La bellezza di un mondo in cui natura e conoscenza si intrecciano, dando vita a un futuro migliore. È questo il messaggio del nuovo murales, realizzato dall’Urban Artist e ideatore del progetto “Vedo a Colori” Giulio Vesprini, inaugurato ieri sulla facciata della scuola di via Lotto, a Santa Maria Apparente. Presenti anche il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Barbara Capponi con delega alla Scuola, il dirigente scolastico Edoardo Iacucci, studenti e insegnanti.
Il titolo scelto, "Seed”, che significa seme, è un omaggio alla conoscenza, alla cultura e alla sapienza che la scuola ha il compito di far germogliare in ogni studente e studentessa. "Un'opera d’arte straordinaria che abbellisce un nostro spazio pubblico - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica - ma anche un manifesto dei valori di cui la nostra comunità si fa portavoce. 'Seed' è un richiamo a coltivare idee, valori e relazioni umane, affinché insieme possiamo costruire un futuro migliore. In un'epoca in cui la formazione e l'educazione sono più importanti che mai, questo messaggio assume un significato particolarmente rilevante. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto ed in particolar modo gli studenti, le insegnanti, il dirigente scolastico e Giulio, per aver ancora una volta contribuito a diffondere idee e valori positivi per le generazioni future".
I colori vibranti e le immagini evocative del murales trasformano radicalmente l'aspetto della parete, della scuola, integrandosi armoniosamente con gli spazi esterni dedicati alle attività di giardinaggio della scuola. "Si è parlato molto stamattina del concetto di seminare, e iochiedo a voi ragazzi che cosa potete seminare voi nell'ambiente che vivete. Siete ancora giovani – ha detto l’assessore Barbara Capponi -, è vero, ma avete la possibilità di seminare anche voi cose importanti: gentilezza, amicizia, aiutarvi l'uno con l'altro affinché ciascuno si senta accolto e possa accogliere altri ancora. Ricordatevi di questo messaggio potente ogni volta che guarderete questa meravigliosa opera d'arte per cui ringrazio la vostra scuola, Giulio Vesprini e tutti quelli che hanno lavorato a questo splendido risultato".
L'opera è il risultato di un lavoro complesso e creativo. "Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Sindaco e assessore alla cultura, Fabrizio Ciarapica, per il sostegno e l'entusiasmo dimostrato nei confronti di questo progetto – ha detto Giulio Vesprini -. Un grazie particolare va anche all'assessore Barbara Capponi, al dirigente scolastico, alle insegnanti e alle collaboratrici scolastiche per l'accoglienza e la disponibilità. Infine, un ringraziamento speciale va ai bambini e al mio staff, la cui cura e passione hanno reso possibile la realizzazione di questa opera, un valore che da sempre contraddistingue il nostro progetto Vedo a Colori".
Un progetto che quest’anno compie 15 anni e che negli ultimi giorni ha consegnato alla città altri murales: uno dal titolo "Tutti diversamente capaci" alla scuola secondaria Mestica e gli altri due al Porto dove è in corso un percorso di rigenerazione con il rifacimento ex novo dei murales che "vivono" nei suoi spazi.
Creare un fotolibro personalizzato è un modo speciale per conservare i tuoi ricordi più belli. Grazie alle tecnologie moderne, oggi puoi facilmente realizzare un fotolibro online senza bisogno di software complessi o costosi. Se vuoi sapere come realizzare un fotolibro online, segui questa guida completa che ti accompagnerà dalla fase di progettazione fino alla stampa. Se cerchi una piattaforma affidabile, puoi iniziare a creare un fotolibro con IlFotoAlbum, che offre strumenti intuitivi e una vasta gamma di opzioni per personalizzare il tuo progetto.
Perché e come realizzare un fotolibro online
Creare un fotolibro online offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Innanzitutto, hai la libertà di progettare direttamente da casa tua, utilizzando piattaforme facili da usare che ti guidano passo dopo passo. Inoltre, la creazione digitale consente un livello di personalizzazione molto elevato, permettendoti di scegliere tra diversi formati, stili e materiali. Un altro punto a favore è la qualità professionale: le stampe online utilizzano tecnologie avanzate per garantire colori vividi, dettagli precisi e materiali durevoli. Realizzare un fotolibro online è la scelta ideale per chi desidera un risultato impeccabile senza complicazioni.
Preparazione: raccogliere e selezionare le foto
La prima fase per realizzare un fotolibro online consiste nel raccogliere e selezionare le foto che desideri includere.
- Organizza le immagini: crea una cartella dedicata sul tuo computer o dispositivo.
- Valuta la qualità: assicurati che le foto abbiano una risoluzione minima di 300 dpi per una stampa ottimale.
- Seleziona con criterio: scegli le immagini più rappresentative, evitando quelle sfocate o poco significative.
Un piccolo consiglio è quello di suddividere le foto per temi o momenti, per facilitare la creazione del layout.
Scegliere il formato e lo stile del fotolibro
Un passaggio fondamentale è la scelta del formato e dello stile del fotolibro. Ecco i formati più comuni da utilizzare.
- Quadrato: ideale per foto di famiglia o raccolte varie.
- Landscape (orizzontale): perfetto per foto panoramiche o di viaggio.
- Portrait (verticale): adatto per ritratti e progetti più eleganti.
Per quanto riguarda lo stile, puoi optare per un design minimalista, classico o creativo. La scelta dipende dall’occasione: un album di nozze richiederà uno stile elegante, mentre un fotolibro delle vacanze può essere più vivace e colorato.
Strumenti e software per la creazione del progetto
Oggi esistono numerosi strumenti online per creare fotolibri.
- IlFotoAlbum: offre una vasta gamma di opzioni e un editor intuitivo.
- Canva: perfetto per chi cerca flessibilità creativa.
- Blurb: ideale per progetti più professionali.
Valuta le funzionalità offerte da ciascuna piattaforma e scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
Step by step: come progettare il layout
Come realizzare un fotolibro online da zero?
