Mareggiata e danni al porto di Civitanova: le Associazioni sportive chiedono interventi urgenti
Civitanova Marche: le Associazioni Sportive chiedono interventi urgenti per la protezione del porto dopo la mareggiata di Natale
La mareggiata di Natale ha messo a dura prova il porto di Civitanova Marche, causando ingenti danni alle strutture portuali e affondamenti di imbarcazioni. La situazione di emergenza ha suscitato forti preoccupazioni tra i diportisti, mentre le richieste di intervento restano inascoltate da parte della Regione. Le Associazioni sportive locali, (La Rosa dei Venti, Levante, La Marina, Aurora, Lega Navale, Club Vela, Medusa) che rappresentano centinaia di diportisti e famiglie, si sono fatte portavoce della necessità di proteggere il porto, sollecitando azioni concrete per garantire la sicurezza dei natanti e degli ormeggi.
"Questa mareggiata era purtroppo prevedibile, ma la cosa che ci sconvolge è che ci troviamo nella stessa situazione di sempre", affermano in una nota congiunta."Il porto non è sicuro, e ogni volta che arriva una perturbazione forte, come quella di Natale, rischiamo di perdere imbarcazioni, danneggiare le strutture e mettere a repentaglio la sicurezza di chi frequenta il nostro porto. È urgente che si realizzi un avamporto, una protezione che metta al riparo le nostre imbarcazioni dalle mareggiate provenienti da nord e nord-est".
"Abbiamo chiesto più volte un incontro con la Regione e il presidente Acquaroli per discutere dei lavori da fare, ma le nostre richieste sono sempre cadute nel vuoto", lamentano le associazioni. "Le scogliere sono state realizzate lungo il litorale, ma non si fa nulla per proteggere il porto. Eppure, i fondi ci sono, e l’accordo tra diportisti e pescatori professionisti per la realizzazione di un intervento urgente c’è già. Siamo stanchi di aspettare".
Le associazioni sottolineano l’urgenza di intervenire. "Non possiamo più permetterci di rischiare ogni volta che il maltempo si abbatte su di noi", dichiarano nella nota. "Abbiamo visto imbarcazioni affondare, altri danni importanti agli ormeggi. La protezione è fondamentale non solo per la nostra sicurezza, ma anche per tutelare un settore che è una risorsa economica importante per la nostra città".
"Ci preoccupa il fatto che nonostante ci siano risorse e l’appoggio della comunità, non si riesca a mettere in piedi un progetto di protezione del porto", aggiungono. "La politica è troppo lenta, e questa negligenza potrebbe avere conseguenze gravissime. Non possiamo più restare inermi mentre il nostro porto continua a subire danni".
Le Associazioni Sportive hanno anche criticato la disparità di trattamento tra le zone del porto. "Anche questa volta è stata la zona riservata al diporto a subire i danni maggiori, mentre la parte occupata dalla pesca professionistica ha retto meglio", sottolineano. "Questa divisione crea frustrazione e sfiducia tra i diportisti, che si sentono sempre più abbandonati".
Nonostante le difficoltà, le associazioni sono determinate a non arrendersi. "Continueremo a lottare per un porto più sicuro", affermano all’unisono. "Siamo pronti a collaborare con le istituzioni, ma non possiamo più aspettare. Ogni mareggiata che arriva ci mette in pericolo, e la nostra pazienza sta per finire".
Concludono con una richiesta urgente: "È tempo di passare dalle parole ai fatti. Vogliamo che il porto di Civitanova sia messo in sicurezza, per tutelare il nostro lavoro, la nostra passione e la nostra sicurezza. La protezione del porto deve essere una priorità, e non possiamo più aspettare".
(Foto di Leonardo Vinci tratta dalla pagina Facebook "Gli amici del porto di Civitanova")
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