nord-est".
"Abbiamo chiesto più volte un incontro con la Regione e il presidente Acquaroli per discutere dei lavori da fare, ma le nostre richieste sono sempre cadute nel vuoto", lamentano le associazioni. "Le scogliere sono state realizzate lungo il litorale, ma non si fa nulla per proteggere il porto. Eppure, i fondi ci sono, e l’accordo tra diportisti e pescatori professionisti per la realizzazione di un intervento urgente c’è già. Siamo stanchi di aspettare".
Le associazioni sottolineano l’urgenza di intervenire. "Non possiamo più permetterci di rischiare ogni volta che il maltempo si abbatte su di noi", dichiarano nella nota. "Abbiamo visto imbarcazioni affondare, altri danni importanti agli ormeggi. La protezione è fondamentale non solo per la nostra sicurezza, ma anche per tutelare un settore che è una risorsa economica importante per la nostra città".
"Ci preoccupa il fatto che nonostante ci siano risorse e l’appoggio della comunità, non si riesca a mettere in piedi un progetto di protezione del porto", aggiungono. "La politica è troppo lenta, e questa negligenza potrebbe avere conseguenze gravissime. Non possiamo più restare inermi mentre il nostro porto continua a subire danni".
Le Associazioni Sportive hanno anche criticato la disparità di trattamento tra le zone del porto. "Anche questa volta è stata la zona riservata al diporto a subire i danni maggiori, mentre la parte occupata dalla pesca professionistica ha retto meglio", sottolineano. "Questa divisione crea frustrazione e sfiducia tra i diportisti, che si sentono sempre più abbandonati".
Nonostante le difficoltà, le associazioni sono determinate a non arrendersi. "Continueremo a lottare per un porto più sicuro", affermano all’unisono. "Siamo pronti a collaborare con le istituzioni, ma non possiamo più aspettare. Ogni mareggiata che arriva ci mette in pericolo, e la nostra pazienza sta per finire".
Concludono con una richiesta urgente: "È tempo di passare dalle parole ai fatti. Vogliamo che il porto di Civitanova sia messo in sicurezza, per tutelare il nostro lavoro, la nostra passione e la nostra sicurezza. La protezione del porto deve essere una priorità, e non possiamo più aspettare".
(Foto di Leonardo Vinci tratta dalla pagina Facebook "Gli amici del porto di Civitanova")
I carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un 26enne di origine gambiana, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, per resistenza a pubblico ufficiale e minacce. L’episodio è avvenuto durante un controllo di routine effettuato dai militari nell'abitazione del giovane, che era stato posto ai domiciliari per motivi giudiziari.
Al momento dell’arrivo dei carabinieri, il ragazzo ha impiegato alcuni minuti prima di aprire il portone del condominio, manifestando un atteggiamento visibilmente contrariato. Non appena i militari si sono presentati, il 26enne ha cominciato a lanciare frasi offensive e minacciose, mostrando ostilità nei confronti degli operatori. L’insofferenza del giovane è proseguita anche durante l'intero controllo, con il ragazzo che ha ripetutamente sfidato i carabinieri, cercando di eludere le verifiche richieste.
Il comportamento aggressivo e minaccioso ha indotto i carabinieri a denunciare il giovane per violenza o minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel tardo pomeriggio del giorno di Natale, un uomo di 70 anni ha perso la vita in seguito a una tragica caduta dal ponte di via Nazionale, a Tolentino. Il fatto è accaduto intorno alle 19:30, quando il 70enne è precipitato per circa 5 metri, morendo sul colpo.
Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorsi del 118, ma purtroppo per l'uomo non c'è stato nulla da fare. I carabinieri, che stanno conducendo le indagini, hanno avviato una prima ricostruzione del fatto. Sebbene non siano ancora chiare tutte le circostanze, le prime ipotesi indicano che si possa trattare di un gesto volontario.
L’uomo, di nazionalità straniera, non avrebbe lasciato alcun messaggio che potesse chiarire i motivi del gesto, ma la dinamica dell'incidente e la sua posizione al momento della caduta lasciano supporre una volontà di porre fine alla propria vita.
Le indagini sono in corso per fare piena luce sull'accaduto e verificare se ci siano altre cause o motivazioni legate alla tragedia.