1) Imposta la copertina: scegli un’immagine d’impatto e aggiungi un titolo accattivante.
2) Organizza le pagine interne: distribuisci le foto in modo equilibrato, evitando pagine troppo affollate.
3) Usa modelli preimpostati: molte piattaforme offrono template che semplificano il lavoro.
Ricorda di mantenere una coerenza visiva, utilizzando colori e font armoniosi.
Tecniche di design per un fotolibro professionale
Per ottenere un risultato professionale, presta attenzione ai dettagli del design.
- Composizione equilibrata: distribuisci le immagini uniformemente.
- Uso dello spazio bianco: lascia spazi vuoti per dare respiro al layout.
- Abbinamento cromatico: scegli colori che si completano e valorizzano le foto.
Questi accorgimenti faranno la differenza tra un semplice album e un fotolibro di alta qualità.
Come aggiungere testi e elementi grafici
L’aggiunta di testi e decorazioni può arricchire il tuo fotolibro. Segui questi suggerimenti:
- Didascalie: descrivi brevemente le foto per contestualizzarle.
- Titoli: usa caratteri leggibili e mantieni la coerenza tra le pagine.
- Elementi grafici: aggiungi icone o cornici per un tocco creativo.
Evita di sovraccaricare il design: l’obiettivo è mantenere un equilibrio visivo.
Personalizzazione della copertina
La copertina è il biglietto da visita del tuo fotolibro. Per renderla unica:
- Scegli una foto significativa: deve rappresentare l’intero progetto.
- Aggiungi un titolo evocativo: breve e chiaro.
- Opta per finiture speciali: come laminature lucide o opache per un effetto elegante.
Una copertina ben progettata catturerà subito l’attenzione.
Scelta dei materiali e delle finiture
Un aspetto spesso sottovalutato è la scelta dei materiali. Le opzioni includono:
- Carta lucida o opaca: la prima è ideale per colori brillanti, la seconda per un effetto raffinato.
- Copertina rigida o morbida: valuta in base all’uso del fotolibro.
- Finiture speciali: come rilievi o effetti metallici per un tocco esclusivo.
Investire in materiali di qualità garantisce un prodotto duraturo e di grande impatto.
Come ordinare e tempistiche di consegna
Una volta completato il progetto, procedi all’ordine. Ecco cosa considerare:
- Conferma il layout: controlla attentamente ogni pagina.
- Valuta i costi: verifica il prezzo finale, comprese eventuali opzioni extra.
- Tempi di consegna: in media, la produzione richiede dai 5 ai 10 giorni lavorativi.
Molte piattaforme offrono la possibilità di tracciare la spedizione, dandoti pieno controllo sul processo. Seguendo questa guida, saprai esattamente come realizzare un fotolibro online che soddisfi tutte le tue aspettative. Inizia oggi stesso a progettare il tuo capolavoro digitale!
All’indomani dell’esonero di Sante Alfonsi dalla guida tecnica della Civitanovese, il presidente Mauro Profili è intervenuto nella trasmissione Lunediretta su TV Centro Marche per spiegare le ragioni dietro la scelta, che ha scosso l’ambiente rossoblù.
“Quando le cose non vanno – ha affermato Profili – purtroppo bisogna prendere delle decisioni. Dopo il pareggio con la Fermana, in quella maniera, e la sconfitta contro la Recanatese, era necessario intervenire". Il riferimento è alle due prestazioni deludenti, culminate con la sconfitta di Recanati che ha ulteriormente peggiorato il morale della squadra.
Non è mancata una stoccata all’arbitraggio della gara con la Recanatese: “Il giocatore avversario ha trovato la piscina e si è buttato in occasione del calcio di punizione da cui è nato il gol. Un arbitraggio orribile”, ha sottolineato Profili, non nascondendo la propria amarezza.
Il comunicato ufficiale con cui Alfonsi è stato sollevato dall’incarico ha sollevato perplessità tra i tifosi, soprattutto per la frase iniziale: “La Civitanovese, attendendosi a fine gara le dimissioni di mister Sante Alfonsi che non sono pervenute, dopo un summit societario comunica di averlo sollevato dalla guida tecnica della prima squadra”. Profili ha chiarito la posizione della società: “Aspettavamo le dimissioni di Alfonsi, anche per vedere la reazione della squadra. Lui invece ha detto ‘non mi dimetterò mai’, e allora mi sono preso le mie responsabilità. Ci ho messo la faccia e ho deciso per l’esonero”.
Nonostante il rapporto costruito nel tempo, Profili non ha nascosto un certo disappunto: “Non dimentichiamoci che Alfonsi a Civitanova l’ho portato io, dopo tre anni di inattività in cui nessuno lo calcolava. Per questo mi è dispiaciuto ancora di più mandarlo via, specialmente dopo il percorso dello scorso anno. Ma quest’anno l’ho visto opaco: contro la Fermana, in superiorità numerica, non abbiamo fatto nulla per vincere. A Recanati, invece, non vedevo una partita così brutta da anni. Noi non siamo questi”.
Invitato in trasmissione, lo stesso Alfonsi ha preferito non intervenire, limitandosi a ricordare “i bei momenti dello scorso anno” e a constatare che “alla fine paga sempre l’allenatore”. Un pensiero a cui Profili ha risposto: “No, paga anche la società. Alfonsi è ancora sotto contratto e anche questo pesa. Nessuno voleva mandarlo via a tutti i costi”.
Per il momento, la squadra sarà affidata a Andrea Mercanti, tecnico della juniores nazionale, che sta facendo bene con i giovani, attualmente secondi in classifica. “La decisione l’ho presa io – ha concluso Profili – e ci stiamo muovendo con dei colloqui. Sceglieremo con calma la persona più giusta”.
