"Nonna, la mamma ha avuto incidente. I carabinieri ci chiedono 10mila euro": l'anziana non ci casca
Tentano di mettere in atto la truffa del "finto nipote", ma la vittima non ci casca e li scopre. I carabinieri della stazione di Matelica hanno denunciato due cittadini campani: una donna di 34 anni residente a Pomigliano d’Arco e un giovane di Marcianise per tentata truffa aggravata.
Dall’attività investigativa condotta dai militari è emerso che gli indagati il 13 dicembre scorso hanno messo in atto un tentativo di truffa nei confronti di una donna 86enne di Matelica, con il modus operandi, per l'appunto, del "finto nipote".
L'anziana è stata contattata all'utenza fissa della sua abitazione dal sedicente nipote che le ha riferito che la madre (la figlia della vittima) era stata fermata dai carabinieri per aver provocato un incidente stradale e che, per la sua liberazione, era necessario il pagamento di una cauzione di 10mila euro.
L’anziana, per fortuna, non è caduta nel tranello ed ha avvisato i carabinieri della stazione di Matelica, i quali - grazie all’esame delle immagini di videosorveglianza del comune - sono riusciti a risalire alla targa dell’autovettura in uso ai presunti truffatori, che è risultata noleggiata a Roma.
I militari hanno diramato le ricerche e la vettura, alcune ore dopo, è stata intercettata e controllata in Umbria, con a bordo i due campani, che sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per tentata truffa. La donna di Pomigliano d’Arco, già nota alle forze di Polizia, era già sottoposta alla misura dell'obbligo di firma per reati dello stesso tipo.
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