Un banco di prova importante attende Mercanti già domenica prossima, quando al Polisportivo arriverà la capolista Sambenedettese. Un match speciale, vista l’amicizia storica tra le due tifoserie. La società ha già aperto la prevendita, dichiarando la Giornata Rossoblù, con abbonamenti non validi. Appuntamento dunque a domenica 22 dicembre ore 14:30.
Grande sorpresa ieri sera durante l’edizione delle 20 del TG1. La 'Pizza Gabrigol', creazione dedicata ad Alessandro Gabrielloni, attaccante marchigiano del Como, ha conquistato i riflettori della principale testata giornalistica nazionale. L’omaggio culinario, lanciato a maggio scorso per celebrare la storica promozione del Como in Serie A e il percorso straordinario del bomber jesino dalla Serie D fino alla massima serie, è tornato sotto i riflettori in grande stile.
Non poteva essere altrimenti, considerando il momento straordinario che sta vivendo Alessandro Gabrielloni. L’attaccante, originario di Jesi ed ex Maceratese, è infatti sulla bocca di tutti dopo la brillante prestazione contro la Roma, sigillata con un gol e un assist che hanno steso la squadra di Ranieri. Un risultato che ha acceso l’entusiasmo non solo tra i tifosi del Como, ma anche nella sua terra natale, le Marche, dove Gabrielloni è considerato un esempio di sacrificio e successo. In particolare, tra Jesi, sua città natale, e Porto Recanati, è esploso l’entusiasmo. Proprio a Porto Recanati, nel locale Zia Emilia di Danilo Capitanelli – già noto per accogliere abitualmente l’altro bomber marchigiano, Walid Cheddira – è stata creata la Pizza Gabrigol. Un’iniziativa che unisce sport e cucina, esaltando l’eccellenza Made in Marche.
L’idea della pizza celebrativa è nata grazie al giornalista e pluripremiato food manager Daniele Bartocci, storico cliente del locale e giudice del talent-show King of Pizza. Bartocci, già ex addetto stampa della Jesina Calcio, società che ha lanciato proprio Alessandro Gabrielloni, ha voluto rendere omaggio al calciatore marchigiano attraverso una creazione culinaria che simboleggia il suo lungo percorso verso il successo.
Per chi volesse rivivere il momento, è possibile rivedere l’edizione del TG1 di ieri sera al seguente link: clicca qui.
"L’evoluzione della macchina fotografica: un viaggio nel tempo" è il titolo del prossimo incontro organizzato presso la Fototeca comunale Paolo Domenella di vicolo Sforza per giovedì 19 dicembre alle ore 21:15.
Valentino Paoletti condurrà gli appassionati durante il racconto della straordinaria evoluzione della macchina fotografica; una vera e propria saga di innovazione, creatività e progresso tecnologico. Dalle sue umili origini, quando le prime macchine erano costruite in legno, alla rivoluzione delle pellicole fotografiche, fino ad arrivare ai giorni nostri con le sofisticate tecnologie digitali, ogni passo è stato segnato da un continuo perfezionamento, un'incessante ricerca di nuove possibilità per immortalare il mondo che ci circonda.
Un cammino che ha visto una trasformazione incredibile, con strumenti sempre più potenti, precisi e accessibili, che offrono ai fotografi l'opportunità di realizzare opere straordinarie. Ogni fase di questa evoluzione ha portato un salto tecnologico che ha reso la fotografia non solo un'arte, ma anche una forma di espressione sempre più perfetta e sorprendente
Sono terminate le iniziative specifiche in occasione della Giornata della Disabilità a Civitanova Marche. All'interno della progettualità "Civitanova città con l'infanzia" e del Percorso autismo, l'Assessorato alle Politiche sociali ha promosso due incontri distinti: il primo lunedì sera in Sala consiliare rivolto alla cittadinanza e l’altro mercoledì pomeriggio all'Anffas per un pomeriggio inclusivo aperto ai bambini.
“Ringrazio relatori, partecipanti e tutti coloro che insieme a noi hanno messo in piedi questi importanti momenti di riflessione e condivisione - ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Adulti e bambini hanno avuto modo di vivere con naturalezza ciò che significa la vera inclusione, condividendo con l'altro momenti di vita e di quotidianità. Anche per questo motivo abbiamo pensato i laboratori per i bambini all'Anffas, col duplice obiettivo, oltre che del divertimento, di andare a trovare anche i ragazzi del diurno nella loro quotidianità, perché è bello per tutti essere desiderati e pensati. Un ringraziamento di cuore speciale al dottor Basile, coordinatore scientifico delle progettualità, che con esperienza e competenza ha guidato tutti i percorsi nella vera direzione di 'Civitanova città con l'infanzia', dove ciascuno è reciprocamente coinvolto nella crescita e nel benessere dell'altro".
Nell’incontro in Sala Consiliare, moderato dal giornalista Michele Cesari e seguito da una platea coinvolta e copiosa, Lorena Rosini ha presentato il suo libro: “L'Elefantino Rosa”, coadiuvata dal marito Salvatore Coppola, l'amico di sempre Endrio Ubaldi, che è anche sindaco di Montegranaro, Don Leandro e da Antonella Nocerino, che ha portato l'esperienza nazionale della associazione “Disabilmente mamme”.
Mercoledì, all'Anffas, molteplici laboratori accessibili hanno animato la struttura, fino a concludersi con lo spettacolo di magia, segnato anche in Lis, che ha coinvolto grandi e piccoli.
Le attività laboratoriali e di sensibilizzazione per tutti i bambini e famiglie proseguono tutto l'anno attraverso diverse iniziative dell'Assessorato alle Politiche sociali, tra cui il Centro per la Famiglia e lo sportello disabilità. Il percorso di sensibilizzazione specifico sull'autismo proseguirà anch'esso nel 2025.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha partecipato, in Vaticano, alla cerimonia per la nomina dei nuovi cardinali. Tra i Porporati anche Monsignor Rolandas Makrickas che era stato nominato arcivescovo di Tolentino e che aveva legato il suo nome alla comunità tolentinate, officiando anche un solenne pontificale in occasione della Festa del Perdono di San Nicola.
Nella Basilica di San Pietro, infatti, Papa Francesco ha presieduto il Concistoro ordinario pubblico, il decimo del suo pontificato. Con questo Concistoro e la creazione dei 21 nuovi cardinali il Collegio cardinalizio risulta così costituito da 253 cardinali, di cui 140 elettori in un futuro Conclave e 113 non elettori.
Il Consiglio comunale aveva conferito all'Arcivescovo monsignor Rolandas Makrickas la cittadinanza onoraria e quindi il sindaco, terminato il Concistoro, ha incontrato il nuovo Cardinale per portare il saluto della città e consegnare una pergamena.
"Porgo le mie più sincere congratulazioni, a nome di tutta l'amministrazione comunale e di tutta la comunità di Tolentino - ha detto il sindaco Sclavi - all'arcivescovo Monsignor Rolandas Makrickas per la prestigiosa nomina a Cardinale. Una designazione improntata sui più alti valori di fede cristiana di cui il nostro Arcivescovo si è fatto portatore nel corso del suo percorso spirituale, oltre che di profonde e attente relazioni istituzionali e sociali".
"Tutti i tolentinati sono convinti della bontà della scelta di Papa Francesco che ha voluto esaltare le doti umane di un uomo chiamato a ricoprire un incarico importante all’interno della Chiesa, sempre pronto a seguire la sua missione. Una nomina - ha concluso il sindaco - che dà lustro anche al nostro territorio e a tutta la nostra comunità che con deferenza augura buon lavoro".
Si è conclusa con successo la tredicesima edizione di Dialettiamoci, la rassegna di teatro dialettale che si svolge al teatro di Caldarola (le premiazioni sono state ospitate nella Sala Tonelli a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento) e organizzata dalla Compagnia teatrale Valenti di Treia e dai Cinque Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Una sinergia che quest’anno è stata rimarcata anche dal primo Trofeo dei 5Comuni, assegnato dai rispettivi sindaci alla compagnia Noi del teatrino di Camporotondo con lo spettacolo Mi moje adè un robotte per la regia di Claudio Scagnetti, «Per essere riusciti a mantenere attivo - si legge nella motivazione - un gruppo appassionato, con l’obiettivo di creare insieme momenti di aggregazione e di divertimento in un territorio dove l’attività di teatro amatoriale è sempre stata viva, come dimostrano gli inizi della carriera di Cesare Bocci, nato a Camporotondo, primo testimonial del festival, oggi attore di professione».
Il premio miglior opera è stato invece assegnato al Tiaeffe di Fermo, guidato dal regista Graziano Ferroni, con Sbezzechenne qua e là: «La commedia è riuscita nel duplice obiettivo di rispecchiare in modo divertente il passaggio e la trasformazione da una società agricola a una realtà industriale e, nello stesso tempo, mostrare implicitamente un giudizio storico veramente difficile attraverso una commedia dialettale per sua natura, ma a torto, ritenuta leggera». Alla stessa compagnia assegnati anche i premi di miglior attrice protagonista (Adele Leombruni) e miglior attore protagonista (Loreto Rosati). Il premio per la miglior regia è andato a Rita Papa del Focolare di Loreto con L’Armadietto cinese «Per essere riuscita a rendere un piccolo armadio il centro di una commedia piena di colpi di scena e assolutamente divertente. Ha gestito e guidato con estrema perizia attori, musica, coreografia, costumi e scenografia, riuscendo a coordinare il tutto con abilità». A Rita Papa anche il premio come miglior attrice protagonista (ex-aequo).
Gli altri premi, assegnati dalla giuria tecnica composta dal presidente Gaetano Tartarelli, Giulia Sancricca, Paola Scaficchia e Alberto Cingolani, sono stati assegnati alle seguenti compagnie: migliori costumi, migliore scenografia, miglior attore non protagonista (Mauro Monarca) e miglior attore caratterista (Nadio Beddini) alla compagnia Arca di Trevi con Il morto sta bene in salute; miglior attrice non protagonista e miglior attore non protagonista sono andati rispettivamente a Vittorio Benedetti (ex-aequo) e Ambra Balestra della compagnia Briciole d’Arte di Montefano con Amami Arfreddo… ovvero Viola de Pertecara ecchese lavannara; lacompagnia L’Alternativa di San Severino Marche, con Un matrimonio con sorpresa, oltre ad aver conquistato il premio del gradimento del pubblico con una media di 8.70, ha portato a casa anche la miglior attrice caratterista (Paola Calcabrini) e miglior attore protagonista (ex-aequo) a Graziano Rapaccioni.
I premi consegnati alle compagnie sono stati realizzati espressamente per la rassegna dai ragazzi del progetto Tuttincluso Macerata, coordinato da Scilla Sticchi. Le opere sono nate dalla collaborazione fra l’artista Aurora Paccasassi e i ragazzi del progetto che hanno utilizzato acrilico su multistrato di betulla per gli splendidi omaggi consegnati domenica. Il pomeriggio di varietà ha visto alternarsi i momenti di premiazione con l’esibizione del musicista Francesco Tassoni, campione del mondo di organetto, che ha mostrato come lo strumento della tradizione popolare possa caratterizzarsi anche per la riproduzione di musica pop oltre ai più noti stornelli. Accanto alla musica anche le poesie natalizie interpretate da Antonella Macedoni.
Gli amministratori presenti, i sindaci Giuseppe Fabbroni e Massimiliano Micucci di Caldarola e Camporotondo, i vicesindaci Maria Beatrice Amici Abbati e Gianfilippo Quintili di Serrapetrona e Cessapalombo e il consigliere Carlo Santini di Belforte hanno tutto rimarcato come «La rassegna ha dimostrato come la cooperazione possa generare risultati straordinari, portando a una vera e propria festa della cultura condivisa. Ogni rappresentazione ha saputo raccontare e valorizzare non solo la vivacità del teatro amatoriale, ma anche il patrimonio culturale e le storie dei territori coinvolti, offrendo al pubblico spettacoli di qualità che hanno saputo emozionare e coinvolgere». «Ora dovremmo lavorare - ha detto Fabbroni - a una compagnia teatrale dei Cinque Comuni che possa aggregare e mantenere alti i valori della tradizione locale, partendo soprattutto dai giovani».
A ricordare la longevità del progetto di Dialettiamoci e il valore di una iniziativa tramandata di amministrazione in amministrazione è stato il presidente della compagnia Valenti di Treia e anima della rassegna, Fabio Macedoni: «Non posso non ricordare l’impegno dei primi sindaci con cui è iniziato questo viaggio - ha detto -. Un’iniziativa sposata poi da chi è arrivato dopo e ne ha sempre compreso il valore per l’intero territorio. Il grazie, oltre agli amministratori, va agli sponsor, ai tecnici, al fotografo Nerio Ceccherini e alle mascherine».
Il centro massaggi è, in realtà, un vero e proprio centro estetico: irrogate sanzioni al titolare. Nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri del gruppo di Macerata hanno approfondito la posizione di un centro massaggi situato in provincia. Dalle attività poste in essere dai finanzieri, è stato possibile constatare che ad un cliente, appena uscito dal negozio, non era stato rilasciato alcun documento fiscale per la prestazione resa. Tale violazione comporta, per l’esercente, una sanzione amministrativa pari, nel minimo, a 500 euro.
Un più approfondito controllo effettuato all’interno dei locali, ha permesso di appurare che il centro massaggi in questione, in realtà, era adibito ad un vero e proprio centro benessere ed estetico, munito di tutto il necessario e anche di una vasca idromassaggio. Successive verifiche, operate presso il comune dove ha sede l’attività, hanno consentito di riscontrare che non era mai stata presentata alcuna segnalazione di inizio attività (Scia).
Quest’ultima, costituisce uno dei principali adempimenti amministrativi da compiere per iniziare, modificare o cessare un'attività commerciale. È necessaria a documentare il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi richiesti per lo svolgimento dell’attività economica da avviare, attinenti ad esempio la conformità urbanistica, edilizia, igienico-sanitaria, ambientale dei locali o delle attrezzature aziendali. La mancata presentazione della "Scia" comporta una sanzione fino a 5mila euro.
La magia ha invaso Castelraimondo in occasione dell’evento "Un Natale da Favola", iniziativa che domenica ha visto un'eccezionale partecipazione di volontari e realtà locali unite dall'obiettivo di creare un Natale speciale, per grandi e bambini. L'evento ha permesso di realizzare un programma ricco di attività, spettacoli, laboratori e momenti di puro divertimento. La comunità si è unita in armonia, per regalare a tutti un'esperienza natalizia indimenticabile.
L’amministrazione comunale porge un ringraziamento speciale a tutte le realtà che hanno reso possibile questa manifestazione, a partire dall’associazione organizzatrice ImmaginArea fino a: Rotellistica Settempeda, Asilo Nido Federica Bartolini, Scuola Materna Paritaria Manfredi Gravina, Centro Primavera, Tympana Raymundi, Università Terza Età Castelraimondo, Scuola Elementare Castelraimondo, Scuola Media Castelraimondo, San Severino Scacchi e Campus Magnolie.
I volti felici di bambini e famiglie sono stati il vero cuore pulsante di questa domenica: "Un Natale da Favola" è stata infatti una festa di condivisione e allegria, che ha portato la magia del Natale nel cuore di Castelraimondo, dando a tutti i partecipanti il ricordo di un evento speciale, indimenticabile e soprattutto condiviso con affetto. Erano presenti anche il sindaco Leonelli, il vicesindaco Pupilli e il consigliere regionale Marinelli, che hanno portato il loro saluto alla comunità, sottolineando l'importanza di eventi che rafforzano il senso di appartenenza e condivisione.
"Grazie a loro, a chi si è travestito da personaggio, ha creato laboratori, organizzato spettacoli e attività, 'Un Natale da Favola' ha preso vita e ha regalato emozioni a tutti i partecipanti – ha aggiunto l’amministrazione comunale di Castelraimondo - Concludiamo con l'augurio di un sereno e gioioso Natale a tutta la nostra comunità, sperando che l’atmosfera di questo evento possa accompagnarci anche nei giorni a venire".
Mercoledì 18 dicembre, data che celebra il secondo anniversario della Consacrazione della Cattedrale, nella chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata, alle ore 18:30, verrà celebrata una Messa solenne, presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi.
All’interno della celebrazione eucaristica verrà eseguito il rito dell’Accensione delle 12 Croci apostoliche sulle pareti del tempio. Le 12 candele, affisse sulle lesene che scandiscono il perimetro della chiesa, che ripetono nell'Anniversario il rito della Consacrazione, simboleggiano i 12 Apostoli, sui quali è edificata la Chiesa.
"Celebrare l’Anniversario della Consacrazione del tempio è, in qualche modo, riflettere sull’unità della Chiesa particolare di Macerata con la Chiesa universale e sul Romano Pontefice che tutte le presiede nella carità", sottolinea monsignor Marconi.
Domenica 15 dicembre, presso il Multieventi Sport Domus della Repubblica di San Marino si è svolta l'International Open di Karate for Kids, organizzata dalla Fesam (Federazione Arti Marziali San Marino), in collaborazione dello Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e la Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali)
Nel Multieventi Sport Domus, davanti a un gremito pubblico, si sono presentati circa 400 atleti provenienti da varie regioni d’Italia disputando oltre 700 prove nelle varie categorie. Il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha schierato sul tatami 23 atleti: William Caveda Garcia, Thomas Vita, William De Martino, Lorenzo Marcelletti, Filippo Mari, Olivia Matilde Marcoaldi, Mattia Mochi e Nicola Caporaletti della Sezione di Tolentino e Isabella Stura, Marco Villacaro, Alexis Magliulo, Arianna Stura, Aniello Bonifacio, Giovanni Bonsignori, Lorenzo Teloni, Antonio Matyus, Francesco Dighero, Edoardo Teloni, Aidan Magagnini, Ryan Elmrabet, Giulio Craia, Bjorn Magagnini e Kevin Bonifazi della Sezione di Porto Recanati.
I giovani karateki hanno vinto 45 medaglie (14 oro - 15 argento - 16 bronzo) nelle varie categorie contribuendo alla conquista di un bellissimo quarto posto nella classifica società.
Piena soddisfazione del direttore tecnico Fabrizio Tarulli e dei tecnici delle rispettive sezioni, il maestro Pedro Colugna, il maestro Wilfredo Caveda Garcia, il maestro Stefano Scagnetti e l'allenatore Matteo Rinaldoni, per il risultato ottenuto e della crescita tecnica, frutto di un lungo e intenso lavoro. Inoltre, proprio il maestro Fabrizio Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato per questo International 8 ufficiali di gara della regione Marche.
Il Rotary Tolentino promuove il valore del matrimonio tradizionale. E’ stato un evento colmo di spunti di riflessione sul significato del matrimonio tradizionale quello di qualche sera fa organizzato dal Rotary Club Tolentino, in collaborazione con il Rotaract Club Tolentino, al Parco hotel di Pollenza.
Il tema della serata, "L'armonia del noi: riscoprire il significato del matrimonio tradizionale" è stato affrontato da eccellenti relatori: padre Ferdinando Campana, dell’Ordine dei frati minori e Evio Hermas Ercoli. Entrambi hanno proposto un confronto tra il senso spirituale e quello razionale dell’unione matrimoniale, esplorando le sue radici nella tradizione e la sua rilevanza per la società moderna.
Al termine degli interventi, si è aperto un vivace dibattito che ha permesso ai partecipanti di confrontarsi con i relatori e approfondire ulteriormente il tema. Questo appuntamento ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sul matrimonio tradizionale, non solo come istituzione, ma come fondamento per costruire una società più coesa e armoniosa. Con l’occasione è stato anche celebrato il ventesimo anniversario di matrimonio del presidente del Rotary Tolentino Giuseppe Bocci e Irina con tanto di torta.
Nel corso della serata è stato annunciato dal vice presidente Nicola Comodo il nuovo service del club, approvato poi all’unanimità dai soci, l’acquisto di una stazione di ricarica elettrica Ecoflow pari a 824 euro da donare alla casa famiglia Nazarenko di Kiev, in Ucraina, da utilizzare nelle ore in cui non viene fornita corrente elettrica a causa dei bombardamenti russi, anche per fornire riscaldamento in questi freddissimi giorni invernali.
La casa famiglia ospita attualmente otto bambini orfani dai tre anni in su che rimarranno fino a quando avranno diciotto anni. L’evento è stato aperto con l’inno italiano cantato dalla giovane Brèda Margaret Taylor Herbert che si è esibita anche durante la serata proponendo altri brani.
Dopo gli avi di Lionel Messi, uno dei più grandi giocatori del mondo di sempre, la città di San Severino Marche può annoverare ora tra i suoi "figli" anche il bisnonno del presidente dell'Argentina, Javier Milei.
È l'ultima scoperta, anticipata dalla giornalista Giselda Curzi dell’agenzia Adnkronos, sulle cui tracce si è messo a lavorare il giornalista, poeta e sociologo della emigrazione di Camerano, Fiorenzo Santini.
Dopo aver trovato che la famiglia Cuccittini, trisnonni materni di Messi, era settempedana, Santini ha scoperto, trovando conferma anche nell’ufficio Anagrafe del Comune, che il bisnonno del presidente Milei, Rufino Bracaglioli, era nato a San Severino Marche il 28 settembre 1899. Suo padre si chiama Francesco, sua mamma Caterina Capodimonte.
"Rufino Bracaglioli emigrò in Argentina, a Buenos Aires, il 6 dicembre 1914 partendo da Genova con la nave Regina Elena. Si sposò poi con la coetanea Nazzarena Antonini il 16 marzo 1921, anche lei di padre settempedano. Ebbero due figlie ed una, Elia Matilde Bracaglioli, sposò Nicolas Mariano Lucich Bosikovic. Questi sono i genitori di Alicia Lujian Lucich, mamma di Javier Milei di origini jugoslave mentre i nonni paterni di Milei erano calabresi. Rufino Bracaglioli è morto in Argentina, a Villa Nugueta, il 26 marzo 1983".
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha commentato: "Siamo profondamente orgogliosi di apprendere che il nostro concittadino, Rufino Bracaglioli, è antenato del presidente argentino Javier Milei. Questa notizia sottolinea l’importanza delle radici settempedane nel mondo e rafforza i legami culturali e storici tra la nostra comunità e l’Argentina. È un onore sapere che San Severino Marche ha contribuito, attraverso i suoi figli emigrati, alla storia di altre nazioni. Ci auguriamo che questa scoperta possa favorire ulteriori scambi culturali e consolidare l’amicizia tra i nostri popoli”.
Il presidente argentino Javier Milei ha recentemente ricevuto la cittadinanza italiana dal premier Giorgia Meloni, in virtù delle sue origini italiane. In un precedente viaggio in Italia, Milei aveva detto di sentirsi "italiano al 75 per cento" proprio per via dei suoi nonni, nati nel nostro Paese.
Tentano di mettere in atto la truffa del "finto nipote", ma la vittima non ci casca e li scopre. I carabinieri della stazione di Matelica hanno denunciato due cittadini campani: una donna di 34 anni residente a Pomigliano d’Arco e un giovane di Marcianise per tentata truffa aggravata.
Dall’attività investigativa condotta dai militari è emerso che gli indagati il 13 dicembre scorso hanno messo in atto un tentativo di truffa nei confronti di una donna 86enne di Matelica, con il modus operandi, per l'appunto, del "finto nipote".
L'anziana è stata contattata all'utenza fissa della sua abitazione dal sedicente nipote che le ha riferito che la madre (la figlia della vittima) era stata fermata dai carabinieri per aver provocato un incidente stradale e che, per la sua liberazione, era necessario il pagamento di una cauzione di 10mila euro.
L’anziana, per fortuna, non è caduta nel tranello ed ha avvisato i carabinieri della stazione di Matelica, i quali - grazie all’esame delle immagini di videosorveglianza del comune - sono riusciti a risalire alla targa dell’autovettura in uso ai presunti truffatori, che è risultata noleggiata a Roma.
I militari hanno diramato le ricerche e la vettura, alcune ore dopo, è stata intercettata e controllata in Umbria, con a bordo i due campani, che sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per tentata truffa. La donna di Pomigliano d’Arco, già nota alle forze di Polizia, era già sottoposta alla misura dell'obbligo di firma per reati dello stesso tipo.
Fermato al casello dell'A14, in auto ha 6 chili di droga: arrestato. L'operazione dei poliziotti della sezione antidroga della Squadra Mobile di Macerata è avvenuta nella tarda serata di lunedì. In manette, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 64enne italiano, residente a Macerata, disoccupato e incensurato.
L'uomo è stato controllato a bordo della sua vettura, in uscita dal casello autostradale A14 di Porto Sant’Elpidio. Nell'abitacolo sono stati rinvenuti 6 chili di hashish. La sostanza, unitamente a 160 euro in contanti, nonché al telefono cellulare e all'autovettura, sono stati posti sotto sequestro.
Il soggetto tratto in arresto - al termine delle formalità di rito e sentito il pm di turno competente per il territorio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo - è stato collocato agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
"Siamo stanchi di una gestione che non ascolta, stanchi di una politica che sembra ignorare le vere esigenze della nostra comunità. Siamo i primi a volere una Tolentino viva, accogliente e prospera, ma l’amara realtà è che, da troppo tempo, chi ha il compito di amministrare questa città sembra più interessato a curare le proprie mire politiche piuttosto che risolvere i problemi reali di chi ogni giorno alza la serranda e fa vivere il centro". È quanto scrivono in una lettera aperta rivolta all'amministrazione comunale di Tolentino i commercianti del centro storico.
Nella missiva viene criticato in maniera evidente l'operato dell'attuale Giunta Sclavi: "Si è presentata come 'pronta all’ascolto', capace di risolvere anche le problematiche più piccole, ma in realtà, ha dimostrato una totale assenza di competenza, praticità e attenzione. Le difficoltà derivanti dal sisma, da cui molti commercianti sono ancora oggi penalizzati, sono state ignorate".
"A differenza di altre città terremotate, a Tolentino, grazie a un’ordinanza dell’allora sindaco, fu consentito ai commercianti di proseguire la loro attività anche in presenza dell’inagibilità dei palazzi su cui essa insisteva - ricordano nella lettera i commercianti -. Con questa scelta si evitò la delocalizzazione dei negozi e la desertificazione del centro storico. Tuttavia, con l'avvio della ricostruzione pesante post-sisma, molti negozi saranno costretti a lasciare gli immobili oggetto di ristrutturazione. In una situazione così delicata, ci aspettavamo una convocazione da parte dell’amministrazione per discutere piani e soluzioni. Invece, nessuna informazione, zero strategie, zero programmazione".
"Le nostre richieste sono rimaste inascoltate finché, grazie all'intervento della consigliera di minoranza Silvia Luconi, siamo riusciti a incontrare il commissario Castelli che, pur ammettendo un vuoto normativo, ha preso a cuore la causa delle attività commerciali del centro storico - si legge ancora nella lettera -. In quell'occasione, dopo essere stati redarguiti per l’iniziativa presa, ci fu garantito che il sindaco e l’assessore di competenza, su monito del commissario, avrebbero preso in carico la problematica".
L'attacco dei commercianti diviene ancor più frontale riguardo l'organizzazione degli eventi natalizi: "Quest'anno Tolentino ha toccato il fondo. Mai, e sottolineiamo mai, si era vista una gestione così povera e disorganizzata. Ci hanno convocato a novembre, con l'idea che avremmo potuto collaborare, ma l'amara realtà è che non c’era neppure un progetto chiaro. Abbiamo visto un consigliere fare disegnini su un foglio bianco per le luminarie natalizie, senza nessuna visione complessiva, senza un’idea di città che vogliamo promuovere. È stata la dimostrazione di quanto sia distante questa amministrazione dalla realtà".
"Quest’anno sono stati spesi oltre 75.000 euro per il Natale, ma ci chiediamo: come sono stati spesi questi soldi? A guardare il risultato non si riesce a comprendere quale fosse il progetto, ammesso che ne esistesse uno. Gli eventi sono assenti, lontani da quelli che, qualche anno fa, facevano venire le famiglie da tutta la provincia a Tolentino per ammirare la Casa del Grinch, la Casa dei Balocchi e la Casa di Babbo Natale - proseguono i commercianti -. Quest'anno, invece, i bambini sono stati costretti a fare attività all'aperto, seduti per terra in mezzo alla piazza, senza alcuna protezione dal freddo, in un’ambientazione che non è riuscita a creare la magia del Natale".
"Abbiamo chiesto, come in passato, che ci venisse messo a disposizione un locale dove poter organizzare eventi per attrarre persone, ma la risposta è stata che non c'erano soldi - si aggiunge nella lettera -. Eppure, quei soldi sono stati spesi per iniziative che non hanno coinvolto nessuno, scelte fatte senza nemmeno ascoltare i commercianti che da sempre hanno contribuito all'organizzazione delle festività. Come al solito, la città è stata gestita senza un piano condiviso, senza coinvolgere chi vive e lavora quotidianamente nel centro storico".
I commercianti evidenziano una "situazione economica sempre più difficile". "Con la riduzione del flusso di persone nel centro storico e la totale mancanza di eventi che possano attirare visitatori, la crisi è ormai evidente - scrivono -. Così non si può andare avanti. È impensabile continuare a gestire la città in questo modo, ignorando chi ogni giorno fatica per tenere vivo il tessuto commerciale".
"Nonostante tutto, noi commercianti siamo qui, resistiamo, e continuiamo a offrire qualità, bellezza e professionalità nei nostri negozi, ogni giorno. Saremo sempre pronti ad accogliere i clienti che vogliono tornare a visitare una città che, nonostante tutto, rimane viva e in continua ricostruzione - concludono nella lettera -. Tolentino ha bisogno di essere valorizzata, e visto che il sindaco e la sua giunta non sembrano essere in grado di farlo, lo faremo noi. Accendiamo i riflettori sulla nostra città, perché è ora di smettere di girarsi dall'altra parte. Non serve molto, basta solo volerlo fare, e saperlo fare".
Un prologo in grande stile. Aspettando la due giorni del Presepe Vivente, in programma il 26 dicembre e il 1° gennaio, ieri in centro storico è andata in scena la versione realizzata dai bambini delle scuole dell’infanzia morrovallesi, con il coordinamento della Pro Loco Morrovalle.
Hanno partecipato i circa 140 bambini dei plessi di Morrovalle e Trodica e la risposta da parte della cittadinanza è andata oltre le più rosee aspettative, con migliaia di persone a girare nei vicoli del borgo antico allestito di tutto punto per l’occasione. I bambini sono entrati nella parte con grande bravura, vestendo i panni dei mestieri della tradizione.
«Un ringraziamento speciale a nome di tutta l’amministrazione comunale ai bambini e alle insegnanti che hanno realizzato tutti i costumi e che insieme alla Pro Loco hanno coordinato il tutto con grande senso di comunità», sottolineano il sindaco Andrea Staffolani e l’assessore al turismo Desiréè Lupi.
Ora scatta il conto alla rovescia verso il Presepe Vivente "dei grandi", che tornerà nel giorno di Santo Stefano con l’edizione numero 25: anche quest'anno sono attese migliaia di persone e uno spettacolo che sa valorizzare scorci e tradizioni del borgo Bandiera Arancione.
Le luminarie natalizie sono tornate ad illuminare le vie principali, la piazza e il corso di Passo di Treia, portando avanti una tradizione ripresa negli ultimi anni grazie all'aiuto e del comitato e di tanti residenti.
Per l'occasione, il Comitato organizzativo ha voluto ringraziare i commercianti e la popolazione passotreiese per le donazioni elargite, la realizzazione e l'allestimento delle luminarie nelle vie più significative della frazione.
Un particolare ringraziamento è andato all'amministrazione comunale della Città di Treia per il patrocinio ed il relativo contributo messi a disposizione della comunità locale. L'iniziativa è stata resa possibile grazie all'eccezionale impegno e alla meticolosa pianificazione di Pierluigi Sbergami, Maurizio Biagetti e di tutti i membri del comitato organizzativo. Il comitato auspica che l'iniziativa possa continuare anche nei prossimi anni e riscuotere il solito successo e la grande ammirazione.
È stato sottoscritto oggi, nella sede regionale, l’accordo definitivo per Fedrigoni a tutela dei lavoratori. Il documento, siglato dall’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi, i responsabili del Gruppo e i rappresentanti dei sindacati di categoria Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Chimici Carta e Stampa e la Rappresentanza Sindacale Unitaria, in presenza dell’assessore regionale Chiara Biondi, prende spunto dall’intesa firmata al Ministero del Made in Italy il 9 dicembre scorso.
Prevede la revoca delle lettere di licenziamento per 173 dipendenti e l’utilizzo della cassa integrazione per l'anno 2025 con fondi residui della Regione Marche per le aree di crisi complessa pari a circa 3 milioni.
"Evitare i licenziamenti - ha affermato il presidente Francesco Acquaroli - era il primo obiettivo fondamentale da raggiungere. Ora non dobbiamo abbassare la guardia. Continua il nostro impegno per trovare soluzioni strutturali tese a difendere i lavoratori e il patrimonio che il settore della carta rappresenta per Fabriano e l'intera comunità marchigiana".
“Non ci saranno licenziamenti - spiega Aguzzi – nel documento viene esplicitato che l'azienda Fedrigoni ritira tutte le procedure di licenziamento precedentemente annunciate, ci sarà successivamente una richiesta di cassa integrazione straordinaria per la riorganizzazione finanziata da fondi che abbiamo a disposizione per le aree di crisi che consentirà quindi un anno di cassa integrazione a tutti i dipendenti. Sempre nello stesso accordo si prevede che quasi la completezza dei dipendenti attualmente in forza a tempo indeterminato alla società Giano di Fabriano, quindi Fedrigoni, dovranno essere ricollocati entro il prossimo anno".
La procedura è già iniziata, aggiunge l’assessore: "Per la maggior parte dei dipendenti l'impegno è il ricollocamento nelle aziende Fedrigoni della nostra regione. La Regione Marche seguirà passo passo le procedure nei prossimi mesi per capire lo stato di avanzamento e accompagneremo le ricollocazioni tramite corsi di formazione e progetti formativi. È purtroppo una situazione seria, perdiamo un'attività importante legata alla Carta, il comparto ufficio, però manteniamo sul nostro territorio tutte le altre attività legate alla Fedrigoni, quindi alle cartiere sia di Pioraco che di Castelraimondo e quanto rimane anche a Fabriano. Abbiamo soprattutto la consapevolezza di aver mantenuto una opportunità per tutti quei lavoratori che oggi dal 31 dicembre cesseranno le loro attività, entreranno in cassa integrazione, ma a mano a mano, scorrendo le settimane e i mesi, dovranno essere ricollocati".